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L’Eunuco Femmina – La Donna alla Ricerca dell’Identità Perduta

L’Eunuco Femmina – La Donna alla Ricerca dell’Identità Perduta

Titolo originale: THE FEMALE EUNUCH

Autore/i: Greer Germaine

Editore: Bompiani

traduzione di Alberto Govi e Silvia Stefani, in copertina: Rag Doll di Beth Von Hoesen.

pp. XXIII-380, Milano

La donna ha perso la sua identità umana e sessuale: è diventata un eunuco femmina. La sua qualità essenziale è l’essere castrata, perchè ha dovuto rinunciare alla conoscenza e alla gestione della sua sessualità, accettando la subordinazione di feticcio che l’uomo ha creato per lei, il feticcio dell’Eterno femminino. È la tesi con cui Germaine Greer, una laureata in filosofia di Melbourne, si impose all’attenzione generale nel 1970, anno in cui il movimento femminista americano e inglese arrivò al massimo sviluppo. Come dice la Greer stessa, L’Eunuco femmina è il risultato del movimento, scritto per il movimento anche nelle sue pagine di maggior polemica. La ripubblicazione nei Tascabili Bompiani di questo libro celebre, addirittura storico, offre quindi l’occasione per un ripensamento critico, per la ricapitolazione generale di quanto il Movement ha ottenuto e non ha ottenuto da allora a oggi e per tentare un esame di coscienza, una rassegna anche del femminismo di casa nostra.

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L’Eunuco femmina: il tempo, la società
Riassunto

CORPO

  • Genere
  • Ossa
  • Curve
  • Capelli e peli
  • Sesso
  • L’utero maligno

ANIMA

  • Lo stereotipo
  • Energia
  • Bambina
  • Ragazzina
  • Pubertà
  • La fregatura psicologica
  • La materia prima
  • Potere femminile
  • Lavoro

AMORE

  • L’ideale
  • Altruismo
  • Egoismo
  • Ossessione
  • Romanticismo
  • L’oggetto della fantasia maschile
  • Il mito borghese dell’amore e del matrimonio
  • Famiglia
  • Sicurezza

ODIO

  • Ripugnanza e disgusto
  • Insulto
  • Infelicità
  • Risentimento
  • Ribellione

RIVOLUZIONE

  • Note
  • Il femminismo: la vita i libri

Leggende e Miti Vichinghi

Leggende e Miti Vichinghi

Titolo originale: Ynglinga saga Hà lfs saga ok Hà lfsrekka
traduzione dal norreno di Gianna Chiesa Isnardi, Saga degli Ynglingar di Snorri Sturluson, introduzione di Gianna Chiesa Isnardi, nota filologica e nota biografica di Gianna Chiesa Isnardi, Saga di Hà lfer e dei Hà lfsrekkar, introduzione e nota filologica di

Autore/i: Autori vari

Editore: Rusconi

traduzione dal norreno di G. Chiesa Isnardi, Saga degli Ynglingar di Snorri Sturluson, introduzione, nota filologica e nota biografica di G. Chiesa Isnardi, Saga di Hà lfer e dei Hà lfsrekkar, introduzione e nota filologica di G. Chiesa Isnardi.

pp. 264, pianta scandinavia 800-1200 d.C. come allegato, Milano

La mitologia scandinava è patrimonio comune di tutti i popoli del Grande Nord: Danesi, Norvegesi, Islandesi. Figure dominanti di questa epopea sono le divinità  di Odino e di Thorr. Gli eroi sono i Vichinghi, gli “uomini del fiordo”, che portarono in ogni parte d’Europa il rumore delle loro armi e la voce dei loro canti. Il volume Leggende e miti vichinghi raccoglie due narrazioni sugli straordinari eventi di sovrani, cavalieri e valchirie.
Gianna Chiesa Isnardi, filologa e studiosa di letteratura scandinava, ha scelto due testi fra i più significativi della narrazione tramandata in norreno, l’antichissima lingua degli Islandesi. La “Saga degli Ynglingar”, ispirata alla Storia, racconta le imprese dei re norvegesi che andarono alla ricerca degli dèi perduti e della loro dimora ultraterrena. La “Saga di Hà lfr  e dei Hà lfsrekkar” è invece interamente leggendaria. Ne è protagonista Hà lfr, il re vichingo tradito da un ospite malvagio.
Leggende e miti vichinghi rispecchia un affascinante mondo sospeso fra realtà  e invenzione poetica, una variegata società  dove si incontrano guerrieri, mercanti, colonizzatori, santi e pirati. I due racconti del volume sono perfetti esempi di un panorama culturale nel quale spicca la Edda di Snorri, la più famosa raccolta di canti e ballate che gli “aedi girovaghi” recitavano nelle corti. Composte prima dell’Anno Mille, in epoca ancora pagana, le due saghe raccolte in Leggende e miti vichinghi sono popolate da creature immaginarie – folletti, draghi, giganti, uccelli parlanti -, ognuna delle quali, a suo modo, trasfigura la realtà  di un mondo durissimo, al limite della sopravvivenza umana: un ambiente dominato dalle “lunghe notti”, dal ghiaccio, dal silenzio.

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Saga degli Ynglingar

  • Introduzione
  • Nota filologica
  • Nota biografica
  • prologo

Saga degli Ynglingar

Saga di Hà lfr e dei Hà lfsrekkar

  • Introduzione
  • Nota filologica

Saga di Hà lfr e dei Hà lfrekkar

  • Bibliografia
  • Indice dei nomi

Il Sole e la Folgore – Autobiografia di un’Incarnazione

Il Sole e la Folgore – Autobiografia di un’Incarnazione

Autore/i: Om Oskraham; Halladhah Hanahit

Editore: ADEA Edizioni

prima ed unica edizione, presentazione degli autori.

pp. 669, nn. tavole a colori, Milano

Questo volume rappresenta la terza Opera dei due Maestri.
È un lavoro senza pari, che realmente può essere considerato del tutto privo di equivalenti, non solo paragonandolo alla letteratura esoterica di questo secolo; è l’incredibile specchio di quanto non è mai stato rivelato attorno ai Maestri e alla loro Venuta. Il lettore si troverà immerso in un viaggio senza tempo, attraverso pagine toccanti e straordinariamente dense; in esse gli Autori rivelano, parola per parola, i loro lunghi colloqui con i Grandi del passato, come Maria, Milarepa, il Maestro Gesù, Dogen, il Buddha… i pensieri di questi Esseri e le loro aspirazioni per l’umanità.

Il lettore non troverà unicamente descrizioni di montagne incantate e campestri magie, quali cornici delicate per la storia dei due Maestri, ma la dura e fredda realtà delle città moderne, con tutta la crudezza dell’attuale società occidentale. Ciò rende la presente Opera ancora più significativa per tutti… perché, lo sappiamo, questa realtà è per l’appunto il campo di battaglia di ognuno di noi.

Il testo è impreziosito dall’interessante e significativa voce fuori campo del Cantore, che rappresenta una narrazione nella narrazione. È, questa, una figura secondaria e rivelante nel contempo, un uomo a cui è stato affidato il compito di tessere le trame di ciò che ha osservato e compreso di Halladhah Hanabit e di Om Oskraham, dei loro Discepoli e del Movimento da Essi diretto.

Si tratta di un libro indefinibile, emozionante, sotto molti aspetti scioccante. È unico e irripetibile. Soprattutto, impossibile da presentare in poche righe; è un libro da leggere… per leggere la Vita.

Chi sono Om Okraham e Halladahah Hanahit? Da dove vengono? Come sono venuti in possesso di quelle incredibili Conoscenze che stanno scuotendo il mondo di tutti i ricercatori e degli studiosi di esoterismo e spiritualità? Qual è stato il loro percorso terreno? Cosa si cela dietro alle loro persone, gioiose e austere nel contempo?

Questi sono alcuni dei quesiti più frequentemente posti da quanti hanno letto i loro precedenti libri e da coloro che hanno voluto incontrarli di persona. Un noto esoterica e studioso delle religioni – parlando con l’editore – così si è espresso a proposito dei due Maestri: «Non mi sorprende affatto che questi personaggi suscitino tanto amore e ammirazione in alcuni e tanta resistenza e invidia in altri; come hanno potuto accumulare così tanta Conoscenza? Non vi è domanda per la quale non abbiano una risposta. Ma la cosa che più mi ha colpito è la loro naturalezza; affermano cose incredibili con la semplicità e l’allergia con cui noi possiamo esporre il resoconto delle nostre ultime vacanze. Non ho mai visto una simile sicurezza in una tale spontaneità».

