Libri dalla categoria Collezioni
La Vita Felice Secondo Confucio
Le parole di un saggio per l’uomo d’oggi
Autore/i: Yu Dan
Editore: Longanesi & C.
prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione dal cinese di Valentina Potì, collana: Il Cammeo n° 511.
pp. 178, ill. in b/n, Milano
…”Fondere la forza spirituale dei classici antichi con le regole della società moderna e farle diventare una parte costitutiva della nostra vita, spingere ognuno di noi a porre le basi per un’esistenza ricca di valori: forse è questo il significato ultimo offertoci dai Dialoghi.
In una Cina che oggi vive le stesse inquietudini e angosce che attraversano le società occidentali. Yu Dan propone con questo libro (nato da una popolarissima trasmissione della TV cinese e che esce in contemporanea in 23 paesi) una riscoperta di Confucio, la cui lettura era stata proibita ai tempi di Mao. Fino allora il suo pensiero era stato tramandato per duemilacinquecento anni sotto forma di una raccolta di Dialoghi redatta dai suoi numerosi discepoli. L’autrice ha riletto questo classico del pensiero orientale da un punto di vista moderno, confermando la perenne attualità di valori troppo spesso dimenticati, o addirittura negati, nelle più o meno opulente e tecnologicamente avanzate società contemporanee: il rispetto per sè e per gli altri, il senso del dovere (e non solo del diritto), la solidarietà, il disprezzo degli onori e del denaro. Principi semplici, espressi nello stile semplice della sapienza antica, e proprio per questo universali: Yu Dan li ripropone all’attenzione dei lettori affinché ognuno possa trovare in essi la chiave (la Via, direbbe Confucio) per conseguire quella serenità interiore che, sola, permette di attingere la piena consapevolezza di sé. Precetti di saggezza che si sono diffusi in tutto il mondo, e che oggi hanno ancora tanto da dire, e da insegnare, all’uomo occidentale.
Yu Dan è laureata in letteratura cinese antica e ha conseguito un dottorato in cinema e televisione. Tiene corsi sui media all’Università Normale di Pechino. All’attività di ricerca e alle trasmissioni televisive sui Dialoghi di Confucio che l’hanno resa nota al grande pubblico cinese, affianca quella di consulente per alcune tra le più importanti società di produzioni televisive del suo paese.
Prefazione, Perchè Confucio?
- I. La Via del Cielo, Terra e Uomo
- II. La Via dello spirito
- III. La Via della vita sociale
- IV. La Via dell’amicizia
- V. La Via degli ideali
- VI. La Via dell’esistenza umana
L’Incanto Sottile del Dramma Nō – La Principessa Aoi
Autore/i: Calza Gian Carlo
Editore: Edizioni di Vanni Scheiwiller
introduzione di Donald Keene, esemplare stampato in duemila copie numerate, questa copia è la n. 605.
pp. 152, nn. tavole a colori, Milano
Dall’introduzione:
«La Principessa Aoi è uno dei drammi più popolari dell’intero repertorio del teatro nō. Gode di questa popolarità soprattutto per le sue stimolanti qualità drammatiche. In molti altri nō, persino in quelli più apprezzati da attori e studiosi, non c’è praticamente azione. Il personaggio principale (shite) fa il suo ingresso, siede al centro del palcoscenico, quindi ascolta altri o il coro che descrivono le sue imprese e solo occasionalmente è stimolato a unirsi ai loro dialoghi o a levarsi in piedi. Queste rappresentazioni possono sembrare l’antitesi del teatro occidentale, ma costituiscono una sezione importante del repertorio dei nō e conferiscono, proprio per la loro manifesta carenza di azione, una incisività particolare agli elementi della poetica quasi che il peso del passato rievocato, e persino della morte che il protagonista principale ha subita, abbiano reso impossibile l’azione.
La Principessa Aoi, d’altro canto, è pieno d’azione. L’ultima parte dell’opera consiste soprattutto nella lotta tra un demone, lo «spirito vivente» della principessa Rokujō, e un prete di Yokawa le cui preghiere e il cui frenetico sfregamento dei grani del rosario superano alla fine l’incantamento. L’attore che svolge il ruolo dello shite nella seconda parte del dramma a stento apre bocca; il conflitto tra demone e prete è espresso visualmente piuttosto che in termini di poesia, come avviene del resto per molte altre rappresentazioni.
La presenza di eventi drammatici così preminenti suggerisce che La Principessa Aoi sia o un opera arcaica, scritta prima che il nō raggiungesse la sua perfezione classica durante la reggenza dello shogun Yoshimitsu all’inizio del XV secolo, o una tardiva, scritta dopo il crollo della società di Corte verso la fine di quel secolo quando gli attori furono costretti a rivolgersi per sostegno a un pubblico non iniziato come agli albori dell’arte del nō. La Principessa Aoi è stato genericamente attribuito a Zeami, il maestro drammaturgo del nō, ma esistono elementi per cui avrebbe revisionato un’opera assai anteriore. In Sarugaku dangi, un libro delle conversazioni di Zeami sul nō raccolto da suo figlio Motoyoshi, si fa menzione di rappresentazioni della Principessa Aoi nell’interpretazione di Doami, un attore della tradizione del nō arcaico. È probabile che Zeami abbia preso il testo alquanto rozzo usato dai suoi predecessori per migliorarlo con gli effetti poetici tipici di un’arte di Corte.[…]»
Introduzione di Donald Keene
L’INCANTO SOTTILE DEL DRAMMA Nō
- Il messaggio segreto del dramma nō
- Mito e psicanalisi nell’arte del nō
- La leggenda della principessa Aoi
LE COMPONENTI DELLA RAPPRESENTAZIONE
- Attori, musici, coro, altri
- Le maschere
- I costumi
- Struttura della scena
- Umewaka Rokurō
IL FIORE NEL DEMONE
APPENDICI
Note
Glossario dei termini impiegati
Bibliografia
Il Libro degli Alberi e degli Arbusti – Le loro Proprietà Medicinali, il loro Uso Culinario, la Bellezza dei loro Fiori e delle Foglie, l’Importanza dei loro Legni – 2 Volumi
Titolo originale: « Le livre des arbres et des arbustes »
Autore/i: Lieutaghi Pierre
Editore: Rizzoli
prima edizione, prefazione dell’autore, revisione di Antonio Colombi, traduzione a cura di Donatella Rosso e Bianca Maria Venturi.
vol. 1 pp. 480, nn. ill. b/n e nn. tavv. a colori f.t., vol. 2 pp. 480-898, nn. ill. b/n e nn. tavv. a colori f.t., Milano
Pierre Lieutaghi: Il libro degli alberi e degli arbusti
In quest’epoca in cui tanti prodotti si ornano col nome di una pianta e nella quale frutti medicinali e erbe aromatiche non stanno più chiusi nei cassetti dei rari erboristi, ma si affacciano anche nelle vetrine da droghieri e degli erbivendoli, millantando sovente qualità che non posseggono, mancava per il pubblico più eletto e per quello pi vasto un libro che non fosse dovuto a un orecchiante o a un praticone ma che si interessasse di alberi e arbusti che crescono nei nostri paesi com rigore scientifico e nel medesimo tempo riferisse le credenze, le superstizioni, gli usi che ne facevano gli antichi unitamente ai dati accertati dagli studiosi moderni della materia.
