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Libri dalla categoria Narrativa

Inter Artium et Medicinae Doctores

Inter Artium et Medicinae Doctores

Autore/i: Garosi Alcide

Editore: Leo S. Olschki Editore

premessa dell’autore.

pp. 70, CCCXXI tavole b/n, Firenze

Nel corso delle ricerche che mi fornirono il materiale per la pubblicazione di: Siena nella storia della medicina, frequentai a lungo, oltre l’Archivio di Stato, anche la Biblioteca Comunale ed ebbi così modo di rendermi conto della entità e della notevole importanza del fondo di medicina antica che essa possiede ed al quale allora feci un sintetico cenno. Ora, dopo aver esteso ed approfondito le ricerche, quel cenno, ampliato ed illustrato, è divenuto un lavoro che con appropriata parafrasi si potrebbe intitolare: La storia della medicina a Siena e con tanta maggior ragione, in quanto Siena, fra le città italiane, vanta in questo campo, una delle maggiori tradizioni e forse la più storicamente ricca di avvenimenti.

Questo volume esce a cura e per la munificenza del Monte dei Paschi di Siena, lustro e vanto della nostra città, al quale esprimo i sensi della mia più profonda gratitudine.  (A. Garosi)

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Premessa

  • I libri antichi di medicina
  • Le biblioteche dei medici medioevali
  • Libri antichi di medicina della Biblioteca Comunale di Siena
  • Secoli XIV-XV e XVI Tavv. I-LXXIII
  • Secoli XVII e XVIII Tavv. LXXIV-CCCXXI

Il Dito e la Luna – Insegnamenti dei Mistici dell’Islam

Il Dito e la Luna – Insegnamenti dei Mistici dell’Islam

Autore/i: Magi Gianluca

Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro

pp. 160, illustrazioni b/n, Vicenza

Le storie qui presentate sono state tutte saccheggiate dall’immenso tesoro dell’Oriente sufi, riconvertite in moneta corrente per il distratto e frenetico Occidente. Una raccolta di veri gioielli rubati, riadattati per la comprensione dell’uomo occidentale, che può così scoprire come il sufismo, al di là dei pregiudizi, sia una via di addestramento mentale all’interno del viaggio della vita. Con una breve parabola, i sufi sono capaci di trasmettere la conoscenza con più rapidità ed efficacia di una spiegazione discorsiva, logica o filosofica. Le storie sufi sono ideate per avere un preciso effetto: inviare alla mente condizionata dell’allievo un messaggio impossibile da esprimere in modo diretto. Ogni storia è una chiave in grado di aprire una porta; offre un modo di vedere la realtà, un suggerimento su come affrontare i problemi della vita quotidiana.

Gianluca Magi, già docente di Storia delle religioni in Cina all’Università di Urbino, attualmente insegna Induismo e filosofia indiana (Corso di laurea specialistica in antropologia ed epistemologia delle religioni) presso il medesimo ateneo. È fondatore e Direttore didattico della Scuola superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Studioso di filosofie e psicologie orientali, ha compiuto numerosi viaggi in Oriente per studiare direttamente sul campo. Impartisce una tecnica di meditazione che combina vari approcci e metodi del Sufismo, del Taoismo, del Tantrismo, del Buddhismo e della psicologia transpersonale, adattandoli alle esigenze occidentali, pur senza perderne l’essenza originaria.
Membro dell’Association for Trasnpersonal Psychology (Palo Alto – U.S.A.).
Tra le sue ultime pubblicazioni: I 36 stratagemmi. L’arte segreta della strategia cinese, Presentazione di Franco Battiato, Il Punto d’Incontro, Vicenza 2003; Sanjiao, I tre pilastri della sapienza, Il Punto d’Incontro, Vicenza 2006; Liang Shiqiu, La nobile arte dell’insulto, a cura e con il saggio introduttivo “Le arti marziali della parola” di Gianluca Magi, Einaudi, Torino 2006; Lemmi indologici in: Enciclopedia filosofica, 12 voll., Bompiani, Milano 2006.

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Prefazione

  • Il Sufismo
  • Un invito al viaggio attraverso le parabole della sapienza sufi
  • Il Sufismo
  • Spendere ciò che si possiede
  • Il tesoro nascosto
  • Quando il mondo è diviso in opposti inconciliabili
  • Il mondo come illusione
  • Chi ha bisogno di denaro
  • Gli effetti delle convinzioni
  • L’importanza della pazienza
  • Felicità
  • Indentificazione
  • Amore del denaro
  • La molteplicità dell’essere
  • Lo strano destino del desiderio
  • Ciò che si sbeffeggia
  • Il maestro di meditazione
  • Presupposizione: barriera verso la comprensione
  • Il potere delle parole
  • Il segreto della lunga vita
  • Causa/effetto
  • Il ritmo proprio
  • La comprensione di ciò che si fa
  • L’uomo dalle buone intenzioni
  • Il valore del digiuno
  • Il “passare inosservato” del Sufi
  • L’utilità dell’inganno
  • Scrupolosità
  • Il valore delle cose
  • L’idea di sé che viene dagli altri
  • Occasione sprecata
  • L’ostacolo
  • La maschera dell’umiltà
  • La costruzione personale della realtà
  • Il Discorso degli Uccelli
  • L’eredità
  • Mistica
  • Il valore del miracolo
  • Unità dietro la diversità
  • Un’antica leggenda
  • Il vostro dio sta sotto le mie scarpe
  • Il mio maestro
  • L’uomo centrato nel suo Sé non è in conflitto con gli altri
  • Buone intenzioni
  • La piccola azione che produce una grande trasformazione
  • Meditazione
  • Ciò che si vede
  • Ciò che non si vede
  • Insegnamento
  • Il potere dei condizionamenti
  • L’opposizione del sapiente è migliore del sostegno dello stupido
  • Scontentezza
  • Il ponte
  • Tante strade verso Dio
  • Andare incontro al proprio destino
  • Oltre l’apparenza
  • Il ricordo di sé
  • Il valore dell’autentica umiltà
  • Quando la percezione della realtà non corrisponde alla realtà
  • Mano aperta, mano chiusa
  • Il malinteso delle emozioni soggettive
  • L’enigma dell’attraversamento
  • L’amore verso l’apparente come ponte verso Dio
  • Essere pronti
  • Il luogo di provenienza della luce
  • Il nome di Dio e la fiducia
  • Il nome di Dio e l’istinto di vendetta
  • I due piani di realtà
  • Metodo d’insegnamento
  • Tecniche di apprendimento
  • Culto della personalità
  • La comunicazione della verità
  • Non mangiare le pietre!
  • Il mondo non reale
  • Chi ha paura di Dio?
  • Esoterismo
  • Essere nel mondo, ma non del mondo
  • L’udito
  • Dio
  • Il potere su se stessi
  • La giusta condotta
  • La divisione delle religioni
  • Pulire lo specchio del cuore
  • Cos’è vero
  • La vera astuzia
  • Invito al viaggio

Note
Bibliografia essenziale
Nota sull’autore

Gli Dèi e i Giorni – Viaggio Attraverso i Simboli del Tempo

Gli Dèi e i Giorni – Viaggio Attraverso i Simboli del Tempo

Autore/i: Citro Massimo

Editore: ECIG – Edizioni Culturali Internazionali Genova

prima edizione, esemplare con dedica e firma dell’autore, presentazione dell’editore, introduzione dell’autore, in copertina: «Astrologi e Geomanti» illustrazione tratta da (I Viaggi di Sir John di Mandeville – Boemia 1410-20).

pp. 208, nn. figure b/n, Genova

Dai nomi dei giorni settimanali prende origine un’avventura che si snoda sui sentieri dei simboli più antichi.
Vengono indagate le sette principali divinità di tutte le mitologie, le virtù dei pianeti che sono loro associati e dei sette metalli sacri, studiandone la struttura e i rapporti musicali.
Si scopre così che l’ordine nel quale sono disposti i giorni della settimana non è casuale, ma rispetta leggi e rapporti propri della chimica. Attraverso la sequenza aurea dei giorni e la loro alchimia, è possibile recuperare un suggestivo misterioso racconto.
Ci si pongono allora inquietanti interrogativi.
Come potevano gli Antichi conoscere il numero atomico degli elementi chimici?
Erano forse a conoscenza della struttura dell’atomo? Pitagora aveva deliberatamente inserito la propria musica nella successione dei giorni?
Nella settimana viene scoperta la presenza invisibile di un ottavo elemento, carico di mistero, responsabile, tra l’altro, della trasformazione alchemica del piombo in oro; infine, vengono messi a confronto i nostri simboli mitologico-planetari con i loro corrispettivi in Oriente, che svelano impensabili corrispondenze.
Recuperando le energie che da sempre scandiscono il nostro tempo e suggerendo consigli pratici che ne scaturiscono, il presente volume ci introduce ad assaporare quelle antiche saggezze, ormai dimenticate, in grado di soccorrerci in questo particolare momento storico.

