Libri dalla categoria Autodifesa
La Preistoria del Mondo
La preistoria unica fonte comune di tutte le civiltà : in un profilo chiaro e sintetico la ricerca del nostro passato
Autore/i: Clark Grahame
Editore: Garzanti Editore
prefazione e introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Maria Attardo Magrini.
pp. 320, XIII illustrazioni b/n f.t., 7 cartine b/n, Milano
La preistoria è quel lungo periodo di tempo precedente la storia del genere umano, di cui non si hanno documenti scritti ma del quale si ricostruisce la civiltà in base ai rinvenimenti archeologici. Presentando un profilo sintetico della preistoria, dai primi albori della cultura fino al momento in cui le varie società umane raggiunsero la soglia della scrittura, questo libro, basato sulle frammentarie ma ricchissime documentazioni raccolte in tutto il mondo soprattutto negli ultimi decenni, non intende soltanto descrivere il passato preistorico dell’uomo in tutte le sue conquiste materiali e spirituali e in tutte le sue manifestazioni, ma cerca di delineare un panorama unitario dell’evoluzione umana in ogni parte della terra: da quando la presenza dell’uomo registrò l’inizio di un progresso biologico a quando, con l’apparizione dell’agricoltura, si formarono i primi agglomerati urbani che permisero la suddivisione del lavoro e l’integrazione sociale necessarie a ottenere quei rapidi e effettivi progressi nel dominio delle forze naturali da cui dipendono appunto le origini, l’espansione e l’evoluzione della civiltà umana, l’arricchimento qualitativo della vita dell’uomo.
Grahame Clark, professore d’archeologia nella Università di Cambridge, e autore di apprezzate opere scientifiche.
Virgilio
Autore/i: Paratore Ettore
Editore: Editrice Faro
unica edizione.
pp. 456, Roma
Ettore Paratore (Chieti, 23 agosto 1907 – Roma, 15 ottobre 2000) è stato un latinista e accademico italiano, considerato uno dei massimi studiosi di letteratura latina nel secondo dopoguerra.
Sommario:
I. – LA CRISI RELIGIOSA, MORALE E POLITICA DI ROMA
- L’evoluzione spirituale della Grecia postalessandrina
- Il primo contatto di Roma con la civiltà greca
- Lo stoicismo romano e il circolo degli Scipioni
- La crisi della Repubblica dai Gracchi a Cicerone
- Le forze nuove nel campo religioso, artistico, storiografico e filosofico
- Cesare: l’effimera soluzione della crisi
- La ripresa e il precipitare dei contrasti dopo la morte di Cesare
II. – LE “BUCOLICHE”
- Originalità della figura e dell’opera di Virgilio nella storia della spiritualità romana
- La formazione poetica e spirituale di Virgilio; la questione dell’Appendix
- Gl’inizi della bucolica virgiliana ravvisabili nell’ecloga IX
- Coerente sviluppo della spiritualità e dell’arte di Virgilio dall’ecloga II all’ecloga VIII
- L’ideale della poesia serenatrice e le variazioni sul mito di Dafni: ecloghe V e X – L’ecloga VI
- Il dramma dell’espropriazione: ecloghe I e IX – L’ecloga IV
III. – LE “GEORGICHE”
- Il ritorno a Roma: gl’incontri con Mecenate ed Orazio; la crisi maturatrice del poema
- I capisaldi ideologici e sentimentali delle “Georgiche” e la loro elaborazione poetica
- La revisione del poema; la favola d’Orfeo
IV. – L’”ENEIDE”
- Pensiero ed espressione nel poema
- La genesi dell’”Eneide”
- L’ispirazione religiosa nel poema
- La sentimentalità virgiliana e i problemi che essa esaspera o lascia insoluti
I Numeri Magici – Simbolismo, Significato e Usi Quotidiani
Titolo originale: Numbers, their meaning and magic
Autore/i: Kozminsky Isidore
Editore: Tattilo Editrice
introduzione e prefazione dell’autore, traduzione di Erminia de Smaele.
pp. 160, illustrazioni b/n, Roma
C’è un legame sotterraneo e imprevedibile che lega il nostro destino a un numero particolare? E cosa ci fa preferire un numero ad un altro? Le «coincidenze» che uniscono, attorno a un numero sempre ritornante, avvenimenti positivi ad altri negativi derivano sempre dal caso od hanno una logica comune che l’intelletto, il razionale o la scienza positiva rifiutano frettolosamente?
Fin dall’antichità , da Pitagora alla Cabala e fino agli alchimisti medievali, i numeri sono sempre stati interpretati (ed usati) come simboli autonomi di un codice segreto, il cui valore simbolico e semantico era strettamente legato all’astrologia e all’influsso che essa opera sulla vita quotidiana dell’uomo.
Qualsiasi avvenimento o fenomeno si manifesta numericamente: comprendere la relazione tra il numero e l’evento che rappresenta; conoscere il valore-tipo di certi numeri, per così dire, «privilegiati» e il motivo per cui lo sono è l’intento di questo volume, che affronta l’argomento in maniera piana e chiara e costituisce una concreta introduzione al mondo magico dei numeri, degli astri e alla loro interpretazione.
Isidore Kozminsky nacque a Londra, da genitori polacchi, sul finire del secolo scorso. Per tutto l’arco della sua vita si interessò di archeologia, storia e numismatica.Le sue ricerche lo portarono, ben presto, a divenire «fellow» della Royal Historical Society e della Royal Numismatic Society di Londra, nonché membro della British Archaeological Society. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, furono soprattutto le sue ricerche sul significato simbolico dei numeri a valergli una larga notorietà .
Introduzione
Prefazione
CAPITOLO PRIMO
- La simbologia e il significato dei numeri
CAPITOLO SECONDO
- Il valore numerico delle lettere
CAPITOLO TERZO
- La cabala di Pitagora
CAPITOLO QUARTO
- Come fare profezie mediante i numeri
CAPITOLO QUINTO
- Divinazione aritmetica
CAPITOLO SESTO
- Giorni fausti e giorni nefasti
CAPITOLO SETTIMO
- Giorni fausti e giorni nefasti (continuazione)
CAPITOLO OTTAVO
- Altre cabale
CAPITOLO NONO
- Colori, metalli e pietre preziose in armonia con i numeri
CAPITOLO DECIMO
- Conclusione
Il Codice Perduto di Archimede – La Storia di un Libro Ritrovato e dei Suoi Segreti Matematici
«La matematica è l’ombra del mondo reale, riflessa sullo schermo della ragione.» (Archimede)
Autore/i: Netz Reviel; Noel William
Editore: Rizzoli
prefazione di William Noel, traduzione di Carlo Capararo, la traduzione del capitolo 11 e dell’Epilogo di Daniele Didero, titolo originale: The Archimedes Codex, in copertina: pagine del codice di Archimede alla luce ultravioletta.
pp. 432, illustrazioni b/n, Milano
Dieci anni fa, il 29 ottobre del 1998, il “New York Times” riportava in prima pagina la notizia della vendita all’asta, da Christie’s, di un libro di preghiere medievali. Poco dopo ci si accorse che sotto i versi sacri si celava il più antico manoscritto di Archimede di Siracusa, il testo nel quale il genio del grande matematico dell’antichità aveva concentrato, in parole e in diagrammi, tutta la sua conoscenza. Reviel Netz e William Noel – rispettivamente docente di matematica e conservatore di manoscritti e libri rari -, coinvolti nel progetto di recupero e studio di questo palinsesto dal valore inestimabile, costruiscono un saggio che ha l’andamento del thriller storico, raccontandoci gli entusiasmi e le incertezze del ritrovamento e trasformando la biografi a di Archimede in una narrazione dove i misteri della matematica si fanno avventura del pensiero.
In un momento in cui il termine “codice” ha assunto, anche in letteratura, le valenze più diverse, Il codice perduto di Archimede dimostra che la verità storica e scientifica nascosta in un manoscritto antico può essere molto più affascinante di qualsiasi fantasia.
Reviel Netz, professore di Lettere classiche alla Stanford University, è uno dei massimi esperti di matematica greca e in particolare delle opere di Archimede.
William Noel è il curatore della sezione Manoscritti presso il museo Walters di Baltimora.