Pierre Lieutaghi non è soltanto un botanico: alla scienza arida e specifica, egli unisce una vasta erudizione e un vivace spirito letterario: quanto di meglio occorre al compimento di un’opera come questa che presentiamo, scritta apposta per soddisfare non solo la curiosità e il desiderio di saperne una riga di più tra coloro che sono attratti dalla vita degli alberi e degli arbusti, ma anche capace di accontentare gli iniziati di botanica, per i quali sarà una vera miniera di notizie.
Presentata come un dizionario, quest’opera che fa parte d’una collana intitolata «Natura amica», interesserà tutti gli appassionati della natura, facilitando il compito degli ignari mediante opportune appendici e lessici scientifici, rivelando i segreti degli alberi e degli arbusti, i loro benefizi e anche i loro malefizi, riportando le stravaganti ricette degli antichi quanto quelle dei moderni fitoterapeuti, per quanto riguarda le loro qualità medicinali quanto quelle che concernono i buongustai, riesumandole spesso dai testi più vetusti, che l’autore riporta con beneficio d’inventario, chiosandole argutamente.
Prefazione
Il riconoscimento degli alberi e degli arbusti
Lessico dei termini tecnici
Chiave generale
Dizionario degli alberi e degli arbusti
Bibliografia
Indice analitico
Il Libro degli Splendori
Opera Martinistica di Éliphas Lévi contenente il Sole, la Gloria, la Stella
Autore/i: Lévi Éliphas
Editore: Editrice Atanòr
prefazione dell’autore, ristampa anastatica
pp. XII-216, Roma
Dalla prefazione:
«Il giudaismo è la più antica, la più razionale e la più vera tra le religioni.
Lo stesso Gesù che si propose di riformare il giudaismo non ha mai consigliato ai suoi discepoli di separarsene.
La riforma di Gesù, non essendo stata accettata dai capi della Sinagoga di cui il maestro dei cristiani non contestava puntò l’autorità legittima, è divenuta un’eresia che ha trascinato il mondo.
Maltrattati dapprima dai giudei, i cristiani, divenuti essi i più forti, hanno proscritto e perseguitato i giudei col più vergognoso e vile accanimento. Ne hanno bruciato i libri invece di studiarli; talchè l’alta filosofia ebraica è rimasta perduta per il mondo cristiano.
Tuttavia gli apostoli hanno presentito che il sacerdozio dei gentili avrebbe fatto il suo tempo e che la nuova fede si sarebbe stabilita un giorno sulla terra.
Allora essi dicevano, la salute ancora una volta ci verrà da Israello e la grande rivoluzione religiosa che ci riavvicinerà ai nostri padri sarà come un passaggio dalla morte alla vita.[…]»
Prefazione
Parte Prima
L’Ira Suta o il Grande Sinodo
Parte Seconda
La Gloria Cristiana
Parte Terza
La stella fiammeggiante
Lo Zodiaco
Segreti e Sortilegi
Autore/i: Bastide François-Regis
Editore: Longanesi & C.
prefazione dell’autore, traduzione dall’originale dal francese di Elisa Morpurgo.
pp. 336, Milano
In questo libro intelligente e spiritoso, Bastide dà una mano a chi sostiene che l’astrologia sarebbe un ottimo strumento per gli psicologi. I dodici ritratti zodiacali tracciati dall’autore non cessano di sorprenderci dalla prima pagina all’ultima. Si tratta, intendiamoci, di caratterizzazioni del segno «allo stato puro», cioè quasi una astrazione, perché l’ascendente e la posizione dei vari pianeti al momento della nascita esercitano influenze contrastanti. Se una signora Bilancia obietterà di non sentirsi affatto incerta e sognatrice, ma anzi energica e smaniosa di primeggiare, esamini attentamente il capitolo sul Leone che è con ogni probabilità il suo ascendente. Il singolare raggruppamento di personaggi celebri in questo o in quel segno (si pensi alla straordinaria famiglia degli Scorpioni), basterà a insinuare qualche dubbio nella mente degli oppositori più accaniti dell’astrologia.
E anche il lettore scettico e svogliato non potrà non notare coincidenze per lo meno singolari. «È dunque vero?» ci si chiede a questo punto, «dobbiamo crederci?» «Non dobbiamo nulla», risponde Bastide, che ci invita ad avvicinarci all’astrologia con umiltà, e se essa ci aiuterà a capire noi stessi e gli altri, non sarà un dono di poco conto quello tramandatoci dai sacerdoti caldei di quattromila anni fa.
François-Régis Bastide, noto narratore, saggista e commediografo francese, ha conquistato la notorietà con tre romanzi: Adieux, che ha ottenuto il premio Fémina nel 1956, La vie rêvée e Le Palmeraie. Ha scritto Lo Zodiaco in omaggio al suo amore-odio per l’astrologia.
La Prova Matematica dell’Esistenza di Dio
Titolo originale: Irreligion
Autore/i: Paulos John Allen
Editore: Rizzoli
prima edizione, prefazione di Piergiorgio Odifreddi, traduzione di Daniele Didero.
pp. 168, Milano
«Decostruire la teologia è un’attività benemerita.» (Piergiorgio Odifreddi)
C’è chi lo tratta da presunto esistente: Dio c’è finché non viene dimostrato il contrario. C’è chi ha già risolto il caso: Dio c’è, e ne ho le prove. Peccato che siano spesso adulterate: da sant’Anselmo ai creazionisti ai teocon, fanatici di ogni genere da secoli ci propinano presunte verità religiose, offrendo la scusa per catastrofi politiche e “guerre sante”. A chi vuole difendersi, John Allen Paulos offre questa feroce e divertente panoramica che smonta uno per uno i cosiddetti “argomenti razionali” dei teisti convinti. Spiega perché, se seguiamo i creazionisti, dovremmo anche dar la colpa a Dio se non troviamo al supermercato la nostra marca di spaghetti preferita. O che il cosiddetto argomento ontologico dimostra sì l’esistenza di Dio, ma anche quella degli Ufo o dei cani parlanti. Paradossali, fulminanti e impeccabili, le controprove “matematiche” di Paulos non contengono formule, ma solo molta laica logica e altrettanta dissacrante ironia. Dio, ammette l’autore, può essere per alcuni un’idea necessaria. Ma di per sé non è più reale (e non è certo più utile) di una qualunque teoria del complotto: un altro modo per ostinarsi a cercare ragioni nascoste dietro eventi casuali. La fede, conclude infatti l’autore, è solo questione di fede. E purtroppo, in molti casi, di credulità.
