Libri dalla categoria Cultura Cinese
A Caccia di Nobel
Sullo sfondo del CERN, esperimenti, giochi d’azzardo, competizioni, lotte tra istituzioni e personalità
Autore/i: Taubes Gary
Editore: SugarCo Edizioni
nota introduttiva di Giulio Andreotti, prefazione di Antonio Zichichi. in copertina: Carlo Rubbia mentre riceve il premio Nobel per la fisica 1984 a Stoccolma.
pp. XIII-302, Milano
«Ciascun fisico dovrebbe dedicare un pò del suo tempo a stimolare la curiosità del grande pubblico verso la nostra attività. Non temete se qualche volta vi attaccano. Il tempo lavora per noi. Prima o poi l’uomo del nostro tempo capirà che sta nella fisica moderna la strada per la conquista di nuove conoscenze. Senza interesse da parte del pubblico, rischiamo la fine dei greci», così ha affermato il professor Blackett, premio Nobel per la fisica. E quale occasione migliore, per il lettore che voglia penetrare nelle «torri d’avorio» dei fisici, di questo libro, «uno di quei rari testi scientifici che ci parli di scienza raccontandoci al tempo stesso la commedia umana», com’è stato definito dal «L. A. Times»?
Gary Taubes ha trascorso tre mesi al CERN, Centro europeo per la ricerca nucleare, dove scienziati di ogni parte del mondo studiano le particelle di materia più piccole. Infinitamente più piccole degli atomi, queste particelle, dai nomi magici come quark e neutrino, sono i costituenti dell’universo, la chiave per capire com’è iniziato l’universo stesso, di cosa sia composto, dove vada. Gli scienziati del CERN sono al lavoro per scoprire le nuove particelle postulate dalla GUT, la grande teoria unificatrice che sintetizzerebbe le quattro forze fondamentali della natura – gravità, elettromagnetismo e forze nucleari debole e forte – in un’unica forza, quella che avrebbe dato origine all’universo. Il decano degli scienziati all’opera su queste teorie è Carlo Rubbia, che nel 1984 ha ottenuto il premio Nobel. Ed è Rubbia il personaggio principale di questa «commedia umana» che è al tempo stesso una ricerca del sacro Graal della scienza: Rubbia e la sua équipe, impegnati allo spasimo per battere la concorrenza scientifica e provare sperimentalmente l’esistenza di particelle finora sconosciute; Rubbia che cerca di trovare cospicui fondi per i suoi progetti e per pubblicarne per primo i risultati, anche per assicurarsi il Nobel; Rubbia e gli spasmodici, vani tentativi tesi a comprovare una nuova teoria denominata supersimmetria. A caccia di Nobel ci fornisce il quadro più completo e aggiornato, e visto dall’interno, del lavoro che sta cambiando radicalmente la nostra conoscenza dell’universo; e ci mette anche faccia a faccia con personaggi coloriti e bizzarri, dimostrando che la scienza è, come qualsiasi altro sforzo umano, caotica, frenetica e mutevole.
Gary A. Taubes è nato il 30 aprile 1956 a Rochester, New York. Ha studiato fisica all’Università di Harvard, ingegneria aeronautica e astronautica all’Università di Stanford e giornalismo alla Columbia University. Attualmente è collaboratore di «Discover» e si è occupato di pugilato con articoli per «Atlantic» e «Playboy».
Introduzione
Parte prima
Traditori, pazzi e la fine dell’alfabeto
- Capitolo 1 – «A.C.D.C.»
- Capitolo 2 – Note in margine
- Capitolo 3 – Chi compra l’acceleratore?
- Capitolo 4 – Area sotterranea uno
- Capitolo 5 – La competizione
- Capitolo 6 – Giochi di forza
- Capitolo 7 – Corsa al Nobel
- Capitolo 8 – Oltre la fine dell’alfabeto
Parte seconda
La prima stagione di SUSY
- Capitolo 9 – Settembre 1984: le prime prove
- Capitolo 10 – Ottobre 1984: il principe
- Capitolo 11 – Novembre 1984: la coda della distribuzione
- Capitolo 12 – Dicembre 1984: la coda della tau
- Capitolo 13 – Gennaio 1985: l’universo secondo UA1
- Capitolo 14 – Febbraio 1985: collisione nella notte
- Capitolo 15 – 25 febbraio-1 marzo 1985: i cinque giorni di Saint Vincent
- Capitolo 16 – Marzo 1985: tutti i cavalli del re e tutti gli uomini del re
Epilogo
Reduce dal deserto
Appendice
Glossario
Ringraziamenti
L’Incanto del Benessere – Politica ed Economia negli Ultimi Vent’Anni
Titolo originale dell’opera: Pedding Prosperity
Autore/i: Krugman Paul
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, traduzione dall’inglese di Franco Miglioli, in copertina: disegno di Antonio Mangone da «Humor Graphic pecunia».
pp. 360, Milano
Qual è il rapporto tra politica ed economia? Reagan, Bush e ora Clinton hanno fatto proprie le ricette facili e miracolose dei nuovi guru dell’economia: è accaduto con i neo-liberisti, con gli «offertisti» che propugnavano la riduzione delle tasse ai ricchi, e anche – ma è cronaca di questi mesi – con i teorici del «commercio strategico», ossessionati dalla competizione tra le diverse economie nazionali.
L’incanto del benessere esamina il rapporto tra pensiero economico e attività politica negli ultimi vent’anni: un periodo di cicli economici difficilmente interpretabili e fonti di feroci dibattiti.
Krugman distrugge numerosi luoghi comuni, portando alla luce assurdità e paradossi di molti «esperti» (e le conseguenze negative dei loro consigli). Primo bersaglio della sua brillante polemica sono gli «imprenditori della politica», gli economisti che si affiancano come consulenti ai politici, per dire loro quello che vogliono sentirsi dire.
Dati alla mano, mettendo alla berlina errori e ingenuità della destra e della sinistra, attaccando consulenti alla moda come Thurow e Reich (e mostri sacri come Galbraith e Friedman), l’economista americano ci aiuta a comprendere lo scenario di questi anni e rende accessibili a tutti le discussioni sui grandi temi di politica economica.
Assertore del libero mercato e insieme della necessità di aiutare i poveri e i meno fortunati, Krugman non offre facili ricette. Anzi, si dichiara scettico sulle soluzioni economiche dei problemi politici. Ma almeno, spiegandoci chiaramente quello che non bisogna fare, ci insegna a diffidare delle false promesse.
Paul Krugman è uno dei più bríllanti e apprezzati economisti della scena mondiale. Insegna attualmente al MIT. Nel 1991 ha vinto la John Bates Clark Medal assegnata dall’American Economic Association. È autore di diversi volumi di successo, tra cui Il silenzio dell’economia, pubblicato nel 1991 da Garzanti.
Prefazione
Introduzione: alla ricerca dei maghi
Parte prima. La nascita dell’ideologia economica conservatrice
- 1. L’attacco a Keynes
- 2. Tasse, regolamenti e sviluppo
- 3. Gli offertisti
Parte seconda. I conservatori al potere
- 4. Lo sviluppo economico
- 5. La distribuzione del reddito
- 6. Il deficit di bilancio
- 7. I conservatori dei paesi esteri
Parte terza. L’inversione di tendenza
- 8. Keynes è ancora attuale
- 9. L’economia del QWERTY
- 10. I teorici degli scambi commerciali strategici
Appendice al capitolo 10. Produttività e competitività
Epilogo
Indice analitico
La Mitologia come Simbolo – Un’Interpretazione Esoterica della Mitologia Greca
Autore/i: Nardini Bruno
Editore: Convivio – Nardini Editore
premessa e note di Claudio Nardini.
pp. 152, numerose tavole b/n, Firenze
L’opera – I numerosi «racconti» che si intrecciano nel complesso della mitologia greca sono largamente conosciuti e vengono tuttora riportati da un ampio numero di pubblicazioni sull’argomento. Questo volume, però, introduce non tanto alla conoscenza di tutte le tradizioni che ci hanno tramandato i miti nelle loro diverse versioni, quanto a capirne il significato nascosto e valutarne il messaggio. Ogni divinità, ogni eroe, ogni circostanza del mito è segno di un avvenimento interiore, di un aspetto della sempre mutevole problematica dell’uomo. Il racconto mitologico è simbolo e messaggio, e deve quindi essere letto alla luce di un’interpretazione «esoterica» che permetta di cogliere il suo valore più autentico e significativo. Le linee interpretative proposte in questo volume consentono di valutare la mitologia greca sotto una luce nuova che le conferisce un ruolo di enorme importanza all’interno della storia del pensiero umano.
