Libri dalla categoria Disturbi Psico-Somatici
Se Veramente Tommaso d’Aquino, Come Scrisse Dante, fu Assassinato
Autore/i: Cacòpardo Rocco
Editore: Rizzoli
prima edizione, L’uomo, l’amico, lo studioso… introduzioni di Giuseppe Chiarante, Vanna Gazzola Stacchini, Dacia Maraini, Pietro Scoppola.
pp. 146, Milano
Rocco Cacòpardo è morto l’anno scorso, poco più che sessantenne, lasciando un manoscritto inedito su un argomento degno di un appassionante poliziesco: il segreto della morte di San Tommaso. È vero, come scrive Dante, che il filosofo è stato avvelenato da un medico inviato da Carlo d’Angiò? Oppure è vero, come sostiene il suo primo biografo, Guglielmo di Tocco, che l’Aquinate è morto in seguito ad una caduta da cavallo?
Gli amici più vicini hanno deciso di accompagnare la pubblicazione di questo manoscritto con delle testimonianze sulla storia di Rocco intellettuale, studioso e amico acuto e gioioso.
Questo libro, lo speriamo, introdurrà il lettore ad una duplice conoscenza: da una parte quella di un uomo di oggi che ha saputo vivere con inquietudine e intelligenza il suo tempo; dall’altra quella di un interrogativo mai risolto dagli storici, e ancora tutto da chiarire, sulla ultima sorte di un grande filosofo, un grande pensatore, un grande religioso che ha condizionato tutta la storia del pensiero occidentale.
Rocco Cacòpardo (1928-1994) dopo il ginnasio-liceo al M. Massimo di Roma e la laurea in giurisprudenza, ha lavorato dal 1953 all’Olivetti, dove è stato per trent’anni. Li si è occupato di vendite all’estero e di formazione dei quadri. In relazione a quest’ultima attività, l’azienda (su proposta di Paolo Volponi) fu *sponsor* nel ’73 del suo PhD alla Brunel University di Londra. Quando ha lasciato l’azienda, nell’83, era il responsabile delle operazioni in Cina.
Ha pubblicato tra l’altro Teoria della conoscenza di Lonergan prima larga presentazione in Italia dell’opera filosofica di questo autore.
Insieme nella redazione di “Dibattito politico” di Giuseppe Chiarante
Ricordo di un amico gentile e di un uomo libero di Vanna Gazzola Stacchini
Un uomo e il suo destino di Dacia Maraini
Frammenti di ricordi di Pietro Scoppola
Legenda
Avvertenza
Premessa
La versione di Dante
- Il breve e crudo racconto di Dante
- La Cronica di Giovanni Villani
- Il testo di Dante, pg. XX 43-69
- La versione di Dante criticata da Weisheipl
- Federico, Carlo, e i d’Acquino
- Chi era Carlo d’Angiò
- Tommaso incontra il re per affari di famiglia
- Continuità di lavoro nell’anno di Napoli
- La distinzione di Weisheipl: esperienza mistica e breakdown
- L’arrivo del medico accusato di veneficio
Conclusione
Appendice
Note
Il Timore degli Altri – Vincere la Fobia Sociale
Il programma cognitivo comportamentale per superare la timidezza e la fobia sociale.
Autore/i: Bislenghi Laura; Marsigli Nicola
Editore: Ecomind
collana: psicoeducazionale.
pp. 176, Salerno
La terapia cognitivo-comportamentale è il modello di intervento più accreditato dalla comunità scientifica internazionale in molti problemi psicologici, per le sue prove di efficacia e per la sua chiarezza, ed è la terapia specificamente indicata per la fobia sociale. La struttura di questa guida è “psicoeducazionale”: si rivolge soprattutto a chi soffre del problema per guidarlo passo dopo passo nell’apprendimento delle varie fasi del percorso di cambiamento. Ciò consente al lettore di utilizzare questa guida come manuale di self help, oppure come strumento ausiliario nel corso di una psicoterapia.
Inoltre la completezza ed il rigore tecnico fanno di questo testo un agile manuale di riferimento per i professionisti della psicoterapia e del counseling che vogliano apprendere in modo pratico i principi dell’intervento cognitivo-comportamentale per la fobia sociale.
Contiene delle utilissime appendici su come affrontare specifiche situazioni, sull’assertività, sull’autovalutazione e consigli su a chi rivolgersi in Italia.
Laura Bislenghi è psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, socio ordinario di AIAMC (Associazione Italiana Analisi e Modificazione del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva); socio dell’Associazione per l’EMDR in Italia. Autrice di diverse pubblicazioni nel campo dell’adolescenza e degli esordi psicotici. Si occupa da diversi anni di disturbi d’ansia, con particolare interesse per la fobia sociale.
Nicola Marsigli è psicologo e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, socio ordinario di AIAMC (Associazione Italiana Analisi e Modificazione del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva); socio dell’Associazione per l’EMDR in Italia. Cultore della materia in Psicologia Clinica presso l’Università degli studi di Parma. Vice presidente di IPSICO (Istituto di Psicologia e Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva di Firenze); curatore del sito Internet fobiasociale, autore di pubblicazioni nel campo della psicoterapia cognitivo-comportamentale, si occupa da diversi anni di disturbi d’ansia, con particolare interesse per la fobia sociale.
Presentazione di Anna Meneghelli
Introduzione
Parte prima – Impara l’arte…
1. – Di cosa parliamo?
- Che cos’è la fobia sociale
- Chi ne soffre
- Le cause
- Timidezza, ansia e fobia sociale
- I sintomi e le manifestazioni
- I sottotipi di fobia sociale
2. – Veniamo a noi
- Decidere di cambiare!
- L’automonitoraggio
- Test di auto-valutazione: a che livello sei?
- Lista dei comportamenti e delle situazioni difficili: fai la tua personale classifica
3. – Comprendiamo i meccanismi
- Un modello della fobia sociale
Parte seconda – …e mettila in pratica!
4. – Cambiare i pensieri
- I pensieri automatici negativi
- Le distorsioni cognitive
- Tenere un diario
- Identificare i PAN e le distorsioni cognitive
- Come vincere i pensieri negativi
- Essere giudicati male… così drammatico?!
5. – “Aiuto… tutti mi guardano!”
- La sovrastima dell’attenzione altrui
- La vediamo e la pensiamo tutti allo stesso modo?
- Tecniche ed esperimenti
6. – Quando il rimedio è peggiore del male: i comportamenti protettivi
- Che cosa sono
- Perchè sono nocivi
- Provare per credere: metodi per eliminare i comportamenti protettivi
7. – Dominare l’ansia
- Esercizi di rilassamento
8. – Ed ora, affrontiamo le situazioni!
- Ricordate la vostra personale classifica?