Massimo Citro, veronese di origine, si è laureato in Medicina e Chirurgia a Torino, dove esercita la Medicina Naturale e l’Elettroagopuntura. Non contento di essersi specializzato in Psicoterapia, di dirigere l’Istituto di Ricerca “A. Sorti” e di essere autore di numerose pubblicazioni scientifiche, l’amore per le materie umanistiche lo ha portato a rifarsi studente e a conseguire anche la laurea in Lettere Classiche, in piena coerenza con quel concetto rinascimentale del sapere a tutto campo che lo avrebbe visto bene nella “bottega” di Leonardo e che l’estero più ci invidia.

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Presentazione di Gian Luigi Blengino
Introduzione

Prima parte

I SETTE DEI CHE COSTRUIRONO IL MONDO

  • La creazione – Ogni giorno, un dio
  • Scena e retroscena – I raggi di dio
  • Le sette qualità dei raggi

I SEI RAGGI DELLA CREAZIONE

  • E fu luce – Separo le acque – E la terra produsse germogli…
  • Messaggero di dio – E ogni essere vivente
  • Maschio e femmina li creò – E il settimo giorno si riposo

Seconda parte
DOMENICA, LUNEDI, MARTEDI

  • Il sole e il fuoco – Il leone – Il raggio aureo sulla terra
  • L’oro – Divinità lunari – La luna – Il cancro
  • Il raggio lunare sulla terra – L’argento – Gli dei di Marte
  • Marte – L’ariete – Lo scorpione
  • Il raggio marziale sulla terra – Il ferro

MERCOLEDI, GIOVEDI, VENERDI

  • Gli dèi del quarto giorno – Mercurio – I gemelli
  • La vergine – Il raggio di Mercurio sulla terra – Il mercurio
  • Giove – Il sagittario – I pesci
  • Il raggio di Giove sulla terra – Lo stagno
  • Venere – La bilancia – Il toro
  • Il raggio di Venere sulla terra – Il rame

SABATO: IL SETTIMO RAGGIO

  • Saturno – Il suo pianeta – Il capricorno – L’acquario
  • Il raggio saturnino sulla terra – Il piombo

Terza parte
SEGRETI DEGLI DEI SULLA TERRA

  • Simmetria della settimana – Un segreto nei giorni
  • Aurea settimana – L’ipotesi Atlantide

LA MUSICA DELLA CHIMICA

NEL REGNO DELLE OTTAVE

  • Tra sei e sette: il tempo – L’antimonio nascosto
  • Il simbolo dell’otto – Il tre e il quattro
  • Antimonio è la chiave – L’antisettimana
  • Settenari, dal mito alla fiaba

INTERMEZZO CINESE

RITROVIAMO IL SACRO

Bibliografia

L’«Io» Profondo e le Sue Maschere – psicologia Oscura degli Individui e dei Gruppi Sociali

L’«Io» Profondo e le Sue Maschere – psicologia Oscura degli Individui e dei Gruppi Sociali

L’«Io» allo specchio (autogiustificazioni e autocontemplazioni). – L’«Io» a più piani: il teatro e il castello dell’anima: fiori del male; «Homo in tenebris». – I personaggi dell’«Io» profondo; anche gli altruistici? – Trasformazione degli inconfessabili istinti profondi: sublimazioni, deviazioni e altri travestimenti. – Come l’«Io» inganna sè stesso (autoconsolazioni): dall’evasione e dalle varie «filosofie» al sorriso, al riso e allo scherzo.

Autore/i: Niceforo Alfredo

Editore: Fratelli Bocca Editori

pp. 462, Milano

Dal testo:
«I diversi volti dell’«Io»

Più volte si è insegnato essere composto l’Io di ogni individuo, da un lato di formazioni psichiche inferiori, vale a dire istintive, antisociali, primitive, ascose nell’ombra e quasi sepolte nel segreto, e dall’altro di formazioni psichiche medie e superiori, queste ultime lentamente foggiate dall’Imperativo sociale e dal lungo travaglio dell’evoluzione. Per riassumere in parole pochissime soltanto qualche fondamentale idea al proposito, diremo di alcuni diversi modi di struttura interna dell’Io che furono principalmente prospettati, diversi modi che si distinguono, è vero, tra loro, ma che in ultima analisi si presentano assai vicini l’uno all’altro, Ecco i tratti descrittivi per ciascuno di essi.
Alcuni medi di vedere la struttura interna dell’«Io»
Rammenteremo in primo luogo le antiche considerazioni, credenze e tradizioni, le quali raffiguravano anima umana (l’Io) come composta da tre piani di diverso ordine: il vegetativo, il sensitivo, il razionale o intellettivo. Tre anime, dunque, in un’anima.
In seguito, sarà da parlarsi della dottrina – sul proposito che ci occupa – della Scuola italiana di criminologia, dottrina la quale vede l’Io come composto di stratificazioni psichiche successive, le une sovrapposte alle altre, che vanno dalle più antiche e arcaiche, quasi animali e selvagge, alle più recenti e contemporanee.
Oppure, ecco affacciarsi l’interpretazione che, dopo avere a fondo studiato e descritto la primitiva insociabilità egoistica della psicologia[…]»

Le Società Segrete dal Medioevo al XIX Secolo – La Cavalleria – I Templari – I Vendicatori – Astrologi e Alchimisti – I Rosacroce – Le Teste Nere – Le Corporazioni

Le Società Segrete dal Medioevo al XIX Secolo – La Cavalleria – I Templari – I Vendicatori – Astrologi e Alchimisti – I Rosacroce – Le Teste Nere – Le Corporazioni

Autore/i: De Castro Giovanni

Editore: Messaggerie Pontremolesi

cura e premessa di Sergio Musitelli.

pp. XXVIII-350, Torino

Le “società segrete” sono antiche quanto è antica la storia della società umana. Ma esse si articolarono, nel corso dei secoli e soprattutto in particolari periodi, in modi, in tipi diversi, con caratteristiche, rituali e finalità diversi, spesso addirittura in contrasto fra loro. E spesso, nel corso dei tempi, degenerarono: dalla loro più antica origine e da fatti e fenomeni positivi si trasformarono in organizzazioni decisamente negative ed a volte addirittura criminali. Ora favorite dal potere politico, ora combattute ferocemente, sino allo sterminio, come fu per i Templari; a volte viste di buon occhio dal “potere spirituale”, altre volte contrastate, combattute, spesso anche eliminate ed annientate con la violenza che le affogo nel sangue di vere e proprie “crociate”.
Quante e quali erano queste “società segrete”? Quali le loro teorici, le loro dottrine, i loro rituali, i loro obiettivi? Chi ne faceva parte e come vi si poteva affiliare? Per quale motivo i membri di esse si dicevano, appunto – e si dicono tuttora -, “affiliati”? Di più: moltissime vantavano una “sapienza superiore” della quale erano degni di essere partecipi solo gli “iniziati”, una “scienza” che affermavano conferisse loro “poteri occulti” e “superiori”. Ma era vera sapienza o abile ciurmeria?
A queste affascinanti domande il lettore troverà una risposta nelle pagine di questo libro e potrà per un verso godere della “rappresentazione storica” e, spesso, altamente “drammatica” degli eventi connessi con le “società segrete”; sotto altro aspetto, ritrovare le radici di alcune evidenze della società contemporanea che risulterà molto più profondamente legata al passato, alla “storia”, insomma, di quanto in generale non si sospetti o supponga.

