Libri dalla categoria Medio Oriente
Storie – Dal Futuro e del Passato
Autore/i: Scerbanenco Giorgio
Editore: Edizioni Frassinelli
prima edizione, prefazione di Cecilia Scerbanenco, collana: Narrativa.
pp. 694, Milano
Due sono i temi scelti per questo appuntamento con le opere di Giorgio Scerbanenco: il recente passato connotato dalla morte e dalla distruzione a causa della guerra e il futuro dell’umanità , visto, negli anni immediatamente successivi al conflitto, con un misto di timore e di speranza. Il cavallo venduto mostra infatti la Terra in un nuovo e violento “stato di natura” seguito all’apocalisse atomica, nel quale i sentimenti e i valori rinascono in una incerta, seconda alba del mondo. Accolto come una delle prove più suggestive di un genere di grandi tradizioni, anche se poco frequentato, quello dell’utopia, spicca fra gli scritti di Scerbanenco per la lucidità della narrazione e la validità stilistica. Stesso soggetto fantascientifico per L’Anaconda, che immagina lo scontro definitivo fra le due ultime potenze mondiali. Le storie del passato sono quelle di uomini e donne feriti psicologicamente ed emotivamente dalla guerra. Stiva, il protagonista di Anime senza cielo, è un profugo che vive nascondendosi dal giorno in cui ha assistito all’assassinio del padre, nella nativa Polonia. Paola, la “sposa del Falco”, è una ragazza coraggiosa che cerca di salvare il suo uomo – un partigiano ricercato per omicidio – al quale le lesioni subite in un combattimento hanno sconvolto la mente. Carvey è un soldato che preferisce farsi credere morto, piuttosto che tornare a imbracciare le armi, Angela una giovane donna che rinuncia all’amore di Renzo perchè la paura per lui, che si guadagna la vita disisnnescando le bombe, è più forte. Queste figure, tracciate dallo scrittore ucraino con la consueta sensibilità umana, danno vita a romanzi nei quali il delitto, il tradimento, la fuga, l’amore, il dramma sono intrecciati così strettamente che risulta impossibile inserirli in un filone, definirli spy-story, noir, racconti “rosa”. Essi testimoniano, una volta di più, la straordinaria versatilità di Scerbanenco, la capacità di raccontare usando tutti i toni, tutte le costruzioni dei vari generi, creandone uno personalissimo, inimitabile.
Giorgio Scerbanenco (1911-1969) è nato a Kiev da madre italiana e padre ucraino. Ha vissuto prevalentemente in Italia, esercitando vari mestieri finché è diventato direttore di Novella e di Bella, incarico che ha ricoperto per oltre vent’anni. Su Annabella ha tenuto a lungo una fortunata rubrica di colloqui con le lettrici: “La posta di Adrian”. È autore di romanzi a sfondo sentimentale, di gialli di successo animati da un personaggio indimenticabile, il detective Duca Lamberti, e di innumerevoli racconti. Frassinelli ha raccolto molte di queste opere nei volumi Il falcone e altri racconti inediti, Il cinquecentodelitti, Cinque casi per l’investigatore Jelling e Millestorie.
Prefazione di Cecilia Scerbanenco
Storie dal futuro
- Il cavallo venduto
- L’Anaconda
Brevi storie fantastiche
- Fra cento anni: un rottame d’oro
- Fra trecento anni: pigrizia e poi tristezza
- Fra seicento anni: la fidanzata bambina
- Fra mille anni: una storia del dottor B.
- Una tragedia d’amore cinquantamila anni fa
- Mille anni fa: lo sposo immortale
- Trecento anni fa: un messaggio urgente
- Bagno di luna cento anni fa
Storie del passato
- A cavallo della morte
- Un pover’uomo per una povera donna
- Niente altro che amore
- Anime senza cielo
- La sposa del Falco
Come si Maneggia il Mondo – Prove Tecniche di Chiarimento
Pieri Luigi Celli incontra e discute con un gruppo di studenti universitari su scelte, sentimenti, responsabilità e impegno
Autore/i: Celli Pier Luigi
Editore: Aliberticastelvecchi
introduzione dell’autore, prefazione di Dario Martelli e Giancarlo Picchi.
pp. 272, Roma
All’inizio la volontà di aprirsi, parlare, capire quali sentieri comuni permettono a una generazione di percorrere il mondo, di scegliere un futuro. Poi la sorpresa: contro la retorica corrente su flessibilità, società liquida e crisi delle identità, questi giovani tornano a radicarsi in un’idea di famiglia, di impegno per gli altri, di responsabilità generali e condivise. Flessibili possono essere il lavoro o lo sviluppo delle competenze, ma non la certezza di una base etica e l’idea del rispetto per l’altro. Flessibili possono essere le esperienze, ma non i valori di fondo. Le tempeste sociali, la crisi della famiglia, i relativismi e gli integralismi producono per reazione un desiderio di vita stabile e responsabile, con poche fughe in avanti e un ricorso costante al senso critico e al giudizio ponderato. La meglio gioventù di oggi è distante anni luce da quella che sognava rivoluzioni e assalti al cielo. La vittoria del mercato e l’avanzare della globalizzazione rendono semmai più attenti alla ricerca della felicità, nel regno del possibile e del fattibile. Se un motto si dovesse immaginare, per questi ventenni, è che “l’incertezza rende saggi”.
Pier Luigi Celli (Verucchio, Rimini, 1942) ha maturato significative esperienze come responsabile della gestione, organizzazione e formazione delle risorse umane in grandi gruppi quali Eni, Rai, Omnitel, Olivetti ed Enel. Nel 1998 e stato nominato direttore generale della Rai. Dopo aver ricoperto ruoli fondamentali nello start up di nuove attività per la telefonia mobile, dal 2002 al 2005 è stato responsabile della direzione corporate identity in Unicredito Italiano. Attualmente è amministratore delegato e direttore generale dell’Università Luiss Guido Carli. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, tra le quali L’impresa, Il manager avveduto, L’illusione manageriale, Passioni fuori corso, Breviario di cinismo ben temperato, Nascita e morte di un’impresa in 42 lettere, Impresa e classi dirigenti, Un anno nella vita, Virtù Deboli, Altri esercizi di pentimento e Comandare è fottere.
Introduzione
Il titolo
Prefazione
- Prove (non tecniche) di adultità
- Crescere: acquisire competenze e fare esperienze
- Sentimento (non) fa rima con tradimento
- Ripartire dalla famiglia, nonostante tutto
- Ritrovare comunità e valori
- Il merito, per esempio
- Italia o estero?
Potrebbe essere un falso problema - Aiutare i deboli, donare tempo
- Autorevolezza: la base della leadership
- Tutto un mondo intorno allo studio: l’esperienza Luiss
- Ripensare la politica, tra apocalittici e integrati
- Come si maneggia il mondo?
Ripensare le classi dirigenti - Lo spazio e il tempo delle religioni
- Nuovi e vecchi media
Tutto il mondo in un click
Nota al testo
Hanno partecipato agli incontri: Mario Benedetto, Michele Boschetti, Alessandro Buraglia, Andrea Cappai, Carmelo Cipolla, Giorgio Dari, Maria Chiara De Simone, Giulia Decina, Ilaria Garcovich, Giuseppe Guglielmino, Maria Guglielmino, Virginia Gullotta, Sergio Loriga, Valentina Mansutti, Dario Martelli, Francesco Nicotri, Floro Pagliaro, Daniele Pelli, Sara Petella, Giancarlo Picchi, Giorgia Sanchini, Tannaz Toosi Maraghi.
