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Libri dalla categoria Bonsai

Il Visitatore

Il Visitatore

Un testimone oculare nel misterioso Giappone del XVI secolo

Autore/i: Volpi Vittorio

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, premessa, ringraziamenti e prefazione dell’autore .

pp. 398, Casale Monferrato (AL)

…”Si può dire con certezza che il Giappone sia un mondo al rovescio…Quelli che vengono qui dall’Europa si trovano di fronte a cose così nuove che, come i bambini, devono imparare a mangiare, a sedersi, a parlare…” (Alessandro Valignano, 1579 )

Giappone, favolosa terra del Sol Levante, dove l’oro e la ricchezza scorrono a fiumi. Questo, tramandato dal Milione di Marco Polo, e poco altro, era quanto in genere si diceva nell’Europa del XVI secolo di quel lontano paese.
A differenza dei suoi compatrioti, invece, il gesuita Alessandro Valignano conosce bene la realtà e il mistero del continente asiatico e delle sue millenarie civiltà. E non è immune al loro fascino. Quando, nel 1579, sbarca per la prima volta nell’isola di Kyushu come Visitatore della Compagnia di Gesù, sa che lo attende una sfida. Sa che lo attende una sfida. Sa che per cercare di conquistare al suo messaggio un popolo così diverso, dovrà prima accettare di costruirsi una nuova visione del mondo. Osservare e ascoltare è l’esempio che Valignano dà ai suoi compagni, adeguarsi ai costumi del luogo, fino quasi a confondersi con i giapponesi stessi. Nonostante il Giappone bruci di guerre e contese tra i signori feudali, nonostante gli editti anticristiani e l’intolleranza di alcuni dittatori, la sua opera non si ferma. Anche a dispetto di chi, in Europa, parla addirittura di eresia.
Attraverso gli occhi di un testimone oculare rivive la storia del Giappone del Cinquecento, con la sua barbarie e la sua illustre e affascinante civiltà.

Vittorio Volpi è uno dei massimi esperti italiani del paese del Sol Levante, dove ha vissuto per trent’anni. Milanese, laureato in Economia e commercio alla Università Cattolica, attualmente ricopre l’incarico di regional manager per l’Italia del gruppo UBS. Dal Giappone ha collaborato a lungo con il Corriere della Sera, scrivendo articoli sull’economia nipponica.
Tra i libri pubblicati, Il Giappone: nemico o concorrente? e Giappone. L’identità perduta, tradotto in giapponese, inglese e coreano.

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Indice

Premessa
Ringraziamenti
Prefazione

I. Il Giappone incontrato dai primi europei

1.1 Il background storico culturale

1.2 Sengoku Jidai – il periodo del paese in guerra (1467-1568)

1.3 Un paese di contadini poveri

1.4 Il potere ai samurai

1.5 Le donne giapponesi nel XVI secolo

1.6 La situazione religiosa del Giappone

II. Alessandro Valignano nell’Estremo Oriente del XVI secolo

2.1 Il giovane Valignano: Chieti, Padova e Roma

2.2 Opposizioni e arrivo in Oriente

2.3 La prima visita in Giappone e la riorganizzazione della missione

III. L’Europa visitata da nobili giapponesi

3.1 Il progetto di Valignano

3.2 La Spagna e l’Italia rinascimentali viste da Ito Mancio

3.3 Due culture a confronto

IV. Il Giappone in trasformazione

4.1 Il Giappone in un periodo ricco di fermenti

4.2 Toyotomi Hideyoshi e la seconda visita di Valignano in Giappone

4.3 L’invasione della Corea

4.4 La terza visita e la sintesi dell’opera di Valignano in Giappone

V. Valignano, precursore dell’inculturazione

5.1 L’epopea cristiana in Giappone

5.2 I giapponesi di fronte ai “barbari del sud”

5.3 La via giapponese all’evangelizzazione

5.4 Valignano apostolo, mercante, banchiere, diplomatico, grande organizzatore

5.5 Una lezione per l’oggi

5.6 Valignano e la Cina

VI. Bufera sulla chiesa giapponese e “paese in catene”

6.1 Portoghesi, spagnoli, inglesi e olandesi in contrasto sui mari orientali

6.2 Le contese tra gli ordini religiosi. Verso la proibizione del cristianesimo

6.3 Le persecuzioni e la rivolta di Shimabara

6.4 Il “paese in catene”

6.5 L’eredità cristiana

6.6 Gli ultimi anni di Valignano a Macao

6.7 Maestro a distanza di secoli

°Conclusioni

° I protagonisti del libro

° Europa e Giappone a cavallo tra XVI e XVII secolo

° Testi di riferimento di Alessandro Valignano

La Vita di Ramakrishna

La Vita di Ramakrishna

Mistica ed azione dell’India vivente

Autore/i: Rolland Romain

Editore: Mithras

traduzione di Raffaele Capuano.

pp. 340, Roma

Sommario:

Introduzione
Avvertimento al lettore d’Occidente
Avvertimento al lettore d’Oriente

LA VITA DI RAMAKRISHNA

Preludio

  • I – Il Vangelo dell’infanzia
  • II – Kalì la madre
  • III – I due Maestri della conoscenza: la suora bramina e Totapuri, «l’uomo affatto nudo»
  • IV – L’identità con l’Assoluto
  • V – Il ritorno fra gli uomini
  • VI – I costruttori dell’unità: Ram Mohun Roy, Devendranath Tagore, Keshab Chunder Sen, Dayananda
  • VII – L’incontro di Ramakrishna con i grandi pastori dell’India
  • VIII – L’appello ai discepoli
  • IX – Il Maestro e i suoi discepoli
  • X – Il discepolo amato: Naren
  • XI – L’ultimo canto
  • XII – Il fiume rientra. nel mare

Epilogo

APPENDICE

I – la fisiologia dell’ascesa indiana
II – Le sette valli della meditazione
III – Saradadevi e i briganti

