Libri dalla categoria Arte Culinaria
Il Tamburo degli Spiriti
I rituali magici dell’antica Cina • Religione come magia • Riti misteriosi • I centri di forza
Autore/i: Anagrio Michele
Editore: Edizioni Dellavalle
pp. 208, 24 tavv. b/n f.t., Torino
Le tecniche e i rituali magici dell’antica Cina e quelli sopravvissuti fino a pochi anni fa, sono frutto di una lenta stratificazione culturale, la manifestazione di tendenze religiose diverse, spesso contrastanti. Il panorama. che emerge da queste pagine è quello di un mondo in cui le «cose» sono sempre intenzioni, persone, destini. Infrangere l’equilibrio «interno» dell’uomo significa turbare quello del cosmo e viceversa: questo perché ogni elemento dell’universo è legato magicamente a tutti gli altri centri di forza.
L’Avvenire Svelato dalle Carte
Manuale pratico di cartomanzia – Carte francesi, romane, tarocchi
Autore/i: Mooron Carlo
Editore: Casa Editrice Bietti
pp. 256, nn. ill. b/n, Milano
«La cartomanzia è l’arte di indovinare l’avvenire per mezzo delle carte. Essa ebbe le sue origini nell’antica Caldea; i caldei e gli assiri ebbero in seria considerazione quest’arte devinatoria ed il responso che le carte davano era ritenuto sacro ed infallibile. Alcune fra le sacerdotesse erano anche cartomanti e traevano, gli auspici sulla vita dei re e degli imperatori da tavolette di legno su cui erano tracciati geroglifici e segni cabalistici; figure di animali, di uccelli, mostri immaginari ecc. ecc. Dall’oroscopo che risultava, coloro che consultavano le indovine potevano conoscere quel che la vita serbava loro e alle volte potevano comportarsi ed agire in conformità, uniformandosi così il più possibile alla predizione, ottenendone spesso vantaggi non indifferenti.[…]»
La Guerra Psicologica
Autore/i: Baroni Piero
Editore: Ciarrapico Editore
premessa e introduzione dell’autore, in copertina: Il bombardamento psicologico visto da E. Delessert.
pp. 336, Roma
La guerra psicologica e il conflitto sotterraneo e invisibile che si combatte per controllare l’opinione pubblica, per suscitare o distrarre emozioni, per orientare reazioni di massa. È una guerra sottile, molto più diffusa di quanto si possa immaginare, che agisce soprattutto a livello di inconscio, di immagini e di stimolo alle associazioni di idee.
Piero Baroni ricostruisce con lucido rigore il significato della guerra psicologica e dei suoi meccanismi, ripercorre gli avvenimenti della storia passata e presente in cui è stata utilizzata l’arma psicologica, svelando i retroscena e l’uso sapiente dei mass media.
Astrologia Moderna
Nuove intuizioni
Autore/i: Arroyo Stephen; Greene Liz
Editore: Casa Editrice Astrolabio
introduzione di Stephen Arroyo, traduzione di Luciana Baldaccini.
pp. 224, Roma
Un classico della “nuova astrologia” che costituisce il testo di riferimento per chi si senta attratto da un approccio innovativo e creativo al lavoro astrologico-psicologico.
Uno dei pochi libri che si possono leggere e rileggere, scoprendovi sempre nuove intuizioni e prospettive illuminanti. Greene e Arroyo sono veramente abili quando si tratta di spiegare concetti complessi in modo che anche un principiante possa impadronirsene.
I temi centrali sono:
- Giove e Saturno: cicli e simbolismo
- Astrologia interpersonale
- Comparazione di carte e dinamica delle relazioni
- Il mito del viaggio individuale
- Problemi chiave nell’astrologia moderna
- Metodi di sintesi della carta
Di Stephen Arroyo, uno degli astrologi più eclettici e vitali del nostro tempo, sono già apparsi (in questa collana):
- L’astrologia e i quattro elementi
- Astrologia, karma, trasformazione
- L’interpretazione della carta natale
- Relazioni e cicli vitali
Liz Greene, nota psicoterapeuta junghiana e astrologa, ha pubblicato (sempre in questa collana):
- La relazione interpersonale
- Astrologia e amore
Guarire con i Mezzi Psichici
Autore/i: Yogi Ramacharaka
Editore: Edizioni del Quadrifoglio
prefazione di Sandro B. Gigliotti.
