Libri dalla categoria Scultura
I Nazisti che hanno Vinto
Le brillanti carriere delle SS nel dopoguerra
Autore/i: Calvi Fabrizio
Editore: Edizioni Piemme
prima edizione, traduzione di Maria Moresco.
pp. 366, Casale Monferrato (AL)
«Non c’è dubbio: questo è un libro importante. L’indagine di Calvi è condotta con grande rigore e abilità e consente di ricostruire ragnatela complessa che ha dell’incredibile.
Ci sono pagine che fanno mangiare la polvere ai romanzi di spionaggio, e nel contempo riempiono di stupore il lettore, restituendo il senso di un’ingiustizia intollerabile.»
(Le Monde)
Un patto col diavolo. Una rete di rapporti e interessi inconfessabili che lega a filo doppio vincitori e “vinti”. È lo scenario che emerge da questa coinvolgente inchiesta che si basa su un enorme massa di materiali d’archivio finalmente desecretati. Una lettura che evidenzia il disinteresse per la Shoah da parte degli Alleati come prologo di una cospirazione del silenzio che nel corso degli anni ha intessuto una ragnatela di rapporti economici, infiltrazioni, connivenze, fino a rendere prassi l’utilizzo di criminali di guerra nazisti. Boia come Karl Hass, uno dei responsabili dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, assoldato nell’organizzazione Los Angeles con l’incarico di infiltrare il partito comunista italiano. Un’altra organizzazione clandestina Hacke, fondata da ex appartenenti al regime nazista, e infiltrata da agenti sovietici, estenderà le sue ramificazioni in tutta Europa, mentre saranno più di diecimila i criminali nazisti accolti negli Stati Uniti.
Condotta con rigore e talento narrativo, l’indagine di Calvi consente di ricostruire una struttura mostruosa, cinica e a volte incomprensibile, che evidenzia complicità a ogni livello. È una lettura medita che, seguendo le brillanti carriere di ex SS e propagandisti di Hitler, addirittura sino ai vertici di aziende multinazionali, restituisce il senso di un’ingiustizia intollerabile. E ci dice che le vittime hanno perso due volte, mentre i carnefici, in molti, hanno vinto.
Fabrizio Calvi, giornalista francese, autore di importanti inchieste sui servizi segreti e sulla mafia. Alcuni suoi celebri reportage – tra cui l’ultima intervista ufficiale rilasciata dal giudice Paolo Borsellino – sono stati pubblicati in Italia da L’Espresso. Tra i suoi libri, La vita quotidiana della mafia dal 1950 ad oggi (Rizzoli) e Piazza Fontana. La verità su una strage (Mondadori).
Vivere o Esistere・Per Chi dalla Vita ha Sempre Avuto Poco ma che dalla Vita Potrebbe Avere Molto
Come definire e realizzare i propri desideri per uscire da una grigia ruotine e pianificare il proprio successo
Autore/i: Reilly William J.
Editore: Siad Edizioni
introduzione dell’autore, traduzione di Davide Biraghi.
pp. 200, Milano
State ottenendo dalla vita tutto quello che desiderate?
Una scarsa programmazione può abbassare le probabilità di una vita prospera e felice e impedire la soddisfazione di molti vostri desideri.
Perché trascurare la vostra potenzialità nascosta? Questo volume vi aiuterà a scoprire la fondamentale differenza fra «vivere» ed «esistere». In modo chiaro e dettagliato l’autore vi mostrerà come:
- Usare efficacemente le proprie capacità attuali e future
- Scoprire ciò che si desidera realmente dalla vita
- Uscire da una grigia e insoddisfacente routine
- Conseguire fiducia e coraggio
- Controllare la propria mente
- Avere buone relazioni con gli altri
- Pianificare i programmi personali di successo e molto, molto di più.
Tibetan Vibration
Il percorso del principio della durata della vita
Autore/i: Tronconi Sauro
Editore: Edup – Edizioni dell’Università Popolare
premessa dell’autore.
pp. 160, illustrazioni b/n, Roma
La radice di tutti i mali che affliggono l’umanità in questo momento sono l’inconsapevolezza e l’ignoranza.
Guarite queste, tutto il resto si dissolverà come neve al sole.
Non c’è bisogno di essere specialisti per intervenire in maniera efficace su di sé e su gli altri e trovare una strada semplice per migliorare la salute e raggiungere il benessere psico-fisico.
Questo libro lo dimostra, unendo la sapienza delle antiche Medicine Orientali con le più recenti scoperte della psiconeuroimmunologia.
Si tratta di un forte contributo ad una visione scientifica più ampia e divulgativa, realizzata in modo da dare una opportunità al lettore di cambiare punto di vista e prendere piena consapevolezza del proprio corpo utilizzando al meglio quello che la natura ci ha dato per combattere e vincere le grandi malattie di questo secolo.
Il Subconscio di Venezia
Romanzo
Autore/i: Traian Filip
Editore: Editrice Nagard
traduzione di Lydia Lax.
pp. 584, Venezia
Il Subconscio di Venezia, romanzo dello scrittore romeno Traian Filip, pubblicato a Bucarest nel 1984, e presentato ora in traduzione italiana, viene ad inserirsi, suggestivamente ed autorevolmente, nella Galleria degli incontri di artisti e scrittori con la città lagunare.
