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Libri dalla categoria Teologo

L’Erbario – Come Conservare Erbe e Fiori nei loro Colori Originali

L’Erbario – Come Conservare Erbe e Fiori nei loro Colori Originali

Autore/i: Sella Alfonso; Sella Ada

Editore: Longanesi & C.

prima edizione, collana: La Vostra Via n° 102.

pp. 146, 54 tavole a colori, Milano

Questo libro è nato da un incontro fortuito tra l’editore e gli autori. Un pomeriggio, in una casa di campagna, tra una tazza di tè e una frase cortese ci è stata mostrata la più straordinaria raccolta di erbe e fiori che avessimo mai visto. Il piacere, l’entusiasmo, la curiosità, lo stupore sempre nuovo che abbiamo provato sfogliando le cartelline color avorio che gli ospiti ci mostravano sono naturalmente sfociati nel desiderio di riprodurre in un libro alcune di quelle tavole preziose. La scelta è stata difficilissima: tutte apparivano affascinanti. Il risultato di quella scelta è il libro che presentiamo, lo scopo che ci siamo prefissi semplice: rendere altri partecipi del piacere che abbiamo provato e suggerire uno svago nuovo alla portata di tutti che soddisfi le esigenze del collezionista e gli consenta di esprimere nella composizione la sua creatività. L’introduzione che gli autori hanno premesso al volume è incoraggiante: poche semplici norme che permetteranno a tutti di conservare e catalogare le erbe raccolte. Affidiamo alla magica bellezza delle tavole il compito di sedurre il lettore convincendolo a mutarsi in raccoglitore e collezionista.

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  • La preparazione dell’erbario
  • Cormofite
  • Muschi e licheni
  • Bibliografia
  • Indice dei nomi
  • Indice delle tavole

Indice dei nomi

. Adonis annuus
. Alnus minor
. Anemone montana
. Asperula odorata
. Astrania major
. Biscutella laevigata
. Borrago officinalis
. Brachyhecium rivulare
. Calluna vulgaris
. Capsella bursa-pastoris
. Carex caespitosa
. Cephalanthera rubra
. Ceterach officinarum
. Cetraria islandica
. Chlorea vulpina
. Cyperus fuscus
. Daucus carota
. Dicranum scoparium
. Dryopteris linmaeana
. Echium vulgare
. Equisetum arvense
. Gentiana brachyphylla
. Geranium silvaticum
. Gyrophora
. Helleborus foetidus
. Leucobryum glaucum
. Lotus corniculatus
. Marsilia quadrifoliata
. Muscari comosum
. Papaver rhoeas
. Paris quadrifolius
. Parmelia furfuracea
. Peltigera aphtosa
. Petasites officinalis
. Philonotis fontana
. Polygala chamaebuxus
. Polygonum bistorta
. Polystichum filix-mas
. Polytrichum formosum
. Primula birsuta
. Primula officinalis
. Pteris aquilina
. Rhododendron ferrugineum
. Rhytidiadelphus triquetrus
. Robinia pseudo-acacia
. Rosa
. Rubus fruticosus
. Selaginella belvetica
. Solorina crocea
. Tussilago farfara
. Umbilicaria pustulata
. Usnea florida
. Viburnum opulus
. Vituis vinifera

Indice delle tavole

. Marsilia quadrifoliata
. Gentiana brachyphylla
. Tussilago farfara
. Primula hirsuta
. Adonis annuus
. Carex caespitosa
. Vitis vinifera
. Cephalanthera rubra
. Viburnum opulus
. Dryopteris linnaeana
. Polygala chamaebuxus
. Anemone montana
. Biscutella laevigata
. Pteris aquilina
. Primula officinalis
. Selaginella helvetica
. Borrago officinalis
. Alnus minor
. Calluna vulgaris
. Daucus carota
. cyperus fuscus
. Echium vulgare
. Equisetum arvense
. Lotus corniculatus
. Polystichum filix-mas
. Rosa
. Paris quadrifolius
. Rubus fruticosus
. Geranium silvaticum
. Asperula odorata
. Ceterach officinarum
. Helleborus foetidus
. Astrania major
. Rhododendron ferrugineum
. Petasites officinalis
. Capsella bursa-pastoris
. Papaver rhoeas
. Robinia pseudo-acacia
. Polygonum bistorta
. Muscari comosum
. Polytrichum formosum
. Dicranum scoparium
. Rhytidiadelphus triquetrus
. Philonotis fontana
. Brachythecium rivulare
. Leucobryum glaucum
. Usnea florida
. Chlorea vulpina
. Parmelia furfuracea
. Cetraria islandica
. Solorina crocea
. Peltigera aphtosa
. Umbilicaria pustulata
. Gyrophora

Il Bambino Inascoltato – Realtà Infantile e Dogma Psicoanalitico

Il Bambino Inascoltato – Realtà Infantile e Dogma Psicoanalitico

Titolo originale: «Du sollst nicht merken: Variationen ber das Paradies-Thema»

Autore/i: Miller Alice

Editore: Bollati Boringhieri Editore

seconda edizione, traduzione di Maria Anna Massimello.

pp. 344, Torino

fanticida Laio? Perchè sulle colpe dei genitori si è sempre sorvolato con tanta leggerezza? In questo terzo libro Alice Miller prosegue nel suo intento di smascherare ogni possibile forma di “pedagogia nera”, l’educazione volta a occultare le esigenze dei genitori e degli educatori e a infondere il più presto possibile nei bambini il senso della loro consapevolezza e cattiveria. […] Sulla scorta di alcuni testi di Beckett, Flaubert, Virginia Woolf e Franz Kafka, oltre che di monti esempi tratti dalla pratica analitica, l’autrice illustra la tesi secondo cui sia le messe in scena attuate dai pazienti, sia anche l’opera poetica in generale vanno intese come messaggi cifrati relativi alla realtà della prima infanzia.

Alice Miller vive e lavora a Zurigo, dove ha compiuto la sua formazione analitica e per vent’anni ha esercitato come analista, didatta e supervisore. Nella stessa collana sono già apparsi gli altri suoi due volumi: Il dramma del bambino dotato e La persecuzione del bambino.

Statura Umana – Salvare l’Uomo: Appunti di Umanesimo

Statura Umana – Salvare l’Uomo: Appunti di Umanesimo

Titolo originale: Taille de l’homme

Autore/i: Ramuz Charles-Ferdinand

Editore: Edizioni Città Armoniosa

traduzione e notizia finale di Franco Fortini, in copertina: particolare di El sueño de la razon produce monstruos di Francisco Goya.

pp. 96, foto b/n f.t., Reggio Emilia

In questo saggio sono stati affrontati alcuni temi che lacerano ancora la società. Dopo aver richiamato gli interrogativi fondamentali della vita, il testo diviene una discussione sul comunismo, come esperienza che tenta di ridare statura all’uomo.

«Non si illuda taluno di trovar argomenti per la polemica dell’anticomunismo politico, né per un indugio in quell’umanismo vaporoso che è di tanti uomini di inutile buona volontà. soprattutto, c’é un uomo che dichiara una propria statura, con una fede nei valori che risponde alle nostre ultime, alle nostre più religiose domande» (Franco Fortini nella notizia finale al libro).

è nato nel 1878 a Losanna, dove morì nel 1947.
Fu autore di numerosissime pubblicazioni: romanzi, novelle, saggi e riflessioni. Fu legato da stretta amicizia con Igor Stavinskij, col quale collaborò alla creazione della «Histoire du soldat» (1918).

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  • Statura Umana

Bibliografia e note

Origine Donna – Dal Matrismo al Patriarcato

Origine Donna – Dal Matrismo al Patriarcato

Autore/i: Morace Sara

Editore: Prospettiva Edizioni

introduzione dell’autrice.

pp. 116, Roma

Le donne sono state artefici della civilizzazione primitiva, hanno guidato il passaggio dall’animalità all’umanità. Una lunga serie di scoperte e invenzioni femminili hanno segnato le origini della specie, dal linguaggio all’agricoltura. Ma soprattutto le donne hanno fornito il modello primitivo della socializzazione: quello della cooperazione fraterna e ugualitaria. I prinicipi matristici hanno informato gran parte della storia dell’umanità, ma la storia ufficiale non lo racconta.
Il patriarcato invece compare all’inizio della storia scritta, sembra che sia sempre esistito e invece dura da poche migliaia di anni.
La capacità e le creazioni delle “madri” non sono state cancellate dall’oppressione di sesso e dalla dominanza di classe. La superiorità del genere femminile si è affermata nella preistoria senza sopraffare né dominare l’altro sesso. Il patriarcato invece non può fare a meno di violenza e imposizione.
Una rilettura femminista rivoluzionaria delle origini per aiutare a pensare il futuro.

