Libri dalla categoria Inquisizione
I Tarocchi Viscontei e Bonifacio Bembo – Il Mazzo di Yale
Autore/i: Mulazzani Germano
Editore: Amilcare Pizzi
unica edizione, edito per conto della Shell Italia, introduzione dell’autore.
pp. 114, nn. illustrazioni a colori, Milano
«Il proposito di questo volume è di sottoporre all’attenzione degli studiosi e del pubblico in generale un importantissimo testo della miniatura lombarda della prima metà del Quattrocento, che una serie di vicende, rendendolo per lungo tempo inaccessibile, hanno fatto sì che fosse sempre più ignorato. La sua casuale visione, dopo la recente riapparizione nella Beinecke Library dell’Università di Yale, mi fece comprendere quanto inadeguatamente esso fosse conosciuto e apprezzato. Sono lieto quindi di potere qui riproporre, attraverso una completa documentazione fotografica mai prodotta prima d’ora, tutte le carte del mazzo di Tarocchi già appartenuto alla famiglia milanese Visconti di Modrone. […]» (Dall’introduzione dell’autore)
Note: Di questo volume sono state stampate per la Shell Italia 1500 copie fuori commercio.
Questo volume sui Tarocchi viscontei è quindi un omaggio a Milano, alla sua cultura, alla sua storia ed, assieme, una conferma del nostro proposito di essere partecipi, nel modo più completo possibile, della vita della città che ci ospita.
Profilo di Bonifacio Bembo
- I dati biografici
- Le opere e la vicenda critica
I Tarocchi
- Il mazzo di Yale
- Il mazzo di Brera
- Il mazzo Colleoni
- Conclusione
Bibliografia
Maria e la Chiesa – Indicazioni per Contemplare il Mistero di Maria nella Chiesa e il Mistero della Chiesa in Maria
Titolo originale: Maria und die Kirche
Autore/i: Rahner Hugo
Editore: Editoriale Jaca Book
seconda edizione, traduzione di Ida Bonali, revisione di Giovanni Borsella.
pp. 128, Milano
[…] L’opera di H. Rahner ci offre una appassionata meditazione dei misteri della Chiesa, contemplati nella vita di Maria, secondo la linea più autentica della mariologia patristica e scolastica, recuperata con una ricchezza ed un fascino eccezionali. […] […] È Agostino che fornisce la chiave di lettura di tutto il libro quando dice: «Maria ha dato alla luce il vostro capo, voi siete stati generati dalla Chiesa. Perciò anch’essa è nello stesso tempo madre e vergine: è madre attraverso il seno dell’amore, è vergine nell’incolumità della fede devota. Essa genera dei popoli che però sono membra di una sola persona di cui essa è contemporaneamente corpo e sposa, anche in questo paragonabile a quell’unica vergine Maria, perché essa fra tanti è la madre dell’unità». […] L’idea di fondo, dunque, che proviene dalla tradizione più autentica della Chiesa, è questa: Maria è il vertice e lo specchio della Chiesa e del cristiano. I titoli biblici e patristici riferiti alla Chiesa-comunione si riferiscono tutti anche a Maria, o meglio, la Chiesa li invera tutti in pienezza in Maria. Le qualifiche di Maria non rivelano di lei qualcosa che noi non abbiamo, ma qualcosa di comune a noi che ella possiede, a nostro favore, in modo del tutto superiore al nostro. (Nota di edizione – Franco Follo)
Nota di edizione
Prefazione alla seconda edizione tedesca
Introduzione
Maria Figura della Chiesa
I – L’Immacolata
II – La sempre Vergine
III – La Genitrice di Dio
IV – La Madre dei credenti
V – Maria al fonte battesimale
VI – Crescita del cuore
VII – La donna forte
VIII – Spirito e cuore
IX – La donna dell’Apocalisse
X – L’Assunta in cielo
Sorridi alla Paura – Come Risvegliare il Vero Cuore del Coraggio
Titolo originale: Smile at Fear: Awakenig the True Heart of Bravery
Autore/i: Trungpa Chögyam
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, cura e prefazione di Carolyn Rose Gimian, traduzione di Chandra Livia Candiani.
pp. 146, Milano
Molti di noi vivono dominati dalla paura: paura, ad esempio, di perdere la stabilità economica, o una persona cara. Ma il terrore più pericoloso, di cui per lo più non ci rendiamo conto, è quello verso noi stessi, che ci porta a vergognarci dei nostri pensieri e sentimenti, a impedirci di guardare al nostro interno con serenità e riconoscere il nostro modo di vivere e intendere la vita. E ci costringe quindi in trappole mentali di stress e sofferenza.
Chögyam Trungpa ci mostra come riscoprire il coraggio e la forza nascosti in ognuno di noi. Seguendo gli insegnamenti della tradizione buddhista Shambhala, potremo trasformarci così in veri “guerrieri spirituali”, capaci di affrontare ogni situazione della vita con mente aperta e priva di timori.
Chögyam Trungpa – Nato in Tibet nel 1939 e morto negli Stati Uniti nel 1987, fu riconosciuto a un anno e mezzo come l’undicesima reincarnazione di Trungpa Tulku. Dopo aver completato gli studi nelle scuole Kagyù e Nyingma, divenne erede e maestro di meditazione dei lignaggi di Milarepa e Padmasambhava. Fuggito dal Tibet in seguito all’occupazione cinese del 1959, passò tre anni in India e poi si trasferì a Oxford, dove studiò religioni comparate, filosofia, psicologia, arte e lingue. Stabilitosi in America nel 1970, fondò diverse comunità contemplative buddhiste che facevano capo al Vajradhatu, l’organizzazione da lui istituita negli Stati Uniti, e una comunità terapeutica, il Naropa Institute di Boulder, Colorado.
Storia della Cina
Titolo originale: A History of China
Autore/i: Roberts J. A. G.
