Libri dalla categoria Erboristeria
Immaginatevi – Antologia di Fantascienza
Autore/i: Autori vari
Editore: Bruno Mondadori Editori
a cura di Stefano Benvenuti, presentazione di Frederch Brown.
pp. 360, Milano
La Fantascienza come lettura per la scuola ha già sperimentato negli ultimi tre anni un successo notevole. Si presta infatti a una lettura che appassiona i ragazzi, ma, nel contempo, sa offrire spunti di discussione, occasioni di lavori di gruppo, ed è inoltre in grado di proiettare nel futuro tutta una serie di problemi che oggi assillano l’uomo, problemi sui quali vale la pena di riflettere e che sempre più spesso è necessario affrontare. Questa antologia raccoglie una serie di racconti firmati dai più autorevoli scrittori di Fantascienza, tra i quali figurano anche illustri scienziati, e si propone come un utile strumento di lavoro in grado, da un lato di soddisfare le esigenze degli insegnanti, dall’altro di tenere avvinta l’attenzione dei giovani.
Racconti di un Apprendista Sciamano – Meraviglie e Segreti della Foresta Amazzonica
Titolo originale: Tales of a Shaman’s Apprentice
Autore/i: Plotkin Mark J.
Editore: Rizzoli
prima edizione, ringraziamenti dell’autore, introduzione di Richard Evans Schultes, traduzione di Francesca Bandel Dragone, consulenza scientifica di Isabella Blum.
pp. 432, Milano
…«C’è una pletora di “farmaci miracolosi” che attendono di essere scoperti, nella foresta pluviale, e pure noi del mondo industrializzato siamo spaventosamente ignoranti sul potenziale chimico – e quindi medicinale – della maggior parte delle piante tropicali»…
Mark Plotkin si è messo in viaggio con gli sciamani Yanomano per scoprire il potere delle piante amazzoniche. Nel libro Racconti di un apprendista sciamano scrive: “Avevo seguito il vecchio sciamano per tre giorni nella giungla e nel corso della nostra lunga camminata s’era sviluppato fra noi un rapporto enigmatico. L’uomo medicina era ovviamente offeso del mio desiderio d’imparare i segreti delle piante della foresta che lui conosceva e usava per curare. Tuttavia pareva contento che io fossi venuto da una terra così lontana – mi chiamava l’alieno – per apprendere gli insegnamenti botanici che i giovani della sua tribù non erano più interessati ad imparare.
Sessantamila specie vegetali (un quarto di tutte quelle che crescono sulla terra), duecentocinquantamila specie di insetti: la foresta pluviale dell’Amazzonia è per un biologo un’avventura scientifica irresistibile. L’interesse di Plotkin si concentrava su un aspetto particolare e inconsueto della biologia amazzonica, i poteri delle sostanze prodotte dalle piante. L’idea ambiziosa e coraggiosa era che conoscere meglio gli effetti di queste sostanze poteva arricchire la medicina moderna di un gran numero di nuovi farmaci, efficaci e di origine naturale. Ma le informazioni sugli effetti delle sostanze vegetali erano patrimonio della cultura degli indios, parte della loro vita e dell’esperienza di generazioni e generazioni vissute a contatto con una natura straordinaria e terrificante. Per scoprire vantaggi e rischi dei nuovi potenziali farmaci Mark Plotkin si è da allora diviso tra i laboratori universitari e la foresta amazzonica, vivendo per lunghi periodi insieme con gli indios Yanomanno e Titiò, diventando amico e allievo dei loro uomini-medicina, gli sciamani che gli hanno svelato molti segreti della foresta.
Mark J. Plotkin (nato il 21 maggio 1955) è un etnobotanico ed esploratore di piante nei Neotropici, dove è un esperto di ecosistemi della foresta pluviale. Plotkin è un sostenitore della conservazione della foresta pluviale tropicale. Nel 1995, Plotkin e l’importante ambientalista costaricana Liliana Madrigal hanno formato il Amazon Conservation Team per proteggere la foresta pluviale amazzonica in collaborazione con le popolazioni indigene locali. ACT ha ora lavorato con 50 tribù in tutta l’Amazzonia. Plotkin continua a lavorare con il Tirió del Suriname e anche in Brasile.
Introduzione di Richard Evans Schultes
Ringraziamenti
- Attraverso la porta di smeraldo
- La ricerca del caimano nero
- Trai Maroon
- Sotto il doppio arcobaleno
- Ricetta per veleni
- Fra le savane del Sipaliwini
- Lo stregone dei Wayana
- Il seme del sole
- Ritorno a Kwamala
Glossario
Letture consigliate
I Fenici alle Origini del Libano
Titolo originale: Les Phéniciens aux origines du Liban
Autore/i: Briquel-Chatonnet Françoise; Gubel Éric
Editore: Electa / Gallimard
traduzione di Claudia Matthiae, edizione italiana a cura di Studio Associato Martine Buysschaert & Francesca Malerba.
pp. 160, numerose illustrazioni e fotografie b/n e colori, Trieste
Celebrati dai popoli antichi come impavidi navigatori e scaltri commercianti, i fenici hanno lasciato scarse testimonianze e la loro immagine ci è stata tramandata da fonti come la Bibbia, gli annali dei re assiri ed egizi, i testi greci, i documenti archeologici. Ma chi erano in realtà i fenici? Da dove veniva quel popolo vissuto, tra il 1800 e il 333 a.C., nella sottile lingua di terra fra i monti libanesi e il Mar Mediterraneo? Cosa resta di città-Stato indipendenti quali Arado, Biblo, Berito, Sidone, Tiro? Che cosa sappiamo dei geniali inventori dell’alfabeto, degli intrepidi marinai che solcarono i flutti con navi cariche di porpora e legno di cedro? La storica Françoise Briquel-Chatonnet e l’archeologo Éric Gubel ripercorrono le tappe della storia e della cultura dei fenici, che pur senza mai organizzarsi in un’entità politica unificata, hanno condiviso una stessa lingua e uno stesso patrimonio culturale, religioso e artistico.
