Libri dalla categoria Ecologia
Parto e Nascita Senza Violenza
Dalla gravidanza ai primi mesi di vita
Autore/i: Braibanti Lorenzo
Editore: Red Edizioni
a cura di Paride Braibanti e Cristina Molinaroli, prefazione di Paride Braibanti.
pp. 176, Novara
Questo libro raccoglie le ricerche di Lorenzo Broibonti sullo nascita senza violenza e sull’allattamento naturale: due temi che lo hanno coinvolto per gran parte della vita e sui quali ha fondato l’esperienza, straordinaria, dell’Ospedale di Monticelli d’Ongina (Piacenza), di cui negli anni Settanta e Ottanta era primario. Fu, questo, più che un ospedale un luogo dove la specializzazione medica e la tecnologia (pur presente e anzi persino sofisticata) non prevalevano mai sulla concreta solidarietà e comprensione per i più deboli: vecchi, drogati, emarginati trovavano qui piena accoglienza in mezzo ai ’comuni’ malati. E una partoriente veniva trattata soprattutto come persona, come donna.
In questo clima, l’intenzione e il lavoro di Braibanti sul parto fu di sottrarre l’evento nascita al dominio esclusivo della medicina per restituirlo ai suoi veri protagonisti: mamma, bambino, famiglia. Sforzandosi allo stesso tempo di riportare il ’percorso nascita’, cioè il processo continuo che dalla gravidanza giunge alla maturazione del primo legame tra madre e figlio, all’interno della scienza ostetrica, come ’scelta’ possibile e praticabile.
Lorenzo Braibanti è nato a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) nel 1921. Si è laureato in Medicina e Chirurgia a Parma, e ha esercitato come medico generico dal 1946 al 1970, anno in cui è diventato primario di Medicina Generale presso l’Ospedale di Monticelli d’Ongina. L’ostetricia ha rappresentato un interesse costante in tutta lo sua carriera medica. I suoi incontri con Frédérick Leboyer lo hanno stimolato a elaborare un approccio originale e unitario alla gravidanza, allo nascita e allo sviluppo del bambino. Questa visione dell’ostetricia, del resto, rinvia alla sua concezione della medicina in cui gli aspetti biologici, psicologici e sociali si integrano. Dal 1974 Braibanti ha condotto un’intensa attività divulgativa, di cui questo libro è testimonianza, sviluppando contatti soprattutto con gruppi di donne, di ostetriche e con gli allora nascenti centri per una nascita naturale e attiva. Sono oggi numerosissime le persone che fanno riferimento al suo pensiero e al suo metodo di lavoro. Lorenzo Braibanti è morto il 31 agosto 1989.
Guida allo Zen
Le posizioni – i gesti rituali – la meditazione per risvegliarsi alla vera vita con esercizi pratici illustrati e commentati.
Autore/i: Autori vari
Editore: Giovanni De Vecchi Editore
premessa e cura dell’Associazione Italiana Zen Sōtō Shōbōzan Fudenji.
pp. 160, 126 foto b/n, Milano
“Quando un bambino gioca, la sua azione oscura tutto l’universo, riempie il cosmo intero. Noi non siamo capaci di vivere cosi, esibiamo le nostre azioni, aspettiamo sempre una risposta – questo è realmente puerile!
Sedere in zazen è come un bimbo che gioca da solo: neppure un angolo dell’universo rimane fuori di lui.” (maestro Taiten Guareschi)
Se pensate che lo Zen sia una filosofia o uno stile di vita, o una corrente di pensiero, una delle tante forme prese dal Buddhismo nel suo cammino – dall’India alla Cina al Giappone e, oggi, in Occidente – non siete sulla buona strada. Trasmesso da 2.500 anni di maestro in maestro con una linea ininterrotta di successione, lo Zen è arrivato fino a noi unicamente grazie alla sua pratica: pratica di zazen (meditazione) e pratica di vita quotidiana.
L’insegnamento Zen è un forte e gentile richiamo per l’uomo moderno. Un richiamo a riscoprire il sottile e profondo gusto dell’esistenza. Un invito ad accogliere l’insolubile contraddizione tra ideale e reale, tra spirito e materia, ad andare oltre quella per ritrovare l’originale armonia con l’ordine dell’universo.
Zazen è la meditazione che i maestri hanno tramandato, punto di partenza e meta finale dello Zen.
Pratico ed essenziale, Io Zen punta direttamente al cuore dell’uomo, gli indica la Via per realizzare la vera intimità con la propria natura, la viva vita del se (o Buddha-Natura). E un insegnamento che si trasmette di persona in persona nel rapporto diretto maestro-discepolo e nella pratica comune in un dojo. Non è prerogativa di questo o quel Paese, né di un particolare genere di persone. Ognuno vi si può avventurare, nella gioiosa e dinamica scoperta di sé stesso, che curiosamente si traduce nella scoperta dell’armonia con tutte le esistenze.
