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Giuliano

Giuliano

Titolo originale: Julian

Autore/i: Vidal Gore

Editore: Fazi Editore

prima edizione, introduzione e nota dell’autore, postfazione di Domenico De Masi, traduzione dall’americano di Chiara Vatteroni, collana: Le Strade n° 70.

pp. 562, ill. in b/n, Roma

Pubblicato per la prima volta nel 1964, Giuliano è uno dei romanzi di maggiore successo di Gore Vidal. La fortuna ininterrotta che i lettori gli hanno tributato dalla sua uscita e gli apprezzamenti favorevoli della critica lo fanno annoverare tra le opere di narrativa più importanti della letteratura americana del Novecento. Vidal racconta la vita e ricostruisce la vicenda personale e politica di Giuliano, l’imperatore romano del quarto secolo, nipote di Costantino, che durante i brevi anni del suo regno tentò di soffocare la diffusione del cristianesimo e di restaurare il culto degli dèi, per questo passando alla storia con l’appellativo di “Apostata”. Morirà assassinato nel 363, tre anni dopo essere diventato imperatore, e avendo completamente fallito la realizzazione del suo progetto. Nelle pagine di Giuliano troviamo l’affascinante rappresentazione di un conflitto politico e religioso in cui già si profila il declino dell’impero romano; ma troviamo, soprattutto, il sentimento di un’epoca, raffigurato con maestria, e con l’inconfondibile stile brillante di Gore Vidal, nei tratti del controverso imperatore. Nella lotta senza speranza contro il cristianesimo ormai trionfante, nel tentativo – che lui stesso sa destinato a fallire – di restaurare una religione che lo spirito del tempo non sente più sua, si nasconde il tormento di un’anima spaventata e smarrita di fronte al futuro. Un sentimento che appartiene a ogni epoca e che fa della tragica parabola dell’imperatore romano una storia attuale anche ai giorni nostri.

Gore Vidal è nato nel 1925 a West Point. È uno dei maggiori narratori e saggisti americani. Ha scritto numerosi romanzi, tra cui Fazi Editore ha già pubblicato La statua di sale, L’età dell’oro e Impero. Giuliano (1964) è considerato uno dei suoi libri più importanti. Da ricordare anche Myra Breckinridge e Live from Golgotha. Di Gore Vidal, Fazi Editore ha pubblicato anche la biografia Palinsesto. Una memoria e le raccolte di saggi La fine della libertà e Le menzogne dell’imperoi e altre tristi verità

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Introduzione
Nota
Bibliografia parziale

  • La giovinezza
  • Cesare
  • Augusto

Postfazione di Domenico De Masi

Proteggete Salute e Bellezza con la Semplice Pressione delle Dita – Il Secondo Libro del Micromassaggio

Proteggete Salute e Bellezza con la Semplice Pressione delle Dita – Il Secondo Libro del Micromassaggio

Titolo dell’opera orginale: Sauvegardez vosu-même côtre santé et votre beauté par simple pression d’un doigt

Autore/i: Dalet Roger

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, traduzione di Maria Broletti.

pp. 200, con 86 disegni e 114 illustrazioni b/n, Milano

Nel libro precedente Come eliminare il dolore con la semplice pressione delle dita, ho illustrato un metodo che permette di ottenere la scomparsa molto rapida, spesso istantanea, di dolori o di altri malanni che ci avvelenano l’esistenza, grazie a una leggera pressione esercitata su punti ben precisi che corrispondono a organi o a zone del corpo. Ciò avviene senza il minimo ricorso né a una droga né a un prodotto chimico spesso inutile e talvolta anche pericoloso. Questo metodo non ha solamente un benefico effetto di sollievo ma anche un effetto preventivo, un effetto di mantenimento e persino anche di ritorno al nostro armonioso equilibrio vitale. In una parola si tratta della tutela della nostra salute. Attualmente la medicina, cosa del resto naturale, si occupa sempre più di prevenire i mali senza però, almeno in molti casi, sapere con esattezza come realizzare questa prevenzione. Questo libro è un contributo al raggiungimento di questo obiettivo. (Introduzione)

Roger Dalet è un medico francese specializzato in pneumotisiologia. Orientatosi ben presto verso le medicine naturali, da quasi vent’anni pratica con enorme successo l’agopuntura e il micromassaggio. Come alleviare il dolore, Roger Dalet ce lo aveva insegnato nel suo primo volume Micromassaggio. Incoraggiato dal successo (nella sola Francia, il libro ha già venduto quasi un milione di copie), egli ora ci offre un metodo analogo per raggiungere due nuovi risultati: proteggere la salute e mantenere la bellezza del corpo.

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Introduzione

  • Chi dice salute dice bellezza
  • Come usare questo metodo?
  • Il viso
  • Cure dei capelli
  • Il collo, le spalle, le braccia
  • La mano
  • Il seno
  • La cellulite
  • I piedi e le gambe
  • La colonna vertebrale
  • Il ventre e i muscoli addominali
  • Altezza e peso
  • Cura della pelle
  • Dal passato all’avvenire
  • Conclusione

Cenni bibliografici

Logica del Peggio – La Filosofia del Terrorismo

Logica del Peggio – La Filosofia del Terrorismo

Titolo originale: Logique du pire

Autore/i: Rosset Clément

Editore: Longanesi & C.

unica edizione, prefazione dell’autore, traduzione dal francese di Elena Bona.

pp. 304, Milano

Non solo ogni teologia e ogni metafisica è pura follia, ma persino l’azione è inutile nella totale casualità degli eventi. Con queste premesse Rosset si inserisce, con un fascino irresistibile, nel pensiero moderno. Per dimostrare come si possa giungere a queste conclusioni, Rosset stabilisce per la prima volta un raccordo tra figure all’apparenza particolari e isolate; dai sofisti a Lucrezio, da Lucrezio a Montaigne, a Pascal, a Hume e a Nietzsche, traccia rapidamente il filo di quella da lui definita «filosofia terrorista». Ben diversamente dal pessimismo di Schopenhauer, questa non lascia posto né alla speranza né all’angoscia, ma a una disincantata e ironica osservazione di una realtà immutabile, e nient’affatto lusinghiera per l’uomo. Seguendo tale analisi dissacrante, che porta una ventata d’aria nuova nel mondo dei santoni, e soprattutto delle interpretazioni pedantesche dei loro scritti, ci ritroviamo davanti a prospettive sconcertanti, ma perfettamente inquadrate nella vita contemporanea.

Clément Rosset è nato nel 1939. Ha insegnato all’Università di Monreal e è docente alla Facoltà di Lettere e filosofia di Nizza. Ha pubblicato La philosophie tragique (1960), Le monde et ses remèdes (1964), Schopenhauer, philosophe de l’absurde (1967).