Gli Extraterrestri

Gli Extraterrestri

Titolo originale: Les Extra-Terrestres dans l’Histoire

Autore/i: Bergier Jacques

Editore: Edizioni Mediterranee

presentazione di G. de Turris e S. Fusco, prologo dell’autore, traduzione di Roberta Rambelli, in copertina: l’Arcano Maggiore n° 7 dei Tarocchi, Il Carro.

pp. 180, Roma

In questa sua nuova opera, più straordinaria e interessante delle precedenti, Jacques Bergier afferma che esseri extraterrestri hanno visitato il nostro pianeta, influenzando il destino dell’uomo. L’autore dimostra come ancora oggi esistano tracce evidenti del loro passaggio e, con il rigore scientifico che Io contraddistingue, cita soltanto casi certi, che possono essere spiegati solo da un intervento extraumano. Tra le rovine dell’antica Bagdad, ad esempio, sono state trovate delle pile elettriche, mentre uno studio approfondito ha dimostrato che le mappe dell’ammiraglio Piri Reis, copiate nel XVI secolo da documenti molto più antichi, non possono essere state rilevate che da oggetti volanti. In questo volume, l’autore ha riunito numerosi casi del genere, tutti provati e tutti spiegabili soltanto attraverso la presenza degli extraterrestri.

Ecco un nuovo «saggio dell’assurdo» di Jacques Bergier, che provocherà non pochi dubbi e perplessità nei rappresentanti e nei fautori della scienza ufficiale, la cosiddetta scienza razionalistica che si è elevata ad unico giudice di tutto ciò che è pensabile o fattibile.
Bergier, infatti, non con personali teorie e supposizioni, ma sulla base dei fatti, dimostra che gli extraterrestri esistono. Non solo essi esistono, ma da molti secoli intervengono di tanto in tanto per indirizzare, correggere e variare il corso della storia umana.
È da notare che la formazione culturale di base di Jacques Bergier è prettamente scientifica. Eppure, i suoi incredibili saggi portano quasi sempre «al di là» della scienza.
Ciò avviene particolarmente in questo libro, in cui sono esposti in una incalzante sequenza avvenimenti provati, ritrovamenti di carattere archeologico, fatti incontrovertibili confortati da testimonianze certe, che la scienza tende ad «ignorare», a «trascurare», distratta com’è da tanti altri problemi conoscitivi.
Bergier non emette giudizi; si limita a presentare i casi in maniera tale che tutti i lettori, scienziati o no, possano farsene un’opinione documentata e personale, al di fuori di astratte teorie e di dubbie affermazioni di carattere «ufficiale».

Risveglio

Risveglio

Con gli esercizi delle antiche scuole esoteriche

Autore/i: Brizzi Salvatore

Editore: Anima Edizioni

pp. 310, illustrazioni b/n, Milano

Questo è il terzo titolo della serie “La trilogia della trasmutazione” – gli altri due sono “Officina alkemica” e “La porta del mago” – che Salvatore Brizzi ha voluto portare a termine con il fine di “consegnare un sistema di risveglio completo a chiunque voglia divenire qualcosa di più di un burattino nelle mani della società”. Anche questo può essere letto come un libro a sé, in quanto illustra in maniera completa il lavoro dal punto di vista teorico e, soprattutto, pratico. Il testo è una sintesi del “Corso di risveglio della coscienza” che Brizzi propone in diverse città d’Italia, e contiene tutti i relativi esercizi settimanali di «ricordo di sé». Preziosi gli scambi domande/risposte con i partecipanti al corso, che sono riportati alla fine di ogni capitolo. Un libro da mettere in pratica giorno dopo giorno fino alla completa trasformazione di sé.

Salvatore Brizzi, partendo dallo studio dei metodi di trasmutazione alchemica delle emozioni, Salvatore Brizzi si occupa di trasmettere attraverso la sua attività di scrittore e conferenziere i principi della creazione della propria realtà, affinché l’individuo non continui a idolatrare il Mondo come un dio onnipotente al di fuori di sé. Si ispira alla figura del monaco-guerriero per educare l’essere umano a divenire un vero leader, il Re del suo Regno, in qualunque attività decida di intraprendere. La sua formazione comprende: la Quarta Via di Gurdjieff, le opere di Alice Bailey e H.P. Blavatsky, l’Agni Yoga, l’applicazione pratica dei Vangeli. È un esperto di Alchimia trasformativa e tiene corsi e seminari in diverse città.

Magia dei Nomi

Magia dei Nomi

541 nomi e la loro influenza sul destino umano

Autore/i: Kolosimo Caterina

Editore: Sugar Editore

prefazione dell’autrice.

pp. 320, Milano

In che misura il nome che portiamo condiziona la nostra esistenza? Al primo momento si potrebbe essere tentati di sorridere ad una domanda del genere; ma, se si riflette un attimo, si comprenderà che la risposta non è poi così ovvia. Senza addentrarci in una discussione senza fine, si può purtuttavia dire che un nome corrisponde (più o meno, naturalmente) alla persona che se l’è scelto e che ad esso risponde.
Se non si è convinti, si può iniziare un gioco divertente: prendete questa Magia dei nomi e confrontate se quel che pensate d’un amico o d’una amica corrisponde a quanto riportato nel libro.
Avete, ad esempio, uno zio che si chiama Cesare?
Ebbene, secondo Caterina Kolosimo, egli avrà uno spiccato senso degli affari, inventiva, ma, purtroppo, nei rapporti con gli altri si manterrà sempre un po’ distaccato e freddo. Vostra figlia è fidanzata con un Ludovico? Molto bene: il ragazzo le rimarrà fedele per tutta la vita; ma se il nome dell’innamorato è Aldo cacciatelo immediatamente: insofferente com’è ai legami, fuggirà alla prima occasione. State per sposarvi con una Mafalda? Attenzione: ben presto si dimostrerà autoritaria e vorrà imporre la sua forte personalità su tutti. Prendetevi piuttosto una Concetta il cui carattere remissivo, anche se un po’ triste, v’assicura una vita serena. Uno dei vostri amici si chiama Adriano? Siete fortunati: è altruista e generoso. Diffidate però di Michele i cui sbalzi d’umore lo rendono spesse volte enigmatico ed incomprensibile.
Questa divertente Magia dei nomi, insomma, potrà diventare un utile strumento: nelle tre parti in cui è divisa (la prima per i nomi più consueti, la seconda per quelli meno diffusi, la terza per quelli strani) troverete tutto ciò che più o meno vi può interessare sul carattere dei vostri conoscenti. Se poi, nel corso della lettura, scoprirete che il nome che portate non vi s’addice per nulla, ribattezzatevi adottando, ad esempio, Agilulfo il cui significato (deriva dal tedesco e vuol dire «lupo terribile ») è, di per sé, tutto un programma.

