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Libri dalla categoria Nerone

Licio Gelli – Parola di Venerabile

Licio Gelli – Parola di Venerabile

Autore/i: Neri Sandro

Editore: Aliberti Editore

prima edizione, prefazione di Sandra Bonsanti.

pp. 256, 47 fotografie b/n, Reggio Emilia

Sesstant’anni di storia italiana, di vicende pubbliche e private, di servizi segreti, di rapporti con i massimi esponenti politici e con gli ambienti dell’atlantismo.
Questo libro è la più lunga e completa intervista mai realizzata con il Venerabile. Esce nel 2006, a venticinque anni dall’esplosione dello scandalo della P2. Incalzato dal giornalista Sandro Neri, Licio Gelli ricostruisce passo per passo la parabola della Loggia, dalle origini al suo scioglimento. Ma anche la sua gioventù nella Repubblica Sociale, il suo frenetico attivismo nel dopoguerra, le sue infinite amicizie, i grandi capi d’accusa che lo riguardano.
È lui il Grande Vecchio?
E la sua vicenda è davvero finita?

«Notevole lo sforzo che Sandro Neri compie nel cercare di strappare al segreto risvolti del caso Moro, storie e personaggi. (…) Notevole lo spazio dedicato alla puntuale ricostruzione degli anni di guerra, del Gelli giovane fascista, degli inizi negli affari, al seguito di potenti democtristiani. Per la prima volta forse raccontati i retroscena delle iscrizioni alla loggia, la storia della P2 e del Grande Oriente, gli anni di Perón, di Sogno e di Borghese. Ci si chiede, alla fine dell’intervista, in quale altro apese europeo ci sia stato un personaggio come Gelli». (Dalla prefazione di Sandra Bonsanti)

Le foto e i documenti qui riprodotti fanno parte del Fondo Licio Gelli, donato all’Archivio di Stato di Pistoia, che ne ha autorizzato la pubblicazione. Il ritratto di Licio Gelli oggi è stato scattato da Stefano Guatelli.

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Prefazione di Sandra Bonsanti

Licio Gelli. Parola di Venerabile
Introduzione
Ringraziamenti

  • Patto di sangue
  • Servizi segreti
  • A filo di spada
  • Il grande vecchio
  • L’internazionale piduista
  • Misteri italiani
  • Il burattinaio
  • Banchieri di Dio
  • La doppia piramide

Appendice
Bibliografia
Cronologia essenziale

Sociologia delle Comunicazioni di Massa

Sociologia delle Comunicazioni di Massa

Autore/i: McQuail Denis

Editore: Società Editrice Il Mulino

cura e presentazione di Franco Rositi, traduzione di Carlo Vitali.

pp. 208, Bologna

Questo volume di McQuail, che si propone come un utile testo introduttivo alla sociologia delle comunicazioni di massa, presenta una rassegna estesa e ben organizzata delle ricerche empiriche in quest’area di studi. Il materiale di ricerca preso in esame dall’autore non riguarda solo gli effetti delle comunicazioni di massa, ma comprende l’analisi dei contenuti culturali, la tipologia dei mass-media, gli studi sulle fonti di emissione e sull’industria culturale, il dibattito sulla cultura di massa.

Nato nel 1935 e laureatosi alla Oxford University, Denis McQuail ha conseguito il Ph. D. all’Università di Leeds con una tesi sul pubblico dei giochi televisivi. Studioso delle comunicazioni di massa, ha compiuto diverse ricerche nel settore e in particolare sugli effetti dei mass-media sul comportamento e gli atteggiamenti politici, sulla televisione e sui riflessi culturali delle comunicazioni di massa.
Oltre a numerosi articoli, apparsi anche in italiano in varie riviste specializzate, e autore di: «Television and the Political Image» (con J. Trenaman), 1961; «Television in Politics» (con J. Blumler), 1968; «Communication» 1975.

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I. I mass media e la società moderna

  • Le caratteristiche della comunicazione di massa
  • Il continuum di «massività».
  • Alcune conseguenze per la società moderna.

II. La società di massa, la cultura di massa e i mass media

  • La cultura di massa.
  • Il comportamento di massa.
  • Le conseguenze per i mass media e la società moderna.

III. La tradizione empirica nella sociologia delle comunicazioni di massa

  • Ricerche sul pubblico.
  • L’efficacia e il potere di persuasione dei mass media.
  • Le conseguenze sociali generali delle comunicazioni di massa.
  • Un commento sulla tradizione della ricerca empirica.
  • La tradizione della ricerca empirica e la teoria della società di massa.

IV. Nuove indicazioni per lo studio delle comunicazioni di massa

  • Le comunicazioni di massa nello sviluppo economico e sociale.
  • Le organizzazioni della comunicazione di massa.
  • Il contenuto delle comunicazioni di massa.
  • «Utilità e gratificazioni»: un’impostazione per lo studio delle comunicazioni di massa.
  • I mass media e la società di massa.
  • alla ricerca di spiegazioni alternative.
  • Nota conclusiva

V. Verso una sociologia delle comunicazioni di massa

Conclusione
Riferimenti bibliografici
Indicazioni bibliografiche per ulteriori approfondimenti

Elementi di Psicologia della Testimonianza

Elementi di Psicologia della Testimonianza

Autore/i: Musatti Cesare L.