- I. – STORIA DI UNA SCOPERTA
- II. – ALLE ORIGINI DELL’ALFABETO
- III. – IL MONDO DELLE CITTÀ
- IV. – VIAGGIATORI E COMMERCIANTI
- V. – DIVINITÀ E UOMINI
- VI. – UN’ARTE COSMOPOLITA
TESTIMONIANZE E DOCUMENTI
Parola di fenicio
I fenici visti dagli altri
Vita quotidiana nell’antica Phoiníke
Il mondo del sacro
Ingegneri navali
Archeologia di ieri e di oggi
Tiro e Sidone alle soglie del Duemila
APPARATI
Indice delle illustrazioni
Indice dei nomi
Bibliografia
I Fondamenti del Buddhismo
Titolo originale: Die Grundgedanken des Buddhismus
Autore/i: Reichle Verena
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prefazione dell’autrice, traduzione di Luisa Coeta, in copertina: Particolare del Parinirvana del Buddha nella grotta 26 di Ajanta.
pp. 176, Milano
«Qual è il contributo che la dottrina buddhista può dare alla visione cosmologica e religiosa di noi occidentali e che cosa offre all’individuo ai fini della crescita individuale?» Trovare una risposta a questa domanda fondamentale attraverso un approccio diretto con i testi basilari del buddhismo può essere difficile, perché queste opere – oltre a essere talvolta di notevole complessità – sono espressione delle diverse interpretazioni della dottrina del Buddha elaborate dalle varie «scuole» che sono andate formandosi nel corso di oltre duemila anni.
Questo libro è allora rivolto a chi vuole comprendere i principi fondamentali comuni alle varie forme di buddhismo e approfondire la concezione del mondo e dell’uomo propria di questa dottrina. L’autrice si avvale di esempi tratti dall’esperienza quotidiana per cercare di rendere accessibile ciò che a un primo sguardo potrebbe sembrare lontano dalla nostra mentalità e rivolge la sua attenzione soprattutto a ciò che costituisce il «cuore» dell’insegnamento del Buddha: una visione del mondo che coinvolge non solo l’individuo ma anche la natura, tutti gli esseri senzienti e l’universo nella sua totalità dischiudendo all’uomo nuovi orizzonti sulla via che conduce alla conoscenza di sé, alla crescita e allo sviluppo della propria interiorità.
Verena Reichle in qualità di etnologa si è impegnata per decenni nello studio del buddhismo dal punto di vista sia teoretico sia pratico, esponendo in molte conferenze e lezioni i molteplici aspetti della visione globale propria della dottrina buddhista. L’autrice vive a Bubikon, in Svizzera.
I Segreti dell’Antico Egitto – Interpretati da Jean-François Champollion
Titolo originale: Textes fondamentaux sur l’Égypte ancienne
Autore/i: Champollion Jean François
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione di Christian Jacq, traduzione di Giuseppe Pallavicini, in copertina: Particolare di uno scrigno funerario dipinto, raffigurante Anubi e la dea Maat, Parigi, Louvre.
pp. 176, Milano
«Lo storico vedrà nei periodi più antichi dell’Egitto uno stato di cose che il corso delle generazioni non ha per niente perfezionato, dal momento che non poteva esserlo: l’Egitto è sempre lo stesso in tutte le sue epoche… Nel risalire i secoli lo si vede sempre brillare dello stesso splendore…» Champollion, che scoprì la chiave di lettura dei geroglifici, fu non soltanto il fondatore dell’egittologia, ma anche l’interprete della spiritualità dell’antico Egitto: nelle sue opere si incontrano pagine fondamentali sull’arte, sulla plurimillenaria istituzione faraonica, sull’iniziazione ai misteri, sulla cosmogonia, sul simbolismo della scrittura. Presentando i testi di Champollion, che esprimono a volte intuizioni folgoranti, Christian Jacq rende omaggio al genio che ha spalancato le porte della civiltà egizia, e mette in rilievo i sentieri di una ricerca fondata a un tempo sul rigore scientifico e su uno sconfinato amore per l’Egitto dei faraoni.
Jean-François Champollion (1790-1832), studioso di lingue orientali e professore di storia a Grenoble, è il fondatore dell’egittologia moderna.
Nel 1814 pubblicò L’Egitto sotto i faraoni, ma la sua fama è legata alla Lettera a M. Dacier (1822) e al Sommario del sistema geroglifico degli antichi egiziani (1824), in cui interpretava il valore fonetico e ideografico di quasi tutti i segni della scrittura. Nel 1830, dopo aver diretto una spedizione scientifica in Egitto e in Nubia, divenne membro dell’Académie francaise; l’anno seguente il Collège de France istituì per lui la prima cattedra di egittologia.