Il Bambino Perduto e Ritrovato – Favole per far la Pace col Bambino che Siamo Stati
Autore/i: Marcoli Alba
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione.
pp. 336, Milano
C’è un bambino nascosto e spesso perduto negli adulti che può risvegliarsi improvvisamente, senza che se ne rendano conto, condizionandoli nei comportamenti e nelle relazioni affettive importanti, in modo particolare nel rapporto con i figli. Forse nel desiderio di evitare ai figli fatiche eccessive, a volte i genitori spianano loro troppo la strada, impedendogli così di confrontarsi con le difficoltà che invece aiutano a crescere e a maturare. Altre volte si attendono da loro quei successi che sono mancati a loro stessi impedendo lo sviluppo della personalità dei figli. Il volume continua l’itinerario intrapreso dalla psicologa Alba Marcoli che, avvalendosi di favole scaturite da reali storie, fa prender coscienza su alcuni atteggiamenti degli adulti, spesso retaggio del fanciullo che sono stati e di problematiche ancora irrisolte.
Ombre del nostro passato che possono interferire nelle scelte e nel mondo in cui i nostri bambini affronteranno la vita.
Alba Marioli, psicologa clinica di formazione analitica, ha avuto una lunga esperienza sia nel campo dell’insegnamento che della psicoterapia. Si occupa da anni di disagio minorile e di problemi della famiglia. Nella collezione Oscar ha pubblicato Il bambino nascosto, Il bambino arrabbiato e Passaggi di vita.
Una Rinnovata Voglia di Bene – Per Tutti Quelli che Cercano di Liberarsi dall’Ansia
Titolo originale: The Road Less Traveled and Beyond
Autore/i: Peck M. Scott
Editore: Edizioni Frassinelli
prefazione di Fannie LeFlore, introduzione dell’autore, traduzione di Ira Rubini.
pp. 300, Milano
“Cè sempre una soluzione. Anche per i problemi più complessi. La «normalità » non è un concetto assoluto. Pensaci.”
Questa è epoca dell’ansia, afferma Scott Peck, il celebre psichiatra che conclude qui la trilogia inaugurata con quel Voglia di bene – da dieci anni ininterrottamente nella Classifica dei best-seller – che lo ha reso un Vero e proprio guru della spiritualità occidentale e proseguita con Un’infinita voglia di bene. Tutti noi viviamo la sofferenza di Sentirci persi e inadeguati di fronte alle mille sfide che la realtà ci propone e al fatto che i ruoli fissi, gli schematismi e le formule preconfezionate non funzionano affatto. Ma esiste un metodo per gestire quest’incertezza che è la vera origine dell’ansia: pensare in modo autonomo e creativo – con senso dell’umorismo e disponibilità umana, accettando persino il paradosso – per raggiungere quella libertà che è alla portata di ognuno. Basta volerlo. Scegliere i propri obiettivi e la via per raggiungerli senza farsi condizionare è l’unico atteggiamento che «rende» in termini di benessere e felicita. Imparando a usare l’intelligenza emotiva e affrontando la vita con consapevolezza potremo infatti sviluppare rapporti di coppia più gratificanti, instaurare relazioni più profonde e sincere e aiutare i nostri figli nell’arduo percorso della crescita, fornendo loro esempi anzichè vuote parole. Dall’insonnia alla rabbia, dalle nevrosi ai sensi di colpa, una mappa ricca di penetrante comprensione e di molte verità per imparare a vedere in ogni situazione difficile la prova della nostra unicità e l’opportunità per cambiare noi stessi e ci che ci circonda.
M. Scott Peck, psichiatra e psicoterapeuta di fama internazionale, è autore di veri e propri casi editoriali come Voglia di bene e Un’infinita voglia di bene – pubblicati in Italia da Frassinelli -, che hanno appassionato milioni di lettori in tutto il mondo. Insignito di numerosi riconoscimenti per la sua attività di pacifista, ha fondato con la moglie Lily la Foundation for Community Encouragement, un ente senza fini di lucro.
Prefazione della curatrice
Introduzione
Ringraziamenti
Parte prima
Crociata contro il semplicismo
1. Pensare
2. Coscienza
3. Apprendimento e crescita
Parte seconda
Combattere con la complessità della vita quotidiana
4. Scelte di vita personal!
5. Scelte di vita organizzative
6. Scelte sociali
Parte Terza
L’altro lato della complessitÃ
7. La «scienza» di Dio
8. La «poesia» di Dio
La Mistica del Denaro – Un Metodo Efficace per Arricchirsi Collegandosi con la Fonte della ProsperitÃ
Titolo originale: La MÃstica del Dinero
Autore/i: Lawson Jack
Editore: Blu International Studio Editore
presentazione dell’autore, traduzione di Gisella Modica.
pp. 120, Borgofranco d’Ivrea (TO)
Una mistica apparentemente misteriosa dirige i destini della Fortuna. Perché alcuni accedono alla ricchezza e alla prosperità , mentre altri non ci riescono per quanti sforzi facciano?
Il Denaro è una formidabile Energia, che ognuno può controllare e utilizzare a proprio beneficio, se impara a collegarsi con la Fonte della Prosperità .
Jack Lawson, autore di successo all’estero, oltre che con questo libro (in breve tempo alla quarta edizione in Spagna) anche con il Best-seller Endorfine, ci spiega come diventare ricchi quanto ci serve. Come ha fatto lui!
Ma ci avvisa: “Se pensi troppo al denaro, è molto probabile che la tua relazione con i soldi non sia delle migliori!
Ma non preoccuparti: sei il lettore giusto per questo libro e hai già fatto un buon investimento comprandolo!”
Presentazione
- La Mistica del Denaro
- Le fondamenta della ProsperitÃ
- Al di là dell’Ego
- Volere è Potere
- Se vuoi qualcosa… vuol dire che ce l’hai già !
- Semina e raccoglierai
- Saper aspettare
- Il talento che c’è in me darà i suoi frutti e mi arricchirà !
- Dare
- Denaro non significa felicitÃ
- Il segreto dell’Alchimista
- Investi su te stesso
- Abbi fede in te stesso
- Liberati dalle strutture negative
- Incrementa il tuo capitale
- Gli errori nei confronti del denaro
- Consigli da seguire nel tuo rapporto col Denaro
- Le 4 leggi della Ricchezza
- Io amo il Denaro
- La Coscienza di ProsperitÃ
- I segreti della Mistica del Denaro
- Epilogo. Arricchisci i tuoi amici
Il Carattere della Scrittura
Titolo originale: L’éscriture et le caractère
Autore/i: Crépieux-Jamin Jules
Editore: Edizioni Quattroventi
presentazione di Lamberto Torbidoni, traduzione dal francese di Ontario Galli e Lamberto Torbidoni.
pp. IV-404, nn. fig. b/n, Urbino
Jules Crépieux Jamin (1859-1940), senza dubbio uno dei più autorevoli capiscuola della grafologia, con questa sua opera offre un contributo di notevole valore alla conoscenza della personalità individuale attraverso la scrittura. Questa, infatti, è l’atteggiamento espressivo più elaborato e complesso dell’uomo perché collegato con la sua struttura neuro-fisio-psichica, per cui in quel movimento si materializza la singolarità personale dello scrivente. La grafologia si propone di precisare le modalità di quel collegamento ed ecco perché essa oggi, in Italia come in altri Paesi, sta suscitando sempre più interesse e consenso sia nei suol numerosi cultori sia in un pubblico più vasto che non si limita alla semplice curiosità ma si impegna a capire, magari a livelli diversi, l’interdipendenza tra fenomeni psichici e fenomeni grafici, cioè tra il carattere specifico di ogni uomo e la sua scrittura. La bibliografia grafologica italiana, già notevole soprattutto per gli scritti di Girolamo Moretti, si arricchisce, con l’opera del Crépieux, di un contributo che certamente servirà ad una migliore qualificazione degli studi grafologici. L’iniziativa della traduzione si colloca nel contesto dell’attività scientifica che l’Istituto Grafologico “G. Moretti” svolge in Italia da 25 anni attraverso molteplici articolazioni che vanno dalla ricerca sperimentale alla promozione della cultura grafologica, dalla consulenza prestata a Scuola, industria, Giustizia, Famiglia, ecc., alla formazione professionale di grafologia nella Scuola Superiore di Studi Grafologici di Urbino.