Editore: Società Editrice Il Mulino
terza edizione aggiornata, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Marta Innocenti.
pp. 472, Bologna
La presenza della Cina sulla scena internazionale si è rafforzata negli ultimi anni in modo spettacolare, con lo sviluppo impetuoso dell’economia e con l’apertura al turismo. Ma che cosa sappiamo davvero di questo paese? Il libro intende rispondere all’esigenza di una prima informazione, e abbraccia in un solo sguardo l’intera vicenda della storia cinese, dalla preistoria a oggi. Questa edizione aggiornata comprende una sintesi degli avvenimenti degli ultimissimi anni, fino alle Olimpiadi di Pechino e all’Expo di Shanghai.
John A.G. Roberts insegna nell’Università di Huddersfield, Gran Bretagna; specialista di storia cinese, ha pubblicato anche per Newton Compton «Storia della Cina» (2002) e «Storia dell’antica Cina» (2006).
Prefazione
Introduzione
I. Preistoria e protostoria della Cina
II. Dal periodo della divisione alla caduta della dinastia Tang
III. Le dinastie Song e Yuan
IV. L’inizio del periodo moderno: i Ming e i primi Qing
V. La Cina nel tardo periodo Qing
VI. La Cina repubblicana, 1911-1949
VII. La Cina rivoluzionaria, 1949-1976
VIII. Dall’era di Deng Xiaoping ai giorni nostri
Carte
Cronologia
Letture consigliate
Indice dei nomi
Resurrezione Reincarnazione – Favole Consolatorie o Realtà? – Riflessioni e Domande per Liberi Pensatori
Autore/i: Biglino Mauro
Editore: Infinito Records Edizioni
prima edizione, prefazione dell’editore, introduzione dell’autore.
pp. XVI-184, Collegno (Torino)
Scritto per donne e uomini che non hanno il bisogno disperato di credere ma che sono spinti dal desiderio profondo di conoscere; che pensano che il dubbio sia garanzia di libertà di pensiero e che l’oro promesso dalla pietra filosofale non sia il risultato finale della ricerca ma la ricchezza insita nella ricerca stessa.
L’autore, studioso di storia delle religioni, traduttore di lingue antiche – ebraico, latino e greco – pone domande e fornisce risposte sorprendenti che scaturiscono dall’accesso ai codici più antichi:
- Gli Ebrei dell’Antico Testamento credevano nella resurrezione?
- Quando è nata l’idea della resurrezione della carne?
- Lazzaro è veramente risorto?
- I Vangeli scritti in greco corrispondono ai vangeli scritti in ebraico?
- Buddha predicava la dottrina della reincarnazione o l’attribuiva “a chi non conosce la verità”?
- Che cosa dice il Dalai Lama della sua personale rinascita?
E molto altro…
Poche e mirate indicazioni bibliografiche danno infine al lettore la possibilità di verificare e proseguire autonomamente nel cammino.
Mauro Biglino cura le edizioni di carattere storico, culturale e didattico per diverse case editrici italiane. Studioso di storia delle religioni e traduttore di ebraico antico per conto delle Edizioni San Paolo, collabora con diverse testate giornalistiche. Da circa 30 anni si occupa dei cosiddetti testi sacri nella convinzione che solo la conoscenza e l’analisi diretta di ciò che hanno scritto gli antichi redattori possano aiutare a comprendere veramente il pensiero religioso formulato dall’umanità nella sua storia.
Prefazione dell’editore
Introduzione
PARTE PRIMA
RISORGEREMO? LA NOSTRA CARNE RISORGERÁ?
1. Riflessioni preliminari: l’apostolo Paolo
Paolo di Tarso
2. La resurrezione della carne nell’Antico Testamento
Ezechiele
Isaia e Osea
Giobbe
L’esigenza della retribuzione
Breve puntualizzazione
Il libro della Sapienza
I libri dei Maccabei
Daniele
E Mose?
Domande ineluttabili
3. La resurrezione della carne nel Nuovo Testamento
Giovanni Battista
Le Lettere degli apostoliBreve considerazione storico-sociale
La Parusìa
Lettere di Paolo
Giovanni Evangelista
Gesù il Cristo
Lazare, deuro exo: «Lazzaro, qui, fuori»
4. Resurrezione: considerazioni generali e conclusioni
La resurrezione nelle altre culture religiose
Breve compendio della tradizione giudaico-cristiana…
E infine, alcune domande…
… e una piccola distinzione
PARTE SECONDA
RINASCEREMO? CI REINCARNEREMO?
5. Riflessioni preliminari
La conoscenza come base per ogni scelta
Oriente, garanzia di verità?
Storicizzare per comprendere
Parallelismi…
6. La liberazione, le diverse liberazioni
Metempsicosi, reincarnazione, rinascita
Esperienze “altre”…
La salvezza
Il Libro tibetano dei morti
Riflessioni conclusive
7. Storia del buddhismo pali
Gautama Siddharta
La Prima nobile verità
La Seconda nobile verità
La Terza nobile verità
Il passaggio dal Samsara al Nirvana
La Quarta nobile verità: il Nobile ottuplice sentiero
Breve, parziale conclusione
8. La reincarnazione nei vangeli
I passi evangelici
Ancora Elia…
.. e intine il Cristo
9. Contraddizioni, tesi fantasiose, domande e curiose esperienze
Le esperienze “personali”
La reincarnazione in Occidente
L’Oriente critico
La nostra piccola grande mente…
10. In conclusione…
Agire o non agire?
Quale felicita?
APPENDICI
Appendice 1. I cinque aggregati (skandha)
Appendice 2. Dottrina dell’Originazione dipendente (Samyutta Nikaya)
Appendice 3. I legamie il processo di liberazione
Appendice 4. Sintetica presentazione dei testi citati nel libro
Appendice 5. Sintetica presentazione biografica dei personaggi citati nel libro
Appendice 6. Razionalità ed emozioni negli studi di etologia
Appendice 7. Elenco delle abbreviazioni
La Bibbia Seconno Noantri – Genesi
Autore/i: Rossetti Bartolomeo
Editore: Città Nuova Editrice
presentazione di Salvatore Garofalo, introduzione dell’autore.
pp. XI-340, Roma
Non è azzardato definire la Bibbia come l’epopea religiosa e civile del popolo d’Israele, anche se non può essere dimenticato che essa costituisce l’Antico Testamento dei cristiani.
