Libri dalla categoria Giudaismo
La Magia delle Parole : alla Riscoperta della Metafora
Autore/i: Fonzi Ada; Negro Sancipriano Elena
Editore: Giulio Einaudi Editore
terza ristampa.
pp. XI-168, Torino
Questo volume offre un’approfondita analisi della metafora in una dimensione psico-socio-linguistica. La metafora non è concepita come semplice espediente linguistico ma, inserita nel contesto dello sviluppo individuale e sociale, come un modo di conoscere, un approccio con il mondo che ha la funzione di antidoto alla massificazione della società dei consumi. Studiare la metafora significa per le autrici studiare la possibilità stessa di recuperare i valori individuali e di introdurre nuovi valori culturali. Accanto ad una nuova concezione della metafora, ad una sua collocazione all’interno dei livelli genetici di sviluppo, si situa una denunzia dell’inibizione che le attuali istituzioni sociali, in particolare la scuola, esercitano sulle forme espressive più libere e creative, soffocando la possibilità dell’individuo di essere produttore, non solo fruitore, di cultura.
Ada Fonzi è professore ordinario di Psicologia dell’età evolutiva all’Università di Firenze, ed è condirettore delle riviste «Età evolutiva» e «Psicologia contemporanea». Ha svolto ricerche nel campo della psicologia del linguaggio, delle modalità reattive alla frustrazione, della natura e funzione dei pregiudizi nell’età evolutiva, del comportamento non verbale in campo spaziale.
Elena Negro Sancipriano è professore associato di Psicologia dell’età evolutiva presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Torino. Dal 1969 svolge ricerche nel campo della psicologia cognitiva e della psicolinguistica presso la suddetta Università.
Premessa
La magia delle parole: la riscoperta della metafora
- I. – Realtà psicologica della metafora
- II. – Natura della metafora
- III. – Fattori cognitivi del processo metaforico
- IV. – Fattori motivazionali del processo metaforico
- V. – Fattori sociali del processo metaforico
- VI. – Un modello interpretativo
- VII. – La metafora nell’età evolutiva
Bibliografia
I Cimenti dell’Agnello – Novelliere Gaìnico
Sos chimèntos de s’anzòne
Autore/i: Ledda Gavino
Editore: Rizzoli
prima edizione rinnovata, presentazione di Paolo Savona, in copertina: John Frederick Peto, The Poor Man’s Store, 1885 (part.), Museum of Fine Arts, Boston.
pp. XVIII-234, Milano
“Era il maggio odoroso, solare, popoloso e soave mai grave della campagna sarda e i giganteschi sugheri, caratteristici gioielli, vitelli agnelli, anelli primari donavano, generosamente, fuoco continuo, il bene della loro legna.” (G. L.)
Un’impressione che il tempo dovrà confermare è di essere di fronte, con I cimenti dell’agnello, a uno dei fatti linguistici più rilevanti degli ultimi decenni. È questo lo stesso Gavino Ledda di Padre padrone in cui la lingua dei sardi era prima di tutto l’arma della contestazione? Lo stesso del capitolo La pecora e la sua vita, qui accolto, dove il registro antropologico si mescolava a quello autobiografico in una simbiosi perfetta tra l’animale e il pastore? Certamente sì, è lo stesso contestatore, uomo di crucci e di assalti, armato di sacrosanto furore (il tema della hybris).
Eppure è sempre più chiaro che per Ledda la lingua sarda non è stata semplicemente un’esperienza d’identità, un modo di verificare nella parola la vita biologica, ma il trampolino di lancio per un’avventura infinita. Basta passare – tra i racconti realistici d’apertura – da Gli acchiappati del 1977 a Le canne amiche del mare dell’anno successivo, e vedremo questa lingua allargarsi su se stessa in un fenomeno di autogenesi che punta alla poesia, dove tutti gli idiomi convivono nell’autonomia delle proprie risorse foniche.
Gavino, che è sempre protagonista, persona e maschera di se stesso, sia quando inventi una mitologia fatta di giochi d’acqua, sia quando dia fiato ai suoi dissensi accademici, si trasforma in un astrale Arlecchino, in un Ruzante grandiosamente epico, in un Cavalier Marino tutto musica. A quelle temperature si brucia la tradizione di oralità che è uno dei punti fissi della sua poetica, oppure cresce la selva mitologica della “sinfonia drammatica”, Zanne di terra, di una densità simbolica oggi senza riscontro.
Gavino Ledda è nato a Siligo (Sassari) il 30 dicembre 1938. Ha pascolato in agro e in aria di Sardegna fino al 29 giugno 1958 quando si arruola volontario nell’esercito italiano per amore del sapore del sapere. Gavino diventa sergente esperto in radiotecnica alla scuola di trasmissioni della Cecchignola, Roma (1958-59). Nel 1961 a Pisa consegue la terza media (privatista). Nell’aprile 1962 si congeda dall’esercito a Pisa e consegue, sempre da privatista, la licenza ginnasiale a Ozieri (in Sardegna): nel 1963 l’ammissione alla terza liceo classico e la maturità nell’anno 1963-64. Si iscrive all’Università di Roma nell’anno accademico 1962-65 e consegue la Laurea il 5 dicembre (mese suo di nascita) del 1969. Nel 1970 è all’Accademia della Crusca con Giacomo Devoto e nel 1971 è assistente di Filologia romanza e di Linguistica sarda a Cagliari. Nell’estate del 1970 scrive Padre padrone in saggio e lo stende in narrazione nel 1972-73. Padre padrone viene pubblicato nel 1975 (primavera) e avrà un eccezionale fortuna in Italia e all’estero (i fratelli Taviani firmeranno il film omonimo, 1977, Palma d’oro al Festival di Cannes). Nel 1977 esce Lingua di falce. Dal 1978 lavora al Muflone (libro ancora in fermentazione) o meglio lavora per inventare una narrazione andatura di natura e questa andatura sfocia in aurum Tellus (1991).
Nel 1995 escono le novelle I cimenti dell’agnello (qui ripubblicate con l’aggiunta di nuovi testi). Nel 1998 è uscita presso Rizzoli la ristampa di Padre padrone con l’inedito Recanto. Ledda si è cimentato anche con il cinema ed è autore di Ybris, film da lui stesso diretto e interpretato.