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Prefazione

CAPITOLO PRIMO

Sul terrorismo in filosofia

  1. È possibile una «filosofia» tragica?
  2. L’intenzione terroristica: la sua natura
  3. Digressione. Critica di un certo uso delle filosofie di Nietzsche, Marx e Freud: carattere ideologico delle teorie anti-ideologiche. Sapere tragico e senso comune. Definizione della filosofia tragica
  4. Proposito dell’intenzione terroristica: un’esperienza filosofica dell’approvazione

CAPITOLO SECONDO

Il tragico e il silenzio

  1. Le tre maniere di filosofare
  2. Il tragico e il silenzio. Dai tragici greci alla psicanalisi
  3. Il tragico di ripetizione
  4. Conclusione

CAPITOLO TERZO

La tragicità e il caso

  1. Il castello di Hasard
  2. Il caso, principio di sgomento: lo stato di morte. Definizione del concetto di » filosofia «
  3. Caso, principio di festa: lo stato d’eccezione
  4. Caso e filosofia

APPENDICI

  1. Lucrezio e la natura delle cose
  2. Pascal e la natura del sapere

CAPITOLO QUARTO

La pratica del peggio

  1. I modi di condursi secondo il peggio
  2. Tragico e tolleranza. Morale del peggio
  3. La creazione impossibile. Estetica del peggio I
  4. Il riso sterminatore. Estetica del peggio II

I Grandi Temi della Mistica Ebraica

I Grandi Temi della Mistica Ebraica

Autore/i: Autori vari

Editore: EDB – Edizioni Dehoniane Bologna

a cura di Gabriele Burrini, in copertina: David Friedman, Aleph Mem Shin, in quarta di copertina: Diagramma delle dieci Sefirot.

pp. 612, Bologna

Nell’ambito della fenomenologia religiosa, la mistica ebraica ha una singolare collocazione non solo per la vasta durata del suo percorso – dai tempi del profeta Ezechiele (inizio secolo VI a.C.) ai nostri giorni – ma soprattutto per il suo caratteristico approccio con l’esperienza religiosa. Il misticismo ebraico è sorto infatti sia dal bisogno di trovare una giustificazione ai fatti storici negativi che di frequente si sono abbattuti sul popolo d’Israele (esili, deportazioni, persecuzioni…), sia dalla necessità di attualizzare, di secolo in secolo, i contenuti della Scrittura, trovando significati sempre nuovi alla pratica dei precetti che regolano e santificano la vita quotidiana dell’ebreo. Nella sua lunga storia il mistico ebreo non specula per amor di mistero, ma per trovare una risposta soddisfacente alle ripetute tragedie del suo popolo e, in generale, per dare un senso alla condizione di esilio dell’umanità, di cui Israele è il popolo rappresentativo in quanto depositario dell’Alleanza. Attraverso una ricca articolazione interna, il volume documenta il percorso del pensiero ebraico (300 paragrafi tematici) nella complessità dell’esistere, che trova le strutture di unità in cinque temi-forza: il mondo divino, la creazione, gli angeli e i demoni, l’uomo, Israele.

Gabriele Burrini, giornalista professionista e scrittore di formazione orientalistica, si è laureato presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli con una tesi sul Profilo storico degli studi sul camito-semitico, pubblicata dagli Annali dell’IUO nel 1978-1979. È socio dell’IsIAO di Roma. Ha pubblicato: Dionigi Areopagita. Gerarchie celesti, traduzione dal greco, introduzione e note, Tilopa, Roma 1981; Il cappellaio di Urmak. Racconti di redenzione, Edilibri, Milano 2001; L’angelo dei nuovi tempi. Oriente e Occidente verso la spiritualità futura, Edilibri, Milano 2003; con L. Meazza, La filosofia indiana, Xenia, Milano 1994; con A. Gallerano, L’antroposofia, Xenia, Milano 1996; sempre con A. Gallerano, Padre nostro che sei nei cieli. Le più grandi preghiere di tutti i tempi e di tutti i paesi, prefazione di G. Filoramo, Bompiani, Milano 1998; Pagine d’amor platonico, Edilibri, Milano 2002; inoltre i saggi “Un sodalizio di poeti. I rapporti fra Edouard Schuré e Angelo De Gubernatis”, in Studi in onore di A. De Gubernatis, vol. I, a cura di M. Taddei, Istituto Universitario Orientale, Napoli 1995, pp. 115-156; e “Il buddhismo e la scienza dello spirito”, in R. Steiner, Buddha, Ed. Antroposofica, Milano 1996.

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Introduzione generale

Cronologia della mistica ebraica

  1. Il mondo divino
  2. La creazione
  3. Angeli e demoni
  4. L’uomo
  5. Israele

Glossario
Bibliografia

Arcanum – Dalla Pietra Filosofale alla Porcellana: Storia di un Enigma Scientifico e dell’Alchimista che lo Risolse

Arcanum – Dalla Pietra Filosofale alla Porcellana: Storia di un Enigma Scientifico e dell’Alchimista che lo Risolse

Autore/i: Gleeson Janet

Editore: Rizzoli

prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Gianna Lonza, in copertina: Ritratto di Johann Friedrich Böttger.

pp. 272, Milano

Nell’Europa tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento, un mistero ossessionava scienziati e artigiani, collezionisti e monarchi: il segreto della porcellana prodotta in Cina e Giappone, la cui finezza non era sfiorata da nessuna ceramica europea. I collezionisti spendevano fortune per acquistare i manufatti dell’Estremo Oriente: la porcellana era preziosa quanto l’oro. Per uno dei tanti paradossi della storia, a svelare il segreto della porcellana fu un uomo che aveva tentato con tutte le sue forze di scoprire un altra formula, quella che avrebbe consentito di trasmutare qualunque metallo in oro – l’Arcanum. Il giovane alchimista Johann Friedrich Böttger, che per essersi incautamente vantato di saper produrre l’oro era stato imprigionato dall’insaziabile re Augusto II di Sassonia, dopo anni di studi e tentativi nelle carceri di Dresda, in condizioni disumane, riuscì a ottenere ciò che fece la fortuna del suo augusto carceriere: non l’oro, ma una porcellana traslucida come quella cinese, da allora prodotta nelle manifatture reali di Meissen. Da questo momento, la storia della porcellana diventa anche un caso di spionaggio: Augusto di Sassonia non avrebbe mai tollerato che il segreto della formula si diffondesse in Europa, mentre gli altri stati erano disposti a tutto pur di impossessarsene. E alla vicenda grandiosa e da ultimo tragica di Böttger si intrecciano quelle degli altri pionieri (avventurieri senza scrupoli o artisti geniali, o le due cose insieme) che garantirono l’immortalità alle porcellane di Meissen. Il genio e l’avidità, la crudeltà e la bellezza, la magia e la ricerca scientifica, i lati torbidi e quelli più luminosi della natura umana: ecco i protagonisti di questo libro sorprendente, che rivela un capitolo trascurato della storia culturale, artistica e scientifica d’Europa.

