Libri dalla categoria Enciclopedia
Massaggio in Profondità
L’integrazione posturale
Autore/i: Painter Jack
Editore: SugarCo Edizioni
prefazione all’edizione italiana di Gianmario Balzarini, prologo dell’autore, traduzione di Annalisa Deidda.
pp. 160, nn. fotografie e illustrazioni b/n, Milano
Il corpo considerato unicamente nella sua accezione anatomica ha iniziato l’inesorabile declino con la comparsa della psicoanalisi e con la concomitante rivalutazione dello psichico e dell’emotivo in particolare. Tutta protesa a disidentificarsi da un passato troppo organicista, la stessa psicoanalisi ha finito però con l’enfatizzare in eccesso i poteri della mente cosicché, ancora una volta, il corpo ne è uscito mortificato, incompreso, non posseduto. Solo con gli studi, le teorie e i metodi di Wilhelm Reich si sono create le premesse per quello che oggi si suole definire il ritorno del corpo in psicologia e in psicoterapia…
L’integrazione posturale è un metodo di lavoro sul corpo che però prende in considerazione l’intero essere psicosomatico.
Il suo ideatore, Jack Painter, vi esprime e vi traduce quella sua tipica varietà interiore fatta di mondi solo apparentemente contrastanti, ma che in realtà creano un universo coordinato ed efficace. Così e l’integrazione posturale che, prima di realizzare l’integrazione della persona, ha saputo integrare teorie e metodi assai diversi: Reich, Rolf, Lowen, l’agopuntura, la gestalt, lo shiatsu e altri ancora. Ne è risultato un metodo di lavoro di straordinaria efficacia, capace di sciogliere antiche armature e ridare sensibilità ed elasticità fisica e affettiva; mentre il corpo, sapientemente «stirato», riacquista l’armonia, la leggerezza e il diritto al piacere, i sentimenti si approfondiscono, si fanno più intensi, più autentici. (Dalla Prefazione del prof. Gianmario Balzarini)
Jack W. Painter, laureato in filosofia, allievo di Smith-Mundt. dopo aver proseguito i suoi studi in Europa, è diventato professore aggiunto presso l’università di Miami, dove si è occupato attivamente di fisiofilosofia e psicologia, interessandosi all’agopuntura, allo yoga, alle teorie reichiane, alla gestalt-therapy e alla manipolazione dei tessuti connettivi. Dal 1973 ha addestrato più di 1000 integratori posturali e ha contribuito alla creazione di importanti centri d’integrazione posturale in Europa, negli Stati Uniti, in Canada e in Messico.
La Forza Vitale nella Salute e nella Malattia
Radioestesia • Rabdomanzia • Fitoterapia
Autore/i: Westlake Aubrey T.
Editore: Casa Editrice Astrolabio
prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Stefano Caponetti e Susan Massaccesi.
pp. 200, Roma
Aubrey T. Westlake ha sempre desiderato studiare la medicina dal punto di vista della salute, invece che da quello tradizionale della malattia; ma solo dopo aver esercitato per diciotto anni secondo la pratica ortodossa ha potuto finalmente dedicarsi alla ricerca descritta in questo libro.
Da allora, per più di trent’anni, ha studiato quella forza guaritrice supersensoriale che, sotto tanti e diversi nomi, continua a venir riscoperta senza che lo scopritore sembri rendersi conto che già altri lo hanno preceduto nella sua scoperta. il dottor Westlake considera le scoperte di uomini come Guyon Richards, Edward Bach, Wilhelm Reich e L.E. Eeeman e, per la prima volta, mostra che le forze in apparenza diverse che questi uomini hanno rivelato non Sono probabilmente ’altro che una sola e la stessa forza super-fisica.
Westlake ritiene che la conduzione delle forze guaritrici dipende dalla qualità della coscienza del terapeuta e che nel caso di “Huna”, il nome della forza guaritrice nota ai Kahuna delle isole del Pacifico, siamo ancora a un livello di essere troppo basso per poter usare i mezzi con i quali quella forza è diretta sulla persona malata. Tuttavia, Westlake ha scoperto che nella Radioestesia abbiamo un mezzo che ci consente di applicare direttamente la forza guaritrice, e questo metodo sembra appropriato al nostro tempo.
Descrivendo le sue esperienze nella radioestesia e nell’omeopatia, il dottor Westlake introduce l’idea del Modello, da lui riconosciuto come inerente a ogni forma di vita, e ribadisce che la salute consiste nel mantenere in armonia il modello individuale, che nel caso di un essere umano comprende quello che egli chiama il sé superiore, di mezzo e inferiore.
