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Libri dalla categoria Teosofia

L’Angolo dell’Harry’s Bar

L’Angolo dell’Harry’s Bar

Incontri, ricordi, consigli e confidenze, segreti del più celebre albergatore italiano

Autore/i: Cipriani Giuseppe

Editore: Rizzoli

introduzione Arrigo Cipriani.

pp. 162, nn. illustrazioni b/n, Milano

Il segreto del successo? “Sono cresciuto alla vecchia scuola, quando un cameriere, se voleva diventare padrone, marciava come una locomotiva.” “Era un lavoro durissimo, ma per me lavorare non è mai stato un peso, anzi mi sono sempre divertito.” Comincia come Cipriani Giuseppe, figlio di un muratore emigrato in Germania per fuggire la miseria, e finisce come commendator Giuseppe Cipriani, conosciuto in tutto il mondo: dopo la guerra, con Toscanini, uno dei primi italiani a vedere il suo ritratto sul “Time” e un profilo sul “New Yorker”. Una bella strada da quando, per chiamarlo, qualcuno picchiava col cucchiaino sulla tazza del caffè.
Il libro è la storia di questo veronese appassionato e intelligente, ideatore insuperabile di cocktails e maestro nella difficile arte di condurre un albergo. Nascono, uno dopo l’altro, l’Harry’s Bar, la Locanda di Torcello e l’Hotel Cipriani alla Giudecca, tre vertici dell’ospitalità veneziana, i tre capolavori di Cipriani; e dentro sfilano innumerevoli clienti, personaggi illustri, o famosi, o semplicemente bizzarri che Cipriani ha osservato dall’angolo del bar con la discrezione imposta dal mestiere ma non senza umorismo e, a volte, commozione: da Hemingway alla regina d’Inghilterra, a Goebbels (un brindisi minaccioso), a Braque… E notizie curiose: perchè l’Harry’s Bar si chiama così, e chi era l’americano Harry Pickering che gli ha dato il nome. E regali per i buongustai: come sono nati i suoi celebri cocktails leggeri, il bellini, il mimosa (con le semplicissime ricette), come prepara i martini, col vino bianco invece che col vermut, o il non meno celebre piatto di carne cruda, il carpaccio…
Cipriani è della classe ’900. Dopo tanti anni di lavoro (di divertimento, direbbe lui) invece di pensare a mettersi a riposo ha ancora voglia di lavorare (di divertirsi): ha in testa un’altra idea delle sue, la più bella di tutte, un regalo per Venezia, la sua città d’adozione. E’ un’idea che ci confida quasi in segreto alla fine del volume e che tutti i suoi innumerevoli clienti (diciamo meglio: amici) vorrebbero veder realizzata al più presto. E noi siamo sicuri che l’”oste” Cipriani dimostrerà che non c’è tre senza quattro.

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Introduzione

° Un tedesco mancato

° L’Harry’s Bar

° La Locanda di Torcello

° Clienti famosi

° L’Hotel Cipriani alla Giudecca

° L’osteria veneziana

° Consigli e ricette

Apocalisse di Giovanni

Apocalisse di Giovanni

Autore/i: San Giovanni

Editore: Editrice Magma

a cura di Carmine Benincasa, commento di Pierre Pascal.

pp. xxxvij-246-L-5, interamente e riccamente illustrato b/n, Roma

L’Apocalisse è il primo volume della collana Anabasi diretta e coordinata da Carmine Benincasa e Paolo Portoghesi.
Il capitolo finale L’Apocalisse negata di A. Dürer, realizzato dall’artista Riccardo Lumaca, è inedito.
L’apparato critico e iconografico degli altri capitoli è tratto dal volume Apocalisse, a cura di Pierre Pascal pubblicato nel MCMLXIII, edito da Luigi Moretti.
Del presente volume sono state stampate copie in numero assai limitato.

«Prologo in teatro, Goethe, Faust
Direttore di scena: «Perché, lo confesso, mi piace vedere la folla affluire verso la nostra baracca e far ressa, e stringersi con doglie e fremiti attraverso la stretta porta della grazia (cfr. Matteo, 8, 14), e di pieno giorno, prima ancora delle quattro, lottare per arrivare alla cassa, e quasi pigliar si per il collo per la conquista dei biglietti, come si fa per acciuffare un pane, alla porta dei fornai, durante una carestia. Ma questo miracolo, in una folla eterogenea, soltanto il poeta riesce a produrlo. Di grazia, amico, compi oggi il prodigio!»
Sulla scena del teatro quotidiano ognuno è poeta, ognuno è spettatore: sono infiniti gli spettacoli e infinita la meraviglia, infinite le strade e infinita la confusione. Si assumono dei ruoli, si cerca una interpretazione sicura di fronte a emblemi tanto più oscuri quanto più, forse, pieni di f verità, ci si accalca con emozione alla porta del buio perché forse, là dietro, è la luce. L’Apocalisse è rivelazione, e la rivelazione è – fu sempre – oltre un cieco cammino. (l’antico profeta era cieco: Tiresia era cieco, Cassandra era la follia). Al di qua dell’Apocalisse è l’intrecciarsi delle infinite strade. Sarà ancora Mefistofele la guida? chi solleverà il sipario? Rivelata, la strada è ancora un intrico sottile, sia pure illuminato/luminoso di infiniti cammini: non è forse l’Apocalisse già al di qua, nel buio, come al di là, nella luce, lo stesso itinerario che si specchia? «Videmus nunc per speculum in aenigmate, tunc autem facie ad faciem» (Paolo, 1 Cor., 13, 14): faccia a faccia, è ancora la medesima immagine speculare, priva tuttavia dell’enigma.
Proponiamo l’Apocalisse perché essa è il sipario, lo specchio infrangibile del tempo: l’oscuro accalcarsi di una folla, di una irrequieta domanda « alla stretta porta della grazia», la buia follia che ci rimanda nient’altro se non l’immagine esatta di ciò che già è qui. nell’intreccio di tutti gli elementi.» (Carmine Benincasa)

Saturnia Tellus – Terra dei Siculi

Saturnia Tellus – Terra dei Siculi

Dalla preistoria dei Siculi – Latini all’origine del nome di Roma

Autore/i: Brex Giuseppe

Editore: Tipografia Regionale

unica edizione, copia con dedica e autografo dell’autore, prefazione di Romolo Artioli.

pp. 104, nn. illustrazioni b/n, Roma

Dalla prefazione di Romolo Artioli:
«Operoso ed ottimo cittadino, tenace studioso ed ardente italiano, Giuseppe Brex ha rivolto tutta la sua attenzione alla ricerca dei problemi relativi alle origini e allo sviluppo delle civiltà delle primitive popolazioni dell’Italia, specialmente di quelle del Lazio e della Sicilia.
Tutto il suo lavoro si basa su di un complesso di notizie e di credenze, finora alquanto confuso, molte delle quali ancora non definitive, spesso contraddittorie e modificate continuamente da sempre nuovi studi e ricerche.
Lavoro, questo del Brex, non facile, di ampia raccolta di dati, di acuta analisi, di revisione e quindi di profonda sintesi dimostrativa e conclusiva.
Ampia base del suo studio sono state l’etimologia comparata, la toponomastica e la filologia, non sempre tenute dai dotti nel conto che meritano.
Dobbiamo essere veramente grati al Brex per il suo faticoso lavoro che illumina quel periodo cosi tenebroso dell’origine della civiltà italica, con particolare riguardo a Roma e alla Sicilia.»