Editore: Rizzoli

presentazione di Enzo Funari, prefazione di Francesco Carnelutti, premessa dell’autore, in copertina: foto di Cesare Musatti (Master Photo).

pp. 352, nn. illustrazioni b/n, Milano

Questo studio non vuole essere un trattato sistematico e completo della materia, ma una rapida rassegna dei più importanti problemi psicologici relativi alla situazione del testimoniare.
Io non mi sono infatti, tanto proposto di scrivere un’opera di informazione, quanto di contribuire a suscitare un certo interesse intorno a questo genere di studi; e mi è sembrato che a tal fine servisse più descrivere qualche ricerca magari in corso di svolgimento, ed esporre possibilmente per ciascun gruppo di fenomeni qualche esempio concreto, che non dare un elenco esauriente, ma arido, di risultati acquisiti.
Venne accertato sperimentalmente che non esistono testimonianze – se non per circostanze di scarso rilievo, prive di elementi importanti per un dibattito giudiziario – di cui si possa dire che sono integralmente veritiere. E ciò semplicemente perché ogni fatto di cui si viene a conoscenza, è visto da ciascuno attraverso la sua specifica persona. Due individui diversi non possono che percepire in modo differente quello che viene detto lo stesso fatto.
L’occasione che diede origine al libro fu il caso, scoppiato in Italia, di colui che è stato denominato lo «smemorato di Collegno».
Ristampando questo libro nella sua veste originale, con l’aggiunta dei vari inserti, sono consapevole e confermo che esso non è più opera di psicologia, ma appartiene alla storia della nostra disciplina. (Cesare Musatti)

Occultismo

Occultismo

Autore/i: Oliva Nicola

Editore: Società Editrice Partenopea

prefazione e introduzione dell’autore.

pp. 192, Napoli

Sommario:

Prefazione. – Introduzione: Le forze occulte. – Che cosa deve intendersi per occultismo. – Tutte le forze hanno il loro lato occulto ed influenza di questo sulla psiche umana. – Necessità dello studio dell’occultismo. – Magia bianca e magia nera. – L’occultismo a traverso i secoli: Occultismo moderno ed occultismo antico. – I misteri d’oltre tomba. – Credenze degli antichi. – Origini della magia. – Streghe e maghi malefici. – Cerimonia del Sabba. – I giudici di Dio.- I processi della stregoneria. – La messa nera. – I fachiri e i loro fenomeni straordinari. – Le basi dell’occultismo: Su che cosa si basa l’occultismo. – Gli alchimisti. – La pietra filosofale. – L’elisir di lunga vita. – Costituzione della materia. – I moderni alchimisti. – La spiritismo: Che cosa è lo spiritismo. – Continuazione della personalità umana. – Materialismo e spiritualismo. – Pericoli dello spiritismo. – Lo spiritismo e la morale. – Ipnotismo: Sonno ipnotico. – Ipnotismo e magnetismo. – Metodi per ipnotizzare. – Estasi musicale. – L’ipnotismo e la morale. – Inviolabilità della coscienza umana. – Fenomenologia ipnotica. – Fenomenologia ipnotica: Fenomeni post-ipnotici. – Anestesia. – Catafora. – Allucinazioni. – L’auto ipnotismo: Che cosa è l’auto ipnotismo. – La chiaroveggenza: La doppia vista. – Apprezzamento del tempo. – La lettura del pensiero. – La visione a distanza. – La trasposizione dei sensi. – L’intuizione delle malattie. – La previsione dell’avvenire. – Il sonno: Gl’impressionanti fenomeni del sonno. – Dei sogni. – Sogni Spontanei e provocati. – Loro Spiegazione scientifica. – Il presente, il passato e l’avvenire svelati nel sogno. – Sogni premonitori ed avvisatori. -I poteri dell’anima. – Conclusione.

Terapia Cognitiva della Depressione

Terapia Cognitiva della Depressione

Programma di Psicologia Psichiatria Psicoterapia

Autore/i: Beck Aaron T.; Rush A. John; Shaw Brian F.; Emery Gary

Editore: Bollati Boringhieri Editore

prefazione degli autori, traduzione di Caterina Ranchetti.

pp. 384, Torino

Aaron T. Beck e i suoi collaboratori presentano un metodo di psicoterapia cognitiva del paziente depresso, elaborato in molti anni di ricerca e di pratica clinica. Oltre alla depressione, anche l’angoscia, le fobie, il dolore possono essere curati in base all’assunto che le emozioni e il comportamento di un soggetto dipendono in larga misura dal modo in cui egli struttura il suo mondo. Spetta al terapeuta insegnare al paziente depresso a reagire in modo più realistico a problemi e situazioni apparentemente non dominabili, riuscendo a ridurre o a far scomparire i sintomi.

Il libro delinea la strategia dell’intervento terapeutico, dal colloquio iniziale alle sedute successive, in cui vanno applicate le tecniche più opportune per i singoli casi. Con questo lavoro gli autori propongono a studiosi e professionisti Un modello convincente, esaustivo e autorevole, in un’area, quella della depressione, in cui anche in Italia l’impostazione cognitivo-comportamentale registra i suoi maggiori successi terapeutici, di fronte alle incognite di un trattamento psicoanalitico, necessariamente assai prolungato nel tempo, e all’alternativa di una terapia esclusivamente farmacologica.

Riscoprire Vico

Riscoprire Vico

Attualità di una metafisica della storia

Autore/i: Marchetti Antonio

Editore: Società Editrice Dante Alighieri

presentazione di Antonio Livi, prefazione dell’autore.

pp. 208, Roma

Dalla presentazione di Antonio Livi:
«“Riscoprire Vico”, come si è proposto di fare Antonio Marchetti in questa appassionata ricognizione degli intenti teoretici e dei risultati storicamente più validi del Napoletano, è un compito oggi non solo possibile ma anche utile, anzi necessario.
Anzitutto, è possibile perché l’interpretazione storicistica che di Vico dette il neoidealismo italiano (soprattutto con Benedetto Croce) è oggi superata, come superata e certamente anche definitivamente tramontata è la scuola di pensiero che l’ha prodotta (la cultura filosofica egemone, di orientamento antimetafisico o semplicemente ermeneutico, non trova più nel razionalismo assoluto degli idealisti alcun motivo di interesse positivo, ma solo di accanita polemica). In secondo luogo, è anche utile perché la cultura italiana ignora spesso, a suo evidente danno, la forza e la validità della tradizione filosofica nazionale; esiste una linea speculativa tipicamente italiana (Augusto Del Noce l’ha studiata a fondo, ed è stato lui a divulgare l’espressione “filosofia italiana”) che prende le mosse proprio da Vico e fiorisce nel secolo successivo con Rosmini, determinando nel nostro secolo notevoli sviluppi di originale metafisica realistica ma con forti connotazioni personalistiche (Augusto Guzzo, e dopo di lui Luigi Pareyson, e poi indipendentemente da questi Armando Carlini, Michele Federico Sciacca, Teodorico Moretti Costanzo, Luigi Stefanini e altri). È utile insomma reinterpretare la storia della filosofia moderna restituendo ai filosofi italiani l’importanza e il valore ermeneutico che spetta loro: e, logicamente, ciò è utile soprattutto per noi italiani.[…]»

Antonio Marchetti, per anni ordinario di Filosofia e Pedagogia nei Licei di Roma, ha conseguito presso la Pontificia Università Lateranense le lauree in Diritto canonico e in Teologia, nonché il diploma Altioris Litteraturae. Nel 1973 la Presidenza del Consiglio gli ha conferito il “Premio della cultura”. Autore di apprezzati saggi su argomenti filosofici e giuridici, ha scritto anche il manuale ad uso scolastico La Filosofia (Roma 1963).

