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Libri dalla categoria Tibet

La Terra e L’Uomo in Estremo Oriente

La Terra e L’Uomo in Estremo Oriente

Titolo originale: La terre et l’homme en Extreme-Orient

Autore/i: Gourou Pierre

Editore: Franco Angeli Editore

prefazione Di Enrica Collotti Pischel, traduzione Andrea Calizzi, collana: Geografia Umana diretta da Lucio Gambi.

pp. 280, nn. ill. in b/n, Milano

Quest’opera vuol mettere in luce le ragioni della formazione, su vasti spazi, della cultura delle masse contadine che caratterizzano, con densità enormi di popolamento, l’Estremo Oriente. Le condizioni ambientali delle regioni orientali del continente asiatico sono insufficienti a giustificare da sole la formazione di questa “cultura” – o meglio “civiltà” – agricola, con i suoi tipi di insediamento, i suoi modi di uso e sistemazione della terra e delle acque, i suoi rapporti di lavoro durati fino a metà del nostro secolo. Il discorso del Gourou, per esaminare la genesi di questa civiltà, si svolge perciò, in larga misura, su di un piano storico. Gli ultimi venticinque anni di storia naturalmente – e di ciò ha tenuto conto l’autore – hanno inciso in termini radicali nelle strutture sociali della civiltà contadina di questi paesi (sia pure per ragioni molto diverse, e quindi con soluzioni fortemente differenziate in Cina, in Giappone, in Vietnam).

Pierre Gourou iniziò a insegnare geografia nel 1926 nell’Università di Hanoi, e da allora ha continuato a dedicarsi allo studio della geografia dei paesi tropicali, insegnando poi dal 1936 nell’Università di Bruxelles, e infine dal 1947 al 1970 al College de France. Il mondo tropicale ha formato così per cinquanta anni il centro dei suoi interessi scientifici, ed egli ne è diventato, in Europa, uno dei più fondati e acuti conoscitori.
Oltre il presente volume, che è la sua opera più nota, sono da ricordare: Les pays tropicaux (prima edizione 1947, ultima edizione 1969, tradotta in italiano nel 1972), i volumi di inquadramento geografico l’Asie (1953) e l’Afrique (1970), e la raccolta di Leçons de géographie tropicale (1971), che aduna le sintesi delle lezioni tenute negli ultimi venticinque anni al College de France.

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Prefazione all’edizione italiana di Enrica Collotti Pischel

  1. L’Estremo Orientale
  2. Continuità climatica
  3. Un’area culturale
  4. La densità della popolazione
  5. Una civiltà agricola
  6. Tecniche agricole
  7. L’annata ed il paesaggio agricoli
  8. Le produzioni dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca
  9. Alimentazione contadina
  10. Industria e commercio contadini
  11. Povertà contadina
  12. L’inquadramento dei contadini: principi tradizionali
  13. L’inquadramento familiare
  14. Le case rurali
  15. L’inquadramento del villaggio
  16. Cambiamenti di civiltà, cambiamenti di paesaggi rurali

Bibliografia

Elogio della Gentilezza

Elogio della Gentilezza

Titolo originale: On Kindness

Autore/i: Phillips Adam; Taylor Barbara

Editore: Ponte alle Grazie

prima edizione, traduzione di Marcello Monaldi.

pp. 114, Milano

Chi è così pazzo da negare l’esistenza della gentilezza, scriveva Hume, ha semplicemente perso il contatto con la sua realtà emotiva, «ha dimenticato i moti del suo cuore».

«Ci apparteniamo reciprocamente» scrive il filosofo Alan Ryan e una vita buona è quella «che rispecchia questa verità». Ma oggi questa verità è tramontata. Le grandi aspirazioni odierne sono l’indipendenza e la fiducia in se stessi: l’«appartenenza reciproca» è invece temuta e taciuta. È diventata uno dei grandi tabù della nostra società. Perché?

«Uno psicanalista che riesce a evitare il gergo oscuro che affligge la maggior parte degli autori del suo campo, e scrive saggi sommamente originali». (Alain de Botton)

Questo libro, bellissimo e prezioso, è l’elogio di un valore sommerso e discreto, declinabile in varie maniere: la gentilezza, quella capacità di ascoltare e accogliere le fragilità altrui, che è anche generosità, altruismo, solidarietà, amorevolezza. L’intento non è né moralistico né edificante: la gentilezza è semplicemente uno dei modi migliori per essere felici, è un piacere fondamentale per il nostro benessere. La domanda che muove l’indagine è la seguente: perché la gentilezza è diventata per la nostra epoca un tabù?
Oggi molte persone trovano questo piacere incredibile o quantomeno sospetto, la maggior parte di noi pensa che in fondo siamo tutti cattivi e pericolosi, competitivi e autoreferenziali. Scritto da una storica e da uno psicanalista, questo libro cerca di rispondere alla domanda e affianca al confronto con la psicanalisi una dettagliata ricostruzione storica, che va dalla grecità ai nostri giorni, del tema della gentilezza, come valore irrinunciabile della vita buona.
Mostra quando e perchè tale fiducia si è dissolta e spiega le conseguenze di una simile trasformazione. La gentilezza che rende la vita degna di essere vissuta e ogni attacco rivolto contro di lei è un attacco contro le nostre speranze.

«Non credo che la psicanalisi sia meglio del lavoro a maglia o dell’aromaterapia. Credo che sia diversa. Utile per certe cose e non per altre». (Adam Phillips)

Adam Phillips, psicanalista, autore di numerosi saggi, curatore delle opere di Freud per i Classici Penguin, è stato primario di Psicoterapia infantile al Charing Cross Hospital di Londra.
Di Adam Phillips Ponte alle Grazie ha pubblicato: I lombrichi di Darwin e la morte di Freud; La scatola di Houndini; Paure ed esperti; Normalmente. Vive a Londra.

Barbara Taylor è una storica che ha pubblicato parecchi saggi di storia del femminismo e una biografia intellettuale di Mary Wollstonecraft.

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  1. Contro la gentilezza
  2. Breve storia della gentilezza
  3. Gentili come?
  4. L’istinto della gentilezza
  5. La gentilezza moderna

Invito alla Meditazione

Invito alla Meditazione

Autore/i: Bortone Emilio S. J.

Editore: Desclée & C. Editori Pontifici

premessa dell’autore.

pp. 136, Città di Castello

«Il presente libro non è stato scritto con l’esplicito intento di rivedere per minuto le bucce a codesti autori, ma per offrire al lettore un quadro (necessariamente limitato, data l’indole del libro) delle forme tradizionali di orazione mentale ordinaria, delle difficoltà che vi s’incontrano, e nel contempo per mettere in giusta luce alcuni dei più importanti principi che la reggono e la regolano, a fraintendere i quali si corre il rischio di trascurarla, o di farla male, o di svuotarla di tutto il suo contenuto soprannaturale.
Principi, ormai da secoli entrati «in circolo» nel Corpo Mistico, e che affondano le loro radici nella Rivelazione e nella prassi, a cominciare da Gesù medesimo e da San Paolo, ai Padri del deserto; dai grandi dottori medioevali, ai mistici del secolo ventesimo; ai quali tutti l’autore, nello stendere queste pagine, si è frequentemente richiamato, ed a nome dei quali ha osato porre al libro un titolo che solo la dottrina, l’esperienza, ma soprattutto la loro vita poteva suggerire.
Il poco conto che da più parti oggi si fa dei metodi di preghiera, e, in genere delle norme, dei suggerimenti che si danno per essa, si spiega forse col fatto che nessun mezzo di vita spirituale quanto l’orazione mentale (per i suoi caratteri di immediatezza, spontaneità, intimità) poco tollera norme, regole ecc. che – si dice – tarpando le alt all anima, ne impediscono il libero volo verso Dio.
L’obiezione ha la sua parte di verità. Ogni norma, ogni legge restringe sempre, più o meno, la libertà individuale. Ma come in tutti gli altri campi dell’attività umana la legge si volge sempre in bene di chi la osserva[…]»

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LA PREGHIERA MENTALE COLLOQUIO CON DIO

  • Preghiera di domanda e preghiera mentale
  • La preghiera mentale: colloquio, non monologo
  • Il solo colloquio possibile

LA MEDITAZIONE O DELL’ORAZIONE DISCORSIVA

  • Meditare è conoscere Dio
  • Meditare è conoscere se stesso
  • Meditare è pregare

IL METODO

  • Valore del metodo
  • La lettera e lo spirito
  • Il metodo, garanzia di successo

LA PREGHIERA MENTALE E NECESSARIA?

