Libri dalla categoria Comunità Ebraiche
Guarire con l’Antiginnastica
Titolo originale: Le corps a ses raisons
Autore/i: Bertherat Thérèse; Bernstein Carol
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione di Bertherat Thérèse, traduzione di Leonella Prato Caruso.
pp. 204, ill. b/n, Milano
Per raggiungere un maggior benessere dobbiamo riscoprire il nostro corpo attraverso l’eliminazione degli atteggiamenti corporei sbagliati, chiaro segno delle storture della psiche. Non quindi l’allenamento forzato con sfibranti esercizi “correttivi”, ma il rispetto delle esigenze fisiche, l’allentamento delle tensioni e delle difese che ci inibiscono, l’ascolto delle nostre ragioni intime, tutto questo ci potrà aiutare ad acquisire un’«intelligenza muscolare, sensoria, respiratoria».
Dediche
Introduzione – Il tuo corpo, questa casa disabitata
- La casa nel vicolo
- La fortezza del corpo
- L’aula di musica
- La casa dei fantasmi
Eliminare la pancia, Fare del nuoto, perché la vita sedentaria è malsana, Essere in forma per le vacanze - Françoise Mézières: una rivoluzione
La morfologia perfetta, Il dolore occulto - Fondamenti millenari
- Chiavi, serrature, porte blindate
- La casa accogliente
Preliminari
Bibliografia
America Latina – Il Risveglio di un Continente
Titolo originale: América Latina. Despertar de un Continente
Autore/i: Che Guevara Ernesto
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
nota editoriale, prefazione e cura di María del Carmen Ariet García
pp. 512, illustrazioni b/n, Milano
Sulla scia di José Martí e Simón Bolívar, Ernesto Che Guevara si pone come una delle figure chiave della storia latinoamericana. In seguito a un viaggio, divenuto leggenda grazie al diario e al film che ne è stato tratto, nel giovane studente di medicina argentino si fa strada la rabbia per l’oppressione dell’imperialismo sul suo continente.
La sua capacità di ‟sentirsi offeso per ogni ingiustizia commessa nel mondo” fa di lui un autentico rivoluzionario che mette la sua vita al servizio della liberazione definitiva della sua nazione. America latina: il risveglio di un continente ripercorre, sulla base di appunti di viaggio, poesie, lettere private, discorsi pubblici, saggi, articoli, l’intenso rapporto tra Ernesto Guevara e l’America, basato su un profondo desiderio di affrancamento dalla tirannia. Questa aspirazione ha reso il Che una delle figure leggendarie del Novecento e uno dei più importanti teorici del marxismo.
Dai suoi scritti non emergono l’utopia o il sogno, ma l’attenta disamina della situazione economica, politica e sociale che per secoli ha caratterizzato il suo continente.
Per la prima volta, si presentano in un unico volume le idee e il pensiero di Che Guevara sull’America Latina, con l’ausilio di molti scritti inediti e di facsimile dei testi originali.
Per la prima volta, si presentano in un unico volume le idee e il pensiero di Che Guevara sull’America Latina, con l’ausilio di scritti inediti e di facsimile dei testi originali. Attraverso poesie, appunti di viaggio, lettere private, discorsi pubblici, saggi, articoli, questa antologia degli scritti del Che ricostruisce il suo intenso rapporto con l’America Latina, basato su un profondo desiderio di affrancamento dalla tirannia. Questa aspirazione lo ha reso una delle figure leggendarie del Novecento e uno dei più importanti teorici del marxismo. Dai suoi scritti non emergono solamente l’utopia o il sogno, ma la complessità della situazione economica, politica e sociale che, per secoli, ha afflitto il suo continente.
Ernesto Guevara de la Serna, più noto come Che Guevara o semplicemente Che, nato in Argentina nel 1928 e morto in Bolivia nel 1967, è stato allergologo, viaggiatore, teorico del marxismo, e uno dei protagonisti centrali della rivoluzione cubana. Conquistata L’Avana, proseguì la lotta in Congo e tentò di accendere la guerriglia in Bolivia, dove trovò la morte. Feltrinelli, oltre ai tre volumi delle Opere (1968-1969), ha pubblicato il Diario in Bolivia (1968; UE, 1969), Latinoamericana. I diari della motocicletta (UE, 1993), Prima di morire. Appunti e note di lettura (UE, 1998), le due antologie Leggere Che Guevara. Scritti su politica e rivoluzione (2005, UE, 2008) e America Latina. Il risveglio di un continente (2005; UE, 2008).