Le Vie del Buddha

Le Vie del Buddha

Vita, Pensiero, Insegnamenti

Autore/i: Bercholz Samuel; Kohn Sherab Chödzin

Editore: Edizione CDE

prefazione di Bernardo Bertolucci, introduzione degli autori, edizione italiana a cura di Alessandra Di Paola, Metella Paterlini, Anna Rusconi.

pp. VII-376, nn. illustrazioni b/n, Milano

“Di questo parla il Dharma del Buddha: di come riconoscere la nostra condizione psicologica a lavorare su di essa per poterci risvegliare dai suoi aspetti più confusi. | buddisti seguono la via indicata dal Buddha per riprendersi dalla confusione dell’ego”.
Il “Dharma del Buddha”, il corpo di pratiche e dottrine spirituali noto in Occidente con il nome di buddismo, è nato in Asia più di duemilacinquecento anni fa e riscuote oggi in tutto il mondo un’attenzione sempre più profonda.
A chi si accosta per la prima volta a questo affascinante filone di pensiero e a chi desidera approfondirne la conoscenza con un’informazione sicura, Samuel Bercholz e Sherab Chodzin Kohn offrono, con il racconto della vita di Buddha e la storia della diffusione della sua dottrina, un’antologia di testi classici e contemporanei che illustrano i “tre veicoli”, le tre correnti storicamente più importanti del pensiero buddista: Hinayana, Mahayana e Vajrayana.
Ai testi dei grandi maestri si accompagnano un’introduzione alla pratica della meditazione (lo strumento più importante della spiritualità buddista) e alcuni capitoli dedicati a rispondere agli interrogativi che più frequentemente lo spirito occidentale si pone di fronte a due temi cardine: il significato del karma (le conseguenze delle azioni umane) e la reincarnazione. Una lettura appassionante e complessa, che mette il lettore in contatto diretto con le fonti della tradizione buddista, ma gli promette anche nuove prospettive concrete di vita quotidiana. Le vie del Buddha è, infatti, anche un invito personale a “entrare nella corrente del Dharma” come in un fiume fatto di idee e di intuizioni sull’essenza dell’uomo, allo scopo di raggiungere la liberazione dalla sofferenza; un fiume che scorre dalla condizione di confusione dell’ego al risveglio spirituale dell’individuo. Un percorso arduo ma ricco di promesse.

Samuel Bercholz, fondatore e direttore editoriale della casa editrice Shambhala Publications, ha tenuto corsi di meditazione buddista negli Stati Uniti e in Europa, ed è stato uno dei consulenti di Bernardo Bertolucci per il film Piccolo Buddha.

Sherab Chödzin Kohn (nome buddista di Michael H. Kohn) è stato dal 1970 al 1984 allievo del maestro di meditazione tibetano Chögyam Trungpa, di cui ha trascritto gli insegnamenti orali. Dal 1973 si dedica alla diffusione della dottrina buddista in numerosi Paesi.

Il Valore della Scienza

Il Valore della Scienza

Autore/i: Poincaré Henri

Editore: La Nuova Italia

revisione e cura di Gaspare Polizzi, traduzione di Francesco Albèrgamo.

pp. 204, Scandicci (Firenze)

Henri Poincaré ha condensato in La valeur de la science gli esiti epistemologici e filosofici più maturi della sua produzione scientifica (matematica, fisica, astronomica).
Il significato storico e teoretico dell’opera fa sì che essa venga assunta ad archetipo e a paradigma delle vicende dell’epistemologia contemporanea.
Il «convenzionalismo» moderno di Poincaré – nel suo ripensamento della funzione dell’intuizione e dell’esperienza per la produzione di conoscenze scientifiche « costituisce un modello per superare aporie e tecnicismi dell’epistemologia attuale e per indicare una necessaria «svolta epistemologica».
La concezione geometrica dell’analisi matematica, l’interpretazione unitaria della fisica e il fastidio per il riduzionismo assiomatico sono aspetti dell’epistemologia di Poincaré che – maturati nella fase cruciale della comparsa delle geometrie non euclidee, della teoria della relatività e della meccanica quantistica – mantengono il valore di una proposta epistemologica filosoficamente meditata e altamente innovativa.

Henri Poincaré (Nancy, 1854 – Parigi, 1912), matematico e fisico«matematico francese tra i maggiori del nostro tempo, ha fornito contributi decisivi per la nascita dell’epistemologia contemporanea. Quattro le opere più propriamente epistemologiche: La scienza e l’ipotesi (1902), Il valore della scienza (1905, la principale), Scienza e metodo (1908) e Ultimi pensieri (1913, postuma).

Gaspare Polizzi si occupa di epistemologia e filosofia francese fra Ottocento e Novecento. Tra le sue opere più recenti: Forme di sapere e ipotesi di traduzioni. Materiali per una storia dell’epistemologia francese, Milano, 1984; Michel Serres. Per una filosofia dei corpi miscelati, Napoli, 1990; Filosofia scientifica ed empirismo logico, Milano, 1993.

Stato Sovrano : Storia Segreta dell’I.T.T.

Stato Sovrano : Storia Segreta dell’I.T.T.