«Una narrazione avvincente, simile a un romanzo giallo in cui nulla può distrarre attenzione del lettore dagli improvvisi rivolgimenti della sorte (tradimenti, brame incontrollate, reclusioni arbitrarie) che la dominano.» (Times Literary Supplement)

«È una straordinaria storia di avidità, ossessione e tradimento. Janet Gleeson la racconta mirabilmente.» (The Sundy Times)

Janet Gleeson è nata nello Sri Lanka da una famiglia inglese. Dopo la laurea in storia dell’arte ha lavorato presso Sotheby’s e altre case d’asta. Si è occupata di antiquariato per svariate riviste e ha diretto importanti opere generali dedicate ai collezionisti. In Inghilterra questo libro singolare, a poche settimane dalla pubblicazione, è inaspettatamente giunto in cima alle classifiche di vendita.

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Introduzione

PARTE PRIMA – L’arcanista

  1. Il fuggitivo
  2. Trasmutazione o illusione
  3. Il re padrone
  4. Il mistero della porcellana
  5. Paura e disperazione
  6. Alle soglie della scoperta
  7. Il crogiolo del caso
  8. L’oro bianco
  9. Il prezzo della libertà

PARTE SECONDA – I rivali

  1. L’ombra della morte
  2. Il Palazzo di porcellana
  3. Gli inganni
  4. Le spade incrociate
  5. Scandalo e rinascita
  6. Un universo fantastico

PARTE TERZA – Le guerre per la porcellana

  1. L’ultimo viaggio
  2. I soldati di porcellana
  3. Modi di vita
  4. La sconfitta finale
  5. Il segreto

Poscritto
Note
Fonti
Bibliografia
Ringraziamenti
Indice analitico

Il Rinascimento

Il Rinascimento

Titolo originale: The Renaissance

Autore/i: Johnson Paul

Editore: Rizzoli

prima edizione, traduzione di Andrea Zucchetti e Maria Barbara Piccioli.

pp. 256, Milano

“Le forme del Rinascimento sono ancora fra noi. Da molti punti di vista gli ideali di quell’epoca fanno parte del nostro patrimonio culturale, così come gli incomparabili monumenti e opere d’arte prodotti da quel periodo ricco e fecondo.”

Questa breve storia del Rinascimento inaugura, insieme a L’Islam di Karen Armstrong, la Storia Universale Rizzoli, una nuova collana in cui ogni libro racconta con vivacità narrativa e accuratezza scientifica un’epoca, un tema o un personaggio di cruciale importanza nella storia del mondo, e decisivi per capire il nostro mondo. E decisiva per definire lo spirito e le forme della civiltà occidentale fu l’età del Rinascimento. Il grande storico inglese Paul Johnson narra e descrive la genesi e i successi della letteratura e delle arti visive rinascimentali (oltre che i loro presupposti sociali, economici e tecnologici), ponendo al centro del suo affresco l’esperienza di Firenze, e più in generale le città italiane, perchè proprio in Italia il Rinascimento raggiunse i suoi esiti supremi. Fra le date simbolo del 1401 (il concorso per la realizzazione delle porte del Battistero di Firenze, vinto da Lorenzo Ghiberti) e del 1564 (la morte di Michelangelo), Johnson allinea i brillanti medaglioni dedicati ai protagonisti: Brunelleschi e Donatello, Botticelli e Leonardo, Bellini, Giorgione e Tiziano, Machiavelli e Leon Battista Alberti, ma anche Gutenberg, Erasmo, Dürer, Montaigne, senza trascurare alcuni fondamentali precursori, primo fra tutti Dante. Alla fine della sua parabola, il Rinascimento si spense nel nuovo clima religioso della Riforma e della Controriforma. Eppure, anche Riforma e Controriforma furono impregnate di spirito rinascimentale, quello spirito che oggi ci appare uno degli ideali (e dei sogni) più nobili dell’umanità.

Paul Johnson ha studiato a Oxford e vive a Londra. È autore di molti libri di storia culturale, tra i quali Gli intellettuali (Longanesi 1989), Storia degli ebrei (Longanesi 1991), La nascita del moderno (1815-1830) (Longanesi 1994), Il papato (Gremese 1997). Tiene una rubrica settimanale sullo “Spectator” e collabora con frequenti articoli a vari giornali in tutto il mondo, tra i quali il “Daily Telegraph”, il “Daily Mail”, il “New York Times” e il “Wall Street Journal”.

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Cronologia

  • I. I precedenti storici ed economici
  • II. Il Rinascimento nella letteratura e nel sapere
  • III. Analisi della scultura rinascimentale
  • IV. Gli edifici del Rinascimento
  • V. Le successioni apostoliche della pittura rinascimentale
  • VI. Diffusione e declino del Rinascimento

Bibliografia
Indice dei nomi

Il Metodo – Ordine Disordine Organizzazione

Il Metodo – Ordine Disordine Organizzazione

Titolo originale: La Méthode. I. La Nature de la Nature

Autore/i: Morin Edgar

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

quarta edizione, nota editoriale, traduzione dal francese di Gianluca Bocchi.

pp. 216, numerose illustrazioni b/n, Milano

La scienza contemporanea ci propone un immagine complessa della realtà, caratterizzata da un’estrema varietà di oggetti e da una grande ricchezza delle loro interazioni. Devono di conseguenza modificarsi i nostri modi di pensare questa realtà? È necessaria altrettanta ricchezza, altrettanta varietà nei nostri schemi di spiegazione, nei punti di vista con cui ci accostiamo al reale? Possiamo disporre di un metodo che ci consenta di dominare e di interconnettere le varie forme di conoscenza senza mutilarle, senza semplificarle più del dovuto? Nel porre queste domande Edgar Morin elabora un personale itinerario tra le scienze che è già un classico dell’epistemologia contemporanea e che costituisce un punto di riferimento fondamentale per i dibattiti – vivacissimi oggi nella scienza come nella filosofia – sul caso, l’evento, il disordine, l’evoluzione, l’organizzazione.

Edgar Morin è una delle figure più significative della cultura francese contemporanea e più in generale del dibattito filosofico internazionale. Sociologo di professione, egli è stato costantemente all’avanguardia trattando nei suoi testi una serie di problematiche focali per le fasi storiche attraversate dal dopoguerra a oggi: la Germania del dopoguerra, l’uomo e la morte, il cinema e l’immaginario, la politica dell’uomo, il Sessantotto, la California, la natura dell’Urss, l’origine dell’uomo, l’ordine e il disordine… Da più di dieci anni si occupa di epistemologia in uno sforzo di ripensamento dei modi di pensiero che costituiscono l’ossatura delle conoscenze contemporanee.
Attualmente è direttore di ricerca del Cnrs per la sezione scienze umane e sociali, dirige il Cetsas, il centro di studi interdisciplinari in sociologia, antropologia e semiologia dell’Ecole des Hautes Études en Sciences Sociales, ed è animatore della rivista “Communications”. Tra le sue opere ricordiamo: “L’Esprit du temps” (1962-1976), “Il paradigma perduto” (1973, Bompiani 1974), “Pour sortir du XX siècle” (1981), “Science avec conscience” (1982).