L’Amore Guarisce la Vita – Il Messaggio di un Alchimista dell’Anima
Autore/i: Ostuni Lorenzo
Editore: Sperling & Kupfer Editori
prima edizione.
pp. 248, Milano
« …Ogni uomo è un prodigio spirituale, psicologico e biologico. L’uomo e la donna dovranno apprendere l’arte della considerazione umana. Comprendere, cioè, che gli esseri viventi sono un’emersione e non un’emergenza, un Apparizione e non un Apparenza. Tutti siamo emersione del mare del profondo e apparizione del cielo infinito. Solo così è possibile fondare la coscienza e l’amore nelle nostre vite. Bella pretesa? Oh, sì, bella pretesa. Che meravigliosa avventura vivere cercando tutto ciò. Non dico ottenendolo con certezza, ma cercandolo, vivaddio, cercandolo. Com’è possibile vivere negandosi un tale privilegio?…»
«È sufficiente assistere a una seduta terapeutica di Ostuni per cogliere immediatamente quell’atmosfera catartica di guarigione che in ben pochi santuari della terra è ancora possibile trovare. È come fare un’escursione alpina; un’aria trasparente scorre nei nostri bronchi, un paesaggio più limpido viene a donarci un’inedita prospettiva della valle. […] Forse quest’uomo con il suo panama chiaro e la camicia di lino bianca non è così vicino come sembra e da lontani mondi deve aver preso licenza per venire quaggiù a spiegarci come è possibile curarsi l’un l’altro con amore, Grazie, caro Lorenzo, perché da quel giorno la mia vita è cambiata e io non sono più lo stesso.» (Adolfo Panfili, medico olistico, esponente della Medicina Ortomolecolare italiana)
Perché l’amore è la cosa più desiderata e indispensabile, ma insieme fonte di dolore e tortura nella vita? Perché la luce è l’unico vero obiettivo di ogni anima? Perché ammalarsi non è solo la sofferenza di un organo del corpo, ma in sostanza un malessere che coinvolge tutta l’esistenza? Qual è il rapporto tra amore, luce e vita? Cari Gustav Jung diceva che non è la psiche a trovarsi dentro il corpo, ma il corpo a essere dentro la psiche. Lorenzo Ostuni aggiunge che non è l’amore a risiedere nella vita, ma la vita a risiedere nell’amore. Questo per nascere, amare, guarire e andare oltre. Oltre ogni soglia materiale e immateriale. Pur nella durata «finita» delle nostre esistenze bisogna vivere infinitamente. E un insegnamento alchemico quello che ci regala questo libro appassionato sull’amore globale, un amore possibile, teso al raggiungimento di una visione integrata tra essere e benessere. I tredici capitoli sono avventure spirituali senza precedenti, al di là dei confini della vita e della materia. Ma in questa sorprendente autobiografia Lorenzo Ostuni è solo una figura di secondo piano. Il vero titolare delle esperienze e delle provocazioni all’armonia è un’entità trascendente di nome Ajan, guida onnipresente di Lorenzo. Vivi amando! Ama morendo! Muori vivendo: sono i tre imperativi «a raggio illimitato» che parlano dell’uomo futuro, che sarà sempre più interessato alla propria evoluzione e a vivere una vita, un amore, una morte senza condizioni. L’amore guarisce la vita, prima che intensamente scritto, è un libro ardentemente vissuto dall’«alchimista» Ostuni, una dolcissima scala che muove, intimamente, dalle ore quotidiane verso momenti senza tempo. È un invito a salire a bordo di una «navicella sovrasensibile» su cui il lettore-navigatore può accomodarsi per far rotta verso uno spettacolo tra i più affascinanti. Si sveleranno mondi incantati, e livelli inaspettati di consapevolezza. L’autore per trent’anni si è fatto «volatile» (medium, artista, filosofo, teurgo, alchimista) per coltivare gli stati della mente visionaria e far visita guidata alle dimensioni supreme dello Spirito (il Divino, gli Angeli, le Guide, gli Archetipi e il Viaggio Parallelo attraverso e oltre il tempo) e per mostrare poi gli scenari luminosi a tutti i compagni di strada prossimi o venturi.
Lorenzo Ostuni, scrittore, filosofo e antropologo del misticismo è nato in Lucania e vive a Roma: conduce seminari negli Stati Uniti, in Italia, Francia e in altri paesi, è fondatore del Centro Studi La Caverna di Platone per studi teorici e applicati sulla Simbolistica Universale, e autore di programmi Tv, fra i quali Misteri di Rai 2. Studioso internazionalmente riconosciuto di Terapie Simboliche, ha messo a punto metodiche speciali per la cura umana (Biodramma, Oniroteatro, Karmadramma, Therapeuticon, Symbolicon, Mirror Therapy) applicate negli Stati Uniti, in Italia e in Inghilterra. E sostenitore del principio «Homo Homini Medicus», avverso alla degenerazione della medicina disumanizzata. Non si è mai negato, fin da giovanissimo, esperienze medianiche e mistiche, come percorso interiore d’amore e guarigione.
Dell’Opera in Musica
Autore/i: Planelli Antonio
Editore: Discanto Edizioni
introduzione e cura di Francesco Degrada, prefazione dell’autore.
pp. XXVIII-170, Fiesole
Pubblicato a Napoli nel 1772, il trattato del Planelli è una delle sintesi più complete e organiche del pensiero illuministico sul teatro musicale.
Curarsi con i Cibi – Secondo la Dietetica Cinese
Prevenire e Curare i Disturbi più Comuni con gli Alimenti della Nostra Tavola Secondo il Sistema Medico Tradizionale Cinese
Autore/i: Lu Henry C.
Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati
traduzione di Viviana Chiarlo, titolo originale: Chinese System of Food Cures.
pp. 266, Milano
Riconosciute ormai anche dalla medicina moderna, le proprietà terapeutiche degli alimenti sono da sempre alla base della dietetica tradizionale cinese. Sulla scorta di tale antica sapienza, questo manuale ci introduce all’arte di alimentarsi in modo sano e naturale per prevenire e curare i disturbi più comuni con i cibi della nostra tavola.
- Come scegliere la propria «dieta individuale».
- Conoscere le categorie di natura, sapore, energia e movimento degli alimenti.
- La teoria dello Yin-Yang applicata all’alimentazione.
- I rimedi più efficaci per ogni disturbo.
Henry C. Lu, medico canadese di origine cinese, ha sperimentato con successo l’integrazione di due sistemi medici: quello moderno occidentale e quello tradizionale cinese.
Sicilia Judaica – Guida alle Antichità Giudaiche della Sicilia
Autore/i: Bucaria Nicolò
Editore: S. F. Flaccovio Editore
unica edizione, prefazione di Salvatore Mazzamuto, introduzione dell’autore, in copertina: I rimonim di Cammarata, XIV-XV secolo; Puntali in argento per i rotoli della Torah (Palma di Maiorca, Museo diocesano).
pp. 160, numerose illustrazioni b/n, Palermo
I rimonim di Cammarata, le catacombe di Siracusa, le menorah nel castello di Catania, l’arte mudejar a Palermo, l’aron di Agira sono alcune delle tracce lasciate dagli ebrei che abitarono la Sicilia tra il II e il XV secolo. Qui misero a coltura i terreni, lavorarono il corallo e i metalli preziosi, tradussero dall’arabo importanti opere scientifiche e inserirono l’isola in una trama di scambi culturali ed economici che si estendeva dal Levante alla Spagna e dal Nordafrica all’Inghilterra. A questa originale civiltà giudeo-mediterranea mise bruscamente fine l’editto di espulsione del 1492. Cinque secoli dopo il lettore è invitato a ripercorrere le rue delle antiche Giudecche, a visitare i siti archeologici e i musei, e a ricostruire, sul filo di un viaggio appassionato ma rigorosamente documentato, la mappa di un’eredità ebraica ancora viva e pulsante nei luoghi più impensabili. E l’elenco dei monumenti giudaici, che si snoda lungo le pagine di questa Guida così insolita e seducente, non può non sorprendere, soprattutto per la storia che essi raccontano: quella di una regione italiana in cui la presenza ebraica fu un tempo tra le più antiche, capillari e feconde.
Nicolò Bucaria (Trapani, 1957) è socio dell’Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo. Nel 1994-95 è stato Research Fellow presso il W.F. Albright of Arehaeological Research di Gerusalemme ed ha partecipato agli scavi di Tel Miqne/Ekron (Israele).
Agopuntura e Tecniche di Terapia Antalgica – Vol. V, N. 2, Dicembre 1987
A. T. T. A. – Organo Ufficiale della Associazione Medica Italiana di Agopuntura
Autore/i: Autori vari
Editore: Associazione Medica Italiana di Agopuntura Edizioni
pp. 120, numerose illustrazioni b/n, Roma
Sommario:
Articoli
Esposito S. – Bruni P. Delitala A. – Nardi P. – Rinaldi R.
Trattamento del sacco durale cicatriziale neurostimola/.ione versus tecnica microchirurgica
Esposito S. – Delitala A. – Bruni P. – Nardi P. – Rinaldi R.
Mielotomia conmissurale, Attuali indicazioni
Bellani A.E. – Valenti M. – Clemente A. – Mascaro A. – Camaioni D. – Sabato A.F.
Stress e dolore postoperatorio
Barelli A. – Sabato A.F. – Camaioni D, – Michetti V. – Mignani V. – Pintaudi M.
Interpretazione computerizzata del Minnesota Multhiphasic Personality Index (MMPI) finalizzata all’algologia
Van Sen Tran – Jones M.D. Leon
A New Acupunture Method: Face Diagnosis and Gubemetic Therapy
Matteson J.H. – Eberhardt Terry
Pain Management and the New Generation of “Intelligent” TENS
Warfield C.A.
Epidural Steroid
Flaws Bob
Hermorrhoids: A Suggested Acupuncture Differential Diagnosis and Treatment
Edward K. – Walton Harry
Treatment of Trigger Points With Microamperage. – Transcutaneaus Electrical. – Nerve Stimulation (TENS) – (The Electro-Auscope 80)
Scott Jack – Picker Robert
A Double-Blind Study to Evaluate Muscle strength. – In Athletes Treated with the Electro-Myopulse
Sodipo Joseph
Integrating acupuncture. – Into the National Health Care System in the third world
Attività AMIA
Agopuntura NOTIZIE
Della Missione a Roma di Antonio Rosmini-Serbati negli Anni 1848-49 • Commentario
Autore/i: Rosmini Antonio
Editore: Edizioni Rosminiane Sodalitas – Centro Internazionale di Studi Rosminiani
presentazione e cura di Luciano Malusa, nuova edizione per il bicentenario della nascita – con saggi introduttivi di Giuliano Bergamaschi, Evandro Botto, Luciano Malusa, Letterio Mauro, Daniele Preda, Ignazio Semino, Danilo Veneruso.