L’autore – Bruno Nardini è noto tanto come raffinato editore quanto come poeta di originale e profonda umanità e saggista rigoroso e sempre eticamente impegnato. Studioso delle antiche civiltà e delle grandi tradizioni esoteriche è autore di ricerche ed opere – tradotte in diverse lingue – che hanno saputo portare con uno stile esplicito e appassionato fondamentali momenti di chiarezza nel dibattito esistenziale contemporaneo.
Premessa
CAPITOLO I
Uomo e mito
CAPITOLO II
Gli dei
- Una tragedia cosmica: Crono divora i suoi figli
- Metide, chi era costei?
- Zeus, il padre-padrone degli dei e degli uomini Pallade Atena
- Hera, primadonna dell’Olimpo
- Apollo, o l’illuminante, il più grande di tutti gli dei dopo Zeus
- Artemide, la vergine sterminatrice dai mille nomi
- Afrodite, la dea dell’amore
- Hermes, il più umano fra gli dei
- Ares, un dio brutale che si arrende all’amore
- Posidone, «scuotitore della terra e del limpido mare»
- Hestia, la più sacra e divina fra le dee
- Demetra, «la dea delle splendide messi» e sua figlia Persefone, dea del regno dei morti
- Ade: il dio dei morti e il regno delle tenebre eterne
- Efesto, il fabbro dell’Olimpo
- Dioniso, dio dell’allegria, dell’orgia e dell’estasi
CAPITOLO III
Tra cielo e terra
- I terribili figli di Urano: i Titani, i Ciclopi e i Centimani
- I giganti in guerra contro Zeus
- Nel regno delle ombre
- Ecate, una dea cara ai vivi e ai morti
- Le Muse, le nove sorelle che introdussero le arti in cielo e in terra
- Prometeo e Pandora: un benefico frutto, un malefico dono
- Le Càriti, per rallegrare gli dei ed esaltare i mortali
- Dall’Olimpo al Pantheon: i numi si trasferiscono e si riconoscono
CAPITOLO IV
Gli eroi
- Perseo, il vincitore di Medusa
- Eracle e le sue leggendarie fatiche
- Giasone e la conquista del vello d’oro
- Orfeo ed Euridice: un tragico destino
- Teseo, il vincitore del Minotauro
- Semidei ed eroi: il fatale duello tra l’invulnerabile Achille e il vulnerabile Ettore
CAPITOLO V
Il lento crepuscolo degli dei
- Pan, il grande dio Pan è morto
Tavole
Trutina Hermetis – L’oroscopo del Concepimento
Autore/i: Guzzi Alessandro
Editore: Editrice Nuovi Orizzonti
prima edizione, prefazione e introduzione dell’autore.
pp. 184, numerose illustrazioni in bianco e nero, Milano
La Trutina Hermetis è un calcolo di origine remota, probabilmente egiziana, che è stato – diciamo – riportato in auge alla fine del ’700 dall’astrologo inglese Heydon, e che rende possibile all’operatore:
1) di rinvenire l’istante del concepimento di qualunque soggetto, in modo tale che sia possibile, conoscendo la posizione della Luna e dell’Orizzonte natali, rettificare l’Ascendente di nascita, che viene segnato dalla Luna di concepimento.
2) di stendere il Tema di concepimento, in modo completo, per avere una visione molto più approfondita del soggetto che si deve studiare, rispetto a quella offerta dal solo Tema natale. Tolomeo stesso a tal proposito ci dice che il concepimento è primario, mentre la nascita è secondaria, rispetto alla possibilità di descrivere il carattere ed il destino del nativo.
Alessandro Guzzi, pittore, è nato a Roma nel 1951, ha seguito studi classici, laureandosi poi in Giurisprudenza. Da oltre dodici anni si dedica allo studio dell’ Astrologia partendo dal pensiero astrologico di Dane Rudhyar.
Dello stesso Autore:
Rivoluzioni Solare e Lunare. Basi Tecniche e Interpretative.
Prefazione
Introduzione
- Cap.I – Poetica dell’Astrologia
- Cap.II – L’Orizzonte, la Luna, la Trutina Hermetis
- Cap. III – Tecnica di Calcolo
- Cap.IV – I Casi Dubbi – La Parte di Fortuna
- Cap.V – Esempi di Calcolo della Trutina Hermetis
L’Ora di Nascita Rettificata - Cap. VI – Orientamenti Tecnici Definitivi
Omogeneità dei Risultati
Gli Istanti Possibili - Cap. VII – Esempi di Stesura di Temi di Concepimento
Primo Caso
Secondo Caso
Terzo Caso
Quarto Caso
Quinto Caso
Sesto Caso
Settimo Caso - Cap. VIII – Dal Concepimento alla Nascita: la teoria della non-esclusione
- Cap. IX – Orizzonti della Visione
- Cap.X – Il Corpo Astrale e l’Ereditarietà – Lo Zodiaco Esoterico
Appendice:
- Il Tempo Siderale
- L’Ascensione Obliqua
- Il Metodo Trigonometrico
- Punto Est e Antivertex
- Pars Hyleg
Bibliografia
Polvere Vitale – L’Origine e l’Evoluzione della Vita sulla Terra
Titolo originale: Vital Dust
Autore/i: de Duve Christian
Editore: Longanesi & C.
prefazione e introduzione dell’autore, traduzione dall’originale americano di Libero Sosio.
pp. 608, Milano
Le discipline scientifiche sono guardate da molti con timore. Un timore che i libri di questa collana di divulgazione scientifica intendono fugare, proponendo testi di illustri studiosi che coniugano un linguaggio chiaro e accessibile a tutti con il rigore della trattazione. Gli argomenti affrontati sono molteplici e consentono ai lettori di comprendere non solo le nozioni fondamentali della varie discipline, ma anche le loro nuove frontiere e le sfide a esse legate.
«Nella nube organica che pervade l’universo, la vita è destinata quasi necessariamente ad avere origine in forme molecolari non molto diverse da quelle che ha assunto sulla Terra, dovunque si trovino condizioni fisiche simili a quelle che dominarono sul nostro pianeta circa quattro miliardi di anni fa, Questa conclusione mi sembra inevitabile. Coloro che affermano che la vita è un fenomeno improbabile, forse unico, non hanno esaminato abbastanza attentamente le realtà chimiche sottostanti all origine della vita. La vita è una manifestazione riproducibile, quasi comune, della materia, una volta che siano date certe condizioni… Questo libro cerca di ricostruire i quattro miliardi di anni della storia della vita sulla Terra, dalle prime biomolecole alla mente umana e oltre. Esso guida il lettore in un lungo viaggio che passa per sette “epoche” successive, corrispondenti a sette livelli di complessità: l’epoca della chimica, L’epoca dell’informazione, l’epoca della protocellula, l’epoca della singola cellula, l’epoca degli organismi pluricellulari, ? epoca della mente e l’ epoca dell’ignoto. Quest’ultima, che rappresenta una Sfida alla nostra intuizione, comprende il futuro e l’eternità.»