In questo primo volume, dedicato alla Genesi, emerge prepotente il rapporto di Dio con l’uomo. Il Dio dell’Alleanza è un Dio che si fida dell’uomo, che sa andare al di la della rozzezza dei Patriarchi, pastori rudi, violenti, a volte senza tanti scrupoli; un Dio insomma che ha creato per amore e che vuole ad ogni costo restare in dialogo con il «prodotto» delle sue mani.
Nel rapporto Fedeltà di Dio-infedeltà dell’uomo si snoda e si riassume non solo la storia personale d’Israele, ma ognuno vi ritrova descritta e quasi ridefinita la sua stessa esistenza.
Questo intimo travaglio dell’umano a cui è rapportabile la Bibbia, e la Genesi in particolare, viene qui reso a livello popolare con il dialetto romano, pieno di vivace realismo, corposo e frizzante, espressivo ed efficace nei suoi modi di dire. Figure come «Er Padre Abbramo», Giacobbe, Giuseppe, nella poesia di Bartolomeo Rossetti rivivono di vita propria, anche se portano sui loro panni il «profumo» della Campagna romana.
La Forza del Bene – Il Messaggio del Dalai Lama per una Nuova Visione del Mondo
Titolo originale: A Force for Good
Autore/i: Goleman Daniel
Editore: Rizzoli
prima edizione, introduzione del Dalai Lama, traduzione di Daniele Didero.
pp. 288, Milano
“Ciò che dobbiamo fare è agire. Non è realistico pensare che il futuro dell’umanità possa migliorare solo grazie alla preghiera o ai desideri positivi.” Dalai Lama
Il rispetto. La compassione. La pace. Dall’incontro di due voci diverse, eppure profondamente vicine, una riflessione inattesa sul futuro. E sulle nostre responsabilità.
Maestro spirituale tra i più ascoltati del nostro tempo, il Dalai Lama non si è mai stancato di promuovere una visione della società radicata in una profonda comprensione della natura umana. Daniel Goleman ha intrapreso insieme a lui un percorso di riflessione sul nostro futuro, affrontando temi come il rispetto universale e la pace, una politica basata sulla consapevolezza e la condivisione, il dialogo tra le religioni e l’importanza della gentilezza e della compassione nei rapporti umani. Queste pagine, che per la prima volta raccolgono tutti i più importanti insegnamenti del maestro tibetano, ci mostrano come questi siano supportati da evidenze empiriche. Ma non solo: ci indicano il modo in cui metterli in pratica attraverso l’esempio di persone che hanno saputo volgere la propria compassione al servizio del bene. Sviluppare un profondo equilibrio interiore, sapere riconoscere e gestire le proprie emozioni, una intelligente educazione sentimentale: sono queste le chiavi della crescita interiore e quindi del progresso umano. “Distogliendoci dalla nostra solita dieta mentale fatta di preoccupazioni, frustrazioni, speranze e timori, la compassione sposta la nostra attenzione su qualcosa di più grande e questo ci motiva, ci dà energia. Anche solo il riuscire a evadere dalla prigione dei nostri piccoli drammi quotidiani porta felicità.” In un vero e proprio invito all’azione, il Dalai Lama ci sprona a iniziare la nostra piccola rivoluzione interiore: “Molti si limitano a lamentarsi di ciò che c’è di sbagliato nel mondo, ma non fanno alcuno sforzo per cambiare la situazione. Questo è perché mancano di consapevolezza e di una visione precisa. Questo libro può aiutare a chiarire il fatto che esistono possibilità. In modo da non avere rimpianti”.
Daniel Goleman già professore di psicologia a Harvard, è collaboratore scientifico del “New York Times”. Tra i suoi libri pubblicati da Rizzoli Intelligenza emotiva (1996). Lavorare con intelligenza emotiva (1998). Menzogna, autoinganno, illusione (1998). Essere leader (2002), Intelligenza sociale (2006) e Focus (2013).
Introduzione
PRIMA PARTE – CITTADINO DEL MONDO
1. Reinventare il futuro
SECONDA PARTE – GUARDARSI DENTRO
2. Igiene emotiva
3. La rivoluzione della gentilezza
4. Allearsi con la scienza
TERZA PARTE – GUARDARE AGLI ALTRI
5. Una compassione robusta
6. Un’economia che tiene conto della persona
7. Prendersi cura dei bisognosi
8. Curare la Terra
9. Un secolo di dialogo
10. Educare il cuore
QUARTA PARTE – GUARDARSI INDIETRO, GUARDARE AVANTI
11. La lunga esperienza
12. Agire adesso
Note
L’Abilità Tecnica degli Animali – Uso e Costuzione di Arnesi
Titolo originale: Animal Tool Behavior – The Use and Manufacture of Tools by Animals
Autore/i: Beck Benjamin B.
Editore: Bollati Boringhieri Editore
prima edizione, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Vincenzo Abrate.
pp. 300, Torino
Che cosa significa “uso di arnesi”? L’autore lo spiega fin dalle prime pagine, dandone una definizione precisa e inequivocabile.
Un oggetto, animato o no, per essere considerato un arnese deve trovarsi al di fuori del corpo dell’animale e deve essere tenuto o portato dall’animale nel momento in cui viene usato o poco prima; infine occorre che l’animale stabilisca l’orientamento corretto tra arnese e incentivo. Tenendo come punto di riferimento questa definizione, l’autore presenta una rassegna assai ricca e scientificamente documentata di comportamenti che possono essere catalogati come uso di arnesi da parte di molti animali, specialmente invertebrati, uccelli e mammiferi, tra cui in primo piano scimmie e scimmie antropoidi. Non è stato pero solo il desiderio di acquisire una più approfondita e completa conoscenza dei repertori comportamentali degli animali oggi esistenti la molla che ha spinto l’autore a dedicare più di dieci anni allo studio diretto del comportamento tecnico di soggetti che vivono sia allo stato libero sia in cattività, e a indagare gli aspetti ontologici, ecologici, evolutivi e cognitivi di tale comportamento. In realtà il materiale raccolto rappresenta anche una fonte di dati, complementare e preziosa, per trarre deduzioni affidabili sul ruolo che gli utensili hanno avuto nell’evoluzione umana. L’uso e la costruzione di utensili sono infatti da considerarsi soltanto come uno dei molti fattori selettivi e un elemento temporalmente secondario nell’evoluzione dell’intelligenza umana: a innescarne i momenti selettivi più intensi fu piuttosto il modo di vita dei cacciatori-raccoglitori che, impegnati a perfezionare un sistema sociale e di sussistenza, pervennero al possesso di capacita cognitive più evolute.