Qui si introduce il principiante alla pratica dello zazen e delle principali posture insegnate nello Zen Sōtō. Più di 100 foto illustrano vari momenti della pratica, per un apprendimento facile e “visivo”.
L’Associazione Italiana Zen Sōtō Shōbōzan Fudenji fa parte dell’Unione Buddhista Italiana (UBI), voce del Buddhismo che ha recentemente ottenuto il riconoscimento giuridico nel nostro Paese.
Questa Associazione e nata nel 1983 per sostenere e promuovere la missione buddhista dello Zen Sōtō portata avanti in Italia dal maestro Fausto Taiten Guareschi. Oggi conta circa venti centri – in Italia, Francia e Germania – ed il suo cuore è il monastero di Fudenji.
Presidente dell’UBI e dell’Associazione, il maestro Taiten Guareschi è una delle figure di maggiore spicco nel mondo Zen d’Occidente. Nel 1984 ha fondato presso Salsomaggiore, dove vive e insegna, il primo monastero Zen stabile in Europa.
Perversioni Femminili
Le tentazioni di Emma Bovary
Autore/i: Kaplan Louise J.
Editore: Raffaello Cortina Editore
traduzione di Maria Nadotti.
pp. 432, Milano
Louise J. Kaplan pone al centro del testo un’ipotesi forte: le donne non sono mai state considerate perverse perché le loro perversioni non sono state cercate là dove si annidano. Sulla scorta di una ricca esperienza clinica, di testi letterari, di epistolari e biografie famose, senza escludere gli inquietanti materiali di prima mano offerti dalla cronaca nera, l’autrice dimostra con acutezza e spericolata originalità un teorema all’apparenza semplice: la perversione è un meccanismo che permette di sopravvivere all’orrore di quella perdita originaria che la nostra cultura infligge a ogni essere sessuato nel momento in cui lo piega alla schiavitù dei ruoli sessuali e di genere. Se è dunque vero che determinate perversioni sono specificatamente maschili (voyeurismo, pedofilia, feticismo, esibizionismo ecc.), una serie di altri comportamenti (cleptomania, anoressia, piccole mutilazioni, sottomissione estrema) non solo sono tipicamente femminili, ma vanno annoverati senza mezzi termini tra le perversioni e come tali decifrati. Madame Bovary fa testo.
Louise J. Kaplan (1929-2012), psicoanalista e scrittrice statunitense, è stata un’influente studiosa di tematiche legate all’identità di genere. Insieme a Donald Moss, ha diretto la prestigiosa rivista di psicoanalisi American Imago ed è stata insignita del National Book Critics Circle Award per i suoi numerosi libri di successo internazionale.
Carlos Castaneda la Biografia
Autore/i: Bourseiller Christophe
Editore: Tre Editori
introduzione dell’autore, traduzione di Angelo Da Ponte.
pp. 224, nn. ill. a colori e b/n f.t., Roma
La prima biografia di Carlos Castaneda, l’allievo dello stregone yaqui Don Juan che incantò una generazione, lasciando dietro di sé una scia di intrigo e di mistero.
Christophe Boursellier scava nella storia e nella psiche del maestro spirituale e figura controversa che affascinò personaggi come Federico Fellini, Anaïs Nin, Irving Wallace e Alejandro Jodorowski.
Christophe Bourseiller, scrittore e giornalista è autore di una trentina di libri. Regista e attore ha preso parte in quest’ultima veste a film di Jean-Luc Godard, Yves Robert, Claude Lelouch, Jacques Demy, Pierre Jolivet.
Il Paese dell’Ombra
Autore/i: D’Espérance Elisabetta
Editore: Edizioni del Gattopardo
prefazione di Giorgio Di Simone, prefazione dell’autrice.
pp. 312, Roma
Elisabetta D’Espérance (pseudonimo della signora Hurtley Hart-ngies) è stata uno dei più grandi medium che abbiano dato luogo, con la loro potenza, a vistosi fenomeni di «materializzazione», come fenomeni culminanti di una medianità raggiunta gradatamente, attraverso fasi di chiaroveggenza, di scrittura automatica, di «apporti». Tali manifestazioni di culmine, assolutamente incredibili da parte del profano e che sconvolgono le nostre tradizionali categorie «dimensionali», sia fisiche che psichiche, sono state controllate da studiosi della statura di Aksakof e Zöllner, che ne hanno rilevato la fondatezza e la certezza scientifica.