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Introduzione

I. Quando comincia la storia?

  • L’orizzonte visibile
  • Le proporzioni tra storia e preistoria
  • Reperti e tecnologie
  • Svelare l’imbroglio
  • Una ricerca possibile

II. Genere, procreazione, civilizzazione

  • Le madri della specie
  • La lotta al cannibalismo
  • La spallata e l’invenzione
  • Il modello di socializzazione primitiva
  • Procreazione e produzione simbolico femminile

III. Dalla solidarietà allo sfruttamento

  • Solidarietà e sopravvivenza
  • Democrazia consensuale primitiva
  • La rivoluzione neolitica
  • Si complica il sistema di clan
  • Subordinazione accettata?

IV. Il patriarcato denuncia se stesso

  • Il rovesciamento
  • Un solo padre, un solo Dio
  • La teoria della mancanza
  • Isolamento, impurità, pericolo
  • Patriarcato, Stato e legge del profitto

Conclusioni
Bibliografia

Guida alle Apparizioni Mariane in Italia

Guida alle Apparizioni Mariane in Italia

Autore/i: Bortolotti Patrizia; Mantero Piero

Editore: SugarCo Edizioni

prefazione degli autori.

pp. 272, nn. illustrazioni b/n, Milano

Oltre a Medjugorje, si dice che la Madonna appaia in  molte altre località della terra, e specialmente in Italia. Dopo mesi di viaggi, ricerche e interviste, gli autori di questo volume hanno raccolto documentazioni significative sui vari casi di apparizioni mariane segnalate in questi ultimi anni in Italia (alcune sono ancora in atto), che hanno riordinate in una guida scorrevole. Ovviamente l’intenzione di base non è di affermare o meno la veridicità di quanto succede a San Martino di Schio (Vicenza), Sant’Angelo Lodigiano (Milano), Balestrino (Savona), Monte Fasce (Genova), Oliveto Citra (Salerno), Belpasso (Catania), Carpi (Modena) ecc., perchè spetta agli organi competenti emettere delle sentenze. In questa guida, corredata da numerose fotografie, si è voluto semplicemente, attraverso una fedele cronaca e le interviste ai «protagonisti» umani e agli «occasionali» testimoni (gli uni e gli altri persone di ogni età e ceto sociale), riportare le origini e gli sviluppi di ogni avvenimento. Messaggi semplici, ma a volte inquietanti (specialmente per chi è lontano dalla fede), talvolta profetici, si irradiano con sempre maggior energia coinvolgendo migliaia di individui (e non solo i fanatici). In circostanze particolari – avvengono fenomeni che non mancano di sorprendere e di attirare, come i prodigi del sole, le guarigioni miracolose, le sconcertanti sanguinazioni e lacrimazioni di immagini sacre, ecc. Gli autori, presentando una vasta gamma di situazioni, sperano di offrire una possibile chiave di lettura di questi fenomeni, di fornire informazioni utili a tutti coloro che seguono tali eventi con passione e spirito di studio e di accrescimento interiore. Viene spontaneo, dopo aver letto il libro, domandarsi insieme agli autori: il moltiplicarsi delle apparizioni mariane è il segno precursore di un nuovo modo di essere?

Piero Mantero, nato a Genova nel 1958, da vari anni collabora a quotidiani e periodici italiani. È autore di diversi libri su argomenti legati a fenomeni insoliti, tra cui La Madonna di Medjugorje (SugarCo Edizioni).

Patrizia Bortolotti, nata a Udine nel 1954, psicologa, dirige un’agenzia di viaggi.

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Prefazione

Monte Fasce
(Veggenti: padre Bonaventura Maria Raschi, Giliana Faglia)

Balestrino
(Veggente: Caterina Richero)

Borgosesia e Sant’Angelo Lodigiano

(Veggente: Pino Casagrande)

San Martino di Schio
(Veggente: Renato Baron)

Belluno
(Veggenti: Giovanni Dal Farra e Francesca Pajer)

Caso Francesca Pajer

Gargallo di Carpi
(Veggente: Giancarlo Varini)

Oliveto Citra
(Veggenti: gruppo di oltre quindici persone)

Borrello di Belpasso
(Veggente: Rosario Toscano)

Apparizioni minori

  • Erminia Pane
  • L’immagine di Maria sulla federa
  • La veggente Rina Moschin
  • Alzo e Ragalna
  • Maria Castorina
  • Dina Visalli

Lacrime di sangue

  • «Pregate»: chiede la Madonna a Casavatore
  • Le apparizioni di Bisceglie
  • Miracolo a Sezze Romano?
  • A Licata appare il Signore
  • Altri casi un po’ ovunque

Conclusioni

Ricerche per la Storia Religiosa di Roma – Roma Religiosa nell’Età Rivoluzionaria 1789 – 1799

Ricerche per la Storia Religiosa di Roma – Roma Religiosa nell’Età Rivoluzionaria 1789 – 1799

Autore/i: Autori vari

Editore: Edizioni di Storia e Letteratura

prima edizione, nota della redazione, presentazione di Gabriele De Rosa, la stampa del volume si avvale di un contributo della Fondazione Caetani.

pp. 336, Roma

I testi che qui vengono pubblicati (e organizzati al di fuori della consueta partizione editoriale: studi, documenti, inventari) furono presentati nel corso di un convegno indetto su un programma così formulato:

Archivio storico del Vicariato di Roma. Ricerche per la storia religiosa di Roma. Università di Roma La Sapienza, Istituto Luigi Sturzo. Associazione don Giuseppe De Luca

Roma religiosa nell’eta rivoluzionaria 1789-1799. Seminario di studio, 21-23 ottobre 1999. Sede del convegno: Istituto Luigi Sturzo, via delle Coppelle, 35, Roma

Gabriele De Rosa, Presentazione
Cultura, teologia e politica religiosa

Philippe Boutry, Intransigenza e rivoluzione a confronto: riflessioni storiografiche, Gérard Pelletier, Teologia e rivoluzione; Pierre Blet, Pio VI, la rivoluzione e la repubblica romana, David Armando, Il giuramento civico nella vita politica e religiosa della Repubblica romana.

Nuove fonti

Maria Grattagliano, Archivi di confraternite e ospedali; Anna Lia Bonella, Archivi di congregazioni religiose femminili, Giovanna Falcone, Riflessi della rivoluzione nel monastero basiliano di Grottaferrata.

Istituzioni ecclesiastiche

Luigi Fiorani, Il capitolo della basilica vaticana tra rivoluzione e controrivoluzone; Irene Fosi, La corte di Roma; Giovanni Pizzorusso, Il Collegio urbano di Propaganda Fide.

Clero e congregazioni religiose

Claudio Canonici, Il clero durante la Rivoluzione; Maria Teresa Bonadonna Russo, La comunità oratoriana; Mario Battaglini, I conventi romani nella Rivoluzione, Alessandra Camerano, Fra monache e monasteri. Fonti e analisi statistica in eta repubblicana.

La società religiosa

Paola Pavan, Religione, municipalità e rivoluzione, Maria Pia Donato, L’Accademia di religione cattolica: socialità laica e socialità religiosa; Massimo Cattaneo, La Rivoluzione in tribunale. Processi della Giunta di Stato e del S. Uffizio; Micaela Procaccia, L’assedio del ghetto nel 1793; Andrea Damascelli, Purim rivoluzionari romani, Manuel Vaquero Pineiro, Chiesa e comunità spagnola; Angelina Arru, Matrimoni e separazioni negli anni della rivoluzione; Gennaio Cassiani, L’assistenza ai minori e agli anziani nell’eta della rivoluzione: il ruolo dell’ospizio di S.Michele a Ripa Grande; Domenico Rocciolo, Gli emigrati francesi negli anni 1791-1799.

Tavola rotonda

Fausto Fonzi, Giacomo Martina, Alberto Monticone, Ricordo di V.E. Giuntella, storico della Repubblica romana.