Venezia, città reale ed irreale nel medesimo tempo, «un sentimento», «una astrazione fredda e pura come un problema», «uno spazio lirico», come viene definita nel corso del romanzo, rivela a poco a poco, sotto l’effetto, potremmo dire, di una scrittura ipnoticamente raffinata, gli elementi abissali del suo subconscio.
Ma nel momento in cui questi contenuti latenti affiorano, a volte con brutalità, fornendo allo scrittore materia per un romanzo d’attualità, pare quasi che egli se ne voglia ritrarre, rimuovendoli da sè, per ritrovare Venezia come spazio intatto della fantasia e del sogno.
Questo naturalmente non è possibile. La stessa storia di Venezia non consente «evasioni».
Essa è lì a testimoniare un passato di grandezza, ma soprattutto di inarrestabile decadenza… E allora la Venezia «psicanalizzata» dallo scrittore diventa un simbolo più vasto: quello della umana vicenda che non può sottrarsi all’azione erosiva del Tempo, come la Venezia reale si abbandona inevitabilmente all’azione erosiva delle acque. (Marco Cugno – Torino, 4.03.1986)
Occhio e Cervello – La Psicologia del Vedere
Titolo originale: Eye and Brain. The psychology of seeing
Autore/i: Gregory R. L.
Editore: Il Saggiatore
prima edizione, traduzione di Cesarina Cavallini.
pp. 256, 113 illustrazioni a colori e in b/n, Milano
Tutte le nostre informazioni sul mondo ci sono date dagli organi del senso, e principalmente dall’occhio.
La coscienza della realtà esterna ci viene dall’interpretazione che il cervello compie di quei dati. Ma come lavorano l’occhio e il cervello? Attraverso quali processi giungiamo alla conoscenza degli oggetti, che ci rende possibile la vita attiva e di relazione?
La serie di domande non si ferma qui. La vista è un senso innato, dipendente dalla conformazione del nostro cervello, o è qualcosa di acquisito? E rimane a tutt’oggi problematico se le funzioni percettive, sviluppatesi lungo l’evoluzione della specie animale, siano adeguate ai nuovi compiti che l’uomo si pone: ad esempio, i voli supersonici e i viaggi nel cosmo.
Mettendo a contributo le scoperte della fisiologia e della psicologia, questo libro spiega «come vediamo il mondo e perché lo vediamo così». Prospetta inoltre una teoria dell’illusione ottica che opera sulla nostra visione dello spazio e consente, per esempio, al pittore di rendere su una superficie piana scene e figure tridimensionali. Risponde pertanto a interrogativi che ciascuno di noi si pone e che presentano inoltre un particolare interesse per l’artista, lo psicologo, il biologo e il filosofo.
Nel laboratorio di psicologia, da lui diretto all’Università di Cambridge, R. L. Gregory ha condotto numerose ricerche sperimentali su vari aspetti della percezione (fra l’altro è stato lui a studiare il caso, descritto in questo libro, dell’uomo che ricuperò da adulto la vista perduta da bambino). Per l’ente americano del volo spaziale, sta compiendo indagini sul meccanismo visivo del movimento. Ha inventato parecchi strumenti ottici, tra cui un nuovo microscopio e un nuovo telescopio.
L’universo del conoscere è una enciclopedia internazionale dello scibile moderno, composta da una serie di volumi dedicati a ciascuna delle materie e appositamente scritti dai più eminenti scienziati e studiosi di tutto il mondo.
L’obbiettivo è di presentare, nella nostra epoca di «specialisti», delle trattazioni estese e aggiornate delle singole discipline, che peraltro consentano, dov’è possibile, di vedere anche i nessi reciproci. Agevoli, chiari, adeguatamente illustrati, i volumi di questa collana si rivolgono soprattutto alla grande maggioranza dei lettori, ma possono prestarsi anche come strumenti di lavoro per gli studenti universitari e come strumenti di ragguaglio per gli uomini di cultura che vogliono informarsi di scienze, ricerche e dottrine diverse dalle loro.
L’universo del conoscere esce contemporaneamente in Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Spagna, Svezia e Stati Uniti.
L’Amore con una Donna
Il corteggiamento e le tecniche di approccio. Le carezze irresistibili. L’arte di spogliare una donna e creare un’atmosfera di sensualità.
Autore/i: Dumay Régine
Editore: Siad Edizioni
introduzione dell’autrice.
pp. 192, Milano
Quanti uomini sanno davvero fare l’amore con una donna?
Molti, tanti – forse – se per anfore intendiamo il puro e semplice rapporto sessuale.
Ma se per amore vogliamo intendere tutto quel complesso di sensazioni che ci travolgono quando – al di là del rapporto fisico – riusciamo a stabilire con una donna anche una profonda intesa psichica, allora diventa più difficile risponde re a tale domanda.
Ed è proprio nell’intento di aiutare molti uomini a guardare con maggiore fiducia e disponibilità al delicato argomento, che l’Autrice affronta, con grande acume, ma soprattutto senza falsi pudori, il non facile compito di spiegare al lettore come acquisire un comportamento che gli consenta di instaurare, nel suo rapporto con la donna, un’atmosfera di sensualità e di erotismo, di connivenza e di creatività ma, soprattutto, di fiducia reciproca, e di vivere nella maniera più intensa ma anche più costruttiva le proprie relazioni sentimentali e sessuali, dal breve flirt al grande amore.
Gli Influssi del Tempo
Quando e perchè siamo sensibili al tempo atmosferico・Gli effetti del clima sul comportamento e sullo stress quotidiano・I consigli pratici per difendere “naturalmente” la propria salute・È veramente colpa del tempo se ci ammaliamo o se siamo depressi?
