Libri dalla categoria Tesori
Apparenza e Realtà
Autore/i: Bradley Francis Herbert
Editore: Rusconi
prima edizione, introduzione, traduzione e note di Dario Sacchi, in sovraccoperta: Georges Braque, «Il castello di La Roche-Guyon». Stoccolma, Moderna Museet, particolare.
pp. 816, Milano
Nel pensiero di F.H. Bradley (1846-1924) gli interpreti hanno sempre concordemente ravvisato il frutto più maturo di quella corrente filosofica anglosassone che nella seconda metà del secolo scorso si distinse per il suo sforzo di assimilazione critica e creativa degli essenziali motivi speculativi dell’idealismo tedesco. Della produzione bradleyana quest’opera rappresenta notoriamente il vertice. Apparsa nell’ultimo decennio dell’Ottocento, quando ormai la vecchia mentalità positivistica agonizzava un po’ dappertutto sotto i colpi della massiccia offensiva lanciata dagli orientamenti (spiritualistici, idealistici, ma non di rado anche irrazionalistici) che avrebbero poi caratterizzato il clima del nuovo secolo, essa segna certamente una tappa di fondamentale importanza nella storia della filosofia anglosassone, al punto che non sembra per nulla infondata l’opinione di coloro che vollero in questo senso paragonarla al Trattato di Hume. L’autore vi esprimeva la propria insoddisfazione per il fatto che in Inghilterra il temperamento scettico non si era mai sposato con l’interesse metafisico. La tradizione filosofica più tipicamente insulare, infatti, sembrava ormai essersi sclerotizzata in una scolastica empiristica che non di rado presentava come scetticismo quello che era in realtà un grossolano dogmatismo, costruito sulla base di un’inconscia metafisica materialistica. D’altra parte la tradizione platonica anch’essa presente (fin dall’alto Medioevo) nella cultura filosofica britannica – ed alla quale si riportano in certo qual modo il titolo stesso dell’opera nonché molti tratti della personalità filosofica dell’autore (una personalità percorsa da un vivissimo senso mistico della Totalità) – era sempre stata piuttosto debole dal punto di vista speculativo.
Il programma dei neoidealisti additava certo una via seria per uscire da questa impasse; a Bradley è toccato di dare un’esecuzione realmente soddisfacente a tale programma, attuando per la prima volta il suddetto connubio di scetticismo e spirito metafisico.
Il fascino di quest’opera, che ne fa qualcosa di decisamente raro – o forse di unico – nel panorama della filosofia moderna e contemporanea, nasce tutto da questa fusione di istanze tanto disparate, quando non addirittura contrapposte. Una fortissima tempra logica, proclive talvolta a un formalismo e ad un intellettualismo persino esasperati, si accompagna con una vivissima e tutta antiintellettualistica attenzione alla concretezza dell’esperienza e del dato vissuto; la profondità del metafisico di razza alberga in uno spirito per altro verso sempre disposto a concedere asilo al dubbio. Sia la sopraffina abilità dialettica della prima parte – che ci riporta al clima dei frammenti di uno Zenone o di un Gorgia – sia la solidità costruttiva di molti dei capitoli della seconda parte, che pur vuol essere aliena da ogni intento sistematico, non potranno non imporsi all’attenzione del lettore.
Sul piano teoretico l’indagine bradleyana configura un episodio dell’interna evoluzione dell’idealismo europeo che merita di essere analizzato con estrema cura. Solo le mistificazioni storiografiche di B. Russell e di G.B.
Moore, cioè dei capiscuola di quel «nuovo» empirismo indubbiamente costituitosi attraverso l’opposizione all’idealismo bradleyano, hanno spesso impedito di riconoscere la rilevante funzione positiva da quest’ultimo esercitata proprio in rapporto al costituirsi di quella « novità»; esse hanno conseguentemente impedito di cogliere appieno la grande importanza storica che al nostro autore compete nel quadro della filosofia inglese (ed anche americana) del nostro secolo.