È opinione molto diffusa, specialmente fra i biologi, che la vita, e soprattutto la vita intelligente, sia il prodotto di una quantità di circostanze casuali tali che, considerate globalmente, la rendono quasi impossibile. Anzitutto l’origine della vita dipenderebbe da una quantità di fattori cosmologici, fra cui la quantità di materia presente nell’universo e tutta una serie di costanti cosmiche, come la massa del protone e dell’elettrone, nonché il ritmo dell’evoluzione stellare. La vita sarebbe possibile cosi solo in un universo costruito (quasi) esattamente come il nostro, tanto che alcuni (non volendo invocare l’idea di un Dio che ha costruito l’universo proprio per noi) hanno ipotizzato che esistano molti universi, sterili e inconoscibili, e che, se noi siamo qui a riflettere sul nostro universo e sui problemi riguardanti l’origine e l’evoluzione della vita, è perché fra i molti universi ce n’è almeno uno che presenta condizioni favorevoli alla vita, e noi ci troviamo proprio in esso. Ma anche nel nostro universo, e sulla nostra Terra, l’evoluzione della vita ha dovuto fare i conti con molti eventi e circostanze così improbabili che, se dovessimo riavvolgere il film della vita per farlo ripartire da capo, non arriveremmo più all’Homo sapiens e avremmo un’evoluzione del tutto diversa (è questa l’opinione, per esempio, di Stephen Jay Gould e di Ernst Mayr).
Christian de Duve, citologo e biochimico, ha coltivato per tutta la vita il sogno di occuparsi del problema dell’origine della vita sulla Terra, Ha potuto affrontarlo solo adesso che, ottuagenario, ma relativamente libero da obblighi accademici, colmo di energie e interessi e ricco di un’esperienza scientifica e culturale straordinaria, dispone di quel tempo libero che gli era sempre mancato.
Il libro che ha potuto finalmente dedicare allo studio di questo problema offre una tesi in parte nuova, sviluppata in un libro che, ricco di dettagli illuminanti per la parte meno nota dell’evoluzione della vita, dalla polvere cosmica all’origine della cellula, presenta poi un quadro completo dei punti di riferimento essenziali dell’evoluzione della vita fino all’uomo e oltre. In un’epoca dominata dalle specializzazioni, solo un uomo della levatura e dell’esperienza di de Duve poteva scrivere un libro come questo, destinato a rimanere a lungo un’opera indispensabile per chiunque voglia farsi un’idea non superficiale sull’origine e l’evoluzione della vita.
Christian de Duve, citologo e biochimico belga, nato nel 1917, fondatore ed ex presidente dell’International Institute of Cellular and Molecular Pathology in Belgio, e premio Nobel 1974 per la Medicina, è professore emerito all’Università di Lovanio e Andrew W. Mellon Professor Emeritus alla Rockefeller University di New York. È autore di A Guided Tour of the Living Cell (1984) e di Blueprint for a Cell: The Nature and Origin of Life (1991).
Prefazione
Introduzione
L’unità della vita
L’albero della vita
L’antichità della vita
La culla della vita
La probabilità della vita
È esclusa la previdenza
Le epoche della vita
Parte I – L’epoca della chimica
1. La ricerca delle origini
L ambiente
I chimici sulle piste della vita
Ricerche in cielo
I primi passi
Verso l’RNA
La lezione del metabolismo
2. I primi catalizzatori della vita
Catalisi senza proteine
Argomenti a favore dei peptidi prebiotici
Introduzione dei tioesteri
Un aiuto dai multimeri catalitici
3. Il combustibile della vita emergente
Il problema delle membrane primordiali
Il caso dell’idrogeno mancante
Il caso dei multimedia catalitici
Come si mantiene in movimento la macchina
Il mondo a tioesteri
4. L’avvento dell’RNA
La funzione del’ATP
I coenzimi: figli del mondo a RNA?
La base chimica della vita
Parte II – L’epoca dell’informazione
5. L’affermazione dell’RNA
Un barlume di cose future
Il codice magico
L’inizio della replicazione
Darwin gioca con le molecole
La nascita delle proteine
6. Il codice
Darwin ha bisogno di cellule
Anatomia della traduzione
L’origine della traduzione
La struttura del codice
Il metabolismo sostituisce il protometabolismo
7. L’origine dei geni
Il gioco modulare
Saldatura dell’RNA
L’avvento del DNA
Organizzazione genetica
8. Libertà e costrizioni
La complementarità
La contingenza
L’assemblaggio modulare
Parte III – L’epoca della protocellula
9. L’incapsulamento della vita
Il tempo della cellularizzazione
Confini cellulari
Meccanismi di cellularizzazione
La costruzione delle membrane
La costruzione di difese esterne
Ingressi e uscite
La divisione della cellula
10. La trasformazione delle membrane in macchine
Il trasferimento di elettroni per mezzo della pompa protonica
Il conseguimento dell’autonomia
11. L’adattamento della vita a uno spazio confinato
La sensibilità
La motilità
Esportazione di proteine e nascita della digestione
Un tocco di sesso
12. Il progenitore di tutti gli organismi attuali
Una ricostruzione del lontano passato
Ritratto di un antenato
13. L’universalità della vita
La vita è unica?
La vita extraterrestre
La vita artificiale
Parte IV – L’epoca della singola cellula
4. I batteri conquistano il mondo
Il segreto del successo dei batteri
La prima biforcazione
Colonie remote
La rivoluzione verde
La grande crisi dell’ossigeno
15. La formazione di un eucariote
La transizione dai procarioti agli eucarioti
La Giardia, un fossile vivente
Il nucleo eucariotico
16. Il fagocito primitivo
La diffusione di una rete
Le strutture di sostegno e i meccanismi indispensabili
Perché due nuclei? Il sesso e la singola cellula
17. Gli ospiti che rimasero
Un’antica battaglia
I mitocondri: le sorgenti di energia delle cellule
I perossisomi: i protettori contro la tossicità dell’ossigeno
I cloroplasti: la connessione degli eucarioti con il Sole
Altri possibili endosimbionti
Un ultimo sguardo indietro
Parte V – L’epoca degli organismi pluricellulari
18. I benefici del collettivismo cellulare
I mixomiceti: un esempio istruttivo
L’importanza della riproduzione sessuale
Principi di collettivismo cellulare
Associazione
Differenziamento
Organizzazione
Riproduzione
19. La Terra diventa verde
Alghe e talassofite
I muschi invadono le terre emerse
La vascolarizzazione, una conquista decisiva
La crisi del Permiano e la formazione dei semi
Fiori e frutti: l’apoteosi delle piante
Infiltratori sotterranei
20. I primi animali
Filogenesi e ontogenesi
Gli inizi della vita animale
Il momento di gloria dei vermi
Il milieu intérieur e la connessione dell’ossigeno
21. Gli animali riempiono gli oceani
Duplicazione del corpo: la via all’innovazione
Invertebrati a profusione
Un inversione fatale: la bocca passa dal primo al secondo posto
La nascita dei vertebrati
Gli echinodermi: una bizzarria dell’evoluzione
22. I primi animali escono dal mare
Gli insetti e i loro parenti: i grandi conquistatori delle terre emerse
Gli anfibi: i primi pesci fuor d’acqua
I rettili «inventano» l’uovo amniotico
L’utero dei mammiferi: la macchina più evoluta per la generazione
La conquista dell’aria
La forza motrice dell’evoluzione
23. Il tessuto della vita
L’anello primordiale
Il metabolismo della biosfera
L’ambiente
Gaia
24. Le virtù del DNA non codificante
Il DNA egoista
Geni discontinua
L’origine degli introni
L’universo degli esoni
Parte VI – L’epoca della mente
25. Appare l’uomo
Vita sugli alberi e ritorno al suolo
L’Eva mitocondriale
Il pomo di Adamo
26. Il cervello
La magia dei neuroni
L’equipaggiamento di una testa
I « circuiti » del cervello
Sull’importanza di essere ritardati
27. Il funzionamento della mente
Cervello e mente
L’emergere della mente
La coscienza spiegata?