Autore/i: Faust Volker
Editore: Siad Edizioni
premessa dell’autore, traduzione di Angelo Giorgio Pagliaro.
pp. 240, Milano
Sovente, considerando i piccoli acciacchi di cui andiamo soggetti (tipo raffreddori, sinusiti, emicranie, stati depressivi, sbalzi di pressione), accusiamo il tempo e le stagioni di esserne la causa. In effetti però il tempo in se stesso non e causa di malattie, ma ha un notevole influsso sul processo di sviluppo di determinate affezioni. D’altro canto non si può non riconoscere la parte che giocano le trasformazioni meteorologiche sulla psiche umana: un periodo prolungato di bel tempo genera allegria e benessere, mentre giornate piovose e uggiose sono causa di tristezza e depressione.
La scienza si è interessata a fondo di questo problema negli ultimi anni, ed ha elaborato diversi sistemi per controllare il grado di climatosensibilità di ognuno. Soprattutto ha studiato statisticamente questi effetti sulle persone, arrivando anche a considerare come il tempo influisca di più su un determinato tenore di vita piuttosto che su un altro. L’autore, in questo libro, espone gli ultimi traguardi della biometeorologia, e su questa base rielabora una serie di consigli pratici e di «medicine» naturali per dare al tempo e al clima sempre meno appigli per infierire sulla nostra salute e sul nostro equilibrio psico-fisico.
Karma e Caos – Perché Meditare
Titolo originale dell’opera: Karma e Caos – New and Collected Essays on Vipassana Meditation
Autore/i: Fleischman Paul R.
Editore: Ubaldini Editore
prefazione di Dhamma Kuñja «il Boschetto della verità», traduzione di Maria Cristina Cravignani.
pp. 176, Roma
Partendo dal movimento più naturale dell’uomo, il respiro, la meditazione vipassana ci conduce a una comprensione profonda e diretta della mente, e della sua realtà psichica, organica e biologica
Paul R. Fleischman esercita la psichiatria da più di venticinque anni. Nel 1993 ha ricevuto il premio Oskar Pfister dall’American Psychiatric Association “per aver contribuito a illuminare il lato spirituale dei problemi psichiatrici”. Discepolo spirituale di S. N. Goenka, uno dei più importanti maestri di meditazione Vipassana, ha fatto il suo primo corso di vipassana, con sua moglie, nel 1974, in India.
– Prefazione
– Perché medito
– Purificazione mentale e pace interiore
– La pratica della vipassana
– Gli effetti terapeutici della vipassana
– La meditazione vipassana: una terapia per il terapeuta
– Un contributo unico alla salute mentale
– L’esperienza dell’impermanenza
– Atterrare su anicca: la meditazione nella vita quotidiana
– Karma e caos
– Bibliografia
– Centri di meditazione vipassana
Il Treno in Italia
Autore/i: Jannattoni Livio
Editore: Editalia – Edizioni d’Italia
di questo libro è stata stampata una edizione più ampia, rilegata, con 190 illustrazioni in b/n e 24 tavole a colori, introduzione dell’autore.
pp. 98, nn. illustrazioni b/n, Roma
Sommario:
Introduzione
1) Dalla diligenza al convoglio su strada ferrata
2) Atto di nascita della locomotiva
La gara di Rainhill e la Liverpool-Manchester
3) Riflessi italiani il tronco Napoli-Portici (1839)
4) Milano e Venezia
Granducato di Toscana
Mire asburgiche e autonomie campanilistiche
5) Dai “discorsi” del Petitti al saggio di Cavour
Il Piemonte, Genova e i Giovi
6) Trieste ferroviaria
Dal Semmering al Brennero
Treni per la seconda guerra dell’indipendenza
7) Timori e ritardi nello Stato Pontificio
Anticipatrici vetture di Pio IX
8) Intersecazione della strada ferrata con la rotaia
9) Proclamazione del Regno d’Italia
Laborioso riordinamento della rete
10) Conquista ferroviaria di Roma
Da Foligno a Pisa da Siena da Orvieto
11) Il perforamento del Moncenisio “l’opera più gigantesca che siasi impresa in questo secolo”
12) Dagli “scaldapiedi” ai trains de luxe
Europeismo ferroviario
Il Rome express
13) Amore e vapore
14) Un ventennio di convenzioni
Reti mediterranea, adriatica e sicula
15) Vecchio simpatico mondo ferroviario
16) Le Alpi vinte per la terza volta
La duplice galleria del Sempione
17) Dalla gestione di Stato alla seconda guerra mondiale
18) Reportage sui treni in mostra
Musei ferroviari e fermodellismo
19) Resistenza, ricostruzione, presente e avvenire
Cronologia
Bibliografia
L’Inchiostro di Cina nella Calligrafia e nell’Arte Giapponese
La scrittura e calligrafia dell’Estremo Oriente
Autore/i: Autori vari
Editore: Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente
saggio introduttivo «La scrittura e calligrafia dell’Estremo Oriente» di Alberto Giuganino, introduzione di Nagakage Okabe, cura e traduzione di Giuseppe Morichini.