  • La preghiera mentale, vita dell’anima
  • Preghiera mentale e vita di grazia
  • La preghiera mentale, esigenza dell’anima

LE DIFFICOLTÀ

  • Il tempo
  • Le distrazioni e l’aridità
  • Forme suppletive della meditazione
  • Pregare è perseverare
  • Gioia sensibile e gioia spirituale

L’ORAZIONE AFFETTIVA

  • Dal lavorio dell’intelligenza ai palpiti del cuore
  • Lo Spirito non tollera ritardi
  • Illusioni e realtà

L’ORAZIONE DI SEMPLICE SGUARDO O DELLA CONTEMPLAZIONE ACQUISITA

  • Semplicità e non semplicismo
  • La chiamata
  • Sulle soglie della contemplazione infusa

AZIONE E ORAZIONE

  • Azione o orazione?
  • La necessità dell’azione
  • Il primato dell’orazione
  • Le esigenze della Charitas

Leggere negli Occhi – Come Capire il Carattere, le Emozioni e la Salute di una Persona dall’esame dei Suoi Occhi

Leggere negli Occhi – Come Capire il Carattere, le Emozioni e la Salute di una Persona dall’esame dei Suoi Occhi

Titolo originale: Eye Signs

Autore/i: Jackson Adam J.

Editore: Armenia Editore

ringraziamenti e introduzione dell’autore, traduzione di Davide Ballarini.

pp. 224, nn. illustrazioni b/n, Milano

Occhio specchio dell’anima. La veridicità di questo detto e ampiamente dimostrata dall’Autore Adam J. Jackson il quale, esperto di fisiognomica, insegna a esaminare l’occhio (nella sua forma, colore, grandezza, limpidezza) per giungere a una comprensione delle caratteristiche salienti della personalità di un individuo nonché delle sue condizioni di salute, dei suoi eventuali problemi di origine psicologica, stati d’animo, pensieri, persino quelli che desidererebbe mantenere celati.
L’Autore spiega come sia possibile diagnosticare una molteplicità di malattie esaminando attentamente l’occhio di una persona (dalla depressione al cattivo funzionamento delle arterie) e come sia facile sedurre, convincere, stabilire una magica intesa con gli altri comunicando attraverso lo sguardo.
Arricchito da una quantità di disegni esplicativi che rappresentano le innumerevoli forme che possono avere gli occhi e facilitano al lettore la comprensione del testo, Leggere negli occhi rientra in quel filone capace di fornire tutti gli elementi per imparare a conoscere meglio se stessi e quanti ci stanno attorno, partendo dal presupposto che esiste una profonda connessione fra la fisionomia di un individuo e i suoi tratti psicologici.

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Ringraziamenti
Introduzione

Capitolo 1 – Gli occhi : le finestre dell’anima

Capitolo 2 – La storia dell’analisi oculare

Capitolo 3 – La salute negli occhi

Capitolo 4 – Lo stress negli occhi

Capitolo 5 – Le emozioni negli occhi

Capitolo 6 – Il carattere e la personalità negli occhi

Capitolo 7 – I pensieri negli occhi

Capitolo 8 – Amore, sesso e romanticismo negli occhi

Capitolo 9 – A prima vista: guida rapida all’analisi personale attraverso gli occhi

Bibliografia

Il Culo non Esiste Solo per Andare di Corpo – Antologia della Letteratura Greca e Latina

Il Culo non Esiste Solo per Andare di Corpo – Antologia della Letteratura Greca e Latina

Per il triennio del liceo classico – Volume unico multimediale e interattivo

Autore/i: Rissa Alvaro

Editore: Il Melangolo

testo latino e greco a fronte, presentazione dell’autore.

pp. 208, illustrazioni in b/n, Genova

Una moderna, rivoluzionaria antologia della Letteratura Greca e Latina contenente (sempre in originale e con traduzione a fronte) una serie di testi rari o inediti che i programmi scolastici non hanno mai recepito e che i professori hanno sempre nascosto ai loro studenti.

Ci sono brani semisconosciuti di Omero (La Fantozziade), Sofocle (I presidi), Lisia (il De recreatione), Platone (il Del Carlo). E poi carmi oraziani ritenuti perduti come l’ode a Noemi: fulgidas mirare nates Noemis / et nega, si vis, opus esse divom: / non modo ad faeces datur exituras / scilicet anus (“guarda le fulgide chiappe di Noemi, / e nega pure, se credi, che siano opera divina. È evidente che il culo non esiste solo per andare di corpo”).

Alvaro Rissa, saggista contemporaneo vivente, ha studiato in particolare il ruolo del poeta nell’oltretomba, il ruolo dell’oltretomba nella poesia e il ruolo della letteratura nella gastronomia. Poeta lui stesso – e in tale veste protagonista di una scena-cult di Ecce bombo – Alvaro Rissa scende ora sul difficile terreno dell’editoria scientifica, mettendo in mostra, con questa innovativa antologia greco-latina rivolta tanto alle scuole quanto al grosso pubblico, le sue doti di raffinato classicista.

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Presentazione

  • Omero, La Fantozziade
  • Sofocle, I presidi
  • Lisia, Sulla ricreazione
  • Platone, Il Del Carlo o sul trimestre
  • Teodette di Faselide, I ricercatori
  • Catullo, La zuppa di funghi alla Silvano
  • Orazio, Ode al Brasile
  • Orazio, Ode a Isabelle
  • Orazio, Ode a Noemi
  • Tibullo, Elegia a Quinto Pistillo sul prendere moglie
  • Dionigi l’Aerofagita, De ecclesiastica hierarchia

Commento

I Fratelli Maledetti – Storia della Massoneria

I Fratelli Maledetti – Storia della Massoneria

Autore/i: Gervaso Roberto

Editore: Bompiani

prima edizione.

pp. 416, Milano

Sinagoga di Satana o tempio della fratellanza? Cupola mafiosa o scuola di etica ? Setta perversa o sacerdozio civile? Cos’è la Massoneria? E chi sono i massoni? Fratelli maledetti o figli della Luce? Comici e camorristi o templari della democrazia?
Sull’Arte Reale, nata ufficialmente nel 1717 a Londra, è stato detto e scritto di tutto. Da più di due secoli i suoi adepti sono messi alla gogna o sugli altari da detrattori e apologeti. Roberto Gervaso racconta la loro storia dalle origini leggendarie – pitagoriche, gnostiche, templari, rosacrociane – a oggi, soffermandosi sui loro rapporti con la Chiesa, le grandi monarchie assolute del XVIII e XIX secolo, con i totalitarismi e le democrazie del Novecento, con l’illuminismo, il romanticismo, il fascismo. Sullo sfondo i “fratelli” più famosi: da Voltaire a Goethe, da Mozart a Sibelius, da Washington a Garibaldi, da Franklin a Roosevelt, da Cagliostro a Casanova, da Fermi a Fleming, da Oscar Wilde a Carducci, da lord Brummell a Buffalo Bill, da Walt Disney a Totò, da Calvi a Gelli.

Roberto Gervaso è nato a Roma nel 1937. Ha studiato in Italia e negli Stati Uniti e si è laureato in lettere moderne. È autore delle biografie: Cagliostro, Casanova, I Borgia, Nerone, Giaretta, La monaca di Monza, La bella Rosina. Ha scritto cinque volumi di interviste: Il dito nell’occhio, La pulce nell’orecchio, La mosca al naso, Dente per dente, Sotto a chi tocca; una raccolta d’interviste immaginarie: A tu per tu con il passato; un volume di ritratti contemporanei: Spiedi e spiedini; un pamphlet politico sull’Italia di oggi: Peste e corna; tre raccolte di aforismi, epitaffi, sberleffi: Il grillo parlante, La volpe e l’uva, Aforismi; un volume di confessioni: A mia madre; uno sui sentimenti: Voglia di cuore; uno di galateo erotico: Se vuoi che t’ami…; un giallo storico: Scandalo a corte. Con Indro Montanelli ha firmato sei volumi della Storia d’Italia. Ha vinto numerosi premi, fra cui due Bancarella per il best seller dell’anno. È tradotto negli Stati Uniti, in America Latina, Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna Portogallo, Giappone, Bulgaria, Polonia ed ex-Jugoslavia.

