Libri dalla categoria Sistema Globale
Un Passo Oltre la Soglia – I Senza Fissa Dimora, il Rovescio dell’Opulenza
Autore/i: Sasso Chiara
Editore: DATANEWS Editrice
pp. 128, Roma
Il libro racconta, con il taglio dell’inchiesta giornalistica, le storie dei tanti senza fissa dimora che passano per una o più notti dal dormitorio pubblico di Torino. Ne esce un affresco di una umanità dolce e dolente insieme, diversa per sentimenti, emozioni, generosità dagli stereotipi che siamo abituati a leggere a proposito dei “barboni”. Sono storie di solitudine, di miseria ma anche di solidarietà e di fratellanza fra uomini che hanno fatto la stessa scelta o che la vita ha costretto a fare questa scelta. Ma al centro del libro vi è anche la difficile e complessa relazione che si stabilisce con gli operatori che oltrepassano la soglia appunto della condivisione della sofferenza come condizione essenziale senza la quale è impossibile un dialogo vero con questa parte sempre più larga di umanità. Si dipanano così anche le storie degli operatori che arrivano a questo lavoro volontario provenendo da settori di disagio della società o dalla crisi della politica e della militanza.
Un libro difficile che fa conoscere l’altra parte delle società opulente, quella che non si vede, che si vuole nascondere, che spesso viene considerata fuori dalla normalità e dalla convivenza civile. E ce la fa conoscere stando dalla parte di questa umanità sofferente e dimenticata.
Chiara Sasso è nata nel 1952. Vive e lavora a Bussoleno, in Valle di Susa. È autrice di alcuni libri su tematiche sociali, tra questi Diecimila lenzuola dopo. L’ultimo lavoro è Editori tra Resistenza e Resa ed. Sonda 1996, una ricerca sulla piccola editoria. Per Datanews ha pubblicato nel 1993 Ferite di miniera viaggio fra i minatori del Sulcis Iglesiente.
Antichi Astronauti – Dalle Pile di Babilonia alle Piste di Nazca
Titolo originale: Ancient Astronauts, Cosmic Collisions
Autore/i: Stiebing William H. Jr.
Editore: Avverbi Edizioni
seconda edizione, traduzione di Miguel Martinez.
pp. 288, numerose illustrazioni b/n, Roma
Modellini di aerei supersonici nell’America precolombiana, pile elettriche a Babilonia, cinture con borchie di alluminio in Cina, misteriose leghe metalliche in India. Sono interpretazioni visionarie o piuttosto la prova, sottovalutata dagli storici ufficiali, di antiche presenze aliene sul pianeta Terra? Le piste di Nazca nel deserto del Perù sono i resti di un antichissimo aeroporto frequentato da astronavi spaziali? Il rilievo Maya di Palenque, nello Yucatan, ritrae davvero un astronauta al suo posto di pilotaggio? È vero che la distruzione di Sodoma e Gomorra, riferita nella Bibbia, è stata provocata da un’esplosione nucleare? Una guida essenziale che offre elementi documentati a quanti desiderano formarsi una propria opinione su questi temi, utilizzando gli strumenti forniti dall’archeologia, la storia e l’antropologia.
Il mistero delle civiltà avvolte nella nebbia di tempi antichissimi ha sempre affascinato il grande pubblico. Da qualche tempo, agli studi di tipo tradizionale si sono affiancate riletture e ipotesi selvagge sui momenti leggendari del nostro passato: dal Diluvio alla scomparsa di Atlantide, dal catastrofismo cosmico in epoche storiche, alle inspiegabili coincidenze tra culture separate da gap spazio-temporali apparentemente invalicabili.
Questa salva di “spari nel buio” è dilagata nel cinema e sul piccolo schermo, ha coinvolto autorevoli case editrici, invaso le pagine dei quotidiani, alimentando un’intera collezione di periodici scrupolosamente dedicati a ricostruire, svolta dopo svolta, una specie di “storia alternativa” dell’Umanità, sempre più distante da quella che viene insegnata a scuola.
Questo libro è per tutti coloro che vogliono capire, usando la propria testa, se davvero la nostra civiltà è stata messa in moto da visitatori spaziali. Se Atlantide è esistita, perché è andata distrutta e dove si è inabissata nei flutti. Se Colombo si è limitato a riscoprire l’America oppure è stato preceduto, e da chi.
William H. Stiebing jr. è professore associato di Storia presso l’Università di New Orleans. Ha partecipato a spedizioni di ricerche e scavi in Giordania e Libano.
Oltre a Antichi astronauti, ha pubblicato due volumi sulla storia dell’archeologia: Uncovering the past e Out of the desert, sulle ultime scoperte a proposito dell’Esodo e della conquista della Terra Promessa da parte del popolo d’Israele.
La Seconda Vista – Il Dono della Veggenza
L’incredibile esperienza di una veggente che ci insegna come riconoscere, decifrare e sviluppare le nostre percezioni extrasensoriali nella vita di ogni giorno.
E come scoprire una nuova armonia tra i lati più oscuri della mente e il nostro cuore.
