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Il Subconscio Centrale di Energia – La Via Verso il Pensiero Positivo

Il Subconscio Centrale di Energia – La Via Verso il Pensiero Positivo

Le leggi spirituali per vivere meglio

Autore/i: Freitag Erhard F.

Editore: Casa Editrice Meb

prima edizione, prefazione del Dr. Joseph Murphy, traduzione a cura di Giuliana Bernardi, collana: Esoterika, titolo originale: Kraftzentrale Unterbewusstsein.

pp. 272, Padova

Un esperto ipnositerapeuta racconta della sua efficace terapia e dei suoi numerosi e straordinari successi in campo psicologico .
Suggestione ed ipnosi sono le vie verso il Sè. Parte dal subconscio la via che porta verso l’armonia interiore, la salute fisica e psichica, l’amore per il prossimo e il successo nella professione.
L’energia del pensiero positivo va incontro in modo convincente ai problemi dell’esistenza ed è un prezioso consigliere sulla via verso il Sè.

«Erhard F. Freitag è un eccellente psicologo, che con la sua ispirazione e la sua forza spirituale rappresenta le leggi della vita. Ha già potuto mostrare a migliaia di persone la via per una vita piena e felice. Ha studiato la mia dottrina, conosce tutti i miei libri e tiene sempre conferenze “sull’energia del subconscio” e sugli argomenti trattati dagli altri miei libri. E. Freitag è un eminente maestro. Vi consiglio il suo nuovo libro». (Dr. J. Murphy)

F. Freitag è oggigiorno uno dei più noti ipnositerapeuti della Germania e ha fondato nel 1974 a Monaco un Istituto di ricerca sull’ipnosi. Il suo tipo di terapia, basato sul pensiero positivo del Dr. J. Murphy, è unico in Europa.

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Prefazione del Dr Joseph Murphy
Prefazione (dell’Autore)
Prefazione all’edizione italiana (dell’Autore)
Introduzione: la saggezza dimenticata – Abuso dei pensieri (dell’Autore)
Le verità eterne (dell’Autore)

Capitolo I: Il subconscio, centrale di energia

  • La manipolazione della nostra ragione
  • L’incontrollata abbondanza di potere dei pensieri
  • Lo spirito: fonte di energie creative
  • Tu sei ciò che pensi
  • Siamo l’espressione delle nostre immaginazioni
  • La pausa di meditazione creativa
  • L’arte di vivere in modo positivo
  • Realizzare voi stessi
  • Energia dalla profondità dell’inconscio
  • Vivere qui e ora
  • La mia via per la libertà spirituale
  • Dietro la protezione del pensiero distruttivo
  • I quattro grandi desideri
  • Il vostro intelletto
  • Il più grande ostacolo sulla via verso il Sè
  • Parole chiave: armonia e amore
  • Vi siete decisi per la felicità

Capitolo II: pensieri costruttivi Un bastione contro il mondo dei problemi

  • Lo spirito supera la volontà
  • La fiducia in se stessi riconquistata
  • Matrimonio di lunga data che rifiorisce di nuovo amore
  • Prima di tutto imparare ad amare se stessi
  • Superamento delle aggressioni
  • Come uscire dalla mancanza di indipendenza
  • La signora con la mania di lavarsi
  • La ragazza che non era in grado di scrivere
  • Come uscire dalla debolezza istintuale

Capitolo III: Il potere della suggestione

  • Guardare attraverso gli influssi dell’ambiente
  • I desideri che ci poniamo arbitrariamente
  • Riflessi ed immaginazione
  • Profondo rilassamento con il training autogeno
  • Training con le suggestioni
  • Come imparo a lavorare giustamente con le suggestioni?
  • Incarico al mio subconscio
  • Elenco delle suggestioni per la scelta individuale
  • Suggestioni generali per la salute fisica e mentale
  • Suggestioni per i giovani
  • Suggestioni per l’insonnia, sensi di colpa, nervosismo
  • Suggestioni per depressioni, paure, complessi d’inferiorità
  • Suggestioni di gruppo
  • Camminiamo mentalmente attraverso il corpo
  • Determinate voi stessi la vostra vita quotidiana
  • L’energia spirituale domina la materia
  • Suggestioni della società
  • Il segreto del successo
  • Nuova programmazione per il vostro subconscio
  • L’esercizio quotidiano

Capitolo IV: l’ipnosi, amplificatore della suggestione

  • Che cos’è l’ipnosi?
  • Che cosa può fare l’ipnosi
  • Che cosa succede veramente in ipnosi?
  • Le tre fasi dell’ipnosi
  • Illusione dei sensi
  • Come vivere l’ipnosi
  • Si richiede molto ai terapeuti
  • Tentativi con i criminali
  • Limiti dell’ipnosi
  • Per che cosa è efficace l’ipnositerapia
  • Come vivere il vostro successo personale in ipnosi
  • Sapere e imparare in ipnosi
  • Il trucco con il sonno

Capitolo V: Il tesoro delle immagini psichiche, non portato alla luce

  • Che cos’è un complesso rimosso?
  • Le immagini catachimiche
  • Gli emisferi cerebrali che agiscono diversamente
  • L’energia psichica dissipa i problemi
  • Poter spostare delle montagne
  • Specchio di vita coniugale
  • Le paure si sciolgono nella luce e nell’amore
  • Viaggio di scoperta nel passato

Capitolo VI: L’arte di diventare più completi

  • La caccia alla felicità
  • Liberi dal fanatismo e dall’egoismo
  • Il pensare distruttivamente domina e forma interi gruppi professionali
  • L’arte dell’immaginazione positiva
  • Con gioia in ogni nuovo giorno
  • Ognuno è tanto ricco quanto si immagina
  • Essere liberi da ogni colpa
  • Destino come compito: l’armonia nella vita reale
  • Cambiamento positivo in tre fasi
  • Contatto sistematico con il vostro subconscio
  • I desideri diventano realtà
  • Protezione dall’influenza altrui

Capitolo VII: Superiamo il nemico numero uno, la paura

  • La paura ha mille volti
  • Amore per se stessi
  • Vie insolite che conducono ad una coscienza più elevata
  • Sento Dio nel mio centro
  • Eliminiamo la paura
  • Comportamento autorevole in politica
  • L’esercizio della quiete dei pensieri
  • Caricamento delle batterie vitali
  • La fine di un complesso di inferiorità
  • Diventare praticanti decisi dell’antica saggezza
  • Aiuto positivo per sfuggire situazioni coercitive
  • Energia da una respirazione profonda e naturale

Capitolo VIII: Pensare è una questione di fortuna? Il pensiero come causa della malattia psichica

  • Controllate i vostri pensieri
  • Folli pensieri negativi
  • Che cosa è pazzo, che cosa è normale?
  • In sostituzione della nevrosi: amore ed armonia
  • La funzione naturale del sesso
  • La nostra fonte di energia, il sonno: appuntamento con l’inconscio
  • Ordini al subconscio

Capitolo IX: IL superamento di malattie… Il pensiero, causa di malattie fisiche

  • Creare una base per la salute
  • La via verso l’autoliberazione
  • Le malattie psicosomatiche
  • Riconoscete nel normale ciò che è pazzo
  • La via verso la salute psicosomatica
  • Protezione e sicurezza nella legge spirituale
  • Cancro, il nostro compito più duro
  • Non c’è nessun “caso disperato”
  • Il punto finale positivo

Lo spirito supera la volontà

Timore e Tremore – (Lirica Dialettica di Johannes de Silentio)

Timore e Tremore – (Lirica Dialettica di Johannes de Silentio)

Titolo dell’opera originale: Frygt og Baeven

Autore/i: Kierkegaard Sören

Editore: Edizioni di Comunità

seconda edizione, prefazione di Jean Wahl, traduzione di Franco Fortini e Kirsten Montanari Gulbrandsen.