I Sutra sullo Yoga di Patanjali

I Sutra sullo Yoga di Patanjali

Autore/i: Patañjali

Editore: Fratelli Melita Editori

a cura di Swami Anand Videha, prefazione dell’autore.

pp. 172, La Spezia

Il contesto i cui “I sutra sullo yoga” sono stati scritti risulta fondamentale per capirne la funzione: ecco allora che il primo passo è adottare, per quanto è possibile, questa visione del mondo, accantonando le proprie categorie assumendo quelle altrui, evitando di aggrapparsi a valori che si sono fatti propri, per non imporre né imporsi concetti che possono deviare il senso ultimo del testo. Solo così “I sutra sullo yoga” potrà essere assorbito, e non solo letto. Potrà cioè rivelarsi al nostro sentire, e non alla nostra mente. Potrà cioè rivelarsi al nostro sentire, e non solo alla nostra mente. In questo modo, assolverà alla sua funzione: quei semi, vuoti in apparenza all’interno, gettati nel buio del nostro mondo interiore, potranno giungere a maturazione.

Il Bambino Cieco – Introduzione alla Sviluppo Cognitivo

Il Bambino Cieco – Introduzione alla Sviluppo Cognitivo

Autore/i: Mazzeo Mario

Editore: Anicia

introduzione dell’autore.

pp. 120, Roma

L’educazione scolastica degli alunni minorati della vista viene spesso concepita in modo frammentario e semplicistico, considerando la specificità didattica quasi esclusivamente in alcuni obiettivi strumentali differenziati.
Così facendo si pensa che il bambino cieco abbia bisogno soltanto di compensare la propria limitazione sensoriale mediante l’acquisizione di abilità tecniche speciali, tali di per sé da neutralizzare gli effetti della sua minorazione. Occorre viceversa comprendere con chiarezza che la minorazione, per essere controbilanciata adeguatamente, esige una risposta di potenziamento compensativo che interessi complessivamente lo sviluppo cognitivo e affettivo del bambino. Infatti la condizione di cecità consente validi processi di apprendimento soltanto se controbilanciata da un’eccellente organizzazione della sensibilità residua, delle funzioni immaginative e delle competenze socio-relazionali.
Con una sola espressione si potrebbe dire che la condizione di cecità può essere compensata efficacemente soltanto attraverso un potenziamento qualitativo delle relazioni tra il bambino e la realtà circostante.
Questo libro intende presentare nei suoi lineamenti fondamentali lo sviluppo cognitivo del bambino cieco, allo scopo di offrire un quadro concettuale di riferimento teorico e culturale, utilizzabile come base introduttiva per impostare con l’alunno minorato della vista una relazione educativa consapevole, coerente ed adeguata.
In appendice l’Autore ha ritenuto utile presentare i più importanti provvedimenti legislativi che definiscono la funzione dell’insegnante specializzato, con riferimento particolare agli alunni minorati della vista. Ciò allo scopo di sollecitare una migliore coscienza giuridica e di facilitare una rapida ed ordinata consultazione.

Mario Mazzeo, laureato in Pedagogia e Psicologia, svolge da molti anni attività di consulenza psicopedagogica e di ricerca scientifica presso l’Istituto statale Augusto Romagnoli di Roma. In particolar modo la sua ricerca concerne gli effetti collaterali della minorazione visiva, vale a dire l’incidenza degli atteggiamenti familiari e sociali sullo sviluppo della personalità del bambino minorato della vista. La sua attività professionale e animata principalmente dall’intenzione di promuovere una sensibilità clinico-pedagogica tale da consentire una ridefinizione pù organica e funzionale dei problemi del bambino con handicap.

Le Streghe – Amanti di Satana

Le Streghe – Amanti di Satana

Autore/i: Sallmann Jean-Michel

Editore: Electa / Gallimard

traduzione di Ida Sassi.

pp. 184, nn. illustrazioni b/n e a colori, Trieste

“Al suo apparire la strega non ha né padre, né madre, né figli, né marito, né famiglia. È un mostro, un aerolito, venuto non si sa di dove. Chi oserebbe, gran Dio, avvicinarla? Dov’è? Nei luoghi impossibili, nella foresta dei rovi, sulla landa ove lo spino e il cardo intrecciati vietano il varco. La notte sotto qualche antico dolmen. Se la si trova, essa è isolata dall’orrore comune: ha intorno a sé come un cerchio di fuoco. Ma chi lo crederà? È ancora una donna. Persino questa vita terribile urge e tende la sua molla di donna, l’elettricità femminile. […] Ben diverso è Satana”

Verso la metà del Quattrocento l’Occidente si infiamma. Un fenomeno devastante, che si propaga come un’epidemia. Sui roghi bruciano uomini e donne. Anzi, soprattutto donne. Si dice che siano amanti di Satana, che siano streghe. Le voci corrono per città e campagne. I tribunali civili e religiosi s’incaricano di fornire le prove. Nei sabba le streghe lanciano malefici e sortilegi, seminano malattie e morte. Per due lunghi secoli, a migliaia, sono braccate, denunciate, messe alla gogna e poi date alle fiamme. Solo alla fine del XVII secolo si levano i primi richiami alla religione, e a poco a poco si spengono gli ultimi roghi.

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I. Le origini

II. La caccia alle streghe

III. Un’implacabile persecuzione

IV. Magia o stregoneria?

V. Il declino

  • Testimonianze e documenti
  • Pianeta strega
  • Strix
  • La condanna cristiana
  • La parola ai demonologi
  • Rei confessi
  • Il sabba: un’interpretazione
  • La fine della grande caccia
  • La strega, la maschera e il carnevale
  • Mito e iconografia
  • Le streghe della letteratura
  • Le streghe nel cinema
  • Apparati
  • Inquisitori celebri

Indice delle illustrazioni
Indice dei nomi
Bibliografia

Il Nazista e lo Psichiatra – Norimberga 1945. La Seduzione del Male nell’Incontro tra un Giovane Medico e Herman Göring

Il Nazista e lo Psichiatra – Norimberga 1945. La Seduzione del Male nell’Incontro tra un Giovane Medico e Herman Göring

Titolo originale: The Nazi and the Psychiatrist

Autore/i: El-Hai Jack

Editore: Rizzoli

prima edizione, traduzione di Roberta Zuppet.

pp. 352, illustrazioni in bianco e nero, Milano

Nel 1945 Douglas Kelley vegliò sulla salute mentale dei gerarchi nazisti, seguendoli dall’istruzione fino alle prime fasi del processo di Norimberga. Poté studiarli da vicino, li sottopose a un’imponente mole di test e raccolse interi quaderni di appunti rimasti finora inediti, prese nota di vezzi, debolezze e meschinità: dalla falsa amnesia di Rudolf Hess alle farneticazioni mistiche di Alfred Rosenberg, dagli strani effetti personali portati alla luce dalle perquisizioni ai capricci del vero coprotagonista di questo libro: il pachidermico, fatuo, narcisista e magnetico Hermann Göring, il maresciallo del Reich. “La personalità più interessante del carcere”, annotò Kelley sul proprio quaderno, il solo detenuto che avrebbe potuto guidarlo verso quell’abisso dell’animo umano che era impaziente di esplorare. Le conclusioni della sua indagine furono sorprendenti: i nazisti non erano fantocci che “obbedivano agli ordini”, ma persone ambiziose, aggressive, intelligenti e spietate “come uomini d’affari”. Il “germe” nazista che aveva sperato di trovare non esisteva: “Sono certo che anche in America ci siano persone disposte a scavalcare i cadaveri di metà della popolazione americana pur di ottenere il controllo dell’altra metà” concluse, senza mai riuscire a lasciarsi davvero alle spalle quell’esperienza che aveva scosso nel profondo i suoi presupposti e gettato i semi della sua stessa rovina. Il risultato è la storia di un corpo a corpo psicologico tra due personaggi ambigui e complessi, paradossalmente affini; un viaggio sconcertante sul confine tra bene e male.

Jack El-Hai è giornalista e affermato divulgatore scientifico, scrive sull’Atlantic e sul Washington Post. Insegna scrittura creativa e vive a Minneapolis.

