Libri dalla categoria Faraoni
Natura e Fisica Moderna
Un grande scienziato e filosofo ripercorre la storia dei rapporti tra ricerca scientifica e immagine del mondo
Autore/i: Heisenberg Werner
Editore: Garzanti Editore
nuova edizione con un saggio di Carlo Bernardini, traduzione dal tedesco di Ettore Casari, collana: Strumenti di Studio, titolo originale: Das Naturbild der heutigen Physik.
pp. 222, Milano
È diventato ormai un luogo comune sottolineare i mutamenti radicali che la scienza contemporanea ha portato alla nostra immagine del mondo, alle nostre concezioni filosofiche, al significato stesso della parola “natura”.
Ma al di là di generici entusiasmi o di un diffuso senso di disagio è difficile per il profano cogliere esattamente i termini del rivolgimento: si percepiscono i colori ma non le linee del paesaggio. In questo libro Heisenberg, con la consueta lucidità divulgativa, delinea un quadro sintetico dei problemi aperti dalla nuova fisica atomica: discussione del principio di casualità e abbandono del determinismo, crisi della concezione meccanicistica e materialistica dell’universo, descrizione matematica della natura, rapporto fra tradizione e innovazione nella ricerca scientifica.
Una ricca sezione antologica, che include pagine di Keplero, Galileo, Newton, D’Alembert, de La Mettrie, Hertz, De Broglie ecc., integra l’esposizione teorica dell’autore con preziose testimonianze storiche, dimostrando che, come scrive Heisenberg, “i problemi, i metodi, i concetti scientifici attuali sono, almeno in parte, il risultato di una tradizione che accompagna o guida il cammino della scienza attraverso i secoli”.
Werner Heisenberg (Würzburg 1901 – Monaco 1976), dopo aver studiato fisica a Monaco e Gottinga, lavorò a lungo con Niels Bohr a Copenaghen, culla della nuova meccanica quantistica. Professore ordinario di fisica teorica all’Università di Lipsia (1927), formulò il “principio di indeterminazione” con il quale venne definitivamente bandita la certezza della fisica moderna. Premio Nobel per la fisica nel 1932, fu tra i pochi scienziati di fama a restare in Germania durante il nazismo, con il quale peraltro non collaborò mai. Dopo la guerra contribuì alla rinascita della fisica tedesca fondando l’Istituto Max Planck per la fisica (1946) con sede prima a Gottinga e poi a Monaco.
Carlo Bernardini, autore dell’introduzione a questo volume, è ordinario di Metodi matematici della fisica all’Università di Roma. La sua attività di ricerca riguarda gli acceleratori di particelle e la fisica delle particelle elementari. Si è anche occupato di didattica della fisica e di problemi della divulgazione: è direttore della nuova serie della rivista “Sapere”.
Werner Heisenberg: nuova fisica e continuità culturale di Carlo Bernardini
Parte Prima
Capitolo I: L’immagine della natura nella fisica moderna
- Il problema della natura
- La tecnica
- La scienza della natura come parte della reciproca influenza tra uomo e natura
Capitolo II: Fisica atomica e principio di casualità
- Il concetto di casualità
- Le leggi statistiche
- Carattere statistico della teoria dei quanti
- Storia della fisica atomica più recente
- Teoria della relatività e abbandono del determinismo
Capitolo III: Rapporti tra cultura umanistica, scienza e Occidente
- Ragioni tradizionali della difesa della cultura umanistica
- Descrizione matematica della natura
- Atomi e cultura umanistica
- La fede nel nostro compito
Parte seconda: Fonti storiche
Capitolo I: Gli inizi delle scienze naturali moderne
- Johannes Kepler
- Galileo Galilei
- aAutodifesa di Galileo contro la tradizione
- bGalileo e la scienza moderna
- Isaac Newton
Capitolo II: La nascita della concezione meccanicistica e materialistica dell’universo
- Applicazione del metodo della meccanica newtoniana a nuovi campi (ottica) – Christian Huygens
- Nascita della concezione meccanicista e materialistica del mondo – Jean Le Rond D’Alembert, Julien Offroy de La Mettrie, Wilhelm Ostwald
Capitolo III: La crisi della concezione meccanicistico-materialistica
- Heinrich Hertz
- Louis de Broglie
Bibliografia
Supplemento bibliografico
La Fonte della Giovinezza – Melatonina: Abbiamo in Noi l’Ormone che ci Impedirà di Invecchiare?
Titolo originale: The melatonin miracle
Autore/i: Pierpaoli Walter; Regelson William; Colman Carol
Editore: Rizzoli
prima edizione, nota di Daniele Razzoli,
traduzione di Brunello Lotti e Francesco Campana, per le Appendici di Isabella Blum.
pp. 290, numerose illustrazioni b/n, Milano
“La fonte della giovinezza è l’introduzione più credibile a una promettente, nuova frontiera della medicina.” (Geoffrey Cowley, Newsweek)
Fin da giovani venivamo educati a credere che l’orologio della vita abbia un unico senso di marcia, e che le sue lancette non possano che scandire ossessivamente l’avvicinarsi di un’età di disagi, malattie, rimpianti e nostalgia: la vecchiaia. Come reagiremmo se le lancette improvvisamente impazzite incominciassero a girare in senso antiorario, e se il nostro organismo seguendo un proprio orologio biologico ringiovanisse? Una domanda a cui presto dovremo rispondere perchè due brillanti scienziati, Walter Pierpaoli e William Regel, sono arrivati alla sorprendente conclusione, qui per la prima volta esposta a un pubblico di non specialisti, che la vecchiaia è una malattia che si può prevenire, o curare. Trent’anni di ricerche nei laboratori di mezzo mondo hanno portato i due ricercatori su una strada rivoluzionaria: nel cervello è posta una ghiandola della dimensione di un pisello che rappresenta un vero e proprio orologio dell’invecchiamento dell’uomo, e che esercita la sua funzione attraverso un ormone, la melatonina, prodotta durante il nostro sonno. Con l’avanzare dell’età la pineale, questo il nome della ghiandola, rallenta la produzione di melatonina e alcuni esperimenti hanno dimostrato che il nostro organismo interpreta questo calo come un ordine di invecchiare. Ristabilire i valori giovanili della produzione di melatonina può, sotto controllo medico, può non soltanto impedire l’invecchiamento e perfino farlo regredire, ma anche aumentare la resistenza alle malattie e allungare la durata della vita sessuale. Questo libro straordinario, semplice e convincente, già travolgente bestseller negli Stati Uniti, ci costringe a pensare alla nostra vita in modo del tutto nuovo. Abbeverarsi alla Fonte della giovinezza oggi è possibile per tutti? Anche se la ricerca ha ancora molto da apprendere dallo studio di questo ormone, Walter Pierpaoli e William Regelson ci invitano a conoscerlo e a sfatare gli odiosi tabù che la nostra società ancora associa alla vecchiaia.
Walter Pierpaoli, milanese, è medico e scienziato di fama mondiale. Ha svolto la sua attività scientifica in diversi ambiti, che comprendono l’immunologia, l’endocrinologia e l’invecchiamento. È direttore del laboratorio della Fondazione Biancalana-Masera per l’Anziano Operato di Ancona e organizzatore dei congressi di Stromboli su Invecchiamento e Cancro (1987,1990, 1993).
William Regelson è docente al Medical College of Virginia, Virginia Commonwealth University di Richmond. Oncologo, microbiologo, esperto di ingegneria biomedica è oggi un’autorità, con oltre vent’anni di ricerca alle spalle, nel campo dell’invecchiamento.
Carol Colman è scrittrice specializzata in campo medico e coautrice di numerosi libri di successo.
