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Libri dalla categoria Cosmologia

Le Altre – Conversazioni a Radiotre sui Rapporti tra Donne e Politica, Libertà, Fraternità, Uguaglianza, Democrazia, Fascismo, Resistenza, Stato, Partito, Rivoluzione, Femminismo

Le Altre – Conversazioni a Radiotre sui Rapporti tra Donne e Politica, Libertà, Fraternità, Uguaglianza, Democrazia, Fascismo, Resistenza, Stato, Partito, Rivoluzione, Femminismo

Autore/i: Rossanda Rossana

Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani

seconda edizione, collana: Saggi Bompiani.

pp. 240, Milano

Le altre sono le donne. L’altro sesso, quello che è metà del cielo e metà del mondo, ma non conta nè per la metà nè per un quarto nè per un decimo là dove si decidono le cose del mondo, la sfera della politica. Per secoli le donne ne sono state escluse, cittadine di secondo rango, appunto altre; e tali sono rimaste anche dopo che avevano impetuosamente partecipato a movimenti sociali ed erano riuscite a sfondare le barriere della cultura e del lavoro non domestico. E oggi, quando infine le istituzioni della politica le invitano a entrare nella città proibita, esse esitano; anzi il movimento femminista ne è il più severo contestatore, irriducibile “estraneo”. Costrette ad essere altre, le donne vogliono restare altre. I una serie di conversazioni per Radiotre attorno alle grandi parole-valori della politica (politica, libertà, fraternità, uguaglianza, democrazia, fascismo, resistenza, stato, partito, rivoluzione, femminismo) Rossana Rossanda ha cercato con l’aiuto di molte altre donne (e due uomini, l’allora presidente della Camera e un operaio della FIAT) il modo con cui le donne le vedono o le vivono o le rifiutano. Le dimensioni di una politicità femminile diversa.
Le altre sono anche altre vite rispetto a quella d’una militante comunista dalla resistenza ad oggi. Nel ripercorrere il suo mancato incontro con le donne, ieri alle spalle e oggi passate attorno e oltre la politica, Rossana Rossanda tenta, non senza qualche ironia, il bilancio d’una esperienza singolare, sempre fuori tempo rispetto alle sue sorelle di sesso.

Rossana Rossanda: Nata nel 1924, ha studiato a Venezia e a Milano, dove si è laureata con Antonio Banfi nel 1946. È entrata in collegamento con il partito comunista nel 1943; nel 1959 è stata chiamata a far parte del Comitato centrale; nel 1969 è stata radiata assieme al gruppo del Manifesto, alla cui fondazione aveva partecipato. Scrive sul Manifesto quotidiano.

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Introduzione

  • Politica I
  • Politica II
  • Libertà
  • Fraternità
  • Uguaglianza
  • Democrazia
  • Fascismo
  • Resistenza
  • Stato
  • Partito
  • Rivoluzione

Appendice

Movimento delle donne, istituzioni e antistituzionalismo. Conversazione con Pietro Ingrao

La bobina che non si lasciava trasmettere

Contro la Malinconia – Celebrazione Hassidica II

Contro la Malinconia – Celebrazione Hassidica II

Titolo dell’opera originale: Contre la mèlancolie Célebration hassidique II

Autore/i: Wiesel Elie

Editore: Spirali Edizioni

prima edizione italiana, traduzione dal francese di Aldo Miani e Anna Zanon, in copertina: Illustrazione di Zev Raban dalle Meghilloth Ruth Editore Sulamith, Gerusalemme.

pp. 226, Milano

Qui Wiesel ci parla di nove seguaci dell’hassidismo, ognuno rappresentativo di un carattere umano: la saggezza, il fervore, l’umiltà, la collera, la compassione e ancora la malinconia, la semplicità, il riso e il silenzio.

Scrittore e giornalista statunitense di origini ebraico-ungheresi, nato a Sighetu nel 1928 e morto a New York nel 2016.
Sopravvissuto ad Auschwitz e Buchenwald, dove perde i genitori e la sorella minore, nell’aprile 1945 viene assegnato a un orfanotrofio francese.
Dopo gli studi di filosofia alla Sorbona si dedica al giornalismo.
La prima prova letteraria è un lungo racconto della sua esperienza nei lager, scritto in yiddish e pubblicato in Argentina nel 1955; consigliato da Mauriac (con cui instaura una profonda amicizia) ne ha affronterà poi la riscrittura in francese, dando vita a uno dei capisaldi della letteratura dell’Olocausto, La notte (1958): in una prosa scarna e frammentata, il romanzo descrive il sovvertimento di ogni valore umano, fisico e spirituale, la «notte» appunto, della razionalità e della fede nell’anima individuale e dell’intero genere umano. Cittadino statunitense dal 1963, insegna all’università di Boston e ottiene molti riconoscimenti di prestigio, tra cui il Nobel per la pace (1986), per il messaggio di umanità e speranza trasmesso dalle sue opere.
Sulla Shoah, i pogrom e i campi di concentramento staliniani è incentrata la sua vasta produzione, sia narrativa (L’alba, 1960; Il giorno, 1961; La città della fortuna, 1962; Ebrei del silenzio, 1966; Il testamento di un poeta ebreo assassinato, 1981; Dopo la notte, 2003; La danza della memoria, 2006; Le due facce dell’innocente, 2008; Rashi. Il grande commentatore, 2009; A cuore aperto, 2011), sia teatrale (Il processo di Shamgorod, 1979). È anche autore di numerosi saggi storici, politici e di esegesi biblica (il ciclo delle Celebrazioni, pubblicate in diversi volumi dal 1972 al 1998).

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  • Rabbi Pinhas di Korets ovvero la saggezza hassidica
  • Rabbi Aharon di Karlin ovvero il fervore hassidico
  • Rabbi Wolfe di Zbara ovvero l’umiltà hassidica
  • Rabbi Barukh di Medibo ovvero la collera hassidica
  • Rabbi Moshè-Leb di Sasovo ovvero la compassione hassidica
  • Il Veggente di Lublino ovvero la malinconia hassidica
  • Rabbi Meir di Peremyljany ovvero la semplicità hassidica
  • Rabbi Naftali di Ropczyce ovvero il riso hassidico
  • Rabbi Mendel di Worke ovvero il silenzio hassidico

Postfazione
Appendice 1
Appendice 2
Appendice 3

Flatiron – Il Primo Grattacelo in Acciaio al Mondo

Flatiron – Il Primo Grattacelo in Acciaio al Mondo

Flatiron – The World’s First Steel Frame Skyscraper

Autore/i: Gwillim Kreitler Peter

Editore: Leonardo International

ringraziamenti e prefazione dell’autore, traduzione a cura di Patrizia Stuart e Carlo Cologgi.

