Libri dalla categoria Reich Wilhelm
Capitalismo e Criminalità
Saggio critico di sociologia criminale
Autore/i: Manes Carlo
Editore: Tipografia Editrice Nazionale
prefazione di Enrico Ferri.
pp. IX-434, Roma
Dalla prefazione di Enrico Ferri:
«Nel trentennio, poco più, da che sorsero in Italia l’antropologia e la sociologia criminale, il primo decennio fu di esuberante, prorompente produzione scientifica, – specie per gli iniziatori, primo fra tutti Cesare Lombroso – con l’affermazione trionfale di nuovi indirizzi, nuove idee, nuove proposte pratiche. Il secondo decennio estese ed approfondì le ricerche nel campo bio-psicologico e sociologico, per opera anche dei discepoli, dei quali a me è grato ricordare che non pochi sono già divenuti dei maestri.
Il terzo decennio, dal 1990 al 1910, segnò una minore intensità di lavoro nelle ricerche antropologiche, psicologiche, sociologiche sulla genesi naturale del delitto e, perciò, taluni avversari, misurando le cose alla loro miopia intellettuale, già parlavano di morte o di agonia dell’antropologia e della sociologia criminale.
Viceversa s’inizia ora, dopo quel decennio che fu un periodo di germinazione silenziosa, una nuova fase, decisiva e conclusiva, per questi studi, col lavoro di sistemazione giuridica, che, dopo i primi cenni degli iniziatori, sta ora in prima linea nella produzione scientifica della scuola criminale positiva.[…]»
Il Giorno del Giudizio è già Cominciato
L’attesa del Messia e gli Extraterrestri
Autore/i: von Däniken Erich
Editore: Edizioni Corbaccio
traduzione di Lidia Perria.
pp. 272, nn. fotografie a colori, Milano
Perchè tante culture e tradizioni sostengono l’attesa di un messia che conduca alla salvezza il genere umano? Perchè sulla Terra sembrano essere sempre più evidenti i segni di entità soprannaturali? Erich von Däniken mette a confronto e analizza le più importanti e antiche tradizioni alla ricerca di segni, tracce, messaggi che rimandano a contatti primordiali dell’umanità con intelligenze superiori. L’interesse dello studioso è diretto in primo luogo al rilevamento di coincidenze e concomitanze presenti nelle varie documentazioni scritte appartenenti a culture assolutamente diverse, temporalmente e spazialmente assai distanti e, per quanto sappiamo, mai venute in contatto le une con le altre, nonchè allo svelamento delle incongruenze presenti all’interno dei singoli testi, che dimostrano che, effettivamente, c’è qualche mistero che chiede prepotentemente di essere portato alla luce.
Le indagini condotte sulla Bibbia, sulle antiche leggende ebraiche, su documenti babilonesi, persiani e dell’antichità indiana, nonchè le più recenti e sorprendenti scoperte sulle Piramidi d’Egitto, mettono in luce come l’uomo abbia sempre basato la propria esistenza sul principio guida che la salvezza sia riconducibile all’attesa di un’entità superiore che aveva già fatto la sua comparsa fra noi. E tutte le rappresentazioni dell’atteso Messia sarebbero dunque per Erich von Däniken l’essenza della promessa più antica di tutte: «Torneremo!»
«Le conclusioni a cui giunge Erich von Däniken non mancheranno di scioccare gli scienziati» (Süd Ost Tagespost)
«Il giorno del giudizio è un libro intrigante e di piacevolissima lettura» (Neues Volksblatt)
«La tensione e l’atmosfera che Erich von Däniken riesce a creare nei suoi libri sono degni dei migliori thriller» (Madame)
«Grandiosa è la capacità di von Däniken di catturare l’attenzione dei lettori» (Die Welt)
«Von Däniken è un maestro nelll’arte di indagare sui testi antichi per trarne tesi provocatorie che affascinano il lettore dalla prima all’ultima riga.» (Thüringer Allegemeine)
Erich von Däniken è nato nel 1935 in Svizzera e fin da giovanissimo si occupa di archeologia e di ermeneutica. Durante la sua intensa carriera di scrittore e ricercatore ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali tra cui una laurea ad honorem e la cittadinanza onoraria di Nazca, delle cui famose quanto misteriose «linee» è un attento studioso. Oltre a Il giorno del giudizio è già cominciato ha scritto altri 21 libri che, tradotti in 30 paesi, hanno venduto oltre 56 milioni di copie nel mondo.
Manuale di Parapsicologia
Per scoprire e sviluppare le vostre facoltà nascoste di medium, telepatico, rabdomante, guaritore ecc… con 60 esperimenti pratici
Autore/i: Pavese Armando
Editore: Edizioni Piemme
presentazione dell’autore.
pp. 248, nn. ill. b/n, Casale Monferrato (AL)
In questo libro, le cui argomentazioni sono desunte da realtà paranormali, l’Autore presenta, per la prima volta nella storia della parapsicologia, una interpretazione unitaria di tutti i fenomeni paranormali (telepatia, telecinesi, chiaroveggenza, levitazione, voci misteriose, radiestesia, materializzazioni e cosi via) entro cui la precognizione assume un significato più credibile e meno traumatico; svela la vera natura del fenomeno spiritico e interpreta il fatto psicocinetico, mistico e diabolico con argomentazioni che non offendono la fede e non emarginano la scienza.
L’Autore distingue il fatto paranormale da quello religioso, spiritico e magico e, avvalendosi di un linguaggio chiaro, spiega scientificamente la fenomenologia dei medium e maghi.
Nel libro sono anche presentati numerosi esperimenti classici e nuovi di parapsicologia (anche con l’uso del computer), con relative e precise spiegazioni, che ogni persona può provare a ripetere, scoprendosi magari e sviluppando facoltà paranormali finora ignote.
Il prof. Armando Pavese si pone fra i più preparati ricercatori nel campo,della parapsicologia. È autore di parecchie pubblicazioni, collabora a riviste e a giornali, e stato direttore scientifico di due centri studio.
Dopo più di un ventennio di insegnamento, si è dedicato a tempo pieno alla ricerca parapsicologica nel cui ambito è uno dei più validi esperti, a livello internazionale, di metodologia sperimentale.
L’Arca dei Nuovi Maestri – L’Età dell’Oro
Crescere con gli spiriti guida
Autore/i: Sibaldi Igor
Editore: Sperling & Kupfer Editori
introduzione dell’autore.
pp. XVIII-220, Milano
«Non pensare ai cambiamenti come a un tratto di fiume da percorrere; come se poi un cambiamento finisse… Nessun cambiamento ha fine… ma per arrivarci dovete accorgervi che nel vostro io piccolo non cambiate mai. Voi pensate che esistono volontà e destino: che siano due cose diverse, e che la vostra mente possa conoscere solo il versante della volontà, mentre il destino compete a una sfera superiore. Invece volontà e destino coincidono: sono due vostri specchi e lì non cambiate mai, perchè ogni cambiamento vi riporta a ciò che siete. I cambiamenti ti riconducono a te, quando vicende altrui ti portano lontano. Ogni vicenda altrui è un tuo limite…»
Ognuno di noi, sostiene l’autore, senza saperlo – o meglio, senza volerlo sapere – vive un’esistenza parallela a quella che consuma giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, un’esistenza meravigliosa, senza inizio e senza fine, ben “più alta della realtà”, di cui spesso ci si dimentica, o si preferisce non avere consapevolezza, per paura, diffidenza, ignoranza. Eppure lì, in quella vita segreta e gravida di risorse e sorprese, sono racchiuse straordinarie energie insospettate. Basta avere il coraggio – o la forza, o la capacità – di liberarle e metterle in gioco. Come? Imparando ad ascoltare la voce dei Maestri invisibili: presenze angeliche, non prive di ironia, che ci affiancano nel nostro viaggio avventuroso nel mondo.