Nota
Ringraziamenti
Avvertenza ai lettori
Prefazione
Prefazione all’edizione italiana
- UN ORMONE NATURALE CHE CONTRASTA L’INVECCHIAMENTO
- UN ORMONE NATURALE CHE COMBATTE L’INVECCHIAMENTO
- LA MELATONINA: UN ORMONE NATURALE CHE MIGLIORA LE PRESTAZIONI SESSUALI E ASSICURA ALTRI BENEFICI
Appendice 1
Appendice 2
Letture scelte
Giochi Finiti e Infiniti – La Vita Come Gioco e Come Possibilità
Titolo originale: Finite and Infinite Games
Autore/i: Carse James P.
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, traduzione di Libero Sosio.
pp. 166, Milano
In questa brillante e arguta esplorazione filosofica, la vita dell’uomo è vista da Carse in chiave di gioco. Ma quanti e quali sono i giochi umani? Oltre a quelli veri e propri – gare sportive, giochi da tavolo ecc. – sono «giochi» tutte le situazioni che implicano la competizione: i contrasti sociali, le relazioni amorose e sessuali, la guerra… Ma tutti i giochi del mondo potrebbero essere catalogati in due grandi categorie: «Un gioco potrebbe essere chiamato finito, l’altro infinito.
Un gioco finito si gioca per vincerlo, un gioco infinito per continuare il gioco…». E quest’ultimo tende ad abbattere le divisioni, le competizioni, a far giocare un numero sempre maggiore di persone, ad abbracciare ambiti sempre pi vasti: arte, la cultura, la scienza, la vita stessa.
Stile limpido, formulazioni secche e incisive, cento pagine esemplari che forniscono nuove chiavi di lettura dell’esistenza umana: un libro che apre alla mente orizzonti del tutto sconosciuti.
James P. Carse è docente di filosofia e di religione all’Università di New York dove riscuote un successo enorme tra gli studenti. Ha scritto: Death and Existance: A Conceptual History of Human Mortality e The Silence of God: Meditations on Prayer.
- Ci sono almeno due tipi di giochi
- Nessuno può giocare da solo
- Io sono il genio di me stesso
- Un gioco finito ha luogo entro un mondo
- La natura è il regno dell’inesprimibile
- Noi controlliamo la natura per ragioni sociali
- Il mito suscita spiegazioni ma non ne accetta nessuna
Guerre ed Eserciti nell’Età Moderna
Autore/i: Autori vari
Editore: Società Editrice Il Mulino
a cura di Paola Bianchi e Piero Del Negro, Premessa, di Nicola Labanca, introduzione di Piero Del Negro.
pp. 416, 6 carte geografiche b/n, Bologna
Con l’avvento delle armi da fuoco, l’organizzazione degli eserciti permanenti, il ricorso a condottieri, mercenari e militari che fanno della guerra una professione, la costruzione degli stati si accompagna a un periodo di bellicosità nuovo. Le forze armate costano sempre di più, condizionano l’economia, la società e la cultura, lasciando tracce di devastazione, ma creando anche notevoli trasformazioni nei ruoli e nel coinvolgimento delle popolazioni. Nell’Italia moderna c’era tutto questo e altro: italiani in armi che si affrontavano non solo nei vari stati regionali o al servizio di eserciti stranieri, ma erano impiegati in pace nel controllo dell’ordine pubblico, o nel presidio di cittadelle e fortezze. L’accumulazione e dilapidazione di risorse per alimentare gli eserciti non era che uno degli aspetti legati alla complessità del «militare», come è possibile verificare anche attraverso i dibattiti sul concetto di guerra giusta o legittima.
Paola Bianchi Insegna Storia moderna nell’Università della Val d’Aosta. Tra i suoi libri: «Onore e mestiere. Le riforme militari nel Piemonte del Settecento» (Zamorani, 2002), «Sotto diverse bandiere. L’internazionale militare nello Stato sabaudo d’antico regime» (Angeli, 2012), «Storia degli Stati sabaudi» (con A. Merlotti, Morcelliana, 2017).
Piero Del Negro è professore emerito di Storia militare nell’Università di Padova. Tra i suoi libri: «Guerra ed eserciti da Machiavelli a Napoleone» (Laterza, 2001) e per il Mulino «La nascita delle università di Stato tra Medioevo ed età moderna» (a cura di; 2018).
Premessa di Nicola Labanca
Introduzione di Piero Del Negro
Parte prima: I quadri strategici globali
- Una rivoluzione militare europea? (Luciano Pezzolo)
- Le lingue del «militare» (Piero Del Negro)
Parte seconda: Il panorama italiano
- Il «militare» negli spazi italiani (Paola Bianchi)
Parte terza: Guerre, società e forze armate negli stati italiani
- Gli eserciti peninsulari (Davide Maffi)
- Il «militare» come forza di ordine pubblico (Livio Antonielli)
- Le architetture militari (Elisabetta Molteni)
- Mobilitare risorse per la guerra (Michele Maria Rabà)
- Guerra, economia e società (Mario Rizzo)
- Il problema della guerra giusta (Antonio Trampus)
- Le marine italiane (Arturo Pacini)
Carte
Riferimenti bibliografici
Indice dei nomi
Il Kalevala – Finlandia Terra d’Eroi
Autore/i: Primicerio Elena
Editore: Giunti Bemporad Marzocco
prefazione dell’autrice.
pp. 136, riccamente illustrato a colori, Firenze
« Il Kalevala è l’epopea nazionale della Finlandia.
È una raccolta di canzoni o runi composte in tempi lontanissimi, tramandate di padre in figlio e che solo nel 1828 furono raccolte e ordinate dal Lönrot, Omero finlandese.
Il Lönrot raccolse 50 canzoni per un totale di 22600 versi e diede al poema il titolo di Kalevala (che vuol dire « Terra degli eroi »), dal nome di Kalev, progenitore mitico dei finlandesi.
Il poema è stato tradotto in versi italiani da Igino Cocchi e dal Pavolini, in prosa da De Silvestri Falconieri.
Dalla traduzione del Cocchi sono stati tratti questi racconti, particolarmente adatti ai ragazzi, con qualche lievissimo ritocco necessario a renderli più vicini al loro spirito.
Il poema è come un vasto dramma a cut prendono parte uomini e dèi, maghi e streghe e fate. […] Si è voluto paragonare questo poema agli antichi poemi omerici è certo vi sono fra essi numerosi punti di contatto, come fra tutte le mitologie.
Il Kalevala è però più ricco di elementi fiabeschi e vi è più vivo il senso della natura. Ma come nei poemi omerici anche in questo profondamente umani sonodue sentimenti, vivi e veri in ogni tempo: basta pensare alla madre di Ahti o a quella della piccola Aino, al dolore di Ilmarinen per la perduta Sposa o alla malinconia di Waino per la sua solitudine.
È stato detto che leggere questo poema è come fare un viaggio in Finlandia e certo i lettori troveranno pur in questa breve riduzione riflessi tutti gli aspetti della natura, della vita e dell’animo finnico: i fiumi, i boschi, le cascate, le isole, la laguna; le foreste di betulle, le notti artiche, le nevi eterne. […]»
Prefazione
- Come nacque il Mondo e la Finlandia, la Terra dei Laghi e degli Eroi
- Come nacque il Vecchio Mago, che sapeva tutti i canti della terra e del cielo
- Come l’Eroe della Finlandia vinse la sua prima gara di canto
- La storia triste della piccola Aino, che cadde in fondo al lago
- Come il Vecchio poeta parti in cerca di un’altra sposa
- Le avventure del Bardo a Poggiola e il suo ritorno in Finlandia
- Come Ilmarinen, il Fabbro Gigante, costrui il Mulino Incantato
- Dove si parla del terzo eroe, Lemminkainen, figlio del mare
- Come la madre trasse Ahti dai gorghi, gli ridiede la vita e lo ricondusse in Finlandia
- Come Waino costrui il Vascello Incantato
- Come il Vecchio Saggio dovette rassegnarsi a non prendere più moglie
- Dove si parla della gran collera di Ahti e della sua vendetta
- Come mori la Bella di Poggiola e come il Fabbro si costruì una sposa nuova, tutta d’oro e d’argento
- Alla conquista del Mulino Incantato
- Dove si parla dell’ultima grande battaglia fra i Lapponi e gli eroi del Kalevala
- Come fu costruita la cetra nuova
- Hanno rubato il sole e la luna!