101 Storie Zen
Autore/i: Autori vari
Editore: Adelphi Edizioni
a cura di Nyogen Senzaki e Paul Reps, traduzione di Adriana Motti.
pp. 120, Milano
«Lo Zen non è una setta ma un’esperienza». Da questa esperienza, che ha al suo centro la nozione di satori, “illuminazione”, è nata una letteratura immensa, dalle numerose ramificazioni, a partire dal sesto secolo in Cina (sotto il nome di Ch’an) e a partire dal dodicesimo secolo fino ai nostri giorni in Giappone (sotto il nome di Zen). Ciò che in Occidente ha finito per presentarsi spesso come moda banale è dunque una ricchissima tradizione religiosa, senza la quale è impensabile una grande parte della filosofia, della letteratura e dell’arte estremo-orientali. Per avvicinarsi a questo intricato complesso poche introduzioni sono altrettanto giuste nel tono, svelte e amabili come questa raccolta di storie Zen curata da Nyogen Senzaki e Paul Reps. Il lettore vi troverà una scelta dalla “Raccolta di pietre e di sabbia” di Muju, maestro giapponese del tredicesimo secolo, e da altri testi classici Zen, sino alla fine del secolo diciannovesimo. Con sobrietà e grazia Senzaki e Reps hanno saputo presentare in rapidi tratti apologhi capitali o ignoti, intrecciandoli con felice precisione, in modo che il lettore possa entrare in contatto immediato con le grandi questioni (e con le grandi soluzioni) dello Zen, contatto che troverebbe ben più difficilmente affidandosi a ponderosi manuali, contrari già nella loro costruzione allo spirito Zen – per eccellenza imprendibile e paradossale, irridente verso ogni sapienza soddisfatta, spesso nascosto dietro gli schermi del vuoto e del non sapere.
Le Cinque Lezioni della Vita
Gli insegnamenti di un guaritore himalayano per la salute dell’anima e del corpo – Alle pendici dell’himalaya, lo straordinario incontro di un occidentale con l’antica saggezza guaritrice dei maestri amchi.
Autore/i: Adams Bill
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
premessa e introduzione dell’autore, traduzione di Daria Restani e Tea Pecunia Bassani.
pp. 182, Milano
Vi siete mai chiesti che cosa conta veramente per voi, quale valore date ai vostri desideri e quanto vi impegnate per realizzarli? Bill Adams, un giornalista inglese, si è trovato a riflettere su questi temi durante un trekking nell’impervia regione del Kinnuer, tra le vette dell’Himalaya, dove ha incontrato l’Amchi Sangratan. Gli Amchi sono guaritori nomadi, maestri spirituali che hanno, tra gli altri, il dono di suscitare delle domande e di indurre a meditare su se stessi, fino a trovare da soli delle risposte illuminanti. Quella che Bill Adams ci racconta è un’avventura dello spirito e dei sensi che alterna riflessione e azione, descrizioni di luoghi maestosi e di individui straordinari. “Le cinque lezioni della vita” è un libro che offre inconsueti spunti di riflessione, ma è anche un vero e proprio manuale pratico per migliorare la vita quotidiana raggiungendo la piena consapevolezza di se stessi.
Bill Adams, giornalista, sceneggiatore radiofonico, regista teatrale, è nato in Inghilterra ma dopo il matrimonio con una pedagogista indiana si è trasferito a Nuova Delhi. Attualmente collabora con i principali quotidiani locali e tiene corsi di formazione” per aziende informatiche.
Lezioni Spirituali per Giovani Samurai
E altri scritti
Autore/i: Mishima Yukio
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
traduzione dal giapponese di Lydia Origlia.
pp. 128, Milano
Yukio Mishima era convinto che la verità può essere raggiunta solo attraverso un processo intuitivo in cui pensiero e azione si trovano uniti. Questa filosofia della vita gli derivava dal pensiero di Wang Yang Ming (1475-1529) e dall’etica dei samurai che a esso si ispirava. L’ideologia dei guerrieri antichi era, per Mishima, l’essenza stessa della “giapponesità”, della sua natura più vera. Alla fine degli anni sessanta, egli, risolse, o credette di risolvere, i suoi dilemmi esistenziali, che così mirabilmente aveva rappresentato in romanzi come Confessioni di una maschera (1949) e Il padiglione d’oro (1956), con una scelta para-militare: contrapponendo il “linguaggio della carne” al linguaggio delle parole. In questo volume vengono raccolti cinque testi che testimoniano di questa svolta: Lezioni spirituali per giovani samurai (1968-69); L’associazione degli scudi (1968); Introduzione alla filosofia dell’azione (1969-70); I miei ultimi venticinque anni (1970) e il Proclama che Mishima lesse il 25 novembre 1970, pochi istanti prima di ammazzarsi.
