Libri dalla categoria Storia della Chiesa
I Chakras
Come armonizzare i centri energetici
Autore/i: Lattuada Pierluigi; Silveira Marlene
Editore: Casa Editrice Meb
pp. 224, Padova
Un’ampia guida per armonizzare i centri energetici. Ogni manifestazione della materia sembra coincidere con una manifestazione energetica. Il flusso dell’energia nell’organismo scorre pertanto su diversi livelli e lungo percorsi preferenziali: i centri energetici che dirigono tale flusso si comportano esattamente come, nel caso della rete ferroviaria, le stazioni e i centri di controllo e di smistamento.
Questi centri sono stati studiati nella tradizione Indù e descritti con il termine sanscrito Chakras.
Gli autori di questo libro ci offrono un metodo pratico per padroneggiarli. Tale metodo è la Biotransgenetica, che lavora con i Chakras risvegliandoli, attivando in noi diversi stati di coscienza connessi con i diversi livelli e consentendoci così di padroneggiare i nostri bisogni, le nostre emozioni, le nostre qualità e attitudini.
Itinerari Magici d’Italia – Una Guida Alternativa
2 • Centro
Autore/i: Gianfranceschi Luciano; La Porta Gabriele
Editore: Edizioni Mediterranee
prefazione di Giulio Brunner, nota degli autori, ricerche iconografiche di Giovanni Platania, con la collaborazione di Laura Cadolino.
pp. 144, nn. tavole e fotografie a colori e b/n f.t., Roma
Questo volume vuole essere una facile guida a compiere «viaggi» di tipo sia fisico che mentale in luoghi che abbiano attinenze con la tradizione ermetica e con quanto di «misterioso» sussiste oggi in Italia. Tale attributo è da intendere in senso non solo storico, ma anche emozionale.
Gli Autori hanno infatti descritto i luoghi prescelti tenendo conto dell’atmosfera locale e indicando al visitatore il modo migliore per gustarla.
Tralasciando la solita serie di informazioni sulle caratteristiche storiche, artistiche e geografiche del luogo, essi spiegano come «entrare in sintonia», e armonizzarsi con esso, fino a percepirne il «sapore», a captarne le «vibrazioni».
I luoghi descritti, sono (purtroppo o fortunatamente?) quasi del tutto sconosciuti al turismo di massa, e per questo gli Autori danno al lettore anche una serie di notizie su come raggiungerli.
Ma proprio il fatto che essi siano rimasti «nascosti» ha contribuito a conservarli intatti, rendendoli più «vivi» degli altri: paesaggi incontaminati, vecchi castelli abbandonati.
Musei semisconosciuti e templi antichi possono offrire al visitatore impressioni e sensazioni meravigliose.
Le foto di: Le catacombe di S. Callisto, La via degli Inferi, la nave dei Templari, La porta ermetica, Il museo delle anime dei defunti sono di Giovanni Platania.
Luciano Gianfrangeschi, nato nel 1944, è un giornalista e scrittore specializzato in divulgazione parascientifica e fantastica. Collabora al «Giornale dei Misteri», a «L’Intrepido» e ,«II Monello» con interessanti rubriche su questi argomenti. Collabora anche alla RAI-TV.
Gabriele La Porta, nato nel 1945, è programmista della RAI-TV e capo rubrica del Dipartimento Scuola Educazione. Insegnante di Filosofia, collabora con articoli a sfondo esoterico e magico a «La Domenica del Corriere», «Re Nudo» e «Il Giornale dei Misteri».
Prefazione di Giulio Brunner
Nota degli autori
- Tullia e la sua lampada
- Le Catacombe di San Callisto
- Il Museo d’Oltretomba
- Il Mitreo di San Clemente
- La Basilica Pitagorica
- La Domus Aurea
- La nave dei Templari: l’Aventino
- La Porta Ermetica
- Il monumento alle civette
- Il Piazzale dei Miracoli
- I Cavalieri del Tau
- Il Sacrobosco di Bomarzo
- Al mio bel castello…
- Saturnia: vacanze d’inverno, gratis e miracolose
- San Leo: la rocca nella roccia
- Malacologia
- La Via degli Inferi
- Villa Adriana: la villa cosmica
- Capranica: un museo all’aperto
La Presenza di Gesù tra i Suoi nella Teologia di Oggi
Autore/i: Povilus Judith M.
Editore: Città Nuova Editrice
presentazione di M. Bordoni, introduzione dell’autore.
pp. 92, Roma
Vivissima, nella Chiesa primitiva, era la coscienza della presenza di Cristo in mezzo al suo popolo. La promessa del Signore riportata in Mt. 18, 20: «Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, ivi sono io in mezzo ad essi» costituiva, per i cristiani dei primi tempi, una esperienza vitale e gioiosa.
Col passar dei secoli, tuttavia, le varie vicende storiche, costringendo la Chiesa a dover spesso difendere e quindi a precisare meglio altri modi di presenza di Cristo fra i suoi (soprattutto la presenza eucaristica), contribuirono a che questa particolare «presenza» venisse alquanto messa in ombra.
Ed eccoci al nostro tempo. È col Concilio che si trova di nuovo fortemente affermata la presenza di Cristo, oltre che nei sacramenti. nella gerarchia e nella sua parola, anche «fra due o tre riuniti nel suo nome». Da allora vari teologi hanno cercato di scoprire il fondo comune di questi vari modi di presenza o il rapporto che li lega fra loro. È interessante notare che, contemporaneamente alla riflessione degli studiosi, questa unione nel nome di Gesù, con tutte le conseguenze spirituali e sociali che essa comporta, sta diventando una prassi comune a sempre più numerosi gruppi e comunità ecclesiali. Si rivela, inoltre, il fondamento per una autentica «esperienza» di Chiesa. Viviamo in un’epoca in cui tutta l’umanità aspira ad una comunione. Il presente lavoro – che vuole essere un contributo nell’attuale dibattito teologico – evidenzia la «proposta cristiana» per una comunione fraterna fondata sul mistero della presenza di Dio in mezzo agli uomini.