Autore/i: Orloff Judith
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, prefazione di Thomas Moore, prologo, postfazione e ringraziamenti dell’autrice, traduzione di Cristina Comi, titolo originale: Second Sight.
pp. 348, Milano
Tutti possiedono doti parapsicologiche, ma pochissimi imparano a riconoscerle e a usarle: a vincere quella «paura» dell’ignoto e del meraviglioso che avvolge i nostri poteri mentali – ancora esclusi da tanta parte della scienza ufficiale e censurati dalla religione. In questa affascinante storia Judith Orloff racconta, da scienziata, la sua personale scoperta della chiaroveggenza: dai “sogni strani” dell’adolescenza alle prime limpide, istantanee premonizioni – con tutta l’angoscia di non essere «normale», di sentirsi condannata alla magia – e poi, via via, l’avventurarsi sempre più nella dimensione della “seconda vista”, in cui cessano di esistere i confini dello spazio e del tempo. E non è soltanto un’appassionata avventura interiore: dopo aver cooperato fin da giovanissima con laboratori di ricerca sperimentale, Judith Orloff ha applicato la chiaroveggenza alla psichiatria, elaborando rivoluzionari metodi di cura delle nevrosi e delle isterie e divenendo una delle più famose «guaritrici» statunitensi.
La seconda vista è una guida preziosa: insegna – con rigore scientifico – «come si fa» a interpretare e sviluppare le proprie percezioni extrasensoriali, per metterle a frutto nella vita di ogni giorno, liberandole dagli antichi tabù, dagli equivoci e dalle superstizioni.
Judith Orloff insegna psichiatria alla UCLA (University of California, Los Angeles), tiene conferenze e seminari ed esercita la professione psichiatrica nel suo studio di Los Angeles. In qualità di veggente, è spesso consultata dalle autorità giudiziarie e ha preso parte a spedizioni archeologiche.
Prefazione
Prologo
Parte prima – Iniziazione
1. Gli inizi della saggezza
2. La voce convalidata
3. La perdita dell’innocenza
4. La frattura sanata
5. Terapie integrate
6. Una linea femminile
Parte seconda – Insegnamenti
7. Prepararsi a vedere
8. L’alchimia del sogno
9. Esperienze psichiche del quotidiano
10. Il sensitivo equilibrato
11. Il cammino spirituale del sensitivo
12. Rispettare il dono
Postfazione
Ringraziamenti
Letture suggerite
Agopuntura Cinese
Autore/i: Voisin H.
Editore: Soc. Editrice DEMI
prima edizione italiana dalla V edizione francese, introduzione e cura del Prof. Antonio Negro Direttore dell’Istituto Omeopatico di Roma, traduzione del Dott. Francesco Eugenio Negro Assistente presso l’Istituto Omeopatico di Roma.
pp. 200, numerose illustrazioni b/n, Roma
Dall’introduzione di Antonio Negro:
«Questo testo di agopuntura pratica, preparato dal Dott. H. Voisin è la guida prudente e valida dettata l’esperienza vissuta per molti anni a fianco del malato.
Il medico, dallo studio di queste pagine, può iniziare la conoscenza di un nuovo metodo di osservazione e di ragionamento della sintomatologia obiettiva e funzionale della malattia facendo suo il concetto dell’unità essenziale, ossia dell’unità psicosomatica del malato, che esprime la possibilità di comprendere il fenomeno organico del contesto vitale giungendo alla formulazione di un giudizio sintetico.
Il Voisin ha potuto donare questa guida d’agopuntura perché arricchì la sua mente medica con lo studio della problematica del realismo fsio-patologico, dopo aver considerato l’evoluzione del singolo uomo con quello spirito critico che, accettando le nozioni delle scienze mediche, aveva maturato negli anni con la conoscenza della dottrina clinica e terapeutica omeopatica.
Il processo della terapia è quello che offre maggiormente i fianchi alla critica e solleva i più grandi dubbi. La terapia è il settore più discusso che presenta pericolose conclusioni di valutazione (è sempre facile separare l’azione psicologica del paziente di fronte ad un processo terapeutico che ha veste di novità), tuttavia quando l’applicazione di un metodo curativo è condotta da mente cauta e saggia, assume valore di scienza anche se non sempre il processo reattivo benefico riesce spiegabile.
Il Voisin, cresciuto allo studio della omeopatia, considerò il valore dei punti dell’agopuntura perché la maggior parte di questi corrispondono ai punti rivelatori dei medicamenti della materia medica omeopatica.[…]»
Cala il Crepuscolo – La Trilogia di Erevis Cale – Volume 1
Forgotten Realms
Autore/i: Kemp Paul S.
Editore: Armenia Editore
traduzione di Annarita Guarnieri, titolo originale: Twilight Falling.
pp. 352, illustrazione b/n, Milano
Erevis Cale è un misterioso ed oscuro assassino, dal passato tormentato ed ambiguo, conteso tra il male assoluto e una qualche remota speranza di redenzione. Tormentato dai fantasmi del suo spirito, ora egli si trova a servire un nuovo signore, i cui poteri vanno ben al di là del mero desiderio di ricchezza e potere proprio dei mortali: nulla è impossibile per colui che può dominare le anime…
La Loggia degli Innocenti
Autore/i: Giuttari Michele
Editore: Rizzoli
prima edizione, avvertenza dell’autore.
pp. 406, Milano
Una ragazzina morta per overdose che la polizia non riesce a identificare; una cronista d’assalto assassinata mentre indaga su quanto avviene in alcune cave di marmo a Carrara; un uomo ucciso per motivi apparentemente passionali; la lotta senza esclusione di colpi tra la mafia albanese e Cosa Nostra per il controllo del territorio in Toscana. Ordinaria amministrazione, a prima vista, per il capo della Squadra Mobile di una grande città; ma il commissario Michele Ferrara scoprirà ben presto che tutti questi episodi, in apparenza senza alcun legame tra loro, fanno parte di un’unica trama di violenza e di morte che lo tocca molto da vicino: il suo migliore amico, il libraio Massimo Verga, è scomparso in circostanze misteriose ed è ricercato per un omicidio commesso in Versilia. Ferrara dovrà lottare contro i silenzi, l’omertà colpevole, i poteri occulti, e dopo essere stato sospeso dal suo incarico si ritroverà ad affrontare da solo, sostenuto unicamente dall’amore della moglie Petra e dalla lealtà dei suoi collaboratori più stretti, un inferno dove tutto è in vendita e tutto ha un prezzo, in cui le vittime sono innocenti senza nome e senza difesa.