Da Galileo a Newton 1630-1720
Titolo originale: From Galileo to Newton 1630-1720
Autore/i: Hall A. Rupert
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
prima edizione, introduzione e premessa dell’autore, traduzione dall’inglese di Michelangelo Fazio e Giampiero Tosi, in prima di copertina: Allegoria dall’edizione bolognese (1655-1656) delle Opere di Galileo.
pp. 328, 14 figure b/n, Milano
Il secolo aureo della scienza meccanicistica.
Nel periodo che va dalla maturità di Galileo alla morte di Newton – meno di un secolo – la scienza moderna acquista quelli che resteranno i caratteri permanenti dello studio della natura, definendo i limiti e la portata operativa dell’esperimento e della teorizzazione matematica. Questo periodo è di una ricchezza senza precedenti: vi compaiono – con la loro grandezza e modernità, e al tempo stesso con i loro pregiudizi e le loro radici saldamente affondate nel passato – giganti della scienza e del pensiero: Galileo, Descartes, Bacone, Huygens, Boyle e Newton, e inoltre figure che difficilmente si potrebbero definire di secondo piano: Cavalieri, Halley, Harvey, Swammerdam, Malpighi, Leeuwenhoek, Hooke, Borelli e tanti altri, e le prime accademie scientifiche, sorte in un periodo in cui si cominciava a capire il valore della cooperazione collettiva nel progresso della scienza.
Questo volume si propone di illustrare in che modo una tradizione scientifica che, sorta nell’Antichità, aveva percorso, subendo infinite rifrazioni, l’intero Medioevo, sia stata trasformata, acquistando un valore imperituro e un’espressione classica, nelle mani di Galileo e degli uomini delle generazioni immediatamente successive. Il mutamento che ebbe luogo in questo periodo nella scienza, e che si realizzo attraverso l’osservazione, la sperimentazione e l’integrazione ce! dati sperimentali in teorie matematiche, segno l’affermarsi di una visione meccanicistica del mondo. II razionalismo, dopo aver trionfato in campo scientifico, si apprestava a conseguire a breve scadenza nuovi successi nella più generale storia della cultura e della civiltà umana.
Dalla premessa dell’autore:
«Il volume descrive i mutamenti che hanno avuto luogo nello spirito e nelle idee della scienza tra la pubblicazione del Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo di Galileo (1632) e quella dell’edizione definitiva dei Principia mathematica philosophiae naturalis di Newton (1726).
Esso non vuol essere assolutamente una storia completa e particolareggiata dell’avvento della Rivoluzione scientifica, ma piuttosto un tentativo di caratterizzarne la natura. E se questo volume tratta a fondo le scienze fisiche e matematiche, ciò e dovuto al fatto che i più profondi mutamenti del pensiero si sono avuti in esse e che sono state esse a sollevare le principali questioni sulla comprensione razionale dell’universo. Ho cercato però anche, benché più in breve, di render giustizia al contenuto intellettuale delle scienze descrittive, le quali non avevano ancora raggiunto lo stesso livello di organizzazione ne la stessa efficacia nelle spiegazioni delle scienze fisiche. Non dovremmo certamente dimenticare che il pensiero del Seicento è stato arricchito da una sempre più vasta e più profonda conoscenza della natura.[…]»
A. Rupert Hall, professore di storia della scienza all’Imperial College di Londra, è tra i massimi storici della scienza inglesi. Tra i suoi scritti più importanti si ricordano The Scientific Revolution 1500-1800, di cui è in preparazione in questa stessa collana l’edizione italiana, e Ballistics in the Seventeenth Century. Il prof. Hall è già noto al pubblico italiano quale condirettore della Storia della tecnologia, in 5 voll., Boringhieri, Torino 1961 sgg.
Introduzione
Premessa
- La scienza in transizione (1630-1650)
- La rivoluzione galileiana nella fisica
- Il linguaggio della natura
- Il metodo della scienza
- Firenze, Londra, Parigi
- Dall’universo alla cellula
- I problemi della materia vivente
- Elementi e particelle
- La fisica sperimentale
- Newton e il mondo delle leggi
- L’età di Newton
Epilogo
Bibliografia
Indice analitico
Aria Fritta
Autore/i: Rossi Ernesto
Editore: Editori Laterza
prima edizione, prefazione dell’autore, collana: Libri del tempo n° 32, in sovracoperta un disegno di Mino Maccari.
pp. XXXII-544, Bari
«Parlarne sempre e non pensarci mai», ecco il motto di coloro che fingono di avere a cuore l’unificazione del mercato europeo. Ernesto Rossi li chiama fabbricatori di «aria fritta», in questo libro che prosegue la coraggiosa polemica di Settimo: non rubare, Il malgoverno, I padroni del vapore.
Resistenza dei gruppi parassitari, barriere autarchiche dell’industria monopolistica, strutture corporative e politica di nazionalismo economico, problemi del petrolio, concessioni telefoniche, riordinamento dell’I.R.I., mali antichi e recenti della nostra struttura economica e politica trovano da parte dell’autore esame spregiudicato e decisa denunzia. Ma non mancano nuovi bersagli alla polemica di Ernesto Rossi: camorra della burocrazia, cumulo delle cariche nei consigli d’amministrazione, finanziamento dei partiti, spese elettorali, consigli di gestione nelle fabbriche, politica del sindaco La Pira.
Non è perciò difficile prevedere che, come gli altri libri del Rossi, Aria fritta costituirà un essenziale punto di riferimento di polemiche e discussioni.
PREPAZIONE
INDICE SOMMARIO
PARTE PRIMA
- Una strada sbagliata
- La dinamite sotto la pentola
- Ma ’ste fregnacce tu come le sai?
- Ne ultra crepidam
- La campanella dello Strozzi
- Pidocchi sotto l’arco di Tito
- Le serve padrone
- Occhiali per la democrazia
- Gli esperti armonizzatori
- La storia dello stento
- Una «malattia segreta»
- I paguri nella conchiglia
- Europa in gelatina
- L’unione a pezzettini
- La insaziabile fame
- L’ideale e gli affari
- Il gallo senza fagioli
- L’andazzo di torre le vigne
- Lo scoiattolo nella ruota
- L’autodisciplina dei commercianti
- Il liberismo dei comunisti
- Il liberismo degli industriali
- La volpe e il bisonte
- Il diavolo dietro la croce
- La barba degli economistiBocciatissimo in economia
- I vademecum del successo
- Pesci grossi nella rete
- L’ing. Valerio come cavia
PARTE SECONDA
- Ricchezza e povertà
- Ballo in famiglia
- I pachidermi del petrolio
- Il baubau del monopolio
- L’uomo malato
- Il boom del petrolio
- Petrolio senza veli
- La faina nel pollaio
- Giacomino e i comunisti
- Petrolio in fermento
- Le facce del prisma
- Il cavallo e la pillola
- Lucciole per lanterne
- Il metodo della putrescenza
- Un bimbo gracilino
- La FIAT e la RIV
- L’arco di Ulisse
- Tanto si fa per ridere
- Somari superflui
INDICE DEI NOMI
Orchidee – Guida per i Collezionisti
Titolo originale: Identifying Orchids
Autore/i: Imes Rick
Editore: Idea Libri
prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Nicoletta Criffò.
pp. 80, interamente illustrato a colori, Rimini
Le orchidee, i fiori più sofisticati del mondo, appartengono alla più grande famiglia del regno vegetale ed ogni anno ne vengono scoperte e descritte di nuove. La coltivazione dell’orchidea, in Europa, si è sviluppata soprattutto per la rarità e la bellezza di questo fiore; mentre nuove specie di orchidee vengono continuamente scoperte, molte atre si estinguono prima di essere valutate.