La Cronaca di Salimbene de Adam
Autore/i: Salimbene de Adam
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, testo usato per la versione: «Cronaca di Salimbene de Adam» a cura di F. Bernini (Laterza, 1942), in sovracoperta: L’inverno, Miniatura del «Calendario» (sec. XII), Capitolare di Piacenza.
pp. VII-424, XXXII illustrazioni b/n f.t., Milano
Salimbene de Adam può essere considerato, per ampiezza di prospettive e potente originalità stilistica, il maggior storico italiano del Duecento.
Operando nell’ambito di una comunità politico-culturale che si estendeva a tutto il mondo occidentale e si basava sul Cristianesimo e sull’ideale giuridico dell’Impero come su due fondamentali fattori di unificazione, egli poteva, con una spontaneità che ci riesce oggi singolare, considerare sullo stesso piano tanto la minuta cronaca locale – e persino i fatti di tutti i giorni, i pittoreschi spunti della vita popolare – quanto gli eventi destinati a lasciare orma decisiva nella storia del mondo.
Francescano, nato a Parma all’ombra del battistero antelamico che sorgeva in quegli stessi anni, ebbe a percorrere mezza Europa pet incarico dell’Ordine; conobbe umili e potenti, sovrani, grandi dignitari ecclesiastici, e poverelli che si avvicinavano alla sua tonaca nella luce della grande speranza suscitata da San Francesco.
Adottò la lingua della comunità cristiana universale, il latino, ma deliberatamente ne respinse le forme culte, riallacciantisi alla tradizione della retorica classicistica, e preferì invece un discorso rozzo e aspro, come poteva essere quello dei predicatori dell’Ordine Minore, non disdegnando di nutrirlo dei succhi ancora acerbi delle nascenti parlate romanze: così che la sua pagina si arricchisce di guizzi popolareschi che le danno, a distanza di secoli, l’attualità di un’operazione filologica moderna.
Il traduttore, non nuovo a consimili fatiche, si è adoperato qui a mimare, con inesauribile gioco linguistico, gli atteggiamenti, le pieghe, le volute di continuo svarianti del testo originale, approdando, per parte sua, a risultati di singolare efficacia espressiva.
Il Potere Curativo della Preghiera – Fede, Spiritualità e Scienza Medica: una Nuova Alleanza?
Titolo originale: Healing Words. The Power and the Practice of Medicine
Autore/i: Dossey Larry
Editore: Euroclub
prima edizione, nota dell’autore, traduzione dall’originale americano di Maria Cristina Speciani, edito su licenza di Red studio redazionale.
pp. 266, figure b/n, Milano
Il valore medico della preghiera alla luce delle più recenti indagini scientifiche.
Un libro per credenti e non credenti che fa discutere.
La preghiera può guarire?
Spiritualità, meditazione, devozione, riverenza per l’Assoluto (o comunque per una forza superiore a noi) aiutano davvero il corpo nella lotta contro la malattia?
Cosa c’è dietro ogni guarigione miracolosa?
Il fervore religioso, la vicinanza amorevole, l’energia positiva di parenti e amici sono di reale sostegno per il malato?
Sembra di si.
Lo sostengono numerose ricerche scientifiche pubblicate su riviste specializzate ma poco diffuse, anche tra gli stessi medici.
Larry Dossey ha deciso di raccoglierle, elaborarle e presentarle per la prima volta al grande pubblico, accompagnandole con commenti e casi clinici.
Ne risulta un documento straordinario: la nuova rivoluzione nel campo della medicina.
Larry Dossey è medico. Dopo la aurea si avvicina alle filosofie orientali e, di seguito, riscopre la tradizione spirituale dell’Occidente. Durante la sua attività di medico si imbatte, casualmente, in un lavoro sperimentale che dimostra l’efficacia terapeutica della fede, senza distinzione di religioni. Non solo: scopre anche che sono centinaia le ricerche in questo campo. Decide allora di raccoglierle e accompagnarle da numerosi esempi tratti dalla propria esperienza e da quella di psicologi, psicoterapeuti, medici, ricercatori universitari… Nasce cosi questo Potere curativo della preghiera, che negli Stati Uniti ha destato uno straordinario interesse, tra i lettori e sulle pagine dei maggiori organi d’informazione, dove ha stimolato dibattiti e polemiche. A queste Larry Dossey ha poi risposto pubblicando Guarire con la preghiera.
Perché questo libro
La preghiera e la penicillina
CAPIRE LA PREGHIERA E LA GUARIGIONE
- Santi e peccatori, salute e malattia
- Il potere della psiche
I FATTORI CHE INFLUENZANO L’EFFICACIA DELLA PREGHIERA
- La preghiera e l’inconscio
- Dove va la preghiera
- Come e per che cosa pregare
- Amore e guarigione
- La preghiera sfasata nel tempo: soddisfatta prima di essere formulata
- Le convinzioni del vostro medico e la loro importanza
- Quando la preghiera è dannosa: indagine nella “preghiera nera”
LE PROVE
- Dio in laboratorio
- Preghiera e guarigione: revisione della ricerca
- Che cos’è la guarigione
- Un legame con l’Assoluto
APPENDICI
1. Esperimenti controllati di guarigione
2. Regressione spontanea del cancro
3. La validità delle prove: preghiera, meditazione e parapsicologia
4. Guarigione e psiche: un bilancio
Note
Ulteriori letture
Il Dono della Torah – Commento al Decalogo di Es. 20 nella Mekita di R. Ishmael
Autore/i: Anonimo
Editore: Città Nuova Editrice
cura e introduzione di Alberto Mello della comunità di Bosa, in copertina: «Mosè riceve la Torah e discende dal Monte Sinai per presentarla al popolo d’Israele» 1300 circa, Germania.
pp. 144, Roma
«Il monte Sinai era tutto fumante poichè il Signore vi discese nel fuoco» (Es. 19, 18)
«Questo insegna che la Torah è fuoco: in mezzo al fuoco fu data ed è paragonabile al fuoco.
Come infatti e del fuoco,
vicino al quale si ha caldo, lontano dal quale si ha freddo, così pure l’uomo può riscaldarsi
solamente al fuoco della Torah»
(Mekilta di R. Ishmael, ad loc.)
«Sono venuto a portare il fuoco sulla terra, e come vorrei che fosse già acceso!».
(Vangelo di Luca, 12, 49)
«Chi è vicino a me, è vicino al fuoco;
chi è lontano da me, è lontano dal Regno».
(Vangelo di Tommaso, 82)
Dall’introduzione:
« Quello che presentiamo, per la prima volta in traduzione italiana, è il commento al decalogo nella Mekilta di Rabbi Ishmael, il più antico midrash sull’Esodo della tradizione rabbinica.