Dopo il successo di Scarabeo Michele Giuttari trascina ancora una volta il lettore in un’indagine imprevedibile che ha tuttavia il sapore della realtà, quella realtà che l’autore vive da anni come investigatore di polizia. È una storia che non dà respiro, un perfetto meccanismo narrativo in cui, alla fine, tutto si ricompone in un quadro coerente, una galleria di personaggi indimenticabili. Un romanzo che consacra definitivamente Michele Giuttari come uno dei maestri del thriller italiano.
Michele Giuttari, (1950) ha ricoperto incarichi alle Squadre Mobili di Reggio Calabria e Cosenza e alla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli e Firenze. Come capo della Squadra Mobile di Firenze, ha diretto le indagini sul Mostro. Tra i suoi libri ricordiamo: Scarabeo (2004), Il mostro. Anatomia di un’indagine (2006), Le rose nere di Firenze (2010), I sogni cattivi di Firenze (2012) e Il cuore oscuro di Firenze (2013), tradotti nelle principali lingue e ora disponibili in Bur.
Erbario – Dialoghi sulle Piante e sui Fiori Simbolici
Autore/i: Cattabiani Alfredo
Editore: Rusconi
prima edizione, in sovraccoperta: Miniatura persiana del XVII secolo.
pp. 240, numerose tavole a colori e b/n f.t., Milano
Il mondo spirituale, invisibile, non è in qualche luogo lontano, ma ci circonda; e noi siamo come nel fondo dell’oceano, siamo sommersi nell’oceano di luce, eppure per la scarsa abitudine, per l’immaturità dell’occhio spirituale non notiamo questo regno di luce, nemmeno ne sospettiamo la presenza, e soltanto con il cuore indistintamente percepiamo il carattere generale delle correnti spirituali che si muovono attorno a noi. Quando il Cristo sanò il cieco dalla nascita, questi dapprima vide la gente intorno come alberi: tale è il primo delinearsi delle cose celesti. Ma noi non vediamo gli angeli trascorrenti come alberi e nemmeno come ombre di ali lontane interposte fra noi e il sole, anche se i più sensitivi talvolta colgono i battiti possenti di ali angeliche; questi battiti si percepiscono appena, come il più delicato dei soffi.
Un’isola magica al centro di un lago dell’Etruria: nel suo giardino rinascimentale si riuniscono, ogni domenica, alcuni amici per celebrare le piante e i fiori del luogo, evocandone miti, leggende e simboli antichi e nuovi. Sullo sfondo, un palazzo di Giuliano da Sangallo il Giovane, una cupola del Vignola e una collina chiamata Monte Tabor, in cima alla quale si giunge per un sentiero costellato di cappelle affrescate da un allievo di Benozzo Gozzoli: l’ultima è dedicata alla Trasfigurazione. Sulla scena del. giardino le piante, dalle più nobili alle umilissime, alludono a dèi, eroi e ninfe, a virtù e vizi, o sono emblemi dei labirinti psichici e naturali: la zucca assume le sembianze dell’Uovo su cui regna Brahma e da cui sorge il cosmo. Il fico, sotto il quale la lupa nutre Romolo e Remo, diventa l’albero della scienza e l’albero della vita nel Paradiso Terrestre. Il lauro, in cui fu cangiata Dafne amata invano da Apollo, evoca la musica divina che informa la sapienza e le arti. La Grande Madre appare nella melagrana, nel giunonico giglio e nel pino di Attis dal cui sangue spuntarono viole mammole. Divinità remote – archetipi? – affiorano dal vischio, dalla quercia, dal rosmarino. Ma nel cuore dell’olivo, come della palma, del grano, del fico o dell’abete, si cela Colui che è al centro del cosmo e del tempo: l’Unto per antonomasia, al quale alludono tutte le tradizioni, chiamandolo in Egitto Osiride e in Grecia Dioniso. Ogni personaggio, che adombra uno studioso o un artista o uno scrittore vivente, dà voce a una credenza: attorno alla rosa e all’aglio, al papavero e alla ninfea, al girasole e alla viola, cattolici e nichilisti, discepoli di Ermete Trismegisto o di Cari Gustav Jung recitano la loro parte in discussioni ora lievi e ironiche, ora vivaci e appassionate. In dialoghi spiraliformi come architetture barocche si risale lungo una trama velata per scoprire le radici di un sapere le cui manifestazioni storiche sono come facce di un immenso dodecaedro che nessuna mente umana potrà mai abbracciare. In questo personalissimo Erbario – che prosegue il cammino iniziato con il Bestiario – Alfredo Cattabiani fa balenare, fra giochi teatrali, favole e versi di poeti antichi e moderni, il “mistero” al quale le parole scritte possono soltanto accennare perché, come insegna Platone, «ogni uomo serio si guarda bene dallo scrivere di cose serie per non gettarle in balia dell’avversario e all’incapacità di capire degli uomini».
