Libri dalla categoria Disturbi Psico-Somatici
Trilogia della Censura
Mundialgate – Antenne rotte – L’Italia non canta più. Ieri come oggi
Autore/i: Beha Oliviero
Editore: Avagliano Editore
collana: I Cardi n° 5.
pp. 440, illustrazioni b/n, Roma
In questo libro ci sono tre libri incandescenti. Un tempo furono censurati. Ora potete leggerli.
Trilogia della censura comprende tre libri editi nell’ultimo ventennio, ma mai distribuiti, e quindi inediti, di Oliviero Beha. Mundialgate, del 1984, ha fatto saltare per aria l’opinione pubblica italiana, ma soprattutto il sistema mediatico-calcistico: ma come, l’Italia rivince i Mondiali nel 1982 dopo mezzo secolo, e qualcuno ne mette in dubbio la liceità? Al rogo. Insomma, in questo romanzo-verità si parla del “caso Camerun”, di trucchi, di camorra e di scommesse clandestine. Nel secondo, Antenne rotte, del 1990, sono raccolti gli interventi della famosa e/o famigerata trasmissione televisiva di RAI TRE “Va’ pensiero”, con Andrea Barbato. A rileggerli oggi, francamente, stupisce che Beha sia ancora “vivo” (essendoci tra i suoi bersagli personaggi del calibro di Gava, Gelli, Berlusconi, Casini ecc.). A dire oggi queste cose in TV, altro che “editto bulgaro”: sarebbe già ai ceppi. Nel terzo, L’Italia non canta più, del 1997, Beha, in una conversazione con il più famoso autore di parole in musica del dopoguerra, Mogol, scoperchia il pentolone della musica leggera italiana: le sue contraddizioni, le sue nequizie e la sfida perduta di farsi cultura popolare. Calcio, televisione, musica leggera in un impasto di costume socio-politico: tre finestre spalancate sulla realtà italiana degli ultimi anni, tre buoni motivi per essere censurati ieri come oggi.
Oliviero Beha è uno dei più noti giornalisti italiani. Per molti anni inviato speciale de “La Repubblica”, ha scritto per numerosi quotidiani e settimanali. È autore di trasmissioni televisive e radiofoniche di successo (Va’ pensiero – Radio Zorro – Radio a colori), di testi teatrali, saggi e poesie. È docente di Sociologia della Comunicazione a Valle Giulia, Università La Sapienza di Roma. Nel 2004 ha pubblicato il romanzo Sono stato io (Marco Tropea Editore tre edizioni) e, nel 2005, Crescete e Prostituitevi (BUR, 20.000 copie vendute).
Ieri come oggi
Trilogia della censura
Mundialgate
- Avvertenza dell’editore
- Parte prima
- Parte seconda
Antenne rotte
- Istruzioni per l’uso
- Eco e Mike Bongiorno
- Pedofilo, maledetto pedofilo
- Gava e Paolo Hendel
- Nicolazzi e Montezemolo
- Il momento del quiz
- Il libro inutile
- Licio Gelli
- Forza con la P3
- Sindona
- Nebiolo e lo sport d’oro
- Maria Antonietta Macciocchi, Carmen LLera Moravia, Marina Ripa di Meana, Marta Marzotto
- Questione di handicap
- Nebiolo e le lotterie
- Franco Piperno
- Replay, Portfolio, Supertesoro
- Scola e Staino
- Staino e basta
- Biberon
- Giuliano ferrara
- Beppe Grillo
- Stupro, Casini, Satira
- Claudio Martelli
- Scalfari e Ferrara
- Biagi e Liggio
- Orlando e Salvo Lima
- Arrigo Gattai e Ciao
- Troisi e Biagi
- Un piccolo incidente
- Il recensore di libri
- Ciro Cirillo e Ustica
- Lo stadio Olimpico e la Cappella Sistina
- Tien An Men e Funari
- Biagio Agnes
- Rotondi aforismi ovvero il rimbalzo della mente sul terreno di gioco
- Inevidenti evidenze di Giacomo Marramao
L’Italia non canta più
- Il pianoforte di Diogene di Oliviero Beha
- Un paese senz’anima canta molto meno
- Professionisti e dilettanti
- La dogana di Sanremo
- La creazione
- Mogol-Battisti e il ’68
- L’edonismo trionfante
- Ritorniamo al popolare
- Il conformismo dell’anticonformismo
- Mogol-Battisti, addio
- Conclusione
Fiabe e Leggende degli Indiani d’America
Autore/i: Guarinieri Rossana
Editore: Giunti
seconda edizione, illustrazioni di Giorgio Sansoni.
pp. 120, nn. illustrazioni a colori, Firenze
In un linguaggio conciso e ritmato, proprio della tradizione orale, rivivono le più belle fiabe e leggende degli Indiani d’America, ricche di presenze soprannaturali, di spiriti buoni e malvagi, di giganti e mostri, di strani incantesimi, di bestie parlanti. Ma oltre all’elemento magico predominante, troviamo un rispetto profondo per la natura e le sue creature, troviamo lo specchio di una civiltà antichissima nei suoi aspetti più riposti, che vale assolutamente la pena di conservare e tramandare. Magari raccontando ai nostri bambini, davanti al fuoco di un caminetto, come nacquero i piccoli cavalli indiani, perché nei boschi si diffusero le fragole, come si ristabilì la pace tra tribù, in che modo una minuscola puzzola sconfisse Lungo Artiglio, lo spirito crudele e sanguinario. La fiaba non ha frontiere e questa raccolta lo dimostra nel modo più vivo e genuino.
- Come gli Indiani ottennero i cavalli
- I capelli della vecchia
- Il bisonte bianco
- Le fragole
- La puzzola e lo spirito malvagio
- Il cigno di porpora
- Ahayute e il Mangianuvole
- Il saggio Hiawatha
- Il cervo incantato
Karate
Titolo originale: Dynamik Karate
Autore/i: Nakayama Masatoshi
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
terza edizione, prefazione di Giacomo Zoia, introduzione dell’autore, traduzione a cura della Federazione Sportiva Italiana Karate (FE.S.I.K.A.)
pp. 308, interamente e riccamente illustrato da fotografie e figure in b/n, Milano
Il karate è la più valida forma di autodifesa e anche uno sport estremamente interessante. Questo libro è dedicato appunto a tutti coloro che vogliono imparare a fondo le tecniche dei colpi rapidi e invisibili, potenti e potenzialmente devastatori di quest’arte marziale. Chi ha provato a consultare qualsiasi altra opera precedente sul karate è rimasto deluso perchè tali pubblicazioni non fornivano istruzioni e illustrazioni complete e dettagliate: questo libro riempie le lacune che gli altri hanno lasciato.
L’Autore, capo-istruttore di oltre 100.000 membri della Associazione Giapponese di Karate, espone in modo rigoroso e preciso le sue eccezionali esperienze di competitore e istruttore di karate. L’opera è arricchita inoltre da un glossario di tutti i termini giapponesi, che è anche una guida per la loro pronuncia. A causa della fulminea velocità dei movimenti del karate, una macchina fotografica non sempre riesce a registrare con esattezza l’azione. Per questa ragione, molte delle sequenze che illustrano il volume sono state effettuate con l’ausilio di uno stroboscopio con un tempo di apertura di 1/10.000 di secondo: si ha così la possibilità di «bloccare» e analizzare ogni fase del movimento stesso. L’edizione in lingua giapponese di questo libro ha già avuto un enorme successo in Giappone, dove il moderno karate si è sviluppato, e possiamo ben dire che “Karate” del Maestro Nakayama è l’opera più autorevole e completa mai pubblicata, indispensabile sia agli allievi sia agli istruttori di questo meraviglioso sport.
Nato nel 1913 a Kanazawa, in Giappone, Masatoshi Nakayama iniziò a imparare il karate con il grande maestro Funakoshi Gichin nel 1931.
Dopo essersi laureato all’università Takushok nel 1937, si recò a Pechino a studiare il cinese. In quella città studiò anche i vari stili della lotta cinese. Prima del viaggio in Cina aveva ottenuto il 3° dan di karate. Oltre alla sua attività di istruttore di karate, Nakayama entrò a far parte del corpo insegnante della sua università nel 1952, dove attualmente è vicedirettore della sezione di educazione fisica. Nominato capo istruttore della Associazione Giapponese di Karate nel 1955, ha raggiunto nel 1961 l’8° dan. Negli ultimi dieci anni ha insegnato karate in vari stati sudasiatici e negli Stati Uniti. Numerose sue pubblicazioni sono apparse in altre lingue.
Hiroshi Shirai, il traduttore, è nato a Nagasaki, in Giappone, il 31 luglio 1937. Ha frequentato l’Università di Komazawa a Tokyo conseguendo la laurea in geologia. Dovendo scegliere come materia di educazione fisica una specializzazione nelle arti marziali, ha scelto il karate. Brillantemente distintosi in quest’arte, ha conseguito il titolo di istruttore della Associazione Giapponese di Karate. Frequentato il corso di Maestro di karate (Shihan), ha conseguito l’abilitazione, come cintura 5° dan, alle funzioni di arbitro, esaminatore e istruttore. In campo agonistico, il Maestro Shirai ha conquistato il titolo di campione del Giappone nel 1962 a Tokyo, titolo che ha vinto anche nel 1963 a Kyushu. Nel 1965, dopo essere stato in Africa e in America, si è stabilito in Italia. A lui si deve l’insegnamento e la diffusione del karate nel nostro Paese. Attualmente il Maestro Shirai, cintura 7° dan, è presidente della Commissione tecnica e vice-presidente della FE.S.I.KA. (Federazione Sportiva Italiana Karate).