John Allen Paulos insegna Matematica alla Temple University di Philadelphia e cura una rubrica su ABCNews. Nel 2003 l’American Association for the Advancement of Science lo ha premiato per il suo contributo alla divulgazione scientifica. In Italia ha già pubblicato Penso, dunque rido (Feltrinelli) e Un matematico gioca in borsa (Garzanti).
Alta Magia Pratica Evocativa
Rituali di magia moderna
Autore/i: Rendhell Fulvio
Editore: Hermes Edizioni
introduzione dell’autore.
pp. 144, nn. illustrazioni b/n, Roma
Dopo il «Trattato di Alta Magia, Nera-Bianca-Rossa», che affrontava lo studio teorico della magia ortodossa, in questo volume l’Autore esamina la sua applicazione pratica evocativa.
Il mago o la maga di oggi non possono usare i procedimenti rudimentali del passato in cui i valori autentici appartenuti alla scienza magica erano già dispersi, ma strumenti moderni che seguano tecniche più efficaci.
La logica della Scienza deve essere anche la logica della Magia: è necessario unire le due logiche in un unico disegno in cui razionale magico e razionale scientifico non contrastino tra loro. In questo moderno trattato pratico, che tiene comunque conto del passato, Rendhell dimostra che le pratiche magiche consistono in una manipolazione razionale e cosciente delle energie cosmiche, rispondente al principio di causa ed effetto.
Ecco alcuni degli argomenti trattati dall’opera:
Il cerchio magico – La croce magica – Il quadrato magico – Le torri e le forze magiche – Lo specchio magico – La bacchetta magica – La spada magica – Il pentacolo – Le sostanze magiche – La luce nella magia – Il tempio magico – Il vestiario magico – Il potere magico – L’evocazione degli Gnomi, delle Salamandre, delle Ondine e delle Silfidi – Le tavolette magiche – La magia del Duemila.
Fulvio Rendhell può essere considerato il “rifondatore” della Magia, per aver orientato la sua opera verso un’impostazione moderna nel campo magico, secondo un’ottica più scientifica che mistica. Ha creato a Roma Il famoso Circolo spiritico Navona 2000, tramite il quale ha dato nuovo impulso all’occulto, allo spiritismo, alla magia. I suoi eccezionali esperimenti magico-spiritici hanno suscitato interesse in tutto il mondo. Assertore di una magia ortodossa, Rendhell è stato fondatore della Magia Universale e appartiene all’antico Ordine cavalleresco dei Templari, con il ruolo di consulente magico. Tiene con successo la rubrica La Magia Svelata sul Giornale dei Misteri. In questa collana sono stati pubblicati anche i suoi volumi Alta Magia pratica evocativa, Magia spiritica, Trattato di Alta Magia e la Magia nel 2000.
Antifragile
Prosperare nel disordine
Autore/i: Taleb Nassim Nicholas
Editore: Il Saggiatore
prologo dell’autore, traduzione di Daniela Antongiovanni, Marina Beretta, Francesca Cosi, Alessandra Repossi.
pp. 552, illustrazioni b/n, Milano
Questo libro offre una nuova visione del mondo. La prospettiva che cambierà le nostre idee sulla società e ispirerà le nostre scelte quotidiane. Ci aiuterà a comprendere come il nostro corpo si protegge dalle malattie e le specie viventi si evolvono, come la libertà d’impresa crea prosperità e il genio si trasforma in innovazione. Ci farà scoprire che se viviamo più a lungo non è la medicina che dobbiamo ringraziare, che meno dati sono disponibili e più un’analisi sarà accurata, e che il naufragio del Titanic ha salvato molte più persone di quante ne abbia fatte annegare.
La chiave di tutto è l’antifragilità. Sappiamo che la nostra incapacità di comprendere a fondo i fenomeni umani e naturali ci espone al rischio degli eventi inaspettati. Ma l’incertezza non è solo una fonte di pericoli da cui difendersi: possiamo trarre vantaggio dalla volatilità e dal disordine, persino dagli errori, ed essere quindi antifragili. Il robusto sopporta gli shock e rimane uguale a se stesso, l’antifragile li desidera, e se ne nutre per crescere e migliorare. Nell’ottica dell’antifragilità, le città-stato funzionano meglio degli stati-nazione, la spontanea confusione dei suk è preferibile all’eleganza formale dei mercati regolati, le grandi corporation sono una minaccia per la società, tanto quanto i piccoli imprenditori ne rappresentano la forza. E per raggiungere un maggior benessere personale e collettivo non è necessario fare sempre di più: meno è meglio.
Medicina, alimentazione, architettura, tecnologia, informazione, politica, economia, gestione dei risparmi: sono solo alcuni dei campi di applicazione pratica in cui Nassim Nicholas Taleb ci accompagna, con l’ironia e la verve polemica che lo hanno reso celebre. Attingendo da uno sconfinato repertorio di episodi storici, fenomeni biologici e naturali, curiose esperienze personali, unendo la logica matematica alla scettica saggezza degli antichi e allo spirito pratico dell’uomo della strada, Taleb è riuscito nel tentativo di creare una guida eclettica, scanzonata e iconoclasta per orientarsi in un mondo imprevedibile e dominato dal caos, il mondo del Cigno nero.
«Un libro coraggioso, intelligente, erudito. Da leggere e rileggere ancora.» (The Wall Street Journal)
«La filosofia di Taleb è il darwinismo del XXI secolo.» (Corriere della Sera – La Lettura)
«Antifragile potrebbe cambiare le nostre vite.» (Newsweek)
Nassim Nicholas Taleb è un filosofo, matematico e operatore di borsa. Insegna alla Tandon School of Engineering di New York. Il Cigno nero, pubblicato dal Saggiatore nel 2009, è un best seller internazionale, inserito dal Sunday Times tra i libri che hanno cambiato il mondo. Con il Saggiatore Taleb ha pubblicato anche Robustezza e fragilità (2010), Il letto di Procuste (2011), Antifragile (2013) e Giocati dal caso (2014).
Dal Santo allo Sciamano – Uomini di Dio, Uomini Selvaggi e Guaritori
Autore/i: Scotti Riccardo
Editore: Ananke
prefazione di Gilberto Camilla, introduzione dell’autore.
pp. 288, nn. figure b/n, Torino
Inserendosi a pieno diritto nella tradizione etnografica inaugurata in Italia da Carlo Ginzburg, che interpreta i fenomeni religiosi del Medioevo come il retaggio deformato di antichi culti pagani, Scotti parte dalla figura di sant’Onofrio, al quale già nel passato dedicò vari scritti, per evidenziare un legame fra i santi cristiani e i culti celtici dell’Europa precristiana. Si sviluppa così un’indagine su diverse figure dell’agiografia cristiana in relazione ai temi mitici pagani, confrontando il calendario delle celebrazioni liturgiche cristiane con quelle dei calendari antecedenti, trovando anche qui una curiosa aderenza, dimostrando così che i temi tipici dello sciamanismo primitivo sopravvivono a diversi livelli nella tradizione cristiana.