Il legato di Vanni Scheiwiller
- Sidèrea e futura
- Attendendo gli avverbi quattràchici (Indulghendhe sos abbérbios battorághighes) Incipit
- Lo zappatore di cucuzzoli (Su fossòre de sos kúkkuros – 1975)
- La vigna del prete (Su pástinu de su preíderu – 1977)
- Sos attenturádos (Gli acchiappati – 1977)
- Le canne amiche del mare: le linguelle (Sas cannas amigas de su mare: sas launèddas – 1978)
- I tìnnito dei bruchi (Su sónidu de sa ruga – 1990)
- La pecora e la sua vita (Sa berbèghe sarda eghe sa biúrra sua – 1972-73)
- Zanne di terra – Sardonia (1988) Sinfonia drammatica e Quercus e Suber (1989) Sinfonia di linfa
APPENDICE
- Promemoria a Guido Aristarco. La forza del muflone e la metafora di Arte e Scienza (1985)
- Gavino Ledda e l’oralità. Lettera a Paolo Savona (con una conclusione poetica scritta e un’improvvisazione, cimento estemporaneo, in sardo) (1988)
- Oralità e anagrafe (1989)
- Promemoria al lettore della terra e degli avverbi teràchici contèrmini (1995)
Nota di Vanni Scheiwiller per l’edizione 1995
Nota all’edizione 2000
La Filosofia della Storia della Filosofia – I Suoi Nuovi Aspetti
Autore/i: Autori vari
Editore: CEDAM – Casa Editrice Dott. A. Milani
introduzione di Enrico Castelli, con scritti di E. Castelli, P. Filiasi Carcano, V. Verra, F. Bianco, G. Dorfles, L. Casini, A. Del Noce, M. M. Olivetti, G. Vattimo, G. Derossi, D. Antiseri, A. Carsetti, S. Spera.
pp. 364, Padova
Dal testo:
«La questione dei rapporti fra filosofia e storia della filosofia è stata, come è noto, ampiamente dibattuta nella prima metà del nostro secolo, soprattutto negli ambienti idealistici e in stretta relazione col maturarsi della coscienza storica che aveva costituito uno dei frutti principali del secolo scorso. Tale questione rispondeva ovviamente ad una intrinseca necessità teoretica e metodologica, perché da un lato il filosofo non può sottrarsi alla esigenza di confrontarsi, di fare i conti con la storia della filosofia, e d’altro lato lo storico della filosofia (per quanto agnostico ed oggettivo voglia dichiararsi e possa essere) non può fare a meno di possedere qualche idea sulla filosofia e sul significato e la portata delle dottrine di cui si accinge a occuparsi: talchè la tesi della identità fra filosofia e storia della filosofia, pur nel suo schematismo e malgrado gli inconvenienti innegabili che può comportare, rappresenta una risposta significativa e coerente alla questione stessa. Senonchè oggi, pur nel giro di pochi decenni e probabilmente con ritmo crescente per le nuove generazioni, la situazione si rivela profondamente mutata: e si enuclea il tacito presupposto che, bene o male, stava alla base della questione e sosteneva in realtà tutto il peso del dibattito.[…]»
- Enrico Castelli: I nuovi aspetti della filosofia della storia della filosofia
- Paolo Filiasi Carcano: Metafilosofia e storia della filosofia
- Valerio Verra: Heidegger, Schelling e l’idealismo tedesco
- Franco Branco: Esperienza ermeneutica e storiografia filosofica
- Gillo Dorfles: Storia dell’arte come storia della filosofia?
- Leonardo Casini: Sinistra Hegeliana e storia della filosofia
- Aucusto Del Noce: Teologia della secolarizzazione e filosofia
- Marco M. Olivetti: Filosofia della religione e storia della filosofia
- Gianni Vattimo: Oltre la malattia storica. Ragione ermeneutica e ragione dialettica
- Giorgio Derossi: Interpretazione e traducibilità dei testi filosofici
- Dario Antiseri: A proposito. dei nuovi aspetti della filosofia della storia della filosofia. Epistemologia, ermeneutica e storiografia filosofica analitica
- Arturo Carsetti: Informatica e filosofia
- Note e commenti
- Salvatore Spera: Il mito di Faust. Aspirazioni letterarie, riflessioni filosofiche, preoccupazioni religiose del giovane Kierkegaard
Recensioni
Profeta di Maria – Vita di Padre Josef Kentenich
Titolo originale: Un profeta de Maria, Esteban J. Uriburu
Autore/i: Uriburu Esteban J.
Editore: Città Nuova Editrice
edizione italiana a cura di Ludovico Tedeschi, prefazione di Ignazio Sanna, traduzione dallo spagnolo di Maria Tedeschi.
pp. 208, Roma
La presente biografia di padre Joseph Kentenich (1885-1968), fondatore del Movimento Internazionale di Schoenstatt, intende rendere omaggio a una figura di grande interesse della storia della Chiesa recente. Nella fede e nella speranza intravedeva il principio, lo scopo della dolorosa gestazione diun mondo nuovo che Dio stava preparando e nella Madonna individuò la personificazione dell’armonia tra la natura che ha grazia, il sostegno che mantiene il mondo in equilibrio.
Esteban J. Uriburu (1937-1998), argentino, dopo la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Buenos Aires, viene ordinato sacerdote nel 1971 nell’Istituto Secolare dei Padri di Schoenstatt. Autore di numerosi libri, è ricordato in particolare per questa biografia di padre Kentenich, tradotta in molte lingue e pubblicata in vari Paesi.
Risonanze Bibliche
Titolo originale: Résonances Bibliques
Autore/i: de Souzenelle Annick
Editore: Servitium Editrice
introduzione dell’autrice, traduzione di Francesco Geremia, in copertina: Arcimboldi, L’albero di Jesse, Monza, Duomo.
pp. 240, Gorle (BG)
Mentre si va instaurando un efficace dialogo tra ebrei e cristiani, come può essere inteso il legame che unisce il “Nuovo” all’“Antico” testamento? Per la de Souzenelle il mistero di questa relazione si deve intendere come quello dell’unica parola di Dio, nella quale la “buona novella” risuona in piena armonia con la prima alleanza: ne compie le promesse e ne svela il segreto; il suo messaggio, di rimando, si illumina delle mille correlazioni che la legano alla Torah.
Una simile visione, sostenuta dalla tradizione e dalla straordinaria simbolica delle lettere ebraiche, era già presente in tutta l’opera della de Souzenelle, a partire dal Simbolismo del corpo umano fino a Il femminile dell’essere. In questo nuovo libro la stessa simbolica si sviluppa in maniera illuminante attraverso un percorso che va dal prologo del Vangelo di Giovanni al racconto della pentecoste.
Nata all’indomani della prima guerra mondiale, Annick de Souzenelle ha conosciuto un’infanzia segnata dai finali sussulti di questo “terremoto”. La vita delle persone adulte che vede le sembra assurda: quella degli uomini chiusa nel ricordo delle ore gloriose delle trincee; quella delle donne confinate nei domestici rifugi. «Queste persone sono come foglie morte» scoprirà un giorno: «Bisogna che venga un forte vento perché abbiano l’illusione di vivere». Decide allora di “vivere davvero”, partendo dallo scandaglio della “tradizione” per verificarne la giustezza degli esiti. Si avvicina così al cristianesimo ortodosso d’occidente e impara l’ebraico. Aveva prima studiato matematica e scienze umane; diplomata infermiera, ha svolto la professione di anestesista, prima, e poi di psicoterapeuta. Ora dedica la sua “terza età” a insegnare ciò che lei va rielaborando: un’antropologia che rimetta l’uomo nella dinamica del suo compimento divino.
I – Be-re’Šit
II – Nascita di Cristo
III – Infanzia di Cristo
IV – Il battesimo d’acqua di Cristo. La tentazione nel deserto
V – Il battesimo di fuoco
VI – Il discorso della montagna. Le beatitudini rispetto all’albero delle Sefirot
VII – Alcuni insegnamenti di Gesù
VIII – Pasqua ebraica e pasqua cristiana. La matrice del cranio
IX – Discesa dello Spirito santo
Padre Pio – Una Strada di Misericordia
Roma, 2 maggio 1999 – Beatificazione di Padre Pio – Un uomo «non comune» che, nel suo dolore e nella sua fede, ha «assaporato» la vita in Dio, più che parlarne.