Né la salute né la malattia potranno mai essere comprese finché non si va al di là del fisico, e allora si è indotti in una nuova dimensione nella quale, per comprendere fisico e superfisico, è necessario un rinnovamento della mente e una crescita della coscienza.
Il Significato della Felicità
La ricerca della libertà dello spirito nella psicologia moderna e nella saggezza dell’oriente
Autore/i: Watts Alan W.
Editore: Ubaldini Editore
prefazione alla seconda edizione, prefazione dedicata a profani e specialisti ed introduzione dell’autore, traduzione della seconda edizione di Giuseppe Sardelli.
pp. 188, nn. illustrazioni b/n, Roma
Quali soluzioni offrono il pensiero orientale e quello occidentale all’eterno problema della felicità umana?
“I libri che parlano della felicità sono generalmente di due tipi. Ci sono quelli che ci dicono come diventare felici cambiando le nostre condizioni e quelli che ci dicono come diventare felici cambiando noi stessi. Dopo di che, se tali libri non sono pura filosofia, passano, gli uni e gli altri, a dare consigli pratici quanto ai modi e ai mezzi con cui si può raggiungere la felicità, descrivendo una tecnica spirituale, psicologica o materiale per ottenere il risultato desiderato.
Questo libro non rientra in nessuna di queste due categorie, poiché il suo autore crede che la felicità, la felicità più profonda, trascenda la sfera di qualunque tecnica esistente sotto il sole. Sebbene affermi che questo libro è strettamente pratico, non vi si nomina una sola cosa che si possa fare per diventare felici”.
Alan W. Watts, recentemente scomparso, è largamente noto nel mondo anglosassone e anche in Italia sono apparse traduzioni di suoi libri. Anche se la sua solida formazione filosofica è d’impronta nettamente occidentale, e del miglior timbro, egli ha preso largamente in prestito dalle metafisiche asiatiche, soprattutto dal buddhismo e dal taoismo, pur riconoscendo che le loro forme di pensiero sono difficilmente assimilabili dall’anima occidentale.
L’Uomo e l’Assoluto Secondo la Cabala
Autore/i: Schaya Leo
Editore: Rusconi
introduzione dell’autore, traduzione di Aldo Audisio, in copertina: Tavola di combinazione cabalistica delle ventidue lettere dell’alfabeto ebraico, detta Tavola del Tseruf (da: Mosheh Ben Jacob Cordovero, Il Giardino dei Melograni).
pp. 264, Milano
Leo Schaya è, con Guénon, Coomaraswamye Schuon, uno dei più autorevoli interpreti del pensiero tradizionale.
In questo libro, che è una riflessione metafisica, cosmologica e antropocentrica sull’universo, espone la visione cabalistica dei rapporti tra l’uomo e l’Assoluto.
La Cabala, considerata da un punto di vista umano, è la dottrina e il metodo per ricevere, approfondire e realizzare la Verità rivelata.
Esaminata invece nella sua origine, è l’interpretazione esoterica della Sacra Scrittura, quindi della Rivelazione che con essa si identifica.
Tale interpretazione è essa stessa il frutto genuino di una reale ispirazione, di una diretta comunicazione dall’alto. Attraverso la via cabalistica Leo Schaya ripropone la stessa filosofia perenne che si ritrova nell’induismo, nel buddismo, nel sufismo e nel cristianesimo, perché tutte le religioni tradizionali, pur differenziandosi esteriormente in diversa misura le une dalle altre, sono come raggi provenienti dal solo e unico Centro, cioè dall’«unico Padre e Dio» la cui luce spirituale è ovunque essenzialmente identica.
Leo Schaya, di origine ebraica, è nato nel 1916 a Basilea. Ha pubblicato varie opere, fra le quali: L’Homme et l’Absolu selon la Kabbale (Parigi 1958), che qui si pubblica, e La Doctrine Soufique de l’Unité (Parigi 1962).
Dizionario Prontuario Fitoterapico
Autore/i: Braggio B.R.; Gamacchio Chiej R.
Editore: Sansoni Editore
prefazione degli autori.
pp. 168, Firenze
Dalla prefazione degli autori:
«In Nemesi Medica: l’espropriazione della salute, di Ivan Illich, si legge che: «… l’evoluzione delle malattie nell’ultimo secolo ha subito delle modificazioni su cui i medici hanno influito in misura non maggiore rispetto ai preti e alle persone investite di autorità religiosa delle epoche precedenti».