Come Udire Meglio

Come Udire Meglio

Autore/i: Canfield Norton

Editore: Longanesi & C.

unica edizione, introduzione dell’autore, traduzione dall’originale inglese di Gian Paolo Frascati.

pp. 328, Milano

Sebbene più di dieci milioni di persone in Italia abbiano disturbi all’udito, ancora non è stato pubblicato un libro sul soggetto dedicato al lettore intelligente ma non dotato di nozioni scientifiche.
Ecco perché si è scelta quest’opera del dottor Canfield, direttore del più importante centro di audiologia degli Stati Uniti, che spiega al profano in modo chiaro la diagnosi, la prevenzione, la cura, la chirurgia dei disturbi dell’udito, e la rieducazione di chi ne è affetto. Il dottor Canfield, tuttavia, non illustra soltanto gli argomenti strettamente medici, ma anche quelli psicologici e sociali, e tratta dunque del problema della sordità in quanto connesso con la scuola, con la famiglia, con l’impiego e con le relazioni sociali, e infine spiega come si possa, senza troppi sconforti e senza disperazione, superare la lotta e la solitudine che dominano spesso molti handicappati dell’udito. Questo importantissimo volume non interessa soltanto chi è afflitto da disturbi auditivi, ma anche gli amici, i parenti e quei gruppi connessi con la salute pubblica, con le scuole e con le organizzazioni industriali.

Norton Canfield è professore della Facoltà di Medicina dell’Università di Yale Presidente della Fondazione di Audiologia.

Ha Ragione la Natura

Ha Ragione la Natura

L’erbario dell’uomo d’oggi • Segreti di salute e di bellezza

Autore/i: Mességué Maurice

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

traduzione di Simona Martini Vigezzi, tavole di Chicco Olmari.

pp. 272, Milano

Maurice Mességué, conosciuto in tutto il mondo per le sue cure «miracolose» a base di erbe e sostanze vegetali – migliaia e migliaia di persone si sono rivolte a lui, tra cui celebrità come Churchill, Cocteau, Utrillo, ecc. – affronta in questo libro (dopo il successo del best-seller Uomini erbe salute) due grandi problemi di vibrante attualità: la lotta contro l’inquinamento e la riconciliazione dell’uomo con la natura.
Desideroso di dare a ciascuno il benessere fisico che una civiltà sempre più «corrosiva» minaccia di distruggere o per lo meno di intaccare, l’Autore rivela in quest’opera le segrete virtù delle piante selvatiche e di quelle coltivate, alternando consigli e ricette pratiche che permetteranno all’uomo d’oggi, intossicato dai fumi del progresso, di carpire alla natura tutte le risorse possibili e immaginabili, fonte di salute ed equilibrio del corpo e della mente. Ma se la natura può salvare l’uomo occorre però che l’uomo si dedichi, con amorosa pazienza, a creare isole di resistenza naturale dove non entrino i concimi chimici imposti dalla produzione di massa, ma quelli naturali; solo se cresciute in tali terreni le erbe medicinali potranno avere effetti curativi. Un richiamo, dunque, al rispetto dell’equilibrio naturale della terra e al rispetto per l’uomo e gli animali domestici che hanno il diritto di nutrirsi dei succhi vitali delle piante senza correre rischio di avvelenamento.
Ha ragione la natura contiene inoltre consigli di bellezza e ricette di buona cucina che interesseranno particolarmente le lettrici, il tutto all’insegna delle preziose erbe che meritano la nostra piena fiducia.

Un Inverno Freddissimo a Pechino

Un Inverno Freddissimo a Pechino

Romanzo

Autore/i: Hsia Chi-yen

Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani

prima edizione, prefazione dell’autore, introduzione e traduzione di Renata Pisu.

pp. XIX-308, Milano

Un inverno freddissimo a Pechino, il libro più conteso alla Fiera di Francoforte… apre una squarcio nella cortina di bambù. (Leonore Fleischer, Washington Post)

È un libro che deve essere stato scritto da qualcuno di molto vicino ai vertici del potere, molto colto, in grado di accedere alla letteratura estera, compresi i romanzi di spionaggio… quel che è più interessante nel romanzo non sono né i quattro perdenti né i loro vincitori, bensì le considerazioni distribuite qua e là sulla gravità dei guasti prodotti dalla rivoluzione culturale e sulla delusione di un’intera generazione di giovani… (K. S. Karol, Il manifesto)

Attraverso le vicende personali dei protagonisti, esce un quadro decisamente polemico della Cina d’oggi, dei disagi profondi della classe operaia contrapposti allo spreco e ai lussi dei dirigenti… e un quadro violentemente critico ma comunque visto di prima mano, con gli occhi di un cinese, del maoismo calato nella realtà quotidiana… (Panorama)

… cinque giorni di fantapolitica innestati su trent’anni di politica, un tempo di narrazione-finzione in cui gli avvenimenti, logicamente desunti dalla realtà e ipotizzati in un prossimo futuro, anticipano la realtà con una precisione impressionante… Così quello che era stato concepito come romanzo fantapolitico realista, si è trovato a fare i conti con una realtà politica romanzesca… (dall’Introduzione di Renata Pisu)

Hsia Chi-yen è lo pseudonimo sotto cui si nasconde, per ovvie ragioni, l’autore di questo libro. Chi è in realtà Hsia Chi-yen? Un cinese della generazione delle guardie rosse, ora tra i trenta e i quarant’anni, che forse vive ancora in Cina (in tal caso il manoscritto sarebbe stato spedito clandestinamente all’estero), forse è da poco emigrato a Hong Kong dove si sta sviluppando una nuova colonia di Opposizione da sinistra al regime comunista.