Prefazione
Introduzione
Catalogo dei comportamenti definibili “uso di arnesi” negli animali
Analisi del catalogo
Ontogenesi
Evoluzione ed ecologia
Aspetti cognitivi
Arnesi ed evoluzione dell’uomo
Bibliografia
Indice delle specie animali citate
Indice degli autori
Indice degli argomenti
Il Canto del Mare Profondo
Titolo originale: Song of the Undersea
Autore/i: Kirkbride Ronald
Editore: Edizioni Casini
traduzione di Isabella Ponzetta.
pp. 268, Firenze
Ospiti di Hiroshi Ototake, nipote di Kokichi Mikimoto, il Re delle Perle coltivate, Ronald Kirkbride e sua moglie hanno viaggiato in lungo ed in largo per il Giappone, alla ricerca di materiale per Il canto del mare profondo. A bordo di una piccola lancia a motore, hanno visitato isola dopo isola e innumerevoli vivai di perle, seguendo la costa da Nagoya a Wagu, attraverso il mare interno fino ai banchi d’ostriche presso Kyushu, alla sua estrema punta meridionale, per terminare il loro viaggio in seno alla famiglia della signora Kirkbride, a Tokushima, nell’isola di Shikoku.
Controllo Mentale
Titolo originale: Mind Controllers
Autore/i: Victorian Armen
Editore: Macro Edizioni – Nexus Edizioni
prima edizione, dedica ringraziamenti e introduzione dell’autore, traduzione di Rick Bosco.
pp. 232, Due Carrare (PD)
La battaglia per il controllo della mente umana può rivelarsi una faccenda assai sporca. Da decenni i servizi segreti sono alla ricerca di nuovi sistemi per controllare il modo in cui le persone pensano ed agiscono – e per fiaccare la loro determinazione ad opporre resistenza.
Controllo Mentale rivela inquietanti prove che il mondo dell’intelligence preferirebbe restassero ignote. Denuncia un’ampia gamma di esperimenti assai discutibili, condotti dalla CIA e da altre agenzie, alla ricerca di nuove forme di “armi non-letali”.
Migliaia di “cavie” sono state sfruttate e danneggiate, tanto sotto il profilo fisico quanto sotto quello mentale, senza il loro consenso. Fra queste si annoverano degenti ospedalieri, donne gravide, alunni delle scuole, prigionieri e veterani militari.
Controllo Mentale rivela il modo in cui, dopo aver scoperto che la Russia eseguiva ricerche in ambito parapsicologico per missioni coperte, il Pentagono è rimasto ammaliato dalle tecniche di manipolazione psichica. Stanziamenti per milioni di dollari sono stati destinati ad ambiti quali percezione extrasensoriale, osservazione a distanza, psicocinetica, LSD, telepatia e lavaggio del cervello.
Ricorrendo alla Legge sulla Libertà di Informazione, il Dr. Armen Victorian ha raccolto prove documentali relative a tali programmi. Avulso da teorie cospirative, il suo libro è il primo ad esplorare in profondità il torbido e segreto mondo del controllo mentale.
Il Dr. Armen Victorian, ricercatore e scrittore, vive in Inghilterra; da molti anni conduce ricerche inerenti al controllo mentale, all’intelligence e ad altri argomenti connessi. Attualmente sta conducendo, assieme alla Croce Rossa e ad altre varie organizzazioni di tutela dei diritti umani, una campagna tesa a limitare l’impiego della più recente serie di armi nonché ad evitare ulteriori danni e sofferenze.
L’agenda segreta
Sperimentazione immorale
Gli esperimenti con l’LSD
L’impronta di buchenwald
Partnership segreta
Esperimenti su esseri umani in Gran Bretagna
Le vittime di dargle cottage
Scaricabarile
Ricerca psichica
Operazione Star Gate
Impianti elettronici
Esperimenti di ipnosi
Manipolazione neurale
Armi non-letali
Muovere guerra
Note
Indice analitico
L’Arte della Magia
Con una rassegna di giochi di prestidigitazione interessanti e dilettevoli per tutti
Autore/i: Adrion Alexander
Editore: Gabriele Mazzotta Editore
traduzione dal tedesco di Ursula Olmini Soergel, Sulla magia in generale e sul mago Adrion in particolare di Jürgen Becker, titolo originale: Die Kunst zu Zaubern, collana: Antologie e Saggi n° 9.
pp. 224, nn. illustrazioni a colori e b/n, Milano
Maghi, illusionisti e prestigiatori per millenni hanno affascinato con i loro trucchi il proprio pubblico e ne hanno eccitato la fantasia. Dall’antichità greca fino alla metà del secolo scorso la strada era il loro palcoscenico, anche se spesso erano ospiti graditi delle corti. Carlo V, Federico il Grande, ma soprattutto i re d’Inghilterra e Luigi Filippo di Francia amavano i maghi e le loro esibizioni.
Nei suoi studi storico-culturali l’Autore si interessa soprattutto dell’aspetto umano sia di colui che esercita la strana professione di mago sia dello spettatore che, prese dapprima le debite distanze da costui, si lascia poi inevitabilmente stregare.
L’Autore ci lascia dare un’occhiata dietro le quinte, ci presenta una galleria di “maghi” illustri e allega in appendice una raccolta di interessanti trucchi con i quali i lettori si potranno cimentare.
Il libro è riccamente illustrato con rare immagini di storia dell’illuminismo collezionate per anni dall’Autore e pubblicate qui per la prima volta.
Alexander Adrion, nato a Berlino, dopo la guerra studia filosofia e psicologia all’Università di Tubinga, ma già nel 1950 intraprende la professione di “mago”. Dedica gran parte del tempo libero dagli spettacoli allo studio della storia della magia, soprattutto orientale, e della psicologia dell’illusione. Ha pubblicato Magia Magia (1968), Re dei maghi. Memorie di Robert-Houdin (1969), L’arte della prestidigitazione (1970).