Questa affermazione così sconcertante, suffragata da una serie di dati statistici, fa riflettere, come al pari fa riflettere un’altra sorprendente rivelazione riportata nello stesso testo: che la iatrogenesi, vale a dire la patologia collaterale indotta dall’uso dei presidi farmacologici e sanitari, e molto diffusa e occupa un posto significativo accanto alle malattie oggetto di diagnosi e cura della medicina.
Molti sono gli studi e le ricerche sui danni prodotti dai farmaci. Scarpa e Chiti sostengono nel loro libro: Di farmaci si muore che l’introduzione nell’organismo umano di sostanze medicinali può produrre conseguenze nocive equiparabili ai danni prodotti dall’impiego di fertilizzanti e pesticidi in agricoltura, all’uso di additivi nei prodotti alimentari e ad altri danni ecologici.
Da questi autori viene cioè operato un parallelismo fra impiego indiscriminato di farmaci e i danni prodotti dall’inquinamento ambientale.
Le lesioni più frequenti riguardano le alterazioni della sintesi proteica a livello epatico, la necrosi e l’evoluzione fibrotica delle cellule epatiche, le allergie, i danni al sistema emopoietico, i danni al sistema nervoso, le malformazioni genetiche (è per tutti un ricordo indimenticabile la vicenda del famigerato talidomide).
La sperimentazione, la produzione e la distribuzione dei farmaci sembra risentire soprattutto dell’influsso degli orientamenti produttivi più che dei dettami derivanti dai bisogni sanitari della popolazione.
Significativa è, al riguardo, la constatazione che dalle tabelle del fatturato delle varie industrie farmaceutiche risulti come il massiccio – sforzo produttivo sia orientato verso i farmaci definiti di conforto.
Le industrie farmaceutiche sembrano aver capito come l’uomo di oggi travesta la sua angoscia esistenziale di malattia. C’è chi sostiene che circa il 7O% delle consultazioni mediche siano motivate non da problemi strettamente organici bensì psicologici o esistenziali. E il medico, spesso impreparato ad affrontare tali problemi, risponde con la prescrizione di sedativi, ansiolitici, ricostituenti.
M. Balint giustamente asserisce che spesso il medico è un tranquillante sociale.[…]»
Stati Sessuali della Mente
Autore/i: Meltzer Donald
Editore: Armando Editore
presentazione e traduzione di Giuseppe Di Chiara, introduzione dell’autore.
pp. 284, Roma
Donald Meltzer, di cui è già apparso in queste edizioni Il processo psicoanalitico, raccoglie qui una serie di saggi dedicati alla teoria della sessualità, al narcisismo ed alle perversioni. Tali saggi rivestono un notevole interesse nell’ambito della storia della psicoanalisi in quanto costituiscono la più attenta e puntuale revisione della teoria freudiana fatta dal punto di vista kleiniano, e al tempo stesso rappresentano un coraggioso tentativo – il cui successo sarà il lettore a giudicare – di portare la teoria kleiniana ad affacciarsi al di fuori del campo ristretto ove la condiziona la sua coincidenza con il modello alimentare. Testimoniano questo interessante tentativo i saggi che Meltzer dedica alla tirannia, alla teoria della rivoluzione permanente, alla pornografia, alla pedagogia.
Donald Meltzer, educato all’University College of Medicine di Yale e di New York e formatosi come psichiatra infantile alla Washington University e al Barnes Hospital, si e trasferito in Inghilterra nel 1954 ed ha studiato con Melanie Klein. Attualmente pratica analisi ad Oxford ed è didatta della British Psychoanalytical Society. I suoi libri precedenti, Painting and the Inner World (scritto in collaborazione con Adrian Stokes) e The Psychoanalytical Process (cfr. trad. it. in queste stesse edizioni), sono stati tradotti in spagnolo, francese, italiano e portoghese.
Anche il presente volume apparirà nelle quattro lingue.
Percorsi del Sogno
Rivista di psicologia analitica 43/91
Autore/i: Autori vari
Editore: Casa Editrice Astrolabio
a cura di Maria Teresa Colonna, con una nota editoriale.
pp. 240, Roma
La chiarificazione e la precisazione dell’atteggiamento di C.G. Jung verso la teoria ci porta direttamente alla questione dell’integrazione della teoria stessa nella pratica clinica. Jung ci ha messo in guardia verso quel tipo di conoscenza non integrata dove vi è scissione tra conoscenze tecniche e teoriche e la personalità di chi le usa; questo può far comprendere la divergenza, però solo apparente, tra la asistematicità di Jung verso certi temi teorici e clinici e la sua ricerca invece a volte scientificamente puntigliosa e precisa.