Il Pesce che è in Noi

Il Pesce che è in Noi

La scoperta del fossile che ha cambiato la storia dell’evoluzione

Autore/i: Shubin Neil

Editore: Rizzoli

prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Massimo Gardella, tutte le illustrazioni sono di Kalliopi Monoyios, dove non indicato diversamente, titolo originale: Your Inner Fish.

pp. 266, nn. illustrazioni b/n, Milano

«Un’entusiasmante avventura scientifica che cambierà per sempre le vostre idee su cosa significa essere umano…» (Oliver Sacks)

Noi umani siamo abitanti della terraferma o creature degli abissi? Tutti e due e non solo: discendiamo dalla scimmia ma anche dallo squalo, dalla medusa come dal pesce. Ce lo rivelano gli scavi di Neil Shubin, il paleontologo marino che ha estratto dalle rocce Tiktaalik, il fossile di un pesce “con le mani”. Dotato di squame ma anche di collo e arti, è la prova non più vivente che, circa 375 milioni di anni fa, alcuni avventurosi abitanti delle acque abbandonarono la loro tranquilla esistenza, per avviare l’esplorazione di un nuovo modo di respirare, muoversi e mangiare. A partire da questa sensazionale scoperta, che ha attirato l’attenzione degli esperti e dei media in tutto il mondo, Shubin ha deciso di indagare come e perchè i resti di animali estinti spiegano che siamo, in quale modo ci siamo evoluti e come funziona oggi il nostro corpo.
Avvalendosi di numerosi approcci di ricerca – dalla caccia al fossile all’anatomia comparata, dalla genetica dello sviluppo agli esperimenti sugli embrioni – l’autore ricostruisce la nostra stretta parentela con i pesci, uccelli, rettili, giù giù fino alle meduse e ai batteri. Con ironia e passione, Neil Shubin mostra quanto le nostre mani somiglino a pinne, i nostri denti a piume e buona parte del nostro genoma a quello dei moscerini. Spiega che, in questo viaggio lungo 3,5 miliardi di anni, non tutto è andato per il verso giusto, perchè molte disfunzioni che ci affliggono derivano dal nostro passato proteiforme: disturbi cardiaci, ernia, obesità e perfino il singhiozzo. Ma nonostante tutto, grazie a un raffinato processo di adattamento e perfezionamento, il pesce è diventato umano. O quasi.

Neil Shubin, paleontologo marino, insegna anatomia all’Università di Chicago, è direttore del Field Museum della stessa città e preside associato alla Columbia, Harvard e Berkeley. Oltre al ritrovamento di Tktaalik nel 2004, nel 1986 fece un’altra straordinaria scoperta: il fossile di un dinosauro nano risalente a 200 milioni di anni fa.

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Prefazione

  • Trovare il pesce
  • Affrontare il problema
  • Geni a portata di mano
  • Denti ovunque
  • Tirare dritto
  • I migliori progetti (del corpo)
  • Il cantiere del corpo
  • A caccia di odori
  • Vedere
  • Sentire
  • Il significato di tutto

Epilogo

Bibliografia, note e approfondimenti
Ringraziamenti

Un Progetto a Lungo Termine

Un Progetto a Lungo Termine

I laboratori di Bruno Munari nel mondo da Brera a S. Paolo in Brasile 1995

Autore/i: Nocchi Croccolo Miriam

Editore: Edizioni ETS

prima edizione.

pp. 116, edizione illustrata, Pisa

Il volume raccoglie, senza alcuna pretesa di completezza, vari scritti ed informazioni sui laboratori “Giocare con l’Arte”, pubblicati da diversi autori, in anni diversi e con diversi editori, ed offre al pubblico interessato una panoramica su quanto realizzato in Italia e all’estero dal ’77 al ’95, tre anni prima della morte di Munari.

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Bruno Munari – Cenni biografici
Premessa

  • Indicazioni sulla metodologia “Giocare con l’Arte”
  • Marco Meneguzzo intervista Munari
  • I laboratori in Italia
  • I laboratori all’estero
  • Alberto Munari. Appunti metodologici per i laboratori “Giocare con l’Arte”
  • “L’arte come gioco”, Bruno Munari Ottobre 1981
  • Appendice
  • Conclusioni
  • Libri per bambini progettati, scritti, illustrati da Bruno Munari
  • Libri per bambini illustrati da Bruno Munari
  • Libri per bambini con solo testo di Bruno Munari
  • Giocattoli – Giochi didattici – Oggetti ludici

Bibliografia

Il Segreto dei Tarocchi – Come Interpretare il Linguaggio Misterioso delle Carte

Il Segreto dei Tarocchi – Come Interpretare il Linguaggio Misterioso delle Carte

Titolo originale: Tarot Decoder

Autore/i: McCormack Kathleen

Editore: Idea Libri

introduzione dell’autrice, traduzione di Anna Linsalata.

pp. 144, interamente e riccamente illustrato a colori, Rimini

Interpreta il simbolismo di ogni carta e impara a effettuare una lettura più approfondita e personalizzata.

Scopri come i tarocchi possono soddisfare il tuo potenziale psichico e impara a prevedere la tua fortuna, la tua vita sentimentale, le tue prospettive nella carriera e nella situazione finanziaria.

Impara i diversi ruoli del cartomante e del consultante e scopri come interpretare ognuna delle 22 carte degli Arcani Maggiori e ognuna delle 56 carte degli Arcani Minori.

Troverai in questo manuale magnifiche illustrazioni dei tarocchi antichi e contemporanei provenienti da tutto il mondo.