Christian Jacq, egittologo, saggista e romanziere, ha riscosso uno straordinario successo con i suoi libri sull’antico Egitto e ha ricevuto il premio Maisons de la Presse dell’Académie francaise per L’Egypte des grands pharaons. La sua saga su Ramses, pubblicata nel 1997 in cinque volumi, è diventata subito un bestseller. Uguale successo hanno avuto i suoi saggi (Le donne dei faraoni, Il mondo magico dell’antico Egitto, Conoscere l’antico Egitto, L’insegnamento del saggio Ptahhotep, La Valle dei re, I grandi monumenti dell’antico Egitto) e il romanzo Il faraone nero.
Discrezioni – Storia di un’Educazione
Titolo originale: Discrections
Autore/i: de Rachewiltz Mary
Editore: Rusconi
unica edizione, in copertina: Mary de Rachewiltz con il Babbo e il Nonno Homer Pound (1929).
pp. 356, numerose fotografie in bianco e nero f.t., Milano
Mary de Rachewiltz è una scrittrice insolita nella letteratura italiana contemporanea. Figlia di Ezra Pound, allevata nell’infanzia in una famiglia di contadini tirolesi, scrive indifferentemente in italiano e in inglese. Sono note le sue poesie e traduzioni nella nostra lingua. In inglese ha scritto invece questo libro, da lei tradotto ora in italiano.
«Discrezioni», dice nella premessa, «è un dialogo con i miei natali e col mio paese. È il risultato di una tradizione americana che va da Song of Myself di Walt Whitman a The Education of Henry Adams.
Solo in questo senso è autobiografico, perché non ho inteso scrivere né un’autobiografia, né una biografia di Ezra Pound, e tanto meno “spiegare” i Cantos.
M’è parso il modo più degno, l’unico di cui disponessi, per onorare il genio, il coraggio e l’eroismo dei miei genitori e l’abnegazione, il buonsenso e l’amore di chi mi ha allevato. “Ciò che conta è la qualità dell’affetto”».
Nell’edizione italiana manca la Coda perchè posticcia: fu scritta su richiesta dell’editore americano che voleva un racconto «a lieto fine».
Mary de Rachewiltz è nata e cresciuta in Alto Adige. Da venticinque anni vive e lavora a Brunnenburg, in Alto Adige. Ha pubblicato tre raccolte di poesie presso Scheiwiller.
Ha curato varie traduzioni dall’inglese, fra cui le Opere Scelte e i Cantos scelti di Ezra Pound, editi da Mondadori.
La più Bella Storia del Mondo – Il Segreto delle Nostre Origini
Titolo originale: La plus belle histoire du monde
Autore/i: Reeves Hubert; de Rosnay Joël; Coppens Yves; Simonnet Dominique
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prologo di Dominique Simonnet, traduzione di Donata Usiglio.
pp. 154, Milano
«La scena è bianca, infinita. Dappertutto c’è solo un chiarore implacabile, la luce di un universo incandescente, il caos di una materia che non ha ancora senso né nome…» Potrebbe essere l’incipit di una storia di fantascienza. In realtà è l’inizio della nostra storia, i primi momenti di un’evoluzione durata quindici miliardi di anni… Oggi, grazie alle più recenti scoperte scientifiche, è possibile far luce su molti aspetti di questa storia. Tre studiosi autorevoli, l’astrofisico Hubert Reeves, il chimico organico Joël de Rosnay e il paleontologo Yves Coppens, interrogati da Dominique Simonnet, giornalista dell’«Express», ci spiegano quanto di straordinario ha scoperto la scienza. In un arco cronologico che va dal Big Bang all’intelligenza dell’uomo apprendiamo che l’evoluzione opera nel senso di una maggior complessità, che la selezione naturale decide ogni scena di tutto il processo evolutivo, che l’uomo, abitante di un pianeta qualunque situato alla periferia di una modesta galassia, è l’ultimo prodotto, ma forse neppure il definitivo, di un’evoluzione in perpetuo movimento. Moltissimi altri interrogativi trovano risposta in questo affascinante e stimolante dialogo a quattro.
Hubert Reeves, astrofisico, insegna cosmologia a Montréal e a Parigi.
Joël de Rosnay, chimico organico, è stato direttore dell’Institut Pasteur e attualmente ricopre la stessa carica alla Cité des sciences et de l’industrie.
Yves Coppens, paleontologo, professore al Collège de France, è stato uno tra gli scopritori di Lucy, la femmina di australopiteco vissuta tre milioni e mezzo di anni fa.
Dominique Simonnet è redattore capo dell’«Express».