Presentazione
- Le origini della Grafologia
- Le basi della Grafologia
- I Segni
- Definizione dei segni
- Saggio di classificazione grafologica
- Tavola dei generi dei movimenti grafici
- Tavola dei generi con le loro principali specie
- Tavola riassuntiva delle specie con i loro principali modi
- La Grafologia sperimentale
- Lo spirito della Grafologia
- Le risultanti
- La superiorità generale e la superiorità relativa
- L’intelligenza
- La moralitÃ
- La volontÃ
- Predominio dell’intelligenza e della volontà o supremazia della moralitÃ
- Monografia della scrittura disuguale
- La scrittura degli ammalati
- L’arte nella scrittura
- Valutazione del carattere in cifre
- Alcune risultanti-tipo
- Il ritratto grafologico
a) La scelta dei documenti
b) L’analisi elementare
c) Lo schizzo
e) Saggio critico
f) Conclusione
Nota sulla Paranoia
La scrittura spadiforme
Indice analitico
Appendice (esempi di scrittura)
Il Racconto del Ventriloquo
Titolo originale: The Ventriloquist’s Tale
Autore/i: Melville Pauline
Editore: Giunti
prologo ed epilogo dell’autrice, traduzione dall’inglese di Roberto Serrai, «Collana Antipodi».
pp. 384, Firenze
“Eclisse di sole, fratello e sorella: un mito antichissimo rivive al confine tra foresta equatoriale e savana. Un romanzo inteso e struggente, dove l’istinto naturale si impone come una forza irresistibile.”
Al confine tra Brasile e Guyana, nella comunità indigena di Waronawa, Danny e Beatrice – figli di uno scozzese anticonformista, trasferitosi laggiu ai primi del secolo – tornano a incarnare un mito che ricorre nelle più antiche simbologie sull’eclisse di sole. Presagi, suggestioni e una torbida sensualità percorrono la vicenda dei due giovani amanti, vessati da un predicatore gesuita che si inoltra fra le aride savane e la foresta equatoriale. E ancora a distanza di molti anni, la vita di chi è stato loro accanto è oppressa dal ricordo di eventi inconfessabili, per i quali la morale e la religione europee non offrono ascolto nè redenzione.
Il disegno complessivo del romanzo – introdotto dalla voce del narratore ventriloquo, spirito della foresta irridente e polemico – è teso come un arco fra poli opposti: Europa e colonie, presente e passato, cattolicesimo e animismo, razionalità e passione.
«Il racconto del ventriloquo rivela una voce nuova e sorprendente. Pau-line Melville, uno dei pochi autori genuinamente originali emersi in questi ultimi anni, ha dato forma a un’opera rivelatrice.» (Salman Rushdie)
Pauline Melville, nata a Londra, e vissuta fra Inghilterra, Jamaica e Guyana, terra di origine del padre. Attrice di cinema e teatro – è stata una delle protagoniste della scena inglese d’avanguardia negli anni Ottanta – alla pubblicazione della sua prima opera di narrativa, Shape-Shifter (1990), vince il Commonwealth Writer’s Prize for Best First Book e il Guardian Fiction Prize. Il racconto del ventriloquo è vincitore del Whitbread First Novel Award nel 1997, e ha riscosso grande consenso di pubblico e di critica.
IL RACCONTO DEL VENTRILOQUO
Prologo
PARTE PRIMA
- Il ragazzo del pesce banana
- Una città fatta di spazio
- Ho tagliato i capelli a Evelyn Waugh
- Dove vanno le rane ad accoppiarsi
- Sotto la gronda
- Un colibrì che succhia il miele
PARTE SECONDA
- Waronawa
- Gli occhi azzurri sono un segno d’ignoranza
- Un colpo di calore
- La cavalletta gigante
- Caccia al cervo
- La lunga attesa
- I giorni del convento
- L’evangelista
- Una storia d’amore
- Calamite
- Il Signore dei Pesci
- La faccia sporca della luna
- Il fiume dei morti
- Eclisse nella savana
- La grande cascata
- Silenzio
- Il matrimonio
- Kanaima
- Incendi
- Manicomio
- Campo di stelle
- La bara di ghiaccio
- SingolaritÃ
PARTE TERZA
- Un tapiro come moglie
- Temporale
- Babbuini che fanno il caffé
- Cena all’Alto Commissariato
- Addio amore
- Il pensionato per amerindi
Epilogo
Ringraziamenti
L’Uccello del Fulmine – Un Viaggio nel Passato dell’Africa
Titolo originale: Lightning Bird
Autore/i: Watson Lyall
Editore: Edizioni Frassinelli
prefazione di Lyall Watson, traduzione di Pier Francesco Paolini.
pp. XVIII-286, nn. illustrazioni b/n, Milano
Sulle orme di Livingstone, Adrian Boshier, giovane inglese di sedici anni, intraprende un viaggio avventuroso ed entusiasmante nell’Africa selvaggia dei nostri giorni. Con sè non ha altro che un coltello a serramanico e un Sacchetto di sale. Nel suo vagabondare solitario scopre reperti e tracce che gli permettono di ricostruire le prime attività dell’uomo primitivo e di individuare forme passate di civiltà . Nello stesso tempo viene a contatto con le tribù locali; il coraggio con cui affronta pericoli e avversità della foresta e le sue straordinarie Capacità di «incantatore di serpenti» gli fanno guadagnare il rispetto e la fiducia degli indigeni che lo iniziano alle pratiche di stregoneria e lo mettono a parte dei loro riti più segreti. Testimonianza di un’esistenza straordinaria, L’uccello del fulmine è il resoconto di una realtà complessa e a volte sconosciuta che affianca a magia e mistero l’arte preistorica e la Cultura più antica dell’Africa.
Lyall Watson, autore di numerosi libri sul mondo della natura e degli animali e studioso di biologia marina, antropologia ed etologia, e anche molto noto per i suoi documentari girati nel corso di varie spedizioni in Africa.
Prefazione
PARTE PRIMA: OSSI
Quadro I. Likomeng: «Le canzoni segrete»
PARTE SECONDA: LA PIETRA
Quadro II. Morutiwa: «L’apprendista»
Quadro III. Peetla: «Il cobra»
Quadro IV. Bolata: «Il martello»
Quadro V. Leeto: «Il viaggio»
PARTE TERZA: SANGUE
Quadro VI. Phokolo: «La malattia»
Quadro VII. Ledibogo: «L’attraversamento del fiume»
Quadro VIII. Senthulo: «Quelli senza corna»
Quadro IX. Mohlasana: «L’alberello»
Quadro X. Morara: «La grande vigna»
Quadro XI. Temoso: «L’ammonimento»
PARTE QUARTA: LA TERRA
Quadro XII. Lefoka: «L’odore della pioggia»
Quadro XIII. Mogolwane: «Gli anziani»
Quadro XIV. Phadimo: «Le pietre lucenti»
Quadro XV. Lebone: «Le lanterne dei veggenti»
PARTE QUINTA: ACQUA
Quadro XVI. Senyama: «I recinto vuoto»
Glossario
Bibliografia
Le Grandi Storie della Fantascienza 1 – 1939
Titolo originale: Isaac Asimov Presents the Great Science Fiction Stories 1 – 1939
Autore/i: Autori vari
Editore: Euroclub
a cura di Isaac Asimov e Martin H. Greenberg, traduzione di Gaetano la Pira.
pp. 490, Milano
È difficile trovare riunite in un unico volume tutte le pietre fondamentali di un ramo della letteratura contemporanea. Eppure, quest’antologia che abbraccia un anno particolarmente difficile per il mondo intero, il 1939, raccoglie venti storie i cui autori hanno saputo trasformare la fantascienza da facile romanzetto d’azione in un genere di letteratura che merita rispetto e invita all’emulazione lettori di manoscritti e aspiranti scrittori provvisti di un certo ingegno. Giustamente, quindi, nei progetti di Isaac Asimov, questo volume è il primo di una serie di antologie che comprenderanno, anno per anno, storie veramente indimenticabili che hanno progressivamente condotto la fantascienza all’importanza che ha oggi nell’ambito della letteratura contemporanea e, incidentalmente, le hanno fatto ottenere un proprio spazio stabile nel tempo per il fatto di ispirarsi a soggetti che, al momento in cui i racconti furono scritti rappresentavano un futuro abbastanza improbabile e oggi sono realtà tangibili. Questi primi venti racconti condurranno il lettore attraverso lo specchio della fantasia dove mondi rovesciati paiono reali, altrettanto credibili e, talvolta, più desiderabili di quello che, nel nostro banale pragmatismo, riteniamo l’unico vero. Una dimostrazione inequivocabile che fantascienza non è tanto esplorazione di altri pianeti, viaggi interstellari, microminiaturizzazione, energia nucleare, robot più o meno umanizzati, quanto la facoltà di trasportare questi elementi, e ogni altro concepibile da una mente umana, in contesti che consentano a chi legge una partecipazione diretta ai fatti, siano essi angosciosi come incubi o puramente fantastici.