- Esporsi
- Programmare l’esposizione graduale
- Non bloccarsi in anticipo
- Scrivere quello che capita
- Ragionare a mente fredda
- Accettare i successi e gli insuccessi
9. – Nessuno è perfetto! Prevenire e gestire le ricadute
- Non si può piacere a tutti
- E se gli altri hanno ragione?
- Mantenersi allenati: gli “esercizi anti-vergogna”
- Evitare di evitare
- Quando l’auto-aiuto non basta
- Le terapie per la fobia sociale
Postfazione
Appendice 1
Schede relative a specifiche situazioni
Sto tremando… è tremendo!
Sto arrossendo… è orrendo!
Sto sudando… che tormento!
Se mi blocco… che sciocco!
Appendice 2
L’assertività
Appendice 3
Le risorse disponibili in Italia
Appendice 4
Schede da utilizzare per gli esercizi
Bibliografia
Indice analitico
La Simmetria
Titolo originale: Symmetry
Autore/i: Weyl Hermann
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
prima edizione italiana, nota introduttiva dell’autore, traduzione dall’inglese di Giliola Lopez.
pp. 176, nn. figure b/n, Milano
Che cos’é la simmetria? A questa domanda risponde il Weyl, con un ampio studio delle manifestazioni della simmetria nel mondo inorganico, in biologia, in arte e in altri campi dell’attività umana.
Nato in Germania nel 1885, Hermann Weyl insegnò matematica a Zurigo e a Gottinga. Trasferitosi negli Stati Uniti, insegnò matematica e fisica all’Università di Princeton e all’Institute for Advanced Study. Per l’ampio spazio della indagine – dalla fisica, alla biologia, all’estetica, alla storia dell’arte, – gli accostamenti originali, le analogie inaspettate, questo libro interesserà sia lo specialista sia il lettore profano.
Nota introduttiva
La simmetria bilaterale
Simmetria traslatoria, simmetria rotatoria e altre simmetrie ad esse collegate
Simmetria ornamentale
I cristalli: il concetto matematico generale di simmetria
Appendici
Appendice A: Determinazione di tutti i gruppi finiti di rotazioni proprie nello spazio tridimensionale
Appendice B: Inclusioni delle rotazioni improprie
Indice analitico
Il Paradigma Perduto – Che cos’è la Natura Umana?
Titolo originale: Le Paradigme Perdu: la Nature Humaine
Autore/i: Morin Edgar
Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani
premessa dell’autore, traduzione dal francese di Eugenio Bongioanni.
pp. 224, Milano
Edgar Morin ha scritto un libro a sorpresa: dice che la sociologia e la normale ricerca delle scienze sociali non bastano più.
In questo libro, contro un’antropologia che disgiunge l’uomo dall’animale, l’autore cerca di capire l’articolazione tra biologia e antropologia. Contro l’opposizione di Natura e Cultura, mostra che le chiavi della nostra cultura sono nella nostra natura e viceversa. Contro un’antropologia che studia solo le società arcaiche, cerca di illuminare le varie “nascite” dell’uomo, dalle sue origini a oggi. Contro un’antropologia limitata che vede nell’homo sapiens soltanto un tecnico ragionevole e unidimensionale, ricorda che l’uomo ha messo al mondo il mito, la magia, la dismisura, il disordine e che la sua originalità profonda consiste nel fatto di essere un animale dotato della facoltà di sragionare. Contro un’antropologia che oscilla tra un’unita senza diversità e una diversità senza unità, cerca di stabilire come il principio d’unita contiene il principio di diversità e di evoluzione. Infine: al di la del biologismo, concezione angusta e chiusa della vita, e dell’antropologismo, concezione parziale e non-naturale dell’uomo, in questo libro si propone una teoria aperta della natura umana, fondata sull’idea di auto-organizzazione e su una logica della complessità. Questa teoria sbocca non soltanto in una “logica del vivente” ma anche nella formulazione dei problemi
fondamentali di una politica dell’uomo.
Edgar Morin è un sociologo di fama internazionale, un inesauribile suscitatore di problematiche culturali. Tra le sue opere più note vanno ricordate: L’Homme et la Mort, Le Cinéma ou l’Homme imaginaire, Les Stars, Introduction a une politique de l’homme.
Premessa
PARTE PRIMA
LA SALDATURA EPISTEMOLOGICA
- La scienza chiusa
- La “Rivoluzione biologica”
- “Nostri fratelli inferiori”
- La rottura e la saldatura
PARTE SECONDA
L’OMINIDIZZAZIONE (L’ANTROPOSOCIOGENESI)
- Il cacciatore cacciato
- La sociogenesi
- Il nodo gordiano dell’ominidizzazione
- L’incompiutezza finale
PARTE TERZA
UN ANIMALE DOTATO DI SRAGIONE
- Sapiens-demens
- L’ipercomplessità
- L’uomo generico
PARTE QUARTA
LA PROTOSOCIETÀ
- La ramificazione e l’apertura della società
- La cultura
PARTE QUINTA
LA TERZA NASCITA DELL’UOMO: LA SOCIETÀ STORICA
- Il leviatano
- La storia
PARTE SESTA
L’UOMO PENINSULARE
Bibliografia
La Filosofia della Retorica
Titolo originale: The Philosophy of Rhetoric
Autore/i: Richards Ivor Armstrong
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione dall’inglese di Beniamino Placido.
pp. 132, Milano
“Il punto di arrivo di una ricerca più che decennale nel campo della critica, dell’estetica e degli usi linguistici, e, al tempo stesso, l’applicazione rigorosa di un metodo di indagine al fattore fondamentale della comunicazione: il mezzo espressivo”.
Questo libro, pubblicato nel 1936, rappresenta nella produzione di I. A. Richards il punto di arrivo di una ricerca più che decennale nel campo della critica, dell’estetica, e degli usi linguistici, e, al tempo stesso, l’applicazione rigorosa di un metodo di indagine, che egli si costruì con lucida perseveranza fra continui ripensamenti e adattamenti, al fattore fondamentale della comunicazione: il mezzo espressivo.
Il quale, se è condizionato dalla serie di eventi che formano la nostra eredità culturale e linguistica e dall’interazione contestuale, può tuttavia venire controllato e in un certo senso modificato dalla nostra consapevolezza, resa più sensibile dall’esercizio e dalla pratica interpretativa. Non è un caso dunque che quest’opera sia il risultato di una serie di lezioni tenute al Bryn Mawr, e che rappresenti il “tentativo di ridar vita ad una vecchia disciplina”, la cui importanza, non foss’altro che per la funzione primaria che ha nei rapporti sociali si allarga però al di là dei confini già tanto vasti della comunicazione.