pp. CLXXXIII-512, Stresa (VB)
Viene pubblicata in questo volume, per la prima volta in edizione integrale, la grande opera storica di Antonio Rosmini, dedicata alle vicende della trattativa per la Confederazione italiana, tra l’agosto e 1 ottobre 1848, periodo cruciale in cui Esplose il progetto per una stretta collaborazione degli Stati italiani, in vista della loro unificazione nazionale. Lo scritto, che segue passo passo i fatti e le prese di posizione politiche, e le commenta con grande acutezza, si estende poi anche agli eventi dello Stato romano dalla Costituzione (marzo 1848) lino alla soppressione della Repubblica (luglio 1849), attraverso una complessa vicenda che vede sempre più affievolirsi le posizioni “costituzionali” e “neoguelfe” (da intendersi in senso tutto particolare, lontano dalle posizioni giobertiane) di Rosmini. L’epilogo amaro del “commentario” rosminiano è proprio la condanna (avvenuta in modo quasi rocambolesco, sul finire del maggio 1849) degli scritti del pensatore di Rovereto dedicati al tema della riforma della Chiesa. Dichiarando pericoloso lo scritto Delle cinque piaghe della Santa Chiesa, e congiungendo questa condanna con quella dello scritto La costituzione secondo la giustizia sociale, i cardinali ed i prelati avversi al “riformismo” di Rosmini respingevano ogni progetto di porre in pieno accordo la politica dello Stato della Chiesa con quella degli Stati costituzionali.
Lo scritto Della missione a Roma intende essere anche una “difesa” dell’operato di Rosmini nei confronti delle riforme nella Chiesa e negli Stati italiani, ed una pacata revisione dei comportamenti che hanno condotto allo spegnersi di ogni speranza di riscatto nazionale. Il Roveretano è convinto di aver inteso giustamente il ruolo del papato nel suo accordo con le “libertà” costituzionali, ed è pure convinto che non possa esistere un contrasto tra la Chiesa e le cosiddette “libertà moderne”, se intese come espressione della naturale libertà della persona, “diritto umano sussistente”. Papa Pio IX parve dargli torto anche dopo la sua morte, condannando nel 1864 con il Syllabus ogni tendenza a questo accordo.
L’opera, corredata da una messe notevole di importanti documenti, era stata una prima volta pubblicata, con ampi tagli (specialmente per ciò che riguarda i documenti), nel 1881. Ora, in occasione delle celebrazioni bicentenarie della nascita di Rosmini, promosse dal Comitato nazionale presieduto da Pietro Prini, lo scritto viene presentato nella sua forma integrale. Riguardo ai numerosi documenti sulla condanna delle Cinque piaghe, che Rosmini stesso raccolse, i curatori si sono riservati di compiere un approfondimento circa l’effettiva volontà del pensatore, con ulteriori ricerche presso l’archivio rosminiano di Stresa (ASIC). Sono stati cioè dati alle stampe solo quei documenti di cui fosse chiara la destinazione e l’utilizzazione.
Il coordinamento genemle della presente edizione è di Luciano Malusa; l’edizione del testo (con gli apparati bibliografici e gli indici) è dovuta a Luciano Malusa, Letterio Mauro e Ignazio Semino, con la collaborazione di Simona Langella.
L’edizione è preceduta da alcuni saggi introduttivi dedicati appositamente alla presentazione delle tematiche cruciali dell’opera, dall’aspetto filologico agli aspetti più rilevanti in ordine all’azione diplomatica, al pensiero politico, ecclesiologico, ed alle specifiche proposte sulla soluzione federalistica dell’unità nazionale italiana.
Lineamenti di una Storia – Bagno di Romagna
Una Piccola Località dell’Alta Valle del Savio Fino alle Soglie dell’Età Moderna
Autore/i: Stoppioni Vero
Editore: Tipografia Valgiusti
prefazione di Pier Giovanni Fabbri.
pp. IX-152, numerose tavole b/n f.t., Bagno di Romagna
Sommario:
- L’ETÀ ANTICA
I più antichi abitatori della valle del Savio – La storia e la leggenda sull’origine di Bagno e delle sue terme. - L’ALTO MEDIOEVO
Il Castello e la Chiesa nell’età feudale – La struttura economica e sociale della Val di Bagno nei secoli XI e XII – La decadenza degli organismi locali e la definitiva supremazia del potere feudale. - LA PIEVE
Le origini della Pieve di Bagno – I rapporti del clero locale con il mondo feudale – La decadenza. - IL PERIODO FEUDALE – I GUIDI
Il feudalesimo nella valle di Bagno – Le origini della famiglia Guidi -La Contea di Bagno. - I CONTI DI BAGNO
La costituzione della Contea – Il Conte Guidonovello – Il Conte Guglielmo Novello – Il Conte Ricciardo – Il Conte Guido. - LA CADUTA DI UN FEUDO
La rivalità con Firenze e la caduta della Contea di Bagno – L’istituzione del mercato e il tramonto del feudalesimo – L’influenza della famiglia Guidi sopravvive nel contado. - I GAMBACORTI
La Signoria di Bagno viene affidata a Giovanni Gambacorti – La difesa del castello di Corzano e l’eroismo di Biagio del Melano – L’istituzione del Capitanato. - GLI STATUTI
Il Capitanato si dà Statuti propri – I compiti e i doveri del Capitano di Bagno – Gli organi amministrativi del Capitanato – Le pene comminate ai rei. - IL CAPITANATO
I Capitani di Bagno e la Signoria di Firenze – Un florido periodo nella vita bagnese – Le opere d’arte della cittadina. - IL PASSAGGIO DEL BORBONE
L’alta valle del Savio come via naturale che congiunge il versante adriatico a quello tirrenico – La spedizione dei lanzichenecchi contro Roma – La caduta e la distruzione di Corzano – Conclusione.
