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Libri dalla categoria Collezioni

Africa – Biografia di un Continente

Africa – Biografia di un Continente

Titolo originale: Africa

Autore/i: Reader John

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

premessa dell’autore, traduzione di Maria Nicola, I edizione Oscar storia, in copertina: antica mappa dell’Africa tratta dall’Atlante di Covens e Mortier, 1720.

pp. 712, fotografie e illustrazioni in b/n fuori testo, Milano

Africa: un nome che evoca immagini contrastanti e a volte contraddittorie, in cui spettacolari paesaggi si mescolano a scene di carestie e genocidi. Una terra ancora sconosciuta e dal fascino profondo, di cui John Reader, grande viaggiatore e profondo conoscitore del continente nero, propone una “biografia” scientificamente documentata: dai primordiali cataclismi che ne plasmarono il paesaggio fino alle guerre che ancora oggi lo tormentano, passando per la comparsa dell’Homo sapiens e il suo faticoso adattamento a un ambiente fatto di foreste, savane e deserti. Pagina dopo pagina sfilano così davanti ai nostri occhi la nascita e la decadenza di meravigliose civiltà, i mutamenti culturali, la dolorosa vicenda dello schiavismo, il devastante impatto dell’insediamento dei coloni europei, lo sfruttamento da parte dell’Occidente e il fragile emergere di nuove nazioni indipendenti. Una storia millenaria che Reader ricostruisce nelle zone d’ombra e nei luminosissimi bagliori.

John Reader, scrittore e fotografo, è nato nel 1937 a Londra, dove risiede attualmente, ma ha vissuto a lungo in Africa. Membro onorario del dipartimento di antropologia dell’University College di Londra, ha pubblicato Gli anelli mancanti (Garzanti 1981), Kilimanjaro (Universe Books 1982), L’origine della vita: dalla nascita della terra alla comparsa dell’uomo (De Agostini 1987) e Man on Earth (Collins 1988).

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Premessa
Prologo

  • GLI ELEMENTI FONDANTI
  • LA COMPARSA DELL’UOMO
  • LE OPZIONI AFRICANE
  • CIVILTÀ AFRICANE
  • INFLUENZE ESTERNE
  • INCONTRI E SCONTRI
  • LA CORSA ALL’AFRICA
  • LA LOTTA PER LA LIBERTÀ

Appendice
Note
Bibliografia
Indice dei luoghi
Indice dei nomi

I Matti

I Matti

Autore/i: Romano Franca

Editore: Meltemi Editore

premessa dell’autore, collana: Gli Argonauti n° 73 collana diretta da Luigi M. Lombardi Satriani.

pp. 168, Roma

Sono passati ormai più di vent’anni da quando la legge 180 ha decretato la chiusura dei manicomi: che fine hanno fatto le persone che abitavano questi luoghi non più riconosciuti di cura, ma di reclusione e repressione di istanze sociali “devianti”? Quali difficoltà sono costretti ad affrontare per “integrarsi” nel nostro mondo? E quali paure, invece, dobbiamo superare noi per abituarci alla loro presenza?
Ascoltando, nel corso di diversi anni di frequentazione di una “casa famiglia” di Roma, le memorie dolorose, i sogni, i desideri e le speranze di tutti coloro i quali hanno avuto il coraggio di tornare a vivere in società e di raccontarsi, questo volume intende fermare l’attenzione del lettore sulla dimensione umana della sofferenza mentale, troppo spesso trascurata dai saperi specialistici e tecnici  più disponibili a rigidi incasellamenti diagnostici che al rispetto e alla reale comprensione.

Franca Romano insegna Storia delle Tradizioni Popolari all’Università La Sapienza di Roma. Per la Meltemi ha già pubblicato Laura Malipiero, strega (1996) e Madonne che piangono (1997).

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Premessa

  • Museo
  • Fagotti
  • Terapie
  • Molliche

Capitolo primo: Una comunità

  • La comunità di…
  • Giovanni racconta
  • Brefotrofi
  • Un caso particolare
  • Case a “mezza strada”
  • Gesù dagli occhi blu
  • La principessa dagli occhi a mandorla
  • Meno che la carne
  • Vedere coll’anima
  • Prende il via la nave
  • Me la creo io l’università
  • Farmaci
  • Elettroshockterapia
  • Denti
  • Lamerica
  • Coltelli e coltellacci, forni, acciaio
  • Un amore non è caso molto facile
  • Soldi
  • Pazzi per la pizza
  • Titanic
  • Verrà un giorno…
  • Come fosse la luna
  • Vedo l’aria pulita, i fiori che profumano
  • Entrare nella vita
  • Una prospettiva
  • Difficoltà
  • Ecco passa Kim Novak
  • Merende
  • La stagione del malessere
  • Giocare con se stesso
  • Una storia in quattro e quattro otto
  • Sulla luna
  • God God
  • Una vita stordita
  • Un disegno
  • Una preghiera
  • Una poesia
  • La terra sotto ai piedi
  • Freddo glaciale
  • Un maglione rosso
  • Signore fa qualcosa, esci nel mondo!
  • Con chi parlo?
  • Un peso oltre misura
  • Buongiorno papà
  • Daccapo
  • A due passi dalla luna
  • Un volo

Capitolo secondo: Altri percorsi

  • Adalgisa e Luciana: casa di donne, bambole e folletti
  • Anna: la Madonna parla agli animali
  • Alberto e Nicola: la stella dei ricordi
  • Mario e Giuseppe: il giardino di Peter Pan
  • Quasi un epilogo

Bibliografia

Meditazioni per l’Unione con l’Anima

Meditazioni per l’Unione con l’Anima

Titolo originale: Meditations for Soul Realization

Autore/i: Choa Kok Sui

Editore: Macro Edizioni

prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Francesca Scampaoli.

pp. 146, nn. illustrazioni b/n, Diegaro di Cesena (FC)

Master Choa Kok Sui è autore di fama internazionale. Ingegnere chimico, uomo d’affari di grande successo, discendente di una antica famiglia cinese: vive nelle Filippine, ma viaggia in tutto il mondo come Maestro spirituale e Maestro di Pranic Healing, diffondendo la sua opera e i suoi insegnamenti sulle scienze interiori. Ha rivelato i misteri del mondo dell’energia sottile con la realizzazione del suo best seller, edito in 17 lingue. Il Pranic Healing oggi è diffuso in più di 30 paesi.

Non leggete questo libro a meno che non siate pronti a cambiare le vostre convinzioni. In queste pagine si trovano principi rivoluzionari nonché concetti evolutivi in grado di smuovere la coscienza dell’umanità, di cambiare il modo di considerare noi stessi e gli altri.
Ges disse: “Non è forse scritto nelle vostre leggi, che ho detto che siete degli dei?” (Giovanni 10,43)

“… Voi siete dei e figli tutti dell’Altissimo”. (Salmi 82,6)

Questi concetti innovativi, esposti in forma talmente semplice da risultare facilmente comprensibili a chiunque, possono ispirare la persona comune a spiccare il balzo al di là dei confini di ciò che la mente ortodossa o convenzionale considera assurdo, impraticabile, snervante. Con la sua profonda franchezza questo libro può farci perdere l’equilibrio, presentando con grande discernimento e acume alcune limpide visioni di realizzazione e incontro con l’anima!
Provate la beatitudine dell’unione con la natura divina che è in voi e con l’intero universo, in questo viaggio verso la trasformazione spirituale.

I questo straordinario volume Master Choa Kok Sui offre insegnamenti preziosi e inestimabili per la nostra evoluzione spirituale.
Attraverso la spiegazione della Meditazione sui Cuori Gemelli e la Meditazione per l’Unione con l’Anima impariamo a risvegliare la divinità che è in noi in modo appropriato e maturo.
Questo libro è u perfetto connubio di pratica e teoria, è una guida per equilibrare i diversi aspetti della vita riconoscendone la validità esperenziale.
È un viaggio spirituale espresso attraverso un linguaggio semplice ma non per questo banale.
Fino ad ora questi precetti sono stati insegnati da Master Choa Kok Sui solo oralmente nei Ritiri e Corsidi Arhatic Yoga.

Dal cuore di dio l’intera terra sia benedetta con gentilezza amorevole; sentite l’amore divino e la gentilezza divina.
Che l’intera terra sia benedetta con grande gioia e felicità, con la comprensione, l’armonia e la pace divina, con la buona volontà e la volontà di fare bene. Immaginate la persone, che non solo pensano di fare del bene, ma che mettono veramente in pratica questa bontà.
Che tutti siano benedetti, che l’intera Terra, che ogni persona ed ogni essere siano benedetti con amore divino e con la gentilezza.
Dal cuore di Dio che ogni persona ed ogni essere siano benedetti con dolcezza divina, con gioia divina, con calore, tenerezza, con la guarigione interiore, con la bellezza interiore, con la beatitudine divina, con l’unione divina col tutto.

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Ringraziamenti
Introduzione

PRIMA PARTE
MEDITAZIONE SUI CUORI GEMELLI PER LA PACE E L’ILLUMINAZIONE

Capitolo primo
IO SONO COLUI CHE SONO
Chi sono io?