pp. 84, nn. tavv. b/n, Roma
Indice:
- La scrittura e la calligrafia dell’Estremo Oriente di Alberto Giuganino
- Introduzione di Nagakage Okabe
- Origine e sviluppo dei caratteri dal testo di Ki’ichiro Kanda
- Il carattere artistico della calligrafia dal testo di Tsutomu Jijima
- Opere di calligrafi contemporanei
- Aspetti della calligrafia nel Giappone moderno dal testo di Shiryù Morita
- Fonti della moderna calligrafia: Corrente classica cinese
- Guida descrittiva della calligrafia classica: Parte cinese a cura di Yùjro Kanata
- La corrente classica giapponese
- Guida descrittiva della calligrafia classica: Parte giapponese a cura di Tomohiko Horiie
- Catalogo delle opere contemporanee
Tree of Life – An introduction to the Cabala
Autore/i: Z’Ev ben Shimon Halevi
Editore: Rider & Company
pp. 200, illustrations in b/n, London
The Tree of Life is an exposition of the Cabala in twentieth-century terms.
Outlined in general principles it gives practical examples which relate to our own times of how the Tree functions in the ordinary as well as the metaphysical world.
In the first half of the book, the author traces its history through the ancient and medieval periods to our own day, outlines the metaphysical background to the Tree, gradually revealing its principles and interacting symmetry.
The latter half of the book is concerned with application of the material to examples observable in everyday life. These range from the overall view of the structure of government, the hierarchy of the church, and the basis of an economic system, to the intimate manner in which a love-affair develops. The final part of the book is devoted to a detailed study of man and his spiritual aims and possibilities.
Whoever reads and rereads this book will get a real grasp of the symbology of the Tree and a sound understanding of how to use it.
“The result of reading this new contribution to Cabalist writing, at first is sheer wonder at the scope of the Tree of Life brought into the twentieth century.
Original thought is its hall-mark. The author has produced an information packed, attractively written book, which almost takes one’s breath away – I don’t think that one sphere of ordinary living has escaped his attention. There must be material here for at least another three books!”
Z’ev ben Shimon Halevi is the Hebrew name and tribe of Warren Kenton.
Born in England he studied at St. Martin’s and the Royal Academy of Arts.
After working in the theatre for some years he took a sabbatical year to write, and has never returned. At present he is a lecturer at the Royal Academy of Dramatic Art and a Tutor at the Architectural Association.
He spends most of his time writing and his publications include books on the theatre and cosmology. He occasionally lectures on philosophical subjects.
Decisioni – Per Ottenere ciò che si Vuole
Come, quando e perchè prendere le migliori decisioni della vostra vita
Autore/i: Becker Bruce
Editore: Siad Edizioni
unica edizione, traduzione di Vittorio Curtoni.
pp. 264, Milano
Decidere è un’arte difficile, che pochi conoscono a fondo. Eppure, la Vita ci mette ogni giorno di fronte alla necessità di prendere decisioni; dalle più semplici (che Vestito scelgo stamattina? cosa mi preparo per cena?) alle più difficili e impegnative (mi licenzio o resto a lavorare qui? mi sposo o non mi sposo?). E rimandare significa soltanto permettere al problema che ci angustia, piccolo o grande che sia, di continuare a esistere.
Bruce Becker, avvocato a New York, ci mette a disposizione in questo libro prezioso tutta la forza della sua logica. Queste pagine diventano cosi un vero e proprio manuale che ci insegna a decidere al meglio delle nostre possibilità, seguendo passo per passo tutte le fasi che una decisione richiede: dall’individuazione del problema allo stabilire i nostri obiettivi, dalla raccolta delle informazioni alla loro valutazione, dalla deliberazione all’azione.
Leggetelo, e farete per sempre vostro uno strumento essenziale per raggiungere la felicità e il rispetto di voi stessi; e, finalmente, sarete in grado; di sfruttare al cento per cento il potere enorme del vostro cervello.
Una Filosofia per l’Uomo
Le vie del realismo critico
Autore/i: Mariani Eliodoro
Editore: La Scuola Editrice
prefazione dell’autore.
pp. 352, Brescia
La scelta del titolo di questo lavoro, «Una filosofia per l’uomo» vuol significare la «humanitas» del domandare e riflettere filosofico, al riparo da quelle ambizioni con le quali si è talora preteso di coprire gli immensi problemi del destino umano, e insieme al riparo da quei cominciamenti radicali ed assoluti ai quali si è spesso ricorsi – da Cartesio, a Kant, a Husserl – per garantirsi un procedimento rigoroso.
Il metodo d’un realismo critico, graduale e convergente, affida invece al pensiero il compito di chiarire, con la riflessione, le motivazioni delle proprie verità e certezze, intese nel loro aspetto teoretico-gnoseologico e come processo storico-pratico del pensiero umano. L’utilizzazione delle varie «fonti di conoscenza», e il discorso «critico» che viene ripetuto su di esse, anche col sussidio della fenomenologia, si accompagna al tentativo di collegare una verità gnoseologico-teoretica a una «veritas sapientialis»: la prima fondata sul significato della quaestio disputata de veritate di San Tommaso; la seconda sulle esigenze agostiniano-bonaventuariane di una filosofia sapienziale.
Su questa base l’Autore, che è francescano, fonda la sua problematica personalistica: con un’ampia analisi dell’esistenzialismo, da Jaspers ad Heidegger in particolare e poi a G. Marcel, egli si dispone al confronto sui temi dell’uomo, quali la morte, la speranza, il concetto di persona intesa come realtà spirituale, dinamica, aperta, dialogica, in comunione con le cose e con Dio. A tale scopo egli ha attinto spunti e ragioni del suo immaginismo francescano al pensiero bonaventuriano e scotista, che consentono di andar oltre, se possibile, alla pura e semplice relazione di «analogia» dell’uomo col mistero dell’Essere Infinito.