Alfredo Cattabiani è nato a Torino nel 1937 e vive a Roma. È stato direttore editoriale, dal 1963 al 1978, delle Edizioni Dell’Albero, di Boria e della Rusconi Libri. Ha tradotto opere di Simone Weil, George Bernanos, Pierre Drieu La Rochelle, Jules Barbey d’Aurevilly. Ha curato Frammenti di una storia della empietà di Antonio Rosmini (Torino 1968); Le serate di Pietroburgo di Joseph de Maistre (Milano 1971); Il magistero di Albino Luciani, scritti e discorsi (Padova 1979). Giornalista professionista, scrive sui quotidiani «Il Tempo» e «Messaggero Veneto», ed è conduttore di programmi radiofonici di successo. Ha pubblicato: Bernanos (Roma 1964); Bestiario, dialoghi 1984, premio animali simbolici (Milano Selezione Estense)
La Sacra Pipa
Titolo originale: The Sacred Pipe
Autore/i: Alce Nero
Editore: Rusconi
terza edizione, testi redatti e commentati con introduzione di Joseph Epes Brown, traduzione dall’inglese di Donatella Tippett Andalò.
pp. 188, illustrazioni b/n, Milano
Alce Nero è noto in Italia per l’ormai celebre autobiografia, Alce Nero parla, tradotta nel 1968. Nato intorno al 18601865, apparteneva al ramo oglala dei Teton Dakota, una delle nazioni più potenti della famiglia sioux. Aveva visto i giorni in cui la sua gente vagava per le pianure a caccia di bisonti; poi aveva combattuto contro i Bianchi sul Little Big Horn e sul torrente Wounded Knee. Aveva potuto osservare molto dell’uomo bianco perché, dopo la sconfitta del suo popolo, aveva girato con Buffalo Bill per l’Europa. In gioventù era stato istruito nella sapienza sacra della sua gente da grandi sacerdoti, ed era diventato a sua volta un sapiente e un sacerdote. Nel 1947 J.E. Brown, un giovane studioso di antropologia indiana, di mistica e di simbologia arcaica, lo incontrò nella Riserva di Pine Ridge e restò per otto mesi con lui trascrivendo quotidianamente quanto gli dettava. La storia della sacra pipa venne tramandata dal precedente «custode della sacra pipa», Testa d’Alce, a tre uomini: di questi solo Alce Nero era ancora. vivo, più che ottantenne, all’epoca in cui la storia venne trascritta. «Per volere di Wakan-Tanka, il Grande Spirito», narra Alce Nero, « un animale si trasformò in una persona con due gambe per portare la sacra pipa alla Sua gente».
La Donna-Bisonte Bianca, consegnandola ai progenitori, insegnò a usarla ritualmente: «Tutti i popoli e tutte le cose dell’Universo», disse, «si uniscono a voi che fumate la pipa, tutti mandano le loro voci a Wakan-Tanka, il Grande Spirito. Quando pregherete con questa pipa pregherete per e con ogni cosa». Alce Nero rivela per la prima volta in questo libro i sette riti della sacra pipa che legano gli uomini rossi al Grande Spirito, e che sono il centro e il fondamento spirituale della sua gente. Tutta la sapienza tradizionale dei Sioux è qui offerta a chi sappia comprenderla e amarla: essa non differisce nel suo nucleo da quella di altri popoli, poiché è basata sull’idea dell’Unità Divina e della Divina Trascendenza.
Miti e Misteri degli Indiani d’America
Titolo originale: American Indian Myths and Mysteries
Autore/i: Gaddis Vincent
Editore: Armenia Editore
introduzione dell’autore, traduzione di Mario Monti.
pp. 264, Milano
Antiche leggende e racconti degli indiani d’America sono giunti fino a noi, tramandati oralmente di generazione in generazione, a testimonianza della loro antichissima e avanzata civiltà: dagli inesauribili poteri del Grande Spirito, ai profeti e uomini di medicina capaci di guarire, predire il futuro, provocare pioggia e neve, rendere invulnerabili dalle pallottole e parlare con gli spiriti nelle loro tende.
Tutte leggende di cui l’uomo bianco ha sempre riso sprezzante, ma che a parere dell’autore hanno invece una loro precisa corrispondenza storica. Respingendo infatti la localizzazione dell’origine umana in Asia o in Africa, l’autore indica la culla originale della civiltà nel bacino amazzonico o alle pendici delle Ande.
E non basta: che dire infatti dei megaliti Inca o delle gigantesche mura neolitiche alte decine di metri e costruite con massi così pesanti che neanche una gru moderna riuscirebbe a sollevare, eppure perfettamente incastrati fra di loro? E ancora: una antica leggenda indiana narra che le civiltà Inca e Chimu nell’America Centrale furono costituite dai sopravvissuti alla catastrofe che distrusse Atlantide: nel Chilam Balam, forse il più antico libro del mondo, se ne ritrova una precisa conferma.
Ma la leggenda indiana prosegue: molto tempo dopo i discendenti di Atlantide, loro antenati, si mescolarono con orientali, africani e caucasiani sbarcati in America fin prima della nascita di Cristo. E ancora una volta la conferma ci viene da recentissime scoperte archeologiche.
Che cos’è l’Intelligenza
Titolo originale: The Making of Intelligence
Autore/i: Richardson Ken
Editore: Giulio Einaudi Editore
prefazione dell’autore, traduzione di Simonetta Frediani.
pp. 264, illustrazioni b/n, Torino
Intelligenza: tutti la usano ma nessuno sa cos’è veramente. Davvero essere intelligenti vuol dire essere «vivaci», «ingegnosi», «svegli», «brillanti?» Tutti – chi si occupa della selezione del personale, gli insegnanti o i genitori – pensano di poter usare questo termine con disinvolta libertà, dando per scontato un significato che da un punto di vista scientifico non lo è assolutamente, e che, per come viene usato, può influenzare le nostre scelte individuali.