Presentazione
Introduzione
I. Fondamenti biblici e del magistero
Prima sezione: Contenuti biblici
A. Antico Testamento
B. Nuovo Testamento
Seconda sezione: Il magistero ecclesiastico
1) «Mediator Dei», enciclica di Pio XII
2) «Sacrosanctum Concilium» (4 dic. 1963)
3) «Mysterium Fidei», enciclica di Paolo VI (3 sett. 1965)
4) «Unitatis Redintegratio» (21 nov. 1964)
5) «Apostolicam Actuositatem » (18 nov. 1965)
6) «Pcrfcctac Caritatis» (28 ott. 1965)
II. Analisi teologica della presenza di Gesù in mezzo
Prima sezione: Una fenomenologia di presenza
Seconda sezione: La presenza di Gesù nella
comunità ecclesiale fra due o più riuniti nel suo nome
III. Dimensioni sociologiche ed ecclesiologiche
Prima sezione: Implicazioni sociali
A. Fondamento antropologico
B. Conseguenze sociologiche
Seconda sezione: Gesù in mezzo e la Chiesa
Conclusione
Bibliografia
Guerre Sessuali – Alle Radici dell’Infedeltà
Titolo originale: Sperm Wars – Infidelity, Sexual Conflict and Other Bedroom Battles
Autore/i: Baker Robin
Editore: Baldini & Castoldi
prefazione dell’autore, traduzione dall’inglese di Leonardo Dehò.
pp. 392, Milano
Forse non tutti sanno che:
– il 10% dei bambini sono allevati da un uomo che non è il loro padre genetico, anche se crede di esserlo
– meno dell’1% degli spermatozoi eiaculati da 1 un uomo è in grado di fecondare l’ovulo; il rimanente 99% serve solo a ingaggiare guerre sessuali con spermatozoi di altri uomini;
– un uomo o una donna, che si trovino nel deserto o in una modernissima città, avranno da due a tremila rapporti sessuali in tutta la loro vita;
– raramente le scappatelle vengono scoperte e anche i tradimenti di lunga durata hanno solo il 50% di probabilità di essere smascherati.
Guerre sessuali è il risultato di anni di rigorose ricerche e ci aiuta a com rendere il nostro comportamento sessuale ne a sua complessità e, a volte, apparente perversità.
Robin Baker è docente di zoologia alla Scuola di Scienze Biologiche dell’Università di Manchester.
È autore di numerosi libri e di oltre cento saggi a carattere scientifico.
Satanismo
Autore/i: von Warhen Rudolf
Editore: Edizioni Corbaccio
prefazione dell’autore, traduzione dal tedesco di Mario Ginori.
pp. 324, 6 tavole b/n f.t., illustrazioni b/n, Milano
Streghe e Stregoni
La storia degli adoratori del diavolo, in tutti i Paesi, dalla caligine medioevale sino al 1700.
I Sabba Tenebrosi
I paurosi e irreali convegni notturni che raccoglievano i folli del satanismo al compimento di riti inumani.
I Tribunali dell’Inquisizione
che torturavano e facevano ardere streghe e stregoni su tutte le piazze d’Europa.
Prefazione
- La bolla «Summis desiderantes» e le sue conseguenze
- Il Sabba
- Il processo inquisitoriale di satanismo
- La stregoneria nell’Alta Italia
- Il Satanismo in Francia
- Due giudici: Nicola Remy e Gastone De Lancre
- L’autodafè di Logrogno
- Il processo di Gauffridi
- Urbano Grandier
- La stregoneria tedesca
- La strega di Wehlitz
- La fine di una superstizione
Parapsicologia della Vita Quotidiana
Avventurarsi razionalmente nelle dimensioni sconosciute della realtà
Autore/i: Talamonti Leo
Editore: Rizzoli
introduzione dell’autore.
pp. 208, Milano
Chi può affermare seriamente di non aver mai fatto, in vita sua, l’esperienza di un fugace contatto mentale telepatico; di non essere mai stato turbato da un immotivato presentimento che le circostanze hanno poi giustificato in pieno; di non essere stato colpito almeno una qualche volta dal concatenarsi inatteso e stupefacente di circostanze improbabili quant’altre mai, e dense, per di più, di significati simbolici allusivi? Eventi come questi, per semplici e usuali che siano, non potranno mai ricevere una spiegazione esauriente e persuasiva nell’ambito dei vigenti schemi di pensiero. Per poteri i inquadrare in maniera razionale non basta ampliare gli attuali orizzonti della scienza; occorre anche rieducare il pensiero, disancorandolo da quel rigido schematismo positivistico che fu ereditato dal secolo scorso, ma che tende a perpetuarsi in svariate forme. Questo libro – dovuto alla penna di uno scrittore brillante che è anche un attento studioso della problematica paranormale, su cui ha pubblicato saggi ormai diffusi nel mondo – è stato scritto, appunto, nell’intento di sollecitare una tale auspicata apertura degli orizzonti mentali e scientifici. Esso è il risultato di una ricerca che si è protratta per oltre un quarto di secolo, e che tendeva a raccogliere il maggior numero possibile di testimonianze su eventi paranormali spontanei da parte dei loro stessi protagonisti.