Prefazione
Il karate ieri e oggi
Introduzione – Principi basilari che costituiscono le tecniche del karate
Parte prima: le tecniche fondamentali
- La posizione
- Applicazione di potenza nei fianchi
- Equilibrio e centro di gravità
- Le mani e i piedi possono essere armi
Parte seconda: esercizi per le tecniche fondamentali
- Tsuki (pugno): teoria e pratica
- Uchi (percossa): teoria e pratica
- Keri (calcio): teoria e pratica
- Uke (parata): teoria e pratica
Parte terza: applicazione delle tecniche fondamentali
- Difesa e contrattacco contro attacchi alti (jodan)
- Difesa e contrattacco contro attacchi al tronco (chudan)
- Difesa e contrattacco contro attacchi bassi (gedan)
Parte quarta: completamento delle tecniche fondamentali
- Allenamento di base
- Esercizi di ginnastica preparatoria
Appendici
Glossario
Tomba di Giganti e Armonici Megalitici
Terapia ∙ Musica ∙ Poesia
Autore/i: Altana Raimondo
Editore: Tipografica Italiana
prima edizione.
pp. 232, nn. illustrazioni b/n, Arzachena
Questo libro rappresenta un contributo fondamentale sulla strada della comprensione del megalitismo e dei siti megalitici; oscillando tra esoterismo e scienza, propone come espressione chiave la modulazione dell’informazione proveniente dalle onde cosmiche, veicolate all’interno dei graniti. È un testo da esplorare per ravvivare la «scientificità del conoscere» al di fuori di ogni ottuso positivismo e per rinnovare il «misticismo del percepire», contro ogni faciloneria New Age. L’autore, svincolato da ogni cattedra sia scientifica sia confessionale, tratta con assoluta libertà anche poetica temi essenziali della medicina, della fisica, della bio-fisica, della biologia, volti ha considerare olisticamente sentieri della vita e della salute; dimostrando un inconsueto coraggio antidogmatico parla con lucida semplicità di una «Terapia Nuragica» che oggi ci viene nuovamente offerta in dono.
Raimondo Altana nato ad Arzachena nel 1945, studi classici e Laurea in Farmacia presso l’Università di Sassari. Studioso di Bioenergie e di Geobiologia: approfondisce il rapporto tra biologia, siti megalitici e scienza terapeutica.
È iscritto all’A.I.R. (Associazione Italiana Radiestesia). Rivolto alla conoscenza dell’«uomo olistico» e alle componenti cosmo-telluriche, è promotore di studi e ricerche all’interno dell’Associazione Uomo-Natura-Energia (Palau).
Ha pubblicato il saggio Giganto-Terapia (Smeralpress – 2002).
Il parere di Arianna Mendo
Considerazioni
PARTE PRIMA
- Il “ritorno” della Giganto-Terapia
- Giganto-Terapia: effetti e benefici
- Scientificità della Giganto-Terapia
- Tombe di Giganti: strumento tecnologico
Significato di stele, ortostati, lastre, pavimentazione
Significato del dromos
Tombe di Giganti: note tecniche - Dromos: canale di informazioni che rende possibile l’ascesa
Giganto-Terapia personale e Giganto-Terapia planetaria - Giganto-Terapia: canalizzazione dell’energia
- La frequenza del dromos: la frequenza del gigante
- Giganto-Terapia: creazione del corpo di luce ed elevazione del quoziente di luce
- Giganto-Terapia come processo alchemico
- La Giganto-Terapia: magnete vitale
- L’esedra delle Tombe di Giganti: campo sincronico delle coscienze
- La sommità del portello della stele: energia di punto zero
Fisica del punto zero della sommità del portello - La verticalità del portello della stele: il ritorno a casa
Il cammino dal 14-90 fino al punto zero
Ritorno al punto zero: nostro naturale modo di essere
Vortice di energia in Giganto-Terapia - Oltre la Giganto-Terapia
Concludendo
PARTE SECONDA
Le poesie delle Tombe di Giganti: terapia e poesia
PARTE TERZA
- I. Ipotesi sul Megalitismo
Megaliti: punti di ascolto dell’armonia universale
L’armonia cosmica dell’architettura nuragica
La visualizzazione dell’armonia nascosta
Legami cosmici dei siti megalitici - II. Il Megalitismo: interpretazione energetica
- III. Musica megalitica
Musica udita e musica ascoltata - IV. Megaliti e terapia
Megalito-Terapia
La Giganto-Terapia all’interno della Megatito-Terapia
Sito megalitico come scala fino al cielo
Come migliorare l’ascolto - V. All’ascolto dell’universo presso i siti megalitici
- VI. Suoni megalitici come suoni sacri
La musica delle stelle
Il suono e il sacro
Importanza della Megalito-Terapia - VII. Musica nuragica come arte del suono
Noi siamo suoni - VIII. La riscoperta degli armonici megalitici
Armonici e architettura
Armonici dell’occulto
Granito e armonici megalitici
Il linguaggio degli armonici megalitici
Armonici megalitici e sciamano nuragico
Armonici megalitici e guarigione
Siti megalitici come strumenti cimatici
Armonici nuragici e meditazione - IX. Vibrazione e suono nel mondo megalitico
Musiche nascoste
Il concerto di ogni sito megalitico
Dai siti megalitici all’elettronica
L’uomo è lo strumento
L’inevitabile armonia
La Megalito-Terapia è la via - X. La via degli armonici
Il prodigo dell’ottava
L’armonia delle sfere - XI. Energia dei megaliti: voce del pianeta
Le energie della terra
Le correnti di energie
Onde di Schumann
Siti megalitici e campo terrestre: una connessione terapeutica - XII. Megalito-Terapia: chakra e vie nervose
Attivazione dei chakra
La riorganizzazione delle vie nervose - XIII. Coscienza nuragica: sua attivazione con la Giganto-Terapia e la Megalito-Terapia
Concludendo
Riflessioni
Il ruolo dell’Associazione Uomo-Natura-Energia
La riscoperta di un’antica conoscenza nuragica
Fiabe Sahrawi – Racconti Popolari del Sahara Occidentale
Titolo originale: Cuentos Saharauis
Autore/i: Aris Carme; Cladellas Lluïsa
Editore: Edizione Missionaria Italiana
edizione italiana, presentazione e introduzione a cura di Luciano Ardesi, traduzione di Giovanni Olivieri.
pp. 192, 1 cartina b/n, Bologna
Le fiabe raccolte in questo volume sono del popolo sahrawi, letteralmente “gente del deserto”, costretto a vivere in territori occupati o in campi profughi fuori della sua patria, nella parte più estrema dell’Africa che si affaccia sull’Oceano Atlantico, il Sahara Occidentale.
I Sahrawi hanno lingua, racconti, musica e canti propri, di cui vanno orgogliosi. Un profondo rispetto circonda gli anziani, donne e uomini, che tramandano oralmente la cultura: ieri la storia del popolo, le sue leggende, la sua poesia, oggi anche le gesta della lotta di liberazione, iniziata nel 1973 contro gli spagnoli, proseguita nel 1975 contro il Marocco e non ancora conclusa.
Questa edizione italiana di fiabe sahrawi, in collaborazione con l’Associazione “Khaima Sahrawi” di Reggio Emilia e con l’Associazione nazionale di solidarietà con il popolo sahrawi (ANSPS), ha lo scopo di far conoscere il patrimonio culturale di un popolo e di richiamare sulla sua lotta per l’autodeterminazione l’attenzione, la simpatia e la solidarietà di tutti.
Il libro è arricchito da un’ampia introduzione storica sul popolo Sahrawi e da un’appendice che approfondisce i suoi racconti popolari, curate dal sociologo Luciano Ardesi, segretario nazionale della Lega per i diritti e la liberazione dei popoli.
PRESENTAZIONE
- Introduzione di Luciano Ardesi
- I sahrawi. Un popolo in cerca di libertà
- Sreser Dahbu
- Il destino
- Il pellegrinaggio
- Nehry Bugam e Dayesmu
- Haddara
- Le mele d’oro
- Il pastore e il gufo
- L’uomo e il leone
- La donna e la figliastra
- I due amici
- Il pescatore
- La vecchia fattucchiera
- La locusta
- Il cieco e lo zoppo
- I due bugiardi
- Il giovane coraggioso
- Il leone e l’oasi
- La pecora e la volpe
- Il riccio, la volpe e la iena
- Agcha, la volpe
- Il leone, la iena e la volpe
- La lepre e la Volpe
- La volpe e il riccio
- Il gatto Hadj e il topo
- Il leone, il riccio e la scimmia
- L’aquila e il riccio
- La volpe, il riccio e la sella
- La volpe e il coniglio
- Il giudice Giuha
- Giuha e l’ebreo ricco
- Giuha e il pellegrino
- Lo sciacallo e Shartat
- Shartat e il leone
- Shartat, la moglie e la suocera
- Shartat in viaggio con la moglie
- Shartat e il capretto
- Il battesimo del figlio del leone
- Shartat in viaggio con la madre
- Shartat e il cammello
- Shartat e i suoceri
GLOSSARIO
- Appendice di Luciano Ardesi
- Per capire le fiabe sahrawi
- Bibliografia
- La solidarietà con il popolo sahrawi
Il Tappeto da Preghiera di Carne – Racconto Erotico Cinese d’Epoca Qing
Titolo originale: Rou Putuan
Autore/i: Li Yu
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
a cura di Edi Bozza.
pp. 238, Milano
Capolavoro della letteratura erotica orientale, Il tappeto da preghiera di carne fu pubblicato nel 1657. Non abbiamo nessuna copia dell’edizione originale, subito sequestrata e proibita: ci restano invece diverse redazioni fatte circolare clandestinamente. Questa che presentiamo è una traduzione da un originale che risale al 1705.
L’autore, Li Yu (1610 – 1680), è uno degli spiriti più brillanti della sua epoca. Ha scritto racconti, saggi e commedie. Aveva una sua compagnia di attrici e degli spettacoli che rappresentava era autore, regista, direttore e produttore.