Ascesa e caduta del dualismo
Il potere della mente
L’io e il libero arbitrio
28. Le opere della mente
L’evoluzione culturale
Cultura e mente
L’intelligenza artificiale
29. Valori
Come prendono forma le società umane
Tutti creati uguali?
La biologia dei valori etici
Parte VII – L’epoca dell’ignoto
30. Il futuro della vita
Ostacoli alla selezione naturale
Sette teste, un corpo
Il cuore del problema
Il ruolo della scienza
I prossimi cinque miliardi di anni
31. Il senso della vita
Storia di due francesi
Un dialogo necessario
Il cosmo vivente
Il cosmo pensante
Un universo significante
Epilogo
Note
Glossario
Altre letture
Indice analitico
Otto Piccoli Porcellini – Riflessioni di Storia Naturale
Titolo originale: Eight Little Piggies
Autore/i: Gould Stephen Jay
Editore: Il Saggiatore
traduzione di Libero Sosio, in copertina «Charles Darwin».
pp. 560, nn. illustrazioni b/n, Milano
Troppo spesso la divulgazione presenta un’immagine fuorviante del pensiero di Darwin. Per raggiungere un pubblico vasto si riconduce la storia tortuosa delle diverse forme di vita a un solo principio, la selezione naturale, trascurando fattori altrettanto importanti come le eredità biologiche e le peculiarità di ciascuna specie. Ma nei suoi saggi Stephen Jay Gould ha sempre coltivato intenzioni più ambiziose, chiarendo come l’evoluzione non sia un processo lineare con una meta predefinita, ma un inesauribile serbatoio di possibilità. Con il suo stile di sempre che risale alle spiegazioni generali a partire da casi particolari, anche in questo libro l’autore espone le sue riflessioni attraverso una ricchissima raccolta di esempi e curiosità, che ci portano dalle origini della vita pluricellulare alle anomalie anatomiche dei più antichi vertebrati. Scopriamo così la prodigiosa trasformazione che ha permesso ai mammiferi di “udire con le mascelle dei rettili” e la piega nella coda dell’ittiosauro, che dimostra come le colonne vertebrali non sono state sempre diritte.
Ma in questo caso l’attenzione del grande divulgatore si rivolge anche al presente, soffermandosi per la prima volta sul rapporto tra l’evoluzione e il deterioramento ambientale provocato dall’uomo. Affidato alla sua penna brillante il tema diventa un’ulteriore occasione per denunciare falsi miti e pericolose semplificazioni, come la tesi di chi sostiene, più o meno in buona fede, che il numero sempre maggiore di estinzioni potrà essere compensato in futuro dalla formazione di nuove specie. Un futuro, ci ricorda Gould in un invito a compiere il possibile per salvaguardare la diversità tra le specie, in cui l’uomo potrebbe non esserci.
Stephen Jay Gould (1941-2002), paleontologo, biologo e storico della scienza, è stato professore di geologia e di zoologia all’università di Harvard ed è conosciuto in tutto il mondo come il più brillante divulgatore della teoria dell’evoluzione. Tra i suoi numerosi saggi tradotti in Italia ricordiamo: Bravo brontosauro, Quandi i cavalli avevano le dita (Feltrinelli, 1993,1999), Come un dinosauro nel pagliaio (Mondadori, 1997). Il Saggiatore ha pubblicato: Intelligenza e pregiudizio (1998), premiato con l’America Book Awardfor Science, Il millennio che non c’è (1999), I pilastri del tempo (2000) e Il pollice del panda (2001).
Alcune riflessioni a mo’ di prologo
Parte I. La scala dell’estinzione
- Sera senza incanto
- La regola aurea: una scala appropriata per la nostra crisi ambientale
Parte II. Stranezze nell’anatomia dei vertebrati
- Otto piccoli porcellini
- La piega della colonna vertebrale dell’ittiosauro
- Udire con le mascelle
- Piena d’aria calda
Parte III. Vox populi
Sezione prima. Visioni in evoluzione
- Uomini della trentatreesima divisione: saggio sull’integrità
- Darwin e Paley si imbattono nella “mano invisibile”
- Più luce sulle foglie
Sezione seconda. Il tempo nel secolo di Newton
- Rileggendo Edmund Halley
- Autunno nella casa di Ussher
Parte IV. Meditazioni
Sezione prima. Nelle brume della memoria
- Fratelli Muller: Traslochi e depositi
- Calzolaio e stella del mattimo
Sezione seconda. Autenticità
- In contatto con Walcott
- Di buon’ora a San Francisco, ovvero considerazioni sull’autenticità e sulla diversità locali
Parte V – La natura umana
- Mozart e la modularità
- La condizione morale di Tahiti e di Darwin
- Diecimila atti di gentilezza
- Il declinante impero delle scimmie antropomorfe
Parte VI. Grandi regolarità dell’evoluzione
Sezione prima. Due passi verso una teoria generale della complessità della vita
- La ruota della fortuna e il cuneo del progresso
- Da pneumatici a sandali
Sezione seconda. Nuove scoperte alle origini della storia della vita
pluricellulare
- In difesa dell’eresia e della superfluità
- Il ribaltamento dell’Hallucigenia
Parte VII. Revisione ed estensione di Darwin
- Che cosa ci insegna il colombo immacolato
- Il sorriso della Fortuna
- Vita da cani nel poliedro di Galton
- Scommessa sulle probabilità e una sbirciatina non troppo onesta
Parte VIII. Inversioni: frammenti di un libro non scritto
- Realismo e relativismo nel progresso scientifico
- Storia di tre immagini
- Un fantaccino per l’evoluzione
Note del traduttore
Bibliografia
Indice analitico
Il Grande Libro dei Fantasmi
Titolo originale: «The Virago Book of Victorian Ghost Stories»
Autore/i: Autori vari
Editore: Edizione Mondolibri
a cura di Richard Dalby, traduzione dall’inglese di Katia Bagnoli e Antonalla Leoni.
pp. 712, nn. tavole a colori e b/n f.t, Milano
Perché le storie di fantasmi non smettono di affascinare i lettori? Forse perché ciascuno di noi, nel segreto del suo cuore, spera e teme di incontrarne uno. Intanto questa splendida raccolta rinchiude tra le sue pagine apparizioni misteriose, anime vagabonde, amanti che non trovano pace, vendette oltre la morte, paure irragionevoli e mille altri deliziosi e stuzzicanti ingredienti del terrore. Tutte le autrici, più o meno famose, si sono concesse una breve vacanza ai margini del credibile, nelle misteriose regioni dove è possibile incorrere in avventure del tutto fuori dal comune. La tensione cresce inesorabilmente, un racconto dopo l’altro, e le sensazioni diventano sempre più agghiaccianti. Da non prendersi prima di andare a letto è il titolo di una storia ed è una raccomandazione da non dimenticare. Raccolti in ordine cronologico, dagli anni Venti a oggi, i racconti sono firmati da Willa Cather, Edith Wharton, Rebecca West, Ruth Rendell, Penelope Lively e molte altre signore della scrittura abilissime nel creare sottili atmosfere di paura e dominare l’oscuro territorio dove il mistero assume i colori della vita quotidiana.
Richard Dalby, studioso ed esperto del genere, ha curato varie antologie, tra cui: The Sorceress in Stained Glass, Dracula’s Brood, Ghost and Scholars.