Autore/i: Chiron Yves
Editore: Edizioni Paoline
a cura di O. Cavallo, I. Spinucci.
pp. 384, Milano
Basandosi su documenti, in parte inediti e sconosciuti, Y. Chiron scandaglia il profilo “eccezionale”, ormai di fama internazionale, di Padre Pio, che ha attirato e affascinato centinaia di migliaia di fedeli. Ma racconta anche delle sue peripezie nella storia della Chiesa, da Benedetto XV a Giovanni Paolo II: quell’alternarsi di accoglienza, incomprensioni e persecuzioni. Il processo di beatificazione a un uomo “non comune”, che nel suo dolore e nella sua fede ha “assaporato” la vita di Dio, si è concluso: Padre Pio è stato dichiarato dalla Chiesa non solo beato, ma ora anche santo.
«Padre Pio da Pietralcina (al secolo Francesco Forgione), è nato nel 1887 in un piccolo villaggio del Sud dell’Italia. Sebbene la sua avventura umano-spirituale si sia chiusa nel 1968, è tuttora viva e influente la memoria della sua testimonianza come uomo completamente votato a Dio e al «grande affare della salvezza umana». È solo in questa prospettiva che vanno letti i diversi fenomeni soprannaturali che, sin dalla tenera età, hanno scandito tutta la sua esistenza: visioni, bilocazione, dono di guarigione e, soprattutto, la stigmatizzazione permanente che, per cinquant’anni, l’ha reso conforme a Cristo crocifisso anche nella carne. […]»
Il Nostro Bambino – Dalla Nascita ai 3 Anni
La Guida Pratica e Completa per i Nuovi Genitori
Autore/i: Settimo Giulia; Trapani Gianfranco
Editore: Red Edizioni
introduzione degli autori.
pp. 480, nn. fotografie e illustrazioni a colori, Milano
Frutto della competenza di un noto pediatra omeopata e di una giornalista, questa guida pratica e completa vi accompagnerà durante i primi 3 anni di vita del vostro bambino, indicando conquiste e difficoltà tipiche di ogni età e sciogliendo, con linguaggio semplice e rassicurante, tutti i piccoli e grandi dubbi che a volte accompagnano il mestiere di genitore. L’allattamento e lo svezzamento, lo sviluppo psicofisico, il linguaggio, le paure, le emozioni, il sonno, il pianto, il gioco, la sicurezza domestica, la salute, i mille problemi di ordine pratico: tutte le vostre incertezze e curiosità trovano risposta in questo volume, corredato di numerose tabelle che riassumono con grande chiarezza le tappe della crescita. Aggiornato sulla base delle più recenti ricerche scientifiche e arricchito dei contributi di neonatologi e pediatri dei maggiori ospedali italiani e di responsabili di importanti enti e associazioni, il libro diventa così uno strumento per aiutarvi a interpretare le esigenze di vostro figlio e a metterne in luce le potenzialità. Completa il volume un ampio dizionario medico di facilissima consultazione che spiega come riconoscere i sintomi dei principali disturbi dei bambini e come affrontarli ricorrendo a terapie convenzionali e naturali.
Giulia Settimo, giornalista, è specializzata nei temi dell’alimentazione e del benessere.
Gianfranco Trapani, pediatra omeopata ed esperto di alimentazione, collabora con l’Università degli Studi di Milano e con la sede genovese della Scuola superiore di omeopatia.
Insieme, Giulia Settimo e Gianfranco Trapani hanno pubblicato presso red! L’agenda del nostro bambino.
Introduzione
I PRIMI GIORNI
- Benvenuto!
- Finalmente a casa
- Le prime cure
- I piccoli problemi
- di mamma e papà
DA O A 6 MESI
- Lo sviluppo del primo semestre
- Allattare al seno
- Allattare con il biberon
- Le cure quotidiane
- Conoscere il bambino
- I 5 sensi, il movimento, il gioco
- Il linguaggio
- Le relazioni
- La salute
- Le passeggiate
- La coppia e la famiglia
DA 6A 12 MESI
- Lo sviluppo del secondo semestre
- L’alimentazione
- Conoscere il bambino
- Quando la mamma torna al lavoro
- I 5 sensi, il movimento, il gioco
- Il linguaggio e lo sviluppo cognitivo
- Le relazioni, gli affetti, la socializzazione
- Dedicato alla mamma
- Viaggi e vacanze
- Il primo compleanno
DA 1 A 2 ANNI
- Lo sviluppo del secondo anno
- L’alimentazione
- Conoscere il bambino
- I 5 sensi, il movimento, il gioco
- Il linguaggio e lo sviluppo cognitivo
- Le relazioni, gli affetti, la socializzazione
- La salute
- Il secondo compleanno
DA 2 A 3 ANNI
- Lo sviluppo del terzo anno
- L’alimentazione
- Conoscere il bambino
- L’eta dei capricci
- Pannolino, addio!
- La scoperta del corpo
- L’educazione
- I 5 sensi, il movimento, il gioco
- Il linguaggio e lo sviluppo cognitivo
- Le relazioni, gli affetti, la socializzazione
- Prepararsi alla scuola dell’infanzia
- Problemi di famiglia
- Il terzo compleanno
I DISTURBI E LE MALATTIE
- Le visite pediatriche
- Dizionario medico
APPENDICE
Letture consigliate
Indirizzi utili
Indice analitico
Ricongiungersi – Incontri con l’Aldilà
Titolo originale: Reunions
Autore/i: Moody Raymond A. Jr.; Perry Paul
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione degli autori, traduzione di Maria Paola Dèttore
pp. 182, Milano
Gli autori illustrano in questo libro la più celebre e la più semplice tra le tecniche di esplorazione attiva dell’Aldilà: la “catottromanzia” ovvero l’uso degli specchi per evocare i defunti e divinare il futuro. È magia, ma i pregiudizi della scienza riguardo alle arti magiche hanno cominciato ad appartenere al passato. E con rigore scientifico Moody insegna a trasformare gli specchi magici in unico strumento di ricerca. Nello specchio, opportunamente preparato, possono comparire figure giunte dall’altra parte del mondo di mezzo, la zona intermedia tra il regno dei vivi e quello dei defunti; e attraverso lo specchio si può parlare con loro, le si può toccare. E nelle loro parole si crea un ponte tra chi guarda e gli strati più oscuri dell’inconscio… Forze demoniache, come molti hanno sempre cerduto? Risulta tutt’altro: gli specchi di Moody parlano di commozione, consolazione, gioia.
Raymond Moody ha insegnato per tre anni etica, logica e filosofia del linguaggio alla East Carolina University, specializzandosi poi in medicina.
Paul Perry, è coautore, con Raymond Moody, di Ricordi di altre vite. Vive in Arizona.