- Robert A. Heinlein
- Theodore Sturgeon
- A.E. Van Vogt
- Jack Williamson
- Don A. Stuart
- Robert Bloch
- C.L. Moore
- Henry Kuttner
- L.Sprague de Camp
Firme prestigiose per 20 storie scritte nel 1939. 20 pietre miliari della storia della fantascienza, presentate e spiegate dall’insuperabile Isaac Asimov.
La Nascita Eterna
Antologia sistematica dalle opere latine e tedesche
Autore/i: Maestro Eckhart
Editore: Sansoni Editore
ristampa anastatica dell’edizione del 1953, versione integrale con testo a fronte a cura di Giuseppe Faggin.
pp. 190, Firenze
Antologia degli scritti del grande mistico tedesco a cura di Giuseppe Faggin. L’essenziale unità dell’anima con Dio negli scritti di Maestro Eckhart, mistico tedesco del trecento. Gli scritti di Eckhart sono di eccezionale valore poiché in essi si concilia e si utilizza come fondamento del proprio pensiero mistico incentrato sull’essenziale unità dell’Anima a Dio, la più ampia e diversa tradizione filosofica: dal neoplatonismo al tomismo, da Aristotele a Origene ad Avicenna. In un momento in cui il concreto e l’utile, la tecnica, le merci e il denaro diventano gli idoli della nuova società , Eckhart afferma e celebra in Dio il valore supremo e nella vita spirituale e nel distacco dalle cose sensibili la forma migliore di ogni vita possibile. Una profonda riflessione su Dio, la creazione, la natura e il destino dell’anima, la redenzione di Cristo come liberazione interiore.
Johannes Eckhart von Hochheim (Tambach o Hochheim presso Gotha, 1260 – Colonia, 1327 o 1328) è stato un teologo, mistico e filosofo tedesco tra i più importanti del medioevo cristiano. Conosciuto in Italia come Maestro Eckhart, ha segnato profondamente la storia del pensiero tedesco. No si conoscono ritratti di lui ne è dati ufficiali. Dalle ricerche storiografiche si sa comunque che nel 1275 è tra i Domenicani ad Erfurt. nel 1290 all’Universitò di Parigi. Dal 1303 al 1310 guida la costituita provincia sassone sempre dal’convento domenicano di Erfurt. Nel 1314 diviene vicario del moanstero domenicano di Strasburgo. nel 1322 assume la guida dello Studium di Colonia dove nel 1325 viene denunciato e processato per eresia. Muore nel 1327 o nel 1328.
Un tema importante delle prediche tedesche di Eckhart è l’insegnamento sulla nascita di Dio nel profondo dell’anima. Il rapporto tra Dio e Anima esiste: per rendere chiaro il concetto di questa relazione, nella predica 82 Eckhart usa la metafora del fuoco: quando il fuoco è generato all’interno del legno gli trasmette la propria natura e la propria essenza, e il legno, da sé, diviene sempre e sempre più simile al fuoco.
La nascita di Dio non si comprende nel pensiero come un allontanamento misterioso, piuttosto si basa sulla visione che l’intelletto sopra razionale realizza la propria natura una volta che scopre che la propria realtà e quella divina sono il medesimo nell’In-Principio. Dagli insegnamenti aristotelici sull’anima, come sono recepiti in Tommaso d’Aquino, l’anima è legata al corpo e ai sensi; gli uomini possono quindi essere riproduzioni imperfette di Dio, poiché non vi è una identità tra Dio e la ragione. Echkart affermando che Dio si riproduce completamente nell’intelletto, poiché Dio genera il proprio Figlio negli uomini in un atto creativo continuo e ininterrotto, invoglia l’uomo al cammino interiore affinché affinando il corpo e l’anima riesca successivamente a distaccarsene.
Il risultato della nascita di Dio nell’anima è la “pace”. Con questo termine Eckhart intende un radicale distacco ed una perenne contemplazione. Un uomo del genere non è più un’individualità ma è quel che deve essere nel sovra-essere. L’uomo pacificato è il Figlio di Dio, il Cristo, seguendo gli insegnamenti di san Giovanni e san Paolo.
L’uomo che vuole penetrare nell’intimità divina e raggiungere la pace non deve restare passivo, piuttosto deve essere attivo e guadagnarsi tale realizzazione co-operando con la grazia divina. Allora come Dio, sarà pura attività nella propria intimità , che altro non è che l’intimità di Dio. Egli è Dio per natura, ogni uomo può essere Dio per grazia.
Introduzione
Nota bibliografica
I DIO E LA VITA DIVINA
- La natura divina
- Dio è l’essere
- Dio è caritÃ
- L’infinità di Dio
- L’ineffabilità di Dio
- Il Figlio: la metafisica dell’immagine
- La creazione
- La nullità delle creature
II. LA NASCITA ETERNA DELL’ANIMA
- Avviamento alla vita cristiana
- Il destino dell’anima
- Dell’uomo nobile
- Il primato dell’intelligenza
- L’uomo giusto
- Le profondità dello spirito
Note
Il Bene – Trattato sulla Natura del Bene・La Fortezza・La Prudenza・La Giustiziza
Autore/i: Alberto Magno
Editore: Rusconi
prima edizione, introduzione, traduzione e note di Alessandra Tarabochia Canavero.
pp. 696, Milano
«Hai disposto tutte le cose secondo numero, misura e peso.» Con il commento di questo passo biblico della Sapienza, collera e al versi neoplatonici della Consolatio di Boezio, Alberto Magno inizia il Trattato Sulla natura del bene. L’effetto della disposizione misurata del mondo creato è l’ordine. Il bene consiste dunque nell’ordine, come aveva sostenuto già sant’Agostino. La definizione si estende anche alle azioni dell’uomo: buone se siano ordinate secondo una legge, e rispondenti cosi a virtù. Sara questo l’argomento principale dell’opera: le virtù: politiche della vita umana associata, ossia temperanza, fortezza, prudenza, giustizia.
Sono pensieri fondamentali in cui cogliamo i tratti salienti della personalità di Alberto. C’è la Sacra Scrittura, ma subito dopo l’interesse per la natura del mondo e dell’uomo; c’è il teologo, ma non disgiunto dal filosofo con interessi naturalistici. Egli studiò gli animali e le piante, i minerali e le pietre; la natura non gli manca mai nelle facili digressioni cui indulge anche quando parla di Dio e della Vergine. E studia l’uomo ben fondandolo sull’ordine della natura, per predisporlo meglio ad accogliere i doni della grazia. Una mentalità siffatta, legata alla tradizione sacra, biblica e agostiniana, doveva essere apertissima, tuttavia, alla nuova scienza che nel XII secolo veniva in Occidente dal mondo arabo e, per quel tramite, da Aristotele e dall’antichità greca.
Alberto, di famiglia nobile legata ai conti di Bollstadt, nato nella Svevia fra gli ultimi anni del XII secolo e i primi del nuovo, in Italia al seguito del padre impegnato nell’esercito di Federico I, studente a Padova, domenicano nello Studio generale dell’ordine a Colonia, e poi a Parigi, spesse volte ancora in Italia alla corte pontificia, vescovo di Ratisbona, ebbe una lunga vita movimentata, che concluse nel 1280 nel ritiro del suo convento di Colonia, Ebbe molti discepoli, il più celebre dei quali fu Tommaso d’Aquino; e con Tommaso, anche se con minore originalità creativa, egli si può considerare fra gli artefici iniziali del rinnovamento nella cultura teologica, filosofica e scientifica dell’Occidente del Duecento, accogliendo i nuovi apporti dovuti al pensiero di Aristotele e a quello degli arabi, in una concezione eclettica molto ricca.
Anche in sede morale, di cui è ampio documento il Trattato, una delle sue prime Opere, composta in eta ancor giovane fra il 1236 e il 1237, si avverte la prima precoce presenza dell’Etica nicomachea di Aristotele. Nell’ordine si trovano la misura e il giusto mezzo, caratteri inconfondibili della virtù aristotelica. E ordine e misura sono le dimensioni giuste per una società umana che si inseriva, come dicevamo all’inizio, in una natura predisposta all’ordine razionale nel suo stesso fondamento dal Creatore.