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Prefazione di Romolo Artioli
Ai Lettori

PARTE PRIMA

  • I – Italia Primitiva
  • Il – Espansione degli Asikeli nel Lazio
  • III – Origini del nome di «Saturnia Tellus»
  • IV – Immigrazione di nuove genti a sud della foce del Po. Siculi del Lazio emigrano nella Sicilia orientale
  • V – Affinità linguistiche tra Siculi e Latini

PARTE SECONDA

  • VI -I Siculi attraverso la Storiografia antica
  • VII – Rito dei morti: inumazione e incinerazione
  • VIII – Sbarco dei mediterranei Etruschi nella Toscana
  • IX – Guerra tra Latini e Sabini per il possesso dell’isola Tiberina
  • X – Fusione tra Latini e Sabini. Origine di Roma
  • XI – Fattori principali della grandezza di Roma

Josef Mysliveček

Josef Mysliveček

Profilo biografico-critico

Autore/i: della Porta Dario

Editore: il Bagatto

nota dell’autore.

pp. 88, nn. spartiti musicali, Roma

Nato nella musicale terra di Boemia, Josef Mysliveček concluse la sua vita due secoli fa a Roma. Trascorse gli ultimi vent’anni dell’esistenza in Italia componendo diverse opere, influenzando e restando influenzato dalla rigogliosa stagione musicale del Settecento italiano.
Il nostro paese deve quindi un ricordo a questo musicista, contemporaneo e amico di Mozart e da questi ricambiato ed assai stimato. Un ricordo che, tra le varie altre manifestazioni, trova riscontro al meglio in questo saggio di Dario della Porta che siamo lieti di proporre al lettore italiano.
Fuori dalla Cecoslovacchia gli studi su Mysliveček sono scarsi e frammentari, sicché quest’opera è meritevole della massima attenzione. L’Associazione italiana per i rapporti culturali con la Cecoslovacchia è grata al prof. della Porta per l’importante contributo recato alla maggiore conoscenza di un artista rappresentativo di quelle multiformi correnti di scambievoli simpatie e di concreti legami che hanno sempre contraddistinto le relazioni tra l’Italia e la Cecoslovacchia nei vari campi dell’ingegno umano, di cui la musica è tanta parte.

Dario della Porta è nato a Roma il 29 ottobre 1955. Ha collaborato, per la parte musicale, con “il Giornale d’Italia”, “Vita”, “Il Dramma”, “Galleria”, “Radiocorriere” e con l’Enciclopedia Italiana. Attualmente collabora con la Rai-TV. Ha curato l’edizione italiana de La Musique expliquée di fabre d’Olivet. È insegnante di Conservatorio per la storia della musica. Quattro anni fa ha scritto la presente monografia su Josef Mysliveček, che oggi esce in occasione della ricorrenza centenaria di questo musicista.
Vive a Roma.

La Perla

La Perla

Rivista clandestina di letture erotiche

Autore/i: Autori vari

Editore: Pegaso Edizioni

pp. 600, Bologna

«La Perla» che si autoproclamò «giornale di sfrontato erotismo per tutti i gusti», apparve a Londra nel luglio del 1879. La rivista prosperò sul mercato sotterraneo fino al dicembre del 1880, quando scomparve misteriosamente com’era apparsa. I diciotto numeri comprendevano sei romanzi a puntate che sono modelli tipici della letteratura nera del tempo (Lady Pokingham, ovvero, Lo Fan Tutti, Le Confessioni di Miss Coote, ecc.), insieme con i «limericks» più sostanziosi in voga a quel tempo, parodie de Le Allegre Muse di Robert Burns, ballate di epiche avventure sessuali, innumerevoli canzoni, facezie, lettere di «lettori», e un «pout-pourri» dei pettegolezzi erotici e scandalosi del giorno.

Il Complesso di Barbablù

Il Complesso di Barbablù

Psicologia della cattiveria e dell’odio

Autore/i: Meynard Jean-Albert

Editore: Edizioni Frassinelli

prefazione dell’autore, traduzione di Elena Riva.

pp. XIV-242, Milano

«La fiaba svolge alla perfezione la propria funzione: sublima la violenza che abbiamo dentro. Barbablù non è poi così lontao da noi! La violenza omicida delle fiabe e delle leggende ha radici comuni con tutte le forme reali di aggressività.»

Cattivi si nasce o si diventa? L’odio è un sentimento naturale? L’uso di sostanze chimiche – dalle anfetamine agli steroidi – può esacerbare certi comportamenti? Un grande psichiatra francese, Jean-Albert Meynard, risponde a questi e a molti altri quesiti sulla psicologia del male, etichettata come complesso di Barbablù, Con riferimento all’omonimo, sanguinario personaggio della celebre fiaba di Perrault. Davanti all’escalation di violenza propinata dalla realtà quotidiana sorge spontaneo l’interrogarsi sull’origine e le motivazioni profonde di queste esplosioni: dal terrorismo all’infanticidio, dagli omicidi seriali agli abusi domestici. Ma si parla anche di sadismo, di sete di dominio, di disprezzo e ironia e di quei perversi meccanismi che incatenano spesso le persone in relazioni vittima-carnefice. In un appassionante percorso che contempla l’uomo sotto il profilo evoluzionistico, biologico e psicologico, attingendo anche alla storia e alla letteratura, questo libro fornisce un quadro estremamente sfaccettato dei comportamenti umani, dai più normali ai più devianti. Inoltre l’autore offre una scelta di linee guida e consigli utili a tutti affinché, una volta presa co, scienza di questo fenomeno, se ne sappiano gestire adeguatamente le manifestazioni e, nel cast) di genitori ed educatori, si imposti una corretta linea di condotta.

Specialista dei disturbi emotivi, Jean-Albert Meynard dirige uno dei reparti di psichiatria del Centro ospedaliero di a Rochelle, in Francia.

Romano Barbarica 2

Romano Barbarica 2

Contributi allo studio dei rapporti culturali tra mondo latino e mondo barbarico

Autore/i: Autori vari

Editore: Herder Editrice e Libreria

a cura di Bruno Luiselli e Manilo Simonetti, nota di Luigi Alfonsi.

pp. 372, Roma

I Romanobarbarica si prefiggono di contribuire all’approfondimento dei rapporti culturali tra mondo latino e mondo barbarico. Latinizzazione e cristianizzazione dei barbari, influenza della cultura barbarica sulla cultura latina, atteggiamento dei latini di fronte al mondo barbarico e dei barbari di fronte al mondo latino ne sono le tematiche fondamentali.