Se la teoria è più che necessaria e va ben conosciuta, è un’indispensabile necessità ch’essa riesca ad avere tratti personali; della teoria non ne dovrebbe mai essere fatto un uso difensivo tale da bloccare i sentimenti né un’utilizzazione solamente logica e razionale intesa a far enunciare diagnosi né d’altra parte vi dovrebbe essere un impiego magico tale a condurre invece verso risposte facili e semplicistiche. Parte significativa dell’analisi junghiana si costituisce tramite il lavoro fatto insieme al paziente sul sogni. Se Jung non ha indubbiamente strutturato le sue idee sul sogno in una teoria generale, ci ha però lasciato indicazioni abbastanza chiare sul suo atteggiamento verso il sogno e l’attività onirica. I sogni sono spesso strani e difficili, l’esperienza ci mostra infatti quel tentativo che tramite loro la psiche fa per esprimere quel qualcosa che l’io «non sa e non capisce». I sogni, scrive Jung, sono fenomeni naturali non invenzioni intenzionali e volontarie.
Nota editoriale
L’analisi dei sogni secondo Jung
Riflessioni su una parte del Seminario 1928-30
di Giuseppe Maffei
L’interpretazione dei sogni: il secolo dopo
di Giordano Fossi
Un esempio di funzione trascendente
di Bianca Garufi
Sul sogno
di James Hillman
L’analisi e il suo sogno
di Marcello Pignatelli
Il sogno e il suo doppio
di Franco Castellana
Sogno e tipologia: alcune considerazioni
di Adriano Pignatelli
Il sogno tra elusione ed illusione
di Sauro Agostini
Un motivo oniricoreligioso e la sua interpretazione
di Lidia Procesi
L’incertezza sui sogni
di Maria Teresa Colonna
opinioni
Pensieri di passione
di Aldo Carotenuto
Liberazione dal fluire degli eventi: Okeanos e la circolazione sanguigna
di Wolfang Giegerich
biblioteca
Pier Luigi Lagi
Sigmund Freud «Casi clinici 9 – Mathilde Nina R. -, a cura di Albrecht Hirschmüller, Torino, Boringhieri 1990
Marie Louise von Franz «Il mondo dei sogni», Como, Red 1990
Luca Verrone
Octavio Paz «Apparenza nuda. L’opera di M. Duchamp», Sassi Doc. Novecento 1990. SE ed.
Giuseppe Maffei
M. David «Le placement familial de la pratique à la théorie», Paris, Les éditions ESF, 1989
Andrea Tagliapietra
Romano Madera «Dio il mondo», Milano, Coliseum, 1989
Antonio Vitolo
J. Amati Mehler, S. Argentieri, J. Canestri, «La Babele dell’inconscio», Cortina, Milano, 1990
I Corpi Sottili dell’Uomo
Come conoscerli e svilupparli – Aspetti di fisiologia tradizionale
Autore/i: Sanfo Valerio
Editore: A.E.ME.TRA. – Associazione Europea di Medicine Tradizionali
pp. 140, nn. illustrazioni b/n, Torino
I Corpi sottili dell’uomo
- la loro costituzione
- il loro utilizzo
- come conoscerli
- come svilupparli
L’autore, studioso di medicine tradizionali esamina e sviluppa la costituzione dell’uomo secondo il pensiero antico indiano con riferimenti alla Teosofia e alla Antroposofia.
Si tratta di una visione posta ai margini dalla scienza accademica, che s’avvale di riferimenti bibliografici di sicura fonte.
Il testo si presenta di facile lettura, anche per i non addetti ai lavori e diviene utile strumento conoscitivo per tutti coloro che operano nell’ambito delle discipline e metodiche terapeutiche complementari.
Queste classificazioni quali indicazioni di strutture concettuali, paradigmi della mente diventano utili per compiere il lavoro di ricerca verso la conoscenza del proprio Essere.