Questa nuova guida ha lo scopo di individuare, identificare e spiegare come coltivare e crescere le più famose orchidee del mondo. Le 100 orchidee classificate in questa guida sono state nominate con i termini latini in ordine alfabetico e raccolte nei gruppi maggiori. Inoltre, singole orchidee di particolare interesse sono state illustrate più in dettaglio. Le particolarità di ogni orchidea sono sottolineate e sintetizzate in simboli che riguardano il periodo di fioritura, la temperatura, l’esposizione alla luce e la coltivazione.
Rick Imes, fotografo della flora paesaggistica per più di 11 anni, è un membro attivo della “Outdoor Writers Association of America”. Ha lavorato al Centro di Educazione Ambientale a Pocono nella Delaware Water Gap National Recreation Area e nel rinomato Hawk Mountain Sanctuary a Kempton, in Pennsylvania. Inoltre, egli è stato naturalista per tre anni presso l’Hickory Run State Park in White Haven, sempre in Pennsylvania, e al momento è guida per Country Walkers, una compagnia specializzata in escursioni a piedi. Ha pubblicato altri libri di botanica.
INTRODUZIONE
- Coltivazione di orchidee
- Habitat
- Caratteristiche di crescita
- Struttura
- Nomi di orchidee
- Conservazione
IDENTIFICAZIONE DELLE ORCHIDEE
BIBLIOGRAFIA E RINGRAZIAMENTI
GLOSSARIO
INDICE ANALITICO
Sodoma
C’è un segreto in Vaticano che non può essere ignorato. Perchè coloro che tacevano ora hanno accettato di parlare? Un’inchiesta capace di riscrivere la storia della Chiesa.
Autore/i: Martel Frédéric
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
nota dell’autore e dell’editore, prologo dell’autore, traduzione di Matteo Schianchi e Michele Zurlo, titolo originale: Sodoma.
pp. 560, Milano
La misoginia del clero, la fine delle vocazioni sacerdotali, la cultura del silenzio in caso di abuso sessuale, le dimissioni di papa Benedetto XVI, la guerra contro papa Francesco: lo stesso segreto collega tutte queste zone d’ombra della Chiesa. Questo segreto è stato a lungo indicibile, ma oggi finalmente ha un nome: Sodoma. La città biblica di Sodoma sarebbe stata distrutta da Dio a causa dell’omosessualità dei suoi abitanti. Eppure, il Vaticano ospita una delle più grandi comunità omosessuali al mondo. Una rete smisurata di relazioni creatasi attorno alla vita intima dei sacerdoti, capace di sfruttarne le fragilità più profonde e di influenzare l’esercizio del potere della Chiesa, non solo nei corridoi della curia romana.
Per quattro anni Frédéric Martel ha vissuto immerso nelle stanze vaticane e ha condotto indagini sul campo in circa trenta paesi. Ha intervistato dozzine di cardinali e ha incontrato centinaia di vescovi e sacerdoti. Questo libro rivela il volto nascosto della Chiesa: un sistema costruito, dai seminari più piccoli alla curia romana, sulla doppia vita omosessuale e sull’omofobia più radicale. Martel getta luce su una schizofrenia rimasta fino a oggi insondata: più un prelato si mostra omofobo in pubblico, più è probabile che sia omosessuale in privato.
La questione gay naturalmente non spiega tutto, ma è una chiave decisiva per comprendere il Vaticano e la sua posizione nella nostra società. Se si ignora questa dimensione relativa all’omosessualità, ci si priva di un elemento essenziale per decifrare gran parte dei fatti che hanno segnato la storia e la politica degli ultimi decenni. “Dietro la rigidità c’è sempre qualcosa di nascosto, in tanti casi una doppia vita.” Nel pronunciare queste parole, papa Francesco ci ha consegnato un segreto che questa inchiesta sconcertante rivela per la prima volta.
Frédéric Martel è uno scrittore e un ricercatore. Giornalista presso Radio France e Senior Researcher presso la ZHdK University (Zurigo). Per Feltrinelli sono usciti Mainstream. Come si costruisce un successo planetario e si vince la guerra mondiale dei media (2010), Global Gay (2014), Smart. Inchiesta sulle reti (2015) e Sodoma (2019).
Nota dell’autore e dell’editore
Prologo
Prima parte. FRANCESCO
- Domus Sanctae Marthae
- La teoria del gender
- Chi sono io per giudicare?
- Buenos Aires
- Il sinodo
- Roma Termini
Seconda parte. PAOLO
- Il codice Maritain
- L’“amore di amicizia”
Terza parte. GIOVANNI PAOLO
- Collegio sacro
- I Legionari di Cristo
- La cerchia della lussuria
- Le guardie svizzere
- La crociata contro I gay
- I diplomatici del papa
- Strana coppia
- Rouco
- La figlia primogenita della Chiesa
- La Cei
- I seminaristi
Quarta parte. BENEDETTO
- Passivo e bianco
- Il vice-papa
- Dissidenti
- Vatileaks
- L’abdicazione
Epilogo
Fonti
L’Adorazione del Piede
Autore/i: Del Vecchio Berarda
Editore: Castelvecchi Editore
prima edizione, introduzione dell’autore.
pp. 220, completamente illustrato a colori e b/n, Roma
Dall’introduzione:
« In una foto di quando avevo circa due anni sono immortalata mentre mi porto alla bocca il mio piede sinistro per succhiarmi l’alluce. Da quel che mi hanno raccontato, invece, non sono mai stata una di quelle bambine con il perenne dito in bocca, e tanto meno con il ciuccio, lo sputavo sempre. Così, anche se da piccola avevo già le idee chiare sui piedi, crescendo ho iniziato a provarne vergogna. Non portavo mai scarpe aperte, neanche destate, e al mare nascondevo sempre i piedi sotto la sabbia. Non mi piaceva mostrarli in pubblico, li consideravo qualcosa di intimo, privato. Poi ho compiuto diciotto anni. Per il mio compleanno mi sono fatta regalare un vestito favoloso. Dovevo scegliere solo le scarpe che, essendo giugno inoltrato, non potevano certo essere chiuse. Alla fine decisi che se proprio dovevo mettere in bella mostra i miei piedi dovevo farlo in grande stile. Così comprai un paio di sandali stringati, di quelli che allacciano alla caviglia, con tanto di tacco a spillo da dieci centimetri. Appoggiati quasi solo sulle punte e incorniciati da tutti quei laccetti, i miei piedi assumevano un tale e diverso aspetto che alla fine decisi di vezzeggiarli con dello smalto sulle unghie. Il risultato finale fu meraviglioso. Per la prima volta mostrai le mie piccole estremità agli occhi della gente, e per la prima volta ne andai orgogliosa, non avendo più paura di ostentare quella parte del corpo che per troppo tempo era vissuta nel buio di un paio di scarpe.
Sembra quasi che la maggiore eta mi abbia fatto prendere coscienza del potenziale erotico e accattivante dei miei piedi. Aver paura di mostrarli, nasconderli sotto la sabbia, trascurarli come se il corpo terminasse all’altezza delle caviglie, e non prenderli neanche in considerazione all’interno di un rapporto sessuale, sono tutti atteggiamenti un pò retrogradi, negativi. La Chiesa cattolica ha posto una censura su tutte le parti del corpo che potevano avere qualche richiamo sessuale e, in particolar modo, su quelle che si trovavano al di sotto del punto vita. I piedi, che per eufemismo già nella Bibbia designavano gli organi sessuali, erano considerati la parte più bassa e intima di una persona, quella più a contatto con la terra e, pertanto, più distante dal Regno celeste […]»
Introduzione
- Sensualmente provocanti
- Piedi sacri
- Piedi vulnerabili
- I piedi in scena
- Parlare con i piedi
- Cure e piaceri
- Adorabili feticci
- Appendici
- Appendice autocurativa
- Proverbi e modi di dire, a tema…
Bibliografia
Webgrafia
Ringraziamenti
Il Fluido Magnetico
Emile Wanono, il «guaritore» dei più grandi campioni sportivi, rivela tutte le tecniche e gli esercizi per curare con il magnetismo ogni forma di malattia, dall’emicrania alla sciatica, dall’insonnia ai crampi, dalle disfunzioni sessuali alla cistite.