Alessandra Tarabochia Canavero traduce e interpreta con molta chiarezza e precisione, e con molto coraggio, un autore non certo familiare ai non specialisti. Per la prima volta questo «grande» fra i medievali può ricuperare qualcosa della sua grandezza anche fra noi, reso con tanta efficacia in una lingua viva, che egli poté forse udire agli albori toscani pre-danteschi, in occasione delle sue venute frequenti in Italia
Introduzione, di Alessandra Tarabochia Canavero
Notizia
Bibliografia
Nota editoriale
TRATTATO SULLA NATURA DEL BENE
LA FORTEZZA (Il bene, trattato II)
LA PRUDENZA (Il bene, trattato IV)
LA GIUSTIZIA (Il bene, trattato V)
APPENDICI
I. Il problema del bene generico o della moralità intrinseca
II. L’involontario per ignoranza
III. Le passioni
IV. Le parti delle virtù
V. La memoria
VI. Il diritto naturale
VII. A proposito dell’Etica nicomachea in Alberto Magno
SOMMARI
I Sommario dell’Introduzione
II. Sommario dei trattati
Sigle e abbreviazioni
Indice delle fonti
Indice biblico
Indice degli autori
Misteri d’Italia
Aldo Ravelli, il re Mida della Borsa, racconta: come diventare ricchi, i segreti dei potenti, io e la sinistra.
Autore/i: Tamburini Fabio
Editore: Longanesi & C.
introduzione dell’autore.
pp. 220, 1 ritratto b/n, Milano
«Anche negli anni ’50 le lotte al vertice del potere economico venivano condotte senza esclusione di colpi. E, allora come oggi, c’erano sempre di mezzo i don, cioè i monsignori, e le donne.»
«Gli italiani devono sapere che finora è emersa soltanto la punta dell’iceberg. C’è una sproporzione enorme tra l’illecito scoperto dai magistrati e quanto è realmente accaduto. Sono rimasti quasi completamente inesplorati gli intrecci esistenti tra l’alta finanza, la politica, i servizi segreti e la mafia.»
Dallo studio di Aldo Ravelli in via Dogana, a due passi da piazza del Duomo, nel pieno centro di Milano, sono passati i personaggi più conosciuti dell’imprenditoria italiana, protagonisti di vicende intricate. Dal dopoguerra in poi ogni Operazione di Borsa significativa lo ha visto presente, «Sono un pò come una puttana», diceva, «Ho battuto i marciapiedi per settant’anni, Ne ho viste di tutti i colori.» Ravelli, morto nel giugno 1995 all’eta di ottantatrè anni, è stato il grande vecchio di una piazza Affari che ormai non c’è più. Di quella Borsa la cui lingua ufficiale era il dialetto milanese, ricca di patti inconfessabili e di colpi bassi ma anche di umanità . La chiave del suo successo, oltre al fiuto formidabile, è stata la capacità di analisi e di previsione delle svolte decisive nella politica e nell’economia internazionale che poi, con molto pragmatismo, traduceva in scelte di azioni da vendere o comprare.
La porta dello studio di Ravelli è sempre stata aperta ai militanti nei partiti di sinistra. «Era un uomo con il portafoglio a destra e il cuore a sinistra », diceva di lui Sergio Cusani, il finanziere travolto dalle tangenti Enimont, cresciuto alla sua scuola. Nel dopoguerra, e perfino durante il periodo del maccarthismo, Ravelli amava presentarsi come «finanziere antifascista». Quasi una tradizione famigliare perchè la figlia ha sposato in prime nozze Achille Occhetto e il figlio ha fatto parte del Movimento studentesco di Mario Capanna. Ravelli, fedele alla massima secondo cui «il silenzio è d’oro», ha sempre evitato accuratamente le interviste, ha fatto della riservatezza una seconda pelle. Alla fine ha ceduto. Forse perchè era consapevole di essere arrivato al capolinea del suo lungo viaggio. In questo libro-intervista racconta dell’ antifascismo e dei campi di concentramento, del comunismo e della socialdemocrazia, della Borsa e del potere economico.
Racconta, nel bene e nel male, l’Italia segreta, i misteri d’Italia.
Il mondo, secondo Ravelli, è alla vigilia di una nuova eta dell’oro. Nella sua prima, lunga intervista a tutto campo, Ravelli spiega perchè e su quali investimenti conviene puntare. Ma racconta anche le vicende di cui è stato protagonista. Ne esce uno spaccato della storia italiana dal fascismo in poi. È di alcuni misteri d’Italia il re Mida della Borsa fornisce la chiave. E un grande film di miserie e grandezze dell’animo umano, il racconto di una vita ricca di esperienze e di emozioni.
Fabio Tamburini è nato a Milano nel 1954, Laureato in Giurisprudenza, è stato caporedattore del Mondo e del Sole-24 Ore. Attualmente ha lo stesso incarico alla Repubblica. Nel 1992 ha pubblicato Un siciliano a Milano, biografia non autorizzata del banchiere Enrico Cuccia, di Mediobanca.
Introduzione
1. L’esordio in Borsa
2. I giorni di Mauthausen
3. Il ritorno
4. Quei siciliani a Milano
5. Montedison, maledetta Montedison
6. Gli anni del ’68
7. Dove va il capitalismo italiano
Indice dei nomi
I Mercanti della Salute – Le Segrete Virtù dell’Imbroglio in Medicina
Autore/i: Gambaccini Piero
Editore: Casa Editrice Le Lettere
presentazione di Giorgio Cosmacini.
pp. 312, nn. illustrazioni b/n, Firenze
“Questo libro esplora questo mondo, in un arco di tempo che centrato sul Seicento, rimonta in parte al secolo che precede e in parte si protrae nel secolo che segue. È un libro affascinante. Il suo fascino, legato alla materia trattata e allo stile di chi lo tratta, è anche quello di ammaestrare divertendo e quello secondo il buon metodo storico di far comprendere il problematico nostro presente attraverso la ricostruzione di un controverso passato”.
(Dalla presentazione di Giorgio Cosmacini)
Mercanti della salute, ciarlatani girovaghi venditori di panacee, hanno sempre accompagnato come un’ombra oscura la medicina nel suo lento e faticoso cammino.
In ogni secolo una moltitudine di pittoreschi personaggi ricchi di intelligenza, di astuzia e di inesauribile immaginazione hanno mandato in bestia i medici ortodossi. Padroni assoluti delle piazze, riuscivano dall’alto dei loro palchi ad attirare il pubblico con le loro ciarle, ad incantarlo con i loro lazzi, a divertirlo con spettacoli fantasiosi da consumati attori plebei. Al contrario dei medici togati che, forti della loro inattaccabile autorità , ordinavano imperiosamente clisteri torrentizi, emetici drastici, purganti da sfinimento e impietose cavate di sangue, prescrivendo medicine costose quanto inefficaci, i ciarlatani mettevano in vendita rimedi alla portata di tutte le borse accompagnando l’offerta con parole cariche di speranze consolatrici, vicine ai desideri del popolo. Dopo secoli di disprezzo e di condanna il giudizio nei loro confronti è diventato più sereno ed equilibrato: non erano solo un branco di mercanti imbroglioni impegnati a gabbare il volgo credulone ed ingenuo. Non di rado, sotto la scorza di questi stravaganti e gioiosi mercanti della salute, si celava una forma di opposizione ad una scienza falsa, arrogante e presuntuosa: dai loro atteggiamenti ironici e buffoneschi nascevano idee nuove e coraggiose, tentativi di ribellione contro una medicina che non sapeva curare e tanto meno confortare.
Questo libro narra le divertenti vicende dei ciarlatani italiani che per la loro furbizia, per la genialità dei loro inganni e per il loro estro ironico furono per secoli ricercati, ammirati e imitati in tutta Europa.
Piero Gambaccini, professore di radiologia medica, ha esercitato per oltre trenta anni come primario ospedaliero in Firenze, dove ha tenuto per vari anni l’incarico di direttore dell’Ospedale San Giovanni di Dio. Ritiratosi dalla professione si è dedicato per undici anni al volontariato, prestando la sua opera nei campi dei profughi fuggiti dalla Cambogia, negli ospedali e nei lebbrosari dei missionari Camilliani in Thailandia con il riconoscimento della Casa Reale e del governo Thailandese.
Al tempo della guerra fredda ha collaborato con il Nunzio Apostolico del Sud-Est Asiatico, Arcivescovo Renato Martino (oggi Osservatore della Santa Sede alle Nazioni Unite) per fornire apparecchiature mediche all’Ospedale di Vientiane, Laos.