pp. 240, interamente e riccamente illustrato da fotografie a colori e b/n, Milano

Questo libro documenta una delle più fotografate pietre miliari dell’architettura del XX secolo, il Flatiron. Documenta inoltre il risultato della dedizione di un uomo verso un edificio ed il suo inesauribile fascino su fotografi sia famosi che sconosciuti. La collezione fotografica del Flatiron Building di Peter Gwillim Kreitler è il risultato di una ricerca durata 15 anni, che iniziò con l’acquisizione della famosa fotografia di Berenice Abbott, negli anni ’70. La sua ricerca alla fine gli ha fruttato una sequenza eccezionale che descrive l’edificio dalla sua costruzione ai giorni nostri.
Tra le interpretazioni del Flatiron ci sono le immagini classiche di fotografi quali Alfred Stieglitz e Karl Struss, e immagini contemporanee di Joel Meyerowitz, George Tice, Lee Friedlander e altri. Questo volume rappresenta una riproduzione di questa collezione che è stata organizzata in forma cronologica a pagine opposte, con citazioni da fonti storiche e letterarie. Il risultato è una storia fotografica ed un saggio visivo del fotografare un lavoro di architettura nella sua collocazione.

Il Reverendo Peter Gwillim Kreitler, collezionista di fotografie, professore di studi ambientali, conduttore di talk shows televisivi sull’ambiente, ritiene che la conservazione delle bellezze naturali così come quella delle raffinate creazioni umane debbano oggi essere in vetta alle nostre priorità.

Chinese Erotic Art

Chinese Erotic Art

Autore/i: Beurdeley Michel; Schipper Kristofer; Fu-Jui Chang; Pimpaneau Jacques

Editore: Chartwell Books Inc.

publisher’s note, preface by Michel Beurdeley, translated from teh French by Diana Imber.

pp. XIII-216, 28 color plate, 103 black-and-white illustrations, New York

Love is no less important in China than elsewhere. and this book presents the art of love as described by Chinese writers.
An abundant erotic literature proves that the Chinese were masters in this, the first of the arts. the art of the “alcove” or “bed-chamber,” as it is described by Chinese encyclopedists.
In the East and Far East this art constitutes supreme joy.
pleasure without remorse; those who practice it are only seeking paradise on earth.
The first chapter, “Science, Magic and the Mystery of the Body: Notes on Taoism and Sexuality,“ is the work of Kristofer Schipper. This sinologist spent several months in temples in southern Formosa doing research on ancient Taoist ritual.
Chang Fu-Jui chose and translated the Chinese poems linking the different essays. The scabrous subject of sadism is handled with knowledge and subtlety by Jacques Pimpaneau.
Franklin Chow adapted Li Yü’s novel The Tsui Ya Pavilion.
Michel Beurdeley, author of Chinese Trade Porcelain and The Chinese Collector Through the Centuries, has combined these elements into a whole and contributed the Preface and the Chapters entitled “Cut Sleeves,” “Love for the Perfumed Companion,” and “Foot Fetishism.” He is also responsible for the illustrations, which comprise paintings by the great masters and rare prints taken from novels published in the Ming dynasty. Also included are several gouaches – some rather naïve – from scrolls and albums of the 18th and 19th centuries.
The publishers hold the opinion that this delicate subject is handled here with a real concern for knowledge. All documents are reproduced in toto without hypocrisy or censure.

Michel Beurdeley, Expert national près les Cours d’Appel, Paris Expert in Far Eastern art.

Kristofer Schipper, Sinologist, member of the Ecole Française d’Extrême-Orient.

Chang Fu-Jui, Professor of Chinese Literature, The Sorbonne, Paris, professor at the Ecole Nationale des Langues Orientales, Paris, at present professor at the University of Hong Kong.

Jacques Pimpaneau, Professor at the Ecole Nationale des Langues Orientales, Paris, at present professor at the University of Hong Kong.

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TABLE OF COLOUR PLATES
TABLE OF ILLUSTRATIONS
Publisher’s Note

PREFACE

SCIENCE, MAGIC AND MYSTIQUE OF THE BODY

  • Notes on Taoism and Sexuality
  • The Science of the Body
  • The Magic of the Body and Heterodox Practices The Magic of the Body, Orgiastic Ritual
  • The Mystique of the Body, the Divine Marriage The Libido of the Monks

POEMS OF ANTIQUITY

THE STORY OF TS’UI YING-YING

SUNG AND YÜAN POEMS

THE EROTIC NOVEL IN CHINA

  • The Chin P’ing Mei
  • Extracts from the Chin P’ing Mei
  • The Ju Pu T’uan
  • Extract from Ju Pu T’uan

THE PLEASURES OF SUBMISSION

  • Yü Kuei Hung, a novel of Abjection

MING POEMS

CUT SLEEVES

  • The “Book Chest” finds his Master (Extract from the Ju Pu T’uan)
  • The Ts’ui Ya Pavilion

LOVE FOR THE PERFUMED COMPANION

  • Extract from the Lien-Hsiang-pan. Love for the Perfumed Companion by Li Yü (1611-80)

CH’ING POEMS

FOOT FETISHISM

POEMS OF THE TWENTIETH CENTURY

BIBLIOGRAPHY
ACKNOWLEDGMENTS

Il Mito dell’Eterno Ritorno – Archetipi e Ripetizioni

Il Mito dell’Eterno Ritorno – Archetipi e Ripetizioni

Titolo originale: Le mythe de l’éternel retour – Archétypes et répétition

Autore/i: Eliade Mircea

Editore: Borla

prefazione e premessa dell’autore, traduzione di Giovanni Cantoni.

pp. 208, Roma

Mircea Eliade, uno dei più noti storici delle religioni, studia in questo saggio l’immagine che l’uomo delle società arcaiche si è fatto di se stesso e del posto che occupa nel cosmo.
Poi la paragona a quella tipica dell’uomo moderno e spiega che la differenza principale tra l’uomo delle società arcaiche e tradizionali e l’uomo delle società segnate dal giudeo-cristianesimo consiste nel fatto che il primo si sente solidale con il cosmo e con i ritmi cosmici, mentre il secondo si considera solidale solamente con la storia.
L’analisi di Eliade offre una documentazione ricchissima per gli etnologi, i teologi e i filosofi e per coloro che sono interessati a capire la mentalità delle culture non occidentali.

Psicologia Fisiologica

Psicologia Fisiologica

Titolo originale: Physiological Psychology

Autore/i: Rosenzweig Mark R.; Leiman Arnold L.