Intelligenza costruttiva, intelligenza sociale, sistemi intelligenti: Ken Richardson racconta con la sobrietà e la verve divulgativa della grande tradizione anglosassone le diverse facce dell’intelligenza e fa il punto sugli ultimi sviluppi della ricerca in biologia, sgomberando il campo da molti luoghi comuni. Come si è misurata nel tempo l’intelligenza e quali sono oggi i test più accreditati, ma soprattutto: che tipo di intelligenza ci servirà nei prossimi decenni e come potremmo migliorarla?
Per Richardson la questione non può essere semplicisticamente ridotta a un problema di misurazione – per questo l’autore critica i fautori del QI – e nemmeno si può esaurire nel costosissimo e illusorio progetto di ricerca del «gene dell’intelligenza». In generale, i processi di apprendimento – cosi come ce li racconta Richardson, alla luce delle ultime scoperte – si rivelano un sistema troppo complesso per essere ricondotti a un unico concetto, e molto più affascinanti di una semplice quanto illusoria prova di laboratorio.
Il Mito del Vampiro in Europa
Autore/i: Agazzi Renato
Editore: Antonio Lalli Editore
unica edizione, introduzione dell’autore, in copertina: Aubrey Beardsley, illustrazione per la “Salomé” di Oscar Wilde.
pp. 260, XXIV tavole b/n f.t., 1 carta geografica b/n, Poggibonsi
Sommario:
Introduzione
Parte prima
Capitolo I – I magici poteri del sangue
- La vita è nel sangue
- Il sangue sacrificale
- Il Dio ebraico proibisce di bere il sangue
- Il sacrifico della divinità spegne la sete di sangue delle tristi ombre dell’inferno greco
- Il sangue di Cristo è per il cristiano pegno d’immortalità
- L’evolversi del mito del vampiro
- Note al capitolo primo
Capitolo II – I demoni-vampiri dell’antichità
- Note al capitolo secondo
Capitolo III – Il Mito del Vampiro in Europa
- Qualche notizia sugli Slavi
- Alcuni cenni di mitologia slava
- Il vampiro del popolo nomade
- Il potere delle tenebre e l’illusione dell’immortalità
- Le caratteristiche del vampiro nel folklore dell’Europa orientale
- Le infestazioni vampiriche del XVIII secolo
- I Vampiri e la Chiesa
- Il Vampiro nei Paesi Latini
- Il Vampiro in Germania
- Il Vampiro in Gran Bretagna
- Il Vampiro in Irlanda
- Il Vampiro dei Popoli Nordici
- Mito e realtà
- Il mito sulla Licantropia
- Bibliografia sulla Licantropia
- Erzsébet Báthory la Contessa vampiro
- Note al capitolo terzo
- Bibliografia sul Vampiro nel mito, nella storia e nel folklore
Parte seconda
Capitolo I – Il Vampiro nella sensibilità romantica
- Il Vampiro byroniano
- L’erotismo e la solitudine della donna-vampiro
- I vampiri del folklore romantico
- Il vampirismo floreale; storia di un vampiro dolente e i vampiri psichici
- Note al capitolo primo
Capitolo II – Il “Dracula” di Bram Stoker
- Appendice al capitolo
- Il vampiro nel cinema
- Bibliografia
- Note al capitolo secondo
Capitolo III – La realtà dietro al mito del Conte Dracula
- Note al capitolo terzo
Capitolo IV – Colei a cui si deve obbedienza: la Madre-Vampiro
- Al di là di quella porta
- Il dramma giovanile di Lawrence
- Il ritorno aggressivo della genitrice
- Note al capitolo quarto
Principali storie di Vampiri non ricordate nel testo
- Bibliografia sul Vampiro nella letteratura
- Grafico
- Spiegazione della cartina geografica
- Cartina geografica (tavola fuori testo)
- Glossario e indice analitico dei demoni-vampiri e dei vampiri
- Indice dei nomi
Senza Perdere la Tenerezza – Vita e Morte di Ernesto Che Guevara
Titolo originale: Ernesto Guevara también conocido como El Che
Autore/i: Taibo Paco Ignacio II
Editore: Il Saggiatore
nota dell’autore, traduzione di Gina Maneri e Sandro Ossola.
pp. 800, illustrazioni b/n, Milano
Di lui è stato scritto: «Doveva essere accecante se anche i più opachi, al suo passaggio, erano illuminati» e anche: «Fu il più austero tra i praticanti del socialismo». Guerrigliero indomabile, moralista severo prima di tutto con se stesso, il Che anche quando divenne direttore del Banco Nacional, Ministro dell’Industria, ambasciatore, continuò a portare gli anfibi allacciati a metà. «Forse perché aveva sempre fretta.»
Senza perdere la tenerezza è la biografia più completa e appassionata di Ernesto Che Guevara. L’autore ha scavato in una massa ingente di lettere personali e pubbliche, diari, appunti, articoli, poesie, discorsi, conferenze, interviste, frasi riportate da testimoni attendibili. È entrato nei recessi degli archivi cubani e ha attinto largamente al famoso «Diario del Ministero dell’Industria», ancora inedito. Ne esce un ritratto virile e dolce secondo un famoso motto guevarista: «bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza», ma molto più complesso e introverso dell’icona oggi divulgata. Dalla nascita in una famiglia della buona borghesia argentina alla giovinezza nomade e ribelle, dall’epica avventura sulla Sierra Maestra alle responsabilità del governo dell’economia nella Cuba assediata dall’embargo statunitense, fino alla tragica fine sui monti della Bolivia e all’immediata nascita di un mito eroico unico nei nostri tempi, Paco Ignacio Taibo II ricostruisce, senza trascurare gli aneddoti e gli episodi più minuti, la vita e le imprese dell’uomo che ha fatto tremare gli Stati Uniti. Un possente affresco storico diventa un tributo ma anche un romanzo d’avventura assoluta-mente unico. Paco Ignacio Taibo II è nato in Spagna, a Gijon, nel 1949. Dal 1958 vive a Città del Messico. Giornalista, docente universitario, è autore di romanzi molto amati anche in Italia. Tra gli altri, Rivoluzionario di passaggio e Sentendo che il campo di battaglia, pubblicati da Marco Tropea Editore e Ombre, uscito in edizione economica nella collana EST.