Yukio Mishima, considerato uno dei massimi scrittori giapponesi, nasce a Tokyo nel 1925 e muore suicida nel 1970. Feltrinelli ha pubblicato le sue opere di maggior successo: La voce delle onde (1961), Il padiglione d’oro (1962), Dopo il banchetto (1964), Confessioni di una maschera (1969), Trastulli di animali (1983), Lezioni spirituali per giovani Samurai (1990), La foresta in fiore (1991), Musica (1993), a tetralogia Il mare della fertilità, con Neve di primavera (2009), A briglia sciolta (2010), Il Tempio dell’alba (2011) e La decomposizione dell’angelo (2012), Colori proibiti (2009), Il sapore della gloria (2010), La scuola della carne (2013) e, nella collana digitale Zoom, Diario di preghiere (2013). Feltrinelli ha inoltre pubblicato Le ultime parole di Mishima, una doppia intervista di due celebri critici letterari giapponesi, Furubayashi Takashi e Hideo Kobayashi (2001).
Colloqui con i Perispiriti Etruschi
Autore/i: Signorelli Mario
Editore: Edizioni Mediterranee
pp. 256, nn. tavole b/n f.t., Roma
Questo libro rappresenta un vero e proprio viaggio alla scoperta degli Etruschi. Il nome dell’autore gode già da anni grande notorietà negli ambienti specialistici della materia e nel vasto mondo dei numerosi appassionati di etruscologia. Le sue scoperte, infatti, ed i suoi ritrovamenti archeologici, ottenuti attraverso rivelazioni trascendentali, hanno suscitato la più grande meraviglia ed il massimo interesse.
Nella natia Viterbo dove ogni traccia della civiltà etrusca era ancora sconosciuta, Mario Signorelli ha scoperto una città sotterranea, concepita e realizzata per fini eminentemente sacrali e di culto. Nelle sue ricerche e nelle sue scoperte, l’autore è stato accompagnato e guidato dai perispiriti etruschi, che in significativi ed illuminanti colloqui gli hanno chiarito molti misteri del passato.
La civiltà che viene ricostruita attraverso queste rivelazioni si discosta non poco da quella che è stata invece ipotizzata dalla scienza «ufficiale». Ma gli Etruschi, in realtà, costituiscono ancora oggi uno dei più grandi misteri della storia, e a fronte delle ipotesi scientifiche acquistano altrettanto valore questi messaggi che provengono direttamente dagli interpreti del passato.
Di particolare rilievo è il fatto che lo stesso autore, in retrospezione medianica, si è riconosciuto tra questi interpreti, essendo già vissuto tra gli Etruschi in una sua precedente incarnazione, ed avendo tra questi rivestito l’alto grado di Lucumone.
La Magia degli Incensi
Autore/i: Dini Sin Marco
Editore: Editrice Lunaris
illustrazione dell’autore.
pp. 72, nn. ill. b/n, Viareggio
Dal capitolo “Introduzione all’uso degli incensi”:
«La magia dei profumi e una caratteristica comune a tutte le civiltà. I Sumeri, gli Assiro-Babilonesi, gli Indiani, gli Egizi, i Cinesi, i Greci e i Romani e persino i Maya e gli Aztechi erano profondi conoscitori dei poteri del mondo vegetale dal quale attingevano sia per le cure farmacologiche, che per le operazioni magiche e le funzioni religiose. Secondo recenti studi archeologici, e possibile affermare che l’uso del profumo era conosciuto, nella nostra penisola, fino dall’epoca Villanoviana. Infatti molti reperti dimostrano l’importanza che questa tradizione aveva presso gli Etruschi, senza dubbio i maggiori conoscitori e propagatori dell’uso delle sostanze odorose in Italia.
Gli “iniziati” di tutte le epoche hanno attribuito al mondo vegetale poteri occulti in grado di esaltare i poteri naturali dell’uomo, agendo sul corpo astrale, e di aprire porte occulte su piani superiori. L’effetto pratico che un incenso produce, può essere sia negativo che positivo: ciò dipende dalle qualità benefiche o malefiche delle diverse piante che lo compongono. La conoscenza dei segreti per preparare le misture di erbe e resine si perde nella notte dei tempi, ed era riservata in tutto il mondo arcaico, alle caste sacerdotali e successivamente agli “iniziati”. Queste nozioni magiche sul mondo delle piante erano e sono tuttora oggetto di meticolose applicazioni per ottenere la completa riuscita di qualsiasi tipo di pratica rituale. Questo perchè ogni singolo elemento dell’universo vegetale, che và a comporre un’incenso, possiede determinate virtù intrinseche ed è ricettacolo di forti influenze astrali. Quindi, useremo un incenso soprattutto per poterci inserire in una particolare “corrente astrale” adatta a ciò che intendiamo compiere con l’operazione magica. Prima però di passare all’esposizione dettagliata dei vari rituali, e indispensabile occuparci degli strumenti necessari per uno svolgimento corretto delle diverse operazioni della vera magia degli incensi: le resine, la veste, l’altare ,l’incensiere, la navetta e tutto ciò che può contribuire ad ottenere una reale e più completa riuscita.
