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Libri dalla categoria Colore

Archetipi

Archetipi

Autore/i: Zolla Elémire

Editore: Marsilio Editori

traduzione dall’inglese di Grazia Marchianò, in copertina: José Benítez Sánchez, Tatei Atsinari, pittura huichole, 1980.

pp. 174, Venezia

Zolla è un filosofo singolare: particolarmente lirico quando più è analitico, sempre a suo agio tanto con i testi sanscriti che con Shakespeare, Blake, con lo yoga e con le leggende Hopi. Questo breve, denso, spesso profondo saggio mette a raffronto la consapevolezza metafisica con l’adesione ai fatti tipica dell’Occidente. Gli archetipi sono la chiave per raggiungere la realtà metafisica. La storia europea si dispiega come una fuga costruita su archetipi divini degenerati in miti politici. («Publisher’s Weekly», 8 gennaio 1982).
Zolla unisce l’erudizione con uno stile poetico allusivo e spesso inquietante. L’obiettivo centrale del suo lavoro è dimostrare la persistenza di modelli universali o archetipali che si riscontrano in tutte le rappresentazioni simboliche quali arte, letteratura, poesia, politica ecc. L’esperienza metafisica è il momento in cui, secondo Zolla, l’individuo viene in contatto con il centro organizzativo che trascende la consapevolezza individuale e conferisce alla vita il suo significato. (Paul D. Hass, su «Library ]ournal», 5 gennaio 1982).
Sussistono da sempre certe inquietudini che sollecitano gli spiriti sensibili, la consistenza del tempo, la trama dell’emozione estetica, della genialità politica. Zolla dedica molte e acute pagine al tempo onirico, alla funzione sincronica della poesia, alle ossessioni imperialistiche e mostra quali piste possono far uscire dal labirinto. Pochi autori d’oggi hanno avuto altrettanta audacia intellettuale. La manipolazione tecnica dei concetti, la penetrazione della riflessione, il dominio d’un linguaggio preciso e suggestivo, questa triade connota l’opera. (Francisco G. Bazàn, su «La Naciòn», Buenos Aires, 30 dicembre 1984).
Nel capitolo finale, La visione della rosa, il paragone con l’idea junghiana di mandala s’impone, ma Zolla sottolinea il legame antagonistico con il «briccone divino». Egli mi sembra aver esposto felicemente la concezione dell’archetipo; forte e pungente è la sensibilità che dimostra verso le immagini che la esprimono (la mitologia romulea, la visione della Rosa), in una versione tuttavia assai diversa da quella di Jung. (Michiyoshi Hayashi, sul settimanale «Shunkan-Do-Kusho-Jin», Tokyo, 9 settembre 1985).

Elémire Zolla (Torino 1926) insegna all’università di Roma. Oltre ad Aure (Marsilio 1985) e L’amante invisibile (Marsilio 1986), ha pubblicato L’eclissi dell’intellettuale (1959), Volgarità e dolore (1961), Storia del fantasticare (1963), l’antologia I mistici dell’Occidente (1963), Le potenze dell’anima (1968), I letterati e lo sciamano (1969), Che cos’è la tradizione (1971), Le meraviglie della natura. Introduzione all’alchimia (1974) e The Androgyne (1982). Di Archetipi, scritto originariamente in inglese e uscito in Inghilterra e negli Stati Uniti nel 1981, sono apparse le versioni giapponese e spagnola.

La Porta Stretta della Conoscenza

La Porta Stretta della Conoscenza

Sensi, ragione e fede – Il confronto tra scienza e fede nell’analisi di uno dei più grandi pensatori del nostro tempo.

Autore/i: Panikkar Raimon

Editore: Rizzoli

prima edizione, a cura di Milena Carrara Pavan, prefazione dell’autore.

pp. 256, Milano

Negli ultimi quattro secoli, e in particolare in quest’ultimo, la cultura occidentale ha invaso lentamente, e non sempre in modo pacifico, l’ambito delle altre culture del pianeta, elevando la scienza e la tecnologia al rango di criteri ultimi di verità. Tutto ciò che non è misurabile secondo i parametri della scienza è stato relegato ai margini o addirittura negato.
Ma in questo modo l’uomo si preclude la comprensione di una parte importante della realtà, forse addirittura della sua essenza. Nessuna conoscenza particolare, infatti, è indipendente da una visione più o meno esplicita della totalità, e la conoscenza di questo “tutto” non si ottiene con la somma delle conoscenze particolari. Vi si penetra solo per la porta della saggezza, che ci apre all’ideale dell’umanità fin dall’avvento dell’homo sapiens.
Questa porta ha tre chiavi: con i sensi si “tocca” un aspetto del reale, con la ragione si scopre ciò che ci circonda, con la fede si è consapevoli che vi è qualcosa di più. Solo integrando queste tre dimensioni è possibile conoscere il rapporto continuo e ininterrotto di armonia fra uomo, mondo e infinito. Tuttavia la porta della conoscenza è stretta, perché richiede una purezza di cuore non facile da raggiungere: è l’esperienza piena della Vita, l’esperienza mistica, che è un dono offerto a tutti.
Muovendo dall’annoso conflitto tra scienza e fede, Raimon Panikkar ci esorta a liberarci da ogni dogmatismo tanto della ragione quanto della fede, così che il metodo scientifico e le tradizioni religiose diano vita a una nuova simbiosi del pensiero, nella consapevolezza che nessuna singola cultura, religione o tradizione può arrogarsi il diritto di rappresentare l’intera gamma dell’esperienza umana. E gettando uno sguardo alle drammatiche sfide del nuovo millennio, invoca la necessità di un dialogo interculturale che consenta una pacifica coesistenza tra civiltà.
“La porta della conoscenza” ci ricorda il grande filosofo “è stretta, non sbarrata, ma la dobbiamo aprire tutti insieme.”