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Premessa
Bibliografia essenziale
Sussidi per la lettura:
Traduzione dei passi latini
Lessico essenziale
Avvertenze
Indice generale

LE SOCIETÁ MILITARI E RELIGIOSE
I. La Cavalleria
II. Cerimonie
III. I Monaci
IV. Il Terzo Ordine

I TEMPLARI
I. Fondazione dell’Ordine
II. Potenza
III. Accuse
IV. Processo
V. Condanna
VI. Misteri

I VENDICATORI
I. La Santa Vehme
II. I Franchi Giudici
III. I Beati Paoli

ASTROLOGI E ALCHIMISTI
I. Astri e metalli
II. La grande opera
III. Le trasmutazioni metalliche
IV. Gli oroscopi
V. I Rosacroce
VI. La pietra filosofale

LE SOCIETA DEI LAVORANTI
I. Le corporazioni
II. I compagnoni
III. Le Ghilde
IV. Le Teste Nere
V. Le corporazioni operaie in Germania
VI. Vecchie corporazioni veneziane
VII. Vecchie corporazioni milanesi
VII. Vecchie corporazioni in altre parti d’Italia

Il Mediterraneo nel Novecento – Religioni e Stati

Il Mediterraneo nel Novecento – Religioni e Stati

Autore/i: Autori vari

Editore: Edizioni San Paolo

cura e introduzione di Andrea Riccardi, in copertina: «La fuga in Egitto» miniatura del sec. XV, Biblioteca Trivulziana, Milano.

pp. 362, Milano

Il Mediterraneo è, come ha scritto Braudel, “mille cose allo stesso tempo”. Non solo un paesaggio, ma numerosi paesaggi, “non un mare, ma una successione di mari, non una civiltà, ma civiltà ammassate le une sulle altre”. Il Mediterraneo è anche il mare di tante e differenti storie religiose: da quattordici secoli è il mare dove si incrociano, si scontrano e coabitano ebrei, cristiani e musulmani. Le tre grandi religioni monoteistiche hanno in comune un immenso retaggio: le culture dell’antico Medio Oriente e dell’antichità greco-romana; ma si tratta di mondi radicalmente diversi, ciascuno dei quali è fortemente consapevole della propria alterità. La loro storia di conflitti, coabitazione, scambi è parte essenziale della vita dei paesi del Mediterraneo. Accanto alle tre religioni, il volume prende in esame una quarta componente essenziale delle società moderne: il secolarismo, nato dallo spirito dei Lumi. La laicità dello Stato, la separazione dei due poteri sono state un’acquisizione del mondo occidentale. Con difficoltà si afferma invece la concezione laica dello Stato nel Medio Oriente contemporaneo, musulmano ed ebraico, anche per la crescente influenza di movimenti religiosi radicali. Gli studi raccolti in questo volume mostrano la complessità del terreno d’indagine e offrono preziosi riferimenti per una ricerca storica su un mondo in cui libertà di coscienza, Stato e religioni appaiono come protagonisti.

Andrea Riccardi (Roma, 1950) ha insegnato Storia dei partiti e dei movimenti politici all’Università di Bari e attualmente è ordinario di Storia del cristianesimo all’Università Roma-III. Tra le sue opere: Neogallicanesimo e cattolicesimo borghese, Bologna 1976; Roma “città sacra”? Dalla Conciliazione all operazione Sturzo, Milano 1979; Il partito romano nel secondo dopoguerra (1945-1954), Brescia 1983; Il Vaticano e Mosca, Bari 1993; Il potere del papa da Pio XII a Giovanni Paolo II, Bari 1993.

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INTRODUZIONE di Andrea Riccardi

  • Un nuovo protagonismo delle religioni?
  • Tre religioni e molti Stati
  • La convivenza delle religioni
  • Pluralismo e statuto dell’altro
  • Stato ateo, laico, religioso

PARTE PRIMA – L’AREA COMUNE

COABITAZIONE E CONFLITTI TRA RELIGIONI NEL MEDITERRANEO di Andrea Riccardi

  1. Una storia antica
  2. Le frontiere religiose dell’Europa cristiana
  3. Coabitazione religiosa nel Sud del Mediterraneo
  4. Musulmano, cristiano ottomano ed europeo
  5. Equilibrio sconvolto
  6. Minoranze tra coabitazione e nazionalizzazione
  7. Il trauma della guerra e la fine della coabitazione
  8. Dopo la seconda guerra mondiale, conflitti e utopia mediterranea
  9. Il dialogo interreligioso
  10. Crisi della coabitazione
  11. Coabitazione, un problema sempre attuale: religioni, laicità, Stato

MUSULMANI, CRISTIANI ED EBREI: COESISTENZA E LAICITÁ di Bernard Lewis

PARTE SECONDA – IL MEDITERRANEO DEL SUD
LA CRISI DEL SISTEMA LIBANESE di Georges Corm

  1. L’era dei tanzimdt nell’impero ottomano e la formazione del sistema comunitario libanese
  2. Il mandato francese e l’indipendenza: affermazione del comunitarismo libanese ed emancipazione di ampi settori della vita politica
  3. La crisi del 1975 e l’involuzione del sistema politico libanese
  4. Quali prospettive per l’avvenire?

MINORANZE CRISTIANE IN MEDIO ORIENTE di André Ferré

  1. Le ferite della storia
  2. Migrazioni

STATO, EBRAISMO E CONFESSIONI RELIGIOSE IN ISRAELE di Claude Klein

  1. Il quadro giuridico generale della religione in Israele
  2. La Halakhah nello Stato di Israele
  3. Lo Stato di Israele nella Halakhah

SVILUPPO COMUNITARIO COPTO E DINAMICHE DI COABITAZIONE TRA CRISTIANESIMO E ISLAM
di Dina El Khawaga

  1. Il Rinnovamento copto: quale definizione?
  2. L’emergere del Rinnovamento: la costituzione
  3. di uno spazio comunitario copto nell’Egitto moderno
  4. Dinamiche socio-politiche e strategia del ripiegamento comunitario (1936-1952)
  5. L’opzione del ripiegamento ovvero la modernizzazione all’interno delle proprie frontiere
  6. La rivoluzione del 1952: statalizzazione del religioso o politicizzazione del ripiegamento copto?
  7. L’islamizzazione del potere politico, ovvero il crollo di un fragile equilibrio tra comunità e Stato
  8. Le strategie di ristrutturazione comunitaria e i loro rispettivi rapporti con l’esterno
  9. La strategia della politicizzazione
  10. Le strategie di negazione dell’extracomunitario
  11. La negazione del politico: il monachesimo spirituale
  12. La negazione di una maggioranza, ovvero l’illusione dell’uscita dall’isolamento
  13. Il futuro della coabitazione in questo quadro complesso: le linee direttrici

RELIGIONI E STATO NEI PAESI DEL MAGHREB di Abdelmajid Charfi

PARTE TERZA
IL MEDITERRANEO DEL NORD

LAICITÁ E LIBERTÁ RELIGIOSA NEL MONDO CRISTIANO di Pietro Scoppola

  1. Due concetti, un unico problema
  2. La conquista dello Stato laico borghese
  3. La sfida dei totalitarismi e delle religioni secolari
  4. I problemi della secolarizzazione

I FONDAMENTI DELLO SPIRITO LAICO NELL’EUROPA CONTEMPORANEA di Hervé Hasquin

  1. Lo Stato laico
  2. Le origini dello Stato laico
  3. La fine del XVIII secolo: una svolta
  4. Le metamorfosi del libero pensiero
  5. Che tipo di laicità?
  6. Le sfide della laicità oggi

LA LAICITÁ FRANCESE di Jean-Marie Mayeur

LA DIFFICILE LAICITÁ ITALIANA di Agostino Giovagnoli

  1. Chiesa cattolica e Stato laico
  2. Santa Sede e Italia
  3. Roma «città sacra»

ORTODOSSIA E STATO LAICO: TRADIZIONE, DOTTRINA, IDEOLOGIA di Stavros Perentidis

PARTE QUARTA
PERCORSI E INCONTRI

PERCORSI RELIGIOSI TRA CONFLITTO E DIALOGO: EBREI, CRISTIANI E MUSULMANI di Pietro Rossano

  1. Sguardo storico sull’autocomprensione di cristiani, ebrei e musulmani nel Novecento
  2. Il difficile cammino del dialogo e della coabitazione
  3. Il nodo teologico di fondo: difficolta e possibilità

LA GENESI DELLA «NOSTRA AETATE» di Marco Luigi Rossi

IL CARDINALE DUVAL TRA CHIESA FRANCESE E ISLAM ALGERINO di Marco Impagliazzo

  1. Coesistenza o coabitazione?
  2. L’eredita coloniale
  3. Due percorsi, due interpretazioni
  4. Chiesa in terra d’islam