Verso l’Unificazione – Dalla Legge di Newton alla Teoria della Relatività • Da Galileo a Newton a Einstein e Oltre: l’Avvincente Cammino della Scienza alla Scoperta delle Leggi della Natura
Titolo originale: From Newton’s laws to Einstein’s theory of relativity
Autore/i: Fang Li Zhi; Chu Yao Quan
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, presentazione di Remo Ruffini, prefazione di Fang Li Zhi, traduzione dall’inglese di Adriano Ogliari.
pp. 168, nn. figure b/n, Milano
Questo libro traccia lo sviluppo delle leggi che governano il moto degli oggetti, dalla meccanica di Newton alla relatività di Einstein. Il filo conduttore dell’opera, lo stesso che ha guidato i grandi scienziati nella formulazione delle teorie, è la ricerca dell’unificazione, di una legge unitaria che possa spiegare la natura. Newton fa il primo passo, mettendo insieme tutte le leggi della meccanica; lo segue Maxwell, che formula una teoria elettromagnetica in grado di considerare elettricità e magnetismo come due aspetti dello stesso fenomeno. Poi arriva Einstein, che unifica il grande e il piccolo con la teoria della relatività ristretta e che dedica gran parte della sua vita a cercare (invano) la grande legge universale capace di imbrigliare sotto lo stesso formalismo elettromagnetismo e gravitazione. Oggi, la teoria elettrodebole prima e la teoria della grande unificazione poi, che collegano le interazioni elettromagnetiche, forti e deboli, hanno dato un grande contributo alla ricerca dell’unità. Verso l’unificazione è scritto con l’intento di essere comprensibile a chiunque, perché fa uso di una matematica molto elementare. La spigliatezza dello stile, le illustrazioni e l’impostazione non tradizionale lo rendono una lettura interessante e a tratti avvincente.
Fang Li Zhi e Chu Yao Quan si sono entrambi laureati in fisica, Fang a Pechino e Chu a Hefei. Chu è professore di fisica all’Università di Scienza e Tecnologia di Hefei, dove è stato collaboratore di Fang. Fang, uno dei più brillanti astrofisici viventi, lavora attualmente all’Institute for Advanced Studies di Princeton (USA). Assieme alla moglie Li Shu Xian ha scritto La creazione dell’universo, pubblicato in questa stessa collana.
Remo Ruffini, che ha scritto la presentazione all’edizione italiana, è professore di fisica teorica all’Università La Sapienza di Roma e presidente del Consorzio internazionale di astrofisica relativistica (ICRA).
La Nascita dell’Uomo Nuovo – Problematica Personale del Battesimo
Autore/i: Della Torre L.; Gatti V.; Magrassi M.; Mazzarello S.; Ruffini E.
Editore: Edizioni O.R.
presentazione di Rinaldo Falsini, introduzione di Ferdinando Antonelli.
pp. 156, Milano
“Il battesimo dà vita e struttura alla comunità degli uomini nuovi ai quali è demandato di attualizzare la morte e risurrezione di Cristo nel proprio mondo. Il nuovo rito esige quindi un maggior impegno nell’evangelizzazione e nell’educazione alla fede.”
Dal testo:
« Nel quadro della riforma liturgica voluta dal Concilio, la revisione lo studio e l’applicazione di vari principi: anzitutto quelli generali, poi quelli settoriali – se così possiamo chiamarli – e finalmente quelli particolari o specifici.
Anche la revisione del rito del Battesimo doveva tener presente questa trafila: prima gli articoli 21-40 della Costituzione, raccolti sotto il titolo «La riforma della sacra Liturgia»: approfondimento storico, vaglio dei vari elementi, verità dei segni, semplificazione, sustrato biblico, aspetto comunitario e gerarchico, efficacia pedagogico-catechetica, adattamenti vari; poi gli articoli del capitolo terzo della Costituzione, riferiti al settore dei sacramenti e finalmente quelli dedicati, nel capitolo stesso, al battesimo in particolare […]. Senza dire che per un sacramento così fondamentale come quello del battesimo s’imponeva una chiara visuale d’insieme non della Costituzione liturgica soltanto, ma di tutta l’impostazione teologico-pastorale del Concilio: tanto frequente è, nei vari documenti conciliari, il richiamo alle realtà e alle esigenze battesimali.[…] »
Sàdhana – Un Cammino Verso Dio
Titolo originale: Sàdhana. A way to god
Autore/i: De Mello Antonio
Editore: Editrice la Parola
seconda edizione italiana, introduzione dell’autore, traduzione di Arturo Dalla Vedova S.I. e Natalino Spaccapelo S.I., (testo tradotto in 18 lingue).
pp. 192, nn. illustrazioni b/n, Roma
Dall’introduzione:
«Ho speso gli ultimi quindici anni della mia vita come Istruttore di esercizi e Direttore spirituale, aiutando a pregare.
Ho incontrato molte persone che si lamentano di non saper pregare; pare loro, nonostante tutti gli sforzi, di non fare alcun progresso nella preghiera, che trovano insipida e frustrante.
Nelle loro confidenze, molti Direttori spirituali si confessano desolatamente incapaci, quando cercano di insegnare a pregare o, per essere più precisi, a trarre soddisfazione e senso di pienezza e di realizzazione dalla preghiera.
Tutto ciò mi stupisce perchè personalmente ho trovato relativamente facile aiutare gli altri a pregare.
Non lo attribuisco soltanto a qualche mio personale carisma di cui sarei dotato. Lo attribuisco soprattutto ad alcune semplicissime teorie che seguo, sia nella mia personale vita di preghiera, sia nel guidare altri nel campo della preghiera.
Una prima teoria è che la preghiera è un esercizio che genera pienezza e soddisfazione ed è assolutamente legittimo cercare queste cose dalla preghiera.