Violet Hunt – La preghiera
Margaret Oliphant – La porta aperta
Mary E. Braddon – Il gelido abbraccio
Rhoda Broughton – La verità, tutta la verità, nient’altro che la verità
Charlotte Bronte – Napoleone e lo spettro
Amelia B. Edwards – La storia di Salomé
Mary Cholomondeley – Una festa scatenata
Rosa Mulholland – Da non prendersi prima di andare a letto
Willa Cather – Il caso di Grover Station
Mary E. Wilkins Freeman – Il terreno abbandonato
Celia Fremlin – Non dirlo a Cissie
Margaret Irwin – Il Libro
Rebecca West – Gli uomini grigi
Ann Bridge – La strada per la stazione
Penelope Lively – Il cane nero
Edith Nesbit – La stanza numero diciassette
Pamela Sewell – Preludio
D.K. Broster – Il seccatore
Clotilde Graves – Fuga d’amore di un fantasma
Ruth Rendell – I fantasmi del Rettorato di Shawley
Margery Lawrence – Mare Amore
Antonia Fraser – Chi si è seduto nella mia auto?
Elizabeth Fancett – I fantasmi di Calagou
Edith Wharton – Molto dopo
Dorothy K. Haynes – Uno di troppo
A.L. Barker – Sogno di donne bionde
Rosemary Pardoe – L’autista
Joan Aiken – Il traditore
Elinor Mordaunt – La padrona di casa
Edith Wharton – Gli occhi
Edith Nesbit – L’automobile viola
May Sinclair – Il pegno
Ellen Glasgow – Irreale
Marjory E. Lambe – Il ritorno
Mary Webb – Il fantasma di Mr Tallent
Enid Bagnold – Il fantasma amoroso
Marjorie Bowen – Una donna ostinata – L’incidente
Stella Gibbons – La Torre Urlante
Elizabeth Bowen – I felici campi d’autunno
Elizabeth Jane Howard – Tre miglia più in su
Rose Macaulay – Riabilitazione
Elizabeth Taylor – Povera ragazza
Elizabeth Jenkins – Lascia perdere, amore
Rosemary Timperley – La signora in nero
Fay Weldon – Frantumi
Elizabeth Walter – Doppio controllo
Sara Maitland – La donna e l’unicorno
Angela Carter – Ashputtle, ovvero il fantasma della madre
Note sulle autrici
Dietro il Velo – Amore e Sessualità nella Cultura Araba
Titolo originale: Hinter den Schleien des Islam. Erotik und Sexualität in der arabischen Kultur
Autore/i: Heller Erdmute; Mosbahi Hassouna
Editore: Editori Laterza
premessa degli autori, traduzione di Pier Giovanni Donini, ricerca iconografica di Maria Vittoria Fontana, in sovracoperta: Donna al bagno, pagina di album firmata da ’Abdallàh Bukharì e datata 1741-42, Istanbul, Biblioteca del Topkapï Alpa Sarayï.
pp. 316, numerose tavole in bianco e nero fuori testo, Bari
Dalle varie esperienze di Maometto nel suo harem turbolento all’episodio biblico della moglie di Putifarre che tenta Giuseppe; dai «versetti satanici» espunti dal Corano all’astuzia di Sherazad, l’eroina delle Mille e una notte; dalla mistica eretica del sufismo alla disinibita letteratura erotica fiorita tra i giardini e i palazzi di Siviglia, Cordova, Granada e Toledo. Dall’erotomania dissennata dei califfati di Damasco e Bagdad (anticipazioni in terra del paradiso dove i «fedeli» saranno ricompensati con ogni sorta di delizie e con la libertà di unirsi a vergini sempre diverse in decine di posizioni che garantiscono orgasmi della durata di cent’anni) alla sessuofobia del fondamentalismo odierno.
Una lettura sorprendente, che ci porta al cuore della concezione islamica dell’uomo e della donna.
Erdmute Heller, laureata in Orientalistica, ha scritto per riviste, radio e televisione sul mondo arabo-islamico; è autrice di Arabesken und Talismane. Geschichte und Geschichten des Morgenlandes (Monaco 1992).
Hassouna Mosbahi è uno scrittore e giornalista tunisino che vive e lavora a Monaco di Baviera dal 1985.
Prefazione all’edizione italiana
Nota sulle traslitterazioni
Premessa
Introduzione
I. Amore, erotismo e sessualità nell’epoca preislamica
- Sul significato del concetto di «giahilìya»
- La caduta delle dèe
- L’amore nei poeti preislamici
II. La sessualità nel Corano
III. Il Profeta e il suo harem
- La questione della collana ovvero «l’accusa mendace»
IV. L’eterna seduttrice
- Giuseppe e Zulàika nella letteratura islamica
V. La paura della donna nei patriarchi
VI. La doppia immagine della donna
VII. L’amore secondo i mistici
VIII. L’interrogatorio del diavolo
IX. Il puro e l’impuro
X. Il velo e le proibizioni dell’Islàm
- Come la società vigila su erotismo e sessualità
XI. Il paradiso anticipato
XII. Erotismo e sessualità nell’«età dell’oro»
- La concubina, controfigura della «donna libera»
- Un nuovo ideale della bellezza
- I bagordi amorosi della corte abbaside
- I poeti amorosi
- I rapsodi dell’Andalusia
- Nel giardino dell’amore degli uomini di Dio
XIII. L’erotismo dello spazio islamico
- La morfologia della città arabo-islamica
- Il «suq», grande afrodisiaco
- I luoghi sacri
- Il «hammàm», paradiso terrestre
- Il bagno, rifugio delle donne
- Il messaggio velato
XIV. La vana lotta per l’emancipazione
Note
L’Epoca Tardoantica
Titolo originale: Das Ende der Antike
Autore/i: Brandt Hartwin
Editore: Società Editrice Il Mulino
introduzione dell’autore, traduzione di Alessandro Cristofori.
pp. 124, cartine in b/n, tavole in b/n f.t., Bologna
Sorta di Giano bifronte nel suo essere al tempo stesso una fine e un inizio, il periodo fra Antichità e Medioevo gode oggi negli studi di una particolare fortuna. Se tradizionalmente era associata all’idea di decadenza, l’epoca cosiddetta “tardoantica” ha ormai acquisito una propria dignità in quanto sostrato dell’Europa moderna. Il volume di Brandt traccia, secondo tale nuova prospettiva, la storia di questo momento di trapasso fra il terzo e il sesto secolo d.C., segnato da numerosi contrasti e rivolgimenti. Oltre a esporre i fatti in maniera chiara e lineare, l’autore mette in luce quanto vasti siano l’eredità e gli impulsi che da quell’età discendono: basti pensare alla diffusione del Cristianesimo, alla tensione fra potere ecclesiastico e potere secolare, alla codificazione del diritto, alla ricezione della cultura antica nei regni germanici – tutti aspetti che hanno lasciato una forte impronta sull’Europa medioevale e moderna.
Hartwin Brandt insegna Storia antica alla Technische Universität di Chemnitz. Tra le sue pubblicazioni: “Zeitkritik in der Spätantike” (1988).
Introduzione. Tra fine e principio
- Diocleziano e la tetrarchia (284-305): un nuovo inizio
- Costantino il Grande (306-337): una cesura
- I figli di Costantino (337-361): un passo indietro
- Giuliano (361-363): un grandioso fallimento
- Valentiniano I e Valente (364-378): trasformazione e tracollo
- Teodosio il Grande (379-395): la fine dell’unità?