Risultato: più di 800 lettere pervenute in un arco di circa 27 anni; ed è in quella massa che sono state scelte, per raccoglierle in questo libro, le più significative. Ognuna di esse contiene il resoconto di uno o più frammenti di vita vissuta all’insegna dell’incontro con l’ignoto; e se si pensa in quante versioni innumerevoli può presentarsi un incontro del genere, si avrà un’idea della loro varietà e ricchezza! È un dialogo vivo e appassionante con un pubblico quanto mai vasto ed eterogeneo; un coro di voci che ci parlano di cose insolite: di quelle che di solito si usa tenere nascoste, tranne che a pochi intimi. Una sorta di mosaico, infine, dal cui disegno emerge un significato chiarissimo; esso ci dice che l’elemento paranormale non rappresenta qualcosa di intruso o di estraneo all’esistenza comune; è semplicemente l’aspetto sotterraneo e quindi meno evidente, ma tuttavia onnipresente, della natura e della vita. Ci mostra anche con chiara evidenza quanto sia ancora estesa la giurisdizione dell’ignoto in questa seconda metà inoltrata del ventesimo secolo, e come la scienza sia lungi dall’aver chiarito gli enigmi fondamentali che interessano l’uomo. Pagine che leggerete d’un fiato, ma su cui sarete indotti, in seguito, a meditare a lungo.
Leo Talamonti è nato in Abruzzo e risiede a Roma. Ufficiale di carriera per pochi anni e fino al 1947 nel Corpo di Commissariato dell’Aeronautica militare, abbandonò in quell’anno il servizio permanente per darsi al giornalismo. Seguendo la vocazione suggeritagli da un particolare indirizzo di studi, si specializzò nella divulgazione di una certa problematica psicologia e caratterologica della quale ebbe modo, in seguito, di occuparsi anche in sede scientifica e sperimentale. Ampi suoi cicli di saggi e inchieste a vasto raggio su fenomeni paranormali sono apparsi, dagli anni Cinquanta in poi, in periodici italiani e stranieri a diffusione larghissima, suscitando un’eco immancabile di consensi calorosi. In anni più recenti, parecchi contributi di studio dell’A. sono stati accolti in riviste scientifiche italiane e straniere. Nel 1972 dette vita alla rivista di divulgazione scientifica Scienza e Ignoto, la cui direzione ha poi abbandonato per tornare all’attività che gli è più congeniale: la saggistica. In volume ha pubblicato nel 1966 Universo Proibito, subito acquistato da numerosi editori stranieri; nel”1968 Guida al Carattere, che è poi apparso anche in edizione spagnola, e di recente (1974) La mente senza frontiere. r: in corso di pubblicazione il volume Gente di frontiera: una raccolta di profili di persone abituate a vivere ai confini dell’universo ultrasensibile.
Nietzsche – L’Uomo e la Sua Filosofia
Titolo originale: Nietzsche – The Man and His Philosophy
Autore/i: Hollingdale Reginald John
Editore: Ubaldini Editore
prefazione dell’autore, traduzione di Giuseppe Sardelli.
pp. 308, Roma
Nietzsche divenne, già durante la sua vita, un personaggio di proporzioni quasi mitologiche, ed è stata sempre e universalmente riconosciuta la sua importanza come araldo della «rivalutazione» culturale e spirituale del nostro secolo; l’interesse nella sua opera, anziché scemare man mano che ci siamo allontanati dal suo tempo e dal suo secolo, è aumentato da quando abbiamo constatato il verificarsi di quella “débâcle” da lui profetizzata; dal 1945 in poi, soprattutto, l‘attenzione degli studiosi si è rivolta a Nietzsche con più impegno e rispetto che mai. Pur tuttavia, ancor oggi si travisa, dandone una interpretazione a volte oscurata” da fantasie mitologiche, quello che è il vero carattere della filosofia nietzschiana e il suo rapporto con le forze distruttive del nostro tempo, il significato vero di espressioni come “il superuomo” e “la volontà di potenza”, la natura dell’attacco al cristianesimo, le basi e le ragioni della sua aspra contesa contro il “Reich” ed il suo poeta nazionale Wagner, e infine la personalità stessa di Nietzsche.
R. J. Hollingdale ci ha dato una nuova e concisa storia della vita e del pensiero di Nietzsche alla luce delle più moderne indagini critiche per la maggior parte accessibili soltanto in Germania. Nella prima parte della sua opera, Hollingdale ci descrive la evoluzione di Nietzsche da pio figliolo di un pastore di campagna a professore universitario che, a soli ventiquattro anni, ha già concepito le fondamenta della sua più matura filosofia. Nella seconda parte ci descrive il decennio di Basilea ed esamina.
l’amicizia prima e la rottura poi con Wagner, l’atteggiamento di Nietzsche nei confronti della filosofia di Schopenhauer e i suoi debiti di pensiero verso Darwin e la filosofia greca. Gli anni della maturità di Nietzsche, e cioè gli anni dal 1879 al 1889, sono argomento della parte terza: la lotta contro la sua salute cagionevole, le sue peregrinazioni in Italia, Francia e Svizzera, il on rapporto mancato con Lou Salomé e il collasso finale nel 1889.
Accanto ed insieme al racconto della sua vita, l’autore ci offre un “quadro cronologico dello sviluppo del pensiero nietzschiano, dove ogni opera, da «La nascita della tragedia» a «Ecce homo», è vista come uno stadio nella evoluzione di una precisa filosofia nietzschiana: la filosofia della potenza. Si tenta anche un riesame del controverso «Rivalutazione di tutti i valori 55, si dimostrano le qualità di Nietzsche artista e scrittore, e si conduce un breve studio anche delle sue qualità poetiche. Il capitolo finale, «La morte di Nietzsche», chiarisce come sorse e si accreditò la «leggenda di Nietzsche» durante gli anni della sua pazzia.
Così come Nietzsche criticava i tecnicismi filosofici, la presente opera Ii evita e presenta la sua personalità nella forma in cui egli stesso si presentava: cioè, nel linguaggio quotidiano.
Menti Nostrae… – Considerazioni Ascetiche sull’Esortazione al Clero di Pio XII
Autore/i: Giuriato Giacinto M.