I Misteri di Alleghe
Nuova edizione con il memoriale di De Biasio
Autore/i: Saviane Sergio
Editore: Candiago Editore
pp. VIII-184, 1 fotografia b/n, Treviso
I misteri di Alleghe è un racconto, ma purtroppo vero. I molti nomi che il lettore incontra nelle sue pagine popolano questa atroce e incredibile storia di morte. Si tratta di delitti compiuti dal 1933 e poi rimasti nell’ombra fino al primo dopoguerra, nel 1953, epoca dell’intervento giornalistico dello stesso autore, peraltro punito con una condanna penale di otto mesi di reclusione per diffamazione a mezzo stampa. Orrendi delitti scoperti da due carabinieri, cui è dedicato questo racconto-verità. Il libro è la testimonianza del clima di terrore, di paura e di omertà di un paese di montagna che, malgrado fosse toccato dal turismo e dal progresso, si era sempre rifiutato, per paura, di prendere coscienza di tanti misfatti.
Nietzsche – Lessico dei Concetti e dei Nomi delle Opere Nietzscheane
Autore/i: Turco Liveri Giuseppe
Editore: Armando Armando Editore
unica edizione, avvertenze dell’autore.
pp. 300, Roma
L’asistematicità dell’opera di Nietzsche, il carattere rapsodico e frammentario della sua meditazione ritornante, insistente e martellante affascina il lettore. Ma il balenìo di un travaglio spirituale che, come un ordito, s’incrocia con la trama versicolore di un pensiero sempre diveniente, comporta la difficoltà, spesso l’impossibilità, di ricostruire l’itinerario, lo sviluppo, il processo di evoluzione o comunque di modificazione nel tempo dei vari «concetti» cardine del suo filosofare.
Per rendere più agevole il reperimento e la ricostruzione, per quanto possibile cronologica, di tali concetti e dei nomi presenti nel «mare», talvolta scoraggiante, degli scritti nietzscheani, l’autore di questo lavoro ha provveduto pazientemente a schedare l’opera di Nietzsche pubblicata da Adelphi sul testo critico stabilito da G. Colli e M. Montinari, nonché l’epistolario edito da Einaudi. (G. Turco Liveri)
Nel Rifugio della Mente
La risposta zen al terrorismo
Autore/i: Thich Nhat Hanh
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
traduzione di Diana Petech.
pp. 144, Milano
II maestro Thich Nhat Hanh spiega ai suoi lettori come sia possibile vivere mantenendosi calmi e sereni e allontanando la paura e il senso di insicurezza attraverso la pratica della compassione, dell’ascolto profondo e della comunicazione consapevole. Con la sua caratteristica empatia umana e il suo sguardo acuto spiega come gestire, a livello individuale e collettivo, la rabbia e il desiderio di vendetta, lasciando spazio a relazioni più profonde ed empatiche con il prossimo.
Sull’Orlo dell’Infinito
Singolarità nude e distribuzione dello spazio-tempo
Autore/i: Davies Paul
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prefazione dell’autore, traduzione di Carla Sborgi.
pp. 288, ill. b/n, Milano
Come fu creato l’universo e quale sarà la sua fine? Che cos’è la materia? Che cos’è la mente? Può qualcosa di noi sopravvivere alla morte? Che cosa sono tempo e spazio? Esiste un Dio ordinatore di tutto il cosmo? A tali eterni quesiti, sostiene il fisico teorico Davies in questo libro, oggi la scienza può trovare una risposta convincente.
Visualizzazione Creativa
Autore/i: Gawain Shakti
Editore: Red Edizioni
traduzione di Carla Sborgi.
pp. 128, Como
Il metodo per utilizzare l’energia mentale e la tecnica dell’affermazione positiva per attuare i propri desideri e realizzare una smagliante forma fisica.