pp. XXXII-148, Milano

Quale dev’essere il rapporto dell’individuo col reale? E quale il suo rapporto col tempo? Questi i due problemi di Kierkegaard in Timore e tremore.
Questi due problemi sono collegati fra di loro, e collegati strettamente alla vita stessa di Kierkegaard. Presi nel loro rapporto con quella vita, con l’individuo ch’egli fu, essi significano: potevo io sposare la mia fidanzata? Dovevo sposarla, quando Iddio ha fatto di me, se non un eletto, almeno un individuo isolato, diverso da tutti gli altri; quando il matrimonio sarebbe stato, per lei, una sventura? Dovevo sposarla quando sentivo in me, accanto ai miei sentimenti religiosi, altri sentimenti dei quali non sempre sono padrone e che mi fanno paura?
Dovevo sposarla, finalmente, quando sentivo tanto profondamente che, nel momento stesso in cui sarebbe divenuta mia moglie, essa avrebbe cessato di essere l’ideale fanciulla che io amavo, per prender posto nel reale, mentre il suo ricordo soltanto mi sarebbe stato prezioso, mentre ella mi sarebbe stata preziosa, ma solo nel passato? […]
Kierkegaard considerava Timore e tremore come il suo libro migliore; sarebbe bastato, diceva, per rendere immortale il suo nome. […]
Né mai (ce lo dice lui stesso) un suo scritto fu legato più intimamente ai suoi più personali conflitti. Ma non è sempre facile afferrare il pensiero di Kierkegaard, dietro quello di quel johannes de silentio, cui egli attribuisce l’opera, e che è lui stesso, certo, ma non del tutto lui stesso. «È l’opera più difficile di Kierkegaard (ci dice Hirsch) e nella quale, più che in qualsiasi altra, egli ha fatto di tutto per confondere il lettore.» […]

Sören Kierkegaard (1813-1855) è stato un filosofo e teologo, considerato il padre dell’esistenzialismo. Cresciuto in un clima di cupa religiosità, ossessionato dal senso del peccato e della colpa, sviluppò un pensiero dominato dall’angoscia e dal pessimismo. Tra le sue opere più importanti Aut-aut (1843, comprendente il celebre Don Giovanni e il Diario di un seduttore) e Timore e tremore (1843).

Struttura della Personalità e Interazione Umana

Struttura della Personalità e Interazione Umana

Sintesi evolutiva della teoria psicodinamica

Autore/i: Guntrip Harry

Editore: Bollati Boringhieri Editore

prefazione di J. D. Sutherland, premessa dell’autore, traduzione di Leo Nahon e Laura Schwarz, copertina di Luisa Conte.

pp. 452, Torino

La teoria psicoanalitica, dall’originaria impostazione neurobiologica e psicobiologica, è andata sempre più trasformandosi in una teoria dinamica della personalità, particolarmente attenta ai problemi dell’individuo.
Prendendo in esame le dottrine di Freud – e soprattutto la teoria strutturale dell’Io e le ipotesi metapsicologiche – e le posizioni dei suoi continuatori è possibile, per Guntrip, intravedere nell’opera di Melanie Klein e di Ronald Fairbairn il delinearsi di una sintesi che si completa nella descrizione delle forme fondamentali – normali e patologiche – delle interazioni umane.
La ricca preparazione umanistica dell’autore lo rende particolarmente sensibile alle implicazioni filosofiche della psicoanalisi, e il suo contributo – ancora oggi assai attuale e di interesse non esclusivamente psicoanalitico – è un tentativo importante di sostituire i vecchi modelli con una concezione più moderna e di ampio respiro, che considera le relazioni fra le persone e il modo in cui esse sono influenzate dalle caratteristiche di personalità, dalle differenze generazionali e dalle situazioni sociali.

Harry Guntrip, dopo studi di filosofia e psicologia, ebbe incarichi religiosi e sociali in comunità congregazioniste. Durante la seconda guerra mondiale si occupò del problema dei rifugiati e dei casi di nevrosi di guerra nella popolazione civile. Nel 1946 si ritirò dal ministero ecclesiastico per dedicarsi esclusivamente alla psicoterapia, dopo un’analisi didattica con Fairbairn.

Uomo, Donna – Ragazzo, Ragazza

Uomo, Donna – Ragazzo, Ragazza

Autore/i: Money John; Ehrhardt Anke A.

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

edizione italiana a cura di Romano Forleo, prefazione dell’autore, traduzione dall’americano di Lynn Salkin-Sbiroli.

pp. 328, 9 figure b/n, 37 figure b/n f.t., Milano

Come diventano uomini gli uomini e donne le donne? Come fa il bambino a stabilire la sua “identità di genere”? Attraverso quali processi l’essere umano è portato alla maturità riproduttiva in quanto maschio o in quanto femmina? Fino ad oggi non esisteva una trattazione veramente esauriente sulla differenziazione sessuale Money ed Ehrhardt per scrivere questo definitivo e originale manuale – che il “New York Times Book Review” ha definito l’opera piti importante nel campo delle scienze sociali pubblicata dopo il rapporto Kinsey – si sono valsi delle scoperte di molte discipline specialistiche utilizzando la genetica, l’embriologia, l’endocrinologia, la neuroendocrinologia, la psicologia e l’antropologia. L’approccio multidisciplinare ai problemi della “identità di genere” ha evitato che gli autori cadessero nelle vecchie polemiche tra natura e cultura. Money ed Ehrhardt concentrano invece i loro sforzi nello studio dell’interazione fra patrimonio ereditario e influenze dell’ambiente. Le loro scoperte sulle dinamiche dello sviluppo umano hanno sorprendenti implicazioni sociali. Per esempio la loro ricerca dimostra che per un bambino l’essere accudito dal padre o dalla madre non fa molta differenza, purché il bambino impari ad avere reazioni positive verso la sua sessualità. Nascono problemi, invece, quando uno dei genitori dimostra ambivalenza. Il lavoro di Money ed Ehrhardt porterà molti lettori alla conclusione che le differenze tra uomo e uomo e tra donna e donna possono essere grandi quanto quelle tra uomo e donna. Dalla conclusione emerge un nuovo modello di differenziazione sessuale: il ruolo sociale degli uomini e delle donne, invece di essere stabilito dall’appartenenza a una casta sessuale, dovrebbe essere messo in relazione alla biografia individuale, ai successi e agli incentivi.

John Money, professore di psicologia medica e di pediatria alla Johns Hopkins University, direttore della Psychohormonal Research Unity, ha fondato la Johns Hopkins Gender Identity Clinic che opera dal 1966. È autore di Sex errors of the Body, e uno dei curatori di Transsexualism and Sex Reassignment. Considerato uno dei massimi studiosi di sessuologia umana, Money ha anche svolto un lavoro notevole sui problemi dello sviluppo psicologico dell’infanzia, e ha curato due volumi che sono considerati dei classici: The Disabled Reader e Reading Disability.

Anke A. Ehrhardt è research assistant professor” nei dipartimenti di pediatria e psichiatria dell’Università di Stato di New York, a Bufalo. In collaborazione col marito dirige il Programma di Psicoendocrinologia dell’Ospedale per Bambini di quella stessa università.

Romano Forleo, curatore dell’edizione italiana dell’opera, è uno dei più noti specialisti italiani di sessuologia. È redattore della rivista “Sessuologia,” e primario di ostetricia negli Ospedali di Roma.

Il Concerto Mistico e l’Estasi

Il Concerto Mistico e l’Estasi

In prima traduzione italiana questo trattato del maestro sufi, che esplora il misterioso binomio musica-estasi alla luce della tradizione islamica

Autore/i: Al-Ghazālī

Editore: Edizioni Il leone verde

a cura di Angelo Iacovella, prefazione di Beniamino Melasecchi.

pp. 88, Torino

Il binomio musica-estasi si è imposto da sempre agli occhi dell’uomo nelle vesti di un vero e proprio «enigma», che «vibra» e «risuona» nell’armonia del mondo.
I numerosi e affascinanti «ricongiungimenti» tra l’anima e la musica, visti in tale chiave, troneggiano al centro di questo straordinario trattato di Abû Hâmid alGhazâlî, dove l’Autore, alla luce della tradizione islamica, si interroga sulla misteriosa corrispondenza che intercorre tra l’elemento spirituale dell’essere umano e le note musicali.

Nuovo Pensiero

Nuovo Pensiero

Autore/i: Atkinson William Walker

Editore: Napoleone Editore

prefazione di Alexandre Lys.

pp. 200, Roma

Nuovo Pensiero vuole essere, innanzitutto, ritrovamento di una più alta spiritualità dell’uomo. Vuole significare una sua rinnovata dimensione di libertà dalle cose materiali, un suo nuovo posto nell’universo e negli oggetti della natura, fra cui è senz’altro una particella fra le altre, ma una particella prestigiosa, che fornisce lustro al creato. Nuovo Pensiero e antico, arcaico Pensiero; è il pensiero dei popoli primordiali, conservando gelosamente e tramandato nel corso dei secoli attraverso schiere di “iniziati” che, di volta in volta, hanno ritenuto opportuno svelarne una parte agli uomini.