LAICITÁ E NAZIONE NELL’ALBANIA CONTEMPORANEA di Roberto Morozzo della Rocca

COABITAZIONE TRA RELIGIONI A GERUSALEMME di Silvio Ferrari

QUALE LAICITÁ? VERSO UNA CONCLUSIONE di Emile Poulat

Guida alla Meditazione – Tecniche, Metodi, Esercizi e Testi per Ritrovare l’Armonia in se Stessi e Scoprire la Dimensione Spirituale della Vita

Guida alla Meditazione – Tecniche, Metodi, Esercizi e Testi per Ritrovare l’Armonia in se Stessi e Scoprire la Dimensione Spirituale della Vita

Titolo originale: Meditationskurs

Autore/i: Coletti Diego; Henrici Peter; Wild Peter

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, edizione italiana a cura di Diego Coletti, traduzione di Antonella Riccio.

pp. 448, nn. illustrazioni b/n f.t., Casale Monferrato (AL)

“Riscoprire l’Armonia in se stessi, Vivere il senso religioso, Tecniche di concentrazione, Metodi, esercizi e testi per Scoprire la Dimensione Spirituale della Vita”

Meditare significa ritagliare uno spazio di serenità e armonia con se stessi tra le mille occupazioni di ogni giorno, per attingere alle radici del nostro essere la forza e il senso dell’esistenza.

In questo libro:

  • Come ritrovare la propria identità
  • Le tecniche di concentrazione per recuperare e sviluppare le proprie energie interiori
  • I metodi di respirazione e di rilassamento
  • Le posizioni del corpo per sentirsi bene con se stessi
  • Esercizi pratici e progressivi adatti alle diverse personalità e alle diverse occasioni
  • Testi e immagini per riscoprire la vera dimensione spirituale e religiosa della vita

Peter Henricis. I. è nato nel 1928 a Zurigo. Docente di filosofia per molti anni presso l’Università Gregoriana di Roma e fondatore dell’Istituto per le Scienze delle Comunicazioni presso la medesima università. Autore di numerosi studi filosofici.

Peter Wild O.S.B. è nato nel 1946. Docente di letteratura tedesca ad Einsiedeln. Dopo diversi e intensi periodi di studio in India, in Thailandia e in Giappone, è diventato maestro di yoga e dirige corsi di meditazione.

Diego Coletti è nato a Milano nel 1941; sacerdote dal 1965, è licenziato in teologia a Milano e laureato in filosofia presso l’Università Gregoriana di Roma. È stato per undici anni Rettore del Seminario dell’Arcidiocesi di Milano. Dal 1988 e Rettore del Pontificio Seminario Lombardo in Roma.

Il Linguaggio Dimenticato

Il Linguaggio Dimenticato

Un’esplorazione nella storia della interpretazione dei sogni e dei miti, dalle letterature primitive all’opera di Freud e di Jung

Autore/i: Fromm Erich

Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Graziella Benzoni, titolo originale: The forgotten language.

pp. 256, Milano

Per le civiltà antiche i sogni hanno sempre rappresentato, insieme ai miti e alle leggende, una delle forme espressive più immediate e significanti. La civiltà moderna, valorizzando l’esperienza scientifica concreta, ne aveva posto in ombra il valore sino a che Freud ne ha fatto invece la via più sicura per una conoscenza profonda della psiche. In questo libro Fromm ci propone una esplorazione nella storia della interpretazione dei sogni e dei miti, dalle letterature primitive all’opera di Freud e di Jung, esaminate nei loro punti di contatto e di divergenza. Ma attraverso una sintesi personale delle varie esperienze interpretative Fromm ci introduce nel contempo a una comprensione diretta del: fenomeno “sogno”, conducendoci con mano sicura nella selva dell’inconscio. Quindi, spostando la sua attenzione dal problema del sogno individuale a quelle simbolizzazioni dell’inconscio collettivo che sono i miti e le leggende, l’autore ci offre esemplari analisi del mito di Edipo, del mito della creazione, della favola di Cappuccetto Rosso, dell’antica regola rituale del riposo del Sabato e di un mito moderno, Il processo di Kafka.

Erich Fromm, pur essendo nato in Germania, ha assunto la cittadinanza americana. Dal 1962 insegna alla New York University.
Tra le sue opere si ricordano: L’arte di amare, La crisi della psicoanalisi, Psicoanalisi e religione, Psicoanalisi della società contemporanea, Fuga dalla libertà, Dogmi, gregari e rivoluzionari, Può l’uomo prevalere?

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Prefazione

I – Introduzione

II – La natura del linguaggio simbolico

III . La natura dei sogni

IV – Freud e Jung

V – La storia dell’interpretazione dei sogni
1. Primitiva interpretazione non psicologica dei sogni
2. L’interpretazione psicologica dei sogni

VI – L’arte dell’interpretazione dei sogni

VII – Il linguaggio simbolico nel mito, nella fiaba, nel rituale e nel romanzo
1. Il mito di Edipo
2. Il mito della creazione
3. Cappuccetto rosso
4. Il rituale del sabato
5. Il processo di Kafka

Sociologia dei Gruppi

Sociologia dei Gruppi

Titolo originale : The Study of Groups

Autore/i: Klein Josephine

Editore: Giulio Einaudi Editore

traduzione di David Mezzacapa.

pp. 256, nn. figure b/n, Milano

Buona parte della nostra vita trascorre in qualche tipo di gruppo: in famiglia, sul lavoro, a scuola, nelle associazioni cui si appartiene. Ad onta della grandissima varietà di situazioni che rappresentano, tutti i piccoli gruppi che devono svolgere una funzione determinata, e durano per qualche tempo, manifestano certi tratti comuni. Tra i membri nascono simpatia e antipatie; qualcuno acquisisce maggior potere o prestigio di altri; si avverte un bisogno di organizzazione che viene affrontato variando la divisione del lavoro e dell’autorità; le norme si affinano e si evolvono. Sociologia dei gruppi compendia con la massima chiarezza una massa vastissima di ricerche sulla dinamica dei piccoli gruppi, condotte negli ultimi trent’anni in diversi paesi. L’educatore, il dirigente industriale, l’esperto di amministrazione al pari del sindacalista e del politico, vi troveranno conoscenze preziose per capire meglio i fenomeni sociali e individuali che si svolgono nei gruppi con cui sono a contatto quotidiano. E a chi non ha tali responsabilità, il libro di Josephine Klein permetterà di orientarsi meglio nella rete di rapporti sociali che lo avvolgono in ogni momento della giornata.

Josephine Klein, nata nel 1926, si è laureata in sociologia alla London School of Economics. Dopo un anno di ricerche presso i club giovanili di Londra, ha insegnato per dodici anni psicologia sociale all’Università di Birmingham. Insegna attualmente al Nuflield College di Oxford. Tra le sue opere: Working with Groups (1961) e Samples of English Cultures.

Corso di Linguistica Generale

Corso di Linguistica Generale

Titolo originale: Cours de linguistique générale

Autore/i: de Saussure Ferdinand

Editore: Editori Laterza

introduzioni, traduzione e commento di Tullio De Mauro, prefazioni dell’autore.

pp. 504, Bari

Il testo più citato e discusso di tutta la linguistica, il «classico» verso il quale tutti riconoscono il loro debito: dalla scuola di Praga a Martinet, da Coseriu a Hjelmslev, fino alla semantica strutturale di Prieto e alla grammatica generativa di Chomsky. Quest’edizione è arricchita dalle più recenti ricerche testuali di Godel e di Engler ed è corredata del puntuale «Commento» di Tullio De Mauro, che è ormai diventato parte integrante del testo anche nell’edizione francese, e nelle versioni in altra lingua.

Ferdinand de Saussure (Ginevra, 1857) a vent’anni scrive «Mémoire sur les voyelles» che gli vale una fama internazionale. Due anni dopo, la Sorbona gli offre la prima cattedra di Grammatica comparata. Nel 1891 ritorna a Ginevra, dove insegnerà fino alla morte (1913).
Il «Cours», al quale Saussure aveva pensato e lavorato durante i lunghi anni di silenzio seguiti all’esordio precoce, non fu completato.
Nella forma attuale esso è la ricostruzione dei corsi ginevrini tenuti fra il 1906 e il 1911.