Il Giorno che Durò più di un Secolo
Titolo originale dell’opera: I dol’se veka dlitsja den’
Autore/i: Ajtmatov Čingiz
Editore: U. Mursia Editore
prima edizione, presentazione di Eridano Bazzarelli, prefazione dell’autore, traduzione dal russo di Erica Klein, in sovraccoperta: Particoilare di “Terra Kazaka” di U. Tansykbaev (1931), collana: Narratori sovietici e dell’Europa Orientale n°11.
pp. 308, Milano
In un minuscolo villaggio del Kazakistan nelle steppe dell’Asia centro-orientale, muore il vecchio Kazangap. Il suo coetaneo e amico Edigel (il protagonista del romanzo) decide di esaudire l’ultimo desiderio del defunto, e cioè di seppelirlo in un remoto cimitero musulmano nel quale si conservano le tombe degli anziani. Lungo è il viaggio per raggiungere questo cimitero e Edigel vi impiegherà un’intera giornata, a cavallo del suo fedele cammello. Il romanzo è la descrizione di quel viaggio e la rievocazione dei ricordi che vengono ad affollarsi alla mente del vecchio Edigel. Accanto a questa serie di avvenimenti che si svolgono sulla terra, altri -eccezionali- si verificano in cielo: si tratta di una sorta di avventura fantascientifico-filosofica, in cui sono coinvolti i due cosmonauti di una navicella spaziale sovietico-americana. Alla fine la vicenda terrestre e quella celeste si incontrano in una conclusione drammatica, pervasa dalla paura e dalla disperazione. Il giorno che durò più di un secolo è un’opera di grande e appassionata tensione, tra le migliori fra quelle scritte da Ajtmatov: un libro autentico, libero, profondo, umanissimo. Disperato nell’evocare, descrivere, non solo i vizi del suo paese ma anche i vizi degli uomini, esso tuttavia appare pervaso da una vena di serenità che si ritrova nei personaggi, figure umane, vere, che si ricordano e si ricorderanno.
In questa Collana:
Narratori Sovietici
- Cingiz Ajtmatov: Romanzi brevi (Addio Gul’sary – Dzamilja – La nave bianca)
- Cingiz Ajtmatov: Le prime cicogne (Il cane pezzato che correva lungo la riva del mare)
- Jurij Bondarev: La neve calda
- Vasilij Bykov: Gli ultimi tre giorni (Sotnikov)
- Lev Vladimirovic Ginzburg: L’abisso
- Georgij Markov: La famiglia Strogov
- Valentin Rasputin: L’ultimo termine
- Jurij Trifonov: L’impazienza
Narratori dell’Europa Orientale
- Zaharia Stancu: Quanto ti ho amato
- Christa Wolf: Riflessioni su Christa T.
- Jaroshaw Iwaszklewicz: Madre Giovanna degli Angeli e altri romanzi brevi
Cingiz Ajtmatov, nato a Sceker in Kirghizistan nel 1928, ha studiato all’Istituto di agricoltura e all’Istituto zootecnico. Dopo alcuni racconti in Kirghizo, ha incominciato a scrivere in russo. Membro dell’Unione degli scrittori sovietici, nel 1963 ha ottenuto il Premio Lenin con la raccolta Racconti delle montagne e della steppa. Dal 1967 è deputato al Soviet Supremo. Di Ajtmatov in questa stessa collana abbiamo pubblicato Romanzi brevi (Addio Gul’sary – Dzamilja – La nave bianca) e Le prime cicogne.