Sommario:

Alfonsi L., Taziano e i barbarie: una nota

Bieler L., Some Remarks on the Aenigmata Laureshamensia

Della Corte F., Bissula

Fontaine J., Chrétiens et barbares: un aspect éclairant du débat entre Tertullien et la cité romaine

Luiselli B., Aspetti della situazione linguistica latina nel passaggio dall’antichità al medioevo

Maltese C., Problemi di lettura della figurazione gotonica

Morosi R., L’officium del prefetto del pretorio nel VI secolo

Paratore E., I Germani e i loro rapporti con Roma dalla Germania agli Annales di Tacito

Petracco Sicardi G., Latino e romanzo di mano barbarica

Pricoco S., Barbari, senso della fine e teologia politica. Su un passo del De contempla mundi di Eucherio di Lione

Quacquarelli A., La simbologia delle lettere cristologiche nel battistero degli Ariani di Ravenna

Roncoroni A., Sulla morte di re Unerico (Vittore di Vita, hist. pers. III 71)

Simonetti G., Romulus iunior (Iordanes, Romana 52)

Testi

Damiani M., Un inedito anglosassone: la XII omelia rogazionale del Codex Vercellensis

Mazzini I., De observantia ciborum. Un’antica traduzione latina del Περί Ϛιαίτης pseudoippocratico 1. II (editio princeps)

Indice dei nomi

Nefertari

Nefertari

Luce d’Egitto

Autore/i: Autori vari

Editore: Leonardo Editore

catalogo a cura di Miguel Angel Corzo, mostra ideata da Mahasti Afshar, a cura di Julian Zugazagoitia.

pp. 244, interamente e riccamente ill. a colori, Milano

Catalogo della mostra
Palazzo Ruspoli, Roma, 6 ottobre 1994 – 19 febbraio 1995

Sommario:

Omaggio allo scopritore e ai conservatori
Roberto Memmo

Nefertari
Miguel Angel Corzo

Saggi Alla ricerca dell’Eternità
Miguel Angel Corzo

Nefertari e l’età ramesside
Anna Maria Donadoni Roveri

Ernesto Schiaparelli e la Valle delle Regine
Anna Maria Donadoni Roveri

Iconografia delle pitture murali di Nefertari
Mahasti Afshar

Il programma di conservazione della tomba di Nefertari
Paolo Mora e Laura Sbordoni Mora

Catalogo
Schiaparelli e la scoperta di Nefertari
Lo splendore di Ramesse
La magia della parola e delle immagini
Nefertari e la vita nell’Aldilà
Artisti di ieri, conservatori di oggi

Appendice
Pianta della tomba di Nefertari
Tavole e illustrazioni fuori testo
Tavola cronologica
Bibliografia essenziale

La Contrattazione Collettiva

La Contrattazione Collettiva

Autore/i: Mariucci Luigi

Editore: Società Editrice Il Mulino

in copertina: Paul Klee, «Navi – due più una», 1931.

pp. 472, Bologna

Da tempo, e non solo nel nostro paese, si sottolinea la crisi del metodo tradizionale della contrattazione collettiva quale strumento di regolazione dei rapporti di lavoro. Alcuni, in particolare, sostengono che le trasformazioni strutturali e la rivoluzione tecnologica hanno reso almeno in parte obsoleta questa procedura. Ma se uno sforzo di immaginazione del futuro si fa sentire sempre più necessario, questo non può comunque prescindere dalla conoscenza delle strutture su cui si sono fondati, nelle economie industriali, i sistemi di relazioni collettive. Questo libro esamina le molteplici forme di espressione della contrattazione collettiva e le sue prospettive. Essa viene analizzata sotto il profilo dei suoi fattori determinanti e della sua evoluzione, degli assetti strutturali e dei suoi contenuti, e infine dal punto di vista dei rapporti con l’intervento legislativo. La contrattazione collettiva e osservata essenzialmente nella dimensione normativa e, per alcuni aspetti, anche in chiave comparata. L’esame dei suoi problemi istituzionali pone quindi una serie di interrogativi più generali sul rapporto tra autorità e consenso nella gestione dei rapporti di lavoro e del governo sociale.

Luigi Mariucci è stato ricercatore nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna e assistente ordinario nella Facoltà di Scienze politiche della medesima Università. Attualmente insegna Diritto sindacale italiano e comparato nella Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Ancona. E autore di numerosi saggi in materia di diritto del lavoro e sindacale. Nel 1979 ha pubblicato una monografia su «Il lavoro decentrato. Discipline legislative e contrattuali», edita da Franco Angeli.

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I. I fattori determinanti della contrattazione collettiva

II. L’evoluzione della contrattazione collettiva

III. La struttura della contrattazione collettiva

IV. I contenuti della contrattazione collettiva

V. Il rapporto tra legge e contrattazione come sistemi normativi

VI. Il rapporto tra legge e contrattazione come fonti del diritto

Manuale per Apprendisti Maghi

Manuale per Apprendisti Maghi

Guida al magico mondo di Harry Potter

Autore/i: Kronzek Allan Zola; Kronzek Elizabeth

Editore: Sperling & Kupfer Editori

introduzione degli autori, traduzione di Gian M. Giughese, in copertina e sul retro illustrazioni di Serena Riglietti, titolo originale: The Sorcerer’s Companion.

pp. 296, illustrazioni b/n, Milano

Milioni di lettori sono rimasti incantati da Harry Potter e dal magico universo scaturito dalla penna di J. K. Rowling. Non tutti sanno però che la scrittrice ha attinto da un plurimillenario serbatoio di miti e leggende che ha poi riversato nella biblioteca di Hogwarts. Con questo manuale per apprendisti maghi adesso possiamo immaginare di tenere tra le mani quei volumi fantastici, di sfogliare dalla A di amuleto alla Z di zombie, di sprofondare nella loro lettura per soddisfare le nostre curiosità più bizzarre: perchè i rospi sono un ingrediente fisso delle pozioni magiche? Come si pratica la cristallomanzia? Perchè i vampiri non sopportano la luce solare? Com’è fatto un mantello dell’invisibilità? In questo suggestivo viaggio dalla mitologia egizia alle saghe nordiche, dall’Odissea ai testi medievali per la caccia alle streghe, scopriremo i mille personaggi che da sempre, in varie forme, combattono l’epica lotta tra Bene e Male. E faremo un tuffo nell’immaginario collettivo, evocando quelle creature sovrannaturali che incombevano sulle nostre notti infantili…e forse non erano solo un innocuo parto della fantasia.