Silenzio – Romanzo

Silenzio – Romanzo

Titolo originale: Silence (Chinmoku)

Autore/i: Endo Shusaku

Editore: Rusconi

prima edizione, prefazione di William Johnston, traduzione dall’inglese di Lydia Lax, in copertina: Fotografia di Hideki Fujii.

pp. 232, Milano

Il Dio dell’Europa e gli Dei del Giappone.
Uomini esaltati dalla fede e schiacciati dal dubbio in uno splendido racconto storico.

Il Giappone è il paese più contraddittorio e, forse, significativo di quest’ultima parte del secolo. Un paese moderno con radici molto antiche: una sintesi suggestiva ma certamente ingannevole. Per un europeo è difficile capire il Giappone, e l’errore è molto più facile per chi crede di conoscerlo.
Ende, scrittore profondamente giapponese ma di cultura francese e di religione cattolica, simbolizza in un certo modo quelle che per noi sono le “ contraddizioni” del Giappone. Autore sofisticato ma anche attento alle trame e ai personaggi, Endo è una “chiave” per capire il suo paese. Silenzio è considerata la sua opera più importante, e nel 1967 quando apparve suscitò un’impressione enorme nel mondo culturale di Tokyo: il romanzo affronta quel tormentato periodo della storia giapponese conosciuto come «il secolo cristiano».
Il cristianesimo fu introdotto nel paese dal basco Francesco Saverio, sbarcato a Kagoshima nel 1549. «Il popolo che abbiamo incontrato» scrisse ai confratelli di Goa «è il migliore che si sia scoperto finora, e mi sembra che non troveremo mai un’altra razza pari ai giapponesi.» Endo ha saputo ricreare l’atmosfera del tempo con arte raffinata e scoprire attraverso il passato i grovigli della nostra epoca, in Occidente come in Oriente.

Shusaku Endo è nato a Tokyo nel 1923. Dopo essersi laureato in letteratura francese, si trasferì in Francia dove visse per molti anni a Lione. I suoi romanzi sono stati tradotti in diverse lingue, compreso il russo e lo svedese.
In Giappone ha ricevuto i riconoscimenti più prestigiosi: il premio Akutagawa, il premio Mainichi, il premio Shinco e il premio Tanikazi.
Endo, che è di religione cattolica, è stato definito il Graham Greene giapponese. Attualmente vive a Tokyo con la moglie e il figlio ma compie viaggi frequenti in Europa.

Scientia Crucis – Studio su San Giovanni della Croce

Scientia Crucis – Studio su San Giovanni della Croce

Titolo originale: Kreuzeswissenschaft – Studie über Joannes a Cruce

Autore/i: Stein Edith

Editore: Edizioni OCD

prefazione dell’editore, presentazione di Romeo Leuven O.C.D., traduzione di Edoardo di Santa Teresa O.C.D.

pp. 344, 1 illustrazione b/n f.t., Roma

Per comprendere bene un grande Santo non c’è niente di meglio di un altro Santo; e per comprendere bene un genio serve un genio. San Giovanni della Croce (1542-1591) è stato presto studiato con frutto da degnissimi autori e poi in quattro secoli da molti altri, che oggi però risultano di una sensibilità diversa e non ci danno un’interpretazione aggiornata del S. Dottore, su misura dei nostri tempi. Ma, grazie a Dio, con Edith Stein (1891-1942) abbiamo una “ebrea, cristiana, filosofa, carmelitana, martire” (Giovanni Paolo II) che possiede santità e genialità tali da offrirci un’esposizione fedele e insieme nuova del Padre del Carmelo Riformatore, S. Giovanni appunto. L’opera che ella scrive, Scientia Crucis, è ormai uno dei testi classici della spiritualità cattolica.

Il Dio di Abramo – L’Esperienza di Dio nella Genesi

Il Dio di Abramo – L’Esperienza di Dio nella Genesi

Autore/i: Barsotti Divo

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, presentazione di Emmanuele Morandi.

pp. 376, Casale Monferrato (AL)

Tutta la Sacra scrittura è una continua testimonianza dell’iniziativa assunta da Dio nei confronti dell’uomo: chinarsi su di lui, facendosi carne, per riscattarlo dal peccato e farne creatura nuova. Nella Genesi, in particolare, l’uomo fa esperienza di Dio, instaura un rapporto di comunione con Lui, di essenziale dipendenza dalla gratuita del Suo amore. Con Abramo comincia un’amicizia destinata ad abbracciare ogni singola creatura.

Divo Barsotti, sacerdote toscano, fondatore delle Comunità dei Figli di Dio, è uno dei teologi e mistici contemporanei più importanti. Singolare e profondo poeta, ha svolto un’intensa attività di predicatore e guida spirituale di molte comunità religiose italiane e straniere. Tra i suoi libri più famosi, ricordiamo: Ebbi a cuore l’eterno; Cristianesimo russo; Il Signore è uno; Verso la visione; La fede nell’amore. Presso Piemme ha pubblicato Don Orione. Maestro di vita spirituale (1999).

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Presentazione. La scrittura come dono (di Emmanuele Morandi)

Parte Prima – L’EDEN

  • L’esperienza mistica nell’Eden
  • Dalla teofania dell’Eden alla Pentecoste
    • Approfondimento tematico
  • Il simbolismo della Genesi
    • Approfondimento tematico
  • Dal sacro al profano
  • Il peccato mella Genesi
    • Approfondimento tematico
  • L’albero sacro
  • La creazione dell’uomo e il suo peccato nei Padri
  • L’uomo secondo l’immagine
    • Approfondimento tematico
  • Le tuniche di pelle
    • Approfondimento tematico
  • Caino e Abele
  • L’Ascensione di Henoch
  • I figli di Elohim e le figlie degli uomini
  • Il diluvio
  • La nuova creazione
  • La pazienza di Dio (1 Pietro 3, 19)
    • Approfondimento tematico
  • La giustizia dell’uomo
  • La torre di Babel
  • La rivelazione primitiva
    • Approfondimento tematico