Editore: Piccina Nuova Libraria

prefazione degli autori, traduzione e presentazione dell’edizione italiana di G. Pelamatti, U. Savardi, C. Semenza.

pp. xxii-752, nn. illustrazioni a colori, Padova

Questo lavoro riflette le tendenze più recenti nel campo della psicologia fisiologica, mirando all’introduzione in un’area di conoscenza che coinvolge psicologi, medici, biologi, chimici, ecc., sebbene questo testo determini la relazione tra biologia e comportamento da un punto di vista psicologico.
Le caratteristiche strutturali e funzionali che in tutta la filogenesi e ontogenesi hanno permesso al sistema nervoso di regolare i processi di emozione, motivazione, apprendimento e memoria sono trattate in modo chiaro, piacevole e aggiornato.

L’Arte della Compassione

L’Arte della Compassione

Titolo originale: The Compassionate Life

Autore/i: Dalai Lama

Editore: Sperling & Kupfer Editori

prefazione all’edizione italiana di David Kittelstrom, traduzione di Piero Verni.

pp. 134, nn. fotografie b/n, Milano

«La vera compassione non è qualcosa di superficiale, ma la decisa volontà, basata sulla ragione, di aiutare il prossimo. È una volontà che rimane ferma anche se gli altri si comportano negativamente e che non si fonda sulle nostre proiezioni o aspettative ma sui bisogni degli altri, senza curarsi se siano amici o nemici. Nel momento in cui essi desiderano pace, felicità e superamento del dolore, noi dovremmo sviluppare nei loro confronti un autentico interesse. Questa è la vera compassione»

Il Dalai Lama ama ripetere che lui è un uomo qualunque. In realtà, le sue parole e il suo insegnamento sono molto distanti dai miti contemporanei. Come ignorare il fatto che la competitività esasperata, la rabbia, l’invidia e l’intolleranza sono alla base di molti rapporti umani, da quelli famigliari a quello religiosi e politici?
Svolgendo con parole pacate e argute un ragionamento inoppugnabile, Sua Santità ci dimostra invece che questi atteggiamenti sono distruttivi per gli altri ma sopratutto per noi stessi, e dunque dobbiamo addestrare la mente a un approccio completamente diverso: l’amore e la compassione, cioè il desiderio di aiutare gli altri, nostri inseparabili e necessari compagni di viaggio lungo il cammino esistenziale. Se infatti impariamo a riconoscere questa totale interdipendenza, ci diventerà chiaro che ogni nostra azione e pensiero dovrà rivolgersi verso il bene comune.
Certo, non è un compito facile, piuttosto un’arte: l’arte di costruire insieme un mondo migliore.

Sua Santità Tenzin Gyatso, il XIV Dalai Lama, è la massima autorità spirituale e politica del popolo tibetano. A causa dell’invasione cinese del Tibet vive in esilio in India dal 1959. Insignito nel 1989 del Premio Nobel per la Pace, il Dalai Lama è uno dei principali esponenti mondiali della cultura del dialogo e della nonviolenza.

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Prefazione all’edizione originale

1. Benefici della compassione

2. Sviluppare la compassione

3. Compassione globale

4. Pluralismo religioso

5. Fondamenti del buddismo

6. La via del bodhisattva

7. Le Otto Strofe dell’addestramento mentale

Appendice – Generare la mente di Illuminazione

L’Uomo Prima di Nascere

L’Uomo Prima di Nascere

Dalla prima unità vivente il più grande fenomeno biologico

Autore/i: Sinopoli Vito

Editore: ERI – Edizioni Rai Radiotelevisione Italiana

esemplare con dedica e autografo dell’autore, premessa e introduzione degli autori.

pp. 472, illustrazioni b/n, Torino

L’opera, forse unica nel suo genere, che l’Autore ha voluto darci, compendia la grande verità biologica del processo rigenerativo di una nuova vita, e formativo dell’uomo nell’arco del periodo prenatale.
La fecondazione rappresenta il momento della creazione del nuovo essere che si identifica nella prima nuova cellula con il suo patrimonio genico-cromosomico, trasmesso, secondo le leggi universali dell’ereditarietà dei viventi, dai genitori.
Nel corso della vita intrauterina l’uomo evolve, per fasi successive interdipendenti, dallo zigote, alla morula, alla blastocisti, all’embrione, al feto, per divenire infine al 9° mese, con l’espletamento del parto, neonato.
La cellula uovo fecondata, attraverso un continuo moltiplicarsi di cellule e un successivo differenziarsi di strutture, giunge all’acquisizione della forma e della funzione relative alle parti e all’insieme e, quindi, alla sua completa maturità prenatale.
Nell’economia generale del mirabile fenomeno biologico ogni evento formativo è essenziale come essenziale è ogni fattore biologico che in esso interviene; e questo perché ogni momento possiede i presupposti biologici indispensabili affinché quello successivo possa realizzarsi. È una serie di innumerevoli eventi, che obbediscono ad un rigoroso ordine cronologico, operati dall’azione direttiva dei geni, la cui struttura biochimica è racchiusa nella cellula capostipite, lo zigote.
Questa rigorosa direttrice genetica si ripeterà uguale in tutte le cellule e sarà peculiare: della specie e propria del nuovo organismo, quindi non ripetibile in altri esseri anche della stessa specie.

Vito Sinopoli è libero docente, puericultore, pediatra, assistente ordinario e insegnante di Auxologia Normale e Patologica nell’Università di Roma. Studioso dell’accrescimento e dello sviluppo del corpo umano, ha pubblicato numerosi lavori originali nel campo della morfologia normale e patologica di vari organi e apparati, e un testo di Morfologia dell’età evolutiva edito dalla S.E.U. È autore, inoltre, di numerose pubblicazioni sul fenomeno della mortalità infantile in Italia, e in particolare di una robusta monografia nella quale vengono affrontati le cause e gli aspetti sociali e umani del fenomeno.

I Missionari Italiani nel Tibet e nel Nepal – Ippolito Desideri S. I. – Parte V – Il Nuovo Ramusio II

I Missionari Italiani nel Tibet e nel Nepal – Ippolito Desideri S. I. – Parte V – Il Nuovo Ramusio II

Raccolta di viaggi, testi e documenti relativi ai rapporti fra l’Europa a cura dell’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente

Autore/i: Autori vari

Editore: Istituto Poligrafico dello Stato

900 esemplari numerati, nostro volume n° 219, direzione scientifica di Giuseppe Tucci, a cura di Luciano Petech.

pp. XXXVI- 258, Roma

G.B. Ramusio pubblicò, a metà del sec. XVI, una raccolta sui navigatori e viaggiatori che avevano, con grande coraggio, scoperto terre e continenti ignoti. L’opera del Ramusio ebbe grande successo e uscì in parecchie edizioni, costituendo anche il modello di collezioni straniere. Ispirandosi a tale raccolta l’Istituto Poligrafico pubblica la serie “Il Nuovo Ramusio” destinata agli scritti dei nostri viaggiatori in Oriente e in Africa. La collana è apparsa sotto la direzione scientifica di Giuseppe Tucci.