Lungo la Strada
Annotazioni di un turista
Autore/i: Huxley Aldous
Editore: Edizioni Frassinelli
traduzione di Graziella Cillario, titolo originale: Along the Road, in copertina: Adorazione dei pastori (particolare) del Giorgione.
pp. 200, Milano
“Per un viaggiatore è decisamente un vizio. La tentazione di indulgervi è irresistibile, quasi come quella di leggere in maniera indiscriminata, onnivora e senza scopo.” Sono le parole di Aldous Huxley, turista d’eccezione che, in questo libro brillante e arguto, scritto negli anni Venti, accompagna il lettore in un viaggio esclusivo alla scoperta di angoli pittoreschi – noti e meno noti – d’Italia e d’Europa, osservandoli attraverso il filtro della sua profonda cultura e del suo humor pungente. In un peregrinare romantico, Huxley fa risplendere sotto una nuova luce le opere d’arte, gli artisti, le piazze, i musei, i monumenti che via via introduce, punteggiando la narrazione di commenti, citazioni dotte, riflessioni personali che rendono questo breve diario un autentico gioiello, un impagabile compagno d’avventura che riserva spunti inesauribili e molteplici sorprese. L’autore, con il suo stile inimitabile, esprime le proprie idee sull’argomento del viaggio in generale e del turismo in particolare: paragona i percorsi a piedi a quelli in automobile, esamina la “visione del viaggiatore” in letteratura, suggerisce la scelta delle guide. Si spinge anche a constatazioni più insolite, come, per esempio, gli effetti degli occhiali da sole sui paesaggi. Descrive poi atteggiamenti diffusi nei confronti della città e della campagna, consiglia i volumi da portare con sé durante gli spostamenti, tra cui, in special modo, le massime di La Rocheefoucauld. Un testo gradevole, intelligente, ironico e illuminante su cui tornare a più riprese perchè capace ogni volta di schiudere nuove, stimolanti prospettive.
“Il viaggiatore che ama il viaggio in se stesso è come il lettore sregolato – un uomo che si abbandona al proprio piacere. Come tutti gli altri uomini viziosi, il lettore e il viaggiatore hanno un intero arsenale di giustificazioni per difendersi. Leggere e viaggiare, dicono, allargano la mente, stimolano la fantasia, sono altamente educativi. E così via. Questi sono argomenti speciosi; non convincono nessuno. Perchè, anche se è vero che per alcuni le letture e i viaggi senza scopo sono molto istruttivi, non è per questo motivo che la maggior parte dei lettori appassionati e dei viaggiatori nati indulgono ai loro gusti. Leggiamo e viaggiamo non per allargare e arricchire la nostra mente, ma per dimenticare piacevolmente la sua esistenza. Amiamo la lettura e i viaggi perchè sono più deliziosi di tutti i surrogati del pensiero. Surrogati sofisticati e abbastanza raffinati. Per questo motivo non sono alla portata di tutti. Il lettore o il viaggiatore congenito appartengono a quella razza esigente che non trova lo svago di cui ha bisogno nelle scommesse, nel ma-jong, nell’alcol, nel golf e nel ballo.”
Aldous Huxley è nato nel Surrey nel 1894 è morto nel 1963. Autore di fama mondiale, si è imposto nel 1921 con Giallo Cromo, il primo di una serie di fortunati romanzi, tra i quali Punto Contro Punto e, nel 1932, Il Mondo Nuovo, la sua opera più acclamata. Ma è nei saggi, ora più impegnativi ora di argomento più lieve, che lo scrittore raggiunge il massimo livello di eleganza, profondità e sensibilità.
Parte prima: Il viaggio in generale
° Perchè non rimanere a casa?
° Uccelli migratori
° La visione del viaggiatore
° Le guide turistiche
° Gli occhiali
° La campagna
° Libri da viaggio
Parte seconda: I luoghi
° Montesenario
° Il fiume di Patinir
° Portoferraio
° Il Palio di Siena
° Paesaggi d’Olanda
° Sabbioneta
Parte terza: Opere d’arte
° Bruegel
° Rimini e Alberti
° Consolo
° Il più bel dipinto del mondo
° La fonte delle muse
Parte quarta: Altri appuntamenti
° Una notte a Pietramala
° Lavoro e tempo libero
° La musica popolare
° Il mistero del teatro
Come Diventare Ipnotizzatori e Dominare la Volontà degli Altri
Metodo infallibile per imporre la propria volontà agli altri, e per il sicuro dominio di se stessi
Autore/i: Vidal Pierre
Editore: Giovanni De Vecchi Editore
introduzione dell’autore.
pp. 176, Milano
Sommario:
Introduzione
PARTE PRIMA
La forza del pensiero guida il mondo
11 dinamismo mentale è il nostro più grande alleato
Che cos’è l’autosuggestione?