pp. 200, Roma
L’antica saggezza orientale ci presenta, con lo scritto di uno dei suoi più illustri interpreti, il venerando Maestro Yogi Ramacharaka, un argomento estremamente interessante: la guarigione dalle malattie per mezzo dei poteri psichici. Avete già avuto modo di prendere contatto con Ramacharaka in questa stessa collana: in mirabili esempi di esposizione di alcuni argomenti della filosofia Yoga; e troverete citate nel corso del presente volume, due delle pubblicazioni già presentate al lettore: «Hatha Yoga» e «Quattordici lezioni di filosofia Yoga». Il volume che offriamo ora alla vostra attenzione vuole essere, a giudizio dello stesso autore, una esposizione chiara e concisa delle antiche tecniche di guarigione, rese oggi ancora più valide, per il corso intrapreso dalla civiltà occidentale tecnicizzata.
La Lancia del Destino
Il potere occulto della lancia che penetrò nel fianco di Cristo
Autore/i: Ravenscroft Trevor
Editore: Edizioni Mediterranee
introduzione di Giulio Arthos, prologo e introduzione dell’autore, traduzione di Roberta Rambelli.
pp. 384, 26 tavv. b/n f.t., ill. b/n, Roma
Da circa 2000 anni, cioè dal momento in cui penetrò nel fianco di Cristo, alla «Lancia del Destino» sono stati attribuiti straordinari poteri occulti. Questo libro ne riporta la leggenda e ne narra le vicende durante il declino dell’Impero Romano, il Medio Evo e il nostro secolo. Racconta la storia della catena di uomini che possedettero la Lancia, da Erode il Grande a Carlo Martello, da Barbarossa agli Asburgo a Hitler, e il modo in cui essi cercarono di modificare il corso della storia brandendo i suoi occulti poteri per il Bene o per il Male. Il capitolo finale descrive la battaglia fra Luce e Ombra, che si è svolta dietro i cambiamenti di scena del XX secolo, e per la prima volta, lo sviluppo occulto delle facoltà medianiche di Adolf Hitler viene descritto dettagliatamente, mostrando come egli perseguì i suoi scopi e la conquista del mondo tramite pratiche magiche.
Trevor Ravenscroft (1921-1989) Nato in Inghilterra, venne educato a Repton e allo Sandhurst Military College prima di prestare servizio come ufficiale durante la seconda guerra mondiale. Fu catturato nel corso di un raid che mirava ad assassinare il feldmaresciallo Rommel in Nord Africa e venne tenuto prigioniero in Germania dal 1941 al 1945. Finita la Guerra, studiò presso il St. Thomas’s Hospital e divenne giornalista. Studiò storia per dodici anni con Walter Johannes Stein, e tenne conferenze su questa materia a Londra ed Edimburgo.
La Religione degli Etruschi
Divinità, miti e sopravvivenze
Autore/i: Feo Giovanni
Editore: Edizioni Effigi
pp. 96, nn. ill. b/n, Arcidosso (GR)
Si scioglie uno dei più grandi misteri della nostra storia antica. Si svela con naturalezza e semplicità un segreto millenario.
Nella lotta alla stregoneria di medievale memoria, ciò che venne reputato “diabolico” non fu altro che la riemersione di antiche tradizioni etrusche, vive nello spirito e nelle pratiche del popolo delle campagne.
Nell’isolamento di regioni boschive e montane, il culto di una Grande Dea della terra aveva trovato dove conservarsi ad essere tramandato.