Miniature del Rinascimento – Catalogo della Mostra
Autore/i: Autori vari
Editore: Biblioteca Apostolica Vaticana
introduzione di Anselmo Maria Albareda, M. B., Prefetto della Biblioteca Vaticana.
pp. 94, 2 illustrazioni a colori, 31 illustrazioni b/n, Città del Vaticano
In occasione del Quinto Centenario della Biblioteca Vaticana.
La Centralizzazione e la Libertà
Autore/i: Perez Francesco Paolo
Editore: Edizioni della Regione Siciliana
introduzione di Franco Restivo.
pp. 172, Palermo
Certamente più noti sono i saggi letterari di Francesco Paolo Perez, nato a Palermo nel 1812, protagonista di numerosi episodi della vita politica siciliana. Uopera qui pubblicata costituisce forse la sintesi della sua complessa personalità di letterato e di politico. È infatti il tema delle autonomie regionali che viene trattato ne «La centralizzazione e la libertà», pubblicato a Palermo nel 1862. Ricco di argomentazioni, al di là dello spirito polemico che a tratti lo anima – l’opera voleva essere infatti una risposta al professore fiorentino Giovan Battista Giorgini, contrario alla proposta di Farmi e Minghetti di un sistema di decentramento basato sulle regioni – il saggio costituisce una tesi di scienza politica condotta attraverso un argomentare rigoroso. Il problema dell’autonomia non è questione di singole zone del paese – la Sicilia non viene nominata che una volta – ma riguarda l’intera comunità nazionale. Riproporre quest’opera del Perez sembra particolarmente valido ed attuale oggi che la questione dell’autonomia regionale da ipotesi scientifica, sia pure tradotta in termini legislativi, è divenuta realtà istituzionale.
Franco Restivo è nato a Palermo il 25 maggio 1911. Professore di Istituzioni di Diritto Pubblico all’Università di Palermo dal 1943, uomo politico impegnato in attività di governo regionale e nazionale (Presidente della Regione Siciliana dal 1949 al 1955, Ministro dell’Agricoltura, degli Interni e della Difesa), è stato studioso attento della storia siciliana e particolarmente del periodo che precede l’unità d’Italia nei movimenti e nei fermenti autonomistici. Questa introduzione all’opera di Francesco Paolo Perez «La centralizzazione e la libertà» è il suo ultimo lavoro che si pubblica nella stesura non definitiva anche se evidentemente non può dirsi incompleta.
Scritti Spirituali : I – Autobiografia e Propositi dei Suoi Esercizi Spirituali
Ricerche di storia e spiritualità passionista – 37
Autore/i: B. Domenico della Madre di Dio (Barberi)
Editore: Editrice C.I.P.I.
introduzione e cura di Fabiano Giorgini, C.P.
pp. 136, illustrazione b/n, Roma
Dall’introduzione:
“L’autore di questi scritti è il B. Domenico della Madre di Dio (Bàrberi) nato vicino Viterbo nel 1792 ed entrato tra i passionisti nel 1814. Ebbe da Dio la certezza interiore che la sua vita doveva essere spesa per favorire il ritorno degli inglesi alla Chiesa cattolica. In quella nazione infatti chiuse la sua vita a 57 anni. Newman volle scegliere proprio Domenico per compiere il passaggio alla Chiesa cattolica, l’8-9 ottobre 1845. Da cardinale scriveva al card. Parocchi: «…il P. Domenico fu un mirabile missionario, un predicatore pieno di zelo. Egli ebbe una grande parte nella mia conversione ed in quella di altri. Il solo suo sguardo aveva qualche cosa di santo. Quando la sua figura mi veniva alla vista, mi commoveva profondamente nella più strana maniera. La gaiezza ed affabilità del suo tratto congiunta a tutta la sua santità era già da sé un santo discorso. Nessuna meraviglia, quindi, che io divenissi suo convertito e suo penitente. Egli aveva un grande amore per L’Inghilterra. La sua morte improvvisa mi riempì di cordoglio».
Domenico fu un passionista convinto e radicale nel vivere le esigenze della vocazione, nel dedicarsi alla missione propria della congregazione che è promuovere, mediante la predicazione itinerante e la direzione spirituale, la memoria dell’amore salvifico di Dio manifestato nella passione di Gesù.”