Capitolo secondo
NAMASTE

Capitolo terzo
L’ANIMA SUPERIORE E L’ANIMA INCARNATA

Capitolo quarto
NECESSITÀ DI ATTIVARE I CHAKRA DEL CUORE E DELLA CORONA

  • L’intelligenza intuitiva e l’intelligenza mentale
  • L’effetto della Meditazione sui Cuori Gemelli per la Pace e l’Illuminazione sul Centro della Corona

Capitolo quinto
LA CORDA SPIRITUALE

Capitolo Sesto
COME RISVEGLIARE LA KUNDALINI IN MODO SICURO

Capitolo Settimo
PURIFICAZIONE FISICA E INTERIORE

Capitolo ottavo
COME INNALZARE LA PROPRIA COSCIENZA

  • Trasformare l’unione sessuale in intimità spirituale
  • ll parto e l’illuminazione spirituale

Capitolo nono
RAGGIUNGERE LA QUIETE

  • Il rumore interiore
  • Come raggiungere la quiete

Capitolo decimo
CONCENTRAZIONE E MEDITAZIONE

  • Focalizzazione prolungata e consapevolezza prolungata
  • Meditazione
  • Samadhi

Capitolo undicesimo
ESERCIZI FISICI

  • Esercizio fisico prima della meditazione
  • Esercizio fisico e massaggio dopo la meditazione

Capitolo dodicesimo
MEDITAZIONE SUI CUORI GEMELLI PER LA PACE E L’ILLUMINAZIONE

  • Avvertenze
  • Meditazione sui Cuori Gemelli
  • Meditazione per l’autoguarigione

SECONDA PARTE
MEDITAZIONE SULL’ANIMA (Raja Yoga)

Capitolo tredicesimo
I TRE SEMI PERMANENTI E LA RICERCA DEL SEME DELLA COSCIENZA

  • Seme fisico permanente
  • Seme emozionale permanente
  • Seme mentale permanente
  • Cercare il seme della coscienza

Capitolo quattordicesime
ANCORA SULLA CORDA SPIRITUALI

  • Tre corde d’argento
  • La corda divina
  • La corda spirituale e la corda terrena
  • Antakarana: il ponte spirituale di luce

Capitolo quindicesimo
MORTE E LIBERAZIONE SPIRITUALE

  • Rottura della corda d’argento
  • Morte e liberazione spirituale
  • Procedimento dell’incarnazione
  • Ricerca dell’anima incarnata

Capitolo sedicesimo
ESERCIZIO RESPIRATORIO DI BILANCIAMENTO E DEL CADUCEO

  • Il cuoco

Capitolo diciasettesimo
MEDITAZIONE SULL’ANIMA

  • Meditazione sull’Anima
  • Esperienze interiori
  • Bilanciare la pratica della Meditazione sui Cuori Gemelli e la Meditazione sull’Anima
  • Avvertenza

Capitolo diciottesimo
LE CINQUE VIRTÚ

  • Gentilezza amorevole e non-ferimento
  • Generosita e non-ruberia
  • Percezione accurata, espressione corretta e non-falsità
  • Moderazione e non-eccesso
  • Costanza nell’obiettivo e nello sforzo e non-pigrizia
  • Evitare il rimorso eccessivo
  • La legge del karma e la regola aurea

APPENDICE UNO – Le cassette e i CD di Master Choa Kok Sui
APPENDICE DUE – Corsi di Master Choa Kok Shui
APPENDICE TRE – Centri e organizzazioni di Pranic Healing

Indice Analitico

I Racconti dei Chassidim

I Racconti dei Chassidim

Il capolavoro della tradizione e della narrativa chassidica

Autore/i: Buber Martin

Editore: Garzanti Editore

Introduzione di Furio Jesi. Traduzione di Gabriella Bemporad, titolo originale: «Die Erzählungen der Chassidism», in copertina: I Chassidim, di Andrea De Benedetti Bonifort.

pp. XX-658, 1 foto b/n f.t., Milano

Dall’introduzione di Furio Jesi:
“Questo libro vuole introdurre il lettore in una realtà leggendaria.
Devo chiamarla leggendaria perché le tradizioni a cui si è accinto a dare una forma adeguata non sono storicamente autentiche. Esse risalgono a uomini appassionati, che in ricordi e appunti hanno fissato ciò che nella loro esaltazione hanno veduto o hanno creduto di vedere, molte cose dunque che sono sì avvenute, ma che soltanto lo sguardo dell’appassionato poteva cogliere; ma anche molte cose che avvenute non sono o non possono essere avvenute così come sono narrate, ma che l’anima esaltata ha sentito come realtà sensibile e così le ha riferite. Per questo devo chiamarla realtà: reale esperienza di anime fervide, realtà nata in piena innocenza, dove non è luogo all’invenzione e all’arbitrio.
Le anime non raccontano però di se stesse, ma di ciò che su esse ha agito; quanto apprendiamo dal loro racconto non appartiene perciò soltanto alla psicologia, ma alla vita. Qualcosa avvenne che esaltò l’anima e agì come agì. Riferendone l’effetto, la narrazione rivela anche ciò che l’ha prodotto: rivela incontri tra uomini capaci di suscitare fervore e uomini capaci di provarlo, i rapporti tra questi e quelli. Questa è schietta leggenda, e questa è la sua realtà.
Gli uomini di cui qui si narra, i suscitatori di fervore, sono gli «zaddikim», una parola che di solito viene tradotta con «i giusti», ma che significa coloro che hanno provato di esser giusti, i «provati»; essi sono i capi delle comunità chassidiche. Gli uomini che qui raccontano, dei cui racconti si compone la tradizione leggendaria, gli entusiasti, sono i «chassidim», i pii o  più propriamente i «fedeli dell’alleanza» che compongono quelle comunità. Perciò questo libro deve essere inteso come espressione e documentazione dei rapporti tra zaddikim e chassidim, come espressione e documentazione della vita zaddikim coi loro chassidim.[…] ”

Kabbalah – Tutti i Segreti del Misticismo Ebraico

Kabbalah – Tutti i Segreti del Misticismo Ebraico

Titolo originale: The Kabbalah Handbook

Autore/i: Samuel Gabriella

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

introduzione e guida alla consultazione dell’autrice, traduzione di Giovanni Garbellini.

pp. 484, nn. illustrazioni b/n, Milano

La Kabbalah offre una visione della vita e del mondo profonda per persone di ogni religione e cultura, ma i testi che parlano di questa antica sapienza raramente sono comprensibili al vasto pubblico, oppure, per renderla più accessibile, la banalizzano impoverendone il vero significato, o ancora ne danno una rappresentazione non corrispondente alla tradizione autentica. Questo volume, invece, scritto da una grande conoscitrice del misticismo ebraico, offre ai lettori e agli studiosi di qualunque livello uno strumento compatto per comprendere, dalla A alla Z, tutti i termini e i concetti della Kabbalah. Strutturato come un’enciclopedia, spiega oltre 500 lemmi ebraici e consente a tutti di entrare nello stupefacente mondo della Kabbalah, offrendo una panoramica ampia delle diverse correnti e dell’evoluzione storica di questa disciplina tanto antica quanto densa di illuminanti insegnamenti anche per il mondo attuale.

Gabriella Samuel, artista e psicologa clinica, studia e pratica la Kabbalah da quarant’anni. Dirige la Asheville School of Kabbalah, da lei fondata, dove tiene corsi sul linguaggio biblico, la Torah e la Kabbalah, e organizza seminari sull’ebraismo e sul misticismo ebraico.

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Introduzione
Guida alla consultazione e alla pronuncia

DIZIONARIO DEI TERMINI E DEI CONCETTI

APPENDICI

  • Appendice A. Le 613 Mitzvot
  • Appendice B. Cronologia del misticismo ebraico
  • Appendice C. Nomi sacri di Dio
  • Appendice D. Il calendario ebraico
  • Appendice E. Festività ebraiche
  • Appendice F. Letteratura kabbalistica

Ringraziamenti

Tractatus Satanicus – La Storia del Diavolo, Raccontata da Lui Stesso

Tractatus Satanicus – La Storia del Diavolo, Raccontata da Lui Stesso

Titolo originale: Tractatus Satanicus

Autore/i: Schlieper Andreas

Editore: Newton Compton Editori

prma edizione, scritto e curato da Andreas Schlieper, traduzione di Stefania Di Natale, in copertina «Il concilio di Satana» Gustave Dorè.

pp. 416, Roma

Molti sono gli appellativi attribuitegli dagli uomini: Satana, Diavolo, Belzebù, Lucifero. Ma ora ha rotto il suo silenzio e ha deciso di raccontare la sua storia, tanto avvincente quando illuminante. Il Tractatus Satanicus è un tour de force estremamente interessante attraverso due millenni di storia, una poderosa opera narrata sullo sviluppo della nostra cultura, raccontato da un vero esperto del ramo, visto che ha sempre avuto le mani in pasta. Un’inesauribile cornucopia di idee e conoscenze, linguisticamente ardita, ricca di considerazioni illuminanti e corredata di una giusta dose di umorismo: in breve, una lettura di un divertimento “infernale”.