Raimon Panikkar, nato a Barcellona da padre indiano e madre spagnola, sacerdote, dottore in filosofia, scienze e teologia, ha insegnato alle università di Madrid, Roma, Bangalore, Harvard e California. Tra le sue ultime opere pubblicate in Italia, I Veda. Mantramañjarī. Testi fondamentali della rivelazione vedica (Bur 2001, tre edizioni), Pace e disarmo culturale (Rizzoli 2003), Gli inni cosmici dei Veda (Bur 2004), L’esperienza della realtà. La mistica (Jaca Book 2005) e La dimora della saggezza (Mondadori 2005). Nel 2001 ha ricevuto il premio Nonino quale “maestro del nostro tempo”.

Storie di Alessandro

Storie di Alessandro

Nuova Iskandar-nāmeh

Autore/i: Bandarin Antonino

Editore: Marsilio Editori

unica edizione, prefazione e nota dell’autore.

pp. 222, nn. tavole a colori f.t., 1 tavola b/n f.t., Venezia

Antonino Bandarin con le «Storie di Alessandro» ha cercato di rendere l’immagine del mondo nel quale il grande Macedone Operò.
La misura della straordinaria personalità di Alessandro si esprime negli episodi che evidenziano i lati umani e l’universalità del suo pensiero.
Nell’opera sono descritte anche le grandiose nozze di Susa nelle quali diecimila macedoni e greci si unirono nella stessa notte con diecimila donne di Oriente. Diedero, così, inizio alla fusione dei popoli: principio di superamento dei problemi razziali e coloniali ancora oggi insoluti.
L’autore, fra l’altro, ha inserito l’incontro di Alessandro con le Amazzoni la cui ribellione alla condizione nella quale le donne erano costrette le definisce femministe «ante litteram».
La narrazione si conclude con la morte prematura di Alessandro, conseguenza fatale della sua fuga inconsapevole dal mondo nel quale viveva per accedere al proprio mondo interiore.

China – Empire of the Written Symbol

China – Empire of the Written Symbol

Autore/i: Lindqvist Cecilia

Editore: Harvill – HarperCollins Publishers

foreword by Michael Loewe, author’s preface, translated from the swedish by Joan Tate.

pp. 424, richly illustrated in color and b/n, London

For thousands of years the Chinese have used pictographic and ideographic symbols as the basis of written communication. These symbols have been functional and at the same time immensely artistic. How have they evolved to their present form? That is a whole story in itself, and a fascinating one. In this book Cecilia Lindqvist describes the pictorial origins and development of the Chinese script.
Drawing on archaeology, paleographic research and equally on the evidence of twentieth-century Chinese art and culture, she offers a richly detailed picture of how mental associations are formed with visual images and symbols.

Among the characters discussed are those featuring the human body, wild and domestic animals, chariots and boats, tools, weapons, musical instruments, and many other items.
The copious illustrations closely support the text and help to make a vast and complex subject readily comprehensible to the general reader. China: Empire of the Written Symbol will appeal not only to anyone with an interest in Chinese calligraphy, history and art but also to those fascinated by the whole subject of pictography and imagery.

Chinese calligraphy through the ages
“Brilliantly conceived. Lindqvist’s book will have great appeal to all readers interested in foreign cultures and ancient scripts.” (Bonnie S. McDougall, Professor of Chinese Studies, University of Edinburgh)

“Comments informativer on a large number of topics in Chinese cultural history. Ms Lindqvist’s enthusiasm for her subject will excite students and encòurage them to learn more about the language” (Edward L. Shaughnessy, Associate Professor of East Asian Languages and Civilization, University of Chicago)

Cecilia Lindqvist has lived for considerable periods in China and studied in Peking, 1961-2. She has also lived in Asia, Greece and Latin America. For a long time she has taught Chinese in a secondary school, and presented a series on Chinese language and culture on Swedish television. She is author of a number of books and also a photographer.

Il Cielo di Babilonia

Il Cielo di Babilonia

L’astrologia e l’antica Mesopotamia

Autore/i: Baigent Michael

Editore: Marco Tropea Editore

traduzione di Aldo Magagnino.

pp. 288, Milano

“Mentre la notte iniziava a stendere le sue ombre sulla Mesopotamia, squadre di astrologi si preparavano alla veglia notturna; avevano l’ordine di osservare con assiduità il cielo. La prima comparsa della Luna nuova era cruciale per Il calendario babilonese. L’astrologo che si fosse lasciato sfuggire quel momento avrebbe rischiato il disprezzo del re.”

Nell’antica Mesopotamia l’osservazione del cielo era un affare di stato. Il più antico testo di divinazione astrale venne scritto diciassette secoli prima di Cristo proprio a Babilonia, con il preciso scopo politico di prefigurare le ripercussioni dei movimenti celasti sul destino del popolo, di preparare talismani e rituali che scongiurassero i pericoli annunciati dalle stelle. Maghi e divinatori scrutarono il corso del sole e il movimento dei pianeti,annotando su tavolette di terracotta fenomeni regolari o inusitati. Quei dati sperimentali costituirono il corpus originale del sapere astrologico: i babilonesi individuarono quasi tutti i pianeti, associandoli a divinità benigne oppure ostili, disegnarono e costellazioni e tracciarono la mappa zodiacale come la conosciamo oggi. Questa fusione di religione, astronomia e magia si diffuse nel mondo greco-romano attraverso gli insegnamenti dell’occultismo, e rimase vitale per tutto il Medioevo fino in età moderna.Intrecciando studio cosmologico, archeologia e pensiero ermetico, Michael Baigent ripercorre l’affascinante mistero delle origini dell’astrologia,l’antica scienza dei saggi babilonesi che, “sedotti dalla notte, osservavano rapiti il cielo buio e infinito oltre le torri dei templi della Mesopotamia”.