Le «dieci parole» (aseret hadevarim secondo Es. 34, 28; aseret hadibbrot nella tradizione giudaica: dèka lògoi nei LXX da cui anche: decalogo) hanno un posto centrale nella Torah, la «Legge» veterotestamentaria. Sia dalla versione elohista di Es. 20, che da quella deuteronomica (Deut. 5, con qualche variante) esse sono ricondotte al nucleo fondamentale della rivelazione mosaica, nel contesto dell’alleanza sinaitica: un dato che neppure la critica storica si sente di invalidare sostanzialmente, ipotizzando la sottrazione di tutti gli elementi secondari che le avrebbero adattate ad una situazione storica successiva, contrassegnata dalla sedentarizzazione.[…] »
Introduzione
- Le «dieci parole» di Mosè
- Un midrash halakico
- Un midrash esegetico
- Le due scuole: R. Aqiba e R. Ishmael
- I criteri ermeneutici di R. Ishmael
- La Torah viene dal cielo
- Il dono della Torah e la Pentecoste
- Il midrash sulle dieci parole
Bibliografia
Nota editoriale
- Il dono della Torah
- Il decalogo di Esodo 20
I. La rivelazione dell’unico Dio
- Io sono il Signore tuo Dio
- Io sono il Signore tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra di Egitto
II – Il dono della Torah
III – L’inesistenza degli altri dèi
- Non avrai altri dèi accanto a me
- Non avrai altri dèi
- Accanto a me
IV – Il divieto delle immagini
- Non ti farai un idolo
- Non ti prostrerai a loro nè li servirai
V – L’amore geloso del Padre
- Perchè Io, il Signore tuo Dio, sono un Dio geloso
- Che fa espiare ai figli la colpa dei padri
- A quelli che mi amano e a quelli che
- Osservano i miei precetti
VI – L’espiazione dei peccati
- Non pronuncerai il nome del Signore tuo Dio invano
VII – La santificazione del sabato
- Per sei giorni lavorerai, compiendo ogni tuo lavoro
- Ma il settimo giorno è sabato per il Signore tuo Dio
- Nè tu, nè tuo figlio, nè tua figlia
- Nè il tuo schiavo, nè la tua schiava
- Nè il tuo forestiero
- Perchè in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra, il mare e tutto cid che è in essi
- Ma si riposò nel settimo giorno
- Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha santificato
VIII – Onora tuo padre e tua madre
- Onora tuo padre e tua madre
IX – Le dieci parole
- Non uccidere
- Non commettere adultecio
- Non rubare
- Non deporre contro il tuo prossimo una falsa testimonianza
- Non bramare Ia moglie del tuo prossimo
- Non bramare la casa del tuo prossimo
- Nè il suo schiavo, nè la sua schiava, nè il suo bue, nè il suo asino
X- La Torah è fuoco
- Tutto il popolo vedeva le voci e le fiamme
- Quando il popolo vide questo, sussultò
- E stette lontano
- Allora dissero a Mosè: Parla tu con noi e ti ascolteremo…
XI – La Shekinah dimora con gli umili
- Mosè rispose al popolo: Non abbiate timore!
- E perché il suo timore sia sul vostro volto
- Affinché non pecchiate
- Il popolo, dunque, stette lontano
- Mosè invece si accostò alla nube oscura
- Mosè si accostò alla nube oscura
- Il Signore disse a Mosè: Così dirai ai figli d’Israele
- Voi avete visto
- Che dal cielo Io ho parlato con voi
XII – Sono preziose le sofferenze!
- Non farete con me
Appendice
Glossario dei termini rabbinici fondamentali
Christian il Leone – Un Leone-Gattone, due Ragazzi, la Storia di un’Amicizia che ha Commosso il Mondo
Titolo originale: A Lion Called Christian. The Enchanting True Story of Three Friends and Their Remarkable Reunion
Autore/i: Bourke Anthony; Rendall John
Editore: Rizzoli
prima edizione, prefazione di George Adamson, introduzione degli autori, traduzione di Gualtiero De Marinis.
pp. 208, nn. fotografie a colori e b/n, Milano
Nel 2008 su youtube è apparso un video sensazionale, destinato a diventare un fenomeno da cinquanta milioni di contatti: mostrava l’emozionante incontro, nella savana, fra un enorme leone e i due ragazzi che si erano presi cura di lui quand’era cucciolo. Uno scambio di sguardi, un lungo «abbraccio», un’esplosione di gioia e di amore che ha commosso il pubblico di tutto il mondo. Tutto comincia nel Natale del 1969: John Rendall e Anthony «Ace» Bourke sono in giro per Londra in cerca di un’idea originale per i regali, quando ai grandi magazzini Harrods si trovano di fronte un irresistibile cucciolo di leone, costretto in una gabbia troppo piccola per lui. È amore a prima vista. Qualche giorno dopo il leoncino, ribattezzato Christian, è ufficialmente il terzo «commesso» nel negozio dove Ace e John lavorano e diventa l’idolo di tutto il vicinato. John, Ace e Christian sono inseparabili: vanno a spasso in auto, corrono e giocano a calcio nel giardino della chiesa… Col passare dei mesi, però, Christian cresce sempre di più. Il suo destino sembra quello di finire allo zoo come i suoi genitori, ma Ace e John hanno un’altra idea: portarlo in Kenya, dall’«uomo dei leoni», quel George Adamson che, dopo l’esperienza di Nata libera, è l’unico in grado di aiutarlo a reintrodursi nel suo habitat naturale. Un anno dopo, Ace e John muoiono dalla voglia di andare a trovare il loro amico a quattro zampe, anche se tutti cercano di dissuaderli: Christian ormai è un leone adulto e si è adattato a un’esistenza completamente selvaggia. È praticamente impossibile che si ricordi di loro e li riconosca… Ma il finale, grazie a YouTube, lo conosciamo tutti. Christian il leone è la storia di un cucciolo che non sapeva di essere un leone e che grazie a due compagni d’avventura speciali ha ritrovato la sua casa in Africa, ma è soprattutto una storia senza tempo di amicizia e una meravigliosa testimonianza di quanto amore ci possano dare gli animali.
Christian il leone è la storia di un cucciolo che non sapeva di essere un leone e che grazie a due compagni d’avventura speciali ha ritrovato la sua casa in Africa, ma è soprattutto una storia senza tempo di amicizia e una meravigliosa testimonianza di quanto amore ci possano dare gli animali.
Anthony «Ace» Bourke vive a Sydney con I suoi due gatti. È uno dei più illustri esperti d’arte australiani. Il suo amore per la natura e gli animali non è mai venuto meno, infatti sostiene con passione la causa ambientalista.
John Rendall vive fra Sydney e Londra. È membro della Royal Geographical Society, collabora con il George Adamson Wildlife Preservation Trust e con altri progetti di tutela delle specie in pericolo. Ha trasmesso la passione per. La causa ambientalista ai suoi tre figli.
Yoga Terapeutico – Gli Esercizi e la Dieta per Curare Disturbi e Malattie
Titolo originale: Yogic Cures for Common Ailments
Autore/i: Sinha Phulgenda
Editore: Red Edizioni
premessa dell’autrice, traduzione e revisione redazionale Centre de Langue Française dall’originale inglese.
pp. 96, nn. fotografie a colori, Milano
Lo yoga terapeutico è un sistema di auto cura che può essere utilizzato da chiunque, senza limiti di età o di forma fisica.
Il libro nasce dell’esperienza di trattare pazienti afflitti da malattie e disturbi vari mediante lo yoga presso l’Istituto Yoga di Washington e l’Istituto Indiano dello Yoga a Patna, a partire dalla metà degli anni ’60.
Si è constatato che lo yoga cura efficacemente malattie quali artrite, obesità, asma, ipertensione, insonnia, nervosismo, stitichezza, mancanza di energia; può far diminuire l’uso di medicinali e offre miglioramenti sensibili già dopo 3-4 settimane di trattamento.
È dimostrato che applicando i semplici principi alimentari ed eseguendo i facili esercizi proposti dal libro si impara a vivere da protagonisti la propria salute.
