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Selezione di volumi

Ghiaccio

Ghiaccio

Titolo originale: Lìd

Autore/i: Sorokin Vladimir

Editore: Giulio Einaudi Editore

prima edizione, traduzione di Marco Dinelli, collana: I Coralli 202.

pp. 330, Torino

È notte fredda a Mosca. In una zona isolata alla periferia della città, tre individui scendono da un fuoristrada, aprono il bagagliaio e ne tirano fuori due persone. Usando un martello di ghiaccio cominciano a colpire con forza disumana. Una delle vittime, un adolescente, viene infine portata via.
Dopo di lui, altri subiscono la stessa sorte. E tutti, dai sequestrati agli stessi torturatori, hanno capelli biondi e occhi azzurri. L’agghiacciante rituale si ripete ogni volta senza variazioni: sempre colpi in piena cassa toracica, sempre un martello di ghiaccio. E sempre strani accenni a un “risveglio del cuore” che riguarderà però solo alcuni dei prigionieri, gli “eletti” che si ritroveranno a far parte di un’antica, misteriosa confraternita…
Chi è questa gente che percorre le strade della Russia cercando cuori da “risvegliare”, e chi è la mente che ne indirizza le mosse? Quale occulto legame unisce le vittime? Ma soprattutto, che significa la strana, oscura violenza di quelle percosse, e perchè solo il ghiaccio può operare il “risveglio”?
Con una riuscitissima combinazione di stili, generi e linguaggi, passando dall’esasperato e crudo realismo di certe descrizioni alla fantascienza e alla fantapolitica, Sorokin dà vita a una costruzione imponente, una vera e propria epica della redenzione dell’uomo moderno. In questo sapiente congegno narrativo, gli interrogativi seminati a ogni pagina trovano alla fine una risposta che riguarda l’umanità intera, un’umanità che ha perso tutto e, disperata, va in cerca di riscatto.

Vladimir Sorokin
(Mosca 1955) è fra gli autori più noti della Russia contemporanea. Di lui, in Italia è stato pubblicato il romanzo La coda (1988).

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Parte prima

  • Fratello Ural
  • Mèr
  • Gruviera
  • Diar
  • Vor
  • Amabile
  • Mocho
  • Il fratello e le sorelle
  • Cacca di topo
  • Cuore di topo
  • Frantumi
  • Ljubov’
  • Labbro superiore
  • Sabbia
  • Bosch
  • Assedio
  • Una ragazza piange
  • Quadri
  • Serenità
  • Un ragazzo fa i capricci
  • Otto giorni dopo

Parte seconda

Parte terza

  • Kit medico “ghiaccio” istruzioni d’uso
  • Controindicazioni
  • Avvertenze
  • Opinioni e consigli dei primi fruitori del sistema medico “ghiaccio”

Parte quarta

Magia, Religioni e Miti dall’India

Magia, Religioni e Miti dall’India

Autore/i: Filippani-Ronconi Pio

Editore: Fratelli Melita Editori

pp. 242, Genova

Questa ricerca, intessuta pazientemente su fonti originali, nel gusto di un’antica consuetudine con i mondi orientali, si pone come un tentativo di rigorosa sintesi delle esperienze religiose e filosofiche – fra loro non scindibili – dell’India. E, nella sua fedeltà ai testi, si qualifica subito, anche per il lettore non specializzato, come una sanatoria dei travisamenti e degli inganni delle attuali mode orientalistiche: un modo di richiamare alla serietà e all’impegno quanti tentano, all’interno della disgregazione tecnologica dell’Occidente, la scoperta delle vie di antica saggezza e di reintegrazione e ricostituzione della originaria, autentica condizione dell’uomo.
L’itinerario spirituale tracciato dall’autore si rivolge dunque, nel quadro di una gnosi intesa come conoscere salvifico, a tutti coloro i quali, avvertendo l’esigenza di un sapere che coinvolge la totalità dell’essere, che frommianamente si sostituisce all’avere o all’essere posseduto, intendono dedicarsi allo studio e alla comparazione delle religioni e delle tecniche estatiche, ma anche a quanti desiderano semplicemente approfondire, in una ricerca personale, i fondamenti della vita spirituale.

Pio Filippani-Ronconi, ordinario di religioni e filosofie dell’India e incaricato di sanscrito presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli, è un eccezionale conoscitore delle lingue, delle letterature e dei vari sistemi filosofico-religiosi dell’Oriente ed ha lavorato nel campo dell’Indologia, della Sinologia, del misticismo e della poesia iranica, pubblicando numerosi studi su questi argomenti.

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Caratteri generali della religiosità indiana

Parte prima – La Religione dei Veda
La religione dei Veda

Parte seconda – Brahmanesimo e Hinduismo

  1. Concezioni generali
  2. Testi mitici, filosofici e letterari
  3. Le Scuole Classiche visnuite
  4. Scuole mistico-filosofiche visnuite: la sintesi speculativa
  5. La figura di Śiva secondo gli Āgama e i Tantra
  6. Filosofia e metafisica delle sette śivaite: teorie fonetiche
  7. Altre sette śivaite (Vīra-śaiva e Lingāyat; Kāpālika)
  8. Le deità femminili, gli Śakta e i Tantra. Riti iniziatici
  9. Altre divinità e sette
  10. Luoghi ed Entità numinose
  11. Riti e pratiche liturgiche
  12. Le sette a tendenza innovatrice
  13. Correnti spirituali moderne

Guida bibliografica

È Meglio Vedere – Un Metodo «Totale» per il Recupero della Vista

È Meglio Vedere – Un Metodo «Totale» per il Recupero della Vista

Recuperare la Vista con Metodi Naturali è una Possibilità Reale

Autore/i: Lattuada Pierluigi

Editore: Casa Editrice Meb

pp. 272, Padova

La particolarità di questo libro e che i problemi della visione sono trattati non da un oculista, ma da un medico psicologo.
L’indagine, cioè, non è condotta solo sull’occhio, ma sull’intero individuo. Nella vita frenetica e innaturale che viviamo oggi, siamo abituati a dimenticarci delle esigenze del nostro corpo; a non pensare che ogni stress, ogni fatica, ogni emozione si ripercuoti inevitabilmente sul nostro organismo, e quindi anche sui nostri occhi.
L’approccio proposto dal dottor Lattuada, risultato di una integrazione di varie tecniche di psicologia umanistica – fra cui sono famose quelle di Reich e di Bates – si basa su esperienze vissute in prima persona e su testimonianze di altri ed è confermato dall’osservazione clinica. II libro illustra un programma completo di ginnastica ed esercizi per gli occhi e si rivolge a tutti coloro che hanno fiducia nella natura e nel potere di autoregolazione e autoguarigione del nostro organismo. Predisporsi a seguirlo con piena disponibilità vuol dire recare vantaggio non solo alla nostra vista, ma anche al nostro atteggiamento verso la vita.

Pierluigi Lattuada è medico psicologo. Vive e lavora a Milano presso vari centri, occupandosi di terapie psicocorporee e di ricerca transpersonale. È presidente di OM, Associazione per la medicina e la psicologia umanistica.

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Introduzione
Cosa questo libro ci può dare
La mia esperienza

I nostri occhi sono fatti per vedere

  • Anatomia
  • Fisiologia
  • La dinamica energetica: tensione-carica-scarica-distensione

Come impediamo ai nostri occhi di funzionare

  • Il processo visivo
  • Come vedere meglio: sciolti e naturali

Un metodo globale

  • Come avere cura dei nostri occhi
  • Occhi e respirazione
  • Occhi e alimentazione
  • Occhi e fitoterapia
  • Occhi e medicina tradizionale cinese
  • Occhi e riflessologia del piede
  • Occhi e cromoterapia
  • Occhi e omeopatia, a cura del dr. Bernardo Lembo
  • Occhi e iridologia, a cura del dr. Bernardo Lembo

Il dr. Bates e il suo metodo

  • Testimonianze
  • Le leggi di Bates
  • Gli esercizi

Esercizi che favoriscono il momento sensitivo

  • Palming
  • Esposizione alla luce
  • Yoga degli occhi

Esercizi per il corpo

  • Training autogeno
  • Respirare la luce
  • Esercizi per il collo
  • Oscillazione del bacino

Esercizi che agiscono sul momento selettivo

  • Esercizi che favoriscono la fissazione centrale e la mobilità
  • Fissazione centrale
  • Oscillazione breve
  • Oscillazione pittorica
  • Oscillazione della matita
  • Swinging
  • Oscillazione lunga
  • Blinking
  • Shifting
  • Altri esercizi che favoriscono la mobilità
  • Esercizio con la palla
  • Esercizio con i dadi
  • Esercizio con il domino
  • Flashing o sbirciamento
  • Colpi di frusta
  • Esercizi per la fissazione centrale
  • Delineare i contorni
  • Esercizi di fusione
  • Sguardo analitico e rievocazione

Esercizi che favoriscono l’aspetto mentale del vedere

  • Scrittura col naso
  • Esercizio con la tabella
  • L’arte di leggere
  • I cerchietti
  • Il punto e virgola e i due punti
  • Il filo metallico