Come conquistare un volontà forte attraverso l’atteggiamento
Come vincere le malattie della volontà
La salute fisica è la base di ogni sforzo mentale
La disciplina mentale è la migliore cura per la formazione del carattere
PARTE SECONDA
Come dominare e ipnotizzare la volontà degli altri servendosi della forza di suggestione
Un po’ di storia dell’ipnotismo
Il comportamento dell’uomo nel sonno ipnotico
Esercizi pratici di ipnotismo
Esercizi di respirazione spirituale per lo sviluppo del magnetismo
Appendice
Quartiere Cinese
Romanzo
Autore/i: Lin Yutang
Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani
traduzione dall’inglese di Camillo Pellizzi, illustrazione della sopracoperta di Bruno Munari.
pp. 408, Milano
Questo libro del sottile e umano scrittore cinese versa nelle strutture tradizionali, cioè classiche, del romanzo inglese vittoriano, l’anima nuova, dolente e tutta americana di una vicenda sociale e religiosa che solo l’America può offrirci. Una famiglia cinese trapiantata nell’estremo occidentalismo di New York soffre in sé, nei giovani figli, nella madre, il dramma dell’innesto e della continuità interiore. E il dramma sprizza appunto dalla presenza di due generazioni, una troppo nuova per conservare l’anima cinese, l’altra troppo matura per accogliere l’anima americana. Ma ogni individuo reagisce diversamente all’urto di una vita non felice: e la vecchia famiglia trova ancora in se stessa, come retaggio prezioso dell’antica moralità cinese, quell’affettuosa saldezza che addolcisce la sostanza tragica in una patetica serenità.
I Numeri dell’Amore
Guida numerologica alla perfetta intesa
Autore/i: Stein Sandra Kovacs; Schuler Carol Ann
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
unica edizione, introduzione delle autrici, traduzione di Antonio Ghirardelli.
pp. 288, Milano
È vero amore? Siete destinati a proseguire insieme, mano nella mano, nel difficile cammino della vita oppure la vostra relazione si dissolverà in una nube di incomprensione? È quanto vi aiuterà a capire questo simpatico manuale che applicando l’antichissima arte della numerologia ai nomi di battesimo insegna a calcolare i tre numeri fondamentali relativi alla “compatibilità”, cioè al grado d’intesa con il proprio partner. E una volta stabilito dove le vostre personalità “ingranano” e dove invece “stridono”, sarete in grado di ricorrere a quegli adattamenti di cui entrambi necessitate sia per migliorare un legame difficile sia addirittura per ottimizzare uno che sia già buono. Non solo: imparando altresì a calcolare l’anno numerologico individuale si potranno conoscere in anticipo le opportunità – sentimentali e non – di un certo ciclo e si otterranno tutte le informazioni utili alla scelta di un regalo perfettamente adatto alla persona amata. Coi Numeri dell’amore, insomma, si dispone di uno strumento in più per la comprensione reciproca, cui è possibile ricorrere come a un piacevole e tutt’altro che inutile passatempo.
Per un’Architettura Attiva
Autore/i: Wogenskj Andrè
Editore: ellegi Edizioni
prima edizione.
pp. 160, Roma
Sommario:
- Architettura attiva
- Azioni dell’architettura sulla salute
- Azione dell’architettura sulle attività
- Azione dell’architettura nella famiglia
- Azione dell’architettura nella società
- Azione dell’architettura sul pensiero
- Architettura e famiglia
La Formazione degli Adulti come Autobiografia
Il percorso di un educatore tra esperienza e idee
Autore/i: Knowles Malcolm S.