Una seconda teoria è che la preghiera dev’essere fatta meno con la testa che con il cuore. Difatti quanto prima la preghiera si fa meno cerebrale e intellettuale, tanto più generalmente diventa saporosa, gioiosa e fruttuosa. La maggior parte dei preti e religiosi identificano preghiera e riflessione. E qui sta il loro errore.
Un amico gesuita mi disse un giorno che aveva avvicinato un guru indù per essere iniziato all’arte della preghiera. Il guru gli disse: “Concentrati nella tua propria respirazione”.[…]»
Compendio di Anatomia Microscopica
Autore/i: Artico Marco; Palombi Giovanni
Editore: CISU – Centro d’Informazione e Stampa Universitaria
prefazione degli autori.
pp. 100, numerose illustrazioni in bianco e nero, Roma
Questo breve Compendio di Anatomia Microscopica vuol essere un tentativo di riassumere in modo estremamente semplice e conciso quelle nozioni elementari di Anatomia microscopica che costituiscono parte integrante dei corsi universitari di Anatomia umana.
Il testo è rivolto sostanzialmente agli studenti universitari dei corsi di laurea di Anatomia umana, in Farmacia, Chimica e Tecnologia farmaceutiche, Scienze biologiche e dei corsi di diploma universitario, con l’intento di costituire un agile complemento ai testi che dedicano ampio spazio allo studio macroscopico degli organi, nonché un sintetico riepilogo di nozioni solitamente disperse nella trattazione analitica di organi e tessuti presente nei testi di Anatomia.
Marco Artico è ricercatore confermato in Anatomia umana presso la cattedra di Anatomia umana della Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Roma «La Sapienza», docente di Anatomia umana nei corsi di laurea in Chimica e Tecnologia farmaceutiche ed in Medicina e chirurgia.
Giovanni Palombi è assistente presso la cattedra di Anatomia umana della Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Roma «La Sapienza».
Gli Umori – Sangue, Flemma, Bile
Titolo originale: A History of Humors
Autore/i: Arikha Noga
Editore: Bompiani
prima edizione, prologo dell’autore, traduzione Giuseppe Bernardi, collana: Saggi Bompiani.
pp. 576, ill. in b/n n.t., Milano
Gli umori – sangue, flemma, bile gialla e bile nera – sono le sostanze che si pensava scorressero all’interno del corpo, e ritenute responsabili della salute e della malattia, degli stati d’animo e del carattere delle persone. Si credeva, ad esempio, che la malinconia fosse causata da un eccesso di bile gialla. Il sistema umorale è rimasto, per secoli, una chiave di interpretazione inesatta ma potentissima, sopravvivendo alle innovazioni scientifiche, e aiutando i medici nelle loro diagnosi. Questo libro segue il destino di tali fluidi, dalla loro origine nel mondo occidentale – risalente all’antica Grecia – fino alle loro versioni contemporanee, individuandone la loro presenza costante nel corso dei secoli – dai manuali di medicina antichi fino ad arrivare alle ultime mode in tema di salute – attraverso le teorie di scienziati, medici e filosofi. Intrecciando le storie di medicina, scienza, filosofia e psicologia, Noga Arikha rivisita e corregge il modo in cui concepiamo la nostra identità fisica, mentale ed emotiva…
Noga Arikha è nata a Parigi, ma ha condotto i suoi studi a Londra, dove si è laureata in Lingua e letteratura tedesca e Filosofia presso il King’s College. Dopo un breve periodo a New York nel 1993 come assistente editoriale al New York Review of Books, è tornata a Londra per frequentare il Warburg Institute dove ha conseguito un dottorato in Storia delle idee. È stata Professore Associato alla Italian Academy for Advanced Studies alla Columbia University e ha insegnato al Bard College e al Bard Graduate Center di New York.
Lista delle illustrazioni
Prologo
Nota sulla terminologia
Fondamenti: le intuizioni antiche (dal IV secolo a.C. al II secolo d.C.)