Essi sono autentiche guide spirituali che ci parlano, ci smentiscono, ci consigliano nelle nostre scelte e nelle nostre parole, nei nostri amori e nelle nostre pene e, soprattutto, sanno davvero guardare nel nostro cuore e nella nostra mente, molto meglio di qualunque altra persona che pure crediamo vicina. In queste pagine dense di mistero e sapienza, l’autore ci accompagna in un affascinante viaggio di liberazione spirituale dai fantasmi e dai tabù della nostra coscienza, aiutandoci a scoprire chi siamo, dove andiamo, perché e come… La meta da raggiungere è una nuova dimensione di esistenza alla quale ognuno sogna di approdare per essere finalmente se stesso, non più prigioniero dei rigidi, pericolosi schemi del quotidiano, non più in bàlia di assurdi pregiudizi e aridi schemi di pensiero che impediscono di essere felici.
Igor Sibaldi è scrittore e studioso di teologia. Nel 1997, con il romanzo-saggio I Maestri invisibili, ha cominciato a narrare la sua personale esplorazione «dei miti e dei territori dell’Aldilà». Ha scritto inoltre i romanzi La congiura, La trama dell’angelo e Il principe azzurro, nonchè i saggi I miracoli di Gesù e la tecnica dei miracoli, I grandi peccatori. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato, tra gli altri, La creazione dell’universo.
Prefazione
1. La vita accanto
2. L’arredamento della Stanza Tonda
3. Grandi esseri dalle grandi ali
4. Nell’acqua
5. L’abbondanza
6. I fantasmi nell’universo
7. I personaggi dell’io
8. L’Impossibile
9. Vittime e colpevoli
10. Le occasioni
11. Il mondo intermedio
12. Consultazioni
13. Il disordine in Cielo
14. Il Messia
15. La Dea che nasce
16. Lezione di creazione
17. La sindrome di Gesù
18. Scie
19. Gli altri esseri
20. Lo scambio
21. Istruzioni
22. Arrivano
23. Immaginavo
24. I nuovi Maestri
Epilogo – Il Cielo ovunque
Il Gatto
Tutti i perché
Autore/i: Morris Desmond
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione dell’autore, traduzione di Annalisa Baldassarini.
pp. 154, Milano
Tra gli animali domestici il gatto è di certo quello che ci riserva maggiori sorprese: pigro abitudinario e spietato predatore, amico affettuoso e vagabondo solitario. Questo volume di Desmond Morris, famosissimo etologo e divulgatore scientifico, si sofferma sulle misteriose ragioni del comportamento del nostro amato compagno: perchè si mangia le unghie? perchè preferisce l’acqua della vasca da bagno a quella della sua ciotola? Una guida scritta con linguaggio semplice e coinvolgente, un’opera indispensabile e divertente per i numerosi amici dell’affascinante felino, un animale che, nonostante i 3500 anni di vita in comune con l’uomo, non ha del tutto dimenticato il linguaggio degli istinti e della vita libera e selvaggia.
Desmond Morris è nato a Purton, nel Wiltshire, nel 1928. Dopo la laurea in zoologia all’università di Birmingham, nel 1954 ha conseguito un dottorato alla Oxford University. Ha proseguito per due anni la carriera di ricercatore fino alla nomina a capo della Zoological Society TV and Film Unit. Nel 1959 è stato assunto come conservatore dei mammiferi allo Zoo di Londra, ruolo che ha mantenuto fino al 1967, quando è stato nominato direttore dell’Institute of Contemporary Arts di Londra. In quegli anni, come presentatore della trasmissione “Zootime”, Morris è stato uno dei volti più familiari della TV inglese, incantando in ogni puntata milioni di telespettatori e portando nelle loro case incredibili avventure e belve feroci. Nel 1967 il successo mondiale del libro La scimmia nuda gli ha consentito di trasferirsi a Malta e dedicarsi alla pittura, sua altra grandissima passione. Dopo alcuni anni, le ricerche sul comportamento umano lo hanno ricondotto a Oxford, dove tuttora vive scrivendo libri, girando documentari per la televisione e dipingendo. I suoi libri sono tradotti in ventotto lingue e trentotto Paesi. La scimmia nuda ha venduto più di 10 milioni di copie.
La Rivoluzione Psicoanalitica
La vita e l’opera di Freud
Autore/i: Robert Marthe
Editore: Bollati Boringhieri Editore
prefazione di C. L. Musatti, introduzione dell’autrice, traduzione di Edoardo Fandini e Ermanno Sagittario, collana Saggi, titolo originale: La rèvolution psychanalytique-Levie et oeuvrede Freud.
pp. 390, Torino
La voce che sentiamo continuamente in queste pagine è quella originale dello stesso Freud. L’autrice chiarisce, collega, racconta, riuscendo a risolvere brillantemente il complicato problema di fare storia su una delle rivoluzioni di maggior portata nel campo della scienza e al tempo stesso di sbalzare al centro di questa storia un disegno chiarissimo del suo protagonista. Freud era una penna di prim’ordine: amici e avversari, familiari e collaboratori vengono fuori dalle sue lettere e dagli stessi brani scientifici qui riportati con una chiarezza che lo ha reso celebre anche in campo letterario. Il merito della Robert è quello di avere scritto questa sintesi che è anche opera letteraria, di averci dato una “lettura” di Freud e della psicoanalisi che conserva in pieno lo sforzo, il senso di avventura e di suspense di un’investigazione scientifica ancora oggi vivissima e in pieno svolgimento.
Marthe Robert, una germanista francese legata strettamente agli studi psicoanalitici, ha dedicato i suoi saggi critici soprattutto ai classici tedeschi, compresi i grandi scrittori moderni (in primo luogo kafka e lo stesso Freud). Oltre il presente libro, che fu accolto con straordinario successo, ha pubblicato due altri volumi: “L’Ancien et le Nouveau” (Premio Fèmina-Vacaresco) e il recentissimo “Sur le papier”.