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Nota della redazione
GABRIELE DE ROSA, Presentazione

I. TEOLOGIA E POLITICA RELIGIOSA

GERARD PELLETIER, Théologie romaine et Révolution française, 1786-1799

DAVID ARMANDO, Il giuramento civico nella vita polttica e religiosa della Repubblica romana

II. ISTITUZIONI ECCLESIASTICHE

MANUEL VAQUERO PIÑEIRO, Fra opposti nazionalismi.
Élites e chiese spagnole al tempo della repubblica giacobina

CLAUDIO CANONICI, « Un servizio onesto ad una pubblica autorità ».
Il clero secolare di Roma in tempo di repubblica fra centralità sociale e fedeltà al proprio ruolo

LUIGI FIORANI, Roma democratizzata. La basilica di S. Pietro, Il Vaticano e la Rivoluzione

MARIA TERESA BONADONNA RUSSO, La comunità oratoriana interprete del sentimento antifrancese

GIOVANNI PIZZORUSSO, « Ecco recise queste piante ».
La crisi del Collegio Urbano di Propaganda Fide tra repubblica romana e dominaztone napoleonica (1798-1817)

III. LA SOCIETÁ RELIGIOSA

IRENE FOSI, La città e la corte di Roma nelle lettere di Gaetano Marini e Karl Eugen duca del Württemberg (1789-1793)

MICAELA PROCACCIA, 1793: l’assedio del ghetto

MASSIMO CATTANEO, La Rivoluzione in tribunale: processi del S. Uffizio e della Giunta di Stato

GENNARO CASSIANI, L’Arcangelo nella tempesta.
L’Ospizio di S. Michele a Ripa Grande negli anni della Rivoluzione

DOMENICO ROCCIOLO, Emigrati francesi a Roma tra il 1791 e il 1799

IV. ARCHIVI E RIVOLUZIONE: NUOVE FONTI

MARIA GRATTAGLIANO, Archivi di ospedali e confraternite
GINA ANTONETTI – MANOLA IDA VENZO, I monasteri femminili al tempo della Repubblica.
Indagine nella documentazione conservata presso l’Archivio di Stato di Roma

GIOVANNA FALCONE, Riflessi della Rivoluzione nel monastero basiliano di Grottaferrata

V. TAVOLA ROTONDA

FAUSTO FONZI, GIACOMO MARTINA, ALBERTO MONTICONE, Ricordo di Vittorio E. Giuntella, storico della Repubblica Romana

Storie Fantastiche di Draghi, Maghi e Cavalieri

Storie Fantastiche di Draghi, Maghi e Cavalieri

Una splendida raccolta di storie di avventura, magia e incantesimi scelte tra il meglio della heroic fantasy contemporanea dalla celebre autrice dei romanzi di Darkover

Autore/i: Bradley Marion Zimmer

Editore: Casa Editrice Nord

introduzione dell’autrice, traduzioni di Cristina Pietri, Carla della Casa, Anna Dal Dan.

pp. XI-528, Milano

Chimeglio di altri può guidarvi attraverso magici regni pieni di avventura e meraviglia, di ardimentose imprese e drammatici duelli, di principesse sognanti e intrepidi cavalieri, se non la mano sicura di Marion Zimmer Bradley, autrice degli appassionanti romanzi del ciclo di Darkover e di grandi successi quali Le nebbie di Avalon? Infatti, ella ha scelto personalmente per questo volume i migliori autori e le migliori opere dell’herotic fantasy moderna, regalando ai suoi lettori un nuovo affascinante viaggio fra guerrireri e sacerdotesse, draghi e stregoni, indomite spadaccine e terribili incantesimi, ladri astuti e perfidi assassini, tenebrose creature e fulgide dee, dove unica e incontrastata protagonista è l’avventura.

Marion Zimmer Bradley appartiene a quel gruppo di autrici, come Katherine MacLean, Zenna Henderson, Judith Merrill, Margaret St.Clair, che hanno cominciato a scrivere intorno agli anni ’50 e hanno creato una vera e propria scuola femminile dotata di caratteristiche proprie e ben distinte, quali una notevole maturità e disinvoltura stilistica, unità ad una eccellente introspezione psicologica. Nata nel 1930, la Bradley ha pubblicato il suo primo racconto nel 1954 e il suo primo romanzo nel 1960, raggiungendo in seguito una grande popolarità con il ciclo di Darkover (pubblicato per la prima volta in Italia dall’Editrice Nord). Nel 1984 la Bradley ha curato per conto della DAW Books un’antologia di fantasy, e in particolare di sword & sorcery, dedicata a protagoniste femminili, è quindi opportunamente intitolata Sword and Sorceress, nella quale l’autrice ha raccolto il meglio della produzione contemporanea di quel genere, scoprendo in molti casi nuovi talenti che hanno rinvigorito una ricca tradizione con i suoi punti di forza in Robert E. Howard, Catherine L. Moore e altri grandi maestri. Al primo volume ne è subito seguito un secondo, Sword and Sorceress II (1985), ed entrambi questi titoli sono stati raccolti in un volume apparso in questa stessa collana: Storie fantastiche di spade e magia. I grande successo della serie antologica della Bradiey, dovuto alla bontà e all’abbondanza del materiale ricevuto dall’autrice nonchè alle Sue scelte sagaci e calibrate, ha ben presto convinto i responsabili della DAW Books a proseguire l’iniziativa. Ai primi titoli se ne sono quindi aggiunti altri due, che siamo lieti di presentare in questo nuovo volume delle “Grandi Opere”, dove i lettori ritroveranno intatto il fascino dei personaggi e delle narrazioni che hanno decretato anche in Italia il successo di queste avventure.

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Storie Fantastiche di draghi, maghi e cavalieri (Antologia, Sword and Sorceress III – Sword and Sorceress IV, 1986) Traduzione di varî
Introduzione (Introduzione) di Marion Zimmer Bradley (Saggistica)
L’ambra del drago (Racconto, Dragon-Amber) di Deborah Wheeler (Traduzione di [Maria Cristina Pietri)
L’occhio del lupo (Racconto, Enter the Wolf) di A. D. Overstreet (Traduzione di [Maria Cristina Pietri)
La valle delle ombre (Racconto breve, Valley of the Shadow) di Jennifer Roberson (Traduzione di [Maria Cristina Pietri)
La canzone e il flauto (Racconto, The Song and the Flute) di Dorothy J. Heydt (Traduzione di [Maria Cristina Pietri)
Il viaggio (Racconto, Journeytime) di Dana Kramer-Rolls (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
Orfeo (Racconto breve, Orpheus) di Mary Frances Zambreno (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
Occhi scarlatti (Racconto, Scarlet Eyes) di Millea Kenin (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
Il fiume di lacrime (Racconto, The River of Tears) di Anodea Judith (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
Sangue nuovo (Racconto lungo, Fresh Blood) di Polly B. Johnson (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
La bruma sulla brughiera (Racconto, The Mist on the Moor) di Diana L. Paxson (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
Affari (Racconto breve, Bargains) di Elizabeth Moon (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
Privilegio di donna (Racconto, A Woman’s Privilege) di Elisabeth Waters (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
Talla (Racconto breve, Talla) di J. Edwin Andrews (Traduzione di [Maria Cristina Pietri)
Tupilak (Racconto, Tupilak) di Terry Tafoya (Traduzione di [Maria Cristina Pietri)
Consacrata alla spada (Racconto lungo, Sword Sworn) di Mercedes Lackey (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
Un racconto da Hendry’s Mill (Racconto breve, A Tale from Hendry’s Mill) di Melissa Carpenter (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
S.R.A. (Racconto, S.A.R.) di Patricia B. Cirone (Traduzione di [Maria Cristina Pietri)
Purtroppo (Racconto breve, More’s the Pity) di L. D. Woeltjen (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
La foresta di Marwe (Racconto, Marwe’s Forest) di Charles R. Saunders (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
I cacciatori (Racconto breve, The Hunters) di Mavis J. Andrews (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
Un racconto di eroi (Racconto, A Tale of Heroes) di Mercedes Lackey (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
La foresta di Zarad-Thra (Racconto, The Woodland of Zarad-Thra) di Robin W. Bailey (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
La quercia piangente (Racconto, The Weepin Oak) di Charles De Lint (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
Cavaliere di Gabbiani (Racconto, Gullriders) di Dave Smeds (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
La danza del sangue (Racconto, Blood Dancer) di Diana L. Paxson (Traduzione di Maria Cristina Pietri)
Il fuoco di Kayli (Racconto, Kayli’s Fire) di Paula Helm Murray (Traduzione di Carla della Casa)
L’anello di Lifari (Racconto, The Ring of Lifari) di Josepha Sherman (Traduzione di Carla della Casa)
Rito di iniziazione (Racconto, Rite of Passage) di Jennifer Roberson (Traduzione di Anna Dal Dan)
Gli occhi degli dèi (Racconto breve, The Eyes of God) di Richard Corwin (Traduzione di Anna Dal Dan)
Il fato e il sogno (Racconto, Fate and the Dreamer) di Millea Kenin (Traduzione di Anna Dal Dan
La strega di mezzogiorno (Racconto, The Noonday Witch) di Dorothy J. Heydt (Traduzione di Anna Dal Dan)
L’enigma della redenzione (Racconto, Redeemer’s Riddle) di Stephen L. Burns (Traduzione di Anna Dal Dan)
La driade di Arketh (Racconto, The Three-Wife of Arketh) di Syn Ferguson (Traduzione di Anna Dal Dan)
Incantesimo legante (Racconto, Spell of Binding) di Richard Cornell (Traduzione di Anna Dal Dan)
Il dio della tempesta (Racconto, Storm God) di Deborah Wheeler (Traduzione di Anna Dal Dan)
Muori da uomo (Racconto, Die Like a Man) di L. D. Woeltjen (Traduzione di Anna Dal Dan)
La morte e la donna brutta (Racconto, Death and the Ugly) di Bruce D. Arthurs (Traduzione di Anna Dal Dan)
Pietre di sangue (Racconto breve, Bloodstones) di Deborah M. Vogel (Traduzione di Anna Dal Dan)

La Barbarie dal Volto Umano

La Barbarie dal Volto Umano

Titolo originale: La barbarie á visage humaine

Autore/i: Levy Bernard-Henry

Editore: Marsilio Editori

prima edizione, presentazione di Leonardo Sciascia e Francesco Alberoni.

pp. XV-142, Venezia

«Sono il figlio naturale di una coppia diabolica, il fascismo e lo stalinismo…».