Phulgenda Sinha ha lavorato dal 1965 al 1968 allo Yoga Institute di Washington, e dal 1969 in India, Patna, all’Indian Institute of Yoga, di cui direttore. Questo libro condensa i risultati della sua esperienza pratica e di ricerca, volta a dare applicazione quotidiana al sistema dello yoga terapeutico.
Premessa
- Un manuale alla portata di tutti
- La mia esperienza
Che cos’é lo yoga terapeutico
- Il metodo di cura secondo lo yoga
- Yoga terapeutico e medicina ufficiale
- Le regole essenziali per la pratica dello yoga terapeutico
- Come praticare lo yoga correttamente
La dieta equilibrata da affiancare allo yoga
- Il controllo del peso
- Gli alimenti fondamentali
- Condimenti e bevande
- Quanto si deve mangiare?
- Come si deve mangiare?
- Il fattore tempo
- Per concludere
L’igiene personale
- L’igiene della pelle
- L’igiene dei capelli
- L’igiene dei denti
- Il massaggio del corpo con l’olio
REPERTORIO DEI DISTURBI E DEGLI INTERVENTI
I disturbi addominali
- La terapia yoga
- La dieta specifica
- Gli esercizi più indicati
- Controllo dell’estensione del respiro
- Posizione a Gambe Tese
- Posizione del Piede Sollevato
- Posizione del Serpente
- Posizione della Locusta
- Posizione della Pinza
- Posizione del Cadavere
L’asma e i disturbi dei bronchi
- La terapia yoga
- La dieta specifica
- Alcuni principi da rispettare
- Gli esercizi più indicati
- Respirazione Profonda in posizione supina
- Respirazione Profonda in posizione eretta
- Altri esercizi adatti
- Posizione della Gamba Tesa
- Posizione della Montagna
- Posizione del Sigillo
- Posizione del Cammello
- Posizione del Leone
- Posizione a Candela
- Posizione del Pesce
L’artrite e i disturbi delle articolazioni
- La terapia yoga
- La dieta specifica
- L’igiene personale
- Gli esercizi più indicati
- Posizione Precaria
- Posizione del Triangolo
- Posizione dell’Eroe
- Posizione a Muso di Vacca
- Posizione dell’Albero
- Posizione del Ponte
- Posizione Perfetta
- Posizione della Nataraja
L’obesità
- Sovrappeso e obesità
- Le cause
- Le conseguenze psicologiche
- La terapia yoga
- La dieta specifica
- Alcuni principi da rispettare
- Gli esercizi più indicati
- Posizione della Rana
Le malattie cardiache e l’ipertensione
- Il sistema circolatorio
- Disturbi cardiovascolari e yoga terapeutico
- La terapia yoga
- Alcuni principi da rispettare
- La dieta specifica
- Gli esercizi più indicati
Appendice
Bibliografia
Stato e Prostituzione in Italia 1860 – 1915
Titolo originale: Prostitution and the State in Italy, 1860 – 1915
Autore/i: Gibson Mary
Editore: Il Saggiatore
introduzione dell’autore, traduzione di Cecilia Soda.
pp. 336, Milano
La prostituzione è sempre stata stata anche una questione di legge acute affidato a compito di stabilire il punto di equilibrio tra diritto e morale, tra rispetto della libertà individiuale e ordine sociale.
Il saggio della Gibson, muovendo da percorsi: vita di estremo interesse umano e storico e da una approfondita ricerca sulle fonti, analizza le circostanze e le cause per cui lo Stato italiano ha scelto, a partire dalla legge Cavour, la regolamentazione e, nonostante le critiche e i fallimenti, ha sostanzialmente perseverato in questa politica, fino alla legge Merlin del 1956. Oggi il dibattito tra gli abolizionisti e coloro che chiedono una più ferma regolamentazione, fino a sostenere la riapertura delle «case chiuse», è riesploso, alimentato da esigenze di ordine pubblico ed emergenze sanitarie, mentre si affaccia sempre più pressante la richiesta di totale depenalizzazione.
Mary Gibson, storica statunitense, si è occupata di storia sociale delle donne e di criminologia, insegna Storia all’Indiana University e al John Jay College of Criminal Justice a New York.
Introduzione
Parte I – Lo Stato
- 1. Regolamentazione: la legge Cavour del 1860
- Le prostitute e le «classi pericolose»
- Storia legislativa della regolamentazione
- 2. Abolizionismo: la legge Crispi del 1888
- Teoria dell’abolizionismo
- Il Regolamento Crispi
- 3. Ritorno alla regolamentazione: il Regolamento
- Nicotera del 1891
- Il Regolamento Nicotera
- La campagna contro la tratta delle bianche
- Il Regolamento sanitario del 1905
Parte II – Prostitute
- 4. Profilo sociale delle prostitute
- Documentazione
- Mappa della prostituzione
- Profilo sociale delle prostitute
- 5. Prostitute e polizia: la sorveglianza
- La polizia dei costumi
- La sorveglianza
- 6. Prostitute e medici: gli esami sanitari
- I medici della sifilografia
- Esame sanitario
- Valutazione della politica sanitaria
- 7. Conclusione
Note
Bibliografia
Postfazione
Indice dei nomi
Non Morirai di questo Male – Luigi Di Bella. La Storia del Medico che ha Aperto una Nuova Via nella Lotta al Cancro
In appendice «Dossier Melatonina» la Sostanza della Discordia
Autore/i: Todisco Mauro
Editore: Edizioni Sestante
introduzione del Professor Luigi Di Bella.
pp. 126, Ripatransone (AP)
Nell’agosto del ’93 il dottor Mauro Todisco conosce casualmente il prof. Luigi Di Bella. Scopre così che questo scienziato schivo, distante da qualsiasi forma di protagonismo e pressoché sconosciuto al vasto pubblico, è il medico che per primo al mondo ha utilizzato a fini terapeutici la Melatonina, una sostanza prodotta dall’organismo alle cui proprietà curative si sta interessando la comunità scientifica ogni giorno di più.
Gli incontri col Professore segnano il filo narrativo attraverso cui Todisco racconta la vita e il percorso scientifico di Luigi Di Bella avvalendosi, fra l’altro, anche della testimonianza di alcuni pazienti oggi vivi grazie alle cure dell’insigne studioso.
Questa seconda edizione è arricchita da un dossier sulla melatonina: un contribute per fare chiarezza su quanto è stato scritto e detto (spesso a sproposito) su questa sostanza.
Mauro Todisco si laurea con lode in medicina e chirurgia a Roma, nell’82. Studioso di neuro-chimica del comportamento alimentare e di crono-biologia, vive e lavora a Grottammare, nelle Marche. Ne! ’91 ha pubblicato La Crenodieta (Tecniche Nuove), primo testo di cronodietetica, e nel 93, sempre con lo stesso editore, Cronobiologia, depressione e obesità.
Nel ’94, insieme con Paolo Marconi, ha pubblicato Dimagrire con la cronodieta (Rizzoli, edizioni BUR).
Cancro: Siamo sulla Strada Giusta?