I disturbi visivi

  • I difetti ottici
  • Miopia
  • Presbiopia e ipermetropia
  • Astigmatismo
  • Strabismo
  • Le malattie degli occhi
  • Cataratta
  • Glaucoma
  • Congiuntivite
  • Cheratite
  • Orzaioli, fosfeni e mosche volanti

Visualizzazioni e autoguarigione

  • Visualizzazione della rosa
  • Visualizzazione della nuvola
  • Visualizzazione di autoguarigione

Il ruolo delle emozioni nel processo visivo

  • Reich e Lowen: la bioenergetica, un apporto determinante
  • I sette diaframmi
  • Occhi e bioenergetica
  • Miopia e bioenergetica
  • Gli esercizi psicofisici
  • Grounding
  • Bendover
  • L’arco
  • Rotazione del bacino
  • Piegamenti di lato
  • Torsioni del busto Movimento laterale del bacino
  • Fare i cerchi col sedere
  • Esercizio di aggressività
  • Esercizi a coppie
  • Meditazione luce
  • Campana
  • Automassaggio

Casi clinici

  • Primo caso
  • Secondo caso
  • Terzo caso

Programma di recupero

  • In trenta minuti
  • In sessanta minuti
  • In novanta minuti
  • In centoventi minuti

Bibliografia

Savonarola – Moralità e Politica nella Firenze nel Quattrocento

Savonarola – Moralità e Politica nella Firenze nel Quattrocento

Titolo originale: Fire in the City

Autore/i: Martines Lauro

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

traduzione di Luisa Agnese Dalla Fontana.

pp. 344, nn. illustrazioni a colori e b/n f.t., cartine b/n, Milano

Alla fine del Quattrocento Firenze si trova in una fase di grande incertezza e instabilità, non solo politica. In questo contesto emerge l’inquietante figura di Girolamo Savonarola, frate domenicano che predica il rifiuto del lusso e il ritorno a una morale rigorosa, e con i suoi sermoni infuocati e il suo carisma irresistibile conquista la società fiorentina, salvo poi essere travolto dalle stesse passioni che aveva scatenato, dall’odio delle ricche famiglie e dal sospetto delle gerarchie ecclesiastiche. In queste pagine Lauro Martines, autorevole esperto del Quattrocento italiano, scopre un Savonarola inedito: non un demagogo austero e puritano ma uno straordinario mediatore che ispirò un dibattito politico travolgente in una città da poco liberata dalla tirannia. Sottoponendo a un serrato esame critico l’immagine distorta del frate domenicano, tramandata dalle grandi famiglie vicine ai Medici, Martines restituisce tutta la complessità dell’uomo che fu la guida religiosa e civile della Firenze repubblicana, in una fusione di moralità e politica che avrebbe lasciato un segno indelebile nella storia d’Italia.

Lauro Martines è professore emerito di Storia europea all’Universita della California. Noto studioso dell’Italia rinascimentale, scrive per «The Times Literary Supplement». È autore de La congiura dei Pazzi. Intrighi politici, sangue e vendetta nella Firenze dei Medici (Mondadori 2005) e del romanzo sull’Italia rinascimentale Loredana, che nel 2005 ha vinto il Sagittarius Prize.

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  • I – Coro
  • II – Corpi vili: 1472-1490
  • III – Il ritorno del frate: 1490-1491
  • IV – L’attesa: 1492-1494
  • V – Paura e disprezzo: novembre 1494
  • VI – Sacra libertà
  • VII – Smantellare una tirannia: 1494-1495
  • VIII – Dio e politica
  • IX – Angeli e ministri: 1496-1498
  • X – Il papa e il frate: 1495-1497
  • XI – Il momento savonaroliano
  • XII – Piagnoni e bigotti
  • XIII – La scomunica: maggio-giugno 1497
  • XIV – Cinque esecuzioni: agosto 1497
  • XV – L’accerchiamento di Roma
  • XVI – Rogo mancato
  • XVII – L’assedio di San Marco: aprile 1498
  • XVIII – Confessioni di un peccatore
  • XIX – Di nuovo il fuoco. Tre esecuzioni: maggio 1498
  • XX – La coscienza di una città

Una radiografia del governo fiorentino

Glossario
Note
Bibliografia
Ringraziamenti
Indice dei nomi

Il Teatro di Mozart

Il Teatro di Mozart

Titolo originale: Mozart’s operas

Autore/i: Dent Edward J.

Editore: Rusconi

prima edizione, a cura di Paolo Isotta, traduzione dall’inglese di Luigi Ferrari.

pp. 380, nn. spartiti musicali nel testo e tavv. a colori e b/n f.t., Milano

Dall’Idomeneo al Flauto magico, passando per Il ratto dal serraglio, per Le nozze di Figaro, per il Don Giovanni, per Così fan tutte, per La clemenza di Tito, il teatro di Mozart si staglia innanzi a noi come un blocco omogeneo, insieme poderoso e alato, massiccio e lieve, solare e notturno, apollineo ma percorso da brividi, trionfo della chiarezza e regno del mistero. Giacchè i Melodrammi di Mozart sono innanzitutto un ciclo, e come tale vanno trattati, sebbene il loro autore non avesse mai a sospettarlo: dall’uno all’altro corrono segreti legami, dall’uno all’altro trascorrono idee e personaggi (che possono essere Elettra o Don Giovanni o Tamino come melodie e temi), trasponendosi, subendo metamorfosi, evolvendo, come nei grandi cicli dei romanzi cavallereschi o, soprattutto, come in ogni vero complesso mitico… E infatti il teatro di Mozart è uno dei più poderosi complessi mitici che l’umanità abbia come suo patrimonio.
Come guida per questo edificio, abbiamo scelto un libro che, pubblicato per la prima volta all’inizio del secolo e poi ampiamente rifuso dopo la guerra, rappresenta un autentico classico, e proprio per questa sua qualità di testo intramontabile affronta impavido l’assalto dei decenni. L’autore, Edward Dent, è stato uno dei più grandi musicologi del nostro secolo: con quest’opera, egli assolve al suo debito d’amore verso Mozart, che, con Purcell, Alessandro Scarlatti e Handel, fu il “suo” musicista. Lo fa, intrecciando strettamente, e talora inestricabilmente, storia ed estetica, analisi e sintesi, ricostruzione obbiettiva e gusto personale. Elementi che poggiano su una inesauribile pazienza documentaria (possiamo chiamarla la serietà scientifica dello studioso, ma anche il suo piacere di narrare) e su un’attenzione sagace alle convenzioni del Melodramma e alle leggi della forma musicale: del che troppo spesso sono dimentichi coloro che illustrano ai lettori i capolavori del teatro d’Opera. Al tempo stesso, le pagine del Dent sono percorse da un’intima a lumina il loro cammino di continui lampi a sorpresa, formule tanto più genialmente rivelatrici quanto più concentrate.
Così, d’ogni Melodramma vengono offerti la storia esterna, esattamente inquadrata sulla traiettoria della vita e della produzione di Mozart, e l’argomento; l’esame delle fonti letterarie e l’analisi musicale; il commento critico e persino la ricerca dei sensi velati. Ne deriva un’opera dal raro fascino, di quelle destinate ad accompagnare per tutta la vita il consapevole ascoltatore di musica.

Inglese di nascita e di educazione, e in Inghilterra vissuto fra il 1876 e il 1957, Edward J. Dent è stato uno dei più grandi musicologi del nostro secolo. Tale lo fanno la forte coscienza storica e la vastissima cultura musicale combinate alla finezza e alla lucidità del giudizio estetico. Egli si dedicò appassionatamente alla rinascita della musica antica: ne fanno fede, oltre che numerose revisioni ed edizioni moderne, la pionieristica, e tuttora insuperata, monografia su Alessandro Scarlatti (1905), il volume sulle Foundations of English Opera (1928) e la: Life of Handel (1936). Della sua attività a favore della musica contemporanea (fu fondatore e presidente della Società Internazionale di Musica Contemporanea) testimonia invece l’importante libro su Ferruccio Busoni (1933).

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Apollo e Albione, di Paolo Isotta

I. Mozart classico
II. Le Opere giovanili
III. Idomeneo
IV. Die Entfihrüng aus dem Serail
V. Le nozze di Figaro
VI. Don Giovanni
VII. Così fan tutte
VIII. La clemenza di Tito e Die Zauberflöte
IX. Die Zauberflöte

Indice dei nomi

Frau Musika – La Vita e le Opere di J. S. Bach

Frau Musika – La Vita e le Opere di J. S. Bach

Le origini familiari, l’ambiente luterano, gli anni giovanili, Weimar e Köthen (1685-1723) – Volume 1

Autore/i: Basso Alberto

Editore: E.D.T. – Edizioni di Torino

prefazione dell’autore.

pp. XII-784, nn. illustraziuoni e spartiti musicali b/n, Torino

Nonostante l’immensa mole degli studi che sono stati condotti sulla vita e sull’attività creativa di Bach, poche sono le opere che possono vantare i titoli di completezza d’informazione che offre questo libro. La radicale trasformazione dell’orientamento e dei metodi di esposizione e analisi, in atto dagli anni Cinquanta, e che ha sconvolto le conoscenze che si avevano su Bach, insieme con la carenza di uno studio che offrisse al lettore italiano i mezzi per entrare in contatto diretto con quel mondo, hanno indotto l’Autore ad affrontare il tema con insolita ampiezza e facendo ricorso ad un massiccio apparato di documentazione che non ha riscontro in nessun altro testo apparso in Italia sulla materia.
Questo primo volume (cui farà seguito un secondo interamente dedicato agli anni di Lipsia, 1723-1750) prende in considerazione la prima fase della vita e dell’opera di Bach sino a tutto il periodo di Köthen (1685-1722), ma si sofferma lungamente, prima di affrontare l’argomento centrale del discorso, sulle fonti della conoscenza bachiana, sull’opera degli allievi e copisti, sul fenomeno della Bach Renaissance in atto da circa duecento anni, mentre una cospicua trattazione viene riservata alle origini e allo sviluppo della musica evangelica e della liturgia luterana, alla individuazione delle strutture proprie della società musicale tedesca nell’età barocca, all’inquadramento storico generale e al complesso panorama dei membri della famiglia Bach.