Nino Visconti di Gallura

Nino Visconti di Gallura

Il dantesco Giudice Nin gentil tra Pisa e Sardegna, guelfi e ghibellini, faide cittadine e lotte isolane

Autore/i: Tamponi Michele

Editore: Viella Libreria Editrice

presentazione di Diego Quaglioni.

pp. 792, Roma

Amico di Dante, che ne rievoca gli affetti familiari nel canto VIII del Purgatorio, nipote del conte Ugolino della Gherardesca, esponente di punta della schiatta pisana dei Visconti che dagli albori del XIII secolo esercitò poteri sovrani su parte della Sardegna, Nino “giudice” di Gallura si colloca nel mezzo di molte delle crude vicende e delle sanguinose tensioni che animarono la seconda metà di quel secolo. Testimone ancora bambino dell’ostilità verso Carlo I d’Angiò, accresciuta dall’orrore per la decapitazione del sedicenne Corradino di Svevia; provato, poco più che ragazzo, dall’infausta disfatta della Meloria, causa prima della decadenza pisana; incautamente prestatosi ad affiancare suo nonno nel governo della città, e travolto dalla congiura culminata nella tragedia della Muda; costretto all’esilio e a guerreggiare contro la madrepatria, fino a rivestire, dopo avere combattuto anche a Campaldino, il ruolo di capitano della taglia guelfa di Toscana; spirato in terra sarda nella disperata difesa del Regnum Gallurie, proprio alla vigilia di quell’infeudazione dell’intera isola a Giacomo II d’Aragona che, voluta da Bonifacio VIII, avrebbe presto portato al disfacimento della lunga esperienza giudicale.

Il libro ne ricostruisce la breve vita tumultuosa ed estende l’indagine alla toccante umana ventura dell’unica figlia Giovanna, vedova a vent’anni del trevigiano Rizzardo da Camino e vittima incolpevole dei non sopiti rancori ghibellini contro l’ormai decaduta casata, ed alla più fortunata sorte di Beatrice d’Este sua sposa, rimaritata al milanese Galeazzo Visconti figlio di Matteo Magno.

Michele Tamponi è ordinario di diritto privato nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Luiss Guido Carli di Roma. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Una proprietà speciale (Padova 1983), L’atto non autorizzato nell’amministrazione dei patrimoni altrui (Milano 1992) e la cura del volume Patrimoni separati e cartolarizzazione (Roma 2006).

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Presentazione di Diego Quaglioni

Introduzione. Nino Visconti, Pisa e la Sardegna
1. Nino Visconti giudice di Gallura: chi era costui? 2. Pisa, Genova e la Sardegna. 3. L’espansione del dominio pisano. 4. La progressiva integrazione dell’isola nella legislazione pisana. 5. Il distacco. 6. Il retaggio pisano.

Parte prima. L’epopea dei Visconti in Sardegna

I. La domus Vicecomitum e il suo radicamento nell’isola
1. L’origine dei Visconti. 2. Genealogia dei Visconti. 3. La penetrazione pisana in Sardegna. 4. Il matrimonio di Lamberto Visconti con Elena di Gallura. 5. Il conflitto tra i Massa e i Visconti. 6. L’espansione dei Visconti. 7. Lamberto consolida il suo primato. 8. Ubaldo Visconti iunior giudice di Gallura e di Torres. 9. Ubaldo, Adelasia e la Chiesa romana.

II. Il giudicato di Gallura tra Papato e Impero
1. Giovanni Visconti giudice di Gallura. 2. Un nuovo marito per Adelasia. 3. Le nozze tra Adelasia ed Enzo di Hohenstaufen. 4. La partenza di Enzo. 5. Il pentimento di Adelasia. 6. Il consolidamento del potere di Giovanni Visconti sul giudicato di Gallura.

III. Visconti e della Gherardesca: re in Sardegna, a Pisa cittadini
1. I della Gherardesca. 2. Della Gherardesca e Visconti a Pisa. 3. I della Gherardesca in Sardegna. 4. La pace pisana del 1237. 5. Visconti, della Gherardesca e di Capraia alla conquista del giudicato di Calari.

Parte seconda. Gli anni verdi

IV. L’infanzia di Nino
1. Nino (Ugolino) Visconti: la sua famiglia, la sua nascita. 2. Dove Nino passò la prima infanzia: le torri e le case dei Visconti. 3. Il padre di Nino: Giovanni Visconti giudice di Gallura. 4. La calata di Carlo d’Angiò, la decapitazione di Corradino di Svevia e la scomoda linea politica del padre di Nino. 5. I torbidi del 1270. 6. I nuovi torbidi. 7. Pisa contro Giovanni Visconti: l’esilio e la confisca dei suoi dominî. 8. Mire pisane sui possessi dei domini Sardinee. 9. Guelfi e ghibellini a Pisa. 10. La morte di Enzo re di Sardegna e i suoi riflessi in Pisa. 11. Giovanni Visconti nemico di Pisa.

V. Il piccolo re
1. La formazione del giovane Nino e il ruolo dell’arcivescovo Federico Visconti. 2. Il conte Ugolino nuovo capo dei guelfi pisani fuorusciti. 3. La pace di Rinonico. 4. Nino ottiene il suo giudicato. 5. Gli anni successivi.

VI. L’anno della Meloria
1. L’antica rivalità tra Pisa e Genova. 2. Vigilia di battaglia. 3. Il giorno di San Sisto. 4. Nino Visconti e la battaglia della Meloria. 5. Le cause del disastro pisano: dalla punizione divina al preteso tradimento del conte Ugolino. 6. Dopo la Meloria: la costituzione della lega guelfa antipisana.

Parte terza. L’ascesa e la caduta.

VII. La scalata di Nino al potere
1. Pisa ghibellina si affida al guelfo Ugolino della Gherardesca. 2. Chi era il conte Ugolino? 3. La cessione delle castella e l’espansione del potere ugoliniano. 4. Nino Visconti capitano del popolo. 5. L’ascesa di Nino al governo della città.

VIII. Il governo dei due Ugolini
1. La portata del duumvirato: una vera e radicale svolta costituzionale. 2. La cessione di Pontedera alla Parte guelfa di Firenze. 3. Nino di Gallura e Ugolino della Gherardesca “legislatori”. 4. Segue. La loro linea politica. 5. La deriva autoritaria. 6. I contrasti tra i diarchi. 7. L’uccisione di Gano degli Scornigiani e la fine della prima esperienza diarchica. 8. Un episodio dagli incerti confini: l’assassinio di Anselmo di Capraia. 9. Il nuovo duumvirato. 10. I tentativi di pace con Genova.

IX. La congiura dell’arcivescovo e il crollo della diarchia
1. Le trame di Ruggeri degli Ubaldini. 2. L’attacco contro Nino Visconti. 3. Perché tanta avversione? 4. L’amaro ritorno in Pisa del conte Ugolino. 5. La cattura e l’atroce agonia dei Gherardeschi. 6. Le segrete intese dell’arcivescovo con la Repubblica genovese.

Parte quarta. L’indomito combattente

X. Il fuoruscito guelfo contro la patria ghibellina
1. Nino contro Pisa: i primi successi. 2. La guerra guelfa. 3. Nino di Gallura capitano della taglia guelfa di Toscana. 4. La pace di Fucecchio del 12 luglio 1293. 5. Guido da Montefeltro, lo sconfitto di Fucecchio. 6. Processo all’arcivescovo.

XI. Ritorno in Sardegna
1. La difficile decisione. 2. Tracce di un traditore: «frate Gomita, quel di Gallura». 3. Nino Visconti, Guelfo e Lotto della Gherardesca: un comune destino. 4. La fine dei della Gherardesca. 5. Contro l’Arborea. 6. Nino e la Repubblica ligure.

XII. Florentia extrema spes
1. Nino e Firenze: un legame profondo. 2. Relazioni tra Nino e Firenze durante la guerra guelfa. 3. Dalla guerra alla pace. 4. Dopo la conclusione della guerra guelfa. Le lettere di Nino.

XIII. Un cuore oltre la morte
1. Data di morte di Nino Visconti: le varie ipotesi. 2. 1296: perché questa conclusione. 3. Il cuore di Nino: di un monumento funebre in Lucca, delle sorprese che ha riservato e delle polemiche che ha suscitato. 4. Le tombe del cuore, una tradizione dura a morire. 5. Dove spirò Nino? 6. Due donne sole.