La stanza nella quale si è scelto di svolgere le operazioni magiche, deve essere preferibilmente un luogo isolato, lontano cioè da interferenze esterne.
La calma, favorisce infatti la concentrazione e il rilassamento, condizioni primarie per la buona riuscita di qualsiasi rito o preghiera.[…]»
Marco Dini Sin – Scrittore, naturopata olistico, ricercatore, esperto di antiche tradizioni spirituali, medicine tradizionali e complementari, interprete del linguaggio delle stelle, feng shui e crystal master. Laureando in assiriologia presso l’Università di Pisa, ha collaborato con diverse riviste specialistiche e partecipato a numerosi programmi televisivi sui principali network nazionali.
Introduzione all’uso degli incensi
Tempi magici e fasi lunari
L’uso degli incensi nelle pratiche esorcistiche e purificatorie
Gli incensi e l’amore
Gli incensi e la prosperità
Gli incensi e le pratiche terapeutiche
La magia cosmica degli incensi
Gli incensi stagionali
Fenomenologia e Teoria della Conoscenza
Testo integrale
Autore/i: Husserl Edmund
Editore: Bompiani
testo tedesco a fronte, introduzione, traduzione, note, apparati e cura di Paolo Volonté.
pp. 312, Milano
In questo saggio del 1917, di cui si dà qui la prima traduzione mondiale, Edmund Husserl offre una panoramica sintetica ma completa dei fondamenti e dei concetti di base della fenomenologia. Con la consueta acutezza e precisione egli mette in evidenza le caratteristiche tipiche di ciò che chiama “atteggiamento fenomenologico”, in opposizione all’atteggiamento naturale dell’essere umano non filosoficamente orientato. Attraverso la trattazione di temi centrali come la riflessione, la riduzione fenomenologica, la coscienza pura, la dicotomia di trascendenza e immanenza (in senso gnoseologico), Husserl definisce i termini essenziali della fenomenologia per opposizione rispetto alla psicologia razionale, e prende in tal modo posizione contro tutte quelle interpretazioni che tendono a fare della sua corrente filosofica una forma di psicologismo. Questo saggio ha di conseguenza anche il carattere di una sorta di compendio di alcune delle principali tematiche trattate nelle Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica, il capolavoro husserliano apparso quattro anni prima. Dal libro emerge con chiarezza come nella concezione husserliana l’atteggiamento fenomenologico coincida con l’atteggiamento scientifico propriamente inteso, e come quindi la fenomenologia coincida, nel suo nucleo centrale, con una teoria della scienza. L’edizione è stata curata da Paolo Volonté, esperto del pensiero husserliano, sulla base dell’edizione critica stabilita da Th. Nenon e H. R. Sepp nel 1987, L’introduzione ricostruisce la temperie storica e teorica in cui è maturato il saggio di Husserl, ossia l’ampio dibattito su psicologia e fenomenologia sviluppatosi in Germania tra il 1910 e il 1917. Le note al testo esplicitano i molti riferimenti impliciti di Husserl ad altri autori, chiarendo anche alcune espressioni oscure o desuete. La terminologia tecnica è illustrata dalle parole chiave.
Un’ampia bibliografia offre gli strumenti per un ulteriore approfondimento.
Diavoli – Demoni – Possessione
Sulla realtà del male
Autore/i: Kasper Walter; Lehmann Karl
Editore: Editrice Queriniana
con contributi di Walter Kasper, Karl Kertelge, Karl Lehmann e Johannes Mischo, prefazione degli autori, traduzione dal tedesco di Dino Pezzetta.
pp. 184, Brescia
La pubblicazione del libro di Herbert Haag, La credenza nel diavolo (1974), il documento della Congregazione per la dottrina della fede su “Fede cristiana e demonologia” (1975) e i casi di possessione che vasta eco hanno suscitato sulla stampa, hanno riproposto anche in teologia il tema demonologico. Il diavolo – Che cos’è? Simbolo o realtà, personificazione del male o realtà personale? Che cosa ne dice la Bibbia e come interpretarla? Cos’ha da suggerire la riflessione filosofica e teologica? Come si pone oggi il problema della possessione diabolica? E, soprattutto, qual è il rapporto tra demonologia e problema del male? Quattro studiosi affrontano in questo volume il problema da angolazioni diverse, mirando non a contrapposizioni e polemiche, ma ad un discorso differenziato e ad un chiarimento obiettivo.
Karl Kertelge, nato nel 1926, ordinario di esegesi del Nuovo Testamento all’università di Münster.
Walter Kasper, nato nel 1933, ordinario di teologia dogmatica all’università di Tubinga.
Karl Lehmann, nato nel 1936, ordinario di teologia dogmatica ed ecumenica all’università di Friburgo in Brisgovia.