- Da Teodosio I a Teodorico (395-526): la fine dell’impero d’occidente
- Da Teodosio I a Giustiniano (395-565): da Roma a Bisanzio
Conclusioni. Sulla via verso l’Europa
Cronologia
Letture consigliate
Indice dei nomi
Cartagine
Titolo originale: Karthago
Autore/i: Huss Werner
Editore: Società Editrice Il Mulino
introduzione dell’autore, traduzione di Alessandro Cristofori.
pp. 136, cartine in b/n, Bologna
Quando pensiamo a Cartagine pensiamo soprattutto alle guerre puniche, che la contrapposero a Roma e portarono alla sua distruzione, o tutt’al più alla tragica leggenda della regina Didone. Ma Cartagine non è stata soltanto la grande antagonista di Roma. La sua rilevanza va ben al di là del semplice ambito militare: fiorente metropoli commerciale, aveva una economia sviluppata, un’organizzazione statale ordinata ed efficiente, una ricca produzione letteraria e artistica, una religione articolata e complessa. Dopo aver ricostruito la storia delle origini fenicie di Cartagine, della sua espansione in Africa e in generale nel Mediterraneo occidentale, nonché delle relazioni culturali e dei conflitti con la Grecia e con Roma, Huss passa a descrivere l’organizzazione dello stato e l’amministrazione dell’impero, l’esercito e la marina, l’economia e la società, la scienza, l’arte e la religione dei cartaginesi. Basandosi sulle più recenti acquisizioni della ricerca storica e archeologica, egli fornisce così al lettore un sintetico ma completo profilo su una delle più affascinanti civiltà del mondo antico.
Werner Huss insegna Storia antica nell’Università di Bamberga. Specialista di storia ellenistica e punica e di storia religiosa, è autore tra altro di una «Geschichte der Karthager» (1985) nello «Handbuch des Altertumswissenschaft».
La Guida Completa dell’Ipnotismo in 25 Lezioni
Autore/i: Jones Palmer
Editore: Edizioni Europost
pp. 160, Brescia
L’ipnotismo non ha nulla di nuovo. Anche se ha avuto degli alti e bassi nel favore del pubblico, l’ipnotismo si è praticato sotto diversi nomi e per varie ragioni, sin dai primi tempi della civiltà. In tutte le epoche esso ha portato con sé una certa aria di mistero per il fatto che lo si associa ai poteri più noti del cervello umano.
Quelli che hanno dominato l’arte di ipnotizzare gli altri, hanno guadagnato il rispetto, e talvolta persino, la fiducia di quelli che non ne comprendevano gli elementi. Tutti hanno la tendenza ad affezionarsi all’idea che il loro cervello è di loro esclusiva proprietà, ed essi solo hanno qualche potere su di lui.
Generalmente si ignora il fatto che il controllo attraverso l’ipnotismo, cioè il potere di sottomettere in maniera assoluta la volontà di una persona a quella di un’altra, può essere realizzato da tutti coloro che sono abilmente preparati al metodo ipnotico.
[…]
Questo corso darà le istruzioni di base che vi permetteranno di compiere le esercitazioni d’ipnotismo che vi parevano tanto difficili e delle quali avete sentito parlare. Nulla vi è di difficile.
Il potere ipnotico si trova in voi allo stato latente. Questo corso vi insegnerà a farne una realtà appassionante, capace di guarire le cattive abitudini, d’alleviare il dolore, di correggere i difetti della personalità e di fornire a voi, come ai vostri amici, un sano divertimento. […]
- ELEMENTI DI BASE DEL CONTROLLO IPNOTICO
- REALIZZAZIONE DELLO STATO IPNOTICO
- IL RISVEGLIO
- LA SUGGESTIONE POST-IPNOTICA
- LA GUARIGIONE DALLE CATTIVE ABITUDINI MEDIANTE L’IPNOSI
- SUGGESTIONI NEL CORSO DEL SONNO NATURALE
- CONTROLLO DEI SOGNI MEDIANTE L’IPNOSI
- L’IPNOSI TELEPATICA
- IL CONTROLLO ANONIMO
- IL VETO IPNOTICO
- L’IPNOSI E LA SALUTE
- L’AUTO-IPNOSI
- DIMAGRIRE PER MEZZO DELL’IPNOSI
- L’IPNOTIZAZZIONE DEI REFRATTARI
- PUNTI DI RIFERIMENTO E VERIFICHE
- L’INTERFERENZA IPNOTICA
- L’IPNOSI COLLETTIVA
- DIMOSTRAZIONI PUBBLICHE
- IL MESMERISMO
- LA LETTURA DEI PENSIERI
- IL RAFFORZAMENTO DELLA VOSTRA PERSONALITÀ
- L’IPNOTISMO NEGLI AFFARI
- IL RAPPORTO FINANZIARIO DELL’IPNOTISMO
- QUALCHE CONSIGLIO SUPPLEMENTARE
- CREATE UN AMBIENTE DI FIDUCIA
Donne che Corrono coi Lupi – Il Mito della Donna Selvaggia
Titolo originale Women Who Run with the Wolves
Autore/i: Pinkola Estés Clarissa
Editore: Edizioni Frassinelli
cinquantesima edizione ampliata e aggiornata, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Maura Pizzorno, collana: Saggistica.
pp. XXXIV-576, Milano
Clarissa Pinkola Estés, psicanalista junghiana nonchè maestra indiscussa nella ricerca della felicità per milioni di donne, ripropone in una versione ampliata, aggiornata e ricca di approfondimenti l’intramontabile capolavoro di arte, poesia, psicologia e spiritualità che, dagli anni Novanta, continua ad affascinare e influenzare intere generazioni. La Donna Selvaggia, intesa come forza psichica potente, istintuale e creatrice, lupa ferina e al contempo materna, ma soffocata da paure, insicurezze e stereotipi è la straordinaria intuizione che ha fondato una psicanalisi del femminile. E ha cambiato la vita di moltissime persone. Non meno originale è il metodo utilizzato dalla studiosa che, attraverso un lavoro di ricerca ventennale, ha attinto alle fiabe e ai miti presenti nelle più diverse tradizioni culturali per aiutare il lettore a scoprire chi è veramente, a liberarsi dalle catene di un’esistenza non conforme ai bisogni più autentici e a “correre” con il proprio Sè.
Barbablù, La Piccola Fiammiferaia, Vassilissa, Il Brutto Anatroccolo… Fiabe udite durante l’infanzia e trasformate, in questo testo unico e ora ancora più chiaro e completo, in magiche suggestioni per crescere interiormente.
Clarissa Pinkola Estés insegna ed esercita la professione di analista. È stata direttrice del C.G. Jung Center di Denver e ha conseguito il dottorato di etnologia e in psicologia clinica. Donne che corrono coi lupi – clamoroso caso editoriale, diventato ormai un testo di riferimento – è stato il primo dei suoi lavori pubblicati da Frassinelli, come i successivi Il giardiniere dell’anima, L’incanto di una storia e La danza delle grandi madri.
Prefazione
Introduzione: Cantando sulle ossa
- L’urlo: resurrezione della Donna Selvaggia
- Inseguendo l’intruso: la prima iniziazione
- Alla scoperta dei fatti: il recupero dell’intuito come iniziazione
- Il compagno: l’unione con l’altro
- La caccia: quando il cuore è un cacciatore solitario
- Alla ricerca del branco: la grazia dell’appartenenza
- Il corpo gioioso: la carne selvaggia
- Autoconservazione: individuare trappole, gabbie ed esche avvelenate
- A casa: il ritorno a sé
- Acque chiare: nutrimento per la vita creativa
- Il calore: recupero della sacralità nella sessualità
- La definizione del territorio: i confini della collera e del perdono
- Cicatrici di guerra: il Clan delle Cicatrici
- L’iniziazione nella selva subterrànea
- Seguire come un’ombra: il canto hondo
- Il ciglio del lupo
Postfazione
Appendice
Ringraziamenti
L’educazione di una giovane lupa: una bibliografia
Note
La Campania – Italia Romanica
Autore/i: Autori vari
Editore: Editoriale Jaca Book
prima edizione, testi di Mario D’Onofrio e Valentino Pace, fotografie di Zodiaque.
pp. 372, interamente e riccamente illustrato a colori e in bianco e nero, Milano
L’Italia Romanica è un’opera in tredici volumi che interesserà tutte le regioni del nostro paese. Tre scopi hanno mosso questo lavoro: da un lato fornire testi che siano reale educazione al vedere e consentano al lettore di penetrare il ricco mondo culturale romanico, dall’altro, offrire vere e proprie guide regionali al romanico, che costituiscano un vasto repertorio di quanto la civiltà artistica medievale ci ha lasciato. Infine, vogliamo presentare libri d’arte capaci di riprodurre architettura e scultura valorizzandone fino in fondo le caratteristiche. Per questo abbiamo scelto il tipo di stampa in rotocalco a fogli piani (eliogravure), unico in grado di garantire la perfetta riproduzione di ogni particolare.