I. I giochi da camera dell’apparenza
- Sulla magia in generale e sul mago Adrion in particolare di J. Becker
II. L’abile gioco dell’”hokus”
- Piccola cronistoria dei maghi giocolieri
- La prima esplicita testimonianza scritta del gioco di prestigio
III. Scettri e bacchette magiche
- Il rapporto tra le insegne del potere, la magia e l’imbroglio
- “È più facile che un mago faccia il re piuttosto che un re sia mago”
- Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio
IV. La magia nella letteratura
- Goethe e l’arte della magia
- Il signore del pubblico, di Joseph Roth
V. Il sogno di volare
- Illusioni di levitazione
- Il fanciullo sospeso, di Jean-Eugène Robert-Houdin
- La fanciulla sospesa
- La fanciulla sospesa, di Hans Leip
- Magia d’Oriente: il miracolo della fune
- Il trucco indiano della fune eseguito da Tonnensen
VI. Le donne del miracolo
- Donne senza testa e senza metà inferiore. Ricordi elegiaci di godurie dei lunapark d’una volta, Amanda Halbe, la donna senza metà superiore. Una galleria di quadri mistificanti, di W. B. Robertson
- L’illusionista punito
- La fanciulla senza testa, di Jacob Stein
- Il bambino appeso per un capello
- La fanciulla nella sfera di vetro
- La fanciulla segata
- La donna segata, di Friedrich Hollander
- La donna segata
VII. L’animale emblematico dei maghi
- Il coniglio nel cappello
- I coniglietti di Mary Toft
VIII. La truffa della regina
- Le tre carte: un vecchio gioco riacquista attualità
- Il gioco dei ditali
IX. Una nuova era: teatro magico e cinematografia
- Robert-Houdin, il “padre della magia moderna”
- Robert-Houdin su se stesso
- Geoes Méliès
X. L’arte dello slegamento
- Harry Houdini: l’uomo che ruppe tutte le catene
- I fratelli Davenport
XI. Maghi e ammalati
- Nostalgie delle botteghe delle meraviglie
- Ricordi nostalgici di papà Roujol, narrati da lui stesso a Robert Houdin
XII. Ritratti in miniatura di grandi maghi
- Bartolomeo Bosco: il re degli “escamoteurs”
- Joann Nepomuk Hofzinser: il rappresentante classico dell’arte da camera
- Friedrich Alexander Heimbürger: il grande “signor Alexander”
- Chevalier Agoston: l’uomo del baraccone
- F. W. Conradi-Horster: inventore e mercante di macchine magiche
- Max Malini: l’illusionista giramondo
- John SCarne: il crociato contro il gioco truccato
- Fredo Marvelli: Il Paganini della magia
- Keith Clark: astro del varietà e maestro del saper vivere ovvero il fumatore misterioso
- Harlan Tarbell: il maestro dei maghi
- Theodore Annemann: il genio della magia mentale
- Zati Sungur: il grande mago del Vicino Oriente
- Kalanag: la rivista delle mirabilia magico-musicali
- Suzy Wandas: la donna dalle mani di fata
- Emil e Igor Kio: magia nella pista del circo
- Emerson & Jayne: fiabe di “Mille e una notte”
Giochi di prestidigitazione
Super-Eliogabalo
Autore/i: Arbasino Alberto
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
prima edizione, I Narratori 159.
pp. 330, Milano
«Questo romanzo così “diverso da tutto” ha (letteralmente) scritto, un pezzo dopo l’altro, il proprio autore mentre questi leggeva altri libri, sfogliava diversi periodici, ascoltava musica (e le idee del tempo), visitava musei e catastrofi, assisteva a parecchi decessi, progettava un film smodatamente comico su un Imperatore romano con quattro mamme (e un precettore, e un pontefice e tanta, tanta decadenza) che va a Ostia per un weekend-con-delitto e dopo molti straordinari accidenti lungo la strada, in una villa, e in un tempio con la collaborazione di Ubu Roi e di Zarathustra diventa dio la domenica pomeriggio.
Ma in questo plot nemico della Storia e degli Illuminismi deliranti e delle Scienze repressive le trame sono poi diverse, fitti e numerosi gli spessori: griglie e cavità disparate moltiplicano i livelli delle provocazioni culturali sostituendo a ogni analogia fra antichità e Attualità (con la pretesa, magari, che si spieghino a vicenda…) l’identità e le figure di un repertorio limitato di combinazioni retoriche e di un campo sfrenato d’invenzioni fantastiche.»
L’Equazione dell’Anima – L’Ossessione per un Numero nella Vita di Due Geni
Scienza e occultismo, genio e sregolatezza: il racconto dell’amicizia tra due uomini eccezionali e del tramonto di un’epoca.
Autore/i: Miller Arthur I.
Editore: Rizzoli
prima edizione, prologo dell’autore, traduzione di Carlo Capararo e Stefano Galli, titolo originale: Deciphering the Cosmic Number, in copertina: in alto, Wolfgang Pauli, in basso, Carl Gustav Jung.
pp. 448, illustrazioni b/n, Milano
“Quando è venuto a consultarmi per la prima volta, era in un tale stato di panico che non solo lui ma anche io stesso sentivamo soffiare il vento dal ricovero per malati di mente!” (Carl Gustav Jung)
“Mi e più facile riuscire in campo accademico che con le donne. Dal momento che per il signor Jung vale semmai il contrario, mi è sembrato la persona più adatta a prendermi in terapia.” (Wolfgang Pauli)
Ad appena trent’anni Wolfgang Pauli era uno dei teorici più originali e brillanti della nascente fisica quantistica, che stava polverizzando le certezze della meccanica classica in nuvole di probabilità. Eppure ogni notte si ritrovava a vagare nei quartieri a luci rosse, fra prostitute e ubriaconi, in preda alla depressione e all’alcol. Fu proprio la sua doppia vita che lo indusse a rivolgersi a un luminare di un’altra scienza nuova e rivoluzionaria, la psicologia: Carl Jung, discepolo ribelle di Freud e instancabile indagatore di un inconscio collettivo popolato di archetipi. Dall’analisi dei sogni di Pauli emerse un profluvio di simboli e figure arcane che fu di ispirazione per terapeuta e paziente. L’incontro tra questi due versatili geni si trasformò così in una straordinaria collaborazione che aspirò a elaborare un linguaggio comune per la fisica e la psicologia, a trovare un ponte tra materia e spirito, ragione e misticismo. A simboleggiare questa ricerca d’unità fu un numero “magico”, il 137, una costante fisica universale che definisce le caratteristiche del mondo, ma anche la somma dei valori numerici dei caratteri ebraici in “Cabala”.