Editore: Edizioni Paoline
seconda edizione, introduzione dell’autore.
pp. 200, Roma
In queste «Considerazioni ascetiche sull’Esortazione al Clero di Pio XII» l’A. affronta in trenta interessantissimi soggetti di meditazione una materia teologica e ascetica di valore altamente pastorale.
Ma la tecnica stessa di svolgimento della trattazione ha una sua originalità ed efficacia ben degne di nota. Viene fatto seguire ogni volta ad un esame succinto ma preciso e profondo dello status quaestionis una serie di considerazioni duplice: la prima, imperniata sull’esemplare del Maestro Divino, Sacerdote sommo ed eterno; la seconda, sulla dolce figura della Madonna, Madre a sua volta e del primo Sacerdote e di ogni anima sacerdotale. Un corpo ben distinto di riflessioni si aggiunge per svolgere praticamente ed applicare alla contingente umana esistenza quanto l’ideale ha già illuminato e riscaldato con la sua verità e con la sua stessa concretezza.
Dote quindi precipua di queste riflessioni, dote semplice ma rara, e l’opportunità, umanissima e consolante. Esteso poi e molto adatto e, diremmo, originale e utilissima novità, l’esame di coscienza che conclude la trattazione di ognuno dei trenta argomenti.
Piccolo ma prezioso manuale, queste «Considerazioni ascetiche», di spunti e stimoli per ogni vita sacerdotale e apostolica.
Raggi di Speranza
Passato e futuro dell’Umanità secondo le rivelazioni divine ricevute da Madre Esmeralda
Autore/i: Madre Esmeralda
Editore: Macro Edizioni
prologo di Alberto Bassoli, presentazione e traduzione di Gabriele Rossignoli.
pp. 344, Diegaro di Cesena (FC)
Sono Padre, non sono un carnefice, sono Amore, non sono un giudice, non sono uno che spaventa, un orco, sono l’Essere che con amore, ogni figlio ho creato.
Madre Esmeralda da molti anni canalizza messaggi che con la loro semplicità e forza hanno conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Questa donna, conosciuta ovunque, rappresenta una speranza per tutti coloro che auspicano un cambiamento epocale e dimensionale dove l’uomo possa vivere in pace, armonia e progresso con i suoi simili.
In questo testo sono contenute molte profezie e suggerimenti sui tempi che verranno e sulle probabili catastrofi a livello planetario a cui l’uomo dovrà soccombere prima della grande liberazione e ricostruzione del pianeta secondo i principi dell’amore incondizionato.
Madre Esmeralda ha una MISSIONE: ogni messaggio, ogni esperienza, ogni gesto, tutto ha una finalità, trasmettere l’AMORE DIVINO. Quest’opera raccoglie 100 messaggi divini da lei ricevuti per chiarire chi siamo, da dove veniamo, qual è lo scopo di questa vita e il futuro che ci attende.
Madre Esmeralda è una mistica sudamericana, una donna semplice che fin da piccola ha il dono di comunicare con un’entità che lei chiama Dio Padre, di dialogare costantemente con Lui e di diffondere la Sua parola in tutto il mondo attraverso i messaggi ricevuti. Sempre attenta ai problemi e alle difficoltà della gente, aiuta, nell’umiltà e nel silenzio della sua casa, migliaia di persone bisognose, dando consigli spirituali e di sapienza, e offrendo la tenerezza del suo grande cuore.
Enrico Fermi, Fisico
Una biografia scientifica
Autore/i: Segrè Emilio
Editore: Zanichelli Editore
prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione con adattamenti a cura dell’autore, titolo originale: Enrico Fermi Physicist, collana: Saggi Zanichelli 11, in copertina: Fermi a 25 anni fotografato da Enrico Persico.
pp. VI-284, nn. illustrazioni b/n f.t., Bologna
Nato a Tivoli il 1 febbraio del 1905, Emilio Segrè è il primo studente che si è laureato con Enrico Fermi; e con Fermi è poi rimasto in stretta amicizia personale e scientifica per tutta la vita.
Dal 1936 al 1938 Segrè ha diretto il laboratorio di fisica dell’Università di Palermo. Poi ha iniziato la “fase americana” della sua vita e della sua attività.
Dapprima ha lavorato come fisico all’Università di California, a Berkeley. Durante la Seconda Guerra Mondiale ha diretto un gruppo di studio al laboratorio di Los Alamos dove venne costruita la bomba atomica.
Nel 1946, infine, è tornato come professore di Fisica all’Università di California dove insegna tuttora.
Dal 1934 in poi Segrè s’è dedicato alla Fisica Nucleare: in un primo tempo collaborò con Fermi alle ricerche sui neutroni, contribuendo alla scoperta dei neutroni lenti: più tardi s’interessò di radiochimica e partecipò alla scoperta dei nuovi elementi chimici tecneto, astato e plutonio. Nell’ambito della Fisica delle particelle Segrè si è occupato delle interazioni fra nucleoni, dei relativi fenomeni di polarizzazione, degli antinucleoni.
Nel 1959 ha condiviso con O. Chamberlain il Premio Nobel di Fisica per la scoperta dell’antiprotone.
Sono questi, come tutti i “Saggi”, libri di cultura, senza finalità didattiche o tecniche o di espressione letteraria, ma con l’unico scopo di presentare, riassumere o proporre delle idee. Ma i “Saggi Zanichelli”, senza porre alcun limite prestabilito al campo dei loro interessi culturali, vogliono distinguersi per una sfumatura che li avvicina e li aggancia alle altre pubblicazioni caratteristiche della Casa Editrice: si muovono sulla zona di confine tra la cultura generale e le materie specifiche, di insegnamento o di interesse professionale, cui sono dedicati i libri tradizionali della Casa Editrice Zanichelli, cioè matematica, fisica, chimica, biologia, storia, linguistica. Qualcosa di questi interessi specifici vorremmo trapelasse sempre anche in questi “Saggi”. “Saggi scientifici”, dunque? Si, se questo si intende non come una delimitazione nella tematica ma come un orientamento con cui affrontare qualunque tema, come una tonalità di fondo che può colorare i più svariati quadri.
