Libri dalla categoria Segreti
La Colonna di Fuoco
Origine interplanetaria delle religioni
Autore/i: Compassi Valentino
Editore: Luigi Reverdito Editore
premessa dell’autore.
pp. 272, nn. ill. b/n, Gardolo di Trento
Da un passato nebuloso e denso di misteri, nel quale vortica l’incognita origine dell’Uomo terrestre, affiorano le remote Divinità del pianeta, inserendosi nell’era tecnologica con la loro vera identità.
L’esistenza di questi Dei e di un Dio supremo, dogma di tanti popoli, appare contornata non solo da misticismi e da incensi, ma anche da concrete gesta e spettacolari avvenimenti che hanno originato le religioni sulla Terra.
Grandi imprese, guerre spietate, colonizzazioni a carattere planetario, innesti genetici ad opera di evolutissimi “Formatori” , origine delle divinità e dei culti, epopee spettacolari scritte in onore e in ricordo delle gesta di remoti Signori, calati sul pianeta Terra nella notte dei tempi, sono i misteri trattati e svolti con concretezza dall’Autore.
Con scrupolosità e valide documentazioni vengono affrontati, studiati e commentati alcuni grandi temi che avvicineranno e appassioneranno i lettori: dal calcolo dell’eternità e dei tempi tecnici della creazione, alla descrizione dell’Arca di Uta-Napishtim (il vero nome di Noè); dall’ubicazione geografica del Paradiso terrestre, alle straordinarie macchine aeree che solcavano i cieli del pianeta Terra.
Valentino Compassi è da molti anni esperto studioso di tecnologie perdute, di origine delle religioni, di cronache sconosciute dell’umanità e di affascinanti misteri dell’Asia Centrale.
Per le sue profonde conoscenze ed esperienze è stato campione indiscusso al Superflash condotto da Mike Bongiorno nonché straordinario personaggio del notissimo Maurizio Costanzo Show.
Le Molecole del Tempo
Viaggio nel presente
Autore/i: Giulio Ludovico F.
Editore: Bollati Boringhieri Editore
prima edizione, prologo dell’autore.
pp. 320, nn. ill. b/n, Torino
Che cos’è il tempo? Come funziona la memoria? Cosa significa «percezione» del movimento, della simultaneità, della durata? Studiare il presente è tentare una risposta a queste e ad altre cruciali domande.
Tema caro alla speculazione filosofica e alla fantasia dei poeti, l’attimo fuggente è in un certo senso l’informazione più importante di cui dispone la nostra mente per comunicare con il corpo e con il mondo.
Nell’esposizione dell’autore, brillante scienziato umanista la cui riflessione spazia dagli interrogativi degli antichi ai problemi di frontiera della moderna biologia, il presente diventa punto di partenza per un fantastico viaggio attraverso i cinquanta miliardi di cellule che compongono l’architettura del nostro cervello. Un viaggio che scopre scenari inaspettati, talvolta paradossali, e mostra come i recentissimi progressi delle neuroscienze possano davvero contribuire a una migliore conoscenza di noi stessi e del mondo che ci circonda.
Ludovico Filippo Giulio è nato a Casale Monferrato nel 1926. Ha insegnato nelle Università di Perugia e poi di Torino, dove ha la cattedra di Fisiologia presso la Facoltà di Medicina veterinaria.
Tra i suoi libri ricordiamo Saper osservare, saper misurare, saper sperimentare (Zanichelli, Bologna 1964), Glossario dei termini usati nello studio del primi stadi del processo visivo (con L. Ronchi e M. Martelli, Baccini & Chiappi, Firenze 1971), Fisiologia della nutrizione (con P. Masoero, e B. Ferrara, Utet, Torino 1980).
La Faccia
Storie e segreti del volto umano
Autore/i: McNeill Daniel
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, prologo dell’autore, traduzione di Luisa Agnese Dalla Fontana, disegni nel testo di Sharon Constant.
pp. 330, tavv. b/n f.t., ill. b/n, Milano
«Il numero di facce umane possibili può superare quello delle particelle subatomiche presenti nell’universo.
Il volto dell’uomo è comparso 130.000 anni fa, alla fine di una grande era glaciale.
Essere guardati fa aumentare il ritmo delle pulsazioni e modifica la reazione galvanica della pelle.
L’uomo ha più muscoli facciali di qualsiasi altro animale.
I giudici danno pene più lievi alle persone di bell’aspetto.»
Che appartenga alla Sfinge o alla Gioconda, a uno sconosciuto in mezzo alla folla o a qualcuno che amiamo, il volto umano comunque ci attrae. È la nostra firma sociale, il passaporto per accedere al cuore e alla mente dei nostri simili, la fonte di un’immensa quantità di informazioni. Noi tutti dipendiamo dai segnali che ci manda, pur non sapendo di fatto descriverne il linguaggio. Anzi, spesso senza nemmeno conoscerlo.
In questo libro Daniel McNeill, brillante giornalista scientifico e scrittore di successo, svela i segreti della faccia e conduce il lettore in un’affascinante esplorazione del viso e di ciascuna delle cellule che lo compongono. Perché abbiamo la faccia? Perché è priva di peli, e che vantaggi traiamo invece dalla barba? Perché il naso è sporgente? Perché solo noi, fra tutti gli esseri viventi, possediamo il mento?