Michael Baigent è nato in Nuova Zelanda nel 1948 e dal 1976 vive in Inghilterra, dove si è laureato in Psicologia presso l’Università di Canterbury (Christchurch). È autore di successi come Misteri antichi (Marco Tropea Editore, 1999) e, insieme a Richard Leigh, L’Inquisizione (Marco Tropea Editore, 2000), Il mistero del Mar Morto (1997; Net, 2002), L’elisir e la pietra (1998; Net, 2003).

Cuore Sano Lunga Vita

Cuore Sano Lunga Vita

Come prevenire le malattie del cuore e mantenerlo sano per vivere a lungo

Autore/i: Melville Arabella; Johnson Colin

Editore: Siad Edizioni

premessa di Peter Nixon, introduzione degli autori, traduzione di Mario Monti.

pp. 208, Milano

Ogni anno, purtroppo, la lista di chi soffre di malattie di cuore e di circolazione aumenta sempre più.
Nasce cosi la «grande paura» che se da un lato è giustificata dall’allarmante pensiero che il primo sintomo può anche essere l’ultimo, dall’altro può sboccare in dannosi eccessi quali una dieta completamente priva di grassi o estenuanti corse «igieniche». Molto spesso però persone che infrangono tutte le regole restano illese, mentre altre, apparentemente veri atleti, vengono colpite. Allora che fare? In questo volume, frutto di lunghi studi, la dottoressa Meilville e l’esperto in medicina olistica Johnson, vi offrono la loro «ricetta» per avere un cuore sano e vivere più a lungo: uno stile di vita equilibrato, calcolato in base alla vostra attività fisica, mentale e professionale. Vi troverete infatti non solo tutta una serie di questionari che vi permetteranno di accertare qual è il vostro livello di rischio, ma anche un’ampia e chiara descrizione dei più usati metodi di cura per la malattia e i suggerimenti per cure alternative che possono migliorare la vostra salute.
Ne risulta un’opera rivolta non solo a chi ha dei problemi al cuore, ma anche a chi vuole mantenerlo sano, aumentarne la vitalità e capire fino in fondo i rischi o i benefici che comportano determinate abitudini di vita.

Lei Ci Crede? – Appunti sulle Superstizioni

Lei Ci Crede? – Appunti sulle Superstizioni

Autore/i: Toschi Paolo

Editore: ERI – Edizioni Rai Radiotelevisione Italiana

seconda edizione riveduta ed ampliata.

pp. 256, illustrazioni b/n, Torino

Il volume raccoglie alcune conversazioni radiofoniche che si proponevano di far conoscere in forma piana e piacevole aspetti dell’oscuro e suggestivo mondo delle pratiche magiche e delle forze soprannaturali.
Tuttavia, nella trasposizione del testo, l’Autore ha operato una radicale trasformazione: la trattazione ha così assunto una maggiore organicità, una più ampia ricchezza di informazione e una più concreta solidità. Ne risulta perciò un’opera rigorosa che tiene conto dei più recenti risultati in questo particolare campo di studi.
Al lettore viene presentato un panorama ampio, vario e il più possibile preciso di un multiforme e straordinario fenomeno.
che sotto il termine generico di «superstizione» interessa la psicologia, la morale, la religione, il folklore ed ha legami con la storia civile e politica, letteraria e artistica di tutti i popoli. Fenomeno quindi di immensa portata che, come è naturale, l’Autore non pretende di risolvere in ogni sua parte in questo saggio ma del quale ha scelto gli aspetti e problemi più significativi, quelli che offrono un maggior interesse culturale e attuale (segni e giorni fausti e nefasti, sogni e previsioni, incantesimi e scongiuri, iettatura e malocchio, ecc.).
Tentando di spiegare il «perché» di una credenza, di un uso, di un rito, di un particolare modo di comportarsi e cercando di scoprire il meccanismo segreto delle credenze e delle pratiche superstiziose le pagine di questo libro conducono attraverso un’affascinante ricerca che tende a svuotare il mondo della magia della sua forza e del suo potere di suggestione.
Il volume è integrato da un’interessante e curiosa documentazione illustrativa.

Paolo Toschi, nato a Lugo di Romagna, è professore ordinario (f. r.) di Storia delle tradizioni popolari nella Facoltà di Lettere dell’Università di Roma.
La sua produzione letteraria. nota in Italia e all’estero, assomma ad una trentina di opere. Ricordiamo in particolare: «La poesia popolare religiosa in Italia» (Firenze, 1935) che rivelò un aspetto interessantissimo della vita culturale del nostro Paese, rimasto fin allora in ombra: i due volumi su «L’antico dramma sacro italiano» (Firenze. 1925), nei quali per la prima volta il nostro teatro sacro medioevale e stato presentato nei suoi valori estetici e nella sua ancor viva attualità: e infine «Le origini del teatro italiano», uscito nel 1955: una vasta opera che ha incontrato il consenso degli studiosi e il favore del pubblico.
Persuaso della grande importanza della divulgazione scientifica, il Toschi ha sintetizzato in un agile volumetto «Il folklore» (Roma. 2ᵃ ed., 1960) tutta la suggestiva materia che rientra nel quadro di questo termine. Vedi anche «Le tradizioni popolari italiane». Torino. ed. ERI. 2ᵃ ed., 1967.
Egli ha presieduto e diretto i lavori di riordinamento del Museo Nazionale delle Arti e delle Tradizioni popolari, a Roma-EUR. che può gareggiare con i migliori d’Europa.
Ne è un’integrazione il volume «Arte popolare italiana» (Roma. 1959).
Dal 1930 Paolo Toschi dirige la rivista «Lares». organo della Società di etnografia italiana, di cui è presidente. Fa anche parte del Comitato che prepara da vari anni l’edizione critica dei canti popolari italiani (Raccolta Barbi): monumentale lavoro, promosso in un primo tempo dalla Scuola Normale Superiore di Pisa e ora dal Consiglio Nazionale delle Ricerche.