Questo libro è il primo – e probabilmente anche l’ultimo – capace di rispondere alle mille domande poste da molte persone su questi Iniziati sorprendenti e unici. La casa editrice Idea ha ricevuto numerosissime lettere richiedenti informazioni su di loro, da tutte le regioni d’Italia e da molte città europee. Il Sole e la Fologore è la più esauriente risposta a ogni quesito possibile e impossibile sulla natura e sulla vita di Om Oskraham e Halladhah Hanahit. Non possiamo che esser loro grati per averlo scritto.

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  1. Storia di un Libro
  2. Presentazione del Cantóre
  3. I Maestri
  4. La Scienza Sacra
  5. Hallahah Hanahit
  6. La Discesa nella Materia
  7. Al Yusuf Mohammed Rumi
  8. Il Regno Celato
  9. L’incontro con Halladhah Hanahit
  10. Om Oskraham e la terra dei vampitri
  11. Sui Grandi del passato
  12. Istituto per l’Evoluzione Armonica dell’Uomo
  13. Congedo del Cantóre
  14. Conclusione dei Maestri
  15. Dedicato al lettore
  16. Come iniziare la giornata
  17. Regole per rimanere desti
  18. Imparare ad imparare
  19. Proteggersi dalle influenze video
  20. Magnetizzazione del cibo
  21. A proposito del cibo
  22. A proposito del respiro
  23. Dritti di fronte alla vita

Lo Zohar Rivelato – Il Libro della Saggezza della Kabbalah

Lo Zohar Rivelato – Il Libro della Saggezza della Kabbalah

Titolo originale: Unlocking The Zohar

Autore/i: Laitman Michael

Editore: Urra

prefazione di Rav Raiah Kook, traduzione a cura del Centro Studi e Ricerche Ashlag di Roma.

pp. 342, Milano

Si legge nello Zohar (VaYera, 460): “Quando i giorni del Messia saranno vicini, anche i bambini scopriranno i segreti della saggezza”.
A questo scopo il più grande kabbalista del ventesimo secolo, Rav Yehuda Ashlag (1884-1954), meglio conosciuto come Baal HaSulam, ha aperto agli uomini di oggi una nuova strada verso la comprensione e il disvelamento dei segreti dello Zohar: egli scrisse il commentario Sulàm e quattro introduzioni allo Zohar per portarci alla conoscenza delle forze che governano le nostre vite e insegnarci a prendere il controllo del nostro destino.
Proseguendo la linea di Baal HaSulam, Michael Laitman, uno dei massimi kabbalisti viventi, invita a intraprendere, con il suo Lo Zohar rivelato, un viaggio meraviglioso verso un mondo più elevato. Con chiarezza e sapienza ci introduce alle rivelazioni dello Zohar e del commentario Sulàm. Sotto la sua guida, saremo aiutati a mettere a punto i nostri pensieri, per massimizzare il beneficio spirituale derivato dalla lettura dello Zohar.
Alle ampie parti dedicate a introdurre e spiegare il Libro e i doni di sapienza che contiene, fanno seguito sezioni altrettanto corpose che riportano la traduzione di estratti dell’Introduzione di Baal HaSulam e una ricca selezione di brani dello Zohar, restituiti e compilati per favorire una facile lettura e la comprensione di questo testo potente e misterioso.

Michael Laitman è uno dei più noti e autorevoli kabbalisti viventi. Fondatore dell’Istituto di Ricerca Ashlag [ARI], è stato allievo e assistente personale di Rav Baruch Ashlag, figlio di Baal HaSulam, e segue le orme del suo maestro, insegnando e diffondendo la saggezza della Kabbalah.
Nato nel 1946, ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’Accademia delle Scienze di Mosca e, in seguito, una Specializzazione in Biocibernetica all’Università di San Pietroburgo e il titolo di professore in Ontologia e Teoria della Conoscenza. Nel 2005 e diventato membro del World Wisdom Council, organizzazione che riunisce scienziati e personalita pubbliche nello sforzo di risolvere i problemi globali della civilizzazione moderna. Ha pubblicato più di trenta libri, tradotti in dodici lingue, trai quali La Cabbala rivelata (Urra, 2010), Zohar (Urra, Classici, 2011) e La Kabbalah in tempi di crisi (Urra, 2012). È anche autore di numerosi articoli relativi alle connessioni tra Scienza e Kabbalah.

“Quando guardiamo il nostro mondo e quello che accade al suo interno, stiamo solamente osservando l’immagine esteriore. La saggezza della Kabbalah ci aiuta a vedere la profondità dell’immagine, la parte retrostante. Così iniziamo a comprendere il nesso tra le cose: perché accade tutto questo e come possiamo influenzare un certo elemento tramite un altro elemento.”

Il Libro dello Zohar (Libro della Luce) è uno dei testi più misteriosi e incompresi che mai siano stati scritti. Nel corso dei secoli ha suscitato riverenza, ammirazione e persino paura. Contiene infatti i segreti di tutta la Creazione, che fino a poco tempo fa erano però avvolti in una nuvola di mistero e di fraintendimenti.
Oggi, con la guida di Laitman, lo Zohar può rivelare apertamente la sua saggezza a tutto il mondo.

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PARTE PRIMA – La saggezza dello Zohar

Capitolo 1 – Tempo di agire
Capitolo 2 – La Natura e noi
Capitolo 3 – Lo Zohar ritorna al popolo
Capitolo 4 – Una scala per lo Zohar

PARTE SECONDA – Il mondo fu creato per me

Capitolo 5 – La vera realtà
Capitolo 6 – Fuori è dentro
Capitolo 7 – Come un solo uomo in un solo cuore

PARTE TERZA – Apriamo lo Zohar

Capitolo 8 – Essere come il Creatore
Capitolo 9 – Il sistema “Rabbi Shimon”
Capitolo 10 – I Mondi Superiori
Capitolo 11 – L’esperienza della lettura dello Zohar

PARTE QUARTA – Dentro lo Zohar

Capitolo 12 – Riferimenti scelti in elogio allo Zohar
Capitolo 13 – Introduzione di Baal HaSulam
Capitolo 14 – Zohar per tutti, estratti selezionati

Le Maschere dell’Universo – L’Immagine del Cosmo dalle Origini dell’Umanità alle più Recenti Scoperte Scientifiche

Le Maschere dell’Universo – L’Immagine del Cosmo dalle Origini dell’Umanità alle più Recenti Scoperte Scientifiche

Titolo originale: Masks of the Universe

Autore/i: Harrison Edward

Editore: Rizzoli

prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Giorgio P. Panini.

pp. 400, nn. illustrazioni b/n, Milano

L’universo magico
L’universo mitico
L’universo geometrico
L’universo medioevale
L’universo infinito
L’universo meccanicistico
Danza d’atomi e di onde
Un intreccio di spazio e tempo
Le onde del cosmo
La nube della non-conoscenza
La dotta ignoranza

Qual è l’origine dell’universo? Quale sarà il suo destino? Esiste un ordine che regola il suo divenire?
Dagli albori dell’umanità ai giorni nostri, dalle ingenue congetture dei nostri antenati sulle forze naturali alle affascinanti ipotesi dei moderni astrofisici sullo spazio-tempo, l’uomo ha cercato di rispondere a questi interrogativi, costruendo un’immagine coerente del cosmo.à ha elaborato la propria concezione del mondo, nel tentativo di interpretare l’universo e le leggi che lo governano, utilizzando un insieme di convinzioni, credenze e procedimenti logici relativamente omogenei.
Queste differenti cosmologie vengono esplorate da Edward Harrison in una affascinante cavalcata attraverso le mille eta dell’uomo.
In un percorso illuminante e suggestivo, scintillante di dati, idee e intuizioni, Le maschere dell’universo ci fa rivivere le tappe fondamentali di un lungo cammino: esploriamo il mondo cosi come emerge dalle credenze magiche e dai miti creati nella preistoria; ci confrontiamo con le speculazioni dei primi filosofi; ci lasciamo affascinare dalla complessa cosmologia dantesca e da quelle rinascimentali; percorriamo l’universo meccanicistico di Galilei e Newton e approdiamo infine alle intuizioni della teoria relativistica e della fisica quantistica, per ricomporre, alla fine del viaggio, l’immagine dell’universo proposta dalle più recenti teorie scientifiche, tra big bang e buchi neri.
Ma oggi la scienza ha raggiunto anche una nuova consapevolezza – e in questo caso il riferimento va alle riflessioni di Popper e Minkowski: nessuna di queste visioni del mondo coglie mai l’essenza dell’Universo, anche se ciascuna di esse illumina, più o meno in profondità, la realtà incommensurabile, complessa e meravigliosa che ci circonda. Perchè, come suggerisce Harrison, ognuna di queste immagini «non è altro che una maschera che si adatta sul volto dell’Universo, destinato a rimanere per sempre sconosciuto».