Dal testo:
«Sono il figlio naturale di una coppia diabolica, il fascismo è lo stalinismo. Sono il contemporaneo di uno strano crepuscolo in cui crollano solo le nuvole, tra frastuono delle armi e il gemito dei suppliziati. Non so di nessun’altra Rivoluzione con cui illustrare il secolo oltre a quella della peste nera e del fascismo rosso. Hitler non è morto a Berlino, anzi ha vinto la guerra, vincitore sui suoi vincitori, in quella notte di pietra in cui ha fatto precipitare l’Europa. Stalin non è morto a Mosca e neppure al XX Congresso, anzi è qui, tra noi, passeggero clandestino di una Storia che tuttora va assillando e piegando alla sua demenza. Il mondo va bene, dite voi? In ogni caso è sicuro che vada, dato che non torna indietro. Mai, pero, la volontà di morte si era scatenata cosi crudelmente, cosi cinicamente. Per la prima volta gli déi ci hanno abbandonato, senz’altro stanchi di smarrirsi sulla piana calcinata in cui stabiliamo la nostra dimora. E io scrivo, scrivo nell’era di una barbarie che, di nuovo, silenziosamente, sta già rincalzando il letto degli uomini.
Se fossi un poeta canterei l’orrore di vivere e i nuovi Arcipelaghi che i domani ci prepara. Se fossi un musicista direi le risate imbecilli e i piani impotenti, l’atroce baraonda che fanno gli sbalestrati, mentre accampati tra le rovine, attendono il colpo fatale. Se fossi stato un pittore, Courbet pia che David, avrei raffigurato il cielo colorato di polvere che pesa su Santiago o su Luanda o sulla Kolyma. Ma non sono né pittore ne Musicista né poeta. Io sono un filosofo, maneggiatore di idee e di parole, anzi di parole già ruminate e rimuginate dagli sciocchi. Così, m’accontenterò delle parole della mia lingua, m’accontenterò di dire dei mattatoi, dei campi di concentramento e dei cortei della morte, di quelli che ho visto e anche di tutti gli altri che ricordo. Mi accontenterò di spiegare U nuovo totalitarismo di questi Principi sorridenti, che talora, per di più, Promettono ai popoli la felicita.[…]»

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Presentazione di Leonardo Sciascia e Francesco Alberoni
Preambolo

I. IL PASTORE E IL SUO GREGGE

  • La litania gauchogauchista
  • Il Principe e altro nome del Mondo
  • Le reti sono i ferri

II. IL PADRONE IN TUTTI I SUOI STATI

  • L’Aurora della Legge
  • L’ordine delle cose
  • La Storia non esiste
  • In principio era lo Stato

III. CREPUSCOLO DEL SOCIALISMO

  • L’Enciclopedia delle menzogne
  • Proletariato, classe impossibile
  • La fine degli affossatori
  • Il Capitale, fine della Storia

IV. IL FASCISMO ORDINARIO

  • Figure della barbarie
  • L’idea reazionaria di progresso
  • Crepuscolo degli dei e crepusco
  • Figure del totalitarismo
  • lo degli uomini

V. IL NUOVO PRINCIPE

  • Il Dante del nostro tempo
  • L’Era proletaria
  • Il marxismo oppio dei popoli
  • Maggio 68 o l’annientamento della vita

Nota conclusiva

L’Arte di Chiedere Scusa

L’Arte di Chiedere Scusa

Come Scusarsi di Qualunque cosa: Sgarbi, Offese, Dimenticanze, Errori ecc… nel Lavoro, in Famiglia, tra Amici, con Conoscenti ed Estranei

Autore/i: Vinella Biagio

Editore: Giovanni De Vecchi Editore

prefazione dell’autore.

pp. 200, Milano

L’arte di chiedere scusa

  • Agire con tatto e sensibilità: saper trovare la parola giusta al momento giusto…
  • Come riparare a una brutta figura!
  • Saper rimediare a una “gaffe” con prontezza di spirito
  • Le scuse scritte: li si che bisogna calibrare ogni parola!
  • Saper riconoscere quando si è in colpa: con parole opportune ma non umilianti per noi
  • Saper esprimere un pentimento, un rammarico, un rimorso…
  • Saper ottenere la risposta: “Non fa niente: forse anch’io ho un pò di colpa”

C’è gente che riesce a scusarsi in maniera tanto convincente e simpatica da conquistarsi l’ammirazione e l’affetto dell’”offeso”. È la forza incredibile delle parole ben scelte, ben dette, ben dosate. Una forza, un segreto che questo volume (di un genere completamente nuovo) vuol darti. Scoprirai che ogni situazione, anche la più imbarazzante, consente “una via d’uscita”; che non c’è incidente, gaffe, offesa, Sgarbo che non possa essere riparato; che le parole sono balsami e unguenti dal potere miracoloso, alle volte. E questo con tutti: con colleghi e dipendenti, superiori e clienti, con il coniuge (sono i casi più difficili, tutto sommato…), con il fidanzato o la fidanzata, con parenti, amici, conoscenti o anche estranei.
Alla fine ti accorgerai che sapersi scusare è il segreto del saper vivere, dell’amicizia, e anche del successo sociale! (Ma, naturalmente, devi saperti aiutare con molta sincerità…).

Biagio Vinella, esperto in savoir-faire e autore di diversi volumi sull’arte delle buone maniere, svolge approfondite ricerche sui mutamenti di costume nei rapporti sociali. Collabora con alcune riviste curando rubriche e scrivendo articoli inerenti al bon ton e al costume.

Lasciare in Pace gli Altri – Una Prospettiva Etica

Lasciare in Pace gli Altri – Una Prospettiva Etica

Titolo originale: «Meddling: on the virtue of leaving others alone»

Autore/i: Lachs John

Editore: IBL Libri

prima edizione, prefazione di Pierluigi Battista, traduzione dall’inglese di Giuseppe Barile.

pp. 152, Torino

Perché vogliamo sempre imporci sugli altri? Per quale ragione il nostro comportamento ci appare normale e quello altrui inevitabilmente da correggere? Com’è possibile, soprattutto, che altre persone sembrino conoscere il nostro bene perfino meglio di noi stessi?
Secondo John Lachs è necessario riscoprire il piacere di scegliere e, ancor prima, imparare a lasciare in pace gli altri, affinché tutti possano condurre la loro vita come meglio credono. Consentire alle persone di cercare il proprio bene significa riconoscere tacitamente l’esistenza di una pluralità di modi in cui è possibile condurre vite degne.
Questo non vuol dire essere indifferenti o egoisti, abbandonando il prossimo nel momento del bisogno, ma aiutarlo in forme che siano rispettose della sua autonomia. Ogni sostegno deve essere allora di natura temporanea, così da non incoraggiare comportamenti passivi e limitanti la responsabilità personale. Solo in tal modo si può creare una comunità virtuosa, tollerante e partecipe delle esigenze altrui.
Dobbiamo insomma imparare a non immischiarci troppo nella vita del prossimo, anche se pensiamo che sia a suo beneficio. Come sottolinea Pierluigi Battista nella prefazione al volume, «dietro al rifiuto di un ampliamento della libertà di scelta, spiega molto bene Lachs, c’è una visione pessimistica dell’antropologia umana, l’idea che l’individuo lasciato a se stesso, incustodito, possa fare solo del male a sé e agli altri».

John Lachs è professore di filosofia alla Vanderbilt University, dove insegna dal 1967. Nato a Budapest nel 1934 ed emigrato da bambino in Canada, si è laureato presso la McGill University e ha in seguito ottenuto il dottorato presso la Yale University. I suoi interessi filosofici, focalizzati sulla natura umana, l’hanno portato a occuparsi di metafisica, filosofia della mente, filosofia politica ed etica. È stato il curatore di American Philosophy: An Encyclopedia (Taylor & Francis, 2007). Tra le sue recenti pubblicazioni, Freedom and Limits (Fordham University Press, 2014) e Stoic Pragmatism (Indiana University Press, 2012).