In un’indagine che attraversa la fisiologia, la sociobiologia, la psicologia, ma anche l’antropologia, l’arte, la storia del costume, McNeill racconta l’invenzione dello specchio e l’importanza del bacio, la leggenda della Maschera di Ferro e gli anelli al naso, il potere dello sguardo e il trucco facciale dei pagliacci, l’ipnotismo e gli idoli dell’isola di Pasqua.
Con il nostro volto possiamo esprimere una quantità infinita di sentimenti e pensieri, sporgendo le labbra, sollevando un sopracciglio, variando lo sguardo. La faccia esplora questa straordinaria espressività, esaminando i segreti degli attori, le teorie sul riso, sul pianto, sul rossore, sul malocchio. Il nostro cervello, spiega l’autore, ha sezioni speciali per interpretare l’identità del volto: ecco perché in un universo di visi siamo in grado di riconoscerne uno immediatamente, ecco perché le facce iconografiche hanno tanta forza, come sanno i divi e i dittatori.
Il volto è la maschera dietro cui viviamo e la sua familiarità ce ne fa dimenticare spesso il fondamentale mistero. Daniel McNeill ha saputo trasformare una delle visioni più comuni della nostra vita quotidiana in uno spettacolo affascinante.
Daniel McNeill, autore del bestseller Fuzzy Logic (1993), con cui ha vinto il Los Angeles Times Book Prize, è consulente per la Interval Research di Palo Alto (California), dove studia le potenzialità delle tecnologie computerizzate del futuro.
Il Cervello Emotivo
Alle origini delle emozioni
Autore/i: LeDoux Joseph
Editore: Club degli Editori
prefazione dell’autore, traduzione di Sylvie Coyaud.
pp. 410, nn. ill. b/n, Milano
Cosa succede nel cervello quando proviamo paura e amore, gioia e odio, rabbia e felicità? Esiste un modo per controllare le emozioni o sono loro, sempre e comunque, a controllare noi? Gli animali provano emozioni? E come mai episodi della nostra infanzia, anche quelli che abbiamo dimenticato, continuano a influenzare i nostri comportamenti da adulti? Sono queste, e tante altre per la verità, le domande che hanno spinto Joseph LeDoux, neurobiologo di fama mondiale, a scrivere Il cervello emotivo. Il risultato è un libro di grande efficacia, capace di aggiornarci – con chiarezza e semplicità – sulle ricerche che hanno portato a quella «rivoluzione emotiva» che negli ultimi tempi ha invaso i settori e le discipline più disparate, dalla psicologia alla letteratura al marketing.
LeDoux, ispiratore e protagonista del libro di Daniel Goleman, Intelligenza emotiva, indaga in maniera spregiudicata tra i meccanismi cerebrali alla base delle nostre emozioni e che solo ora si vanno rivelando ai ricercatori. A differenza dei sentimenti consci, quelli di cui siamo pienamente consapevoli, le emozioni hanno origine a un livello ben più profondo della mente e sono il risultato di sofisticati sistemi neurali comparsi nel corso dell’evoluzione con un obiettivo preciso: garantire la sopravvivenza dell’individuo. Nel funzionamento del cervello emotivo i sentimenti consci sono irrilevanti, mentre sono le emozioni ad avere un ruolo determinante. Anche se si tratta di meccanismi neurali, ciò che le scatena può mutare attraverso l’esperienza.
Proprio questa – dice LeDoux – è la chiave per capire, e forse per cambiare, la nostra costituzione emotiva. Con le sue implicazioni per la comprensione della natura umana, Il cervello emotivo è un resoconto sorprendente e intrigante di come la scienza, la neurobiologia in particolare, stia cambiando il nostro modo di vedere – e vivere – le nostre emozioni.
Joseph LeDoux è considerato uno dei più importanti studiosi di neurobiologia.
Docente al Center for Neural Science della New York University, ha ricevuto importanti riconoscimenti dal National Institute of Mental Health come il Merit Award e il Research Scientist Development Award. Le sue ricerche sono state finanziate dalle più prestigiose società scientifiche, come la National Science Foundation e l’American Heart Association.
Costumi Sessuali dei Popoli Extraeuropei
Autore/i: Lewandowski H.
Editore: Edizioni Mediterranee
introduzione dell’autore, traduzione di Federico Rasetschnig.
pp. 408, 28 tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, 1 foto a colori f.t., Roma
Questa grande opera sui costumi non attinge soltanto alle numerose esperienze e studi personali dell’autore, ma segue, specie nell’ordine di esposizione, le orme di uno studioso di fama, che durante la sua vita si è dedicato con passione al problema della continua evoluzione degli usi e costumi dei popoli: il dottor Magnus Hirschfeld.
Assistito da uno stuolo di ricercatori versati, il dottor Lewandowski ha consultato le fonti più complete e seguito l’itinerario che già aveva portato Hirschfeld tra i popoli extraeuropei.
La trattazione, partendo dai costumi più primitivi, ne segue la vivace evoluzione, ed offre al lettore abbondante materiale illustrativo sui vari paesi e, nella veste scientifica più adatta, presenta numerosi aspetti sorprendenti e quasi ignorati della vita sociale, morale e sessuale in quei paesi lontani.
Il volume riguarda: il Continente americano, l’Oceania, il Giappone, la Cina, l’Indonesia, l’India, e si conclude con l’Africa dai mille volti, presentando paesi e costumi quasi completamente sconosciuti alla maggior parte degli europei. Gli studi etnologico-sessuali di Hirschfeld vengono utilizzati per la prima volta in questo libro, e integrati con i risultati di studi più recenti.