Edward Harrison insegna Fisica e Astronomia all’Università del Massachusetts. I suoi interessi sono prevalentemente rivolti ai problemi della cosmologia, cui ha dedicato il volume Cosmology: The Science of the Universe.

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Prefazione

Presentazione delle maschere

PARTE PRIMA – COSTRUZIONE DI MONDI

  • L’universo magico
  • L’universo mitico.
  • L’universo geometrico
  • L’universo medioevale
  • L’universo infinito
  • L’universo meccanicistico

PARTE SECONDA – IL CUORE DIVINO

  • Danza d’atomi e di onde
  • Un intreccio di spazio e tempo
  • Simile al desiderio del cuore
  • Le onde del cosmo
  • I sogni possono avverarsi?

PARTE TERZA – LA NUBE DELLA NON-CONOSCENZA

  • L’universo delle streghe
  • La lancia di Archita
  • Tutto cid che esiste
  • La nube della non-conoscenza
  • La dotta ignoranza

Bibliografia

Indice analitico

Vetri dei Cesari

Vetri dei Cesari

Musei Capitolini, 1988, Roma

Autore/i: Harden Donald B.; Hellenkemper Hansgerd; Painter Kenneth; Whitehouse David

Editore: Olivetti

introduzione di Harden Donald B., fotografie di Mario Carrieri, traduzione di Lucia Pirzio Biroli Stefanelli.

pp. XV-312, interamente e riccamente illustrato a colori, Milano

Il catalogo si articola in due parti. La prima comprende i vetri completamente o prevalentemente colati a Stampo, intagliati al tornio e levigati, ed è suddivisa in due gruppi: il gruppo principale (A) include il vasellame colato, intagliato al tornio, molato e/o levigato, alcune piccole sculture, tutte colate, e i frammenti di tre pannelli parietali in mosaico o opus sectile; il secondo (B) comprende solo vetri cammeo che per maggior chiarezza si è preferito trattare separatamente.
La seconda parte comprende i vetri totalmente o parzialmente eseguiti con la nuova tecnica della soffiatura ed è suddivisa in otto gruppi (C-K) a seconda delle diverse tecniche decorative impiegate. È dunque l’innovazione apportata all’industria vetraria dalla soffiatura che determina una netta divisione tra i vetri della prima parte e quelli della seconda. La soffiatura compare, ma solo in forma rudimentale, in alcuni oggetti della prima parte, mentre è predominante nella seconda, ad esclusione degli oggetti per i quali non è utilizzabile.

L’Orecchio e la Vita – Una Ricerca su Ascolto, Linguaggio e Comunicazione

L’Orecchio e la Vita – Una Ricerca su Ascolto, Linguaggio e Comunicazione

Autore/i: Tomatis Alfred

Editore: Xenia Edizioni

prefazione di Concetto Campo, traduzione di Isabella Campo.

pp. 416, illustrazioni b/n, Como

Appassionante autobiografia intellettuale di uno scienziato di singolare talento, questo libro offre pagine che non si dimenticano e getta il seme di una riflessione che, indagando sulla natura fisica dell’uomo, si spinge fino ai confini della filosofia, della psicologia e della linguistica.
Ricomponendo l’universo sonoro, Alfred Tomatis ha fatto scoperte essenziali che hanno segnato le tappe della sua carriera, suscitando polemiche e critiche, ma anche imponendo la realtà dei risultati ottenuti.
L’orecchio e l’ascolto sono centrali nei nostri percorsi di apprendimento e di crescita, nel nostro relazionarsi e incontrarsi. Un buon udito e una capacità di ascolto allenata non servono solo per apprezzare la musica, sono fondamentali per ascoltare qualsiasi suono e qualsiasi linguaggio e così… vivere.
Un testo miliare della musicoterapia, sulla capcità dei suoni di migliorare la salute e la qualità della vita. Il ruolo centrale dell’orecchio nella vita. Ecco come conoscerlo e allenarlo.

Alfred A. Tomatis (1920-2001), medico, specialista in otorinolaringoiatria, ha creato una nuova e rivoluzionaria teoria sull’udito e la comunicazione. Il suo metodo per la riabilitazione dell’ascolto viene utilizzato in centinaia di centri di ricerca e di cura presenti in tutto il mondo. Tra i suoi pazienti: Maria Callas, Romy Schneider, il pittore Hartung e Gerard Depardieu. Disponibili in italiano: Dalla comunicazione intrauterina al linguaggio umano, L’orecchio e il linguaggio, Perché Mozart?, Nove mesi in paradiso, Vertigini, Le difficolta scolastiche, Ascoltare l’Universo, Siamo tutti nati poliglotti.

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L’orecchio e la vita

  • Cap. I – Un paio di scarpe gialle
  • Cap. II – Solo a Neully
  • Cap. III – La felice sordità di Enrico Caruso
  • Cap. IV – Una geograFia acustica
  • Cap. V – Ho detto straaaaaano
  • Cap. VI – Il parto sonoro
  • Cap. VII – Destro fino alla sinistra
  • Cap. VIII – Pesi e misure
  • Cap. IX – La morte non esiste

Nuove esperienze (1976-1989)

  • Cap. I – L’epopea canadese
  • Cap. II – II ritorno all’ovile
  • Cap. III – Saint-Yves
  • Cap. IV – La fortuna di invecchiare

Il Serpente di Luce – Oltre il 2012

Il Serpente di Luce – Oltre il 2012

Il Movimento della Kundalini della Terra e il Risveglio della Luce Femminile

Autore/i: Melchizedek Drunvalo

Editore: Macro Edizioni

introduzione dell’autore, traduzione di Nicoletta Cherubini, revisione di Mario Manzana.

pp. 320, nn. illustrazioni b/n, Diegaro di Cesena

“Solo la Madre Terra e gli Antichi Maya sanno cosa sta per accadere”.

Ogni 13.000 anni sulla Terra ha luogo un evento sacro e segreto che provoca un mutamento globale, un avvenimento che modifica letteralmente il corso della storia. Oggi questo raro evento è in corso, ma solo in pochi ne sono al corrente. Già da tempo la Terra ha cominciato quella trasformazione che porterà a un mondo nuovo: la sua energia Kundalini ha completato il proprio movimento e ha ormai raggiunto la sua nuova sede tra le montagne andine, da dove distribuirà energia su tutto il pianeta per i prossimi 13.000 anni.
Drunvalo Melchizedek, in questo nuovo illuminante libro, ci racconta i retroscena esoterici di questi ultimi 30 anni, durante i quali è stato preparato l’avvento di un nuovo ciclo della coscienza umana e della Terra.
Egli è stato protagonista in prima persona dei riti e delle celebrazioni che si sono tenuti in tutto il mondo per rendere adatta la struttura energetica del pianeta a ricevere le energie del nuovo ciclo, quello che sarà completamente iniziato quando si avvererà la profezia dei Maya conosciuta come la “Fine dei Tempi”. I viaggi e i riti – con l’impiego dei cristalli sepolti in luoghi sacri – che lo hanno visto protagonista, vengono descritti in queste pagine con il ritmo incalzante di un romanzo, capace di toccarci in profondità e di risvegliare il nostro cuore.
L’autore racconta, con dovizia di particolari, gli incredibili avvenimenti che gli hanno consentito di conoscere a fondo le più grandi e spirituali culture del passato, come quella dei Maya e degli aborigeni Waitaha, e come sia stato chiamato a svolgere alcuni rituali nei luoghi più sacri e segreti del pianeta al fine di aiutare alcuni popoli a rimediare agli errori del passato e permettere così alla “Griglia di Coscienza dell’Unità” di essere integrata e bilanciata.
Un libro di grande speranza che illumina un futuro che molti vorrebbero tetro e terribile.
Dalle parole di Drunvalo emerge quella nuova Età dell’Oro da molti profetizzata come il tempo in cui prevarrà il Cuore sulla Mente, e nella quale l’umanità si riunirà con i Fratelli dell’universo in armonia e pace!