Prefazione di C.L. Musatti
Avvertenza bibliografica
Cronologia di Sigmund Freud
Introduzione
- Origini e infanzia di Freud
- Studi e vocazione
- Gli esordi della carriera medica
- Freud e Charcot
- Fidanzamento e matrimonio
- L’isteria
- Nascita della psicoanalisi
- L’autoanalisi
- L’interpretazione dei sogni
- Due sogni di Freud
- Sogno e realtà
- Psicopatologia della vita quotidiana
- Freud e la scienza
- La nascita del movimento
- La teoria della sessualità
- Due opere del 1905
- Fine dell’isolamento
- Il viaggio in America
- I dissensi
- Storie cliniche
- Freud e la letteratura
- Freud e l’arte
- Totem e tabù
- Gli anni di guerra
- Eros e morte
- Nuove crisi
- La gloria
- Mosè e l’esilio
Indice analitico
Elenco delle opere di Sigmund Freud
Dizionario della Scuola Medica Salernitana
Autore/i: Troisi Luigi
Editore: Artigrafiche Boccia – Divisione Editoriale
con la collaborazione del prof. Italo Gallo, avvertenza dell’autore.
pp. 408, 27 illustrazioni b/n f.t., Salerno
Numerose le considerazioni che mi hanno invogliato a compilare un Dizionario sul fenomeno culturale che si è protratto per circa mille anni e che rimane il più importante della Storia della nostra “Hippocratica Civitas”: la Scuola Medica Salernitana. Tra esse: – la convinzione che in una società così esasperatamente consumistica, quale è quella nella quale viviamo, strati sempre più vasti di pubblico siano desiderosi di indagare su un passato ricchissimo di messaggi, molti dei quali poco o nulla hanno perduto del loro fascino e della loro vitalità culturale e didascalica; il rendere, in particolare ai lettori di Salerno e Provincia, un indubbio servizio materiale, raccogliendo in un solo volume, più di 1500 termini disposti in ordine alfabetico, redatti dopo lunga e laboriosa consultazione di decine e decine di testi, nonché di opere vastissime e voluminose; e, infine, rendere un doveroso, anche se modesto omaggio, alla mia Città e a quanti si sono interessati della sua famosa Scuola con le loro opere e le loro ricerche.
Luigi Troisi, già ordinario di Italiano e Storia nelle Scuole Medie Superiori e assistente con funzione docente presso la Cattedra di Storia della Lingua e della Grammatica Italiana nell’Università di Salerno dal 1952 al 1971, Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, persegue da molti anni scrive il prof. Italo Gallo, – «un progetto di alta divulgazione culturale nei settori più svariati, dalla letteratura alla storia, alla filosofia, alla religione, alla storia locale».
Alcuni tra i libri pubblicati: Il Positivismo e Aristide Gabelli (Napoli 1951) – Viaggio nei secoli (Firenze 1956) – Profili letterari (Firenze 1960) – Pedagogisti italiani e stranieri (Roma 1960) – Il Novecento letterario (Roma 1961) – Letteratura italiana e critica letteraria (4 voll.) (Roma 1966) – Il Sud tra cronaca e storia (Napoli 1978) – Quaderno del Sud (Napoli 1980) – Cultura e Letteratura (Milano 1981) (5 voll.) – L’Uomo (Milano 1982) Contraddizioni (Milano 1982) Società e partecipazione (Napoli 1983) – Viaggio nel Medioevo (Napoli 1984) – Progresso sociale e democrazia (Napoli 1985) – Itinerari esoterici (Foggia 1986) Il Vangelo di Giovanni (Foggia 1986) – Sketch, esperimenti teatrali (Napoli 1987) – L’Agenda del Libero Pensatore (Foggia 1988) – I Figli della Vedova (Roma 1989) Europa, Europa! (Napoli 1990) – La coscienza dell’uomo e il tempo (Roma 1991) – Mafia e Società (Napoli 1995) – Letteratura italiana (Napoli 1996) (5 voll.) San Tommaso d’Aquino alchimista? Commento e note a due trattati: Della Pietra Filosofale e Dell Alchimia (Foggia 1997) – Regimen Sanitatis Salernitanam. traduzione di passi scelti nella parlata salernitana (Foggia 1997) – SALERNO – Profilo storico-cronologico (con la collaborazione di Italo Gullo) (Salerno 1998) – Tutto quello che dovete sapere sul sesso per non finire all’Inferno (Salerno 1999) – Regimen Sanitatis Salernitanum. traduzione dell’opera integrale in lingua italiana (Salerno 2002) – Disegno storico di Salerno. Arti Grafiche Boccia. (Salerno 2003) – Norme sulla salate nel Regimen Sanitatis Salernilanmn (in collaborazione con Italo Gallo) Arti Grafiche Boccia 2004. Dizionari: Dizionario di Storia universale (Roma 1909) – Dizionario di Ermetismo. Miti e Simboli (Foggia 198%) – Dizionario dei sinonimi e dei contrari (Salerno 1987) – Dizionario della Massoneria Universale (Milano 1990) – Dizionario dell’Esoterismo e delle Religioni (Firenze 1992) – Dizionario di Alchimia (Foggia 1998) – Dizionario della Kabbalah (Foggia 1998) – Dizionario storico salernitano (in collaborazione con il prof. Italo Gallo) Arti Grafiche Boccia. Salerno 2002.
Miti e Leggende dell’Amazzonia
Parole di Fiaba n° 20
Autore/i: Autori vari
Editore: Arcana Editrice
prima edizione italiana, prefazione di Lourdes Cam, a cura di Eva Caianiello e Lourdes Cam.
pp. 224, Milano
Regione alla ribalta da parecchi anni per la sua importanza nell’ecosistema mondiale, l’Amazzonia, e in particolare la zona dell’Alto Napo che coinvolge Perù, Ecuador e Brasile, possiede un patrimonio culturale molto ricco.
Sono le leggende, per lo più di tipo animistico, che si tramandano per via orale e che riflettono il clima di minaccia e di pericolo nel quale vivono gli abitanti della foresta.
La maggior parte dei miti riguardano la creazione del mondo, il cosmo con le sue costellazioni, gli animali e gli spiriti buoni e malvagi: simboli tutti delle inquietudini, delle speranze e dei terrori che albergano nell’animo di queste popolazioni primitive.
Tradotte per la prima volta in italiano dal quechua, la lingua che dopo la scoperta dell’America ha unificato le varie etnie amazzoniche, queste favole ci aiutano a penetrare in una mentalità molto lontana dalla nostra ma forse più vicina alle verità fondamentali.
Parola di Fiaba: In questa collana sono raccolte fiabe e leggende che la fantasia dei vari popoli ha creato, elaborato e consegnato alla tradizione. Esse costituiscono un inestimabile patrimonio di tutti.
Divinazione e Cosmologia
Autore/i: Sabbatucci Dario
Editore: Il Saggiatore
introduzione dell’autore, in copertina particolare tratto da un dipinto attribuito a Chang Seng-Yu, inizi del VI sec. Osaka – Museo Municipale.
pp. XI-220, Milano
Una via inedita per penetrare nell’universo storico-culturale dell’antichità la si può imboccare inoltrandosi nel mondo affascinante delle pratiche divinatorie. Che relazione c’è fra divinazione e visioni cosmologiche? Il libro risponde all’interrogativo di fondo concentrandosi in particolare su due poli di riferimento, la Cina e Roma, ma illustrando elementi significativi anche di altre civiltà: Grecia, Egitto, Mesopotamia, Africa occidentale, area subartica. Guidato da un’erudizione sterminata e rivelando una straordinaria padronanza del complesso argomento, Dario Sabbatucci offre un contributo singolarmente originale alla comprensione critica delle nostre radici culturali.