A questa tematica si riporta indirettamente anche il saggio posto in appendice sul problema religioso in Hegel e sulla relazione Diomondo, immanenza-trascendenza, che ne è il tema centrale, attraverso un confronto tra Hegel e Romano Guardini.
L’insieme dei motivi personalistici e immaginistici che occupano la parte più notevole del volume indica un itinerario di ricerca che è, in realtà, presente in ogni sua parte, anche se non sempre evidente: la filosofia non basta a tutto, neppure a soddisfare le sue ambizioni; ma la sua fatica è giustificata dal fatto che, ad ogni tappa, ad ogni riflessione attenta sui vari modi dell’essere, le è dato di scoprire dei «sentieri», di annotare delle «convergenze», di svelare vestigia ed immagini che rimandano, a dispetto della sua stessa insufficienza, a un mistero che la circonda e la sovrasta. in questo sta i’umanità del pensiero filosofico.
Eliodoro Mariani nato a Carema (Torino) è frate minore della Provincia Veneta di S. Antonio. Si è laureato in Filosofia all’Università di Padova con Luigi Stefanini discutendo la tesi, poi pubblicata, su Esperienza e intuizione religiosa. Saggio sul pensiero di Piero Martinetti.
Ha insegnato Filosofia e Letteratura nei Seminari della sua Provincia Minoritica e nell’Istituto Magistrale Seghetti di Verona succedendo a Mons. Zamboni. Ordinario e Decano della Facoltà di Filosofia nel Pontificio Ateneo «Antonianum» di Roma, con particolare interesse a problemi di Filosofia della conoscenza, di Etica fenomenologica e di Analitica del linguaggio religioso. Si è interessato pure, con lavori di mediazione culturale, a temi di spiritualità e storia francescana in qualità di Direttore-di Riviste qualificate e Direttore delle Cattedre Francescane di Verona, Padova, Roma. È membro della «Società Scotistica Internazionale» e del «Centro di Studi Bonaventuriani» di Bagnoregio (Viterbo). Collabora ai servizi culturali dell’Osservatore Romano.
Identità e Differenza – Metafisica e Storia della Metafisica
Volume 4
Autore/i: Beierwaltes Werner
Editore: Vita e Pensiero
prima edizione italiana, introduzione di Adriano Bausola, traduzione di Salvatore Saini.
pp. 392, Milano
Il nome di Werner Beierwaltes (nato nel 1931 e professore di filosofia nell’Università di Monaco di Baviera) si è imposto fra quelli degli studiosi di primo piano a livello internazionale. La sua autorità risulta collegata soprattutto ai contributi da lui dati per la conoscenza del Neoplatonismo in particolare, e in generale per la conoscenza della storia dei suoi influssi, non solo nell’ambito del pensiero antico, ma anche nel corso dell’intero arco del pensiero occidentale: dalla filosofia tardoantica cristiana al medioevo, al rinascimento, alla filosofia moderna e contemporanea.
Il taglio e l’impostazione della sua indagine hanno uno spessore teoretico notevole, su basi storicamente e filologicamente ben fondate, e, in particolare, hanno un interesse squisitamente metafisico.
In questo libro Beierwaltes dimostra che il pensare metafisico è, fin dalle sue origini, determinato in maniera veramente essenziale dalla domanda che concerne il nesso ontologico sussistente fra l’Idenrità e la Differenza, sia che, come ad esempio in Parmenide, la Differenza (o Alterità) non risulti affatto legittimabile, sia che, come ad esempio in Platone, si pensi la Differenza come un costitutivo strutturalmente necessario dell’essere.
Questo problema dell’Identità e della Differenza e del loro nesso viene trattato da Beierwaltes sotto differenti aspetti e secondo differenti ottiche: viene studiato nel Platonismo e nel Neoplatonismo, nella trasformazione che esso subisce mediante la teologia cristiana in Mario Vittorino, in Agostino, in Eckhart, oppure sotto vari influssi di istanze moderne in Cusano e in Bruno, o nell’Idealismo tedesco di Schelling e di Hegel.
Beierwaltes si occupa, inoltre, della svolta antiplatonica della teoria critica contro l’Identità di Adorno. Infine, Beierwaltes presenta in nuovissima luce la ben nota critica di Heidegger al pensiero occidentale e al suo oblio dell’essere, mostrando come proprio nell’ottica neoplatonica quel presunto atteggiamento di «oblio» risulti esattamente capovolto, in una maniera decisiva.
Di W. Beierwaltes, l’Editrice «Vita e Pensiero» ha già pubblicato il volume: Proclo. I fondamenti della sua metafisica, traduzione di N. Scotti, Introduzione di G. Reale, 1988 (nella collana «Metafisica del Platonismo nel suo sviluppo storico e nella filosofia patristica», n. 5).