Drunvalo Melchizedek è uno straordinario ricercatore spirituale, un viaggiatore inter­nazionale, un ambasciatore di molti popoli indigeni che hanno conoscenze da condi­videre per il bene del pianeta. Ha svolto in vari paesi del mondo laboratori, seminari e conferenze sulla geometria sacra, i campì energetici umani, la spiritualità e la medita­zione. Per più di tre decenni Drunvalo Melchizedek ha consegnato al mondo la sua vasta visione attraverso il Programma del Fiore della Vita e la meditazione Mer-Ka-Ba.
È autore di tre libri: L’antico segreto del Fiore della Vita, Parte Prima e Parte Seconda, e Scopri lo spazio sacro dentro il tuo cuore, tutti editi da Macro Edizioni.

Una Devozione Farnesiana – La Madonna della Quercia

Una Devozione Farnesiana – La Madonna della Quercia

Autore/i: Fornari Carlo

Editore: Primaprint Editori

presentazione e introduzione dell’autore.

pp. 112, 22 tavv. a colori f.t., Viterbo

La storiografia ci ha abituato a considerare i Farnese una dinastia di uomini abilissimi e coraggiosi: duchi, cardinali, condottieri, ove non addirittura di capitani di ventura.
Guelfi di razza purissima, votati alla causa pontificia in pace ed in guerra, essi come capi di stato hanno influenzato la scena politica e diplomatica europea, forti di tutti gli strumenti civili e religiosi disponibili: come soldati si sono battuti con valore ponendo la spada al servizio della giustizia e della fede: come mecenati hanno saputo mantenere al loro servizio i geni del progresso letterario, artistico, scientifico, ed organizzare feste che ancor oggi stupiscono immondo…
Parallelamente a questa immagine, il libro di Carlo Fornari fornisce ora una nuova dimensione dei Farnese, assolutamente inedita: quella delle persone comuni, animate da una religiosità intima, familiare, esclusiva: della gente che si sente piccola ed inerme di fronte alle difficoltà della vita, al dolore, alla morte.
Così, accanto ai duchi spavaldi, superstiziosi, gaudenti, emergono gli uomini che tremano per un malanno, che dubitano delle proprie forze, che si abbandonano ad un’atto di sincera devozione: accanto ai cardinali che amministrano con indiscussa autorevolezza le cose della morale e della fede, si scoprono gli uomini supplichevoli ed incerti che si inchinano come bimbi ai piedi della Madonna, mentre le belle donne e le famose cortigiane si dimostrano timorate e pie, desiderose solo di vivere in pace con sé stesse e con Dio…
Il tramonto di un mito? Assolutamente no: solo una visione della storia più moderna, decisamente al di fuori degli schemi tradizionali, come l’Autore ci ha da qualche tempo abituati.
Così, l’intera saga dei Frnese ci appare più realistica: i suoi protagonisti più umani, gli obiettivi che hanno conseguito più meritati perché costati timori, lacrime e sangue.
Tutto sommato, questo libro è un mezzo per conoscere meglio i Farnese: un motivo di più per comprendere ed amare una dinastia che è stata per lungo tempo una protagonista di rilievo della nostra storia.

Carlo Fornari è nato a Parma dove ha compiuto gli studi. Laureato in Economia e Commercio, ha intrapreso giovanissimo una brillante carriera manageriale che lo ha portato al vertice di importanti gruppi industriali. Questa attività non gli ha impedito di curare gli studi storici, che lo hanno portato ad approfondire i personaggio e le vicende della famiglia Farnese.
Fra le sue opere recenti si possono ricordare Frati, antipapi ed eretici parmensi (Silvia Editore 1994) e Giulia Farnese, una donna schiava della propria bellezza (Silvia Editore 1995) realizzato dopo studi e ricerche condotte nel Viterbese.

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Presentazione di S.E. Mons. Fiorino Tagliaferri (Vescovo di Viterbo)
Introduzione

  1. Origine e significato di una devozione
  2. La Sacra Tegola e Giulia Farnese
  3. I Farnese ai piedi della Quercia
  4. L’Ordine dei Cavalieri del Giglio:
  5. una iniziativa fra politica ed esoterismo
  6. La Madonna della Tegola
  7. messaggera di fede
  8. Una considerazione finale
  9. Indice delle illustrazioni

Quello che Ogni Uomo Dovrebbe Sapere sulla Paternità

Quello che Ogni Uomo Dovrebbe Sapere sulla Paternità

Titolo originale: What Every Man Should Know About Being a Dad

Autore/i: Cohen David

Editore: Ponte alle Grazie

traduzione di Sabrina Placidi.

pp. 320, Milano

Quando diventerete padri, senza volerlo vi troverete a: Piangere, Piangere dalle risate, Piangere di gioia, Piangere per la paura.

«Non vergognatevi se la vostra compagna vi scopre a leggere questo libro fresco, spiritoso e carico di umanità. Anzi, fatelo leggere anche a lei, le piacerà!»
(The Irish Times)

«Un giusto mix di intuizioni psicologiche, dati scientifici e consigli pratici, raccontati in tono rilassato e divertente. Ci sono così pochi libri interessanti sui padri!»
(Kevin, padre di due gemelli di 5 anni)

«Questo libro mi ha dato la fiducia nei miei giudizi e la possibilità di godermi la paternità».
(Chad, padre di Annabel, 11 mesi)

«Pieno di osservazioni personali e pensieri stimolanti, questo libro mi ha permesso di sviluppare una riflessione interiore su come essere il miglior padre possibile».
(Simon, padre di Ephraim, 20 mesi)

Tanto abbondano i libri sulla maternità – Osservata, spiegata, analizzata in ogni suo aspetto è prospettiva -, tanto scarseggiano quelli sulla paternità. Ma che cosa significa per un uomo l’arrivo di un figlio? Perché se é vero che, al giorno d’oggi, i padri sono molto più consapevoli del proprio ruolo, e desiderano contribuire all’educazione e allo sviluppo del proprio bambino, le incertezze e la paura di non essere all’altezza sono sempre le stesse è necessitano più che mai di una risposta adeguata. Consapevole di questo – in quanto psicologo e in quanto padre – David Cohen si rivolge direttamente ai papà, deciso a offrire una guida per orientarsi lungo il difficile cammino che li attende. Dal concepimento alla vita adulta, si prodiga in consigli, condivide emozioni e suggerisce comportamenti per affrontare una delle esperienze più significative nella vita di un uomo, con la chiarezza degna di un manuale e il brio e la vivacità di un memoir ricco di aneddoti personali e di umorismo.

David Cohen è psicologo, padre e patrigno. Ha fondato e diretto per anni la rivista inglese Psychology News, poi diventata casa di produzione televisiva, e nei paesi anglosassoni e noto anche per i suoi libri divulgativi di psicologia evolutiva.

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1. Gioia

2. Checchè ne dicano gli psicologi, il papa non è un optional

3. I papà hanno una storia

4. Per un uomo, l’unica vera forma di immortalità

5. Essere presenti al parto

6. Amore a primo vagito

7. Genitori sotto stress

8. Il neonato non è uno stupido

9. Il processo di sviluppo della mente del neonato… e eterno dubbio: natura o cultura?

10. Sesso e personalità

11. Il cervello del bambino

12. Bugie, giochi e fantasia: ma com’è : che i bambini non sono bravi a dire bugie?

13. Il sesso e i bambini

14. Disciplina: arte e furbizia

15. La scuola

16. Vita in famiglia in versione moderna: la famiglia ricostituita

17. E possibile leggere nella mente dei teenager?

18. Stress e problemi psichici

19. Il peggio che si possa immaginare: depressione, tentativi di suicidio, suicidio

20. I bambini scaltri costano un sacco di soldi

21. Chi è il bambino?

Ringraziamenti
Bibliografia

Risorgimento e Religione

Risorgimento e Religione

Autore/i: Cardia Carlo

Editore: G. Giappichelli Editore

prima edizione, in copertina: T. Van Elven, Inaugurazione del Parlamento a Palazzo Madama nel 1860.