In principio Dio creò un mondo perfetto, immacolato, per poi prendere immediatamente congedo da esso. Ma fu il diavolo a recare la luce della consapevolezza agli uomini: questa almeno è la sua versione sull’andamento delle cose. Creò l’invidia come principio rivoluzionario e invento la voluttà come desiderio insaziabile di ogni essere umano di perpetrare e sviluppare la propria esistenza, poiché l’Essere è opera di Dio, e il Divenire quella del Diavolo. Fu lui a fissare le regole, donando agli uomini la libertà, ma a condizione che si impegnassero a rendere questo mondo, il suo mondo, più completo e perfetto. Uno sguardo alla storia basta però a infondere seri dubbi sul successo del diabolico piano: nel frattempo il falso idolo Mammone è riuscito a insinuarsi nello spirito e nell’anima umani, da dove oppone una strenua resistenza al Diavolo, Per quest’ultimo – l’effettivo Principe del mondo – la cosa sembra ormai decisa: senza gli uomini, la sua Creazione ha maggiori probabilità di giungere alla perfezione.

Andreas Schlieper, nato nel 1951 a Düsseldorf, ha studiato economia. Attualmente lavora nella giunta regionale del Nordrhein-Westfalen. Fra le sue pubblicazioni citiamo Die Nihe fremder Kulturen. Parallelen zwischen Japan und Deutschland (La vicinanza di culture lontane. Parallelismi tra Giappone e Germania 1977).

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Prélude. Ouverture sulla Terra

Primo tempo. Genesi
Primo intermezzo. La Confraternita
Secondo tempo. Filosofia
Secondo intermezzo. Il segreto
Terzo tempo. Diluvio universale
Terzo intermezzo. La cena
Quarto tempo. Svolta dei tempi
Quarto intermezzo. Il Gioco
Quinto tempo. Finale fiascoso
Coda. Da capo al fine

L’Anima del Colore – Energia Divina tra Sogno e Realtà

L’Anima del Colore – Energia Divina tra Sogno e Realtà

Autore/i: Buldini Moira

Editore: Macro Edizioni

prima edizione, prefazione di Roberto Moschini, introduzione e presentazione dell’autrice.

pp. 96, nn. illustrazioni a colori, Cesena (FO)

L’Anima del Colore offre gli strumenti per diverse chiavi di lettura: meditativa, creativa, artistica e spirituale.
Con l’aiuto di questo libro puoi entrare in un mondo vibrazione, intessuto di corrispondenze e analogie sorprendenti tra livelli di energia e colori, suoni, elementi, cibi, pianeti, segni zodiacali, pietre, parti del corpo, emozioni, pensieri.
I colori dell’ambiente in cui viviamo, dell’abbigliamento, della meditazione, come una carta tornasole ci rivelano il nostro stato di salute psico-fisica-spirituale e diventano così un importante mezzo per espandere la nostra coscienza e nutrire l’anima di splendide sfumature.
Attraverso lo studio del colore possiamo realizzare di essere un tutt’uno con l’Universo; in esso è racchiuso il segreto delle radici della nostra esistenza che in sé racchiude tutti i colori dell’arcobaleno.
E tu che colore sei?

Moira Buldini è artista, insegnante di arte rituale indiana e di meditazione artistica creativa per la crescita spirituale. Per le sue sperimentazioni sull’aspetto meditativo del colore e le sue applicazioni beo-psicologiche vive per la maggior parte dell’anno in India. Questo è solo una piccolissima e limitata parte di quello che possiamo essere e che realmente siamo.

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Prefazione
Introduzione
Presentazione

Capitolo uno
L’energia colore

Capitolo due
Cosmologia: la natura, l’identita, la struttura del colore

Capitolo tre
L’energia rivelata nell’essere umano

Capitolo quattro
L’energia colorata di pensiero

Capitolo cinque
Il colore della mente

Capitolo sei
Il colore nella terapia

Capitolo sette
L’arte rituale in India

Capitolo otto
L’arte rituale in Tibet

Capitolo nove
Yoga: l’unione con l’assoluto

Postfeazione
Bibliografia

Come i Bambini Vedono il Mondo

Come i Bambini Vedono il Mondo

Titolo dell’opera: Kinder sehen unsere Welt

Autore/i: Lepman Jella

Editore: Garzanti Editore

prima edizione, introduzione dell’autrice, traduzione dal tedesco di Amina Pandolfi.

pp. 184, nn. illustrazioni b/n, Milano

Questo libro capovolge le abitudini: infatti è stato scritto dai bambini per gli adulti. Le paure, le sofferenze, le gioie, la felicità dei bambini sono le stesse i tutto il mondo, malgrado le differenze sociali, razziali e geografiche. Sono gli adulti a …

… inculcare i pregiudizi, un movimento spontaneo porta il pensiero infantile verso quei valori che uniscono gli uomini tra loro. Lo spirito dei bambini non conosce frontiere, e si esprime dovunque con ta stessa concretezza e vivacità; cose importanti vengono dette nella forma pi semplice; a volte un’osservazione curiosa getta sulle cose una luce sbieca, ardita e imprevedibile; il sentimento che più spesso traspare è un solidale bisogno di tenerezza.
Jella Lepman ha rivolto domande a bambini di trentacinque paesi sulla famiglia, gli asili, le scuole, i libri, la radio, la televisione, il traffico, la tecnica, la guerra, la pace. Nelle risposte, la puerilità innocente sta accanto al precoce senso di responsabilità, al realismo, al piacere di raccontare, spesso a una fantasia addirittura sfrenata; talvolta questi elementi si fondono, si confondono l’uno con l’altro. I bambini scoprono il loro libero linguaggio; inventano il mondo, nominandolo.
Dai cinque ai dodici anni va l’eta degli autori di Come i bambini vedono il mondo: difficile dire quanto delle loro idee siano punti di arrivo autonomi, e quante invece siano filtrate dal mondo dei grandi. Nel loro complesso, però, esse portano il sigillo di quell’universo autonomo che è l’infanzia. Il loro contenuto non può essere separato dalla loro forma: elaborare questi testi, e farne il punto di partenza di uno studio o di un’indagine, avrebbe significato guastarne il senso e lo spirito. Giustamente Jella Lepman ha voluto essere soltanto una presentatrice rispettosa e discreta.
Il comportamento dei bambini è stato studiato, nel nostro secolo, in profondità; si è scoperto molto; poco, però, dalla viva voce dei bambini stessi. Il merito di Come i bambini vedono il mondo è di presentare il discorso infantile senza sovrapposizioni e di farlo esistere per sè. Si può leggere quello che i bambini scrivono cercandovi la grazia dell’espressione, cosi frequente, oppure il documento grezzo, da riassorbire presto in un discorso adulto, Tutte e due le maniere restano insuffcienti; questo libro, scritto e disegnato dai bambini, e i invita a una lettura totale: a lasciare che il mondo dell’infanzia abbia eco in noi, a aprirci ad esso con curiosità, capacita di abbandono, attenzione appassionata. Nel campo della letteratura per i giovani Jella Lepman è stata non soltanto un’autrice feconda e popolare, ma anche un’infaticabile organizzatrice, Nata nel 1891, nel 1936 lasciò la Germania ed emigro con i figli in Inghilterra. Nel 1948 fondo, sotto Vegida dell’UNESCO, la Internationale Jugendbibliothek che divento in breve tempo un’importantissima biblioteca specializzata; nel 1951 fondo l’International Board on Books for Young People e il Premio Hans Christian Andersen. La Lepman enuncio gli scopi della sua attività nel volume A Bridge of Children’s Book, del 1969.
Realizzare un volume scritto da bambini di tutto il monde era uno dei suoi progetti più cari; non le fu tuttavia concesso di vederlo attuato: Come i bambini vedono il mondo usci dopo la sua morte, avvenuta il 5 ottobre 1970.