Dario Sabbatucci è nato a Piaggia di Sallano (Perugia) nel 1923. Allievo di Raffaele Pattazzoni, è ordinario di Storia delle religioni alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Roma «La Sapienza». Fra le sue numerose opere ricordiamo Saggio sul misticismo greco (1965), Lo stato come conquista culturale. Ricerca sulla religione romana (1975), Il mito, il rito e la storia (1981), Da Osiride a Quirino (1984), Mistica agraria e dimistificazione (1986), Sommario di storia delle religioni (1987) e, nelle edizioni del Saggiatore, La religione di Roma Antica (1988).
Introduzione
Parte prima
IL MONDO DA SCRIVERE
- Il taigitu e lo sfero
- Cosmogonia achilleomantica
- Aritmosofia
- L’achilleomanzia celata
- Tempo e spazio
- Yang, Yin, numerologie
- Divinazione e regalità
- Il Culto degli antenati
Parte seconda
IL MONDO DA LEGGERE
- Ricapitolazione storico-culturale
- Dodici dèi e sedici odu
- Il re e la legione
- La lettura delle sorti
- La fortuna di Sarvio
- I libri Sibillini
- Decemvirato
- Un cosmo chiamato civitas
- Divinazione e cosmologia
Indice analitico
Calligaris – Precursore di una Nuova Era
Il primo libro sulla figura e l’opera dello scopritore delle placche cutanee che opportunamente stimolante provocano percezioni extrasensoriali in ogni uomo・tecniche di ricerca
Autore/i: Tarozzi Giancarlo; Fiorentino Maria Pia
Editore: Casa Editrice Meb
prefazione di Bernardino del Boca.
pp. 160, 5 figure b/n f.t., Torino
Negli anni trenta, quando in America il Dott. J. B. Rhine iniziava i suoi esperimenti di parapsicologia quantitativa per dimostrare l’esistenza dell’ESP, un italiano, il Prof. Giuseppe Calligaris docente di neuropatologia all’Università di Roma, metteva a punto un rivoluzionario metodo per la stimolazione dei fenomeni paranormali. Egli scoprì l’esistenza sulla pelle di placche cutanee, collegate tra loro da linee iperestesie, che opportunamente stimolate provocavano l’insorgere della percezione extrasensoriale nel soggetto in esame. Oggi le sue scoperte vengono attentamente vagliate all’estero, in particolare nell’Unione Sovietica come attestano Ostrander a Schroeder nel loro best-seller “Scoperte psichiche dietro la Cortina di Ferro” (edito in Italia dalla nostra Casa Editrice).
In Italia tuttavia Calligaris continua a rimanere sconosciuto. Questo libro vuole fare giustizia presentando la figura e l’opera di questo nostro grande studioso, precursore di una nuova era scientifica e spirituale insieme.
Giancarlo Tarozzi e Maria Pia Fiorentina hanno iniziato giovanissimi ad interessarsi d’occultismo, pur partendo da prospettive diverse: ciò che li ha accomunati è stato lo studio aperto e privo di ogni impostazione dogmatica e razionale della fenomenologia occulta qual è quella proposta dalla filosofia laforghiana. L’impostazione iniziale come già detto si basava su presupposti diversi: in un caso lo studio in chiave psicanalitica della fenomenologia ipnotica prima e parapsicologica poi; nell’altro una predisposizione naturale per scienze quali Astrologia e Chiromanzia. La fusione dei loro interessi ha indotto gli autori ad elaborare un’interpretazione unitaria della fenomenologia occulta, con l’intento di rivalutare fenomeni che troppo spesso vengono sommariamente rifiutati a causa della loro apparente irriconducibilità entro schemi logici. Proprio in questo quadro si inserisce “Calligaris”, opera dedicata alla rivalutazione di una fenomenologia difficilmente comprensibile se non la si riconduce ad altri aspetti della dimensione paranormale. Sempre per la M.E.B. gli autori hanno realizzato un libro di Chiromanzia pratica.
Miti Mesopotamici
British Museum
Autore/i: McCall Henrietta
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
nota e introduzione dell’autrice, traduzione di Claudio Lamparelli.
pp. 128, nn. illustrazioni b/n, Milano
«Vi caricai ogni cosa esistente…
vi caricai tutto l’oro,
vi caricai tutti i semi degli esseri viventi, proprio tutti.
Caricai sulla nave tutti i miei amici e parenti.
…gli animali domestici, tutti gli animali selvatici…
Per sei giorni e sette notti i venti soffiarono, diluvio e tempesta devastarono la terra; al settimo giorno, la tempesta, il diluvio e la bufera, che avevano lottato come una donna con le doglie, si placarono.»
Quando gli studiosi del XIX secolo riuscirono a decifrare l’alfabeto cuneiforme mesopotamico, risalente a più di 5000 anni prima, emersero temi sorprendentemente familiari, che indussero la società del tempo a riconsiderare l’autorevolezza della Bibbia quale fonte primaria di verità storica. L’Epopea di Gilgamesh, che anticipala storia di Noè e del diluvio universale, l’Epopea della creazione, che ci offre una versione alternativa dell’origine del mondo, la storia di Etana, che presenta similitudini con il mito greco di Ganimede, non solo costituiscono le radici della tradizione letteraria occidentale, ma rappresentano un corpus di testi con una dignità propria e caratteristiche specifiche, espressione di una società culturalmente vivace e feconda.
Manuale di Autodifesa delle Donne
Autore/i: Magneron Jean-Luc
Editore: Savelli Editori
traduzione di Daniela Bönsch, disegni di Lecoḿte Rard, fotografie di Georges Meran.
pp. 192, nn. fotografie e disegni b/n, Milano
Con un centinaio tra illustrazioni e foto e un testo conciso, divertente, ma professionalmente serio, questo libro insegna a tutte le donne come comportarsi in caso di aggressione fisica. Non si tratta tuttavia di un banale elenco di trucchi o di espedienti tecnici, ma di un corso completo che ad una accurata e dettagliata preparazione fisica associ la disposizione mentale, l’atteggiamento psicologico più adatto a reagire in determinate situazioni e a difendersi efficacemente. Precede il testo un’introduzione scritta da un’insegnante romana di educazione al movimento la quale mette in risalto l’utilità degli esercizi indicati nel libro indipendentemente dal dibattito teorico interno al movimento femminista sulla giustezza o meno di rispondere alla violenza con la violenza.