Il Taoismo
Autore/i: Puini Carlo
Editore: Libritalia
prefazione dell’autore, copertina di A. Vecchi.
pp. 128, Città di Castello (PG)
Dalla prefazione dell’autore:
“Il Taoismo come religione non è propriamente l’argomento di questo libro. L’odierno Taoismo è una congerie eterogenea di concetti e atti di culto di varia provenienza, che presenta un’apparente unità, perchè designata con un nome comune. Ma sebbene questa religione sia nota come Taoismo, una buona metà è Buddismo corrotto e sfigurato, e l’altra metà comprende tutte le superstizioni venuteci fin dalle prime età del popolo cinese: animismo, polidemonismo, sciamanesimo, magia, alchimia, astrologia lo compongono per la parte autoctona,. culto esterno, chiese, conventi, monachiamo, dottrina della retribuzione delle opere nel paradiso o nell’inferno, tutto ciò fu portato dal Buddismo.
Io esamino ed espongo, nelle pagine seguenti, soprattutto quel complesso d’idee o speculative o pratiche, che formava una primitiva cultura preconfuciana, conservataci dai filosofi del V e IV secolo innanzi l’èra nostra.[…]”
La «moda» delle filosofie orientali, che in misura così prepotente è venuta alla ribalta negli ultimi anni, sembra avere stranamente e quasi inspiegabilmente lasciato da parte il Taoismo. Se infatti prescindiamo dalle distorte e confuse idee che il pubblico occidentale si è formato a proposito dello yin – yang, della divinazione e della ricerca dell’immortalità, ben pochi sono coloro che possono vantare un minimo di conoscenze serie e documentate riguardo alla dottrina del Tao.
Questo volume, nonostante la piccola mole e la semplicità dell’esposizione, offre al lettore la possibilità di capire veramente quelli che sono i princìpi più essenziali della «Via» taoista, una via che abbraccia tutto l’ordine universale in una suprema sintesi e che conduce alla Perfetta Felicità del Saggio.
Prefazione
Cap. I. Il Taoismo rispetto alle Dottrine professate in Cina
Cap. II. Carattere distintivo del Taoismo
Cap. III. Il Superuomo. – Come si diventa immortali
Cap. IV. Breve storia del Taoismo. – La filosofia taoista e il suo scetticismo
Cap. V. L’Universo e la sua genesi
Cap. VI. La Natura e la sua legge
Cap. VII. La Vita e la Morte
Cap. VIII. La Perfetta Felicità
APPENDICI
Appendice I. Dal TAO-TE-KING. di Lao-tse
Appendice II. YIN-FU-KING. – Il libro dell’intima relazione tra la Natura e l’Uomo
Appendice III. TAI-SI-KING. Il Libro delta respirazione dell’embrione
Appendice IV. La vita degli animali
Appendice V. L’Universo taoista e sue corrispondenze
Introduzione al Buddhismo
Insegnamenti, storia e pratiche
Autore/i: Harvey Peter
Editore: Casa Editrice Le Lettere
introduzione dell’autore, traduzione di Alida Filipas Pratillo con la collaborazione dell’autore.
pp. 324, nn. figure b/n, Firenze
Questo libro – secondo della serie dedicata alla storia delle religioni inaugurata dall’Introduzione all’Islam – si propone di fornire al lettore un primo quadro d’assieme ampio e approfondito della tradizione buddhista, sia su come si è andata progressivamente sviluppando nelle tre maggiori aree culturali asiatiche, sia sul modo in cui si sta aggi diffondendo in Occidente. A differenza della gran parte dei testi sull’argomento, però, l’opera non si limita a esplorare l’evoluzione del pensiero buddhista nella varie parti del monda, ma ne esamina le strette relazioni con il complesso delle pratiche e dei precetti religiosi. dedicando ad esempio appositi capitoli alla devozione, all’etica, alla meditazione e alle esperienze monastiche sia maschili che femminili. Scopo dell’autore non è infatti solo quello di inquadrare il Buddhismo nelle corrette coordinate storiche e “filosofiche”, ma di trasmettere allo stesso tempo il tono emotivo, il “sapore”, sottolineando la diversità tra le varie tradizioni ma al tempo stesso ricomponendole nei tratti comuni che costituiscono la sua continuità storica. Così quest’opera, oltre a costituire un testo base per gli studenti di storia delle religioni o della cultura asiatica, può offrire una risposta esauriente anche a quanti si avvicinano spiritualmente per la prima volta al Buddhismo.
Professore di Studi sul Buddhismo alla Sunderland University, Peter Harvey è membro della Pali Text Society, dell’Associazione Internazionale di Studi Buddhisti e del Samatha trust.
La Comunicazione tra l’Uomo e il Delfino
Il delfino sa e vuole comunicare – Il punto su un dialogo forse non impossibile
Autore/i: Lilly John C.