Arthur I. Miller intreccia le biografie parallele di due geni del Novecento e indaga il loro fecondo rapporto, sullo sfondo di una Mitteleuropa in fermento, pronta alla sua ultima fioritura intellettuale prima che l’ombra del nazismo ne spegnesse definitivamente i fulgori. Gli anni Cinquanta, con la morte prematura di Pauli e l’imporsi di quello che Werner Heisenberg, suo amico e collega, definì con una punta di ironia il «sano pragmatismo americano», sancirono latine di una stagione irripetibile, eclissando il nobile sogno di un connubio universale tra scienza e psiche.
Arthur I. Miller è professore emerito di Storia e filosofia della scienza presso l’University College di Londra.
Affascinato dalla creatività nell’arte e nella scienza, è l’autore di Einstein, Picasso (candidato al Pulitzer) e L’impero delle stelle (Codice 2006).
Il Segreto degli Ambasciatori – La Nuova Interpretazione di Uno dei Grandi Enigmi della Pittura
Titolo originale: The Ambassadors’ Secret
Autore/i: North John
Editore: Rizzoli
prima edizione, prefazioni degli autori, traduzione di Stefano Galli, traduzione delle note a cura di Enzo Peru, in copertina: Hans Holbein, Gli Ambasciatori, part., 1533, National Gallery, Londra.
pp. 496, 11 tavole a colori f.t., nn. illustrazioni b/n, Milano
È il 1533. Due ambasciatori del re di Francia nella Londra di Enrico VIII posano per Hans Holbein il Giovane, ritrattista tra i maggiori di ogni tempo. Tra i due diplomatici: uno scaffale affollato di strumenti astronomici e musicali; più in basso, in primo piano, un teschio deformato è come proiettato su un pavimento dal disegno complesso; alle spalle degli ambasciatori, non pareti, ma un tendaggio ricamato. Con rigore e competenza, ma anche con sensibilità e intuito, John North guida il lettore, in un crescendo di vera suspense, non solo al senso profondo del dipinto, ma anche a un’affascinante esplorazione dell’epoca rinascimentale, di cui la tela è tuttora considerata un simbolo autentico.
Il gran numero di strumenti astronomici presenti nel Segreto degli ambasciatori allude probabilmente a un preciso momento del tempo: il Venerdì Santo del 1533, l’anno in cui il quadro fu eseguito. Un tema allegorico collegato dall’autore alla caduta di Adamo, alla passione e morte di Gesù e al riscatto dell’umanità.
Prende così forma un’interpretazione originale e convincente che ci introduce allo stato della cosmologia dell’epoca, al ruolo dei diplomatici, alla colonizzazione dell’America del Sud, all’alchimia, alla mistica dei numeri.
Offrendo così una brillante chiave interpretativa per la lettura della storia e della cultura europea all’inizio dell’Età moderna.
«Un’affascinante rivelazione sul significato del quadro di Holbein. Emozionante come una detective story» (The Sunday Times)
“Uno straordinario Viaggio attraverso la scienza, l’astrologia, la magia, la religione, l’arte e la filosofia del Rinascimento.” (Theodore K. Rabb, The Times Literary Supplement)
“Un racconto brillante e coinvolgente sul pensiero e la scienza all’inizio dell’Età moderna.” (A.C. Grayling, The Literary Review)
John North è professore di Storia della filosofia e delle scienze esatte all’università di Groningen nei Paesi Bassi. È autore di numerosi saggi e ha collaborato con L’enciclopedia italiana.
I Sei Numeri dell’Universo – Le Forze Profonde che Spiegano il Cosmo
Nell’immensità del cosmo, dove la scienza incontra la filosofia, la chiave dei misteri sull’origine del mondo e sulla nostra esistenza.
Autore/i: Rees Martin
Editore: Rizzoli
prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Emilio Diana, titolo originale: Just Six Numbers.
pp. 256, illustrazioni b/n, Milano
È possibile che sei semplici numeri, sei costanti universali, diano conto dell’infinita varietà e della stupefacente complessità del cosmo? Il grande astrofisico Martin Rees ci mostra che non soltanto ciò è possibile, ma che in quei sei numeri sono scritti la storia, la struttura e il futuro dell’universo, e che perfino la comparsa della vita sulla terra, e dunque la nostra stessa esistenza, non sarebbe concepibile se uno solo di quei valori numerici, definiti nell’istante che segnò la nascita del mondo, fosse differente. I sei numeri dell’universo ci introducono così ad alcune delle questioni più profonde su cui si interroga oggi la scienza. Come può, da quel singolo evento di “creazione” che fu il big bang, aver avuto origine un universo che contiene cento miliardi di galassie, e altrettante stelle in ciascuna galassia, e – attorno a una di queste stelle – un pianeta che ospita la vita, e fra le forme di vita che popolano quel pianeta esseri capaci di interrogarsi su tutto questo? Quali sono le leggi fisiche che governano un tale universo e quale il suo destino finale? E il fatto che, fra infinite possibilità, la combinazione di quei sei numeri sia l’unica da cui poteva scaturire un mondo in grado di ospitarci comporta necessariamente l’intervento creativo di un demiurgo, oppure suggerisce l’esistenza di infiniti universi alternativi, ciascuno corrispondente a un diverso sestetto di valori numerici? Conciliando il rigore scientifico con un linguaggio comprensibile a tutti, I sei numeri dell’universo ci conduce a esplorare i nuovi territori della cosmologia alla ricerca delle risposte. E se sei numeri formano la mappa per trovarle, la prosa lineare e accattivante di Rees è lo strumento che permette anche al lettore meno esperto di decifrare quella mappa. Dalle tre dimensioni dello spazio al valore della costante cosmologica, introdotta per la prima volta da Einstein, attraverso le pagine del libro i numeri dell’universo ci si rivelano in tutto il loro fascino, smentendo una volta per tutte la presunta aridità di una descrizione matematica del mondo.