- Elementi cosmici
- Gli elementi umani
- Tipi, temperamenti e ambiente
- Prescrizioni e sacerdoti
- Dalla Grecia ad Alessandria
- L’occhio nudo
- Il soffio della vita
- Il settarismo alessandrino e i viaggi di Galeno
- Passioni primordiali
- Tre anime
Essenze: la pista classica (Medioevo orientale dal VII secolo al XII secolo)
- Bisanzio
- La conquista araba
- Hunayn ibn-Is’haq e i traduttori
- Creazione divina e fragilità umana
- Religione ed emozione
- Nuove partenze
- Intuizioni persiane
- Dalla Spagna
Le cure: una medicina miracolosa (Medioevo occidentale: dal V al XIV secolo)
- Fede e guarigione
- La Scolastica e l’attenzione per gli umori
- Vecchie convinzioni
- L’Alto e il Basso
- Quelli che non c’entravano
- Trattamenti sanguinosi
- La verbena, le olive e il potere delle erbe
- Farmacisti, alchimisti, e amuleti
- Arie, acque, luoghi, diete
- Spaventose epidemie
- La vita dopo la morte
Armonie: corpi rinascimentali e anime melanconiche (il Quattro e Cinquecento)
- Ipocondria a corte
- Il sole nero
- Mente, materia e metafisica
- In sintonia col cosmo
- Una terapia musicale
- Astrologia artistica
- Paracelso e la magia della natura
- Salme, libri, reputazioni
- La bellezza sotto la pelle
- Nuovi corpi, vecchia scienza
- Diagnosticare la melanconia
- Malattie d’amore
- Furia uterina e satiriasi
- Antidoti contro la melanconia
Natura: il sangue, l’aria e la ragione (la rivoluzione scientifica: il XVII secolo)
- Scienza nuova, corpi antichi
- I cieli di Campanella e le rivoluzioni di Galileo
- Atomi e umori
- Dagli spiriti alla circolazione
- Il sangue di Harvey
- Anime cartesiane
- Anti-umori
- Empirismo
- Segreti medici e guaritori popolari
- Trasfusioni e confusioni
Cervello: passioni e nervi (Medioevo occidentale: dal V al XIV secolo)
- Umori cartesiani
- L’io psicologico
- L’anima sensitiva
- Verso una “neurologia”
- Pensatori illuminati, dottori vecchia maniera, e la mente incarnata
- Del meccanicismo e del vitalismo
- Succo di nervi
- L’anima materiale
- Umori moderni
- Malattia mentale
- Mesmerismo
- Nascita della psichiatria
- I luoghi del cervello
- ipnosi, malati isterici, nevrosi
Scienza: gli umori contemporanei (Secoli XX e XXI)
- L’io neurologico
- L’io farmaceutico
- Immagini del cervello e immagine del corpo
- L’io emozionale
- Nuovi temperamenti
- La mente al di sopra della materia
- Torna il regime di vita
- Il cerchio si chiude
Note
Testi di riferimento
Referenze fotografiche
Indice analitico
Ringraziamenti
Ritratti a Memoria – Una Galleria di Personaggi Famosi che Vanno da G. B. Shaw a D. H. Lawrence, a H. G. Wells e Joseph Conrad, Visti dal Grande Filosofo Inglese
Titolo originale: Portraits from Memory and Others Essays
Autore/i: Russell Bertrand
Editore: Longanesi & C.
traduzione di Raffaella Pellizzi, I Super Pocket 99.
pp. 300, Milano
Questo libro può essere considerato come un’introduzione ai volumi dell’autobiografia di Bertrand Russell, già definita come una delle più importanti del mondo, oppure come un documento che si può soltanto paragonare alle classiche Confessioni di Rousseau. In verità, fin dagli anni della giovinezza, Bertrand Russell è sempre stato conscio di appartenere alla storia e, infatti, tutti i personaggi avvicinati da lui hanno avuto una parte rilevante o nella filosofia o nella letteratura o nella politica della nostra epoca.
Nei suoi Ritratti a memoria egli viene guidato, oltre che da questa visione, da quella di un uomo a cui non sfugge nulla, né l’aneddoto brillante, né la vicenda drammatica, né quelle particolari circostanze che lasciano un segno nel carattere delle persone.
François Truffaut – L’Intrigo, il Turbamento, l’Amore nell’Opera di un Homme-Cinéma
Autore/i: Autori vari
Editore: La casa Usher
prima edizione, presentazione di Gian Luigi Rondi, cura e nota di Mario Simondi.
pp. 240, nn. fotografie b/n, Firenze
«In un film di Truffaut, tutti gli elementi che lo compongono appartengono allo stesso film. Non si ha mai l’impressione che sia l’opera di più persone ma il prodotto di un solo uomo e quest’uomo pone sullo stesso piano i problemi della recitazione, del suono, della cinepresa. Non esistono piccoli problemi e grandi problemi, esiste un film. Per un indù l’universo è uno, per Truffaut il film è uno». Jean Renoir
A poco più di vent’anni dalla presentazione, al Festival di Cannes, de Les quatre cents coups, l’opera di Francois Truffaut s’impone già come quella di un autore classico: in Francia, a fianco di Jean Renoir, di Marcel Pagnol, di Robert Bresson. È tuttavia, accanto alla linearità fondamentale del suo modo di raccontare, alla sua ricerca costante di una posizione di «juste milieu», non poche sono le tensioni, le ambiguità, le anomalie, soprattutto se si considerano i suoi film più recenti. La presente antologia si propone di esplorare anche questi tratti dell’universo poetico di Truffaut e di offrire, quindi, una documentazione articolata sull’opera del regista di Jules et Jim.
Le sezioni bibliografiche, inoltre, intendono colmare una lacuna non minore degli studi su Truffaut fino ad oggi pubblicati in Italia: per concessione di E.P. Walz, quella degli scritti di F. Truffaut appare in Italia prima che negli Stati Uniti ed offre un prezioso strumento di lavoro per l’analisi di Truffaut saggista e critico cinematografico.