Autore/i: Di Bella Luigi; Di Bella Giuseppe; Minuscoli Giancarlo; Norsa Achille; Madarena Mauro
Editore: Travel Factory
nota dell’editore, premessa di Luigi Di Bella.
pp. 256, nn. illustrazioni b/n, Roma
Scopo di questo libro è tentare di indurre a cambiare strada nella terapia dei tumori. È difficile rimuovere metodi perfettamente organizzati che godono di appoggi politici, economici e organizzativi ma, anche David osò combattere contro Golia. Ho raggiunto buoni traguardi in silenzio, ignoto a molti ma non ai pazienti ed ai parecchi colleghi che hanno creduto perchè hanno provato. I miei protocolli di cura sono stati adottati, negli ultimi 25 anni, da oltre 10.000 pazienti, i risultati ottenuti e le tante remissioni mi hanno convinto che oggi, finalmente, possiamo avere meno paura dei tumori. È nobile estinguere un dolore, accendere un sorriso di pace e di speranza su un viso smarrito, portare un raggio di luce nel buio disperato di una prognosi infausta. Con la diffusione delle mie terapie, e grazie alla solidarietà dei colleghi, mi auguro di ridurre il male e sovvenire al prossimo facendo il vero profondo bene.
(Luigi di Bella)
Luigi Di Bella nasce a Linguaglossa (Ct) 17 luglio 1912, ultimo di tredici figli. Conseguita la maturità scientifica a Messina, si laurea il 14 luglio 1936 in Medicina e Chirurgia con 110/110 e lode all’Università di Bari.
Lo stesso anno si abilita all’esercizio della professione medica nell’Università di Parma, presso la quale è aiuto incaricato per tre anni nell’Istituto di Fisiologia Umana.
Nel luglio 1939 è nominato assistente ordinario, avendo superato il Concorso Nazionale per assistenti.
Il 3 settembre 1939 sposa Francesca Costa (scomparsa il 13 marzo 1993); dal matrimonio nasceranno 2 figli: Giuseppe (1941) e Adolfo (1947).
Dal 1939 al 1947 è Aiuto Ordinario alla Cattedra di Fisiologia Umana dell’Università di Modena.
Nel 1941, col grado di capitano medico di complemento, parte per la Grecia, dove dirige (Ospedale da campo della 39ª divisione Acqui e, nel 1942, della 209ª divisione Modena. Contrae la malaria ed il 4 settembre 1943 viene rimpatriato e messo in congedo illimitato per motivi di salute.
Dal 1943 è incaricato del Corso di Fisiologia Generale per Scienze Naturali, Scienze Biologiche e Farmacia.
Nel 1948 consegue la libera docenza in Fisiologia Umana e, sempre lo stesso anno, in Chimica Biologica.
Gli vengono riconosciute le seguenti maturità: scientifica e didattica per la Cattedra di Fisiologia Generale e Speciale degli animali domestici con elementi di Chimica Biologica; per la cattedra di Fisiologia Umana; Cattedra di Fisiologia Generale. È incaricato di Fisiologia I fondamentale nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena.
È socio: della Soc. Medico Chirurgica di Modena, della società Italiana di Biologia Sperimentale (SIBS), della Soc. It. della Nutrizione Umana (SINU), della Società It. di Fisiologia (SIF), della European Chemoreception Organisation (ECRO), della European Pineal Study Group (EPSG), della New York Academy of Sciences.
Comunica e/o presenta posters a numerosi congressi nazionali ed internazionali.
Dal 1984, anno del pensionamento, continua la sua attività di ricerca nel laboratorio di proprietà, presso il quale continua a ricevere i propri pazienti.
Nel gennaio 1990 viene insignito del “Premio della Bontà” presso la Chiesa di Villanova (Mo), per avere visitato i propri pazienti sempre gratuitamente. Nel maggio 1997 il Rotary Club Roma Appia Antica gli ha conferito la Targa “Una vita per… la vita”.
Ha tenuto conferenze in diverse città italiane, illustrando i principi ispiratori del suo metodo per la terapia di emopatie e tumori solidi applicato fin dal 1966 su oltre diecimila pazienti.
A tutt’oggi il Prof. Luigi Di Bella dedica molte ore della sua giornata alle visite, al laboratorio di ricerca e allo studio.
Premessa
Presentazione
- Giuseppe Di Bella
- Giancarlo Minuscoli
- Achille Norsa
- Mauro Madarena
Winnie Ille Pu
A latin Version of A. A. Milne’s “Winnie – the – Pooh”
Autore/i: Milnei A. A.
Editore: E. P. Dutton & Co.
translated by Alexander Lenard, illustrations E. H. Shepard.
pp. 122, nn. illustrazioni b/n
Once upon a time Dr. Alexander Lenard printed a Latin Version of A. A. Milne’s classic for private distribution. Now it is published with Ernest Shepard’s illustrations from the original book. Most people already knew and loved world-famous Winnie – the – Pooh; these people, along with new friends, have acclaimed Winnie Ille Pu “The Noblest Roman of them All”. And now everybody seems happier than before.
…Liber celeberrimus omnibus fere pueris puellisque notus nunc primum de anglico sermone in latinum conversus auctore.
Capita:
- I. Nobis ostentatur Winnie ille Pu atque apes nonnullae et incipiunt fabulae
- II. Pu visitatum it et in angustias incurrit
- III. Pu ac Porcellus venatum prodeunt et paene vusillum captant
- IV. Ior caudam amittit et Pu caudam quendam invenit
- V. Porcellus in heffalumpum incidit
- VI. Ior Natalem agit Diem et duo dona accipit
- VII. Canga et Ru ille parvulus in silvam veniunt et Porcellus balneo utitur
- VIII. Christophorus Robinus expotitionem ad Palum Septentrionalem ducit
- IX. Porcellus ab omni parte aquis circumdatus est
- X. Christophorus Robinus convivium in honorem Pui dat et “Valete” dicimus
Appendix
Le Nuove Vie dell’Autostima
Se piaci a te stesso ogni miracolo è possibile
Autore/i: Morelli Raffaele
Editore: Edizioni Riza
5ª ristampa, premessa e introduzione dell’autore.
pp. 168, Milano
“La ricerca dell’autostima non richiede né sforzo né fatica. La strada da seguire si snoda lungo cinque semplici regole: conoscere se stessi, per scoprirci come se fossimo persone nuove ad ogni respiro. Conoscere l’universo, perché noi siamo il mondo e non qualcosa di separato dalla realtà. Essere coscienti, perché la coscienza è una forza che ci illumina e ci rigenera continuamente. Cercare la libertà dai modelli, dalle identificazioni, dagli obiettivi e da tutto quello che ci condiziona dall’esterno. Ed essere creativi, imparare a trovare il talento che ci rende unici e irripetibili, in ogni istante della nostra vita”. (Raffaele Morelli)
Sei infelice? Sei triste? Sei stanco? Sei insoddisfatto di te stesso? Fermati un momento e pensaci: se sposi fino in fondo le tue incertezze, cominci a rinascere. Quando ti riconosci per quello che sei, quello è un gran giorno. Ed è una conquista che può iniziare e ricominciare tutte le volte che vuoi. Gli schemi e i dogmi non servono: l’essenziale è imparare ad essere e nel contempo a non essere. In questo nuovo libro dedicato all’autostima, lo psichiatra Raffaele Morelli spiega, attraverso una serie di semplici regole e con l’ausilio di casi ed esperienze di vita vissuta, come è possibile liberarci da paure e inibizioni per tornare a credere in noi stessi. Attraverso la riscoperta del valore della parola – una forza potentissima che plasma la nostra vita -, mediante la pratica purificatrice del silenzio e con il recupero della gioia dell’oggi, Morelli ci suggerisce che ritrovare l’autostima significa soprattutto comprendere che noi non siamo qualcosa di “separato” dall’Universo: noi siamo parte di una Grande Danza all’interno della quale ciascuno ha una propria collocazione. Ed è proprio la consapevolezza di quest’Armonia che ci porta a valorizzare i talenti e l’energia creativa che esistono in ciascuno di noi. E a testa alta, ci fa sorridere alla vita.