Come si tesse un sortilegio? Che cosa nascondono gli spoecchi? La pietra filosofale esiste davvero? Che differenza c’è tra poltergeist e fantasmi?

Quante cose deve sapere un apprendista mago? E non tutti possono seguire, come Harry Potter, i corsi della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Per fortuna, ora ogni babbano, aspirante strega o veggente può consultare un manuale scritto su misura per lui, un testo curioso, suggestivo, insomma magico…

Allan Zola Kronzek è un mago professionista, uno storico della magia e un educatore. Già autore di un’introduzione alle arti magiche, abita a Sag Harbor, New York.

Elizabeth Kronzek, figlia di Allan, è scrittrice, editor e storica. Laureata in storia rinascimentale alla Princeton University, vive nei dintorni di Filadelfia.

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Introduzione

° Amuleto
Il malocchio

° Aritmanzia

° Arti oscure

° Astrologia
Disastri e malattie: tutta colpa delle stelle
Lo zodiaco
Il significato dei pianeti

° Avvincino

° Bacchetta magica
La clava magica
Il caduceo

° Banshee

° Basilico
Il basilico oggi

° Berretti rossi

° Caccia alle streghe
Perchè le streghe erano donne

° Calderone

° Cane a tre teste

° Centauro

° Circe

° Demone
Come riconoscere un demone

° Divinazione
Le arti mantiche
Breve storia dei tarocchi

° Draghi
I draghi dell’Oriente

° Elfo
Il vestito nuovo dell’elfo

° Erbologia

° Fantasma

° Fattucchiera

° Fenice

° Folletti

° Foresta proibita

° Formule magiche
Un pò di “hocus pocus”

° Gatto
A proposito di gatti

° Gigante

° Gnomo

° Goblin

° Gramo

° Gufo

° Incantesimo
Come un incantesimo

° Ippogrifo
Animali sotto processo

° Kappa

° Lepricano
Il contadino e il lepricano

° Lettura della mano

° Lettura delle foglie di tè

° Lupo mannaro
I “veri” lupi mannari

° Magia

° Mago

° Maledizione
Licenza di maledire
La maledizione della mummia

° Mandragola
Come sdradicare la mandragola

° Mantello dell’invisibilità

° Manticora

° Marciotto

° Merlino

° Molliccio
L’uomo nero

° Morgana
La fata Morgana

° Mummia

° Nano

° Nicholas Flamel

° Oroscopo

° Pietra filosofale
Come fabbricare la pietra filosofale
La teoria alla base dell’alchimia
La falsificazione della pietra filosofale
Le frodi alchemiche

° Pietrificazione

° Poltergeist

° Popolo fatato
Le fate di Cottingley
La fata Dentina
Gli anelli delle fate

° Pozione

° Rospo
Pietre di rospo

° Rune
Gettare le rune

° Salamandra

° Scopa volante

° Serpente

° Sfera di cristallo

° Sfinge

° Sibilla

° Sirena/Tritone
I parenti delle sirene

° Sogni

° Sortilegio

° Specchio magico
Superstizione sugli specchi

° Strega
I famigli delle streghe

° Stregone

° Talismano

° Tappeto volante

° Trasfigurazione

° Troll

° Unicorno
Per un corno di unicorno

° Vampiro

° Veela

° Yeti

° Zombie

Ringraziamenti
Bibliografia

L’Io Minimo

L’Io Minimo

La mentalità della sopravvivenza in un’epoca di turbamenti

Autore/i: Lasch Christopher

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prefazione dell’autore, traduzione dall’inglese di Lucia Cornalba.

pp. 216, Milano

In un’epoca di turbamenti come la nostra, in cui la vita quotidiana diventa un esercizio di sopravvivenza, l’identità – che implica una storia personale, amici, una famiglia, il senso di appartenenza a un luogo – diventa un lusso. Per l’individuo in stato di assedio, la difesa dell’equilibrio psichico impone la contrazione di un io minimo che, per fronteggiare le imprevedibili avversità, si nutre di ciò che trova nella cultura emergente: l’ironia protettiva e il disimpegno emotivo, la riluttanza a stringere legami affettivi a lungo termine e il vittimismo, il fascino delle situazioni estreme e il malsano desiderio di applicarne la lezione alla vita di ogni giorno. Attraverso un’indagine che tiene conto degli ambiti più diversi (l’arte e la filosofia, il costume e la psicanalisi), Christopher Lasch propone una chiave di lettura del mutamento culturale in corso offrendo un lucido e misurato contributo all’intelligenza del presente.

Christopher Lasch (1932-1994) è stato professore di Storia all’Università di Rochester. Tra i suoi libri ricordiamo: La cultura del narcisismo (Bompiani, 1981), L’io minimo (Feltrinelli, 1985, 2004), Il paradiso in terra (Feltrinelli, 1992), La ribellione delle élite (Feltrinelli, 1995, 2001).

Il Poema Celeste

Il Poema Celeste

Titolo originale: Ilāhī-nāma

Autore/i: ’Aṭṭār Farīd al-Dīn

Editore: Fabbri Editori

introduzione e cura di Maria Teresa Granata.

pp. 480, Milano

Dall’introduzione di Maria Teresa Granata:
«Il Poema Celeste si colloca nella tipologia classica di romanzo ellenistico-medievale: cioè del romanzo con struttura a storia-cornice al cui interno prendono corpo altre vicende. In particolare è «romanzo» che traduce quel microcosmo islamico, dove il lento evolversi dei mestieri, le consistenze quotidiane della vita privata, la confusione dei mercati, assorbono quasi ogni spazio descrittivo. L’attenzione che ’Aṭṭār dedica al ristretto perimetro della vita dei sultani diviene quasi un pretesto per abbandonarsi alla descrizione del popolo. Gli accenni ai grandi personaggi della storia a lui contemporanei sono rari e quasi sempre rappresentano le loro cattive tendenze. Le descrizioni dei fasti di corte, le immagini altere dei nobili durante i cerimoniali e il loro atteggiarsi verboso ed empio, sono contrapposti all’ultimo e positivo realismo che trasuda dai racconti e dalle vicende dell’uomo di strada o dalle visioni di illuminati shaykh. Da questo punto di vista, il poeta rappresenta la prosecuzione ideale del grande mistico Ḥallāj: anch’egli disprezzava il mondo e si concentrava sull’incanto dell’estasi, ammirando chi all’estasi seppe arrivare attraverso una condotta illuminata dalla semplicità, dall’amore e dalla penitenza.[…]»

Il Regno degli Dei

Il Regno degli Dei

Autore/i: Hodson Geoffrey

Editore: Edizioni L’Età dell’Acquario

presentazione di Bernardino del Boca, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Gabriella Fabbri, illustrazioni di Ethelwynne M. Quail.

pp. 238, nn. tavole a colori, nn. illustrazioni b/n, Grignasco (NO)

Il teosofo Geoffrey Hodson è riconosciuto come il più grande chiaroveggente degli ultimi tempi.
Questo volume, uno dei suoi più importanti, illustra l’universo invisibile al quale Hodson ebbe accesso: il mondo degli elementali e dei Deva, le invisibili energie su cui si regge tutta la Natura. È un libro che introduce alla Realtà Spirituale, a quella misteriosa realtà sub-atomica che la scienza ufficiale sta appena ora intravvedendo. Le illustrazioni a colori, opera di un artista sensitivo e veggente, ci mostrano gli elementali e i Deva, le Forme-Energia della Natura, come essi si rivestono di eteriticità per farsi percepire dagli uomini che posseggono il dono della veggenza.