Parte quinta. L’eredità di Nino

XIV. Il Giudice Nin gentil: il tratto, gli affetti, le relazioni
1. Forza fisica e gentilezza d’animo. 2. Il matrimonio con Beatrice d’Este. 3. La famiglia di Beatrice. 4. La vita matrimoniale. 5. Un’estense a Tempio? 6. Le amicizie: Dante Alighieri, Guittone d’Arezzo e i poeti provenzali.

XV. Giovanna di Gallura: da orfanella indifesa ad ambita ereditiera
1. L’orfanella indifesa. 2. L’adolescente prigioniera delle trame politico-matrimoniali e l’infeudazione della Sardegna alla casa di Aragona. 3. La pletora dei pretendenti. 4. Le pressioni guelfe su Giacomo II per accasare Giovanna di Gallura. 5. Le mire dei Doria. 6. Il dramma di Giovanna, fragile oggetto conteso. 7. Il matrimonio con Rizzardo da Camino.

XVI. Due donne nella bufera
1. Le disinvolte politiche matrimoniali di Matteo Visconti e di Azzo VIII d’Este: un nuovo marito per Beatrice. 2. La cerimonia nuziale di Beatrice e Galeazzo. 3. Rizzardo da Camino marito di Giovanna: la sua famiglia e la sua signoria. 4. Cognate agli antipodi: Giovanna di Gallura e Gaia da Camino. 5. L’assassinio di Rizzardo. 6. Il testamento di Rizzardo. 7. La desolata solitudine di Giovanna. 8. Beatrice moglie di Galeazzo: tra amarezze e rivincite. 9. Il sepolcro di Beatrice e il gallo di Gallura.

XVII. Ultimi bagliori del Regnum Gallurie
1. Il giudicato di carta. 2. L’infeudazione della Sardegna al re d’Aragona. 3. Il fondamento della bolla pontificia di infeudazione dell’isola agli Aragonesi: Papato e Impero nella visione dantesca. 4. L’impatto della bolla di Bonifacio VIII sul Comune pisano. La conquista aragonese. 5. Il giudicato di Gallura e i Visconti di Milano. 6. La singolare rivendicazione della Gallura da parte dei marchesi di Saluzzo.

Parte sesta. Suggestioni poetiche, letterarie, religiose

XVIII. Nino di Gallura nel canto VIII del Purgatorio
1. Premessa. 2. L’incontro tra Nino e Dante: i segni dell’amicizia. 3. Giovanna in Dante. 4. Beatrice d’Este in Dante. 5. Da Beatrice all’incostanza femminile. 6. Il gallo di Gallura e la vipera viscontea. 7. L’origine del gallo di Gallura. 8. Le ragioni dell’ostilità dantesca verso Beatrice estense. 9. Conclusione: la figura di Nino nella luce dantesca.

XIX. Tra storia e letteratura
1. Nino nella letteratura. 2. Beatrice nella letteratura. 3. Di un romanzo storico dedicato a Giovanna. 4. Giovanna nella letteratura minore. 5. Di una singolare recente scoperta: Giovanni Visconti poeta? 6. Adelasia di Torres nella letteratura. 7. La letteratura su Enzo re di Sardegna.

XX. All’ombra del poverello di Assisi
1. Un asilo privilegiato: chiese e tonache francescane nei secoli XIII e XIV. 2. La figura di Francesco d’Assisi e il suo ascendente nel secolo XIII. 3. Due chiese, una storia. 4. Nino di Gallura e i francescani radicati in Sardegna. 5. Nel segno di Nino: i francescani in Gallura dal Medioevo ai giorni nostri. 6. Congedo: un immaginario testamento.

Bibliografia

Fonti
Letteratura

Indice dei nomi e dei luoghi

L’Origine dell’Intelligenza

L’Origine dell’Intelligenza

Autore/i: Leghissa Silvano

Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani

unica edizione, prefazione e introduzione dell’autore.

pp. 328, Milano

È la psiche una particolare forma di energia prodotta dalle cellule nervose, che sfugge alla comprensione umana perchè non può essere analizzata dalle nostre tecniche e sintetizzata da leggi? Oppure deve essere considerata come un’entità esistente fuori dello spazio e del tempo, fuori cioè da tutte le energie che pervadono l’Universo? Come sorge?
Come agisce? Perchè si perfeziona? È soltanto l’uomo che la possiede, oppure è prerogativa di tutte le forme viventi?
Ecco le domande alle quali si propone di rispondere questo libro, non astrattamente filosofico, ma esclusivamente biologico. Nulla di romanzato, ma tutto vi è descritto sulla base delle risposte che la natura si compiace di dare all’uomo che l’interroga con l’esperimento.
La verità sulla vita, e perciò sulla psiche, si trova al vertice di una difficile ed estenuante salita, che l’uomo vuol percorrere per raggiungere con le sue sole forze il fine più bello ed entusiasmante della Natura di vero Signore della Terra. Innumerevoli sono le difficoltà che si oppongono al suo cammino verso la Verità: la natura è estremamente gelosa del gran segreto della vita. Ma anche se dovesse essergli preclusa la via che conduce alla scoperta della verità tuttavia l’orgoglio dell’uomo è pur sempre questo suo continuo e possente anelito verso il Vero.

Dissidenza dell’Inconscio e Poteri

Dissidenza dell’Inconscio e Poteri

Autore/i: Autori vari

Editore: Marsilio Editori

prima edizione.

pp. 212, Venezia

Sono qui raccolti i documenti più significativi del Convegno Internazionale di Psicanalisi tenutosi a Parigi nei giorni 4 e 5 febbraio del 1978. Il convegno si è svolto alla frontiera delle istituzioni, in uno spazio altro di parola, e non è passato, come accade solitamente in Francia, per un’opzione scolastica che producesse, nella disputa fra le diverse cappelle culturali, l’indifferenza del politico. Se la questione della violenza, dibattuta a Milano (24-26 novembre 1977), minava le dottrine politiche puntando su quanto specifica alcune istanze della scoperta freudiana, dal fantasma del «fatto» alla pulsione, irriducibilmente duale, qui invece la pratica analitica è interrogata nella sua imprescindibile effettualità inconscia.
La dissidenza, così come l’affronta Freud, non partecipa della politica intesa come rappresentazione magistrale. Ingovernabile.
non funzionale a un insieme, e neppure a una sua consacrazione, come accade invece per il dissenso, la dissidenza riguarda il politico freudiano, ossia l’inconscio come ciò che si effettua discordante entro la spirale della rimozione e della resistenza.
Il sapere della pratica analitica, il sapere effettuale, non porta a nessun assenso: insopportabile per qualsiasi religione dello stato. I poteri come effetti, come effetti molteplici, si producono nell’atto mancato e si distinguono quindi dal fantasma del potere dell’Altro, dal potere come causa che sostiene le istituzioni. Nessun servizio è reso a quella polemologia che si occupa dei «rapporti di forza» supposti senza linguaggio.
del «fatto» senza dimenticanza, della «storia» senza menzogna.
Nessuna esistenza della psicanalisi come tale viene stabilita, secondo un contributo offerto allo junghismo. L’inconscio è dissidente.

Manuale di Woga e Aichi

Manuale di Woga e Aichi

Yoga e Tai Chi in acqua

Autore/i: Bertolasi Italo; De Stefani Gianni; Fraioli Roberto

Editore: Xenia Edizioni

prefazione di Gianni Mazzesi presidente Watsu Italia.

pp. 220, nn. ill. b/n e nn. foto a colori f.t., Milano

Woga, Aichi e Woga prenatale: che cosa accomuna queste tre discipline di riequilibrio e di consapevolezza psicofisica sorte dall’incontro fra Oriente e Occidente? Indubbiamente l’acqua, l’elemento vita che fluisce dentro e fuori di noi. L’acqua è il simbolo vivente del donarsi, della purezza del cuore: l’ambiente che ci aiuta a sentire il piacere del corpo che si scioglie e si libera, sospinto dalla forza creativa della Vita. Queste preziose sensazioni, questi illuminanti doni della natura sono il tesoro segreto del Tai Chi Chuan acquatico (Aichi) e dello Yoga in acqua (Woga), le due tecniche di armonizzazione corporea e mentale proposte in questo libro. Praticare Aichi è come danzare nell’elemento liquido, seguire il flusso dell’onda, muoversi nel respiro dell’energia, centrandosi nello Hara, il fulcro corporeo del Qi vitale.
Anche lo Yoga si è avvantaggiato della riscoperta della cultura dell’acqua, proponendo nuove applicazioni acquatiche, basate sul controllo della respirazione, sulla meditazione e sulla pratica dell’Hatha Yoga come tecniche di crescita e di consapevolezza. Molti i consigli per beneficiare di Aichi e Woga anche in caso di disturbi fisici, quali le algie cervicali o lombari, la sciatica, le disfunzioni respiratorie oppure come preparazione al parto.