Capitolo I
Parla di lussuria per frenare la lussuria, parla di sesso per frenare la passione erotica
Capitolo I
Il vecchio monaco apre invano il suo sacco di pelle, il giovane galante preferisce il tappeto da preghiera di carne
Capitolo III
Un moralista confuciano prende un libertino per genero, una fanciulla perbene si innamora di un farfallone
Capitolo IV
In una locanda fuori mano un viaggiatore solo e malinconico per accorciare la notte si mette a parlare con un tizio di passione sessuale
Capitolo V
Nella scelta delle donne compila una lista di bellezze, magnanimo, include anche una dal fascino un pò maturo
Capitolo VI
Vanta con orgoglio una gran dote, invece l’esperto sorride a tanta pochezza
Capitolo VII
Con rancore piange amaro la sua infermità, per rimediare al suo difetto si prostra in ginocchio
Capitolo VIII
Dopo tre mesi di cura fa sgranare gli occhi all’amico, al primo tentativo il suo fascino conquista una bellezza
Capitolo IX
Una donna esperta mantiene i suoi principi, una dai trascurati piaceri prende il primo posto
Capitolo X
Ascoltando l’esploratrice lei trova un forte avversario, lasciando un pò il campo scopre le sue reali capacità
Capitolo XI
Un violatore di case spende generosamente i suoi soldi, e due amanti divengono a pieno diritto marito e moglie
Capitolo XII
Con un inchino profondo ottiene successo in amore, colei che prima era gelosa lo agevola nelle conquiste
Capitolo XIII
Per sfogare il suo odio rompe ogni legame con il passato, per vendicare il tradimento sopporta stenti e tribolazioni
Capitolo XIV
Fanno l’amore chiusi in una stanza e vengono ascoltati, dice «Non entrare, sto facendo il bagno» come perdere «Vieni caro»
Capitolo XV
Alleate discutono insieme di gioie sublimi, due sorelle dividono in pace i piaceri notturni
Capitolo XVI
Nel bel mezzo i godimenti si interrompono, l’erotismo fatto persona viene portato via in una cassa
Capitolo XVII
Con l’astuzia lei vuol giocare le altre, la stessa astuzia la fa cadere in trappola
Capitolo XVIII
Una moglie paga per le colpe del marito e diventa una prostituta da bordello, due fratelli se la contendono e senza saperlo incassano un credito
Capitolo XIX
Le sue colpe hanno colmato la misura, due donne gli procurano ignominia e vergogna; i precetti buddisti si rivelano veri, i piaceri della carne si dissolvono nel nulla
Capitolo XX
Il benevolo Bisaccia di pelle redime un libertino e un malfattore, sulla lunga via della redenzione si incontrano un nemico e un creditore
Note
Morale Generale
Autore/i: Guzzetti Giovanni Battista
Editore: Nuove Edizioni Duomo
prefazione e introduzione dell’autore.
pp. 328, Milano
Dalla prefazione:
«Questo Compendio di morale costituisce il coronamento di un vasto piano di lavoro incominciato agli inizi degli anni ’90 e proseguito ininterrottamente sino ad oggi sia sul piano della ricerca sia sul piano dell’insegnamento sia sul piano delle pubblicazioni.
Il primo frutto di tutto ciò è stato il corso su La morale cattolica, in cinque volumi, uscita dal 1955 al 1957 presso l’Editore Marietti di Torino.
Seguivano gli anni del Concilio Vaticano secondo, della contestazione e del rinnovamento anche per la teologia morale cattolica: anni di estrema importanza anche se non privi di confusione e di sbandamenti da una parte, di recriminazione e di irrigidimenti dall’altra. Pareva che si dovesse scegliere fatalmente fra un’innovazione eversiva di ogni sana tradizione morale e una conservazione retriva, chiusi ad ogni rimeditazione e ad ogni progresso, fermandoci testardamente al Concilio Vaticano primo o attestandoci spavaldamente sul Concilio Vaticano terzo.
Abbiamo prestato attenzione a tutte le voci senza divenire schiavi di nessuna; abbiamo meditato le parole del concilio senza forzarle in nessuna direzione, soprattutto abbiamo porto l’orecchio alle angustie dei nuovi tempi e cercato – con l’aiuto delle pagine del «Libro», della millenaria voce della Chiesa e della riflessione dei moralisti – la risposta capace di dar loro soddisfazione.
Ne è uscito cosi un progetto molto impegnativo: rifare l’intero corso di morale, senza preoccupazione di mole, pur di offrire un piatto abbondante a chi desiderava solido cibo.[…]»
Itinerari di Vita Cristiana
Titolo originale: Itinerarios de vida cristiana
Autore/i: Echevarría Javier
Editore: Edizioni ARES
presentazione dell’autore, traduzione di Agostino Donà.
pp. 208, Milano
Questo libro, scritto da un uomo di fede e rivolto ai credenti, a chi è nel dubbio e ai non credenti, affronta i temi essenziali del cristianesimo e risponde alla domanda: che cosa significa essere cristiano nel XXI secolo?
Il Prelato dell’Opus Dei affronta gli aspetti più vitali della fede e fornisce la chiavi per capire l’amarezza della solitudine in cui versano tanti uomini e tante donne del nostro tempo. Particolarmente rivelatrici sono le riflessioni sul significato della sofferenza, teologicamente considerata non come castigo, ma come cammino di salvezza e di divinizzazione. I capitoli finali, raccolti sotto il titolo Con Cristo, nella storia, riguardano, secondo una prospettiva aperta e incoraggiante, il senso del tempo, la carità, la santificazione del lavoro, la generosità, la vocazione, la gioia.
Mons. Javier Echevarria è nato a Madrid nel 1934. Ha collaborato strettamente con il beato Josemaría Escrivá fino al 1975, quando morì il fondatore dell’Opus Dei. Ha vissuto a Roma momenti decisivi della storia della Chiesa, come gli anni del Concilio Vaticano II, ed è stato testimone dei pontificati di Pio XI, del beato Giovanni XXIII, Ci Paolo VI, di Giovanni Paolo I e di Giovanni Paolo II. Succeduto a mons. Alvaro del Portillo nell’aprile 1994 come Prelato dell’Opus Dei, ha ricevuto l’ordinazione episcopale da Giovanni Paolo II nel gennaio 1995. Profondo conoscitore dei problemi dei cristiani nel mondo d’oggi e della situazione della Chiesa in molti Paesi del mondo, ha compiuto viaggi pastorali nei cinque continenti, in dialogo ecumenico con persone delle più diverse religioni e culture.
Presentazione
I. LE FONTI DELL’ESISTENZA CRISTIANA
1. Dio, Padre d’infinita misericordia
2. Conoscere Gesù Cristo, farlo conoscere
3. Lo Spirito Santo, Amore che porta all’ Amore
4. Maria santissima, Madre di Dio e Madre nostra
5. Amore alla Chiesa, responsabilità nella Chiesa
II. IL CAMMINO DELL’ INCONTRO CON DIO
6. La conversione, inizio del percorso cristiano
7. Peccato e perdono
8. Per cammini di orazione
9. L’Eucaristia e la vita teologale del cristiano
10. L’interiorità fra solitudine e vita
11. Valore e significato della corporeità
12. Paternità e maternità: un dono e un compito
13. La sofferenza, la malattia e la morte
III. CON CRISTO NELLA STORTA
14. Il significato del tempo per il cristiano
15. Con la forza della carità
16. La santificazione del lavoro
17. Distacco, padronanza, generosità
18. La vocazione del cristiano nella società
19. L’essenza della gioia
La Vita Segreta dei Ragni
Autore/i: Delfini Mirella
Editore: Franco Muzzio Editore
nuova edizione.
pp. 176, nn. illustrazioni b/n, Padova
Complice la musica, un fantastico incontro unisce una scrittrice-etologa e un misterioso, arguto ragno che si chiama Aracne. Percorrono insieme un cammino da brivido – una avventurosa spedizione scientifica – nell’inimmaginabile universo di questi esseri antichissimi, sapientissimi e sempre misconosciuti. Il lettore incontrerà Salticidi più colorati dei pappagalli; ragni che catturano le prede con il lazo; ragni del deserto che si tramutano in ruote e corrono alla velocità di un metro e mezzo al secondo; ragni che fabbricano macchine per volare, case subacquee, zattere per pescare sui fiumi. Scoprirà le loro formidabili ragnatele e i mille espedienti per catturare la preda; il loro sensibilissimo orecchio musicale e l’amore… così strano ai nostri occhi, arduo, rischioso, a volte mortale. Incontrerà anche le micidiali vedove nere (ma esistono perfino le rosse) che producono le sete più belle del mondo. Mirella Delfini, nel suo stile divertente e delicato come la tela di un ragno, ha saputo raccontare La vita segreta dei ragni con grande rigore scientifico trascinando il lettore attraverso pagine curiose, emozionanti e istruttive, nei meandri di un mondo difficile, conosciuto solo agli specialisti. Un libro che si legge d’un fiato, magistrale combinazione tra fiaba e realtà.
(Mario Principato entomologo e aracnologo – Facoltà di medicina veterinaria, Perugia)
Mirella Delfini, già inviata speciale nelle zone calde del mondo, si è ormai convertita all’ecologia e all’etologia, e si è specializzata in bionica, ossia in tecniche ispirate alle invenzioni della natura. Ha lavorato per quotidiani (Il Giorno, Paese Sera e L’Unita) per settimanali (Oggi, Tempo, Famiglia Cristiana) per mensili (Airone e Minerva). Collabora con Il Giornalino delle Edizioni Paoline con cui ha pubblicato Brevetti rubati alla natura. È ideatrice e conduttrice di fortunate trasmissioni radiofoniche e televisive di divulgazione scientifica in Italia e all’estero. Con la Mondadori ha pubblicato Senti chi parla, interviste con gli animali. Per la Muzzio ha pubblicato con successo La vita segreta degli insetti geniali (1998) e La vita segreta dei piccoli abitanti del mare (2000).
- L’incontro
- Storie di vecchi legami
- Il patto
- Ragnatele a colori
- Buffi i ragni variopinti
- Il filo e la scienza umana
- Miti e metafore
- La scienza di ieri e quella di oggi
- La rivelazione
- Ragni guaritori
- Le tecniche di caccia
- Ragni satanici
- Tempi duri per i naturalisti
- Il fabbricante di botole
- La vespa vendicatrice
- Le vespe sono più intelligenti?