Sui Protagonisti di Miti
Autore/i: Sabbatucci Dario
Editore: La Goliardica Editrice
pp. 184, Roma
La rozzezza delle concezioni religiose che i documenti etnologici hanno attribuito ai cosiddetti “primitivi” dipende per lo più dal basso livello in cui avviene la comunicazione tra l’indagatore europeo e l’indigeno indagato; l’uno e l’altro, infatti, per poter comunicare sono costretti a rinunciare alle superiori conquiste intellettuali delle rispettive culture, come due persone di lingua diversa che, per farsi comprendere, rinunciano alla parola e ricorrono al rozzo linguaggio dei gesti. A queste oggettive difficoltà di comunicazione, si aggiunga la tendenza dell’etnologo a proiettare nelle culture altrui il nostro concetto di religione, e si avrà un’idea di quanto sia problematico il valore della documentazione etnologica che, d’altronde, ha contribuito in larga misura alla edificazione di una disciplina comparativistica quale è la storia delle religioni. A rendere scientificamente questa idea è volto il presente libro, il cui autore, professore di storia delle religioni all’Università di Roma, trattando nell’occasione i protagonisti dei miti, pone l’esigenza di una revisione critica (storicizzante) della fenomenologia religiosa, delle sue fonti e delle sue arbitrarie elaborazioni speculative.
Dario Sabbatucci (1923-2002) ha insegnato Storia delle religioni all’Università «La Sapienza» di Roma, occupandosi soprattutto di interpretazione dei miti e riti del mondo antico, con particolare attenzione alle pratiche religiose nella Repubblica romana. Tra le sue numerosissime opere: Lo stato come conquista culturale (Bulzoni, 1975); Il mito, il rito e la storia (ivi, 1978); Sui protagonisti dei miti (ivi, 1981); La religione di Roma antica (Il Saggiatore, 1988); Divinazione e cosmologia (ivi, 1989); La prospettiva storico-religiosa (ivi, 1990); Politeismo (Bulzoni, 1998); Scrivere e leggere il mondo. Divinazione e cosmologia (ivi, 2000); Monoteismo (ivi, 2001); Giuoco d’azzardo rituale e altri scritti (ivi, 2003).
«… Secondo il Mio Cuore …»
Sessualità, affettiva e vocazione all’amore: un itinerario formativo, un cammino spirituale
Autore/i: Marcianò Santo; Pellicanò Paolo
Editore: Edizioni San Paolo
prefazione di Vittorio Mondello, presentazione di Elio Sgreccia, premessa degli autori.
pp. 408, Cinisello Balsamo (MI)
In questo volume viene proposto un percorso educativo centrato sulla bellezza dell’identità affettivo-sessuale e dell’amore umano, secondo il progetto originario del Creatore.
Proprio “amando l’Amore” ognuno – come insegna Giovanni Paolo II – può scoprire la grandezza della propria vocazione: sia chi si sente chiamato a una scelta celibataria per essere sacerdote secondo il cuore di Cristo e quindi per guidare ogni persona sulla via del vero Amore, sia chi l’amore lo vuole vivere nella dimensione di coppia.
Frutto di diversi anni di intenso cammino formativo attuato nel Seminario Teologico Arcivescovile Pio XI di Reggio Calabria, il testo si presenta non come un asettico manuale per studiosi, ma come un “dialogo” organizzato in unità tematiche, ed è valido per tutti coloro, religiosi e laici, che vogliono impegnarsi a conoscere e vivere l’amore umano nelle sue diverse forme e vocazioni.
Santo Marcianò, sacerdote dal 1988, dal 1996 è Rettore del Seminario Teologico Arcivescovile Pio XI di Reggio Calabria, dove aveva in precedenza esercitato il ministero di padre spirituale. Dottore in Sacra Liturgia, insegna Teologia liturgico-sacramentaria. Nel suo ministero, vissuto anche in parrocchia, ha sempre privilegiato la formazione spirituale dei giovani e la pastorale vocazionale.
Paola Pellicanò, medico, lavora dal 1988 presso il Centro per la Regolazione Naturale della Fertilità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. In questo ambito professionale, si è particolarmente specializzata nella formazione dei giovani alla sessualità e all’amore, orientando tale servizio anche in ambito ecclesiale. Insegna Bioetica presso il medesimo Seminario Teologico Arcivescovile, a cura del quale è stato pubblicato l’opuscolo “Rimanete nel mio amore” (Elle Di Ci 1998).
Sessualità umana e persona umana (La dimensione biologica della sessualità umana: mistero di amore e vita – Il dono della vita). Affettività e vocazione all’amore (Tappe dello sviluppo psicologico della sessualità umana – Sessualità e affettività). La dimensione spirituale della sessualità umana (Il significato sponsale del corpo umano – La redenzione del corpo). Persona e comportamento sessuale (L’agire umano – L’atto sessuale). Alcune problematiche del comportamento sessuale (La masturbazione – Omosessualità).
Dall’“io” al “noi” (L’amore di amicizia – Amore, comunione e comunità). La famiglia: icona del dono di sé (Il «grande mistero» – Sessualità umana e amore coniugale). La trasmissione della vita (Corporeità, procreazione e regolazione naturale della fertilità – Procreazione responsabile: una riflessione). L’eclissi del valore della vita (Manipolazione del processo generativo – La cultura della morte). La castità: mistero d’amore (Castità: virtù e dono – Castità e verginità). Il vangelo della vita e il vangelo della vocazione (Cultura vocazionale e cultura della vita – Persona, amore e vocazione). La gioia della verità (Sessualità e senso del peccato – Una legge scritta nel cuore).