Autore/i: Sampson Anthony

Editore: Bompiani

nota dell’autore, traduzione dall’inglese di Velia Laura Polo.

pp. 292, Milano

Che cos’è l’ITT? La sigla significa: The International Telephone and Telegraph Corporation, cioè Compagnia internazionale dei telefoni e dei telegrafi. Fondata nel 1920 appunto come compagnia telefonica, oggi è, quanto a volume di fatturato, l’ottava ditta in America e la più importante ditta americana in Europa, dove fa il 40% dei suoi affari.
I suoi dipendenti sono 400.000, metà dei quali in Europa; le società che controlla sono 331 in 93 paesi; il suo fatturato globale è di 52.000 miliardi di lire. A tali cifre vertiginose I’ITT è arrivata negli ultimi vent’anni sotto la guida di Harold S. Geneen, che ne ha allargato l’ambito di attività attraverso una serie di acquisti spettacolosi, che hanno investito il settore alberghiero, le assicurazioni, le telescriventi, i cosmetici, l’automazione, l’attrezzatura elettrica, l’alimentazione e naturalmente le telecomunicazioni…
Fin qui potrebbe sembrare che si tratti di un caso, benché aberrante, di sviluppo industriale. Ma l’esposizione di Sampson e ben altro: essa s’inoltra infatti nei meandri della “storia segreta” della ditta, e questa storia segreta è tutt’altro che tranquillizzante. Sampson rivela che al momento della presa del potere da parte dei nazisti, l’ITT si accordò con Hitler, pose alla testa della sua filiale tedesca un generale delle SS e riuscì a ricavare enormi guadagni dal riarmo della Germania; ricostruisce i rapporti dell’ITT con la ClA e racconta le azioni di spionaggio in comune ai danni degli stati dell’Est; spiega come TÌTT sia sempre riuscita a eludere la legislazione americana anti-trust grazie alla corruzione e alla complicità di persone influenti e attive presso il governo e la magistratura americana; mostra le sue collusioni con l’amministrazione Nixon; spiega il piano di un golpe contro Allande al momento della sua ascesa alla Presidenza cilena elaborato per la CIA…
In altre parole, Sampson mostra il diffondersi tentacolare del colosso multinazionale in tutto il mondo (Italia compresa), illustra le sue fosche complici, la sua capacità di influenzare in modo determinante le scelte politiche e economiche dei vari governi, di premere insomma nella direzione di quel “tecnofascismo” che molti sentono alle porte. Il libro di Sampson è una appassionante ricognizione dei fatti, un grido di allarme e un perentorio ammonimento.

Imperatrice Nuda – La Scienza Medica Attuale Sotto Accusa

Imperatrice Nuda – La Scienza Medica Attuale Sotto Accusa

Autore/i: Ruesch Hans

Editore: Rizzoli

prima edizione.

pp. 320, Milano

L’attuale ”scienza medica”, dinanzi alla quale s’inchinano popoli e governi, è immaginata come una dea onnipossente e bellissima su cui non devono permettersi di alzare lo sguardo. Se avessero il coraggio di farlo, vedrebbero che la loro imperatrice è nuda e orrenda.
Solo Hans Ruesch, l’autore di un romanzo come Paese delle ombre lunghe di cui si sono vendute finora due milioni e mezzo di copie in tutto il mondo poteva scrivere questo libro, che, pur leggendosi come un romanzo appassionante, romanzo non è: «Purtroppo», precisa l’autore. Imperatrice nuda è una spietata, documentatissima requisitoria contro la cosiddetta «ricerca» attuale, impostata su un metodo che l’autore, insieme con un gran numero di medici e scienziati tra i più eminenti, considera non solo disumano ma antiscientifico: quello delle prove sugli animali, che oltre ad essere crudelissime, sono controproducenti, perché inattendibili. Ossia forniscono continuamente informazioni errate, con grave danno per l’umanità e ad esclusivo beneficio di chi fabbrica e smercia la pletora di sempre nuovi prodotti, autorizzati appunto in base a tali prove fallaci, finché si rivelano dannosi. Allora vengono rimpiazzati da altri prodotti, non meno dannosi, perché perfezionati con la medesima metodologia. Alla base di tutto, meschini interessi pecuniari,se si può definire meschino un giro di centinaia di miliardi. Ma oltre la spinta degli interessi materia li, ve n’è un’altra, che ha tutt’altre cause, profondamente radicate nella psiche di molti sperimentatori. Impressionante la documentazione presentata dall’autore, perché ricavata da quanto pubblicato o dichiarato ufficialmente dagli stessi responsabili: quindi irrefutabile.
Perché solo Hans Ruesch poteva scrivere un libro simile? Anzitutto, perché la sua conoscenza approfondita di varie lingue svizzero di nazionalità, è scrittore di lingua inglese, tedesca, francese e italiana gli ha dato l’accesso ai testi scientifici e agli scambi d’idee con medici e studiosi di tutto il mondo occidentale nella lingua originale. In passato, il Ruesch ha diretto una collana di pubblicazioni di medicina divulgativa, e studioso di lunga data di zoologia e sociologia, e persino i suoi romanzi rappresentano un documento così attendibile da essere stati inclusi nei testi d’insegnamento di vari paesi, tra cui gli Stati Uniti e la Germania. L’Imperatrice nuda è il primo libro che dà una visione globale e rivela tutti i retroscena di uno dei più scottanti problemi attuali.

Racconti dei Saggi Sufi

Racconti dei Saggi Sufi

Autore/i: Gougaud Henri

Editore: L’Ippocampo

traduzione dal francese di Fabrizio Ascari.

pp. 198, nn. illustrazioni a colori, Milano

«Questo libro non è fatto per essere letto, ma per essere frequentato come un amico intimo, segreto. Potete chiedergli di nutrirvi, esso vi nutrirà, di illuminarvi, esso vi illuminerà, di commuovervi, di giocare, esso farà con voi il gioco più misterioso del mondo, quello del caso che non esiste. Tenete questo libro accanto a voi. Apritelo ogni tanto, come si va a trovare un amico. E se avrete bisogno di un consiglio, di un lume sul vostro percorso intimo, chiedeteglielo, per mero gioco. Chiudete gli occhi. Aprite il libro. Aprite gli occhi. Ringraziate chi volete…» (Dall’introduzione di Henri Gougaud)