Presentazione di Gian Luigi Rondi
Nota del curatore – Mario Sinvondi
- Conversazione con Truftaut a cura dei «Cahiers du Cinéma» (Serge Daney, Jean Narbont, Serge Toubiana)
- Les enfants terribles – Annette Insdorf
- Il risveglio dell’uomo morale – Elisabeth Bonnafons
- Intrecci (La storia di Antoine Doinel) – Vincent Amiel
- L’intrigo, il turbamento, l’amore – Jean Collet
- Scegliere il blu, ovvero: la perfezione dell’imperfetto – Franco La Polla
- Il senso della morte – Edoardo Bruno
- L’uomo che amava i libri – Claude Beylie
- Antoine et l’orpheline – Francois Truffaut
- Truffaut come Trenet, Truffaut come Mozart – Vittorio Giacci
- Francois Truffaut: materiali per una biografia a cura di Mario Simondi
- Filmografia a cura di Thérésa Tucciarelli
Bibliografia
1. Scritti di Truffaut a cura di E.P. Walz
2. Scritti su Truffaut a cura di:
- E.P. Walz (America, Canada, Inghilterra)
- Claude Beylie (Francia)
- Wolfang J. Fuchs (Germania)
- Nuccio Lodato e Mario Simondi (Italia)
Il Digiuno può Salvarvi la Vita
Titolo originale: Fasting can save your life
Autore/i: Shelton Herbert M.
Editore: Società Editrice Igiene Naturale
notizie sull’autore del Dott. D. J. Scott, prefazioni dell’autore.
pp. 320, Gildone (Campobasso)
Leggetelo attentamente e tenetelo come un tesoro…
Se seguito attentamente, la vostra salute e quella dei vostri cari ne beneficerà immensamente…
Consideratevi fortunati ad averlo!
Ecco un libro su un nuovo metodo per riacquistare la salute e la felicità.
Non discute teorie – tratta solo di FATTI!
Il digiuno deve essere riconosciuto come un processo fondamentale e radicale ed è il modo di assistenza più remoto perchè impiegato sul piano dell’istinto e usato sin da quando la vita apparve sulla terra.
Il digiuno è il metodo attraverso il quale la natura si libera dei “tessuti malati”, degli eccessi nutritivi, degli accumuli dei prodotti di scarto e delle tossine.
Nessun’altra cosa riesce ad eliminare tutto questo tanto bene quanto fa il digiuno.
Esso permette il processo di rinnovamento ed allontana i processi degenerativi dando come risultato uno standard di salute veramente alto.
Ci sono poche condizioni patologiche che un digiuno prolungato non possa aiutare; in molte condizioni disperate esso rappresenta l’unica speranza.
Qualsiasi condizione reversibile, e anche molte altre ritenute irreversibili, può essere vinta.
Il digiuno è un processo naturale, non difficile o misterioso e non provoca veri problemi o pericoli.
Quando viene paragonato all’uso di medicinali potenti e procedure chirurgiche, che sono entrambi trattamenti di vita e sempre pericolosi, il digiuno è veramente una procedura moderata. È importante che i digiuni prolungati vengano condotti correttamente sotto un’assistenza appropriata. Anche digiuni molto brevi provocano risultati migliori se condotti sotto condizioni ideali, incluso l’interruzione ed il seguito. Il dott. Shelton, che ha assistito circa 100.000 digiuni di persone di tutte le età, gruppi e condizioni rappresenta senz’altro un’autorità in questo campo ed è certamente l’uomo più adatto a poter scrivere un volume di questo genere.
SCOPRI PERCHÈ IL TUO CORPO HA UN NOTEVOLE POTERE RIGENERATIVO!
Il concetto popolare circa il fatto che non possiamo guadagnare forza e resistenza se non mangiamo è completamente sbagliato. Fin tanto che persisterà questa illusione, migliaia di persone andranno incontro ad una morte prematura. Cibo e nutrizione non sono sinonimi. Non si è nutriti dal cibo che si mangia, ma in proporzione alla quantità di cibo che si digerisce e si assimila.
Nel corso dei secoli l’uomo ha digiunato ed ha riguadagnato la salute e la tranquillità oltre ad aver capito ed intrapreso un nuovo modo di vita.
Recentemente in America si è riservato molto interesse ed attenzione ai splendidi risultati a cui ha portato e porta il digiuno.
La preservazione della vita può dipendere da un corretto sistema di vita chiamato IGIENE NATURALE.
Il digiuno è solo una fase di questo sistema. Se usato in modo appropriato ed assistito da una persona qualificata IL DIGIUNO PUÒ SALVARVI LA VITA!
Dipinti e Lacrime – Storie di Gente che ha Pianto Davanti a un Quadro
Titolo originale: Who Have Cried in Front of Painting
Autore/i: Elkins James
Editore: Bruno Mondadori Editori
prefazione e ringraziamenti dell’autore, traduzione di Francesco Saba Sardi.
pp. XI-276, figure b/n e nn. tavole a colori f.t., Milano
Quanti di noi, di fronte a un dipinto, si sono commossi fino alle lacrime almeno una volta nella vita? Quanti, al di là di una fugace emozione, di una disarmante sorpresa o di un’illuminazione improvvisa si sono sentiti davvero imperlare gli occhi davanti a un quadro di Rothko, di Caravaggio, di Greuze? Turbamento, commozione, empatia sono esperienze che il nostro secolo sembra aver dimenticato: i musei d’arte contemporanea appaiono sempre di più come luoghi in cui guardare senza sentire, in cui stupirsi, riflettere, distrarsi, imparare qualcosa, ma non di più. Eppure, un tempo, di fronte ai quadri si soccombeva, lasciandosi turbare fino al pianto. Quanti uomini, quante donne hanno pianto, nel Medioevo, nel Rinascimento, nel Settecento? E perché il nostro tempo sembra invece così arido, così povero di lacrime?