In questi riti, il tentativo di avvicinarsi alla divinità prevede spesso l’uso di sostanze allucinogene, ed a farne uso sono gli sciamani, i santi, che anche nell’ideologia cristiana rappresentano una sorta di “intermediari” con la divinità, figure cui rivolgersi perché intercedano con il Creatore, in particolari condizioni, attraverso l’estasi e la trance.
Prefazione di Gilberto Camilla
Introduzione
PARTE PRIMA
- Sulle tracce di sant’Onofrio eremita
- Sant’Onofrio del Chao
- Sant’Onofrio di Kursk
- Uomini selvaggi
- Calendario celtico, giuliano e gregoriano
- Santi eremiti e veloci
- Profeta Elia
- Re Nabucodonosor
- San Giovanni Battista
- Santa Maria Maddalena
- Santa Maria Egiziaca
- Sant’Antonio abate
- San Macario di Roma
- San Giovanni Crisostomo
- Eremita Jehan Paulu
- Druidi, bardi e santi
- Santi e corna
- Profeta Mosè
- San Cornelio papa
- Sant’Eustachio
- San Teliano
- Sant’Egidio abate
- Sant’Uberto vescovo
- San Meinulfo arcidiacono
- San Giuliano ospedaliere
- Sant’Edern
- Santi ed orsi
- Santa Coloma martire
- Santi Carpoforo e Abbondio da Spoleto
- San Vedasto vescovo
- San Colombano abate
- Santa Riccarda imperatrice
- San Romedio anacoreta
- San Gallo abate
- Santi e lupi
- San Silvano di Levroux
- San Cristoforo di Licia
- San Rónán di Locronan
- San Francesco d’Assisi
- Lupi mannari, sciamani e streghe
- Alcune immagini di sant’Onofrio sul territorio italiano
- La badia ad Agnone (IS)
- La chiesetta sul monte Spina a Bovezzo (BS)
- Il convento a Casacalenda (CB)
- La statua a Centrache (CZ)
- Il bosco a Chiauci (IS)
- La statua a Ferrazzano (CB)
- La chiesa a Morcone (BN)
- L’affresco nel sacello del santuario di Oropa (BI)
- La chiesa ad Ortona dei Marsi (AQ)
- L’oratorio in Palermo
- La chiesa al Gianicolo in Roma
- L’eremo a Serramonacesca (PE)
- L’eremo al Morrone in Sulmona (AQ)
- L’urna con le reliquie e la statua a Sutera (CL)
PARTE SECONDA
- Il caso della chiesa di Santa Brigida
- Santa Brigida di Cell Dara
- Le acque benefiche
- Il luogo dell’acqua
- La Dea e l’Uomo Selvaggio
- Gli affreschi
- Il ciclo nella chiesa di Santa Brigida (BG)
- L’Homo Salvadego della Camera Picta di Sacco (SO)
- L’Uomo Selvaggio sulla casa di Arlecchino in Oneta di San Giovanni Bianco (BG)
- L’eremita nella basilica di Santa Maria Maggiore in Bergamo
- Il sant’Onofrio della chiesa di Santa Maria in Nembro (BG)
- Il bastone-stampella-pastorale
- La corona del rosario-collana
- Ipotesi interpretative
- Estasi ed allucinazioni
- Le ghiande
- I funghi
- La guida
- Le infermità e le calamità naturali
- Santi guaritori
- Etnomicologia dell’Arte Cristiana
Conclusioni
Bibliografia
Ludi Matematici
Titolo originale: Ludi rerum mathematicarum
Autore/i: Alberti Leon Battista
Editore: Ugo Guanda Editore
a cura di Raffaele Rinaldi con una prefazione di Ludovico Geymonat, collana: Quaderni della Fenice n° 66 collana diretta da Giovanni Raboni.
pp. 84, nn. ill. in b/n, Parma
È proprio nel corso del XV secolo che la matematica subisce una delle trasformazioni più profonde e decisive della sua storia, proponendosi quale insostituibile mediatrice tra la scienza e la tecnica, tra la scienza e l’arte stessa. Una nuova concezione del mondo, un modo totalmente diverso di muoversi e di regolare la vita umana rispetto al Medioevo, caratterizzano questo tempo, nel quale la matematica crea la possibilità concreta di nuovi rapporti – fondati sull’esistenza di precisi nessi dialettici – tra i vari rami della cultura. Alberti, architetto, pittore, scultore, filosofo, pedagogista e matematico sembra la personalità più d’ogni altra in grado di interpretare i segni caratteristici dell’uomo nuovo e questo volumetto, questi Ludi matematici che, come il titolo esprime, non vogliono porsi certo come un trattato, ne offrono una testimonianza gradevolissima.
Alberti ci conduce pazientemente al cimento raffinato e al gioco paziente di calcoli diversi: la profondità delle acque, la determinazione dell’ora, la valutazione di carichi elevati, problemi diversi di misurazione a vista. Il mondo di Alberti, il mondo del Quattrocento, si muove e si estende, si decentra e scopre di essere infinito. La scienza e la tecnica si propongono ormai come attività di primaria importanza. Un nuovo modo di intendere la natura, una concezione non più contemplativa del sapere e della conoscenza, guidano la mano e la mente del grande uomo rinascimentale.
Leon Battista Alberti nacque a Genova nel 1404 e morì a Roma nel 1472. Ingegno tra i più versatili del suo tempo, fu architetto, umanista, autore di trattati e opuscoli di argomento vario in latino e in volgare.
Prefazione di Ludovico Geymonat
Introduzione di Raffaele Rinaldi
Ludi matematici
Casanoviana
Autore/i: D’Ancona Alessandro
Editore: Crescenzi Allendorf Editori
introduzione di Livio Crescenzi.
pp. 168, Roma
“Soggiunse poi… che aveva fatto male a fuggire, perché presto sarebbe stato messo in libertà. Ma, replicava il Casanova, io temevo di restare prigione tutta la vita. – No, perché a picciol fallo si dà piccola pena. – E qual fu il mio fallo? interruppe egli. Ma il… segretario lo guardò serio, e mise l’indice della destra sulle labbra… E il Casanova non chiese altro”.
Di D’Ancona, editore puntuale di testi e documenti, storico attento di personaggi e fatti letterari dal Rinascimento al Risorgimento, vengono pubblicati tre saggi su Casanova, tratti dal suo Viaggiatori e avventurieri. Queste pagine costituiscono “saggi e frammenti”, come lo stesso autore ebbe a dire, di un più ampio disegno, che rimase purtroppo incompiuto: un rendiconto, cioè, di un suo modo di intendere la circolazione della civiltà e delle culture, al cui interno l’autore ricercava anche le origini del Risorgimento italiano. Al di là del giudizio sui limiti del progetto complessivo, del resto incompiuto, i saggi qui presentati conservano ancora, nella loro autonomia e compiutezza monografica, una freschezza e una accessibilità tutt’altro che sconvenienti al rigore filologico e storico.