Alberto Basso è nato a Torino nel 1931.
Dal 1961 al 1974 ha insegnato storia della musica al Conservatorio di Torino, dove è ora bibliotecario. Presidente della Società Italiana di Musicologia dal 1973 al 1979, ha curato l’edizione dell’enciclopedia La Musica, 6 volumi (UTET, 1966-71) e diretto la Storia dell’Opera, 6 volumi (UTET, 1977), Attualmente dirige il Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (UTET) previsto in 8 volumi.
Ha pubblicato, fra l’altro, I corali per organo di J. S. Bach (ERI, 1961), Il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Torino (UTET, 1971), L’età di Bach e di Haendel (1976: vol. V della Storia della Musica EDT), Storia del Teatro Regio di Torino, vol. II (Cassa di Risparmio di Torino, 1976). Dirige la collana “Monumenti di Musica Piemontese” e ha curato numerosi cicli radiofonici, specie su aspetti particolari della produzione di Bach.

Interiorità e Comunità – Esperienze di Ricerca in Filosofia

Interiorità e Comunità – Esperienze di Ricerca in Filosofia

Autore/i: Autori vari

Editore: Edizioni Studium

cura e premessa di Armando Rigobello, in sovracoperta: «Gionito e l’astronomia» Firenze, campanile di Giotto.

pp. 348, Roma

La ricerca si svolge secondo una sua logica interna, secondo una sua dinamica. La ricerca è domanda, e la vita come ricerca, nel senso più proprio, è devozione, scelta di vita, che conferisce maturità e impone rinunce. Ne deriva un’etica, anzi una spiritualità, che da essa possono essere dedotte, e che si fondano sulla decisione di rimanere fedeli, fino al limite delle possibilità, al rigore di un sapere metodologicamente garantito. In queste pagine la riflessione filosofica è considerata anzitutto nella sua genesi interiore, situata in colui che ricerca (specie negli anni della sua formazione); è quindi esemplificata in diverse situazioni e in diversi periodi, che rappresentano momenti essenziali del suo sviluppo storico. Protagonista delle più svariate esperienze di vita teoretica qui evocate è la ricerca in comune. Dialogo, intersoggettività, schola caritatis, dulcedo societatis, vivace disputatio, philosophica militia, fino al fervore dei seminari istituzionali e al di fuori dell’accademia o addirittura clandestini – come nel caso di quelli promossi da Jan Patoèka sotto il regime comunista in Cecoslovacchia -, sono tutte situazioni e modalità di vita teoretica realizzate nell’esperienza comunitaria.
Richiamando un’antica saggezza, il libro prospetta reali possibilità per il presente, qualora si cominci a vivere liberamente, a cercare quella verità che rende liberi entro il conforto dell’esperienza comunitaria. Anche con esperienze limitate e parziali si possono anticipare situazioni, aprire spazi e riempirli di autenticità.

Hanno partecipato alla realizazione di questo testo: A. Rigobello, F. Casavola, C. Pandolfi, G. Patella, G. Salmeri, L. Alici, G. Dotto, C. Vinti, A. Rizzacasa, M. Buzzoni, G. Zingari, P. Ricci Sindoni, G. Crinella.

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PARTE PRIMA

I. La formazione del ricercatore, di Armando Rigobello
1. Libertà e solitudine
2. Strumenti, figure, metodi,
3. La condizione esistenziale
4. In durftiger Zeit

II. Spiritualità della ricerca, di Franco Casavola

III. Spiritualità e ricerca: una proposta speculativa, di Carmelo Pandolfi
1. Considerazioni introduttive
2. La ricerca della spiritualità
3. La spiritualità della ricerca
4. Conclusione

IV. Filosofia come letteratura: generi filosofici e stili del pensiero, di Giuseppe Patella
1. Platone e Ja nascita della scrittura
2. Filosofia come letteratura
3. Dei generi letterari in filosofia
4. Due stili filosofici: Kierkegaard e Nietzsche
5. Filosofia, retorica e metafora

PARTE SECONDA

I. Dal dialogo socratico alla VII Lettera di Platone, di Giovanni Salmeri
1. La sapienza cancellata
2. II sofista nobile
3. La prima induzione
4. La sapienza ritrovata
5. Il discorso e la coesistenza

II. Con Agostino a Cassiciaco, di Luigi Alici
1. Christianae vitae otium
2. Nella villa di Verecondo
3. L’ispirazione e il metodo
4. Interiorità e comunità
5. Auctoritas e ratio

III. Scuole e «schola caritatis» nel secolo XII: caritas ed educazione alla ratio, di Gianni Dotto
Premessa
1. Una convergenza di motivi: la conoscenza di sé punto di partenza della ricerca
2. San Vittore e Citeaux: scuole di spiritualita e nuovi modelli culturali
3. Caritas e contemplazione
4. La riscoperta della logica: i limiti della ratio

IV. La «filosofica milizia» di Federico Cesi, di Carlo Vinti
1. L’avventura intellettuale dei primi accademici Lincei
2. Il Linceografo e le norme dell’Accademia
3. L’impegno morale e metodologico del ricercatore

V. Un semestre a Gottinga con Edith Stein alla scuola di Husserl, di Aurelio Rizzacasa
1. La ricerca nasce dal dialogo
2. Sviluppo storico della situazione
3. Problemi di metodo
4. La razionalità filosofica
5. Alcuni vantaggi interni alla fenomenologia

VI. La «sintassi» del mondo, da un caffé viennese fine anni venti.
La ricerca filosofica e il Circolo di Vienna, di Marco Buzzoni

Introduzione
1. Il modello neopositivistico della ricerca filosofica
2. La ricerca filosofica nel neopositivismo e in Popper
3. La ricerca filosofica nel neopositivismo e nel Tractatus di Wittgenstein

VII. Martin Heidegger: il «segreto» del seminario. I testo e l’alterità, di Guido Zingari

VIII. Dalla psichiatria alla filosofia: la vocazione filosofica di Jaspers nella clinica di Heidelberg, di Paola Ricci Sindoni
1. La questione del metodo
2. I teorema-Jaspers
3. I confini del conoscere

IX. Resistenza e ricerca nei seminari praghesi: Jan Patotka, di Galliano Crinella
1. Il contesto storico e politico
2. L’opposizione al totalitarismo e la «vita nella verità»
3. Jan Patocka e la filosofia come «cura dell’anima»

Un Bambino Chiamato «Cosa» – La Drammatica Testimonianza di un’Infanzia Violata

Un Bambino Chiamato «Cosa» – La Drammatica Testimonianza di un’Infanzia Violata

Titolo originale: A Child Called “It”: One Child’s Courage to Survive

Autore/i: Pelzer Dave

Editore: Sonzogno

prima edzione, ringraziamenti e nota dell’autore, traduzione di Silvia Accardi.

pp. 192, Milano

“L’esperienza di Dave Pelzerè la prova del trionfo dello spirito umano.” (Mark Riley – Lega amenricana per il benessere del bambino).