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  • Introduzione
  • La famiglia
  • Asilo e scuola
  • Libri, radio, televisione
  • Traffico e tecnica
  • Guerra e pace

Il Libro dei Santuari

Il Libro dei Santuari

Titolo originale: Sefer hêkalôt

Autore/i: Anonimo

Editore: Se

cura e postfazione di Giancarlo Lacerenza, nota alla traduzione dell’autore.

pp. 128, Milano

La storia del Sefer hêkalôt è probabilmente fra le più travagliate e affascinanti nell’intero corpus della letteratura mistica giudaica. Il testo attualmente disponibile sembra essersi formato in almeno tre tempi successivi intorno a un antico nucleo preesistente, il cui contenuto, di tenore fortemente apocalittico, e per molti versi affine a certe sezioni dello pseudepigrafo Libro di Henoch, cui l’intero nostro testo è stato a lungo direttamente ma impropriamente accostato. Redatto forse in area babilonese intorno al V-VI secolo d.C., il Sefer hêkalôt afferisce a quel ramo della speculazione cabalistica noto come ma‘aseh merkavah o «Opera del Carro», il cui obiettivo è l’esperienza diretta della presenza di Dio. Tale esperienza, come insegnano le tradizioni, è conseguibile tramite pratiche ascetiche e un viaggio estatico attraverso le realtà ultraterrene dei Cieli, dei campi angelici e dei Sette Santuari, di cui è possibile varcare le soglie eludendo la sorveglianza dei guardiani ad esse preposte grazie a inni, parole e simboli magici.
Nel Sefer hêkalôt il viaggio verso la visione della merkavah è attribuito a Rabbi Išmael ben Eliša, un autorevole tanna realmente vissuto nella Palestina del I-II secolo d.C.; gli fa da guida il Metatrôn, importante e complessa figura della speculazione cabalistica, misterioso «Angelo della Presenza» dimorante presso il trono divino.
Oltre agli aspetti «religiosi» del Metatrôn, il Sefer hèkalèt sottolinea in maniera del tutto particolare il suo aspetto umano, non dimenticando mai che sotto le spoglie dell’«Angelo della Presenza» si cela il patriarca Henoch, assunto in Cielo da Dio, che ne fa il suo scriba attribuendogli il nome-epiteto di Metatrôn. La duplice figura di Henoch-Metatrôn rivela così una profonda e irrisolvibile tragicità: Henoc risulta condannato a un destino di grandezza e a un eterno conflitto con il suo doppio.

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Nota alla traduzione

  • Il libro dei Santuari

Note al testo
Postfazione di Giancarlo Laceranza
Bibliografia

Antica India la Culla della Civiltà

Antica India la Culla della Civiltà

Titolo originale: In Search of the Cradle of Civilization

Autore/i: Feuerstein George; Kak Subhash; David Frawley

Editore: Sperling & Kupfer Editori

prefazione degli autori, traduzione di Bruno Amato.

pp. XI-216, nn. tavole b/n f.t., Milano

Ottomila anni fa esisteva lungo la valle dell’Indo una civiltà evoluta e raffinatissima che ha permeato di sé tutte le culture successive d’Oriente e d’Occidente. Attenendosi alle ultime scoperte archeologiche, alle prove geologiche e alle evidenze linguistiche, questo saggio completo e appassionante fornisce una completa revisione della storia antica per conoscere:

  • le grandi città «dimenticate» di Harappa e di Mohenjo-Daro;
  • la verità sulla teoria dell’invasione ariana, che rimette in discussione la storiografia ufficiale;
  • le straordinarie e poco conosciute intuizioni astronomiche degli harappani;
  • Il prodigioso sistema di simboli, metafore e miti dei quattro libri dei Veda;
  • la straordinaria fioritura letteraria di questa civiltà;
  • le radici dello yoga e l’antichissima cultura spirituale a cui attinge questa millenaria disciplina del corpo e dello spirito.

Qual è la culla della civiltà? Gli storici ci hanno insegnato a guardare alla Mesopotamia dei sumeri: per la comunità scientifica, furono loro a inventare la scrittura e a organizzarsi in città-Stato. Eppure potrebbe non essere andata così: Mehrgarh, la grande città neolitica rinvenuta nell’odierno Pakistan meridionale, e le splendide megalopoli di epoca più tarda come Harappa e Mohenjo-Daro testimonierebbero una cultura urbana esistente e consolidata già molto prima dei sumeri. L’origine della civiltà — questa la tesi di questo saggio brillante e controcorrente — va ricercata non in Mesopotamia, ma nella valle dell’Indo di ottomila anni fa. L’India quindi, come ombelico spirituale del mondo, motore propulsivo destinato a condizionare lo sviluppo di tutte le civiltà. Sono parecchi gli elementi che parlano del debito delle culture occidentali nei confronti dell’Oriente: ritrovamenti altrimenti inspiegabili in America Latina e in Europa farebbero pensare a una grande circolazione di beni, idee e pratiche dall’Est all’Ovest. Inaccettabile, secondo gli autori, è anche la teoria accreditata dell’invasione dei nomadi ariani da nord che avrebbe posto fine alla civiltà harappana, con conseguente sconvolgimento della cronologia e dei contenuti della storiografia ufficiale. Persino il mito hitleriano della razza ariana fonda il suo significato sul termine sanscrito arya, nobile. Inoltre le analogie a livello di scrittura e di pronuncia fra le lingue occidentali (antiche e moderne) e il sanscrito confermano il comune ceppo linguistico d’origine. Per non parlare della grandissima influenza esercitata dai quattro Veda, i libri che presentano codificata in oltre ventimila versi la saggezza cui attinsero le culture iniziatiche dei Popoli più diversi e che avrebbero fornito lo spunto all’astronomia dei maya, dei cinesi e delle civiltà mediterranee. Un saggio completo e appassionante – corredato da un ricco inserto illustrato – che invita a rileggere in una chiave del tutto nuova la storia antica e che sollecita scavi archeologici in quella parte dell’India in cui nessuno ha mai voluto cercare, come il vasto deserto del Thar. Un’ipotesi affascinante e inedita che spinge ad andare alla radice del sapere, superando la classica dicotomia fra Oriente e Occidente con il pregio di renderci tutti fratelli in quanto figli spirituali di un’unica Grande Madre: l’India vedica.

Georg Feuerstein, storico delle religioni di fama internazionale, è anche esperto di yoga.

Subhash Kak, studioso di sanscrito, è docente di Ingegneria informatica all’Università della Louisiana.

David Frawley è direttore dell’American Institute of Vedic Studies e cultore dell’Ayurveda.

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Prefazione
Ringraziamenti

Parte prima. A ritroso nel tempo: un’avventura di ottomila anni

  • 1. Rivedere il passato, prevedere i futuro
  • 2. I «Veda»: piramidi dello spirito
  • 3. Gli ariani: l’esplosione di un mito scientifico
  • 4. Una sorpresa archeologica: le città della valle dell’Indo
  • 5. La Grande Catastrofe e la ricostruzione della civiltà indica arcaica
  • 6. I popoli vedici nella Terra dei Sette Fiumi: la prospettiva letteraria
  • 7. La decifrazione della scrittura indo-sarasvati
  • 8. L’alba della civiltà indica: la città neolitica di Mehrgarh
  • 9. Perchè l’invasione ariana non si è mai verificata: un’argomentazione in diciassette punti

Parte seconda. Lo splendore dell’antica India: il suo lascito culturale e spirituale

  • 10. L’eredità spirituale dell’antica India
  • 11. La nascita della scienza nel rito
  • 12. I miti vedici e le loro basi astronomiche
  • 13. L’India e l’Occidente
  • 14. I «Veda» e la saggezza perenne

Note
Bibliografia
Indice dei nomi

I Luoghi di Montalbano – Una Guida

I Luoghi di Montalbano – Una Guida

Il primo atlante della geografia del commissario più famoso, costruito per sovrapposizione della fantasia sui luoghi reali, scoprendo che la fantasia diventa una guida dettagliata oltre che seducente.

Autore/i: Clausi Maurizio; Leone Davide; Lo Bocchiaro Giuseppe; Pancucci Amarù Alice; Ragusa Daniela

Editore: Sellerio Editore

nuova edizione ampliata, prefazione degli autori, Fuori collana n. 20.

pp. 396, nn. illustrazioni e carte a colori, Palermo

Un atlante dell’universo geografico del commissario Montalbano: i tragitti, i percorsi delle spedizioni, le borgate e le contrade visitate, le case dei delitti e i locali frequentati da lui e dagli altri personaggi, le spiagge delle nuotate, i panorami che cadono sotto i suoi occhi, il vecchio masso piatto e l’ulivo saraceno. E quindi è anche un modo nuovo di inseguire le inchieste del commissario più famoso d’Italia, di entrare nell’atmosfera delle sue storie. Perchè, per ciascun romanzo, tutti i movimenti del commissario sono ricostruiti un passo dopo l’altro, in un pedinamento che riesce perfettamente sovrapponibile all’andamento di ognuno dei suoi casi. Ne risultano dodici itinerari (uno per ciascun romanzo), arricchiti dalle schede dei luoghi vissuti dai personaggi (e di quelli delle trasposizioni televisive), con le cartine e le mappe e non sono itinerari puramente letterari. Vero è che i luoghi di Montalbano nascono dalle finzioni di Camilleri: da Vigà ta a Montelusa, da Puntasecca a Marinella, dai bar ai ristoranti alle chiese, son tutti luoghi di fantasia, nessuno esiste nella toponomastica reale e nessuno dovrebbe esistere nella topografia. Però la scoperta di questa guida – che ha sorpreso, raccontano gli autori in prefazione, per primo il Maestro di Vigà ta – è che la finzione, come un foglio di carta traslucida, si sovrappone ai luoghi della geografia reale, tra Agrigento e Porto Empedocle, tra Siculiana e Palma di Montechiaro, nella Sicilia sudoccidentale dove Camilleri è nato e dove Montalbano opera. Così, una guida ai luoghi immaginati diventa, rintracciati i nomi veri sotto i falsi, la guida vera di un paese reale che si trova nelle carte geografiche. Guida di un pellegrinaggio da fare con i piedi per terra e con la testa sospesa nell’aria delle avventure “sbirresche”.