Autore/i: Wanono Emile
Editore: Armenia Editore
prefazione di Gilbert Prouteau, introduzione dell’autore, traduzione di Pietro Fara Puggioni, titolo originale: Le magnetisme.
pp. 192, Milano
Che cos’è il magnetismo? Che cos’è questo potere che ognuno ha dentro di sé? Come svilupparlo e utilizzarlo praticamente? E infine, come curano i magnetizzatori e guaritori? Quali sono i segreti e la tecnica dell’imposizione delle mani? Come può l’affinità magnetica fra due persone far sviluppare l’amore materno, la riuscita familiare e la felicita coniugale? Emile Wanono, «l’uomo dalle mani miracolose» che molti ricorderanno come il «guaritore» dell’Inter ai tempi di Herrera, risponde esaurientemente a tutte queste domande, del resto giustificatissime dato l’alone di mistero che per secoli ha circondato questo benefico potere in grado di curare i più svariati mali, dall’emicrania alla sciatica, dalle disfunzioni sessuali all’insonnia, dalla sinusite al torcicollo. Un alone di mistero che solo da poco si sta sollevando grazie all’opera di professionisti come Wanono e dei suoi precursori, il più illustre tra tutti Mesmer, che hanno saputo creare un aggancio fra tradizione popolare e medicina tradizionale. Nasce così la chinesiterapia, una professione del tutto nuova che affonda le sue radici da un lato nei segreti secolari di guaritori e maghi, e dal|’altro nelle conoscenze della medicina moderna.
Prefazione
Introduzione
- Biografia e dottrina di Mesmer
- Comprendere e giustificare il magnetismo
- I precursori del magnetismo
- I discepoli e i successori di Mesmer
- Come si diventa magnetizzatori
- Trovare e dominare il magnetismo
- I cinici e i sinceri
- I «Predisposti»
- Quello che ancora può fare il magnetismo
- Magnetismo e sessualità
- Presenza del magnetismo
- Magnetismo e sport
- Il magnetismo, il suo contrario, la crudeltà e la fede
- Ciò che ci dà il magnetismo
Il Sogno del Centauro
Autore/i: Pasolini Pier Paolo
Editore: Editori Riuniti
a cura di Jean Duflot, introduzione di Gian Carlo Ferretti, collana: I Libelli, in copertina: Pier Paolo Pasolini, autoritratto, 1965.
pp. 198, Roma
Un’intervista ampia, come mai Pasolini ne aveva concesse. Sotto l’incalzare delle domande, Pasolini è costretto a “scoprirsi”: sul rapporto col padre, sull’omosessualità, sul suo disincanto verso il mondo. Le risposte sono spesso delle vere novità, che mostrano un Pasolini “inedito”, ricco di un’”ironica saggezza” di cui egli è il primo a stupirsi.
Ma l’intervista può essere assunta altresì come una preziosa introduzione alla conoscenza dell’opera e della personalità pasoliniana: dalla stagione “materna” del Friuli alla scoperta di Gramsci, dal Sessantotto al “nuovo fascismo”, dalla letteratura agli scritti “corsari”, dal teatro ai grandi miti portati sullo schermo: con una lettura “d’autore” di Accattone e Teorema, Uccellacci e uccellini e Porcile, Edipo re e Medea. Il volume si chiude con Coccodrillo, un poemetto di sette fogli, scritto nel 1968 su commissione della rivista americana “Avant Garde” che tuttavia non lo ha mai pubblicato.
Si riproduce qui, con nuova introduzione, il volume già edito dagli Editori Riuniti nel 1983, con le relative note dell’editore.
Introduzione
Nota dell’Editore
Il sogno del centauro
- Prefazione dell’intervistato (da leggersi assolutamente)
- Il suo sostrato mentale
- Dal fascismo corrente…alle ceneri di Gramsci
- Il malinteso
- Il dialogo
- Addio, Rossellini!
- Cambiare il cinema
- L’apocalisse secondo Pasolini
- …Pasolini non risponde più…
- La contestazione
- …E i contestatori
- Sulle libertà
- Il centauro
- Elogio della barbarie, nostalgia del sacro
- Consapevolezza del linguaggio. Lo stile
- Enigmi. Enigmi grandi…enigmi piccoli
- Questioni di metodo
Morale e Criminalità
Autore/i: Kraus Karl
Editore: Rizzoli
prima edizione, introduzione di Cesare Cases, traduzione, cronologia e bibliografia di Bianca Cetti Marinoni, in copertina: Oskar Kokoschka, disegno per il dramma Mörder Hoffnung der Frauen..
pp. 112, 1 tavola b/n f.t., Milano
«Bianco pontefice della verità, voce di cristallo, dimora al respiro ghiacciato di Dio, irato mago, cui sotto il manto fiammante tintinna l’azzurra corazza del guerriero»: con i colori meravigliosi della sua poesia Georg Trakl delinea il più sintetico e penetrante ritratto di Kraus, l’intransigente critico e fustigatore dei falsi idoli della società viennese «fin-de-siécle». Nella breve ma fervida stagione che separa il vecchio impero asburgico dalla catastrofe, la voce di Kraus si leva stridente e temuta a contrastare l’immoralita dei moralisti e dei giudici che aizzano l’opinione pubblica in materia di presunti «reati» sessuali, la vacuità delle parole accozzate insieme da giornalisti e scrittori in voga, l’ipocrisia di una società che mentre disprezza e avvilisce le prostitute accetta e anzi approva la prostituzione degli intellettuali. Sono tutti temi ancora vivi e attuali, trattati con grande efficacia in una serie di articoli comparsi prima sulla rivista di Kraus, «Die Fackel», tra il 1902 e il 1907, e poi raccolti in volume nel 1908.
«Kraus» scrive Cesare Cases nella sua introduzione «non è un pensatore che definisca rapporti generali e poi li esemplifichi, bensì un pubblicista che prende di mira quell’articolo o quel processo, quel giornalista o quel giudice e solo sullo sfondo del loro discorso fa emergere la menzogna che essi rappresentano e la verità che essi negano».
Precede il testo un’articolata cronologia della vita e delle opere di Kraus.
Cronologia della vita e delle opere di Karl Kraus
Introduzione di Cesare Cases
Giudizi critici
Nota bibliografica
- Morale e criminalità (Sittlichkeit und Kriminalität)
- La stampa come mezzana (Die Presse als Kupplerin)
- La persecuzione della donna (Die Hetzjagd aut Das Weib)
- Il processo alla strega di Leoben (Der Hexenprozess von Leoben)
- Le memorie della signora von Hervay (Die Memoiren Der Frau von Hervay)
- Eros e Temi (Eros und Themis)
Il Rinascimento Scientifico 1450-1630
Titolo originale: The Scientific Renaissance 1450-1630 (The Rise of Moderne Science II)
Autore/i: Boas Marie
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
prima edizione, introduzione di Rupert Hall, premessa dell’autrice, traduzione dall’inglese di Enrico Bellone, in prima di copertina: Una tavola dall’opera alchimistica di Basilio Valentino, Geheime Bücher oder Letzte Testament.