“Un bambino chiamato “cosa” fa male al cuore, ma è un libro importante che chiunque cerchi il segreto della motivazione interiore deve assolutamente leggere.” (Vicky Binninger, Executive Director, Parents’ Place)

“Il miglior libro sull’argomento che abbia mai letto. Seguendo attraverso le parole di David la paura, il senso di perdita e di isolamento, il dolore e la rabbia che prova per giungere infine alla speranza, il mondo oscuro dell’infanzia maltrattata si fa angosciosamente chiaro. Un Bambino Chiamato “Cosa” mi ha fatto desiderare di tenere stertta a me più che mai la mia famiglia e di fare tesoro del nostro amore”. (Valerie Bivens, assistente sociale)

Un bambino chiamato “cosa” è il racconto autobiografico dell’infanzia di Dave Pelzer, vittima – tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta – di uno dei più terribili casi di violenza sui bambini venuti alla luce negli Stati Uniti. Cid che rende il caso ancora più sconvolgente è che chi ha perpetrato su di lui le più tremende atrocità e sua madre.
Il racconto di Dave inizia con il giorno del suo “salvataggio”: il 5 marzo 1973 le autorità scolastiche decidono di non poter più chiudere gli occhi davanti a questo bambino maltrattato e chiedono l’intervento della polizia, che prontamente lo sottrae alla tutela della madre e lo affida in custodia a un istituto. Da questo punto, in un lungo flashback, l’autore inizia il lucido resoconto degli anni precedenti. Anni dapprima felici, normali, con il padre, la madre, i fratelli. Poi la madre inizia a bere, litiga col marito, passa le giornate davanti alla televisione e maltratta i figli. Ma, da subito, è Dave la sua vittima preferita. Tenuto lontano dai fratelli, viene ridotto in uno stato assai vicino alla schiavitù: gli vengono negati vestiti puliti, un letto in cui dormire e, soprattutto, il cibo. E le punizioni aumentano con il passare del tempo: le botte, le corse all’ospedale con bugie sempre pronte per spiegare le sempre più numerose fratture, le bruciature, le ferite da coltello… Dave viene forzato a mangiare gli avanzi gettati nella spazzatura, o i pannolini sporchi dell’ultimo nato, a inghiottire cucchiaiate di ammoniaca o a dormire in garage.
Sotto lo sguardo di un padre debole e assente, anche lui alcolizzato, la tragedia di Dave – che è anche la tragedia di tutta una famiglia – assume le proporzioni di un incubo, l’incubo che sua madre ha costruito per lui, che tuttavia non parla perchè vuole comunque proteggerla e proteggersi, e perchè si è convinto davvero di essere un bambino cattivo. Le poche volte che un’assistente sociale cerca di indagare, lui nega tutto. La sua unica reazione è cercare di non esistere, di non respirare per non farsi notare dalla madre, di restare impassibile quando viene seviziato, come un sasso, un oggetto, una cosa. Quando la polizia lo affida a un istituto, Dave ha 12 anni. Non rivedrà più la madre. Inizia una lenta ricostruzione, serve sotto le armi per tredici anni e infine si dedica a quella che considera una vera missione: il recupero dei bambini abusati. La storia di Dave Pelzer è ben più della testimonianza di un sopravvissuto, è la testimonianza di una vittoria sul male. Perchè oggi Dave è un uomo felice, con una moglie e un figlio che adora. Un bambino chiamato “cosa” è una testimonianza che non si dimentica facilmente e che colpisce per il contrasto fra l’efferatezza della vicenda che racconta e il tono pacato, sereno della narrazione. E un libro che tutti dovrebbero leggere, per conoscere le atroci verità che a volte si celano nelle famiglie, ma soprattutto per credere che lo spirito, il coraggio, la bontà possono sempre trionfare.

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Ringraziamenti
Nota dell’autore

1. La liberazione
2. I tempi felici
3. Sono un bambino cattivo
4. La lotta per il cibo
5. L’incidente
6. Papà se ne va
7. Una preghiera al Signore

Epilogo
Sonoma County California

  • La condizione dei bambini maltrattati
  • Non sapevo
  • Numeri utili
  • Notizie sull’autore

Patologie Primitive del Sonno

Patologie Primitive del Sonno

Autore/i: Castellani Antonio; Gatti Vita

Editore: Euroma – Editrice Universitaria di Roma – La Goliardica

presentazione di Raffaello Vizioli, prefazione dell’autore.

pp. 156, Roma

L’opera innanzitutto si prefigge lo scopo di raggiungere una messa a punto critica della letteratura più significativa e sul problema neurofisiopatologico del sonno e sul problema della patologia primitiva connessa al disturbo della regolazione sonno-veglia.
I momenti neurofisiopatologici come gli aspetti clinici del disturbo della regolazione sonno-veglia, pur venendo analizzati partitamente e nelle peculiarità specifiche, vengono però considerati come espressione unitaria di un disturbo che seppure di volta in volta più interessare maggiormente una o l’altra delle due polarità risulta pero in ultima analisi l’estrinsecazione di un complesso ed unitario disordine neurofisiopatologico che coinvolge nella sua totalità l’alternarsi di questo ritmo biologico fondamentale costituito appunto dal divenire omeostatico della attività di veglia e di quella del sonno.

L’opera, per come è stata concepita e trattata, intende rivolgersi ad un’utenza culturale che va dal clinico neurologo, allo psichiatra, allo psicologo clinico, ed all’internista sensibile ai problemi neuropsicologici della medicina generale.

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Presentazione
Prefazione

  • Giustificazione epistemologica e metodologica dello studio
  • Aspetti neurofisiologici del sonno:
  • Patologie da sonno eccessivo
  • Insonnie
  • Disturbi episodici del sonno
  • Aspetti neuroendocrini del sonno
  • Su di un caso clinico di narcocataplesia ad evoluzione finale a tipo demenza di Pick, di estremo interesse sul piano euristico
  • Antropologia del dormiente

Riferimenti Bibliografici

Da Edipo a Mosè – Freud e la Coscienza Ebraica

Da Edipo a Mosè – Freud e la Coscienza Ebraica

Titolo originale: d’Oedipe à Moïse

Autore/i: Robert Marthe

Editore: Sansoni Editore

traduzione dal francese di Sarah Cantoni.

pp. 172, Firenze

Sigmund Freud appartiene a due storie, due culture, due forme di pensiero: da una parte quelle del popolo ebreo, alimentate dalla Bibbia e dal Talmud, fonte di una tradizione intensamente vissuta; , dall’altra l’umanesimo occidentale, la cultura classica e germanica, in una parola “l’altra parte”. Razionalista, ateo, degiudaizzato, Freud scrive a quarant’anni, nel 1896, L’Interpretazione dei sogni. Sotto il mascheramento del sogno, cerca di liberarsi di un padre ebreo, Jakob Freud, venerato e odiato, diletto e deludente. Il suo rapporto col giudaismo non può essere disgiunto dal suo rapporto col padre e dalla sua riflessione sulle proprie origini. Nella Vienna fine secolo, infatti, Freud scopre l’antisemitismo moderno, dopo aver creduto al successo del liberalismo. Questa delusione assume un’importanza essenziale nell’evoluzione del suo pensiero.
A ottant’anni, tre anni prima di morire, Freud scrive Mosè e il monoteismo. Il personaggio di Mosè lo affascina da molto tempo: l’immagine scolpita da Michelangelo, la cui potenza lo soggioga, è anche quella del formidabile scultore d’uomini che ha cambiato il destino dell’umanità. Secondo Freud, Mosè non era ebreo, ma egiziano ed è stato condannato a morte dal popolo. Contestando cosi, indirettamente, la propria identità, Freud scrive l’ultimo episodio del romanzo delle origini – delle sue origini e di quelle di ogni uomo – al quale ha lavorato tutta la vita. Egli cerca di spezzare la catena delle generazioni per essere soltanto il figlio delle sue opere e della sua opera, a costo di lasciare, come il profeta assassinato, i secoli perplessi di fronte al mistero della sua identità.
Lo studio rigoroso di Marthe Robert si basa unicamente su cid che Freud dice spontaneamente di se stesso nella sua corrispondenza e nella parte autobiografica dei suoi libri. Esso chiarisce i rapporti di Freud col giudaismo e la loro influenza sulla genesi della sua opera.

Marthe Robert è l’autrice di diverse opere dedicate alla psicanalisi (La Rèvolution psychanalytique) e alla letteratura contemporanea  (L’Ancien et le nouveau; Roman des origines et origines du roman). Ha tradotto Kafka, sul quale ha pubblicato un saggio di fondamentale importanza.

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I. Freud-Edipo, figlio di Giacobbe

II. Le due culture

III. L’ambizione pribita

IV. Si prega di chiudere gli occhi

V. L’ultimo romanzo

El Parlar Figurato

El Parlar Figurato

1269 modi di dire antichi e moderni dei veneziani

Autore/i: Ghirardini Gianni

Editore: Alfieri Edizioni d’Arte

prima edizione, remessa dell’autore, introduzione Anito Scarpa, le illustrazioni sono tratte da disegni di Pietro Bertelli, conservate al Museo Correr, Venezia.

pp. 86, illustrazioni, Venezia

Qualcuno, forse, rileverà che molti modi di dire – soprattutto quelli che più frequentemente ricorrono nel dialetto parlato – non sono qui elencati. Nella compilazione e nella scelta delle voci si sono operate alcune esclusioni nel proposito – si spera raggiunto – di rendere la raccolta più agile, senza nulla perdere d’interessante.
Altre considerazioni si sono lasciate alla penna dello scrittore veneziano Anito Scarpa.

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Premessa dell’Autore

Bibliografia

Introduzione

Avvertenza

El parla figurato (1269 voci)

Il Tuo Corpo Implora Acqua – Un Rivoluzionario Metodo Naturale per Ristabilire la Salute e Prevenire la Malattia

Il Tuo Corpo Implora Acqua – Un Rivoluzionario Metodo Naturale per Ristabilire la Salute e Prevenire la Malattia

Titolo originale: Your Body’s Many Cries for Water

Autore/i: Batmanghelidj Feredoon

Editore: Macro Edizioni

traduzione di Tania Centrone Pol.

pp. 272, con figure b/n, Cesena (FC)

«Il messaggio di questo libro è semplice. tu bob sei malato, sei assetato».