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L’emozione della scoperta

Itinerari

  • Itinerario 1: La forma dell’acqua
  • Itinerario 2: Il cane di terracotta
  • Itinerario 3: Il ladro di merendine
  • Itinerario 4: La voce del violino
  • Itinerario 5: La gita a Tindari
  • Itinerario 6: L’odore della notte
  • Itinerario 7: Il giro di boa
  • Itinerario 8: La pazienza del ragno
  • Itinerario 9: La luna di carta
  • Itinerario 10: La vampa d’agosto
  • Itinerario 11: Le ali della sfinge
  • Itinerario 12: La pista di sabbia

La geografia di Montalbano. I luoghi letterari

Vigà ta (Porto Empedocle)

  • Bar Albanese
  • Bar di Marinella
  • Caffè Caviglione
  • Casa del Maestro Cataldo Barbera, Salita Granet
  • Casa di Pino Catalano, Discesa Gravet 28
  • Casa del Maestro Giosuè Contino, Piazza Dante
  • Casa di Mariastella Cosentino
  • Casa dei coniugi Di Blasi, Via Laporta 8
  • Casa di Gerlando Gurreri, Piano Lanterna
  • Casa di Tina Lofaro, corso principale
  • Casa di Michela Manganaro
  • Casa del dottore Mistretta
  • Casa del commissario Salvo Montalbano, Marinella
  • Casa di Saro Montaperto, Via Lincoln 102
  • Casa di angelo Pardo, Vigà ta 2
  • Casa di Nenè Sanfilippo, casa dei coniugi Griffo, Via Cavour 44
  • Casa di Anna Tropeano, Marinella
  • Casa di Clementina Vasile Cozzo, Salita Granet 23
  • Chiesa Madre
  • Collina Ciuccà fa
  • Commissariato, Via Lincoln
  • Discarica sul fiume Salsetto
  • Distributore sulla strada per Marinella, luogo del ritrovamento del camion
  • Mà nnara e vecchia fabbrica
  • Montagna del Crasto e “u crasticeddru”
  • Municipio
  • Nascondiglio del picciliddru de “il giro di boa”, molo di Levante
  • Officina di Antonio Marin, Piazza Vittorio Veneto
  • Porto, faro e scoglio piatto
  • Quartiere “La Cucca”
  • Scagno di Lapecora, Salita di Granet 28
  • Trattoria “da Enzo”
  • Trattoria “San Calogero”
  • Ufficio di Ciccio Bellavita, Via Crispi 10
  • Ufficio postale
  • Villa degli incontri dell’ingegnere Luparello, Curva Sanfilippo, Capo  Massaria (Contrada Kaos-Montelusa)
  • Villa Mistretta

Montelusa (Agrigento)

  • Biblioteca comunale (Monastero di Santo Spirito)
  • Cafè, Via Duomo
  • Cantiere sui resti della Palazzina “Linares”
  • Casa del fotografo Contino al Rabà tu
  • Casa di Fatma ben Gallud al Rabà tu
  • Giardino della Kolymbetra, Valle dei Templi
  • Gioielleria Dimora
  • Monteserrato (Monserrato), luogo di lavoro di Sanfilippo
  • Museo di Montelusa
  • Passeggiata, Viale della Vittoria
  • Questura
  • Rifugio di Tanu u grecu
  • Scuderia di Saverio Lo Duca a Monserrato
  • Ulivo saraceno
  • Valle dei Templi
  • Villa ottocentesca dei Luparello
  • Brancato (Racalmuto)
  • Calapiano (Gagliano Castelferrato), casa della sorella di Mimì Augello Comisini (Comitini), Contrada Fava, luogo del ritrovamento dei coniugi
  • Griffo
  • Fanara
  • Floridia, Chiesa della Madonna delle Grazie
  • Gallotta/Giardina (Giardina Gallotti), Villa di Alcide Maraventano
  • Joppolo Giancaxio, Trattoria “La Cacciatora”
  • Marsala
  • Mazara del Vallo
  • Montaperto, casa di Marianna, sorella di Gegè
  • Montechiaro (Palma di Montechiaro)
  • Spigonella
  • Tricase
  • Montereale (Realmonte)
  • Capo Russello
  • Chiesa di padre Crucillà
  • Punta Pizzillo
  • Ristorante a Montereale Marina
  • Spiaggetta di Puntasecca
  • Villetta a Marina di Montereale, località  Pizzo
  • Mozia
  • Palermo, mercato della Vucciria
  • Pantelleria
  • Serrafidalco, Via Crispi 18, CAsa di Andrea Sorrentino, amico di Lisetta
  • Tindari
  • Trapani, Via Libertà  12, casa di Assunta Baeri
  • Villaseta, Via Garibaldi 70 , casa di Karima

I luoghi televisi

La Sicilia di Montalbano nell’immaginario degli italiani

  • Vigà ta (Ragusa e provincia)
  • Casa del Maestro Barbera, Salita Gravet
  • Casa di Pino Catalano, Discesa Gravet
  • Casa dei coniugi Di Blasi, Via Laporta
  • Casa di Michela Manganaro
  • Casa del commissario Montalbano, Marinella
  • Casa di Saro Montaperto, Via Lincoln 102
  • Casa di Nenè Sanfilippo e dei coniugi Griffo, Via Cavour 44
  • Casa di Balduccio Sinagra, Collina Ciuccà fa
  • Casa di Anna TRopeano, Marinella
  • Casa di Clementina Vasile Cozzo, Salita Granet
  • Chiesa di Vigà ta
  • Commissariato, esterni
  • Commissariato, interni
  • Mà nnara e vecchia fabbrica
  • Montagna del Castro e “u crastriceddru”
  • Porto, faro e scoglio piatto
  • Scagno di Lapecora
  • Trattoria “San Calogero”
  • Ufficio postale

Montelusa (province di Ragusa, Siracusa e Trapani)

  • Casa della  prostituta Fatma ben Gallud, Quartiere Rabà tu
  • Montesserato, luogo di lavoro di Sanfilippo
  • Questura, esterni
  • Questura, interni
  • Rifugio di Tanu u greco
  • Ulivo saraceno
  • Villa ottocentesca dei Luparello
  • Villaseta, Via Garibaldi 70, casa di Karima
  • Villetta di Giacomo Pellegrino, nei pressi dell’ulivo saraceno

Altri luoghi

  • Calapiano, casa della sorella di Mimì Augello
  • Comisini, Contrada Fava, luogo del ritrovamento dei coniugi Griffo
  • Montaperto, casa di Marianna, sorella di Gegè
  • Casa di Antonino Tommasino
  • Punta Pizzillo
  • Spiaggetta di Punta Secca, luogo di incontro con Gegè
  • Palermo, la Vucciria
  • Tindari, Santuario della Madonna Nera

Come raggiungere Vigà ta

Bibliografia

Carte

  • A. La Sicilia di Montalbano
  • B. I dintorni di Vigà ta
  • C. Montelusa
  • D. Vigà ta
  • E. Ragusa e dintorni

La Mente Colorata – Ulisse e l’Odissea

La Mente Colorata – Ulisse e l’Odissea

con uno scritto «Una lira in mare» di Marcel Detienne

Autore/i: Citati Pietro

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

I edizione Oscar bestsellers, in copertina: Pesce metamorfico arte scitica del VI sec. a.c. san Pietroburgo Museo dell’Ermitage.

pp. 320, Milano

Ulisse, “l’uomo dalla mente dai mille colori”, variegato, multiforme, metamorfico, fatto di mille frammenti e di mille volti, l’eroe più conosciuto dell’epica occidentale diventa, in questo libro di Citati, un universo da scoprire. Nessuno è più mobile di lui: la sua natura è la più vasta, intricata e inestricabile che abbiamo mai conosciuto. Rileggendo a suo modo l’Odissea, Citati attraversa temi, luoghi, personaggi ascoltandone gli echi, i rimandi, le lunghe vibrazioni, e svelando le selve di enigmi nascosti dietro ogni immagine e parola, dalla venerabile Calipso ai “doppi” Feaci, da Polifemo alle sirene, nelle cui seduzioni irresistibili sono celati i due poli dell’Odissea, la memoria e l’oblio. Ma soprattutto ci mostra un eroe pieno di umanità, ormai lontano dal mondo perduto degli dèi, da quell’età dell’oro ancora rintracciabile nell’Iliade. E tremendamente vicino a noi.