L’Astronave Corsara

L’Astronave Corsara

Titolo originale: The Quest of the Seeker

Autore/i: Elton James

Editore: Editrice AMZ

seconda edizione, traduzione di Lydia Lax, illustrazioni a colori di Renato Silvi, disegni in b/n di Roberto Molino, collana: I libri del 2000 a cura di Laura Grimaldi.

pp. 170, illustrazioni a colori, disegni b/n, Milano

Nel mondo sono rimasti solo i Cercatori a testimoniare della civiltà passata. I pianeti sono dominati da tiranni, lo spazio è percorso da astronavi corsare che predano e distruggono tutto quello che si trovano davanti. Strani esseri, uomini-gatto e uomini-serpente, sono in lotta tra loro per conquistare il potere. Il giovane Cercatore si trova di fronte alla confusione e alla violenza, e solo la sua saggezza e il suo coraggio potranno ridare al mondo la pace.

La nostra collezione oltre alla nuovissima veste tipografica, vuole offrire ai suoi giovani lettori quanto di meglio è stato pubblicato all’estero nel campo della fantascienza. Attraverso un’accurata selezione, i “Libri del Duemila” hanno scelto dei romanzi che, tra scienza e fantasia, rappresentano non solo una piacevole lettura, ma soprattutto permettono di far spaziare lo sguardo in un futuro che ormai non è più tanto lontano. E ogni libro, per un lettore attento, avrà anche un significato più profondo: nella lotta tra il Bene e il Male, molte sono le forze che si combattono, ma alla fine sarà sempre il Bene a trionfare.

Nella stessa collezione:

  • La pattuglia dello Spazio (Silverberg Robert)
  • Il Mondo dell’Impossibile (Ott John)
  • Il Mistero dei Planetoidi (Broll W. W.)
  • Olimpiadi tra le Stelle (Lesser MIlton)
  • S.O.S. Galassia (Bree Johnny)
  • La Tuta Spaziale (Heinlein Robert A.)
  • Il Razzo Fantasma (Manning P. L.)
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I) La “Stella di Giove”

II) I guerrieri di Marte

III) Shan contro Tushar

IV) Il sorgere del male

V) Fuggitivo nello spazio

VI) Ritorno al Santuario

VII) Prigione spaziale

VIII) Il tribunale nero

IX) I pirati dello spazio

X) La luna della libertà

Sopravvivere

Sopravvivere

Titolo dell’opera originale: Surviving and Other Essays – Alfred A. Knopf, New York

Autore/i: Bettelheim Bruno

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prima edizione italiana, traduzione dall’inglese di Adriana Bottini, in prima di copertina: Albrecht Dürer, Il martirio dei diecimila (part.), 1508, Vienna, Kunsthistorisches Museum.

pp. 264, Milano

L’esperienza del campo di concentramento unita al mio lavoro con gli individui psicotici ha motivato il mio impegno nei confronti di due problemi fondamentali e strettamente legati tra loro: che cosa fare, a livello sociale e a livello individuale, più limitato ma più urgente, per prevenire l’anomia e l’alienazione, così distruttive per l’autonomia e la sicurezza individuali; e come prevenire la disintegrazione della personalità, l’isolamento e la mancanza di rispetto per sé e per gli altri. I saggi contenuti nel presente libro affrontano questi problemi, insieme al problema di cosa si possa fare per favorire l’acquisizione dell’autonomia, del rispetto di sé, della capacità di formare rapporti significativi e durevoli.

Bruno Bettelheim (1903-1990), nato a Vienna e trasferitosi in America nel 1939, è stato un illustre psicologo infantile. Ha diretto per quasi trent’anni l’Orthogenic School per bambini psicotici e insegnato psicologia e psichiatria all’Università di Chicago. Delle sue opere Feltrinelli ha pubblicato: Psichiatria non oppressiva (1976), Il metodo della Orthogenic School per bambini psicotici (1976), Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe (1977), Sopravvivere (1981), Imparare a leggere. Come affascinare i bambini con le parole (in collaborazione con Karen Zelan; 1982), Freud e l’anima dell’uomo (1983), Un genitore quasi perfetto (1987), La Vienna di Freud (1990) e L’arte dell’ovvio. Nella psicoterapia e nella vita di ogni giorno (in collaborazione con Alvin A. Rosenfeld; 1994).

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Introduzione

Parte prima

  • Il limite ultimo
  • Esperienze traumatiche e reintegrazioni
  • I campi di concentramento nazisti
  • Comportamento individuale e di massa in situazioni estreme
  • L’olocausto una generazione dopo
  • “Padroni dei lor volti”
  • La schizofrenia come reazione a situazioni estreme

Parte seconda

  • La scuola e il principio di realtà
  • A proposito di Summerhill
  • La violenza: una modalità di comportamento trascurata

Parte terza

  • Contributi inconsci alla propria distruzione
  • Il destino di Anna Frank: una lezione ignorata
  • Eichmann: il sistema, le vittime
  • Sopravvivere

Parte quarta

  • Alcune osservazioni sulla forza di attrazione del totalitarismo
  • Autonomia e alienazione

Bisanzio – Splendore e Decadenza di un Impero 330-1453

Bisanzio – Splendore e Decadenza di un Impero 330-1453

Titolo originale: A Short History of Byzantium

Autore/i: Norwich John Julius

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Carla Lazzari, in sovracoperta «l’aquila bizantina», particolare del piviale di sant’Alboino Bressanone, Museo diocesano.

pp. 480, nn. tavole a colori e b/n f.t., Milano

«La migliore e più brillante opera storica su un impero di grande fascino e su un periodo storico di enorme rilievo.»
(Philip Mansel, autore di Costantinopoli)

« Scene di guerra, intrighi, dibattiti teologici, clangori marziali, sacrifici, vendette, ambizioni divoranti e principesche fierezze: Bisanzio ha acceso l’immaginario occidentale per generazioni. Il
bel libro di Norwich ci restituisce aura di magia che circonda la storia e l’arricchisce di una intensa dimensione di umanità.»
(Jan Morris, «The Independent»)

«Da principio era la parola, una parola dal suono magico, come poche altre nella storia. Anche se non fosse mai esistito un impero chiamato Bisanzio, quel nome sarebbe sicuramente rimasto impresso nella memoria degli uomini per la sua musicalità e per le immagini che ancora oggi evoca: oro e malachite e porfido, cerimoniali maestosi e solenni, pesanti broccati intessuti di rubini e smeraldi, sontuosi mosaici rifulgenti fra nuvole di incenso.» Con la sensazionale capacità narrativa e il rigore storico che gli sono riconosciuti, Julius Norwich ci offre con questo libro un affresco affascinante della lunga storia di Bisanzio, dal suo inizio nel 330, quando Costantino il Grande trasferì la capitale dell’impero da Roma al vecchio porto greco di Bisanzio in Asia Minore ribattezzandolo Costantinopoli, fino agli ultimi giorni eroici della sconfitta definitiva inflitta dai turchi nel 1453.
Quella di Bisanzio è stata una storia densa di eventi e di svolte epocali, dall’adozione del cristianesimo nel mondo greco-romano, alla caduta di Roma e del suo impero, alla vittoria dei turchi selgiuchidi a Manzicerta nel 1071, ai regni di Costantino, Teodosio il Grande, Giustiniano e Basilio II il Bulgaroctono, che ne hanno segnato le tappe fondamentali. In quei mille e più anni ci sangue, in cui l’impero ha lottato per la sopravvivenza; secoli di controversie, in cui ha dibattuto sulla natura di Cristo e della Chiesa; secoli di erudizione, in cui gli studiosi e gli scribi hanno mantenuto viva e conservato la cultura del mondo classico; e, soprattutto, secoli di grande creatività, in cui il genio bizantino ha prodotto una pittura e un’architettura di una profondità spirituale incomparabili. Ancora oggi, dopo più di millequattrocento anni, gli abbaglianti mosaici di Ravenna e i più eterei mosaici della Chiesa Grande di Santa Sofia a Istanbul mantengono intatta la loro potenza evocativa.
Bisanzio è il racconto coinvolgente e originale di una delle più grandi civiltà perdute e della sua straordinaria eredità culturale.

John Julius Nordwich è nato nel 19299. Ha studiato in Canada, a Eton, all’università di Strasburgo e a Oxford, dove si è laureato in francese e russo. Dal 1952 al 1964 ha lavorato presso il ministero degli Esteri ricoprendo fra l’altro incarichi importanti all’ambasciata di Belgrado e di Beirut e alla Conferenza per il disarmo di Ginevra. È presidente del Venice in Peril Fund, membro della Camera dei Lord e commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo: Regno del sole (Mursia, 1972), Storia di Venezia (in due volumi, Mursia, 1981-82) e la trilogia Byzantium. The Early Centuries (330-800), Byzantium. The Apogee (800-1081) e Byzantium. The Decline and Fall (1081-1453), da cui è tratta la presente opera.