Il ritmo della descrizione consente quasi al lettore rapito di vivere, nella loro impensabile varietà, un gran numero di usanze sessuali. di sistemi di corteggiamento e di fidanzamento, di usi matrimoniali e coniugali, di cerimonie di iniziazione, di feste e di culti, di fedi e superstizioni.
L’opera, dedicata alla memoria di Hirschfeld ed eccellentemente illustrata, può considerarsi il risultato di studi completi, riportati per la prima volta in modo da soddisfare le più moderne esigenze dei lettori.
Gli Insegnamenti di Don Miguel Ruiz
Un dono di saggezza tolteca
Autore/i: Ruiz Don Miguel
Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro
introduzione e cura di Don Miguel Ruiz Jr., traduzione di Fabrizio Andreella.
pp. 256, Vicenza
Don Miguel Ruiz, autore del bestseller I quattro accordi, è uno dei maestri spirituali più apprezzati del nostro tempo. I suoi insegnamenti hanno cambiato la vita a milioni di persone in tutto il mondo. L’essenza della sua saggezza è stata raccolta dal figlio don Miguel Ruiz Jr. per donare gioia, ispirazione e una più profonda comprensione a chiunque abbia amato I quattro accordi.
Gli insegnamenti che don Miguel Ruiz ha trasmesso durante conferenze, seminari, interviste e – cosa più importante – durante i momenti di incontro e discussione tra padre e figlio, costituiscono una preziosa eredità spirituale che ci aiuta a scoprire il nostro autentico Sé e guarire le ferite interiori. Coloro che hanno seguito questi insegnamenti sono riusciti a dar vita al loro personale sogno, in completa armonia con il sogno del pianeta.
Karl Jaspers
Autore/i: Pareyson Luigi
Editore: Casa Editrice Marietti
prima edizione, premessa e introduzione dell’autore.
pp. XXXVIII-222, Casale Monferrato (Al)
La storia delle fortune e delle accoglienze di un autore è strana e bizzarra.
Seguirne il corso, l’andamento, le ragioni porterebbe a costruire un fitto e denso capitolo della storia della cultura. Potrebbero emergere ragioni serie, unite a ragioni meschine, povere: ragioni pertinenti alle atroci e gratuite dimenticanze, alle meschinerie e alla stupidità assai più che alla seria ricerca di ciò che sempre dà da pensare e da meditare. Jaspers fu un autore in voga in Italia, nell’immediato dopo-guerra. Lentamente un diffuso interesse per le sue problematiche, per il taglio particolare con cui queste problematiche erano da lui affrontate andò diminuendo e la gran parte della cultura ufficiale sigillò i suoi libri: «pratiche evase» da riporre in archivi del passato.
Eppure i temi centrali dell’itinerario jaspersiano restano ancora dinnanzi a noi; restano o tornano come, ancora, assai utili possono essere alcuni itinerari che Jaspers indicava per percorrere la vicenda umana così come potrebbe (o dovrebbe!) essere vissuta oggi. Questo giovanile lavoro di Pareyson ci è parso uno degli strumenti più penetranti e più acuti per giungere al centro della lezione jaspersiana.
Scritto da uno sconosciuto e giovane professore nel lontano 1940, conserva oggi il dono di ricondurci là dove un serio pensatore esprime le cose essenziali della propria impresa filosofica, là dove inizia e albeggia l’itinerario onesto di chi vuole ancora pensare umanamente l’enigma del mistero, della tragedia dell’uomo di quest’epoca.
Ci è parsa cosa onesta riproporre questo volume essenziale proprio nel compiersi dei cento anni dalla nascita di Jaspers, con la viva persuasione di riportare a conoscenza uno strumento assai utile (e introvabile) per ripensare insieme a Jaspers temi essenziali della nostra vicenda.
Luigi Pareyson, di origine valdostana, è nato nel 1918 e si è laureato nel 1939 a Torino. È accademico dei Lincei e professore ordinario di Filosofia teoretica nell’Università di Torino. È membro dell’Institut International de Philosophie e fa parte delle Commissioni della Bayerische Akademie der Wissenschaften per l’edizione critica delle opere di Fichte e di Schelling. Dirige la «Rivista di estetica» e varie collane filosofiche. Tra le sue opere ricordiamo: Studi sull’esistenzialismo, 1943; Esistenza e persona, 1950; Fichte, 1950; L’estetica dell’idealismo tedesco, 1950; Estetica, 1954; Teoria dell’arte, 1965; L’estetica di Kant, 1968; Verità ed interpretazione, 1971; Schelling, 1975; Etica ed estetica in Schiller, 1983.
Storia dell’Antisemitismo
Da Voltaire a Wagner – Volume 3
Autore/i: Poliakov Léon
Editore: La Nuova Italia
avvertenza dell’autore, traduzione di Roberto Salvadori.
pp. 570, Firenze
Sommario:
Avvertenza
Prologo
La situazione dell’ebraismo in Europa nel XVIII secolo
Stati uniti d’America
Il secolo dei Lumi
I deisti inglesi
La Francia dei Lumi
La Germania
L’emancipazione
Effetti dell’emancipazione
La reazione razzista
Inghilterra
Francia
Germania
Conclusione
Orientamento bibliografico
Indice dei nomi
Ayurveda
La scienza dell’autoguarigione – Guida pratica
Autore/i: Lad Vasant
Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro
prefazione dell’autore, traduzione di Sergio Peterlini.
pp. 256, nn. ill. b/n, Vicenza
L’Ayurveda, la Scienza della Vita, trae la sua origine dalle antiche Scritture dell’Induismo, i Veda.