Paco Ignacio Taibo II è nato in Spagna, a Gijón, nel 1949. Dal 1958 vive a Città del Messico. Scrittore, giornalista, ex docente universitario, è un autore di romanzi molto noto e amato anche nel nostro paese. I lettori italiani hanno già conosciuto il detective Hèctor Belascoaràn Shayne, protagonista di questo romanzo, attraverso le prime quattro avventure: Giorni di battaglia, Qualche nuvola, Il fantasma di Zapata e Niente lieto fine. Oltre la raccolta di scritti Te li do io i Tropici, anche gli altri romanzi di Taibo sono usciti per la Marco Tropea Editore: Rivoluzionario di passaggio, Ombre nell’ombra, Sentendo che il campo di battaglia, Ma tu lo sai che è impossibile, Eroi convocati (in La banda dei quattro) e Ritornano le ombre. Il Saggiatore ha pubblicato Senza perdere la tenerezza (fortunatissima biografia di Ernesto Che Guevara) e Arcangeli.
I Messaggi del Corpo che Sogna
Le malattie e i disturbi fisici, come i sogni, sono segnali dell’inconscio. Questo libro spiega come interpretarli per scoprirne il lato positivo.
Autore/i: Mindell Arnold
Editore: Red Edizioniconvert
prefazione di Jader Tolja, traduzione dall’americano di Emma Manzoni, titolo originale: Working with the Dreaming Body.
pp. 144, Milano
Psiche e soma, corpo e mente non sono né la stessa cosa, né entità separate.
Solo per semplicità possiamo interpretare i fenomeni che li riguardano come appartenenti all’uno o all’altro campo; in realtà si tratta di un insieme inscindibile.
Se ne occupa, da decenni, la psicosomatica, di cui questo libro rappresenta lo sviluppo più aggiornato: un tentativo di sintetizzare i processi mentali, simbolici, emotivi e corporei in un unico quadro teorico e pratico.
Secondo Mindell la malattia fisica, come il sogno, è un messaggio dell’inconscio, una richiesta interiore di attenzione e uno stimolo, un’indicazione e una via al cambiamento.
Il disturbo è dunque il sogno del nostro corpo, e come tale va analizzato, usando gli strumenti messi a disposizione dalle più moderne tecniche corporee e dalla psicanalisi junghiana.
I messaggi del corpo che sogna mostra al lettore quale significato nascosto si cela dietro numerose malattie, fisiche o mentali, e suggerisce come sfruttarne il lato positivo ai fini di una completa guarigione e di un ampio dispiegamento della propria personalità.
Arnold Mindell è americano. Fisico e psicologo, ha conseguito il diploma di analista presso lo Jung Institute di Zurigo, dove ha anche insegnato. È autore di Il corpo che sogna. La scienza del Dreambody, presentato da red edizioni nella collana “L’altra medicina studio”.
Supereroi e Superpoteri – Storia e Mito Fantastico nell’America Inquieta della Guerra Fredda
Autore/i: Di Nocera Alessandro
Editore: Castelvecchi Editore
prima edizione, introduzione dell’autore.
pp. 256, numerose tavole a colori f.t., numerose illustrazioni b/n, Roma
L’Uomo Ragno, I Fantastici Quattro, Batman, Elektra, Watchmen, Devil, Spawn… Un fortunatissimo filone che, sorto oltreoceano sul finire degli anni Trenta, ha incarnato le ansie e le speranze, i sogni e i timori, le conquiste e i fallimenti di un intero secolo. Dagli eroismi del Secondo conflitto mondiale alle tensioni della Guerra Fredda, dall’assassinio di J.F. Kennedy alla conquista della Luna, dall’avvento dell’era informatica allo spettrale flagello dell’Aids: non c’è episodio della recente storia americana che non sia stato rivisitato in chiave metaforica dai fumetti. L’universo variopinto dei supereroi americani è divenuto così lo specchio dello «status emozionale di una nazione». I supereroi non rappresentano solo un modello a cui aspirare: spesso diventano delle maschere tragiche, condannate a riportare un ordine impossibile in una società malata, se non addirittura i simboli stessi del disfacimento morale. In un mondo che non propone più distinguere i buoni dai cattivi, il e incorruttibile può non sa più un tempo adamantino la propria verginità morale e addirittura morire.
Alessandro Di Nocera (Napoli, 1969) è laureato in Sociologi Arte e della Letteratura. È stato uno dei principali animator della rivista «Linea Chiara» che, a cavallo tra gli anni Ottanta e i Novanta, tentò di imprimere un nuovo standard alla critica fumettistica italiana. Ha collaborato a periodici settoriali («Fantastici Quattro», «Starmagazine», «La Tomba di Dracula», «Sandman», «Schizzo», «Fumo di China»), e ha ideato la rubrica CulturAlternativa per Il settimanale d’informazione «Metropolis».