Editore: Raffaello Cortina Editore
prefazione all’edizione italiana e traduzione di Laura Formenti, prefazione dell’autore.
pp. XVII-162, Milano
Knowles, autore molto noto negli Stati Uniti e pioniere dell’educazione degli adulti, racconta in questo libro la storia della sua lunga carriera, vissuta sullo sfondo di cinquant’anni di rapida evoluzione in questo settore. Knowles descrive i casi che hanno accompagnato una scelta professionale inizialmente inconsapevole, rivelatasi poi altamente gratificante; evidenzia le forze formatrici che hanno forgiato una carriera esemplare portando alla costruzione dell’andragogia, una “teoria-prassi” educativa, sintonizzata su bisogni e interessi di apprendimento propri degli adulti, qualche volta in aperto contrasto con i sistemi educativi tradizionali. Descrivendo i suoi sforzi per migliorarsi come autore e come insegnante, Knowles mostra l’origine biografica delle sue proposte innovative nel campo dell’educazione. Offre consigli pratici su alcune sfide che tipicamente si presentano ai formatori. Descrive soluzioni creative di problemi specifici, come la motivazione intrinseca all’apprendimento, la formazione degli educatori di domani, l’innovazione istituzionale. Ma soprattutto, Knowles riesce a trasmettere la passione, l’impegno, la sensibilità che caratterizzano il suo modo di vivere questa professione, uniti a una grande fiducia nelle possibilità di crescita dell’adulto e nella condivisione delle esperienze.
Malcolm S. Knowles, già professore alla Boston University, è stato professore emerito alla North Carolina State University e mentore per il Fielding Institute.
Immagini dell’Uomo
Costruzione di sé e del mondo
Autore/i: Quaglia Rocco
Editore: Armando Editore
premessa dell’autore.
pp. 192, Roma
Il libro è costituito da un insieme di lavori aventi come tema centrale lo sviluppo dell’individuo e la famiglia. Tra gli argomenti affrontati particolare significato acquistano: il ruolo del padre nell’organizzazione della personalità del bambino, il significato dei sogni in una prospettiva neo-relazionale, la famiglia come strategia di un progetto di vita, la questione dell’incesto. Nel Volume si ritrovano i temi classici della psicologia dinamica, ma in una visione teleologica dell’esistenza. L’uomo viene infatti considerato come momento centrale di un evento creativo nel quale è possibile operare un (suo) reinserimento attraverso una visione finalistica e non solo deterministica delle “cose di vita”.
Rocco Quaglia insegna Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari presso la Facoltà di Psicologia e Psicologia dello sviluppo presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino.
Io Sono Geronimo
L’autobiografia del condottiero Apache che inventò la guerriglia mordi e fuggi
Autore/i: Geronimo
Editore: Edizioni Costa & Nolan
a cura di Emanuela Turchetti, con un’intervista a John Milius di Giulia D’Agnolo Vallan.
pp. 176, Milano
«Balzai fulmineo brandendo la sciabola, pronto a uccidere altri soldati. Non ne era rimasto nessuno. Sul campo insanguinato, coperto dai cadaveri, risuonò il fiero grido di guerra degli Apache.»
La testimonianza rilasciata tra il 1904 e il 1906 dall’ormai anziano capo-di-guerra Geronimo a S.M. Barrett, è una narrazione di straordinaria intensità, un’epopea in cui non esistono davvero “buoni” e “cattivi”. La storia del popolo Apache, legato alla terra e alla natura ma votato alla guerra, figlio di una cultura che prevede e predica il conflitto fin dalla mitologia e dalla religione, è raccontata in prima persona da un uomo saggio e allo stesso tempo sanguinario. Contro l’aggressiva civiltà dei coloni bianchi, Geronimo elaborò la tecnica della guerriglia mordi e fuggì, che ispirerà il pensiero e l’azione di Che Guevara e continuerà fino ai giorni nostri a dare i suoi tragici frutti.