Il Premio Nobel I.I.Rabi ha scritto nel 1962: “C’è da augurarsi che, con il crescente per la storia della scienza, si trovi un fedele biografo di Enrico Fermi, capace di darci una biografia integrale di questo genio straordinario, che ne esplori le pubblicazioni scientifiche, ci chiarisca il suo orientamento filosofico e politico, ci descriva lo sviluppo dei suoi interessi, dei suoi gusti professionali…”
Oggi il biografo fedele c’è. E’ un altro Premio Nobel: Emilio Segrè, allievo, collaboratore e amico di Fermi per tutta la vita. L’immagine che ci restituisce, senza forzature agiografiche, con squarci spesso inediti sulla giovinezza in Italia e la maturazione dello “stile” di ricerca, è quella del Fermi-scienziato (oltrechè di Fermi-uomo, come è stato tratteggiato finora). Dall’epoca degli anni venti in cui si corona l’edificio della meccanica quantistica e della fisica atomica al turbinoso sviluppo della fisica nucleare, sullo sfondo drammatico degli anni a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, e agli inizi della fisica delle particelle, il lettore -anche quello profano, grazie alle limpide parole di divulgazione di Segrè- si accosterà alla storia intellettuale di uno dei massimi fisici teorici e sperimentali del nostro secolo, ai suoi metodi e ai suoi risultati.
Prefazione
Capitolo 1. Storia familiare
Capitolo 2. Tirocinio
Capitolo 3. Professore a Roma
Capitolo 4. Emigrazione e anni di guerra
Capitolo 5. Professore a Chicago
Appendice I. Lettere giovanili a Enrico Persico
Appendice II. La radioattività artificiale prodotta dal bombardamento con neutroni (discorso pronunziato in occasione del conferimento del premio Nobel)
Appendice III. Fisica alla Columbia University. La genesi del progetto per l’energia nucleare
Appendice IV. Lo sviluppo del primo reattore a catena
Bibliografia
Indice analitico
I Mistici dell’Occidente IV
Mistici medievali – 2
Autore/i: Zolla Elémire
Editore: Rizzoli
in copertina: Il sassetta, Nozze mistiche di san Francesco e Povertà (part.).
pp. 496, Milano
Il misticismo – afferma Elémire Zolla nell’ampia introduzione premessa a questa antologia – è anzitutto vittima di una cattiva fama, come se si trattasse d’un fenomeno marginale, velleitario, irrazionale, se non proprio dell’atteggiamento tipico di «donne che alternano viaggi ad Assisi e letture di mistici a love affairs accompagnati da declamazione interiore, frequentatori di sette superstiziose, seguaci di partiti di destra con tendenze sanguinarie».
Storicisti, psicanalisti, marxisti, neopositivisti, e lo stesso senso comune gli sono avversi. Ma, rispetto a questo, Zolla rivaluta tutte le ricchezze d’una tradizione che mostra sorprendenti capacità di rinnovarsi nel tempo, che risulta tanto più preziosa alla luce della crisi apertasi con l’età moderna, che ha separato l’uomo dalla natura e compromesso ogni possibilità d’ordine e d’armonia. Il misticismo nasce nel momento in cui «l’individuo si scinde dalla comunità e non viene più da questa naturalmente modellato»; e per questa via si scontra con problemi formidabili, cui cerca di offrire una risposta sempre identica e sempre diversa nel corso dei secoli.
La vasta antologia di autori – illustri e meno noti – presentata nel III e IV volume, testimonia la straordinaria ricchezza e intensità raggiunte dalla speculazione mistica nel Medioevo.
Lapidario Estense
Autore/i: Anonimo
Editore: Bompiani
prima edizione, introduzione e cura di Piera Tomasoni, in sopraccoperta: incisione colorata a mano dall’Hortus Sanitatis di Johannes de Cuba, Moguntiae, Jacobus Meydenbach, 1491, Biblioteca Universitaria di Pavia.
pp. 240, Milano
Parafrasando un titolo di Luis Borges si potrebbe definire questo Lapidario come un “Manuale di geologia fantastica”: analoga la descrizione scrupolosa di virtù e vizi irreali delle pietre, quasi fossero realtà scientifiche. Con la differenza però che i medievali, e quindi l’autore del nostro Lapidario, al potere magico delle pietre credevano; come del resto conferma la lettura del Decameron. Donde l’effetto suggestivo di straniamento e insieme di godimento che produce oggi questa affascinante descrizione di settantotto pietre dalle incredibili virtù: ci si insegna che la pietra gagates permette di distinguere se una pulzella è vergine o no (il lettore vada a vedere e si divertirà); oppure che la celidonia, nata nello stomaco delle rondini piccole, giova ai lunatici, che la iencia o iena, messa sotto la lingua, rende invisibili; che la sarda rende più intelligenti o che la selenite fa recuperare amori e amicizie perdute. Nell’Introduzione, ricchissima di notizie e di dati nuovi, la curatrice Piera Tomasoni, studiando il convergere dei filoni scientifici e cristiano-simbolici nella tradizione dei lapidari, non solo inquadra acutamente l’operazione del nostro anonimo autore, dallo spirito a suo modo pragmatico, ma illumina l’universo fantastico e fabuloso della vita e della cultura medievale, la fiducia nel magico e nei segreti poteri delle forze naturali occulte. (M.C.)