- Politeismo e origini
- Tarquinio e gli dèi Cabiri
- Il sacer della Terra
- Il Pantheon
- Il fegato bronzeo
- La profezia dei 10 secoli
- Angeli, Lase e Sibille
- Turan
- Sopravvivenze
- Il volo dell’anima
- Dualismo
- L’etrusco, scrittura ieratica
- Il mistero delle origini
- Il centro sacro
- Il passaggio nella nuova era
Istituzione della Religione Cristiana – 2 Volumi
Autore/i: Calvino Giovanni
Editore: Utet
a cura di Giorgio Tourn.
pp.1804, Torino
«Mi pare di aver esposto precedentemente con abbastanza diligenza come non rimanga agli uomini che un solo rifugio di salvezza: la fede, poiché secondo la Legge tutti sono maledetti. Mi pare anche di aver sufficientemente illustrato la natura della fede, quali grazie di Dio essa comunichi all’uomo, quali frutti produca in lui. La conclusione è che riceviamo e possediamo Gesù Cristo per mezzo della fede.» (Giovanni Calvino)
La teologia evangelica riformata risulta nelle tematiche affrontate: a differenza di Lutero, Calvino non parte nella illustrazione della teologia evangelica, dalla giustificazione per fede ma dal problema della conoscenza di Dio e dell’uomo. L’uomo vive della gloria di Dio (= la sua presenza), in armonia con l’Antico e Nuovo Testamento. Gloria è una parola chiave del Nuovo Testamento (166 volte) che indica la vera conoscenza di Dio Padre nel Figlio Gesù Cristo. Il volume si divide in 17 capitoli che affrontano i problemi fondamentali della Fede Cristiana: la legge, la fede, la penitenza, la giustificazione, la relazione tra antico e nuovo Testamento, la predestinazione, la preghiera, i sacramenti, la libertà cristiana. Infine sono affrontati i temi ecclesiologici: il governo ecclesiastico, lo stato, i falsi sacramenti e l’etica (o vita cristiana).
Buddismo Tibetano
Simboli di una tradizione
Autore/i: Levenson Claude B.
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prefazione del Dalai Lama, traduzione di Bruno Pedretti, fotografie di Laziz Hamani.
pp. 128, nn. tavole a colori, Milano
Filosofia o religione, modo di vita o modalità d’essere, il buddismo non cessa di affascinare. I suoi volti molteplici testimoniano la diversità dei suoi percorsi, e le innumerevoli sfaccettature possono disorientare il neofita. Ciò nondimeno l’essenza resiste, radice profonda comune a tutti coloro che si pongono alla ricerca della conoscenza: un uomo, pur ancorato a un momento specifico della storia, si è Risvegliato per affermare che è in potere di tutti pervenire alla saggezza.
La metamorfosi non è improvvisa, non può accadere dall’oggi al domani; esige riflessione e tempo, volontà e coraggio. Essa può prendere una via, o più vie, ma è comunque possibile.
Il resto è solo un problema di interpretazione e di cammino, e anche di lettura dei molti simboli. Infatti, ogni simbolo decrittato, meditato e assimilato, è la chiave per intendere un universo in evoluzione perpetua, dove la memoria risale al più lontano passato e svela in ciascuno di noi le potenzialità del futuro. La libertà totale è a portata di mano, o di cuore: essa comincia nello spirito di ognuno e non ha limiti se non quello del rispetto altrui.
Giganto-Terapia
Medicina Bio – Energo – Vibrazionale • Argomentazioni e Ipotesi sulle Tombe dei Giganti: Dono di Dio Dimenticato
Autore/i: Altana Raimondo
Editore: Casa Editrice Smeralpress
seconda edizione riveduta e corretta, premessa e introduzione dell’autore.
pp. 224, nn. ill. b/n, Cagliari
Secondo antiche credenze popolari, una buona medicina deve essere amara per essere efficace, un trattamento deve essere doloroso, così come un metodo intelligente deve essere complicato.
La Giganto-Terapia, ovvero il bilanciamento della nostra energia presso le Tombe di Giganti, rompe questa tradizione perché è estremamente semplice e contemporaneamente efficace.
Pur apparendo semplice come il frutto su di un albero, questa terapia bio-energo-vibrazionale racchiude in sé gli stessi misteri della vita perfetta all’interno di una cellula.
La Giganto-Terapia, metodo per ripristinare il flusso naturale dell’energia vitale, offre nuovi (vecchi!) strumenti di guarigione e trasformazione personale, e potrebbe certamente rappresentare un impatto rivoluzionario nella pratica sanitaria.