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PROLOGO

  • I – Apollo, la luce, la notte
  • II – La lira di Ermes
  • III – Le Muse

L’ODISSEA

Parte prima

  • I – Gli dèi dell’Iliade e dell’Odissea
  • II – Achille
  • III – Ulisse
  • IV – Il primo viaggio di Telemaco
  • V – Elena e Proteo

Parte seconda

  • I – L’isola di Calipso
  • II – Il mondo doppio
  • III – Ulisse tra i Feaci

Parte terza

  • I – Ulisse e il racconto
  • II – I formaggi di Polifemo
  • III – L’isola di Circe
  • IV – Viaggio nell’Ade
  • V – Le Sirene, le vacche del Sole

Parte quarta

  • I – Il ritorno a Itaca
  • II – La capanna del racconto
  • III – I sonni di Penelope
  • IV – Sotto il segno di Apollo
  • V – I segni segreti
  • VI – L’ultimo viaggio

Nota
Elenco delle sigle
Elenco delle citazioni e dei rinvii bibliografici

UNA LIRA IN MARE di Marcel Detienne

Le Opere dei Demoni

Le Opere dei Demoni

Autore/i: Michele Psello

Editore: Sellerio Editore

introduzione, traduzione e cura di Pietro Pizzarri, collana: La diagonale n. 34.

pp. 84, Palermo

Parlando della filosofia «ultramondana» che ha dominato l’Occidente (il cercare la realtà vera, il vero bene fuori dalle cose di questo mondo) lo storico delle idee Arthur Lovejoy ha osservato che un’ambiguità la agita: il fatto che Idea di Bene, il Sommo Bene, ineffabile e autosufficiente, per essere il fondamento e la spiegazione ultima delle cose, deve essere anche Somma Bontà. Sarebbe quindi dualistica l’idea di Dio. Da un lato un Dio immutabile e assolutamente libero; dall’altro un Dio creatore che sceglie e determina la natura del mondo. E questo Dio ha scelto questo mondo come il migliore dei possibili, con ciò non libero di farne uno di migliore? Oppure libero di farne uno migliore, ha scelto questo con ciò creando anche il Male? Questa contraddizione è al centro dei dibattiti del Medioevo, e della divisione dell’eresia dall’ortodossia; e da questo muove la cura spasmodica di filosofi e teologi nel descrivere la grande catena dell’Essere, le sfere digradanti che da Dio portano al Mondo e al Male, gli esseri sublimi e intermedi, quelli della natura, e i demoni in cui s’incarna il Male. Il trattato sui demoni di Michele Psello, filosofo di Bisanzio dell’XI secolo, è forse il più completo e noto del Medioevo, e contiene «scoperte» e ipotesi di storia naturale del demonio a cui, sino all’età moderna, hanno attinto le trattazioni sull’argomento.

Michele Psello, nato a Nicomedia nel 1018 e morto tra il 1078 e il 1096, forse il massimo filosofo bizantino, si divise tra gli studi e un’attività politica dalle alterne fortune di dignitario e ministro alla corte di Bisanzio. Concluse la sua vita in totale ritiro monastico. Fu autore di trattati filosofici, scientifici e medici, giuridici e grammaticali, di opere storiche, orazioni, lettere e versi, fra cui: la Cronografia, Sugli oracoli dei Caldei, Sul Poimandres di Ermete Trismegisto, Sul Cantico dei Cantici, l’opera miscellanea Varia dottrina.

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Introduzione di Pietro Pizzari

Dialogo sulle opere dei demoni

  • I. – Sugli Euchiti o Entusiasti. La conoscenza dei dogmi degli eretici è utile ai pii come ai medici quella dei farmaci velenosi
  • II. – I due principi dei Manichei ed i tre principi degli Euchiti
  • III. – Perché Satanael viene detto dagli Euchiti figlio di Dio: l’origine della eresia è da Satana. Quanto sono ciechi e mentecatti gli eretici che non vedono gli inganni dei demoni
  • IV. – Le orrende cerimonie degli Euchiti che, per iniziare i loro riti, gustano cibi e bevande di escrementi e di sterco
  • V. – Spiegazione del sacrificio degli Euchiti, mistico o meglio esecrabile, formato da ceneri e sangue di un bambino concepito con incesto e da loro stessi ucciso
  • VI. – Discorso in favore dello studio delle buone lettere e dei buoni costumi ostacolato dai canti degli eretici precursori dell’anticristo e dalle agitazioni di tutte le genti
  • VII. – I demoni hanno corpi non meno degli stessi angeli del cielo e si mostrano agli uomini
  • VIII. – Come si distingue il corpo angelico dal diabolico e lo splendore dalla luce del sole
  • IX. – I demoni lucifugi, acquei e sotterranei, in quanto partecipi di materia, sono soggetti alle passioni, emettono seme e si alimentano
  • X. – L’aria e la terra, le acque e tutto il mondo brulicano di demoni e ne sono pieni
  • XI. – Sei sono i generi principali di demoni e questi corrispondono in via analogica ad un triangolo scaleno come li esseri celesti corrispondono al triangolo equilatero e gli umani all’isoscele
  • XII. – Tentazioni, lusinghe ed adescamenti con cui i demoni cercano di attirare a sé gli uomini, soprattutto quelli che non allontanano da sé gli stimoli del vizio
  • XIII. – Perché i demoni non assalgono soltanto gli uomini ma anche gli animali bruti e, tra l’altro, le opere e l’esorcismo dei demoni sotterranei e lucifugi che – si dice – sono muti e sordi
  • XIV. – Contro i medici che sostengono che le attività o opere dei demoni provengono in qualche modo da umori corrotti come accade per il letargo
  • XV. – Prova che gli energumeni, o posseduti dai demoni, sono curati soltanto per virtù divina e aggiunge la storia di un certo Euchita impostore che fu portato prigioniero a Costantinopoli da Elasone
  • XVI. – Di un impostore armeno che cacciò un demone con il ferro da una puerpera greca che ignorava la lingua che parlava l’armeno
  • XVII. – Tre problemi che nascono dalle opere dei demoni precedenti. 1. Se i demoni sono maschi e femmine. 2. Se parlano tutte le lingue. 3. Se possono essere percossi e soffrono dolore
  • XVIII. – Come è che il demonio appare sotto forma ora di uomo ora di donna e che per sua forza ha vari colori come l’aria e le nuvole
  • XIX. – Perché il demonio che tormenta la puerpera appare soprattutto sotto forma di donna
  • XX. – Delle varie lingue dei demoni dovute alla varietà delle regioni in cui vivono
  • XXI. – Perché i demoni temono il ferro, in particolare quelli dotati di materia che sono i più paurosi
  • XXII. – I Goeti e gli altri che sono addetti con serietà e sincerità al culto dei demoni. Il pentimento di Marco ed il suo ritorno alla fede ortodossa
  • XXIII. – Come i demoni vengono percossi e la differenza tra il corpo demoniaco e quello solido
  • XXIV. – Di varie profezie e modi di prescienza ed a quali demoni ognuno compete ed è proprio

Liber de Nymphis di Teofrasto Bombasto Paracelso

Liber de Nymphis di Teofrasto Bombasto Paracelso

Autore/i: Paracelso

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

in copertina: Esseri del fuoco e dell’acqua, da un manoscritto medievale indiano.

pp. 144, nn. illustrazioni b/n, Milano

Nell’affascinante e multiforme personalità di Paracelso il medico-farmacologo conviveva accanto al mago e all’alchimista.
Il suo Liber de Nymphis, opera singolare rimasta per secoli sepolta nelle biblioteche, esamina i cosiddetti Esseri elementali, esseri cioè che vivono negli elementi e fatti di questi, esseri intelligenti e razionali quanto l’uomo. Per Paracelso ninfe e silfi, gnomi e salamandre non sono creature fantastiche o letterarie, ma fanno parte della storia naturale: chi andava per boschi e monti poteva incontrarli così come incontrava cervi e cinghiali. Esseri, comunque, la cui realtà in quanto parte del nostro comune patrimonio psicologico, li rende ancor oggi di grande e sempre vivo interesse.

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Il mondo di Paracelso

  • Paracelso e il suo tempo
  • Gli Esseri elementali
  • Noi e loro
  • Ninfe
  • Gnomi
  • Salamandre e Silfi
  • La grande congerie
  • Il proseguimento del discorso
  • La situazione odierna

Nota biobibliografica

LIBRO DI NINFE E SILFI, PIGMEI E SALAMANDRE E ALTRI SPIRITI

  • Prologo
  • Trattato primo
  • Trattato secondo
  • Trattato terzo
  • Trattato quarto
  • Trattato quinto
  • Trattato sesto

Note al testo

Natura e Anime

Natura e Anime

Autore/i: Racanelli Francesco

Editore: Vallecchi Editore

introduzione dell’autore, in copertina: Francesco Racanelli in un acquerello di Gianni Vagnetti.

pp. 158, Firenze

Pagine autobiografiche, racconti, apologhi, resoconti di situazioni e di incontri esemplari: Francesco Racanelli, medico guaritore famoso e autore di libri come Il dolore e la sua medicina e L’altra medicina, attinge in questa nuova opera ai significati profondi e ai valori impliciti nella sua eccezionale esperienza e nella sua più che trentennale attività terapeutica nel campo della medicina bioradiante. Sia che racconti il suo inquietante incontro con Padre Pio o le risultanze di un viaggio a Lourdes, sia che rievochi le violenze della guerra o riferisca storie di bambini, di gente semplice e di animali, affiora nelle sue pagine l’afflato cosmico della vita, il senso di una vasta fraternità e comunione fra gli esseri viventi. Con la conoscenza esoterica delle leggi che regolano l’universo, essenza occulta che vivifica l’esistenza manifesta di cose creature anime, Racanelli si avvicina in questo libro al mistero di Dio, al ricordo primigenio dell’armonia che un tempo ha dominato il creato.