Antiche Fiabe Persiane
Parole di Fiaba n° 6
Autore/i: Autori vari
Editore: Arcana Editrice
introduzione di Elisabetta Paltrinieri, traduzione dal persiano e cura di Silvana Livoti e Fazlolah Hejazi.
pp. 212, Milano
Grazie alla sua posizione geografica – l’antica Persia congiungeva l’Asia Minore da una parte col mondo sino-indiano, dall’altra con quello delle steppe – per lunghi secoli essa ha accolto popoli di razze e di lingue differenti, che hanno dato luogo a una straordinaria fusione di culture e di idee.
Da questa matrice è nata la favola persiana, che ai suoi inizi (VI secolo d.C.) fu la rielaborazione pahlevi di favole indiane e in seguito acquistò caratteristiche sue proprie legate alle popolazioni, alle leggi e alle religioni prevalenti nel paese. Si tratta di un genere di favola didascalica ma ciò non toglie nulla alla sua originalità e fantasia.
I testi ai quali hanno attinto i curatori di questa raccolta sono compresi fra l’VIII e il XIII secolo dopo Cristo e appartengono al filone classico dei grandi testi della letteratura persiana, dal Kalīla wa-Dimna al Sindbād-Nāmeh al Matnawī-ye Ma’nawī del famoso poeta Rūmī.
Parola di Fiaba: In questa collana sono raccolte fiabe e leggende che la fantasia dei vari popoli ha creato, elaborato e consegnato alla tradizione. Esse costituiscono un inestimabile patrimonio di tutti.
Favole della Tradizione Ebraica
Parole di Fiaba n° 14
Autore/i: Autori vari
Editore: Arcana Editrice
prima edizione italiana, traduzione dall’ebraico e cura di Elena Loewenthal, presentazione di Riccardo Calimani.
pp. 276, Milano
Grandi protagonisti della Bibbia – Salomone Saul Elia Davide -, ma anche personaggi minori – angeli dèmoni eroi rabbini – e minimi – contadini massaie commercianti – popolano queste favole, che riflettono l’immaginario ebraico di area specialmente mediterranea. Ne emerge un quadro ampio della vita quotidiana degli ebrei della Diaspora, che in duemila anni li ha messi a contatto con le genti e i Paesi più diversi. Elena Loewenthal, studiosa di storia e cultura ebraica, ha raccolto questo materiale, quasi tutto inedito, da manoscritti e antiche edizioni delle biblioteche d’Europa e d’Israele, con l’intento di trasmetterci, come Lei stessa dice nella prefazione, “uno specchio del ghetto… le storie più ebraiche, quelle che da un luogo all’altro gli ebrei non dimenticano di portare con sé”.
Parola di Fiaba: In questa collana sono raccolte fiabe e leggende che la fantasia dei vari popoli ha creato, elaborato e consegnato alla tradizione. Esse costituiscono un inestimabile patrimonio di tutti.
L’Educazione Teatrale
Autore/i: De Monticelli Roberto
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, nota dell’autore.
pp. 344, Milano
Questo libro è intimamente legato alla vita dell’Autore e non è per questo autobiografico. De Monticelli è nato nel teatro, figlio di attori, e ne ha seguito le vicende da oltre un quarantennio, da molti anni sulle pagine del «Corriere della Sera».
Ha ora racchiuso in questo romanzo solenne, come nel cavo di una conchiglia, le risonanze delle voci del palcoscenico.
Per gradi, il protagonista prende corpo, da F. diventa Federico, un giovane in carne e ossa. E per gradi si incuneano nella sua perlustrazione «racconti nel romanzo», ricchi ora di tutta la forza dell’aneddoto (la morte di una vecchia attrice tradita dal suo giovane amante), ora della visionarietà del fantastico (il ragazzo che entra nello schermo del cinema e vive tra i suoi eroi), ora dell’intelligenza della storia (la lettera di un italiano nella Parigi di Luigi XIV con il resoconto di uno spettacolo di Molière). E infine, dopo essersi aggirato nella polverosa biblioteca in cui si conservano le insufficienti memorie di ciò che è stato il teatro, Federico fugge fuori dal luogo mistico perché tutto va in fiamme, ma anche questa è illusione. Le ombre hanno ancora un futuro.
Roberto De Monticelli è nato a Firenze nel 1919. Esercita dal 1945 la professione giornalistica. Negli anni della guerra ha scritto alcuni radiodrammi, trasmessi dalla radio italiana e da quella svizzera. Dagli anni Cinquanta si è specializzato nella critica teatrale di cui ha tenuto la rubrica, come titolare, sul quotidiano «Il Giorno» e sulla rivista «Epoca». Dal 1974 è critico del «Corriere della Sera». Ha curato una raccolta di drammi di Pirandello. È autore di alcuni saggi e racconti. Questo è il suo primo libro di narrativa.
Guarire con le Erbe
Autore/i: Luda Maria Giulia; Vassallo Alfonsina
Editore: Luciano Mantelli Editore
introduzione delle autrici.
pp. 240, Torino
La cura delle erbe è la più antica branca della medicina.
Questo libro, tra i tanti comparsi anche recentemente su un argomento così importante, si propone, con un linguaggio volutamente semplice e chiaro, di invitare alla riscoperta dei ricchi doni di cui la natura dispone per la salute.
La flora ci offre i succhi delle sue mille erbe per alleviare ogni male. Il volume si divide in due parti fondamentali.
Nella prima si presentano le piante, scelte fra le più diffuse e reperibili in Italia, di cui si offre la descrizione particolareggiata, nella seconda si trattano più propriamente le varie malattie che tali piante aiutano a guarire. Il volume tratta soltanto le malattie in cui la cura delle erbe si rivela veramente utile.
Hagakure – All’Ombra delle Foglie
Precetti per un samurai
Autore/i: Yamamoto Tsunetomo
Editore: Edizioni Mediterranee
introduzione di Antonio Fichera, nota e traduzione di Bruno Ballardini.
pp. 256, illustrazioni b/n, Roma
Il testo fondamentale del Bushidō. I precetti per la pratica della Via dei samurai impartiti dal Maestro Yamamoto Tsunetomo al suo unico allievo Tashiro Mtazaemon Tsuramoto, samurai divenuto monaco della setta Soto Zen, nell’eremo “all’ombra delle foglie”, in un arco di tempo che va dal 1710 al 1716.
I precetti erano destinati a rimanere segreti, ma furono gelosamente custoditi e tramandati fino ai giovani nostri affinchè le future generazioni potessero beneficiare di questo gioiello della letteratura samuraica. Un testo fondamentale per comprendere l’etica, i metodi di educazione e di addestramento, dei più famosi guerrieri dell’antichità.
Questo testo, frutto della ricerca di un accademico degli Stati Uniti, contiene scoperte fondamentali in questo campo. Ballardini e Fichera hanno operato una profonda revisione della traduzione del testo originale, approfondendo aspetti storico-filosofici finora poco conosciuti. Questa è quindi l’edizione dell’Hagakure più corretta fra quelle esistenti! È corredata da un’eccellente introduzione storico-filologica scritta con grande perizia, alla quale si aggiunge la più completa bibliografia esistente nell’ambito di questi studi, tanto che il testo si prepara a diventare libro di testo degli Istituti di orientalistica universitari. L’Hagakure è uno dei capisaldi della letteratura samuraica ed il testo è costituito da una raccolta di argomenti vari che riunisce gli insegnamenti segreti impartiti dal monaco buddhista Yamamoto Tsunetomo a un giovane samurai di nome Tashiro Matazaemon Tsuramoto.