Presentazione di Giorgio Cosmacini
I. Il rospo e l’uccellino
II. «Gente di tanto furfantare, di poca fatica e di molto comodo…»
- Le licenze ai ciarlatani: il bastone e la carota
III. I gran teatro della medicina ciarlatana
- Sfarzo, musica e donnine
- Rivalità nelle piazze tra religiosi e ciarlatani
- Aspidi velenose e prove «di sangue e di foco»
IV. «Saggio il villan […] che non va di cura di medico cercando
- L’erba bachina dell’idiota segantino e la pappa del mugnaio caritatevole
- La travagliata storia del Mangiaporci e la rivolta del popolo di Cetona
- Ciarlatani chirurghi: «manus Demoniorum»!
V. «Manigoldi, ciurmadori e assassini…»
- Gli oscuri malefici dei veleni
- Gli imbrogli con il «Bolo Armeno»
- il «Bezoar» e le santé reliquie
- Draghi, basilischi, liocorni e ciurmadori
VI. Ciarlatani contro medici dotti
- La sfida di Jacopo Coppa contro i medici fiorentini
- Le truffe dei «malvaggi speciali»
- Specifici e segreti nei «rumori di peste»
- «De Charlataneria Eruditorum»
VII. «Il glorioso Fioravanti de’ miracoli»
- Il serpente e la colomba
VIII. La febbre del rimedio
- Il male contro il male: la preziosissima «Tertaca»
- L’«Orvietano»: eccelsa trufferia dei ciarlatani
- I «maravigliosi secreti»
IX. «Far parer la rapina cortesia»: i ciarlatani italiani all’estero
- Gli Esculapi viaggianti
- Il divino Borri, «coglionatore de’ curiosi»
- Un marchese toscano, dulcamara Vid viaggiante
X. L’Alfier Lombardo, il Cavaliere Incognito e il medico
- Gli Onorati cavadenti
- L’Alfier Lomabardo
- Il Cavaliere Incognito
- Bonafede Vitali: celebre medico e saltimbanco
XI. Un carnevale di pubblicità ciarlatana
XII. Le «ricreazioni fisiche» dei ciarlatani settecenteschi
- Un Secolo d’oro della ciarlataneria
- L’uomo «combustibile» e l’uomo «incombustibile»
XIII. Magnetizzatori, ipnotisti e sonnambule «maravigliose»
- Il magnetismo animale tra ciarlataneria e scienza
- Ciarlatani «lebbra schifosa che tutta la società ammorba e assale
- L’autobiografia di un ciarlatano
- Strumenti seducenti e raggi misteriosi
XIV. Sospirata, eterna giovinezza
XV. «La medesina si ditta in due cosse: uno modo si ditta instrumento de medego, lo altro modo si ditta arte»
- L’autopsia di un ciarlatano
Note
Glossario
Melatonina – L’Ormone che Allunga la Vita・Che cos’è e come Funziona la “Medicina” Naturale dagli Effetti Miracolosi
Titolo originale: Melatonin
Autore/i: Russell J. Reiter; Robinson Jo
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
seconda edizione, prefazione di Alessandro Meluzzi, traduzione di Marco Barbi.
pp. X-372, grafici e ill. b/n, Milano
La melatonina è un ormone naturale che viene prodotto all’interno del nostro cervello. Non è, quindi, un medicinale, ma i suoi effetti sull’organismo sono sorprendenti. La melatonina, infatti, puo:
- prolungare la giovinezza, riducendo la produzione di radicali liberi;
- rafforzare il sistema immunitario;
- prevenire le cardiopatie, la malattia di Alzheimer, il morbo di Parkinson, il diabete e la cataratta;
- offrire non solo una prevenzione per il cancro, ma anche una chiave per la cura;
- diminuire il tasso di colesterolo e la pressione arteriosa;
- ridurre i sintomi della sindrome premestruale;
- curare l’insonnia;
- ridurre il tempo necessario per riprendersi dai cambiamenti di fuso orario.
In questo libro Russel J. Reiter, uno dei maggiori esperti mondiali del settore, descrive i risultati delle ultime ricerche sulla melatonina; illustra come le nostre abitudini, i rischi ambientali nascosti e i farmaci più diffusi possono diminuire la nostra riserva naturale di melatonina; ci spiega come possiamo stimolare la produzione naturale di questo ormone che allunga la vita; e, infine, fornisce una guida completa agli integratori di melatonina, indicando le dosi più efficaci, e soprattutto come e quando assumerle.
Questo libro non nasconde la verità : c’è ancora moltissimo da imparare sulla melatonina, come ad esempio quali sono le dosi migliori per impieghi specifici e chi non dovrebbe assumerla. Tuttavia, avvisa l’autore, dopo avere letto Melatonina «vi troverete di fronte a una domanda di proporzioni colossali: devo unirmi alle centinaia di migliaia di altre persone che stanno partecipando a questo esperimento antinvecchiamento o lasciare che il mio corpo sia trascinato nel naturale processo di invecchiamento? Per la prima volta nella storia, ora probabilmente avete la possibilità di scegliere».
Russel J. Reiter, professore di Neuroendocrinologia presso l’University of Texas Health Sciences Center di San Antonio, e membro della New York Academy of Science, dell’International Brain Research Organization, dell’American Aging Association, dell’European Pineal Association e di numerose altre organizzazioni scientifiche. Ha scritto oltre settecento articoli di ricerca, pubblicati su varie riviste mediche.
Jo Robinson, giornalista, ha scritto vari libri di divulgazione scientifica.
Prefazione di Alessandro Meluzzi
Parte I
- Il meraviglioso farmaco naturale del nostro corpo
- Melatonina, l’ormone che allunga la vita
- Una molecola che ha tre miliardi di anni
- Il migliore antiossidante
- Uno stimolo per il sistema immunitario
- Una nuova speranza per i malati di AIDS
- Domare la cellula impazzita
- Proteggere il nostro cuore
- Spalancare le porte al sonno
- Ritornare in sincronia
- Un importantissimo ormone sessuale
- La melatonina e la nostra mente
- Il grande progetto antinvecchiamento
Parte II
- Raggiungere i livelli di melatonina ottimali per il nostro benessere
- Sia la luce (e sia il buio)
- Il nemico invisibile: i campi elettromagnetici
- Farmaci che impoveriscono ia riserva di melatonina
- Come seguire uno stile di vita che favorisca la produzione di melatonina
- Assunzione di integratori di melatonina
Parte III
- Il futuro della ricerca sulla melatonina
- Quando il titolare del brevetto è Dio
Note e riferimenti bibliografici
Ringraziamenti
Indice analitico
Uomini e Dei del Perù – I Miti delle Civiltà Andine
Autore/i: Birardi Francesco
Editore: Ponte alle Grazie
prefazione di Antonio Melis, introduzione dell’autore.
pp. 256, 68 tavole a colori f.t., nn. illustrazioni b/n, Firenze
Il quinto centenario del primo viaggio di Colombo ha suscitato un ampio dibattito sul rapporto fra Europa e le altre culture.
Nell’ambito di questo dibattito si inserisce il lavoro di Francesco Birardi che in questo libro, ricco di un affascinante e inedito corredo iconografico, analizza i più significativi miti peruviani con la passione di chi ha vissuto nelle terre andine e, allo stesso tempo, con il rigore di chi ha inteso sostenere questa passione con lo studio e la documentazione. La sua collocazione di “non addetto ai lavori” diventa quindi un punto di vista privilegiato: con serietà scientifica ma evitando l’erudizione fine a se stessa, raggiunge agilmente il nucleo essenziale delle tematiche.
Il lettore troverà , all’interno delle diverse sezioni in cui è articolato il volume, un continuo contrappunto fra miti antichi e sopravvivenze moderne. Grande spazio è riservato all’opera del massimo cronista indio d’epoca coloniale: Guamán Poma de Ayala. Nei suoi scritti, che illustrano essenzialmente la fase precedente l’unificazione imperiale degli Inca, Guamán Poma da voce ai popoli soggiogati rivendicandone la grandezza spirituale.
I testi appartenenti al ciclo di Huarochirà sono l’altro polo essenziale delle antiche testimonianze. Francisco de Avila, curato del villaggio di HuarochirÃ, nell’ambito dell’opera di cristianizzazione di quei popoli, intese raccogliere la maggior mole possibile di informazioni sui costumi e le credenze degli indios, al fine di “estirparne le idolatrie” più agevolmente. Ad uno degli indigeni convertiti, suo informatore, si deve forse la compilazione del manoscritto.