pp. 332, 10 figure b/n, Milano
Dalla magia alla scienza
Il processo di Galileo segna il momento culminante di una complessa situazione storico-culturale nella quale le strutture del sapere e le strutture politiche costituiscono aspetti diversi ma inscindibili di un travaglio che assumerà via via forme più precise, fino a sfociare nell’epoca moderna. Il periodo coperto da questo volume – 1450-1630 – è un periodo ricco e disordinato, nel quale si manifesta pero un’inversione di tendenza che sarà decisiva per la caratterizzazione della scienza moderna. È, nella fase iniziale, il periodo del recupero dei testi dell’Antichità classica: attraverso la stampa e un’intensa attività di traduzione vengono resi disponibili i capolavori della produzione scientifica greca, tra i quali avranno particolare importanza Archimede, Tolomeo e Galeno. Dei grandi autori greci, ammirati e venerati dapprima come modelli oltre i quali non è possibile spingersi, viene però imparata relativamente presto la lezione vera, quella del metodo; allo studio filologico e imitativo si sostituisce una ricerca originale che, sia pur procedendo a tentoni, fisserà alla fine del periodo preso in esame le linee maestre del successive: quello della scienza meccanicistica “classica.” In un mondo in cui la ricerca assume a volte direzioni casuali e capricciose – si pensi all’astrologia, all’alchimia, a figure come Paracelso, Agrippa, Della Porta – si vengono però anche delineando orientamenti razionali e fecondi; basti pensare agli sviluppi dell’astronomia, con le figure di Copernico, Brahe, Keplero e Galileo; della meccanica, con Stevino e lo stesso Galileo; dell’anatomia e della fisiologia, con Vesalio e Harvey e allo sviluppo di una produzione manualistica che, innalzando il livello tecnico-scientifico generale, darà un contributo di grande importanza all’instaurarsi dell’età moderna.
Marie Boas, nata a Springfield (Massachusetts) nel 1919, ha insegnato storia della scienza in varie università. Tra i suoi scritti ricordiamo Robert Boyle and the Seventeenth Century Chemistry (1958), Structure of Matter and Chemical Theories in the 17th and 18th Centuries, in Critical Problems in the History of Science (1959), Nature and Nature’s Laws. Documents of the Scientific Revolution (1970). Insieme al marito A. R. Hall ha curato il volume Unpublished Scientific Papers of Isaac Newton (1962).
Introduzione
Premessa
- Il trionfo dell’età nuova
- Il piacere e il diletto della natura
- La rivoluzione copernicana
- La grande polemica
- Il corpo umano e le sue malattie
- Il fascino della magia
- Gli usi della matematica
- Organizzazione e riorganizzazione della scienza
- I circoli entrano nella fisiologia
- I cerchi scompaiono dall’astronomia
- Il dibattito sulle stelle
Epilogo
Bibliografia e note bibliografiche
Indice analitico
Problemi di Geografia del Linguaggio
Autore/i: Imbrighi Gastone
Editore: Leandro Ugo Japadre Editore
introduzione dell’autore.
pp. 184, L’Aquila
Gastone Imbrighi, nato a Roma nel 1914, vi si laureò nelle Facoltà statali di Economia e di Lettere, conseguendo poi in entrambe l’abilitazione professionale. Nell’Ateneo romano è stato anche Assistente Volontario nella Facoltà di Scienze e Ordinario in quella di Magistero; quindi incaricato di Geografia nell’Università internazionale degli Studi Sociali « Pro Deo », per le Facoltà di Scienze politiche e sociali, economiche e aziendali, lingue e giornalismo. Discepolo di Roberto Almagia e di Giuseppe Checchia-Rispoli. Si è particolarmente dedicato a ricerche di Geografia storica, fondando in Francia la «Sociètè francaise d’onomastique» e in Italia il «Centro studi di toponomastica sacra», organismo quest’ultimo rappresentativo della Santa Sede nella «Union Gèographique Internationale». Nel 1957 ebbe il premio «Saint Vincent» per il giornalismo radiofonico. È stato delegato in congressi internazionali di Geografia, Speleologia e Storia delle scoperte in Svezia, Austria, Italia, Jugoslavia e Portogallo. Rappresentante della Santa Sede all’ONU, nella conferenza di Ginevra per la normalizzazione dei nomi geografici, Gastone Imbrighi dirige il Centro Studi di toponomastica sacra oggi accreditato alle Nazioni Unite per ricerche bibliografiche di Geografia religiosa.
Professore incaricato della Cattedra di Geografia nella Facoltà umanistica del’Università dell’Aquila, collabora a numerose enciclopedie scientifiche e specializzate, riviste e quotidiani, nonché, in Italia e all’estero, a rubriche radiofoniche e televisive, massimiamente a soggetto geografico storico.
Tra le sue pubblicazioni figurano:
- Propedeutica alla ricerca geografica
- Osservazioni sul carsismo dei monti di Riofreddo
- Geografia e artigianato in Italia
- I Santi nella toponomastica italiana
- Porto Venere La Spezia e Lerici nel golfo dei poeti
- Osservazioni sugli indici pluviometrici nella città di Roma, 1861-1960
- Criteri per la determinazione dei centri satelliti
- Sulla toponomastica sacra nell’Isola di Corsica
- Lineamenti di geografia religiosa
- Osservazioni geomorfologiche sull’Isola Palmaria
- I continenti vanno alla deriva?
- Toponomastica e Speleologia
- Note per una storia della problematica colombiana
- La paleogeografia in Teilhard de Chardin
Introduzione
Parte Prima: LINGUISTICA E METODOLOGIA SCIENTIFICA
Cap. I: Panorama storico linguistico
1) Concetti gemerali
2) La classificazione delle lingue
3) Attualità della linguistica
Cap. II: L’evoluzione del metodo geografico
4) Principi e caratteri della geolinguistica
5) Da Gilliéron ai giorni nostri
6) Gli atlanti linguistici ed altri problemi
Parte Seconda: TOPONOMASTICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Cap. I: Normalizzazione dei nomi geografici
7) I punti della problematica
8) I risultati da perseguire
9) Aspetti nazionali (Europa pag. 87; Africa pag. 96; Americhe pag. 100; Asia pag. 112; Oceania pag. 116)
Cap. II: Terminologia e sistemi di scrittura
10) Principi e metodi
11) La collaborazione tra gli stati
Conclusione
Appendice: Le lingue parlate oggi nel mondo
Grandi Dei – Come la Religione ha Trasformato la Nostra Vita di Gruppo
Titolo originale: Big Gods
Autore/i: Norenzayan Ara
Editore: Raffaello Cortina Editore
prima edizione, edizione italiana, prefazione e cura di Telmo Pievani, traduzione di Allegra Panini.
pp. XVI-336, Milano
Come le società umane si sono trasformate da piccoli gruppi di cacciatori-raccoglitori strettamente imparentati in grandi strutture moderne basate sulla cooperazione tra anonimi? In che modo le religioni dei “Grandi Dei” – le massime fedi monoteiste e politeiste – si sono diffuse conquistando la maggior parte delle menti nel mondo? Secondo Norenzayan, quando gli esseri umani concepirono per la prima volta l’esistenza di entità sovrannaturali innescarono cambiamenti che finirono per dare origine alle grandi società con Grandi Dei – divinità potenti, onniscienti e intente a controllare il comportamento morale delle persone. Ma in che modo? “Chi è sorvegliato si comporta bene”, pertanto le persone agiscono correttamente quando sospettano che i Grandi Dei stiano vigilando, anche se nessun altro è presente. Eppure, questa fede sincera nei Grandi Dei ha prodotto una nuova fonte di conflitto tra gruppi in competizione. In alcuni luoghi del mondo, come l’Europa settentrionale, le istituzioni laiche hanno determinato un declino della religiosità, usurpando la capacità della religione di incentivare la costruzione di comunità. Grandi Dei ci aiuta anche a comprendere un’altra transizione sociale più recente: l’emergenza delle società cooperative di non credenti.
Ara Norenzayan è professore di Psicologia alla University of British Columbia. Ha pubblicato suoi contributi su New York Times Magazine, Economist, Der Spiegel, Boston Globe, Toronto Star, Scientific American, New Scientist.