Italo Bertolasi, insegnante di Watsu ed esperto di tecniche di riequilibrio psicofisico, ha studiato per vent’anni le culture sciamaniche. Con Xenia ha pubblicato Manuale di Malsu e L’Ecoterapia.

Roberto Fraioli, ginecologo e sessuologo, studia i benefici del Watsu come preparazione alla nascita.

Gianni De Stefani, istruttore di nuoto, aquafitness e Watsu, ha sintetizzato un suo programma personale che comprende diverse tecniche.

Padrenostro – La più Conosciuta Preghiera Cristiana alla Luce della Meditazione sui Chakra

Padrenostro – La più Conosciuta Preghiera Cristiana alla Luce della Meditazione sui Chakra

Titolo originale: Das Vaterunser, Kösel-Verlag

Autore/i: Bittlinger Arnold

Editore: Red Edizioni

prima edizione, a cura e con un saggio di padre Antonio Gentili, prefazione di Peter Schellenbaum, traduzione dall’originale tedesco di Verena Hefti, collana: Immagini del Profondo n° 76.

pp. 136, illustrazioni b/n, Como

La preghiera di Gesù come somma esperienza orante dell’intera umanità, per quanto risaputo, imparato a memoria fin dall’infanzia e mai più dimenticato, il Padrenostro è una preghiera sempre da scoprire.
Da secoli si susseguono commenti, spiegazioni, esegesi, a partire da Tertulliano (che nel terzo secolo lo definiva il compendio di tutto il Vangelo) per giungere al Catechismo della Chiesa cattolica pubblicato ai nostri giorni.
Un approccio del tutto nuovo, provocatorio e sicuramente stimolante, è l’ardito esperimento tentato in questo volume.
L’autore accosta infatti la preghiera insegnataci da Gesù alla meditazione orientale fatta sui chakra, i centri di energia presenti nel corpo umano secondo lo yoga e il tantrismo.
Ogni singola frase del Padrenostro è poi sottoposta a un’interpretazione fondata sulla psicologia del profondo.
Il Padrenostro così rivisitato acquista un significato inatteso: diventa un’esperienza di religione totalizzante, che coinvolge cioè l’aspetto spirituale e fisico dell’essere umano.
Un Padrenostro “psicosomatico”, dunque, esplorato da vari punti di vista e riunificato in una visione che rende ancora più grande il suo messaggio.

Arnold Bittlinger è pastore protestante e psicoterapeuta di scuola junghiana. Vive e lavora in Svizzera.

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Prefazione di Peter Schellenbaum

Padrenostro

Introduzione

  • Il Padrenostro e i chakra
  • Il Padrenostro come preghiera

Il Padrenostro alla luce della psicologia analitica e dei chakra

1. Amen

  • L’Amen alla luce della psicologia analitica
  • L’Amen alla luce del Muladhara chakra
  • Meditazione

2. Liberaci dal male

  • La liberazione dal male alla luce della psicologia analitica
  • Liberazione dal male alla luce dello Svadhishthana chakra
  • Meditazione

3. Non ci indurre in tentazione

  • La tentazione alla luce della psicologia analitica
  • La tentazione alla luce del Manipura chakra
  • Meditazione

4. Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori

  • Il perdono dei peccati alla luce della psicologia analitica
  • Il perdono dei peccati alla luce dell’Anahata chakra
  • Meditazione

5. Dacci oggi il nostro pane quotidiano

  • La richiesta del pane alla luce della psicologia analitica
  • La richiesta del pane alla luce del Vishudda chakra
  • Meditazione

6. Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Venga il tuo regno

  • La volontà di Dio alla luce della psicologia analitica
  • La volontà di Dio alla luce dell’Ajna chakra
  • Meditazione

7. Sia santificato il tuo nome. Padre nostro che sei nei cieli

  • Il Padre celeste alla luce della psicologia analitica
  • Il Padre celeste alla luce del Sahasrara chakra
  • Meditazione

Ricapitolazione
Tavole sinottiche
A quale luce attingere? di padre Antonio Gentili

Lettere 1941-1943

Lettere 1941-1943

Titolo originale: Het Werk 1941-1943

Autore/i: Hillesum Etty

Editore: Adelphi Edizioni

traduzione di Chiara Passanti, Tina Montone e Ada Vigliani, edizione diretta da Klaas A.D. Smelik, testo critico stabilito da Gideon Lodders e Rob Tempelaars, cura editoriale di Roberto Cazzola con la collaborazione di Claudia Di Palermo.

pp. 272, 25 fotografie b/n, Milano

Il Diario di Etty Hillesum ha commosso i lettori di tutto il mondo, ed è ormai considerato fra le testimonianze più alte delle vittime della persecuzione nazista. Ora la versione integrale delle Lettere, scritte in gran parte dal lager di Westerbork – dove Etty andò di sua spontanea volontà, per portare soccorso e amore agli internati, e per «aiutare Dio» a non morire in loro -, ci permette di udire la sua voce fino all’ultimo, fino alla cartolina gettata dal vagone merci che la conduce ad Auschwitz: «Abbiamo lasciato il campo cantando». A Westerbork Etty vive «l’inferno degli altri», senza «illusioni eroiche», recando parole vere là dove il linguaggio è degradato a gergo, là dove i fossati del rancore dividono gli stessi prigionieri, contrapponendo ebrei olandesi a ebrei tedeschi. La resistenza al male si compie in lei attraverso l’amicizia – nata nel campo o mantenuta viva con chi è rimasto libero e manda viveri e lettere -, attraverso la fede e grazie ai libri (come le poesie di Rilke) e alla natura: anche sopra le baracche corrono le nuvole e volano i gabbiani e brilla l’Orsa Maggiore. Per scrivere la storia del lager ci sarebbe voluto un poeta, non bastava la nuda cronaca, aveva detto un giorno un internato a Etty. Non sapeva che quel poema stava già prendendo forma, lettera dopo lettera. E che, da quel fazzoletto di brughiera recintata e battuta da turbini di sabbia, sarebbe giunto fino a noi rompendo un silenzio di decenni.

Il padre insegnava lingue classiche; la madre, russa, arrivò ad Amsterdam in seguito a un pogrom. La coppia si sposò nel 1912 ed ebbe, oltre a Etty, due figli maschi: Michael e Jacob.
La famiglia seguì gli spostamenti del padre.
Etty si laureò in giurisprudenza all’Università di Amsterdam, l’ultima città dove avrebbe abitato. Si iscrisse anche alla facoltà di Lingue Slave e all’inizio della guerra si interessò alla psicologia junghiana.
I suoi studi furono interrotti a causa dalla guerra. Intelligenza precoce e brillante. Nel 1942, lavorando come dattilografa presso una sezione del Consiglio Ebraico, le si offrì anche l’opportunità di salvarsi dalla persecuzione che i nazisti stavano mettendo in atto nei confronti degli ebrei, ma decise di non avvalersi di quell’opportunità, scegliendo di condividere invece la sorte del suo popolo. In seguito avrebbe prestato servizio nel campo di transito di Westerbork, come assistente sociale.
I genitori e i fratelli sarebbero stati internati tutti nello stesso campo di Westerbork, e il 7 settembre 1943 tutta la famiglia, tranne Jacob, fu deportata nel campo di sterminio di Auschwitz. Mentre lei, i genitori e il fratello Michael morirono dopo poco tempo dal loro arrivo, l’altro fratello, Jacob, invece avrebbe perso la vita a Lubben, in Germania, dopo la liberazione, il 17 aprile 1945, durante il viaggio di ritorno in Olanda.
In Italia sono stati pubblicate le sue lettere degli anni 1941-1943, i Diari dello stesso periodo e le Pagine mistiche.