Introduzione
- La natura delle visioni
- Uno sguardo alla storia
- Un moderno psychomanteum
- Il Teatro della Mente
- Una via per giungere alla scoperta di noi stessi
- Come allestire uno psychomanteum
- I futuri impieghi dello specchio
Bibliografia
Coincidenze Miracolose – 50 Storie Vere
Autore/i: La Porta Gabriele
Editore: ERI – Edizioni Rai Radiotelevisione Italiana
prologo e introduzione dell’autore, illustrazioni di Diesse.
pp. 188, nn. illustrazioni b/n, Rimini
Le storie segrete della gente comune raccontate da un noto autore televisivo.
- 50 storie che fanno pensare
- Sogni premonitori che annunciano fatti ed eventi che poi si realizzano davvero
- Persone scomparse che suggeriscono comportamenti ed azioni risolutive
- Ma soprattutto qualcuno che sa cogliere in una coincidenza l’elemento miracoloso, soprannaturale, una spinta verso il positivo, una soluzione per situazioni che sembrano senza via d’uscita
Gabriele La Porta, direttore RaiNotte, già responsabile di Raidue.
Giornalista, laureato in filosofia, ha scritto numerosi saggi, tra cui Giordano Bruno (Bompiani), Grandi castelli, grandi maghi, grandi roghi (Rizzoli), Il ritorno della Grande Madre (Il Saggiatore), La Magia (Marsilio).
La Materia Erotica – Scritti di Psicoanalisi
titoli originali dei saggi: Gedanken über das liebesproblem (1909); zum Typus Weib (1914);
«Anal» und «sexual» (1915); Psychosexualität (1917); Narzissmus als Doppelrichtung (1921)
Autore/i: Salomé Lou Andreas
Editore: Editori Riuniti
a cura di Jutta Prasse, traduzione di Jutta Prasse e Clara Morena, in copertina: Louise Moillon, Cesto di albicocche, (seconda metà del XVII secolo).
pp. 136, Roma
«Osar tutto e non aver bisogno di niente»: questo il motto che si scelse Louise von Salomé, antesignana del femminismo contemporaneo eppure inequivocabilmente «tradizionale» nel darsi come modello l’emulazione dell’uomo nel suo campo d’azione più specifico: quello intellettuale. Innamorata del padre, fissata ad un’infanzia felicissima, Lou Salomé rimase sempre la bambina che trotterella a fianco del papà, di volta in volta il «grande uomo» che lei, donna, riesce tuttavia a sottomettere con le sue arti femminili. Tutti i suoi amori furono così. L’incontro a cinquant’anni con Freud placò la lotta ambivalente con l’immagine dell’uomo, che è la chiave con cui può essere interpretata tutta la sua intensissima vita intellettuale e sentimentale. Il suo interesse per la psiche umana è però precedente alla conoscenza di Freud: il primo dei cinque saggi che qui pubblichiamo (Riflessioni sul problema dell’amore) è infatti del 1900, mentre l’incontro «ufficiale» con la psicanalisi risale al 1911. Le sue elaborazioni successive, come testimoniano gli altri scritti raccolti nel volume (Il tipo femmina, 1914; «Anale» e «Sessuale», 1915; Psicosessualità, 1917; Il narcisismo come doppio orientamento, 1921) approfondiranno le sue prime intuizioni, senza contraddirle. Lou Salomé analista parla, come Lou Salomé donna, dell’amore e della felicità; per lei nell’essere donna c’è qualcosa «di più»: «In fondo, il voler diventare femmina del nevrotico è sempre un voler essere felice. Solo lì la sessualità non è un conflitto, ma rimane la terra natia delle personalità». In questo modo l’aristocratica letterata cosmopolita, amica di Wedekind, Strindberg e Schnitzler, «persecutrice» di Nietzsche e amante di Rilke, moglie adultera eppure fedele dell’iranista F. C. Andreas, discepola prediletta di Freud, conquista un posto particolarissimo nella storia della teoria psicanalitica.
Lou Andreas Salomé nacque a Pietroburgo il 12 febbraio 1861. Era figlia di un generale di origine francese, membro dell’alta aristocrazia russa. Scrisse romanzi, racconti per bambini, saggi di vario carattere. Morì nel 1937.
Nota ai testi
La materia erotica
- Riflessioni sul problema dell’amore
- Il tipo femmina
- «Anale» e «Sessuale»
- Psicosessualità
- Il narcisismo come doppio orientamento
Le Voci degli Hippies
Titolo originale: The Hippie Papers
Autore/i: Autori vari
Editore: Editori Laterza
edizione anastatica, a cura di Jerry Hopkins, traduzione di A.C. Karoly, collana: Tempi Nuovi n° 20.
pp. VIII-298, Bari
Qualcosa di strano sta accadendo. I soggetti attivi di questo qualcosa sono chiamati hippies. Diffondono in tutto il mondo come una scossa che sconvolge non solo le città, ma anche i villaggi. Per capire che cosa potrà portarci il domani meglio di ogni altra cosa potrà servire la stampa che si va affermando con il nome di “stampa sotterranea”. I giornali sotterranei, dei quali qui si dà la più organica documentazione, hanno raggiunto nella sola America mezzo milione di copie, e la loro influenza è maggiore della loro tiratura. Gli argomenti: sesso e droga, religione e politica, censura e polizia, arte e minoranze.
Dialogo sul Cammino Iniziatico
Titolo originale: Dialogue sur le chemin initiatique
Autore/i: Goettmann Alphonse; Dürckheim Karlfried Graf
Editore: Edizioni Appunti di Viaggio
presentazione e traduzione dal francese di Maria Pia Giudici, introduzione degli autori.
pp. 192, Roma
Ho conosciuto Graf Dürckheim molti anni fa e questo libro è l’espressione di una lenta maturazione e di un’esperienza profonda che entrambi desideriamo condividere con quelli che, come noi, sono in ricerca dell’essenziale. (dall’introduzione di Alphonse Goettmann)
Nel leggere questo libro nell’originale francese, ho avvertito che Dio, provvido e immensamente amante dell’uomo, mi aveva messo tra le mani un tesoro. Conosco molte opere di spiritualità antiche e moderne, di cui alcune veramente preziose. Quello però che mi sembra del tutto nuovo e specifico di questo libro e l’aver sapientemente coniugato la ricchezza della rivelazione cristiana e delle sue migliori tradizioni ascetico mistiche, con le migliori acquisizioni della psicologia del profondo. La mano che, attraverso la forma vivace dell’intervista, ha condotto sapientemente quest’operazione tutt’altro che facile, è quella di Alphonse Goettmann: un sacerdote ortodosso francese che guida corsi di preghiera contemplativa sul versante dell’antica esperienza esicasta e che, come dice nell’introduzione, ha avuto la svolta decisiva nel proprio cammino spirituale incontrando lo psicoterapeuta Graf Dürckheim. Questo grande conoscitore della psiche umana, partendo da itinerari filosofici (conobbe e frequentò Heidegger), ha successivamente optato per le grandi intuizioni dello psicanalista C. G. Jung, inoltrandosi presto su sentieri profondi e tutti suoi alla scoperta dell’Essere. Non sò spiegarmi come mai quest’opera, che subito tradotta in tedesco e in inglese è diventata un best-seller in Germania e negli Stati Uniti, veda solo ora Ia luce in italiano. È certo però che a “San Biagio”, la Casa di preghiera e accoglienza dove vivo, ho continuamente modo di constatare che oggi, più ancora che qualche anno fa, queste pagine sono incredibilmente attuali. “Il Padre sa di che cosa abbiamo bisogno” (Mt. 6,32), e conosce il “come” e il “quando” … A Lui e al suo provvido amore affido questo libro, ora tradotto anche in italiano.