L’attenzione di Birardi non tralascia di appuntarsi sulla letteratura orale andina contemporanea: racconti, leggende, aneddoti e credenze popolari in cui persistono temi mitici e che rafforzano e chiariscono i dati desunti dalle fonti coloniali.
Tra le qualità precipue di questo libro c’é senza dubbio la “discrezione” del commento dell’autore: ogni mito viene accompagnato da una traccia interpretativa che sostiene il lettore senza prevaricarlo, nella convinzione che queste complesse e meravigliose “storie” siano capaci di parlare da sé.
E fondamentale é il posto che occupa il pensiero mitico nella complessa e faticosa ricerca d’identità del Perú di oggi che, provato da quotidiani eventi drammatici, torna così a interrogarsi sul suo passato straordinario.
Francesco Birardi, medico, vive e lavora a Firenze. Appassionato da sempre di etnologia e storia delle religioni, nel 1979 ha lavorato in Perù come medico in ApurÃmac, una delle regioni più aspre e desolate delle Ande, dove sopravvivono quasi inalterate le tradizioni degli indios andini, a metà fra retaggio incaico e colonizzazione spagnola. Nel 1989 é ritornato in Perú per realizzare una ricerca sui miti andini e sulle religioni precolombiane. In quell’occasione è entrato in contatto con i maggiori studiosi peruviani, raccogliendo il materiale e le idee che hanno dato corpo a questo libro.
Prefazione
Le favole antiche del mondo andino e il Perú ardente di oggi
Antonio Melis
Introduzione
Uomo e ambiente nel Perú preispanico
L’ambiente geografico. Il panorama etnostorico. Le civiltà andine. Il mondo delle huacas. Dei e huacas.
Storie del Purun Pacha. Il tempo delle tenebre
Purun Pacha. Wallallo e il Dio Nero. Quando i morti resuscitavano. Cieza de Leon. Guamán Poma e il mito delle cinque età del mondo. Morte del Sole. Cronache del diluvio. Il monte Willcacoto.
Pachacamac
Pachacamac e Kon. Pachacamac e Vichama. Mito di Wakon e dei gemelli Willka.
Cuniraya
Cuniraya e Cahuillaca, Cuniraya e Arpayhuachac. Cuniraya e l’Inca Huayna Capac.
Pariacaca
Il figlio di Pariacaca. Pariacaca e Chuquisuso. La lotta tra Pariacaca e Wallallo. Quando l’Inca fece chiamare tutte le huacas. Profexia di Quita Pariasca e storia di Macahuisa,
I signori del lago
Il dio del lago nero. La leggenda di Maria Capiana. I due Amaru e l’origine dei Wankas. Il lago Shururo. Il toro incantato. Il torello dalla pelle brillante. L’Amaru. Le due volpi divoratrici.
Viracocha
Storie del tordo bugiardo. Ari Mancacha. InkarrÃ, Dio e il tordo. Origine della coca e del mais.
Origine degli Incas
I quattro fratelli Ayar.
Passato e presente
Adaneva. Supaya. L’indifferenza del dio celeste. Roal. Achikee. Ricchi e poveri. Il villaggio sommerso. Soqta Kuri.
Ñakaq, dannati e altre creature della notte
Il commerciante di farina. Ñakaq. Mia nonna e un dannato. Juan dell’Orso. Il ramarro.
InkarrÃ
Inkarrà (Chacaray). Inka (Vicos). Inkarrà (Ayacucho). Inkarrà (Puquio). Perché ai bambini non piace andare a scuola?
Conclusioni
Glossario
Bibliografia
Tra i Credenti – Un Viaggio nell’Islam
Titolo originale: Among the Believers – An Islamic Journey
Autore/i: Naipaul V. S.
Editore: Rizzoli
prima edizione, traduzione di Attilio Veraldi.
pp. 148, Milano
«Quella che l’Islam stava vivendo non era una vita venuta dal di dentro, ma dagli avvenimenti e dalle circostanze esterne, una emanazione della civiltà universale. È stato il ventesimo secolo a rendere rivoluzionario l’Islam…» Questa la conclusione cui giunge V.S. Naipaul al termine di Tra i credenti, affascinante Narrazione di un suo lungo viaggio in quattro paesi islamici: Iran, il Pakistan, la Malaysia e l’Indonesia. Una conclusione che può apparire paradossale, perchè il fondamentalismo islamico sembra rivolto a risuscitare un lontano passato, senza alcuna delle istanze che comunemente si ritengono rivoluzionarie. Ma Naipaul, di origine indiana e di formazione culturale anglosassone, grande esperto dei problemi del Terzo Mondo, ha la capacita di penetrare oltre la superficie dei fenomeni, per raggiungere l’essenza delle cose. E in questo suo reportage di altissimo livello, condotto con magistrale tensione narrativa, le illuminanti analisi dei problemi di fondo – tra i maggiori del nostro tempo – si fondono con la rappresentazione della vita quotidiana, fornendo un ritratto di profondità e vivacità impareggiabili di paesi di cui spesso si parla e si legge – come I’Iran – ma che restano sostanzialmente sconosciuti e misteriosi. Ne risulta un efficace mosaico, dove primi ministri, famosi ayatollah, persone comuni e apparentemente senza storia risaltano con la forza di protagonisti di un grande romanzo. La gente comune, soprattutto: come la guida di Naipaul, il suo “Virgilio” nell’inferno-purgatorio di Tehran e nei paradisi delle due città sante di Qom e Mashhad, attraverso il deserto iraniano “arido e marrone”: cioè il giovane Behzad, comunista ammiratore di Stalin, ma fondamentalmente e inconsciamente musulmano. O come Shafi, il malese dalla straordinaria capacita di conversazione, musulmano convinto che aspira a un impossibile ritorno alla vita del villaggio con tutte le sue primitive tradizioni. O come gli innumerevoli e silenziosi pastori nomadi, anch’essi, a modo loro, missionari dell’Islam; o come gli emigranti clandestini che s’introducono nel Pakistan, un paese di emigranti ufficiali. A un lettore mai abbandonato dalla sorpresa, Tra i credenti offre quindi un quadro suggestivo e completo di quel che il fervore religioso può indurre gli uomini a compiere; un quadro illuminato dalla penetrante luce di un “laico” d’eccezione come Naipaul.
Vidiadhar Surajprasad Naipaul è nato nel 1932 nell’isola di Trinidad, dove suo nonno era emigrato dall’India quando la pax britannica regnava sia sulle Indie Orientali che su quelle Occidentali.
Terminati gli studi a Oxford, Naipaul si è stabilito in Inghilterra, che ha lasciato solo per viaggi, peraltro lunghi ed estesi, in Africa, in India e America del Sud. Lo scrittore può essere considerato un esperto di problemi dei paesi del Terzo Mondo, sui quali ha pubblicato anche saggi e libri di viaggio. Ma Naipaul è soprattutto un romanziere inglese. Non si tratta, infatti, di un indiano che scrive in inglese o di un nuovo Conrad, ma di un “suddito imperiale” che ha ereditato le sole ricchezze che l’impero defunto poteva lasciargli in eredita: la lingua e la cultura. E la sua lingua è, a giudizio di alcuni critici, la migliore tra coloro che scrivono in inglese al giorno d’oggi. Nel 1982 la Rizzoli Editore ha pubblicato il suo romanzo Alla curva del fiume.
I. IRAN
- Le rivoluzioni gemelle
- Patto di morte
- La legge di ’Ali
- La città santa
- Il treno notturno di Mashhad
II. PAKISTAN
- Le salate colline di un sogno
- Distacchi
- Fantasmagorica Karachi
- Il piccolo arabo
- La storia che uccide
- Hyderabad Boogie- Woogie
- Il disordine della legge
- Sostanzialita
- Nella valle di Kaghan
- Agha Babur
- Le salate colline di un sogno
III. CONVERSAZIONI IN MALAYSIA
- La fede primitiva
- Prima conversazione con Shafi
- la partenza dal paradiso
- Ragazze d’animo
- Tra Malacca e l’Altopiano di Genting
- Arabia
- I giochi rovinati
IV. INDONESIA
- Usurpazioni
- Assalti
- Sitor: la ricostruzione del passato
- Descolarizzazione
- La dea del riso
- La perdita di personalitÃ
- Esercizi mentali a Bandung
- Le rivoluzioni intercambiabili
- Ritornello
- La società dei credenti
- Sottomissione
- Invernoislamico
Gesù Cristo o il Corano
L’incompatibilità di un confronto tra il Corano e Gesù Cristo
Autore/i: Tescaroli Livio
Editore: Coletti Editore
prima edizione, introduzione dell’autore.
pp. 220, nn. illustrazioni b/n, Roma
Il libro è un’esposizione della religione musulmana, basata soprattutto sulle fonti musulmane, da cui emergeranno due fatti importanti, che i dialogo religioso è basato sull’identità degli interlocutori: e può avere il solo scopo di comprendere quello che pensa l’altro.