Notizie su la Vita e gli Scritti del Conte Carlo Pasero di Corneliano
Autore/i: Gandolfo Renzo
Editore: Stamperia Artistica Nazionale
unica edizione.
pp. 82, tavole a colori f.t., Torino
“Nel 1912 una mano pietosa e sensibile di donna pubblicava una raccolta di lettere che la pietà e la sensibilità di un’altra donna, un secolo prima, aveva sottratto a una sistematica distruzione vogliosa di cancellare quasi anche il ricordo del loro autore, inviso in vita alla società alla quale apparteneva e osteggiato dai suoi stessi familiari: «Lettres d’un gentilhomme piemontais (le comte Charles-Henri Paséro di Cornegliano) à sa famille – recueillies et annotées par C.D-C. – F. Casanova et C. ed. Turin. Libraires de S. M. le Roi d’Italie. 1912».
È un bel volumetto in 8°, di 166 pagine complessive; le lettere sono centotrentuna : vi è un ritratto del Conte a penna, qualche fac-simile, scarne annotazioni, sommari commenti, tavole genealogiche.
Chi è questo Carlo Pasero di Corneliano e quale interesse possono per noi presentare le sue lettere, le sue opere e le sue vicende?
Del Pasero mi aveva reso curioso un libretto in 16° trovato su una bancarella, or sono molti anni, a Roma e contenente, compaginate sotto una sola copertina, tre operette diverse: un «Viaggio ai Campi Elisj di Messere Luca Babbeo» di pagine 47 (che senza altre indicazioni dà in copertina il titolo al volumetto); un «Elogio di Carlo Gianduia» di pagg. 17 ; una «Notizia biografica del Cardinale Giacinto Pasero Aldobrandini, nipote materno di Papa Clemente Vili» di pagg. 24; edite tutte e tre a Napoli, nel 1822, da’ torchi di Agnello Nobile, libraio-stampatore in strada di Toledo n. 165. […]”
Il Sogno e le Sue Voci – 4000 Anni di Interpretazioni
Autore/i: Foglia Serena
Editore: Rizzoli
unica edizione, in sovraccoperta: René Magritte, La grande famille, Collection Gustave Nellens, Knokke.
pp. 320, numerose tavole b/n f.t., Milano
Il sogno: una dimensione di volta in volta fantastica, ambigua, terrificante, consolatoria, favolosa verso la quale tutti si avviano ogni sera. Il sogno: una terra incognita, ricca di mistero e di simboli enigmatici alla quale, da sempre, l’uomo ha cercato di strappare il suo segreto. Messaggio di Dio o degli dèi, illuminazione improvvisa, apportatore di dubbio, inganno falso e crudele, rivelatore delle nostre passioni segrete, immagine del futuro o specchio di un passato che si perde nella notte dei tempi: ecco soltanto alcune delle sue infinite sfaccettature che riflettono la loro luce, illusoria e beffarda, su chi sogna. Serena Foglia, in questo libro, ripercorre l’affascinante avventura di quattromila anni di interpretazioni del mondo onirico, non isolando il singolo fatto, ma stabilendo – con lucida sensibilità – analogie, raffronti, similitudini, punti di contatto che compongono alla fine una nuova cartografia del pianeta sogno. Una visione costruita sulle testimonianze, tra gli altri, di egizi e caldei, di Eraclito e Artemidoro, di Cartesio e di Calderon de la Barca, dei romantici e di Freud, di artisti e poeti, di studiosi e scienziati. Scritto in uno stile coinvolgente e narrativo, esemplare per documentazione e ricchezza delle fonti, Il sogno e le sue voci è un’opera che ci aiuterà a conoscere più a fondo noi stessi e quella straordinaria dimensione nella quale trascorriamo (sognando) buona parte della nostra vita.
Serena Foglia è laureata in scienze politiche, in sociologia e si è specializzata in psicologia a Milano e a Firenze. È autrice del best-seller L’alfabeto delle stelle, di Protagoniste, de Il libro delle streghe e del romanzo Quale amore. Collabora a numerose riviste.
J. G. Ballard • Tutti i Racconti 1969 – 1992
Autore/i: Ballard J. G.
Editore: Fanucci Editore
prima edizione, postfazione di Antonio Caronia, traduzione dall’inglese di Luca Briasco.
pp. 640, Roma
James G. Ballard, l’autore di L’impero del sole, Crash, Super-Cannes, Foresta di cristallo e L’isola di cemento, considerato da molti il maggior scrittore inglese vivente. Con diciassette romanzi pubblicati nell’arco di quarant’anni, da Il mondo sommerso del 1962 a Millennium People, Ballard ha imposto nel panorama letterario contemporaneo una visione e una voce originali e dissacratori, influenzando generazioni di scrittori e ispirando profondamente altre forme narrative quali il cinema e i fumetti. Nel corso di tutta la sua vita Ballard ha scritto racconti che sono diventati veri e propri classici della letteratura dell’immaginario, imponendosi come vero e proprio maestro della short-story contemporanea. Molti di questi racconti anticipano di anni tematiche successivamente sviluppate nei romanzi della maturità, e in essi si trovano alcune delle riflessioni più ardite e dirompenti dello scrittore inglese. Raccolti in antologie leggendarie quali La mostra delle atrocità, Vermilion Sands, La zona del disastro, Febbre di guerra, i racconti di Ballard vengono ora pubblicati per la prima volta in ordine cronologico, in un’opera che espone in modo definitivo l’inarrivabile creatività di uno degli scrittori più rappresentativi del ventesimo secolo, e del futuro prossimo venturo.