Parte Terza – IL RITORNO

  • Abramo
  • La terra di Canaan
  • La vocazione di Abramo
  • La benedizione e la promessa di Dio
  • La benedizione di Melkisedeq
  • L’alleanza
  • Il convito
    • Approfondimento tematico
  • La preghiera per Sodoma
  • Approfondimento tematico
  • La nascita d’Isacco
  • La tentazione di Abramo
  • Il sacrificio di Isacco
  • La grotta di Melkisedeq
  • La vita mistica di Abramo
    • Approfondimento tematico

Parte Quarta – DOPO ABRAMO

  • Isacco figura di Cristo
  • L’esperienza mistica di Giacobbe
  • Il tipo del giusto
  • I sogni di Giuseppe
  • La discesa in Egitto
  • I Dio di Abramo
  • I numeri, le lettere e il nome di Dio
  • L’unità della Genesi
  • I temi fondamentali
  • La Genesi e la mistica

Aline e Valcour Ovvero il Romanzo Filosofico

Aline e Valcour Ovvero il Romanzo Filosofico

Con un saggio di Guillaume Apollinaire

Autore/i: Marchese di Sade

Editore: Sugar Editore

traduzione di Aurelio Valesititolo originale: Aline e Valcour.

pp. 880, Milano

Aline e Valcour, gli innamorati divisi dal «destino» diabolicamente manovrato dal Marchese de Sade, servono da pretesto all’autore per tessere un complicato intrico di vicende nelle quali si muovono innumerevoli personaggi. Scritto durante la prigionia di Sade alla Bastiglia, un anno prima della Rivoluzione (alcune pagine polemiche sono datate in modo inconfondibile), Il romanzo filosofico, sottotitolo voluto dall’autore, s’inserisce nel filone classico del romanzo epistolare; brevi e incisive lettere si succedono ad altre più ampie (ad esempio la XXXV con la storia di Sainville e Léonore, vero romanzo a sé stante) sempre creando un clima di suspense: il racconto viene spesso interrotto bruscamente nel momento cruciale e seguito da un’altra lettera che trasporta il lettore al seguito di altre «terribili» vicende. Dal continuo incrociarsi delle missive (in ogni possibile combinazione tra i personaggi) e dalla girandola mozzafiato delle avventure emerge tuttavia un discorso unitario di Sade (specialmente nella descrizione dei costumi delle popolazioni selvagge che egli «ri-inventa» in una terribilità tutta sua) cheimposta il problema della relatività delle credenze, delle usanze, ecc., scoprendo un’inedita vena di antropologo ante litteram. Con un linguaggio tipico del razionalismo francese, di derivazione cartesiana, non solo pone in questione la coscienza morale, ma la coscienza stessa dell’uomo. Accanto al côté illuminista si scoprono qua e là acute punte satiriche (ad esempio la fuga dal convento di Léonore, il personaggio di don Crispe Brutaldi Barbaridos de Torturentia, un nome tutto un programma!) che stranamente contrastano con la «mostruosità integrale» (sono parole di Klossowski) di tutto il romanzo. La prima versione italiana, che presentiamo, non ha subito «tagli» di sorta (troppo spesso in Francia sono state pubblicate edizioni ridotte) e si avvale di un saggio di Guillaume Apollinaire, divenuto ormai un «classico» nella storia della critica sadiana.

Donatien-Alphanse-François, Marchese de Sade, nacque a Parigi nel 1740. Dopo aver iniziato la carriera militare, sposò nel 17 63 la figlia di un alto magistrato. Due scandali segnarono la sua vita: nel 1768 fu accusato di aver seviziato una donna ad Arcueil; nel 1772 a Marsiglia venne condannato a morte in contumacia per sodomia e tentato avvelenamento. Fuggi in Italia con la cognata, facendola passare per sua moglie, ma venne arrestato e rinchiuso in un forte a Chambéry. Evade, ma viene ripreso e imprigionato alla Bastiglia dove rimane fino al 1789. Liberato nel 1790 su decreto dell’Assemblea Costituente viene nuovamente incarcerato come sospetto. S fugge per miracolo alla ghigliottina e nel 1801 e arrestato dalla polizia del Consolato come autore dei romanzi Justine e Juliette.
Dal 1803 Sade è rinchiuso nel manicomio di Charenton, dove muore nel 1814. Durante la sua vita Sade trascorse circa trent’anni in stato di detenzione; per volere della famiglia nessun nome venne inciso sulla sua lapide.

Opere del Marchese de Sade:

  • Storia segreta di Isabella di Baviera
  • La Marcbesa di Gange
  • I crimini dell’amore
  • Le sventure della virtù
Il saggio introduttivo di Guillaume Apollinaire è tratto da I diavoli in amore edito da Sugar, introduzione di Giovanni Macchia, prefazione e note di Michel Decaudin, traduzione di Giovanna Rui.

L’Immaginazione della Natura – Il Fascino Visibile e Invisibile della Natura

L’Immaginazione della Natura – Il Fascino Visibile e Invisibile della Natura

Titolo originale: The Beauty of the Beastly

Autore/i: Angier Natalie

Editore: Longanesi & C.

seconda edizione, introduzione dell’autrice, traduzione dall’originale americano di Francesco Bruno.

pp. 312, Milano

«Spero di indurre i lettori ad apprezzare la diversità è la fantasia del mondo naturale, le sue tortuose, intricate, infinite potenzialità; la sua immaginazione, insomma, Ogni singola storia raccontata dalla natura è meravigliosa… C’è sempre molto da vedere al di la del primo approccio, oltre i tratti banali che si rivelano a una prima osservazione e vengono usati inizialmente per classificare una specie, un sistema sociale o un genere. Mi piace apprendere di nuove scoperte che rovesciano o quantomeno complicano le verità attestate.»