Per conoscere il Tibet attraverso gli scritti ed i diari degli Italiani che vi sono giunti nel ’700. nell’opera Il nuovo Ramusio si può leggere la vicenda di padre Ippolito Desideri S.J., nella parte I missionari italiani nel Tibet e nel Nepal (ne esiste anche una ristampa curata da Einaudi). In questi volumi sono racchiuse le lettere ed i documenti scritti da Cappuccini e Gesuiti nel corso delle loro peregrinazioni. Il curatore ha aggiunto pochi e scarsi commenti ed il testo è interessante anche per quanto riguarda il Ladakh perché Desideri è il primo europeo a descriverlo. I suoi manoscritti rimasero inediti fino ai primi decenni del ’900 e furono ignorati fino al 1904 quando vennero scoperti da Carlo Puini.

I Missionari Italiani nel Tibet e nel Nepal – I Cappuccini Marchigiani – Parte IV – Il Nuovo Ramusio II

I Missionari Italiani nel Tibet e nel Nepal – I Cappuccini Marchigiani – Parte IV – Il Nuovo Ramusio II

Raccolta di viaggi, testi e documenti relativi ai rapporti fra l’Europa a cura dell’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente

Autore/i: Autori vari

Editore: La Libreria dello Stato

900 esemplari numerati, nostro volume n° 70, direzione scientifica di Giuseppe Tucci, a cura di Luciano Petech.

pp. X- 290, Roma

G.B. Ramusio pubblicò, a metà del sec. XVI, una raccolta sui navigatori e viaggiatori che avevano, con grande coraggio, scoperto terre e continenti ignoti. L’opera del Ramusio ebbe grande successo e uscì in parecchie edizioni, costituendo anche il modello di collezioni straniere. Ispirandosi a tale raccolta l’Istituto Poligrafico pubblica la serie “Il Nuovo Ramusio” destinata agli scritti dei nostri viaggiatori in Oriente e in Africa. La collana è apparsa sotto la direzione scientifica di Giuseppe Tucci.

Per conoscere il Tibet attraverso gli scritti ed i diari degli Italiani che vi sono giunti nel ’700. nell’opera Il nuovo Ramusio si può leggere la vicenda di padre Ippolito Desideri S.J., nella parte I missionari italiani nel Tibet e nel Nepal (ne esiste anche una ristampa curata da Einaudi). In questi volumi sono racchiuse le lettere ed i documenti scritti da Cappuccini e Gesuiti nel corso delle loro peregrinazioni. Il curatore ha aggiunto pochi e scarsi commenti ed il testo è interessante anche per quanto riguarda il Ladakh perché Desideri è il primo europeo a descriverlo. I suoi manoscritti rimasero inediti fino ai primi decenni del ’900 e furono ignorati fino al 1904 quando vennero scoperti da Carlo Puini.

Frane e Terreni Mobili

Frane e Terreni Mobili

Generalità – Opere di consolidamento particolari di queste opere – Lavori speciali – Come evitare ed attraversare terreni franosi – Lavori eseguiti

Autore/i: Viappiani Antonio

Editore: Editore Ulrico Hoepli

prefazione dell’autore, collana: Manuali Hoepli.

pp. 188, con 39 figure nel testo b/n, Milano

Sommario:

Prefazione

Cap. I: Generalità

  • L’argilla nelle frane
  • Sue principali qualità e proprietà
  • Sabbia e torba
  • Altre considerazioni sulle formazioni argillose
  • Genesi dei movimenti franosi
  • Distinzioni fra smottamenti e frane
  • Frane provocate dalle trincee e rialzi
  • Frane speciali nei rialzi
  • Frane in rocce diverse dalle argillose
  • Frane stabilite

Cap. II: Opere di consolidamento

  • Esplorazioni preliminari e scandagli
  • Sistemi preventivo e repressivo
  • Scarpate, banchine, fossi di guardia, cunette, rivestimenti di protezione
  • Trincee, scoscendimenti superficiali
  • Rilevati, scoscendimenti superficiali
  • Trincee, movimenti di masse
  • Rilevati, movimenti di masse
  • Consolidamento frane in galleria

Cap. III: Particolari delle opere di consolidamento

  • Muri in calce ed a secco
  • Serre o briglie
  • Speroni isolati in pietrame a secco
  • Banchettoni
  • Fognature
  • Sull’economia delle opere di consolidamento
  • Costo delle opere di consolidamento

Cap. IV: Lavori speciali

  • Fondazioni di opere in terreni franosi
  • Riparazioni di opere lesionate
  • Fognature superficiali
  • Risanamento del piano stradale
  • Lavine
  • Rinsaldamento delle sabbie mobili

Cap. V: Mezzi per evitare ed attraversare terreni franosi

  • Nelle ferrovie
  • Nelle strade ordinarie
  • Attraversamento di frane con viadotti e gallerie
  • Attraversamento di frane con gallerie artificiali

Cap. VI: Lavori di consolidamento eseguiti

  • Consolidamento della frana di Fiaccati
  • Consolidamento del vallone Paradiso
  • Consolidamenti nella ferrovia Parma-Brescia
  • Consolidamenti nella ferrovia Brescia-Iseo
  • Consolidamenti nella ferrovia Foligno-Terontola

Un Secolo di Terrore

Un Secolo di Terrore

I diciassette più famosi racconti del terrore

Autore/i: Autori vari

Editore: Sugar Editore

traduzione e cura di Bruno Tasso, in sovracoperta: L’urlo, disegno di Edvard Munch.

pp. 494, Milano

Che cosa è il terrore? […] Da quanto tempo il terrore è diventato un genere letterario, ha cioè dato vita ai «racconti del terrore»? […] Bruno Tasso, uno dei migliori conoscitori oggi in Italia della letteratura «nera» e «gialla», ha seguito l’evoluzione del terrore, dalle primitive formule a base di fantasmi, vampiri, streghe e spettri, fino agli allucinanti drammi contemporanei della schizofrenia e delle perversioni: appunto per questo l’antologia è divisa in quattro parti, intitolate rispettivamente: «I precursori»; «I classici»; «Il terrore scende per le strade»; e «La metafisica del terrore». […]

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Introduzione

I PRECURSORI

  • Té verde di Joseph Sheridan Le Fanu
  • La casa del giudice di Bram Stoker
  • Markheim di Robert Louis Stevenson