Il Cancello
Titolo originale: Le Portail
Autore/i: Bizot François
Editore: Edizione Mondolibri
con una prefazione di John Le Carré, nota introduttiva di Marco Del Corona, traduzione di Orietta Mori.
pp. 280, Milano
Il cancello non divide solo l’ambasciata francese da un viale del centro di Phnom Penh: separa un prima da un dopo, evoca la frattura lacerante che ha attraversato la vita di Bizot – trentenne ricercatore francese trapiantato in Cambogia sulle tracce delle più antiche tradizioni buddiste – quando il caso lo ha precipitato in un vortice di eventi drammatici, cui semplicemente è sommo privilegio l’essere sopravvissuti. Arrestato dai khmer rossi nell’ottobre 1971, mentre la sanguinosa guerra civile comincia a divampare nel paese, Bizot passa tre mesi in catene, in balia di uno dei più orribili carnefici del XX secolo, responsabile della morte di 40.000 persone, ma che incredibilmente lo risparmierà, unico tra i prigionieri del campo. Quattro anni dopo, quando i khmer rossi conquistano la capitale, Bizot si trova a svolgere la funzione di interprete ufficiale fra il console francese e le autorità occupanti, destreggiandosi in un’ardua attività di mediazione in una Phnom Penh sconvolta ed evacuata. Lirico e crudo, Bizot non si sottrae a nessuna consapevolezza: scavando in se stesso, come nei personaggi che popolano il suo racconto, si sofferma su ogni dettaglio capace di illuminare l’essenza della natura umana e sulle sue aberrazioni. Come in una sorta di pellegrinaggio l’autore torna nei luoghi della memoria, per chiudere finalmente quel cancello rimasto semiaperto per decenni, lasciandosi definitivamente alle spalle i fantasmi dell’inquietudine e della sofferenza.
François Bizot è nato a Nancy. Etnologo, è stato a lungo in diversi paesi della penisola indocinese per studiarvi le religioni. È titolare della cattedra di Buddismo dell’Asia sudorientale presso l’École pratique des hautes études.
Cosa Pensano di Noi – Gli Uomini Raccontano il Sesso e le Donne
Un libro scandaloso sulla nostra intimità quotidiana
Autore/i: Costamagna Luisella
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, introduzione dell’autrice.
pp. 198, Milano
Cosa pensano gli uomini delle donne, quando fanno sesso? Cosa li sconvolge, li affascina, li conquista? Che cosa immaginano? E cosa invece li spaventa, o anche soltanto li preoccupa? Questo libro è un originalissimo viaggio in un mondo – quello della sessualità maschile – che per le donne (nonostante se ne parli in abbondanza) resta in gran parte misterioso. Anche perché, spesso, si omette di interpellare proprio loro, i diretti interessati. Un viaggio in cui gli intervistati, uomini di tutte le età e professioni, mettono a nudo – in modo diretto, esplicito, talvolta anche crudo (ma mai privo di irresistibili lampi di ironia) – le loro esperienze sessuali più entusiasmanti o deludenti, le loro fantasie erotiche, le ossessioni, le perversioni, le fissazioni, le tenerezze, le debolezze, le défaillaces. Un incalzare di domande frontali e provocatorie – meglio la donna rifatta o quella nature? la ventenne o la matura? scegli tu o sceglie lei? a due o a tre? e i trans? le chat bollenti? il bondage? – e di risposte spiazzanti che sfatano molti dei luoghi comuni sul «maschio», cacciatore, istintivo, dominante. Ma anche, e soprattutto, che tracciano in controluce un inatteso affresco dell’universo femminile visto da un osservatorio davvero particolare: il letto e i suoi dintorni. Senza giri di parole. Proprio come ne parlano gli uomini fra loro, al bar o nello spogliatoio del calcetto. Lontano anni luce dal bon ton e dal politically correct. Non un saggio sociologico, piuttosto un’istantanea del profilo femminile così come emerge dallo sfondo delle abitudini sessuali maschili. Nella convinzione che l’idea che gli uomini hanno delle donne passi sì attraverso ciò che dicono di loro, ma anche – e forse più genuinamente – attraverso il modo in cui le pensano, le vogliono, le immaginano nell’intimità. Grazie al ricco campionario di testimonianze raccolte nel corso di questa spiazzante inchiesta, Luisella Costamagna narra senza censure la sessualità degli uomini per capire, alla fine, cosa davvero pensino delle donne. Il risultato è un salutare bagno di sincerità, un vertiginoso gioco di specchi in cui una donna racconta gli uomini, e gli uomini – con esiti sorprendenti – raccontano le donne. «Quando un uomo vi dice quel che pensa delle donne, così, in generale, in astratto o nel concreto di questa o quella donna, vi dice una cosa; quando la domanda passa attraverso il filtro del sesso e dell’erotismo, tutto cambia. E – udite udite – non necessariamente in peggio.»