La Mummia dei Ghiacci
La storia di Ötzi, cacciatore preistorico delle Alpi
Autore/i: Fowler Brenda
Editore: Edizioni Piemme
prima edizione, traduzione di Fabrizia Fossati.
pp. 416, nn. fotografie b/n f.t., nn. illustrazioni b/n, Casale Monferrato (AL)
Quando tra i ghiacci del Similaun, in Alto Adige, due turisti compirono la macabra scoperta di un cadavere, ipotizzarono si trattasse del corpo di uno sfortunato escursionista, restituito dalla montagna. In realtà, si trovavano al cospetto dell’«evento archeologico più clamoroso di tutti i tempi»: una mummia di 5.300 anni, perfettamente conservata e completa di equipaggiamento.
Da allora quel ritrovamento straordinario, unico, ha turbato e coinvolto tutto il mondo scientifico.
Dopo anni di studi, oggi è finalmente possibile rispondere alle domande che la vita e la morte di Ötzi – così viene chiamata la mummia – inevitabilmente pongono: chi era quell’uomo preistorico? Da dove veniva? Dove era diretto?
Da cosa stava tentando di sfuggire, solo, in quella zona così inospitale?
Che significato avevano i suoi strani tatuaggi? E com’era la vita in quella regione delle Alpi cinque millenni fa?
Tra ipotesi, certezze e interessanti incursioni tra le quinte della politica e della ricerca scientifica, raccontare la storia di quello che è diventato il più celebre dei nostri antenati significa non solo risolvere un affascinante giallo archeologico, ma anche fare luce su una scoperta destinata a rivoluzionare le conoscenze sul nostro passato più remoto.
Brenda Fowler, giornalista, corrispondente da Vienna del «New York Times», si è a lungo occupata del ritrovamento di Ötzi, la mummia preistorica rinvenuta in Alto Adige. I lavori sono apparsi anche sul «Times» di Londra e sul «New York Times Magazine». Oggi vive a Chicago.
Il Dio Invitto – Cristianesimo e Culti Solari
Titolo dell’opera originale: Der unbesiegte Gott
(Rowohlt Taschenbuch Verlag GmbH, Hamburg, 1957)
Autore/i: Altheim Franz
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
prima edizione italiana, traduzione dal tedesco di Simona Vigezzi Martini.
pp. 192, Milano
Da ricerche di prima mano e da intuizioni geniali nate in margine a recenti scoperte archeologiche un panorama inedito della Roma imperiale da Settimio Severo a Costantino. Un nuovissimo filo d’Arianna per cammini inesplorati attraverso le vicende politiche, religiose e culturali di una fermentante, romanzesca età di transizione: la progressiva affermazione del culto di una divinità solare che, nato in Siria e diffusosi in tutto l’impero, costituì la premessa necessaria al trionfo del Cristianesimo.
Franz Altheim nasce il 6 ottobre 1898 a Francoforte sul Meno, Germania. È stato uno storico delle religioni, filologo classico e storico dell’arte tedesca. Muore il 17 ottobre 1976 a Münster, Germania.
– Introduzione
La storia della religioni, oggi
– Premesse
Il dio solare della tarda antichità. – Storia e metastoria.
– Capitolo primo
Il dio solare di Emesa
[…]
– Capitolo secondo
Elagabalo
[…]
– Capitolo terzo
Religioni codificate
[…]
– Capitolo quarto
Il romanzo: Eliodoro di Emesa
[…]
– Capitolo quinto
La filosofia: Porfirio
[…]
– Capitolo sesto
Aureliano. Gli imperatori illirici
[…]
– Capitolo settimo
Costantino il Grande
[…]
– Appendice
Lo studio della religione della tarda antichità
– Bibliografia
– Cartine
Mal di Stadio – Storia del Tifo e della Passione del Calcio
Autore/i: Triani Giorgio
Editore: Edizioni Associate
prima edizione, introduzione dell’autore.
pp. 240, Roma
“La Roma è come Dio: c’è ma non si vede” Gli slogan dei supertifosi sanno anche essere spiritosi. Ma in via eccezionale, dato che la loro ragione principale non è più quella di sostenere la squadra, ma di competere con i sostenitori avversari, sfidarli sulle gradinate come nella “guerra” combattuta sul campo dai giocatori. Scontro di fedi calcistiche, di amori irriducibili per la squadra, di volontà di vincere, di imporre la propria identità personale e di gruppo. per hooligans e ultrà fare tifo è qualcosa di più che un semplice divertimento: è un punto di vista sulla vita. La loro è una razza inedita di supporter che non ha più alcuna relazione con gli spettatori e i tifosi tradizionali: non più testimoni, non più “coro”, non più devoti o entusiasti accompagnatori della rappresentazione, ma attori essi stessi di uno spettacolo parallelo a quello sul terreno di gioco.
Giorgio Triani alterna al mestiere di ricercatore sociale l’attività giornalistica e saggistica. Studioso di comportamenti collettivi ha spesso affrontato tale tema in relazione ai valori e alle pratiche di tempo libero. Alcuni suoi saggi sulla dimensione storico-sociale dello sport sono contenuti nei volumi collettivi Segnali dello Sport (Milano, 1980), Lo Sport tra Natura e Cultura (Napoli, 1984) e Il Rito Aggressivo (Firenze, 1982).
Introduzione
Capitolo I – Oltre i limiti del gioco
° La doppiezza dello sport
° Agonisti e aggressori
° La sospetta innocenza del calcio
° Il culto della vittoria e i “malamedia”
° A spettacolo profano, spettatore profano
Capitolo II – Tifo e tifosi fra storia e cronaca
° Tra 800 e 900: la comparsa delle folle sportive
° 1920-1959: l’età d’oro della socialità da stadio
° Anni Sessanta: calciofili e contestatori del sistema sportivo
° Anni Settanta: arrivano gli ultrà!