Provvisto di facoltà terapeutiche bioradianti sin dalla fanciullezza (è nato a Sannicandro di Bari nel 1904), dopo vari studi ed esperienze Francesco Racanelli si iscrisse alla facoltà di medicina dell’università di Firenze incominciando ben presto a curare i malati.
Fu processato cinque volte per esercizio abusivo dell’arte medica, finché nel 1935 ottenne l’iscrizione all’albo.
Da allora la sua fama è andata sempre crescendo. I suoi libri, pubblicati nelle edizioni Vallecchi, hanno avuto ampi riconoscimenti in Italia e all’estero.

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Introduzione

  • La capra Angiolì
  • La mula Rossa
  • Felice
  • I nonni
  • Il tagliatore di pietra
  • Incontro con Padre Pio da Pietrelcina
  • S. Gervasio terra di nessuno
    Il pronto soccorso; Notte insonne; Compiti vari, persone diverse; Alcuni episodi; L’ospedale da campo a Villa Ada; Partigiani e patrioti a S. Gervasio.
  • La lampara
    I gigliesi e la loro isola; Il terreno; La pietra; L’acqua; Le piante; Gli animali; La casa; Le persone; Il solerte Marcello; La castalda Caterina; Raffaella; I ragazzi; L’anima della Lampara.
  • Lourdes
    I fatti di Lourdes; Un po’ di storia; Bernardette; I malati; I miracoli; Guarigioni eterodosse; i templi e i santuari; La mia esperienza a Lourdes.

L’Impatto con un Santo – Cercare e Trovare nel Mondo di Oggi

L’Impatto con un Santo – Cercare e Trovare nel Mondo di Oggi

Titolo originale: The impact of a Saint

Autore/i: Perkins Russell

Editore: M.I.R. Edizioni

prefazione dell’autore, tradotto dall’originale inglese ad opera del Satsang di Bologna per conto di Sant Bani Ashram.

pp. VIII-192, 4 tavole a colori f.t., Montespertoli (FI)

Russell Perkins è nato in Florida nel1935. Cresciuto nella Nuova Inghilterra, trascorse due anni nel Goddard College a Boston per diventare pastore evangelico. Malcontento e frustrato dall’interpretazione cristiana di Gesù e della sua missione, iniziò un’approfondita ricerca che lo portò ai piedi di una delle massime figure spirituali del seocolo, il Maestro Kirpal Singh.
Ha servito come rappresentante Kirpal Singhper tutta lasua vita e in seguito il suo successore, Ajaib Singh.

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I. In cerca di un Maestro

II. Incontri con il Maestro
1. Prima della sua venuta
2. America 1963-1964
3. Incontri seguenti
4. Crepuscolo e tramonto

III. Il Maestro vivente: la sua missione e tecnica
1. Confusione
2. La strada verso il Rajasthan
3. La sua missione e tecnica

IV. La santa iniziazione

V. Disciplina spirituale
1. Non violenza (Ahimsa)
2. Veridicita (Satayam)
3. Castita (Brahmacharya)
4. Amore universale (Prem)
5. Servizio disinteressato (Miskam Seva)

VI. Meditazione spirituale

VII. Abbandono

Gli Insegnamenti di Kirpal Singh

Gli Insegnamenti di Kirpal Singh

Volume I : Il Santo Sentiero – Volume II : Introspezione e Meditazione – Volume III : La Nuova Vita

Autore/i: Kirpal Singh; Seader Ruth

Editore: Satsang di Bologna – Anno 2004

pubblicato originariamente in inglese da Sant Bani Ashram (Saborton), compilato ed edito dagli scritti di Sant Kirpal Sing Ji, nota del traduttore.

pp. 266, nn. fotografie b/n, Bologna

Gli insegnamenti di Kirpal Singh vennero all’esistenza come una serie di cinque libri compilati ad opera di Ruth Seader e tratti da scritti di Kirpal Singh. I cinque libri furono stampati Originariamente in tre volumi: Il santo Sentiero, Introspezione e meditazione e La nuova vita. I tre volumi sono presentati in questa veste in un unico volume per praticita e facilita di consultazione. I brani scelti (che comprendono non solo citazioni da libri, ma da discorsi, domande e risposte, lettere ai discepoli e altro) sono tintracciabili nelle seguenti edizioni inglesi.

Sant Kirpal Singh Ji nacque il 6 febbrato 1894 ed ebbe esperienze interiori sin dalla fanciullezza. Divenuto discepolo di Baba Sawan Singh di Beas nel 1924 (dopo averlo visto nell’intimo per sette anni), condusse una vita di capofamiglia con moglie e figli mantenendo un elevato impiego governativo e sedendo sei o sette ore ogni giorno in meditazione. Il suo Maestro lo incaricò di proseguire la missione quando abbandonò il corpo nel 1948 e dopo aver iniziato centoventimila discepoli, dipartì dal piano fisico il 21 agosto 1974 lasciandosi alle spalle la memoria di un Santo che visse in base a quel che predicò e che fu l’autentica assoluta incarnazione di pace, verità, amore, forza e gentilezza. Tuttora molti at noi si chiedono che cosa abbiamo mai fatto per meritare la grande fortuna di aver avuto la compagnia e di aver sentito amore di una tale anima: un compagno cosmico alla pari dei grandi del passato, il quale ci mostrò con la sua vita quel che gli esseri umani devono diventare.

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  1. La condizione penosa dell’uomo: l’attaccamento al mondo
  2. In balia della mente e dei sensi
  3. La via d’uscita: il Guru, il più grande dono di Dio
  4. Apra Vidya e Para Vidya
  5. Il santo Sentiero: il Surat Shabd Yoga
  6. L’iniziazione: il risveglio
  7. Meditazione: e tutto nell’intimo
  8. Satsang: sedere alla sua presenza
  9. La preghiera: il vostro dialogo con Dio
  10. L’impegno: la responsabilità dell’iniziazione
  11. Stima di sé: una nuova direzione
  12. Obbedienza
  13. Mettere alla prova il discepolo
  14. Il fattore tempo è una necessita
  15. I karma: la ruota che lega
  16. Allontanarsi dal Sentiero
  17. Invocare la sua grazia

Amore e Luce Divina – Sperimentare il Cristianesimo Esoterico – L’Estrema Realtà e il Sé che Noi Chiamiamo “Dio” è Sempre un’Esperienza Personale Vissuta con un Appassionato Amore…

Amore e Luce Divina – Sperimentare il Cristianesimo Esoterico – L’Estrema Realtà e il Sé che Noi Chiamiamo “Dio” è Sempre un’Esperienza Personale Vissuta con un Appassionato Amore…

Titolo originale: Divine light and love

Autore/i: Roche de Coppens Peter

Editore: Istituto Delle Motivazioni Editore

prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione a cura di Rossella Ferrero.

pp. 208, nn. tavole b/n, Torino

In questa ispirata continuazione di ricerca spirituale, Peter Roche De Coppens ci mostra come le tradizioni e il simbolismo del Cristianesimo esoterico (che include l’ermetismo, l’alchimia e il misticismo) possono essere collegati con la vostra vita. Risalendo all’essenza vivente della tradizione spirituale dell’Occidente, siamo in grado di condurre la nostra esistenza in maniera più completa e totale. Amore e Luce Divina dimostra che le tradizioni esoteriche del Cristianesimo ci offrono un quadro sia spirituale sia pratico, un approccio che integra i bisogni più profondi e le aspirazioni più intime della mente e del cuore. L’autore ci incoraggia a realizzare che l’essenza della vita è l’amore, l’amore verso Dio, il Dio del nostro cuore, e della nostra comprensione.