Alessandro D’Ancona (1883-1914), storico della letteratura italiana, professore di lettere a Pisa lungo i primi cinquant’anni dell’Italia unita, uomo politico e direttore per un anno (dal ’59 al ’6O) della «Nazione» di Firenze, ha legato il suo nome, insieme al Comparetti, all’Ascoli, al Bartoli e altri, soprattutto al rinnovamento di principi e metodi della storia e della filologia.
Introduzione
Notizia
- Casanoviana
- Giacomo Casanova e le sue Memorie
- La fuga di Casanova dai Piombi
- Casanoviana
Note
I Fenomeni Fisici del Misticismo
Autore/i: Orlandi Paolo A.
Editore: Piero Gribaudi Editori
prima edizione, presentazione di Antonio M. Gentili, introduzione dell’autore.
pp. 248, Milano
Stigmatizzazione, levitazione, telecinesi, bilocazione, visioni e apparizioni, profumo di santità, incorruzione e assenza di rigidità cadaverica, prodigi del sangue, sono solo alcuni tra gli argomenti trattati in questo volume che ci introduce nel mondo affascinante e interessante dei fenomeni fisici del misticismo. Il mistico è chi, in intima conoscenza di Dio, negli stadi più elevati della vita spirituale, trascende le comuni esperienze, collocandosi al di fuori degli schemi consueti ed è proprio questa forma più elevata di avvicinamento a Dio che può dare origine a fenomeni fisici straordinari.
L’argomento è di indubbio interesse, specialmente in questo scorcio di secolo che sta per aprirsi al terzo millennio, e avvicina lettori scettici e credenti che desiderano conoscere quelle zone in cui la scienza sbocca nell’ignoto, che non è per forza inconoscibile. Tutti i fenomeni mistici che producono eventi straordinari possono infatti venire analizzati proprio perché posseggono caratteri tangibili e verificabili.
Ricco di particolari interessanti, numerose testimonianze di esperienze mistiche e scritto con un linguaggio che appassiona e coinvolge, il libro tratta con atteggiamento corretto solo i fatti accertati e si basa su riferimenti precisi e fonti di comprovata validità.
Presentazione
Introduzione – Che cosa sono i fenomeni fisici del misticismo
- Cenni su mistica e misticismo
- Manifestazione e valutazione dei fenomeni mistici
- Le interpretazioni dei fenomeni mistici
- Nota bibliografica
Capitolo 1 – Il fenomeno della stigmatizzazione
- La trasverberazione
- Rita da Cascia
- Teresa d’Avila
- Veronica Giulian
- Padre Pio
- Le stigmate
- Caratteristiche peculiari del fenomeno
- Francesco d’Assisi
- Lucia Broccadelli e Caterina de’ Ricci
- Anna Caterina Emmerick
- Domenica Lazzari
- Louise Lateau
- Germa Galgani
- Teresa Neumann
- Marta Robin
- Natuzza Evolo
- Riflessioni conclusive
- Nota bibliografica
Capitolo 2 – Rivelazioni particolari, visioni e apparizioni
- Classificazione dei fenomeni mistici
- Le varie forme di rivelazione particolare
- Caratteristiche e criteri d’interpretazione
- Significato e finalità delle rivelazioni particolari
- Ildegarda di Bingen
- Brigida di Svezia
- Teresa d’Avila
- Margherita Maria Alacoque
- Anna Caterina Emmenick
- Le apparizioni di Lourdes
- Le apparizioni di Fatima
- Le apparizioni di Garabandal
- Le apparizioni di Medjugorje
- Nota bibliografica
Capitolo 3 – La levitazione
- Definizione del fenomeno
- Francesco d’Assisi
- Domenico di Guzman
- Ignazio di Loyola e Francesco Saverio
- Teresa d’Avila
- Maria Villan
- Maria Maddalena de’ Pazzi
- Filippo Neri
- Giuseppe da Copertino
- Pietro d’Alcantara
- Antonio Margil
- Bernardino Realino
- Francisco Suarez
- María de Agreda e Passitea Crogi
- Come spiegare il fenomeno della levitazione?
- Nota bibliografica
Capitolo 4 – La telecinesi
- Il significato del termine
- Tentativi di frode e manifestazioni demoniache
- Giuliana Falconieri
- Caterina da Siena
- Domenica di Paradiso
- Jean-Jacques Olier e Agnese di Gesù
- Maria Francesca delle Cinque Piaghe
- Mania della Passione
- Il Curato d’Ars
Capitolo 5 – La bilocazione
- Cenni sul fenomeno e ipotesi di spiegazione
- Alfonso Mania de’ Liguori
- Paolo della Croc
- Altri esempi di bilocazione
- La critica dei documenti
- Natuzza Evolo
Capitolo 6 – Vivere senza cibo
- Il digiuno nell’Antico e nel Nuovo Testamento
- Principi generali di valutazione del fenomeno
- Quanto possono durare il digiuno e l’inedia?
- Caterina da Siena
- Agnese di Gesù
- Nicolao di Flue
- Domenica Lazzari
- Louise Lateau
- Teresa Neuman
- Maria Maddalena della Passione
- Nota bibliografica
Capitolo 7 – La moltiplicazione dei viveri
- Il prodigio dell’abbondanza
- Germaine Cousin
- Angiolo Paoli
- André-Hubert Fournet
- Giovanni Bosco
- Giuseppe Benedetto Cottolengo
- Nota bibliografica
Capitolo 8 – Profumo di santità
- Il fenomeno nell’età antica
- Caterina di Cardogna e Chiara Maria della Passione
- Caterina de’ Ricci e Veronica Giuliani
- Giovanna Maria della Croce
- Maria Francesca delle Cinque Piaghe e Maria degli Angeli
- Padre Pio
Capitolo 9 – Incorruzione e assenza di rigidità cadaverica
- Il rapporto fra incorruzione e santità della vita
- Caterina da Genova
- Vincenzo de’ Paoli e Agnese di Gesù
- Chiara da Montefalco
- Paul Mary Pakenham
- Fenomeni di incorruzione parziale
- Incorruzione naturale e incorruzione miracolosa
- Maria Anna di Gesù
- Andrea Bobola
- Maria Margherita degli Angeli
- Anna Maria Taigi
- Pier Giorgio Frassati
- Gli aspetti fisiologici della rigidità cadaverica
- Francesco d’Assisi e Pietro del Lussemburgo
- Veronica Laparelli
- Pedro Claver
- Crispino da Viterbo e Leonardo da Porto Maurizio
- André-Hubert Fournet
- Margaret Hallahan
- Marta della Passione
Capitolo 10 – I prodigi del sangue
- Brevi cenni
- Le incertezze dei Casi antichi
- Godrico di Finchale
- Silvestro Guzzolini e Nicola da Tolentino
- Caterina da Bologna
- Pietro Regalato e Giovanni della Croce
- Francesco Caracciolo e Jerénimo de Lanuza
- Maria di Gesù
- Francesco di Geronimo
- Pacifico di San Severino e Gerardo Maiella
- Indice dei nomi
Storia degli Angeli – Racconto di Immagini e di Idee
Autore/i: Bussagli Marco
Editore: Rusconi
prima edizione, prefazione dell’autore, tutte le illustrazioni sono riproduzioni disegnate dell’autore, in sovraccoperta: Guariento di Arpo da Padova, Angelo del coro delle Virtù (particolare), secolo XIV. Padova, Museo Civico.