(Maria Pia Giudici)
I Dieci Volti dell’Innovazione
Titolo originale: The Ten Faces of Innovation
Autore/i: Kelley Tom; Littman Jonathan
Editore: Sperling & Kupfer Editori
ringraziamenti e introduzione degli autori, traduzione di Francesca Guaraldo.
pp. XI-276, Milano
«Un libro fondamentale per tutti in azienda, nessuno escluso: dovrebbe leggerlo anche l’amministratore delegato. Ogni pagina contiene uno spunto che, da solo, vale già il prezzo del volume. Eccezionale!» (Seth Godin)
«Che l’innovazione sia la priorità numero uno delle aziende è un dato di fatto. Tom Kelley offre un approccio del tutto originale e collaudato per costruire l’indispensabile “cultura dell’innovazione”. Se adotterete i Dieci volti seguendo le sue indicazioni, l’innovazione diventerà presto una valanga inarrestabile. Bravo!» (Tom Peters)
«Il volume di Kelley vi farà pensare in modo nuovo all’innovazione. I suoi esempi precisi, a volte stravaganti, ispireranno chi vuole espandere i propri orizzonti innovativi.» (John T. Landry, Harvard Business Review)
«Questo libro offre bocconi succulenti ai manager affamati di innovazione. Piacevole, ricco di intuizioni, denso di esempi sorprendenti. Leggetevelo in viaggio e all’arrivo avrete qualcosa da usare al lavoro.» (Bruce Nussbaum, BusinessWeek)
«I dieci volti dell’innovazione descrive perfettamente come gestire le persone e i processi per innovare con successo. Chiarisce intuizioni ed esperienze di uno dei più grandi mestri del campo. Una lettura consigliata a tutti i manager.» (Clayton Christensen, Harvard Business School)
Nelle imprese la micidiale figura dell’Avvocato del diavolo è oggi più attiva che mai: chiunque assuma questo ruolo si sente autorizzato a sollevare dubbi e preoccupazioni che finiscono per affossare nuovi progetti e idee originali evitando qualsiasi responsabilità personale. E non vi è nulla di peggio per scoraggiare la creatività. Negli anni, IDEO ha sviluppato dieci ruoli che ciascuno può interpretare in organizzazioni di ogni genere per favorire l’innovazione e lo sviluppo di nuove idee e, insieme, neutralizzare con efficacia chi semina i dubbi. Tra questi, c’è l’Antropologo, il personaggio che va sul campo a osservare come i clienti usano i prodotti e reagiscono a essi per trovare nuove possibilità di innovazione; l’Impollinatore trasversale, che combina e confronta spunti, persone e tecnologie per dar vita a nuove idee che possano stimolare la crescita: l’Ostacolista, che si impegna fin da subito a trovare la maniera di superare o aggirare i vincoli e le sfide sempre presenti in qualunque situazione… Ricco di storie che raccontano come aziende di ogni tipo – da Kraft a Procter & Gamble, da Safeway a Samsung – abbiano assimilato il pensiero di IDEO per trasformare esperienza dei loro clienti, I dieci volti dell’innovazione è una straordinaria guida per alimentare e sostenere una cultura dell’innovazione e del rinnovamento continui.
Tom Kelley è general manager di IDEO e autore di The Art of Innovation. Nelle sue vesti di autorevole conferenziere, coinvolge ogni anno un vasto pubblico di operatori di aziende industriali e altre organizzazioni, insegnando come far leva sull’innovazione per trasformare la cultura e il pensiero strategico dell’impresa. Vive nella Silicon Valley.
Jonathan Littman è contributing editor di Playboy e ha pubblicato diversi libri su business, criminalità e sport.
Ringraziamenti
Introduzione. L’Avvocato del diavolo
1. L’Antropologo
2. Lo Sperimentatore
3. L’Impollinatore trasversale
4. L’Ostacolista
5. Il Collaboratore
6. Il Regista
7. L’Architetto del benessere
8. Lo Scenografo
9. Il Premuroso
10. Il Narratore
11. La miscela
Lingue e Culture Locali – Le Ricerche di Antonio Tiraboschi
Atti del Convegno Bergamo 21 – 22 Settembre 1984
Autore/i: Autori vari
Editore: Pierluigi Lubrina Editore
cura e introduzione di Gabrio Vitali e Giulio Orazio Bravi, presentazione di Carlo Passerini Tosi.
pp. 292, Bergamo
Dall’introduzione:
«All’indomani dell’unificazione politica del Paese, nel secondo Ottocento, gli intellettuali italiani che da vari versanti avevano contribuito a fondare e ad arricchire l’idea di nazione si trovarono ampiamente disorientati di fronte alla profonda inadeguatezza dello Stato unitario a dare concreta sostanza politico-sociale ai concetti di unità, di libertà e di indipendenza.
I problemi di varia natura ed importanza che si presentavano a chi volesse aver ragione di una realtà storica e sociale così frammentata, è per giunta reciprocamente estranea nelle sue componenti, potevano essere ricondotti al nodo cruciale della definizione di una identità culturale, per cui popoli e tradizioni diverse si riconoscessero, al fine, in una sola nazione, in un unico universo etnico.
Il problema linguistico soprattutto assunse nelle coscienze più accorte un rilievo fondamentale: quali e quante lingue parlavano gli italiani? Di quali e di quanti complessi di culture, tradizioni ed esperienze storiche i dialetti italiani rappresentavano il sedimento e l’espressione?
Per cominciare a rispondere a siffatti interrogativi si intrapresero cosi gli studi demologici e dialettologici, nell’ambito dei quali ricercatori, noti e meno noti, si volsero ad approfondire l’analisi del rapporto lingua-etnia, visto come organismo complesso, «prodotto, come ha scritto Alberto Asor Rosa, di una millenaria e non casuale evoluzione, in cui natura e storia profondamente s’intrecciano, fino a rappresentare un fattore costitutivo essenziale nella vita di una civiltà e di una razza».