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  • Yunus
  • Pregare
  • Il pane
  • Jayda
  • La formica innamorata
  • Il patto della taverna
  • Lo schiavo
  • Il segreto
  • La carovana
  • La tavoletta del geomante
  • Il malandrino
  • I dotti e il leone
  • L’estasi
  • Le babbucce di Abu Kacem
  • Una parola diabolica
  • La barba
  • L’ubriaco
  • I due sognatori
  • La porta
  • I quattro volti volti di Fahima
  • Il vero amante
  • La riunione delle farfalle
  • Majnum
  • La tempesta
  • La macchia
  • La crepa
  • Nurudin il cordaio
  • Un’idea del mondo
  • Il regno e lo schiavo
  • Due risposte di Ayaz
  • La pietra di Salomone
  • Parola di mendicante
  • La voce delle sabbie

La Volpe d’Oro

La Volpe d’Oro

Autore/i: Andrzejewski Jerzy

Editore: Edizioni Theoria

prima edizione, traduzione di Anna Vivanti Salmon, Biblioteca di letteratura fantastica 18, titolo originale: Zloty Lis.

pp. 80, Roma

In una casa qualunque un bambino di cinque anni vede dentro al suo armadio una volpe d’oro. Non c’è molto di più nella trama di questo racconto toccato dalla grazia, forse uno dei più intensi che siano mai stati scritti sulle paure e le visioni dell’infanzia; un libro che ci fa entrare nella testa di un bambino nei giorni della fine delle illusioni. Acquattata dentro l’armadio la magnifica volpe si nega alla vista dei genitori che vengono chiamati a certificare la realtà della visione del piccolo Lukasz, nella penombra della sua stanza profumata di giocattoli e di matite. Se nelle tenerissime conversazioni con Lukasz la volpe appare concreta quanto un pezzo di pane o una pantofola, nelle parole degli adulti essa diventa una semplice fantasticheria, un’allucinazione, un incidente nel percorso che porta alla maturità: il loro «terzo occhio» è ormai una pupilla bianca e solo attendono che il giovane Lukasz si decida a varcare anche lui la soglia verso il mondo dei ciechi-adulti. Alla fine, la loro logica avrà la meglio; tra le prese in giro del fratello e i rimbrotti del padre, Lukasz abbandona pian piano la sua volpe e solo la madre saprà stargli vicino in questo malinconico trapasso verso «il principio di realtà».
È in uno stato di inquietudine, con un intero mondo che gli vacilla nella testa, che Andrzejewski scrive La volpe d’oro: siamo alla metà degli anni ’50, gli anni del «disgelo», quando lo scrittore vede liquefarsi in sè la fiducia nelle magnifiche sorti dello Stato comunista. La letteratura gli offre un mezzo simbolico di salvezza e di espiazione e il suo sarà un «mondo salvato dai ragazzini», dalle loro rudimentali utopie, dal loro entusiasmo caparbio che non a caso irrompono nelle migliori tra le sue opere di quegli anni, come Le porte del paradiso o La bella messe, accanto alla Volpe d’oro, suo capolavoro.

Nato a Varsavia nel 1909 Jerzy Andrzejewski è morto il 19 aprile 1983. Ebbe rapporti contraddittori col regime comunista in Polonia e dopo aver ricoperto importanti incarichi istituzionali ebbe una crisi di profondo rigetto verso la sua attività pubblica e lo stato comunista. tra le sue opere ricordiamo Viene travalicando i monti (Jaca book 1983), Le porte del paradiso (Sellerio 1988) e il romanzo Cenere e diamanti (Lerici 1961), reso celebre dalla riduzione cinematografica di Andrzey Wajda.

Un’Esperienza Personale

Un’Esperienza Personale

Titolo originale: Kojinteki na Taiken

Autore/i: Ōe Kenzaburō

Editore: Garzanti Editore

prime edizione, traduzione dal giapponese di Nicoletta Spadavecchia.

pp. 208, Milano

Tutti lo chiamano Tori-bird perché come un uccello è sempre in fuga da tutto e da tutti. Subito dopo il matrimonio era scappato di casa e per quattro settimane di seguito si era ubriacato, minando per sempre la propria salute. Ora il destino lo ha posto di fronte a un caso che sembra troppo superiore alla sue possibilità: suo figlio è nato con una grave malformazione cerebrale. Sbagliando, i medici dicono che il bambino morirà oppure, nella migliore delle ipotesi, che potrà avere solo una vita vegetativa.
A volte Tori-bird si augura che il neonato muoia subito. Ma è davvero questo che vuole? Non è forse un altro modo per fuggire dalla realtà, come sempre? Del resto, se qualcosa lo trattiene sull’orlo del baratro, è proprio il pensiero di quell’infelice, della sua lotta solitaria. Ormai lo stesso destino lega padre e figlio: o la salvezza o la morte. Solo alla fine di una sconvolgente avventura interiore Tori-bird troverà la forza di decidere.
Uscito nel 1964, Un’esperienza personale segna l’inizio del filone autobiografico che il grande scrittore seguirà negli anni successivi: il figlio menomato del racconto è infatti il figlio stesso di Kenzaburō Ōe (oggi è diventato uno dei più grandi compositori del suo paese).
Un’esperienza personale – oltre a essere una puntuale metafora del Giappone post-bellico – si spalanca a una pluralità di livelli di lettura. La parabola del piccolo uomo alle prese con sé stesso e con il proprio dramma famigliare diventa una spietata analisi della condizione umana nel secolo di Hiroshima: profondamente segnata da incubi e tragedie collettivi, pronta a gridare l’assurdità della sofferenza, e tuttavia in grado di ritrovare un nocciolo insopprimibile di speranza.

Kenzaburō Ōe, romanziere, saggista e critico, è nato nel 1935 in un piccolo villaggio dell’isola di Shikoku e si è laureato in letteratura francese all’università di Tokyo. È stato insignito del Premio Nobel per la letteratura 1994, del Premio Mondello 1993 e del Premio Internazionale Grinzane Cavour 1996. Garzanti ha pubblicato il romanzo Il grido silenzioso (1987) e i racconti Insegnaci a superare la nostra pazzia (1992).