I CLASSICI

  • La cuccetta superiore di Frances Marion Crawford
  • Oh, fischia e io verrò, ragazzo mio di Montague Rhodes James
  • La zampa di scimmia di William Wymark Jacobs
  • Pollock e l’uomo di Porroh di H.G. Wells
  • Confessione di Algernon Blackwood
  • I topi nel muro di H.P. Lovecraft

IL TERRORE SCENDE PER LE STRADE

  • Le mani di Ottermole di Thomas Burke
  • Delitto senza passione di Ben Hecht
  • Lo zolfanello di Cornell Woolrich
  • Sapendo quello che so ora di Barry Perowne

LA METAFISICA DEL TERRORE

  • Neve silenziosa, neve segreta di Conrad Aiken
  • La festa di Stanley Ellin
  • Un tuffo nell’oceano di Roald Dahl
  • Un serto per i vivi di Charles Criswell

Rituali e Cultura

Rituali e Cultura

Titolo originale: Culture, Thought, and Social Action. An Anthropological Perspective

Autore/i: Tambiah Stanley J.

Editore: Società Editrice Il Mulino

prefazione all’edizione italiana e cura di Luisa Leonini, introduzione dell’autore, traduzione di Daniela Garavini.

pp. 408, illustrazioni b/n, Bologna

Il volume raccoglie alcuni contributi di Stanley J. Tambiah, uno dei più originali e interessanti antropologi sociali contemporanei, autore di importanti studi sui rapporti tra religione, ordine sociale e potere politico nelle società e culture dell’Asia meridionale (Sri Lanka, Birmania, Thailandia, India). I saggi qui presentati – dedicati all’analisi del rituale, delle cosmologie e degli schemi di classificazione – danno conto di un approccio interdisciplinare in cui si combinano antropologia, linguistica e sociolinguistica. Soggiacente ai fenomeni considerati vi è – nella prospettiva dell’autore – unità di pensiero e azione. Caratteristica dell’atto rituale è quella di essere un amalgama inscindibile di parole e di gesti, fondato sull’uso simultaneo di molteplici mezzi di comunicazione (uditivo, tattile, visivo, olfattivo) e di presentazione (canto, danza, musica, recitazione) della realtà. Ciò che è rilevante nelle cosmologie, d’altra parte, è che la descrizione e classificazione del mondo che esse forniscono implica anche valutazioni, principi morali e atteggiamenti emotivi che sono visibili nei tabù, nei divieti, nei doveri e nelle preferenze. Non puri fatti mentali, frutti esclusivi del pensiero, dunque, ma progetti di vita che si traducono nella pratica: rituali, cosmologie e classificazioni possono essere compresi solo se collegati dialetticamente gli uni agli altri, e ai contesti culturali e sociali in cui sono inseriti.

Stanley J. Tambiah insegna Antropologia nella Harvard University.
È autore di «Buddhism and Spirit Cults in Northeast Thailand» (1970), «World Conquerer and World Renouncer» (1976), «The Buddhist Saints of the Forest and the Cult of Amulets» (1984), «Sri Lanka: Ethnic Fratrioide and the Dismantling of Democracy» (1986).

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Prefazione all’edizione italiana, di Luisa Leonini
Introduzione. Dal generale al particolare e la costruzione di totalità

Parte prima: Il rituale come pensiero e azione

1. Il potere magico delle parole
2. Forma e significato degli atti magici
3. Un approccio performativo al rituale

Parte seconda: Cosmologie e classificazioni come pensiero e azione

4. Tabù alimentari e schemi di classificazione degli animali
5. Il sistema politico galattico nel Sud-est asiatico
6. Streghe volanti e canoe volanti: il codice maschile e i valori femminili
7. Una riformulazione della concezione geertziana dello stato-teatro

Conclusioni. Una professione di fede dell’antropologo

L’Enigma della Mente – Il «Mind – Body Problem» nel Pensiero Contemporaneo

L’Enigma della Mente – Il «Mind – Body Problem» nel Pensiero Contemporaneo

Autore/i: Moravia Sergio

Editore: Editori Laterza

introduzione dell’autore.

pp. 332, Roma

Cos’è la “mente”?
Di “che” parla la psicologia?
di qualcosa di fisico, o di “modi” dell’essere umano peculiari e irrinunciabili?
Insieme all’esame del «mind-body problem» nel pensiero contemporaneo, questo libro delinea una teoria del mentale, del “personale” e della loro scienza, che continua a far discutere.

Sergio Moravia insegna Storia della filosofia nell’università di Firenze. Tra le sue opere ricordiamo: «La ragione nascosta» (1969), «Il pensiero degli Idéologues» (1974) «Filosofia e scienze umane nell’età dei lumi» (1982), «Il pungolo dell’umano» (1984), «Itinerario nietzscheano» (1985). Per i nostri tipi è autore, tra l’altro, di «Il tramonto dell’Illuminismo» (1968, 19867), «La scienza dell’uomo nel Settecento» (1970, 19787), «Introduzione a Sartre» (1973, 1993) e ha curato le «Opere filosofiche» di La Mettrie (1992) e «Atlante delle passioni» (1993).

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L’enigma della mente. Introduzione a una metafora

I. Per una scienza fisica del mentale

II. L’apogeo del fisicalismo

III. La relazione oscura

IV. La psicologia come alchimia

V. La mente come funzione

VI. La mente come proprietà e come evento

VII. La mente come linguaggio

VIII. Parlare in molti modi

IX. La mente come modo dell’esperienza soggettiva

X. La mente come “soggetto” e come “essere nel mondo”

Appendice: Il mentale come emergenza internazionale/”personale”

Bibliografia
Indice dei nomi

Les Dentelles aux Fuseaux Iʳᵉ Série – Patrons Nᵒˢ 1-55 et Nᵒˢ 31ᴬ-55ᴬ pour l’Exécution des Dentelles

Les Dentelles aux Fuseaux Iʳᵉ Série – Patrons Nᵒˢ 1-55 et Nᵒˢ 31ᴬ-55ᴬ pour l’Exécution des Dentelles

Bibliotheque D.M.C

Autore/i: de Dillmont Thérèse

Editore: Editions Th. de Dillmont

pp. 204, nn. planches pour réaliser les modèles b/n, Mulhouse (France)

Ce livre est l’ouvrage de Thérèse de Dillmont et est devenu un classique de la dentelle il est toujours d’actualité.

C’est un ouvrage de base, qui explique très en détail, avec des illustrations techniques, la réalisation d’une cinquantaine de points. Suivent 85 planches de modèles pour dentelles, entre-deux et galons, ainsi que les 85 cartons correspondants.