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Prefazione

  • Segni fausti e nefasti
  • Sogni e previsioni
  • Giorni fausti e nefasti
  • Nascita, nozze, morte
  • Incantesimi e scongiuri
  • Streghe e demoni
  • Esseri fantastici
  • Iettatura e malocchio
  • L’anima e l’immagine
  • La luna, il sole e le stelle
  • L’acqua, il fuoco e il ferro
  • Le pietre preziose, i fiori e le piante
  • Il libro del comando e il libro dei tesori nascosti
  • Lei ci crede?

Indice delle illustrazioni

I Francesi a Roma

I Francesi a Roma

Residenti e viaggiatori nella Città Eterna dal Rinascimento agli inizi del Romanticismo

Autore/i: Autori vari

Editore: Istituto Grafico Tiberino

prefazione di Julien Tardieu, premessa di Urbano Barberini.

pp. 348, XXXII tavole b/n f.t., Roma

Palazzo Braschi • Maggio – Luglio 1961

Russia Segreta

Russia Segreta

Autore/i: Puglionisi Carmelo

Editore: Giovanni Volpe Editore

unica edizione.

pp. 176, Roma

“[…] L’Autore di questo libro ha avuto una diversa ambizione. Si è proposto di ricostruire quel susseguirsi di cause ed effetti che va dalla presa del potere da parte di Stalin ad oggi; e di trarne la lezione. L’impresa era tutt’altro che facile per ovvi motivi primo tra essi la mancanza di una abbondante e sicura documentazione.
Utilizzando, tuttavia, il materiale che ha potuto raccogliere, sparso per lo più su giornali e pubblicazioni di occasione; mettendo a profitto le testimonianze che si sono avute col succedersi degli anni e i libri di coloro che senza essere stati testimoni hanno raccolto le testimonianze altrui, egli è riuscito nel suo intento cosicché è lecito affermare che la sua opera è la prima che ci fornisca un quadro completo, nelle linee essenziali, del processo storico della Russia postleninista. […]”

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  • Stalin e i generali
  • Lo Stato di Leningrado
  • Appare Kruscev
  • Morte di Kirov
  • Duello Stalin-Zdanov
  • Il «Policlinico del Cremlino»
  • Beria al proscenio
  • Vischinskj e Vassilievskj
  • Malenkov si fa luce
  • Morte di Stalin
  • Beria kaput
  • Da Malenkov ad oggi

Note

Il Dossier delle Influenze Cosmiche

Il Dossier delle Influenze Cosmiche

Caratteri e Temperamenti

Autore/i: Gauquelin Michel

Editore: Casa Editrice Astrolabio

prefazione di J. Allen Hynek, traduzione di Ileana Grassini.

pp. 240, nn. illustrazioni b/n, Roma

Per Keplero, il grande astronomo del Rinascimento, la superstizione astrologica deve contenere un “granello d’oro”. Michel Gauquelin ha dedicato la sua vita alla ricerca di questo granello d’oro, e l’ha trovato. Alla nascita, i pianeti sono i testimoni del nostro temperamento biologico. Tre serie di scoperte lo dimostrano:

  • i grandi uomini non nascono sotto gli stessi cieli dei comuni mortali;
  • esistono molteplici tipi psicologici legati ai pianeti;
  • noi veniamo al mondo in condizioni cosmiche che rassomigliano a quelle dei nostri genitori.

Con una chiarezza appassionante, questo libro estrae l’essenziale dell’opera di Michel Gauquelin, un’opera che fonda intorno al legame cosmico una nuova psicologia e una nuova genetica.
La prefazione della presente opera è di J. Allen Hynek, capo del Dipartimento di Astrologia della Northwestern University (U.S.A.).

Impossibilità – I Limiti della Scienza e la Scienza dei Limiti

Impossibilità – I Limiti della Scienza e la Scienza dei Limiti

«Un mondo che fosse tanto semplice da poter essere compreso sarebbe troppo semplice per contenere osservatori in grado di comprenderlo.»

Autore/i: Barrow John D.

Editore: Rizzoli

prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Isabella C. Blum.

pp. 400, nn. illustrazioni b/n, Milano

Un grande divulgatore a confronto con uno dei presupposti fondamentali della scienza: la sua incapacità di conoscere tutto.

Alla fine di un secolo, e di un secolo così rivoluzionario come il Novecento, è inevitabile che gli scienziati facciano un inventario dei risultati ottenuti e si pongano domande insieme semplici e assolute. Cosa manca da scoprire? Si intravede un momento in cui tutto sarà scoperto? (C’è chi ha parlato di un’imminente «fine della scienza».) O esistono fenomeni che si riveleranno semplicemente inconoscibili e inspiegabili? In realtà, gli straordinari progressi della scienza novecentesca hanno condotto proprio alla definizione dei suoi limiti, conoscitivi o «fattuali». Il concetto di “impossibilità” ha acquisito così un ruolo centrale: secondo la teoria della relatività, è impossibile viaggiare a una velocità superiore a quella della luce; il teorema di Gödel sostiene che è impossibile dimostrare la coerenza di un sistema logico-matematico restando all’interno di quel sistema; secondo il principio di indeterminazione di Heisenberg, è impossibile misurare simultaneamente, con precisione assoluta, coppie di grandezze associate. In questo libro, un grande scienziato che è anche un grande divulgatore esamina la portata del concetto di impossibilità nelle discipline più svariate. La scrittura divertita e sorprendente di Barrow accompagna il lettore in un viaggio alle frontiere della conoscenza umana, fra i paradossi della logica, della fisica, della filosofia, dell’economia e della politica. Alla fine di questa affascinante panoramica emerge prepotente una convinzione: la presenza dell’impossibilità e del limite non mina affatto alle fondamenta l’idea di scienza. Al contrario, è stata e sarà una potente fonte di progresso, perché l’universo viene definito da ciò che non possiamo conoscere altrettanto precisamente che da ciò che conosciamo: perché ciò che non può essere conosciuto può essere perfino più rivelatore di ciò che sappiamo.