Diari di Dame di Corte nell’Antico Giappone

Diari di Dame di Corte nell’Antico Giappone

Autore/i: Autori vari

Editore: Giulio Einaudi Editore

quarta edizione, a cura di Giorgia Valensin, Nue 112.

pp. 220, Torino

I Diari di dame di corte ci aprono uno spiraglio su un mondo di cui, chi non ha letto la Storia di Genji, forse non sospetta neppure l’esistenza.
Sono questi infatti gli unici documenti sui quali un Europeo può farsi un’idea della preziosa civiltà di quel periodo, unico nella storia del Giappone e forse del mondo, detto Heian dal nome della capitale, e Fujiwara dal nome della grande famiglia che tenne il potere dall’VIII al XII secolo d.C. periodo anzitutto di tregua. Le guerre civili sono cessate; la capitale è stata trasferita da Nara a Kyoto che prende il meritato nome di Heian, Città della Pace; qui regna il Mikado; qui i Fujiwara governarono di padre in figlio, sono i Fujiwara tutti i Primi Ministri, e le loro figlie sposano gli imperatori.
Un piccolo mondo perfetto, come un frutto maturo, pronto a cadere; e apparentemente isolato nel tempo e nello spazio. Lontanissimo dall’Occidente contemporaneo, lontano anche dal Giappone che tutti conoscono, quel Giappone guerriero di No, dei Daimio e dei Samurai che entrò in scena solo cento anni dopo i Diari, con la rivoluzione che distrusse la troppo felice civiltà dei Fujiwara. (Dalla prefazione di Giorgia Valesin)

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Prefazione di Giorgia Valesin

Diari di Dame di Corte nell’Antico Giappone

  • Il diario di Shei Shonagon o Il libro del guanciale (A. D. 991-1000)
  • Il diario di Izumi Shikibu (A. D. 1002-1003)
  • Il diario di Murasaki Skikibu (A. D. 1007-1009)
  • Il diario di Sarashina (A. D. 1021-1059)

Gabin

Gabin

Autore/i: Brunelin André

Editore: Arsenale Editrice

prefazione Tullio Kezich, premessa e prologo dell’autore, traduzione di Caterina Dalle Ave, collana: Fact & Fiction Sezione Cinema n° 3.

pp. 474, nn. illustrazioni in b/n, Venezia

Gabin l’uomo e il mito raccontati dall’amico André Brunelin, che per oltre vent’anni ha seguito, pedinato, spiato, interrogato il più amato e schivo attore del cinema francese.
Straordinario commensale sempre pronto a pousser la chansonette a fine pranzo, irresistibile con le femmine, ballerino incantevole, compagno di lavoro irreprensibile, segretamente generoso. Ma anche lunatico, pieno di fisime, ingiusto, aggressivo, iracondo. Un tipico anar della moderna società industriale, che rimpiange confusi valori rurali e patriarcali, rivoluzionario da giovane, reazionario da vecchio, figlio scomodo, padre apprensivo e padronale, amico non facile.

… Sobrio come vino rosso … semplice come macchia di sangue … gaio talvolta come vinello bianco … recita “come nella vita”… Jean Gabin è l’evidenza in persona … dice come la pensa sull’amore … o sulla morte, la fame, la noia … semplicemente recitando se stesso … (Jacques Prevert)

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Prefazione
Premessa
Prologo

  • L’infanzia
  • La giovinezza
  • L’entrata in arte
  • Dal teatro al cinema
  • Preludio alla gloria
  • I gloriosi anni Gabin
  • Intermezzo
  • Il periodo grigio
  • La Pichonnière. Parte prima
  • Ritorno alla gloria
  • La Pichonnière. Parte seconda
  • Il cinema, nonostante tutto
  • Vagabondaggi
  • Gli onori
  • La società patriarcale
  • Ultimi palpiti
  • Nessuno sa il giorno nè l’ora

Epilogo
Ringraziamenti
Filmografia

Non Siamo Mai Andati sulla Luna – Una Beffa da 30 Miliardi di Dollari

Non Siamo Mai Andati sulla Luna – Una Beffa da 30 Miliardi di Dollari

Titolo originale: We Never Went to the Moon

Autore/i: Kaysing Bill

Editore: Cult Media Net Edizioni

unica edizione, prefazione dell’editore, introduzione dell’autore, traduzione di Publio Liberi e Neil Reid.

pp. 224, numerose illustrazioni a colori e b/n, Pontedera – Pisa

Siete sicuri che 25 anni fa siamo andati sulla Luna? Milioni di americani credono che le missioni lunari siano state una truffa da 30 miliardi di dollari, una presa in giro perpetrata dalla NASA con le ultime tecnologie in fatto di comunicazione e i migliori effetti speciali.
NON SIAMO MAI ANDATI SULLA LUNA dimostra come una realtà accettata da tutti possa vacillare sotto l’apporto di prove documentate.
Provocando cosi la riapertura di un caso archiviato nelle nostre menti come quello relativo alle missioni verso il nostro satellite naturale.
A sostegno delle sue tesi l’autore presenta documentazioni fotografiche, argomenti solidi e testimonianze dirette, raccolte in questo avvincente dossier.
Da leggere tutto d’un fiato.

Il tempo del 22/12/97: “Motivo della mastodontica messa in scena? La vecchia promessa di Kennedy: entro il 1969 un americano avrebbe messo piede sulla Luna, come epilogo alla necessaria space-race ingaggiata con i sovietici. Il film CAPRICORN ONE è stato realizzato proprio ispirandosi alla versione statunitense del libro”.

Il Venerdì di Repubblica del 13/02/98: “L’ipotesi è sconcertante. E affascinante”.

Il Giornale del 22/12/97: “Sparse nei musei di tutto il mondo ci sono poi alcuni quintali di rocce lunari che, secondo il dispettoso scrittore, altro non sarebbero che pietracce terrestri offerte alla nostra adorazione dai soliti impostori”.

Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione del 14/01/1998: “È proprio l’analisi delle foto la parte «forte» del volume. Le immagini vengono analizzate. Si scopre che i piedi del LEM (il modulo lunare) non sono stati sporcati neanche da un granellino di polvere, che sotto la nave spaziale non c’è traccia del cratere che i retrorazzi avrebbero dovuto scavare”.

Reflex 2/98: “Un libro contro che incuriosirà gli appassionati di astronautica, non solo per le informazioni storiche e le questioni relative alla propulsione, ma anche per la convinzione dell’autore che la tecnologia e la disorganizzazione della NASA (20.000 incidenti e fallimenti) non avrebbero mai portato nessuno sulla luna”.

Storia Illustrata 2/98: “Bill Kaysing, ex direttore delle pubblicazioni tecniche presso la ditta costruttrice dei razzi che quel 21 Luglio 1969 consentirono l’allunaggio, ha raccolto numerose prove fotografiche, scientifiche e politiche, oltre a documenti e interviste, a testimonianza di una dispendiosa messa in scena”.

Fotografare 8/89: “Le famose foto degli americani sulla Luna (finalmente si può raccontare) sono state fatte sulla Terra, di notte, con illuminazione artificiale. Questo si vede chiaramente osservando le foto, ma la gente ha creduto in massa alle spiegazioni che hanno diffuso”.

Nexus, ed. italiana 1/98: “Sulle incredibili manchevolezze del progetto Apollo c’erano stati fior di rapporti. Tre fra tutti: quelli di un generale dell’aviazione, di un coscienzioso ispettore (Thomas Baron, morto in circostanze misteriose dopo la sua deposizione davanti alla commissione di inchiesta) e di uno dei tre astronauti, il veterano «Gus» Grissom” (morto carbonizzato nell’incidente dell’Apollo 204 N.d.R.)

TG-2 del 10/1/98, ore 20.30: “Il consiglio è di non comprare questo libro” Piero Angela.

Bill Kaysing …ha lavorato per parecchi anni come direttore delle pubblicazioni tecniche presso i laboratori della Rocketdyne Research, la ditta che ha progettato e costruito i motori dei razzi che apparentemente hanno portato le navicelle Apollo sulla Luna. La CIA ha un fascicolo su Bill Kaysing, ma si rifiuta di rilasciare informazioni sul contenuto.
Cosa ci sarà di tanto segreto?

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Prefazione

Personaggi, interpreti e doppiatori

Introduzione

Capitolo I
Come è nato questo libro

Capitolo II
Perché andare sulla Luna

Capitolo III
Elementi di propulsione a razzo

Capitolo IV
Perché fingere

Capitolo V
La beffa della Luna!

Capitolo VI
La “storia” delle foto

Capitolo VII
La simulazione

Capitolo VIII
Aspetti visivi della simulazione

Capitolo IX
Omicidio sulla rampa 34
Deposizione di Thomas Baron
Relazione del generale Samuel Phillips
Rapporto Apollo di Thomas Baron

CAPITOLO X
E gli astronauti?