Editore: Cesco Ciapanna Editore
prologo di Antonietta L. Lilly, nota introduttiva di Burgess Meredith, prefazione e introduzione dell’autore.
pp. 288, nn. tavole e illustrazioni b/n, Roma
La possibilità di comunicazione tra specie diverse è senza dubbio il problema più affascinante che si offra oggi alla ricerca degli etologi. John C. Lilly si è dedicato per anni – attorniato da un’équipe di specialisti delle più varie branche del sapere scientifico – allo studio e alla sperimentazione delle possibilità di comunicazione tra l’uomo e il delfino. Ma possono veramente comunicare tra loro esseri così diversi? Il Dr. Lilly sostiene che i risultati raggiunti sono stati più che soddisfacenti ed incoraggianti ed hanno aperto nuove prospettive alla ricerca etologica. Questi studi sono una corsa contro il tempo, per riuscire a comunicare con questi intelligentissimi animali prima che siano completamente sterminati. Una corsa che, a giudicare dal libro del Dr. Lilly, l’uomo ha buone possibilità di vincere.
La Civiltà degli Insetti e la Religione dei Giganti
Autore/i: Saurat Denis
Editore: Le Nuove Edizioni d’Italia
presentazione dell’Editore italiano, unica traduzione dal francese autorizzata.
pp. 208, 4 disegni b/n, 18 fotografie b/n f.t., Milano
Questo libro tratta d’insetti, la vita delle termiti e delle formiche, soprattutto.
Fabre, Maeterlinck, Marais, Morlay, Raignier e moltissimi altri studiarono e scrissero sulle termiti e le formiche. In queste pagine è una prospettiva nuova che D. Saurat presenta: l’interpretazione delle influenze che usi e costumi, gli istinti, di questi insetti esercitarono fin dai tempi più remoti sugli uomini. Sono pagine affascinanti, una nuova visione del mondo che ci attornia, e di noi stessi.
La Medicina Tradizionale Cinese
Il tao della salute
Autore/i: Reid Daniel
Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati
introduzione dell’autore, traduzione di Giovanni Russo.
pp. 192, illustrazioni b/n, Milano
La medicina tradizionale cinese riflette la dottrina taoista dell’importanza di un equilibrio armonioso tra corpo, mente e spirito. Un equilibrio che si può mantenere grazie a numerose tecniche terapeutiche e metodi olistici per la rigenerazione del sistema energetico umano. Questo libro rappresenta la più accessibile e completa introduzione a tutti i principali aspetti di questa antichissima tradizione.
- Agopuntura, moxibustione, massaggio tui-na, chi-gung, dao-yin, ecc.
- L’uso terapeutico delle erbe.
- Le dinamiche di Yin/Yang e la salute dell’organismo.
- Con le formule dei più importanti preparati medici cinesi.
Daniel Reid, un’autorità nel campo della medicina tradizionale cinese, e autore del Tao della salate, del sesso e della longevità.
Il Grande Libro del Tao
Una giuda completa al taoismo
Autore/i: Wong Eva
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione dell’autrice, traduzione di Emanuele Basile.
pp. 264, illustrazioni b/n, Milano
«I viaggi nel mondo spirituale ci trasportano spesso in un universo che nel corso della nostra vita quotidiana normalmente non incontriamo, permettendoci di esplorare regioni della nostra coscienza che rimarrebbero altrimenti sconosciute.»
Partendo dalle origini sciamaniche e dal periodo classico (compresi gli insegnamenti di Lao-tzu) Eva Wong – studiosa e praticante del taoismo – arriva a farci scoprire gli inizi della vera e propria religione taoista, il sorgere del taoismo mistico e la sintesi di taoismo, buddhismo e confucianesimo e ci guida nell’esplorazione degli aspetti meno noti del taoismo: le sette magiche, le pratiche divinatorie, le cerimonie devozionali, l’alchimia interiore e la via della retta azione, le tecniche di meditazione e quelle per la trasformazione del corpo, i riti di purificazione, le cerimonie e la magia talismanica.
Un’opera ampia e rigorosa, una guida alla conoscenza dell’affascinante “paesaggio spirituale” del taoismo, cioè di «una tradizione di saggezza accumulatasi nel corso di oltre mille anni che ha cambiato la coscienza umana e che al tempo stesso ne è stata cambiata».