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  • LETTERE 1941-1943
  • Lettere a Etty Hillesum
  • Lettere su Etty Hillesum
  • Lettere ritrovate successivamente
  • Appendice. Osias Kormann

Note alle lettere
Bibliografia
Indice dei nomi

Giordano Bruno

Giordano Bruno

Tra magia e avventura, tra lotte e sortilegi, la storia appassionante d’un uomo che, ritenuto mago dai contemporanei, fu condannato per eresia dall’Inquisizione e arso vivo sul rogo

Autore/i: La Porta Gabriele

Editore: Newton Compton Editori

prima edizione, introduzione, prologo e note dell’autore, collaborazione alle ricerche di Anna Mirabile.

pp. 256, nn. illustrazioni b/n, Roma

Alla fine del Rinascimento un mago viaggia per l’Europa con tutti i suoi segreti. Vuole riformare la società e la religione. Lo scopo della sua vita è diffondere la tolleranza, la civiltà, la comprensione reciproca e la cultura. I suoi nemici sono l’ignoranza, il bigottismo, l’ipocrisia degli accademici, il misticismo cieco, i dogmi, la violenza. Sua fedele alleata è la natura. Questa è la vita di Giordano Bruno da Nola, considerato in tutt’Europa uno dei massimi filosofi dell’epoca moderna e il maggior rappresentante della magia rinascimentale. Questo romanzo-biografia ripercorre tutte le maggiori avventure di questo filosofo dalla cultura immensa. Ovunque arriva si spalancano per lui le porte di re e regine: eccolo infatti con Enrico di Francia, con Elisabetta I di Inghilterra, con Shakespeare, con Tommaso Campanella. Dovunque Bruno arriva si fondano scuole di ermetismo, ovvero di magia naturale, e a tutti insegna come dilatare l’intelligenza e le facoltà di comprensione. Poi le accuse e il processo, fino alla condanna e al rogo.
Ma su tutto predomina sempre questa figura di sapiente e di sciamano che ha fatto della lotta alle tenebre dell’ignoranza lo scopo della sua esistenza. La biografia cerca inoltre di svelare il segreto che ha sempre circondato i seguaci di Giordano Bruno, organizzati e strutturati con riti e preghiere esoteriche e strettamente uniti con la ancora più misteriosa compagnia teatrale di Shakespeare.

Gabriele La Porta è critico letterario e giornalista. Capo servizio del Televideo Rai, ha scritto numerosi saggi e romanzi.
Tra questi Ombre delle idee e Il canto di Circe, sulla figura di Giordano Bruno, che hanno avuto il contributo per la ricerca del CNR. Ha vinto i Premi Chianciano, Calabria, Città di Milano, Entronauti, Gallipoli, Arte-Industria. Il volume I Tarocchi di Giordano Bruno ha visto 3 edizioni, Storia della magia mediterranea, I grandi del mistero, Un’avventura nel Rinascimento due edizioni ciascuno. Per la Newton Compton ha già curato i volumi Racconti di tenebra e Racconti d’incubo. Dal 1986 dirige il mensile letterario L’Informatore Librario-Solathia.

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Introduzione

  • Prologo: un frate che viene da lontano
  • La cena delle beffe
  • I Neoplatonici a Firenze
  • Il sogno di Botticelli
  • Un insolito maestro
  • Una sfida mentale
  • L’immaginazione perduta e ritrovata
  • La magia come tramite e come follia
  • Incontrarsi e reincontrarsi a Londra
  • Un pranzo di silenzio pieno di parole
  • La regina del tempo e un filosofo fuori del tempo
  • Una vergine imprevedibile
  • La filosofia bruniana nelle opere in volgare
  • Shakespeare ed altre meraviglie
  • Una cella: la suburra del paradiso
  • Nella notte stellata

Note

APPENDICE

  • L’arte della memoria
  • Il De Umbris Idearum
  • Il Canto Circaeus
  • Le immagini della memoria
  • Giordano Bruno poeta
  • Bruno e quegli anni

Emozioni

Emozioni

Titolo originale: The Emotions

Autore/i: Frijda Nico H.

Editore: Società Editrice Il Mulino

introduzione all’edizione italiana di Vanda L. Zammuner, prefazione dell’autrice, traduzione di Anna Emilio Berti e Vanda L. Zammuner.

pp. 740, Bologna

Lo studio delle emozioni e un area in grande sviluppo in questi ultimi anni e il libro di Frida è senza dubbio uno dei migliori prodotti della letteratura recente. Si può descrivere come un’esauriente trattato della materia, attraversato e concluso da una posizione teorica originale. L’autore inizia con una definizione di lavoro delle emozioni – che man mano verifica e arricchisce nel corso della discussione – per affrontare poi l’esame di tre classi di fenomeni emotivi: il Comportamento espressivo, la risposta fisiologica e l’esperienza emotiva vera e propria. Pagine assai stimolanti sono dedicate all analisi di singole emozioni come paura, ansia, collera, tristezza e Cordoglio, colpa e rimorso. Nella seconda parte del volume si analizzano gli stimoli che suscitano l’emozione e le determinanti dell’intensità emozionale, oltre che fornire una rassegna delle ricerche neuropsicologiche in materia e discutere estesamente il problema del controllo e della regolazione delle emozioni. L’ultimo capitolo presenta sinteticamente la teoria di Frijda sulle emozioni, illustrandone il nucleo di esperienza soggettiva, la definizione, il processo, la funzione.

Nico H. Frijda insegna Psicologia nell’Università di Amsterdam.

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Introduzione all’edizione italiana, di Vanda L. Zammuner
Prefazione

PARTE PRIMA: ANALISI
I. Introduzione

  • I fenomeni emozionali
  • Una sintesi del presente approccio

Il comportamento espressivo e la sua spiegazione

  • L’interpretazione relazionale delle espressioni
  • Varianti del comportamento relazionale
  • Intensità del comportamento, attivazione e inibizione
  • Sorriso, riso e pianto
  • Espressione, emozione, comunicazione e umore
  • L’espressione emotiva come risposta non appresa
  • Tendenze all’azione e modi di attivazione
  • Il comportamento emotivo
  • Le emozioni in quanto strutture intenzionali
  • L’origine del comportamento emotivo
  • Le conseguenze comportamentali dell’emozione

III. Fisiologia dell’emozione
Introduzione

  • Le variabili autonome connesse alle emozioni
  • Le caratteristiche temporali delle risposte autonome
  • Natura e funzione delle risposte autonome
  • I cambiamenti ormonali
  • I cambiamenti elettrocorticali
  • Tensione muscolare e tremore
  • Configurazioni della risposta fisiologica
  • «Arousal», emozione e cambiamento fisiologico
  • Conseguenze della risposta fisiologica

IV. L’esperienza emotiva

  • Diverse teorie dell’esperienza emotiva
  • Lo studio dell’esperienza emotiva
  • La natura dell’«esperienza»: la coscienza riflessiva e quella irriflessa
  • L’esperienza emotiva come esperienza della situazione
  • L’esperienza emotiva in quanto esperienza dell’«arousal» autonomo
  • L’esperienza emotiva come esperienza dell’azione e della tendenza all’azione
  • La qualità edonica
  • La «signiticanza» dell’emozione
  • L’intensità dell’esperienza emotiva
  • La struttura dell’esperienza emotiva e le sue varietà
  • Definizione di emozione e tipi di emozioni

PARTE SECONDA: ANTECEDENTI
V. Stimoli emotivi o antecedenti situazionali

  • Prospettive teoriche
  • «Stimoli», eventi e processi cognitivi
  • Stimoli emotivi non appresi
  • Come viene elicitata l’emozione
  • La descrizione degli stimoli emotivi
  • Fattori che influenzano l’intensità emotiva
  • L’acquisizione delle emozioni
  • «Perdita» e persistenza delle emozioni
  • Il processo di ricezione dello stimolo

VI. Interessi e altri antecedenti disposizionali

  • Fonti disposizionali delle emozioni
  • Interessi
  • Discussione di alcuni interessi originari
  • Lastruttura degli interessi, del piacere e del dolore e il problema della circolarità
  • La funzione delle emozioni e dei «sentimenti»
  • Altri antecedenti disposizionali

VII. Le basi neurofisiologiche

  • Strutture celebrali coinvolte nelle emozioni
  • L’attivazione del comportamento
  • Meccanismi di attivazione
  • Funzioni valutative
  • Funzioni inibitorie e regolatrici
  • «Sentimento» e umore
  • Le differenze emisferiche