- Tarantola show
- Un biberon di raggi di sole
- Il ragno ruota
- Il ragno nella casa d’argento
- Allenamenti rischiosi
- Ancora acquatici: la Dolomède
- L’importante è capirsi
- Avvisi per gli uccelli
- C’é musica e musica
- Il gol del millepiedi
- Tanti strani amori
- Il ragno più sornione
- Il ragno che fabbrica cupole alla rovescia
- Quando i ragni inventarono la mongolfiera
- Non sono un ragno
- Veleni e sete preziose
- Il dramma
- Storia di una ricerca inutile
- Ultimatum alla Terra
Indice dei nomi
Gli Altri Vittoriani – Lo Studio Fondamentale sulla Sessualità e la Pornografia nell’Età Vittoriana
Titolo originale: The Other Victorians
Autore/i: Marcus Steven
Editore: Savelli Editori
introduzione e prefazione alla prima e seconda edizione dell’autore, traduzione di Vito Cavone, in copertina «Davif» illustrazione di Aubrey Beadsley.
pp. 256, Roma
Il libro di Steven Marcus è ormai un classico: testo esemplare di letteratura critica, esso mostra come sia possibile ritrovare il vero volto di un’epoca attraverso l’analisi dei suoi lati più oscuri e segreti.
Lavorando sugli scritti di William Acton, il portavoce ufficiale della sessuologia vittoriana, e di Henry Spencer Ashbee, un bibliofilo e studioso di pornografia, oltre che sui testi della letteratura pornografica (dall’animo My secret life, ai manuali di flagellazione), Marcus giunge a un completo rovesciamento dell’immagine dell’età vittoriana. Qual’è la sua verità? È grazie allo studio di Marcus che è stato possibile dissodare questo terreno, prima completamente rimosso, sul quale poi si è potuta muovere anche l’analisi foucaultiana della Volontà di sapere.
Steven Marcus è professore di Letteratura inglese e comparata alla Columbia University. Ricordiamo di lui il volume Engels, Manchester e la classe lavoratrice, Einaudi, 1980, e l’edizione insieme con L. Tralling della vita e opere di Freud di E. Jones, Milano 1972. È condirettore della «Partisan Review».
Prefazione di Steven Marcus
Prefazione alla seconda edizione di Steven Marcus
Introduzione
Capitolo 1
Mr. Acton di Queen Anne Sreet, o la saggezza dei nostri antenati
Capitolo 2
Pisanus Fraxi, pornografo ideale
Capitolo 3
La vita segreta
Capitolo 4
La vita segreta II
Capitolo 5
Il mondo della narrativa
Capitolo 6
Un bambino viene battuto
Capitolo 7
Conclusione: pornotopia
Tempeste d’Acciaio
Titolo originale: « In Stahlgewittern »
Autore/i: Jünger Ernst
Editore: Ciarrapico Editore
prefazione di Mario Bernardi Guardi, traduzione dal tedesco di Giorgio Zampaglione, in copertina: «Aeroplani baciate velocemente», 1930 di N. Diulghevoff.
pp. XIV-384, Roma
Un grande affresco storico e narrativo della prima guerra mondiale, un’opera fondamentale dell’autore dell’«Operaio» e di «Heliopolis».
L’eroismo del Milite, le alte temperature della guerra, le forti tensioni del fronte vivono nelle pagine indimenticabili di un eccezionale testimone e protagonista.
- Nelle trincee argillose della Champagne
- Da Bazancourt a Hattonchâtel
- Les Eparges
- Douchy e Monchy
- Cronaca quotidiana guerra di trincea
- Preludio alla battaglia della Somme
- Guillemont
- Il Saint Pierre-Vaast
- La ritirata della Somme
- Al villaggio di Fresnoy
- Contro gli indù
- Langemarck
- Regniéville
- Ritorno in Fiandra
- La doppia battaglia di Cambrai
- Sulle rive del Cojeul
- La grande battaglia
- Avanzata inglese
- Riusciamo a passare
- Il mio ultimo assalto
Che Razza di Ragazza
Verso una nuova coscienza delle donne? Dialogo aperto sui problemi della condizione femminile
Autore/i: Gianini Belotti Elena
Editore: Savelli
premessa dell’autrice, illustrazione: Manifesto cubano del settembre 1968.
pp. 208, Roma
Era appena passato un anno dallo straordinario successo di Dalla parte delle bambine (Feltrinelli 1974), quando Elena Gianini Belotti ricevette da parte del settimanale «Noi Donne» la proposta di tenere una rubrica di corrispondenza con le lettrici. Scrive al proposito la Belotti: «Avevo sempre detestato la “piccole poste” dei giornali femminili, giudicandole un ricettacolo di lamentazioni deteriori del tipo “m’ama non m’ama” o “lo lascio o non lo lascio” e per quanto conoscessi perfettamente quanto “Noi Donne” fosse profondamente diverso dagli altri giornali, in qualche modo temevo i contenuti di cui avrebbe potuto riempirsi lo spazio della rubrica. Temevo di diventare in qualche modo una Donna Letizia di sinistra». Ma alla fine le esitazioni furono vinte e per cinque anni la Gianini Belotti ha tenuto settimanalmente il suo dialogo con le lettrici ribaltando completamente il suo iniziale scetticismo. Scrive infatti: «Le storie che uscivano dalle lettere di chi scriveva somigliavano cosÏ spesso alla mia storia passata e presente che mi confermavano, se ce ne fosse stato bisogno, che i nodi della condizione femminile erano simili per tutte, a prescindere dall’età, dalla cultura, dalla condizione sociale, differenziandosi solo nei particolari ovviamente peculiari ad ogni storia o in sfumature dovute alle variabili sempre presenti». E ancora: «I temi del “privato” esplosi con il femminismo, dell’affettività, della coppia, della sessualità, fino allora negati perchè giudicati privi di dignità politica almeno pari a quella di altri aspetti della vita individuale e collettiva, sono massicciamente presenti nella rubrica e, connessi strettamente gli uni agli altri, rivelano in maniera inequivocabile quanto una delle caratteristiche distintive e positive del modo di porsi delle donne sia quella del rifiuto della scissione tipicamente maschile tra il mondo dell’impegno politico e sociale e quello della vita affettiva e di relazione». Proprio perchè condividiamo il giudizio dell’autrice abbiamo pensato di raccogliere in volume i momenti più importanti di questo scambio come testimonianza diretta della nuova coscienza delle donne sui problemi nuovi e vecchi della condizione femminile.
Premessa di Elena Gianini Belotti
- CAPITOLO PRIMO: FIGLIE, MADRI, PADRI: RAPPORTI CON LA FAMIGLIA
- CAPITOLO SECONDO: LA COPPIA
- CAPITOLO TERZO: LA SESSUALITÀ
- CAPITOLO QUARTO: LA POLITICA
- CAPITOLO QUINTO: IL CORAGGIO DELLA MEZZA ETÀ
- CAPITOLO SESTO: IL GRANDE MALESSERE
- CAPITOLO SETTIMO: LA PAROLA AGLI UOMINI
La Dinamica di Gruppo
Titolo originale: La Dynamique des Groupes
Autore/i: Mucchielli Roger
Editore: Editrice Elle Di Ci
presentazione di Mario Pollo, traduzione di Fernanda Cugnasco Gabrielli con la consulenza di Mario Pollo.
pp. 230, illustrazioni b/n, Torino
Un libro sulla dinamica di gruppo, tecnico fino ad essere un manuale, non è fuori posto in una collana di pastorale giovanile. Anzi: colma un vuoto pericoloso.
Per questo era fortemente atteso. La pastorale giovanile ha scoperto la dinamica di gruppo: vi si è gettata a capofitto, nella trepida speranza di aver tra mano finalmente la chiave per entrare in dialogo con i giovani delle nostre città tecnicizzate. Con i giovani che hanno recuperato il valore del gruppo in un mondo che massifica. Il valore dell’animazione, nel contesto piatto delle catene di montaggio.
La dinamica di gruppo è diventata la strada maestra della pastorale giovanile. Non solo perchè è radicata la convinzione che non c’è pastorale vera e costruttiva se si prescinde dai grossi contributi dell’associazionismo. Ma anche perchè liturgia e catechesi giovanile appellano continuamente al gruppo, per la verità, la integrabilità e la concretezza delle loro proposte.
Purtroppo è facile essere generici e inconcludenti, maneggiando le leve della dinamica di gruppo: si può gabellare con etichette altisonanti una prassi stanca, istintiva, inadeguata. Ci sono delle definite regole di gioco da osservare: per non bruciare tutto o dissipare, in un qualunquismo pastorale, energie dense di profonda efficacia.
L’opera di Mucchielli vuole ovviare a queste difficoltà. Invita a conoscere, fino agli ultimi risvolti, le tecniche della dinamica di gruppo.
Lo stile dell’opera (caratteristici gli esercizi graduati che accompagnano i singoli capitoli) affianca ad una precisa sicurezza scientifica, accessibilità di linguaggio e concretezza veramente ammirevole,
Non possiamo trasportare di peso la dinamica di gruppo, con le sue regole tecniche, nella pastorale. Perciò abbiamo curato un secondo testo, complementare e integrativo di questo: «Pastorale e dinamica di gruppo», la cui lettura consigliamo per un ripensamento pastorale della dinamica di gruppo.
Scrivere e Comunicare – La Scrittura in Lingua Italiana in Teoria e in Pratica
Autore/i: Corno Dario
Editore: Bruno Mondadori Editori
prima edizione, introduzione dell’autore, breve dizionario di grammatica, stile e scrittura.
pp. 262, Milano
Che cosa vuol dire scrivere bene? Si può imparare a scrivere meglio? A queste domande, che si pongono oggi con insistenza, risponde in modo efficace la nuova edizione riveduta e aggiornata di un manuale di successo, per farlo l’autore presenta la migliore ricerca scientifica che si è sviluppata nel corso di questi ultimi anni e collega costantemente la teoria alla pratica, chiedendo al lettore non solo di confrontarsi con i metodi più produttivi per potenziare la disposizione alla scrittura, ma soprattutto di scrivere, sollecitandolo a esporre le idee in forma convincente, chiara, rigorosa e comunicativa.