A Tavola con le Religioni

A Tavola con le Religioni

Autore/i: Salani Massimo

Editore: EDB – Edizioni Dehoniane Bologna

pp. 304, illustrazioni a colori, Bologna

Trovarsi di fronte a un ebreo o a un islamico che rifiuta di mangiare carne di maiale o di bere alcolici è spesso il primo modo con cui l’italiano medio si rende conto delle differenze religiose. L’osservanza dei divieti alimentari caratterizza quasi tutte le religioni; solo il cristianesimo non conosce un codice alimentare vero e proprio. È dunque possibile partire dal cibo e dalla tavola per capire le religioni. Alcune religioni orientano i fedeli verso un regime alimentare che non contempla alcun tipo di carne: il vegetarianesimo è il tratto più comune di induisti, buddhisti e jainisti: se l’islamismo proibisce solo alcuni tipi di carne, l’ebraismo si distingue per una normativa alimentare dettagliata e obbligante su diversi aspetti. Il volume mette in luce caratteristiche e differenze, indagando sui «perché» delle scelte alimentari meno condivise dai cristiani e tentando così una conoscenza delle religioni sotto una luce un po’ insolita, ma centrale per il comportamento e la cultura. Mettere assieme norme alimentari e aspetti teologici, ricette e tradizioni, può essere un modo nuovo e concreto per capire la società sempre più pluralistica in cui viviamo.

Massimo Salani è laureato in storia con una tesi sui padri della Chiesa, insegna Antico Testamento e Nuovo Testamento nella scuola di formazione teologica della diocesi di Pisa e collabora attivamente ai Colloqui su Origene tenuti a Pisa; ha pubblicato contributi sui periodici Annali di storia dell’esegesi, Adamantius, Quaderni Stenoniani.

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Introduzione

Le Religioni dell’Oriente

Induismo
Buddhismo
Jainismo

  • Le norme alimentari
  • Gli aspetti teologici
  • Questioni aperte
  • Le ricette

L’Islamismo

  • La religione
  • Le norme alimentari
  • Gli aspetti teologici
  • Questioni aperte
  • Le ricette

L’Ebraismo

  • La religione
  • Le norme alimentari
  • Gli aspetti teologici
  • Questioni aperte
  • Le ricette

Il Cristianesimo

  • La religione
  • Le norme alimentari
  • Gli aspetti teologici
  • Questioni aperte
  • Le ricette

Ecumenismo a tavola

Approfondimento

  • I miti
  • La filosofia antica
  • La chiesa antica
  • Carnevale e quaresima

AUM • l’Alfabeto Perduto di Adamo

AUM • l’Alfabeto Perduto di Adamo

Autore/i: D’Amato Gennaro

Editore: XPublishing

prefazione dell’autore.

pp. 304, nn. illustrazioni b/n, Roma

Non esiste un saggio che sia più ricco di analisi dell’antico simbolismo tradizionale. L’Autore vi ha posto grande saggezza e intuizione, associata a una profonda erudizione nelle Arti umane. Scritto nel 1913, nonostante uno stile un po’ arcaico, mantiene inalterato il suo fascino e il suo valore, non essendo stato raggiunto, nella sua capacità di svelamento dei simboli, degli archetipi e del senso “nascondente” delle lingue umane, da nessuna pubblicazione successiva. Pertanto è ancora oggi strumento assolutamente indispensabile per chi voglia capire le profonde trame che un Ente Superiore ha posto nella sua unica forma di linguaggio: il simbolismo. Scrive l’Autore: «Sempre cercai di rendermi conto dello spirito della forma nelle immagini bizzarre, geroglifiche, geometriche dei primitivi, e a lungo andare, studiandole con interesse, mi persuasi che le apparenti stranezze avevano un significato e acquisivano ragion d’essere e seria spiegazione in un Principio Fondamentale, misteriosamente ricoperto d’un fitto velo simbolico fin dai tempi preistorici. Vedremo documenti e toccheremo con mano che v’è stata una vera e propria scienza in un periodo lontano, preistorico per noi, e che di là parte quel fondo di sapienza alla base della conoscenza umana».

Gennaro d’Amato, (Napoli 1857 – Genova 1937). Saggista e pittore si dedicò alla studio del Simbolismo e della Tradizione Primordiale. Pochi raggiunsero il suo livello di interpretazione simbolica e la sua capacità di comunicarne le profonde interrelazioni archetipe attraverso la scrittura. Pubblicò una serie di saggi per l’editore Spotti di Genova: AUM – Principio fondamentale originario delle arti umane, 1913; I documenti archeologici dell’Atlantide, 1924; L’inizio del sapere e della civiltà, 1925; Il processo all’Atlantide di Platone, 1930. Opere destinate a divenire pietre miliari nella letteratura esoterica del ’900.

Il Mistero di Orione

Il Mistero di Orione

Autore/i: Bauval Robert; Gilbert Adrian G.

Editore: Edizioni Corbaccio

prologo degli autori, traduzione dall’inglese di Pietro Ferrari, in copertina: Piramidi di Giza.

pp. 352, 29 illustrazioni b/n, nn. illustrazioni b/n, Milano

«Nei secoli precedenti la nascita di Cristo… esistevano sette meraviglie che superavano per fama qualunque monumento. Di quei prodigi, mete ambite da chiunque, ben sei sono scomparsi: i giardini pensili di Semiramide a Babilonia, la statua di Zeus a Olimpia, il tempio di Artemide a Efeso, il mausoleo di Alicarnasso, il colosso di Rodi e il faro di Alessandria.»