Sei Proprio il Mio Typo – La Vita Segreta delle Font

Sei Proprio il Mio Typo – La Vita Segreta delle Font

Titolo originale: Just My Type

Autore/i: Garfield Simon

Editore: Ponte alle Grazie

introduzione dell’autore, traduzione di Roberta Zuppet.

pp. 368, numerose illustrazioni in bianco e nero, Milano

Il 12 giugno 2005, all’università di Stanford, un uomo di mezz’età si alzò davanti a un’aula affollata di studenti per parlare dei tempi in cui frequentava un istituto assai meno prestigioso: il Reed College a Portland, nell’Oregon. «Nel campus» raccontò, «ogni cartellone, ogni etichetta di ogni singolo cassetto erano elegantemente scritti a mano. Poiché mi ero ritirato e non avevo l’obbligo di seguire le normali lezioni, decisi di iscrivermi a un corso di calligrafia. Imparai a distinguere i caratteri con e senza grazie, a variare la quantità di spazio tra diversi gruppi di lettere, e capii cosa rende grande la grande tipografia. Fu uno splendido viaggio tra storia e arte, ricco di sfumature che la scienza non sarebbe in grado di comprendere, e lo trovai affascinante».
All’epoca aveva creduto che quelle nozioni non gli sarebbero servite a nulla nella vita, ma si sbagliava. Di lì a dieci anni, Steve Jobs – era così che si chiamava quel tizio – aveva progettato il primo computer Macintosh, una macchina con una particolarità assolutamente inedita: un’ampia gamma di font… Fu l’inizio di un’autentica rivoluzione nel nostro rapporto quotidiano con le lettere e i caratteri tipografici.

Pressoché sconosciute fino a vent’anni fa, grazie all’avvento della tecnologia informatica oggi le font sono a tutti gli effetti protagoniste del nostro quotidiano. Ma quali sono state le tappe che le hanno portate a uscire dalla ristretta cerchia di addetti ai lavori e di qualche sparuto appassionato? La risposta è in questo saggio di Simon Garfield, che rappresenta un autentico compendio della secolare storia della tipografia, da Gutenberg ai giorni nostri, che conta oltre centomila tra font e caratteri tipografici, ognuno con le sue peculiarità e le sue alterne fortune. Condito di aneddoti sul design delle parole intorno a noi, Sei proprio il mio Typo si impone come testo di riferimento per quanti desiderano conoscere l’affascinante mondo delle font che, come sottolinea l’autore, non sono il semplice disegno di lettere dell’alfabeto, ma costituiscono un vero e proprio veicolo di emozioni. E, come vedremo, è proprio in virtù di questa loro innata capacità comunicativa che, in molti casi, sono finite per diventare icone universalmente riconoscibili, scolpite per sempre, nel bene e nel male, nell’immaginario collettivo di ogni epoca e latitudine.

«Che tu sia un graphic designer o un profano dell’argomento, se leggi il saggio di Garfield cambierai per sempre il modo di vedere la parola scritta». (Los Angeles Times)

«Un libro intelligente e divertente… catturerà anche le persone che ignorano di essere interessate all’argomento». (New York Times)

«Garfield accompagna il lettore in uno scatenato viaggio nel mondo delle font e dei caratteri tipografici». (Usa Today)

«Un piacevolissimo sguardo sul mondo delle font che dominano la stampa oggi». (Times)

Simon Garfield, giornalista inglese, ha scritto una dozzina di libri tutti diversissimi tra di loro e tutti campioni di vendite in Inghilterra e negli Stati Uniti. Sei proprio il mio Typo, di cui sono già stati venduti i diritti di traduzione in otto paesi, lo ha consacrato come uno dei più brillanti divulgatori inglesi del nostro tempo.

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Introduzione. Laurea in «lettere»

  1. Font(e) di guai
  2. Un crimine con la C maiuscola
    Intermezzo tipografico: Gill Sans
  3. C’è leggibilità e leggibilità
    Intermezzo tipografico: Albertus
  4. Una font può rendermi famoso?
    Intermezzo tipografico: Futura contro Verdana
  5. Le mani degli uomini illetterati
    Intermezzo tipografico: Doves
  6. Il colpo di coda della e commerciale
  7. Baskerville è morto (lunga vita a Baskerville)
    Intermezzo tipografico: Mrs Eaves & Mr Eaves
  8. Il carattere in fondo al tunnel
  9. 9. Che cosa c’entrano gli svizzeri?
    Intermezzo tipografico: Frutiger
  10. Akzidenz, Akzidenz delle mie brame
  11. Chi fa da sé fa per tre
  12. Che carattere!
  13. Una font può essere tedesca, o ebraica?
    Intermezzo tipografico: Futura
  14. C’era una volta uno scozzese in America
    Intermezzo tipografico: Romani moderni…
  15. Gotham? Yes, We Can
  16. Pirati e cloni
    Intermezzo tipografico: Optima
  17. Il frastuono del passato
    Intermezzo tipografico: Sabon
  18. Abbasso le regole
    Intermezzo tipografico: L’Interrobang
  19. Il serif di Liverpool
    Intermezzo tipografico: Vendôme
  20. Una volpe trattata coi guanti
  21. Le font peggiori del mondo
  22. Sei proprio il mio Typo

Bibliografia
Sitografia
Ringraziamenti
Tavola periodica dei caratteri
Crediti tipografici e fotografici

Sufismo ed Esicasmo – Esoterismo Islamico ed Esoterismo Cristiano

Sufismo ed Esicasmo – Esoterismo Islamico ed Esoterismo Cristiano

Autore/i: Vâlsan Michel

Editore: Edizioni Mediterranee

cura, introduzione e traduzione dal francese di Claudio Mutti.

pp. 192, nn. figure b/n, Roma

Michel Vâlsan, nato in Romania nel 1907 ed entrato in rapporto epistolare con René Guénon negli anni Trenta abbracciò la religione islamica e ricevette l’iniziazione al Sufismo. Diventato responsabile di un Ordine iniziatico (la Tariqah Alawiyya) per il territorio francese, nel 1950 diede vita alla prima organizzazione islamicamente ortodossa di espressione guénoniana. Direttore di Études Traditionnelles, vi collaborò fino alla morte (avvenuta nel 1974), pubblicandovi una cinquantina di testi, tra i quali numerose traduzioni annotate da Ibn Arabi.

Nel presente volume vengono tradotti alcuni Saggi ed articoli che Michel Valsan (in Islam Abd el-Aziz Mustafa) scrisse per la rivista Études Traditionnelles tra il ’61 e il ’71. Essi riguardano le due forme Principali dell’esoterismo islamico e di quello cristiano, vale a dire il Sufismo e l’Esicasmo: il primo è un movimento mistico-ascetico diffusosi all’interno dell’islamismo, basato sull’unione mistica con Dio attraverso la guida di un Maestro: il secondo è una teoria e pratica meditativa ascetica propria della teologia bizantina che, attraverso la ripetizione cantilenante di una breve preghiera, unitamente a particolari esercizi respiratori, mira al raggiungimento della contemplazione del divino.
Gli scritti presentati sono i seguenti:

  • Un simbolo ideografico dell’Uomo Universale (dati di una corrispondenza con René Guénon)
  • Il triangolo dell’Androgino e il monosillabo “Om”
  • Referenze islamiche del “Simbolismo della Croce”
  • Un testo dello Shaykh al-Akbar sulla “realizzazione discendente”
  • Sullo Shaykh Al-Alawî
  • Precisazione
  • Studi e documenti sull’Esicasmo

L’importanza di queste pagine, sostanzialmente sconosciute al lettore italiano, è dovuta al fatto che il loro autore non e soltanto il più autorevole esponente europeo dell’esoterismo islamico di espressione guénoniana, ma è al contempo una delle personalità più eccellenti nel trattare dell’Esicasmo, data la sua possibilità di accedere a fonti di prima mano concernenti tale realtà e data la sua qualificazione ad inquadrarne i dati secondo la prospettiva del pensiero tradizionale.