È vero che tutti ci dibattiamo ogni giorno fra incomprensioni ed equivoci e che non disponiamo ancora di nessun strumento attendibile per calcolare l’incidenza dei nostri difetti di comunicazione, sicchè una ricostruzione della retorica come indagine sui mezzi per giungere a tale rilevamento e per distinguere la comunicazione corretta da quella che non lo è, basterebbe da sola, come dice l’Autore nella sua prefazione, a giustificare il restauro dell’antica e ormai decaduta disciplina.
Ma v’è di più, cioè che una vera teoria dell’interpretazione, che voglia superare quelle tradizionali, fallaci o superficiali, ha delle affinità con la fisica ed è un vero e proprio ramo della biologia. Questo libro dunque, va inquadrato in una prospettiva più ampia nella quale rientra del resto l’intera opera del Richards, le cui doti di versatilità, ribellione antiaccademica e apertura intellettuale hanno inciso profondamente sulla cultura contemporanea e sugli studi letterari in particolare.
Ivor Armstrong Richards, nato nel 1893, è direttore della Harvard Commission on English Language Studies dal 1942. Le sue opere più importanti sono: The Foundations of Aesthetics (con C. K. Ogden e James Wood, 1922); The Meaning of Meaning (con C. K. Ogden, 1923, trad. it. Milano 1966); Principles of Literary Criticism (1924, trad. it. Torino 1964); Science and Poetry (1926); Practical Criticism (1929); Mencius on the Mind (1932); Coleridge on Imagination (1935); Interpretation in Teaching (1938); How to Read a Page (1942); Speculative Instruments (1955).
Prefazione
Prima conferenza
Introduzione
Seconda conferenza
Gli scopi del discorso e i tipi di contesto
Terza conferenza
La dinamica contestuale delle parole
Quarta conferenza
Alcuni criteri per le parole
Quinta conferenza
La metafora
Sesta conferenza
La metafora (continuazione)
Le Parole del Silenzio – Le Problematiche Emozionali della Sordità Infantile
Autore/i: Bacchini Dario; Valerio Paolo
Editore: Edizioni Scientifiche Magi
premessa degli autori.
pp. 264, nn. illustrazioni b/n, Roma
Il volume affronta il problema della sordità infantile nella molteplice ottica: del bambino, dei suoi familiari, degli operatori della riabilitazione e dell’ambiente.
Vengono esaminate le problematiche emozionali e affettive correlate alla sordità infantile, le modalità di formazione – anche psicologica – degli operatori, sottolineando la necessita di un continuo scambio e collaborazione tra i vari ambiti terapeutici. Un esame dei meccanismi che sono alla base delle reazioni dei familiari, dei medici e dei terapisti e che hanno profondi riflessi sullo sviluppo e sui progressi del bambino, indipendentemente dal tipo di tecnica riabilitativa adottata. L’impostazione attenta alla dimensione affettivo-relazionale e l’analisi delle dinamiche familiari, compresi i complessi meccanismi dell’accettazione della privazione uditiva, costituiscono il vero pregio del volume.
Dario Bacchini, psicologo, psicoterapeuta, ricercatore confermato, incaricato dell’insegnamento di Psicologia clinica presso la Università di Napoli.
Paolo Valerio, psicologo, psicoterapeuta, professore associato di Psicologia presso l’Università degli Studi di Napoli «Federico II».
Premessa di Dario Bacchini – Paolo Valerio
Capitolo I
IL BAMBINO SORDO, LA SUA FAMIGLIA, GLI OPERATORI DELLA RIABILITAZIONE:
PROBLEMATICHE EMOZIONALI Dario Bacchini – Paolo Valerio
Capitolo II
CONSULTAZIONI CON BAMBINI di Dario Bacchini
Capitolo III
COLLOQUI CON I GENITORI Simonetta M.G. Adamo – Dario Bacchini – Paolo Valerio
Capitolo IV
PARETI SORDE ALL’INTERNO DELL’ISTITUZIONE Anna Caputo – C. Francesca Pantaleo
Capitolo V
ADATTAMENTO DEI GENITORI AL DEFICIT E RAPPRESENTAZIONE DEL PROPRIO BAMBINO AUDIOLESO. UN CONTRIBUTO DI RICERCA Dario Bacchini – Laura Minutillo – Giuseppe Giordano
Capitolo VI
LA SPECIFICITA DEL RUOLO DELLO PSICOLOGO NELLA SUPERVISIONE DI ESAMI E DI TRATTAMENT ORTOFONICI: ELEMENTI DI RIFLESSIONE
Michéle Grossen – Bernard Krauss
Bibliografia
Il Libro Completo delle Fate dei Fiori
Titolo originale: The Complete Book of the Flower Fairies
Autore/i: Barker Cicely Mary
Editore: Fabbri Editori
terza edizione, poesie, illustrazioni e introduzione di Cicely Mary Barker, traduzione e adattamento di Roberto Piumini.
pp. 189, nn. illustrazioni a colori, Milano
Cicely Mary Barker nacque a West Croydon, nel Surrey, il 28 giugno 1895. Per tutta la vita ebbe problemi fisici e da bambina soffri di epilessia. A prescindere dagli attacchi della malattia, l’infanzia di Cicely fu felice e tranquilla. I Barker erano profondamente religiosi e la stessa Cicely fu una devota cristiana, che espresse nell’arte le sue convinzioni spirituali. Fu il padre di Cicely, a sua volta artista esperto, a incoraggiare il suo talento artistico, iscrivendola alla Croydon Art Society quando Cicely Mary Barker aveva tredici anni e offrendole un corso d’arte per corrispondenza, che la giovane segui fino al 1919,
A soli sedici anni Cicely vide pubblicata la sua prima opera, una collezione di cartoline: da quel momento dedico la sua carriera alla pittura. Fu fortemente influenzata dai Preraffaelliti e, come loro, cominciò a credere nella verità della natura”. Per creare i libri delle Fate dei Fiori dipingeva dal vero quando poteva, a volte facendosi addirittura aiutare dal personale di Kew Gardens per trovare e identificare gli esemplari delle piante. Anche per ritrarre le fate si ispirò alla realta: i modelli erano i bambini che frequentavano la scuola materna della sorella. Cicely creo i costumi delle fate da far indossare ai piccoli e costruì ali in miniatura con ramoscelli e garze. Terminati i disegni, componeva le poesie.
Il primo libro delle Fate dei Fiori, Le Fate dei Fiori di Primavera, fu pubblicato nel 1923 e fu ben accolto da un pubblico affaticato dalla guerra, affascinato dalle fate e conquistato dallo sguardo innocente di Cicely.
Nell’introduzione a Le Fate dei Fiori del Sentiero, il settimo libro della serie, si legge: “Permettetemi di dire molto a: apertamente che ho dipinto tutte le piante e i fiori con grande cura e dal vero; e tutto ciò che ho detto riguardo ad esse, per quanto mi e stato possibile, corrisponde a verità. Ma io non ho mai visto una fata; le fate e tutto cid che le riguarda sono solo finzione.” Questa combinazione unica di precisione e fantasia, fin da allora, ha dato ai libri delle Fate dei Fiori una popolarità che dura sino a oggi.