Le piramidi d’Egitto sono l’unica meraviglia del mondo antico ancora esistente e continuano a essere il suo più grande enigma.
Perché gli egizi concepirono le piramidi quando non c’è traccia di monumenti simili in epoche precedenti?
Perché le costruirono così imponenti e con tale precisione tecnica?
Perché le sparsero nel deserto invece di raccoglierle in un unico luogo?
Perché, se davvero si tratta di tombe reali, furono costruite di tali dimensioni?
Robert Bauval ha trascorso gli ultimi dieci anni studiando i Testi delle piramidi dai quali emergono collegamenti con gli allineamenti stellari delle piramidi di Giza e i misteriosi sistemi di passaggi e gallerie della piramide di Cheope. Insieme ad Adrian Gilbert ha scoperto la chiave di interpretazione del progetto che è alla base della costruzione delle piramidi.
Sullo sfondo della recente scoperta, molto pubblicizzata, della porta segreta nella Grande Piramide, rimasta chiusa per 4500 anni, e delle speculazioni su cosa possa celare, Il mistero di Orione è estremamente attuale.
Avvincente e affascinante ci conduce attraverso la storia dell’Antico Egitto a una conclusione rivoluzionaria, alla spiegazione del grande mistero delle piramidi e di tutta l’era che le racchiude.
Una rivelazione che cambierà la nostra percezione della civiltà egiziana per sempre.

Robert Bauval è nato in Egitto nel 1948. Ingegnere edile, nutre da lungo tempo un profondo interesse per l’egittologia, dato che ha vissuto nella sua terra d’origine e in altri paesi del Medio Oriente per gran parte della sua vita. Negli Anni ’80, ha sviluppato una linea di ricerca che collegava le piramidi e i cosiddetti Testi delle piramidi con l’astronomia, pubblicando diversi articoli sull’argomento e presentando le sue scoperte al British Museum. Il mistero di Orione è il suo primo libro. L’autore risiede in Inghilterra con la moglie e due figli.

Scrittore e consulente editoriale freelance, Adrian Gilbert ha fondato nel 1991 la Solos Press, una piccola casa editrice, specializzandosi nel misticismo cristiano, lo gnosticismo e la tradizione ermetica dell’Egitto. Dopo più di vent’anni di ricerche sull’Antico Egitto, Gilbert considera le scoperte esposte nel Mistero di Orione di cruciale importanza per la comprensione dell’età delle piramidi.

L’Etica di Cartesio

L’Etica di Cartesio

Autore/i: Verga Leonardo

Editore: CELUC – Cooperativa Editrice Libraria

pp. 168, Milano

L’affermazione comune che Cartesio non ci abbia dato una morale è vera solo nel senso che egli non è riuscito ad elaborare quella morale che, secondo un suo piano originario, doveva sorgere sulla base di una medicina nuova, che metteva a profitto la fisica particolare dell’uomo.
Ci ha però dato un’etica che potremmo considerare di ripiego, le cui linee generali si possono individuare nel suo epistolario. Il libro prende l’avvio proprio da tale ridimensionamento subito dal progetto morale cartesiano, per passare poi ad analizzarne i principi generali, i temi fondamentali delle passioni e delle virtù. L’etica di Cartesio appare così caratterizzata da una interna unità, che essa trova nella fondazione razionale delle valutazioni morali, e alla quale neppure una materia così complessa come la politica può sfuggire: parte coerente di un sistema che ha il suo centro nel principio di evidenza.

Leonardo Verga insegna Filosofia morale presso l’Università di Trieste. È uno dei più noti studiosi del pensiero filosofico francese del secolo XVII.
È autore di un importante saggio sulla filosofia morale di Malcbram che e di un ampio studio (2 voll., Vita e Pensiero ed.) sul pensiero filosofico e scientifico di Port-Royal e di Antoine Arnauld in particolare.

Anima e Società

Anima e Società

Autore/i: Fromm Erich

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prefazione di Rainer Funk, traduzione di Davide Scalmani, in sovraccoperta: Pierre-Paul Prud’hon, L’unione di Amore e Amicizia (part.) Minneapolis Institute of Arts.

pp. 198. Milano

Erich Fromm era Solito misurarsi con le grandi domande che toccano la nostra vita: che cos’è veramente un essere umano? Che cosa lo lega alla società in cui vive? La personalità di ciascuno di noi è plasmata dalla natura o dalla cultura? Quale senso ha la nostra esistenza nel mondo?
In questo libro, inedito finora in Italia, Fromm risponde, come sempre, in modo penetrante e chiarissimo. Secondo l’autore di L’arte di amare e di Avere o Essere?, la strada da percorrere per arrivare alla vera conoscenza dell’uomo è quella dell’inconscio sociale. Occorre approfondire la ricerca dei fattori generali che influenzano il carattere degli individui nella società contemporanea. In tale modo si riuscirà a costruire un sapere fondato sui bisogni effettivi degli uomini e si porranno le basi per un processo di rinnovamento radicale dell’esistenza umana. Da questo nuovo punto di vista Fromm disegna una critica autenticamente originale della società e dell’individuo e si confronta con un ampio spettro di temi, che vanno dalle teorie di Marx e Freud fino al buddismo zen.
L’egoismo, l’avarizia, la meschina chiusura all’interno dei propri interessi, l’odio per il diverso e le altre ”patologie contemporanee che vengono lucidamente diagnosticate hanno per Fromm un’origine storica ben individuabile.Esse sono state incise nell’anima umana dalla società del falso progresso e dalla sua struttura repressiva. Ma il conflitto permanente tra le esigenze dell’uomo e le esigenze della società non è senza speranza.
Tutti hanno la possibilità di ritrovare se stessi lottando per l’affermazione delle qualità più forti dell’anima: l’amore, la giustizia, la spontaneità, la verità, la comprensione degli altri. La fede nell’esistenza di questo patrimonio smisurato in ciascun essere umano è presente e vitale anche nell’ultimo Fromm, il quale traccia, al termine di Anima e società, un bilancio della propria attività e delle prospettive future della terapia psicoanalitica.