Composto da quarantun articoli, riuniti per affinità d’argomento in sette sezioni, L’immaginazione della natura ha come intento quello di schiudere davanti al nostri occhi, spesso offuscati da pregiudizi e avversioni, la ricchezza, la diversità e la complessità del mondo naturale nelle sue forme visibili e invisibili. Per riuscirci, l’autrice, giovanissima ma già annoverata tra i migliori divulgatori contemporanei, non ha timore di confrontarsi con una sorprendente varietà di argomenti: dal peso determinante della scelta femminile nell’accoppiamento ai misteri della biologia molecolare, dalla definizione del rapporto tra genio e follia alla spiegazione del perchè i mammiferi accumulano grasso, dalle mille «astuzie» necessarie per la sopravvivenza al rituali di corteggiamento, dalle scoperte farmacologiche più avanzate al valore terapeutico della risata… Autentica miniera d’informazioni (tutte aggiornatissime) sull’universo in costante evoluzione della scienza, L’immaginazione della natura stupisce il lettore a ogni pagina, trascinandolo in un’appassionante avventura fitta d’incontri con animali ben noti (gli scorpioni, le iene, i ghepardi, le api) o pressochè sconosciuti (per esempio gli aye-aye, singolari primati del Madagascar ormai prossimi all’estinzione), di scoperte lungo la doppia elica del DNA e di colloqui con scienziati celebri o meno noti che, con le loro ricerche, stanno plasmando il nostro futuro. E tutto ciò con un’immediatezza visiva e un’incisività che, fino a oggi, sembravano esclusivo appannaggio di certi splendidi documentari. Grazie a Natalie Angier, riusciamo quindi a comprendere non soltanto i comportamenti esteriori delle piante e degli animali (uomo compreso), ma anche e soprattutto a – individuare le pulsioni vitali che sovrintendono a ogni atto della natura. Come ha affermato David Baltimore, premio Nobel per la medicina, Natalie Angier «riesce a trarre dalla scienza un significato che spesso sfugge agli scienziati stessi e a convogliarlo in uno stile arguto, brillante e scorrevolissimo».

Natalie Angier scrive dal 1991 sul New York Times e i suoi articoli scientifici le hanno valso il premio Pulitzer, il Lewis Thomas Award e l’American Association for the Advancement of Science Journalism Award. Attualmente vive a Takoma Park, nel Maryland.

La Lente di Galileo
Le discipline scientifiche sono guardate da molti con timore. Un timore che i libri di questa nuova collana di divulgazione scientifica intendono fugare, proponendo testi di illustri studiosi che coniugano un linguaggio chiaro e accessibile a tutti con il rigore della trattazione. Gli argomenti affrontati sono molteplici e consentono ai lettori di comprendere non solo le nozioni fondamentali delle varie discipline, ma anche le loro nuove frontiere e le sfide a esse legate.

Visualizza indice

Introduzione

Parte prima
Amare

1. Compagni per la vita?
2. Voglia di coccole
3. Parenti serpenti
4. La scelta femminile: una forza evolutiva
5. Genitori: chi glielo fa fare?
6. Il corteggiamento del delfino: brutale, astuto e complesso
7. Epidermica?
8. La grande strategia delle orchidee

Parte seconda
Danzare

9. Il vero cuore della macchina
10. L’imballaggio del DNA
11. Proteine chaperon
12. Una chiave di longevità
13. Cosa succede quando il DNA si piega
14. Progetto embrione
15. Il testo inviolato del DNA

Parte terza
Strisciare

16. Ammiratori dello scorpione
17. Parassiti e sesso
18. Lo scarabeo, impareggiabile riciclatore
19. Non c’è niente come la blatta
20. Il crotalide: bizzarro, coraggioso, velenoso

Parte quarta
Adattarsi

21. L’importante è giocare
22. Ormoni e iene
23. Il primate più minacciato al mondo
24. Quanti pesci nel mare
25. Seguendo ghepardi
26. Operoso come un’ape?
27. Soltanto umano

Parte quinta
Guarire

28. Una nuova teoria sulle mestruazioni
29. Le verdure fanno bene
30. Grasso: destino dei mammiferi
31. Anatomia della gioia

Parte sesta
Creare

32. L’artistico dottore
33. Dalla follia al capolavoro
34. Scienziato all’opera: Victoria Elizabeth Foe
35. Scienziato all’opera: Mary-Claire King
36. Al Museo della Scienza con Stephen Jay Gould

Parte settima
Morire

37. La morte della cellula come chiave della vita
38. Il gene myc, arbitro di vita e di morte
39. L’altra faccia dei suicidio
40. Un altro chiodo nella croce
41. Timor di nipote

Indice Analitico

Tecniche di Sopravvivenza

Tecniche di Sopravvivenza

Titolo originale: How to Survive

Autore/i: Hildreth Brian

Editore: Longanesi & C.

traduzione dall’originale inglese di Giorgio Luxoro, illustrazioni a cura di Conrad Bailey.

pp. 220, 85 illustrazioni b/n, Milano

«Se si viaggia in aereo o per mare, se si fa una escursione a piedi, o se si va a caccia, in campeggio o in canoa, se si fa dell’alpinismo, se si rimane in difficolta in mezzo a una bufera di neve, a una zona terremotata o all’incendio di una foresta, ci si può improvvisamente trovare di fronte alla necessita di sopravvivere, magari in una parte del mondo del tutto ignota.
Questo libro é un manuale «fatelo-da-voi» per superstiti, e dovunque possiate trovarvi vi aiuterà a far fronte alle situazioni d’emergenza, quando la sopravvivenza dipende interamente dai vostri sforzi.
Di solito, il cambiamento dall’esistenza normale di tutti i giorni a una situazione di sopravvivenza sopraggiunge di colpo, ed é quasi certo che non si ha molto tempo per pensarci.
La vita moderna, a causa di tutte le comodità che fornisce, ci insegna ben poco a sopravvivere per conto nostro. Le nostre reazioni si sono fatte tarde e lente, perché, per quanto riguarda la sopravvivenza, non abbiamo più bisogno di far assegnamento su di esse. Siamo cosi abituati a premere un interruttore quando vogliamo corrente o luce, ad aprire un rubinetto quando vogliamo dell’acqua e a entrare in un negozio quando vogliamo degli attrezzi, dei vestiti o del cibo, che tendiamo a dimenticare i pericoli che la Natura può produrre. […]
È la persona munita di cognizioni sulla sopravvivenza quella meglio armata per superare molti degli spiacevoli effetti che può produrre un improvviso disastro. […]
È la persona munita di cognizioni sulla sopravvivenza quella meglio armata per superare molti degli spiacevoli effetti che può produrre un improvviso disastro.
Si può magari pensare che la situazione sia senza speranza, ma studiando le informazioni di questo libro, applicando le tecniche che consiglia, e mettendone in pratica il maggior numero possibile prima che si rendano indispensabili, non ci si sentirà mai privi di risorse né ci si lascerà andare alla disperazione, qualunque sia la situazione in cui ci si potrà trovare.
Trovarsi in una situazione di sopravvivenza, dove la maggiore preoccupazione è quella di rimane vivi malgrado tutti i pericoli, è quasi sempre duro, spiacevole e scomodo, e non ha senso pretendere che non lo sia.
Se si e decisi a sopravvivere, e se si conoscono i problemi psicologici che implica una situazione simile, si può riuscire a compiere molto di più di quanto non sia mai parso possibile. […]»