Raffaele Morelli è psichiatra e psicoterapeuta, e dirige la rivista Riza Psicosomatica. Il suo lavoro psicoterapeutico si è orientato nel campo delle malattie psicosomatiche. Autore di numerose pubblicazioni e di libri sull’argomento, si è concentrato sullo studio degli aspetti simbolici del corpo umano e della malattia. Presidente dell’Istituto Riza, si dedica da molti anni alla formazione psicoterapeutica di medici e psicologi. I corsi di autostima, da diversi anni aperti al pubblico, hanno ottenuto un fortissimo consenso. Ed è da qui che sono nati il primo volume (Autostima. Le regole pratiche, Milano, Edizioni Riza, 1997) dedicato all’autostima, e questo secondo libro. Tra le sue opere, Il talento. Come scoprire e realizzare la tua vera natura (Milano, Edizioni Riza, 2000) e Lo psichiatra e l’alchimista (Milano, Edizioni Riza, 2000).
Premessa
Introduzione
- Capitolo I – Il diritto di sentirsi bene
- Capitolo II – Una palestra per l’anima
- Capitolo III – La maschera come terapia
- Capitolo IV – Il bambino che è in noi
- Capitolo V – La felicità come via all’Autostima
- Capitolo VI – Autostima e nuove tecnologie
- Capitolo VII – Cinque cose per cui vale la pena vivere e perché
- Conclusione – Sentiamoci bene
Bibliografia
La Ghigliottina e l’Immaginario del Terrore
Titolo originale: La Guillotine et l’imaginaire de la Terreur
Autore/i: Arasse Daniel
Editore: Xenia Edizioni
unica edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Rosa Paini.
pp. 216, Milano
Nell’imminenza del bicentenario della Rivoluzione francese era quanto mai attesa un’opera sulla ghigliottina: La ghigliottina e l’immaginario del Terrore colma appieno questa lacuna offrendo un’indagine assai documentata, in cui l’Autore si apre il varco fra medicina e diritto, storia e ideologia. Daniel Arasse presenta il funzionamento della macchina attraverso la ricostruzione delle sue componenti ed evoca il rituale e la teatralità che ne accompagnano l’uso. Atto primo: il percorso di rue Saint-Honoré. Atto secondo: l’arrivo in place de Grève e la salita al patibolo. Atto terzo: «l’istante».
21 gennaio 1793: Luigi XVI viene ghigliottinato. La morte del re, che in sé incarna la sovranità per diritto divino, coincide con il battesimo della Repubblica. E il momento in cui, nell’«immaginario» della Rivoluzione, la ghigliottina da macchina per decapitare si trasforma in macchina di governo, idolo popolare, strumento politico che inaugura l’«uguaglianza» dei condannati.
Su questa «psicanalisi della ghigliottina» – che nel recidere un corpo fisico da origine a un nuovo corpo politico -, sull’indagine dei molteplici valori semantici del simbolo l’Autore si fonda per darci una nuova ricostruzione dell’«immaginario» del Terrore.
Daniel Arasse, nato nel 1944, insegna Storia dell’arte a Parigi ed è visiting professor a Yale presso il dipartimento di letteratura francese. Dal 1982 dirige l’Istitut français di Firenze. È coautore di La Guillotin de la Terreur (Firenze 1986) ed è stato organizzatore di una esposizione itinerante sullo stesso tema, tenuta a Firenze, Roma, Torino, infine in Francia.
Introduzione
Prima parte – NASCITA DELLA MACCHINA
- Capitolo primo – 1789: la proposta di Guillotin
- Capitolo secondo – 1792: la fabbricazione di Louisette
- Capitolo terzo – 25 aprile 1792: l’inaugurazione di Sanson
Seconda parte – GLI EFFETTI MECCANICI
- Capitolo primo – L’istante, la serie, il corpo
- Capitolo secondo – La morte del re
- Capitolo terzo – La macchina politica
Terza parte – IL TEATRO DELLA GHIGLIOTTINA
- Capitolo primo – Il percorso
- Capitolo secondo – Il patibolo
- Capitolo terzo – Il boia
Conclusione – GHIGLIOTTINA E RITRATTO
Documenti
Appendice I
Appendice II
Appendice III
Appendice IV
Appendice V
Gli Ebrei in Sicilia dal Tardoantico al Medioevo
Studi in onore di Monsignor Benedetto Rocco
Autore/i: Autori vari
Editore: S. F. Flaccovio Editore
unica edizione, introduzione e cura di Nicolò Bucaria, prefazione di Nicola Cristaldi.
pp. 320, nn. illustrazioni b/n, 1 fotografia b/n f.t., Palermo
Sommario:
Prefazione, Nicola Cristaldi, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana
Introduzione
Biografia
Bibliografia
Benedetto Rocco e gli studi giudaici in Sicilia, Nicolò Bucaria (Lussemburgo)
STORIA
- The Role of the Jews in the Cultural Life of the Aragonese Kingdom of Naples, David Abulafia (Cambridge)
- Mosè da Palermo e le traduzioni dei trattati di mascalcia di Ippocrate Indiano, Stefano Arieti (Bologna)
- L’artisanat juif sicilien: culture et technique, Henry Bresc (Parigi)
- Un copista ebreo a Demenna nel 1472, Cesare Colafemmina (Bari)
- Mosè Bonavoglia e il contestato iudicatus generalis sugli ebrei siciliani, Salvatore Fodale (Palermo)
- Ebrei siciliani a Pisa agli inizi del Quattrocento, Michele Luzzati (Pisa)
- La comunità ebraica di Marsala e il giudaismo non rabbinico e caraita, Vittorio Morabito (Catania)
- Jaqov Anatoli un intellettuale ebreo alla corte di Federico II, Luciana Pepi (Palermo)
- Momenti di vita ebraica a Trapani nel Quattrocento, Angela Scandaliato (Sciacca)
- Note sugli ebrei di Sciacca alla fine del XV secolo, Angela Scandaliato – Maria Gerardi (Sciacca)
- The Sicilian Trade – Jewish Merchants in the Mediterranean in the Twelfth and Thirteenth Centuries, Nadia Zeldes – Miriam Frenkel (Gerusalemme)
ARCHEOLOGIA
- Antiche lucerne giudaiche in Sicilia, Nicolò Bucaria (Lussemburgo)
- Alcune tombe giudaiche in una necropoli romana nella Sicilia orientale. Nuovi dati sul sincretismo magico e religioso nell’entroterra di Camarina, Giovanni Di Stefano (Camarina)
EPIGRAFIA
- Osservazioni sull’interpretazione della lapide sepolcrale di Caltabellotta, David Cassuto (Gerusalemme)
- Magia giudaica nella Sicilia tardoantica, Giancarlo Lacerenza (Napoli)
- Minima Sicula, Heikki Solin (Helsinki)
Elenco delle abbreviazioni
Gli Ebrei a Catania
Autore/i: Nicolosi Pietro
Editore: Carmelo Tringale Editore
in copertina: «Mnoráh» il candelabro a sette braccia simbolo ebraico.
pp. 140, 24 illustrazioni b/n, Acireale
L’interesse per la vita e l’attività degli ebrei in Italia si è andato risvegliando negli ultimi tempi, per ragioni e sotto stimoli ben diversi da quelli che videro questa popolazione oggetto di persecuzione negli anni fascisti della «difesa della razza». Questo volume, dopo un excursus attraverso i secoli remoti, a partire dalla venuta di Cristo, racconta con ricca documentazione la storia della comunità ebraica a Catania, in particolare durante i ventennio e dopo; e quella, non meno avvincente, del loro contributo all’economia e alla civiltà etnee.