Go-Khla-yeh, nato in Arizona nel 1829, chiamato Geronimo dai suoi nemici messicani, è sicuramente il più famoso capo pellerossa. Dopo una vita spesa a combattere messicani e bianchi, fu deportato con i resti della sua tribù, in una riserva militare in Oklahoma dove morì nel 1909.
L’Apocalisse di Baruc
Il tempo non è più – La legge permane
Autore/i: Baruc
Editore: Casa Editrice Meb
traduzione italiana dal francese, presentazione e cura di Francesco Fonte Basso.
pp. 228, Padova
Questo testo misterioso e cifrato, dal linguaggio scarno ed evocativo al tempo stesso, composto in siriaco nel II secolo d.C., dopo la distruzione di Gerusalemme per mano dell’imperatore Tito nel 70, narra le profezie rivelate da Baruc immediatamente prima e dopo la presa della città per opera dei Caldei, nel 587 a.C.
“Giacché tutto ciò che è salute diviene oggi malattia, ogni forza si muta in debolezza, ogni sicurezza diviene ora miseria … ” Nell’amara constatazione della Vanità del presente, l’Apocalisse apocrifa di Baruc II trova le più potenti immagini per dare forza e potere di suggestione alle proprie lamentazioni.
L’Autore, di cui nulla di preciso ci è dato sapere, ha scelto lo pseudonimo di Baruc in omaggio al profeta della Bibbia, segretario e compagno fedele di Geremia, con il quale condivise la cattività forzata, voluta dal popolo, in Egitto, e che in seguito si recò a Babilonia.
L’Apocalisse di Baruc II, che presentiamo nella prima versione in italiano, ha rappresentato uno dei punti di riferimento per quanti hanno dato voce alle ansie millenaristiche che attraversano la nostra storia allorquando l’imminenza della “catastrofe” viene percepita come assolutamente ineludibile.
L’Uomo Bipolare e Triunitario
Verso un nuovo umanesimo esteso alla misura dell’umanità
Autore/i: Vettori Vittorio
Editore: Marino Solfanelli Editori
prima edizione, introduzione di Francesco Mercadante.
pp. 128, Chieti
Sommario:
- Verso un nuovo umanesimo esteso alla misura dell’umanità
- Bipolarità e triumanismo
- Bipolarità triumanistica e trascendenza
- Bipolarità trimanistica e psiche
- Bipolarità triumanistica e scienza
- Bipolarità triumanistica e tempo
- Bipolarità triumanistica in atto come renovatia della sapienza (o neosofia)
- Bipolarità triumanistica in atto come poesia (o mitopoiesi)
- Bipolarità trimanistica in atto come politica planetaria
- Bipolarità triumanistiea in atto come sistema educativo
- Conclusioni provvisorie (e non)
Rommel
Fine di una Leggenda
Autore/i: Reuth Ralf Georg
Editore: Lindau
prima edizione, premessa dell’autore, traduzione dal tedesco di Alberto Rezzi
pp. 222, nn. fotografie b/n f.t., Torino
Erwin Rommel è stato forse il generale più popolare della seconda guerra mondiale.
Sotto il suo comando, l’Afrikakorps avanzò fino all’Egitto. E oggi, a oltre settant’anni dalla sua morte, appare ancora a molti come la quintessenza del soldato tedesco. Del resto gli stessi inglesi ne ammiravano il coraggio e la condotta di guerra cavalleresca e geniale. Tutto questo è storia e leggenda insieme.
In queste pagine invece Ralf Georg Reuth ritrae l’altro Rommel, quello dalla personalità ambigua rimasta fino a ora nell’ombra, occultata dal mito del brillante stratega militare. Rommel non fu soltanto il servitore leale ed efficiente di una causa sbagliata. L’uomo che restò fedele a Hitler sino al suicidio e che mai si oppose alla barbarie nazista non può esaurirsi nella figura esemplare ma artificiale creata dalla abile propaganda di Goebbels. In realtà nel destino di Rommel si compì la tragedia di un intero popolo: stare vicino al Führer fino alla rovina, credendo con ciò di assolvere al proprio dovere patriottico.