La prima edizione del piccolo libro delle Fate dei Fiori
Le Fate dei Fiori è la più completa raccolta delle opere di Cicely Mary Barker sull’argomento. Comprende tutti i suoi libri delle Fate dei Fiori, con il materiale delle edizioni correnti, e include anche un racconto per bambini in versione integrale.
Le Collane delle Fate. Queste illustrazioni rivelano lo straordinario talento artistico che ha permesso all’opera di Cicely Mary Barker di sopravvivere nella meno sensibile eta moderna e di incontrare tanta ammirazione.
Introduzione
Le Fate dei Fiori della Primavera
Le Fate dei Fiori dell Estate
Le Fate dei Fiori dell Autunno
Le Fate dei Fiori dell Inverno
Le Fate dei Fiori del Giardino
Le Fate dei Fiori degli Alberi
Le Fate dei Fiori del Sentiero
L’Alfabeto delle Fate dei Fiori
Indice
«Tantum Aurora Est» – Donne e Concilio Vaticano II
Autore/i: Autori vari
Editore: LIT Edizioni
a cura di Perroni Marinella; Melloni Alberto; Noceti Serena, prefazione di Herbert Vorgrimler, introduzione di Marinella Perroni.
pp. 392, Zürich
This study is dedicated to the analysis of the participation of the women auditors in the Council assembly and of some figures of great ecclesiastical importance who acted as transmission channels for petitions emerging from the Council.
In addition, in-depth questions are analyzed: the issues within the counciliar debates and the final document can be regarded as the first attempts to deflect on themes that are important to the lives of women. On the basis of this double perspective Vatican II appears to have served as a real dividing line for all that which concerns the Church’s recognition of the presence and role of women.
Marinella Perroni is a New Testament professor at Athenaeum of St. Anselm (Rome) and a founding member and president of the Association of Italian Women Theologians.
Alberto Melloni is professor of History of Christianity at the University of Modena and Reggio Emilia and the Italian editor of The History of Vatican I. He is Secretary of the John XXIII Foundation for Religious Studies.
Serena Noceti is professor of Systematic Theology (Florence), Ecclesiology and Gender Studies Theology and vice-president of the Italian Theological Association.
Prefazione di Herbert Vorgrimler
Introduzione di Marinella Perroni
Non solo padri: donne al Concilio
Mulieres taceant? Una irruzione inaspettata – Adriana Valerio
Le Uditrici del Vaticano II nell’Archivio e negli Acta – Piero Doria
Protagoniste silenziose di un cambiamento epocale. La vita consacrata femminile – Caterina Ciriello
Le molte altre. Le aggregazioni laicali e i movimenti – Anna Carfora, Alda De Luzenberger, Sergio Tanzarella
Vivere il Concilio. Il diario del Vaticano II di Angelina Alberigo – Alberto Melloni
Piccola sorella Magdeleine: lettere dal Concilio – Maurilio Guasco
Sete di unità: Maria Vingiani – Mauro Velati
Voci inattese in lingua tedesca. Le prime teologhe (1954-1964) – Nicoletta Capozza
«Voi siete la meta dell’immensa famiglia umana».
Il Messaggio alle donne – Parole del Concilio sulle donne – Riccardo Burgiana
Lo sfondo del pensiero dei padri conciliari – Maria Cristina Bartolomei
Le donne e la riscoperta della dignità battesimale – Cettina Militello
La vita religiosa – Giampiero Ziviani
Donne e missione: non solo suore – Sandra Mazzolini
Matrimonio e nunzialità nella visione del Concilio Vaticano II – Antonio Autiero e Vanessa Görtz
«Nel senso di una profezia e di una promessa». La riflessione sul ministero ordinato alle donne – Serena Noceti
Laici, donne, liturgia: una questione aperta? – Anna M. Calepaj Burlini
Eva, Maria e la catechista. Figure femminili nelle parole del Concilio – Nicla Buonasorte
Post-fazione. Donne e teologia: un indicatore della ricezione conciliare – Massimo Faggioli
Appendice
Abbreviazioni e fonti
Indice dei nomi
Autori
Psicologia della Lettura – Studi e Ricerche sulle Capacità del Lettore Abile e Creativo
Autore/i: Boschi Filippo
Editore: Giunti Barbèra
pp. 352, nn. figure b/n, Firenze
Questo libro documenta in mono accessibile ed espone criticamente gli studi e le ricerche svolte sulla lettura progressiva o produttiva.
Così è possibile cogliere, in riferimento alla lettura produttiva, il contributo delle varie correnti attraverso le quali la psicologia si è affermata come disciplina scientifica (strutturalismo, funzionalismo, psicoanalisi, comportamentismo, psicologia della forma, scuole fattoriali, psicolinguistiche e cognitiviste).
Tale criterio si intreccia con una esposizione che raggruppa i vari interventi e dibattiti secondo un ordine sistematico, con riferimento alla psicologia della percezione, delle funzioni psicofisiologiche ed intellettive ed alla psicologia della personalità.