VII. Regolazione

  • I fenomeni della regolazione
  • Istigazione della regolazione
  • Principali meccanismi di regolazione
  • Regolazione dell’input e «coping» intrapsichico
  • Regolazione dell’impulso e della risposta emotivi
  • La regolazione esterna

PARTE TERZA: SINTESI
IX. La teoria delle emozioni

  • Il processo emotivo
  • L’esperienza emotiva
  • La teoria psicologica delle emozioni
  • Il concetto di «emozione»

Riferimenti bibliografici

Logica Affettiva – Una Ricerca sulla Schizofrenia

Logica Affettiva – Una Ricerca sulla Schizofrenia

Titolo originale: Affeklogik

Autore/i: Ciompi Luc

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

unica edizione, prefazione a cura di Ferruccio Giacanelli, traduzione dal tedesco di Ferruccio Giacanelli e Daniela Majerna.

pp. 344, Milano

Venticinque anni di riflessioni sulla struttura della psiche e la sua evoluzione. Una vastissima panoramica di varie impostazioni teoriche per la comprensione di ciò che chiamiamo psiche umana: un’integrazione della teoria di Piaget dello sviluppo cognitivo, della teoria psicoanalitica dell’affettività e della teoria dei sistemi in diverse sue versioni.
Da queste premesse prende corpo il fondamentale concetto di “logica affettiva”: emozioni e cognizioni, sentimenti e pensiero razionale sono strettamente correlati e interagiscono sempre nello svolgimento delle funzioni mentali normali e patologiche, donde la possibilità di comprendere in termini nuovi i fenomeni psichici e quelli morbosi.
Muovendo da questa individuazione di una struttura affettiva della logica e di una struttura logica dell’affettività, l’autore delinea infine una possibile teoria della “pazzia” schizofrenica, la più grave delle psicosi, secondo un’impostazione che implica alcuni mutamenti radicali nel trattamento dei malati e nell’ambiente in cui condurlo. Su queste basi Ciompi ha avviato nel 1984 il progetto pilota “Soteria-Berna”, che prevede il trattamento di giovani schizofrenici in stato psicotico acuto in una piccola struttura residenziale aperta. Qui si garantiscono determinati requisiti fondamentali, quali una stabile assistenza individualizzata basata sul sostegno (umano e psicoterapeutico), viene evitata ogni forma di sovrastimolazione e sono assicurate la trasparenza e la sicurezza delle informazioni.
La somministrazione di psicofarmaci non è prevista, ovvero è riservata, a bassi dosaggi, solo a pochi casi mirati. I risultati appaiono estremamente positivi e, pur nei limiti di una sperimentazione, offrono nuovi e numerosi punti di aggancio per l’esplorazione lungo vie che diremmo “non convenzionali” del problema della schizofrenia.

Luc Ciompi, psichiatra e docente universitario, è direttore dal 1978 della clinica sociopsichiatrica di Berna e dei servizi territoriali della città.
È noto in particolare per la sua attività di riabilitazione che parte dallo studio longitudinale della schizofrenia cronica. In questi ultimi anni – primo in Europa – ha sperimentato una terapia d’avanguardia per la cura della schizofrenia acuta senza psicofarmaci.
Oltre a numerosi saggi su riviste specializzate, nel 1967 ha pubblicato con Ch. Müller, presso Springer, Lebenslauf und Alter der Schizophrenen. Eine katamnestische Langzettstudie bis ins Senium.

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Prefazione
Questo libro

Capitolo primo
Psicoanalisi e teoria dei sistemi – una contraddizione?

  • Teoria dei sistemi
  • Psicoanalisi
  • Problematica narcisistica e dinamica familiare
  • Problematica edipica e dinamica familiare

Capitolo secondo
La logica affettiva

  • L’impostazione del problema: il postulato dell’unitarietà dello psichico
  • Affettività e intelletto alla luce della psicoanalisi Intelletto e affettività nell’”epistemologia genetica” di Piaget
  • Convergenze e divergenze tra psicoanalisi ed epistemologia genetica
  • “Schemi logicoaffettivi”: le componenti affettive della logica e le componenti logiche dell’affettività Affetto e intelletto, corpo e mente
  • Un tentativo di sintesi: la possibile struttura e la dinamica di una “logica affettiva”

Capitolo terzo
Differenziazione, struttura, sistema, sistema di riferimento

  • “Differenza” e “differenziazione”
  • Struttura
  • Strutture e sistemi
  • Sistemi e sistemi di riferimento
  • L’essenza delle strutture e dei sistemi logicoaffettivi: considerazioni conclusive

Capitolo quarto
Digressione su linguaggio e coscienza

  • Il concetto di coscienza
  • Il concetto di linguaggio
  • Il linguaggio è un equivalente della coscienza?
  • La funzione semiotica
  • Astrazione e “traduzione”: il farsi della coscienza
  • Coscienza, linguaggio e cervello
  • La funzione della coscienza
  • Riassunto: la struttura della psiche in una visuale nuova

Capitolo quinto
Contraddizione, paradosso e doppio legame

  • Un’ipotesi sulla genesi dei disturbi schizofrenico

Essenza e origine di un sistema di riferimento logicoaffettivo. Un riepilogo

  • Contraddizioni
  • Paradossi
  • Doppio legame
  • Connessioni tra contraddizioni intrapsichiche e contraddizioni familiari-interpersonali
  • Un’ipotesi logicoaffettiva sulla genesi e sulla struttura
  • della “debolezza dell’Io” (pre)schizofrenica
  • Riassunto e prospettive

Capitolo sesto
Sulla “pazzia” schizofrenica

  • La fase premorbosa
  • La psicosi acuta dal punto di vista della “logica affettiva”
  • La struttura degli stati di “pazzia”
  • I possibili meccanismi della “disorganizzazione” psicotica
  • La cronicizzazione della follia
  • Riassunto e conclusioni: una nuova concezione della “pazzia” schizofrenica

Capitolo settimo:
Conseguenze terapeutiche

  • Principi terapeutici generali
  • L’ambiente del trattamento
  • Il rapporto con gli schizofrenici
  • Le tecniche della trasformazione dei sistemi di riferimento
  • Consideraziont conclusive

Indice dei nomi
Indice degli argomenti

Figure del Narcisismo – La Metafora del Fiore e le Sue Metamorfosi Grafiche in un Caso di Anoressia Mentale

Figure del Narcisismo – La Metafora del Fiore e le Sue Metamorfosi Grafiche in un Caso di Anoressia Mentale

Autore/i: Muscatello Clara F.; Scudellari Paolo

Editore: Teda Edizioni

prima edizione, introduzione degli autori, esemplare con dedica e firma di uno degli autori.

pp. 156, nn. tavole e illustrazioni a colori e b/n, Castrovillari (CS)

Ilaria è una giovane anoressica che contrappone alla povertà della comunicazione verbale una straordinaria produzione grafica, che apre uno scenario insospettabile sul suo immaginario narcisistico e delirante. Gli autori si soffermano su questo documento grafico, leggendolo alla stregua di un «testo» narrativo.
Una volta accettata la provocazione di Starobinsky, secondo il quale «il latente e un’evidenza che aspetta di essere posta in evidenza», è stato possibile individuare una linea di senso portante che gravita attorno alla metafora della donna-fiore, le cui continue variazioni e metamorfosi costituiscono le tracce che gli autori hanno cercato di seguire in un’appassionata narrazione. Il volume vive così almeno su due piani: quello della riflessione ermeneutica, centrata sul rispetto dell’«alterità» del testo, e quello del racconto grafico, che va dispiegandosi attraverso la sequenza di queste straordinarie «figure del narcisismo».

Clara F. Muscatello è Professore Straordinario di Psichiatria nella Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna. Appassionata cultrice di fenomenologia, da anni è impegnata nel tentativo di individuare un punto di incontro fra una visione fenomenologica ed alcuni concetti psicoanalitici chiave, in particolare la teoria del narcisismo”.

Paolo Scudellari, psichiatra e psicoterapeuta, è autore di numerosi lavori teorico clinici che riguardano la problematica psicopatologica del narcisismo.