pp. 228, Torino

Il rapporto tra Risorgimento e religione è più complesso di quanto dicano le interpretazioni tradizionali, mai sottoposte a revisione, ed è utile tornare a riflettere sulla moderazione con cui l’Italia gestisce il conflitto con la Chiesa, a differenza di altri Paesi dove lo scontro diviene guerra di religione, aspra e senza confini. La Destra storica ammoderna il Piemonte e l’Italia, introduce la libertà e l’eguaglianza religiosa, la laicità dello Stato, cede ad asprezze e ingiustizie, ma non recide mai il cordone ombelicale con la tradizione cattolica. D’altra parte i cattolici partecipano intensamente all’impegno per l’Unità d’Italia, quando sono colpiti dalla legislazione eversiva protestano ma obbediscono alle leggi, chiedono di cambiarle, agiscono nel nuovo ordine nazionale. In alcuni momenti un inchiostro simpatico scrive dei sottili, e formidabili, compromessi utili alle due sponde del Tevere per evitare la guerra, preparare nuove relazioni nei tempi storici giusti. Un conflitto speciale, tra il 1870 e il 1929, riguarda la “questione romana”, che chiede di conciliare il diritto storico dell’Italia a Roma capitale con il diritto del papa ad una sovranità che assicuri piena libertà per la sua missione. Nell’Ottocento prevalgono i limiti degli interlocutori. Il papa identifica il proprio diritto con il principato formatosi nella storia, non vede che questo può rimpicciolire facendo ingigantire la sua figura. I liberali sottovalutano il ruolo universale della Chiesa, temono che il Vaticano offuschi il Quirinale, declassano l’uno per esaltare l’altro. Con il tempo ci si accorge che il Vaticano aggiunge luce al Quirinale e all’Italia, li illumina con la sua universalità, ed il Quirinale può assicurare al papa una amicizia essenziale agli occhi del mondo. Per questa ragione, Roma cattolica e Roma italiana si riscoprono complementari, il cammino dell’Italia dall’Ottocento alla Costituzione democratica porta ad elaborare un sistema di amicizia con la Chiesa, di affermazione dei diritti di libertà, di una laicità accogliente verso tutte le religioni, che resta il nostro vanto in Europa e in Occidente.

Carlo Cardia, professore di Diritto ecclesiastico all’Università di Roma Tre, ha insegnato Diritto canonico e Filosofia del diritto. Ha partecipato alla riforma del Concordato tra Italia e Santa Sede negli anni 1976-1984, è stato coautore della legislazione ecclesiastica italiana in qualità di membro delle diverse Commissioni governative. Ha presieduto nel 2006-2008 il Comitato scientifico che ha redatto la Carta dei valori della cittadinanza e l’integrazione, approvata dal Ministro Giuliano Amato.
Tra i principali scritti: Ateismo e libertà religiosa (Bari 1973); La Riforma del Concordato (Torino 1980); Il Governo della Chiesa (Bologna 1984); Stato e confessioni religiose (Bologna 1988); Manuale di diritto ecclesiastico (1996-2004); Ordinamenti religiosi e ordinamenti dello Stato (Bologna 2003); Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea, legislazione italiana (Torino 2003-2005); Le sfide della laicità. Etica, multiculturalismo, Islam (Cinisello Balsamo 2007); La Chiesa tra Storia e diritto (Torino 2010), Identità religiosa e culturale europea. La questione del Crocifisso (Roma 2010, Mosca 2011).

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INTRODUZIONE

CAPITOLO PRIMO – INTRODUZIONE AL RISORGIMENTO

  1. Risorgimento amato e contestato
  2. Rimpianti e recriminazioni
  3. Una storia più dolce
  4. Universalismo e pluralità dell’identità italiana
  5. I poeti della Nazione, la Nazione dei poeti
  6. Religione trasfigurata
  7. Pregiudizi e stereotipi. Il clima e la religione
  8. Spirito guerriero. Il popolo romano
  9. Risorgimento che unisce e divide

CAPITOLO SECONDO – UNITÀ D’ITALIA E CHIESA CATTOLICA

  1. Sogno guelfo e cattolici liberali
  2. Il mito di Pio IX. La guerra del 1848
  3. Le delusioni di Pio IX e la guerra persa
  4. La Repubblica Romana del 1849. Fine del sogno guelfo
  5. Guida sabauda e modernizzazione del Piemonte. Vittorio Emanuele II, Cavour, Garibaldi
  6. Libertà ed eguaglianza religiosa dei cittadini
  7. L’inasprimento della legislazione ecclesiastica
  8. Guerra del 1859 e primi plebisciti. Smembramento dello Stato pontificio
  9. Spedizione dei mille. Clero amico e ostile
  10. L’Unità d’Italia del 1861
  11. Il volto aspro del separatismo
  12. Reazioni della Chiesa. Censure e universalismo
  13. Segue. Partecipazione e legittimismo
  14. Lungimiranza della Destra storica. Autonomia della Chiesa, rifiuto delle tendenze francesizzanti
  15. Insegnamento religioso nella scuola pubblica e altre riforme moderate
  16. Sacro e profano si cercano, si respingono, si inseguono
  17. Dopo il 1870. Giurisdizionalismo laicista, moderazione sostanziale
  18. Libertà e pluralismo religioso. Ebrei e protestanti.
  19. La parabola dell’enigma protestante
  20. Il tentativo di una religione civile
  21. Riorganizzazione della Chiesa nell’Italia laicista

CAPITOLO TERZO – LA QUESTIONE ROMANA

  1. Progetti ideali e conflitti reali
  2. Fine del potere temporale. Precedenti storici
  3. Cavour e la Questione Romana. Fine dello Stato pontificio
  4. Le Guarentigie del 1871. Promesse mantenute e non
  5. La Questione Romana dal 1870 al 1929
  6. Trattato del Laterano del 1929. Legittimazione internazionale della Santa Sede
  7. Dilatazione del ruolo universale del Papa
  8. Nuova amicizia tra Italia e Santa Sede

INDICE DEI NOMI

Guida alla Beat Generation

Guida alla Beat Generation

Kerouac e il rinascimento interrotto

Autore/i: Bevilacqua Emanuela

Editore: Cooper

introduzione dell’autore, collana: The Cooper Files.

pp. 240, Roma

Non si diventa re dei Beat per caso. Jack Kerouac è un grande scrittore, nonostante sia diventato famoso per il suo libro più brutto, On the Road.
Lui e i suoi amici Beat, Ginsberg, Cassady, Corso, Burroughs, hanno segnato un’epoca con le loro invenzioni, le loro pazzie, i loro libri. Hanno soprattutto lanciato una promessa di libertà e giustizia che è arrivata fino a noi. Con questo libro abbiamo voluto fornire una lista di attrezzi e balocchi Beat. Un catalogo dei sogni possibili. Sarà il lettore a decidere cosa vorrà portarsi dietro nel suo viaggio reale o virtuale.

…Lì c’è una Chevy del ’36 con il motore acceso, Jack e Neal stanno parlando e parlando, dietro c’è posto. Si parte…

Emanuela Bevilacqua vive e lavora a Roma. Tra i suoi volumi, Beat & Be bop. Jack Kerouac, la musica e le parole della Beat Generation, Album Beat. La generazione di Kerouac, La biblioteca di Fort Knox e il romanzo L’estate di Jul.

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Non si diventa re dei Beat per caso

Una generazione Beata e Battuta

  • Una stagione all’inferno
  • Il nome della Generazione

Sulla strada, nei club

  • La strada
  • Jack & Neal

Mister Kerouac va On the Road

  • Ti-Jean de Kerouac
  • Personal haiku
  • On the Road
  • Stile Kerouac
  • Pillole Beat
  • Lo scaffale di Kerouac
  • DJ Jack
  • 10 panini e un paio di dollari
  • Colorado
  • California

Eroi Beat

  • WW, il nonno dei Beat
  • Henry Miller, il padre
  • Allen Ginsberg, il leader
  • Parla Ginsberg
  • Gregory Corso, il poeta
  • Lawrence Ferlinghetti, l’editore
  • William Burroughs, il trasformista
  • Il cut-up di Burroughs
  • I Fugs
  • Bob Dylan
  • Uomini dai molti nomi

Beat Memo

  • Le foto di Allen Ginsberg
  • Le foto di Fred McDarrah
  • Il calendario Beat, memorie & ricorrenze
  • Le pagine gialle del Beat

Luoghi

  • A Lowell, cioè a casa
  • San Francisco

Comportamenti

  • Da Beat a Beatnik
  • Hipster, un pò Beat e un pò no
  • Fenomenologia del Beat quotidiano
  • Lavoro Beat
  • Scuola Beat
  • Lo Zen e l’arte della manutenzione del Beat
  • A letto con Jack