Il libro è arricchito di un “Breve dizionario di grammatica, stile e scrittura” con numerosi consigli pratici sull’uso della lingua scritta.
Dario Corno insegna all’Università del Piemonte Orientale e al Politecnico di Torino. Noto autore di manuali per l’educazione linguistica, si occupa di linguistica testuale e di teoria della scrittura. Tra le sue numerose pubblicazioni, La scrittura. Scrivere, riscrivere, sapere di sapere (1999), Giovani oltre (con Ugo Cardinale, 2007) e La tastiera e il calamaio. Come si serve all’Università, studi e ricerche (2010).
Parte prima. Progettare la composizione
Introduzione
1.1 Come usare questo libro
1.2 Le parti del libro
1.3 Scrivere è esercitarsi
PER SCRIVERE
2. Comunicazione e composizione
2.1 La comunicazione e la scrittura
2.2 Tradizione antica nell’apprendere a scrivere
2.3 Ragionare sulla parola “composizione”
PER SCRIVERE
3. Fasi e processi nella scrittura
3.1 Uno schema dei processi di scrittura
3.2 Le fasi del processo
3.3 Due tipi più generali di scrittura
PER SCRIVERE
Parlare, leggere, scrivere
4.1 La scrittura ha regole proprie
4.2 Scrivere e parlare: differenze profonde
4.3 La comunicazione e la presentazione orale
PER SCRIVERE
Dal progetto al prodotto
5.1 Produrre un testo scritto
5.2 Diversi metodi per imparare a scrivere
5.3. La scrittura e la lingua italiana
PER SCRIVERE
Il testo e i tipi di scrittura
6.1 Il testo
6.2 Tipologia dei testi scritti, tipi di scrittura
6.3 Il testo digitale e inquadramento pagina
PER SCRIVERE
Parte seconda. Come trovare le idee
Un’idea dopo l’altra: la lista
7.1 “Inventare” non vuol dire inventare
7.2 Il metodo della lista
7.3. Trovare le idee con la lista
PER SCRIVERE
Un’idea assieme all’altra: il grappolo associativo
8.1 Disegnare le idee: uno schema a raggiera
8.2 La memoria è un grappolo
8.3 Scrivere col “flusso di scrittura”
PER SCRIVERE
Come usare le domande per farsi venire le idee
9.1 I luoghi delle domande
9.2 La tecnica delle domande
9.3 L’intervista
PER SCRIVERE
Dalla mappa mentale alla scaletta
10.1 La scaletta
10.2 La scaletta modello
10.3 La scaletta e la famiglia degli indici
PER SCRIVERE
Un buon metodo per rappresentare le idee: il diagramma
11.1 La famiglia delle tabelle
11.2 La tabella che confronta
11.3 Il diagramma di flusso
PER SCRIVERE
Parte terza. Come documentarsi
Dove si trovano le informazioni
12.1 Quando bisogna documentarsi
12.2 Le fonti e i testi
12.3 Cercare con la rete: le fonti digitali
PER SCRIVERE
La bibliografia
13.1 Un elenco ragionato di libri
13.2 I testi di riferimento
13.3 Come scegliere i testi per la ricerca
PER SCRIVERE
Usare la scheda
14.1 Dalle fonti alle informazioni
14.2 La scheda
143 Che cosa annotare e documentare
PER SCRIVERE
Come documentarsi parlando con qualcuno
15.1 L’intervista
15.2 Come procedere all’intervista
15.3 Documentarsi con il video
PER SCRIVERE
Preparare un questionario
16.1 Il questionario
16.2 Dal questionario alla scrittura della relazione
16.3 Un esempio
PER SCRIVERE
Come si scheda un libro: gli appunti e le note
17.1 La scrittura di sintesi
17.2 Schedare un libro o un articolo
17.3 Prendere appunti e note
PER SCRIVERE
Scrivere le scalette e gli indici
18.1 Scalette e indici
18.2 Tipi di scalette (e di indici)
18.3 Scaletta per la composizione di ricerca (tesina)
PER SCRIVERE
Parte quarta. Scrivere paragrafi
Che cos’è il paragrafo
19.1 Il “paragrafo”
19.2 Paragrafo, capoverso, “blocco inglese” e comma
19.3 Dalla scaletta al paragrafo
PER SCRIVERE
Come si scrivono i paragrafi
20.1 Il paragrafo e la frase-regista
20.2 Tanti tipi di paragrafo
20.3 Come scrivere il paragrafo per enumerazione
20.4 Come scrivere il paragrafo per esemplificazione
20.5 Come scrivere il paragrafo per ricapitolazione
PER SCRIVERE
Parte quinta. Confrontare e contrastare: la tabella
Il paragrafo per confronto e contrasto
21.1 Che cos’è il paragrafo per confronto e contrasto
21.2 Capire com’e fatto un paragrafo per confronto e contrasto
21.3 L’analisi comparativa
PER SCRIVERE
La tabella
22.1 Che cos’è la tabella
22.2 I grafici
22.3 Scrivere con le immagini
PER SCRIVERE
Parte sesta. La tesina e il rapporto tecnico
Strumenti per la relazione d’esame
23.1 La tesina
23.2 Aspetti concreti e struttura interna
23.3 La recensione
23.4 Il sommario, le note, la bibliografia
PER SCRIVERE
Il rapporto tecnico
24.1 La scrittura tecnica: che cos’è
24.2 Il testo tecnico: una tipologia
24.3 Altri rapporti, formati 0 testi tecnici
24.4 Fasi generali di stesura di un rapporto tecnico
24.5 Errori da evitare nell’ideazione e nella stesura del rapporto
24.6 Ideazione ed elementi di contenuto di un rapporto tecnico
24.7 Che cosa ci deve essere in un buon rapporto
24.8 Lista di controllo per il rapporto tecnico
24.9 Gli errori nell’uso della lingua e nella stesura del testo
PER SCRIVERE
Norme per scrivere i testi
25.1 Come si scrive
25.2 Leggibilità, dinamica informativa, uso del linguaggio
25.3 Le regole di revisione
PER SCRIVERE
Scrivere in ambiente digitale
26.1 La scrittura in Internet
26.2 Scrivere mail
26.3 Il quoting
26.4 L’home page
26.5 I blog
PER SCRIVERE
Appendice
1. Guida per la stesura della relazione di Stage
2. Sommario delle norme di citazione
Breve dizionario di grammatica, stile e scrittura
Bibliografia essenziale
1. Come leggere questa bibliografia
2. Riferimenti bibliografici
Indice analitico
Questioni di Etica e Morale Cristiana nello Studio delle Professioni Sanitarie
Autore/i: Bonini Paolo Angelo
Editore: CISU – Centro d’Informazione e Stampa Universitaria
presentazione dell’editore Enzo Colamartini, introduzione di Biagio Bianchimano.
pp. 320, Roma
Dalla presentazione di Biagio Bianchimano:
“Chiedersi perché studiare etica e morale cristiana in corsi di laurea inerenti discipline sanitarie risulta forse spontaneo. Pensare di farlo in Università cattolica potrebbe sembrare meno strano, ma ancora persuasivo rispetto alla sua necessità o, addirittura, alla sua opportunità. A tal proposito, si rendono utili alcune considerazioni. […]”
Lontano dalle pretese di completezza ed esaustivi di un manuale, il testo vuole essere di sussidio agli studenti delle professioni sanitarie dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nella riflessione antropologica sulla libertà, sull’università dell’esperienza morale, sui principi della morale cristiana, sulla tipicità dell’ethos cristiano, sull’esercizio della virtù, sugli ambiti del vivere sociale, dalla responsabilità verso l’agorà pubblica alla bioetica.
La trattazione di questi temi, che non potranno rimanere astratta teoria perché – come detto – saranno di comune esperienza dell’operatore sanitario, si spera possa risultare soprattutto utile nell’orientamento professionale, quale punto di partenza per considerazioni sulle questioni fondamentali del vivere e dell’operare quotidiano”.
Paolo Angelo Bonini, laureato in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Milano, è stato cultore di materia presso la cattedra di Igiene e controllo dei prodotti della pesca della medesima università ed autore di numerose pubblicazioni. Ha conseguito il perfezionamento post laurea presso l’università di Ginevra. Presso la Pontificia Università Lateranense ha conseguito il Baccalaureato in Filosofia in Sacra Teologia; ha partecipato al “Master” di II livello in Bioetica, organizzato da Pontificio Istituto Giovanni Paolo II in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ordinato sacerdote il 15 settembre 2001, ha conseguito i suoi studi presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, dove ha conseguito la Licentia Docendi in Bioetica. Attualmente è Assistente Ecclesiastico e docente di Teologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia “A. Gemelli” della “Cattolica“, dove ricopre anche il ruolo di Consulente Etico ed assistente Pastorale del Collegio Universitario “Nuovo Joanneum“, di cui ne è stato Direttore (2008-2013). Nel 2015 è stato nominato dal Consiglio di Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana Assistente Spirituale dell’Istituto Scientifico Internazionale Paolo VI di Ricerca sulla Fertilità e Infertilità Umana e dell’annesso Centro Studi e Ricerche per la Regolazione Naturale della Fertilità. È stato recentemente nominato segretario dell’Associazione “Donum Vitae” da S. Em. card. Elio Sgreccia. Sta conseguendo Master in “Psicopedagogia e formazione per la vita consacrata” presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Per i nostri tipi ha pubblicato i volumi Il colloquio motivazionale (2011) e Se vuoi, puoi guarirmi! (2013) in collaborazione con H. Quiros Quinteros.