Nonostante la sua devozione – e trasgredendo a un principio basilare del codice etico del guerriero nipponico che avrebbe dovuto imporre l’ubbidienza assoluta – Tsuramoto, non esaudì la volontà del maestro che aveva chiesto di dare alle fiamme il manoscritto, pertanto le conversazioni avvenute tra il Maestro e il suo unico allievo circolarono per quasi due secoli presso dei gruppi ristretti di samurai e in seguito vennero pubblicate.
Gli insegnamenti di Yamamoto Tsunetomo sono suddivisi in 11 capitoli e comprendono 1343 brani, generalmente concisi.
Apparentemente difforme e caotico per il gran numero di argomenti in esso contenuti (precetti, consigli pratici e morali, alcuni scarni dati autobiografici, citazioni e massime, riferimenti letterari, considerazioni filosofiche e religiose e resoconti epici e storici), l’Hagakure è invece redatto in modo accurato.
Infatti, i temi guida di ciascun volume sono sempre trattati compiutamente e organicamente. L’Hagakure non propone al lettore un sistema filosofico codificato, nel senso che non contiene argomenti sistematici o circoscritti in definizioni. I pensieri che vi sono espressi non sono né intellettuali né eruditi e la loro apparente mancanza di metodicità dipende dall’essere stati, in origine, delle vere e proprie conversazioni. I temi trattati spaziano dalle visioni più profonde dell’autore riguardo la “Via del samurai”, agli strumenti che si devono usare nella “Cerimonia del tè” o semplicemente al perché alcune mansioni abbiano un determinato nome.
Yamamoto Tsunetomo (1659-1721) era un samurai di Mitsushige Nabeshima, al cui servizio era entrato all’età di soli 9 anni. Quando Nabeshima morì nel 1700, dopo alcuni screzi con il suo successore, Yamamoto decise di prendere i voti buddhisti con il nome J ch e di ritirarsi in un eremo sulle montagne. Ormai vecchio, raccontò i suoi pensieri a un altro samurai, Tsuramoto Tashiro: riguardavano il bushid e la decadenza della casta samurai nel pacifico periodo Edo. Tashiro pubblicò il contenuto delle conversazioni avute con Tsunetomo molti anni più tardi con il nome collettivo di Hagakure.
Il Rotary nella Società Italiana
Autore/i: Cianci Ernesto
Editore: U. Mursia Editore
premessa dell’autore.
pp. 256, 24 illustrazioni b/n f.t., Milano
Le vicende liete e tristi della vita rotariana costituiscono una manifestazione piccola ma pur sempre significativa dell’evoluzione della società italiana. I documenti mostrano che nè la Santa Sede, nè il fascismo, nè lo stesso Gramsci sottovalutarono il Rotary anche nei primi anni della sua attività.
Mentre il Rotary cominciava ad affermarsi (la prima riunione rotariana ebbe luogo a Milano, al Cova, il 19 giugno 1923) il Paese fu scosso a maetà del ’24 da un delitto che fece scricchiolare l’intera impalcatura del regime fascista ed al quale seguì una rigidissima repressione. La instaurata dittatura era agli antipodi degli ordinamenti socio-economici dei Paesi democratici nei quali l’istituto rotariano era nato e si era affermato. Ma ciò nonostante, fascismo e Rotary riuscirono a convivere fino agli ultimi anno ’30 e più precisamente fino al 14 novembre 1938 allorchè si riunì a Roma a palazzo Salviati il Consiglio Nazionale che sanzionò gli impegni di scioglimento già assunti con le alte personalità del partito dominante. Quella seduta costituisce una pagina malinconica e tormentata della lunga storia del Rotary nel nostro Paese.
Restituita all’Italia la libertà e la democrazia i Clubs siciliani ripresero a riunirsi dopo l’arrivo degli Alleati; la prima riunione del risorto Club di Roma, alla presenza del Presidente De Gasperi e di vari ministri, all’albergo Excelsior il 24 febbraio 1948. I Clubs poi si diffusero nelle grandi, nelle medie ed anche nelle piccole città; ed accolsero esercenti di libere professioni, funzionari della pubblica amministrazione e delle banche, industriali, agricoltori, commercianti degni di appartenervi per probità di vita, rispetto del prossimo, sensibilità al «servire». Anche il rinnovato clima di fiducia nei rapporti con la Chiesa – succeduto ad un lungo periodo di incomprensioni e di polemiche – facilitò lo sviluppo e l’affermazione del Rotary.
Nei sessanta anni trascorsi la società italiana è cambiata, ed anche il Rotary è cambiato. Negli anni Venti/Trenta esso rappresentava uno status symbol; nel dopoguerra è stato caratterizzato da una più marcata apertura sociale; oggi esso costituisce un corpo intermedio aperto ad ogni contributo di idee e di opere volto al progresso della società ed al bene comune.
Ernesto Cianci è libero docente di politica economica all’Università di Roma, ha pubblicato diversi saggi in materia di prezzi, di politica doganale ad industriale. Ha elaborato alcune serie storiche di numeri indici dei prezzi all’ingrosso ed ha iniziato nel 1934 la costruzione in Italia dei numeri indici della produzione industriale. Successivamente ha diretto ed amministrato alcune industrie ed ha ricoperto varie cariche nell’organizzazione degli industriali nel settore economico e degli studi. Dal 1970 al 1974 è stato Vice Presidente della Confindustria; dal 1970 è Cavaliere del Lavoro. Alla guida di attività industriali operanti nel mercato internazionale delle materie prime, Cianci ha dedicato il suo tempo libero degli ultimi anni a ricerche di storia contemporanea. Nel 1977 ha pubblicato in questa stessa collana l’opera Nascita dello Stato imprenditore in Italia.
Scienze Tradizionali in Asia – Principi ed Applicazioni
Atti del convegno sul tema・Centro studi “Enrico Fermi”, Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente, Perugia, 26-28 ottobre 1995
Autore/i: Autori vari
Editore: Fornari Editore
a cura di Lionello Lanciotti e Beniamino Melasecchi, in copertina «Fei Chang-fang che rientra nella sua zucca», da Hung-shih hsien-fu ch’i-tsung (apud R. Stein, Le monde en petit, Paris 1987).
pp. 192, Roma
Sommario:
Saluto del Presidente dell’IsMEO
Saluto del Presidente del Centro Studi “E. Fermi”
Elenco degli Autori
- B. Melasecchi. Il logos esiliato. Gli ultimi accademici alla corte di Cosroe
- A. Panaino. La dottritia delle «corde di vento»
- A. Iacovella. Musica e psiche nel pensiero medievale islamico
- P. Filippani-Ronconi. Orientamenti epistemologici della medicina indiana
- A. Tamburello. Le scienze tradizionali dell’Estremo Oriente. Principî e applicazion
- L. Lanciotti. Gli studi sulle scienze cinesi in Italia
- F. Pregadio. I due aspetti del rituale nell’alchimia cinese
- I. Iannaccone. Scienziati gesuiti nella Cina nel XVII secolo
- F. D’Arelli. Il «poco fondamentale» dell’astronomia dei cinesi: l’eredità di una communis opinio
- G. Monaco. Criteri guida della medicina tradizionale asiatica
Storia antica – La Macedonia : 401-301 a. C.