CAPITOLO XI
Un po’ di buon senso

APPENDICE
Prove

CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI

CILIEGINA

14 Lezioni di Alchimia

14 Lezioni di Alchimia

Autore/i: Cohen Julius

Editore: Editrice Kemi

prefazione di A. A.

pp. 278, nn. figure b/n, Milano

Chi è Julius?
È un uomo d’arme, quindi un uomo di lotta che limita l’elemento forza in favore dei principi di giustizia e di disciplina.
La prima, la giustizia, è la necessita’ morale e razionale di rendere l’uso della forza aderente ad un principio più alto, più nobile.
La disciplina è una conquista biologica, che leva l’uomo dallo stato di anarchia ad uno stato di coordinazione di sforzi e di organizzazione personale.
In quest’uomo di azione, il dinamismo fisico-muscolare e quello volitivo-nervoso sfociano in una supremazia spirituale. La sua azione è fatta di giustizia e mobilita il dinamismo delle forze cosmiche per condurre una battaglia tesa alla conquista di una coscienza più ampia.
Quindi, anche uomo di potenza, perché l’essere emergente dal disfacimento del disordine, non solo è migliore, ma è anche più giusto.
Julius è un uomo d’arme, non visto dalla terra, ma osservato dal cielo, ove l’uomo si muove in pace con l’armonia dell’Universo. Non è necessario essere forti, occorre solo essere giusti e uomini d’azione. Questo costa fatica, ma essa sussiste nella sfera della coscienza, perché ciò che viene assimilato diventa istinto e bisogno.
Questa fatica si espande sempre più lontano, sempre più in alto, ed abbraccia una ricchezza propria sempre maggiore. Tenzone che crea, poiché senza lotta non si può costruire.
Ma chi era, in passato, quell’uomo d’arme che elevava la battaglia dalla sua forma più bassa, per innalzarla a forme più produttive, verso quella direzione, in cui lo sforzo non si neutralizza tra spinte contrarie, ma che costantemente crea?
Era il Templare, il Cavaliere del Tempio, di cui Jiulius è un esempio vivente.
Nella sua opera riecheggiano i principi che si ricollegano a quel lontano passato.
Nelle sue 14 Lezioni di Alchimia, egli indica, come fece il Templare, due mete all’evoluzione umana: il super-uomo per il singolo, il Vangelo per la collettività
Nella ricerca delle vie, egli si avvicina al pensiero cristiano, per porre in luce quella Legge che fu tramandata al cristianesimo stesso dalle lontane e fiorenti civiltà, ove scienza, fede e filosofia erano una cosa sola.
In questo saggio, l’autore cerca di far risorgere la passione del bene e dell’infinito, ricorrendo a quella grande attrazione che tutto regge: Amore, a quel potente arcano che canta nell’architettura delle linee, nella sinfonia delle forze, nella rispondenza dei concetti.
Qui parla il cuore, nel tentativo di porre sul suo giusto piedestallo la religione dell’occidente, oggi così mal compresa perché male amministrata, e che ha fallito nell’assolvimento del suo compito nel salvare i valori spirituali dell’occidente.
Teniamo ben presente che lo spirito non può morire e risorgerà altrove, al di fuori di essa.
Perché ciò che è spirito vivifica, ciò che è materia soffoca.
Abele di fronte a Caino.

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Prefazione

Parte Prima – Introduzione al pensiero alchimico

Lezione I. Le origini dell’Alchimia
Lezione II. La Tavola Smeraldina
Lezione III. L’Albero della Vita secondo la Cabala ebraica
Lezione IV. Il Laboratorio alchemico ed i requisiti del discepolo
Lezione V. I Simboli dell’Ermetismo

Parte Seconda – Il Magistero Alchimico

Lezione VI. Il problema alchimico
Lezione VII. La Fase al Nero
Lezione VIII. La Fase al Bianco e al Rosso
Lezione IX. Alcune questioni particolari guardanti il Magistero Alchimico

Parte Terza – Applicazioni del pensiero alchimico

Lezione X-XI. Alchimia e Alta Cavalleria medievale
Lezione XII-XIII. L’Alchimia ed il misterioso sapere degli Arcani Maggiori dei Tarocchi
Lezione XIV. Il Pater Nostro sotto il profilo alchimico

Dal Big Bang all’Eternità – I Cicli Temporali che Danno Forma all’Universo

Dal Big Bang all’Eternità – I Cicli Temporali che Danno Forma all’Universo

Titolo originale: Cycles of Time

Autore/i: Penrose Roger

Editore: Rizzoli

prima edizione, prefazione e prologo dell’autore, traduzione di Daniele Didero.

pp. 360, numerose illustrazioni in bianco e nero, Milano

Uno dei più profondi misteri del nostro universo è costituito dal problema della sua origine.

L’universo è destinato a un’eterna espansione o collasserà su se stesso per esplodere di nuovo?
Una terza ipotesi apre una prospettiva completamente nuova.

«Uno dei pensatori più originali del mondo.» (The New York Times)

Che cosa c’era prima del Big Bang? Partendo dalla domanda che da anni impegna gli astrofisici, Roger Penrose si interroga sul carattere straordinario dell’evento che ha dato origine all’universo. Sfruttando e rileggendo in modo originale le più grandi scoperte cosmologiche degli ultimi decenni – dalla materia oscura all’energia oscura, dalla radiazione cosmica di fondo ai buchi neri e alla loro evaporazione finale prevista da Hawking – avanza una proposta che raccoglie tutti questi elementi in una spiegazione unitaria, mostrando come il destino ultimo del cosmo, con la sua espansione sempre più accelerata, possa di fatto essere reinterpretato come un nuovo Big Bang. La “cosmologia ciclica conforme” ci presenta così la storia dell’universo come una (infinita) successione di eoni, dove la fase finale dell’uno coincide con l’inizio di quello seguente. E risolve i numerosi problemi lasciati aperti dalle ipotesi precedenti – multiverso, nascita di nuovi universi dai buchi neri, modelli oscillanti tra espansione e collasso – senza sovvertire il quadro generale classico, basato su teorie fisiche e matematiche ampiamente accettate. Con “La strada che porta alla realtà” Roger Penrose ci ha presentato una guida accessibile ed esaustiva alle leggi che governano il nostro universo. Con “Dal Big Bang all’eternità”, scritto in uno stile illuminante e comprensibile ma ricco di apparati e possibilità di approfondimento, compie ora un ulteriore passo avanti e apre una prospettiva cosmologica completamente nuova.

Roger Penrose (Colchester 1931), fisico, matematico e filosofo, è professore emerito all’Università di Oxford. Nel 1988 ha ricevuto insieme a Stephen Hawking il Wolf Prize per la fisica. Tra i suoi libri sono disponibili in BUR La mente nuova dell’imperatore e La natura dello spazio e del tempo, scritto con Stephen Hawking.

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Prefazione
Prologo

PRIMA PARTE
La Seconda legge e il mistero a essa sotteso

SECONDA PARTE
Il carattere stranamente speciale della natura del Big Bang

TERZA PARTE
Cosmologia ciclica conforme

Epilogo
Appendice A
Appendice B
Ringraziamenti
Note

Indice analitico

Viaggiatori nel tempo – Visitatori provenienti dal futuro hanno già esplorato il nostro passato. Le prove controverse, le possibili spiegazioni.

Viaggiatori nel tempo – Visitatori provenienti dal futuro hanno già esplorato il nostro passato. Le prove controverse, le possibili spiegazioni.

Titolo originale: Time Travel

Autore/i: Brennan James Herbert

Editore: Eco

traduzione di Eleonora Baron.

pp. 192, nn. illustrazioni b/n, Milano

Visitatori provenienti dal futuro hanno già esplorato la Terra? È possibile effettuare viaggi nel tempo, uno dei tanti sogni dell’uomo non ancora realizzati? Qualcuno ci è già riuscito?
In tutto il mondo esiste un numero incredibile di reperti archeologici (resti umani e manufatti) che non possono appartenere al periodo cui apparentemente risalgono.
In particolare i resti umani sembrano vecchi di milioni di anni, databili a prima ancora che l’evoluzione iniziasse il suo corso. Si tratta di falsi? Sono stati commessi errori di datazione?
Ma se fossero autentici, quale potrebbe essere la spiegazione per la loro esistenza?
L’autore ci propone una tesi sbalorditiva, anche se non priva di fondamento scientifico: i reperti “impossibili” sarebbero le scorie abbandonate da viaggiatori provenienti dal nostro futuro.
Il volume mette quindi a confronto le scoperte dell’archeologia con le cognizioni nel campo della fisica, traendo la conclusione che non vi è nulla nella teoria della relatività o della meccanica quantistica che escluda a priori la possibilità di viaggi nel tempo.
Forse un giorno non troppo lontano, le future generazioni saranno addirittura in grado di realizzarli.