Tramandata e ampiamente sperimentata dai saggi primordiali che la elaborarono e la codificarono sulla base delle loro intuizioni divine, l’Ayurveda è il più antico e completo sistema di cura del mondo. Considerata spesso in Occidente come una scienza fumosa ed esoterica, a causa di informazioni e traduzioni inadeguate, l’Ayurveda si è invece dimostrata di grande praticità ed attualità, rivelando alla nostra congestionata epoca moderna un tesoro di inestimabile valore. Questo libro, scritto da un noto esperto quale il Dottor Vasant Lad, offre utili suggerimenti e spunti pratici per la vita di tutti i giorni, oltre a interessanti prospettive per elaborare programmi globali a lungo termine, armonizzando i vari aspetti della costituzione individuale.
Un testo chiaro e completo che affronta in modo esauriente e con un linguaggio facilmente comprensibile gli aspetti teorici e pratici del sistema di cura più antico del mondo: l’Ayurveda, la Scienza della Vita. Tecniche di diagnosi e cura; rimedi erboristici e minerali privi di dannosi effetti collaterali; chiari principi per elaborare una dieta equilibrata e corretta secondo la costituzione individuale; uso terapeutico dei colori; posizioni yoga curative; teoria e pratica dell’autoguarigione; conservare la salute, equilibrare lo spirito e favorire la longevità alla luce di una millenaria saggezza.
Il Dottor Vasant Lad, originario dell’India, e stato per tre anni Direttore Medico presso l’Ayurvedic Hospital di Poona, in India. Nello stesso periodo gli venne assegnata la Cattedra di Medicina Clinica al Poona University College of Ayurvedic Medicine, dove ha insegnato per quindici anni. Il suo addestramento accademico e pratico comprende studi sulla Medicina Occidentale, sulla Chirurgia e sulla Medicina Ayurvedica. Dal 1979 il Dottor Vasant Lad ha compiuto numerosi viaggi negli Stati Uniti, diffondendo la conoscenza dell’antica Scienza Ayurvedica e nel 1981 ha assunto l’incarico di Direttore dell’Ayurvedic Medicine Program di Santa Fe, nel New Mexico, l’unico programma a tempo pieno della durata di un anno, che all’epoca si teneva negli Stati Uniti sull’Ayurveda. Inoltre, egli è stato direttore dei programmi presso l’Ayurvedic Institute di Albuquerque, tramite il quale Vengono organizzati seminari in diverse città e corsi per corrispondenza.
Le Opere Complete
Autore/i: Bach Edward
Editore: Macro Edizioni
introduzione di Prano Laura Paesano e Antonella Scarfagna, introduzione di Nickie Murray, prefazione di Julian Barnard, traduzione di Daniele Pietrini.
pp. 320, ill. b/n, Cesena (FC)
“Vengo da voi con un grande messaggio, che potrebbe sembrarvi quasi incredibile, tuttavia è vero e dovrebbe portare speranza e consolazione a moltissime persone. Il messaggio è questo: la malattia è curabile”. (Edward Bach)
Bach – Le Opere Complete, propone la raccolta completa degli scritti più importanti di Bach, che potranno essere visionati per la prima volta nel loro insieme. Studi, lettere e conferenze, di cui alcuni pubblicati per la prima volta nel nostro paese, offriranno una dettagliata testimonianza del suo pensiero, documentando lo sviluppo della sua ricerca scientifica e fornendo una panoramica più ampia e profonda sulle sue idee e sul metodo di cura da lui creato.
Le sue conoscenze, frutto dell’osservazione che sviluppò nello studio quotidiano dei suoi pazienti, e soprattutto di se stesso, sono state fondamentali per diffondere in tutto il mondo il principio da lui sostenuto con fiducia e tenacia secondo il quale nella nostra anima risiedono l’armonia, l’equilibrio e la divinità che, una volta ritrovati, conducono alla guarigione.
Oltre ad essere riportate integralmente le varie stesure dei “Dodici Guaritori”, di particolare interesse sono gli scritti a partire dagli anni ‘20, quando Bach scoprì i “Nosodi”.
Sono esposti inoltre, i vari stadi della scoperta dei Rimedi Floreali che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.
Bach – Le Opere Complete è un libro che costituirà un valido aiuto per chi si avvicina ai 38 Rimedi per la prima volta e per chi è già esperto e vuole trovare ulteriori spunti di riflessione ed approfondimento.
Un’opportunità veramente affascinante per comprendere l’evoluzione del lavoro di Bach.
Edward Bach, che visse dal 1886 al 1936 in Inghilterra, fu un medico e un noto patologo, immunologo e batteriologo. Le sue scoperte in questi campi risultarono pionieristiche e i rimedi da lui scoperti entrarono nella storia dell’omeopatia.
Edward Bach studiò medicina all’Università College Hospital di Londra e lavorò come medico chirurgo all’interno. Lavorò con varie metodologie, tramite una serie di studi di consulenza in Harley Street, come batteriologo e successivamente come patologo sui vaccini e con una serie di rimedi omeopatici noti come i 7 rimedi di Bach. Nonostante il successo che incontrò con la medicina tradizionale, non si sentiva soddisfatto di come i dottori si concentrassero sulla malattia e ignorassero le persone che ne soffrivano.