I Tarocchi
Il cerchio magico – La chiave di lettura
Autore/i: Biagini Elena
Editore: A.P.S. Divisione Editoriale
presentazione di Luigi Mattiello, prefazione di Gianni Usvardi, introduzione dell’autrice.
pp. 190, nn. illustrazioni b/n, Modena
Dalla presentazione di Luigi Mattiello:
«Esiste una molteplicità di giochi del Tarocco. L’uso dell’interpretazione del Tarocco aiuta a restare in armonia con se stessi, a equilibrare i rapporti circostanti, usando i numeri e i simboli del “Cerchio magico” per comprendere gli imprevisti della vita: infatti gli studiosi del Tarocco tradizionale sostengono che in esso sono racchiusi i segreti che guidano la nostra esistenza.
Il gioco del “Cerchio magico” offre la possibilità di farsi il Tarocco da soli e imparare a conoscere la personalità dei familiari, degli amici, del socio in affari, a scoprire i lati meno noti della vita di coppia.
L’Autrice, dopo una breve introduzione tradizionale al Tarocco, si e prefissa di presentarne la complessa simbologia sia dal lato astrologico che da quello esoterico moderno.
Dopo una lunga ricerca e sulla base di una profonda esperienza professionale, ha scoperto che questa tecnica di gioco funziona ed è anche facile da usare.
Essa consiste nel trovare la “chiave di lettura” di risposta alle domande: nel libro è spiegato in modo semplice come giungere ad un buon uso dei significati che i Tarocchi comunicano. Vi è una spiegazione di cos’è il Tarocco; alcuni capitoli insegnano a consultarlo, con chiara dimostrazione dell’uso e della validità di tale gioco, numerosi sono gli esempi di casi della vita quotidiana studiati col metodo proposto dall’autrice.
Questo libro pratico ed esauriente fornirà gli strumenti per interpretare il Tarocco, per conoscere il mondo che ci circonda: sarà una guida preziosa che ci permetterà di addentrarci nel mondo del segreto.»
L’Anno Mille
Storia religiosa e psicologia collettiva
Autore/i: Duby Georges
Editore: Giulio Einaudi Editore
traduzione di Liliana Zella.
pp. 198, Torino
Un popolo atterrito dall’imminenza della fine del mondo: nell’opinione pubblica questa immagine dell’Anno Mille è viva ancor oggi, malgrado le pagine che gli storici hanno scritto per smentirla. Nella coscienza collettiva, gli schemi millenaristici non hanno perduto la loro facoltà di seduzione, osserva Georges Duby, uno dei maggiori medievisti contemporanei. In questo volume egli ricostruisce il grande rivolgimento di strutture di cui l’Occidente fu teatro al tempo della svolta millenaria attraverso un attento collage di opere prevalentemente letterarie: poemi, lettere, biografie encomiastiche, annali, cronache, storie. Questi testi recano un contributo insostituibile alla storia degli atteggiamenti mentali e delle rappresentazioni della psicologia collettiva.
Che significa dunque in verità l’Anno Mille dell’Incarnazione e della Redenzione? «L’inizio di una svolta importante, il passaggio da una religione rituale e liturgica – quella di Carlomagno, quella ancora di Cluny – a una religione d’azione e che s’incarna, quella dei pellegrini di Roma, di Santiago e del Santo Sepolcro, e presto quella dei crociati. Nel seno dei terrori e dei fantasmi, una primissima intuizione di quella che è la dignità dell’uomo. Qui, in questa notte, in questa indigenza tragica, in questa barbarie, cominciano, per secoli, le vittorie del pensiero europeo».
Georges Duby (Parigi 1919 – Aix-en-Provence 1996), membro dell’Accademia di Francia, è stato uno dei più grandi storici del Medioevo e ha insegnato Storia delle società medievali al Collège de France. Delle sue opere Einaudi ha pubblicato L’Anno Mille (1976 e 2001), La domenica di Bouvines (27 luglio 1214) (1977 e 2010), San Bernardo e l’arte cistercense (1982) e Le società medievali (1985).