Introduzione
Avvertenza
Lapidario estense
Note
Note al testo
Indice delle pietre
Cor Salvatoris : Guida alla Devozione al Sacro Cuore di Gesù
La devozione al Sacro Cuore di Gesù dalla storia alla dogmatica, dalla esegesi alla liturgia: la summa più aggiornata sull’argomento
Autore/i: Stierli Josef
Editore: Morcelliana
a cura di Josef Stierli, prefazione dell’editore, traduzione di Gino Rampiani, titolo originale : Cor Salvatoris – Wege zur Herz-Jesu-Verehrung.
pp. 236, Brescia
Eminenti Teologi tedeschi fanno qui il punto sugli studi teologici riguardanti la devozione al Sacro Cuore di Gesù: dalla storia alla dogmatica, dalla esegesi alla liturgia.
Un fatto teologico tanto recente come la devozione al Sacro Cuore di Gesù, esige una esposizione generale, che ne spieghi la profonda essenza e si rivolga all’uomo moderno, rispondendo alle nuove esigenze religiose e culturali. Come per la devozione al Sacro Cuore di Gesù fu necessario attendere che i tempi fossero maturi per riceverla, così per un’inquadramento di essa nella Teologia occorreva che altri tempi maturassero, di profondi studio ricerche storiche, di attento vaglio, di pazienti attese e meditazioni.
L’opera che ora la Morcelliana presenta si può considerare una summa dei risultati ottenuti in questo campo, uno stimolo a ulteriori approfondimenti, un libro al quale non potranno non riferirsi lo storico, l’esegeta, il teologo; ma anche il predicatore e il sacerdote in cura d’anima.
Ecco in succinto, i temi trattati: difficoltà che presenta la devozione al Sacro Cuore di Gesù (R. Gutzwiler); il fondamento biblico della devozione al Sacro Cuore di Gesù (H. Rahner); la storia della devozione dall’epoca dei Padri della Chiesa, a S. Margherita Alacoque, ai tempi nostri (H. Rahner e J. Stierli); tesi per una teologia, valori dogmatici e religiosi della devozione (K. Rahner e J. Stierli); commento a testi ecclesiastici e al carattere biblico delle litanie del S. Cuore (R. Gutzwiller). Cor Salvatoris è un invito a meglio comprendere ed attuare le varie forme di devozione in onore del S. Cuore, culto che ha ricevuto anche recentemente un altissimo riconoscimento da S. S. Pio XII, nell’Enciclica Haurietis aquas.
Prefazione
Nota
Richard Gutzwiller
Difficoltà
Hugo Rahner
Fondamenti biblici della devozione al Sacro Cuore di Gesù
Hugo Rahner
Gli inizi della devozione al Sacro Cuore di Gesù nell’età patristica
Josef Stierli
La devozione al Sacro Cuore di Gesù dalla fine dell’età patristica a Santa Margherita Maria Alacoque
Josef Stierli
Gli sviluppi della devozione al Sacro Cuore di Gesù nell’età moderna
Karl Rahner
Alcune tesi per una teologia del Sacro Cuore di Gesù
Richard Gutzwiller
Note ai testi ecclesiastici sul Sacro Cuore di Gesù
Richard Gutzwiller
Carattere biblico delle Litanie del Sacro Cuore di Gesù
Josef Stierli
Valore dogmatico e religioso della devozione al Sacro Cuore di Gesù
Riso e Comicità nel Cristianesimo Antico
Atti del convegno di Torino, 14-16 febbraio 2005, e altri studi
Autore/i: Autori vari
Editore: Edizioni dell’Orso
cura e presentazione di Clementina Mazzucco.
pp. X-856, Alessandria
Questo volume è il risultato di un progetto di ricerca promosso dalla Consulta Universitaria di Letteratura Cristiana Antica. Si è voluto mettere in discussione, attraverso una rilettura diretta delle fonti, l’opinione comune secondo cui la tradizione cristiana, fin dalle sue origini, sarebbe estranea, anzi ostile, al riso e al comico. I contributi offrono un’ampia documentazione, sia sulle riflessioni teoriche relative al riso sia sulle forme del comico adottate e spaziano dalla Bibbia alla patristica, dalla produzione monastica a testi medievali e bizantini, senza trascurare del tutto il mondo classico e quello giudaico, coi quali i cristiani hanno avuto stretti rapporti. Sono stati inoltre affrontati temi particolari, come “il riso del Folle per Cristo”, “la tipologia del teatro comico nei vizi capitali”, “il diavolo beffato”.
Presentazione
Sigle e abbreviazioni
Atti del Convegno
Benedetto Clausi
Il contrastato riso. Giudizi (e pregiudizi) storiografici sul cristianesimo antico
Maria Silvana Celentano
Spazio comico e precettistica retorica antica
Daniele Garrone
Riso, humor e comico nella Bibbia ebraica
Cristina Termini
Isacco, ovvero la dinamica del riso in Filone di Alessandria
Clementina Mazzucco
Riso, ironia, umorismo nel Nuovo Testamento
Anna Maria Grosso
Riso e sorriso in Clemente Alessandrino
Mario Girardi
Dall’esultanza allo sberleffo
Basilio di Cesarea e la tradizione basiliana
Carmelo Crimi
Gregorio Nazianzeno e il riso
Sergio Zincone
“Voi ridete, a me invece viene da piangere” teorici e prassi del riso in Giovanni Crisostomo
Giuseppe Visinà
Classico e cristiano: Ambrogio di Milano e il comico
Elena Giannarelli
Le forme del comico in Gerolamo
Ezio Gallicet
Risus, non cachinnatio (Augustin., Serm., 175, 2, 2): un imperio di Agostino predicatore
Teresa Piscitelli Carpino
Il ridere e il sorridere in Paolino di Nola
Sandra Isetfa
La tipologia del teatro comico nei vizi capitali
Domenico Devolti
Il riso del “Folle per Cristo”
Maria Carmen Viggiani
Il paradosso nei Padri del deserto
Francesco Scorza Barcellona
Forme del comico nei Dialoghi di Gregorio Magno?