Camminando nel Cosmo Vivente – Guida alle Tecniche Energetiche e Spirituali delle Ande

Camminando nel Cosmo Vivente – Guida alle Tecniche Energetiche e Spirituali delle Ande

Autore/i: Nuñez Del Prado Juán

Editore: Macro Edizioni

a cura di Celso Bambi e Nityama Masetti, prefazione di Celso Bambi.

pp. 192, 7 foto a colori fuori testo, Cesena (FO)

Camminando nel cosmo vivente è una guida pratica che introduce il lettore alla conoscenza e alla conduzione delle tecniche spirituali ed energetiche proprie del cammino iniziatico dei Sacerdoti Inka contemporanei del Perù. L’autore ci insegna ad entrare in rapporto con le energie e sviluppare il potere personale. La base di questo sistema conoscitivo è semplice: il cosmo è energia vivente. Occorre imparare a riconoscerla, usare la bolla di energia che ci avvolge, liberarci dalle energie pesanti, ricevere l’energia fine per accrescere così la nostra consapevolezza.

Le tecniche spirituali ed energetiche vengono spiegate per la prima volta nei più piccoli dettagli:

  • Juchamijuy: mangiare e digerire l’energia pesante
  • Ayni e Karpay Ayni: lo scambio del potere personale
  • Yanantin-Masintin: polarità e alleanza
  • Apertura degli ñawi, gli occhi della percezione sottile
  • Digestione di gruppo dell’energia pesante
  • Formazione della mesa personale
  • Saywachakuy: fare una colonna di energia vivente

Juán Nuñez Del Prado è il maestro di Elisabeth Jenkins, autrice del libro Il Ritorno dell’Inka.
Antropologo, è nato a Cuzco (antica capitale incaica), dove insegnava nella locale Universitad Nacional.
Juán lavora oggi con i più importanti altomisayoq della comunità di Q’ero (villaggio a 4.000 metri sul livello del mare, 2 giorni a cavallo per raggiungerlo), ma è stato per oltre dieci anni l’apprendista del più famoso curatore spirituale della vallata del Cuzco: Don Benito Qoriwaman, un indio del paesino di Wasau.
Dopo la morte del suo maestro, Juán ne continua oggi gli insegnamenti che affondano le loro radici nelle tradizioni iniziatiche degli Inka.

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Prefazione

Lo spazio archetipico Quechua e Aymara
introduzione a cura di Celso Bambi

  • La relazione uomo-natura nell’Occidente e nelle Ande
  • Il panpsichismo dell’universo andino
  • Concetti di morte, tempo e spazio
  • La Pachamama o Madre Terra

1. Come sono diventato un sacerdote andino

  • Domande e risposte

2. Profezia

  • Domande e risposte

3. Kausay: l’energia è sovrabbondante

  • Kausaypacha, l’energia e il cosmo vivente
  • Potere e poteri
  • Domande e risposte

4. Introduzione alle pratiche energetiche

  • Passaggio della mesa – Mesa e Saminchakuy
  • Domande e risposte

5. Juchamijuy: mangiare e digerire l’energia pesante

  • Domande e risposte

6. Aynie Karpay Ayni: il principio della reciprocità e l’iniziazione andina

  • Domande e risposte

7. Yanantin-Masintin: polarità e alleanza

  • Pratica dello Yanantin e del Masintin
  • Domande e risposte

8. Apertura degli ñawi, gli occhi della percezione sottile

  • Parallelo fra le concezioni andine e quelle tibetane buddiste
  • Tecnica del Ñawi Kichay: apertura degli occhi
  • Dopo la pratica
  • Domande e risposte

9. Digestione di gruppo dell’energia pesante e formazione della mesa personale

  • Pratica della digestione dell’energia pesante nella bolla collettiva del gruppo
  • La prima khuya per la mesa personale

10. Saywachakuy: fare una colonna di energia vivente

  • Domande e risposte

11. Riassunto

12. Arrivederci

Vocabolarietto

Ascolta e Guarisci il Tuo Corpo – Scopri il Tuo Percorso di Autoguarigione

Ascolta e Guarisci il Tuo Corpo – Scopri il Tuo Percorso di Autoguarigione

“Per curare e guarire è fondamentale saper andare aldilà della fisicità, comprendere che l’anima comunica attraverso il corpo, e che ogni guarigione è sempre e innanzitutto una guarigione dell’anima.”

Autore/i: Bertelè Laura

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, introduzione dell’autrice, disegni di Pierangelo Marucco.

pp. 192, numerosi disegni in bianco e nero, Milano

“Per curare e guarire è fondamentale saper andare al di là della fisicità, comprendere che l’anima comunica attraverso il corpo, e che ogni guarigione è sempre e innanzitutto una guarigione dell’anima.” Dobbiamo imparare ad ascoltare il linguaggio del corpo che con sintomi e malattie cerca la nostra attenzione, ci manda dei messaggi. Sono da principio lievi allarmi, piccoli disturbi che in genere ignoriamo. Poi, se continuiamo a mostrarci sordi, il corpo è costretto ad alzare la voce, il tono e l’intensità attraverso malattie sempre più gravi.
Ed è quello che è accaduto a Maria Grazia afflitta da un insopportabile dolore al braccio, il campanello d’allarme di una quotidianità che la stava inghiottendo; a Leopoldo bloccato a letto da una sciatalgia all’apparenza ribelle ad ogni terapia, conseguenza di una vita fatta di scelte tutte sbagliate; a un giovane avvocato con una sciatica acuta perché entro poche settimane si sarebbe sposato e il grande passo lo terrorizzava.
Queste e molte altre sono le storie che Laura Bertelè, ortopedico e fisioterapista, ci racconta. Sono le storie dei suoi pazienti, di uomini e donne di tutte le età che in più di trent’anni di lavoro sul campo la dottoressa aiutato e curato con il suo metodo.
Ascolta e guarisci il tuo corpo non è però solo la descrizione di un metodo di cura ma è anche l’esposizione di un cammino, di un percorso di consapevolezza. È la storia di come un’ortopedica di un noto ospedale milanese abbia sperimentato sulla propria pelle i limiti della medicina e della terapia tradizionale, e dopo lunghi anni di ricerca abbia capito che medicine ed esami non bastano ma bisogna aiutare il paziente a interpretare i segnali del proprio corpo per trovare in sé la forza della guarigione. Perché ogni guarigione è un’autoguarigione.
Ascolta guarisci il tuo corpo è un libro illuminante per chiunque senta il bisogno di imparare ad ascoltarsi, perché soltanto capendo i messaggi che il nostro corpo ci manda è possibile ritrovare se stessi e quindi guarire.

Laura Bertelè, ortopedico specialista in terapia fisica e riabilitazione motoria, è iscritto all’albo degli psicologi. Al suo metodo sono state dedicate, in Italia e all’estero, tesi di laurea in fisioterapia, medicina, psicologia e bioingegneria. Tiene corsi di formazione per medici, psicologi, terapisti della riabilitazione e psicomotricisti. Svolge il suo lavoro terapeutico presso il centro di rieducazione Gino Rigamonti della Fondazione Apostolo a Merate (Lecco). Per Baldini & Castoldi ha pubblicato: Il tuo corpo ti parla (1995), Se anche avessi… (2000) Il linguaggio emozionale del corpo (2005).