Luisella Costamagna, giornalista, autrice e conduttrice, ha lavorato per alcuni dei più importanti programmi televisivi di attualità e politica di Rai, Mediaset, La 7, Sky (da «Sciuscià» a «Servizio Pubblico», da «Donne» a «Omnibus», da «In onda» a «Robinson», a «Giovani a Rischio» su CI). Ha ricevuto importanti premi giornalistici. Collabora con «il Fatto quotidiano» e «il salvagente ». Nel 2012 ha pubblicato Noi che costruiamo gli uomini.
Il Potere dei Colonnelli
Titolo originale: Power at the Pentagon
Autore/i: Raymond Jack
Editore: Longanesi & C.
unica edizione, prefazione dell’autore, traduzione dall’inglese di Marisa Sughi.
pp. 544, Milano
Venticinque anni fa le forze armate degli Stati Uniti superavano di poco quelle della Svizzera: si trattava per lo più di uno sparuto numero di militari di professione che vivevano quasi isolati dal resto del paese. Oggi i cinque lati del sinistro edificio che sorge a Washington D.C. e che racchiude le più frenetiche attività di una nazione già fin troppo dinamica, sono diventati il simbolo di un potere che domina non soltanto la vita pubblica, ma anche quella privata di ogni cittadino americano e con molta probabilità quella degli abitanti di tutto il mondo. Il Pentagono, infatti, anche per influenza della guerra fredda, ha steso una rete di controlli e di interessi che va molto oltre gli stretti obiettivi strategici, dilagando nell’industria, nella diplomazia, nella scienza e nell’educazione della società moderna. Alle mani di questi colonnelli, o generali, o sergenti che siano, l’America ha affidato la sua difesa non soltanto contro l’eventualità di un reale attacco nemico, ma anche contro gli spettri delle sue private paure e nevrosi. Jack Raymond, autore di questa avvincente avventura nei meandri del Pentagono, presenta con l’abilità e il piglio di un grande giornalista del New York Times (che ha per motto All the news that’s fit to print) i fatti di quella che potrebbe passare per la più grande congiura del nostro tempo, anche se compiuta inconsciamente, lasciando al lettore di trarre le proprie conclusioni su una realtà che ci riguarda, e che, sebbene esposta in termini pacati e sereni, può farci tremare come foglie. Ecco perché questo libro rappresenta forse il maggiore contributo alla critica e alla letteratura antimilitaristiche.
Navi e Poltrone – Seguito dalla Sentenza di Assoluzione della Corte d’Appello di Milano
Autore/i: Trizzino Antonino
Editore: Longanesi & C.
trentesima edizione.
pp. 288, Milano
Antonino Trizzino è nato a Bivona (Agrigento) il 27 maggio 1899. Ufficiale pilota, in seguito ad un incidente aviatorio venne ricoverato per tre anni in una clinica. Tornò a volare, e nel ’34 brevettò una sua invenzione per il lancio dei siluri dagli aerei che la Regia Aeronautica adottò nell’ultimo conflitto. Nel ’38, costretto ad abbandonare l’aviazione, entrò nel giornalismo: durante la guerra fu critico militare di vari quotidiani. Questo libro, che rappresenta una critica imparziale delle cause della sconfitta, dà per la prima volta risposta a molti di quegli interrogativi non ancora risolti sugli inspiegabili colpi subiti dalla nostra marina: l’affondamento delle corazzate nel golfo di Taranto, l’incontrastato bombardamento di Genova, lo sterminio della marina mercantile, l’agguato a Matapan, la capitolazione di Pantelleria e di Augusta. È un libro noto in Italia e all’estero, discusso pagina per pagina, riga per riga al famoso processo conclusosi con la sentenza che viene aggiunta in questa nuova edizione.
Le 48 Leggi del Potere
Titolo originale: The 48 Laws of Power
Autore/i: Greene Robert
Editore: Baldini Castoldi Dalai Editore
a cura di Joost Elffers, prefazione dell’autore, traduzione dall’americano di Enrica Angelini, Paola Bua, Rita Manganello, Miranda Menga.
pp. 640, Milano
Qualcuno è attratto dal potere ma, dopo averlo conquistato con grande abilità, lo perde per qualche errore imperdonabile. Altri – sulla strada del potere – si spingono oltre le proprie possibilità: vanno troppo avanti. O – spesso – rimangono indietro e perdono perché osano troppo poco.
E poi ci sono quelli che sanno cavalcare il potere e riescono a utilizzarlo senza sbagliare una mossa: ogni loro gesto, con istintiva intelligenza, è in armonia con le 48 leggi che lo governano.
Scrittori e filosofi si sono interrogati lungamente sulle leggi che reggono il potere. Hanno cercato di far affiorare, dai successi e dalle sconfitte di chi ci ha preceduto, indicazioni che possano guidarci nel nostro quotidiano.
Disincantato, apparentemente amorale e cinico ma assolutamente realistico e denso di indicazioni: un libro che nasce dall’analisi di trenta secoli di storia del potere, dal pensiero dei più profondi strateghi, dall’esperienza di guerrieri e leader carismatici, conquistatori di nazioni e manipolatori di folle. Una sintesi definitiva e una guida indispensabile attraverso le 48 leggi del potere, distillate con saettante arguzia dai due autori.