John D. Barrow è professore di astronomia presso l’Università di Cambridge. I suoi libri, dedicati alla natura e al significato degli sviluppi contemporanei nel campo della fisica e dell’astronomia, hanno riscosso un grande successo in tutto il mondo. Tra quelli tradotti in italiano ricordiamo: Il mondo dentro il mondo (1992), Teorie del tutto (1992), L’universo come opera d’arte (1997, disponibile in BUR), L’infinito (2005), Il libro degli universi (2012), 100 cose che non sapevi di non sapere sulla matematica e le arti (2016).

Omeopatia per la Cura degli Animali

Omeopatia per la Cura degli Animali

Manuale pratico di pronto soccorso e terapia domestica.

Autore/i: Del Francia Franco

Editore: Red Edizioni

prima edizione.

pp. 256, nn. illustrazioni b/n, Como

Dei nostri amici animali sappiamo tutto: che cosa preferiscono mangiare, quando, come e dove amano dormire, se sono giocherelloni o invece tristi…
eppure, quando non stanno molto bene non siamo in grado di valutare lo stato della malattia e neppure di prestar loro le prime cure.
Questo manuale ci viene incontro.
Da un lato fornisce tutte le preziose indicazioni per riconoscere immediatamente il disturbo, dall’altro suggerisce i primi interventi.
Che sono rigorosamente omeopatici.
Ecco la grande novità!
L’omeopatia è una terapia ormai diffusissima tra le persone attente alla propria salute intesa come unità psicofisica.
Il rimedio, scelto in base ai sintomi, ma anche al comportamento e alla “personalità” del malato, è tanto efficace quanto rispettoso « di una irrinunciabile ecologia del corpo.
In attesa del veterinario, o prima ancora di chiamarlo, questo libro ci insegna a curare i nostri animali, piccoli e grandi, di città e di fattoria, quando più ne hanno bisogno.

Franco Del Francia, nato a Firenze nel 1928, è medico veterinario ed esercita la professione in provincia di Arezzo. Nel 1985 ha fondato, con un gruppo di allievi, l’AIVO (Associazione Italiana di Veterinaria Omeopatica), di cui è presidente. Ha pubblicato diversi libri e importanti studi su riviste specializzate; attualmente conduce corsi di omeopatia veterinaria nelle principali città italiane.
Presso le edizioni di red./studio redazionale ha pubblicato, nella collana “L’altra medicina studio”, Omeopatia veterinaria.

I Diritti Animali

I Diritti Animali

Una proposta che parte dalla difesa degli animali per affermare un’etica della responsabilità verso l’uomo, la natura, l’ambiente.

Autore/i: Regan Tom

Editore: Garzanti Editore

prima edizione, premessa di Salvatore Veca, prefazione dell’autore, traduzione dall’inglese di Rodolfo Rini.

pp. 568, 1 tavola b/n f.t., Milano

I diritti degli animali, in nome dei quali si sono costituiti da anni gruppi attivi e socialmente impegnati, sono anche tema, tra gli altri, della più recente riflessione filosofica, specie in ambito anglo-americano. Ogni individuo, animale umano o non umano, ha diritto a uguale rispetto, in quanto ugualmente dotato di valore intrinseco: è un fine a sé – argomenta Tom Regan, tra i teorici più rappresentativi di quest’area – non un mezzo o una risorsa per altri. Per questo, la teoria dei diritti animali si fonda sui principi di un’etica normativa «che include tra i suoi “clienti” i nipoti di Bentham e di Kant tanto quanto – osserva Salvatore Veca nella premessa – quelli di Fido o di Pluto»
Essere per gli animali non significa necessariamente essere contro l’umanità o la ricerca scientifica, come radicati pregiudizi indurrebbero a pensare, ma schierarsi contro inveterate pratiche sociali fortemente lesive dei diritti degli animali: dalla caccia a certi sistemi di allevamento, dalla cattura all’impiego degli animali per i test tossicologici.
La proposta di Regan conduce a misurarsi – questo il senso più profondo del libro – con i grandi temi della «vita» nell’affermazione di un’etica della responsabilità umana verso la natura e, più in generale, verso l’ambiente.
impegnarsi in tale direzione equivale allora a lavorare per ciò che si può ancora definire un «progresso» possibile in campo etico.

Tom Regan nato a Pittsburgh, Stati Uniti, nel 1938, filosofo, e tra i più attivi teorici del Movimento per la Liberazione animale. È autore di importanti contributi sull’argomento tra cui Animal rights and human obligation, in collaborazione con Peter Singer (1975).

Il Libro della Fotografia – Tecnica e Applicazione

Il Libro della Fotografia – Tecnica e Applicazione

Autore/i: Feininger Andreas

Editore: Garzanti Editore

introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Mario Bonini.

pp. 240, 64 pagine di illustrazioni b/n f.t., Milano

Il famoso «manuale» di Feininger, uno dei più grandi fotografi viventi, partendo dall’ABC, non soltanto insegna ciò che si deve fare, ma anche ciò che « non si deve fare » per ottenere buone fotografie. Quando il lettore ha finito il libro, la fotografia non ha più segreti per lui. Non sa soltanto mettere a fuoco, comporre un’inquadratura, sviluppare una pellicola, stampare un ingrandimento: tutto questo, in fondo, si può imparare alla bell’e meglio anche senza uno studio accurato. Feininger insegna qualcosa di più: a influire sul soggetto, a disporre le luci, a improvvisare una camera oscura in casa, a riconoscere i difetti di un apparecchio usato, a trarre da una pellicola, da un obiettivo 0 da un filtro effetti impensabili. E, soprattutto, a «non sbagliare».

Andreas Feininger si è laureato in architettura e, dopo aver lavorato per un anno a fianco di Le Corbusier, si è specializzato nella fotografia industriale…e architettonica. Fotografo di «Life» dal 1943, è stato il pioniere della «picture-story» americana. Tra i suoi libri, considerati dei classici da professionisti e dilettanti, ricordiamo, oltre a questo volume, La nuova tecnica della fotografia, La fotografia a colori: nuove tecniche, Il libro della fotografia a colori, tutti editi da Garzanti.