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Introduzione

Prima parte
IL MOSAICO

  1. Il metodo Bertelè. Il nostro corpo, il vero maestro
  2. Verso mondi nuovi e sconosciuti
  3. Cambiare la vita: armonia e bellezza
  4. Tra il fare e il sentire: difese ed emozioni
  5. Il dono del presente e la coscienza di sé
  6. Altri incontri significativi, emozioni, viaggi interiori
  7. La musica, energia di trasformazione
  8. Una nuova rete di connessioni insperate
  9. La gravidanza: dare alla luce, darsi alla luce
  10. Le settimane intensive: il teatro, la danza e lo sport
  11. L’incidente, lezione di vita

Seconda parte
I SINTOMLI, IL DISAGIO, LE CAUSE

  1. Il mal di schiena
  2. Cervicale e arti superiori: fra capo e collo
  3. Periartrite della spalla: un mondo da portare
  4. Epicondilite: l’olio di gomito
  5. Polsi e mani: antenne, pinze, manette
  6. Regione dorsale: il nostro guscio
  7. Regione lombare e arti inferiori: il passaggio verso il sacro
  8. Le anche: tra cielo e terra
  9. Ginocchia e piedi: palla al piede o liberi di muoversi
  10. La scoliosi: liberare il serpente che è in noi

Terza parte
CONSIGLI E RIMEDI

  1. Alcuni semplici consigli per prevenire il mal di schiena
  2. Per chi invece già soffre di mal di schiena…
  3. Ogni mattina di’ buongiorno al tuo corpo

Conclusioni

APPENDICE

  • Testimonianze
  • Brevi note di approfondimento
  • Ringraziamenti

Esorcisti – Chi Sono e Cosa Fanno. Come si Insegna a Combattere Satana.

Esorcisti – Chi Sono e Cosa Fanno. Come si Insegna a Combattere Satana.

Titolo originale: Exorcistes

Autore/i: Froc Isidore

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, presentazione e prefazione e introduzione dell’autore, traduzione dal francese a cura di Elena Patrizio.

pp. 192, Casale Monferrato (AL)

Che cosa fare quando le misteriose forze del male toccano le regioni più tenebrose del nostro essere? Quando il male assume forme estreme, perverse e distruttive? Spesso ci si rivolge alle pratiche esoteriche, alla stregoneria e all’occultismo, ma questo rimedio è peggiore del male; d’altro lato, la medicina e le altre terapie alternative ammettono la loro impotenza.
Non restano che gli esorcisti: la Chiesa affida a questi sacerdoti la missione speciale di combattere Satana nelle sue manifestazioni più malvagie, quando la persona ha perso ogni controllo su se stessa, si sente spodestata, «posseduta» dal Maligno. In questi casi eccezionali l’esorcista ricorre alle preghiere più solenni previste dal rituale ecclesiastico ed esercita la sua missione in nome della Chiesa.
Ma l’esorcista non è un «mago»: egli è un uomo dotato di grande fede, che conosce bene l’animo umano, le sue sofferenze, le ansie e le domande fondamentali che agitano il cuore. Con grande prudenza e una intensa vita di preghiera l’esorcista porta uno spiraglio di luce la dove le tenebre sono più buie, sapendo che senza un sostegno spirituale non è possibile ritrovare la pace di Dio.

Il padre Isidore Froc è un sacerdote della diocesi di Rennes in Francia e da molti anni esercita il ministero di esorcista su incarico del suo vescovo, coadiuvato da una èquipe di collaboratori tra cui medici, psicologi e psichiatri. Nel corso della sua lunga esperienza si è confrontato con molti casi disperati, di cui si parla anche nel libro.
Padre Froc ha scritto questo libro appositamente su richiesta dei vescovi francesi, per offrire una guida sicura a tutti coloro che si trovano a dover affrontare il problema del Male nelle sue forme più estreme.

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Presentazione
Prefazione

PARTE PRIMA – UN ESORCISTA NEL 2000

INTRODUZIONE

  • Che cosa posso fare?
  • Come si diventa esorcisti?
  • Con chi lavoriamo?

I. IN UN MONDO IN EVOLUZIONE CARATTERIZZATO DALLE SCIENZE UMANE

  • Un mondo in evoluzione
  • Esorcisti, uomini tra gli uomini
  • Non abbiamo poteri magici
  • Viviamo al passo con i tempi
  • A confronto con una certa visione del mondo
  • L’apporto delle scienze umane
  • Le scienze umane
  • Non si può dir tutto
  • Parole che uccidono
  • Prendere le distanze… accettare un consiglio

II. IL MINISTERO DELL’ESORCISTA: ACCOGLIERE, ASCOLTARE, COMPRENDERE E ACCOMPAGNARE

  • Riceviamo le persone che soffrono
  • La sofferenza: una grande varietà di cause
  • Il ministero dell’accoglienza
  • Il ministero dell’ascolto
  • Il ministero del discernimento e dell’accompagnamento
  • Ogni caso è diverso dall’altro

III. COLLABORAZIONE TRA SACERDOTE E SPECIALISTA

  • L’importanza del lavoro d’èquipe
  • Presentazione di alcuni esorcisti
  • Esempio di lavoro di èquipe
  • La mia collaborazione personale
  • Collaborazione a livello locale
  • Collaborazione a livello regionale
  • Conferenza degli esorcisti a Parigi
  • Tre esempi di lavoro d’èquipe secondo l’ottica dell’esorcista
  • Claude, 22 anni
  • Una coppia di origine asiatica
  • Esorcista e psichiatra sul campo
  • Osservazioni sui tre Casi
  • Il percorso inverso: dall’esorcista al psicoterapeuta. Il punto di vista dello psichiatra
  • L’esperienza di Jacques, studente di 24 anni
  • Storia di Valérie: insegnante, nubile, molto impegnata ne sociale
  • Osservazioni: cambio di registro

PARTE SECONDA – A CHE SERVE ESSERE ESORCISTA INTERVISTA AD UN ESORCISTA INTERVISTA AD UN ESORCISTA

  • Ma che cosa li terrorizza? Forse l’anno 2000?
  • Se capisco bene: il diavolo va di moda?
  • Prima di venire da voi, capita che i vostri assistiti si siano già recati da questi specialisti?
  • Ma queste persone accusano il diavolo?

IV. SONO DAVVERO POSSEDUTI?

  • Discernere gli spiriti
  • Un esempio
  • Richiamo storico
  • I segni della possessione
  • La missione dell’esorcista

V. ESOTERISMO E POTERI PARANORMALI

  • La parapsicologia
  • La radioestesia
  • L’ipnomagnetismo
  • L’esoretismo
  • La chiaroveggenza
  • La scrittura automatica
  • Lo spiritismo
  • La Magia

VI. MALOCCHIO E STREGONERIA

  • Vari tipi di maghi
  • Potere magico o potere dei maghi
  • Un sistema chiuso e violento
  • Efficacia simbolica
  • L’atteggiamento della Chiesa
  • La missione dell’esorcista
  • Opera di liberazione
  • Risposte alle domande più frequenti
  • Conclusioni

VII. UNO SGUARDO SUL PENSIERO MAGICO

  • Un rifugio dal male e dalla sofferenza di fronte all’inesplicabile
  • L’incognito fa paura
  • La forza della paura
  • Un tentativo di spiegazione
  • Regressione-depressione
  • Ricercare il colpevole
  • Regressione e transfert nei genitori angosciati
  • Magia e cultura
  • Demonizzazione del nemico
  • Conclusione: processo di interculturazione

PARTE TERZA – DI FRONTE AL MALE E ALLA SOFFERENZA

  • Di fronte al male e alla sofferenza
  • Il male ci precede

VIII. IL MISTERO DEL MALE

  • Il male, una realtà
  • Un tentativo di spiegazione
  • Dio vendicatore, un’immagine da esorcizzare
  • Satana, una realtà da prendere sul serio

IX. CRISTO DI FRONTE AL MALE

  • Dichiarazione inaugurale di Gesù
  • Le sue azioni concrete
  • La ragione del suo operare
  • Anche Cristo ha sofferto
  • Cristo è venuto per abitare nella sofferenza
  • Un testo illuminante di Jean Le Da: «La forza dell’amore»
  • «Tocca a voi continuare»

X. ESORCISMI NELLA TRADIZIONE E NEL VANGELO

  • Nota preliminare: attenzione!
  • Gesù di fronte ai «posseduti»
  • Faccia a faccia con la sofferenza
  • Gesù esorcista: compatisce, agisce contro il demonio ed invita ad avere fede
  • Due casi particolari nel vangelo: Pietro e Giuda
  • Il caso di Pietro

XI. CONFLITTO SPIRITUALE

  • Cristo vincitore del male e della morte
  • Gesù combatte e vince
  • Una scelta continua per Cristo e per l’uomo
  • Il cristiano è impegnato nella lotta e combatte tenacemente
  • Per i santi e per noi: una lotta in ogni istante
  • Sempre le stesse cose
  • Combattimento contro chi?
  • Alcuni aspetti del conflitto del Cristiano
  • La preghiera, innanzitutto
  • La ricerca della verità
  • Coltivare la propria fede
  • L’umiltà per godere la misericordia di Dio
  • Il sacramento della riconciliazione
  • La gioia e l’ottimismo cristiano