Massimo Manca
Modalità del cantico nella Coena Cypriani
Ferruccio Bertini
Spunti di parodia e di comicità in Rosvita. nel Waltharius e nelle raccolte di exempla ad uso dei predicatori
Guido Paduano
Conclusioni
Indice
Altri studi
Marco Ugenti
Nomi che parlano, nomi che deridono
Claudio Bevegni
Osservazioni sul lessico teatrale del “comico” nella letteratura cristiana antica in lingua greca
Remo Cacitti
«Tί ὲστι ὅτι ὲγέλασαϚ». Le motivazioni della gioia del martirio nel cristianesimo antico
Vincenza Milazzo
Il diavolo beffato. Alla ricerca di un motivo agiografico nella più antica letteratura martircale
Renato Uglione
Note sul lessico polemico e parodico di Tertulliano: i neologismi di matrice fonica
Alessandro Saggioro
“Quid rideam? ” (Terl., Spect. 30, 3).
I cristiani e gli spettacoli fra valori tradizionali e istanze salvifiche
Dina Micalella
Giuliano imperatore e il comico
Grazia Rapisarda
Umorismo e vita quotidiana in Zenone da Verona
Valeria Novembri
Gregorio di Nissa e la fisiologia del riso
Elena Cavalcanti
Oltre l’apologetica: ironia, sarcasmo. Irrisione nel De civitate Dei (libri VI- VII) di Agostino
Francesco Trisoglio
Il riso nelle regole monastiche e negli scritti ascetici antichi
Paola Santorelli
Confessioni di un vescovo goloso
(Venanzio Fortunato, Carm. XI, 6.9.10.14.20.22a.23)
Edoardo Bona
Irrisio e spiritalis iocus. Il riso in Gregorio di Tours
Anna Maria Taragna
Il sorriso di Gesù. Una nota sui contaci di Romano il Melodo
Indici a cura di Violetta Rossi
Indice biblico
Indice degli autori antichi
Il Significato della Messa
Titolo originale: Was die Messe bedeutet – Hilfen zur Mitfeier
Autore/i: Schnitzler Theodor
Editore: Città Nuova Editrice
seconda edizione, prefazione, adattamento e aggiornamento per l’edizione italiana a cura di Livio Tescaroli, prefazione dell’autore, traduzione dal tedesco di Stefano Recchi.
pp. 232, Roma
«Agnoscite quod agitis». Rendetevi conto di quello che fate!
Il noto pastore e liturgista tedesco ha scelto questa frase come motto per il suo libro. In modo nuovo e convincente, mostra cosa può significare per l’uomo credente di oggi la celebrazione eucaristica e come questa diventa un evento che plasma tutta la sua vita. Qui si descrive non soltanto quello che è da fare, ma viene anche detto il perché, il come e da quando lo si fa. Qui alla legge si unisce il cuore.
Appoggiato ai risultati in campo liturgico, mostra le fondamenta sulle quali poggia la nostra celebrazione liturgica di oggi. E ciò facendo, non vuole soltanto illustrare lo svolgimento della celebrazione eucaristica ma anche giustificare, spiegare e approfondire la sua struttura e i suoi testi, sempre accompagnato da molteplici stimoli per la meditazione, la riflessione e la preghiera personale. Schnitzler riesce cosi a presentare la Messa come il centro vitale del cristiano e offrire degli aiuti per una viva partecipazione ad essa.
Letture Religiose • Ebraismo – Cristianesimo – Islamismo – Buddismo
Dalle Sacre Scritture delle Grandi Religioni Viventi
Autore/i: Pettazzoni Raffaele
Editore: Parenti Editore
prefazione dell’autore.
pp. 260, Firenze
Dalla prefazione dell’autore Raffaele Pettazzoni:
«I testi raccolti in questo volume appartengono a quattro religioni: l’ebraica, la cristiana, la musulmana e la buddistica. Antiche di secoli e di millenni, esse sono tuttavia le grandi religioni del tempo nostro, quelle in cui oggi si ripartisce la quasi totalità del genere umano.
Ciascuna di queste religioni ha un suo corpo di scritture sacre, canoniche, normative della credenza e della condotta dei fedeli. L’Antico Testamento, il Nuovo Testa; mento, il Corano, il Tipítaka sono le tavole di fondazione, cui ciascuna religione rispettivamente si richiama e sempre si è richiamata nel corso della storia. Da queste scritture fondamentali sono tratti i testi della nostra raccolta.
A queste antiche parole tutti dobbiamo accostarci con reverenza. In esse milioni e milioni di uomini da secoli e secoli hanno creduto e credono e trovano conforto e speranza. Esse sono, per il credente, le parole della sua fede, e per esse egli è portato ad ignorare, a trascurare, a svalutare, le altre.
Tale atteggiamento esclusivo si comprende per la religione, non si giustifica per la cultura. La fede è chiusa nel suo mondo di valori incomparabili; la cultura è aperta al dialogo e alla confrontazione. La fede vuol credere anche a costo d’ignorare; la cultura vuol capire anche a costo di non credere. La fede vuol conoscere una sola religione, la vera; la cultura vuole intendere la religione nelle religioni.[…]»
Architettura Mesoamericana
Autore/i: Gendrop Paul; Heyden Doris
Editore: Electa Editrice
traduzione dai testi originali inglese e spagnolo a cura di Anna Bacigalupo, Paola Cusumano e Massimo Patrizzi, disegni dello Studio di Enzo di Grazia.
pp. 236, riccamente e interamente illustrato in b/n, Milano
Tra il XX secolo a.C. e il XVI secolo d.C., un mosaico di etnie e di popoli diversi (Aztechi, Maya, Olmechi, Toltechi) diede vita alla cosiddetta civiltà mesoamericana, che fiori nella parte meridionale del Messico, nel Guatemala, nel Salvador e in parte dell’Honduras, del Nicaragua e della Costarica.