Geoffrey Hodson (1886 – 1983) è il più noto chiaroveggente del mondo.
È l’autore di molti libri fra cui: The Miracle of Birth; A Yoga of Light; Music Forms; Man’s Supersensory and Spiritual Power; Occult Powers in Nature and in Man; The Seven Human Temperaments; The Soul’s Awakening.

Il Merito delle Donne

Il Merito delle Donne

Ove chiaramente si scuopre quanto siano elle degne e più perfette de gli uomini

Autore/i: Fonte Moderata

Editore: Editrice Eidos

a cura di Adriana Chemello.

pp. 198, illustazioni f.t., Venezia

la «nobiltà ed eccellenza» della donna colta viene suggellata nel ’500 dalla stampa di un libro, prodotto di un ingegno che si manifesta in una fervida attività scrittoria. Grazie ad esso, la donna entra di diritto nella «società letteraria». La «nobiltà», delle lettere diventa equiparabile alla «nobiltà» di nascita.
Modesta Dal Pozzo non sfugge al fascino di questa operazione e, uscendo dal silenzio di un esistenza appartata, preferisce celarsi dietro lo pseudonimo di Moderata Fonte.
Il dialogo composto da Moderata Fonte intorno al 1590 e intitolato Il Merito delle Donne, che qui si ripropone in edizione integrale, viene pubblicato per la prima volta in Venezia nel 1600 e finora mai più pubblicato. Diviso in due giornate, il dialogo trascrive una «domestica conversazione» tra sette donne riunite in un giardino veneziano riccamente adorno di statue e di una lussureggiante vegetazione. Per trascorrere piacevolmente le ore della calura estiva, sedute in cerchio intorno ad una bella fontana, le donne decidono di inventare un gioco. Eletta una Regina che guidi e coordini le diverse funzioni, il gioco consiste nel discorrere sulla bontà e/o malvagità degli uomini. improvvisando un Tribunale dove siano equamente distribuite le parti dell’«accusa» e della «difesa».
L’evento ludico, in sé interessante e divertente, serve a rendere più godibile e affascinante la lettura del dialogo. In questo scenario di perfetta libertà il gioco diventa l’unico momento autoriflessivo, l’insindacabile legislatore delle regole del proprio funzionamento. Come la «città libera» Venezia, anche il gioco che ivi si recita, nella sua perfetta libertà, crea un ordine.
La «libertà del vivere» transita impercettibilmente dalla «nobilissima città di Venezia» alle donne collocate in uno scenario paradisiaco e si estende per continuità ai discorsi che nella cornice del gioco finiscono per prodursi. Anch’essi quindi «finti» e «fatti per artificio» ma tali da apparire credibili.

Moderata Fonte: con questo pseudonimo firmava i suoi scritti la letterata veneziana Modesta Dal Pozzo (1555 – 1592), autrice del dialogo Il merito delle donne. Terminò l’opera il giorno prima di morire, nel 1592 a trentasette anni di età, dando alla luce il quarto figlio.

Adriana Chemello lavora presso l’Istituto di Filologia e Letteratura Italiana dell’Università di Padova. Si è occupata della letteratura femminile otto-novecentesca e della trattatistica di comportamento sulla donna nel Cinquecento italiano. pubblicando vari saggi. Ha collaborato al volume «Nel cerchio della luna» (Marsilio 1983). Ha pubblicato una monografia sull’opera di Danilo Dolci (La Parola maieutica, Firenze 1988, Vallecchi).

Psicologia del Futuro – Le Nuove Dimensioni della Mente: Individuali, Transpersonale, Cosmica

Psicologia del Futuro – Le Nuove Dimensioni della Mente: Individuali, Transpersonale, Cosmica

I confini della mente vanno oltre i limiti imposti dalla biografia: affondano in un tempo che precede la nostra nascita e si innalzano nello spazio che ci accomuna con tutto l’universo.

Autore/i: Grof Stanislav

Editore: Red Edizioni

prefazione dell’autore, traduzione di Giulia Barletta.

pp. 304, nn. illustrazioni b/n, Milano

Questo libro, sintesi di quarant’anni di lavoro di Stanislav Grof, propone una nuova visione della psiche e apre stupefacenti prospettive alle scienze della mente.
L’autore parte dai suoi primi esperimenti clinici con l’LSD e dalle sue osservazioni sui casi di pre-morte per addentrarsi nelle molteplici esperienze raggiunte con la Respirazione Olotropica: un metodo da lui inventato che consente non solo di curare disturbi emotivi, anche gravi, e di ottenere miglioramenti in talune malattie fisiche (per esempio, l’artrite e l’osteoporosi), ma offre anche splendide aperture estetiche di connessione con tutto ciò che esiste, coi piani visibili e invisibili della realtà, con la Coscienza Cosmica.
Stanislav Grof guida il lettore nei territori delle più avanzate ricerche sulla psiche: dalle sedute di Respirazione Olotropica (con indicazione pratica sull’ambiente più adatto, le musiche di accompagnamento, il modo in cui sostenere i partecipanti), fino ai casi di regressione perinatale e transpersonale. La persona in uno stato olotropico di coscienza può infatti rivivere il momento della propria nascita, risalire alla sua condizione di feto, raggiungere infine l’unione con altre specie e capire “dal di dentro” che cosa significa essere altro da sé: una balena, un albero o una roccia. Ma l’aspetto davvero rivoluzionario di questa avventura è dato dalle straordinarie potenzialità terapeutiche che offre. Potenzialità che la psicologia del futuro dovrà seriamente considerare.

Stanislav Grof è uno dei fondatori e dei maggiori teorici della psicologia transpersonale. Nato a Praga, vive da molti anni negli Stati Uniti, dove ha approfondito i suoi studi sugli stati non ordinari della coscienza e sugli effetti delle sostanze psicotrope. Le sue opere principali sono pubblicate da red: Oltre la soglia, Emergenza spirituale, La tempestosa ricerca di se stessi, La mente olotropica, Il gioco cosmico della mente.