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Introduzione di Claudio Mutti

1. Un simbolo ideografico dell’Uomo Universale (Dati da una corrispondenza con René Guénon)

2. Il triangolo dell’Androgino e il monosillabo «Om»

3. Referenze islamiche del «Simbolismo della Croce»

4. Un testo dello Shaykh Al-Alawî

6. Precisazione

7. Studi e documenti sull’Esicasmo

8. A proposito di Esicasmo

Ponzi il Grande Truffatore

Ponzi il Grande Truffatore

Titolo originale: Ponzi! The Boston Swindler

Autore/i: Dunn Donald H.

Editore: Sperling & Kupfer Editori

unica edizione, nota dell’autore, prefazione di William G. Shepherd, unica traduzione italiana autorizzata di Mariagrazia Bianchi dall’originale inglese.

pp. 352, numerose fotografie in bianco e nero fuori testo, Milano

Era un figlio affettuoso e uno sfrontato ciarlatano, un marito amorevole e un bugiardo incorreggibile… un vero enigma vivente. Si chiamava Charles Ponzi, immigrato italiano. Nel dicembre 1919 era uno sconosciuto furfante trentenne, che aveva in tasca soltanto duecento dollari (non suoi). Sei mesi dopo era diventato il più famoso «mago» della finanza di Boston, adorato dal pubblico e rispettato perfino dagli uomini politici. Disponeva di un patrimonio di quindici milioni di dollari (anche questi non suoi), di una lussuosa automobile con autista che lo scarrozzava tra folle di sostenitori plaudenti, e aveva alle calcagna giornalisti, poliziotti, ispettori postali ed esperti di Wall Street che cercavano di capire come fosse riuscito ad arrivare tanto in alto. Il suo nome è entrato nella leggenda americana come sinonimo del metodo più ingegnoso per estorcere denaro al prossimo: il «sistema Ponzi» è una frase idiomatica americana. Dal 1920 in poi ci sono stati numerosi tentativi di imitare Ponzi per arricchire in fretta, ma nessuno ha mai dato prova del suo fiuto e della sua fantasia inesauribile. Ponzi non è solo la prima accurata biografia di questo singolare personaggio, basata su approfondite ricerche e interviste esclusive con persone che lo conobbero, gli prestarono dei soldi e lo smascherarono, ma anche un avvincente romanzo, ben scritto e di facile lettura.

Pittura Garibaldina – Da Fattori a Guttuso

Pittura Garibaldina – Da Fattori a Guttuso

Galleria Nazionale d’Arte Moderna – Roma – 22 dicembre 1982 – 27 febbraio 1983

Autore/i: Autori vari

Editore: De Luca Editore

introduzione Dario Durbé (Soprintendente alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna), l’ordinamento della mostra è stato curato da Elena di Majo, con la collaborazione di Lela Titonel dell’Archivio dei Macchiaioli.

pp. 106, nn. ill. a colori e b/n, Roma

Conversando con Guttuso: da una conversazione di Renato Guttuso con Enrico Crispolti e Dario Durbé, registrata il 14 dicembre 1982.

Indice degli artisti

  • Badodi, Arnaldo
  • Bartolena, Cesare
  • Boldini, Giovanni
  • Borrani, Odoardo
  • Buonamici, Ferdinando
  • Carlandi, Onorato
  • Costa, Nino
  • Fattori, Giovanni
  • Gigante, Giacinto
  • Guttuso, Renato
  • Induno, Gerolamo
  • Lega, Silvestro
  • Nomellini, Plinio
  • Pagliano, Eleuterio
  • Palizzi, Filippo
  • Puccinelli, Antonio
  • Steffani, Luigi
  • Spadari, Giangiacomo
  • Toma, Gioacchino

I 9 Segreti della Felicità – Le Scelte di Vita che Garantiscono Equilibrio Emotivo, Serenità e Buonumore

I 9 Segreti della Felicità – Le Scelte di Vita che Garantiscono Equilibrio Emotivo, Serenità e Buonumore

Titolo originale dell’opera: How We Choose to Be Happy

Autore/i: Foster Rick; Hicks Greg

Editore: Pan Libri – Armenia Editore

traduzione di Daniela Ferrari.

pp. 256, Milano

Nove stili di vita, nove modi diversi di essere felici, nove scelte che ciascuno di noi può operare adattandole al proprio modo di essere. Le storie di vita vissuta raccolte in questo libro dimostrano come le persone felici siano responsabili delle loro azioni, dei loro pensieri e dei loro sentimenti, come identifichino ciò che le rende liete e lo trasformino nel cardine attorno al quale fare ruotare tutta la loro esistenza.
Disponibilità e apertura nei confronti degli altri e delle molteplici scelte che ci offre la vita sono le doti di chi sa coniugare generosità e apprezzamento nei confronti di ogni aspetto dell’esistenza, compresi quelli meno piacevoli, poiché anche dai momenti bui della vita si può trarre quell’energia positiva che ci aiuta a crescere e a diventare persone migliori.

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Prologo
La storia di Kathyrin – Prima parte

Introduzione

  • L’intenzione
  • La responsabilità
  • L’identificazione
  • La centralità
  • La riconfigurazione
  • Le opportunità
  • La gratitudine
  • L’altruismo
  • La verità
  • La sinergia

Il Topo, la Mosca e l’Uomo

Il Topo, la Mosca e l’Uomo

Titolo originale: La souris, la mouche et l’homme

Autore/i: Jacob François

Editore: Bollati Boringhieri Editore

prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Fiorella Nuzzo De Carli.

pp. 156, Torino

«Il mondo vivente è una sorta di combinazione di elementi in numero finito e somiglia al prodotto di un gigantesco Meccano. Questo è proprio un cambiamento totale di prospettiva che si è verificato nel mondo della biologia nel corso degli ultimi anni. Lo scienziato naviga tra due poli: ciò che è desiderabile e ciò che è possibile. Senza il possibile, il desiderabile non è che sogno. Senza il desiderabile, il possibile non è che noia. Spesso è difficile resistere al sogno e all’utopia, ma la pratica sperimentale permette di contenere l’immaginazione. A ogni passo, lo scienziato è obbligato a esporsi alla valutazione critica e alla conferma sperimentale, per limitare la parte del sogno nella rappresentazione del mondo che egli elabora. Il procedimento scientifico consiste nel confrontare incessantemente quello che potrebbe essere con quello che è. In queste pagine si parla di molecole, di riproduzione e di bricolage dell’evoluzione. Si racconta anche come lavorano i biologi, come vedono il bello e il vero, il bene e il male».