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Prefazione di Pierluigi Battista

  • Capitolo 1 – Mele e pluralismo
  • Capitolo 2 – Indipendenza operativa
  • Capitolo 3 – Lasciar stare gli altri
  • Capitolo 4 – Dire agli altri cosa fare
  • Capitolo 5 – Far fare agli altri ciò che vogliamo noi (e loro non vogliono)
  • Capitolo 6 – Aiutare gli altri
  • Capitolo 7 – L’indipendenza e il formicaio

Tex – I Dominatori della Valle

Tex – I Dominatori della Valle

Autore/i: Autori vari

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, testi di Guido Nolitta, disegni di copertina di Fernando Fusco, presentazione di Sergio Bonelli, introduzione di Graziano Frediani.

pp. 322, illustrato, Milano

Il Cheyenne Club, un’associazione di ricchi allevatori del Wyoming capeggiata dall’infido colonnello Watson, ha ingaggiato una banda di sgherri per montare false prove di furti di bestiame ai danni dei proprietari terrieri più deboli, per toglierli dai piedi e arraffarne il ranch. Ma non ha fatto i conti con Tex Willer: in missione da quelle parti per catturare il bandito Mills, l’infallibile ranger prende le difese dei piccoli allevatori e spedisce gli scagnozzi di Watson all’inferno. Nel frattempo Mills, coinvolto nel losco affare, scampa alla retata in cui cadono i suoi complici vigilantes e galoppa verso il ranch del colonnello Watson per estorcergli del denaro. Ma tutto ciò che ottiene è piombo caldo e a Watson, ormai sconfitto e braccato da Tex, non resta che recitare le ultime preghiere.

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  • Il club dei prepotenti
  • Carne al fuoco
  • Biografie degli autori
  • I dominatori della valle

Ebla – La Città Rivelata

Ebla – La Città Rivelata

Autore/i: Matthiae Paolo

Editore: Electa / Gallimard

pp. 192, nn. fotografie e illustrazioni a colori, Milano

In un’aspra regione della Siria interna, nel 1964 iniziano gli scavi di una missione archeologica dell’Università di Roma “La Sapienza”, guidata da Paolo Matthiae. Ben presto quel sito chiamato Tell Mardikh rivela la leggendaria città di Ebla. Come ci racconta lo stesso lo stesso Matthiae, si susseguono nuove e sensazionali scoperte: mura, palazzi, templi, necropoli e un archivio di stato con oltre 17.000 tavolette del 2300 a.C. Quelle scoperte modificano profondamente la nostra conoscenza delle antiche civiltà del Vicino Oriente, svelando il più antico idioma semitico conosciuto e uno straordinario sviluppo del fenomeno urbano sin dal III millenario a.C. L’area siriana assume così una posizione centrale nello sviluppo culturale del Vicino Oriente e nella nascita di quella fondamentale forma di convivenza tra gli uomini che ancora chiamiamo città.

Paolo Matthiae, nato a Roma nel 1940, è professore ordinario di Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico presso l’Università “La Sapienza” di Roma; Dirige la Missione archeologica di Ebla dalla sua fondazione (1964). Sempre in Siria ha diretto scavia Tell Afis, Tell Fray e Tell Tugan. Gia direttore dell’Istituto di Studi del Vicino Oriente e, dal 1984 al 1989, del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Ateneo romano. Autore di numerose pubblicazioni, si occupa principalmente delle civiltà preclassiche della Siria, della Palestina e della Mesopotamia, con particolare riguardo alla formazione e allo sviluppo della civiltà urbana dell’area siriana, alla storicizzazione delle produzioni artistiche delle culture siro-palestinesi e al rapporto arte-ideologia nel mondo mesopotamico.

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I. L’Archeologia Siriana

II. Alla ricerca di Ebla

III. Splendore e decadenza

IV. Gli Archivi del Palazzo Reale

V. L’ultima Ebla

TESTIMONIANZE E DOCUMENTI

  • Ebla nella storia dell’Oriente antico
  • Le fonti antiche
  • L’avventura di una scoperta
  • Inni e scongiuri
  • L’organizzazione dello stato
  • Il potere politico e la legge
  • Le nozze del re
  • Il lungo regno di Ish’ar-Damu
  • Il mondo degli dèi
  • Le carovane del Sole
  • Guida alla visita

APPARATI

  • Tavola delle dinastie
  • Tabella dei segni cuneiformi
  • Indice delle illustrazioni
  • Indice analitico
  • Bibliografia

Il Libro dei Morti degli Antichi Egizi – Viaggio dell’Anima: Invocazioni, Formule e Incantesimi per Mentire a un Dio, Salvarsi dal Giudizio di Osiride e Tornare nel Mondo dei Vivi

Il Libro dei Morti degli Antichi Egizi – Viaggio dell’Anima: Invocazioni, Formule e Incantesimi per Mentire a un Dio, Salvarsi dal Giudizio di Osiride e Tornare nel Mondo dei Vivi

Titolo originale: Le Livre des mortsdes anciens égiptiens

Autore/i: Rachet Guy

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, introduzione, traduzione, commenti e note dell’autore, testo e raffigurazioni del papiro di Ani, traduzione italiana dall’originale francese di Piermarci Cereda.

pp. 256, 37 tavole a colori f.t., Casle Monferrato (AL)

«Se si pronuncia tale incantesimo si potrà assumere la forma desiderata secondo il proprio cuore, e uscire al giorno dopo aver raggiunto l’aldilà. Chi reciterà sulla terra, uscirà indenne da ogni fuoco e non potrà accadergli alcun male. Il suo effetto durerà per milioni di anni.»

Quello che va sotto il nome di Libro dei morti degli antichi Egizi è una raccolta di papiri, stupenda. mente illustrati, ritrovati nei Sarcofagi – o a volte infilati tra le bende delle stesse mummie dei faraoni. Si tratta di raccolte di invocazioni e formule magiche che avevano la funzione di guidare e proteggere l’anima del defunto durante il difficile viaggio nell’aldilà, viaggio che si sarebbe felicemente concluso – grazie alle istruzioni del Papiro – con l’ammissione a bordo della real barca del dio Ra, l’equivalente, lungo le sponde del Nilo di 4000 anni orsono, del paradiso.
Infatti il Lébro dei morti è sicuramente fra i testi religiosi più antichi dell’umanità, un testo che cala il lettore – grazie agli illuminanti commenti del Rachet – nella visione metafisica di un popolo sensibile e raffinato, per il quale i confini tra vita e morte, tra cielo e terra, non erano affatto nitidi come sono in seguito divenuti. Tra le varie versioni esistenti dei papiri funerari, Rachet ha scelto pet questa sua traduzione inedita il cosiddetto Papiro di Ani, conservato al British Museum. Si tratta ai antico e del più artisticamente splendido, per la ricchezza è la qualità delle illustrazioni.

Guy Rachet è storico e antropologo francese. Ha pubblicato numerose opere sulle civiltà antiche, di cui la più nota è Civilisation et Archéologie de la Grèce préhellénique.

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Introduzione

1. Formazione dell’Egitto

2. Concezioni delle origini del mondo

3. Le divinità del Libro dei Morti

4. Il concetto di anima secondo gli Egizi

5. Concezioni dell’oltretomba

6. I funerali

7. I monumenti funerari

8. Il culto dei morti

9. La vita dell’oltretomba

10. I testi funerari

11. Il Libro dei Morti

12. La vita dell’oltretomba

13. I testi funerari

14. Il Libro dei Morti

15. Misteri egizi e Libro dei Morti

16. Il papiro di Ani

Avvertenza

Gli Affanni della Cultura – Intellettuali e Potere nell’Italia della Controriforma e Barocca

Gli Affanni della Cultura – Intellettuali e Potere nell’Italia della Controriforma e Barocca

Autore/i: Benzoni Gino

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prima edizione, collana: I fatti e le idee, Saggi e Biografie n° 411, in prima di copertina: Lorenzo Lotte, Ritratto di giovane nello studio, Galleria dell’Accademia, Venezia.

pp. 224, Milano

Una volta tramontate le ambizioni dell’intellettuale umanistico-rinascimentale teso a dirigere ed ispirare il tempo come genio creativo, una volta svanita l’illusione di Baldassarre Castiglione nel cortigiano compiuta realizzazione delle capacità umane in grado di coadiuvare il principe in tutto ciò che sia ragionevole, s’agita nevrotica – nel desolato panorama del fallimento della cultura che s’aggrappa, nei suoi residui d’orgoglio, a Venezia – una folla d’intellettuali alla ricerca di un’identità e d’un ruolo. Una fatica penosa frustrante affrontata nel corso d’un processo di progressiva emarginazione.
Incapaci d’un rapporto seriamente conoscitivo – laddove L’economia del tempo si regge sull’agricoltura – con la terra abbordata malamente o col vagheggiamento idillico o con la satira deformante del “villano”, privi di sbocchi occupazionali rilevanti nella fabbrica del consenso e nei ranghi impiegatizi, i “letterati” gareggiano per conseguire una sistemazione a corte in una smania – frantumante per la categoria, divorante per le coscienze – di servitù. D’altro canto si coalizzano in tante minuscole corporazioni, le accademie, inoffensive per l’ordine costituito, pateticamente intente all’autoglorificazione.
Sul finire del ’600 l’esplodere d’un’erudizione maniacale accompagna il precisarsi delle competenze, nel venir meno delle ambizioni politiche: l’intellettuale, stanco di candidarsi, spesso invano, a segretario e a storico ufficiale, preferisce il ruolo di bibliotecario. Momento di raccoglimento che è, pure, avvio per il rilancio settecentesco del ruolo dell’intellettuale che offre la sua preparazione – ormai volta all’utile, ormai dislocata in ambito economico e, soprattutto, agronomico – al progresso della società e dello stato. La “repubblica letteraria” perviene, così, all’orgogliosa convinzione di sostenere “l’onor della nazione”, si persuade di contribuire alla “gloria d’Italia”.