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Prefazione

1. Guarigione e potenziale euristico degli stati non ordinari di coscienza

2. Cartografia della psiche timana: sfera biografica, perinatale e transpersonale

3. Architettura dei disturbi emotivi e psicosomatici

4. Emergenza spirituale: comprensione e cura delle crisi di trasformazione

5. Nuove prospettive nella psicoterapia e nell’autoesplorazione

6. Spiritualità e religione

7. L’esperienza della morte e del morire: prospettive psicologiche, filosofiche e spirituali

8. Il gioco cosmico: esplorazione dei territori più avanzati della coscienza umana

9. Evoluzione della coscienza e possibilità di sopravvivenza: prospettive transpersonali sulla crisi globale

Bibliografia
Indirizzi utili

I Misteri di Guardia Sanframondi

I Misteri di Guardia Sanframondi

Indagine storica sulle origini dei riti settennali

Autore/i: Pacelli Nicola; Pengue Raffaele

Editore: Edizioni F.R.I. Roma

presentazione di Fausto Carlesimo, introduzione degli autori.

pp. 110, Roma

Dalla presentazione:
«[…] La monografia, che presentiamo, si inserisce a buon diritto nell’alveo della ricerca sulla religiosità popolare e analizza, senza la pretesa di sentenziare ultimativamente, i contenuti religiosi dei nostri Riti, interpretandoli alla luce delle motivazioni penitenziali, che per secoli hanno attraversato fasce notevoli di cristiani, sollecitati ora da una corretta spiritualità evangelica, ora da predicazioni apocalittiche molto frequenti nel Basso e nell’Alto Medioevo. Quale che sia l’origine delle nostre processioni settennali, – gli Autori di “Misteri” affrontano, ma non risolvono la tanto dibattuta questione per mancanza di elementi storici probanti -, i Riti sono oggi una realtà, che connota la religiosità guardiese, che da secoli sta a testimoniare la fede di un popolo legato ai valori tradizionali, pronto sempre a riporre, con caparbia certezza, tanta speranza nel futuro. […] »

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Introduzione

  • La flagellazione
  • I flagellanti
  • La predicazione popolare
  • La cultura penitenziale
  • La profezia apocalittica
  • Le confraternite
  • I riti penitenziali di Guardia S.

Bibliografia

Economia e Pianificazione della Città Sostenibile

Economia e Pianificazione della Città Sostenibile

Autore/i: Autori vari

Editore: Società Editrice Il Mulino

cura di Roberto Camagni, con il contributo di M. Bricocoli, G. Brunetta, R. Camagni, R. Capello, F. Corielli, P. Deda, P. Favara, P. Frigieri, M.C. Gibelli, E. Gualini, A. Messori, P. Tedeschi.

pp. 352, illustrazioni b/n, Bologna

In Europa e in generale nei paesi avanzati, le città concentrano dal 70 all’80% della popolazione e delle attività economiche. In esse si trovano in conseguenza al massimo grado le tensioni e le contraddizioni di carattere ambientale complessivo che caratterizzano lo sviluppo economico e la società moderna. Ma è soprattutto l’equilibrio interno della città, la sostenibilità del suo stesso sviluppo nel lungo periodo, che sono minacciati. L’interazione economica e sociale è spesso frammentata e limitata da congestione e inefficienza del sistemo della mobilità; l’integrazione delle diversità diviene segregazione delle diversità; la diffusione incontrollata delle residenze genera dipendenza dall’automobile e pericolose irreversibilità. La ricerca che qui si presenta, finanziata dalla fondazione Cariplo, affronta questi temi con gli occhi dell’economista e dell’urbanista, a
partire da una definizione di sostenibilità che integra gli aspetti ambientali con quelli economici e sociali. Nel volume si presentano riflessioni teoriche, analisi econometriche e indagini sul campo sulle politiche di sostenibilità urbana adottate in città come Londra, Monaco di Baviera, Amsterdam e Rotterdam. Gli autori dei saggi sono tutti docenti, ricercatori e dottorandi del Politecnico di Milano, salvo il gruppo coordinato da Piero
Tedeschi dell’Università di Padova.

Roberto Camagni insegna Fondamenti di economia e Economia urbana al Politecnico di Milano. È stato presidente della Associazione Italiana di Scienze Regionali. Ha lavorato sui temi dello sviluppo regionale e urbano perla Unione Europea, perla Datar e il Plan Urbain di Parigi e per numerose regioni e città europee. Perla Presidenza del Consiglio ha predisposto un rapporto sulle città e le politiche urbane in Europa (maggio 1996). Ha pubblicato un manuale di Economia urbana presso La Nuova Italia Scientifica, 1993, tradotto in francese per Economico, Parigi, 1996.

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PARTE PRIMA: RIFLESSIONI TEORICHE E ANALISI QUANTITATIVE

Roberto Camagni, Lo sviluppo urbano sostenibile: le ragioni e i fondamenti di un programma di ricerca

1. Le ragioni di un programma di ricerca. – 2. La rilevanza del tema e la sua specificità. – 3. Quale definizione di sviluppo sostenibile? – 4. Lo sviluppo urbano sostenibile. – 5. Sviluppo urbano sostenibile e forma della città: l’analisi strutturale. – 6. Lo sviluppo urbano sostenibile: l’analisi evolutiva. – 7. Alcune iniziali conclusioni. – Riferimenti bibliografici.

Roberta Capello, Rendimenti urbani e risorse ambientali: una stima delle esternalità ambientali nella funzione di produzione urbana

1. Introduzione. – 2. La sostenibilità urbana: un concetto a più dimensioni. – 2.1. La definizione. – 2.2. Implicazioni della definizione per un’analisi empirica: le ipotesi da verificare. – 3. La funzione di produzione urbana. – 3.1. Il modello. – 3.2. I dati e gli indicatori. – 4. I risultati. – 4.1. I rendimenti urbani e la produttività delle risorse ambientali. – 4.2. Le esternalità ambientali negative e la dimensione urbana. – 5. Le determinanti del reddito e delle esternalità ambientali negati- ve urbane. – 5.1. Il ruolo dell’ambiente nella determinazione del reddito urbano. – 5.2. Le determinanti del- le esternalità ambientali negative. – 6. Conclusioni. – Riferimenti bibliografici.

Patrizia Favara, Limiti e vantaggi dell’approccio neo- classico nella correzione delle esternalità ambientali

1. Introduzione. – 2. L’approccio neoclassico. – 2.1, Un quadro di riferimento e gli strumenti proposti. – 2.2. I limiti dell’approccio tradizionale. – 3. Il problema dell’informazione. – 3.1. Cos’è l’asimmetria informativa? – 3.2. Il modello Principale-Agente per gestire l’asimmetria informativa. – 4. Una recuperata validità della teoria tradizionale. – 4.1. Approccio neoclassico e incertezza: una mediazione. – 5. Un confronto tra approccio neoclassico e approccio Principale-Agente in termini di costi. – 6. Il caso urbano. – 6.1. Una particolare tassonomia delle esternalità ambientali urbane. – 7. Conclusioni. – Riferimenti bibliografici.