“Un meraviglioso piccolo libro.” (Richard Bernstein, The New York Times)
“Martin Rees ci regala una grandiosa visione del modo di funzionare dell’universo.” (Simon Singh, autore dell’Ultimo Teorema di Fermat)
Sir Martìn Rees è uno dei più eminenti astrofisici teorici della nostra epoca. All’attività scientifica affianca da sempre quella dell’insegnamento, sia a livello accademico (è docente all’Università di Cambridge) sia per il grande pubblico. Di lui sono già stati pubblicati in Italia L’attrazione fatale della gravità. I buchi neri dell’universo (scritto con Mitchell Begelman, Zanichelli 1997) e Prima dell’inizio. Il nostro universo e gli altri (Cortina 1998).
L’Equazione Impossibile – Come un Genio della Matematica ha Scoperto il Linguaggio della Simmetria
Dopo la sezione aurea, un nuovo libro per conoscere la bellezza matematica nascosta nelle armonie dell’arte, della musica e delle scienze naturali.
Autore/i: Livio Mario
Editore: Rizzoli
prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Sara Beltrame, Emanuela Cervini e Andrea Zucchetti, titolo originale: The equation that couldn’t be solved.
pp. 416, illustrazioni b/n, Milano
Il 29 Maggio 1832, poche ore prima di essere ferito a morte in un duello alla pistola, Évariste Galois, focoso spirito rivoluzionario e grandissimo matematico francese, vergò furiosamente alcune lettere che avrebbero rappresentato il suo testamento umano e scientifico.
Non aveva ancora compiuto ventun anni, ma quelle sue carte contenevano la fondazione di una nuova branca dell’algebra, la teoria dei gruppi, la chiave per violare i segreti della simmetria e per porre fine a una ricerca iniziata tremila anni prima dai matematici babilonesi: la caccia alle soluzioni delle equazioni lineari. In particolare Galois dimostrò che non esistono formule per risolvere le equazioni di quinto grado o di grado superiore. Tre anni prima di lui si era spento, vinto dall’indigenza e dalla tubercolosi, il ventiseienne matematico norvegese Niels Hendrik Abel, che era giunto indipendentemente da Galois alla stessa dimostrazione. Dopo averci svelato, nel suo libro precedente, i misteri della sezione aurea, ora Mario Livio ci conduce attraverso la storia dell’algebra negli sconfinati territori della simmetria, e lo fa parlandoci di arte, di psicologia della percezione e delle leggi della fisica contemporanea, ma anche dell’attrazione sessuale e del cubo di Rubik. In un percorso che dall’Egitto dei faraoni e dall’antica Mesopotamia porta fino ai giorni nostri, faremo tappa nel Rinascimento per conoscere le personalità sanguigne e affascinanti di Scipione Dal Ferro, Girolamo Cardano, Niccolò Tartaglia e degli altri algebristi della grande scuola italiana. E grazie alle illuminanti spiegazioni di Livio, penetreremo fin nei meandri più oscuri della teoria dei gruppi, il cuore matematico della simmetria.
Infine scopriremo una nuova verità, forse definitiva, su un giallo che da quasi due secoli appassiona gli storici della scienza: l’identità dell’uomo che sfidò a duello e uccise Évariste Galois.
«Un lavoro straordinario che combina l’epopea umana di due geni della scienza con le fondamentali nozioni di simmetria e struttura. Questo è uno dei migliori libri sulla matematica che abbia mai letto.» (Amir D.Aczel, autore del Mistero dell’Alef e dell’Enigma di Fermat)
Mario Livio, astrofisico, lavora presso lo Space Telescope Science Institute, che coordina il programma scientifico del telescopio spaziale Hubble. Ha pubblicato La bellezza imperfetta dell’universo (Utetlibreria 2003) e, con Rizzoli, La sezione aurea (2003). Vive a Baltimora, nel Maryland.
Prefazione
- Simmetria
- etnem alled oihcco’llen airtemmiS
- Non dimenticatevi mai di questo nel mezzo delle vostre equazioni
- Il matematico povero
- Il matematico romantico
- I gruppi
- Le regole della simmetria
- Chi è il più simmetrico?
- Requiem per un genio romantico
Appendici
Note
Bibliografia
Referenze fotografiche
Preghiera Nuda
Autore/i: Arias Juan
Editore: Cittadella Editrice
settima edizione, introduzione dell’autore.
pp. 208, Assisi
Preghiera nuda vuole essere un grido di rabbia e di gioia allo stesso tempo.
Non un grido di superbia ma di amore adulto e liberatore. Non è una contestazione, né uno sfogo; è l’espressione più vera e più genuina di una coscienza nuda di fronte alla realtà più autentica di se stesso. È preghiera perché è l’esperienza fatta parola dei sentimenti che l’uomo si porta nel profondo di sè.
È nuda perché senza schemi, senza convenzionalismi, senza pregiudizi culturali o religiosi.
È il grido sofferto ma pieno di speranza di quella carovana di esseri umani che non hanno rinunciato ancora a essere se stessi, che non concepiscono altra religione al di fuori di quella che difende ogni libertà né altro Dio oltre quello che si vergogna e si ribella di fronte a ogni sopraffazione di un uomo su un altro uomo.
Retorica e Filosofia dall’Antichità al Rinascimento
Titolo originale: Philosophy and Rhetoric from Antiquity to the Renaissance
Autore/i: Kristeller Paul Oskar
Editore: Bibliopolis
prima edizione italiana, introduzione dell’autore, traduzione di Antonio Gargano autorizzata dall’autore.
pp. 104, Napoli
La relazione tra retorica e filosofia costituisce un fenomeno molto complesso e ha avuto nel mondo occidentale una storia lunga e complicata, che si protrae dall’antichità greco-romana, attraverso il Medioevo e il Rinascimento, per lo meno fino al secolo XVIII e in forma modificata fino ai giorni nostri.