Gesù Cristo o il Corano?
Il titolo alternativo indica l’incompatibilità di un dialogo religioso tra cristiani e musulmani, che non scada in apparenti convergenze o nel compromesso. La parola di Dio infatti è per i cristiani Gesù Cristo, mentre per i musulmani è il Corano. Accanto a certi punti di superficiali convergenze, esiste una radicale incompatibilità dottrinale, perchè il Dio del Corano non è il “Dio del nostro Signore Gesù Cristo”. Il dialogo religioso quindi non può essere un compromesso dottrinale, che i Padri della Chiesa hanno sempre rifiutato.
Livio Tescaroli, laureato in letteratura araba all’Università Cattolica di Milano, dopo alcuni anni di insegnamento, ha svolto funzione di parroco a Brescia, a Roma e in Egitto. Studioso di islamologia, di liturgia pastorale e di patristica, ha pubblicato i seguenti libri: Poesia sudanese, 1961; Conoscenza del Corano, 1962 (tradotto anche in lingua spagnola): Cristiani e musulmani (dialogo o monologo?), 1981; La Parola diventa preghiera, 1983; I salmi nella tradizione ebraica, 1985; L’Italia musulmana, 1986; Letteratura cristiana extracanonica del I secolo. 1987: La santa Cena, 1995; Parola, conversione, preghiera, 1996; L’islam e il cristianesimo secondo i musulmani, 1996; Evangelizzare o rievangelizzure oggi? (Storia dell’evangelizzazione), 1997: Storia della Chiesa di Eusebio (trad. dal greco), 1999; Lodi thillim (Traduzione dei salmi dall’ebraico), 1999; Il riflusso (Un esame di coscienza per i cristiani del 2000), 2000: Akathisto (trad. dal greco), 2001; L’Antico Testamento. Figura e profezia di Gesù Cristo e della Chiesa, 2001. Ha al suo attivo anche varie traduzioni dal latino, dal francese e dall’arabo.
Introduzione
I. Gesù Cristo o il Corano?
II. La concezione della storia secondo i musulmani
III. Il concetto di Dio nell’islà m
- Santi, angeli, demoni e ǧinn
- La superstizione
IV. I nomi di Dio
- I nomi più belli
V. Il profetismo
VI. Le Scritture
- Giudizi recenti di musulmani sul cristianesimo
VII. Il Corano
- Origine del Corano
- Stile del Corano
- Fonti del Corano
- Rivelazione del Corano
- Interpretazione del Corano
- Traduzioni del Corano
- La lingua coranica
- Il Corano e gli apocrifi
- Culto del Corano
VIII. Gesù Cristo secondo i musulmani
- Promessa di Giovanni Battista
- Maria, madre di Gesù
- La nascita di Maria
- La vita di Maria
- Devozione a Maria
- La nascita di Gesù
- Gesù secondo l’Islam
- Giovanni Battista
- L’insegnamento di Gesù
- I miracoli e la vita pubblica di Gesù
- La morte di Gesù
- Gesù non è Dio, ma è un profeta
- Il messia e il mahdī
IX. Maometto secondo i musulmani
- Maometto uomo
- I miracoli di Maometto
- Vita morale di Maometto
- Culto di Maometto
- Profezie su Maometto?
X. Il culto islamica
- La professione di fede
- La preghiera
- La decima
- Il digiuno
- Ii pellegrinaggio
- Il culto, sciita
XI. La morale
- Le scuole giuridiche
- Peccato
- L’uomo perfetto secondo il Corano
- Giustizia e pietà , somma della morale islamica
- Le bevande alcoliche
- Fede e opere: libertà e determinismo
- Il giusto mezzo
- Aspetti interiori dell’islam
- La mistica islamica
- Un giudizio conclusivo sulla morale islamica
XII. La morale familiare
- La donna e l’uomo
- Il matrimonio
- La poligamia
- Il divorzio
- Contraccezione e aborto
- Rapporti tra marito e moglie
XII. Lo stato islamico
- Il governo islamico
- Ruolo del governo islamico
- Libertà religiosa e libertà civile
- L’islam e l’eguaglianza
- Diffusione dell’islam tra il messaggio e la forza
- Eresia e apostasia
- L’unita araba
- Motivi delle guerre tra musulmani e non musulmani
- I sistemi economici nell’islam
- L’usura
- L’islam e la schiavitù
- Le pene
XIV. Le altre religioni
- Il patto di Nagran
- Il trattato di Umar
XV. La salvezza e la vita eterna
- Escatologia islamica
- Destinazione finale dei musulmani
- Il paradiso
- Conclusione
- Riforma e risveglio
- Ritorno al dialogo, tema dell’inizio
Appendici
I. Il Dio del Corano e il Dio della Bibbia
II. Dio e Allah sono lo stesso Dio?
III. I profeti
IV. La preghiera del musulmano
V. La prima sura del Corano
VI. La letteratura araba
VII. La scienza araba
VIII. I calendario musulmano
Significato dei calligrammi
Bibliografia
Terapia Cognitivo Comportamentale dei Disturbi dell’Alimentazione
Autore/i: Garner David M.; Dalle Grave Riccardo
Editore: Positive Press
quarta edizione, introduzione degli autori, copertina di Ilaria Leoni.
pp. 360, Verona
Dall’introduzione:
«Nel corso degli ultimi dieci anni sono stati pubblicati molti libri sui disturbi dell’alimentazione; tuttavia, la maggior parte di essi consiste di raccolte di articoli editi da autori diversi che presentano il punto di vista clinico e della ricerca. Fino ad oggi sono stati pochi i tentativi di sintetizzare in un unico testo tutte le conoscenze sullo sviluppo, il mantenimento e il trattamento di questi disturbi secondo una prospettiva Cognitivo comportamentale. Nel corso degli anni, abbiamo presentato il nostro punto di vista all’interno di varie pubblicazioni. Questo libro riassume le nostre ultime osservazioni.
Sui disturbi dell’alimentazione sono state elaborate numerose teorie, che variano significativamente nei dettagli e nel livello di comprensione. Il nostro modello cognitivo comportamentale rappresenta una concettualizzazione allargata, in quanto considera questi disturbi come condizioni multidimensionali, originate da diversi fattori predisponenti, precipitanti e perpetuanti. Si tratta di una teoria formulata da Kelly Vitousek a seguito di studi condotti principalmente con pazienti anoressiche (Garner & Bemis, 1982); tuttavia, la concettualizzazione cognitiva multidimensionale e applicabile anche alla bulimia nervosa. In essa si sottolinea che il disturbo è mantenuto da un set tipico di idee sopravvalutate riguardo il significato personale attribuito al peso e alle forme corporee, che interagisce con un insieme di caratteristiche stabili, individuali e familiari, come ad esempio il perfezionismo, la regolazione affettiva[…]»
Introduzione
Capitolo 1. Il modello cognitivo comportamentale di sviluppo e di mantenimento dei disturbi dell’alimentazione
Capitolo 2. Disturbi dell’alimentazione: questioni diagnostiche
Capitolo 3. Lassessment dei disturbi dell’alimentazione
Appendice 3.1 – Scheda di assessment iniziale
Capitolo 4. Integrazione e sequenza dei trattamenti nei disturbi dell’alimentazione
Capitolo 5. Terapia cognitivo comportamentale dell’anoressia nervosa
Capitolo 6. Terapia cognitivo comportamentale della bulimia nervosa
Capitolo 7. Terapia cognitivo comportamentale del disturbo da alimentazione incontrollata
Capitolo 8. Psicoeducazione nei disturbi dell’alimentazione
Capitolo 9. Auto-aiuto e auto-aiuto guidato nei disturbi dell’alimentazione
Capitolo 10. Trattamento ospedaliero e in day-hospital
Appendice 10.1 – Informazioni sull organizzazione del programma e sul regolamento di reparto
Appendice 10.2 – I gruppi alimentari
Bibliografa
Indice analitico