Il Grande Libro dei Mandala

Il Grande Libro dei Mandala

Titolo originale: Mandala

Autore/i: Argüelles Josè; Argüelles Miriam

Editore: Edizioni Mediterranee

premessa di Chögyam Trungpa, prefazione degli autori, traduzione di Erasmo Calandri, in copertina: Mandala di Yamantaka, Tibetan Tanka.

pp. 144, 160 disegni e 24 tavole b/n f.t., Roma

Il Grande Libro dei Mandala è – come scrive nella prefazione Lama Chögyam Trungpa – per se stesso un mandala in movimento: un mandala in azione. Strumento della tecnica di meditazione rituale, il mandala riflette i diversi livelli di coscienza di chi lo contempla, come pure la sorgente della forza unificante e risanatrice di cui è tramite. Ne Il Grande Libro dei Mandala questa forza viene resa operante dagli Autori grazie all’impostazione del testo e del cospicuo materiale illustrativo. Nel descrivere l’universalità del mandala, viene mostrato che esso è un principio globale, un processo evolutivo, una tecnica rituale, un momento essenziale dell’esistenza. L’idea del “centro” come fondamento del mandala – forma basilare di arte e metodo filosofico – viene utilizzata per esprimere l’esperienza esistenziale di unità e le relazioni reciproche.
Il testo spiega con semplicità e chiarezza il significato del mandala quale chiave di simbolismi; descrive il suo rituale, la sua storia e la sua utilizzazione nelle diverse culture. Le numerose illustrazioni originali conferiscono una straordinaria vivacità espressiva a questa miriade di concetti e di idee. Gli Autori espongono, tra l’altro, le tecniche di base per ideare e costruire da soli i propri mandala, fornendo ai lettori i mezzi pratici per raggiungere le vette più sublimi della meditazione. Fuori del tempo e tuttavia ben ancorato al presente, il mandala è la via che conduce alla perfezione interiore.

José Argüelles, nordamericano di origine messicana, si è laureato nel 1969 all’Università di Chicago ed è stato Professore di Filosofia all’Università di Princeton e in quella della California. Attualmente è il coordinatore del Man and Arts Program nell’Evergreen State College di Olympia, Washington. È autore del libro Charles Henry and the formation of a Psychological Aesthetic, 1972, di numerosi articoli di arte e cultura e di varie raccolte di poesie. In questi ultimi anni si è dedicato con proficui risultati alla pittura e insieme alla moglie, allo studio dei mandala.

Miriam Argüelles dopo essersi laureata in Storia dell’Arte all’Università del Michigan, ha operato a lungo nel campo cinematografico e in quello dei mezzi di comunicazione di massa. Pittrice di grande talento, ha collaborato con il poeta Stephen Levine e ha partecipato con le sue opere a numerose mostre d’arte. Assieme al marito organizza e dirige numerosi corsi per studenti.

Mezzi di Comunicazione e Modernità – Una Teoria Sociale dei Media

Mezzi di Comunicazione e Modernità – Una Teoria Sociale dei Media

Titolo originale: The Media and Modernity. A Social Theory of the Media

Autore/i: Thompson John B.

Editore: Società Editrice Il Mulino

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Paola Palminiello.

pp. 372, Bologna

La nascita e lo sviluppo dei mezzi di comunicazione si intrecciano strettamente alle principali trasformazioni culturali e istituzionali del mondo moderno. I media creano nuove forme di azione e di interazione sociale non più legate alle relazioni “faccia a faccia ” o alla condivisione di uno stesso ambiente, trasformando, al tempo stesso, la struttura spaziale e temporale all’interno della quale si costituiscono e si diffondono le forme simboliche. Dall’invenzione della stampa fino all’emergere delle reti di comunicazione globale, Thompson traccia un quadro storico e teorico dei mutamenti che lo sviluppo dei media ha portato nella vita sociale. Le modalità con cui l’individuo si rapporta alla vita quotidiana sono fortemente orientate dalla trasformazione del valore e del ruolo della tradizione, dal cambiamento nell’esercizio e nel controllo del potere, dalla ridefinizione della dicotomia pubblico-privato. Mettere a punto una teoria sociale dei media significa analizzare il senso che tali trasformazioni assumono sia nell’ambito dell’esperienza personale e del processo di costituzione dell’identità, sia in quello pubblico e politico. Una stimolante interpretazione degli aspetti distintivi della modernità e delle questioni etiche, politiche e sociali sollevate dallo sviluppo dei media.

John B. Thompson insegna Sociologia nell’Università di Cambridge. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo lo studio su Ricoeur e Habermas «Critical Hermeneutics» (Cambridge University Press, 1981), «Studies in the Theory of Ideology» (Polity, 1984) e «Ideology and Modern Culture» (Polity, 1990).

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Prefazione
Introduzione

I. Comunicazione e contesto sociale

  • Azione, potere e comunicazione
  • L’uso dei mezzi di comunicazione
  • Alcune caratteristiche della «comunicazione di massa»
  • La organizzazione di spazio e tempo
  • Comunicazione, appropriazione e vita quotidiana

II. I media e lo sviluppo delle società moderne

  • Alcune caratteristiche istituzionali delle società moderne
  • Comunicazione, mercificazione e la nascita della stampa
  • La nascita del commercio delle notizie
  • La teoria della sfera pubblica: una valutazione preliminare
  • Lo sviluppo dell’industria dei media: uno sguardo d’insieme

III. La nascita dell’interazione mediata

  • Tre tipi di interazione
  • L’organizzazione sociale della quasi-interazione mediata
  • Azione a distanza I: agire per altri lontani
  • Azione a distanza II: azione di risposta in contesti lontani

IV. La trasformazione della visibilità

  • Pubblico e privato
  • Il pubblico senza luogo: la nascita della pubblicità mediata
  • Il controllo della visibilità
  • I limiti del controllo: gaffe, scandali e altre fonti di guai

V. La globalizzazione della comunicazione

  • L’emergere di reti di comunicazione globali
  • La comunicazione globale oggi: una visione d insieme
  • La teoria dell’imperialismo culturale: un riesame
  • Diffusione globale e appropriazione locale: verso una teoria della globalizzazione dei media

VI. Nuovi approdi della tradizione

  • La natura della tradizione
  • La tradizione e i media I: la tradizione distrutta?
  • La tradizione e i media II: la tradizione dislocata
  • Popolazioni che emigrano e tradizioni nomadi: alcune fonti del conflitto culturale

VII. Il sé e l’esperienza in un mondo mediato

  • Il sé come progetto simbolico
  • Intimità non reciproca a distanza
  • Il dissequestro dell’esperienza e la sua mediatizzazione
  • Nuove opportunità, nuovi fardelli: vivere in un mondo mediato