Gino Benzoni, nato nel 1937, già insegnante di materie letterarie negli Istituti tecnici, risiede a Venezia, è segretario dell’Istituto di storia della società e dello stato veneziano della Fondazione Giorgio Cini e docente presso la Facoltà di lettere. Collaboratore assiduo del Dizionario biografico degli italiani, i suoi saggi di maggior impegno sono apparsi nei periodici “Archivio Veneto” e “Studi Veneziani”; è autore, inoltre, di Venezia nell’età della Controriforma (Milano, Mursia 1973) e curatore del volume miscellaneo Il Mediterraneo nella seconda metà del ’500 alla luce di Lepanto (Firenze, Olschki 1974).

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  • Un ancoraggio contro la crisi: Venezia
  • Le libidini della servitù
  • Per non smarrire l’identità: l’accademia
  • Verso il recupero del ruolo: l’impiego erudito

Il Significato Profondo della Vita – Il Pensiero Ebraico nelle Parole di un Grande Maestro: il Rebbe M. M. Schneerson

Il Significato Profondo della Vita – Il Pensiero Ebraico nelle Parole di un Grande Maestro: il Rebbe M. M. Schneerson

Titolo originale: Towards a Meaningful Life

Autore/i: Jacobson Simon

Editore: Edizioni DLI

cura e prefazione di rav Shlomo Bekhor, introduzione e ringraziamenti dell’autore, traduzione di Miriam Fleer e Silvia Marchini.

pp. 384, Milano

«Le parole che escono dal cuore entrano nel cuore».

96 volumi di didscorsi, 38 testi di approfomdimenti chassici, 25 raccolte di lettere, 30 opere di filosofia ebraica sono la fonte di questo prestigioso libro che coglie l’eterno e universale messaggio del Rebbe di Lubavitch.

«Chiunque desideri capire e apprezzare la rara saggezza e la grandezza del Rebbe di Lubavitch deve leggere questa trascrizione dei suoi insegnamenti da parte di un suo fedele discepolo»
(Elie Wiesel)

«… per aiutare i popoli di ogni religione a trovare la fede sincera, per ascoltare la voce e vedere le parole del nostro Creatore».
(Bernie Siegel)

Il Significato Profondo della Vita è la mappa di un percorso spirituale – per ebrei e non ebrei – basata sugli insegnamenti di uno dei più importanti maestri del nostro tempo: rabbi Menachem Mendel Schneerson.
Alla guida del movimento Lubavitch per quarantaquattro anni e noto in tutto il mondo semplicemente come “il Rebbe”, Menachem Mendel Schneerson – mancato nel giugno del 1994 – è stato un eminente saggio e guida spirituale.
Gli insegnamenti del Rebbe sono saldamente ancorati a duemila anni di studio: egli ha introdotto le antiche verità nella vita contemporanea. Incarnando un messaggio universale il Rebbe insegna a condurre una vita produttiva e virtuosa valorizzando l’unita fra gli uomini e le nazioni.
Per la prima volta, in questo testo, le parole di saggezza del Rebbe sono state tradotte in italiano.
Il Significato Profondo della Vita da al moderno lettore una nuova prospettiva su ogni aspetto della vita, dalla preoccupazione più banale alla più profonda questione dell’anima. Il libro presenta il pensiero del Rebbe attento a ogni ciclo vitale – dalla nascita alla vecchiaia, fino alla morte – attraverso il matrimonio, amore e l’intimità, il lavoro e l’adattamento sociale, il dolore e la sofferenza, l’educazione, i miracoli, la scienza, lo stato e la religione. Si può imparare come superare la dicotomia fra il progresso tecnologico e il venir meno della moralità, fra un’unita mondiale senza precedenti e la disgregazione a livello personale.
Il Rebbe insegna che siamo arrivati alle soglie di un nuovo mondo in cui spirito e materia convergeranno poiché stiamo per entrare nell’eta della conoscenza e dell’informazione che unirà le persone con la forza delle idee, sconfiggendo il materialismo che le divide.
Il Significato Profondo della Vita porterà il lettore a scoprire quanto ognuno di noi è indispensabile e come tutti possano e debbano imprimere la propria unicità come un marchio indelebile sul futuro che ci accomuna. Da vero leader il Rebbe ci guida in un viaggio verso la redenzione personale e universale, verso Do. Simon Jacobson presenta gli insegnamenti del Rebbe con un linguaggio chiaro e penetrante invitandoci a cogliere il significato profondo della vita.

Rav Simon Jacobson
, l’autore è stato prima “scriba orale” poi redattore responsabile, dal 1980, delle trascrizioni dei discorsi del Rebbe.
Proviene da una famiglia chassidica di Crown Heights, quartiere ebraico di Brooklyn, nella cui sinagoga principale dei Lubavitch, ogni sabato, il Rebbe parlava a centinaia di persone che arrivavano da ogni parte del mondo. Jacobson ebbe la fortuna di partecipare fin da piccolo a questi raduni, i farbrengen, assimilando cosi il linguaggio e gli insegnamenti del maestro. Vive tuttora a Brooklyn dove è il responsabile editoriale della Vaad Hanochos Hatmimim, una fondazione creata allo scopo diffondere gli insegnamenti del Rebbe.

Rav Simon Jacobson
ha fondato un sito internet per approfondire i temi trattati nel libro.

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Haskamòt
Prefazione
Introduzione
Ringraziamenti

Parte Prima – L’uomo

Capitolo Primo – Corpo e Anima

  • Cos’è un’anima?
  • Perchè e così importante sapere di avere un’anima?
  • Perchè esiste questo conflitto tra corpo e anima?
  • Cosa possiamo fare a proposito di questo conflitto?
  • Come nutrire l’anima al giorno d’oggi?

Capitolo Secondo – Nascita

  • Perchè si nasce?
  • Quando, esattamente, inizia la vita?
  • Perchè la nascita e così speciale?
  • Come va celebrato il nostro compleanno?

Capitolo Terzo – Infanzia

  • Chi e un bambino?
  • Perchè si viene al mondo bambini?
  • Che cosa si apprende dai bambini?

Capitolo Quarto –  Educazione

  • Perchè e necessaria un’educazione?
  • Come si deve educare?
  • Perchè diventare educatori?
  • Come educare questa generazione?

Capitolo Quinto – Gioventù

  • Cos’è esattamente questa fase intermedia che chiamiamo gioventù?
  • Cosa significa veramente la ribellione giovanile?
  • Come incanalare l’energia giovanile?

Capitolo Sesto – Matrimonio

  • Perchè sposaarsi?
  • Cosa fa funzionare un matrimonio?
  • Come ci si deve preparare al matrimonio?
  • E il divorzio?

Capitolo Settimo – Amore

  • Cos’è l’amore?
  • Perchè abbiamo bisogno d’amore?
  • Come si può ottenere l’amore incondizionato?

Capitolo ottavo – Intimità

  • Cosa sono la sessualità e l’intimità?
  • Perchè la sessualità e così forte?
  • Com’è possibile vivere una vera intimità?

Capitolo Nono – Casa e Famiglia

  • Perchè la vita familiare e così importante?
  • Come si costruisce una casa sana?
  • Cosa succede quando sorgono problemi nella casa?
  • Qual’è il ruolo dei vari membri della famiglia?

Capitolo decimo – Salute e Forma Fisica

  • Perchè e importante avere un corpo sano?
  • Cos’è la buona salute?
  • Qual’è il ruolo del medico?
  • Come possiamo tenere in forma il corpo e l’anima?

Capitolo undicesimo – Lavoro e Produttività

  • Perchè bisogna lavorare?
  • Perchè lavorare?
  • Come possiamo vincere la sfida del duro lavoro?

Capitolo Dodicesimo – Carità e Ricchezza

  • Perchè facciamo la carità?
  • Qual’è il potere del denaro?
  • Come si deve fare la carità?

Capitolo Tredicesimo – Vecchiaia e Pensionamento

  • Ritiro da cosa?
  • Qual’è origine del nostri atteggiamenti in merito alla vecchiaia?
  • Con quali cautele devono salvaguardarsi gli anziani?
  • Gli anziani come possono attingere al fuoco delle loro anime ancora Giovani?

Capitolo Quattordicesimo – Morte e Dolore

  • Cosa significa veramente la morte?
  • Cosa significa la morte per chi sopravvive?
  • Cosa dobbiamo imparare dalla morte?

Capitolo Quindicesimo – Dolore e Sofferenza

  • Perchè proviamo tanto dolore?
  • Cosa si può imparare dal dolore e dalla sofferenza?
  • Come si può alleviare il dolore?

Capitolo Sedicesimo – Paura e Ansia

  • Di cosa abbiamo tanta paura?
  • Da dove proviene la nostra paura?
  • Come possiamo combattere la paura?