I testimoni. -1. Il senso della Storia. 2. I meccanismi mentali. 3. Il visibile e l’invisibile. 4. I prodigi del Millenario. 5. Interpretazione. 6. La purificazione. 7. Nuova Alleanza. 8. La riscossa. – Bibliografia. – Cronologia.
Gli Atti Linguistici
Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio
Autore/i: Autori vari
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
prima edizione, a cura di Marina Sbisà, saggi di: J.L. Austin, T. Cohen, H.P. Grice, R. Lakoff, J.R. Searle, R. Stalnaker, P.F. Strawson, Z. Vendler, G.J. Warnock.
pp. 304, Milano
I materiali di questo reading sono il risultato di una scelta ristretta, ma rappresentativa, fra le ormai numerosissime ricerche che considerano il linguaggio dal punto di vista degli atti che nel parlarlo e col parlarlosi compiono. Nati nell’ambito della filosofia analitica inglese del secondo dopoguerra, i lavori di John L. Austin sull’enunciato performativo (con cui non solo si dice qualcosa, ma si compie anche un’azione) hanno ben presto condotto il loro stesso autore a una più complessa e generale proposta di considerare il linguaggio come azione, anzi come un tipo di azione complessa descrivibile e valutabile secondo diversi livelli. Da qui ha preso l’avvio, già negli anni ’60 ma ancor più intorno al 1970, una serie di rielaborazioni critiche del tema degli atti linguistici, ora volte a rileggere pii? o meno originalmente le tesi di Austin, ora tendenti a interpretazioni, sviluppi e utilizzazioni indipendenti. Contemporaneamente la nozione stessa di atto linguistico veniva arricchita dall’analisi di Grice degli aspetti impliciti del significato nell’area della pragmatica linguistica. Rilevati ciascuno da una diversa zona di questo percorso ramificato e plurale, i saggi del reading di Marina Sbisà danno al lettore gli strumenti essenziali per avvicinare questo nuovo indirizzo di ricerca sul linguaggio e insieme costituiscono un primo quadro di proposte per approfondirne alcuni aspetti.
Sociologia Urbana
Autore/i: Ledrut Raymond
Editore: Società Editrice Il Mulino
presentazione e introduzione dell’autore, edizione italiana a cura di Gianfranco Bettin, traduzione di Rolando Bussi.
pp. 220, Bologna
Sommario:
Introduzione
Parte prima: L’organizzazione collettiva delle città
I. Dalla città aristocratica alla megalopoli
II. Controllo dello sviluppo e pianificazione urbana
III. I problemi dell’integrazione delle collettività urbane contemporanee
Parte seconda: L’organizzazione dello spazio sociale urbano
IV. La differenziazione dello spazio sociale
V. La composizione dello spazio sociale
VI. Urbanistica e cultura
Conclusione
Indicazioni bibliografiche per ulteriori approfondimenti
Il Sentiero del Buddha
Filosofia e meditazione, la via dell’illuminazione, luoghi sacri
Autore/i: Lowenstein Tom
Editore: EDT
introduzione dell’autore, traduzione di Delia Tasso.
pp. 184, riccamente e interamente illustrato a colori e b/n, Torino
Una guida, vivace e riccamente illustrata, alla storia e alle leggende del buddhismo, oltre che ai temi principali della sua tradizione spirituale, antica e contemporanea.
Gli insegnamenti del Buddha e i concetti cardine della filosofia buddhista sono qui descritti seguendo lo Sviluppo del buddhismo dalla nascita in India alla diffusione nello Sri Lanka, nell’Asia sud-orientale, in Cina, in Giappone e in…Tibet. A ogni paese è dedicato un capitolo, che mette in risalto le caratteristiche specifiche del buddhismo nelle varie realtà. Dottrine spesso complesse vengono spiegate con chiarezza in un linguaggio semplice e accessibile.
Il capitolo finale è dedicato alla diffusione del buddhismo in Occidente e mostra come esso, fondendo insegnamenti morali e spirituali con la proposta di un diverso stile di vita, possa rappresentare una risposta estremamente attraente al tentativo contemporaneo; di comprendere a fondo la condizione umana.