Capitolo I
Shalom, Catania
Capitolo II
Catania in piedi
Dionigi Areopagita – Le Opere
Autore/i: Dionigi Areopagita
Editore: CEDAM – Casa Editrice Dott. A. Milani
avvertenza, introduzione, versione e interpretazione di Enrico Turolla, esemplare parzialmente a fogli chiusi.
pp. 356, Padova
Dall’introduzione:
«L’autore ignoto che si cela sotto il nome di Dionigi Areopagita è stato uno scrittore d’argomenti spirituali assai fecondo; numerose le opere da lui composte e che conosciamo solo per il titolo; arrivate a noi, in circostanze un pò strane e che riferiremo a suo luogo, quattro soltanto, più una raccolta di dieci epistole: due trattati sulla gerarchia celeste e terrena; un trattato abbastanza lungo sui divini nomi e uno brevissimo ma prezioso sulla teologia mistica. Tutto il resto è andato perduto in seguito a un complesso di ragioni che appaiono completamente adeguate a spiegare il fatto, per cui ogni dubbio proposto sulla reale esistenza di queste opere appare irragionevole. Ma anche di questo tratteremo a suo luogo, quando cioè, come abbiamo detto, parleremo delle questioni relative all’autore, e cercheremo di determinarne la persona e il tempo. Ma ciò faremo, abbiamo detto, secondo un ordine prepostero, per ragioni che abbiamo esposto, dopo aver cioè delineate le caratteristiche eccezionali e l’importanza dell’opera. Non si vorrebbe insomma che il problema d’attribuzione e le conseguenti sentenze di atitesi stingessero (il che invece è effettivamente avvenuto) l’interesse per ciò che queste pagine possono ancora dire a quei pochi in grado di percepirne le rade estasiate voci.[…]»
Avvertenza
Introduzione
LA GERARCHIA CELESTE
Introduzione
I. Le Gerarchie celesti nel quadro d’una cosmica spirituale vicenda
II. Prima trattazione introduttiva; caratteristiche del simbolo, sua attuazione, suoi modi
III. Seconda trattazione introduttiva sulla Gerarchia come significato generico; definizione fini e caratteristiche
IV. La Gerarchia come significazione specifica (la Gerarchia angelica)
V. Perchè tutte le celesti entità si chiamino Angeli
VI. Quali e quanti gli ordini angelici
VII. Il primo Ternario
VIII. Il secondo Ternario o Ternario medio
IX. Il terzo Ternario
X. Questioni particolari sulla natura dell’Angelo
XI. Si scioglie una difficolta circa il nome di Potenze o Virtù celesti
XII. Perchè si chiamino Angeli i sommi sacerdoti della gerarchia umana
XIII. Una questione relativa a un luogo d’Isaia . Il numero degli Angeli
XIV. Interpretazione di taluni simboli scritturali rela- livi agli Angeli
LA GERARCHIA ECCLESIASTICA
Introduzione
I. Si enuclea l’argomento del trattato
II. Mistero d’illuminazione
A) Premessa
B) Mistero d illuminazione
C) Meditazione
CYNAΞIC (Communio)
A) Premessa
B) Mistero di oύvαξιϛ ossia di comunione
C) Meditazione
Mistero d’olearia consacrazione
A) Premessa
B) Mistero d’olearia consacrazione
C) Meditazione
Mistero di sacerdotali consacrazioni per mezzo del sacro olio
A) Premessa
B) Mistero delle consacrazioni d’ordini santi
C) Meditazione
Mistero di consacrazione per i configurati nell’Uno:
A) Premessa
B) Mistero della consacrazione pei configurati nell’Uno
C) Meditazione
Funebri riti
A) Premessa
B) Mistero per quanti santamente s’addormono
C) Meditazione
CIRCA I DIVINI NOMI
Introduzione
I. Iddio, πoλυvυμov e ἀvώvυμov
II. La scienza di Dio procede per rapporto di unificazione e per rapporto di differenziazione
III. Ieroteo sommo maestro
IV. Buono
V. Essere
VI. Vita
VII. Sapienza
VIII. Potenza Giustizia Salvezza Redenzione
IX. Grande Piccolo idenltico Altro Simile Dissimile Immoto Mosso Eguale
X. Dominatore dell’universo; Antico dei giorni
XI. Pace. Che cosa s’intenda con essere per sè vita per se, polenza per sè…
XII. Santo dei Santi; Re dei Re; Signore dei Signori; Dio degli Dei
XIII. Perfetto; Uno
LA TEOLOGIA MISTICA
Introduzione
I. La Divina Tenebra
II. Tenebra e Ignorazione
III. Teologia apofatica e Teologia catafatica
IV. Chi è causa eminente delle cose sensibili non è nulla di sensibile
V. Chi è causa eminente delle cose noetiche non è nulla di noetico
EPISTOLE
Introduzione
I. Tenebra e Ignorazione
II. Principio della Tearchia e della Bonta
III. Una parola platonica e biblica
IV. L’attività teandrica del Cristo
V. Ancora circa la divina Tenebra
VI. Non la contenzione ma l’indagine profonda di verità
VII. Segni del cielo a dimostrare la potenza di Dio
VIII. Mitezza esemplare del Cristo
IX. Breve trattato di teologia simbolica
X. A Giovanni esule a Patmos
Il Male nell’Ordine – Scritti Leopardiani
Autore/i: Baldacci Luigi
Editore: Rizzoli
unica edizione, avvertenza dell’autore.
pp. 200, Milano
“Se nelle cose umane il bello è da preporre al vero, questo, dove manchi il bello, è da preferire ad ogni altra cosa”
(Giacomo Leopardi)
Il nucleo di questo volume si compone di due saggi apparsi tra il 1982 e il 1984 su una rivista pressoché clandestina. Raccolti, confermano una novità d’impostazione che rinuncia innanzitutto all’arbitrio di considerare Leopardi come il profeta della nostra crisi. “Quanto più cerchiamo il pensiero – scrive Baldacci – tanto più troviamo la mente di Leopardi”: una mente che, fuori d’ogni dialettica e senza sostituire il principio di non contraddizione da essa demolito, afferma e cancella per affermare tutt’altro. E allora cid che conta non sono i risultati conoscitivi – contraddittorii al pari delle contraddizioni palpabili che sono in natura -, bensì un tipo di discorso che, nel suo procedere, divora se stesso. In tale quadro, in cui la realtà ha come solo garante il male (è male nell’ordine è l’espressione zibaldoniana), Leopardi non è più colui che, secondo una formula abusata, “ha capito più di tutti”, ma, per assurdo, – un produttore di distruzione. A meno che non sia proprio questo il sigillo di una modernità (se cosi può dirsi) inattuale: in un momento, come quello presente, di ottimismo conciliativo. Una modernità che ci costringerà comunque a rileggere tutti i significati dell’opera – anche quando ci sembrino positivi – come episodi di un sistema di autonegazione. Questo il motivo di un ritorno allo Zibaldone: non per scoprire in Leopardi qualcosa di nuovo, ma per scendere nella sala macchine del suo antipensiero.