Oceanografia

Oceanografia

Autore/i: Eliade Mircea

Editore: Editoriale Jaca Book

prima edizione italiana, prefazione e cura dell’edizione italiana di Roberto Scagno, nota introduttiva dell’autore, traduzione dal romeno di Cristina Fantechi.

pp. XV-208, Milano

Nel 1934 Mircea Eliade (1907-1986) pubblicava con il titolo Oceanografia una selezione di articoli e saggi apparsi a Bucarest sul giornale «Cuvântul» e sul settimanale «Vremea» nei due anni precedenti, oltre ad alcune note di diario con il titolo Frammenti. «Questo tentativo di esaminare la vita quotidiana dell’anima, di risolvere di nuovo, con serietà, i problemi semplici – che nessuno prende più in considerazione – perché troppo grandi o troppo semplici – lo chiamo oceanografia», scrive l’Autore nella sua prefazione.
Con stile nervoso, paradossale e a volte ironico, il giovane Eliade, ritornato dall’India nell’ambiente culturale vivace e pluralista della Bucarest dell’inizio degli anni ’30, in questo libro presenta appunto una «oceanografia dell’anima contemporanea», attraverso una serie di «divagazioni filosofiche» in cui troviamo, in fase di elaborazione, alcuni dei temi di fondo del futuro grande storico delle religioni, scrittore e uomo di cultura: la critica ai pregiudizi occidentali nei confronti delle tradizioni religiose extraeuropee, la scoperta del simbolo come strumento di conoscenza, l’«irriconoscibilità del miracolo», le strutture mitiche del romanzo e del cinema, la libertà personale e l’esperienza vissuta, l’autenticità contrapposta all’originalità quale premessa alla creatività artistica e alla disponibilità della scoperta.

Nato a Bucarest nel 1907, adesso tu in India dal 1928 al 1932. Hai insegnato filosofia alla Università di Bucarest dal 1933 al 1940. Addetto culturale a Londra e poi a Lisbona, nel 1945 viene nominato professore presso l’École  des Hautes Études a Parigi.
Ha insegnato alla Sorbona E in diverse università europee. Dal 1957 è stato titolare della cattedra di Storia delle religioni dell’Università di Chicago, Dove nel 1985 È stata istituita la cattedra «Mircera Eliade» a lui dedicata.
È morto a Chicago il 22 aprile 1986.

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Prefazione all’edizione italiana, di Roberto Scagna
Avvertenza

  • Oceanografia
  • Una vera e propria prefazione
  • Invito al ridicolo
  • Del destino della comprensione
  • Delle verità trovate per caso
  • Di un aspetto dell’eternità
  • Della stimolazione
  • Perdete il vostro tempo
  • La vida es Suenoi
  • Dieci uomini soltanto
  • Di una certa esperienza
  • Dell’entusiasmo e altro
  • Delle specie del pensiero
  • Della felicità concreta
  • Di un certo sentimento della morte
  • Del miracolo dell’accadimento
  • Degli uomini e del romanzo
  • Sulla morte e sulla storia letteraria
  • Punti di vista
  • La moda maschile
  • Apologia dello scenario
  • Sesso
  • Il romanzo poliziesco
  • Di certi scapoli
  • Delle donne superiori
  • Degli uomini superiori
  • Della sincerità e dell’amicizia
  • Della giovinezza e della vecchiaia
  • Mentalità massonica
  • Originalità e autenticità
  • Giustificazione della gioia
  • Esercizi spirituali
  • Non essere più romeno!
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Frammenti
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Indice degli autori

La Nuova Terapia con i Cristalli

La Nuova Terapia con i Cristalli

Autore/i: Cella Maria Grazia

Editore: Xenia Edizioni

premessa dell’autrice.

pp. 188, ill. b/n, Milano

La nuova terapia con i cristalli nasce dalla profonda considerazione dei benefici che, ormai da decenni, la cristalloterapia moderna apporta nell’alleviare il dolore, curare i disturbi, rimuovere gli aspetti del carattere che spingono a somatizzare i disagi emotivi. Ogni seduta svela nuove realtà, in quanto i cristalli agiscono contemporaneamente sul corpo fisico, emotivo, psichico e spirituale, e danno risposte diverse da persona a persona.
La guarigione è il risultato di un invisibile intreccio fra il paziente, il terapeuta e le «sue» pietre. Usare i cristalli significa potenziare le energie, ma per raggiungere tali obiettivi bisogna dapprima conoscerli. A questo scopo l’opera non si limita a spiegare dettagliatamente – in pratiche schede informative – le loro caratteristiche, ma suggerisce l’utilizzo della dottrina dell’Enneagramma come filo conduttore nella terapia.
In base alla sua vasta esperienza l’autrice affronta in modo semplice ed esauriente la descrizione dei nove tipi energetici e fornisce il test per stabilire a quale enneatipo si appartiene: questa biotipologia si rivela molto utile per comprendere il rapporto fra le pietre e la natura essenziale del paziente, fondamentale per stabilire la cura più adeguata ad aiutare l’evoluzione della sua personalità e quindi anche della sua guarigione. Vengono poi suggerite una serie di tecniche per entrare in empatia con i cristalli, per creare cerchi di energia, sciogliere i blocchi e ricaricare le zone corporee poco attive mediante l’autoterapia.

Maria Grazia Cella, esperta di cristallo terapia, ha appreso questa tecnica di guarigione a Sri Lanka fra i medici ayurvedici e in Brasile. Collabora con periodici nazionali e ha già pubblicato per Sonzogno «La magia delle pietre preziose».