François Jacob è premio Nobel per la medicina.

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Introduzione

  1. L’importanza dell’imprevedibile
  2. La mosca
  3. Il topo
  4. Il Meccano
  5. Il sé e l’altro
  6. Il bene e il male
  7. Il bello e il vero

Conclusione

Atti del Concilio Niceno Secondo Ecumenico Settimo

Atti del Concilio Niceno Secondo Ecumenico Settimo

3 Tomi

Autore/i: Autori vari

Editore: Libreria Editrice Vaticana

introduzione e traduzione di Pier Giorgio Di Domenico, saggio encomiastico di Crispino Valenziano.

tomo 1 pp. 150, tomo 2 pp. 151-374, tomo 3 pp. 375-510, Città del Vaticano

Logica autentica e unica dell’arte elaborata in coerenza teologica cristiana è che l’icone, ogni icone, sia (in scala ascendente di valori):

  • “miracolosa”: una meraviglia agli occhi nostri,
  • “acheropita”: non fatta dalla nuda mano dell’uomo,
  • “veronica”: trascrizione reale della Parola di Dio.

Nel 787 a Nicea il Concilio ecumenico VII ha organizzato questa dottrina stabilendola per la Chiesa universale su l’eco e il riflesso del Salmo (47,9): “come avevamo udito così abbiamo visto nella città del Signore” o del Cantico dei Cantici (2,14): “Mostrami il Tuo viso, fammi sentire la Tua voce perché la Tua voce è soave, il Tuo viso è leggiadro”.
Quella del Niceno II è lezione decisiva per l’arte della nostra cultura cristiana che non smentisca se stessa. Ma decisiva lo è pure (beninteso, a suo modo) per le arti scriteriate di ogni tempo e di ogni luogo che degradassero le proprie estetiche e le proprie poiteche – con decompositivismo endemico. Ovvero trascurassero che soggetto della bellezza nel mondo è all’attivo e al passivo la persona in reciprocità iconica – per autoritrattismo maniacale. O pure pervertissero l’oggettività facendone eterna un’estetica considerata addirittura fondamento d’immortalità dell’artista, invece di valutare l’immortalità dell’uomo a garanzia della trasfigurante eternità dei capolavori – sarebbe creazionismo impazzito…

Dopo dodici secoli dalla promulgazione, ora per la prima volta, finalmente, la cultura occidentale trova, nella presente pubblicazione, il teste integrale degli Atti Niceni disponibile in lingua parlata.

Alla Fonte del Carmelo

Alla Fonte del Carmelo

Commento alla Regola «primitiva» dell’Ordine della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

Autore/i: Ballestrero Anastasio

Editore: SEI – Società Editrice Internazionale

in copertina: Il profeta Elia nel deserto, icona del XIV secolo, San Pietroburgo, Museo dell’Hermitage.

pp. 268, Torino

La Regola del Carmelo, scritta quasi otto secoli fa, sgorgata nei pressi della «fonte di Elia» in un angolo della montagna biblica, continua a proporre stimoli innovativi di spiritualità.
L’Autore li coglie dalle antiche consegne e dalle testimonianze dei grandi carmelitani – Teresa di Gesù, Giovanni della Croce, Teresa di Gesù Bambino, Raffaele Kalinowski, Elisabetta della Trinità, Edith Stein, Teresa delle Ande – arricchendole della personale esperienza di ascesi e preghiera, da giovane novizio educato al silenzio e al lavoro a superiore generale dell’Ordine in colloquio con il Papa.

Il cardinale Anastasio Ballestrero, riconosciuto maestro di spiritualità, è stato per anni superiore generale dei Carmelitani, quindi Arcivescovo a Bari e a Torino, e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

Psicologia Sociale dell’Educazione

Psicologia Sociale dell’Educazione

Titolo originale: A Social Psychological View of Education

Autore/i: Backman Carl W.; Secord Paul F.

Editore: La Nuova Italia

prima edizione, prefazione di Paul Woodring, introduzione degli autori, traduzione di Liliana Salvadori.

pp. IX-198, Firenze

Il ruolo di chi studia, il ruolo di chi insegna, i condizionamenti del processo educativo (come quelli che derivano dal tipo di socializzazione prescolastica degli studenti e dei professori), gli aspetti cognitivi ed emotivi dell’apprendimento, l’ambiente esterno e interno della scuola, i modelli di aspirazione, l’interazione nella classe scolastica, questi gli argomenti principali di questo agile manuale, e sono argomenti di grande interesse. Tanto più che il testo è modernissimo, informato, aggiornato. Esso offre un panorama ricco e vario dei risvolti psicologici e sociali del processo educativo e ci riesce in pieno perché c’entra soprattutto i problemi di maggiore interesse: il linguaggio, il livello di aspirazione e motivazione, le aspettative familiari, l’atteggiamento di fronte ai compiti che propone la scuola, il ruolo nella scuola e fuori della scuola, il linguaggio e la classe sociale. I genitori e gli insegnanti, soprattutto, troveranno in un libro chiaro e comprensibile una serie di indicazioni illuminanti per i loro compiti di tutti i giorni.

Carl W. Backman e Paul F. Secord
dirigono rispettivamente il Dipartimento di Sociologia e di Psicologia all’Università del Nevada.
Hanno collaborato con successo per articoli e libri di testo, fra cui Social Psychology e Problems in Social Psychology.

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Introduzione

I. – La socializzazione prescolastica

  • Istituzione e classe sociale
  • La famiglia e il rendimento scolastico
  • Implicazioni didattiche

II. – Lo studente: capacità e personalità

  • Intelligenza, abilità e rendimento scolastico
  • Abitudini nello studio, atteggiamenti e interessi
  • La motivazione al rendimento
  • Ansia
  • Altri tratti della personalità
  • L’io e il rendimento scolastico
  • Implicazioni didattiche

III. – L’ambiente scolastico

  • Le scuole superiori e i colleges
  • Conseguenze dei vari tipi di atmosfera delle istituzioni
  • Cause delle differenze di atmosfera tra i campus
  • Effetti della struttura sociale dell’istituzione
  • Interazione dei processi di influenza
  • Implicazioni didattiche

IV. – Modelli divergenti di rendimento

  • Lo studente
  • Caratteristiche della scuola e rendimento
  • Raggruppamenti per livelli di capacità (streaming)
  • Indirizzi divergenti
  • Aspirazioni professionali e conseguimento di una laurea di secondo grado
  • Implicazioni didattiche

V. – Effetti dell’interazione nella classe

  • La struttura subistituzionale
  • Processi di interazione nella classe
  • Implicazioni didattiche