L’esplorazione di una delle grandi religioni del mondo dalle origini nell’India antica, fino alla sua diffusione nelle società occidentali contemporanee
- Oltre 200 illustrazioni a colori di reperti artistici e architettonici e le raffigurazioni dei rituali e della pratica buddhista
- I concetti fondamentali, le credenze e gli aspetti psicologici e spirituali del buddhismo, la sua importanza nella cultura occidentale di oggi
- Il racconto vivace delle antiche leggende e l’esposizione degli insegnamenti del Buddha
- L’importanza del buddhismo oggi, alla luce del ruolo che esso ha avuto in differenti culture nel corso della storia
- La spiegazione di pratiche e concetti importanti, già entrati nel vocabolario spirituale dell’Occidente, come meditazione, karma e illuminazione
- In appendice una sezione documentaria con una guida ai principali luoghi sacri del buddhismo, schede biografiche dei grandi maestri contemporanei, un glossario dei termini specialistici e un indirizzario delle principali organizzazioni buddhiste nel mondo
Tom Lowenstein è uno studioso di buddismo che si è perfezionato in Pali e Sanscrito nello Sri Lanka e all’Università di Washington. E’ inoltre un esperto di sciamanismo e ha finora scritto due volumi sull’argomento, oltre a un libro di testo di storia sociale ad uso degli studenti superiori Inuit. Ha pubblicato numerosi libri di poesia e nel 1979 è stato insignito del prestigioso Guggenheim Fellowship.
La Dea
Creazione, fertilità e abbondanza, la sovranità della donna, miti e archetipi
Autore/i: Husain Shahrukh
Editore: EDT
introduzione dell’autrice, traduzione di Bianca Piazzese.
pp. 184, riccamente e interamente illustrato a colori e b/n, Torino
L’idea di una Dea Madre che incarna la natura con tutti i suoi processi e tra quelle che hanno avuto più influenza e risonanza nel XX secolo.
Restituita all’antica condizione di Essere Supremo, la Dea è oggi un’importante figura simbolica in particolare per le femministe, peri seguaci del neopaganesimo, gli ambientalisti. Il libro è un’avvincente indagine sul culto della Dea in diverse culture, dal Paleolitico ai giorni nostri.
Dopo aver delineato la storia del culto della Dea nell’antichità alla luce delle scoperte degli ultimi due secoli, il testo passa a esaminare il ruolo della Dea per la fertilità della terra e dell’umanità, e la sua funzione nella conservazione e nella stabilità del cosmo. Il capitolo finale fornisce informazioni esaurienti e aggiornate sui movimenti contemporanei e descrive la grande ripresa di interesse per il culto della Dea nel mondo moderno.
Illustrato con immagini del patrimonio artistico e architettonico di tutto il mondo e con fotografie di feste e cerimonie religiose, il libro fornisce una ricca messe di informazioni necessarie perla comprensione dell’articolata rete di idee relative alla Dea, nel passato e oggi.
Il libro narra l’evolversi storico del culto della Dea in diverse culture, e ne fornisce un ricco e affascinante quadro che consente di comprendere i molteplici aspetti essenziali del principio divino femminile.
- Illustrazioni, quasi tutte a colori, del patrimonio artistico e architettonico di tutto il mondo, fotografie di feste e cerimonie religiose
- Le più recenti scoperte e teorie per un esauriente e aggiornato quadro delle conoscenze sulla Dea
- Trattazioni sugli argomenti chiave: la creazione, la fertilità e la maternità, i miti e gli archetipi, la sessualità, il femminismo e i suoi simboli, i movimenti contemporanei
- Le moderne teorie e i miti tradizionali riguardanti le società incentrate sulla donna
- Un glossario dei termini specialistici, la storia di come gli uomini abbiano impersonato le donne per acquisire potere divino, l’analisi dei rapporti tra il culto della Dea e l’animismo
Il Fattore L
Autore/i: Josipovici Jean
Editore: Edizioni Mediterranee
prefazione di Augusto Castaldo, traduzione dall’originale francese di Vittorio di Giacomo.