La Mia Mente Sotto Processo

La Mia Mente Sotto Processo

Titolo originale: My Mind on Trial

Autore/i: Loebl Eugen

Editore: Sperling & Kupfer Editori

unica traduzione italiana autorizzata dall’inglese di Rosanna Pelà.

pp. 304, Milano

«Einstein una volta ha detto che il difficile non sta nell’imparare il nuovo, ma nel dimenticare il vecchio. Superare le proprie vedute personali, vedendo all’improvviso tutto da un’angolatura diversa e ammettendo i propri errori, implica sempre la lotta contro una forma di apatia mentale terribilmente potente… Ritengo che venire a conflitto col marxismo, perdere la mia fede, perdere tutto il mio mondo, abbiano fatto di quel periodo il più disperato di tutta la mia vita.» Così scrive Eugen Loebl, un tempo alto funzionario della Cecoslovacchia comunista, strappando dalla sua memoria un momento cruciale della sua esistenza. Era uno dei quattordici accusati d’uno spettacolare processo, uno dei tre che sfuggirono alla condanna a morte. Fu punito per aver tentato, su ordine di quello stesso partito che lo condannò, di aprire la Cecoslovacchia al commercio occidentale. In seguito l’Unione Sovietica non poté tollerare lo spostamento della politica economica cecoslovacca in tale direzione e Loebl fu costretto a confessare (e ci mise due anni) che era un traditore, un sabotatore, una spia.
Mentre la sua mente veniva «condizionata» per il processo, accadeva in lui qualche cosa al di fuori dei progetti dei suoi inquisitori. Nell’isolamento «e nella noia della sua cella, Loebl cominciò a riesaminare la sua vita, il suo impegno marxista, la sua carriera politica, la corruzione derivatagli dal fatto di detenere posizioni di potere. Con angosciosa riluttanza, Loebl si pone di fronte alla realtà. I problemi che identifica nel partito e in se stesso non sono, come ha cercato disperatamente di credere, un traviamento del vero socialismo, ma piuttosto, egli ritiene, un’inevitabile conseguenza di una teoria che, in pratica, svaluta l’uomo: tutto ciò che è davvero umano ha come unico fine la decadenza e la morte. Al di fuori delle due confessioni, una esteriore e una interiore, nasce un racconto appassionante e profondamente commovente dello sforzo disperato d’un uomo per rimanere se stesso.

«Riesce difficile immaginare un resoconto sul socialismo più vivido di questo.» (Saturday Review)

«Il resoconto parallelo di un processo di epurazione e del processo che si svolge nella mente di Loebl: una testimonianza che si avvale di uno stile espressivo e graffiante, in grado di soddisfare un’ampia fascia di lettori.» (The New York Times Book Review)

«Ciò che distingue questa testimonianza di Loebl è l’onestà profonda dell’autore, la sua minuta descrizione non solo. delle torture subite, ma del processo intimo, mentale e spirituale, cui si è sottoposto e delle ragioni della sua capitolazione dopo due anni di tormento. Si tratta di un libro importante e commovente.» (Abraham Brumberg, The New Republic)

Le Piacevoli Novelle di Levanzio Da Guidizzolo

Le Piacevoli Novelle di Levanzio Da Guidizzolo

(Dall’ «Antidoto della gelosia». Prime edizioni: Brescia 1565 – Venezia 1565)

Autore/i: Pescasio Luigi

Editore: Editoriale Padus

unica edizione, testo integrale con introduzione e note.

pp. 156, Mantova

Nella collana editoriale «La Biblioteca dei Gonzaga», presentiamo un’altra opera letteraria del Cinquecento mantovano, del tutto ignorata: le novelle tratte dall’ «Antidoto della gelosia» di Levanzio da Guidicciolo.
L’«Antidoto» apparve in due diverse edizioni – sempre nello stesso anno 1565 – a Brescia e a Venezia: si tratta, perciò, anche questa volta, della presentazione di un Autore completamente sconosciuto, il cui nome si è perso nel tempo: sia perchè di lui (come diciamo nell’ampia introduzione che accompagna la pubblicazione delle novelle) non si conosce alcun dato biografico, sia perchè la sua opera letteraria, dopo quelle due edizioni apparse stranamente a brevissima distanza una dall’altra, non venne più ripubblicata. Quelle due edizioni cinquecentesche, citate sopra, sono oggi delle autentiche rarità bibliografiche, difficilmente trovabili.
L’opera di Levanzio, quindi, era particolarmente adatta per apparire in questa nostra collana editoriale, che si propone – come è noto – la riesumazione di antiche testi letterari mantovani, inediti o comunque rari.
Il genere poi – trattato da Levanzio – si prestava a meraviglia al nostro scopo, offrendo una lettura ancor oggi molto interessante e indubbiamente divertente e piacevole.
Nell’ampia introduzione che segue, abbiamo anche cercato di inquadrare l’opera di Levanzio nel vasto contesto della letteratura mantovana del XVI secolo: in questa sede vogliamo invece sottolineare come la «Biblioteca dei Gonzaga» stia assolvendo, col favore dei suoi fedeli lettori, il non lieve compito che si è assunta e che spera di poter sempre meglio sviluppare in futuro, come del resto la materia, a cui la collana è dedicata, tanto ampiamente merita. (Prefazione dell’Autore)