Nato in Iran nel 1931, il dottor Fereydoon Batmanghelidj ha studiato medicina all’Università di Londra. Ha esercitato a Teheran fino al 1979 quando, assieme a moltissimi iraniani, fu trascinato in prigione per essere fucilato durante la rivoluzione che rovesciò lo Scià. In attesa di essere giudicato, scoprì i poteri guaritori dell’acqua prescrivendone due bicchieri ad un prigioniero che si contorceva per dei fortissimi dolori allo stomaco.
L’uomo guarì ed il dottor Batmanghelidj si salvò la vita quando, diversi mesi più tardi, presentò al giudice uno studio su come l’acqua avesse guarito tantissimi prigionieri dai dolori di stomaco. Rilasciato, fuggì negli Stati Uniti nel 1982, dove da oltre vent’anni diffonde la sua scoperta, ovvero che la disidratazione è la vera causa di molte malattie.
La semplice regolazione della quantità di acqua e di sale che assumete, può aiutarvi a curare e a prevenire moltissime malattie permettendovi di eliminare costose medicine e di godere di una perfetta salute.

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Ringraziamenti e dedica

Introduzione

Capitolo 1.  Perchè la “medicina” non cura la malattia
Capitolo 2.  Il nuovo paradigma
Capitolo 3.  Il dolore dispeptico
Capitolo 4.  Il dolore nell’artrite reumatoide
Capitolo 5.  Stress e depressione
Capitolo 6.  L’alta pressione sanguigna
Capitolo 7.  Elevato tasso di colesterolo nel sangue
Capitolo 8.  Peso corporeo eccessivo
Capitolo 9.  Asma e allergie
Capitolo 10. Alcuni aspetti metabolici dello stress e della disidratazione
Capitolo 11. Nuove idee sull’AIDS
Capitolo 12. La più semplice delle cure in medicina

Poscritto dell’autore

Appendice
Testimonianze di guarigione
Indirizzi utili
Bibliografia
Indice analitico

Tutto Platone

Tutto Platone

2 Volumi

Autore/i: Platone

Editore: Editori Laterza

terza edizione, traduzioni di Manara Valgimigli, Lorenzo Minio-Paluello, Attilio Zadro, Piero Pucci, Francesco Adorno, Franco Sartori, Cesare Giarratano, Antonio Maddalena, Giovanna Sillitti.

vol. 1 pp. LIII-1300, vol. 2 pp. 1264, Bari

I due volumi che vengono ora pubblicati comprendono, per la prima volta in Italia, «tutto Platone»: non soltanto, cioè, l’Apologia di Socrate, i trentaquattro dialoghi e le tredici Lettere, che fin dall’antichità costituiscono il corpus platonicum, ma anche lo scritto intitolato Definizioni e i cosiddetti «dialoghi spuri»: Del giusto, Della virtù, Demodoco, Sisifo, Erissia e Assioco.
Le traduzioni qui raccolte sono opera di vari e valenti studiosi e solo in parte si identificano con quelle che avevano già visto la luce nella nostra collana dei «Filosofi antichi e medievali». Nuove sono infatti le traduzioni del Simposio, Fedro, Alcibiade I, Alcibiade II, Ipparco, Amanti, Teage, Carmide, Lachete, Liside, dovute a Piero Pucci; nuove le traduzioni dell’Eutidemo, Protagora, Gorgia, Menone, Ippia maggiore, Ippia minore, Ione, Menesseno, che Francesco Adorno ha curato unitamente all’Epinomide; nuova infine la traduzione che Giovanna Sillitti ha dato delle Definizioni e dei «dialoghi spuri». Insieme a queste trovano posto le versioni già pubblicate da lungo tempo e ben note e apprezzate degli altri dialoghi: quelle ormai classiche di Manara Valgimigli per l’Eutifrone, Apologia, Critone, Fedone, Teeteto; quella di Minio-Paluello per il Cratilo; quelle ampiamente e attentamente rivedute di Attilio Zadro per il Sofista, Politico, Parmenide e Filebo, nonché per le Leggi; di Franco Sartori per il Clitofonte e la Repubblica; di Cesare Giarratano per il Timeo, Crizia e Minosse e di Antonio Maddalena per le Lettere.
La nota introduttiva sull’Autenticità e cronologia degli Scritti di Platone, la cronologia di Platone, i sommari dei dialoghi, i commenti al Timeo, al Crizia, al Minosse, ai «dialoghi spuri», la revisione dei commenti ai dialoghi tradotti da Manara Valgimigli, e, infine, l’Indice dei nomi, sono dovuti a Gabriele Giannantoni. Ci è parso inoltre opportuno integrare l’opera con la Vita di Platone di Diogene Laersio, nella traduzione di Marcello Gigante.
Pur sapendosi con certezza che l’ordine dei dialoghi per tetralogie non corrisponde a quello con cui Platone li ha scritti, tuttavia è stato mantenuto questo ordinamento non solo per rispettare il parallelismo con le migliori edizioni critiche del testo greco, ma anche per evitare la diversa, ma non meno pericolosa, arbitrarietà d’una cronologia troppo rigida e determinante. La nota sull’autenticità e cronologia dei dialoghi è stata del resto redatta proprio in vista di un’aggiornata esposizione dei termini del problema.
I sommari, le note a pie di pagina, prevalentemente dedicate al chiarimento puntuale del testo e ai richiami indispensabili tra i vari dialoghi, e Indice dei nomi, in cui il lettore troverà non soltanto tutti i luoghi in cui un certo nome proprio si trova, ma anche a che proposito Platone lo cita, costituiranno validi sussidi sia per la lettura che per la consultazione.
Un’impresa editoriale, che miri a dare una edizione organica e scientificamente corretta di «tutto Platone», non è priva di difficoltà e di rischi. Già il fatto di mettere insieme le versioni di diversi studiosi suscita dei dubbi, che noi non abbiamo ignorato; purtuttavia abbiamo preferito che ogni gruppo di dialoghi, per la peculiarità sua propria, avesse l’interprete adatto sia per dottrina che per inclinazione letteraria. E interpreti di Platone, degni della più alta considerazione, sono, insieme al maestro Manara Valgimigli, Lorenzo Minio-Paluello, Antonio Maddalena, Franco Sartori, Attilio Zadro, Marcello Gigante, Cesare Giarratano, Francesco Adorno, Piero Pucci, Gabriele Giannantoni e Giovanna Sillitti.
Ad essi vada la pubblica testimonianza di gratitudine dell’editore.

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VOLUME PRIMO

Autenticità degli scritti di Platone
Cronologia di Platone
Vite di Platone di Diogene Laerzio

DIALOGHI

  • Eutifrone
  • Apologia di Socrate
  • Critone
  • Fedone
  • Cratilo
  • Teeteto
  • Sofista
  • Politico
  • Parmenide
  • Filebo
  • Simposio
  • Vedro
  • Alcibiade primo
  • Alcibiade secondo
  • Ipparco
  • Gli amanti
  • Teage
  • Carmide
  • Lachete
  • Liside
  • Eutidemo
  • Protagora
  • Gorgia
  • Menone

VOLUME SECONDO

DIALOGHI

  • Ippia maggiore
  • Ippia minore
  • Ione
  • Menesseno
  • Clitofonte
  • La Repubblica
    • Libro primo
    • Libro secondo
    • Libro terzo
    • Libro quarto
    • Libro quinto
    • Libro sesto
    • Libro settimo
    • Libro ottavo
    • Libro nono
    • Libro decimo
  • Timeo
  • Crizia
  • Minosse
  • Leggi
    • Libro primo
    • Libro secondo
    • Libro terzo
    • Libro quarto
    • Libro quinto
    • Libro sesto
    • Libro settimo
    • Libro ottavo
    • Libro nono
    • Libro decimo
    • Libro undicesimo
    • Libro dodicesimo
  • Epinomide

LETTERE

DEFINIZIONI

DIALOGHI SPURI

  • Sul giusto
  • Sulla virtù
  • Demodoco
  • Sisifo
  • Erissia
  • Assioco

Indice dei nomi

Qui & Ora – Psicoterapia Autobiografica

Qui & Ora – Psicoterapia Autobiografica

Titolo originale: In and Out the Garbage Pail

Autore/i: Perls Fritz

Editore: Sovera Edizioni

prefazione di Edoardo Giusti, traduzione di Layla Sabri, epilogo biografico a cura di Edoardo Giusti e Monica Mursi.

pp. 288, nn. illustrazioni b/n, Roma

Frederick Salomon Perls riconosciuto internazionalmente come fondatore della terapia gestaltica, ispirata ad una filosofia vitale che ha tuttora molti seguaci, Questa opera, Dentro e fuori il bidone della spazzatura (In and Out the Garbage Pail, tit. orig.), vuol essere una autobiografia sui generis, una riflessione disincantata, a volte autoironica, sulla lunga esperienza umana e professionale, sull’incessante, quasi ossessivo sforzo di trovare una soluzione ai problemi che di volta in volta affiorano alla coscienza e di risolvere, attraverso il proprio tormento interiore, i problemi altrui, quelli dei pazienti. Una siffatta impostazione dell’autobiografia spiega l’insolita forma letteraria: un quadro variegato di prosa e di poesia, di spunti teoretici e di storie di casi, di idiosincrasie e di uscite giocose. Il tutto intriso di un profondo sentimento altruistico, mascherato ad arte con poco credibili confessioni di egocentrismo. Il delizioso mosaico di riflessioni e di ricordi dall’esperienza professionale di Perls è, tuttavia, anche fonte di preziose informazioni sulle origini e sugli sviluppi della teoria gestaltica, di sicuro interesse per gli addetti ai lavori.