VI. – Il ruolo dell’insegnante

  • Variabili del sistema sociale e tensioni del ruolo
  • Variabili culturali e tensioni del ruolo
  • Personalità e tensioni del ruolo
  • Processi che riducono le tensioni del ruolo
  • Implicazioni didattiche

Indice dei nomi

La Steganografia dell’Abate Tritemio – Volume Secondo

La Steganografia dell’Abate Tritemio – Volume Secondo

Autore/i: Gentili Antonio

Editore: Editrice Kemi

prefazione, traduzione e commento dell’autore.

pp. 288, nn. illustrazioni b/n, Milano

Dalla prefazione:

«In questo secondo volume della Steganografia, che comprende il secondo libro dell’Abate Tritemio, l’Autore, riprendendo gli Enti descritti in precedenza dal Benedettino, compie una profonda analisi teologica e mostra come tutte le religioni e le vecchie misteriosofie, unitatamente agli enigmatici dialoghi platoniani, riecheggino la Verità, che informa di sé la Manifestazione.
Le fedi e le filosofie, simili a vigorosi fasci di convolvoli, legano tra loro popoli e credenze, in un’unità di concezione filosofica, che lo spirito di separatività e di aberrazione ha cercato, in un secondo momento, di distruggere.
Era tempo, che si levasse una voce a ricordare l’unità sostanziale di ciò, che ora appare un caleidoscopio di credenze e di filosofie, senza alcun nesso tra loro.
Questa potenza unificante non può essere data che dall’ermetismo e dalla sua liturgia, che alimentano, come fiume imponente, gli infiniti rivoli dell’umana sapienza.
Il credo teologico dimora nell’eterna purezza dell’ermetismo; purezza immacolata, simile a quella delle nevi eterne che ammantano le più alte vette. In lui, il credo si trasforma in acqua lustrale, che feconda le azioni degli uomini e che lumina il cuore dei più umili.
Accanto a questa rivelazione dell’unità filosofica, l’Autore, nel proseguire il commento all’opera dell’Abate Tritemio, solleva un lembo del velo, che copre il complesso simbolismo alchemico; velo, che nessuno, finora, ha osato, o saputo, scostare, per i più diversi motivi. Alle cause ampiamente esposte dal Gentili, possiamo aggiungere un’altra considerazione, che egli ha volutamente sottaciuto, per discrezione e pudore.»

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  • Suddivisione in gradi dello Zodiaco
  • Nomi inscritti nello Zodiaco
  • Date inscritte nello Zodiaco
  • Pianeti nella XIX e XX

    • Dinastia
  • Tomba di Ramses VI

    • Il Libro delle Ore
  • Tombe di Ramses VI
  • La rappresentazione di Kons
  • I nomi delle 30 Lune

Corpus Philosophicum Totius Magiae Restitutum a J Em Krem Erz Aegyptiaco Manuscripto Volgata di Ak Z Ur

Corpus Philosophicum Totius Magiae Restitutum a J Em Krem Erz Aegyptiaco Manuscripto Volgata di Ak Z Ur

Autore/i: Kremmerz Giuliano

Editore: Editrice Kemi

prefazione dell’autore.

pp. 160, nn. illustrazione b/n, Milano

Dalla prefazione:

«Il testo risale ai primi del 1900 e, destinato in origine ai discepoli solari del centro iniziatico denominato, fino al 1930, Ordine Kgizio e, con ciò, segreto per i non iniziati, è stato, dopo la morte del Kremmerz, reso pubblico, almeno in parte.
Chi ne trae il succo, il sottosegnato Ei Him’Bel, non ritiene che si dovesse ammantare di cotanto mistero, consistendo al più di nozioni ostensibili, tranne alcune parti, di cui meraviglia che lo stesso Kremmerz, ammantatosi di cotanto cauteloso mistero, avesse poi scritto, non riflettendo che tutto ciò che si scrive costituisce “profanazione”, in quanto le copie, prima o poi, qualcuno passerà a qualcuno e questi o altri finirà con dare alle stampe.
Comunque, noi che condensiamo, ben sappiamo quel che facciamo e sappiamo che ben poco, peraltro accuratamente espurgato, è materia veramente riservata.
Col che riteniamo di essere a posto, con i quattro quarti di occultazione, di quel pochissimo che è veramente da occultarsi…
Così Ei Him’Bel, alias Marco Daffi, nel concorrere alla divulgazione del tanto chiaccherato Corpus Philosophicum totius magiae a J EM KREM ERZ aegyptiaco manuscripto restitutum, ora dato alle stampe in estratto e nella revisione di Ak Z Ur, vulgata in seno al Corpo dei Pari, nella quale è rimediata l’evidente improntatura dell’originale, questo altresì sfrondato di quanto non ad materiam hermeticam.
Si può comprendere la ripulsa del Kremmerz di dare alla stampa un testo così composito e pregno di insegnamenti, destinato ad origine ad uso interno.
Via un interno è dove e quando e finché è un esterno. Oggi defunto Krammerz, cui comunque si deve il Corpus nel suo complesso, cade nel corso dell’ordine egizio, di cui l’Ordine Egizio, esausto, fu simulacro, dare alle stampe questo documento, prezioso per i sinceri cultori di Ermetica.»

Il Grande Libro dell’Alveare

Il Grande Libro dell’Alveare

Autore/i: Autori vari

Editore: Nardini Editore

testi a cura di Stefano Valleri e Cinzia Calamai Castellucci, presentazione di Stefano Valleri, disegni di Stefania Coppini

pp. 148, numerose illustrazioni b/n, Fiesole (Firenze)

Un viaggio nel mondo misterioso e affascinante delle api, un ampia rassegna dei più diffusi tipi di miele.
Curiosità, ricette di cucina, rimedi per la bellezza e la salute per utilizzare al meglio le prodigiose virtù dei tesori dell’alveare.

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PRESENTAZIONE

  • LA VITA AFFASCINANTE DELL’ALVEARE
  • LE PREZIOSE RICETTE DELL’ALVEARE

INDICI ALFABETICI

  • Cucina
  • Bellezza e salute

Gli Angeli Ribelli – Il Mistero del Male nell’Esperienza di un Esorcista

Gli Angeli Ribelli – Il Mistero del Male nell’Esperienza di un Esorcista

Autore/i: Bamonte Francesco

Editore: Edizioni Paoline

prefazione di Luigi Negri, introduzione dell’autore.

pp. 240, Milano

«Credo che il tuo sia un volume di grande importanza teologica, culturale, pastorale per il momento delicatissimo che la Chiesa vive proprio di fronte al problema di Satana, alla sua presenza e alla sua attività nella storia del mondo. Credo che, come si evince con chiarezza dal tuo scritto, il merito del tuo modo di impostare la questione – che mi sembra perfettamente tradizionale ma, come accade in questi momenti, suona straordinariamente rivoluzionario – stia nel fatto che la vera rivoluzione è riproporre in modo nuovo la tradizione.
Non è un caso che sia la difficoltà culturale ad avere chiaro il valore di Satana e della sua azione contro Cristo e contro il mondo, che rende poi il popolo cristiano così subalterno a questo. Tremendo proliferare di sette deviate, di forme deviate di cristianesimo fino a un satanismo a buon mercato, che si sta diffondendo a larghissime ondate e che condiziona certamente la vita dei giovani, almeno tanto quanto la tradizione cristiana».
(Dalla Prefazione di mons. Luigi Negri)