In un tale contesto si colloca la figura di Antonio Tiraboschi (1838-1683). Dai suoi scritti si desume una larga e sfaccettata consapevolezza del valore intellettuale e della prospettiva storica, con il quale e nella quale egli intese svolgere il suo lavoro di studioso e documentarista.[…]»
Presentazione di (Carlo Passerini Tosi)
Introduzione di (Gabrio Vitali e Giulio Orazio Bravi)
Cronologia della vita e delle opere di (Antonio Tiraboschi)
- Alberto Mario Cirese, Gli studi demologici italiani negli anni di A. Tiraboschi
- Angelo Stella, Lingue e dialetti nell’Italia unitaria
- Mimmo Boninelli, Antonio Tiraboschi: il «manovale di cultura» e la sua «officina»
- Gianluigi Della Valentina, Fra vanga e aspo; vita e morte nel bergamasco del secondo Ottocento
- Roberto Cremaschi, Orientamento e formazione dei gruppi dirigenti bergamaschi, dopo l’unità d’Italia
- Cesare Bermani, Antonio Tiraboschi e le ricerche sul mondo popolare nel bergamasco del secondo Ottocento
- Susanna Pesanti, Antonio Tiraboschi e la Società Storica Bergamasca
- Anna Carissoni, I pastori di Parre cent’anni dopo Tiraboschi
- Claudio Gotti, «I giochi fanciulleschi» e «L’anno festivo bergamasco»
- Carlo Passerini Tosi, Tiraboschi Lessicografo
- Glauco Sanga, Lo studio del gergo dei pastori
- Vittorio Mora, Il lessico sulla «Industria ferriera» in valle di Scalve raccolto da Antonio Tiraboschi
- Gaetano Berruto, Lo stato della ricerca dialettologica oggi in Italia
- Piera Tomasoni, L’antico volgare bergamasco in testimonianze non letterarie
- Sandro Portelli, Cultura urbana di massa e problemi di ridefinizione del folklore
- Marina Anesa, Ricerche demologiche nella Provincia di Bergamo
Indice dei nomi di persona
La Conflittualità Urbana – Saggi di Sociologia Critica
Autore/i: Della Pergola Giuliano
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
prima edizione, premessa dell’autore, in copertina: una fotografia dell’architetto Sergio Graziosi.
pp. 176, illustrazioni b/n, Milano
Il presente volume analizza il modo in cui il conflitto sociale si va esprimendo nella città e nel territorio circostante (la “città-regione”). Nella sociologia tradizionale, la città è stata studiata soprattutto come un agglomerato che al suo interno esprime delle funzioni di coesione ed equilibrio sociale. Ma come è possibile che essa resti tale, quando il sistema sociale è attraversato da conflitti?
Occorre anzitutto capire qual è l’universo teorico che ha fatto nascere questa interpretazione della città e dell’uso della città. L’autore individua nel funzionalismo il pensiero che ha saputo sviluppare il più completo apparato teorico “consensuale” e dimostra come la sociologia tradizionale si sia avvalsa del funzionalismo e delle sue matrici culturali più remote (positivismo, darwinismo sociale, ecologia, ecc.) per poter “mantenere” nel tempo questo modello culturale, sostanzialmente conservatore, della città.
In pagine di un tono spregiudicato e scorrevole, Della Pergola si pone contro la sociologia tradizionale per una nuova interpretazione dei fatti urbani e ripropone, in uno schema teorico originale, i nodi irrisolti legati al problema del territorio.
Ultimo esempio di tale tentativo è il capitolo sulla “città-regione”, che è il punto nel quale massimi sono i conflitti sociali e più acute le contraddizioni del sistema che si esprimono sul territorio.
Giuliano Della Pergola è nato nel 1988. Laureatosi in economia, è dal 1968 borsista presso I’Istituto di Sociologia dell’Università Cattolica di Milano. È autore di due libri usciti nel 1969: Il decentramento nella città in Italia (in collaborazione con G. Ferraresi) e Sistema sociale e partecipazione operaia a Lumezzane, una ricerca condotta per la FIM-CISL di Brescia. Ha scritto molti saggi e articoli. Collabora alle riviste “La critica sociologica” e “Quaderni di Azione sociale.”
Dall’Esistenza di Dio all’Interdipendenza Esistente tra le Creature dell’Universo in Generale. L’Intromissione di Satana
Autore/i: Don Castellani Renato
Editore: Edito in proprio
pp. 200, Forlì
Dall’antico popolo di Dio alla Chiesa di Cristo e le sue strutture. Dalla creazione dell’uomo all’esistenza di eventuali altre specie di creature composte di spirito e corpo.
Sesso e Mito – Storia e Testi della Letteratura Erotica
Autore/i: Saba Sardi Francesco
Editore: Sugar Editore
introduzione dell’autore.
pp. 480, numeroso illustrazioni monocrome e b/n, Milano
La sfera dell’erotismo e, nonostante i fiumi d’inchiostro versati a proposito dell’«amore» tutt’altro che esplorata, come del restò si può dire di gran parte di quell’immenso continente che è la psiche umana. Si sono troppo spesso, preferiti all’indagine spassionata, la predicazione, l’offerta di rimedi, il profetismo; l’erotismo è stato visto in funzione di rimedio contro ogni male o come cosa odiosa e riprovevole; come estasi o come bestialità e degradazione. Più semplicemente, ma più utilmente, l’autore di questo libro ha cercato invece di tracciare una mappa di questo continente ignoto. La letteratura erotica, egli sostiene, e stata finora un’unica, grande meditazione sul mito. Mitico è l’atteggiamento di chi consiglia l’abbandono alla sessualità, mitico l’atteggiamento di chi propone, al contrario, la castità come salvezza.
Il ricorso al mito, poi, è stato reso obbligatorio dalla realtà sociale, dalla lotta di classe: in passato, chi avocava a sé l’intera libertà sessuale lo faceva in quanto affermava la propria qualità di sovrano; chi reprimeva gli impulsi altrui, lo faceva, fondando la propria iniziativa sull’evidente opposizione di mondo del lavoro e mondo dell‘orgia, in vista dell’affermazione di un dominio proprio o del quale era il rappresentante.
Constatare la presenza del mito è quindi il primo passo verso una contemplazione non più mitica delle manifestazioni erotiche.
Leggere in questa chiave i maggiori autori erotici di tutti i tempi, coloro che hanno volontariamente trasgredito le codificazioni politiche e morali della loro epoca (da Apuleio all’Aretino, da John Cleland a Choderlos de Laclos, da Crébillon a Sade, da D.H. Lawrence a Henry Miller), significa allora pervenire alla conoscenza delle leggi (e delle infrazioni) che governano il mondo.
Francesco Saba Sardi triestino trapiantato a Milano, ha pubblicato oltre 50 libri di narrativa, saggistica, poesia e viaggi, ed è un notissimo traduttore da sei lingue, più volte premiato in Italia e all’estero per la sua attività. Indefesso frequentatore di etnie e realtà poco note, per anni ha visitato terre di tutto il mondo. Tra le sue opere più note: Il Natale ha 5000 anni, 1958; Sesso e mito, 1962, ediz. americana 1975; Onan, 1964; Il secolo dei libertini, 1967; La perversione inesistente, ovvero il fantasma del potere, 1977; Il massacro, moventi e storia del militarismo, 1963, ediz. tedesca 1972; Sessuofobia, 1965; Nascita della follia, 1980; Dottor Sottile, 1984; Il cuore dell’Africa, 1987; Messico, 1988; India, 1991; Marocco, 1994; La perla, 1995; Il traduttore libertino, 1997; La parte oscura, 1999; Che cos’è il Buddismo?, 2002; Il grande libro delle religioni, 2002, ediz. francese 2003; Gonçalvo o della menzogna, 2003; Poco fa, altrove, 2003; Dominio, 2004.