Presentazione dell’editore, (Enzo Colamartini)
Perché lo studio dell’Etica e della Morale nella formazione alle professioni sanitarie, (Biagio Bianchimano)
ALL’ORIGINE
La necessità di un’Alleanza
La Teologia Morale
1. L’agire morale net manuali classici ….. »
2. La casistica
3. L’etica della situazione
4. La virtù della prudenza: virtù dell’uomo in situazione
La Morale, l’Etica e le altre Scienze Umane
1. La distinzione tra la morale e le scienze umane
2. La conoscenza morale
3. La conoscenza positiva
4. Confronto tra il metodo riflessivo e quello positivo
5. L’obiettività della conoscenza positiva e della conoscenza morale
LA SCELTA
La coscienza morale
1. La dimensione cognitiva della coscienza morale
2. La dimensione valutativa della coscienza morale
3. La dimensione creativa della coscienza
4. La dimensione imperativa della coscienza
5. La formazione della coscienza
La prima scelta
DALLA SCELTA ALL’AZIONE
L’agire umano
1. Le Condizioni
2. Gli elementi
3. Assoluti morali
Aspetti etici e morali della decisione
1. Il Principio del Duplice Effetto (PDE)
2. Applicazioni del PDE
LIBERI DI SCEGLIERE
La libertà nella Teologia Morale
1. Morale autonoma o della fede?
2. Liberta: excursus storico-fiosofico
3. Lo scenario attuale
4. Libertà: la narrazione biblica
5. Libertà come gusto e passione: cristologia e pneumatologia per superare l’antitesi autonomia/teonomia
6. Libertà e azione morale
7. Libertà come relazione
Il Decalogo della libertà
1. Io sono il Signore Dio tuo Non avrai altro Dio fuori di me ….
2. Non nominare il Nome di Dio invano
3. Ricordati di santificare le feste
4. Onora tuo padre e tua Madre
5. Non uccidere
6. Non commettere adulterio
7. Non rubare
8. Non dire falsa testimonianza
9. Non desiderare la donna d’altri
10. Non desiderare la roba d’altri
L’ABITO DELLA LIBERTA
L’agire virtuoso
1. La vita teologale
2. Le Virtù umane
Le Virtù Teologali
1. Vivere la fede
2. Vivere la speranza
3. Rimanere nella carità di Dio
4. Vivere la carità verso il prossimo
L’esercizio delle virtù nelle professioni sanitarie
Cenni di Dottrina Sociale della Chiesa
1. Introduzione: l’aspetto terminologico
2. Alle radici della DSC
3. Metodologia della DSC
4. Le fonti della DSC
5. La persona umana e la sua intangibile dignità
6. La dignità come fondamento dell’uguaglianza
7. L’uomo è un essere sociale
8. La società
9. I diritti dell’uomo
10. Impero pastorale
11. Princips della DSC
12. Il principio del bene comune
13. La destinazione universale dei beni
14. Il principio di sussidiarietà
15. Principio di solidarietà
16. I tre pilastri della solidarietà
17. Il principio di partecipazione
18. Rapporto tra principi e valori
19. La carità
Introduzione alla Bioetica, (Héctor Quiros)
1. L’origine e la storia della bioetica: introduzione – contesto storico
2. La necessità della bioetica
3. Gli eventi che portano alla nascita del movimento della bioetica
4. La coniazione del termine “Bioetica”
5. La definizione di Potter
6. Teologia morale e Bioetica
7. André Hellegers
8. Genesi bilocata
9. Reich e Encyclopedia of Bioethics
10. Callahan, Gaylin – Hastings Center
11. La presenza della Teologia nel dibattito
12. Conclusioni
13. Attualità
14. Dalla bioetica principalista alla bioetica personalista: giustificazione epistemologica e modelli bioetici il principalismo
15. I principi del principalismo nordamericano
16. La pluralità di valori e la nascita della meta-bioetica
17. Il modello sociobiologista
18. Il modello liberal-radicale
19. Il modello liberale nella forma del contrattualismo di Engelhardt
20. Il modello pragmatico-utilitarista
21. La fondazione oggettivista e il modello personalista
22. I principi del modello personalista
23. Conclusione
24. Bibliografia
Allocazione delle risorse in sanità, (Eugenio Di Brino)
- Bibliografia e Sitografia
- Biografie
- APPENDICE
- Veritatis Splendor
Le Donne che Sconfissero Hitler – Rosentrasse ’43: Resistenza al Femminile Contro la Deportazione degli Ebrei
Titolo originale: Hitlers unbeugsame Gegnerinnen
Autore/i: Schröder Nina
Editore: Pratiche Editrice
introduzione dell’autrice, traduzione di Paola Quadrelli.
pp. 288, nn. fotografie b/n e tavv. b/n f.t., Torino
“La storia sembra quella di Davide e Golia… una storia che è tornata alla memoria collettiva solamente negli scorsi anni e che, nonostante l’accanimento degli storici e la ricerca affannosa di persone che abbiano opposto resistenza nella Germania nazista, era ormai quasi dimenticata. È la storia dell’unica protesta pubblica contro la deportazione degli ebrei avvenuta nel Vecchio Reich“.
Il 27 febbraio 1943, a Berlino, i camion della Gestapo si fermano davanti a diverse fabbriche in cui gli ebrei sono costretti a lavorare: prelevati e caricati sui veicoli, gli operai sono condotti in vari centri di raccolta sparsi per la città. Più di mille vengono rinchiusi nella sede amministrativa della Comunità ebraica in Rosenstrasse, nel cuore della capitale. Secondo i piani del ministro tedesco per la Propaganda e l’Informazione Goebbels, questa retata deve portare alla completa “disebreizzazione” di Berlino: in occasione del cinquantaquattresimo compleanno del Führer, il 20 aprile 1943, Goebbels vuole regalare a Hitler una città perfettamente ripulita.
I detenuti sono quasi tutti ebrei “mezzosangue” e “imparentati”, cioè sposati, con donne ariane. Sin dal primo giorno si raccolgono spontaneamente in Rosenstrasse centinaia di donne, le mogli e le madri dei prigionieri, che manifestano per giorni interi senza gesti di violenza, camminando su e giù davanti all’edificio, al grido di “Ridateci i nostri mariti! Ridateci i nostri figli!”. Dopo una settimana di detenzione, con un atto sorprendente, i reclusi vengono liberati.
L’indagine di Nina Schréder rivela un evento pressoché sconosciuto in Italia, e che ha raggiunto una certa notorietà in Germania solo nel 1993, con la commemorazione del cinquantesimo anniversario. II libro riporta numerose interviste a diretti testimoni dei fatti, ricostruisce il clima in cui nacque questa protesta impensabile e inaudita nella Germania hitleriana, analizza le circostanze storiche che concorsero al successo di uno straordinario gesto di resistenza. Pagina dopo pagina, il lettore sentirà emergere un quesito cruciale e inquietante, a cui Nina Schroder cerca di rispondere: era dunque possibile ribellarsi nella Germania nazista? E una più ampia sollevazione del popolo tedesco contro la deportazione degli ebrei avrebbe potuto frenare l’Olocausto?
Introduzione
1. Via gli ebrei!
2. Come un obbligo interiore
3. Ebrei al cento percento, ebrei a metà, ebrei per un quarto
4. Se avessero davvero voluto
5. Correvamo avanti e indietro come galline spaventate
6. La paura ci aveva messo i paraocchi
7. Da un giorno all’altro, centinaia di donne erano scese per strada
8. Se solo non ci fosse il forno
9. Goebbels voleva regalare a Hitler una Berlino senza ebrei
10. Nel 1943 il nostro campo d’azione era molto ridotto
11. Sono stata il suo angelo custode
Note
Cronologia
Libliografia
Filmati
Fonti documentarie e iconografiche
Ringraziamenti
L’Altra Sponda dello Spazio – La Vita nelle Stelle Remote
Titolo originale: Leben unter fermen Sonnen? Wissenschaft und Spekulation
Autore/i: Fuchs Walter R.
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, traduzione di Libero Sosio, in copertina disegno di Karel Thole.
pp. 272, 21 disegni b/n nel testo, Milano
Nel 1972 un astronauta della NASA, librato nell’immenso spazio, ha svolto esperimenti di “comunicazione intergalattica” stabilendo un contatto telepatico, dal firmamento, con nostri simili rimasti sulla Terra. Dal canto loro, col Progetto OZMA, gli astronomi stanno scandagliando il cielo allo scopo di captare “segni di vita” provenienti dall’altra sponda dello spazio: come giganteschi telefoni interspaziali, potentissimi radiotelescopi diffondono nell’Universo segnali dieci milioni di volte più potenti di quelli del Sole, mentre orientano i loro enormi “catini” ricevitori in tutte le possibili direzioni, pronti a raccogliere “messaggi” diretti verso di noi da eventuali intelligenze extratertestri. Le congetture degli Egizi, gli studi di Keplero, le visioni di Jules Verne, le ipotesi della fantascienza si avvicinano alla loro verifica pratica. Esistono forme di vita intelligente nell’immensità galattica? Se esistono, è ormai possibile stabilire un contatto con esse; ma quale tipo di messaggio è cosi essenziale, quale genere di segni così elementare, quale “sistema linguistico” così universalmente valido da trovare rispondenza nella sconosciuta struttura logica delle intelligenze extraterrestri? Come assicurare al di là del contatto, anche la comunicazione? I radiotelescopi trasmettono in codice binario. O le vie di ricerca più fruttuose sono altre? L’astronauta della NASA ha sperimentato, da lassù, la comunicazione attraverso l’influsso telepatico. L’amore nelle infinite forme in cui si ritrova in ogni ordine del creato, è anch’esso un linguaggio universale?… Sono alcuni dei temi che, partendo dalle più solide acquisizioni della scienza, Walter Fuchs ordina in questo appassionante catalogo delle imprese avviate, nella storia terrestre vicina e remota, per superare la cortina del silenzio spaziale che ci circonda.
Walter R. Fuchs (Princeton, 1937) ha studiato all’Università di Monaco, interessandosi principalmente di elettronica, matematica, fisica e filosofia. I suoi libri di divulgazione scientifica, tradotti in tutto il mondo, hanno avuto un eccezionale numero di lettori. In italiano: La matematica moderna, 1967; La fisica moderna, 1967; La cibernetica illustrata, 1968; La nuova logica, 1973.
Considerazioni introduttive
Una «favola cosmica»?