Da dove viene il male che è presente nel mondo, in ognuno di noi e intorno a noi? Chi ne è l’autore principale? Quando e come è iniziato il male? Come si propaga? Si può prevenire? Può essere respinto e vinto?
L’autore, esorcista, ci ricorda l’insegnamento della Chiesa: l’origine del male è in un essere di natura esclusivamente spirituale, chiamato Satana o diavolo, e negli innumerevoli spiriti angelici perversi al suo servizio, che si chiamano demoni.
Per quale motivo colui che all’inizio era il primo, il più bello e splendente di tutti gli angeli si è liberamente opposto in modo irreversibile all’immenso amore di Dio e ha trascinato con sé nella sua stessa rivolta altri angeli, dando cosi avvio sia alla loro condizione di sofferenza senza fine, sia a tutti i mali che sono presenti nel mondo?
L’autore offre un’abbondante e affascinante documentazione, che dà risposta a tale domanda, scorrendo le pagine della Bibbia, riportando le riflessioni degli autori cristiani – a cominciare dai Padri sino ai grandi Dottori della Chiesa -, ribadendo gli insegnamenti del Magistero e descrivendo l’esperienza pastorale degli esorcismi.
Questo lavoro, di sicura dottrina, oltre a colmare una grave lacuna nell’insegnamento di un tema importantissimo della teologia e conseguentemente nella catechesi e nella predicazione – sarà di grande aiuto ai lettori nello stimolarli a una personale meditazione sul mistero del male e nell’aprirli a una visione globale della realtà, i cui confini sono molto più ampi di quelli materialmente sperimentabili.

Francesco Bamonte
, religioso dei Servi del Cuore Immacolato di Maria, è esorcista della diocesi in cui opera. Dal 1997 è membro dell’«Associazione Internazionale degli Esorcisti». Come apprezzato relatore riguardo il ministero dell’esorcista e la specifica pastorale degli esorcismi, viene invitato a convegni ecclesiali, nazionali e internazionali, nelle facoltà teologiche e nei seminari pontifici.
Ha pubblicato vari testi, tradotti in diverse lingue. Presso Àncora: Cosa fare con i maghi? Come liberarsi dalla superstizione e difendersi dai truffatori (2000); I danni dello spiritismo. L’azione occulta del Maligno nelle presunte comunicazioni con l’Aldilà (2003). Presso Paoline Editoriale Libri: Possessioni diaboliche ed esorcismo. Come riconoscere l’astuto ingannatore (2006).

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Prefazione di Luigi Negri
Introduzione

I. DELLA SACRA SCRITTURA

  • Vedevo Satana precipitare dal cielo come folgore
  • Significato del termine Lucifero
  • Dal primitivo splendore alle tenebre del male
  • Il padre della menzogna
  • Peccatore e istigatore del male
  • Un duplice giudizio
  • Mi-cha-El: Chi come Dio?
  • Come stelle che si spengono, un terzo degli angeli precipitò sulla terra
  • La superbia, causa della caduta degli angeli
  • Fu condannato per la sua superbia
  • L’inganno di Satana
  • Una conferma nelle parole del Magnificat?
  • La libertà angelica e umana

II. GLI AUTORI CRISTIANI

  • I Padri Apostolici
  • I Padri Apologisti
  • La questione del presunto peccato sessuale degli angeli ribelli
  • Autori dal II al III secolo
  • I Padri dal IV al VI secolo
  • Padri greci
  • Padri latini
  • Padri dal VI all’XI secolo
  • Teologi dall’XI al XIV secolo
  • Secolo XI
  • Secolo XII
  • Secoli XIL-XIV
  • Teologi dal XV secolo in poi
  • Conclusione

III. IL MAGISTERO DELLA CHIESA

  • Concili
  • Catechismi e pronunciamenti papali
  • Catechismo della Chiesa Cattolica
  • Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica

IV. LA CADUTA DEGLI ANGELI RIBELLI NELL’ESPERIENZA DEGLI ESORCISTI

  • Prima premessa
  • Seconda premessa
  • Perchè Satana si è ribellato?
  • Descrizione della sua caduta e di come egli cerchi di vendicarsi nei confronti di Dio
  • Reazione del diavolo all’incarnazione Verbo e all’elevazione di Maria a Regina di tutte le creature, angeliche e umane
  • Satana vuol essere adorato e si auto-proclama «dio»
  • Il diavolo si illude di soddisfare la sua aspirazione a voler essere come il Creatore, provocando distruzione nella creazione di Dio
  • Conclusione

V. ALTRE QUESTIONI DI DEMONOLOGIA

  • Totale immaterialità degli angeli e dei demoni e distinzione l’uno dall’altro secondo la specie
  • Il diavolo è all’origine del male
  • Corpo « mistico» del diavolo a imitazione del corpo mistico di Cristo
  • Il giudizio di Dio e degli uomini sugli angeli ribelli
  • I demoni comunicano fra loro
  • I demoni conoscono l’avvenire
  • Il peccato degli angeli è irremissibile, perciò non è possibile che i cattivi diventino buoni
  • C’è un condottiero degli angeli ribelli
  • Perché Dio crea esseri angelici e umani dei quali prevede la rovina
  • Perché Dio permette l’azione dei demoni contro di noi
  • Quando peccarono gli angeli?
  • Il demonio falsifica la verità su Dio e sull’uomo
  • I demoni non possono fare miracoli
  • Come i demoni si rendono presenti in un luogo
  • I demoni non possono conoscere tutto di una persona
  • Come i demoni tentano gli uomini

VI. REALE ESISTENZA DELL’INFERNO

  • Introduzione
  • La testimonianza della Sacra Scrittura
  • Il Magistero della Chiesa
  • Giovanni Paolo II
  • Benedetto XVI
  • Catechismo della Chiesa Cattolica
  • Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica
  • Inferno e libertà umana
  • La pena del danno
  • La pena dei sensi
  • Eternità dell’inferno
  • Dio permette l’inferno?
  • Possibile mitigazione delle colpe
  • Le testimonianze dei santi
  • Premessa
  • San Pio da Pietralcina
  • Beata Maria di Gesù Crocifisso
  • Suor Lucia di Fatima
  • Santa Faustina Kowalska
  • Suor Josefa Menéndez
  • Considerazioni finali

Appendice
LA CADUTA DEGLI ANGELI RIBELLI

  • Nel De civettate Dei di sant’Agostino
  • Nel De Genesi ad litteram di sant’Agostino
  • Nel De casa diamoli di Sant’Alselmo d’Aosta
  • Nel Rosarium di santa Caterina di Bologna (Caterina de’ Vigri)
  • Nella Mistica Città di Dio della venerabile madre
  • Maria Gesù d’Agreda