Storie dello Spazio Interno

Storie dello Spazio Interno

Le migliori storie della fantascienza di tutti i tempi sull’esplorazione, conquista e colonizzazione dei pianeti del sistema solare

Autore/i: Autori vari

Editore: Casa Editrice Nord

scelte e presentate da Sandro Pergameno.

pp. XXIV-836, Milano

La fantascienza, si sa, ha già conquistato l’universo. Grandiose astronavi spinte da motori che imprimono la velocità della luce hanno permesso agli uomini di colonizzare pianeti e galassie. Di pari passo le conquiste scientifiche e tecnologiche, ingigantite dal contatto con civiltà aliene più progredite, hanno contribuito all’espansione della umanità, che ormai è sparsa nei pianeti più lontani; tanto lontani che a volte sono stati persino dimenticati e abbandonati a se stessi.
L’immaginazione degli scrittori di fantascienza ha popolato il Cosmo di razze tra le più strane, ha « creato » civiltà evolute o ancora allo Stato barbarico, pianeti con la loro flora e fauna completamente aliena rispetto alla Terra. La fantascienza ha, insomma, dato sfogo al desiderio degli uomini di affrontare il fascino dell’ignoto, di sfuggire ai limiti del conosciuto. Un desiderio che è sempre stato alla base degli scrittori d’ogni epoca, sin dai tempi dell’epopea di Gilgamesh, dell’Odissea, di Luciano di Samosata e, per venire a tempi più recenti, di Jules Verne, il quale, più d’ogni altro, ha espresso fiducia nel futuro della scienza e ha predetto con accuratezza scientifica la conquista del Cosmo.
Ed è proprio alla fase della esplorazione, conquista e colonizzazione dei pianeti del sistema solare che è stato dedicato questo libro. Qui abbiamo riunito una serie di opere che tracciano una «geografia» dello spazio interno; interno, appunto, al sistema solare.
I maggiori e più classici scrittori di fantascienza hanno contribuito in quest’opera a « creare » il Sistema Solare con la sua storia, fatta di esplorazione e di conquista; con la conoscenza di razze aliene; con accurate descrizioni di usi e costumi delle civiltà che popolano lo «spazio interno».
Ne è uscito un volume affascinante che appassionerà e divertirà i lettori, ai quali assicuriamo che tutti i racconti contenuti in questo libro appaiono in Italia per la prima volta.

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Presentazione di Sandro Pergameno

Astronavi e Stazioni orbitanti
Lo spazio e la solitudine (Racconto lungo, Space Is a Lonely Place, 1957) di James E. Gunn (traduzione di Roberta Rambelli)

La Luna
Il posafili (Racconto lungo, The Lineman, 1957) di Walter jr. Miller (traduzione di Roberta Rambelli)

Il Sole
Macchia solare (Racconto, Sun Spot, 1960) di Hal Clement (traduzione di Roberta Rambelli)

Vulcano

Figlio del sole (Racconto, Child of the Sun, 1942) di Leigh Brackett (traduzione di Roberta Rambelli)

Mercurio
Estate retrograda (Racconto, Retrograde Summer, 1975) di John Varley (traduzione di Roberta Rambelli)

Venere
La fortuna di Ignatz (Racconto, The Luck of Ignatz, 1939) di Lester Del Rey (traduzione di Roberta Rambelli)
La grande pioggia (Romanzo breve, The Big Rain, 1954) di Poul Anderson (traduzione di Roberta Rambelli)
Pianeta fratello (Racconto lungo, Sister Planet, 1959) di Poul Anderson (traduzione di Roberta Rambelli)
Venere e i sette sessi (Racconto lungo, Venus and the Seven Sexes) di William Tenn (traduzione di Roberta Rambelli)

Marte
La Valle dei sogni (Racconto, Valley of Dreams, 1934) di Stanley G. Weinbaum (traduzione di Roberta Rambelli)
La morte rossa (Racconto, The Red Death of Mars, 1940) di Robert Moore Williams (traduzione di Roberta Rambelli)
Sotto due lune (Racconto lungo, Under Two Moons, 1965) di Frederik Pohl (traduzione di Roberta Rambelli)
Crucifixus Etiam (Racconto, Crucifixus Etiam, 1953) di Walter jr. Miller (traduzione di Roberta Rambelli)
Uomini nuovi per Marte (Racconto, New Men for Mars, 1957) di Robert Silverberg (traduzione di Roberta Rambelli)
In fondo a un buco (Racconto, At the Bottom of a Hole, 1966) di Larry Niven (traduzione di Roberta Rambelli)

La Cintura degli Asteroidi
Addormentato in Armageddon (Racconto, Asleep in Armageddon, 1948) di Ray Bradbury (traduzione di Roberta Rambelli)
Costruirò il castello dei tuoi sogni (Racconto, I’ll Build Your Dream Castle, 1947) di Jack Vance (traduzione di Roberta Rambelli)

Giove
Una conquista di due mondi (Racconto, A Conquest of Two Worlds, 1932) di Edmond Hamilton (traduzione di Roberta Rambelli)
La luna pazza (Racconto, The Mad Moon, 1935) di Stanley G. Weinbaum (traduzione di Roberta Rambelli)

Saturno
Pressione (Racconto, Pressure, 1969) di Harry Harrison (traduzione di Roberta Rambelli)
Devo cantare, devo ballare (Racconto, Gotta Sing, Gotta Dance, 1976) di John Varley (traduzione di Roberta Rambelli)

Nettuno
I cuscini (Racconto, The Pillows, 1950) di Margaret Saint Clair (traduzione di Roberta Rambelli)

Urano
Il pianeta del dubbio (Racconto, The Planet of Doubt, 1935) di Stanley G. Weinbaum (traduzione di Roberta Rambelli)

Plutone
Il terrore plutoniano (Racconto, The Plutonian Terror, 1933) di Jack Williamson (traduzione di Roberta Rambelli)
Condotto per Plutone (Racconto, Pipeline to Pluto, 1945) di Murray Leinster (traduzione di Roberta Rambelli)