Prefazione all’edizione italiana
(Telmo Pievani)
Ringraziamenti
Lista delle illustrazioni
Gli otto principi di Grandi Dei
- L’evoluzione della religione
- Osservatori soprannaturali
- Pressioni dall’alto
- In Grandi Dei noi crediamo
- Pensatori liberi o battitori liberi?
- Veri credenti
- Grandi Dei per grandi gruppi
- Gli dei della cooperazione e della competizione
- Dalla cooperazione religiosa al conflitto religioso
- Cooperare senza Dio
Note
Bibliografia
Indice analitico
Per la Cruna di un Ago – La Ricchezza, la Caduta di Roma e lo Sviluppo del Cristianesimo, 350-550 d.C.
Il massimo studioso del mondo tardoantico indaga uno dei grandi paradossi della storia dell’Occidente
Autore/i: Brown Peter
Editore: Giulio Einaudi Editore
prefazione dell’autore, traduzione di Luigi Giacone, titolo originale: Trough the Eye of a Needle, the Fall of Rome, and the Making of Christianity in the West, 350-550 AD, in copertina: Beato Angelico, San Lorenzo distribuisce l’elemosina ai poveri.
pp. XXVIII-866, 20 illustrazioni b/n, Torino
Gesú insegnò ai suoi seguaci che è piú facile per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio. Eppure, con la caduta di Roma, la chiesa divenne sempre piú ricca e potente. Con questo libro Peter Brown affronta senza ambiguità uno dei grandi paradossi della storia dell’Occidente. Utilizzando magistralmente fonti alte e archivi «bassi» – elaborazioni dottrinali di matrice teologica, disposizioni del diritto canonico e materiali spuri tratti dalla vita quotidiana di comunità e personaggi minori – il grande storico scrive la prima vera e propria storia economica del cristianesimo e della chiesa delle origini. Al centro del libro la condizione paradossale per cui, se anche la rinuncia, il dono e la povertà si trovano al cuore dei Vangeli, la chiesa, che su quei testi si è edificata, è diventata, nel corso dei secoli, una delle piú formidabili potenze economico-finanziarie della storia. Lungi dal gridare allo scandalo, Brown cerca di spiegare come mai un’istituzione nata sul presupposto secondo cui la vera vita si colloca nel mondo altro della promessa, e che questo mondo, con i suoi beni, lusinghe e tentazioni, è da rigettare, proprio a questo mondo si è adattata con tutte le sue forze.
Di Peter Brown, professore emerito di Storia alla Princeton University, Einaudi ha pubblicato: Il mondo tardo antico. Da Marco Aurelio a Maometto (1974), Religione e società nell’età di sant’Agostino (1975), Il culto dei santi. L’origine e la diffusione di una nuova religiosità (1983 e 2002), La società e il sacro nella tarda antichità (1988), Il corpo e la società. Uomini, donne e astinenza sessuale nel primo cristianesimo (1992 e 2010), Il filosofo e il monaco: due scelte tardoantiche (1993), Genesi della tarda antichità (2001), Agostino d’lppona (2005 e 2013), Per la cruna di un ago. La ricchezza, la caduta di Roma e lo sviluppo del cristianesimo, 350-550 d.C. (2014), Il riscatto dell’anima. Aldilà e ricchezza nel primo cristianesimo occidentale (2016), Il mondo tardo antico. Da Marco Aurelio a Maometto (2017) e Per la cruna di un ago. La ricchezza, la caduta di Roma e lo sviluppo del cristianesimo, 350-550 d.C. (2019).
Elenco delle illustrazioni
Prefazione
Per la cruna di un ago
PARTE PRIMA – Ricchezza, cristianesimo e pie offerte alla fine del mondo antico
- I. Aurea aetas. La ricchezza in un’Eta dell’oro
- II. Mediocritas. Il profilo sociale della chiesa latina dal 312 al 370 circa
- III. Amor civicus. La ricchezza e i suoi usi nel mondo antico
- IV. Un tesoro in cielo. La ricchezza nella chiesa cristiana
PARTE SECONDA – Un’epoca di ricchezza
- V. Simmaco. Essere nobile nella Roma del IV secolo
- VI. Avidus civicae gratiae. Simmaco e il popolo di Roma
- VII. Ambrogio e il suo popolo
- VIII. «L’avarizia, fonte di ogni male». Ambrogio e l’Italia settentrionale
- IX. Agostino. Spes saeculi, Arrivismo, patrocinium e comunità religiosa, 354-384
- X. Da Milano a Ippona. Agostino e la creazione di una comunità religiosa, 384-396
- XI. «La vita comunitaria di una sorta di repubblica divina e celeste». Il pubblico e il privato per Agostino all’interno di una comunità monastica
- XII. Ista vero speculari: beni terreni e temporali. Ausonio, le ville e il linguaggio della ricchezza
- XIII. Ex opulentissimo divide. Paolino di Nola e la rinuncia alla ricchezza, 389-395
- XIV. Commercium spirituale. Paolino di Nola e poesia ricchezza, 395-408 a
- XV. Propter magnificentiam urbis Romae. I romani ricchi e il loro clero, da Costantino a Damaso, 312-384
- XVI. Cantare gli inni del Signore in terra straniera. Girolamo a Roma, 382-385
- XVII. Tra Roma e Gerusalemme. Donne, patrocinium e studio, 385-412
PARTE TERZA – Un’epoca di crisi
- XVII. La «cruna dell’ago» e il «tesoro dell’anima». La rinuncia alla ricchezza, la nobiltà e il sacco di Roma, 405-413
- XIX. Tolle divitem. La critica pelagiana alla ricchezza
- XX. L’Africa di Agostino. Il popolo e la chiesa
- XXI. «Dialoghi con la folla». I ricchi, il popolo e la città nei sermoni di Agostino
- XXII. Dimitte nobis debita nostra. Agostino, la ricchezza e il pelagianesimo, 411-417
- XXIII. Innovazioni dall’Africa. La ricchezza, il potere e le chiese: 414-430
- XXIV. «L’abbondanza di quello che al tempo era ancora un impero ricco». La crisi dell’Occidente nel V secolo
PARTE QUARTA – Le conseguenze
- XXV. Tra i santi. Marsiglia, Arles e Lérins, 400-440
- XXVI. Romana respublica vel iam mortua, Salviano e la sua Gallia, 420-450
- XXVII. Ob Italia securitatem. Roma e l’Italia, 430 circa-530 circa
PARTE QUINTA – Verso un altro mondo
- XXVIII. Patrimonia pauperum. Ricchezza e conflittualità nelle chiese del VI secolo
- XXIX. Servator fidei, patriaeque semper amator. Ricchezza e carità nel VI secolo
Conclusioni
Bibliografia
Indice analitico
Le Messe Nere
Autore/i: Lorenzoni Piero
Editore: I Viaggi del Gabbiano
pp. 96, nn. illustrazioni b/n, Roma
Un libro straordinario che vi lascerà col fiato sospes: sortilegi, oscenità, perversioni, macabre vicende, crisi dei sensi, storie peccaminose, necrofilia, riti diabolici… da leggere prima di mezzanotte!
Piero Lorenzoni è considerato il più noto erotologo italiano. La sua biblioteca erotica, di circa cinquemila volumi in gran parte antichi e rari, è la più vasta in Italia ed una delle più ricche in Europa.
Ha allestito due mostre dell’erotismo, l’ultima delle quali al Forte Belvedere di Firenze. Nel corso degli ultimi vent’anni, Piero Lorenzoni, ha collaborato a molte riviste specializzate e ha pubblicato numerosi libri tradotti in varie lingue, tra cui: “La Giuliva Siringa” (Storia universale del clistere); “Erotismo e pornografia nella letteratura italiana”, “I Mille e.. una notte” (Storia erotica del Risorgimento) in collaborazione con G. Fusco e altri, “English Eroticism”, “Erotisme Français”, “Gli Eroscopi”, “Eros a tavola” (con prefaz. di Tinto Brass), Il fascino indiscreto della seduzione”, “Storia segreta della cintura di castità” (con prefaz. di Maurizio Costanzo).