Musica

  • Beat & Jazz
  • Beat’n’Rock

I film

  • Gioventù bruciata
  • Easy rider, la fine del Beat

Bibliografie

  • Bibliografia del Beat
  • Bibliografia di Jack Kerouac
  • Bibliografia in Italia
  • Biografie e saggi su Jack Kerouac
  • Libri fotografici
  • Contatti

Upaniṣad Antiche e Medie

Upaniṣad Antiche e Medie

I primi testi indiani di filosofia

Autore/i: Anonimo

Editore: Bollati Boringhieri Editore

ristampa della seconda edizione modificata, introduzione, traduzione e note di Pio Filippani-Ronconi.

pp. 720, Torino

Insegnamenti segreti, comunicabili non nel consesso urbano, ma in dialoghi pacati nella quiete dei romitori silvestri, le Upaniṣad rappresentano l’essenza del pensiero e della spiritualità dell’India. Prosperate all’ombra dell’induismo dei Veda, esse attraversano almeno quindici secoli, dal vi prima di Cristo all’VIII della nostra era, e testimoniano di una ricerca che non si limita mai all’argomentazione, ma valorizza la metafora, l’illuminazione improvvisa, il balenio dell’immagine.
Pochi sono i capisaldi concettuali: l’identità del principio cosciente individuale con l’Assoluto, il rifiuto della conoscenza fondata sulle impressioni sensibili, l’elaborazione di un percorso soteriologico. Diverse da scritto a scritto, le tematiche e l’orientamento dottrinale vanno dall’interpretazione in senso simbolico del sacrificio a considerazioni sulla caducità del mondo. Identici e costanti sono però la tensione spirituale, lo slancio religioso rivolto alla liberazione dell’individuo dalla schiavitù del ciclo delle rinascite e al conseguimento dell’Assoluto. Ed è proprio questa tensione a conferire alle Upaniṣad il loro fascino, testimoniato tra l’altro dalla fortuna che ha accompagnato la loro divulgazione in Occidente, dalle prime versioni latine agli entusiasmi di Schopenhauer, che le definì «solo conforto della mia vita».

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Introduzione

Bibliografia generale

  • Bṛhad-āraṇyaka-upaniṣad
  • Chāndogya-upaniṣad
  • Taittirīya-upaniṣad
  • Aitareya-upaniṣad
  • Kauṣitakī-upaniṣad
  • Śvetāsvatara-upaniṣad
  • Kaṭha-upaniṣad
  • Īśa-upaniṣad
  • Māṇḍukya-upaniṣad
  • Maitry-upaniṣad
  • Kena-upaniṣad
  • Praśna-upaniṣad
  • Muṇḍaka-upaniṣad

Trascrizione dei vocaboli sanscriti
Glossario dei termini sanscriti

De Heptarchia Mystica

De Heptarchia Mystica

Un testo base di scienza ermetica e procedure magiche di uno studioso di arte magica dell’epoca Elisabettiana – Titolo originale: The Heptarchia Mystica of John Dee

Autore/i: Dee John

Editore: Editrice Atanòr

unica edizione, trascritta, introdotta e chiosata e con prefazioni di Robert Turner, con il contributo di un articolo di Robin E. Cousins, traduzioni dal latino di Cristopher Upton, traduzione di Anna Cavalieri, illustrato da Charles H. Cattell.

pp. 144, nn. illustrazioni b/n, Roma

Nella sua epoca John Dee (1527-1608) fu considerato come l’uomo più sapiente d’Europa e l’importanza dei suoi contributi al pensiero del 16° secolo nel campo della Matematica, dell’Astronomia e della Geografia è ora riconosciuta da tutti gli studiosi.
Come ermetista e mago la reputazione di Dee è sempre stata elevata ed i suoi scritti sulla Magia Enochiana in particolare, ebbero una profonda influenza sugli indovini ed i ricercatori del Revival dell’Occulto del 19° secolo, specialmente quelli associati all’Ordine Ermetico della Golden Dawn.
Sono passati 400 anni da quando Dee trascrisse la Heptarchia Mystica, che era esistita in forma embrionale nei suoi Diari Spirituali. Benché fosse uno scrittore prolifico, poche delle sue opere sono oggi reperibili. La Heptarchia sarà quindi di notevole interesse per tutti gli studiosi di occultismo, essendo essenzialmente una guida al suo pensiero sulla magia ed orientato verso la sperimentazione pratica.
Il testo principale è stato compilato da Robert Turner dopo un laborioso confronto dei due manoscritti di Dee nella Biblioteca Britannica ed è arricchito da note, spiegazioni e disegni.
Vi sono anche saggi conclusivi sulla Magia Religiosa di Dee e sugli ultimi suoi anni a Mortlake (di Robin Cousins).

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Ringraziamenti
Prefazione alla seconda edizione
Prefazione storica

Introduzione

De Heptarchia Mystica. A° 1582

  • Cap. 1. – Sul titolo e sull’indice generale di questo libro, alcune utili testimonianze
  • Cap. 2. – Di John Dee, il suo principale e in maniera peculiare interesse ad esorcizzare la dottrina Heptarchica
  • Cap. 3. – Alcune rimembranze del mobilio e le condizioni necessarie all’esercizio Heptarchico
  • Cap. 4. – Alcune osservazioni di forme peculiari e abbigliamento in cui apparvero i Re, i Principi e i Ministri Heptarchici ed alcune delle loro azioni e gesti al loro apparire, ecc.
  • Cap. 5. – Oratio, ad Deum, singulis diebus, tribus vicibus, ter dicenda. (Una preghiera a Dio da recitare tre volte al giorno)
  • Cap. 6. – Bonorum Angelorum, Heptarchicorum. Piae, Deuotaeque Invitationes. (Pie e devote invocazioni dei buoni Angeli dell’Heptarchia)
  • Cap. 7. – Alcuni resoconti e dispute dai peculiari Uffizi, parole e fatti dei 7 Re e Principi Heptarchici, da operare nei loro particolari giorni

Appendice A – Note Analitiche
Appendice B – La Magia Religiosa di Dee
Appendice C – Mortlake rivisitata: la casa di John Dee e il suo monumento a Mortlake (di Robin E. Cousins)
Appendice D – Il Manoscritto Voynich e un’antica Mappa del Tesoro

Bibliografia scelta

La Resurrezione di Gesù Cristo – Realtà Storico-Salvifica e Centro della Fede

La Resurrezione di Gesù Cristo – Realtà Storico-Salvifica e Centro della Fede

Titolo originale: Die Auferstehung Jesu Christi – Heilsgeschichtliche Tatsache und Brennpunkt des Glaubens

Autore/i: Ruckstuhl Eugen; Pfammatter Josef

Editore: Editrice A.V.E.

unica edizione, prefazione degli autori, traduzione dal tedesco di Luciano Tosti.

pp. 168, Roma

Theologia per i Padri è molto più che arida scienza teologica: è ricerca, contemplazione e vita vissuta in relazione al più profondo mistero del Dio uno e trino nascosto, rivelatosi e comunicatosi però nell’Oikonomía, attraverso la storia umana che diventa cosi Storia della Salvezza. In tutto questo lavoro di studio e di accostamento vitale, i Padri ponevano una rigorosa e rara unità di visuali. Oggi i cristiani riscoprono queste realtà. Certo, talvolta è necessaria l’apologetica, ma per lo più ormai il teologo cristiano si affranca dalla polemica sterile ed adempie il suo dovere come colui che vive e convive nel pacifico possesso della fede.
Attitudine, questa, particolare di Papa Giovanni e del Vaticano II.
Negli ultimi cento anni la teologia cristiana subisce impulsi nuovi, e tra essi quello decisivo del « ritorno alle fonti », Bibbia, Liturgia, Padri, nella fedeltà o nella riscoperta della Tradizione autentica. Ma al centro d’ogni prospettiva, e quale «unica norma normante non normata », in forma la, si pone la Bibbia, « poichè la Parola di Dio è viva ed operante, ed è affilata più d’ogni spada a due tagli, e penetra fino alla divisione tra anima e spirito, tra giunture e midolla, e scruta i pensieri e le intenzioni del cuore. E davanti ad essa non esiste creatura nascosta, ma tutto è nudo e svelato agi occhi di Colui al quale noi dobbiano rendere conto» (Hebr 4. 12-13).
La teologia – dunque non soltanto la dogmatica – utilizza, salvi sempre i rispettivi doveri e diritti, le acquisizioni del pensiero filosofico e scientifico moderno, delle ricerche psicologiche ed antropologiche, dei fermenti della « cultura » moderna, degli elementi della ristrutturazione sociale (e così si parla legittimamente di teologia del lavoro, della pace, della coesistenza, della giustizia, del progresso dei popoli). Oggi più che mai ha una sua pratica verità l’aforisma « sono uomo e niente di cid ch’umano mi è estraneo ». Assistiamo cosi ad un generale rinnovamento teologico, che non è lecito più ignorare e che di fatto anche la cultura laicista non ignora. Più che dei singoli « trattati » teologici, il rinnovamento assume per ora la veste di innumerevoli monografie, di cui alcune sono capolavori stupendi, e sempre nell’attesa delle future grandi sintesi. La mente che pervade questo rinnovarsi è il concetto unitario di teologia e la tensione a completezza di visuali. Il teologo oggi sa che « fare della teologia » valida significa strutturarla insieme come cristologica, pneumatologica, antropologica, ecclesiologica, liturgico-sacramentale, ecumenica, catechetica, spirituale, missionaria, storico-religiosa (per la decisiva questione dei « non cristiani »), Come cid sia possibile, è questione di metodologia: che sia necessario, nessuno più dubita.