Frederick S. Perls (Berlino 1893 – California 1970), dopo aver fondato e guidato per molti anni l’Istituto di Psicoanalisi del Sud Africa, fondé nel 1952 l’Istituto di Terapia Gestaltica a New York e nel 1954 l’Istituto di Terapia Gestaltica di Cleveland. Nell’ultimo periodo della sua vita concentrò attenzione soprattutto sull’applicazione dei principi della terapia gestaltica alla pratica educativa. Tra le sue pubblicazioni, alcune tradotte anche in italiano: Gestalt Therapy (1951); Gestalt Therapy Verbatim (1969): The Gestalt Approach and Eye Witness to Therapy (1973); Ego Hunger and Aggression (1974).

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Prefazione di Edoardo Giusti

Psicoterapia autobiografica

Repertorio fotografico

Epilogo biografico a cura di Edoardo Giusti e Monica Mursi

Bhagavad Gītā – Dall’Antico Poema Indiano Mahābhārata la Lotta Spirituale per Raggiungere la Vera Libertà

Bhagavad Gītā – Dall’Antico Poema Indiano Mahābhārata la Lotta Spirituale per Raggiungere la Vera Libertà

Titolo originale: Bhagavad Gītā

Autore/i: Shri Purohit Swami

Editore: Armenia Editore

nota dell’editore, traduzione di Roberto Sorgo.

pp. 144, Milano

La Bhagavad Gītā, o Canto del Beato, è il testo sacro più venerato di tutta l’ India, inserito nel poema epico Mahābhārata, composto fra V secolo a.C. e I secolo d.C.
In diciotto canti, narra la storia del dio Krishna il quale, trasformatosi in cocchiere dell’eroe Arjuna, svela a questi le grandi verità sul pensiero e l’azione umana.
Anche al moderno lettore occidentale il sacro poema insegna il valore della lotta Spirituale, spiegando che solo nell’azione determinata € consapevole risiede la vera libertà.

Nota dell’editore
«La traduzione della Bhagavad Gītā a cura di Shri Purohit Swami venne pubblicata per la prima volta nel 1935 con il titolo The Geeta: the Gospel of Lord Shri Krishna (La Gita: il Vangelo del Beato Signore Krishna). Questa edizione si basa su una versione leggermente riveduta del testo, nella quale si è tentato di ridurre la quantità di maiuscole e, dove possibile, sostituire nomi e pronomi maschili con termini più generici.»

La presente versione italiana si basa sulla traduzione inglese dell’antico testo indiano di Shri Purohit Swami, venerato maestro e monaco indù, amico del grande poeta irlandese William Butler Yeats.

Il Sugo della Vita – Simbolismo e Magia del Sangue

Il Sugo della Vita – Simbolismo e Magia del Sangue

Autore/i: Camporesi Piero

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

pp. 108, Milano

Studioso che ha frugato in tutte le biblioteche, Piero Camporesi indaga sugli aspetti meno noti delle culture popolari e sul loro intreccio con i saperi delle élites intellettuali, dal tardo Medioevo a oggi. Questo saggio ricostruisce le rappresentazioni del sangue, esplorando i riti e le ossessioni della mentalità collettiva nelle società premoderne. In un fitto intreccio di pregiudizi, di credenze religiose, di pratiche mediche, il sangue si carica di significati magici, richiami mistici, prodigi farmacologici, sogni alchimistici. Nell’orrore-attrazione per il sangue effuso la società preindustriale celebra le sue ansie di salvazione e le sue brame di autopunizione. È proprio sul confine del sangue, sul filo rosso tra puro e impuro, che si rappresenta l’inesausto dramma fra sacro e profano, fra storia del divino e storia dell’umano. Queste interpretazioni favolose del sangue offrono più di un motivo di riflessione: la necessita per l’uomo d’oggi di ritrovare una misura del tempo, un ritmo di lavoro che batta all’unisono con lo scorrere del sangue e col metabolismo della pianta-uomo.

Piero Camporesi insegna Italiano all’Università di Bologna. Tra i suoi volumi più noti, tradotti anche all’estero, Il libro dei vagabondi e La maschera di Bertoldo (entrambi pubblicati da Einaudi), Il paese della fame e Il pane selvaggio (Il Mulino), La carne impassibile (Il Saggiatore), Le officine dei sensi e La casa dell’eternità (Garzanti).

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  • I – Il pascolo della vita
  • II – Quintessenza di sangue
  • III – Il sangue glorioso
  • IV – La pendola animata
  • V – Aridità e corruzione

Il Manuale della Strega Moderna – Magia Quotidiana per Migliorare la Tua Vita

Il Manuale della Strega Moderna – Magia Quotidiana per Migliorare la Tua Vita

Titolo originale: El manual de la Bruja Moderna

Autore/i: Osuna Montse

Editore: Macro Edizioni

prima edizione, illustrazioni di Miquel Zueras, traduzione di Giampaolo Fiorentini.

pp. 240, nn. illustrazioni b/n, Diegaro di Cesena

Anche tu puoi essere un’autentica strega moderna. Impara a utilizzare l’energia cosmica e la spaienza ancestrale per:

  • penetrare nelle forze magiche della tua mente e del tuo corpo
  • usare gli irraggiamenti positivi dei colori dell’arcobaleno
  • utilizzare le vibrazioni favorevoli di candele, fiori e metalli
  • dominare le energie negative per realizzare i tuoi desideri
  • scoprire il potere energetico delle cose più semplici
  • imparare a fare gli incantesimi che cambieranno la tua vita

Perchè hai in mano il libro iniziatico della magia e della stregoneria del XXI secolo.

Salute, amore, successo, allegria e fascino, felicita di coppia, maternità gioiosa, maturità serena e longevità nutrita di saggezza sono gli elementi essenziali di una vita vissuta con pienezza. Le forze cosmiche positive hanno affidato principalmente alla donna poteri che le permettono di godere di questi elementi e di uscire vittoriosa dalla lotta contro le forze negative.
Dagli albori della storia il ricorso all’intercessione magica della donna, in forma di dea, sacerdotessa, sibilla o pitonessa, è stata pratica normale in tutte le civiltà.
La magia moderna dei nostri giorni, che non crede nell’occultismo e rifugge dal chiuso esoterismo delle conventicole, sa che questi poteri si trovano allo stato latente in tutte le donne. Basta imparare a usarli.
Il manuale della strega moderna spiega come evocare e utilizzare le forze interiori. di cui ogni donna è dotata per trasformare in realtà i nostri desideri, influenzando l’ambiente con incantesimi pratici e relativamente facili.
Essere una strega, anche soltanto occasionale, richiede determinate conoscenze e requisiti, come spiega questo libro, in forma semplice e comprensibile, ma con rigore e serietà. Una volta acquisite e interiorizzate queste conoscenze di base potrai cominciare con gli incantesimi, seguendo le indicazioni specifiche che vengono fornite per ognuno di essi.
Constaterai che puoi essere anche tu una strega moderna, a patto di usare con prudenza, generosità e sincerità questo dono ancestrale della donna.

Montse Osuna
è una fondatrice della corrente di giovani streghe che vogliono conciliare la sapienza della magia ancestrale con la cultura e la scienza dei nostri giorni.
A questo scopo ha seguito studi di psicologia, psicoterapia, riflessologia e terapie regressive, approfondendo contemporaneamente lo studio delle tradizioni della stregoneria europea e orientale.
In Spagna partecipa con frequenza a programmi radiofonici e televisivi. Questo libro è il suo primo lavoro di divulgazione e si propone come obiettivo l’insegnamento pratico di un centinaio di incantesimi che utilizzano le energie positive dell’universo.