Il Decimo pianeta
Il decimo mondo (Racconto, The Tenth World, 1937) di John W. jr. Campbell (traduzione di Roberta Rambelli)
La gemma di Bas (Racconto lungo, The Jewel of Bas, 1944) di Leigh Brackett (traduzione di Roberta Rambelli)

Gli «Intrusi»
Il velo di Astellar (Racconto, The Veil of Astellar, 1944) di Leigh Brackett (traduzione di Roberta Rambelli)

Mistici e Miraggi Mystfest 1997

Mistici e Miraggi Mystfest 1997

XVIII Festival Internazionale del Giallo e del Mistero • Cattolica 22-28 giugno 1997

Autore/i: Autori vari

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

a cura di Paolo Fabbri e Mario Guaraldi, presentazione di Mauro Conti, copia con dedica e autografo di Paolo Fabbri.

pp. 350, nn. illustrazioni b/n, Milano

  • Mystiche Visioni
  • Mysteri del Cairo
  • Mysteriose Pubblicità di Fellini

I Sentimenti del Terapeuta

I Sentimenti del Terapeuta

Autore/i: Autori vari

Editore: Bollati Boringhieri Editore

prima edizione, presentazione di Mariangela Pierantozzi, scritti di Gorkin Michael, Greenson Ralph R., Searles Harold F. .

pp. 120, Torino

[…] Il dibattito sul controtrasfert si affianca a quello intorno ai fenomeni dell’empatia e dell’identificazione proiettiva, che sono più complessi e ancora meno conosciuti ed esplorati del controtrasfert. Gli articoli qui presentati, oltre al loro valore intrinseco, appaiono utili per delineare l’andamento della consapevolezza del problema da parte degli analisti. Si inizia con l’analisi del coinvolgimento controtransferale inconsapevole di un Freud giovane (1895). Ricordiamo che i primi accenni di Freud al controtransfert sono contenuti invece nella prolusione indirizzata ai colleghi presenti al Congresso di Norimberga nel 1910, intitolata «Prospettive future della terapia analitica». Lo scritto di Greenson è un complesso intreccio di piena consapevolezza del fenomeno, del suo uso clinico e di un certo timore e prudenza ad ammetterlo. Infine Searles ci fa dono, senza riserva alcuna, di tutta la sua capacità di ascolto del paziente e di sé stesso in relazione con lui. È uno degli autori che maggiormente si servono del controtrasfert quale strumento principe nella terapia dei pazienti schizofrenici e bordenline, quei pazienti che suscitano le risposte emotive più forti nei tarapeuti e il cui trattamento, come abbiamo sottolineato, ha contribuito alla presa d’atto di tali dati clinici.[…] (Tratto dalla Presentazione di Mariangela Pierantozzi)

I saggi pubblicati in questo volume sono tratti da:

M. Gorkin, The Uses of Countertransference
Traduzione di Matteo Codignola

H.F. Searles, Collected Papers on Schizophrenia and Related Subjects
Traduzione di Alda Bencini Bariatti e Adriana Bottini

R.R. Greenson, Exploration in Psychoanalysis
Traduzione di Simonetta Adamo Tatafiore

H.F. Searles My Work with Bordeline Patients
Traduzione di Raffaella Bortino e Anna Gilardi

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presentazione di Mariangela Pierantozzi

  • – La controtraslazione di Freud (Michael Gorkin)
  • – L’amore edipico nella controtraslazione (Harold F. Searles)
  • – Amore, odio e indifferenza verso il paziente (Ralph R. Greenson)
  • – Uso della controtraslazione per comprendere e aiutare il paziente (Harold F. Searles)

Estetica della Scrittura Cinese

Estetica della Scrittura Cinese

Autore/i: Giuganino Alberto

Editore: Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente

Gli ideogrammi autografi furono scritti, per questa pubblicazione dal Professor Yang Fȇng-Chi.

pp. 60, nn tavv. b/n f.t., Roma

Dal testo:
“Non sembri strano che a muover più facilmente lo scrivere sulla scrittura cinese sia stato il ricordo di alcune parole di un nostro antico, tra la fine del Tre e il principio del Quattrocento, Cennino Cennini, in quel suo Libro dell’Arte, dove, fra l’abbondante ricettario per la tecnica della pittura, si trovano, in un vivido volgare, pensieri di un’estetica finemente intuitiva dello spirito dell’arte del suo e di altri tempi. Egli dopo aver parlato, con preciso rigore, della tecnica dell’affresco, così conclude: «Ma veggendo tu lavorare e praticare la mano, ti sarebbe più evidente che vederlo per iscrittura»; il quale verbo ultimo indica, nel modo più efficace, l’ufficio della scrittura che, per segni convenzionali, offre al pensiero, e non soltanto di cose materiali. immagini visive, che tali rimangono nella mente in una muta lettura, o nei suoni delle sue parole; poiché veramente ogni scrittura è visione di cose o di idee, entro ed oltre i suoi segni, non di per se stessi, ma per una loro convenuta mediazione. E quale altra, più di quella cinese, può definirsi, invece, pronta rappresentazione visiva figurativa di cose nelle loro immagini concrete, o di pensiero nelle altre derivate astratte? Chiamata, infatti, ideografica, poiché essa non si giova, come accade per la maggioranza grandissima delle altre lingue, di un sistema alfabetico-fonetico che indica singoli suoni con singoli segni, nei quali poi, insieme congiunti, si identifica la parola, ma di una rappresentazione figurativa, talora totale, talora ridotta, di cosa che si vuol significare, o, per transito d’immagine da sensoria a mentale, di un concetto astratto, che si offre, così, subito alla percezione intellettuale, prima della convenzionale mediazione fonetica.
Questa origine pictografica è chiaramente manifesta nei caratteri più antichi aderenti, nella elementare memoria delle cose, alla quasi loro immediata rappresentazione figurativa, e perciò in gran parte comprensibili, alla vista, nel significato originario, all’infuori del loro più tardo suono dei segni più essenziali. […]”