La collana « Teologia oggi » offre al pubblico – e quindi ai teologi, specialmente giovani, ai cristiani desiderosi di profondità e di serietà, a quanti sono ansiosi di comprendere almeno in parte il mistero dell’uomo, se non l’ultimo mistero di Dio – una scelta di opere che trattano i temi teologici più rilevanti, secondo gli interessi vitali sopra appena accennati.

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Prefazione

I. La testimonianza paolina della Resurrezione (Josef Pfammatter)

1. Testo: 1 Cor 15,1-11

2. Gli strati
a) La cornice
b) Il Credo prepaolino
c) L’elaborazione peculiare paolina
Riepilogo

3. Epoca e provenienza delle formule tradizionali

4. I contenuti confessionali di 1 Cor
a) Risorgere e ridestarsi
b) Le apparizioni del Risorto

5. La testimonianza dei testimoni

II. I racconti evangelici del fatto pasquale (Eugen Ruckstubhl)

1. La formazione della tradizione pasquale negli Evangeli

2. Le peculiarità delle narrazioni pasquali degli Evangeli

3. Galilea e Gerusalemme
a) Il problema
b) La soluzione

4. Il sepolcro vuoto

5. Difficoltà relative alla storicità del sepolcro vuoto
a) Discrepanze e contraddizioni
b) Elementi astorici della narrazione e inverosomiglianze storiche
c) Paolo e il sepolcro vuoto

6. La storicità del sepolcro vuoto

7. Significato e funzione del sepolcro vuoto

III. L’evento salvifico della Resurrezione di Gesti e le apparizioni del Risorto (Eugen Ruckstubl)

I. Negazioni e interpretazioni odierne dell’evento
1. La Resurrezione di Gesù secondo Rudolf Bultmann

2. L’argomentazione bultmanniana
Osservazioni sull’interpretazione bultmanniana della Resurrezione
a) Intervento di Dio in questo mondo
b) Le apparizioni del Risorto
c) La storia della tradizione relativa all’annuncio della Resurrezione
d) Resurrezione di Gesù e fede

3. La Resurrezione di Gesù secondo Willi Marxsen
4. L’argomentazione di Marxsen

5. Osservazioni sull’interpretazione marxseniana della Resurrezione
a) Resurrezione di Gesù evento o argomentazione conclusiva?
b) I discepoli videro Gesù dopo la sua Morte?
c) Principali obievioni di Marxsen alla Resurrezione di Gesù
d) L’esperienza dei discepoli interpretata quale comandamento
e) Considerazioni storiche-tradizionali

II. Natura delle apparizioni di Gesù e corporeità del Risorto

1. La testimonianza degli spettatori delle apparizioni nella cornice della storia della tradizione
a) Le notizie più antiche
b) La testimonianza dei racconti evangelici delle apparizioni
c) I risultati

2. Le apparizioni del Risorto: fenomeni spazio-temporali o visioni pneumatiche?
a) La nuova dimensione del Risorto
b) Il modo delle apparizioni

IV. Il posto e l’importanza della Resurrezione del Cristo nella Chiesa primitiva (Josef Pfammatter)

1. Diversi tronchi di tradizione nel Nuovo Testamento
a) Il formarsi della tradizione ai suoi esordi
b) Varie unita di tradizione nelle epistole neotestamentarie
c) I discorsi degli Atti
d) Gli eventi pasquali negli Evangeli

2. Il posto e l’importanza dell’evento pasquale nel keryma della Chiesa primitiva
a) Formule di fede, inni liturgici, asserti confessionali
b) I discorsi degli Atti
c) Gli Evangeli

III. Riepilogo

V. Resurrezione, esaltazione ed ascensione di Gest (Eugen Ruckstubl)

1. L’esaltazione di Gesù nel Nuovo Testamento
A. L’argomento e la sua importanza
B. Scorsa panoramica e comparativa

2. Forme di pensiero e mezzi espressivi

3. Esaltazione e suo rapporto con Morte e Resurrezione di Gesù
C. Sulla storia della tradizione relativa all’idea di esaltazione

4. Fede nella Resurrezione e idea dell’esaltazione
5. Antichità dei testi relativi all’esaltazione
6. Antichità ed origine della credenza nell’esaltazione

II. Esaltazione ed Ascensione nella concezione luchiana

1. Rapimento ed Ascensione secondo Act 1
a) La descrizione luchiana del rapimento e dell’Ascensione di Gesù
b) Le affermazioni luchiane nel quadro e la storia della salvezza

2. Rapporto fra rapimento ed esaltazione nella visione luchiana
a) Il rapimento
b) L’esaltazione

3. Questioni Storiche
a) La Storicità dell’Ascensione luchiana

4. Lo sviluppo dell’idea di ascensione nell’éra postbiblica

VI. Resurrezione del Cristo, resurrezione dei cristiani e compimento della storia della salvezza nella concezione paolina (Josef Pfammatter)

I. Resurrezione del Cristo e resurrezione per fede dei crtistiani

II. Resurrezione del Cristo e resurrezione corporea dei cristiani

III. Il compimento della storia della salvezza

  • Riassumendo
  • Indice dei riferimenti biblici
  • Indice dei nomi

Il Segreto dell’Alfabeto Ebraico

Il Segreto dell’Alfabeto Ebraico

Autore/i: Saghi Abravanel Daniela

Editore: Edizioni DLI

prima edizione, cura e prefazione di rav Shlomo Bekhor, presentazione di Riccardo Calimani, presentazione di Raffaele Morelli, introduzione e avvertimenti per la lettura dell’autrice.

pp. 256, nn. tavole a colori, Milano

È scritto nella Cabalà: «Chiunque abbia conoscenza e rispetto delle lettere è benamato sia in alto che in basso». Ognuno di noi, grazie alla riflessione sugli insegnamenti delle lettere, può costruirsi una diversa personalità e persino un corpo diverso, più sano e più adatto a contenere e a servire l’anima. In quest’opera di auto-perfezionamento l’uomo, il microcosmo, modificherà il macrocosmo apportando illuso contributo all’evoluzione della coscienza universale.
Il Segreto dell’Alfabeto Ebraico non è un testo teorico, ma pratico, e mira alla trasformazione esistenziale, vera meta della spiritualità.