In poche regioni come nella Campania appare così evidente la capacità degli artisti medievali di valorizzare, trasformandoli, portati culturali di provenienze diverse. A metà del secolo XI termina nella regione il dominio longobardo e si instaura la presenza normanna; muta il polo primario di riferimento – non più Bisanzio ma Roma; attraverso l’influente presenza benedettina si realizzano contatti col mondo «lombardo», mentre grande resta l’incidenza della cultura araba.
Inchiesta sugli Angeli – La Costante Presenza delle Creature Alate
Autore/i: Gaeta Saverio; Stanzione Marcello
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
unica edizione, introduzione di Saverio Gaeta, in sovracoperta: San Matteo e l’angelo (part.), Roma, Chiesa di San Luigi dei Francesi, Capella Contarelli.
pp. 186, Milano
«Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato… Se tu ascolti la sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l’avversario dei tuoi avversari.» (Esodo 23,20-22)
Da sempre l’uomo avverte a sé presenze invisibili, benefiche e talvolta malefiche, che lo accompagnano o lo ostacolano nella vita di ogni giorno. Queste figure vengono con semplicità definite angeli «buoni» o «cattivi» e la Bibbia narra il loro coinvolgimento sin dagli inizi nella misteriosa storia della creazione dell’universo e del cammino salvifico dell’umanità.
Qualunque sia l’epoca, la cultura e la religione, la descrizione di esseri luminosi e generalmente invisibili, di forma umana però dotati di due o più ali, si riscontra in molteplici tradizioni orali o scritte. È il trascorrere dei secoli, con il costante progresso della scienza e della tecnica, non ha intaccato questo radicato convincimento popolare.
Nel loro fitto dialogo, il giornalista Saverio Gaeta e l’esperto don Marcello Stanzione compiono un minuzioso viaggio sulle tracce di queste entità spirituali, non limitandosi ai testi della tradizione cattolica, ma ampliando l’orizzonte alle altre fedi religiose e alle tradizioni culturali di ogni parte del mondo. Ne è scaturita una vera e propria inchiesta, che indaga a fondo sull’opera dell’angelo custode e degli arcangeli che la Sacra Scrittura chiama con i nomi di Michele, Gabriele e Raffaele; fa luce sulla misteriosa sparizione dell’arcangelo Uriele, dai calendari descrive le visioni ultraterrene di mistiche e santi; suggerisce le più belle preghiere per chiedere l’intercessione delle creature alate; analizza ciò che ha condotto Satana e gli angeli decaduti alla ribellione al Creatore.
Scavando nelle testimonianze autorevoli e indiscusse di santi e mistici – con i loro tanti aneddoti emozionanti e coinvolgenti – gli autori mettono in luce con chiarezza la reale essenza di queste creature e la loro vera missione a sostegno dell’uomo.
Saverio Gaeta, laureato in Scienze della comunicazione sociale e giornalista professionista, è vicedirettore di «Credere» e caporedattore di «Famiglia Cristiana». In precedenza è stato redattore del quotidiano della Santa Sede «L’Osservatore Romano» e caposervizio del mensile «Jesus». Specializzato in tematiche religiose, ha pubblicato numerosi libri dedicati a santi, miracoli e devozioni.
Marcello Stanzione, ordinato sacerdote nel 1990, è parroco di Santa Maria La Nova nel comune di Campagna (Salerno). Nel 2002 ha rifondato l’associazione cattolica Milizia di San Michele Arcangelo, per la retta diffusione della devozione ai santi angeli. Ha pubblicato oltre 100 libri sugli angeli, tradotti in varie lingue. Nel 2013 ha ricevuto dal Senato della Repubblica la medaglia per meriti culturali.
Introduzione
- L’angelo custode
Il fidato compagno a fianco di ogni uomo
- Bibbia e magistero
Un esercito celeste in difesa del mondo
- Michele, Gabriele, Raffaele
I tre arcangeli «moschettieri» di Dio
- Uriele e i suoi compagni
Il «giallo» degli arcangeli scomparsi dal calendario
- Gli angeli ribelli
Un peccato di superbia e Lucifero diventa Satana
- Le apparizioni angeliche
Le visioni ultraterrene dei santi e delle mistiche
- Gli angeli in altre religioni
Il cielo popolato da amici dell’uomo
- Gli angeli e la New Age
Un orizzonte esoterico per le creature celesti
- Gli angeli nella cultura
Immagini e versi per descrivere l’invisibile
- Qualche domanda in libertà
Dal sesso degli angeli al pensionamento finale
APPENDICE
- Le preghiere
- Come invocare gli esseri celesti
- Dizionarietto angelico
La Politica della Santità – Nascita di un Culto nell’Età dei Lumi
Autore/i: Caffiero Marina
Editore: Editori Laterza
unica edizione, introduzione dell’autrice.
pp. 264, numerose illustrazioni in bianco e nero, Bari
Come nasce un santo? Il libro prende le mosse dalle vicende che portarono alla canonizzazione di Benoît-Joseph Labre, un pellegrino francese morto poverissimo a Roma nel 1783, per analizzare scelte e strategie della Chiesa cattolica nella fase di acuta crisi vissuta tra Illuminismo e Rivoluzione francese.
Nella polemica contro la cultura razionalista moderna, anche i santi diventano strumento di lotta per rispondere alle sfide della modernità e della secolarizzazione e, nel contempo, ricostruire il ruolo egemone della Chiesa nella società.
Marina Caffiero è docente di Storia moderna presso l’Università «La Sapienza» di Roma, dopo aver insegnato nell’Università di Camerino. Tra le sue opere: L’erba dei poveri. Comunità rurale e usi collettivi nel Lazio (secoli XVIII-XIX) (Roma 1983), La nuova era. Miti e profezie dell’Italia in Rivoluzione (Genova 1991). Ha curato con altri il volume Modelli di santità e modelli di comportamento (Torino 1994) e, per i nostri tipi, ha pubblicato saggi nei volumi collettanei Signori, patrizi e cavalieri (1992) e Donne e fede (1994).
Introduzione. Intransigenza e modernità
I. Purezza e corruzione
- La domanda «popolare» di santità
- Immagini, miracoli, luoghi
- Un simbolo da decifrare
- Istituzione ecclesiastica e strategie di santificazione: le istanze di canonizzazione
- Efficacia e funzione dei simboli: un santo contro i Lumi
II. Gerarchie di valori e gerarchie sociali
- La rivalorizzazione della povertà
- Povertà volontaria e povertà colpevole
- Modelli religiosi e disciplinamento sociale
- «Il buon uso dei poveri»: dal povero devoto al popolo disciplinato
III. Riti e modelli della ricristianizzazione
- Sporcizia, impurità, santità
- Eremitismo e pellegrinaggio
- Devozione, penitenza e restaurazione cristiana: la Via crucis
- Devozione, penitenza e restaurazione cristiana: le Quarantore
- La pedagogia dell’immagine: stampa devozionale e metafore
IV. Politica, santità e reti di «patronage»
- La città e i conflitti: il rione, le parrocchie, gli ebrei
- La rete del «patronage»
- Promotori, promotrici e femminilizzazione religiosa
- Profezie, miracoli e politica: i prodromi della controrivoluzione
- Proiezioni nel futuro
Bibliografia
Shintoismo
Autore/i: Bhikkhu Satori Bhante
Editore: Rizzoli
premessa dell’autore.
pp. 96, interamente e riccamente illustrato a colori, Milano
«Impara a conoscerti, rientra in te stesso, scorgi nella tua coscienza una divinità che ordina e decide» (Inazo Nitobe)
Gli Arabi nella Storia
Titolo originale: The Arabs in History
Autore/i: Lewis Bernard
Editore: Editori Laterza
prefazione alla nuova edizione e prefazione alla prima edizione dell’autore, traduzione di Valentina M. Donini, in sovracoperta «Iscrizione della professione di fede musulmana. Mattonella da pulpito» Turchia inizio XVII sec. Londra.
pp. 314, Bari
Lewis ripercorre, con una trattazione ampia e articolata, e al tempo stesso di grande leggibilità, la storia del mondo arabo, dal periodo pre-islamico a oggi. Le conquiste effettuate sin dall’inizio del periodo islamico portarono alla creazione di un vasto impero, da cui si diffusero commerci e cultura, prima del progressivo declino provocato dall’espansione dell’Occidente. Un’introduzione indispensabile al mondo arabo e alla sua storia, soprattutto oggi che quest’ultimo si trova di fronte a difficili scelte di ordine politico e sociale, le cui ripercussioni vanno ben oltre l’ambito medio-orientale.