Miti, Riti, Magia e Misteri della Sicilia
Un Viaggio Suggestivo alla Scoperta dell’Anima Più Antica, Profonda e Segreta dell’Isola, dove ll Fascino dei Costumi d’Oriente ha Incontrato le Raffinatezze Culturali dell’Occidente
Autore/i: Spoto Salvatore
Editore: Newton Compton Editori
introduzione dell’autore.
pp. 304, numerose illustrazioni b/n, Roma
Il minotauro di Creta ha abitato anche l’antica Sicilia, molto tempo prima che Re Artù l’attraversasse a cavallo. Apprendiamo dalle pagine di questo libro la complessità storica e culturale dell’universo magico-religioso dell’isola, attraverso una serie di insolite e sorprendenti affinità, diffusioni e influenze da tutto il mondo mediterraneo e non solo. Dal Nord Europa all’Egitto dei Faraoni, da Cartagine ai nostri giorni, sembra che tutte le civiltà si siano incontrate proprio qui, in una delicata e dinamica fusione di valori e immagini simboliche, che hanno accompagnato la storia siciliana, della sua cultura e delle radici profonde della sua sconosciuta anima magica.
Quella che viene presentata in queste pagine è una Sicilia sconosciuta e ammaliante, antica e contemporanea, vicina e lontana, che riprende vita attraverso un’accurata selezione delle fonti storiche ed etnografiche. Il percorso che viene qui proposto l’attraversa in lungo e in largo, ripercorrendo antiche leggende e suggestivi rituali moderni, legati al fuoco, all’acqua, alla fecondità. L’autore ci accompagna in un viaggio tra miracoli, danze e fiabe, alla riscoperta dell’immaginario prezioso di questa terra e delle sue forti tradizioni.
Salvatore Spoto, giornalista professionista del quotidiano «Il Messaggero» è anche saggista, scrittore e autore di testi teatrali. Tra i suoi libri ricordiamo Sicilia Antica, Storia e magia delle carte da gioco, Ostia antica, Miti, riti, magia e misteri della Sicilia, Roma porta d’Oriente, I Baccanali. Per la Newton & Compton ha pubblicato inoltre Roma esoterica.
Legami di Famiglia – Per Amore, per Odio, per Sempre
Autore/i: Slepoj Vera
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, introduzione dell’autrice, in copertina: Frédéric Bazille, Riunione di famiglia (1867), Parigi, Musée D’Orsay.
pp. 180, Milano
Teorizzare sulla famiglia è come teorizzare sull’amore: sono i due grandi sopravvissuti a una folla di valori patriottici, umani, religiosi, civili che sono stati inghiottiti dalle guerre, dalle disillusioni o semplicemente dal tempo. Ma, mentre l’amore è rimasto di fatto uguale a se stesso, la famiglia sta subendo una mutazione genetica vertiginosa, che disorienta sia chi giurava sulla sua fine imminente, sia chi la credeva eterna e immutabile. E come potrebbe essere immutabile una struttura che media tra singolo e società, la più mutevole delle creazioni umane?
Con il tramonto dei valori collettivi e l’affermazione di quelli individuali, ha perso tensione anche l’unione familiare tradizionale, che veniva governata e sorvegliata dagli anziani, ai quali oggi è riservato ben altro destino. Si stanno costituendo così nuovi e ampi spazi per la cosidetta «famiglia allargata», che comprende almeno tre diverse generazioni, ma anche zii, cugini, affini, e qualche volta persino i nuovi nuclei creati da parenti separati: un labirinto complesso e discontinuo di relazioni il cui valore è sempre più soggettivo e sfugge a ogni classificazione.
E’per aiutarci a muoverci in questa rete complessa che Vera Slepoj, dopo il successo di Capire i sentimenti, ci spiega le dinamiche interne alla famiglia, le caratteristiche dei legami e dei ruoli, offrendoci un libro importante e utile per comprendere noi stessi e per migliorare i nostri rapporti con gli altri.
Vera Slepoj, psicologa e psicoterapeuta, si e laureata in psicologia all’Università di Padova. Ha preso parte a tutte le commissioni per l’attivazione dell’ordine professionale. Dal 1989 è presidente della Federazione italiana psicologi e, dal 1998, dell’International Health Observatory. E membro dell’Agenzia del no profit, del Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione Tv e minori. È assessore alla cultura e alle politiche sociali della Provincia di Padova. E editorialista di diversi quotidiani a diffusione nazionale. Ha pubblicato Capire i sentimenti (Mondadori 1996), Cara TV con te non ci sto più (insieme con Marco Lodi e Alberto Pellai, Franco Angeli 1997), Legami di famiglia (Mondadori 1998) e Le ferite delle donne (Mondadori 2002).
Cristoforo Colombo e Alessandro Geraldini
Autore/i: Frezza Federici Igea
Editore: ECIG – Edizioni Culturali Internazionali Genova
introduzione dell’autrice, postfazione e appendice di P. E. Taviani, in copertina: Cristoforo Colombo nel mosaico di Enrico Podio, nella sala del Consiglio Vecchio a Palazzo Tursi (Genova).
pp. 96, Genova
«Ovunque entriamo, poniamo il piede in qualche storia» così scrisse Cicerone. Queste parole trovano un giusto riferimento ad un uomo che, con sottili implicazioni rivive la sua storia in un presente continuo.
Alessandro Geraldini (1455-1524) visse negli anni in cui si incrociavano gli opposti destini degli uomini e cadevano le ultime barriere teoretiche del pensiero antico, operò perché Cristoforo Colombo potesse realizzare il suo progetto.
Al centro di questo libro inatteso c’è lo strano viandante che attraversò l’Oceano riassumendo su di sé le vicende di un mutamento epocale.