Capitolo Diciassettesimo – Un giorno di vita vera

  • Come abbiamo trascorso la giornata?
  • Come si vive una giornata piena di significato?
  • Come gestire il tempo durante la giornata?
  • Come si impara a riesaminare la propria giornata?

Parte Seconda – La Società
Capitolo diciottesimo – Responsabilita

  • Perchè proviamo il bisogno di sentirci responsabili?
  • Cosa significa la responsabilità nel mondo di oggi?

Capitolo Diciannovesimo – Governo

  • Qua e il ruolo del governo?
  • Chi ha la precedenza: l’individuo o la societa?
  • Quali misure deve prendere un governo per assicurare
  • Il benessere dei cittadini?
  • Quale direzione ha preso il governo?

Capitolo Ventesimo – Stare alla Guida

  • Abbiamo veramente bisogno pi capi?
  • Quali sono le caratteristiche di un vero capo?
  • Come può ciascuno di noi diventare un leader?

Capitolo Ventunesimo – Donne e Uomini

  • C’è uguaglianza fra uomini e donne?
  • Quali sono i ruoli dell’uomo e della donna?
  • Al giorno d’oggi quali forze dividono uomini e donne?

Capitolo Ventiduesimo – Scienza e Tecnologia

  • Tecnologia: vizio o virtù?
  • Perchè è importante capire la tecnologia?
  • È possibile riconciliare scienza e religione?
  • Che cosa può insegnarci la tecnologia su noi stessi?

Capitolo ventitreesimo – La Nostra Generazione

  • Come dare un senso a questi tempi difficili?
  • Perchè questa generazione è diversa da tutte le altre?
  • Dove sta andando la nostra generazione?

Parte Terza – D-O
Capitolo ventiquattresimo – D-O

  • Come si può definire D-O?
  • Che cos’è la realtà?
  • Perchè esistiamo?
  • Come è possibile stabilire un rapporto con D-O?

Capitolo Venticinquesimo – Fede e Ragione

  • Che cos’è la fede? che cos’è la ragione?
  • Come unire la fede alla ragione?
  • Come conciliare la fepe e la ragione?
  • Come possiamo avere fede nella nostra generazione?

Capitolo Ventiseiesimo – Unità

  • Perchè abbiamo bisogno di unità?
  • Cos’è l’unità?
  • Come rivela D-O l’unità?
  • Come raggiungere l’unità?
  • Come può unirsi a D-O la nostra generazione?

Capitolo Ventisettesimo – Filosofia e Azione Pratica

  • Perchè pensiamo una cosa e ne facciamo un’altra?
  • In che modo la conoscenza e l’azione si influenzano a vicenda?
  • Come armonizzare la filosofia e la pratica?
  • Come si applica tale unità?

Capitolo Ventottesimo: Bene e Male

  • Esistono veramente il bene e il male?
  • Il perchè del bene e del male
  • Abbiamo un’inclinazione naturale al bene o al male?
  • Come fare fronte al dolore causato dal male?

Capitolo Ventinovesimo: Miracoli

  • Che cos’è un miracolo?
  • Accadono veramente i miracoli?
  • Che cosa dobbiamo imparare dai miracoli?

Capitolo Trentesimo: Redenzione

  • Perchè la redenzione?
  • Redenzione da che cosa?
  • Come arriverà la redenzione?
  • A che punto siamo?

Epilogo
Una nota personale
Bibliografia

Il Linguaggio dei Giornali Italiani

Il Linguaggio dei Giornali Italiani

Autore/i: Dardano Maurizio

Editore: Editori Laterza

avvertenza e introduzione dell’autore.

pp. XVI-464, Bari

Il quotidiano è oggi – insieme a radio e televisione – lo strumento più importante nel sistema delle comunicazioni di massa. La cronaca – politica o cittadina -, variamente commentata, giunge quotidianamente al lettore comunicandogli schemi linguistici che spesso inconsciamente entrano nel suo bagaglio lessicale e fornendogli interpretazioni che sotto una veste di oggettività nascondono precise scelte ideologiche.
Questo saggio del Dardano è il primo tentativo, in Italia, di affrontare con un taglio rigorosamente scientifico un settore cosi importante dei mass media; mediante un’analisi formale ampia e articolata, vi si compendiano i risultati di una ricerca svolta sui quotidiani italiani apparsi dal 1968 al 1971.
Attraverso una ricchissima selezione di articoli, studiati spesso comparativamente (più articoli in relazione a un medesimo avvenimento), vengono evidenziati una serie di problemi che pongono vari interrogativi sulla «libertà» del lettore di fronte ai canali d’informazione: quali sono i criteri-guida però l’impaginazione di un giornale? perché si da maggior rilievo a un titolo (e quindi a un fatto) piuttosto che a un altro? cosa sta dietro le «gerarchie» di notizie? che rapporti ci sono fra i codici linguistici presenti nella scrittura giornalistica e il parlare cosiddetto «comune»? che influenza esercitano sull’evoluzione della lingua gli schemi lessicali propagandati dai mass media, e viceversaP Dopo aver affrontato questioni di metodo alla luce dei risultati della linguistica moderna, Dardano inquadra tali problemi attraverso lo studio della tecnica espositiva, delle scelte lessicali, della struttura sintattica, prospettando il pericolo di un impoverimento del nostro patrimonio lessicale per l’uso troppo tecnicistico o specializzato delle formule di scrittura e prendendo in esame le componenti storiche e culturali dell’attuale linguaggio giornalistico. Conclude il volume un’antologia di testi, in alcuni casi riprodotti fotograficamente, cui si rinvia continuamente nel corso del saggio e che consentono di cogliere al vivo tutte le implicazioni di questo nuovo tipo di approccio alla società contemporanea.

Maurizio Dardano è nato a Roma nel 1935. È professore incaricato di storia della grammatica e della lingua italiana e di filologia romanza presso le università di Roma e di Chieti. Ha pubblicato Lingua e tecnica narrativa nel Duecento (Roma 1969) e una serie di saggi dedicati all’italiano delle origini, del periodo umanistico e dei nostri giorni. Ha condotto indagini di filologia testuale e sta preparando un’edizione critica di testi narrativi del Duecento.

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Avvertenza
Abbreviazioni

Parte prima – LA STRUTTURA DELL’INFORMAZIONE GIORNALISTICA

  • Introduzione
  • Questioni di metodo
  • Un discorso di Breznev in sei quotidiani
  • Il pastone politico e intervista
  • La cronaca cittadina

Parte seconda – IL LESSICO

  • Il sottocodice politico
  • Il sottocodice burocratico
  • Il sottocodice tecnico-scientifico
  • Il sottocodice economico-finanziario
  • Traslati e discorso brillante
  • Il registro parlato-informale
  • Il registro pubblicitario
  • Il registro aulico

Parte terza – LA SINTASSI

  • La struttura del periodo
  • Lo stile nominale
  • Rapporti statici
  • Aspetti della subordinazione
  • Altre componenti del periodo
  • Aspetti morfologici
  • Conclusione

Appendici di testi
Indice delle parole e delle espressioni notevoli
Indice dei nomi e delle materie

Benessere Totale – Il Perfetto Equilibrio tra Mente e Corpo

Benessere Totale – Il Perfetto Equilibrio tra Mente e Corpo

Titolo originale: Perfect Health

Autore/i: Chopra Deepak

Editore: Sperling & Kupfer Editori

seconda edizione, traduzione di Alessandro Magherini.

pp. IX-366, nn. illustrazioni b/n, Milano

«In ogni persona esiste un luogo che è libero dalle malattie, un luogo dove non vi è dolore, che non può invecchiare nè morire. Quando ci si reca laggiù, le limitazioni che normalmente accettiamo cessano di esistere. Non sono più concepibili nemmeno come una possibilità.
Questo è il luogo chiamato benessere totale.
Ci si può andare per poco tempo, o rimanervi per molti anni. Anche la visita più breve, tuttavia, determina un cambiamento profondo. Finché siamo lì, le affermazioni ritenute vere per l’esistenza ordinaria sono alterate, e la possibilità di una nuova esistenza, a un livello più alto e ideale, comincia a fiorire. Questo libro è diretto a tutti coloro che desiderano esplorare una simile, nuova esistenza, portarla nella loro vita e renderla permanente.»