pp. 128, ill. b/n, Roma
Otto malati su dieci soffrono di paura. Le minacce che incombono sull’individuo, lo Stress che lo sfinisce, hanno bloccato le sue difese immunologiche. Ciò provoca in lui debolezza cardiaca, anarchia delle cellule, cancro. La Società, prigioniera d’un materialismo schiacciante di cui ha perso ogni controllo, è invasa dall’angoscia. Le acque, origine della vita, sempre più inquinate, stanno morendo. La radioattività si espande su tutti i piani, avvelenando il cibo, distruggendo la resistenza umana. Lo Smog seppellisce le grandi città sotto una coltre nera, marcia. E il pericolo nucleare, capace di annientare in qualche ora l’umanità, rimane sospeso… Abbiamo sentito parlare, senza prestarvi attenzione, di Elam, Ninive, Babilonia, superbe civiltà, inghiottite, scomparse per sempre.
Roma, Parigi, New York, Londra, Mosca, sono anch’essi dei bei nomi che lasceranno poche tracce. La fine di questo mondo si avvicina. Il Fattore L, simbolo alchemico della dissoluzione, vi dirà come e perché.
Jean Josipovici è nato a Triel-sur-Seine (Francia). Al Cairo, dove suo padre è diplomatico, riceve giovanissimo l’iniziazione Sufista, poi quella Copta, entrambe eredi dei misteri dell’antico Egitto. A ventitré anni si laurea dottore in filosofia all’Università di Aix-Marsiglia con una tesi d’introspezione pura. Si allontana dalla scienza ufficiale, unicamente speculativa o di laboratorio, per dedicarsi alla disciplina del Raja yoga, alla quale resta fedele rinnovando tuttavia preziose tecniche di meditazione. Contemporaneamente mette a punto una terapia personale totalmente rivoluzionaria. La sua reputazione cresce, ma si occupa soltanto di persone appartenenti ad un alto livello spirituale. Come uomo Josipovici conduce un’esistenza modesta ed isolata.
Poesie Zen
Nella voce lirica dei «maestri» cinesi e giapponesi rivive il misterioso fascino dell’Estremo Oriente lungo la strada che porta all’«illuminazione»
Autore/i: Autori vari
Editore: Newton Compton Editori
a cura di Lucien Stryk e Takashi Ikemoto, premessa e introduzione di Lucien Stryk, traduzione di Adriana Ziffer Gallo.
pp. 128, nn. ill. b/n, Roma
Questa antologia presenta i testi più importanti della poesia Zen, coprendo un arco di quasi millecinquecento anni dagli antichi maestri cinesi e giapponesi al contemporaneo Shinkichi Takahashi. I maestri dello Zen, nato nell’antica Cina dalla dinastia T’ang come prodotto del Buddismo e del Taoismo, nell’adozione di una disciplina caratterizzata da una rigorosa ispirazione filosofico-religiosa, furono monaci o laici e s’imposero prima di tutto come guide religiose, ma furono anche poeti. Nel verso trovarono infatti realizzata l’essenza della loro dottrina, raggiungendo il «Koan», cioè il punto focale della meditazione; la poesia tende così ad indicare al lettore-discepolo la via verso l’«illuminazione» per la «liberazione» dalla morte, sviluppando il «teisho» dei maestri ovvero il sermone tramandato ai posteri. L’espressione più eccelsa della poesia Zen e senz’altro l’«haiku», per il quale il maestro giapponese è portato ad usare il minor numero di parole, in un familiare rapporto intimo con la natura: l’arte del poeta riesce qui ad evidenziare con la più elementare semplicità la profondità del pensiero dominante, che ora è «sabi» (isolamento) e «wabi» (povertà), ora e «amare» (instabilità) e «yugen» (mistero). Vi si riscontra uno stile assai simile ai sonetti inglesi del periodo elisabettiano, con il particolare però veramente inimitabile di realizzare il raggiungimento dello stato di «muga», cioè l’identificazione così stretta del lettore con l’oggetto meditato che lo stesso instabile atto del pensiero finisce per scomparire.
È l’intuizione lirica, in ultima analisi, quella che s’impone; da un lato come poesia della sopravvivenza in tutta la sua lezione morale, dall’altro come espressione drammatica dell’insondabile vuoto dello Zen.