Egli si sentiva inspirato dal suo lavoro con l’omeopatia ma voleva trovare dei rimedi più puri e meno dipendenti dai medicinali. Perciò nel 1930 rinunciò alla sua lucrativa pratica in Harley Street e lasciò Londra, determinato a dedicare il resto della propria vita al nuovo sistema della medicina che era sicuro di poter ritrovare nella natura stessa. Non appena ebbe abbandonato casa, ufficio e lavoro, abbandonò anche i metodi scientifici che aveva utilizzato fino a quel momento. Scelse invece di fare affidamento sulle sue doti naturali di guaritore, e usò la sua intuizione come guida. Uno dopo l’altro Edward Bach scoprì i rimedi che voleva, ognuno indirizzato a un particolare stato mentale o emotivo.
La sua vita seguì un percorso stagionale: primavera e estate per cercare e preparare i rimedi, l’inverno per fornire aiuto e consigliare chiunque intendesse ricorrervi. Studiando le personalità e i sentimenti dei suoi pazienti, scoprì che la loro tristezza e sofferenza fisica sarebbe stata alleviata non appena il potenziale curativo naturale nei loro corpi fosse stato sbloccato e in grado di funzionare nuovamente. Nel 1934 il dott. Bach si spostò a Mont Vernon nell’Oxfordshire.
Fu nei sentieri e nei campi circostanti che egli trovò gli altri 19 rimedi di cui necessitava per terminare la serie. Egli sperimentò gli stati emotivi che voleva curare e quindi individuò la singola pianta che era in grado di curarlo. In questo modo, attraverso grandi sofferenze e sacrifici, egli terminò il lavoro della sua vita. Il dott. Bach passò a miglior vita la sera del 27 novembre 1936.
Aveva solo 50 anni, ma aveva lasciato dietro di sé molte esperienze di vita e sacrifici, e un sistema di medicina che adesso è utilizzato in tutto il mondo.
Psicologia Microcosmica
Coscienza-pensiero nell’energia subatomica
Autore/i: Facchini Francesco
Editore: Armando Editore
prefazione di Francesco Guarino, introduzione dell’autore.
pp. 144, Roma
Le energie fondamentali del piano microcosmico mostrano un loro comportamento. Ciò implica che esse possano avere un’intenzionalità e, conseguentemente, debbano anche disporre di un margine discrezionale. Francesco Facchini, l’autore di Psicologia quantica, indaga con questo studio il mondo microfisico allo scopo di individuare la coscienza-pensiero-informazione presente, secondo alcuni fisici, nell’energia subquantistica originaria. Esiste una forma psichica ed una dimensione esistenziale anche per tali energie fondamentali, alle quali queste si adeguano secondo principi e leggi? Le ipotesi, portate al limite dall’autore, sono nel contempo sconcertanti ed affascinanti, poiché mostrano una nuova straordinaria possibilità d’interpretazione della realtà globale ed implicitamente dell’esistenza umana; possibilità che diviene così, in pratica, anche una teologia fisica.
Francesco Facchini, psicologo-psicoterapeuta clinico accreditato, svolge studi comparativi sui rapporti che collegano psicologia quantica, fisica quantistica, neuroscienze, epistemologia e filosofia metafisica. È autore di numerose pubblicazioni tra cui, nelle nostre edizioni: Sciriterapia (2005). La dimensione onto-psicosomatica (2005), Psicologia quantica (2005).
Il Posto dell’Uomo nella Natura – Precedono: Nuovi Principi dell’Evoluzione Organica
Autore/i: Sergi Giuseppe
Editore: Fratelli Bocca Editori
pp. XVI-240, Torino
«Il piccolo libro porta un titolo ambizioso: Il posto dell’Uomo nella natura; è lo stesso titolo che Thomas Huxley dava al suo libro per sostenere la dottrina di Carlo Darwin. Questo mio ha un altro scopo ed è in parte in opposizione al volume di Huxley; ha lo Scopo di dimostrare l’evoluzione indipendente dell’Uomo, senza separarlo dagli altri Primati, con i quali porta indelebili molti caratteri comuni. L’uomo, cioè, è un ramo dei Primati ed ha avuto una sua propria evoluzione come ogni altro suo congenere senza esserne un discendente, quindi deriva e si evolve da forme inferiori. Ma a dimostrare questa affermazione e contro la dottrina dominante, che dell’Uomo fa un discendente di qualche supposto antropoide e per concezione soltanto teorica, era necessario rivedere le basi e il corso dell’evoluzione organica generale e costatare fin dove essa coincida con la realtà offerta dall’analisi dei fatti relativi; e in caso contrario stabilire nuove basi e nuove direttive, che risultino dall’osservazione su tutta l’animalità e anche su la biologia vegetale; perchè l’Uomo non fa eccezione alcuna alle leggi che governano i due regni organici, e rientra interamente nell’ordine biologico totale. Se così non fosse considerato, sarebbe stato come tornare indietro alle credenze tradizionali intorno alla sua origine, e se ne sarebbe fatto un vivente eccezionale dall’aspetto organico e separato da tutti gli altri viventi, con i quali ha comuni l’origine e le leggi della vita.[…]»
Dossier Majorana
Autore/i: Castellani Leandro
Editore: Fabbri Editori
prologo dell’autore.
pp. 160, nn. foto b/n, Milano
Ettore Majorana, professore di fisica all‘università di Napoli a soli 31 anni, scompare misteriosamente il 26 marzo 1938.