Volumi VI, 1 – VI, 2 • Biblioteca storica dell’antichità 14 • Università di Cambridge
Autore/i: Autori vari
Editore: Il Saggiatore
a cura di John Bagnell Bury, Stanley Arthur Cook, Fran Erza Adcock, traduzione di Paolo Moreno, Raffaella Moreno Cassano.
vol. 1 pp. 416, vol. 2 pp. 417-834, Milano
Volume Primo:
Questo volume ha inizio con la narrazione della ritirata dei diecimila mercenari greci (l’Anabasi di Senofonte) che avevano appoggiato Ciro contro il fratello maggiore Arsace (Arteserse II) nella lotta per la successione di Dario (morto agli inizi del 404 a.C.) sul trono degli Achemenidi.
Ucciso Ciro in battaglia, i diecimila che da Sardis in Cilicia erano giunti, attraverso l’Asia Minore nel senso della lunghezza e lungo l’Eufrate sino al suo massimo approccio al Tigri, iniziano la loro lunga marcia di ritorno, sempre inseguiti dai manipoli di Artaserse, da Baghdad attraverso il Kurdistan e l’Armenia, sino a Trapezous (Trebisonda) sul Mar Nero. L’impero persiano, che dopo la sconfitta subita agli inizi del V secolo nel tentativo di conquistare la Grecia aveva attraverso un periodo di inerzia, riprende ora vigore e riconquista l’Egitto con Artaserse III. Questo nuovo ruolo all’impero achemenide è strettamente legato alle successive vicende che avranno come protagonista la Macedonia e come finale la conquista dell’impero da parte di Alessandro Magno.
Sono vicende, queste, che incidono profondamente nella storia del mondo antico, segnando il tramonto delle città-stato della Grecia (le poleis) con i loro particolari istituiti; la fine dell’età che è stata detta «classica» per la cultura e per l’arte e l’inizio di quelle grandi trasformazioni che caratterizzano l’età ellenistica. E se possiamo ammirare l’altezza morale e poetica delle età più antiche, sentiamo nell’età ellenistica affacciarsi con urgenza i problemi di un mondo più moderno.
Il sistema politico delle poleis, divise da accanite rivalità, non regge più e la Grecia attraversa un periodo di depressione e di ristrettezze di fronte alle quali l’impero degli Achemenidi appariva come tutto d’oro. La monarchia macedone, che si era costituita in disparte ed estranea alla grande civiltà delle libere città greche, cominciò ad apparire a molti come un’àncora di salvezza. La supremazia di Sparta nel Peloponneso si appoggia alla Persia e alla Mecedonia, mentre le nuove leghe tentate da Atene e da Tebe falliscono l’una dopo l’altra.
In questo ambiente sorge e si rafforza l’ascesa della Mecedonia sotto la guida di Filippo, che al colmo dei suoi successi verrà assassinato nel 336 a.C.Si apre la lotta per la successione, conquistata da Alessandro, che verrà poi detto il Grande. Questo regno marginale, che quasi appariva estraneo alla Grecia vera e propria, balza così sul proscenio della storia e si rivela come ricco di tutti gli splendori della civiltà greca (e solo scavi archeologici recenti hanno posto in luce quanto fosse alto il livello artistico della capitale Pella e quanto fastosi fossero gli edifici sepolcri della sua classe dominante). Accanto a questi avvenimenti principali il volume espone quanto si svolgeva in occidente: la rivalità fra Siracusa e Cartagine e, all’interno della storia siracusana, la lotta fra Dionisio II, Dione e il «liberatore» Timoleonte, appoggiato da Corinto, l’antica città-madre della colonia siciliana. Allo stesso tempo Taranto si rivolge dapprima, anch’essa, alla propria città-madre, Sparta, per aiuto contro i Lucani e i Messapi e poi, caduta Sparta sotto influenza macedone, direttamente ai re macedoni: Alessandro (il Molosso), re d’Epiro, che troverà la morte in Italia e poi Pirro. La storia della Grecia e dell’oriente mediterraneo legato ad essa incomincia in tal modo a scontrarsi con la nuova potenza in ascesa, Roma. È su questo orizzonte storico che si chiude il primo tomo del volume VI, lasciando al secondo tomo i capitoli sulle conquiste di Alessandro Magno e sulla cultura greca del IV secolo nel campo delle arti e del pensiero filosofico e politico.
Volume Secondo:
Il secondo tomo del volume VI contiene la trattazione di due temi distinti: l’ascesa e le conquiste di Alessandro III di Macedonia, detto il Grande (Magno), e la cultura greca, in particolare ateniese, del IV secolo nel campo del pensiero filosofico e politico e nel campo delle arti. Le vicende di Alessandro sono qui narrate da uno dei suoi più noti storici, William Woodthorpe Tarn, che alla conoscenza della storiografia greca unisce quella della civiltà indiana, estremo approdo del conquistatore. Il Tran espone anche, in due capitoli particolarmente notevoli, le conseguenze delle conquiste di Alessandro sia per l’oriente che per la Grecia, e traccia la storia della sopravvivenza di Alessandro nella leggenda e nel romanzo sino all’età medievale. Il sogno di Alessandro di fondere la cultura greca con quella persiana e di costituire un nuovo tipo di umanità civile non poté realizzarsi per la sua morte precoce (a trentatrè anni) e per la tenace avversione dei suoi compagni d’arme e successori, che si sentivano razzialmente diversi dai «barbari» persiani e tennero sempre a distinguersi sia dagli Asiatici che dagli Egiziani come «quelli del ginnasio», mal tollerando le unioni matrimoniali con genti diverse, imposte da Alessandro.
La concezione di Alessandro era Aristocratica, ma era pur sempre la prima volta che si fosse tentato di abolire la differenza fra «Greci» e «barbari»: una concezione che influenzerà più tardi il pensiero dello stoico Zenone rivolto a una cittadinanza universale e che tornerà ad essere proclamata dal cristianesimo di Paolo di Tarso. Questa idea di Alessandro fallì e l’unica cosa che, invece, rimase e conquistò grande importanza durante l’impero romano, fu il concetto della natura divina dell’imperatore, che Alessandro derivò dalla tradizione iranica e che si è riflesso sino in età mederna nella locuzione «per grazia di Dio» che ha accompagnato la titolatura dei sovrani.
Con i tesori accumulati dai re persiani furono rinsanguate le antiche città della Grecia e fu attivizzata una fitta rete di commerci tra l’Asia e il Mediterraneo, che rimase determinante sino alla fine dell’impero romano e che sarà poi ripresa dagli Arabi e dalle città mercantili del medioevo.