Eva Wong, originaria di Hong Kong, è una nota interprete e traduttrice di testi taoisti. Ha iniziato a studiare il feng-shui da giovanissima, ed è oggi membro delle più famose scuole cinesi di questa disciplina.
Conchiglie
Il commercio e la lavorazione delle conchiglie marine nel medio oriente dal IV al II millennio a. C.
Autore/i: Autori vari
Editore: De Luca Editore
presentazione di Donatella Mazzeo.
pp. 80, nn. illustrazioni b/n, 1 cartina a colori ripiegata, nn. tavole b/n f.t., Roma
Roma, Palazzo Brancaccio, 14 maggio – 19 luglio 1981
Tredici Ore per l’Immortalità
La vita del matematico Galois
Autore/i: Infeld Leopold
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
prima edizione, traduzione dall’inglese di Giovanni Galtieri.
pp. 332, Milano
Se sapessi che basta un corpo per incitare il popolo alla rivolta, offrirei il mio.
Quando lo spirito agonistico, cioè l’egoismo, finirà di regnare nel campo della scienza, quando ognuno si associerà all’altro nel comune interesse della” ricerca, tutti si affretteranno a pubblicare i loro risultati anche modesti, purché nuovi.
Il maggior danno che un autore può fare a un lettore è di nascondergli le difficoltà.
Giuro che non ho alcun debito di gratitudine né verso potenti né verso scienziati di fama.
Se, malgrado tutto, pubblico il frutto delle mie fatiche con cosi scarse probabilità di essere capito è fors’anche nella speranza che il mio lavoro spinga qualcuno sulla nuova strada per la quale a mio avviso l’analisi deve mettersi.
Intossicato! Io sono disincantato di tutto, anche dell’amore e della gloria.
Come può insozzarmi un mondo che detesto?
Pietà, mai! Odio, e nient’altro. Chi non prova un odio profondo per il presente, non può amare il futuro.
(Evariste Galois)
Perversioni al Femminile
Autore/i: Salvo Anna
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione dell’autrice, in copertina: particolare di Acrasia di Fernand Khnopff 1892, collezione Gillion-Crowet.
pp. 234, Milano
Dopo Depressione e sentimenti, in cui ci aveva offerto una lettura approfondita e non solo medicale del «male oscuro» che si annida nell’animo femminile, Anna Salvo ci accompagna alla ricerca delle origini di alcune manifestazioni di malessere, dell’incapacità di accettare il trascorrere del tempo e il dolore per le separazioni e le perdite” che esso comporta, nonché dei nodi interiori, dei contrasti e dei disagi che inducono a crearsi uno «spazio dell’illusione», a tentare un’irrefrenabile fuga dal reale. L’ autrice compie dunque una seconda tappa nel suo viaggio alla scoperta dell’animo della donna, dei patimenti e delle inquietudini che lo caratterizzano, riuscendo a coglierne con grande acutezza anche le pieghe più contorte e segrete.
Anna Salvo, psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, collabora con il Dipartimento di sociologia dell’Università degli studi della Calabria. Per «il manifesto» si è occupata di temi di psicologia clinica, di cui attualmente scrive su «La Sicilia». Ha contribuito a Verso il luogo delle origini (La Tartaruga, 1992), a Psicoanalisi al femminile (Laterza, 1992). Con Gabriella Buzzati ha pubblicato Corpo a corpo (Laterza, 1995). In edizione Mondadori, nel 1994, è apparso Depressione e sentimenti.
Psicologia ed Emozioni
Autore/i: Oatley Keith
Editore: Società Editrice Il Mulino
prefazione dell’autrice, edizione italiana a cura e introduzione di Valentina d’Urso, traduzione di Rosanna Carrera, Susanna Falchero e Mariagrazia Monaci.
pp. 720, Bologna
Le emozioni occupano un posto centrale nella vita mentale e nelle azioni degli individui: in particolare la loro funzione diventa essenziale quando si tratta di affrontare situazioni impreviste e di scegliere delle priorità. Keith Oatiey illustra questa affascinante tematica e, attingendo ai diversi settori della scienza cognitiva (psicologia, filosofia, linguistica, intelligenza artificiale) così come ad altre fonti (antropologia, psichiatria, letteratura), propone un approccio integrato allo studio della dimensione emozionale della vita umana, applicabile sia alla sfera dell’individuo sia a quella interpersonale. I frequenti e suggestivi richiami ad opere narrative e poetiche che mettono in scena una determinata emozione o, più in generale, le emozioni – da «Anna Karenina» all’«Iliade», dalla «Recherche» alle poesie di Saffo – mostrano come lo sguardo letterario sul mondo delle emozioni possa felicemente completare l’analisi psicologica.