Premessa all’edizione italiana
I. – L’antichità classica
II. – Il Medioevo
III. – Il Rinascimento
L’Undicesimo Comandamento
C’è un Hitler in noi? Come prendere coscienza del Male e tentare di combatterlo
Autore/i: Glucksmann André
Editore: Longanesi & C.
introduzione dell’autore, traduzione dall’originale francese di Alessandro Serra.
pp. 272, Milano
«Il Decalogo ci prescrive il Bene. Il XX secolo, le cui utopie assassine hanno provocato cento milioni di morti, non ci obbliga forse a riconoscere l’Hitler che è in noi? Ecco l’undicesimo comandamento: prendere coscienza del male per tentare di combatterlo. Eco tragica della nostra tragedia, il libro di Glucksmann ci trafigge l’animo.» (Fraçoise Verny)
Dal testo:
«Questo libro di morale, e si pone la domanda «Come come comportarsi?» il lettore, giudice della mia risposta, si lasci inizialmente condurre dall’eccentricità dell’invito. Dal maestro calzolaio, l’apprendista un tempo si attendeva che gli insegnasse come diventare calzolaio. L’allievo giornalista, analogamente, si rivolge a un collega carico di esperienze e titoli. Come si fabbrica un buon paio di scarpe? Come diventare un buon reporter? Armati di una domanda ben mirata, rivolta a un preciso destinatario che si suppone possieda una specifica attitudine, gli apprendisti si inseriscono in un curriculum vitae chiuso su se stesso. L’insegnante è stato iniziato, l’insegnante insegnerà, la relazione pedagogica è portatrice, in tutta sicurezza o quasi, di un sapere trasmissibile. E quand’anche quest’ultimo venisse a mancare e si fosse costretti a diventare reporter senza maestri, l’assenza di risposta sarebbe sufficiente, cancellerebbe la domanda. Avere occhio, possedere dita abili o un pizzico di stile diventerebbero allora doni: si hanno o non si hanno. Purtroppo la produzione di buoni comportamenti non è facile come quella delle scarpe di vernice o di brillanti «articoli».
La morale si prende gioco delle certezze professionali e dell’innocente unilateralità dei superdotati. Interpella il calzolaio, ma non sul suo mestiere, si rivolge al giornalista o al poeta come a comuni cittadini, parla a tutti, senza aver l’aria di esser la voce di qualcuno. Come comportarsi? Inutile correre a chieder consiglio a un maestro di morale. La tua corsa è già un comportamento e la scelta del guru devi farla tu, non puoi scaricar tutto su di lui. Chi si pone domande, con un minimo di attenzione, rifiuta una vita manipolata. Se scopre di essere, poco o assai, una marionetta, è lui stesso a tirare i fili del suo personaggio. Per acquisire una condotta, deve respingere il fantasma di un destino che lo respingerebbe a ogni occasione, rifiuta di mettersi, ex abrupto, fuori causa.[…]»
Il Tramonto del Maschio
Distruttore dell’umanità?
Autore/i: Pilgrim Elis
Editore: SugarCo Edizioni
traduzione dal tedesco di Maria Luraschi.
pp. 200, Milano
Pilgrim basa la propria teoria del Tramonto del maschio, distruttore della donna, della «Partnerschaft», di se stesso e infine dell’intera umanità, sul comportamento maschile caratterizzato da una costante, latente o manifesta omosessualità, senza la quale il sistema patriarcale non potrebbe esistere. «Il maschio, socialmente e sessualmente, è un idiota ed eroticamente è un essere finito. Si interessa seriamente solo agli altri maschi. Scienza e politica funzionano solo nella misura in cui i maschi esprimono un comportamento che li avvicina gli uni agli altri, o li allontana gli uni dagli altri.
Produzione e guerra non sono pensabili senza una rete di relazioni dei maschi tra di loro.» Sull’istinto maschile, deformato nella sua originarietà dal prevalente interesse che la società dei maschi manifesta verso la sua componente omosessuale, s’innesta l’omosessualità sociale del maschio, che lo rende definitivamente e irreversibilmente disponibile per il lavoro e per la guerra, in cui libido e aggressione si concentrano unicamente sugli appartenenti al proprio sesso, assicurando in tal modo il funzionamento della società maschile-patriarcale, in cui la donna non deve essere nulla di preciso, nè fare nulla di preciso, poichè il suo compito è quello di rendersi complementare allo stato del maschio. I giovani maschi verranno accettati dal maschi adulti, ossia dai padri, solo nella misura in cui sapranno rispondere a questo perenne invito omosessuale. Cosí, nel sistema patriarcale, in cui la vita è sopportabile solo in quanto l’essere umano, istupidito e reso inetto dalla totale deformazione degli istinti originari, ha saputo occupare il proprio posto di dominato, il maschio passa continuamente da un programma di omicidio a un programma di suicidio, coinvolgendo in questo tramonto angoscioso tutta l’umanità.
Con un linguaggio lucido e incalzante e spesso divertente Pilgrim, che nell’«anno della donna» è l’unico uomo in Germania ad essere continuamente invitato a dibattiti e convegni femministi, rovescia in questo libro l’analisi tradizionale e giunge a conclusioni solo apparentemente paradossali.
Elis Pilgrim è nato a Wiesbaden nel 1942. Ha studiato psicologia, sociologia e giurisprudenza, laureandosi in quest’ultima nel 1971. Oltre a essere scrittore (ha pubblicato: Sex antarcticus, Evas unheimlicher Zeigefinger, Dressur des Bòsen), scrive sceneggiature e dirige film dal 1970. È l’editore del libro di poesie Hausfrau der Nation oder Deutschlands Supersau, di Helga Goetze, di prossima pubblicazione in Italia. il suo ultimo libro, a cui sta lavorando, tratta il tema dell’onania e s’intitola Der selbstbefriedigte Mensch.
Il maschio distruttore del maschio
La carne del maschio genera conflitti
Il maschio distruttore della donna
Lo spirito senza la carne femminile
Il maschio distruttore dei propri partner
Strage dell’adolescente e castrazione della donna
Il maschio distruttore dell’umanità
Dal programma omicida al programma suicida
Bibliografia