VIII. Reinventare la sfera pubblica

  • La sfera pubblica oltre lo stato
  • La visibilità oltre il locale
  • Verso una democrazia rinnovata
  • Verso un’etica della responsabilità globale

Il Grande Libro degli Angeli – Conoscerli, Invocarli, Pregarli e Contattarli nelle Diverse Culture Religiose – L’Interpretazione Esoterica e le Carte per Comunicare

Il Grande Libro degli Angeli – Conoscerli, Invocarli, Pregarli e Contattarli nelle Diverse Culture Religiose – L’Interpretazione Esoterica e le Carte per Comunicare

Autore/i: Olivier Philippe; Penna Aurelio; Surabhi E. Guastalla

Editore: Giovanni De Vecchi Editore

prefazione e introduzione dell’autore.

pp. 192, nn. fotografie e illustrazioni b/n, Milano

Gli Angeli esistono? Chi sono? Hanno aspetto umano? Come si percepisce la loro presenza, sentendo voci oppure provando sensazioni diverse dal solito? Come comunicare con loro?
Grazie a questo libro, opera di tre specialisti, conoscerete ciò che è stato scritto e detto a proposito degli Angeli nelle grandi religioni e nei libri sacri, i racconti di personaggi famosi o di sconosciuti toccati dalla Grazia, le grandi opere d’arte che hanno assunto gli Angeli come tema.
Un’opera suggestiva e riccamente illustrata per chi si occupa di mistica, religione, spiritualità, per scoprire a fondo e lasciarsi affascinare da creature che occupano un posto tanto importante nella nostra cultura.

Dall’introduzione:
«Gli Angeli sono diventati una moda?
Qualcuno potrebbe pensarlo, vista l’imponente mole di pubblicazioni – alcune assai pregevoli – apparse negli ultimi tempi sull’argomento. Se anche cosi fosse, va detto che, in ogni caso, una moda nasce e soprattutto si afferma quando esiste una forte domanda da parte del pubblico, o almeno quando il pubblico è maturo per affrontare un determinato tema.
Gli Angeli hanno sempre avuto un’incerta collocazione nella storia delle religioni e in quella delle credenze popolari. Il giudizio sulla loro natura non è mai stato univoco: esseri immaginari o creature reali, intermediari tra l’uomo e la divinità oppure figure emblematiche o, ancora, semplici allegorie.
Simboli esoterici per alcuni, creature idealizzate per altri, hanno sempre suscitato una grande curiosità, spesso anche slegata da motivazioni spirituali, provocando di volta in volta dispute (come la famosa questione sul sesso degli Angeli), scetticismo o atti di fede. Nel corso dei secoli, gli Angeli hanno talmente stimolato l’immaginazione degli uomini da essere diventati uno dei soggetti preferiti dall’arte occidentale, influenzando anche l’espressione artistica di altre popolazioni nel mondo. Prendendo spunto dalle Sacre Scritture (l’Antico e il Nuovo Testamento, alcune epistole di san Paolo), gli artisti di ogni epoca e paese hanno rappresentato in maniera molto libera gli Angeli, soggetti eterei per eccellenza, contribuendo a sviluppare un immaginario collettivo che si può, a giusto titolo, considerare ormai come un vero e proprio patrimonio culturale. Da questo punto di vista gli Angeli attraversano non solo la storia delle società occidentali in generale. […]»

Philippe Olivier, giornalista e poeta, si occupa delle grandi correnti filosofiche e religiose ed è autore di numerose pubblicazioni sull’argomento.

Aurelio Penna, laureato in scienze politiche e sociali, ha svolto un dottorato di ricerca psicologica transpersonale negli Stati Uniti. Si interessa alle problematiche esistenziali dell’uomo ed è autore di numerosi libri e articoli su riviste di settore; tiene conferenze, corsi e seminar.

Surabhi E. Guastalla si interessa di esoterismo e in particolare alla tematica relativa agli Angeli. Channeler e master Reiki, è esperta anche in discipline vibrazionali. Tiene corsi e gruppi sugli Angeli e sulla percezione dell’Aura.

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Prefazione
Introduzione

I. Gli Angeli nell’ambito del pensiero


II. Gli Angeli e le culture religiose


III. Quando le “Grandi Anime” incontrano gli Angeli


IV. Gli interventi Angelici


V. La Gerarchia Angelica


VI. L’Angelo Custode


VII. Gli Angeli e l’Aldilà. Le Esperienze di premorte


VIII. Mettersi in contatto con l’Angelo Custode


IX. Gli Angeli nell’Esoterismo


X. Le Carte per Comunicare con l’Angelo Custode


XI. Preghiere e Invocazioni agli Angeli e agli Arcangeli


XII. Gli Angeli nell’arte

Bibliografia

I Giochi e gli Uomini – La Maschera e la Vertigine

I Giochi e gli Uomini – La Maschera e la Vertigine

Titolo originale: Les Jeux et les hommes – Les masque et le vertige

Autore/i: Caillois Roger

Editore: Bompiani

prima edizione, prefazione di Pier Aldo Rovatti, note all’edizione italiana di Giampaolo Dossena, traduzione dal francese di Laura Guarino, in copertina: Jean-Michel Basquiat, Untitled (Quality), 1983. Progetto grafico di Alberto Savoia.

pp. 254, Milano

Il gioco come attitudine naturale, ma anche nelle sue forme più strutturate e finalizzate, rispecchia i complessi meccanismi mediante i quali le società elaborano e trasmettono i propri modi di organizzare il mondo. Attività al tempo stesso libera e vincolata, creativa e ripetitiva, il gioco ha infatti accompagnato la civiltà umana, arricchendosi via via di significati simbolici e rituali. Ricomponendo sotto il segno del “gioco” osservazioni Sparse di etologi e pedagogisti, filosofi ed etnologici, letterati e teatranti, con questo importantissimo saggio del 1958, Caillois tenta una classificazione di attività e regole apparentemente lontane. Sottolinea cosi una possibile differenziazione delle pratiche ludiche, riconducendole tutte a quattro modalità fondamentali: la competizione (agon), la sorte (alea), la maschera (mimicry), la vertigine (ilinx). Queste coordinate si combinerebbero di volta in volta tra loro, determinando le due facce, opposte e complementari, del gioco: il ludus, inteso come scaltrezza, calcolo, abilita e pazienza; la paidia, percepita invece, come turbolenza, improvvisazione, scarto. ed ebbrezza. Un affascinante esempio di curiosità intellettuale. Un classico dell’antropologia umana.