[…] ogni pagina si propone come un fuoco di artificio e, come si usa nei fuochi d’artificio, offre in modo subitaneo immagini sorprendenti che… creano un’atmosfera di tensione spirituale di tensione spirituale del tutto originale.
(Riccardo Calimani)

È grazie a libri come questo che possiamo recuperare la visione d’insieme, che possiamo trovare la certezza delle radici, oggi più che mai necessarie, in una realtà totalmente identificata nell’effimero.
(Raffaele Morelli, psichiatra, psicoterapeuta, direttore della rivista Risa)

Il Mago e Altre Novelle Ebraiche

Il Mago e Altre Novelle Ebraiche

Autore/i: Peretz Yitzchaq Leib

Editore: Piero Gribaudi Editori

prima edizione, presentazione di Giuseppe Lares, introduzione di Elena Lowenthal, traduzione di Samuele Avisar e Raoul Elia.

pp. 168, Milano

Questo libro raccoglie alcune tra le più belle novelle della tradizione ebraica popolare, quella del mondo chassidico, quella che viene espressa da un “fuoco di gioia, non di mestizia o di rassegnazione; giacchè la gioia, interiore ed esteriore, è l’ingrediente più importante e coinvolgente per giungere e far giungere il senso divino dell’esistenza. “Inoltrandoci nella lettura dei racconti di Peretz, abbiamo la sensazione di vivere in una dimensione poco congeniale al nostro modo di essere, sentendoci coinvolti in un’atmosfera ovattata e stregata, lontanissima dal rumore assordante e dalla realtà fin troppo concreta cui siamo abituati nel nostro vivere quotidiano”. (dalla Presentazione di Giuseppe Laras, Rabbino capo della Comunità ebraica di Milano). Entriamo cosi in “un mondo popolato per lo più di quei poveri di spirito che tanto sono attesi nel regno dei cieli: il pescatore che rischia la vita pur di onorare la festa ebraica quasi dimenticata, la moglie devota e innamorata pronta a cedere la propria vita per salvare quella di un dotto e promettente marito, Berl il sarto impavido… “Queste figure, a volte dalle tinte forti e quasi sgargianti, a volte tenui ed effimere, come di passaggio fra le pagine del racconto, paiono tutte dirci una stessa cosa: e cioè che a volte, più di quanto di solito si creda, il posto migliore per cercare il cielo è qui dabbasso, in terra”.
(dall’Introduzione di Elena Loewenthal)

Yitzchag Leib Peretz (1852-1915), poeta a pensatore, è tra i fondatori della letteratura yiddish moderna.
Fin da giovanissimo amava le leggende e i racconti popolari e, dopo un periodo di dieci anni di allontanamento dalla vita ebraica, si riavvicino al suo popolo riprendendo le sue attività letterarie in ebraico e in yiddish. Il suo soggetto preferito era la psiche dell’individuo, la sua forza morale basata sulla verità mistica della vita; la forma in cui la interpretava era quella romantica. Per questo raggiunse l’apice della sua arte quando si dedico al mondo chassidico.
I suoi racconti sono dei piccoli capolavori caratterizzati dalla narrazione breve e dal sogno simbolico, pervasi da quello spirito popolare, ricco di meraviglie, di bontà, di dedizione, di fede.

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Presentazione
Introduzione

  • Il mago
  • Abnegazione
  • Miracoli sul mare
  • Bonce il silenzioso
  • Sette anni buoni
  • Non desiderare
  • Se non ancora più su
  • Cabbalisti
  • Tre regali
  • Yochanan il consigliere
  • Berl il sarto
  • Le trasmigrazioni di una melodia
  • Glossario dei termini ebraici

La Conoscenza del Mondo Esterno

La Conoscenza del Mondo Esterno

Titolo originale: Our Knowledge of the External World

Autore/i: Russell Bertrand

Editore: Newton Compton Editori

introduzione d Bruno Widmar, traduzione di Maurizio Destro.

pp. 232, Roma

Una delle idee ricorrenti negli scritti di Bertrand Russell è che la filosofia, soprattutto nell’età moderna, non abbia conosciuto l’umiltà: i filosofi, anzi le loro idee, soffrono d’una sorta di fondamentale vaghezza, di eccesso di complessità, di confusione. La sola via per ridare al pensiero filosofico l’antico vigore è nella rinascita del cartesiano dubbio metodico, quale punto di partenza per l’espulsione dall’universo scientitico dei dogmi e dei pregiudizi idealistici, e per la fondazione di una analisi  logica rigorosa che sappia continuamente istituire una relazione puntuale fra dati e premesse.
IN LA CONOSCENZA DEL MONDO ESTERNO, DUNQUE BERTRAND RUSSELL AFFRONTA ALCUNE TRA LE PIÙ DISCUSSE QUESTIONI DI METODO, CONSIDERATE DAL PUNTO DI VISTA DELLA FILOSOFIA MATEMATICA.
Il volume e costituito da otto «Lowell Lectures», un ciclo di conferenze tenute dall’autore nelle università di Cambridge e Harvard, e pubblicate nel 1914. Per questa particolare struttura, l’opera nel suo insieme risulta di lettura particolarmente piana e scorrevole; e anzi è giusto ricordare che, tra gli scopi che Bertrand Russell si è sempre prefisso, uno dei più felicemente realizzati è la chiarezza dell’esposizione, specchio della sua profonda lucidità e del rigore del suo pensiero.
LA CONOSCENZA DEL MONDO ESTERNO COSTITUISCE UNO DEI TESTI-CHIAVE DEL PENSIERO RUSSELLIANO, ed insieme UNA PREZIOSA OPERA DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA, a testimoniare una volta di più il vivace impegno del suo autore quale militante della cultura oltre che come ricercatore attento.

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Introduzione di Bruno Widmar

Nota bio-bibliografica

Prefazione

  • Prima Conferenza – Tendenze attuali
  • Seconda Conferenza – La logica come essenza della filosofia
  • Terze Conferenza – Sulla nostra conoscenza del mondo esterno
  • Quarta Conferenza – Il mondo della fisica e il mondo dei sensi
  • Quinta Conferenza – La teoria della continuità
  • Sesta Conferenza – Il problema dell’infinito dal punto di vista storico
  • Settima Conferenza – La teoria positiva dell’infinito
  • Ottava Conferenza – Sulla nozione di causa, con applicazioni al problema del libero arbitrio

Atena Nera – Le Radici Afroasiatiche della Civiltà Classica

Atena Nera – Le Radici Afroasiatiche della Civiltà Classica

Titolo originale: Black Athena. The Afroasiatic Roots of Classical Civilization

Autore/i: Bernal Martin

Editore: Il Saggiatore

prefazione e ringraziamenti dell’autore, traduzione di Luca Fontana.

pp. XXX-674, illustrazioni b/n, Milano

Il nucleo principale di questo libro è una descrizione dei modi in cui i Greci concepivano il proprio passato, una ricostruzione della loro visione del mondo, in cui i loro antenati sarebbero stati colonizzati dagli Egizi e dai Fenici. Nel secolo XIX il modello «antico» è stato distrutto e sostituito col modello «ariano» non perchè questo fosse più esplicativo, ma perchè rendeva la storia della Grecia conforme al razzismo del tempo.

Martin Bernal (Londra, 1937), sinologo di formazione, dopo aver insegnato storia della cultura cinese e giapponese al King’s College di Cambridge, è oggi docente al dipartimento di Scienze politiche della Cornell University. Il progetto di Atena nera lo ha impegnato per dieci anni.

Le Leggi d’Oro della Vita

Le Leggi d’Oro della Vita

Titolo originale: Discovering the laws of life

Autore/i: Templeton John Marks

Editore: Edizione CDE

prefazione di Norman Vincent Peale, traduzione di Anna Carbone.

pp. 368, Milano

Il patrimonio della saggezza popolare, i insegnamenti di grandi filosofi e uomini di scienza, massime di vita estrapolate dai testi sacri delle grandi religioni d Oriente e d’Occidente, nonchè citazioni di classici della letteratura concorrono a formare l’elenco delle duecento regole che John Marks Templeton ritiene alla base di una vita ricca, serena, ricolma di soddisfazione e utile agli altri.
Uomo d’affari di successo, attento ai valori dello spirito, Templeton è mosso Calla convinzione che esistono principi universali comuni in ogni società e in ogni tempo, i quali, codificati in leggi grazie all’acume di uomini illuminati e all’esperienza delle generazioni passate, possono essere consegnati alle generazioni future. Le duecento leggi, diffusamente commentate e attualizzate con esempi tratti dal quotidiano e con semplici storie di gente comune, rappresentano allora una sorta di testimone che, nella corsa della vita, gli uomini più Saggi passano ai più giovani perché sappiano dare valore a ogni istante della loro esistenza, ispirandosi al perdono e al rispetto di sé, all amore e alla giustizia.

John Marks Templeton dagli umili inizi in una società rurale del Tennessee, é arrivato a guidare un gruppo di compagnie impegnate nel campo degli investimenti. Ciò che più conta é, tuttavia, la sua dedizione e la sua ricerca a livello spirituale. Il suo impegno più noto e la fondazione del Premio Templeton per i progressi nella religione. Nel 1987 la regina Elisabetta II d’Inghilterra lo ha nominato cavaliere del Regno per il suo impegno filantropico.