Luigi Balcducci insegna Letteratura italiana all’Università di Firenze. Ha svolto un’intensa attività di collaborazione giornalistica di terza pagina e ha pubblicato volumi di testi e di critica. Tra i primi ricordiamo: Lirici del Cinquecento (1957), Poeti minori dell’Ottocento (1958-1963), Secondo Ottocento (1969), Tutti i libretti di Verdi (1975), Opere di Papini e di Bontempelli (1977 e 1978), Introduzioni a Foscolo, Tommaseo, Carducci, De Roberto, Pascoli: tra i secondi, Il petrarchismo italiano del Cinquecento (1957), Letteratura e verità (1963), Le idee correnti (1968), I critici italiani del Novecento (1969), Tozzi moderno (1993). Ha avuto largo successo di critica La musica in italiano. Libretti d’opera dell’Ottocento (Rizzoli, 1997).
Avvertenza
I. Distanza da Leopardi
- Temi per un’Introduzione
II. Due utopie
- Il sistema del paradosso
- L’animo in entusiasmo
III. I canti fiorentini
- Elogio dell’impostura
- Leopardi e Cioran?
- Solmi su Leopardi
- Una filosofia della musica
- Tra L’infinito ela Palinodia
- Il socialismo della Ginestra
- A un vincitore nel pallone
- Il nulla in poesia
- Leopardi politico
- I contemporanei di Leopardi
IV. Su un pamphlet di Raffaele La Capria (col ricorso a Leopardi)
Note
Indice dei nomi
Ufo – Visitatori dal Cosmo
Titolo originale: Uninvited Visitors
Autore/i: Sanderson Ivan T.
Editore: Edizioni Mediterranee
unica edizione, traduzione di Roberta Rambelli.
pp. 256, Roma
Con questo libro il lettore intraprende un affascinante viaggio intellettuale. Avvalendosi delle sue profonde conoscenze scientifiche e di una vasta documentazione raccolta in anni di paziente lavoro, l’autore ha svolto un’accurata indagine su alcuni problemi che altri scienziati non hanno osato studiare e i profani non hanno avuto occasione di conoscere.
Le teorie di Ivan Sanderson – che ha già scritto oltre una dozzina di volumi – potranno sbalordire e persino urtare i lettori, ma nessuna persona intelligente potrà ignorarle. L’autore ha il dono di scoprire l’elemento misterioso e fantastico in argomenti che molti considerano banali.
Numerosi individui hanno osservato certi fenomeni celesti, pochissimi, pero, si sono dati la pena d’interpretarli, mentre alcuni hanno elaborato spiegazioni bizzarre e forse persino affascinati, ma assolutamente prive di rigore scientifico. Per la prima volta un biologo rivela al grande pubblico certe informazioni segrete e chiarisce alcuni fatti, la cui conoscenza era riservata a pochi e selezionati «addetti ai lavori».
Che cosa sono gli UFO? Da dove provengono? Quando hanno cominciato ad apparire e perché? Leggendo la brillante indagine di Ivan Sanderson lo scoprirete.
- Che cosa potrebbero essere gli UFO?
- Cose nel cielo
- Una cosa al suolo
- Forma e sostanza degli UFO o UAO
- Che cosa fanno?
- Gli UFO o UAO potrebbero essere vivi?
- Altre cose strane che scendono dal cielo
- I nostri visitatori non invitati
- Altri visitatori non invitati
- Da dove vengono? E come?
- Quando hanno incominciato ad arrivare e perché?
- Un concetto dell’evoluzione cosmica
Appendice A – Tabella delle ipotesi relative a UFO
Appendice B – Organizzazioni ufologiche mondiali
Appendice C – Il Caso Jessup
Bibliografia
Ritorno alla Salute – Un Atteggiamento Mentale Positivo può Aiutare il Paziente a Lottare e a Vincere il Cancro
Titolo originale: Getting Well Again
Autore/i: Simonton O. Carl; Matthews Stephanie; Creighton Simonton James L.
Editore: Eco
pp. 254, Milano
Questo libro nasce dall’esperienza che gli autori hanno maturato curando
centinaia di pazienti affetti da tumore, assicurando loro una speranza di
sopravvivenza doppia rispetto alla media dei malati di cancro negli USA.
I Simonton sono noti in tutto il mondo come pionieri di un nuovo approccio nella lotta contro il cancro che combina le cure mediche tradizionali e un efficace trattamento psicologico.
In questo saggio essi tracciano il profilo della tipica personalità del soggetto affetto da cancro, spiegando come lo stress e altri fattori emotivi possano contribuire all’insorgenza e allo sviluppo della malattia e come un atteggiamento ottimistico e fiducioso, la cura per se stessi, il desiderio di lottare e di vivere possano favorire la sopravvivenza. Illustrando quindi le tecniche di auto-aiuto che insegnano ai loro pazienti (dal rilassamento alla visualizzazione, sino ai metodi di controllo del dolore), i Simonton evidenziano il ruolo attivo che i malati di tumore e i loro familiari possono svolgere nel determinare le condizioni più favorevoli alla guarigione e offrono loro una concreta speranza.
RINGRAZIAMENTI
PRIMA PARTE: LA MENTE E IL CANCRO
1. I collegamento mente-corpo: un metodo psicologico di cura del cancro
2. I misteri della guarigione: l’individuo e le sue convinzioni
3. La ricerca delle del cancro
4. Il collegamento fra stress e malattia
5. Personalità, stress e cancro
6. Le aspettative riguardo al cancro e i loro effetti sul ristabilimento
7. Un modello olistico del ristabilimento dal cancro
SECONDA PARTE: VIE VERSO LA SALUTE
8. Il programma e la sua messa in opera
9. Essere partecipi della propria salute
10. I «benefici» della malattia
11. Imparare a rilassarsi e a visualizzare il ristabilimento
12. Il valore delle immagini mentali positive
13. Superare il risentimento
14. Creare il futuro: porsi degli obiettivi
15. Trovare la Guida interiore verso la salute
16. Gestire il dolore
17. Esercizio fisico
18. Fare fronte al timore della ricaduta e della morte
19. Il sistema di sostegno familiare
Il Bambino che Giocava con la Luna
Titolo originale: L’enfant qui jouait avec la lune
Autore/i: Duval Aimé
Editore: Edizioni Paoline
edizione italiana e presentazione di Giovanni Toscano, versione integrale dal francese di Marina Prestinicola Robiolio.
pp. 160, Cinisello Balsamo
Cantautore Gesuita Alcolizzato
«Mi chiamo Lucien, e sono alcolizzato. Se ne parlo, non è per chiedere la vostra compassione, come: “Povero Lucien, un così bravo prete, un uomo tanto sensibile”.La compassione non serve a nulla, gli incoraggiamneti neppure, del resto. Se ne parlo, lo faccio pensando ai milioni di alcolizzati che toccano, forse, in questa notte nebbiosa, il fondo della loro solitudine. Fratello alcolizzato, se sie stanotte al punto in cui io fui, ridi di cuore, amico. Non sei arrivato in fondo, sei giunto al termine delle tue pene. Ridi, è la fine delle tue sofferenze. Se tu vuoi».
Presentazione
- La strada
- La discesa
- Il fondo
- Conoscenza della malattia
- Gli A.A. La prima riunione
- In punta di piedi con del sangue nuovo
- La risalita: la verita guarisce
- La smania di salvarne altri
- La padronanza dei sentimenti
- Il coraggio di chiedere scusa
- La felicita contagiosa
- La voglia di vederci chiaro
- La forza misteriosa del gruppo
- La liberta per finire
Appendice