Erich Fromm (Francoforte 1900 – Locarno 1980) ha studiato alle università di Heidelberg e di Monaco, e all’Istituto di psicoanalisi di Berlino., Con Adorno, Horkheimer, Marcuse e altri ha lavorato nell’ambito del famoso Institut fiir Sozialforschung di Francoforte. Ha vissuto negli Stati Uniti dal 1934 e insegnato al Bennington College, alla Columbia, Michigan e Yale University, e all’Universidad Nacional de Mexico. Fra le sue opere più famose, in edizione Mondadori: La crisi della psicoanalisi (1971), Anatomia della distruttività umana (1975), Avere o essere? (1977), Grandezza e limiti del pensiero di Freud (1979), La disobbedienza e altri saggi (1982), L’amore per la vita» (1984), L’arte di amare (1986) e Fuga dalla libertà (1992).

Laura Malipiero Strega

Laura Malipiero Strega

Storie di malie e sortilegi nel Seicento

Autore/i: Romano Franca

Editore: Meltemi Editore

seconda edizione, introduzione dell’autrice, in copertina: Ad amorem, segni per incanto amatorio, dal quinternetto trovato in casa di Laura Malipiero, archivio di Stato di Venezia, Sant’Uffizio.

pp. 168, nn. illustrazioni b/n, Roma

È la vita di Laura Malipiero, veneziana, ricostruita attraverso tre processi per stregoneria. È la storia di una donna: delle sue confessioni, delle sue magie, in un mondo in cui la nuova scienza fa la sua apparizione tra viaggiatori, fattucchiere, cerusichi, avventurieri, manoscritti magici proibiti. È una storia di streghe: donne speciali che esplorano le misteriose corrispondenze tra gli oggetti, le piante, gli animali, gli astri; e costringono gli spiriti ad obbedire alla loro volontà. È la storia di una donna che le forze dell’Inquisizione vogliono soffocare dentro il suo “corpo in disordine”, nel ruolo di vittima. Ma attraversando le sue sofferenze, Laura Malipiero costruisce e difende, tra malie e sortilegi, lo spazio della sua libertà.
Questa biografia conduce il lettore verso se stesso attraverso la storia di una donna che avrebbe voluto “volare con le piume dei venti”.

Franca Romano insegna Storia delle Tradizioni Popolari all’Università “La Sapienza” di Roma. Tra le sue opere: Guaritrici, veggenti, esorcisti (1987).

La Meditazione Trascendentale

La Meditazione Trascendentale

Storia, indirizzi e significato della meditazione trascendentale – Gli effetti psicologici e fisiologici sull’uomo – Come prevenire la criminalità e l’abuso di alcool e fumo – Un’arma contro la droga

Autore/i: Viziale Enrica

Editore: Casa Editrice Meb

introduzione dell’autrice.

pp. 152, ill. b/n, Torino

Innumerevoli sono le vie per ampliare la conoscenza di se stessi e della realtà che ci circonda.
Una di queste è la Meditazione Trascendentale, una pratica che racchiude nella sua facile applicazione la esperienza letteraria, filosofica, mistica, religiosa e sociale di millenni.
In essa, infatti, concorrono gli insegnamenti più genuini della civiltà orientale oggi sempre più compresa ed avvicinata dal mondo occidentale.
In un’epoca in cui stress, ansie e tensioni logorano mente e corpo dell’uomo, la Meditazione Trascendentale si pone come un messaggio concreto di distensione e di raggiungimento della pace interiore.

Nata a Torino, laureata in lingua e letteratura inglese, Enrica Viziale è un’apprezzata scrittrice e traduttrice. La sua profonda fiducia nelle capacità psichiche umane contemperata da un’innata avversione verso tutto ciò che non è sufficientemente analizzato e dimostrato ne fa una ricercatrice perspicace, meticolosa ed accurata. Nonostante il rigore scientifico, il soggetto dei suoi studi, l’uomo, non è mai analizzato freddamente e soprattutto mai parzialmente. Egli è visto nella sua interezza ed i suoi aspetti sono studiati sia sotto il punto di vista psicologico e sociologico che fisiologico e filosofico.

La Droga Sono Io

La Droga Sono Io

Pensieri di un eccentrico

Autore/i: Dalí Salvador

Editore: Castelvecchi Editore

prima edizione, traduzione dal francese di Tiziana Lo Porto, titolo originale: Pensèes et anecdotes, collana: I Timoni n° 5.

pp. 162, illustrazioni b/n, Roma

“Dalí è un genio”, proclamava lo stesso Dalí. I pensieri e gli aforismi del Maestro raccolti in questo libro (di cui molti inediti) sono inconsueti, spiazzanti, surreali e sempre divertentissimi. Che abbiano come oggetto la sua vita, la religione o l’amore, il sesso o l’arte, le provocazioni di Dalí ci danno la migliore chiave di lettura per capire come si sia costruito e affermato il suo mito fino ad oggi. In queste pagine rivive l’ironia irriverente del “più grande cortigiano” dei nostri tempi, perchè Dalí vuole essere solo Dalí, l’artista che ha saputo mostrarsi paradossalmente sobrio nel suo delirio, totalmente sincero nella sua immodestia e assolutamente reale nella sua attività critico-paranoica. Questa raccolta di aneddoti, detti, considerazioni e finti articoli di giornale immortala l’immagine di un uomo che ha sperimentato tutte le combinazioni dell’arte, dalla pittura alla scultura, dal cinema alla letteratura senza mai perdere il punto di fuga, inseguendo la traccia di quell’irrealtà visionaria e sconcertante che contraddistingue la sua vita e la sua esperienza artistica.

Salvador Dalí (1904-1989), pittore, scultore, designer, scrittore e cineasta, è stato uno dei più originali e stravaganti artisti del Ventesimo secolo. Nel 1929 entrò a far parte del movimento surrealista. I suoi quadri sono il riflesso di un mondo onirico che ha reso la sua arte nota e apprezzata in tutto il mondo. Grazie alla sua eccentricità e alla sua genialità è divenuto uno dei personaggi moderni più discussi.

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“Non mi sono mai drogato: la droga sono io”…Salvador Dalí…

Pensare e mangiare secondo Dalí di Robert Descharnes

° Pensare e mangiare secondo Dalí

I. Pensieri

II. Alcuni titoli di opere daliniane

III. Il pro e il contro

IV. Qualce eccentricità daliniana

V. Dalí News

bibliografia