Cap. I. – IL LETTORE «MATURO»
1. AspettI introduttivi
2. Contributi psicologici italiani
3. I risultati del progetto
4. Articolazione del presente lavoro
CaP. II. I PRECURSORI
1. La sperimentazione in psicologia della lettura dalla
fine dell’800 al primo ’900
2. Un contributo strutturalista: E. B. Huey (1870-1913)
3. Un contributo funzionalistico-associazionista: E. L. Thorndike
4. Un contributo psicoanalitico: S. Freud (1856-1939)
Cap. III. – LA COMPRENSIONE DELLA LETTURA COME «ATTITUDINE»
1. Lo studio delle correlazioni fra i test e l’analisi fattoriale
2. L’analisi fattoriale delle prove di comprensione nella lettura
3. Recenti sviluppi degli studi fattoriali sulla comprensione della lettura
4. Osservazioni conclusive
Cap. IV – RAPPORTI FRA COMPRENSIONE ED ALTRE FUNZIONI DI LETTURA
1. Comprensione e conoscenza del significato delle parole
2. Comprensione e velocità di lettura
- Aspetti generali del problema
- I tipi di lettura
- La flessibilità nel leggere
- La sperimentazione fattoriale sulla velocità di lettura
- Le prove di velocità di comprensione
3. Percezione e comprensione nel leggere
1) L’influenza della psicologia della forma
2) Discriminazione visiva e movimenti oculari
3) Discriminazione visiva e percezione
4) Percezione e ragionamento
5) Percezione, personalità e stili cognitivi
4. Gli errori nella comprensione della lettura
5. Lettura critica e lettura creativa
1) Pensiero logico e pensiero inventivo
2) Dal pensiero critico al pensiero creativo
3) Lettura critica e lettura creativa nei contributi degli autori di lingua inglese
6. Lettura e personalità
1) Lo studio psicologico della personalità
2) Le ricerche sui rapporti fra lettura e funzioni di personalità
3) Gli sviluppi più recenti della ricerca
Cap. V. – TEORIE E MODELLI DI COMPRENSIONE NELLA LETTURA
1. Le accezioni e l’uso del termine «modello»
2. I modelli nella psicologia della lettura
A) Modelli riferiti a teorie della comunicazione
B) Modelli cognitivi
C) Modelli psicolinguistici
1) Psicologia, linguistica e lettura
2) Modelli fonologici, sintattici e semantici
3) Osservazioni sui modelli psicolinguistici della Mettuta
D) Modelli riferiti a teorie dell’informazione
E) Modelli psicometrici
F) Confronti ed osservazioni sui modelli
Cap. VI. – CORSI PER INCREMENTARE LE CAPACITA DI LETTURA
1. I primi orientamenti e le prime realizzazioni
2. Miglioramenti nella lettura e successo scolastico
3. Il diffondersi dei corsi di lettura progressiva ed ulteriori verifiche
4. Miglioramento in lettura e variabili di personalità
5. Indicazioni di intervento migliorativo ed osservazioni
conclusive sull’esperienza dei paesi di lingua inglese
6. L’interesse per i corsi di lettura negli autori di lingua francese e possibili sviluppi in Italia della psicologia
della lettura progressiva
Cap. VII. – LA NOSTRA RICERCA
1. Ipotesi considerate
2. Svolgimento delle ricerche
A) L’analisi delle correlazioni
B) L’analisi dei dati col procedimento della correlazione multipla
Appendice I. – SINTESI DEL RISULTATI DELLO STUDIO INTERNAZIONALE, LELAMC.N.R, SULLA COMPRENSIONE DELLA LETTURA
Bibliografia
Gli Americani
Titolo originale: Les américains
Autore/i: Peyrefitte Roger
Editore: Longanesi & C.
premessa dell’autore, traduzione dal francese di Maria Vasta Dazzi.
pp. 688, Milano
Questo romanzo è stato al centro di un clamoroso processo che ha visto schierati in difesa dell’autrice i maggiori letterati italiani, da Giuseppe Ungaretti a Salvatore Quasimodo, da Golfredo Parise a Grancarlo Vigorelli, da Libero de Libero a Ciarlo Bo. Nonostante tali testimonianze. L’autrice è stata condannata a sei mesi di prigione con la condizionale, ma il processo di appello si infine concluso con la piena assoluzione. Il successo del libro in tutto il mondo è stato immediato. In Italia ha raggiunto l’undicesima edizione (dopo essere stato sequestrato tre anni), in Inghilterra è uscito in edizione rilegata da Hutchinson e in edizione tascabile da Harrow, in Francia è stato pubblicato da Stock, in Germania da Stahlberge, negli Stati Uniti da Dell in edizione economica, e prossimamente apparirà anche in Finlandia presso l’editore Lehtimiehet Oy. Dalla Ragazza di nome Giulio è stato tratto il film omonimo con la regia di Tonino Valerii, protagonista Silvia Dionisio, e con Roberto Chevalier, Maurizio Degli Esposti, Gianni Macchia, Raoul Martinez, Anna Moffo, Esmeralda Ruspoli, John Stemer.
Le messe nere, il delitto politico, i tabù sessuali trasformati in riti orgiastici, gli uomini da marciapiede, le donne proprietarie dei più grossi pacchetti azionari, gli ascensori dove accade di tutto, l’anticomunismo militante, il Potere nero, gli happenings, la sfida americana, le scarpe da tennis calzate dai milionari, i grossi Sigari che ci danno nausea, un paese conquistato dal capitalismo e che continua le sue conquiste, anche quella della luna, con il Capitalismo, i pendolari, i baci scambiati per amplessi, le urla scambiate per conversazione, l’alcoolismo collettivo scambiato per obbligo sociale, i tacchini senza ali, le uova quadrate, il pane senza briciole, le ulcere dei dirigenti, i tranquillanti dei venditori di spazzole, i pessari nella borsetta: tutto questo mondo che, per i riflessi che ha sul nostro, può diventare a seconda delle opinioni insopportabilmente odioso o spasmodicamente odiato, e visto da Roger Peyrefitte con la curiosità saggia e ironica di un europeo che ha il coraggio di rimanere tale. Allora, il maestro della decadenza greca e latina ha un attimo di simpatia, chiamiamola così, storica per gli Stati Uniti, che nel loro sfacelo coinvolgono tutti noi. Roger Peyrefitte con questo libro ci riporta ai valori, o per lo meno alla logica, del vecchio continente. Vorremmo veramente desiderare assieme a lui di provare ancora un certo divertimento osservando le abitudini di quello che egli chiama « animale americano » e forse tutta la lezione racchiusa in queste pagine dense di scandali è che, dopo tanti anni, dell’America non ce ne dovrebbe importare proprio pili niente.
La Paternità
Le funzioni, i miti e l’esperienza dell’esser padre
Autore/i: Autori vari
Editore: Franco Angeli Editore
prima edizione, a cura di Giovanni Starace, Scritti di: A. Cavalli, G. Cohen, A. Collette, A. Cornelison, F. De Sanctis, G. Devereux, A. Ebtinger, S. Fleck, t. Forrest, M. Greenberg, M. R. Leonard, T. Lidz, N. Morris, G. Starace, D. Terry, K. Van Leeuwen.
pp. 248, Milano
Nel panorama di letture comparse durante questi ultimi anni sul tema della famiglia colpisce la scarsa attenzione che è stata riservata alla figura del padre. C’è da dire che questa disattenzione o disinteresse culturale riflette in parte la realtà di oggi, in cui il padre è spesso assente dalla vita quotidiana dei figli o esercita un ruolo che deve condividere con alcuni rappresentanti delle istituzioni sociali.
Ma il problema dell’assenza non esaurisce assolutamente la ricchissima tematica che la paternità esprime.
Questo libro si propone infatti di offrire al lettore un primo ed essenziale approccio sull’argomento mettendo a fuoco la profonda contraddizione che esiste appunto tra l’assenza paterna nel concreto della vita quotidiana e la presenza di una realtà fantasmatica del Padre che è invece attiva nello scorrere delle generazioni
Su questa riflessione centrata sul rapporto padre – figli si innesta la dialettica del confronto fra il maschio-padre e la Madre nel luogo privilegiato della loro differenza: la nascita.