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I. Tutte possiamo essere un po streghe

  • Ritornare alla sapienza ancestrale
  • La stregoneria del XXI secolo

II. Gli strumenti della magia quotidiana

  • L’energia positiva delle cose semplici
  • L’importanza fondamentale dei colori
  • Il potere magico delle candele
  • La forza positiva dei minerali

III. La strega moderna in azione

  • Rilassamento e concentrazione
  • Condizioni fisiche

IV. Incantesimi e scongiuri per la strega moderna

  • Introduzione: i miei consigli personali
  • Amore
  • Vita privata e familiare

V. Per streghe che vogliono saperne di più

  • Le leggi dell’universo
  • I quattro elementi della natura
  • I punti energetici del nostro corpo
  • L’influsso del sole e della luna
  • Le “altre vite”
  • Roghie “sabba”

VI. E se vuoi essere ancora più strega

  • Quello che porti scritto su dite
  • Quello che possono dirti le carte

Conclusione

Armonia Cosmica – Le Stelle non Stanno a Guardare

Armonia Cosmica – Le Stelle non Stanno a Guardare

Autore/i: Lanari Franco

Editore: Edito in proprio

presentazione di Stefano Beverini, presentazione dell’autore.

pp. 260, nn. tavole a colori e b/n f.t., Roma

Dalla presentazione:
«Sono persuaso che non sia solo retorica, quando affermo che la società sta slittando verso un pericoloso baratro. Non solo quella italiana; è un fenomeno che accomuna diverse parti del mondo. Mi riferisco anzitutto alla crisi dei valori umani: c’è poco spazio per la spiritualità, per il senso dell’etica, per gli ideali e per il sentimento. Anzi, sembra proprio che, in questa arida società da target, imperi indomito l’arrivismo tracotante e senza scrupoli. Il potere e il danaro sembrano assurgere al ruolo di divinità incontrastate. Mentre i nuovi idoli di un mondo con tanta immagine e poca sostanza, continuano a proporre il mito dell’eterna giovinezza. E così altere top model e cover boy dotati di un irresistibile charme, alimentano i sogni di coloro che li osservano attraverso la pubblicità televisiva e le riviste di moda.
Tutte queste componenti hanno un effetto senz’altro esiziale… Ma non vorrei fare esclusivamente del catastrofismo. In questo deserto dello Spirito, dove l’Uomo è come morto, vi sono molte oasi dove altri uomini vivono e possono corroborarsi. Molte oasi dove si ha ancora la possibilità di attingere alle fonti di piccole e grandi verità. Dove possiamo ricordarci che non esiste solo la materia, ma anche una parte più profonda, misteriosa e affascinante, accanto alle apparenze quotidiane, oltre il «velo di maya». Questo è il libro di Franco Lanari: un’oasi dove il corpo riposa, e la mente si apre.
Qualche anno fa, durante un congresso dedicato al paranormale, ho conosciuto l’Autore. Mi colpi subito il suo entusiasmo, unito al desiderio di divulgare l’opera del grande Pietro Ubaldi, profeta del ventesimo secolo, medium ispirato da una «voce» superiore. Avevo già letto il più importante libro dell’Ubaldi, «La Grande Sintesi», e ho potuto così comprendere la passione e l’impegno di Franco Lanari nel voler divulgare la vita e il pensiero di quel grandissimo Autore.
Tornando al primo incontro, egli mi manifesto apertamente il suo profondo interesse verso lo studio dei fenomeni e dei messaggi medianici, e mi descrisse alcune sue personali esperienze. Lo compresi appieno, perchè – chi mi conosce sa – da anni mi occupo di medianità, e ho avuto l’occasione di poter vivere molte esperienze seguendo in Italia alcuni tra i più famosi medium, e numerosi altri meno noti. Quello che mi colpi in Franco Lanari era soprattutto il grande ideale che perseguiva da tempo: l’agognata ricerca della Verità. E questo ideale è ciò che lo ha indotto alla stesura del libro. Una ricerca che lo ha impegnato in prima persona, eslcusivamente sospinto dal desiderio di creare un’altra piccola «oasi nel deserto, dove ognuno possa seguire un certo anelito spirituale.[…]»

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Presentazione di Stefano Beverini
Prefazione
La “OM”

PARTE PRIMA

  • L’intelligenza Cosmica
  • Che cos’è l’incoscio
  • Chi sono i medium
  • Gino Trespioli – Medium Bice Valbonesi
  • Ernesto Bozzano
  • Il Mondo animico di Francesco Siano
  • Anne e Daniel Meurois Givauden
  • La Mia vita di medium di Leslie Flin
  • Demofilo Fidani – Medium
  • Allen Kardek – II Libro degli Spiriti
  • J.B. Rhine – Sigmund Freud – Edison – William James
  • Emanuel SWEDEMBORG – Gastone de Boni
  • Eileen J. Garret – Medium – La Scoperta della Danza dei Globi di Luce
  • William Crookes – Medium Florence Cook – Spirito Guida: Katie King
  • Camille Flammarion – Charles Richet
  • Cesare Lombroso – Daniel Douglas Home

SCHEMI

  • I Piani della Natura e La Musica delle Sfere
  • Le Viribrazioni Cosmiche e i Piani dell’Assoluto
  • Edward Carpenter – La Coscienza Cosmica e la Medianità
  • Hewat McKenzie
  • Messaggio dell’Entità Maria Rita – Fanciulla deceduta a Roma a 10 anni nel 1947
  • Messaggio dell’Entità Filippo Gonzaga
  • Felice MASI – Psicofonia e Psicovisione
  • Risonanza Vibrazionale aspaziale/atemporale
  • Friedrich JURGENSON – Constantine Raudive – La Psicofonia
  • Gabriella Alvisi – Il Libro: Le Voci dei viventi di ieri
  • Padre Agostino Gemelli
  • Prof. Ferdinando Cazzamalli – II Libro: Il Cervello Radiante
  • Frequenze Beta – 13 a40 Hz
  • Alfa – 8a13Hz
  • Teta – 4a 8Hz
  • Delta -0,5a 4Hz
  • Le funzioni del Cervello secondo la fenomenologia
  • Ultrafanìa
  • Pietro Ubaldi – Le noùri
  • Jakob Lorber – Lo Scrivano di Dio
  • Maria Valtorta – Il Poema dell’Uomo Dio
  • La Legge dello Spirito – Il Folle di Dio
  • Uomo Totale – Scintilla Divina
  • La Memoria Atomica dello Spirito nella Materia (atomo permanente)
  • Pietro Ubaldi – Principio di Dualità e di Trinità (Schema)
  • I Ching o Libro dei Mutamenti – Libero Arbitrio – Un Mondo di Yin e Yang
  • Herman Melville – Autore del Libro Moby Dik (L’eterna lotta tra il bene e il male)
  • L’Eternità dello Spirito – Il SÈ superiore – Roberto Assagioli
  • Il Guardiano della Soglia
  • Tommaso Palamidessi – Vincere se stesso – Morire a se stesso
  • Consapevolezza del SÈ – Dai discorsi del BUDDHO
  • Esicasmo: Preghiera Essena – Tecnica del Sentire attraverso il proprio Cuore
  • L’Amore Divino – Il Cristo Cosmico
  • Gli Aiutatori invisibili e le Gerarchie Spirituali – Gli Elohim e i Devas
  • Apporti – Asporti e materializzazioni
  • Claudio Petrolati – Dalla Terra al Cielo

PARTE SECONDA

  • Storia dell’Antico Egitto – Atlantide
  • Iside – Osiride – Horus – Set
  • L’Anima: l’Ank – il Ba – il Ka
  • Maat – Principio Divino
  • Brani dal libro Egiziano dei morti: Uscita alla Luce – Il Giudizio
  • La Sfinge
  • I Misteri delle origini Egiziane di Iside e di Osiride
  • Simboli più importanti
  • La geometria simbolica delle Piramidi
  • Ermete Trismegisto
  • Il Raggio Verde: essenza della Vita (Tavola a colori)

PARTE TERZA

  • Parole di Vita Eterna – Scintille d’Amore – Sintesi di alcuni messaggi di varie Entità

PARTE QUARTA

  • La Medianita di Cristina MORIGINO – Le Centurie di Michel Nostradamus
  • di Ottavio Cesare Ramotti
  • Scrittura automatica e Quadro astrologico sulla medianità
  • di Cristina Morigino di Domenico Nazzaro

PARTE QUINTA

  • Valentino COMPASSI – Arcanologo – Transumanze e il Corridoio della Paura

PARTE SESTA

  • Gli UFO nella Storia delle Civiltà
  • Coscienza Cosmica: “Nell’Universo NON siamo soli”
  • Gli UFO – Unidentified Flyng Objects
  • Clipeologia – Antropologia Cosmica
  • La Bibbia e gli Extraterrestri di Raymond Drake
  • Ufologia – Contatti con presunti extraterrestri
  • Alberto Perego – Dal Libro: L’Aviazione Elettromagnetica di altri pianeti opera tra noi
  • Ufo e fenomeni ESP
  • Peter Kolosimo
  • Herman Obert – Padre della Missilistica
  • J. Allen Hynek – Prof. di Astronomia alla Northwestem
  • University Stati Uniti d’america – Libro Rpporto UFO
  • Quixe Cardinale – Dal Libro: Il Ritorno delle Civiltà Perdute
  • Ufo e fenomeni parafisici
  • Alberto Perego – Gli extraterrestri sono tornati: Significato Politico-Religioso della fenomenologia Ufologica
  • Considerazioni oggettive del fenomeno ufologico di varie manifestazioni durante gli anni: 1947/1990 e relative notizie giornalistiche anni: 1954/1958
  • Papa Eugenio Pacelli – PIO XII°: Proclama nel 1952 l’Enciclica La Salus Populi
  • Romani – La Madonna Regina dell’Universo. Relativi fenomeni ufologici in concomitanza alle Celebrazioni a Roma in S. Pietro
  • Pio XII° – Monumento a Nagasaki fatto erigere nel 1950 da Pio XII° in memoria dei 26 Martiri Cristiani crocifissi per la Fede nel 1852 – e relativi globi luminosi sopra le croci dei Martiri – Irmao Paulo Miki
  • Avvenimenti recenti di carattere ufologico sotto il profilo politico-religioso-Crosia-Belgio-Russia 1950-1991
  • 1978 – 1980 – Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino – due straordinari fenomeni ufologici concomitanti
  • NOI, Extraterrestri di Erich Von Daniken
  • Considerazioni conclusive del Libro:
  • ARMONIE COSMICHE – Le Stelle NON stanno a guardare
  • La Chiesa del 2000 – Pietro UBALDI – Teilhard de Chardin

Acorn – Ghianda

Acorn – Ghianda

Titolo originale: Acorn

Autore/i: Yoko Ono

Editore: Carlo Gallucci Editore

prima edizione, disegni dell’autrice, traduzione di Franco Nasi.

pp. 216, nn. disegni b/n, Roma

La tua stanza è un prolungamento della tua mente.