pp. 376, numerose illustrazioni in bianco e nero, Milano
«È questo il «brusio degli Angeli», un brusio di ali invisibili che vibrano dal fondo del tempo e sussurrano all’Uomo la storia dei suoi pensieri…»
Con Storia degli Angeli, Marco Bussagli indaga nel profondo dell’archeologia, delle Scritture e dell’arte, alla ricerca di quell’«immaginario ancestrale» dal quale è sorta la prima raffigurazione degli Angeli. Creature del «cielo intermedio», mediatori fra il particolare e l’Assoluto, gli Angeli biblici hanno popolato gli spazi. religiosi fin dalle epoche precedenti alla cattività babilonese, per divenire successivamente elemento insostituibile nelle grandi religioni monoteistiche: l’ebraica, la cristiana, l’islamica.
Un numero incalcolabile di immagini si rincorrono, millennio dopo millennio, definendo la fisionomia degli Angeli nei più diversi ruoli e atteggiamenti: arcaici grifoni, nunzi celesti, angeli-sacerdoti, giovani armigeri, leggiadre fanciulle, alate testoline prive di corpo, musici e coristi.
La prima figura di Angelo cristiano, databile alla fine del secondo secolo, è conservata nella catacomba di Priscilla, a Roma. Da allora, a dispetto di un simbolismo ormai in gran parte definito, sono state via via modificate le formule iconografiche che rendono visibili queste incorporee presenze immerse nella concretezza del mondo.
Con il suo libro, Marco Bussagli compie un’indagine estremamente incisiva, e sicuramente unica, sul significato religioso, storico e artistico degli Angeli, delineandone la natura, le finalità ultime, le sollecitazioni teologiche e culturali. Ogni figura angelica, suggerisce Bussagli, rappresenta una tappa dello spirito, un momento irripetibile del pensiero umano. E ogni artista, ignoto o illustre, ha più o meno consapevolmente colto nell’alata figura dell’Angelo, il simbolo della santità del Cosmo.
Marco Bussagli è nato a Roma nel 1957. Laureato in Storia dell’Arte, insegna presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e tiene un corso di iconografia musicale all’Università di Macerata (Scuola di Musicologia e Pedagogia musicale di Fermo). Già borsista presso il Warburg and Courtauld Institutes di Londra, collabora con l’Enciclopedia Italiana. Autore di una decina di pubblicazioni scientifiche, scrive per «Art e Dossier».
Ringraziamenti
Avvertenza
Sigle bibliche
Prefazione
I. – Archeologia angelica
- Premessa
- Il contributo assiro-babilonese ed egizio: Cherubini e Serafini
- Il contributo persiano
- L’apporto del tardo Giudaismo, della Gnosi e del Neoplatonismo
- L’apporto classico
- Il problema iconografico: riflessione preliminare
II. – L’Angelo e la Vittoria
- Premessa
- L’Angelo paleocristiano, ovvero il sesso degli Angeli
- L’Angelo e la Nike: un prestito iconografico?
- La Bibbia di Cotton, ovvero l’Angelo e Psiche
III. – Il brusio degli Angeli
- “Spiritismo” angelico
- Angeli, nuvole e venti, ovvero il problema delle ali
- Angeli e venti: un problema d’identità
- Conclusione
- Post scriptum iconografico
IV. – Breve storia dell’abbigliamento angelico
- Gli Angeli e la moda
- La dalmatica e il pallio
- La clamide e il loros
- Angeli in veste militare
- Angeli-sacerdoti
- Angeli in vesti femminili
- Angeli “con lo sbuffo”
- Vesti miste” e vesti “informi”
V. – Nuntius Sidereus
- La cometa
- La “potenza” dell’Angelo
- Romano «il meschino»
- L’Angelo-stella e l’arte
- Gli Angeli e i pianeti
- L’Angelo di Jahweh
VI. – Gli «intelletti specolativi»
- Un universo di specchi
- I cardini del cosmo
- Esseri abbaglianti
- Gli Angeli e le gemme
VII. – Gli Angeli, il cosmo e il tempio
- Gli Angeli della Città di Dio
- Gli Angeli musicanti
- I Cori angelici: alcuni esempi di iconografia
Tirando le somme
Note
Bibliografia ragionata delle fonti
Bibliografia delle opere citate
Uomo Moderno Malato Immaginario?
Paura, depressione, aggressività – Malattie nuove e nuove vie della terapia
Autore/i: Archiati Pietro
Editore: L’Opera Editrice
prefazione dell’autore.
pp. 172, Roma
Nelle conferenze che seguono, tenute a Bologna nel novembre del 1995, ho cercato di andare alle radici più profonde e alle cause prime dei fenomeni di malattia e di sofferenza del nostro tempo. Mi sono riproposto di approfondire, in particolare, i seguenti temi: atteggiamento di fondo di fronte alla malattia e alla sofferenza in quanto tale; il materialismo come origine della paura esistenziale e fonte di infinite malattie; le due forze primigenie e polari dell’aggressione e della depressione come compito della libertà; i tre tipi fondamentali di terapia in quanto sorgenti di forze vitali e salutari: il vero, il bello, il buono.
(dalla prefazione di Pietro Archiati)
Nato a Capriano del Colle (Brescia) nel 1944, Pietro Archiati ha fatto studi classici a Firenze e filosofia e teologia a Roma (Università Gregoriana). insegnante nelle scuole elementari e medie nel Laos, ha poi lavorato in una comunità a New York e insegnato per diversi anni in Sudafrica.
È stato eremita sul lago di Como dove, tramite la lettura, ha scoperto Rudolf Steiner. Questo incontro ha rappresentato la grande svolta della sua vita.
Dal 1985 risiede in Germania e si dedica alla scienza dello spirito, tenendo corsi, seminari e conferenze in vari Paesi.
Storia Naturale del Diavolo
Tre Conferenze del Consigl. Dott. Karsch Prof. ord. di Scienza nat. descritt. nella R. Accad. di Münster
Autore/i: Karsch Anton Ferdinand Franz
Editore: Tipografia della Gazzetta d’Italia
seconda edizione, tradotte dall’originale tedesco da F. Montefredini.
pp. 164, Firenze
I. – Origine, Nascita, Infanzia, Adolescenza: Il Diavolo nel Paganesimo e nel Giudaismo.
II. – Virilità: Il Diavolo fra’ Chiericali.
III. – Vecchiezza: Il Diavolo e la Scienza.
La Natura della Cultura
Titolo originale: The Nature of Culture
Autore/i: Kroeber Alfred L.