- Sesso e contenuto delle messe nere
- Ossessione della carne
- Rituali satanici dal Medievo al Rinascimento
- Sodomia, sadismo, orrore nella sacrilega frenesia sessuale di un celebre Maresciallo di Francia
- I più atroci scandali omicidi della storia fra abati spergiuri e maghe protagoniste di macabre vicende
- Messe nere nel XVIII secolo e il Divin Marchese
- Demoni e poesia dal Tasso al Carducci
- Romantico Ottocento: crisi dei sensi e storie peccaminose
- Le messe nere al giorno d’oggi
Il Mistero di Cagliostro e il Sistema « Egiziano »
Autore/i: Gentile Carlo
Editore: Bastogi Editrice Italiana
nuova edizione con una bibliografia del cagliostrismo, prefazione e introduzione dell’autore.
pp. 286, Foggia
(…) Eccomi: sono nobile e viaggiatore; io parlo e la vostra anima freme riconoscendo antiche parole; una voce, che era in voi, e che si era taciuta da ben lungo tempo, risponde all’appello della mia; io agisco e la pace torna nei nostri cuori, la salute nei vostri corpi, la speranza e il coraggio nelle vostre anime. Tutti gli uomini sono miei fratelli; tutti i paesi mi sono cari; li percorro perché dappertutto lo spirito possa discendere e trovare un cammino verso di voi. Ai re, di cui rispetto la potenza, non chiedo che l’ospitalità sopra le loro terre, e, quando mi è accordata, passo, facendo intorno a me il maggior bene possibile; ma non faccio che passare. Non sono un nobile viaggiatore? Come il vento del Sud, come la rifulgente luce del Mezzogiorno che caratterizza la piena conoscenza delle cose e la comunione attiva con Dio, io vengo verso il Nord, verso la bruma e il freddo, abbandonando dappertutto sul mio passaggio alcune particelle di me stesso, prodigandomi, diminuendomi ad ogni stazione, ma lasciandovi un pò di chiarezza, un pò di chiarore, un poco di forza, sino a che infine io sia arrestato e fissato definitivamente al termine della mia carriera, all’ora in cui la rosa fiorirà sopra la croce. lo sono Cagliostro. (…)
Prefazione
Introduzione
I – Le cattive sfingi
II – Giuseppe Balsamo, Alessandro Cagliostro e il destino della Bastiglia
III – Il Grande Cofto
IV – Da Roma a S. Leo
V – Sovrumano e materia nel segreto di Serafina
- Appendice immaginaria della storia vera
VI – Il sistema massonico egiziano
VII – Saggio d’interpretazione del sistema massonico «egiziano»
- Note sui metalli e sulla prima materia in riferimento a Ragon
- Hiram e Adonhiram, Calipso, Salomone e Saba
VIII – – Le quarantene di Cagliostro nei commenti reghiniani ed alcuni problemi dell’interpretazione storica ed iniziatica
- L’opinione Maruzzi-Guelpa e il tono verosimile del ringiovanimento. II significato biblico ed alchimistico della quaresima spirituale
- La Camera media, il Pentagono e le corrispondenze stellari
- I commenti del S. Uffizio e la teoria del ringiovanimento
- La immortalità nella seconda quarantena e la interpretazione di Guenon
- Avviamento alle nozze cosmiche
- Esoterismo ed exoterismo nel mondo moderno
IX – La prima materia spiegata dall’alchimia e la caccia all’ectoplasma
X – La «professione di fede» di Cagliostro e le ipotesi che ad essa si collegano. Ripresa ed analisi della interpretazione di Reghini
XI – Letteratura cagliostrana
XII – Bibliografia del Cagliostrismo
XIII – Indice dei nomi
Padre Pio – Un Santo tra Noi
Autore/i: Allegri Renzo
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, introduzione dell’autore.
pp. 468, Milano
«Per chi ama, cielo e terra si uniscono.»
La Chiesa ha ufficialmente dichiarato che padre Pio «ha esercitato in grado eroico le virtù e ciò fin dai primi anni del suo sacerdozio. È il riconoscimento della santità di questo religioso popolarissimo e amatissimo, ma che è stato anche al centro di infinite polemiche. Padre Pio è stato il personaggio religioso più «gettonato» dai mass media: decine di libri, Maree di articoli, servizi radiofonici e televisive polemiche e discussioni, hanno cercato di sondare la personalità e i misteri di quello che tutti chiamano il «frate con le stigmate». Ma, dopo quanto affermato dalla Chiesa, una nuova biografia su Padre Pio è addirittura necessaria. Il riconoscimento ufficiale della sua santità, infatti, ha rivoluzionato quanto e stato scritto prima. La clamorosa fenomenologia mistica che ha caratterizzato la sua esistenza terrena, (stigmate, bilocazioni, guarigioni, visioni celesti, viaggi nell’aldilà, lettura del pensiero, scrutazioni dei cuori, previsioni del futuro) era stata sempre messa in discussione o riferita come si trattasse di «aneddoti folcloristici». Adesso deve essere ritenuta autentica, dopo anni di processi e di indagini che si sono conclusi con un giudizio positivo.
Renzo Allegri, giornalista e scrittore, al «frate con le stigmate» ha già dedicato quattro volumi, fortunati e apprezzati a tutti i livelli, anche dagli stessi Padri Cappuccini che li hanno attribuito il prestigioso premio Pietrelcina, la terra di Padre Pio». Questa nuova biografia del Padre è strutturata alla luce del recente riconoscimento della sua santità da parte della Chiesa, e arricchita con una quantità di materiale inedito raccolto in anni di ricerche. Un libro completamente nuovo per un Padre Pio che che viene indicato dalla Chiesa come «il grande santo del 2000» e che, con i suoi portentosi carismi e i suoi misteri, suscita nei laici vivo interesse e una quantità sconcertanti ma anche affascinanti interrogativi.
Renzo Allegri, giornalista, scrittore, critico musicale, è nato a Verona e vive e lavora a Milano. Per ventiquattro anni e stato inviato speciale e critico musicale del settimanale «Gente», poi caporedattore di «Chi». È autore di numerose inchieste di successo, alcune delle quali hanno avuto traduzioni ed eco internazionali. Ha pubblicato molti libri, tra i quali ricordiamo Cronista all’inferno (1990), La vera storia di Maria Callas (1991), i quattro testi di grande successo sul «santo di Pietrelcina», Padre Pio, l’uomo della speranza (1984), I miracoli di Padre Pio (1993), A tu per tu con Padre Pio (1995) e II catechismo di Padre Pio (1996), una biografia del vescovo Milingo, Guaritore d’anime (1997), e con Roberto Allegri Callas by Callas (1997).
Introduzione
1. Un bambino felice (1887-1892)
2. Il mistero di una chiamata (1892-1897)
3. Una scelta difficile (1898-1902)
4. L’incontro (1903)
5. Lezioni private (1904-1908)
6. Con il fisico impazzito
7. L’esilio dello scandalo (1909-1916)
8. Off-limits (1909-1916)
9. Sacerdote… a meta (10 agosto 1910)
10. La grande paura (1914-1916)
11. Il sigillo (1918)
12. Comincia la missione (1919-1922)
13. Enigma per la scienza (1919-1920)
14. La crocifissione (1922-1923)
15. Tra popolo e sinedrio (1923-1931)
16. Cleonice e le altre
17. La morte della mamma (3 gennaio 1929)
18. Solo e carcerato (1929-1934)
19. La voce della speranza (1935-1945)
20. Uomo d’azione (1946-1959)
21. Conversando con gli amici
22. Il buonumore di Padre Pio
23. «Sono un mistero»
24. Guardando oltre il confine (1959-1968)
25. Nel cuore di Padre Pio