Lo vedono per l’ultima volta sulla nave che da Palermo conduce a Napoli. Comincia la ridda delle congetture. Suicida? Scomparso in mare? Rapito da potenze straniere? Fuggito lontano dall’Italia?
Rifugiato in un convento? Nell’affare sono implicati scienziati atomici, uomini politici, militari…
E il mistero Majorana si infittisce, emergono interrogativi che suggeriscono di indagare la vita del giovane fisico anche prima della sua scomparsa. Enrico Fermi, suo maestro ed amico, ha sempre considerato Majorana «un genio, come Galileo e Newton»: perché allora Majorana si è sempre rifiutato di rivelare agli altri e di pubblicare le sue teorie? Partendo da questa domanda, Leandro Castellani trasforma la sua inchiesta sulla scomparsa di un fisico nucleare in inquietante dossier sulla civiltà atomica.
Leandro Castellani, 38 anni, è uno dei registi-autori più attivi e impegnati della televisione italiana. Vincitore dei maggiori premi televisivi nazionali e internazionali, ha realizzato inchieste, documentari, programmi storici, spettacoli sceneggiati, telefilm, fra cui ricorderemo L’affare Dreyfus, L’assassinio di Trotsky, Il processo Slansky, Le cinque giornate di Milano, Orfeo in paradiso, Sul filo della memoria, Il caso don Minzoni, ecc.
Laureato in filosofia, ha pubblicato articoli, saggi, nonché i volumi Temi e figure del cinema contemporaneo (1963), 6 agosto, storia della bomba atomica (1964: tradotto in 4 lingue), Albert Einstein (1965), Come si fabbrica un programma tv (1970), Proverbi marchigiani (1974).
Poesie Esoteriche
Autore/i: Pessoa Fernando
Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati
testo a fronte, a cura di Francesco Zambon, traduzione di Francesco Zambon e Ivette Marli Boso.
pp. 152, Milano
Tra i numerosi «volti» del grande poeta portoghese, quello esoterico, oltre a essere forse il più enigmatico, non fu senza dubbio secondario, tanto che gli scritti dedicati all’occultismo e al pensiero iniziatico percorrono un po’ tutta la sua opera. A essi, Pessoa consacrò l’attività, non marginale, di alcuni dei suoi eteronimi (quella folla di autori fittizi in cui si riversò la sua inesauribile espressività) e dedicò l’unico libro portoghese da lui pubblicato in vita, quel Messaggio, del 1934, che rappresenta il culmine della sua poesia esoterica e insieme la summa della sua visione profetica della storia. Risalendo sino alle composizioni giovanili, questo volume dà conto di tale dimensione cruciale dell’opera di Pessoa, offrendo al lettore una raccolta di mirabili variazioni sui temi dell’Io anteriore esiliato dalla sua Patria celeste, della falsità e irrealtà di questo mondo, della vita umana come sonno e oblio, del cammino iniziatico verso i mondi superiori, delle nozze mistiche con il vero lo: «Un nuovo dio è solo una parola – scrive Pessoa in Natale – non cercare e non credere: tutto è occulto».
Istruzioni a un Cuoco Zen
Ovvero come ottenere l’illuminazione in cucina
Autore/i: Dōgen Zenji; Kosho Uchiyama Rōshi
Editore: Ubaldini Editore
traduzione dal giapponese di Thomas Wright, introduzione e traduzione di Patrizia Nicoli.
pp. 136, Roma
Un testo classico di Dōgen, commentato da un maestro contemporaneo, in cui si mostra come ogni mestiere, anche quello del cuoco, offra a chi lo esercita l’opportunità di realizzare la suprema manifestazione della mente zen.
“Fin dall’antichità, nelle comunità che praticano la Via del Buddha, sono stati istituiti sei incarichi per dirigere gli affari del tempio. Tra questi vi è il tenzo, responsabile della preparazione dei pasti per la comunità”.
Così scrive Dōgen Zenji (1200-1253), il fondatore della scuola di Zen Sōtō in Giappone e uno dei filosofi più importanti nella storia del Buddhismo, all’inizio di Istruzioni a un cuoco zen, un saggio che espone le regole e le usanze della cucina zen. Ma in questa breve opera, benché scritta per i propri discepoli, va molto al di là. Spiega in modo comprensibile e in termini di vita quotidiana l’importanza dello zazen (sedere in meditazione) e il significato della pratica e dell’illuminazione.
Dōgen affronta una questione d’importanza cruciale per la nostra vita quotidiana: facendo un paragone tra la preparazione dei pasti per il monastero zen e il nostro stesso addestramento spirituale, ci insegna a ‘cucinare’ o purificare la nostra vita. Per questo motivo, Kōshō Uchiyama si è assunto il compito di spiegare e discutere l’importanza dell’opera di Dōgen per i seguaci della Via del ventesimo secolo.
Nel nostro libro il saggio affascinante di Dōgen è unito all’interpretazione moderna di Uchiyama. Le traduzioni sono fedeli sia alla lingua originale sia allo spirito dell’insegnamento più fondamentale di Dōgen: si raggiunge la libertà comprendendo che tutto quel che incontriamo nella nostra vita crea e allo stesso tempo è realmente il Sé.
Il commento sottolinea che i seguaci della Via del Buddha devono basare la propria vita sul Sé, senza cercare nulla.
Esso ci indica come vivere con una mente priva di preconcetti nel mezzo dell’esistenza quotidiana, e ci insegna che lo sforzo stesso di purificare la nostra vita è la base dell’illuminazione.