Fu nel suo insieme una civiltà grandiosa, che seppe creare una scrittura, una matematica complessa, un calendario e un’architettura monumentale, caratterizzata in particolare dalle celebri piramidi tronche. Già in pieno declino all’epoca della conquista spagnola (1521), le culture della Mesoamerica furono brutalmente spente dal colonizzatori venuti d’oltre Atlantico, che cancellarono quanto restava, delle loro tradizioni.
La principale manifestazione artistica era la costruzione di città maestose, i cui centri erano luoghi di culto, case per i centzonteteo, cioè per le innumerevoli divinità. Solo gli strumenti sofisticati di cui dispone oggi l’indagine archeologica consentono di ricostruire gli aspetti di maggior rilievo di quelle civiltà perdute. I documenti più abbondanti e meglio decifrabili sono quelli monumentali: si tratta di complessi archeologici incredibilmente grandiosi, come quelli di Teotihuacan, Tikal, Palenque, eccetera. Con un inappuntabile apparato di note, un’imponente bibliografia, gli indici ed il ricchissimo corredo di immagini, questo volume analizza in modo articolato l’intera parabola dell’architettura mesoamericana, partendo dalle remote origini e dal periodo preclassico (2000-200 a.C.) giù giù sino al periodo postclassico (900-1519 d.C.): una carrellata condotta con estremo rigore scientifico da due specialisti di indiscussa autorità internazionale.
Paul Gendrop, nato in Francia nel 1931, insegna alla Scuola Nazionale di Architettura dell’Università Nazionale del Messico. È specializzato in arte precolombiana, alla quale ha dedicato numerose pubblicazioni, tra cui le più importanti sono: Arte Prehispanico en Mesoamerica, Città del Messico, 1970; L’arte precolombiana dell’America Centrale, Firenze, 1971; El Mexico Antigua – Ancient Mexico, Città del Messico, 1972; A Guide to Architecture in Ancient Mexico, Città del Messico, 1974; Quince Ciudades Mayas, Città delMessico, 1977; Les Mayas, Parigi, 1978.
Doris Heyden, statunitense, già conservatore del Museo Nazionale di Antropologia del Messico, è ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia perle culture e religioni precolombiane. È autrice di un centinaio di saggi sull’arte, la storia e il simbolismo mesoamericani, e ha collaborato alla stesura di numerose opere sugli stessi argomenti.
Sessualità e Vocazione
Per seminaristi dei corsi superiori
Autore/i: Artioli Nerio
Editore: Editrice AGE
introduzione dell’autore.
pp. 156, Reggio Emilia
Dall’introduzione dell’autore Nerio Artioli:
«[…] La sessuologia, soprattutto se intesa nel suo significato più largo e limitatamente all’uomo, è una scienza nuovissima. Una delle componenti della mentalità moderna. Materia, che affonda le radici nel mistero della vita, ha una zona di interesse troppo vasta perché si continui a ignorarne la presenza; Infatti la sessuologia è la scienza del sesso: di quella duplice versione sotto cui si presenta la specie umana. […]»
Testimonianze sul Comunismo – (Il Dio che è Fallito)
Titolo originale : The god that failed – Six studies in Communism
Autore/i: Fischer Louis; Gide André; Koestler Arthur; Silone Ignazio; Spender Stephen; Wright Robert
Editore: Edizioni di Comunità
introduzione di Richard Crossman, traduzioni di Maria Vittoria Malvano, Giovanni Fei, Claudio Gorlier e Anita Rho.
pp. 384, Milano
«[…] Negli anni tra la rivoluzione d’ottobre e il patto Stalin-Hitler accadde che moltissimi letterati , tanto in America quanto in Europa, fossero attratti dal comunismo. Essi non erano dei convertiti “tipici”. Anzi, essendo persone fornite di una sensibilità fuori del comune, essi rappresentavano dei comunisti assolutamente d’eccezione, così come il letterato cattolico è un cattolico d’eccezione. Avevano tutti una profonda percezione dello spirito del tempo, e un’attitudine a sentirne, più acutamente degli altri, le delusioni e le speranze. Perciò la loro conversione esprimeva, in forma esasperata e talvolta isterica, sentimenti che erano condivisi confusamente da milioni di uomini che non sapevano parlare r che sentivano come la Russia fosse “dalla parte dei lavoratori”. In politica l’intellettuale è sempre ritenuto dai suoi compagni di fede una persona un pò “sfasata”. Il suo sguardo si spinge oltre la prossima svolta, mentre essi tengono gli occhi fissi sulla strada; egli arrischia la sua fede puntando su idee incomprensibili agli altri, invece di limitarsi alle realtà quotidiane[…] In questo libro sei intellettuali descrivono il loro viaggio verso il comunismo, e il loro ritorno.[…]»
L’Immagine Inconscia del Corpo
Come il bambino costruisce la propria immagine corporea
Autore/i: Dolto Françoise
Editore: Bompiani
prefazione di Emanuela Cocever, traduzione di Valeria Fresco, titolo originale L’image inconsciente du corps.
pp. 356, Milano
La formazione della personalità autonoma del bambino: l’opera maggiore di una delle psicanaliste più innovative.
Françoise Dolto (Parigi 1908-1988), clinica straordinaria, ha svolto il lavoro terapeutico con migliaia di bambini, acquisendo “sul campo” una esperienza non comune. Ha cominciato a esercitare la professione nel 1939 e ha fatto parte della Società Psicanalisi di Parigi, poi della Società francese di Psicanalisi e infine della Scuola Freudiana di Parigi fondata da Jacques Lacan.