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Prefazione
Introduzione

Parte primaI PRIMI SECOLI

Capitolo primo
Costantino il Grande (fino al 337)

Capitolo secondo
Giuliano l’Apostata (337-63)

Capitolo terzo
L’impero in pericolo (363-95)

Capitolo quarto
La caduta dell’impero d’Occidente (395-493)

Capitolo quinto
L’ascesa di Giustiniano (493-540)

Capitolo sesto
Gli ultimi anni di Giustiniano (540-65)

Capitolo settimo
Il primo crociato (565-641)

Capitolo ottavo
La dinastia eraclea (641-711)

Capitolo nono
L’iconoclastia (711-802)

Parte secondaL’APOGEO

Capitolo decimo
Il ritorno delle immagini (802-356)

Capitolo undicesimo
Di patriarchi e complotti (857-67)

Capitolo dodicesimo
Il Macedone e il Saggio (867-912)

Capitolo tredicesimo
L’usurpatore gentile (912-48)

Capitolo quattordicesimo
L’imperatore erudito (945-63)

Capitolo quindicesimo
I due generali (963-76)

Capitolo sedicesimo
Lo sterminatore dei bulgari (976-1025)

Capitolo diciassettesimo
I primi segni del declino (1025-55)

Capitolo diciottesimo
Manzicerta (1055-81)

Parte terzaIL DECLINO E IL CROLLO

Capitolo diciannovesimo
Alessio Comneno (1081-1118)

Capitolo ventesimo
Giovanni il Bello (1118-43)

Capitolo ventunesimo
Manuele Comneno (1143-80)

Capitolo ventiduesimo
La quarta crociata (1180-1205)

Capitolo ventitreesimo
L’esilio e il ritorno (1205-61)

Capitolo ventiquattresimo
La minaccia angioina (1261-82)

Capitolo venticinquesimo
Andronico il vecchio e Andronico il giovane (1282-1341)

Capitolo ventiseiesimo
L’imperatore riluttante (1341-54)

Capitolo ventisettesimo
Il vassallo del sultano (1354-91)

Capitolo ventottesimo
L’appello all’Europa (1391-1448)

Capitolo ventinovesimo
La caduta (1448-1453)

Epilogo
Cartine
Alberi genealogici
Cronologia
Bibliografia
Indice dei nomi e dei luoghi

Miti e Religioni dell’India

Miti e Religioni dell’India

Titolo originale: Mythes et Religions de l’Inde

Autore/i: Swami Nityabodhananda

Editore: Ubaldini Editore

introduzione dell’autore, traduzione di Dominique Berjaud.

pp. 172, Roma

“Se dovrà un giorno esistere una Religione universale, essa non dovrà situarsi nello spazio o nel tempo; dovrà essere senza limiti come il Dio infinito che essa proclamerà e il cui sole splenderà ugualmente sui discepoli di Krishna e di Cristo, sui santi e sui peccatori”. (Swami Vivekananda)

“In ogni grande religione – dice lo Swami Nityabodhananda nella sua introduzione alla presente opera – ritroviamo tre elementi fondamentali: una filosofia, una mitologia e un rituale. La filosofia stabilisce i principi di base, secondo un modello adatto a soddisfare la ragione; tuttavia, nel contempo sottolinea la necessità di un approccio intuitivo, di un’esperienza della realtà o dell’Assoluto; la mitologia traduce, in modo immaginativo e più concreto, le formule filosofiche astratte; ma soprattutto la mitologia è la “storia” della Grazia – la Grazia dell’Assoluto atemporale che accetta, incarnandosi, di entrare nei limiti del tempo e dello spazio – e ne rende testimonianza. Il rituale è lo speciale clima spirituale, creato dall’uomo, per divenire permeabile rispetto a tale Grazia. In questo clima, il Divino e l’uomo s’incontrano e collaborano per modellare l’uomo a immagine di Dio e per renderlo simile a Lui”.
Queste parole preludono a una descrizione viva, attenta e partecipante di tutti gli elementi – filosofici, mitici e rituali – che costituiscono la scena religiosa dell’India contemporanea.
Nityabodhananda non è ispirato da un desiderio di conoscenza, ma dalla fede, conforme all’ordine di Ramakrishna, secondo la quale le diverse religioni hanno una sola e unica origine, “così come i differenti colori dell’arcobaleno provengono tutti dalla luce bianca”.

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Introduzione

  • La Trinità Indù
  • Vishnù (I)
  • Vishnù (II)
  • Shiva
  • Durga
  • Ganesha
  • Dèi mitici, istigatori della storia, cardine dei sistemi
  • Il Jainismo
  • Il Buddhismo
  • L’espansione del Buddhismo al di là delle frontiere dell’India
  • Il Vishnuismo (I)
  • Il Vishnuismo (II)
  • Lo Shivaismo (I)
  • Lo Shivaismo (II)
  • Il Sikhismo
  • Lo Zoroastrismo
  • Cristianesimo e Islam
  • Con il culto, il mito impregna e ispira la vita quotidiana

L’Arte della Memoria

L’Arte della Memoria

Titolo originale: The Art of Memory

Autore/i: Yates Frances

Editore: Giulio Einaudi Editore

premessa e premessa all’edizione italiana dell’autore, traduzione di Albano Biondi.

pp. XXI-386, 35 tavole b/n f.t., nn. illustrazioni b/n, 1 tavola ripiegata b/n f.t., Milano

L’addestramento della memoria era di capitale importanza nel mondo antico e medioevale, come unico strumento per conservare dati e nozioni. In questo brillante saggio, l’arte della memoria – dalle più antiche testimonianze greche a Leibniz – diventa la chiave sorprendente per interpretare un capitolo di storia della cultura europea, attraverso un’angolazione ricca di sorprese, scoperte, illuminazioni.

Le ricerche di Frances A. Yates sono venute sempre più caratterizzandosi – all’interno del prestigioso gruppo di studiosi raccolto a Londra presso l’Istituto Warburg – per lo spiccato interesse portato agli aspetti magici e occultistici della cultura tardocinquecentesca, coltivata in ambienti che segnano il trapasso da forme di cultura di chiara derivazione classica alle innovazioni della rivoluzione scientifica del secolo XVI. L’arte della memoria offre – grazie allo studio profondo e avvincente della Yates – un sicuro tramite per individuare alcuni passaggi essenziali della storia intellettuale del Rinascimento. «Quello che mi ha soprattutto interessato – dichiara l’autrice nelle pagine stese per presentare al pubblico italiano il suo lavoro – è come la storia della memoria riesca ad abbracciare la storia della cultura nel suo complesso. Le barriere tra le diverse discipline, tra scienze naturali e scienze umane, tra arte e letteratura, tra filosofia e religione, spariscono nella storia della memoria».
L’addestramento della memoria era di importanza capitale nel mondo antico e in quello medievale, per le difficoltà connesse con l’uso di materiale scrittorio: ora, dall’esigenza di mnemotecniche vigorose e di larghe possibilità, fondate essenzialmente su luoghi architettonici, si sviluppò un complesso di conoscenze e di ricerche che la Yates ha saputo individuare e ricostruire, dalle più antiche testimonianze greche e romane fino ai tempi di Bruno, di Bacone e di Leibniz. Ma l’aspetto più affascinante di questa lunga peregrinazione nei meandri più sconosciuti della cultura europea è l’indicazione del contributo offerto da correnti e tradizioni di evidente matrice occultistica o neoplatonica per spezzare gli schemi di un razionalismo aristotelico esauritosi nella speculazione scolastica e per allargare il sapere umano, contribuendo nella misura illustrata efficacemente dalla Yates alla nascita del metodo scientifico.
Il «Times» – nel rilevare l’eccezionale preparazione di questa studiosa e l’entusiasmo che rende appassionante la sua argomentazione – ha scritto che queste doti impediranno anche al lettore più sprovveduto di annoiarsi. In effetti, il vastissimo panorama attraverso il quale tanto brillantemente sa guidarci la Yates, è ricco ad ogni capitolo di sorprese e di scoperte: dai sistemi di immagini degli oratori antichi ai fantasiosi castelli di Raimondo Lullo, dallo straordinario Teatro di Memorie costruito nella Venezia rinascimentale da Giulio Camillo fino alle allusive peregrinazioni londinesi di Giordano Bruno e finalmente alla magistrale ricostruzione del teatro shakespeariano.