Kōshō Uchiyama è nato a Tokyo nel 1910. Laureato in filosofia occidentale alla Waseda University, e divenuto monaco all’età di trentun’anni. Uchiyama Rōshi (vale a dire, maestro appartenente alla linea di trasmissione) ha scritto molte opere, tra cui La realtà della zazen, uscito nella presente collana.
Thomas Wright, discepolo di Uchiyama Rōshi dal 1969 e monaco appartenente alla scuola Zen Sōtō dal 1974, è anche Lettore presso l’università Ryūkoku di Kyoto.
L’Uomo il Suo Vero Volto e le Sue Maschere
Corpus & Anima – n. 4
Autore/i: Stocker A.
Editore: Edizioni Paoline
traduzione di Virginia Vacca.
pp. 256, Roma
Questo libro, appassionante come un romanzo poliziesco e serio al pari di qualsiasi studio veramente scientifico, contiene la sintesi delle ricerche fatte dal dr. Stocker sulla psicologia strutturale della persona umana.
Il punto di vista originale dell’A. tende a porre in luce il modo di realizzazione esistenziale delle funzioni o valori iscritti nella natura umana – sentire, conoscere, amare – la cui importanza è primordiale per lo stile di vita e la personalità di ogni uomo. Tali valori implicano necessariamente una gerarchia.
L’uomo è normale, equilibrato quando l’ordine gerarchico delle funzioni e rispettato nella realizzazione esistenziale della sua essenza.
La non coincidenza fra l’essenza e la realizzazione esistenziale dell’essere provoca turbamenti psiconevrotici. E la causa determinante di siffatte psiconevrosi è appunto – osserva lo Stocker – l’inversione dei valori nell’ordine esistenziale.
La combinazione delle differenti funzioni del sentire, del conoscere e dell’amare permette la formazione di sei differenti tipi patologici.
Ma l’uomo non è solo individuo, e anche un essere sociale. La società influisce sull’uomo, ma affinché permetta l’armonioso sviluppo dei propri membri, occorre sia modellata sull’essenza, umana nel senso che, al pari dell’uomo, rispetti la gerarchia dei valori essenziali.
Infine, l’uomo pur essendo una realtà biologica razionale e sociale, è, nel contempo, un «animale religioso». La religione cristiana, anzi, chiarisce la sua autentica natura, perché mentre esalta il dovere dell’amore e comanda il rispetto dell’ordine gerarchico, con la colpa originale fornisce l’ultima spiegazione delle tendenze al disordine insite nell’uomo. Uno dei più grandi pregi del libro – ricco, per giunta, di piacevole erudizione e di pensieri folgoranti – è quello di insistere sul compito che morale, religione e ben inteso altruismo assolvono nella formazione dell’equilibrio umano Un’altra caratteristica va ricercata nell’analisi e nella critica, circospette e piene di intelligenti sfumature, delle grandi correnti psicanalitiche, costrette a rivelare alla calzante logica dell’Autore i loro meriti e i loro angusti limiti «L’uomo, il suo vero volto e le sue maschere», costituisce insomma un interessantissimo studio della natura umana e delle cause individuali e sociali che possono provocare le più svariate forme di psiconevrosi.
L’opera è destinata a persone colte e preparate, le quali avvertiranno che se l’Autore per spiegare i fenomeni di sdoppiamento, ha creduto opportuno discostarsi dalla teoria scolastica dell’ilemorfismo, distinguendo l’anima dalla forma e introducendo nell’uomo una struttura ternaria (trialista), ha però la dichiarata e fattiva intenzione di aderire alla filosofia perenne e la convinzione – che è anche la nostra – di rimanere nei solchi della più schietta ortodossia.
Figli di Satana
Mostri umani tra realtà e leggenda
Autore/i: Giavini Erminio
Editore: Edizioni Costa & Nolan
pp. 128, ill. b/n, Milano
Il “mostro” ha sempre morbosamente attratto e insieme ripugnato le persone “normali”; nondimeno l’interesse per ciò che è mostruoso, deforme o più semplicemente strano, non è mai scemato. Attraverso un excursus storico l’autore illustra l’atteggiamento dell’uomo nei confronti di quel grave problema che sempre ha colpito l’umanità: le malformazioni congenite e le mostruosità fisiche. Nel testo si prendono in esame numerosi casi di nascite mostruose e di esseri “bizzarri” dall’antichità fino ai giorni nostri, basandosi su testimonianze che spaziano dalla classicità e dai grandi naturalisti rinascimentali, per arrivare agli studiosi moderni.
Mondi Virtuali
Autore/i: Woolley Benjamin
Editore: Bollati Boringhieri Editore
prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di David Mezzacapa.
pp. 328, Torino
I computer hanno cambiato la nostra vita; ora però – sostengono i profeti della realtà virtuale – stanno per cambiare anche le forme della nostra esperienza, ricreandola secondo i nostri desideri. La realtà virtuale, dicono, rivoluzionerà il modo di concepire noi stessi e il mondo che ci circonda; le nuove tecnologie hanno il potere di simulare, anzi di creare, nuovi universi, che non appartengono né alla realtà né alla fantasia, ma al regno di mezzo della virtualità.