Peter Roche de Coppens è nato il 24 maggio 1938 a Vevey, Svizzera. È stato educato in Svizzera, in Argentina e in Italia, dove ha frequentato la scuola superiore, poi Germania ed in Canada. Laureato con lode alla Columbia University e alla Phi Beta Kappa. Beneficiato di due borse di studio Woodrow Wilson, ha ricevuto la laurea di dottore in Sociologia alla Fordham University nel 1972. Nel 1978 ha ricevuto un Master of Science dall’Università di Montreal con una specializzazione in Psicoterapia Umanistica. Ha studiato con la Pitirim University ad Harvard ed è stato istruito in Psicosintesi dal fiorentino Roberto Assagioli.
Ha praticato psicoterapia usando la psicosintesi personale e transpersonale, con un particolare interesse nelle crisi esistenziali dovute al mi sveglio psichico e spirituale. Negli ultimi vent’anni ha insegnato all’East Stroudsburg University della Pennsylvania, presso cui è docente di Sociologia e Antropologia. Nel 1980 è stato insignito dell’ordine di “Comandante dei Cavalieri di Malta”. Membro del Consiglio direttivo dell’International Institute of Integral Human Studies di Montreal, Canada, e Vice-Presidente del ramo statunitense. È anche membro dell’International Institute for Educational Excellence di New York e nel passato è stato membro di Facoltà dell’Istituto di Psicologia Umanistica di San Francisco. Membro dell’Associazione Oropsichiatrica Americana, è iscritto alla maggior parte degli organi direttivi del campo. Membro della New York Academy of Sciences, consulente spirituale alle Nazioni Unite di New York e Libero Docente in varie università e istituti degli U.S.A., del Canada, dell’Italia, della Francia e della Svizzera. È membro dei Comitati Dottorali in parecchie università e viaggia in tutta Europa tenendo lezioni e laboratori all’Università della Sorbona, all’Istituto Francese di Psicosintesi e in vari altri centri. Fa frequenti apparizioni in show televisivi in diversi Paesi e. in particolare, al “Maurizio Costanzo Show”, a Roma.
Ricercatore, pioniere e scrittore prolifico e fecondo, Roche de Coppens ha dedicato trentacinque anni della sua vita allo studio della spiritualità e alla ricerca e allo sviluppo della coscienza spirituale. Per questi studi e ricerche ha Viaggialo costantemente per incontrare studenti, scienziati, mistici e persone spiritualmente risvegliate, che gli hanno fornito modelli ed esempi viventi per le sue ricerche. De
Oppens detiene importanti cariche in molle organizzazioni spirituali ed esoteriche. Infine egli considera la presente Opera incarnare i meglio delle sue personali esperienze e ricerche spirituali, ed essere i “gioiello della corona” (ovvero la sintesi matura) dei precedenti tre trattati da lui scritti sull’argomento.

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Introduzione

Capitolo 1
La messa cattolica romana: un esperienza esoterica contemporanea

Capitolo 2
I livelli nell’asse verticale della coscienza umana

Capitolo 3
Un viaggio nella chiesa interiore: quello che uno studente dei misteri sperimenta nella chiesa

Capitolo 4
Il ruolo della preghiera nel cristianesimo esoterico

Capitolo 5
Il pellegrinaggio: il viaggio interiore ed esteriore ai luoghi sacri

Conclusione

Appendice A:
L’albero della vita e i centri psico-spirituali

Appendice B:
I muscoli della coscienza umana

Appendice C:
L’arte di vivere alla fine del ventesimo secolo

Note
Bibliografia

Dataclisma – Chi Siamo Quando Pensiamo che Nessuno ci stia Guardando – Cosa Rivelano di Noi e della Nostra Vita Privata i Dati che Ogni Giorno Facciamo Circolare in Rete

Dataclisma – Chi Siamo Quando Pensiamo che Nessuno ci stia Guardando – Cosa Rivelano di Noi e della Nostra Vita Privata i Dati che Ogni Giorno Facciamo Circolare in Rete

Titolo originale: Dataclysm: Who We Are When We Think No One’s Looking

Autore/i: Rudder Christian

Editore: Mondadori

prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Claudia Marseguerra e Alessandra Sora.

pp. 306, illustrazioni b/n, Milano

Internet è da tempo diventato per tutti noi uno strumento essenziale, che ci offre quotidianamente servizi per i motivi più svariati: per studiare, fare shopping, informarci, ma anche per tenerci in contatto e incontrare nuovi amici o partner. Servizi gratuiti, immediati, a portata di mano; eppure, anche senza rendercene conto, paghiamo un prezzo: cediamo i nostri dati personali, lasciamo tracce, andando ad aumentare i cosiddetti «Big Data», il fiume di informazioni che viaggiano in rete. Spesso questi dati sono utilizzati per assumerci, svolgere ricerche di mercato, venderci cose di cui non abbiamo bisogno, spiarci, a volte addirittura per aiutarci a trovare l’anima gemella. Ma, al di là dell’uso che ne viene fatto, sono soprattutto una straordinaria finestra sulla nostra società, un punto di vista privilegiato per osservare chi siamo e cosa raccontiamo di noi nel momento in cui, a tu per tu con lo schermo del nostro computer, confessiamo gusti, preferenze, interessi. In questo saggio divertente e originale, Christian Rudder, fondatore del popolare sito di incontri OkCupid e del blog OkTrends, parte proprio dai dati per spiegarci cosa queste informazioni rivelano di noi e del mondo in cui viviamo. Si è aperta una nuova fase delle scienze sociali, in cui i data analyst sono i nuovi demografi: se in un sondaggio si può mentire, i nostri comportamenti privati – quelli che attuiamo quando pensiamo di non essere visti – dicono sempre la verità. Ed ecco che l’analisi di un profilo Facebook svela l’orientamento sessuale di noi utenti, che il tempo impiegato a comporre un messaggio mostra se siamo in cerca di un rapporto duraturo o di una semplice avventura, che determinate espressioni permettono di identificare interessi e peculiarità di certi gruppi etnici. I dati, inoltre, ci consentono di studiare più a fondo anche questioni di carattere sociologico: permettono infatti di stabilire quanto i preconcetti razzisti siano radicati nella nostra società, quanta importanza attribuiamo all’aspetto fisico e alle apparenze, come sfoghiamo rabbia e frustrazione nei confronti di perfetti sconosciuti. Utilizzando le informazioni tratte da motori di ricerca, social network, siti d’incontri, app e aggregatori di contenuti, Rudder ci offre una prospettiva brillante, un punto di vista inedito in cui la matematica diventa umana e i numeri si trasformano nella narrazione del nostro tempo.

Christian Rudder, laureato in matematica ad Harvard, è cofondatore e presidente del sito OkCupid, di cui guida da anni il team di analytics, che si occupa della gestione dei dati del portale. È anche autore di un blog di successo, OkTrends, dove ha cominciato a raccogliere le informazioni che hanno dato vita a Dataclisma, e suona in un gruppo indie, i Bishop Allen.

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Introduzione

Parte Prima

Che cosa ci unisce

  • La legge di Wooderson
  • Morte per migliaia di «bah»
  • Scrivere in bacheca
  • La colla dovete essere voi
  • Il miglior successo è un fallimento

Parte seconda

Che cosa ci divide

  • Il fattore di confondimento
  • L’apoteosi del mito della bellezza
  • È il «dentro» che conta
  • I giorni della rabbia
  • Parte terza
  • Che cosa ci rende quello che siamo
  • Alto per un asiatico
  • Mai innamorati?
  • Stai al tuo posto
  • Il nostro brand potrebbe essere la vostra vita
  • Briciole di pane

Conclusioni
Una nota sui dati
Note
Ringraziamenti

Alchimia Ermetica – Terapica ed Erotica

Alchimia Ermetica – Terapica ed Erotica

Autore/i: Daffi Marco

Editore: Editrice Kemi

a cura di Giammaria, introduzione anonima.

pp. 110, Milano

«Fra il 1894 ed il 1930, il dr. Ciro Formisano, che scrisse sotto lo pseudonimo di Giuliano Kremmerz, si rese promotore, in Italia, di un’idea fondamentale che sviluppò in una pubblicazione edita fuori commercio col nome de “IL MONDO SEGRETO”: tale pubblicazione – forse per ripensamenti dell’autore – non venne da lui più ristampata, ma le idee ed i concetti in essa contenuti vennero ripresi nelle altre sue pubblicazioni, ed in buona parte poi raccolte sotto il titolo “AVVIAMENTO ALLA SCIENZA DEI MAGI” – Elementi di Magia naturale e divina – testo stampato e ristampato.
L’idea del Kremmerz si può cosi riassumere:
a) sviluppare, in gruppi via via più numerosi, ed in virtù del principio pitagorico della moltiplicazione DODICI X DODICI e cosi’ proseguendo, i poteri terapici della psiche.
b) convogliare dette forze curative a beneficio degli […]

[…] Al lume del progresso della conoscenza nel campo della medicina, a rigore l’ambito dell’occulto va ristretto alla sola espressione Myriam.
Poichè, ad onta del perdurante indirizzo materialistico della scienza, incomincia a filtrare la considerazione dei poteri della psiche sulla materia.
In psicanalisi (primo timido passo, secondo Kremmerz, verso la conoscenza del profondo io) si considera la possibilità di curare non solo le nevrosi, ma anche infermità fisiche, quali che siano effettivamente i risultati di questi tentativi; la medicina psicosomatica è peraltro certamente entrata nella considerazione dei poteri della psiche sul corpo, vuoi in senso negativo, come causa di mali, vuoi in senso positivo, come mezzo terapico.
Nel lontano 1894, inizio dell’opera del Kremmerz, tutto ciò era ignoto alla considerazione ufficiale: oggi Kremmerz potrebbe a buon diritto partecipare a congressi di medicina psicosomatica e di psicanalisi.
In antico, secondo le tradizioni iniziatiche o spirituali in senso diverso dal moderno, la medicina e le altre attività conoscitive erano proprie del mondo dello spirito, e con nomi misteriosi, per i profani, si sottintendevano i poteri della psiche di cui i templi erano scuola.
E non che non si usassero sostanze o non si compiessero interventi chirurgici, ma questi erano considerati un complemento per l’adattamento delle forze della psiche alla materia laddove le forze psichiche non bastassero da sole.
Del resto i primitivi hanno sempre avuto la loro farmacopea; generalmente vegetale, cioè materiale, accanto […]»

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