L’indagine che fin qui ha proposto un’immagine oggettiva del padre, cioè degli effetti che la paternità induce nelle persone più prossime (i figli e la donna) cerca di aprire un varco in quelli che sono gli aspetti più nascosti e taciuti di questa esperienza, cioè dell’esperienza soggettiva dell’essere padre. Quindi, la crisi della gravidanza, la riorganizzazione della vita affettiva con la nascita del primo figlio, il mutamento dell’immagine sociale, i desideri, i ricordi, le attese che si mettono in moto con la paternità…
Con un approccio interdisciplinare dove la funzione paterna è indagata sia nei suoi significati sociali che nel vivo dei rapporti familiari, come pure nei vissuti soggettivi immediati, questo libro vuole offrire agli psicologi e ai sociologi interessati ai problemi della famiglia – ai padri e alle madri che abbiano il desiderio di andare più a fondo nella riflessione sul loro “mestiere” – uno strumento sintetico e critico di approccio a un tema così centrale nella riflessione teorica e così vicino nell’esperienza di ognuno.
Giovanni Starace (Napoli, 1948) è ricercatore in psicologia all’Università di Urbino e incaricato di psicologia sociale alla Scuola di perfezionamento in filosofia della medesima università. Ha scritto alcuni saggi sulla psicologia della famiglia e dei ruoli sessuali; in via di pubblicazione sono i risultati di una ricerca condotta insieme ad altri su I problemi psicologici dei padri separati. Attualmente è impegnato in un lavoro sulle funzioni paterne in una prospettiva storica proponendo una linea di ricerca che è al confine tra la psicologia e la ricerca storiografica.
Introduzione: Il padre tra mito e realtà di Giovanni Starace
- Il padre in altre culture
- Le origini dell’Edipo
- L’itinerario edipico
- Il mito paterno
- L’assenza paterna
- La soggettività paterna
Bibliografia
Parte I: Il padre e la società
1. L’autorità della figura paterna. Tradizione e libertà di Francesco De Sanctis
2. Perchè Edipo ha ucciso Laio di George Devereux
- Il carattere di Laio
- Pelope, Edipo ed Elettra
- Fato e carattere nella tragedia greca
- Ipotesi conclusive
Bibliografia
3. L’immagine del lavoro del padre di Alessandro Cavalli
- Il grado di conoscenza del lavoro paterno
- La valutazione delle caratteristiche del lavoro del padre
- La percezione della dimensione “sociale” del lavoro del padre
- L’influenza del lavoro sull’immagine del padre e sul rapporto padre-figlio/a
Parte II: Il padre nei rapporti familiari
1. Mariti assenti e la vita delle donne di Gynor Cohen
- I dati e il metodo
- Le caratteristiche della popolazione del quartiere
- Aspettative e soluzioni date ai problemi domestici
- I problemi domestici
- La socializzazione
- Il ruolo del padre
- Sommario e conclusioni
Bibliografia
2. Le radici paterne nello sviluppo del carattere maschile di Tes Forrest
Bibliografia
3. Padri e figlie. Il significato della paternità nello sviluppo psicosessuale della donna di Marjorie R. Leonard
- Un padre assente: Rita
- Padri non partecipanti: Linda
- Padri non partecipanti: Jeannie
- Discussione
- Un padre possessivo: Jill
- Un padre seduttivo: Nancy
- Un padre identificato e possessivo: Lori
- Discussione
- Riassunto
Bibliografia
4. Il padre e il primo ricordo d’infanzia di A. Collette
- Limiti e condizioni dell’esperienza
- L’età del primo ricordo relativo al padre
- La tonalità del primo ricordo
- Il primo ricordo e gli atteggiamenti paterni
- Conclusioni
Bibliografia
5. Il paziente schizofrenico e il suo ambiente familiare. Il padre di Theodore Lidz, Alice Cornelison, Stephen Fleck e Dorothy Terry
Bibliografia
Parte III: La soggettività paterna
1. Aspetti patologici della paternità di A. Ebtinger
- Osservazione n∞1: S. Lucien
- Osservazione n∞2: A. Jean-Louis
- Osservazione n∞3: D.L. Othello
- Osservazione n∞4: S. Gerard
- Osservazione n∞5: S. Antoine
- Osservazione n∞6: S. Jean
- Alcune considerazioni
2. L’invidia della gravidanza nel maschio di Kate Van Leeuwen
- Introduzione
- Analisi bibliografica
- Presentazione di un caso
- Le fasi della terapia
- Discussione
- Riassunto
Bibliografia
3. Engrossment: gli effetti sul padre della nascita del primo figlio di Martin Greenberg e Norman Morris
- Il metodo
- I dati del questionario
- I dati emersi dall’intervista
- Conclusioni
Bibliografia
La Carenza delle Cure Materne
Titolo originale dell’opera: La carenáe des soins maternels – Rèèvaluation de ses effets
Autore/i: Autori vari
Editore: Armando Armando Editore
presentazione dell’edizione italiana di Adriana Guareschi Cazzullo, traduzione di Itala Brusa, titolo originale del saggio di J. Bowlby Separation Anxiety: a critical Review of the Litterature.
pp. 272, Roma
[…] I saggi, raccolti in questo volume, di sei autorevoli specialisti sia di psichiatria infantile sia di argomenti analoghi, vengono, nella confusione di idee che dominava circa le attuali posizioni scientifiche relative al problema della carenza materna, a fare il punto della situazione alla luce dei nuovi fatti emersi negli ultimi anni e delle critiche che sono state mosse alla teoria di Bowlby. Abbiamo voluto completare questa edizione italiana con un saggio dello stesso Bowlby, saggio che oltre a far sentire la viva voce del promotore di questo fermento di polemiche e di ricerche, è quanto mai atto a dare un’idea delle varie posizioni relative alle più radicali implicazioni teoriche del problema della carenza.
Scritti di: Ainsworth M.D. – Andry R.G.- Bowlby J. – Harlow R.G. – Lebovici S. – Mead M. – Wootton B.
- ADRIANA GUARESCHI CAZZULLO: Presentazione dell’edizione italiana
Prefazione dell’edizione originale
- DANE G. PRUGH e ROBERT G. HARLOW: La “carenza larvata” nel lattante e nel bambino piccolo
- R.G. ANDRY: Fattore paterno e fattore materno nella delinquenza
- MARGARET MEAD : La carenza materna dal punto di vista dell’antropologia culturale
- BARBARA WOOTTON: La carenza materna dal punto di vista delle scienze sociali
- S.LEBOVICI: Prospetto della ricerca sulla nozione di carenza materna
- MARY D. AINSWORTH: Le ripercussioni della carenza materna: fatti osservati e controversie, nel contesto delle metodologie di ricerca
- JOHN BOWLBY: L’angoscia della separazione: rassegna critica della letteratura su questo argomento
Rivivere Vite Passate – Testimonianze Sotto Ipnosi
Quanti di noi hanno già vissuto altre esistenze nel passato? Una nota psicologa rivela la straordinaria storia di più di mille reincarnazioni in altre epoche e in corpi diversi.