Cosa c’è di vero in tutto ciò? Questo saggio si interroga sulla «realtà» della virtualità con misura e pragmatismo, e ne esplora i miti e le mistificazioni, sostenendo che essa ci dà l’occasione per esaminare in modo critico la nostra stessa idea di «reale». Evitando descrizioni tecniche, e tenendo sempre presente le implicazioni culturali dei fenomeni, Woolley guida il lettore alla scoperta del «ciberspazio» e dell’«iperrealtà», senza mai perdere di vista le due strade maestre dell’ironia e della razionalità.
Benjamin Woolley (Sussex, 1958), giornalista e saggista, conduce il popolare programma della BBC The Late Show. Si interessa di realtà virtuale dal 1988, anno in cui la introdusse in un dibattito sulla rivista «The Listener».
Kundalini – Lo Yoga per l’Attivazione dei Chakra
Posizioni • respirazione • meditazione – La nostra energia spirituale e il suo graduale risveglio per arrivare alla illuminazione
Autore/i: Redini Stefania
Editore: Giovanni De Vecchi Editore
introduzione dell’autrice, fotografie di Marco Giberti, disegni di Michela Ameli.
pp. 152, riccamente illustrato da foto e ill. b/n, Milano
- Kundalini giace addormentata nel più profondo dei Chakra, il Muladhara. Poco sopra è il secondo Chakra, Swadhisthana, dove – sotto l’influsso di Kundalini – si attiva l’energia sessuale. Il terzo, Manipura, è la sede di tutte le emozioni. Il quarto, Anahata – situato nella regione del cuore – è quello dei sentimenti…
- L’attivazione dei Chakra, attraverso determinati esercizi fisici e mentali, vivifica il nostro corpo risvegliandone l’energia materiale e spirituale normalmente assopita dentro di noi, “allo stato potenziale”
- Potenziate queste forze interiori tramite lo Yoga. La spiegazione dettagliata delle posizioni (tutte illustrate) vi guiderà nell’apprendimento graduale delle tecniche di Kundalini Yoga
- Quando Kundalini si risveglia, simile a un “serpente mentale” inizia a risalire lungo il nostro corpo…
- È un invito ad agire, a iniziare una vera e propria riscoperta di sé. Con le pratiche Yoga e di purificazione aiuterete la vostra energia a liberarsi, favorendo il risveglio della Kundalini e dei Chakra che vi faranno sentire potenziati e appagati, ma soprattutto più vitali!
Stefania Redini, insegnante di yoga, diplomata all’Integral Institute di Bruxelles, diretto dal maestro André Van Lysebeth, ha iniziato l’insegnamento nell’ambito dell’istituto di Psicosomatica Applicata, in collaborazione con un gruppo di medici e psicologi. Da vent’anni conduce la sua ricerca con frequenti viaggi in Europa e in India, dove ha approfondito le sue conoscenze nelle terapie naturali a contatto dei più illustri maestri occidentali e indiani. Nel 1980, dopo aver conosciuto a Tokyo la straordinaria figura del maestro Shizuto Masunaga, fondatore e direttore della clinica Ikoiai Shiatsu, ha deciso di frequentare, presso la stessa clinica, un corso di Shiatsu. Dirige il Centro Studi Yoga di Genova e, sempre per De Vecchi Editore, ha scritto I mantra, Pranayama e il libro completo dello Shiatsu.
Zen Quotidiano
Amore e lavoro
Autore/i: Joko Beck Charlotte
Editore: Ubaldini Editore
pp. 160, Roma
Un libro straordinario per persone ordinarie, ci ricorda che pratica e illuminazione sono proprio qui, sotto il nostro naso.
Nato in un contesto monastico e in una cultura ben diversa da quella occidentale, lo Zen, con le tonache nere e le teste rasate dei suoi seguaci e l’atmosfera esotica dei suoi rituali tradizionali, può ben sembrare una fuga dai problemi della vita reale, una ricerca di esperienze ‘speciali’ e straordinarie che ha poco a che fare con la realtà del XX secolo.
Ma lo Zen, come appare chiaramente dall’insegnamento di Joko Beck, sta proprio nel calarsi fino in fondo nella vita ordinaria, quotidiana, fatta di rapporti sociali e affettivi, di pannolini da cambiare, di avanzamenti nella carriera, di ipoteche sulla casa: di tutte quelle cose insomma che riteniamo troppo banali e per nulla spirituali e illuminanti.
I dialoghi qui raccolti, trascrizioni di discorsi non formali tenuti in occasione dei ritiri intensivi di meditazione, mettono in luce il vero obiettivo della pratica: imparare a vivere ogni momento così com’è, a esperirlo fisicamente, visceralmente, senza filtrarlo attraverso i preconcetti e i cliché della mente, perché solo allora, svanito l’io, ci appare la meraviglia della vita quotidiana in tutta la sua splendida semplicità. E tutto qui, è questa l’illuminazione? Sì, se ricordiamo l’antico principio ch’an del wushih, “nulla di speciale”, e se crediamo in una pratica non dualista che investa la totalità della vita.
Nata nel New Jersey, pianista presso l’Oberlin Conservatory of Music e madre di quattro figli, Charlotte Jojko Beck si è avvicinata allo Zen solo verso i quarant’anni, quando è divenuta allieva di Maezumi Roshi, Yasutani Roshi e Soen Roshi. Dopo anni di pratica al Centro Zen di Los Angeles, è stata riconosciuta terza erede nel Dharma di Maezumi Roshi e, dal 1983, si è trasferita nel Centro Zen di San Diego, dove attualmente Vive e insegna. È l’autrice di Niente di speciale, già pubblicato da questa Casa Editrice.