Francesco Corielli, Paola Frigieri, Alessandra Messori e Piero Tedeschi, Applicazione della teoria dei prezzi edonici al mercato immobiliare milanese

1. Introduzione. – 2. Dati e variabili: alcuni commenti. – 3. Il modello base: presentazione e risultati. – 4. Alcune varianti del modello: reddito e inquinamento atmosferico. – 5. Cenni conclusivi. – Riferimenti bibliografici.

Paola Deda, Sostenibilità dello sviluppo e forma urbana: alcune considerazioni

1. Premessa. – 2. Verso una definizione di sostenibilità locale. – 3. La sostenibilità della forma urbana. – 3.1. Politica e forma della città: un binomio inscindibile. – 3.2. Il controllo dei limiti: dall’imposizione della staticità alla gestione del dinamismo. – 3.3. Il problema della forma: verso una lettura qualitativa. – 3.4. Dall’optimum city size all’equilibrio della struttura regionale. – 4. Costruire la regione urbana sostenibile; la forma degli insediamenti. – 4.1. La ristrutturazione delle città. – 5. Riflessioni conclusive. – Riferimenti bibliografici.

PARTE SECONDA: SOSTENIBILITÀ E P1ANIF1CAZ1ONE IN ALCUNE CITTA’ EUROPEE

Massimo Bricocoli e Grazia Brunetta, Sostenibilità e sviluppo nella Randstad Holland: l’integrazione di politiche spaziali e strategie ambientali

1. Pianificare la Randstad Holland: istituzioni e strumenti. – 1.1. Il processo di pianificazione fisica: ruoli e strumenti dei livelli amministrativi. – 1.2. L’attuazione delle politiche nazionali alla scala locale
negli anni ‘90. – 2. «To choose or to lose»: la sostenibilità urbana nei piani. – 2.1. Locale-globale:
L’attuzione delle politiche di sostenibilità in Olanda. – 2.2. Pianificazione ambientale e sostenibilità: The Netherlands’ National Environmental Policy Plan 2. – 2.3. Pianificazione spaziale e sostenibilità: il Fourth Report (Extra) on Physical Planning. – 2.4. Strategie e strumenti di intervento. – 3. Forma urbana e sostenibilità. – 3.1. Randstad-Green Heart: rete di città con un cuore verde? – 3.2. Le forme dello sviluppo insediativo. – 3.3. La densità sostenibile. – 4. L’integrazione trasportiland use. – 4.1. Sostenibilità e trasporti: The Second Transport Structure Plan, Trasport in a Sustainable Society. – 4.2. Strategie e politiche di integrazione tra assetti della mobilità e scelte localizzative. – 5. Conclusioni. – Ringraziamenti. – Riferimenti bibliografici.

Enrico Gualini, La sostenibilità urbana nei piani per l’area metropolitana di Monaco

1. I concetti di Raumordnung e di Landesplanung in una prospettiva di sostenibilità dello sviluppo. – 2. Verso un’immagine di «sviluppo sostenibile» nella pianificazione fisica: le direttive nazionali. 2.1. Tra unificazione tedesca e unificazione europea: verso l’integrazione delle problematiche territoriali. – 2.2. Dall’obiettivo di una «Sustainable mobility» all’integrazione delle politiche territoriali per la sostenibilità. – 2.3. Scenari di sviluppo sostenibile per la città e il territorio: Ratumordnungspoliticher Orientierungsrahmen e Zukunft Stadt 2000. – 3. Nuovi indirizzi della pianificazione a scala vasta. – 3.1 Il Landesentwicklungsprogramm Bayern 1994. – 3.2 Indirizzi di pianificazione del Regionalplan 1987 e della sua revisione. – 4. La pianificazione comunale a Monaco: indirizzi strategici per la revisione dello Stadten wicklungsplan. – 5. Forma urbana e sostenibilità. – 5.1. I1 policentrismo regionale: interpretazione delle dinamiche ed evoluzione del modello. – 5.2. L’approccio alla «densità sostenibile» tra logica globale e logica locale. – 5.3. Il rapporto tra costruito e aree libere: tradizione e nuovi strumenti della Landshaftsplanung. – 5.4. Flessibilizzazione e integrazione degli strumenti. – 6. L’integrazione trasporti/land use. – 6.1. Strategie e politiche di integrazione: densificazione e rafforzamento dell’attrattività e dell’efficienza reticolare del trasporto pubblico metropolitano. – 6.2. Scenari integrati di politica del traffico: la mobilità nel paesaggio urbano. – Ringraziamenti. – Riferimenti bibliografici.

Paola Deda, Strategie e piani per la sostenibilità urbana nell’area metropolitana di Londra

1. Pianificare Londra: istituzioni e strumenti. – 1.1. Autorità locali a Londra: la metropoli si fa in trentatré. – 1.2. La pianificazione strategica e le agenzie «bidirezionali». – 1.3. Super-dipartimenti e guide nazionali. – 2. La sostenibilità urbana nei piani. – 2.1. Il concetto e gli obiettivi di sostenibilità urbana nei piani. – 2.2. Osservare e monitorare la sostenibilità. 2.3. Ambiti, strategie e strumenti di intervento. – 3. Forma urbana e sostenibilità. – 3.1. La densità sostenibile. – 3.2. Il rapporto tra costruito e aree libere. – 3.3. Il modello policentrico. – 4. Trasporti e land-use: l’integrazione. – 4.1. Le politiche e gli strumenti per la gestione del traffico. – 4.2. Pianificare congiuntamente la forma della città e le reti di trasporto urbano. – 5. Conclusioni. – Ringraziamenti. – Riferimenti bibliografici.

Maria Cristina Gibelli, La pianificazione della città sostenibile: alcune riflessioni a partire dai casi di studio

1. Premessa. – 2. Strategie, politiche e strumenti per lo sviluppo urbano sostenibile a livello nazionale. – 3. Strategie per lo sviluppo urbano sostenibile a livello metropolitano ed urbano. – 3.1. Contro la città diffusa, per una città giudiziosamente compatta. – 3.2. Il paradigma reticolare policentrico come modello di riferimento per la pianificazione di un’area metropolitana sostenibile. – 3.3. Confine urbano e forma della città sostenibile. – 3.4. Usi del suolo e trasporti: come integrare le politiche settoriali. – 4. Un indicatore di successo potenziale: l’interazione dinamica fra «principi» di sostenibilità. – Riferimenti bibliografici.