L’Ayurveda, che in sanscrito significa «conoscenza dell’intervallo della vita», è una medicina alternativa antica di cinquemila anni, recentemente ricoperta col nome di Maharishi Ayurveda. Dopo avere illustrato nei suoi precedenti volumi i principi di questa disciplina, Chopra entra ora nel campo della pratica con un vero e proprio programma adattabile alle concrete esigenze di ciascuno. Il primo passo da compiere è identificare, mediante un semplice test, il tipo corporeo di appartenenza tra i dieci codificati. Essi rappresentano varie combinazioni delle tre funzioni fondamentali – Vata, Pitta e Kapha – dell’organismo. Individuata la tipologia, che è la chiave per il raggiungimento di un equilibrio completo, è possibile determinare un progetto di salute psicofisica che comprende svariati apporti: dalla dieta calibrata alla meditazione, dalle tecniche per dominare lo stress agli esercizi per correggere gli squilibri interni. Il benessere totale scaturisce infatti soltanto dalla simmetria tra il corpo e la mente che sono indissolubilmente legati e interagenti: la dimensione è quella della fisica quantistica, in cui materia ed energia sono intercambiabili. Per liberarsi dalle malattie, ma anche per prevenirle e star bene in modo duraturo, è quindi indispensabile diventare profondamente consapevoli del proprio essere. Con stile chiaro e accattivante, l’autore conduce chi legge oltre una sorta di frontiera, varcata la quale, nuovi orizzonti si schiudono.

Deepak Chopra ha studiato e fatto pratica in India e negli Stati Uniti, dove vive e lavora. Sino al 1971 si è dedicato all’endocrinologia ed è stato primario del New England Memorial Hospital di Stoneham, nel Massachusetts. E membro dell’American College of Physicians e direttore medico del Maharishi Ayurveda Health Center for Stress Management and Behavioral Medicine. Fondatore e presidente dell’Association of Ayurvedic Medicine, che ha centri in diversi paesi, ex Unione Sovietica compresa, ha scritto libri tradotti in numerose lingue e tiene conferenze in tutto il mondo. Di lui Sperling & Kupfer ha pubblicato con successo i due saggi Guarirsi da dentro e La vita senza condizioni.

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Ringraziamenti

Parte prima – Un luogo chiamato benessere totale

  • Un invito alla realtà suprema
  • Alla scoperta del vostro tipo corporeo
  • I tre dosha costruttori di realtà
  • Il marchio della natura
  • Ritrovare l’equilibrio

Parte seconda – La meccanica quantica del corpo umano

  • Medicina quantica per un corpo quantico
  • Aprire i canali della guarigione
  • Libertà dalle dipendenze
  • Invecchiare è uno sbaglio

Parte terza – Vivere in sintonia con la natura

  • L’impulso all’evoluzione
  • Routine giornaliera. Cavalcare le onde della natura
  • La dieta: come mangiare per un perfetto equilibrio
  • Esercizio fisico: il mito per cui «non si ottiene nulla senza dolore»
  • Routine stagionale. In equilibrio per tutto l’anno

Epilogo. Fiori in un campo quantico
Appendice. Dove trovare l’Ayurveda Maharishi
Glossario
Bibliografia

Che Cos’è la Psicologia – I Meccanismi Nascosti dell’Anima Umana

Che Cos’è la Psicologia – I Meccanismi Nascosti dell’Anima Umana

Titolo originale: Les Prodigeuses Victoires de la psychologie moderne

Autore/i: Daco Pierre

Editore: Rizzoli

traduzione di A. Toninelli e L. Basile.

pp. 508, nn. illustrazioni b/n, Milano

Che cos’è la psicologia? Che differenza c’è tra psicologia e psicanalisi? Queste sono domande che molti si pongono e alle quali non sempre sanno rispondere. Questo libro chiaro ed esauriente di Pierre Daco risponde finalmente a tutti gli interrogativi in proposito e va anche più in la: con una esposizione fluida e gradevole parla di tutti i problemi connessi con la personalità dell’uomo, dall’adolescenza ai rapporti tra genitori e figli, dalla timidezza ai problemi sessuali, dalle turbe del carattere alle vere e proprie malattie. Per far questo, con vero rigore scientifico, parte da dove tutto ha inizio, dal vero «protagonista» di questo volume, dal cervello che, per mezzo del sistema nervoso, raggiunge tutte le parti del corpo, e ci spiega come un turbamento del cervello può trasmettersi altrove e provocare una vera e propria malattia, che non ha un’origine fisica, bensì nervosa. Per guarirla si dovrà risalire alla causa del turbamento e si arriva cosi alla medicina psicosomatica e si capisce come con la psicologia si può curare non solo la mente ma anche il fisico, perché l’uomo è un tutto, anima e corpo, che non si può mal scindere e si ammala e va curato insieme.

Pierre Daco, psicologo e psicanalista di fama mondiale, membro dell’Istituto internazionale di Psicoterapia e della Fondazione internazionale di Psicologia analitica, è autore di numerose opere divulgative di grande successo, quali «Che cos’è la psicanalisi» e «La nuova psicologia».

Il Controllo del Cervello

Il Controllo del Cervello

Titolo originale: Control cerebral y emocional

Autore/i: Irala Narciso

Editore: Edizioni Paoline

12ª edizione, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione della 58ª edizione spagnola corretta e ampliata di Carlo Cumano, ultima edizione riveduta e corretta dalla Prof. Lidia Cavaliere.

pp. 304, illustrazioni b/n, un inserto ripiegato a colori, Roma

I sentimenti – che creano in noi la tristezza o la gioia, l’ira o il turbamento, l’amore o la ripugnanza – sono una forza anarchica, come il vapore nella locomotive. Le nostre idee e la nostra volontà sono il macchinista che utilizza e dirige questa forza. Abbiamo perciò bisogno di controllare il nostro cervello e la nostra volontà, se vogliamo essere i signori e non gli schiavi dei nostri sentimenti.
Quanti, purtroppo, non sanno cosa pensano o non pensano quel che vorrebbero, zimbello d’incessanti distrazioni in ogni loro attività! E così si stancano senza alcun profitto. Quanti ancora non sanno essere felici, neppure nel grado più limitato e indispensabile di chi si gode per lo meno nel sonno tranquillo o nelle sensazioni coscienti e serene che mettono in comunione con la bontà e la bellezza della vita e del creato! Per costoro l’Autore ha scritto questo libro. Ma esso sarà pure utile agli stanchi per eccesso di lavoro, di preoccupazioni o di sofferenze che hanno smarrito il segreto dei sonni tranquilli e del comando sui propri timori e sulle continue tristezze. Ai sani, che desiderano aver maggiore energia e costanza nei propositi; ai giovani, ai maestri, ai genitori e, in genere, a quanti non hanno «rinunziato a pensare».

Visualizza indice

Prefazione alla XXI edizione
Attestazione di gratitudine
Introduzione – La mancanza di controllo nella vita moderna

Parte I

LA FELICITA ED I SUOI MECCANISMI PSICHICI

  • Felicità falsa e felicità vera
  • Rieducare l’uomo alla felicità
  • Ricettività ed emissività del cervello
  • La volomtà
  • Sentimenti ed emozioni
  • Riassunto pratico

Parte II

RIEDUCAZIONE E SUE APPLICAZIONI

  • L’arte di riposare
  • Usar bene la volontà
  • Educazione dell’istinto sessuale
  • Il governo dell’affettività
  • Dominare la collera
  • Bisogna vincere il timore
  • Bisogna vincere la tristezza
  • Come si può essere felici
  • Abbiate un ideale

Una Relazione Intima – Romanzo

Una Relazione Intima – Romanzo

Autore/i: Shalev Zeruya

Editore: Edizioni Frassinelli

terza edizione, a cura di Elena Loewenthal, traduzione di Massimo Bracchitta.

pp. 214, Milano

Una storia forte, erotica, carnale, che ruota attorno alla morbosa passione della giovane Yaara – borghese, colta, sposata – per un amico del padre, molto più vecchio di lei, ambiguo e oscuro, e alla burrascosa relazione che intrecciano. Lui è un libertino nel quale magnetismo animale e peccaminosi si mescolano a una rovinosa decadenza e a uno sconfinato cinismo; per lei i momenti di piacere sono segnati dall’umiliazione e dal disprezzo. Eppure Yaara ne è attratta in maniera ossessiva, lo cerca, lo bracca attraverso le persone e gli eventi che in qualche modo li accomunano, si lascia usare, si ritrova in situazioni grottesche descritte allo stesso tempo con passione  e con il distacco di un osservatore disincantato. Perseverando nella sua pazzia, Yaara finisce con il corrodere il suo mondo: la carriera si affossa, il matrimonio va in pezzi, la famiglia la emargina. Eppure la sua non è una folli distruttiva,  ma il disperato, inconsapevole tentativo di riappropriarsi di un’identità attraverso il corpo. Yaara, risvegliata alla vita dal vecchio predatore, non sarà più capacitarsi di un’esistenza immutabile e stereotipata. E dopo un percorso «iniziatico» volutamente mortificante, si ritroverà sola, libera, nuova. Una straordinaria prova narrativa, un romanzo affascinante, scandito da una scrittura affascinante, che espone magistralmente il dramma umanissimo di una donna in crisi.

Zeruya Shalev, israeliana, è nata in un Kibbutz nel 1959, e vive a Gerusalemme, dove lavora presso una casa editrice. Ha già pubblicato una raccolta di poesie e un romanzo. Per Una relazione intima, ai vertici delle classifiche in Israele, è stata insignita del Golden Book Prize e dell’Ashman Prize.