Il carattere mercantile e industriale della civiltà ellenistica portò al trasformarsi anche della cultura, che divenne più classificatrice che creatrice, più scientifica che mitopoetica. Anche le arti figurative si sviluppano in modo nuovo, in direzione di un naturalismo basato sulle regole della prospettiva, di una produzione di massa per la richiesta privata, di uno sviluppo inaudito dell’artigianato prezioso (oreficeria, argenterie, pietre dure, camei, vetri), richiesto dalle corti dei sovrani e dai ricchi mercanti. Non meno importanti sono i capitoli concernenti la cultura della Grecia del IV secolo, da Socrate ad Aristotele, maestro di Alessandro; da Isocrate a Demostene; da Prassitele a Lisippo. Essi comprendono anche uno sguardo allo sviluppo dell’architettura che, assunta per le costruzioni dei principi dell’Asia Minore, si trasforma per particolari esigenze ignote alla Grecia classica e pone, anche in questo campo, le premesse allo sviluppo dell’età ellenistica e, al di là di questa, dell’età romana.
Volume 1:
Prefazione
I. La Persia da Serse ad Alessandro (di W.W. Tam)
- Serse ed i suoi successori
- L’impresa di Ciro
- La battaglia di Cunassa
- La ritirata dei Diecimila fino a Trapezous
- I Diecimila: da Trapezous a Pergamo
- Il Gran Re e i Satrapi
- Artaserse III e la riconquista dell’Egitto
II. Uegemonia di Sparta (di M. Cary)
- L’ordinamento di Lisandro
- Politica interna di Sparta
- Il dominio spartano in Grecia
- Le relazioni di Sparta con la Persia
- La talassocrazia persiana
- La guerra di Corinto
- Nuova alleanza tra Sparta e la Persia
III. La seconda lega ateniese (di M. Cary)
- Condizioni generali della Grecia nel 386 a.C.
- Politica precauzionale di Sparta
- L’ascesa di Tebe
- La nuova talassocrazia ateniese
- Giasone di Pherai
IV. Tebe (di M. Cary)
- La battaglia di Leuttra
- Il predominio tetano sulla Grecia settentrionale
- Lo smembramento della lega peloponnesica
- Il fallimento diplomatico di Tebe
- Il fallimento dell’imperialismo arcadico
- La battaglia di Mantinea
- Il declino della lega navale ateniese
V. Dionisio di Siracusa (di B. Bury)
- Le invasioni cartaginesi (409-406 a.C.)
- L’ascesa di Dionisio (405 a.C.)
- Dionisio e i Siculi (403 a.C.)
- Prima guerra con Cartagine (398-392 31;)
- Le guerre di Dionisio in Italia e gli ultimi
- scontri con Cartagine
- Relazioni fra Dionisio e la Grecia orientale
- Morte di Dionisio (367 a.C.)
- Giudizio su Dionisio
VI. L’Egitto all’avvento di Alessandro (di H. R. Hall)
- Il governo achemenide
- L’ultima monarchia indigena
- L’avvento di Alessandro
- Sguardo retrospettivo
VII. L’avvento del giudaismo (di S. A. Cook)
- Profilo storico
- Gli Ebrei e i loro vicini
- Edom e Samaria
- Tendenze religiose
- La fonte sacerdotale («P») e il Pentateuco
VIII. L’ascesa della Macedonia (di A. W. Pickard-Cambridge)
- Il mondo greco all’avvento di Filippo
- I primi anni del regno di Filippo (359-356 a.C.)
- La guerra tra Atene e i suoi alleati (357-355 a.C.)
- La guerra sacra fino al 353 a.C.
- Attività di Filippo in Tracia e in Tessaglia fino al 352 a.C. Continuazione della guerra sacraPolitica ateniese: Aristofonte, Eubulo, Demostene
- Continuazione della guerra sacra (352-347 a.C.)
- La guerra olintiaca
- La pace di Filocrate e la fine della guerra sacra
IX. La supremazia macedone in Grecia (di A. W. Pickard-Cambridge)
- Anni di pace formale fra Filippo e Atene (346-343 a.C.)
- Relazioni di Filippo e delle città greche con la Persia
- La lotta in Tracia e nel Chersoneso (342-339 a.C.)
- La guerra di Amphissa: Cheronea (338 a.C.)
- Dopo Cheronea
- Morte di Filippo. Carattere di Filippo e di Demostene
X. La Sicilia dal 367 al 330 a.C. (di R. Hackforth)
- Dionisio II
- L’impresa di Dione
- Timoleonte: la liberazione di Siracusa
- Timoleonte: l’ordinamento della Sicilia
- L’Italia meridionale
Note
Bibliografie
Indice delle carte geografiche
XI. Le scuole filosofiche ateniesi (di F. M. Cornford)
- La filosofia di Socrate
- Platone: i primi dialoghi
- L’Accademia: dialoghi del periodo centrale
- I dialoghi tardi
- Aristotele
- Forma e materia, potenza e atto
- Oggetti e metodi della scienza
- Cosmologia
- Biologia e psicologia
- Etica e politica
- La scuola peripatetica di Atene
XII. Alessandro: la conquista della Persia (di LV. LV. Tam)
- Primi anni di Alessandro
- Preparativi per l’invasione della Persia
- Il Granico e l’Asia Minore
- La battaglia di Issos
- L’amministrazione dell’Asia Minore
- Tiro e l’Egitto
- La battaglia di Gaugamela
- La morte di Dario
XIII. Alessandro: la conquista del lontano oriente (di W.W. Tam)
- Alessandro, Filota e Parmenione
- La conquista del Turkcstan
- Clito, Callistene e l’origine divina di AlessandroIndia: da Bactra al Jhelam
- India: dal Jhelam al Beas
- India: dal Beas a Patala
- Gedrosia e Susa
- Deificazione e morte di Alessandro
- Carattere e politica di Alessandro
- L’economia e le nuove città
- L’impero: personalità di Alessandro
XIV. La Grecia dal 335 al 321 a.C. (di W. W. Tam)
- Sentimenti della Grecia
- Licurgo e Atene
- Agide III di Sparta
- Il processo a Demostene
- L’affare di Arpalo
- La guerra di Lamia
XV. L’eredità di Alessandro (di W.W. Tam)
- Il problema della successione
- Perdicca
- La reggenza di Antipatro
- Poliperconte e la Grecia
- Eumene e Antigono
- Cassandro e la coalizione
- Prima lotta di Antigono per l’impero
- Il regno di Antigono
- Cassandro e Tolemeo
- Seconda lotta di Antigono per l’impero
- Sconfitta e morte di Antigono
XVI. Dottrina e pensiero politico greci nel IV secolo a.C. (di E. Barker)
- Il pensiero politico del IV secolo
- La dottrina politica del IV secolo
- Senofonte e Isocrate
- Platone e Aristotele
- Fine della ?ó??? e della relativa teoria politica
- La scultura classica del IV secolo
- La pittura classica del IV secolo
- Architettura dorica del IV secolo
- Il capitello corinzio
- Architettura ionica in Asia
- Architettura civile