Editore: Società Editrice Il Mulino
introduzione all’edizione italiana e cura di Francesco Remotti, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Pier Giovanni Donini.
pp. XXXVIII-714, illustrazioni b/n, Bologna
Alfred L. Kroeber è una delle figure più rappresentative dell’antropologia culturale americana. La sua attività antropologica presenta una tale complessità di aspetti e di interessi da collocarlo senz’altro tra i classici di questa disciplina: dalle ricerche etnografiche sugli Indiani della California e del Sud-Ovest alle indagini archeologiche in Messico e in Perù, dalla ricostruzione etnologica delle aree culturali del Nord-America alla considerazione di diversi modelli culturali delle più importanti civiltà storiche, dall’analisi dei sistemi di terminologia di parentela di numerose società preletterate o di alcuni fenomeni della moda occidentale alla riflessione teorica sui più importanti problemi dell’antropologia culturale e specialmente sul concetto di cultura. «La natura della cultura», che rappresenta appunto una sintesi di tali temi e raccoglie una vasta serie di saggi scritti da Kroeber nel primo cinquantennio del ’900, consente di ripercorrere le tappe fondamentali della ricerca di questo antropologo e di valutare gli esiti a cui egli è pervenuto nel suo lungo itinerario intellettuale. E ciò è tanto più importante in un momento in cui, anche in Italia, l’antropologia culturale è costretta a ridefinire il proprio campo d’indagine e i propri metodi.
I saggi sono preceduti da ampie note introduttive, premesse alle singole parti in cui è suddiviso il volume (oltre che da commenti specifici ad alcuni di essi), nelle quali l’autore fornisce un «trait d’union» tra i vari scritti e ne puntualizza il valore e significato attuali alla luce degli sviluppi successivi della disciplina e dell’evoluzione stessa del suo pensiero.
Nato nel 1876 a Hoboken, New Jersey, da una famiglia di origine tedesca, Alfred L. Kroeber visse gli anni della sua formazione a New York, dove frequentò il Columbia College. Fu tra i primi allievi di Franz Boas, che proprio in quegli anni dava vita in quell’università ad un importante centro di studi antropologici. Nel 1901 consegui il Ph.D e si recò a Berkeley dove iniziò ad insegnare e collaborò all’organizzazione del Museo e Dipartimento di Antropologia. Nel 1946 Kroeber lasciò l’Università della California per recarsi come «visiting professor» in numerose altre università americane. Morì a Parigi nel 1960. Tra la sua vasta produzione scientifica ricordiamo: «Anthropology», 1923, «Handbook of the Indians of America», 1925; «Cultural and Natural Areas of Native North America», 1939; «Configurations of Culture Growth» 1944; «Culture. A Critical Review of Concepts and Definitions», 1952, in collaborazione con C. Kluckhohn (la trad. it. del volume è apparsa in questa collana); «Anthropology Today», 1953, di cui è stato il curatore; «Style and Civilizations» 1957; infine nel 1963, postumo a cura di Theodora Kroeber, «An Anthropologist Looks at History».
Introduzione all’edizione italiana di Francesco Remotti
Prefazione
PARTE PRIMA: LA TEORIA DELLA CULTURA
Introduzione
- 1. Spiegazioni mediante cause e origini
- 2. Il superorganico
- 3. Ricostruzione storica degli sviluppi culturali e dell’evoluzione organica
- 4. Storia e scienza in antropologia
- 5. La «scienza sociale»
- 6. Contesto storico, ricostruzione e interpretazione
- 7. Struttura, funzione e modelli in biologia e in antropologia
- 8. Storia ed evoluzione
- 9. La cultura secondo White
- 10. Il concetto di cultura nella scienza
- 11. I valori come oggetto di indagine della scienza naturale
- 12. Mezzo secolo di antropologia
- 13. La storia e l’orientamento attuale dell’antropologia culturale
- 14. Cultura della realtà e cultura dei valori
PARTE SECONDA: PARENTELA E STRUTTURA SOCIALE
Introduzione
- 15. Sistemi classificatori di parentela
- 16. Il funzionamento del clan presso gli Zuni
- 17. La parentela nelle Filippine
- 18. Il processo nel sistema di parentela cinese
- 19. I sistemi di termini di parentela degli Yurok e dei gruppi etnici contigui
- 20. Parentela e storia
- 21. I sistemi di termini di parentela degli Athabasca
- 22. Modelli di base e modelli secondari della struttura sociale
- 23. Le società dell’uomo primitivo
PARTE TERZA: GLI INDIANI D’AMERICA
Introduzione
- 24. Sequenze culturali zuni
- 25. Lingua-di-terra, Mohave
- 26. La cultura indigena del Sud-Ovest
- 27. Caratteristiche degli indiani Seri
- 28. Matrimoni yurok
- 29. Tipi areali della cultura degli indiani d’America e loro sviluppo
- 30. Sale, cani e tabacco
- 31. I Chibcha
- 32. Grandi stili artistici dell’antico Sud-America
PARTE QUARTA: DIGRESSIONE PSICOLOGICA
Introduzione
- 33. Totem e tabù: una psicanalisi etnologica
- 34. Totem e tabù in retrospettiva
- 35. Psicosi e sanzione sociale
- 36. L’utilizzazione delle testimonianze autobiografiche
- 37. Un tipo di personalità del Sud-Ovest
PARTE QUINTA: STORIA E PROCESSO DI CIVILTÀ
Introduzione
- 38. L’ordine nei mutamenti della moda
- 39. Intensità culturale e «climax»
- 40. La diffusione per stimolo
- 41. Tre secoli di moda femminile: un’analisi quantativa di Jane Richardson e A. L. Kroeber
Fonti
Magia! – Fiabe da Tutto il Mondo e una Guida alle Creature Fantastiche
Elfi e Folletti – Giganti, Orchi e Troll – Streghe – Le Fate – Gnomi e Nani
Autore/i: Lazzarato Francesca
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione in raccolta, illustrazioni di Desideria Guicciardini.
pp. 432, riccamente illustrato a colori, Milano
Ottanta fiabe tratte dal folklore di tutto il mondo e mille curiosità sul misterioso universo delle creature fatate, dalle streghe ai folletti, dagli gnomi agli elfi.
Un libro pieno di scintillante, arcana, irresistibile MAGIA!