«Zen significa offrire qualcosa e offrire spontaneamente. La gente non può assolutamente pensare d’impadronirsene»: in queste parole del maestro Taigan Takayama è il significato profondo di questa antichissima poesia, un attimo lirico d’intensa ricchezza spirituale, che passa attraverso il tempo e lo spazio, inafferrabile, verso un infinito che è, nello stesso tempo, segno di «illuminazione» e di «morte».
La Missione del Dotto
Autore/i: Fichte Johann Gottlieb
Editore: La Nuova Italia
prefazione, introduzione, traduzione, commento e cura di Vittorio Enzo Alfieri.
pp. 144, Scandicci (Firenze)
Queste cinque lezioni di educazione morale, che Fichte tenne a Jena nel 1794, sono il suo capolavoro. L’Io trascendentale di Kant diveniva l’Io puro, presente nell’autocoscienza di ogni singolo, e il noumeno diveniva il non-Io, interno e non esterno allo spirito; e la legge morale esigeva l’unificazione della realtà naturale e umana, sicché la cultura era il mezzo necessario per tendere a quel fine supremo. Di qui la funzione del dotto, concepito come l’educatore del genere umano: il maestro vero è colui che è impegnato ad accendere nelle anime il fuoco della passione filosofica. Tuttavia, anche in un’età fortemente materialistica come la nostra, giova e suscita qualche dubbio il tentativo idealistico di spiritualizzazione della natura; e resta valido il concetto della funzione morale della cultura, che qui la quinta lezione, in polemica con Rousseau, validamente difende.
I Celti in Italia
Autore/i: Grassi Maria Teresa
Editore: Longanesi & C.
introduzione dell’autrice.
pp. 162, 62 illustrazioni b/n f.t., Milano
Anche l’Italia ha un passato celtico: i Celti non hanno dominato solo il panorama dell’Europa continentale, ma si sono inseriti, da età molto antica, nella storia della nostra penisola. Episodio chiave della loro presenza e la conquista di Roma nel 390 a.C., quando le tribù guidate da Brenno, dopo aver messo in fuga l’esercito romano, occupano la città per alcuni mesi. Da questo fulmineo attacco contro i «futuri dominatori del mondo» nasce un motivato interesse per questi popoli che gli storici di Roma chiamano Galli e sui quali ci hanno lasciato preziose informazioni. Attraverso le fonti letterarie antiche, i documenti linguistici, gli scavi archeologici, è possibile – e questo libro ne è una testimonianza – ricostruire la storia dei Celti in Italia, per un ampio arco cronologico che va dal VI al I secolo a.C. Il quadro che ne emerge documenta con particolare evidenza il processo di acculturazione delle principali tribù celtiche stanziate nella penisola: a sud del Po, i Senoni e i Boi (annientati dopo una lunga serie di guerre tra IV e II secolo a.C.); a nord del Po, i Cenomani e gli Insubri (integrati nel mondo romano nel I secolo a.C.).
Scopriamo così che l’adozione di manufatti e di modelli comportamentali propri del mondo peninsulare si accompagna, presso i Celti, alla conservazione di alcune tradizioni «nazionali», in particolare nel campo dell’armamento e dell’abbigliamento. E che, a buon diritte, si può parlare di una cultura celto-italica, nata dal contatto fra etnie differenti: un autentico «ponte» tra mondo transalpino e mondo mediterraneo, che oggi più che mai è opportuno conoscere.
Maria Teresa Grassi è professore di Archeologia delle Province Romane presso l’Università degli Studi di Milano. Ha partecipato, dal 1980, alle attività di ricerca, di studio e didattiche del Dipartimento di Scienze dell’Antichità, Sezione di Archeologia, in particolare agli scavi degli abitati romani di Angera (Va) e di Calvatone-Bedriacum (Cr), di cui è direttore dal 2005. I suoi interessi principali riguardano la romanizzazione della Cisalpina e i rapporti tra Celti e Romani; la cultura materiale di età romana, in particolare la ceramica, la numismatica, i rapporti tra centro e periferie nell’età imperiale romana, con peculiare riferimento all’Africa e alla Siria.
Dal 2007 e direttore della Missione Archeologica congiunta italo-siriana a Palmira.