Prima speculazione
La Via Lattea: arena della vita?
- 1.1 Che le stelle abbiano pianeti è un fatto normalissimo…
- 1.2 «Filosofia della vita» cosmica
- 1.3 «Programmi radio» extraterrestri?
Seconda speculazione
Val la pena di mantenere un «programma di ascolto cosmico»?
- 2.1. «Molecole cosmiche» come mattoni della vita
- 2.2. Ascolto cosmico sulla lunghezza d’onda di 21 centimetri
Terza speculazione
Chi conosce l’abc delle radiocomunicazioni cosmiche?
- 3.1 Il tit-tit-tit universale dei numeri primi
- 3.2 LINCOS: un corso linguistico per extraterrestri
Quinta speculazione
Quant’è «creativo» l’universo?
- 5.1 Perchè la vita nell’universo potrebbe essere una «cosa del tutto naturale»
- 5.2 La sessualità come «traboccante fantasia» della natura
Sesta speculazione
Esiste un’«intelligenza cosmica»?
- 6.1 Sull’apprendimento «contro natura» della matematica nell’uomo
- 6.2 Quant’è «intelligente» la natura «inerte»?
Settima speculazione
Science più fiction uguale science-fiction?
- 7.1 L’informazione è contenuta nel messaggio
- 7.2 «Un’introduzione elementare dal cielo»
Ottava speculazione
Trasmissione in telex del «corredo genetico» proveniente dall’universo?
- 8.1 DNA – «nastro perforato della vita»
- 8.2 Un «mosaico» proveniente da stelle lontane…
Nona speculazione
«What is this Thing called Love?»
- 9.1 «Sessuologia» per extraterrestri
- 9.2 Quando i computer hanno «figli»…
Decima speculazione
Con l’astronave fino a Orione?
- 10.1 La «dura realtà» delle leggi di natura
- 10.2 Nello spazio cosmico gli orologi camminano in modo diverso…
Undicesima speculazione
«Astronave Terra»?
- 11.1 Viaggio al centro della Via Lattea?
- 11.2 Biglietto di andata e ritorno per Neandertal?
Dodicesima speculazione
«Fine del sogno»?
- 12.1. «Destra» e «sinistra» nelle trasmissioni radio cosmiche
- 12.2 Una «pietra» sta per morire…
Bibliografia
Fonti dei disegni
Indice analitico
Fuori di Testa – L’Uomo che Inventò il Marketing Culturale
Autore/i: Marino Maurizio
Editore: Castelvecchi Editore
prima edizione, introduzione dell’autore.
pp. 144, nn. tavv. a colori e b/n f.t., Roma
«Quasi nulla è stato capito, di quel periodo, soprattutto nel campo della produzione e dell’organizzazione culturale. Se a questi temi si fosse dedicato un milesimo del tempo speso per capire le dinamiche interne dei gruppi extraparlamentari, o i “misteri” del caso Moro, la conoscenza – anche politica – di quel periodo ne sarebbe stata illuminata. Soprattutto, si ignorano i fatti…»
(Franco Fabbri)
Gianni Sassi è stato il focus culturale della Milano degli anni Settanta e Ottanta. Figlio di un’epoca di grande fermento ma attivo in un periodo che si prestava particolarmente all’innovazione, alla trasgressione delle regole, alla creatività finalmente libera e protagonista, Sassi seppe esprimere il suo incontenibile talento in una molteplicità di campi, meritando il titolo di comunicatore multimediale ante litteram. Grafico di notevole inventiva, letterato, grande appassionato di musica e di arti visive e abile osservatore dei fermenti politici e culturali che agitavano violentemente la società italiana dei primi anni Settanta, Sassi ebbe gioco facile a cavalcare quell’esigenza di alternativismo che veniva espressa da certe frange dell’universo giovanile di quell’epoca, e con grande intelligenza fu abile a creare una vera e propria scena culturale, che aveva nella musica (arte d’aggregazione per eccellenza) il proprio collante sociale e il proprio elemento-guida. Ripercorrendo gli esordi con la Bla Bla Records, dove Sassi ebbe modo di produrre i primi album di Franco Battiato, e la lunga avventura della Cramps Records e degli artisti da lui lanciati (dagli Area di Demetrio Stratos a Eugenio Finardi, da Alberto Camerini agli Skiantos), è possibile rendersi conto dell’importantissimo ruolo-chiave da lui svolto nella storia della musica italiana alternativa tra anni Settanta e Ottanta. Aderente fin dagli anni Sessanta al movimento Fluxus, Sassi fu ideatore e organizzatore di tutti i più brillanti eventi culturali e artistici di quegli anni da John Cage al Teatro Lirico di Milano nel 1977 al Festival Milanopoesia (dal 1984 al 1993), fondatore ed editore delle più autorevoli riviste culturali dell’epoca, da «Alfabeta» a «La Gola». Gianni Sassi fu un artista-operatore culturale a tutto campo.
Maurizio Marino, nato a Torino nel 1975, è laureato in Scienze della Comunicazione con il Prof. Gianfranco Torri. Collabora per diversi anni alla rivista musicale «Rockerilla» e nel 2003 pubblica per Arcana Libri Sigur Ros – Sinfonie dai Mari del Nord, prima e unica monografia dedicata alla band islandese. Successivamente è responsabile di vari uffici stampa, si occupa di organizzazione eventi, marketing del territorio, gestione di musei e fonda un’agenzia di booking musicale.
Attualmente gestisce un portale e-commerce dedicato ai dischi di vinile e, oltre ai 33 e ai 45 giri, continua a collezionare varie collaborazioni giornalistiche freelance in ambito sia musicale che enogastronomico.
Introduzione
- Chi era Gianni Sassi
- La produzione culturale
- La rivoluzione di Sassi
- Musica, immagine, testiminianze
La rivoluzione “multimediale” di Sassi: l’arte grafica entra nell’industria musicale italiana
- Gli esordi nel mondo della musica, l’esperienza Bla Bla
- Records e la vicenda Frankenstein
- I Giganti e Tito Schipa Jr.
- Franco Battiato, Bla Bla Records e la Situazione
- Frankenstein
- La Cramps Records, ovvero musica, immagine e ideologia
- Gli inizi e l’incontro con gli Area
- Gli anni del successo
- John Cage
- La collana «nova musicha»
- La collana «DIVerso»
- Futura poesia sonora
- L’etichetta Multhipla e Poesia Futurista
- Demetrio Stratos
- Ancora Area
- Arti & Mestieri e Venegoni & C.
- Eugenio Finardi
- Claudio Rocchi
- Alberto Camerini
- Gli Skiantos e «Rock 80»
- Gli altri dischi Cramps
- Gli artwork di Sassi per le altre case discografiche
I concerti e i grandi happening organizzati da Sassi
- Area Event
- Empty Words: John Cage al Teatro Lirico
- Il concerto per Demetrio Stratos
Inventare immagini: Sassi e la grafica per la musica
- Al.Sa
- Stupire con un’occhiata: gli elementi ricorrenti dello stile Sassi nella grafica musicale
- La creazione dei personaggi: Battiato, Area, Cage Finardi, Camerini come icone stereotipiche per la musica degli anni Settanta
- Elogio del dilettantismo
Le testimonianze: Sassi visto da…
- Sergio Albergoni: «Non essendo specializzato in niente, Sassi incrociava tutto»
- Giovanni Anceschi. Sassi, il manager culturale
- Marcello Baraghini. Sassi, padrone della musica
- Adriana Braga. Squarci di vita privata
- Giordano Casiraghi. Gianni Sassi vive
- Franco Fabbri. Sassi, un grande agitatore
- Patrizio Fariselli. Sassi, gioia e rivoluzione
- Eugenio Finardi. Diforisti e riflusso
- Roberto Masotti. Un’immagine val più di mille parole
- Monica Palla. Sassi visto dal suo studio
- Claudio Rocchi. I segno e la performance
- Bruno Trombetti. Una grafica che diventa stile
Conclusioni: Gianni Sassi l’anticipatore
Elenco degli artwork discografici firmati da Sassi
- Discografia Completa Cramps Records. Album della serie ufficiale
- Artwork di Sassi per Bla Bla Records
- Artwork di Sassi per altre case discografiche
- Appendice: bibliografia e siti web
Il Mito della Rivoluzione Massonica – Massoni e Rivoluzione Francese. Le Origini della Massoneria Moderna
Titolo originale: El mito de la revoluciòn masònica
Autore/i: Callaey R. Eduardo
Editore: Marco Tropea Editore
prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Nadia Ambrosini.
pp. 224, nn. illustrazioni b/n, Milano
“La massoneria può essere nel contempo tradizionalista e rivoluzionaria? Può una società segreta perpetuarsi per secoli, sostenuta sia da atei sia da credenti? È possibile comprendere il fine di una confraternita alla quale hanno aderito con identico fervore il razionalista Voltaire e il quasi santo Joseph de Maistre? Come si può attribuire alla massoneria il successo della Rivoluzione francese quando numerosi massoni vennero massacrati dal Terrore?”
Una tesi storica largamente diffusa e riconosciuta indica la massoneria come il vero strumento strategico che ha assicurato il successo della Rivoluzione francese: le logge, permeate dallo spirito anticlericale di correnti interne come quella degli Illuminati di Baviera, avrebbero rappresentato il centro di una cospirazione contro il trono e l’altare. Il sorprendente studio di Eduardo R. Callaey segue l’evoluzione dell’Ordine attraverso il Diciottesimo secolo per sfatare quello che lui dimostra essere un mito. La massoneria non fu affatto l’ispiratrice e l’artefice della Rivoluzione francese – e della violenza sanguinaria che ne macchiò l’epilogo. In realtà, se é vero che nelle logge del Settecento circolavano ideali repubblicani e progressisti e che molti illuministi e giacobini avevano gravitato al loro interno, i fatti dimostrano che la massoneria tradizionale, di origine giudaico-cristiana e iniziatica, fu una vittima del Terrore rivoluzionario e venne annientata in una guerra fratricida. Dalle sue ceneri sarebbe rinata una nuova organizzazione, più vicina a un partito politico che a una «scuola di misteri», in cui la dea Ragione avrebbe preso il posto dei Gran maestri dei riti esoterici. E fu proprio questa massoneria razionalista, figlia del «secolo dei lumi», a perpetuare il mito rivoluzionario e complottista, oscurando arbitrariamente l’altra anima dell’Ordine. Questo saggio fornisce la chiave per comprendere la trama occulta – e occultata – della storia Massonica, la grande contraddizione che ancora oggi attraversa l’Ordine, l’eterna diatriba fra i seguaci della tradizione spiritualista e chi individua nelle logge un efficace sistema di azione politica.