Ralf Georg Reuth descrive in modo vivido l’abisso che separava l’uomo che si sentiva obbligato al giuramento prestato al Führer e gli altri che diedero ascolto alla loro coscienza. (Süddeutsche Zeitung)
Ralf Georg Reuth, nato nel 1952 a Oberfranken, si è laureato nel 1983 con Andreas Hillgruber all’Università di Colonia. Storico e pubblicista, è autore di numerosi volumi, tra cui Goebbels. Eine Biographie e Hitler. Eine politische Biographie. Per l’editore Piper di Monaco di Baviera ha curato la pubblicazione dei diari di Joseph Goebbels (5 voll.). Nel 2013 ha scritto (con Günther Lachmann) Das erste Leben der Angela M., una biografia di Angela Merkel che suscitò molto scalpore in tutta Europa. Il suo ultimo lavoro è Annäherung an Helmut Kohl, biografia del celebre politico tedesco. Da anni collabora con il quotidiano «Bild». Vive a Berlino.
Per Conoscere André Breton e il Surrealismo
Autore/i: Autori vari
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione e cura di Ivos Margoni, traduzioni di Liliana Magrini, Concetta Scognamiglio, Giordano Falzoni.
pp. 744, nn. illustrazioni b/n, Milano
Erede delle prime avanguardie europee, e particolarmente di Dada, il surrealismo è il movimento culturale più rilevante ed eversivo del periodo compreso fra le due guerre mondiali. Di questo movimento, inizialmente francese ma ben presto internazionale, André Breton fu l’organizzatore, l’animatore e il più coerente teorico. Anzitutto nelle sue opere, quindi, si devono individuare gli elementi costitutivi d’una «dottrina» che è stata giustamente definita una «filosofia sostitutiva», nella quale l’arte occupa un posto privilegiato ma non esclusivo. Il surrealismo è infatti una rilettura radicalmente critica di tutti i codici (non solo estetici, ma anche filosofici, morali e politici) che recano l’impronta del razionalismo e del positivismo della civiltà industriale. Tentando per primo una sintesi rivoluzionaria di Freud e di Marx, Breton ha messo a punto, nella prospettiva d’un «nuovo umanesimo», uno strumento conoscitivo che può essere ancora, com’è stato dimostrato dal Maggio parigino, un’arma efficace di lotta ideologica. In quest’antologia, che comprende vari lavori tradotti per la prima volta in italiano, il lettore troverà, insieme con un vasto apparato di sussidi storico-bibliografici, tutti i testi indispensabili per la comprensione e l’inquadramento di uno dei fenomeni culturali più ricchi del Novecento, che ha esercitato un’influenza notevole anche sulle neovanguardie.
Per Conoscere l’Avventura Dada
1916-1922
Autore/i: Autori vari
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
edizione italiana a cura di Giampiero Posani, introduzione di Tristan Tzara, a cura di Georges Hugnet, con una antologia di testi originali e traduzione a fronte.
pp. 384, Milano
Questa antologia di testi letterari del dadaismo è esemplare per la conoscenza di un movimento d’avanguardia fra i più importanti e significativi di questo secolo. Nato a Zurigo nel 1916 da un gruppo formato da Tristan Tzara, Hans Arp, Hugo Ball, Richard Huelsenbeck, Dada, sotto l’influsso degli ambienti anarchizzanti europei, enucleò le posizioni più estremiste della negazione di ogni ordine costituito e di protesta contro la guerra, rivendicando la libertà assoluta dell’individuo al di fuori degli schemi ideologici e del dogmatismo. La fortuna di Dada rimane legata al volgere di pochi anni, ma il suo messaggio appare ancor oggi ’ ricco di risonanze e di potente suggestione.