° Anni Ottanta: la nascita dell’Internazionale holligan
Capitolo III – Le latitudini del tifo
° Brasile: la magia del futebol
° Stati Uniti: allo stadio coin la famiglia
° Inghilterra: animali da stadio
° Italia: il calcio all’ombra dei campanili
Capitolo IV – I giovani, il rock e il calcio
Capitolo V – Violenza all’ultimo stadio
° Il contesto socio-culturale
° Il club ultrà e i tre bisogni
° Dalla violenza ritualizzata alla violenza reale
Capitolo VI – Alla ricerca di vie di risoluzione
° Alcune avvertenze
° Tra realtà e fantascienza
° Qualche modesta proposta
Note
Alle Origini delle Polizie Politiche
Gli inquisitori di Stato a Venezia e a Genova
Autore/i: Canosa Romano
Editore: SugarCo Edizioni
introduzione dell’autore.
pp. 320, Milano
Alla luce di quanto è accaduto nel nostro secolo, nel quale non pochi sono stati i «trionfi» celebrati da polizie più o meno «politiche» e da servizi più o meno «segreti», si potrebbe pensare che nessuno Stato possa sopravvivere senza una polizia politica e senza «servizi». Si tratterebbe, tuttavia, di una conclusione sbagliata. Non ebbero infatti questa polizia e questi servizi la più forte organizzazione statale del mondo antico (l’Impero romano), come non l’ebbero gli Stati sorti dalla sua frantumazione, gli Stati rinascimentali e neppure gli Stati moderni, all’inizio della loro esistenza. L’istituzione di organi di polizia di questo tipo («politica» o «segreta» che dir si voglia) fece infatti la sua comparsa tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. Vi fu, tuttavia, un’eccezione, costituita dalle Repubbliche di Venezia e di Genova.
Nello Stato veneziano, dove il potere non si confuse mai con la persona fisica di un principe, una polizia politica non sufficientemente «istituzionalizzata» avrebbe potuto diventare uno strumento di alcuni organi collocati al vertice dello Stato a scapito di altri o di una fazione politica a danno di un’altra. L’unica strada percorribile, per impedire in radice questa deviazione, era quella di tenere separata la struttura incaricata di svolgere le indispensabili attività di polizia politica o segreta dalle altre strutture di comando e di disciplinarne la costituzione e il funzionamento per via legislativa, in modo che fosse esclusa ogni confusione di organi e di prerogative. Questi furono gli obiettivi perseguiti a Venezia con l’istituzione, nel Cinquecento, della magistratura degli Inquisitori di Stato. Essi furono così bene realizzati che anche Genova, nel secolo successivo, pensò di seguire la strada sulla quale si era incamminata la Repubblica di S. Marco. Agli inquisitori di Stato veneziani si aggiunsero così quelli genovesi. Entrambi realizzarono una forma originale di polizia politica razionalizzata, «imparziale» ed efficiente quando, negli altri Stati europei, non si era ancora riusciti a razionalizzare neppure la polizia «comune».
Gli Inquisitori di Stato a Venezia e a Genova assolsero con efficacia il loro compito di garanti della sicurezza interna ed esterna dello Stato, anche grazie a certe caratteristiche che sempre accompagnarono il loro intervento (segreto, rapidità di azione, procedure speciali, ruolo «alto» loro riservato prima che nella gerarchia del potere nella ideologia di questo e nella coscienza sociale generale, infine ratifica costante del loro operato da
parte del vertici del potere). Nel loro agire concreto gli inquisitori, che pure erano stati istituiti per soddisfare interessi di classe assai bene definiti e concreti, si sforzarono costantemente di operare in modo che i loro interventi trascendessero ogni connotato di classe o di ceto ed apparissero invece come diretti a realizzare obiettivi egualizzanti che andavano ben al di là delle difese del ceto e degli interessi nobiliari.
(Dalle Considerazioni conclusive dell’Autore)
Romano Canosa, giudice a Milano, ha, tra l’altro, scritto: La Magistratura In Italia dal 1945 a oggi, Il Mulino, Bologna, 1974; La polizia in Italia dal 1945 a oggi, Il Mulino, Bologna; 1976; Le sanzioni contro Il fascismo, Mazzotta, Milano, 1978; Storia del manicomio in Italia dall’Unità a oggi, Feltrinelli, Milano, 1979; Le libertà in Italia, Einaudi, Torino, 1981; Sesso e Stato, Mazzotta, Milano, 1981; Tempo di peste, Sapere 2000, Roma, 1985.
Insieme con Isabella Colonnello ha scritto: Gli ultimi roghi. La fine della caccia alle streghe in Italia, Sapere 2000, Roma, 1983; Storia del carcere in Italia dalla fine del Cinquecento all’Unità, Sapere 2000, Roma, 1984; L’ultima eresia, Sellerio, Palermo, 1986. Attualmente sta scrivendo una Storia dell’Inquisizione in Italia dalla metà del Cinquecento alla fine del Settecento (Sapere 2000, Roma), della quale sono finora usciti quattro tomi, il primo dedicato a Modena, il secondo a Venezia, il terzo a Torino e Genova e il quarto a Milano e Firenze.