Se una stanza è inclinata, anche solo tenere una tazza sul tavolo diventa un’impresa.

Se la tua mente è inclinata, ogni cosa diventa un’impresa.

Vedi se qualcosa è inclinato nella tua stanza. Vedi se vorresti avere più cose inclinate nella tua stanza.

Ho scritto Acorn per un evento in rete.

Ora viene pubblicato in forma di libro. Sono a bordo di una macchina del tempo che mi riporta ai modi di una volta! Ottimo!

Ho aggiunto i miei disegni a puntini come ulteriore sollecitazione per la mente.

Dopo aver condiviso le istruzioni giorno per giorno, poniti liberamente delle domande, discuti e/o registra quel che la tua mente ti dice.

Io sto solo piantando i semi. Divertiti. (Y. O.)

Yoko Ono (Tokyo, 1933), artista giapponese e attivista politica, è nota universalmente per le sue opere d’avanguardia e per il sodalizio con John Lennon. Con Gallucci ha pubblicato Acorn, il primo libro tutto suo dopo cinquant’anni.

Scienza e Gioco

Scienza e Gioco

Autore/i: Autori vari

Editore: Sansoni Editore

introduzione di Ludovico Gatti, prefazione di Tina Bovi e Wilma Di Palma, premessa di Sebastiano Izzo.

pp. XV-464, Firenze

Il binomio scienza-gioco è certamente molto antico. Come molti contributi contenuti in questo volume dimostrano con dovizia di particolari, i confini fra queste due attività umane sono stati per secoli molto labili e ancora oggi non sempre è possibile operare fra di esse una netta distinzione.
Le attività scientifiche e quelle ludiche hanno assunto negli ultimi tempi un’importanza sempre maggiore nella vita dell’uomo moderno ed è quindi naturale che matematici, cibernetici, scienziati, psicologi, pedagogisti tendano a rivalutare questo antico e indissolubile legame fra scienza e gioco. L’uso del gioco nella scuola per facilitare l’apprendimento della matematica e delle scienze o, più in generale, per contribuire alla diffusione di una mentalità scientifica di massa fra i cittadini (ad esempio nei musei, nei parchi, negli zoo) è ormai un concetto largamente diffuso e accettato anche fra gli educatori, siano essi insegnanti o genitori. Nel primo Convegno Internazionale “Scienza e Gioco” si è discusso proprio di questo, ponendo a confronto ricerche e sperimentazioni sempre interessanti, spesso nuove e originali.
Ne è venuto fuori un libro a più voci, molto istruttivo per chi si interessa di problemi dell’educazione, ma anche divertente e originale per chi ama giocare e conoscere oltre ai giochi anche ciO che si nasconde dietro di essi e non sempre è facile vedere.

Con scritti di: M. Amadoro, A. Basile, L. Benigni, R. Bersani, T. Bovi, C. Bozzolo, T. Calvano, A. Campiglio, L. Canovi, S. Caravita, A. Carlomagno, M. Casa, A. Celi, V. Consoli, D. Coppini, M. Dané, D. De Toffoli, L. De Verti, W. Di Palma, M. Emmer, M. Fasano Petroni, B. Forcella, A. C. Garibaldi, L. Gatto, G. Giuliani, E. Goldoni, C. Hoffmann Grazziani, H. Huzita, S. Izzo, L. Kustermann, N. Lanciano, P. L. Lando, J. Lefort, M. Leoncini, F. Lorenzoni, R. Magary, S. Marconi, G. Melzi, M. Mendes France, A. Menghi, M. Menghini, F. Minichiello, P. Nardi Rusciani, F. Pagliari, C. Pellegrino, E. Peres, A. Piperno, E. Ponzo, A. Rambaldi, G. Ravesi, Z. Roncada, C. Rossi, P. Rostan, I. Sacchetti, P. Salbitani, F. Savagnome, F. Sigrist, A. Spinelli, G. Staccioli, C. Staffieri, F. Tonucci, E. Ulivi, I. Volpi, C. Zampolini.

Visualizza indice

Introduzione di L. Gatto
Prefazione di T. Bovi e W. Di Palma
Più scienza nel gioco più gioco nella scienza di S. Izzo

SCIENZA E GIOCO: E POSSIBILE IN UN MUSEO

  • Il cinema: Matematica divertendo di M. Emmer
  • Un approccio alle geometrie non euclidee di J. Lefort
  • Il gioco del museo: scienza tra educazione e meraviglia di S. Marconi
  • Piegatura della carta (Paperfolding) di M. Mendes France
  • Unipotesi di itinerario di storia della matematica per un museo della scienza di M. Menghini
  • Giocattoli musicali cibernetici di G. Melzi
  • Elementi ludici nel museo di F. Pagliari

CREATIVITA SCIENTIFICA E SVILUPPO COGNITIVO

  • Giocare con Roma. Un’esperienza ludico-didattica sulla citta e il suo spazio di M. Amadoro, N. Basile, A. Celi, A. Carlomagno, B. Forcella, A. Menghi, F. Minichiello, P. Rostan
  • Gioco spontaneo e spazio come «Problem solving» di L. Benigni
  • Alla scoperta del colore di T. Calvano e P. Nardi Rusciant
  • Si impara meglio giocando: dagli istinti esplorativi alle istanze cognitive di P. L. Lando
  • Dalla causalita magica del bambino all’invenzione creativa di E. Ponzo
  • Un gioco probabilistico di C. Rossi
  • Il gioco della scienza di A. Spinelli
  • Quando si gioca cantando di G. Staccioli
  • Inventate un animale adatto a… di F. Tonucci e V. Consoli
  • Percorsi in labirinto di M. Casa
  • La superficie di Alice ovvero Alice sul tavolo di D. Coppini, E. Goldoni e Z. Roncada
  • L’importanza del gioco nelle psicoterapie di I. Volpi

GIOCO E DIDATTICA DELLE SCIENZE

  • I giochi nella didattica della matematica di A. Barlotti
  • Il gioco delle siepi di C. Bozzolo
  • Come si gioca in musei, zoo, parchi e citta di S. Caravita e G. Giuliani
  • Il gioco come strumento didattico e divulgativo in matematica
  • Osservazioni storiche di A. C. Garibaldi
  • Il « gioco » come modo di vivere un’esperienza di C. Hoffmann Grazzini
  • Giochi di orientamento di L. Kustermann
  • L’origine del giorno e della notte di F. Lorenzoni
  • I campi non archimedei, i giochi e la didattica di R. Magari
  • Il gioco nella didattica dell’informatica di E. Peres
  • Esperienze matematiche nel gioco infantile di I. Sacchetti
  • Un gioco sull’evoluzione dei vertebrati di C. Staffieri
  • Il gioco come automa sequenziale di R. Bersani
  • Gioco e didattica nella scienza di A. Campiglio
  • La formazione degli operatori all’uso educativo del gioco di L. De Varti
  • Dall’esperienza al modello in astronomia di N. Lanciano
  • Il gioco e l’educazione ambientale: alcune note sull’attivita del WWE di A. Rambaldi e P. Salbitani

MATEMATICA E GIOCO

  • Origami di L. Canovi
  • Il gioco dei numeri attraverso i mass-media di M. Dané

SOMMARIO

  1. Il gioco come strumento didattico di M. Fasano Petront
  2. Storia minima delle applicazioni scacchistiche dei calcolatort di M. Leoncini
  3. Aspetti matematici del Tangram di C. Pellegrino
  4. Il gioco del filetto a tre pedine di A. Piperno
  5. Novità nel campo dei rompicapo topologici di G. Ravesi
  6. Giochi e problemi legati alla colorazione delle carte e al teorema dei 4 colori di F. Sigrist
  7. Sulla Rithmomachia, gioco da scacchiera del Medioevo e del Rinascimento di E. Ulivi
  8. Lo strano mondo di Aci Picchia: giochi ed enigmi matematici noti e meno noti e loro valenza didattica di D. De Toffoli
  9. La recente concezione matematica dell’«origami». Trisezione dell’angolo di H. Huzita
  10. Corvi e aironi: il gioco del Go di F. Savagnone
  11. Giochi matematici africani di C. Zampolini