Autore/i: Wambach Helen
Editore: Sperling & Kupfer Editori
unica traduzione italiana autorizzata di Giorgio Cuzzelli dall’originale inglese, titolo originale: Reliving Past Lives: The Evidence Under Hypnosis.
pp. 280, Milano
Quanti di noi hanno già vissuto in passato?
La reincarnazione esiste veramente?
Può l’ipnosi far affiorare un io dimenticato e sepolto dal tempo?
Ecco le sorprendenti risposte e le prove che è realmente possibile rivivere vite passate.
L’autrice di questo libro si sentì un giorno improvvisamente trasferita in un’epoca e in un luogo differenti, in una persona e in una coscienza completamente diversi. Scettica nei confronti di tutto ciò che è paranormale, non poteva tuttavia ignorare la straordinaria sensazione di immediatezza e realtà provata nel corso della sua esperienza. Da allora si è perciò messa ad analizzare sistematicamente queste «regressioni» nel passato. Rivivere vite passate è il resoconto vivido e documentato di queste indagini. In esso si trovano più di un migliaio di casi in cui i soggetti, sottoposti a ipnosi, sono ritornati a esistenze vissute in passato. I dati raccolti danno, nel loro insieme, un notevole impulso alla teoria della reincarnazione. Helen Wambach, laureata in psicologia e che ha lavorato come psicologa e psichiatra in una clinica americana, ha fatto regredire i suoi pazienti, sotto ipnosi, in precise epoche storiche precedenti. Ha rivolto ai soggetti domande esplicite riguardanti la vita che stavano rivivendo, il loro sesso, l’aspetto, l’abbigliamento, il paesaggio e le case che vedevano, i cibi che mangiavano e le stoviglie di cui si servivano; domande sulla loro occupazione e sulle loro inclinazioni, sul denaro o sui metodi di baratto e… su ciò che avevano provato quando lo spirito si era separato dal corpo al momento della morte. Ogni soggetto è stato sottoposto a una suggestione postipnotica che gli ha consentito di riempire un questionario per documentare le esperienze vissute in quella particolare esistenza del passato e per indicare sulla carta geografica il punto esatto in cui ciò era avvenuto. Questi questionari costituiscono la maggior parte delle prove verificabili della ricerca della Wambach. Ogni testimonianza sotto ipnosi è stata resa individualmente, così che le statistiche cumulative emerse al momento della valutazione dei dati non possono essere state influenzate in alcun modo dalla telepatia o dalla fantasia dei soggetti.
Rivivere vite passate e la straordinaria storia di più di mille reincarnazioni in altre epoche e in corpi diversi, una storia scientificamente documentata e verificabile. E su tutto il libro domina una domanda eccitante: abbiamo vissuto noi stessi vite passate?
Opere
La Pietà Filiale • Il Grande Studio • L’Invariabile Mezzo • I Dialoghi
Autore/i: Confucio
Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati
introduzione, nota e cura di Fausto Tomassini, in copertina: Ritratto di Confucio (stampa popolare).
pp. XLIV-212, Milano
«La sua figura sfuma, si perde, sembra coincidere con quella del “saggio” cinese. Eppure, non abbiamo desiderio di sapere altro, perché la leggenda ha intrecciato attorno a Confucio particolari così veri e incantevoli, come sono soltanto quelli che si lascia sfuggire la realtà.» (Pietro Citati)
Sistemi di Società
Le società tradizionali
Autore/i: Parsons Talcott
Editore: Società Editrice Il Mulino
presentazione e introduzione dell’autore, traduzione di Daniele Pianciola.
pp. 222, Bologna
Dalla presentazione:
“In questo libro (e in quello che lo seguirà, dedicato alle società moderne), Talcott Parsons ha compendiato quasi un quarantennio di studi sui rapporti che intercorrono tra i sistemi culturali e i sistemi sociali. A partire da La struttura dell’azione sociale (1937), tali studi si sono mossi in direzione contraria a quella che vede nei sistemi culturali – nella religione come nella scienza, nel diritto come nelle dottrine politiche – il riflesso o l’espressione dei movimenti, e soprattutto dei conflitti, che avvengono nei sistemi sociali. Si tratta però di ben altro che di una semplice riaffermazione, in chiave idealistica più o meno camuffata, del primato dei cosiddetti «fattori ideali» sui «fattori reali». Per Parsons, ogni sistema sociale, cioè il piano dei rapporti tra persone e gruppi che costituiscono l’ossatura portante di una società, possiede una dinamica sua propria, è soggetto a tensioni e lesioni, può svilupparsi o perire a causa di tutta una serie di meccanismi extra-culturali. Ma a mano a mano che si sviluppa esso necessita di idee, credenze, principi che diano un senso all’azione, legittimino quanto in esso avviene, e consentano di integrare le sue varie parti, sempre più differenziate e complesse, in una società il cui livello di tensioni sia mantenuto entro limiti sopportabili.
Questi elementi culturali non sono generati dall’interno del sistema, ma sono piuttosto il prodotto di un’invenzione.[…]”
Il Tuo Corpo Dice
La salute nel linguaggio segreto del nostro organismo
Autore/i: Reiz Monika
Editore: Xenia Edizioni
traduzione di Italo Sordi.
pp. 172, illustrazioni b/n, Milano
Il corpo umano è un piccolo universo che funziona in modo meravigliosamente equilibrato.
Siamo noi stessi, con i nostri comportamenti di fronte al mondo esterno, a turbare questa armonia, dando origine alla malattia. Possiamo però ritrovare la guarigione e il benessere se riusciamo a comprendere i processi che avvengono dentro di noi, se riusciamo a diventare consapevoli del linguaggio del nostro corpo. Infatti ogni organo esprime la propria natura spirituale e la propria funzione attraverso un suo linguaggio specifico: le infiammazioni sono situazioni esplosive che covano dentro di noi, le allergie sono una difesa verso esperienze negative, l’asma nasconde il desiderio di ricevere di più dagli altri, il dolore è una richiesta di mutamento. Il corpo sa dirci non solo dove noi stessi soffriamo, ma anche come ridestare l’energia della guarigione.
Il tuo corpo dice raccoglie un vero e proprio dizionario del linguaggio del corpo, che ci insegna a tradurre i messaggi che esso ci invia: vengono elencati i diversi organi e i possibili disturbi, ma soprattutto vengono indicate le possibili cause spirituali che sono a monte delle più diverse malattie.
Monika Reiz è una psicoterapeuta tedesca, che ha compiuto i suoi studi in America. Dirige una scuola di formazione in medicine naturali.