Bernard Lewis è professore di Studi del Vicino Oriente nell’Università di Princeton. Molte delle sue opere sono tradotte in italiano, tra cui, per i nostri tipi: I musulmani alla scoperta dell’Europa (1991), L’Europa e l’Islam (1995), Il linguaggio politico dell’Islam (1996) e La costruzione del Medio Oriente (1998).
Prefazione alla nuova edizione
Prefazione alla prima edizione
Cronologia
Cartine
Introduzione
I. L’Arabia prima dell’Islam
II. Muhammad e l’ascesa dell’Islam
III. L’età delle conquiste
IV. Il regno arabo
V. L’impero islamico
VI. La rivolta dell’Islam
VII. Gli arabi in Europa
VI. La civiltà islamica
IX. L’eclissi degli arabi
X. L’impatto dell’Occidente
Note
Orientamenti
Bibliografici
Indice analitico e dei nomi
Amore Percorsi Diversi – La Sessualità Fuori dal Canone
Titolo originale: Different Loving
Autore/i: Brame Gloria G.; Brame William D.; Jon Jacobs
Editore: Sperling & Kupfer Editori
unica edizione, nota degli autori, traduzione di Marco Del Freo.
pp. XIII-420, Milano
«Tra persone adulte e consenzienti, tutto è e deve essere possibile in materia di sesso. Leggere questo libro significa compiere una precisa scelta di vita, non soltanto sessuale.» (Playboy)
«Il primo testo che spiega con estrema chiarezza il mondo apparentemente misterioso del sadomaso, del bondage e del feticismo. Ogni donna e ogni uomo dovrebbero averlo a portata di mano sul comodino.» (Newsweek)
«In genere si ha paura di quello che non si conosce; gli autori affrontano qui temi in apparenza scabrosi, che – portati alla luce del sole – sembrano quasi indispensabili all’interno di un completo rapporto di coppia.» (American Sex Educator)
«Chi si scandalizza davanti a film come Basic Instinct o Eyes Wide Shut dovrebbe dare un’occhiata a questo libro. Pagine al calor bianco che lasciano decisamente il segno, come nella miglior tradizione sadomaso» (Internet Film Review)
Ringraziamenti
Nota degli autori
Avvertenza
Parte prima – Amore: percorsi diversi
- Introduzione
- La genesi vittoriana e lo scenario moderno
- L’ABC del DS
Parte seconda – Immaginazione e desiderio
- Il potere
- Viaggi mentali e giochi di ruolo
- Giochi d’età
- Spersonalizzazione
- Stile di vita DS
Parte terza – Il piacere del disagio
- Punizioni corporali
- Bondage
- SculacciareLa frusta
- Stimolazione estrema
Parte quarta – Individualizzazione del corpo
- Modificazione corporea
- Uso del corsetto
- Tatuaggio
- Piercing e scarificazione
Parte quinta – Traslocazioni del desiderio
- Feticismo
- Erotismo delle estremità
- Dressing for Pleasure
Parte sesta – Maschile e femminile
- Transessualismo
- Giochi DS sul confine dei sessi
- Combattimento erotico ed epica sessuale
Parte settima – I misteri dei fluidi
- Sport acquatici
- Piogge dorate
- Clisteri
Appendice
Note
Bibliografia
Giulio Cesare – La Vita del Generale più Abile e del Politico più Spregiudicato di Roma
Titolo originale: Caesar
Autore/i: Jehne Martin
Editore: Società Editrice Il Mulino
traduzione di Alessandro Cristofori.
pp. 144, Bologna
Intrecciando biografia e storia politica, il libro offre un quadro sintetico del tramonto della repubblica attraverso la parabola del suo principale artefice, dalle prime tappe del “cursus honorum” all’epilogo delle Idi di marzo. L’ascesa di Cesare avvenne all’insegna della sfida alle istituzioni e di una attenta valutazione di opportunità e alleanze. Giovane militante del partito avverso a Silla, alla sua vittoria dovette riparare all’estero per rientrare a Roma solamente alla morte del dittatore. Prima questore e poi magistrato edile, pontefice massimo e pretore, Cesare si servì delle cariche repubblicane per acquisire visibilità, divenendo molto popolare anche tra la plebe. Governatore della Spagna e poi console, egli strinse nel primo triumvirato un’alleanza politica con Pompeo e Crasso, ma al ritorno dalle vittoriose campagne di Gallia divenne personaggio ingombrante: lo scoppio della guerra civile e la sconfitta dei pompeiani determinarono il concentrarsi nelle sue mani dei poteri più importanti e, di fatto, l’avvento di una monarchia. Il tentativo di restaurazione, culminato nella sua uccisione, non fermò la deriva delle istituzioni e aprì la strada all’impero di Augusto.
Martin Jehne insegna Storia antica alla Technische Universität di Dresda. Studioso della politica in età repubblicana e del passaggio al principato, è autore di “Der Staat des Dictators Caesar” (1987), diventato un’opera di riferimento.
Minorazione della Vista e Apprendimento
Autore/i: Ceppi E.; Natoli I.; Bizzi E.; Gioberti R.
Editore: Editrice Cosmodidattica di Marino Fabbri
prima edizione, introduzione e cura di Enrico Ceppi.
pp. 232, numerose illustrazioni in bianco e nero, Roma
Dall’introduzione di Enrico Ceppi:
«La maggiore difficoltà di chi vede e si accosta alla persona non vedente, soprattutto se quest’ultima è un bambino, è determinata da un sentimento di sgomento che, come tutti gli atteggiamenti fobici, deriva direttamente dall’incontro con l’ignoto. In questo caso l’ignoto è costituito dal mondo psichico della persona che non vede, dall’impossibilità di ricostruirsi mentalmente, da parte della persona vedente, schemi cognitivi, immagini, rappresentazioni maturate e utilizzate a prescindere dall’esperienza visiva.
Quante volte le persone che non vedono si sono sentite porre con trepidazione, se vogliamo, ma sempre con profonda ansia di non ricevere risposta, o almeno di non ricevere risposta comprensibile, la domanda in sé drammatica: «Come pensi il mondo che ti circonda?» oppure «Come immagini le cose?».
Si tende a dare a queste domande una risposta implicita e spesso coerente con la realtà psicologica della persona che non vede: una risposta che deriva dalla constatazione semplice e alla portata di tutti, secondo la quale ogni cosa, ogni esperienza, la realtà che circonda, oltre ad un volto, oltre ad una immagine da imprimere attraverso i sensi nella mente, ha anche un nome: un nome utile per definirla, per indicarla nel suo valore semantico, un nome che, tutto sommato, potrebbe anche essere sufficiente per comunicare stati d’animo, richieste, desideri, affetti, suscitati dalle cose stesse.[…]»