Roger Caillois nasce nei pressi di Reims nel 1913. Si diploma brillantemente – all’Ecole normale supérieure di Parigi (1936). Dirige riviste come “Letteres Francaises” (1941-45) e “La France libre” (1945-47), oltre alla prima collezione europea di narrativa sudamericana, dal titolo “La Croix de Sud“. Fonda “Diogenes“, rivista internazionale di filosofia e scienze umane. Accademico di Francia nel 1971, muore nel 1978.

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Prefazione di Pier Aldo Rovatti
I GIOCHI E GLI UOMINI

Introduzione

PARTE PRIMA

1. Definizione del gioco
2. Classificazione dei giochi
3. Vocazione sociale dei giochi
4. Degenerazione dei giochi
5. Per una sociologia che parta dai giochi

PARTE SECONDA

6. Teoria allargata dei giochi
7. Simulacro e vertigine
8. Competizione e caso
9. Reviviscenze nel mondo moderno

SUPPLEMENTO

1. Importanza dei giochi d’azzardo
2. Dalla pedagogia alla matematica

DOSSIER

  • Mimicry negli insetti
  • Vertigine nel “volador” messicano
  • Ebbrezza distruttiva di una scimmia cappuccina
  • Sviluppo delle macchinette mangiasoldi
  • Giochi d’azzardo, oroscopi e superstizione
  • Inclinazione agli “stupefacenti” da parte delle formiche
  • Meccanismo dell’iniziazione
  • Esercizio del potere politico da parte delle Maschere
  • Intensità dell’identificazione con il divo
  • Reviviscenze della vertigine nelle civiltà organizzate
  • La maschera: attributo dell’intrigo amoroso e della cospirazione politica

Note all’edizione italiana di Giampaolo Dossena
Bibliografia per le note all’edizione italiana

La Femminilità come Sesso, Potere, Grazia

La Femminilità come Sesso, Potere, Grazia

Autore/i: Meneghetti Antonio

Editore: Psicologica Editrice

prefazione di Margherita Carotenuto, introduzione dell’autore.

pp. 640, nn. illustrazioni b/n, Roma

Il testo raccoglie in maniera organica tutti gli scritti dell’autore sulla femminilità.
È la trascrizione delle conferenze, delle ontoterapie, dei seminari e dei congressi che – nell’arco di circa trenta anni – Antonio Meneghetti ha dedicato all’intelligenza al femminile perchè, com’egli stesso scrive: “Il grande problema del futuro è che manca il protagonismo intellettuale e di azione della donna. Lamia iniziativa è un esplicito invito alla donna affinché pensi alla sua donnità in questo mondo qui e adesso, cioè la donna deve trovare la sua identità e, dalla sua identità, deve aprire una funzionalità storica”.
Gli scopi di questa esposizione sono tre:

  1. preparare psicologicamente, socialmente ed economicamente la figura della donna nel terzo millennio;
  2. dare un aggiornamento scientifico di come l’Ontopsicologia- si applichi all’evoluzione dell’intelligenza al femminile;
  3. iniziare a dare indicazioni concrete per agevolare un capace leaderismo storico della donna.

Non si tratta dell’ennesima esposizione con l’impronta dell’ormai passato femminismo o di una ideologia assistenzialistica, ma di una visione originale e alternativa per sviluppare l’azione e la responsabilità della donna.

Antonio Meneghetti, Ph.D. in Filosofia, Teologia, Sociologia, laurea in Filosofia ad indirizzo psicologico, laurea Honoris Causa in Fisica per la scoperta del “campo semantico”, laurea Honoris Causa in Psicologia. Nel ’98 ha ricevuto il titolo di Gran Doctor in Scienze Psicologiche dal Governo della Federazione Russa, quello di Gran Doctor in Filosofia ed il Ph.D. in Scienze Mediche.
Ha ricevuto più volte il Premio Cultura dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
Fondatore dell’Ontopsicologia, Presidente dell’Associazione Internazionale di Ontopsicologia (N.G.O. in Special Consultative Status with the Economic and Social Council of the United Nations), e dell’Accademia Italiana di Informatizzazione, è Accademico e Vicepresidente dell’Accademia Internazionale di Informatizzazione (N.G.O. in General Consultative Status with the Economic and Social Council of the United Nations) ed è membro dell’Accademia Internazionale della Cultura con sede in Brasilia. Autore di oltre quaranta opere, oggi è scelto nel mondo come superiore esperto di azione leaderistica e di economia imprenditoriale e stimola attraverso le sue idee e i suoi insegnamenti attività scientifiche, artistiche, imprenditoriali e politiche assolutamente all’avanguardia.

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Prefazione
Introduzione

Prima ParteIl Teatro della Femminilità

Capitolo Primo
La Radice del Teatro Femminile

Capitolo Secondo
La Psicopatologia della Femminilità

Capitolo Terzo
Le interferenze nella Struttura Psichica Femminile

Capitolo Quarto
Stralci di Pratica Clinica

Seconda ParteLa Relazione di Coppia

Capitolo Primo
Psicopatologia della Relazione di Coppia

Capitolo Secondo
“Seduta Aperta” sulla Coppia

Capitolo Terzo
Non è facile essere Persona all’Interno della Coppia

Capitolo Quarto
La Donna e la Famiglia

Capitolo Quinto
Oltre la Coppia: dentro il Tempo Millenario

Terza ParteIl Problema del Sesso

Capitolo Primo
L’Atteggiamento Sessuale

Capitolo Secondo
Accenni di Psicologia Sessuale

Capitolo Terzo
La Sessualità Femminile

Quarta ParteVerso la Donna del 2000

Capitolo Primo
Verso la Quarta Dimensione

Capitolo Secondo
Le Tre Dimensioni (patologiche) e la Quarta Dimensione

Capitolo Terzo
Cinelogia: Analisi Finale

Capitolo Quarto
La Verifica Leaderistica

Capitolo Quinto
La Psicologia della Donna Leader

Capitolo Sesto
La Logistica del Potere Femminile

Capitolo Settimo
La Stilistica del Successo Femminile

Capitolo Ottavo
Come la Vita Proggetta L’Intelligenza al Femminile

Capitolo Nono
Le Strategie della Leadership al Femminile

Capitolo Decimo
Donna leader nel Terzo Millennio

Quinta ParteLa Grazia: la Logica del Dono

Capitolo Primo
Introduzione al Concetto di Grazia

Capitolo Secondo
Teologia della Grazia

Capitolo Terzo
La Logica del Dono

Capitolo Quarto
Teologia e Psicologia

Capitolo Quinto
La Grazia come intrinseca possibilità di Natura

Capitolo Sesto
Aspetti della Grazia

Capitolo Settimo
La Fenomenologia dello stato di Grazia

Capitolo Ottavo
Il Significato Psicologico della Luce

Bibliografia