Igea Frezza Federici è nata nel 1926 ad Amelia, dove vive. Ha conseguito la laurea in lettere antiche, è stata docente di materie letterarie nella Scuola Media Statale di Amelia, negli anni immediatamente seguenti al conseguimento della laurea.
I suoi interessi scientifici sono, ab imis, rivolti alla storia locale con particolare riferimento agli aspetti lessicali e storic-antropologici.
È docente nella Università della Terza Età di Terni e addetto stampa dell’Istituto Italiano dei Castelli, associato all’I.B.I.
Riflessologia per i Bambini
Titolo originale: Reflexology for Children
Autore/i: Kunz Kevin; Kunz Barbara
Editore: Xenia Edizioni
traduzione di Cristina Coronelli.
pp. 188, numerose illustrazioni in b/n, Milano
È stato ampiamente dimostrato che il contatto fisico, in quanto forma di comunicazione assolutamente unica e manifestazione tangibile di affetto, esercita un impatto notevole sulla salute del bambino.
La Riflessologia lo circoscrive a particolari punti che si trovano sulle mani e sui piedi e che sono di significativo giovamento a ogni tipo di problematica legata al benessere dei più piccini.
Questo libro insegna – con l’aiuto di numerose illustrazioni e mappe – a stabilire dove è più utile stimolare il bambino, acuendone i riflessi, a imparare a rilassarlo nei periodi difficili, a utilizzare le tecniche di pressione digitale più adatte per contrastare i dolori della crescita, le malattie e lo stress, con una guida ai problemi più comuni e a creare con lui un legame speciale che è destinato a durare per tutta la vita.
Infine gli autori hanno elaborato un programma semplice, finalizzato ad aiutare e a trasmettere gli innumerevoli benefici della Riflessologia a tutta la famiglia.
Barbara e Kevin Kunz, esperti riflessologi, da oltre venticinque anni sono all’avanguardia nel campo della riflessologia, per quanto attiene alla ricerca, all’insegnamento, alla pratica e alla documentazione. Autorità riconosciute in materia a livello internazionale, hanno viaggiato in tutto il mondo per promuovere questa tecnica, instaurando legami con associazioni di riflessologi in diversi Paesi. A oggi hanno pubblicato diversi libri, tradotti in molte lingue. Sono direttori dell’associazione Reflexology Research e della rivista a essa collegata.
E Liberati dagli Altri – Come Uscire dalla Codipendenza e Vivere Finalmente la Propria Vita
Autore/i: Beattie Melody
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, introduzione dell’autrice, traduzione di Cristina Comi.
pp. 242, Milano
«Se chi vi fa soffrire è dipendente dal gioco, dal cibo, dall’alcol, dal lavoro, dal sesso, oppure è un adolescente ribelle, un genitore nevrotico, un marito immaturo, il mio libro è per voi: i codipendenti.»
Che differenza c’è fra amare qualcuno e dipenderne psicologicamente? Quando, per aiutare l’altro, si comincia ad annullare se stessi, perdendo fiducia e autostima, stroncando la propria creatività, scivolando nella depressione? Il fenomeno della codipendenza è più diffuso di quanto non si creda. Molti di noi, infatti, instaurano un legame così stretto ed esclusivo con una persona, sia essa un coniuge, un figlio, un genitore o un amico, e soffrono talmente a causa dei suoi problemi, più o meno gravi, da far proprio il suo disagio e mettere in secondo piano se stessi. Dopo aver direttamente vissuto e superato un rapporto simile, Melody Beattie è riuscita a individuare le forme segrete della dipendenza psicologica, del quotidiano sacrificio di sé, nemico principale dell’amore autentico, e a ideare un rivoluzionario sistema di «autoristrutturazione» che l’ha resa famosa negli Stati Uniti. In questo libro-diario, con l’aiuto di esempi personali, test di autoverifica, consigli semplici ma efficaci, insegna a raggiungere neutralità», un di stacco salutare dall’altro e dai suoi problemi per prendersi cura di sé e riguadagnare il controllo sulla propria vita. Esistono situazioni e comportamenti che non possiamo cambiare, neanche se lo vogliamo: E liberati dagli altri aiuta a rendersene conto, e sollecita a fare appello alla propria forza interiore per sottrarsi a rapporti che fanno soffrire e riacquistare, così, fiducia, speranza, voglia di fare ed equilibrio.
Melody Beattie è una scrittrice inspirational che con i suoi libri, straordinari bestseller negli Stati Uniti e in Francia, ha aiutato milioni di persone a ritrovare – come ha fatto lei – la stima di sé e la voglia di vivere.
I Nuclei Profondi del Sè – In Viaggio Verso Se Stessi
Titolo originale: Core Transformation -Reaching the Wellspring Within
Autore/i: Andreas Connirae; Andreas Tamara
Editore: Casa Editrice Astrolabio
introduzione di Connirae Andreas, traduzione di Donato Prosdocimo.
pp. 264, Roma
Le tecniche più efficaci sono spesso le più semplici, dicono le autrici, allieve di Richard Bandler e rinomate programmatrici PNL.
Il vero cambiamento non può che venire dall’interno, da noi e non dagli altri, e il segreto per cambiare è riconoscere i nostri difetti e trasformarli positivamente; ansia, collera, problemi di rapporto con gli altri, blocchi emotivi, diventeranno così i nostri più validi alleati per cambiare.
La via della trasformazione personale passa attraverso i nostri stessi limiti ed errori, guidandoci a un cambiamento che sarà tanto più radicale proprio perché partirà dal profondo di noi stessi.