Johannes Mischo, nato nel 1930, ordinario di psicologia e questioni di frontiera della psicologia all’università di Friburgo in Brisgovia.
Nerone Storia e Leggenda
Autore/i: Pascal Carlo
Editore: Fratelli Melita Editori
prefazione dell’autore.
pp. XII-332, Genova
Sommario
Prefazione
I. Nerone
II. Nerone nel sentimento popolare e nella letteratura antica e medievale
III. Prodigalità, opere grandiose e stravaganze neroniane
IV. Domus aurea – Palazzo neroniano – Le Terme – I prati di Nerone
V. Velleità scientifiche ed artistiche
VI. Le superstizioni e le arti occulte
VII. Nerone poeta
VIII. Corse, feste, teatri e giuochi
IX. Il matricidio
X. Seneca e Nerone
XI. Nerone e Lucano
XII. Simon Mago
XIII. La morte di Nerone
XIV. Nerone all’inferno
XV. Il ritorno di Nerone e l’Anticristo
Appendice. – L’ incendio di Roma
Libro d’Ombra
Autore/i: Tanizaki Junichiro
Editore: Bompiani
nota e cura di Giovanni Mariotti, con un saggio di Gian Carlo Calza, traduzione dal giapponese di Atsuko Ricca Suga.
pp. 118, Milano
«Libro d’ombra di Junichiro Tanizaki può essere definito un saggio sulla civiltà giapponese, in cui si lodano e si biasimano, secondo i loro meriti, i mobili e i sistemi di riscaldamento e illuminazione, i gabinetti e i ristoranti, le pietre preziose e le stoviglie, le ricette di cucina e i generi teatrali; ma la sua grazia, il suo incanto per noi, stanno nella semplicità con cui Tanizaki si piega a quelle cadenze naturali, e veramente shōnagoniane, del discorso, che in Occidente appartengono non tanto al mondo della scrittura quanto a quello dell’oralità familiare e amichevole, e insomma al vasto dominio delle parole dette come viene viene: “mi piace, non mi piace”. Qualche anno fa si parlò molto degli elementi radicali e sovversivi che il discorso di piacere introduce nell’opera letteraria (e altrove); ma in Libro d’ombra (come del resto, in varie manifestazioni della civiltà giapponese) il discorso di piacere, presente dall’inizio alla fine, si direbbe che favorisca piuttosto un’aura di intimità, di distensione e di relax. Fra i sensi, l’Occidente ha privilegiato la vista, da cui è partito per la sua geometrizzazione dell’esperienza, e ha così svalutato altre sensazioni (auditive, olfattive, tattili eccetera). È contro tale guasto, o squilibrio, nell’ecologia della sensibilità, che Tanizaki reagisce in Libro d’ombra, polemizzando contro gli eccessi dell’illuminazione elettrica e opponendo, a un mondo di nude superfici radiose, un universo acquietante della consistenza e della densità, avvolto da ombre (di gabinetti, di monasteri, di case delle geishe…) descritte a una a una, come un campionario di stoffe pesanti e pregiate. Leggendo questo saggio ci si rende conto di come tutta la nostra civiltà, tutta la nostra vita quotidiana, e dunque anche l’idea che ci facciamo del piacere, siano fondate sull’irritazione di alcuni sensi e sull’atrofizzazione di altri, mai su un tentativo di armonizzazione.» (Giovanni Mariotti)
Lo Specchio del Mondo
Federico II di Svevia
Autore/i: Cattaneo Giulio
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione.