Astrologia – Lo Specchio del Cielo
Titolo originale: Astrology. The Celestial Mirror
Autore/i: Kenton Warren
Editore: Red Edizioni
prima edizione, traduzione dall’originale inglese di Ornella Benzoni.
pp. 160, nn. illustrazioni a colori e bianco e nero, Como
Già praticata come arte divinatoria dai sacerdoti caldei di quattromila anni fa, l’astrologia ha dimostrato di possedere un’incredibile vitalità, permeando culture fra loro diverse e lontane e offrendosi a tutt’oggi come fonte inesauribile di immagini e di simboli. In tanta varietà, questo libro recupera una chiave di lettura unitaria, che consente di assimilare come appartenenti allo stesso linguaggio la raffigurazione dello zodiaco azteco e la tela di un raffinato pittore del Rinascimento italiano… E, come tutti i linguaggi “potenti”, anche quello dell’astrologia dà forma compiuta a una vera e propria interpretazione del mondo, un’interpretazione che rifiuta di fermarsi alla sua apparenza fisica. Che legge nell’accadimento contingente sulla terra un’influenza e una risonanza dei cieli, che stabilisce relazioni tra il molteplice dell’esperienza e le leggi immutabili dell’universo, tra l’effimero e l’eterno, il visibile e l’invisibile, il centro e la periferia, l’interno e l’esterno, il macrocosmo e il microcosmo… Di pagina, di immagine in immagine, viene dunque così ricostruita la storia di questo antico sapere, un sapere che ha concepito l’essere umano come specchio del cielo.
- Gli inizi
- Gli Dei
- La Cosmologia
- L’ascendente
- Il mattino
- Lo zenit
- L’eclissi
- La ri-emergenza
Perchè mi Capita? – Alla Ricerca del Senso Nascosto della Vita
Autore/i: Albanese Francesco
Editore: Editoriale Programma
prima edizione, prefazione di Vittorio Marchi, introduzione e ringraziamenti dell’autore, impaginazione di Francesca Tamai.
pp. 144, Treviso
Le cose capitano per caso? Oppure esiste un disegno segreto per il quale tutto accade secondo un ordine prestabilito? E se davvero è così, chi o cosa ha deciso al posto nostro? E per quale motivo? Queste domande, che da sempre hanno messo in crisi l’essere umano, trovano oggi una risposta nella fisica quantistica, la fisica delle possibilità. Secondo la nuova fisica, siamo noi stessi i creatori della realtà. Istante dopo istante, scegliamo quale tra le infinite possibili realtà prenderà forma attorno a noi, costringendola a emergere dal campo di energia che prevede l’intero Universo e ne collega ogni singola particella. Ma se davvero siamo noi i creatori della realtà, perché non creiamo solo cose belle? Perché non siamo tutti ricchi e felici? Perché ci capitano cose che non vogliamo?
Questo libro non promette di cambiare il futuro del lettore, né di dargli la ricchezza o la salute perpetua. La cosa che promette però è di offrire una risposta alla domanda che ogni persona, prima o poi nella vita, è costretta a doversi fare: “perché mi capita?”
“Chi avrà la fortuna di leggere questo libro non potrà che provare la sensazione di uscire da una prigione senza sbarre, in possesso di un nuovo modo di pensare.” (Vittorio Marchi)
“È il nostro sistema cognitivo alla fine a tracciare gli integrali di cammino nello spazio dei significati. La mappa la disegnate voi, Francesco Albanese offre una bussola cognitiva per la ricerca della libertà e del senso.” (Ignazio Licata)
“Pensare quantisticamente vuol dire non pensare più in termini di oggetti, ma di possibilità. Vuol dire uscire dal nostro abituale sistema di ragionamento deterministico, dove esiste un tempo che scorre solo in avanti, e dove quindi la causa precede necessariamente l’effetto. Vuol dire smettere di pensare che il mondo che ci circonda sia già lì, indipendentemente dal nostro intervento. Vuol dire pensare che tutto è collegato a tutto il resto e, per questo motivo, che ogni nostra azione ha ripercussioni sull’intero Universo, in avanti e all’indietro nel tempo. E, di conseguenza, vuol dire smettere di attribuite al caso la causa di tutto ciò che non riusciamo a spiegarci.” (Francesco Albanese)
PREFAZIONE
INTRODUZIONE
RINGRAZIAMENTI
CASO, CAUSA ED EFFETTO
- Il concetto di caso
- Caso e destino
- Viviamo in un mondo prevedibile
- Pensiamo in modo deterministico
- Il tempo non è lineare
- Influenzare il passato
IN VIAGGIO VERSO IL MONDO DEI QUANTI
- Mattoni piccolissimi?
- Particella, dove sei?
- Onda o particella?
- Particelle che scelgono?
- Se osserviamo, cambia tutto?
- Più veloci della luce?
LA REALTÀ DELLA REALTÀ
- Il campo quantistico
- La realtà emerge dal campo quantistico
- Noi creiamo la realtà
- Mente e Coscienza
- Comunicare col campo quantistico
- Influenzare il campo quantistico
CREARE LA REALTÀ
- Le credenze
- Credenze consapevoli e inconsapevoli
- Credenze e comportamento
- La Legge di Attrazione
- Creare la realtà a distanza
- Adesso creiamo la realtà!
IL SENSO NASCOSTO DELLA VITA
- Il pensiero quantistico
- Prima di emergere…
- L’intervista
- Karma e libero arbitrio
- Karma e malattia
- Una visione d’insieme
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
L’AUTORE
I Cinque di Cambridge
Titolo originale: The Cambridge Quintet
Autore/i: Casti John L.
Editore: Raffaello Cortina Editore
prima edizione, traduzione Davide Zoletto, collana: Scienza e idee collana diretta da Giulio Giorello.
pp. 170, ill. in b/n, Milano
Volete partecipare anche voi a “una serata di buona cucina e buona cultura”? In un elegante alloggio del Christ’s College vi aspettano le attenzioni intellettuali di C.P.Snow, l’uomo delle “due culture” che ha convocato quattro ospiti d’eccezione. In rigoroso ordine alfabetico: J.B.S. Haldane, un grande della genetica; Erwin Schrödinger padre della meccanica ondulatoria, passato dalla fisica quantistica alla biologia; Alan Turing, pioniere dell’Intelligenza Artificiale; Ludwig Wittgenstein, celebre filosofo del linguaggio. Tema della conversazione è la possibilità che una “macchina” sia in grado di pensare. Ma cosa significa pensare? I quattro ospiti danno risposte differenti e, alla fine, il loro anfitrione si trova con più problemi di quanti avesse all’inizio. Non è questo, però, il destino di qualsiasi grande tema filosofico-scientifico? La cena al Christ’s in realtà non è mai avvenuta, ma la controversia ideale che Casti mette in scena in quest’amabile cornice Old England contiene tutti i rompicapo che, oggi più di ieri, accompagnano il dibattito sull’Intelligenza Artificiale e rimettono in discussione i nostri pregiudizi su cosa siano mente, linguaggio, cultura e società.
Note dell’autore
I personaggi della storia
Prologo. La storia ha inizio
- Lo sherry. Una sera al Christ’s
- La zuppa. Macchine e cervelli
- Il pesce. Macchine e menti
- La carne. Macchine e significato
- L’insalata. Linguaggio e pensiero
- Il dessert. Vita e persona
- I sigari e il brandy. Comportamento sociale, cultura e pensiero
In seguito…
Fonti fotografiche