INTRODUZIONE
- Il sacrificio
- La guerra e la carne
- L’orgia
- La degradazione
- La scienza dell’erotismo
L’ERMAFRODITO
- L’ambiguo Adamo
- Il mito
- Il mito sessuale dell’Oriente
- L’Eros socratico
- L’orgia a Roma
- Il profeta rabbioso
- L’asino redento
IL SABBA E LA CITTA DI DIO
- Bene e Male
- Il sesso peccaminoso
- L’amor puro
- Il rovescio della medaglia
- Il diavolo amico
- Il diavolo nemico
- L’inquisitore curioso
- La festa dei sovrani
- Partenza per Citera
- La Germania di Goethe, l’Inghilterra dei rakes
- L’ultimo Priapo
IL GENTILUOMO IMPICCATO
L’ERA DI ONAN
- Irrazionalismo
- Lo stallone
- Il moderno libertino
Nota bibliografica
Indice
Sogno o Son Desto? – Guida per Viaggi nella Galassia dell’Immaginario Oltre l’Universo Percepito
Un modo diverso o personale di vedere gli argomenti della psicologia. Ricerche, contributi, opinioni, punti di vita di chi si interessa di psicologia e di scienze umane.
Autore/i: Perilli Gabriella Giordanella
Editore: Edizioni Psiconline
prima edizione, introduzione dell’autrice.
pp. 272, Francavilla al Mare (CH)
Per secoli abbiamo battuto strade iniziatiche, cercato mezzi per scendere nelle profondità del nostro essere ed esplorare quei lati oscuri, intraprendendo odisee interiori, magari aiutati da musica e droghe. Poi la Scienza ci ha fatto comprendere che la capacità di contattare quanto contenuto nei meandri della memoria è insita in noi stessi, in quella modalità della nostra intelligenza chiamata Immaginario dove viene mantenuta la nostra conoscenza.
Attraverso esperienze immaginative ci possiamo rendere conto che la nostra realtà invisibile presenta caratteristiche fenomeniche altre rispetto alla realtà come da noi percepita nella vita quotidiana.
Utilizzare in modo consapevole la capacità immaginativa, con esperienze mirate associate alla musica e a stati di rilassamento, ci permette di indirizzarla verso il raggiungimento di traguardi ambiziosi: conoscere noi stessi in maniera più articolata, sviluppare l’auto-efficacia, basilare per affrontare situazioni critiche, ed elaborare soluzioni creative, funzionali al miglioramento della qualità della vita.
Gabriella Giordanella Perilli, psicologa e psicoterapeuta ha collaborato come docente a contratto con l’Università dell’Aquila e di Tor Vergata di Roma. Nella sua pratica clinica si è occupata, mediante la psicoterapia cognitiva integrata con la musica, di pazienti affetti da autismo, sindrome di Down, demenza, Alzheimer e nevrosi.
Co-fondatore e Direttore della Scuola di Psicoterapia Integrata e Musicoterapia, in Roma, insieme a Roberto Cicinelli, psicologo e psicoterapeuta, ha sviluppato l’approccio di Psicoterapia Rideterminativa, dove viene utilizzato il metodo dell’Immaginario Evocato con la Musica – IEM, descritto nel presente volume.
Ha pubblicato numerosi articoli in Italia ed all’estero e ha curato con F. Russo La Medicina dei Suoni. L’esperienza sonoro-relazionale come cura di sé (Borla Editore, 1998).
Per le Edizioni Psiconline, nel 2013, ha pubblicato il romanzo La Verità sospesa. Tra Mente e Cuore, tra Fantasia e Realtà.
Introduzione
Parte Prima
Esplorazione di Approcci con Tecniche e Metodi immaginativi
1. Da Freud a Leuner
2. L’Ipnoterapia di Erickson
3. La Respirazione Olotropica di Grof
4. La Psicosintesi di Assagioli
5. La Mindfulness
- Cenni di Storia
- La pratica della Mindfulness può favorire il conseguimento dei seguenti risultati
- In cosa consiste
- Principi
- Come può aiutare
- Applicazioni
- Tecniche mindfulness
- Gli Esercizi da praticare
- Body Scan
- Esercizio del Respiro
- Mangiare consapevole
- Camminare consapevole
- La Meditazione della Montagna
- Controindicazioni
6. Tecniche e Metodi di Immaginario e Musica
- Obiettivi di interventi mediante la Musica e l’Immaginario
- Cambiamenti aspecifici
- Cambiamenti specifici
- Finalità e tecniche con l’ascolto di musica
- Tecniche GIM con Metodo Bonny
- Controindicazioni
- Variabili nel programmare Esperienze Immaginative con la Musica
- Componenti delle sedute immaginative con la musica
- Considerazioni conclusive. Principi comuni. Differenze teoriche e procedurali
Parte Seconda
Proposte di Esperienze pratiche
Premessa
1. Tecniche di induzione al rilassamento e/o a stati modificati di coscienza
- Controindicazioni
- Fasi dell’intervento
- Organizzazione della stanza
- Organizzazione delle sedute
- Schema delle sedute
- Atteggiamento del Facilitatore
- Caratteristiche della Voce del Facilitatore
- Introduzione al rilassamento
2. Modalità di Induzioni e loro scopi
- Introduzione
- Ritorno
- Induzioni fisiche
- Induzioni immaginative sensoriali
- Dire – Provare
- Sentire/Udire – Provare
3. Brani di musica per il rilassamento
- Guida per esperienze autonome nell’immaginario
- Attività propedeutiche per sviluppare visualizzazione e immaginario
- Oggetto di uso comune
- Un fiore
- Il Frigorifero
4. Progetti Scenografici
- La Passeggiata in una giornata di vacanza
- Il ruscello
- Visita all’Orto Botanico
- L’Isola
- La Barca
- Viaggio stellare 1
- Viaggio Stellare 2
- Esplorazione intergalattica
- Curiosando nel mare
- Il mio Giardino
- Relazione 1
- Relazione 2
- Ricordi
- Il Labirinto
- La Quiete dopo la Tempesta
- Cambio posizione – cambia la musica
- La Casa dell’Infanzia
- Esplorare il Deserto
- Musica, Emozioni e Movimento
- Il Pinguino, uccello che non vola
- Transizione
- La Miniera
- La Locomotiva (Il Treno)
- Vedere il mondo come …
- La Terra desolata
- Un solo desiderio e solo uno
- L’Arcobaleno
- Lo Specchio Magico
- Il Tappeto volante
- Colonna sonora per la Storia di Vita
- Considerazioni e Sviluppi
Parte Terza
Illustrazioni di esperienze
Parte Quarta
Conoscere per orientarsi nella Galassia dell’Immaginario: spunti teorici
1. L’Immaginario facoltà dell’Intelligenza
2. Dagli Schemi Immaginativi alla metafora
- Proiezioni metaforiche
- Lo sviluppo della metafora nello stadio pre-logico
- Gli schemi immaginativi non verbali sono basati su esperienze incorporate cinestesiche
- Suoni e musica contribuiscono alla formazione di schemi immaginativi non verbali
- Gli Schemi Immaginativi non verbali sono sintonizzati con gli altri significativi
- Gli Schemi Immaginativi non verbali comportano emozioni
- Gli Schemi Immaginativi non verbali sono immagazzinati in memoria a lungo termine
- Gli Schemi Immaginativi diventano metafore non verbali mediante il processo metaforico
3. Sviluppo della Metafora nello Stadio Logico
- Metafore verbali
- Le Metafore diventano verbali mediante la comunicazione verbale con gli altri
- Metafore verbali, Suoni e Musica
- Metafore verbali ed emozioni
- Metafore verbali sono immagazzinate nella memoria
4. La Natura delle Metafore
- Le Metafore sono costruite individualmente
- Le Metafore sono socialmente costruite
- Le Metafore possono aiutare o impedire lo Sviluppo
- Metafore salutari
- Cambiamento delle Metafore nell’Imagery
- Il ruolo della metafora in psicoterapia
- Immaginario, Metafore e Stati di coscienza
5. Coscienza: aspetti e definizioni
- Definizione di Coscienza
- Correlati fisiologici
- Stati alterati di coscienza
- Stadi evolutivi della Coscienza
- Coscienza primaria o biologica
- Coscienza secondaria o coscienza di Sé
- Livelli taciti ed espliciti di conoscenza
- Livello tacito
- Livello esplicito
- Coscienza Sociale
6. L’Attenzione
7. Le Emozioni
8. Immaginario, Emozioni e Musica
9. Sintesi degli aspetti rilevanti
- Finale e Note di Coda
Appendici
1 – Le Parole mi suggeriscono…
2 – Classificazione e modulazione delle emozioni
3 – Testo Canzone
Ringraziamenti
Bibliografia
Posseduti – Voci e Storie di Chi ha Incontrato il Diavolo e di Chi lo Combatte
Autore/i: Centini Massimo
Editore: Edizioni Piemme
prima edizione.