Gli Animali nella Dimensione Divina

Gli Animali nella Dimensione Divina

Autore/i: D’Aguì Bruna

Editore: Tipolitografia Sallustiana

pp. 100, Roma

Poi Dio disse agli uomini:
«Ecco, Io vi dà ogni erba che produce Seme…
e ogni albero in cui è il frutto…
SARANNO IL VOSTRO CIBO
» (Gen. 1,29)

In verità Io non parlai mai, nè diedi comandi sull’olocausto e sul sacrificio ai vostri padri, quando li feci uscire dal paese d’Egitto.” ( Gen. 7,22)

Le Religioni dei Misteri nel Mondo Antico

Le Religioni dei Misteri nel Mondo Antico

Autore/i: Turchi Nicola

Editore: Fratelli Melita Editori

prefazione dell’autore.

pp. 222, nn. tavole b/n f.t., Genova

Indice:

Prefazione

CAPITOLO I. – Concetto delle religioni misteriosofiche
SOMMARIO: 1. Classificazione delle religioni. – 2. Religioni naturali. – 3. Religioni storiche. – 4. Concetto ed evoluzione delle misteriosofie.

CAPITOLO II. – Le società segrete dei primitivi
SOMMARIO: 1. L’iniziazione dei primitivi alla vita del clan. – 2. Passaggio alle società segrete. – 3. Caratteristiche delle medesime.

CAPITOLO III – I misteri di Dioniso

SOMMARIO: 1. Rilievo della figura di Dioniso nella vita religiosa dei Greci. – 2. Origine tracia del dio. – 3. Il culto di Sabazia. – 4. L’iniziazione dionisiaca. – 5. Opposizione al culto dionisiaco in Grecia. – 6. Penetrazione del suo culto. – 7. I due elementi della religione dionisiaca.

CAPITOLO IV – I misteri Orfici
SOMMARIO: 1. Le condizioni della Grecia nel secolo VI. – 2 Carattere dell’orfismo. – 3. La teologia orfica. – 4. Il mito di Zagreo. – 5. Il rituale. – 6. L’escatologia: le laminette d’oro. – 7. La morale degli orfici.

CAPITOLO V – I misteri Eleusini
SOMMARIO: 1. Carattere peculiare dei misteri eleusini. – 2. La divinità centrale Demetra, e le divinità secondarie. – 3. Il sacerdozio. – 4. La preparazione dei misteri. – 5. I piccoli misteri. – 6. I grandi misteri. – 7. Il santuario di Eleusi. – 8. Il dramma liturgico di Demetra e Core. – 9. L’iniziazione di primo grado. – 10. La ierogamia di Zeus e Demetra e l’iniziazione di secondo grado. – 11. Valore dei misteri eleusini.

APPENDICE: I misteri di Samotracia
APPENDICE: I misteri di Ardania

APPENDICE: I misteri di Samotracia. – 12. Origine dei misteri cabirici. – 13. L’influsso di Eleusi. – 14. Diffusione di queste divinità. – 15. Il culto cabirico. – 16. I miti cabirici. – 17. I misteri di Andania.

CAPITOLO VI. – I misteri Osiriani
SOMMARIO: 1. I due momenti del culto di Osiride. – 2. Il mito di Osiride. – 3. Il rituale egizio di Osiride. – 4. Il dio alessandrino Serapide. – 5. Il culto d’Iside nell’epoca ellenistica. – 6. L’iniziazione isiaca.

CAPITOLO VII. – I misteri di Attis e Cibele
SOMMARIO: 1. Il concetto della grande Madre anatolica. – 2. Il mito di Attis. – 3. Il sacerdozio metroaco. – 4. Le confraternite. – 5. Le grandi feste di marzo. – 6. L’inizione. – 7. Il taurobolio. – 8. Diffusione del culto metroaco.

CAPITOLO VIII. – I misteri di Adone
SOMMARIO: 1. Carattere dei misteri di Adone. – 2. La coppia babilonese Ishtar-Tammuz. – 3. La coppia siriaca Astarte-Adone. – 4. Il rituale di Adone. – 5. Atargatis, la dea Sira. – 6. Le grandi feste di Ierapoli. – 7. Il santuario degli dèi Siri sul Gianicolo.

CAPITOLO IX. – I misteri di Mithra
SOMMARIO: 1. I Precedenti mazdei del mitriacismo. – 2. Caratteristiche proprie del mitriacismo. – 3. Il concetto di Mithra. – 4. Zervan Akarana, – 5. La leggenda mitriaca. – 6. La morale mitriaca. – 7. La liturgia. – 8. Le confraternite. – 9. Il santuario. – 10. Diffusione del mitriacismo.

Robustezza e Fragilità

Robustezza e Fragilità

Che fare? Il cigno nero tre anni dopo

Autore/i: Taleb Nassim Nicholas

Editore: Il Saggiatore

traduzione di Libero Sosio.

pp. 152, Milano

Il poscritto al Cigno nero spiega perchè, se ci siamo persi sui Pirenei, una cartina delle Dolomiti è del tutto inutile.

Tre anni dopo la pubblicazione del Cigno nero, un «racconto filosofico» acclamato in tutto il mondo, Nassim Nicholas Taleb fa il bilancio della vita del suo libro.
L’idea talebiana del Cigno nero ha conquistato milioni di lettori e fecondato la ricerca in campi molto diversi, dalla filosofia alla statistica, dalla sociologia alla psicologia, agli studi sul clima, alla medicina. Meno feconda questa idea si è rivelata invece in economia, l’area più immediatamente vicina agli interessi dell’autore.
Sulla crisi del 2008, e sugli economisti che dovrebbero analizzarla e curarla, Taleb si sofferma in questo nuovo libro, con annotazioni che hanno il sapore dell’ironia e dello scetticismo. E, ancora una volta, ribalta i sedicenti “esperti di rischi” che in questi tre anni hanno risposto all’autore con ostilità, dimostrando la loro inguaribile cecità ai Cigni neri.
Robustezza e fragilità riassume tre anni di vita di un’idea forte, in grado di modificare i nostri paradigmi mentali; tre anni che hanno anche trasformato, in meglio, la vita dell’autore.
Taleb ha incontrato filosofi, scrittori, scienziati, uomini di stato, lettori comuni e persino buoni economisti, si è confrontato con loro, ne ha ascoltato conferme e obiezioni, ha visto crescere e svilupparsi la sua idea nel mondo.
Da questi incontri è nato Robustezza e fragilità, il suo nuovo racconto filosofico dove, fornendoci una carta topografica dell’Estremistan, Taleb ci insegna come muoverci in un mondo dominato dal caso e dall’incertezza.

Nassim Nicholas Taleb è un filosofo, mate­matico e operatore di borsa. Insegna alla Tandon School of Engineering di New York. Il Cigno nero, pubblicato dal Saggiatore nel 2009, è un best seller interna­zionale, inserito dal Sunday Times tra i libri che hanno cambiato il mondo. Con il Saggiatore Taleb ha pubblicato anche Robustezza e fragilità (2010), Il letto di Procuste (2011), Antifragile (2013) e Giocati dal caso (2014).