Frances A. Yates – addottoratasi presso le università di Londra e di Edimburgo – ha insegnato storia del Rinascimento all’Università di Londra ed é socia della British Academy, della Royal Society of Literature e dell’Istituto Warburg. Fra le sue opere ricordiamo, oltre a uno studio su Sarpi, che ha rinnovato gli studi intorno allo storico veneziano, e a una fondamentale ricerca sulla cultura rinascimentale francese, il suo libro su Giordano Bruno e la tradizione ermetica, di recente pubblicata da Laterza, e l’opera che può essere considerata come lo sviluppo e il proseguimento di quello che qui presentiamo dedicata al Globe Theatre.

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Premessa all’edizione italiana
Prefazione

L’arte della memoria

I. Le tre fonti latine per l’arte della memoria nel mondo classico

II. L’arte della memoria in Grecia: la memoria e l’anima

III. L’arte della memoria nel Medioevo

IV. La memoria medievale e la formazione di un sistema di immagini

V. I trattati sulla memoria

VI. La memoria nel Rinascimento: il Teatro della memoria di Giulio Camillo

VII. Il Teatro di Camillo e il Rinascimento veneziano

VIII. Il lullismo come arte di memoria

IX. Giordano Bruno: il segreto delle Ombre

X. Il ramismo come arte di memoria

XI. Giordano Bruno: il segreto dei Sigilli

XII. Il conflitto fra memoria bruniana e memoria ramista

XIII. Giordano Bruno: le ultime opere sulla memoria

XIV. L’arte della memoria e i dialoghi italiani di Bruno

XV. Il sistema del Teatro di memoria di Robert Fludd

XVI. Il Teatro di memoria di Fludd e il Globe Theatre

XVII. L’arte di memoria e lo sviluppo del metodo scientifico

Indice analitico

Al di là delle Labbra – Guida al Mistero Femminile

Al di là delle Labbra – Guida al Mistero Femminile

Autore/i: Leonelli Elisabetta Leslie

Editore: Rizzoli

prima edizione, introduzione dell’autrice.

pp. 208, Milano

Questo libro potrebbe suscitare in voi fra tante, due reazioni: il sorriso o la vergogna. Bene, se un volume sull’apparato sessuale femminile vi fa sorridere o arrossire, allora sarà proprio opportuno che decidiate di leggerlo. È, infatti, una specie di viaggio che comincia al di là delle labbra “di sotto” e, piano piano, attraverso indefinibili e infiniti fili, si collega al nostro pensare e al nostro sentire. Perché nel tempo, indipendentemente dal fatto di, essere uomini o donne, abbiamo immagazzinato centinaia di informazioni distorte. Perché non farne allora piazza pulita? In questo libro ritroviamo, uno dopo l’altro, tutte le angosce che abbiamo vissuto in pubertà, tutti gli scherzi e i pudori, alcuni dei quali non ammetteremmo mai. Ma, su solide basi scientifiche, l’autrice vi aiuterà a superarli, fornendo, al contempo, una serie di consigli utili sia per rifondare le vostre conoscenze teoriche che la vostra vita affettiva e sessuale. Con pochi, semplici accorgimenti “tecnici”, infatti, le donne scopriranno risorse impensabili per vivere e godere la loro sensualità. E agli uomini sarà fornita una mappa molto dettagliata che li guiderà – con la partner – verso inesplorate fonti di piacere. Con tenerezza. Con amore.

Elisabetta Leslie Leonelli è nata nel 1945, sociologa, psicoterapeuta e membro. dell’International Transactional Analysis Association. Per i suoi interventi è nota in Italia e all’estero come esperta dei problemi psicologici e sociali della sessualità. Le riviste “Sessuologia” e “Due più” hanno pubblicato numerosi suoi articoli. Vive e lavora a Roma.

Il Potere Segreto dei Numeri

Il Potere Segreto dei Numeri

Il significato esoterico dei numeri – Nomi e numeri corrispondenti – Il numero Karmico – La divinazione attraverso i numeri – I numeri che influenzano la personalità e l’evoluzione dell’individuo – I numeri fortunati e quello «determinante»

Autore/i: Tarozzi Giancarlo

Editore: Siad Edizioni

premesse teoriche e introduzione dell’autore.

pp. 248, Milano

La numerologia è, come l’astrologia e la chiromanzia, una scienza divinatoria; grazie ad essa, possiamo conoscere la personalità più profonda di noi stessi e di chi ci sta intorno, e prevedere con sufficiente approssimazione gli sviluppi futuri degli eventi. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi: sappiamo solo che era già conosciuta ai tempi dei Greci e dei Caldei. L’elaborazione più completa che ci sia pervenuta dall’antichità è quella di Pitagora, il filosofo che sul Numero costruì un vero e proprio sistema esoterico, poi rielaborato e ampliato dalla dottrina qabbalista.
In pratica, il principio fondamentale della numerologia consiste in una sorta di traduzione: dal nome dell’individuo si ricavano i Numeri che gli corrispondono, e dal significati segreti, esoterici, dei Numeri si deducono il carattere e il futuro dell’individuo.
Niente operazioni complicate, niente calcoli astrusi: chiunque può servirsi della numerologia, perchè i principi operativi di questa scienza divinatoria sono semplicissimi. E questo volume è, appunto, una guida lineare, piacevole, scritta allo scopo di fornire a tutti le cognizioni indispensabili ad avventurarsi lungo un cammino poco conosciuto ma pieno di sorprendenti rivelazioni.

Etica 1 – Fenomenologia dei Costumi

Etica 1 – Fenomenologia dei Costumi

Titolo originale: Ethik (Phänomenologie der Sitten)

Autore/i: Hartmann Nicolai

Editore: Guida Editori

nota introduttiva, traduzione e cura di Vincenzo Filippone Thaulero, premessa dell’autore.

pp. XXXII-324, Napoli

Nicolai Hartmann, nato a Riga nel 1882, ha insegnato a Colonia (dove fu collega di Max Scheler), a Berlino e Gottinga. Qui è morto nel 1950.
Personalità tra le dominanti del pensiero tedesco contemporaneo, degno di stare accanto a un Heidegger e a uno Jaspers, ha sentito, agli inizi della sua riflessione, le suggestioni della cosiddetta Scuola di Marburgo e della fenomenologia husserliana. Successivamente ha elaborato una originale visione filosofica, che è stata definita realistica, in virtù della concezione della realtà come mondo stratificato e complesso, che non può essere ridotto a schematici principi costitutivi. Avversario convinto dei «sistemi» e delle metafisiche dogmatiche, Hartmann rifiuta una filosofia che non nasca da pazienti e faticose ricerche, vicina ai metodi ed ai risultati delle scienze.
N. Abbagnano ha scritto che la «speculazione di Hartmann è ricca di esigenze, di temi e di analisi che la collegano alla parte più viva della filosofia contemporanea. La. polemica radicale contro l’idealismo gnoseologico, il concetto della conoscenza e in genere di ogni attività come trascendenza, il tentativo di rivendicare per l’uomo una libertà finita (cioè condizionata e limitata) costituiscono gli aspetti più interessanti della sua speculazione».
Conosciuto in Italia per la traduzione, apparsa nel 1943, dei lavori Il pensiero filosofico e la sua storia e Filosofia sistematica, Hartmann è autore di un vasto numero di opere importanti, tra cui segnaliamo: Platos Logik des Seins (Berlin, 1909); Philosophische Grundlagen des Biologie (Göttingen 1912); Grundzüge einer Metaphysik d. Erkenntnis (Berlin 1921, 1925²); Die Philosophie d. deut. Idealismus: I. Fichte, Schelling u. die Romantik (Berlin 1923); Ethik (Berlin 1926, 1935², 1950³); Die Philosophie d. deut. Idealismus: II. Hegel (Berlin 1929); Das Problem des geistigen Seins (Berlin 1933); Ontologie: I. Zur Grundlegung der Ontologie (Berlin 1935); Ontologie: II. Möglichkeit u. Wirklichkeit (Berlin 1938); Ontologie: III. Der Aufbau der realen Welt (Berlin 1940); gli ultimi tre volumi di quest’opera sono apparsi nel 1942, 1950 e 1951.