pp. 224, 10 illustrazioni b/n f.t., Milano
Federico II di Svevia, dalla nascita a Iesi avvolta da leggende e profezie alla morte sotto il segno del fiore predetta dagli astrologi. L’infanzia e l’adolescenza del re di Sicilia conteso da rapaci avventurieri in una Palermo dove la cultura di Francia e di Provenza si era incontrata con la civiltà araba e la tradizione bizantina, la prodigiosa avventura del giovinetto inerme in terra tedesca alla conquista del trono dei romani, l’incoronazione imperiale a San Pietro, il riordinamento del Regno di Sicilia, la crociata incruenta e «senza fede», la ribellione del figlio Enrico, la guerra contro i lombardi, il contrasto insanabile con Gregorio IX, la ripresa della lotta col papato retto da Innocenzo IV, le vittorie, le sconfitte, le congiure prima del misterioso isolamento dell’imperatore nel Regno di Sicilia, lontano dai conflitti decisivi per le sorti dell’Impero: questi, fra gli altri, i momenti di una vita di «uomo illustre», politico, legislatore, condottiero, osservatore acutissimo dei fenomeni naturali ed esperto di poesia, proteso fra l’Occidente e l’Oriente in un sogno di dominio e in una viva sete di conoscenza, pupillo della Chiesa e Anticristo. Suoi antagonisti quattro papi, divisi tra cauta benevolenza e ostilità inflessibile: il grande Innocenzo III, il mite Onorio III, l’implacabile Gregorio IX e l’ingannevole Innocenzo IV, nel tempo in cui la Francia trova la sua unità nazionale, l’Inghilterra si risolleva dall’amarezza della sconfitta militare conquistando le libertà della Magna Charta, la Germania si definisce come una «molteplicità di piccoli Stati» che asseconda «la civiltà nel particolare» e il Regno di Sicilia si trasforma nel primo Stato tirannico moderno. L’imperatore è un personaggio remoto come un re biblico: la sua storia è raccontata dai documenti diplomatici, dalle cronache italiane, tedesche, francesi, arabe, dai libelli di prelati fanatici e dai versi di poeti di Germania e di Provenza che si configurano come una «summa» di elogi solenni, di anatemi e di resoconti imparziali, aridi o coloriti, scheletrici o di largo respiro epico. Ma nella reverenza o nell’avversione dei testimoni, Federico passa quasi sempre in lontananza nella regalità che lo divide dal «comune degli uomini». Nell’arazzo i poeti del Minnesang e della scuola siciliana, i dotti della Magna Curia e della corte del sultano, i cavalieri teutonici, vigili scolte dell’Impero dall’affocata Terra Santa ai ghiacci della Vistola, gli ambasciatori greci e i baroni di Oltremare. Una vita rapinosa che coinvolge tutte le potenze della terra, la Chiesa cattolica, le eresie, l’Islam, la sapienza e l’industria ebraica in un libro che si propone, anche” nella fedeltà alle fonti, come un’opera letteraria, spesso di andamento narrativo.
Nato a Firenze nel ’25, Giulio Cattaneo vive oggi a Roma dove lavora alla RAI. Dal ’63 al ’73 ha pubblicato, fra l’altro, una biografia del Verga, tre opere narrative, L’uomo della novità, Da inverno a inverno, Le rughe di Firenze, il saggio Letteratura e ribellione e un ritratto di C.E. Gadda sullo sfondo degli anni Cinquanta e Sessanta, Il gran lombardo. Dal ’68 fa parte della redazione letteraria di «Paragone» dove sono usciti due capitoli del suo nuovo libro, Lo specchio del mondo.
L’Orma dei Giganti
Gli Dei e la Preistoria dell’Umanità
Autore/i: Cardelli Valeriano
Editore: XPublishing
introduzione dell’autore.
pp. 360, nn. ill. b/n, Roma
Una diversa e più evoluta razza di GIGANTI visse sul nostro pianeta da tempi remotissimi e fu protagonista di gesta che vennero poi trasformate in mito. Le loro opere megalitiche, alcune ancora esistenti, sono rimaste sottovalutate in quanto ritenute impossibili e tutt’al più attribuibili ai popoli che a loro subentrarono appropriandosene. Le documentazioni esposte in questo libro sono di diversa tipologia e tendono a dimostrare l’esistenza di questa razza di prediluviani e remotissimi GIGANTI e di come questa fu coinvolta nella stessa realizzazione genetica dell’Homo Sapiens. La cronologia storica di questa razza prende in esame lo sviluppo delle diverse tipologie di GIGANTI, come queste sorsero per ibridazione dalla primissima razza gigantesca, fino alle vicende del Diluvio del 10.000 a.C., causato da un evento cataclismatico di matrice celeste,che ne causò la caduta, fino alla scomparsa degli ultimi individui in tempi neanche troppo lontani ad opera dello stesso Homo Sapiens. Ritrovamenti archeologici fondamentali, reperti difficili e reperti “impossibili”, notizie sulla razza dominante di GIGANTI secondo Sumeri, Egizi e fonti bibliche vengono qui presentate. L’autore discute la sua innovativa e originale ipotesi sulla convivenza di questa razza di GIGANTI con i dinosauri erbivori e come questi vennero impiegati come bestie da soma per il trasporto di megaliti per l’erezione degli edifici ciclopici che ancora possiamo ammirare in diversi luoghi del mondo.
Valeriano Cardelli Nato a Pisa, dove si è laureato in Ingegneria Elettrotecnica. Dopo una serie di esperienze in aziende elettromeccaniche ha intrapreso l’attività di libero professionista e consulente per aziende ed enti pubblici. Appassionato di paleoarcheologia e paleoastronautica è membro dell’AAS (Ancient Astronaut Society).
I Numeri ti Rivelano che…
La Magia dei numeri – Nei numeri che quotidianamente «incontriamo» i segreti del presente e del futuro, la chiave per le interpretazioni astrologiche
Autore/i: Del Bosque Carmen
Editore: Giovanni De Vecchi Editore
introduzione dell’autrice, traduzione di Lilia Ambrosi.
pp. 192, Milano
Questa è una guida specifica che insegna a conoscere il proprio carattere e il futuro attraverso l’uso dei numeri.