Eduardo Roberto Callaey (1958), storico, giornalista e autore televisivo argentino, ha pubblicato molte opere sul Medioevo, la massoneria, la religione e il simbolismo. Membro della massoneria argentina dal 1989, ha presieduto due logge e ha ricoperto la carica di Gran consigliere della Gran loggia argentina dei liberi e accettati massoni. È stato membro fondatore dell’Accademia di studi massonici della Gran loggia d’Argentina e direttore della rivista Simbolo. Attualmente fa parte della Commissione direttiva della Società argentina degli scrittori ed è membro del Centro di studi storici sulla massoneria spagnola. Di Calley è uscito nel 2009 per Marco Tropea Editore L’altro impero cristiano.
Introduzione. Giano, il dio a due facce
- L’universalità massonica
- L’Ordine interiore
- Società iniziatica o schieramento politico?
- Dall’«ideale» dell’Ordine all’«Ordine frammentato»
- Gli Antichi limiti
- Due questioni fondamentali; i metodo iniziatico e l’Ordine interiore
- Massoneria e politica
- L’aurora, La nascita della massoneria moderna
PRIMA PARTE: L’epoca dei massoni illuminati 1750-1789
1. La ricerca dell’identità massonica
La lunga eredità scozzese
Dalle taverne ai templi
2. L’Ordine dei cavalieri massoni eletti cohen dell’universo
Martinez de Pasqually e la massoneria martinezista
L’Occitania, patria dei cabalisti
Il martinezismo come potenza massonica
La dottrina martinezista
3. Gli Illuminati di Avignone
Dom Pernety e il «Rito ermetico»
Dal chiostro alla corte di Federico II
L’eredità di Pernety e del circolo ermetico
4. La Riforma di Lione
Jean-Baptiste Willermoz e i martinisti di Lione
La rovina della stretta osservanza
Gli Eletti cohen e la Massoneria rettificata
5. Gli Illuminati di Baviera
Adam Weishaupt e la sua setta
6. Il Convento di Wilhelmsbad
Il dilemma
Gli attori di Wilhelmsbad
L’inizio dei lavori
Dopo Wilhelmsbad
SECONDA PARTE: La massoneria frantumata
7. La massoneria e la Rivoluzione francese
Il contesto storico
La nobiltà illuminata e la massoneria
Le logge militari
8. Il duca di Chartres, Gran maestro, traditore, carnefice e vittima
Il duca di Lussemburgo gioca l’«asso di spade»
La nascita del Grande oriente di Francia
La democrazia nelle logge
Sua altezza serenissima, Filippo, duca di Chartres
Persecuzione e annientamento della massoneria francese
Massoni contro massoni
La massoneria nei giorni del Terrore
9. Dall’Illuminismo alla Rivoluzione
Il mito della rivoluzione massonica
Le accuse dell’abate Barruel
Lombra di Weishaupt
L’esempio di Joseph de Maistre
10. Dalla massoneria cristiana all’anticlericalismo massonico
I cambiamenti del Grande oriente
Epilogo
- Appendice. Massoneria e iniziazione
- Dio, il Grande architetto dell’universo
- La massoneria è stata concepita come un «Ordine»
- L’iniziazione
- Il potenziale di trasformazione del processo iniziatico
- Il massone e la libertà
- Ringraziamenti
- Bibliografia
- Altre pubblicazioni
Andalusia – Città Arabe di Spagna
Autore/i: Gaudio Attilio
Editore: Casa Editrice POLARIS
prima edizione italiana, introduzione di Federico Mayor Zaragoza (direttore Generale dell’Unesco).
pp. 304, nn. fotografie e illustrazione b/n, Vicchio (FI)
Andalusia: un irripetibile svolgersi di avvenimenti e situazioni ha plasmato un territorio e i suoi abitanti scrivendo un libro di storia affascinante e, per certi versi, unico.
L’autore ci accompagna in questa lettura che dallo svolgersi degli itinerari spazia nelle caratteristiche sociali e culturali che furono proprie di AI Andalus, un complesso sovrapporsi di elementi eterogenei in cui si amalgamano civiltà romana, fugaci apparizioni barbariche, il grande e fondamentale periodo della dominazione araba, le tradizioni dell’importante comunità ebraica, la rinconquista ad opera dei Re cattolici, il perdurare dei piccoli regni musulmani nella Spagna ormai liberata. E su tutto, ma siamo ai giorni nostri, il desiderio e la necessità di preservare questa eredità, non solo per il grande spessore culturale di cui restano imponenti memorie, ma anche come grande esempio di società civile.
Attilio Gaudio, giornalista ed etnologo, veronese di nascita ma milanese d’adozione, vive e lavora a Parigi dove si è laureato in Scienze Antropologiche e lingue orientali e successivamente in Lettere e Scienze umane. Membro di varie società scientifiche, è stato nominato Segretario Generale dell’Istituto Internazionale di Ricerche d’Antropologia di Parigi, direttore del Centro Internazionale di Ricerche Saheliane nonchè membro dell’Accademia Francese delle Scienze d’Oltremare. Oltre alla sua attività professionale in qualità d’inviato nel Terzo Mondo per conto di agenzie e organi di stampa internazionali, Attilio Gaudio è autore di numerose opere storico-sociologiche, gran parte delle quali pubblicate all’estero e onorate da sei premi letterari e due citazioni accademiche. Tra le opere più importanti uscite in Italia ricordiamo: “Sahara, 6000 anni” ed. Moizzi, Milano; “Città storiche del Sahara da salvare” ed. dell’Istituto Geografico Militare, Firenze 1992; “Cooperazione, inganno dei poveri” E.M.I., Bologna 1992; Uomini blù: il dramma dei Tuareg tra storia e futuro, E.C.P., Firenze 1993.
Introduzione
Capitolo 1
Alla riscoperta della civiltà arabo-berbera-andalusa
- I secoli d’oro del Califfato di Cordoba
- Il Portogallo arabo-andaluso
- Siviglia e i regni di Taifas
- Il regno nasride di Granada
- I genovesi
- Gli ebrei
- I cristiani
- Breve storia degli ebrei di Siviglia
- I gitani di Spagna
Capitolo 2
“El Legado Andalusi”, nuova Fondazione per la riscoperta dell’eredità culturale dell’Andalusia musulmana
- I monumenti dell’Andalusia musulmana Classificati dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità
- Le principali date della storia dell’Islam
- Glossario islamico
- I cinque obblighi religiosi
- Le date storiche di al-Andalus
Capitolo 3
“Nei resti della Spagna musulmana”
Capitolo 4
Civiltà musulmana in Europa nel Medio Evo
Capitolo 5
L’Andalusia araba e Genova
Capitolo 6
Al-Andalus e I’Africa Sahariana
Capitolo 7
La storia di al-Andalus e il Mediterraneo
- L’Atlantico sfruttato dai musulmani
- Importanza dei viaggi scientifici fra Oriente e al-Andalus
Capitolo 8
Le traduzioni delle opere filosofiche antiche e arabe: pensiero antico e pensiero musulmano
- La trasmissione: i centri di traduzione
- Edrisi, geografo viaggiatore
- Ibn Djobeir, grande viaggiatore
- Al-Moutamid
- Itinerario di al-Moutamid
- L’arabo che affascino il Papa
- Rabbi Moshed ben Maymon
- Creazione ed eternità del mondo per Maimonide
- Ibn Rushd: il sommo filosofo di al-Andalus
- Riflessioni su Ibn’Arabi, mistico universale, di Abderrahman Cherif-Chergui
- Ibn Hazm, il supremo canto dell’amore
Capitolo 9
Le scienze, la poesia, la filosofia, la musica di al-Andalus Al-Rakountyya, la celebre poetessa
capitolo 10
Le città andaluse intorno al Mille
- Case e palazzi di al-Andalus
- Evoluzione dell’architettura palatina di al-Andalus
- La decorazione architettonica durante il XII e XIII secolo
- I souk di al-Andalus
- La commercializzazione di prodotti agricoli
Capitolo 11
Le città: Cordoba
- I limiti dell’impero almoravide al suo apogeo
- Il califfato di Cordoba
- Un’alchimia sociale armoniosa
- Il cuoio di Cordoba, l’avorio e l’oro
- L’Hammam
- La “casa del sogno” a Cordoba
- La moschea di Cordoba
- Madinat az-Zahara: lo sbocciare dell’arte ispano-moresca
Capitolo 12
Attraverso l’Andalusia profonda
- I bagni di Jaen
- Itinerario delle Alpuyjarras
- Prosciutti e salumeria
- La seta
Capitolo 13
La Siviglia del XII secolo:
- Capitale economica di El-Andalus
- Le navi da guerra
- Abu Bakr B. al-Arabi, gran cadi di Siviglia
- L’Alcazar di Sivigha
- Norme di buona ammunistrazione nella Siviglia musulmana
- Tristezza e nostalgia nei versi dell’ultimo sovrano di Siviglia
Capitolo 14
Granada
- Il regno Nasrida
- La Granada Nasrida
- L’artigianato artistico nella Granada musulmana
- Passeggiando tra i ricordi della Granada araba
- Granada nei ricordi di viaggiatori e scrittori
- Washington Irving
- Gli ultimi giorni di Granada
Capitolo 15
I Moriscos spagnoli
- Tragico destino di una minoranza
Capitolo 16
Gli arabi alla riconquista di Granada…
Notizie utili
Bibliografia
Indice dei luoghi