XII. LA PREGHIERA

  • Dalla preghiera utilitaristica alla fede
  • Le domande
  • Percorrendo il Vangelo
  • Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita»
  • Dite: «Padre nostro»
  • La preghiera: incontro e dialogo con Dio?
  • La preghiera non dispensa dall’agire
  • La preghiera non è «un’assicurazione da ogni rischio» che protegge dalla sofferenza e dalla morte
  • Testimonianza del pellegrinaggio di un esorcista
  • L’importanza della geografia e della storia
  • L’importanza dell’accoglienza e dell’ascolto: ogni incontro è come se fosse il primo
  • Precisare in che cosa consiste il mio ministero e saper discernere
  • Educazione alla fede
  • Bisogna pregare? wes e een eet tee nee rol Aye
  • La preghiera, cammino di conversione
  • Quali preghiere utilizzare
  • Prima di tutto il Padre nostro
  • I Salmi
  • Le preghiere liturgiche
  • Preghiera di liberazione ed esorcismo
  • Le benedizioni

CONCLUSIONE

  • Perchè si crede nel potere magico?
  • La nostra missione: compatire e liberare

Letteratura Cristiana Antica – Profilo Storico, Antologia di Testi e Due Saggi Inediti in Appendice – Volume Unico

Letteratura Cristiana Antica – Profilo Storico, Antologia di Testi e Due Saggi Inediti in Appendice – Volume Unico

Autore/i: Simonetti Manlio; Prinzivalli Emanuela

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, premessa degli autori.

pp. 456, Casale Monferrato (AL)

Una sintesi organica, essenziale ed efficace della storia della letteratura cristiana antica accompagnata da una scelta antologica di brani degli autori greci e latini più importanti.

L’opera percorre la storia della Chiesa dalle origini fino al VII secolo e presenta:

  • un ampio disegno storico-letterario
  • le bibliografie degli autori più importanti
  • essenziali apparati bibliografici
  • uno o due brani antologici per ogni autore in lingua originale e con traduzione a fronte
  • un indice dei nomi di persona e di luogo
  • un’appendice con due saggi critici inediti

Manlio Simonetti, accademico dei Lincei, è professore emerito di Storia del cristianesimo presso l’Università di Roma «La Sapienza». E autore di numerose monografie storiche e di edizioni di testi cristiani antichi. Il suo più recente contributo è la traduzione con commento della Storia dei Giudei (Antichità giudaiche) di Flavio Giuseppe (Milano 2002). Presso Piemme ha curato, insieme a Emanuela Prinzivalli, l’opera in tre volumi Letteratura cristiana antica (1996) e Storia della letteratura cristiana antica (1999).

Emanuela Prinzivalli è professore straordinario di Storia del cristianesimo e delle chiese presso l’Università di Roma «La Sapienza». Ha studiato particolarmente l’agiografia antica e medievale e gli autori cristiani fra il III e IV secolo. Il suo più recente contributo è il volume Magister Ecclesiae. Il dibattito su Origene fra II e IV secolo (Roma 2002).

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Premessa
Nota bibliografica

LETTERATURA CRISTIANA ANTICA

I. Dalle origini al terzo secolo

II. Dall’epoca costantiniana alla crisi del mondo antico (quarto secolo)

III. La separazione tra Oriente e Occidente (dal quinto al settimo secolo)

AUTORI DI LINGUA GRECA

Clemente Romano

  • Dalla Prima Lettera ai Corinzi
  • La sottomissione reciproca conserva l’unione in Cristo

Ignazio di Antiochia

  • Dalla Lettera ai Romani
  • Desiderio di martirio

Epistola di Barnaba

  • Non Israele, ma il popolo di Cristo ha ricevuto l’eredità promessa ad Abramo

Atti di Paolo e Tecla

  • L’ascoltatrice nascosta

Protoevangelo di Giacomo

  • La nascita di Gesù

A Diogneto

  • I cristiani anima del mondo

Eracleone

  • Dal Commento a Giovanni
  • La samaritana, simbolo dell’uomo spirituale, comprende la sua vera natura

Oracoli Montanisti

  • Oracolo di Montano
  • Oracolo di Massimilla
  • Oracolo di Priscilla
  • Oracolo di autore incerto

Giustino

  • Dall’Apologia prima
  • Parallelo fra Socrate e il cristiano

Atti dei martiri di Lione

  • Blandina raffigura Cristo

Taziano

  • Dal Discorso ai Greci
  • L’attività del Logos

Teofilo di Antiochia

  • Dall’Ad Autolico
  • Il sesto giorno

Ireneo di Lione

  • Dal Contro le eresie
  • La gioia della terra nel millennio

Ippolito

  • Da Le benedizioni di Isacco e Giacobbe
  • Visione di Giuseppe
  • Dall’Elenchos
  • L’eresia di Callisto

Clemente Alessandrino

  • Dagli Stromati
  • La filosofia come propedeutica a Cristo

Origene

  • Dal Commento al Vangelo di Giovanni
  • La Scrittura e i misteri di Dio

Eusebio di Cesarea

  • Dalla Storia Ecclesiastica
  • Prefazione

Atanasio di Alessandria

  • Da La Vita di Antonio
  • Antonio compie la sua scelta

Basilio di Cesarea di Cappadocia

  • Dall’Omelia su «In principio era il Logos»
  • La relazione intradivina fra il Logos e il Padre

Gregorio di Nissa

  • Da La Vita di Mosè
  • Il progresso infinito

Evagrio (Pontico)

  • Da Il Pratico
  • Precetti

Diodoro di Tarso

  • Dal Commento ai Salmi
  • Differenza fra allegoria e theoria

Teodoro di Mopsuestia

  • Dalla Replica all’imperatore Giuliano
  • Fr. 8. Sulla preghiera di Gesù nell’orto degli ulivi

Giovanni Crisostomo

  • Dall’Omelia per Eutropio eunuco, patrizio e console
  • La forza della disgrazia

Sinesio

  • Dall’Epistolari
  • A Ipazia: amor di patria
  • A Ipazia: l’ultimo saluto

Cirillo di Alessandria

  • I Dodici Anatematismi

Pseudo-Dionigi

  • Dalla Teologia mistica
  • La causa universale

Romano il Melode

  • Dai Contàci
  • Maria ai piedi della croce

Massimo il Confessore

  • Dalle Questioni per Talassio
  • Perchè il Verbo si fa carne

AUTORI IN LINGUA LATINA

Atti dei martiri di Scili

Marco Minucio Felice

  • Dall’Ottavio
  • Il Dio dei cristiani

Tertulliano

  • Dall’Apologetico
  • Sia concessa anche ai cristiani la libertà religiosa

Passione di Perpetua e Felicita

  • Facta sum masculus

Cipriano

  • Da L’unità della chiesa
  • Un solo padre, Dio, e una sola madre, la chiesa

Ilario di Poitiers

  • Da La Trinità
  • Alla ricerca di una comprensione di Dio

Ambrogio di Milano

  • Inno per l’ora dell’incenso

Girolamo

  • Dall’Epistolario
  • A Marcella, per la morte di Lea

Prudenzio

  • Da Le Corone
  • La Morte di Agnese

Sulpicio Severo

  • Dalla Vita di Martino
  • Martino e il Povero

Agostino

  • Da La città di Dio
  • Due amori fondano le due città

Orosio

  • Dalle Storie contro i Pagani
  • La mirabileunità politica e spirituale dell’Impero

Boezio

  • Da La consolazione della Filosofia
  • Filosofia appare a Boezio

Cassiodoro

  • Da L’anima
  • Natura dell’anima

Gregorio Magno

  • Dai Dialoghi
  • Miracolo per un monacello

Cesario di Arlesa

  • Dalle Prediche al popolo
  • I fedeli devono conoscere le Scritture

Gregorio di Tours

  • Da La Storia dei Franchi
  • Odio fra madre e figlia

Isidoro di Siviglia

  • Da La Storia dei Goti
  • Lode della Spagna

Appendice

Eredità culturali e aspetti innovativi della letteratura cristiana antica
Dall’antica letteratura cristiana alle forme espressive delle letterature moderne
Elenco dei Traduttori
Indice dei Nomi