pp. 286, Milano
«Che il diavolo abbia qualcosa a che vedere con i tribunali – non solo quelli dell’Inquisizione – non è una novità, e che potesse anche essere il motivo per sorreggere una causa di separazione, ci stupisce ancora meno, se però ci rivolgiamo al passato. La questione si fa più problematica se il tribunale è quello della IX sezione civile di Milano e la causa risale al mese di marzo del 2017!
In quella occasione un marito ha chiesto che l’addebito della separazione fosse in carico alla moglie, i cui comportamenti andrebbero ascritti alla “possessione diabolica”».
Quando all’unanimità specialisti e psichiatri escludono la malattia mentale, si torna ancora oggi a chiamare in causa il Diavolo, con tutti gli annessi legati alla stregoneria, allo spiritismo, allo sciamanesimo, al vudù, alla fede, alla devozione e alla superstizione.
Massimo Centini realizza un’avvincente inchiesta sul demoniaco oggi e sulla storia delle possessioni diaboliche attraverso racconti, testimonianze e documenti. Perché il fenomeno attraversa culture, etnie e mondi che meritano di essere indagati con la lucida lente dell’antropologo.
All’alba del Terzo Millennio i posseduti sono ancora tra noi, e i molti casi di satanismo ed esorcismo riportati e descritti in questo libro lo dimostrano.
Massimo Centini nato a Torino nel 1955, laureato in Antropologia Culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, ha lavorato a contratto con Università e Musei italiani e stranieri. Attualmente collabora con la Fondazione Università Popolare di Torino dove è titolare della cattedra di Antropologia Culturale; tiene anche corsi presso il MUA – Movimento Universitario Altoatesino – di Bolzano.
Ha pubblicato numerosi saggi con Mondadori, Piemme, Rusconi, Edizioni Terra Santa, Newton Compton, Yume, Xenia, San Paolo e altri.
Alcuni dei suoi volumi sono stati tradotti in varie lingue. Per Piemme si ricordano: Breve storia della Sindone (1998), La reliquia del Gran Maestro (2010) e I sacri crimini (2018).
Possessione diabolica
Un mistero senza tempo
La possessione nelle diverse culture
Religione e antropologia
Quando i demoni entrano in scena
Posseduti, possessioni ed esorcismi
Possessione demoniaca di massa
Le suore ossesse di Loudun
Processo al diavolo
Il caso di Issimme (Valle d’Aosta)
Le ambiguità della possessione
Implicazioni psichiche e psicopatologiche
Nella cultura animista
Posseduti da uno spirito animale
Cavalcati dagli spiriti
Macumba, riti vudù e zombi
Esorcista o psichiatra?
La possessione come disturbo psichico-neurologico
Quando la possessione è “femmina”
Le isteriche dt Charcot
Freud, il diavolo e il pittore depresso
Il caso di Christoph Hatzmann
Esorcismi tra fede e superstizione
Tarantate, lunatiche, invasati ed epilettici
Il multiforme universo dello spiritismo
Medium e veggenti
Posseduti tra noi
Casi recenti di possessione ed esorcismo
Bibliografia
Mente e Pensiero
Edizione originale: Essay on Mind
Autore/i: Hebb Donald O.
Editore: Società Editrice Il Mulino
edizione italiana a cura di Riccardo Luccio, traduzione di Gabriella Farabegoli.
pp. 264, Bologna
Questo libro, affascinante e singolare, sulla natura del pensiero e della mente è stato scritto, al suo ritiro dall’insegnamento, da uno dei padri della psicologia di questo dopoguerra, il canadese Donald O. Hebb, che, già nel 1949, con il suo «Organization of Behavior», aveva dato una formidabile spallata all’edificio neocomportamentista, consentendone un superamento in termini neuropsicologici e aprendo la strada agli sviluppi cognitivisti che oggi stiamo vivendo. Nasceva allora la sua teoria degli «assembramenti cellulari» e, con essa, un nuovo modo di concepire il sistema nervoso e i suoi rapporti con il comportamento. In questa sua ultima opera Hebb espone, nella versione più matura, la sua teoria delle funzioni cerebrali, ma nell’esporre la sua concezione egli trova modo di riflettere anche su alcuni grandi temi filosofici, la conoscenza, il determinismo e il libero arbitrio, non per «rubare» il mestiere al filosofo di professione, ma per far riflettere sulle assunzioni implicite nel modo di fare scienza.
Donald O. Hebb è uno dei personaggi più eminenti della psicologia contemporanea. Nato a Chester, nella Nuova Scozia, nel 1904, ha compiuto i suoi studi nella McGill University e, quindi, a Harvard, dove ottenne il Ph.D. nel 1936. Ha lavorato nell’Istituto di Neurologia di Montreal e, assieme a K. S. Lashley negli Yerkes Laboratories of Primate Biology; ha anche insegnato per vari anni nella McGill University. Attualmente è professore emerito di Psicologia a Halifax.
Tra le sue opere apparse in edizione italiana: «Manuale di Psicologia» (La Nuova Italia, 1970) e «L’organizzazione del comportamento» (Angeli, 1975).
Introduzione all’edizione italiana, di Riccardo Luccio
Prefazione
- I. La mente come problema biologico
- II. Autoconoscenza e sé
- III. Le fibre biologiche della stoffa filosofica
- IV. L’evoluzione di mente e comportamento
- V. Eredità, QI e confusioni relative
- VI. Una teoria fisiologica
- VII. La percezione e lo sviluppo cognitivo
- VIII. La struttura del pensiero
- IX. Le leggi scientifiche nel pensiero dell’uomo
- X. Un mondo di pensiero
Riferimenti bibliografici