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Introduzione di V. Filippone Thaulero

Premessa

Introduzione

PARTE PRIMA – LA STRUTTURA DEL FENOMENO ETICO
Prima Sezione – ETICA CONTEMPLATIVA E NORMATIVA
1° Cap. – Il problema della competenza della filosofia pratica
2° Cap. – La possibilità di insegnamento della virtù
3° Cap. – Il senso corretto di normatività

Seconda Sezione – MOLTEPLICITÀ DELLE MORALI ED UNITÀ DELL’ETICA
4° Cap. – Varietà ed unità nella consapevolezza morale
5° Cap. – Il sapere sul bene e sul male
6° Cap. – La via della scoperta dei valori
7° Cap. – Le zone di orientamento del fenomeno morale

Terza Sezione – GLI ERRORI DELL’ETICA FILOSOFICA

8° Cap. – Egoismo ed altruismo
9° Cap. – Eudemonismo ed utilitarismo
10° Cap. – Critica e significato etico dell’eudemonismo

Quarta Sezione – L’ETICA DI KANT
11° Cap. – Il soggettivismo della ragion pratica
12° Cap. – La critica di Scheler al formalismo
13° Cap. – La critica di Scheler all’intellettualismo

Quinta Sezione – DELL’ESSERE DEI VALORI ETICI
14° Cap. – I valori come essenze
15° Cap. – Relatività ed assolutezza dei valori
16° Cap. – Dell’essere in sé ideale dei valori
17° Cap. – I valori come principi

Sesta Sezione – DELL’ESSERE DEL DOVERE
18° Cap. – Il rapporto tra valore e dovere
19° Cap. – Posizione del dovere rispetto al soggetto
20° Cap. – Il dovere ed il nesso finale
21° Cap. – Teleologia dei valori e metafisica dell’uomo

Settima Sezione – PROSPETTIVE METAFISICHE
22° Cap. – Azione teleologica reciproca
23° Cap. – La costruzione modale del dovere
24° Cap. – Sulla metafisica della persona
25° Cap. – Il personalismo metafisico

Preghiere della Gente – Devozioni Popolari

Preghiere della Gente – Devozioni Popolari

Autore/i: Maggiolini Alessandro

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, prefazione dell’autore.

pp. 574, Milano

Un libro di preghiere preconciliari che i padri del concilio vaticano il non hanno certo disapprovato – e un pò provocatorio e – felicemente – inattuale rispetto ai discorsi postmoderni e alla terminologia e semantica religiose oggi prevalenti. attingendo nei secoli a un patrimonio religioso e culturale di formule che hanno espresso e plasmato generazioni di credenti e che sarebbe sbagliato lasciar cadere nell’oblio, per la loro grande ricchezza spirituale e teologica, questa raccolta si propone di essere un pò per tutti, perle persone che lavorano dal mattino alla sera e forse persino per qualche intellettuale non del tutto “organico” o snob, dal cuore limpido. Anche oggi, in un’epoca di grandi cambiamenti, il bisogno di fede del “cuore inquieto”, l’aspirazione all’assoluto, il desiderio di qualche frammento di verità e di grazia nel dubbio e nel buio del nulla, nella tragica fatica di Sisifo della ricerca della felicita nella vita, riemergono sempre nell’animo umano nonostante la cancellazione di dio dell’ateismo, o l’indifferenza di certa cultura “alta”, scientifico-tecnologica o permeata di ideologie, o il nichilismo, o l’ipernarcisismo. Sono preghiere contemplative, di adorazione, di lode, invocazioni di luce e forza, di “grazie” anche per la banale vita di ogni giorno e orazioni, tutte da riscoprire, della pietà popolare, di gente semplice e capace di santità, o fascinose e sublimi poesie, dietro le quali c’è il cuore di un santo che batte in sintonia con il nostro cuore smarrito e indomito.

Alessandro Maggiolini è nato nel 1931. Ordinato sacerdote a Milano nel 1955, ha insegnato Filosofia nei Seminari milanesi e Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore; è divenuto vescovo di Carpi nel 1983, e dal 1989 e vescovo di Como. Membro della Commissione episcopale italiana per la dottrina della fede e la catechesi, è l’unico vescovo italiano nel comitato che ha redatto il Catechismo della Chiesa cattolica. Giornalista professionista, collabora all’«Osservatore romano» e ad altri periodici e riviste teologiche internazionali. Ha pubblicato libri di teologia, tra i quali ricordiamo: Quasi sorella morte (1982), Apologia del peccato (1983), Breve esposizione del cristianesimo (1985), Meglio il martirio. Il Vangelo è ancora uno scandalo? (1995).

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Prefazione

PREGHIERE DELLA GENTE
Devozioni popolari

Intervista sulla preghiera
Perché questo libro?
Ha senso ancora, oggi, la preghiera?
Il cuore inquieto
L’accettazione di Dio, il “tu” primo, ultimo e infinito
L’incontro con Cristo nella Chiesa
La liturgia, preghiera per eccellenza
Pii esercizi e pietà popolare
La preghiera personale
Criteri di scelta dei testi di preghiera

Capitolo 1
Alcune certezze
Note

Capitolo 2
Ogni giorno
Note

Capitolo 3
Santissima Trinità
Note

Capitolo 4
Il Padre
Note

Capitolo 5
Gesù Cristo
Amore e supplica a Cristo
Partecipazione al dolore di Cristo
Il sacro Cuore di Gesù
Note

Capitolo 6
Lo Spirito santo
Note

Capitolo 7
Dolore dei peccati e sacramento della confessione
Note

Capitolo 8
Il Signore Gesù nell’eucaristia
Preparamento alla messa e alla comunione
Ringraziamento alla messa e alla comunione
Visita e adorazione eucaristica
Note

Capitolo 9
Maria, Vergine Madre di Dio
Il santo rosario e la “visita” alla Madonna
Antifone e Innia Maria
Affidamento a Maria
Suppliche alla Madonna
Note

Capitolo 10
Gli angeli / I demoni
Note

Capitolo 11
I santi
Note

Capitolo 12
La morte, prima e dopo
Prepararsi a morire
Il suffragio per i defunti
Note

Capitolo 13
Preghiere lungo la vita
Stupore e abbandono
Desiderio di santita
Alcune orazioni per
Note

Capitolo 14
Giaculatorie
Formule brevi di meditazione e di preghiera
Invocazioni per alcune circostanze della vita / della giornata
Filastrocche devote
Note

Bibliografia semiseria

La Via della Liberazione – Gli Insegnamenti Fondamentali del Buddhismo Tibetano

La Via della Liberazione – Gli Insegnamenti Fondamentali del Buddhismo Tibetano

Titolo originale: The Way to Freedom; Awakening the Mind, Lightening the Heart, The Joy of Living and Dying in Peace

Autore/i: Dalai Lama

Editore: Il Saggiatore

introduzione dell’autore, traduzione di Luca Fontana.

pp. 544, Milano

“Offro questi insegnamenti a coloro che non hanno possibilità o tempo a sufficienza per uno studio approfondito. Non leggete questo libro semplicemente per ottenere nuove informazioni, ma provate a utilizzare quanto spiegherò per trasformare la vostra mente.”

Negli scritti raccolti in questo volume il XIV Dalai Lama interpreta e illustra il pensiero buddhista per il lettore occidentale. In La via della liberazione vengono spiegate le basi della religione buddhista e il; cammino da seguire per eliminare la sofferenza, provocata dal continuo ciclo di morti e rinascite; un cammino che conduce infine alla beatitudine e al nirvana. In La mente e il cuore vengono trattate le tecniche di meditazione e le pratiche di vita necessarie per risvegliare la mente e prepararla all’illuminazione. Infine, per vivere un’esistenza piena e felice, è necessario il raggiungimento di uno stato di pace totale, in cui non esistono né illusioni né passioni, come insegna La gioia di vivere e morire in pace. Questo libro offre una guida accessibile non solo a chi segue già il credo buddhista, ma a chiunque intenda accostarvisi aiutato dagli insegnamenti del suo più alto rappresentante.

“Un viaggio nella mente orientale, alla ricerca di una proverbiale saggezza” (Il Sole 24 Ore)

Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama, in esilio dal 1959, è il capo supremo del popolo tibetano. Nel 1989 è stato insignito del premio Nobel per la pace.