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Introduzione: Indicibilità ed ascolto
L’alterità del «testo» come problema cruciale dell’ermeneutica e della psichiatria – Bibliografia

PARTE PRIMA

Cap. I: Considerazioni sulla «complessità» in psichiatria
La psicopatologia fra epistemologia ed ermeneutica – La sfida della complessità – Note – Bibliografia

Cap. II: Dalla lettura del sintomo all’interpretazione del «testo»
Un possibile itinerario della psicopatologia – Comprendere una storia clinica è interpretare un testo – Storia clinica e immaginario testuale: la metafora come progetto e come «visione del mondo» – Note – Bibliografia

Cap. III: Narcisismo e psicopatologia
Scenari del narcisismo – Narcisismo e problematiche psicotiche – Strategie perverse del narcisismo – Note – Bibliografia

Cap. IV: L’«immaginario» fra metafora e icona. L’immaginario anoressico
Aspetti psicopatologici e psicodinamici dell’anoressia mentale. Breve profilo storico – Anoressia mentale e «immaginario narcisistico» – Le figure dell’immaginario fra metafora e icona – Note – Bibliografia

PARTE SECONDA

Cap. V: La metafora del fiore e le sue metamorfosi grafiche in un caso di anoressia mentale
Il caso di Ilaria – Il lavoro sul «testo»: problemi di metodo – Sotto il segno dell’orchidea – L’orchidea, «fiore di carne mangia-carne», ovvero: l’angoscia di castrazione materna – Il solaio dei relitti affettivi – Imitazione della rosa – Donne come fiori – Il sogno narcisistico di Ilaria si incarna nell’ermafroditismo del fiore – La vagina-utero diventa un organo espulsivo – L’autoimpollinazione: uno spazio figurale e metaforico del narcisismo – Doppi e maschere – Dal bruco alla donna farfalla – Il rebus della rosa – Corruttibilità del corpo come epifania del tempo – Note – Bibliografia

Cap. VI: Il mondo di Ilaria fra inanità e onnipotenza
Un «ricercare» sull’autismo – Note – Bibliografia

La Nuova Alleanza – Uomo e Natura in una Scienza Unificata

La Nuova Alleanza – Uomo e Natura in una Scienza Unificata

Autore/i: Prigogine Ilya

Editore: Longanesi & C.

presentazione di Giuliano Toraldo di Francia, introduzione dell’autore, traduzione dagli originali inglesi e francesi di Renzo Morchio.

pp. XII-354, nn. illustrazioni b/n, Milano

E noto che in un sistema chiuso e isolato la comparsa di fluttuazioni – siano queste spontanee o provocate – non comporta alcuna alterazione finale nella condizione di equilibrio, nella stabilità del sistema stesso. Ma cosa succede se fluttuazioni casuali si hanno all’interno di un sistema aperto, e più precisamente all’interno di un sistema dissipativo? La comparsa di un ordine, un ordine mediante fluttuazioni. Questa è la grande idea di Prigogine, un’idea fertilissima, suscettibile di applicazioni rivoluzionarie nei campi più disparati. Si può allora, per esempio, avanzare la supposizione che la superficie del nostro globo sia un sistema aperto e che la vita, così come la conosciamo, sia il risultato di una serie di fluttuazioni, un ordine mediante fluttuazioni
Prigogine perviene ad avanzare alcune ipotesi che rischiano di essere rivoluzionarie e di sconvolgere l’attuale assetto del sapere.
I primi a farne le spese sarebbero i tradizionali «picchetti di confine» fra la scienza (comunemente intesa) e la filosofia (anch’essa comunemente intesa). E il superamento delle delimitazioni dei «territori» del sapere potrebbe così sfociare in una vera e propria unificazione «territoriale», in una scienza unificata dell’uomo e della natura.

Ilya Prigogine (1917), premio Nobel per la chimica 1977, docente alla Facoltà di scienze dell’Università libera di Bruxelles e direttore del Centro di meccanica statistica e di termodinamica del-’ l’Università del Texas, è una delle massime autorità nel campo degli studi dei fenomeni irreversibili. Alcuni dei saggi compresi in questo volume sono stati scritti in collaborazione con Peter M. Allen, Agnes Babloyantz, Robert Herman, Gregoire Nicolis e, soprattutto, Isabelle Stengers.

Fasti – Il Lavoro e la Festa – Note al Calendario Romano Arcaico

Fasti – Il Lavoro e la Festa – Note al Calendario Romano Arcaico

Autore/i: Arcella Luciano

Editore: Edizioni Acta

prima edizione, a cura dell’autore Luciano Arcella, foto di copertina: Il Sole – Particolare dell’affresco di Mitra, Marino.

pp. 82, nn. illustrazioni a colori, Roma

È la prima opera di queste Edizioni, e si presenta come strenna, sia perché si occupa del calendario romano (come omaggio d’inizio d’annualità a Roma si offrivano alle persone amiche ramoscelli strappati da una arbor felix del bosco della dea Strena), sia perché l’argomento e trattato con semplificata correttezza. L’opera dunque, di carattere non dotto, si rivolge a quei curiosi che vogliono dare uno sguardo alle antiche feste che scandivano l’annualità romana, o anche a quegli specialisti che potranno disporre di un prontuario di rapida consultazione e di piacevole presenza.

L’Autore Luciano Arcella, ricercatore di Storia delle Religioni presso la Facoltà di Magistero dell’Università dell’Aquila.

La Fine di un Regno

La Fine di un Regno

Autore/i: de Cesare Raffaele

Editore: Longanesi & C.

prefazione dell’autore, edizione definitiva con aggiunte, nuovi documenti e indice dei nomi.

pp. 1208, Milano

La storiografia italiana dell’ultimo ottocento ha prodotto questo capolavoro, sempre ammirato dagli storici di De Cesare (1845-1918), giornalista e storico di origine pugliese, deputato liberale e poi senatore.
Il Regno è quello delle Due Sicilie e i suoi protagonisti, re e regine, aristocratici “gattopardi”, legislatori, militari e briganti, attori di una storia passata, con cui l’A. intesse un lungo dialogo, cercando, in archivi sterminati e nella memoria dei sopravvissuti, domande e risposte su un’epoca che opposte passioni di legittimisti e di liberali avevano distorto esagerandone luci e ombre.

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Prefazione

Parte prima: Regno di Ferdinando II
Parte seconda: Regno di Francesco II
Parte terza: Documenti della Parte prima

Documenti della Parte seconda
Proemio della Seconda edizione
Una pagina postuma
Mario Mandalari
Note

L’Eros in Italia

L’Eros in Italia

Le fantasie erotiche – L’infedeltà – Il pudore e l’osceno – L’erotismo privato

Autore/i: Sabatini Roberto

Editore: U. Mursia Editore

presentazione di Luigi De Marchi, introduzione dell’autore.

pp. 296, 26 tabelle e 15 diagrammi b/n, Milano

Che cosa suscita il desiderio sessuale e perché? Che cosa è il piacere e che cosa lo rende più intenso? Che rapporto c’è tra desiderio, sentimento e godimento? Che cosa e perché si fantastica durante i rapporti sessuali? Quali posizioni, parole e atteggiamenti osceni sono spesso eccitanti e perché? Come si rapporta la masturbazione con la vita sessuale di relazione? Ecco alcuni degli interrogativi ai quali questo lavoro d‘a una risposta affrontando, con intendimenti e modalità del tutto innovativi rispetto alla sessuologia corrente, il delicato tema del vissuto erotico.
Strutturata come ricerca sociologica, l’opera esplora con sistematicità – in un campione di oltre 1.400 partecipanti, uomini e donne – forme e caratteri dell’esperienza sessuale, con particolare attenzione al suo psichismo e al suo simbolismo. Lo studio del comportamento sessuale mostra che eterosessualità, omosessualità, transessualità e bisessualità costituiscono espressioni contigue di una problematica ricerca di un equilibrio e di una identità sessuale personale. La sessualità si configura come un ponte gettato tra necessità e libertà; in questa zona intermedia posta tra Natura e cultura si collocano gli archetipi del Femminino e del Mascolino: scoperte e invenzioni che orientano e sostanziano, nell’individuo e nella specie, la sessualità umana, dando corpo e vita a quello sconfinato universo che è, appunto, l’erotismo.”

Roberto Sabatini (Firenze, 1949), insegnante, sociologo, laureatosi con uno studio sulla fenomenologia erotica, persegue un originale approccio psicologico-esoterico alla sessualità fin dal 1978 con la pubblicazione della monografia Per una metafisica del piacere («i quaderni di Hermes», Roma).
È Stato consulente del mensile «Duepiù», per il quale ha scritto vari articoli, e collaboratore dell’Istituto di Bioenergetica «W. Reich» di Roma.