La Vostra Mente e il Modo di Usarla
Autore/i: Atkinson William Walker
Editore: Napoleone Editore
prefazione di Sandro Bernardo Gigliotti.
pp. 272, Roma
In questo volume Atkinson ci prospetta una nuova psicologia che, senza presumere di poter fare a meno dei risultati conseguiti dalla scienza fino a oggi, si propone tuttavia di guidarci dall’animale-uomo, all’uomo, fino al conseguimento dei più alti ideali della vera spiritualità.
Pensiero e forza di volontà sono gli strumenti essenziali per questo nuovo balzo evolutivo della razza; sviluppo e accettazione di quei poteri, dono della natura ad ogni individuo che, rifiutati dalla scienza ufficiale, costituiscono, al contrario, la prova che al di là dei cinque sensi esistono facoltà sensoriali e forze occulte di gran lunga superiori a quelle puramente fisiche.
Questo semplice e lucido manuale di psicologia e il primo strumento, di rilevante utilità, attraverso il quale pervenire alla realizzazione degli obiettivi cui sopra abbiamo accennato.
La Risurrezione di Gesù Cristo
Autore/i: Schlier Heinrich
Editore: Morcelliana
seconda edizione, traduzione di Anita Sorsaja.
pp. 80, Brescia
Il breve e denso saggio del celebre esegeta vuol esporre ciò che la tradizione neotestamentaria dice intorno alla Risurrezione di Gesù Cristo, inserendo la precisa ricognizione dei dati scritturisti-ci, presentati secondo l’ordine di successione cronologica, nella luce delle controversie esegetiche e teologiche odierne, dove dominano i nomi di R. Bultmann, di W. Pannenberg, di W. Marxsen, di H. von Campenhausen, di G. Ebeling. A tal proposito l’autore dimostra che la Risurrezione ha il carattere di un “evento” storico; che così le Scritture vogliono comunicarcene la notizia e in certo modo l’esperienza. Questo “evento” poi, nonostante tutte le perplessità esegetiche sulle mancate concordanze dei diversi testi, è “testimoniato” dal sepolcro vuoto ed “espresso” nelle apparizioni, che in Paolo e nei Vangeli risultano di natura ben diversa da fenomeni soggettivi; ed è un “evento” che, lungi dall’esaurirsi nel puro kérygma, ha efficacia storica perché riveste una significatività per l’esperienza e il linguaggio umano proprio a causa della sua presenza concreta. La teologia, al di là delle pure schermaglie apologetiche, dovrà ancora approfondire positivamente all’infinito le dimensioni di tale “evento”.
Le pagine hanno un appassionato andamento, singolarmente frammisto di riflessione teologica e di meditazione spirituale.
Heinrich Schlier, professore di letteratura cristiana antica all’Università di Bonn, è uno dei maggiori esegeti del nostro tempo; ha, avuto come maestri R. Bultmann e M. Heidegger, ma essi non l’hanno aiutato che a diventare se stesso. I suoi articoli, scritti fino al 1953, frutto di un ventennio di ricerca teologica, sono stati raccolti nel volume Il tempo della Chiesa (ed. it. Bologna 1968); 26 conferenze e saggi esegetici (dal 1955 al, 1964) sono pubblicati in Riflessioni sul Nuovo Testamento (Brescia 1970); in italiano. sono pure apparsi i commenti Lettera agli Efesini (Brescia 1965), Lettera ai Galati (Brescia 1965), e, presso la Morcelliana, nelle Quaestiones disputatae, Principati e potestà nel Nuovo Testamento (1967).
Graffi sull’Anima
Lungo viaggio verso il pianeta vita: nascere ieri, oggi, domani
Autore/i: Kolosimo Caterina
Editore: SugarCo Edizioni
pp. 176, Milano
La nostra vita comincia prima della nascita: il cervello in formazione registra impressioni e sensazioni che si radicheranno profondamente in noi, tornando a emergere negli anni seguenti in maniera a volte contorta eppure oggi decifrabile.
Nevrosi come l’agorafobia o la claustrofobia possono essere collegate a traumi prenatali e natali, ma al mondo intrauterino dobbiamo ben altro: la sensibilità musicale, la memoria genetica, il déjà vu, le fondamenta su cui si costruiranno i nostri sogni, il misterioso patrimonio di impressioni materne, fino alle cosiddette «voglie».
Questo volume prospetta un campo di ricerca assolutamente nuovo. Fa, inoltre, il punto sulle moderne teorie collegate all’angoscia di venire al mondo, che hanno aperto la strada alle «nascite alternative», per poi affrontare un’altra panoramica ugualmente di alto interesse.
Come nasce l’intelligenza? Riusciremo a determinare in anticipo il sesso dei figli?
Potremo stabilirne le caratteristiche fisiche?
Perché oggi nascono molti gemelli? E ancora: dai «figli della provetta» alle «banche del seme», dalla partenogenesi alla clonazione, alle fantastiche prospettive della genetica, fino alla riflessiva conclusione: la coppia moderna, l’amore, l’insopprimibile desiderio di avere un bambino, almeno uno.
Giornalista e scrittrice. Caterina Kolosimo ha al suo attivo una serie di lavori che la qualificano tra le rare divulgatrici scientifiche dalla penna agile e brillante.
Tra i suoi libri che hanno avuto particolare fortuna si ricordano «I poteri segreti della mente», «Fronte del Sole», scritto con il marito Peter, Sopravviveremo al 1982?».
Nata a Bolzano nel 1942. vive da anni a Milano.
Donna perchè Piangi?
Imperialismo e condizione femminile nell’Africa nera
Autore/i: Cutrufelli Maria Rosa
Editore: Gabriele Mazzotta Editore
unica edizione, premessa dell’autrice.
pp. 256, Milano
Sono state chiamate le «grandi masse silenziose», le si ritiene estranee all’attuale «rivoluzione femminista»: in realtà è ormai impossibile separare la lotta per la liberazione dell’Africa dal neocolonialismo e dalla lotta di liberazione delle donne africane. L’analisi della struttura delle società africane evidenzia infatti l’interdipendenza che esiste (in Africa come in Europa) tra condizione sociale della donna e lavoro femminile, tra ruolo familiare e sociale della donna e sfruttamento del suo lavoro da parte del sistema capitalistico. Questo saggio intende offrire una prima analisi generale della condizione della donna nel sottosviluppo africano: ciò implica una integrazione dei diversi livelli possibili d’analisi (culturale, economico, giuridico ecc.), che permette di andare oltre il dato etnografico o meramente sociologico e di arrivare al cuore della «questione femminile», intesa come essenzialmente politica.
Maria Rosa Cutrufelli ha pubblicato tra l’altro: «L’unità d’Italia – Guerra contadina» (1974) e, presso la nostra casa editrice, «L’invenzione della donna. Miti e tecniche di uno sfruttamento» (1974) e «Disoccupata con onore» (1975), sulle condizioni di vita e di lavoro della donna in Sicilia e, in genere, nel nostro Meridione.