Keith Oatiey insegna Psicologia applicata nel Centre for Applied Cognitive Science dell’Ontario Institute for Studies in Education di Toronto. Tra i suoi libri è stato tradotto in italiano, sempre dal Mulino, «Percezione e rappresentazione» (1982).
introduzione all’edizione italiana, di Valentina D’Urso. – Prefazione. – Parte prima: Teoria e funzione. – I. La struttura delle emozioni. – II. Approcci intuitivi ed empirici alla comprensione. – III. Razionalità ed emozioni. – IV. Piani condivisi ed emozioni sociali. – Parte seconda: Conflitto e imprevedibilità. – V. Piani ed emozioni: emozioni sociali e letteratura. – VI. Stress e sofferenza. – VII. La psicologia cognitivista dell’intenzione secondo Freud: il caso di Dora. – Parte terza: Gioia e creatività. VIII. Felicità. – IX. Esprimere le emozioni con le parole. – Epilogo. – Riferimenti bibliografici.
L’Estetica del Caos
Avventure nel mondo dei frattali: scienza, arte e natura.
Autore/i: Briggs John
Editore: Red Edizioni
prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione dall’originale americano di Augusto Sabbadini (Shantena).
pp. 176, riccamente illustrato a colori, Como
Lo studio dei fenomeni del caos (della turbolenza, dell’irregolarità, della rigogliosa complessità del mondo naturale), reso possibile dalla potenza di calcolo dei moderni computer, ha aperto una vera rivoluzione in seno alla scienza. Un imprevedibile effetto di questa rivoluzione è stato un nuovo incontro fra scienza, arte e natura: le straordinarie, suggestive immagini dei frattali sono nello stesso tempo modello geometrico, arte astratta, realtà di altri mondi e forme stranamente familiari di felci, nuvole, torrenti, muschi, galassie, fulmini, città…
Attraverso queste immagini la dimensione visiva, percettiva, la ricchezza del concreto torna ad occupare un posto centrale nell’attività scientifica, mentre i sottile gioco delle equazioni e delle geometrie diviene strumento creativo nelle mani dell’artista e vera passione per un pubblico sempre più vasto di cultori di questa nuova estetica. Il libro di John Briggs ci introduce, con linguaggio chiaro e accessibile a tutti e con le stupefacenti illustrazioni che lo attraversano, nei segreti di questo mondo affascinante, la cui esplorazione sarà indubbiamente un tema fondamentale della scienza e dell’arte nei prossimi anni.
John Briggs ha fatto studi di Estetica e di Psicologia e si è poi interessato ai temi della scienza. È oggi uno degli scrittori americani di divulgazione di maggiore successo.
Occhio, Cervello e Visione
Autore/i: Hubel David H.
Editore: Zanichelli Editore
prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Enrica Maria Fava, revisione di Marco Schieppati.
pp. 252, 82 illustrazioni a colori e b/n, Bologna
Quando abbiamo gli occhi aperti, ad ogni istante più di 100 milioni di recettori sulla retina vengono bombardati da innumerevoli fotoni. Questi recettori, coni e bastoncelli, traducono la luce in segnali elettrici che vengono poi inviati al cervello. Come fa il cervello a dare un senso a questi segnali? Come può elaborare un tale sbalorditivo flusso d’informazione in un’immagine coerente dotata di forma, colore, profondità e movimento?
Per trent’anni David H. Hubel ha lavorato su questi temi scoprendo come l’informazione visiva venga riorganizzata e analizzata secondo livelli di crescente complessità.
Hubel esamina i meccanismi attraverso i quali percepiamo le caratteristiche degli oggetti, soffermandosi poi sulle relazioni esistenti tra i due emisferi del cervello.
L’autore analizza infine i compiti che nel prossimo futuro attendono quegli scienziati che si pongono il fine di decifrare i molti misteri che ancora avvolgono il meccanismo della visione e il funzionamento del cervello umano.
David H. Hubel è Professore di neurobiologia alla Harvard Medical School.
Iniziò a lavorare intorno ai problemi connessi con la visione al Walter Reed Army Institute of Research, per proseguire poi al Johns Hopkins Hospital nel laboratorio di Stephen Kuffler. Qui iniziò una collaborazione con Torsten Wiesel che doveva durare per più di vent’anni e che condusse entrambi al premio Nobel per la medicina nel 1981.