Tutto è numero: l’oroscopo personale, il proprio nome, il futuro, ogni cosa che ci riguarda può, infatti, essere ridotta a numero e interpretata.
Ogni singolo numero, quindi, ha un senso, un significato nascosto la cui scoperta ci potrà insegnare molto di noi, della nostra vita e di quella degli altri.
Guida alla Grafologia
Autore/i: Galeazzi Giancarlo; Palaferri Nazzareno; Giacometti Fermino
Editore: Sansoni Editore
avvertenza di Salvatore Ruzza, presentazione di P. Lamberto Torbidoni.
pp. IX-414, nn. ill. b/n, Firenze
Lontano dall’essere una «pseudoletteratura», un’arte magica come l’astrologia o la chiromanzia, la grafologia si presenta oggi come «psicologia applicata alla scrittura», come una scienza, obiettivamente fondata, che, indagando le caratteristiche peculiari di uno scritto, ci fornisce un quadro, composito e completo, della personalità dello scrivente.
Il lettore troverà in questo volume le leggi dinamiche che regolano l’interdipendenza tra fenomeni psichici ed espressione grafica, una trattazione, essenziale ma esauriente, del «metodo morettiano» di interpretazione grafologica, una descrizione, sintetica e chiara, dei campi di applicazione (orientamento scolastico e matrimoniale, psicodiagnostica, medicina psicosomatica, consulenza aziendale e giudiziale) che rendono questa scienza sperimentale un indispensabile strumento per l’interpretazione psicologica dell’individuo.
Il Doppio
Psicanalisi del compagno segreto
Autore/i: Autori vari
Editore: Red Edizioni
pp. 136, Como
Perfettamente uguale a noi oppure diametralmente opposto, un personaggio misterioso compare nei sogni e nella nostra vita. È questa l’immagine del Doppio, ben conosciuta nell’arte, appena intravista dalla psicanalisi.
Il Doppio e l’Ombra di Marina Valcarenghi
Il Doppio tra finzione letteraria e immaginazione attiva di Silvia Di Lorenzo
Il limite e la sua rottura. Divagazioni del Doppio di Vincenzo Loriga
Il Doppio come esperienza arcaica di Giuliana Chiaretti
Contorni del Doppio di Pietro Andujar
Il Doppio e lo sviluppo della coscienza di Giorgio Cavallari
Il Doppio nella cultura ebraica di Giuliano Della Pergola
Il Doppio nel Don Chisciotte di Giovanni Pedrazzi
Lo schiavo: il Doppio in Beaumarchais di Marco Lombardi
Nota sul Doppio nei clown: il Bianco e l’Augusto di Mirella Costa
Nei Quaderni di Psiche’ studiosi di diverse discipline, nell’ambito della psicanalisi e delle scienze umane, presentano periodicamente studi, ricerche, riflessioni sulle esperienze dell’anima umana, oggi.
Nel Cuore di Atlantide
La vita quotidiana e la vita dello spirito nel continente perduto
Autore/i: Andrews Shirley
Editore: Marco Polillo Editore
traduzione di Simona Fontana.
pp. 256, nn. illustrazioni b/n, Milano
Grazie all’esame degli studi condotti su Atlantide da più di cento tra ricercatori, scienziati e medium, e all’intenso lavoro di indagine che lei stessa ha svolto in tutto il mondo, Shirley Andrews ha costruito il quadro più completo che sia mai stato fatto di questa terra perduta. Con l’intento dichiarato di restituire al lettore moderno, sia egli scettico o meno, un modello di civiltà su cui comunque riflettere e a cui guardare con ammirazione, l’autrice fa rivivere il paese e i suoi abitanti trattando per la prima volta in modo approfondito temi quali:
- La società di Atlantide: la Vita quotidiana, l’arte e la musica, la medicina, l’aviazione, il governo, l’agricoltura, la lavorazione e la fusione dei metalli.
- I culti e le sette religiose.
- Il legame fra Atlantide e la vita extraterrestre.
- Lo sciamanismo, il potere dei cristalli (Compreso il famoso teschio di cristallo), le antiche tecniche di guarigione, l’origine delle scienze occulte.
- Il destino dei sopravvissuti di Atlantide: dove sono emigrati o in che modo essi e i loro discendenti hanno segnato le diverse culture del mondo.
- Le similitudini fra le credenze indigene del Nord e del Sud America e i riti magici atlantidei.
Un testo appassionante e di piacevole lettura che dà una risposta esauriente a quanti affrontano Atlantide per la prima volta, mentre ai cultori dell’argomento propone una visione assolutamente inedita della società atlantidea.
Parte I: L’alba di Atlantide
Parte I: L’età d’oro (20.000 a.C. – 10.000 a.C.)
Parte I: La distruzione e i nuovi inizi