Questo non è un libro per imparare a commuoversi, e nemmeno un manuale del pianto. Dipinti e lacrime muove da una domanda molto semplice: che cosa accade quando un’opera d’arte significa per noi molto più della sua storia, quando ci avviciniamo al suo valore assoluto, così difficile da tradurre in parole? C’è chi ancora oggi reagisce in modo viscerale ai dipinti? Attraverso le innumerevoli testimonianze di colleghi, amici e sconosciuti, l’appassionante studio di James Elkins ripercorre la storia dell’arte a partire da alcuni dipinti chiave e dalle reazioni forti che hanno suscitato in spettatori di mondi ed epoche diverse per indicarci quel luogo umbratile in cui l’occhio e lo spirito si fondono, dando vita a ciò che da secoli sentiamo senza riuscire a spiegare.
James Elkins insegna Storia dell’arte presso la School of the Art Institute di Chicago e dirige il dipartimento di Storia dell’arte dell’Università di Cork. Tra le sue pubblicazioni: What Painting is (Routledge, London-New York 1998); How to Use Your Kyes (Routledge, London-New York 2000); On the Strange Place of Religion in Contemporary Art (Routledge, London-New York 2004).
Il Cerchio si Chiude – Intervista Autobiografica
«Il mio compito di educatore sarà una fondazione culturale della non violenza».
Autore/i: Balducci Ernesto
Editore: Edizioni Piemme
a cura di Luciano Martini, in appendice intervista a cura di Sergio Zavoli, in collaborazione con Fondazione Balducci.
pp. 254, Casale Monferrato (AL)
Su invito di Luciano Martini, già suo collaboratore alla rivista «Testimonianze», Ernesto Balducci parla di sé. Racconta degli incontri con le grandi figure del cattolicesimo fiorentino, Papini, don Milani, La Pira; delle lotte per la difesa della pace e della libertà di coscienza.
Le vicende illustrate si intrecciano con la storia delle principali trasformazioni culturali che hanno segnato il mondo cattolico dal dopoguerra a oggi, creando un quadro completo, attuale e significativo.
Ernesto Balducci (1922-1992), laureato in Lettere e appartenente all’Ordine degli Scolopi, è una delle figure più illustri della Chiesa del dopo Concilio. Fondatore delle Edizioni Cultura della Pace, e autore di numerosi libri sull’esperienza religiosa, che ci hanno lasciato una pesante eredità spirituale e morale.
Medioevo – Un filo di Parole
“Un universo che crediamo familiare, perchè ne incontriamo ogni giorno le tracce, ma che ad uno sgurado più attento può rivelarsi lontano, ricco di misteri e imperfezioni che lo rendono ancora più affascinante.”
Autore/i: Cantarella Glauco Maria
Editore: Garzanti Editore
prima edizione.
pp. 224, Milano
Un Medioevo meticcio, stinto e colorato, eretico e sincretico, vergine e armato, solare e lunare, cortese e amaro, ebreo e marrano… Un Medioevo popolato di pellegrini e crociati, inventori e servi, regine che si fanno chiamare «re» e regine prigioniere del loro ruolo…
Un universo che crediamo familiare, perchè ne incontriamo ogni giorno le tracce, ma che a uno sguardo più attento può rivelarsi lontano, ricco di misteri e imperfezioni che lo rendono ancora più affascinante.
In Italia, in tutta Europa, il Medioevo lo incontriamo ogni giorno. Passiamo davanti a una chiesa del Duecento andando al lavoro, e quasi non ce ne accorgiamo. Apprezziamo le rime che cantano l’amor cortese e meditiamo sulle vite esemplari dei grandi santi. Attraverso mille romanzi e film sogniamo avventure di cavalieri luccicanti e donzelle in affanno – o magari di monaci avvelenatori. Tuttavia quel mondo ci resta per molti versi estraneo, sempre sconosciuto e ogni volta, per questo, più affascinante. E non perché sia un tempo lontano, ma anzi, proprio perché ne siamo ancora permeati non riusciamo a prenderne le distanze e continuiamo a farlo vivere in noi in maniere più o meno consapevoli.
Frequentare il Medioevo, i suoi personaggi, i suoi dettagli quotidiani, le sue favole e le sue imprese, non è solo un viaggio nel passato, ma uno scavo nelle profondità del presente e nel rapporto con le radici che hanno nutrito e nutrono la nostra cultura.
Glauco Maria Cantarella (Recanati 1950) insegna Storia dell’Europa medievale all’Università di Bologna. È autore di numerosi saggi, tra cui La Sicilia e i Normanni (Bologna 1988), I monaci di Cluny (Torino 1993, 1997), Pasquale i e il suo tempo (Napoli 1997), Principi e corti. L’Europa del XII secolo (Torino 1997), Chiesa, Chiese, movimenti religiosi (Laterza 2001), oltre che di un libro per ragazzi, Il signore di Berzé. Viaggio di un cavaliere alla crociata (Trieste 1994). Per Garzanti ha pubblicato Una sera dell’anno Mille. Scene di medioevo (2000).
La Rivoluzione del Filo di Paglia – Un’Introduzione all’Agricoltura Naturale
Autore/i: Fukuoka Masanobu
Editore: Quaderni d’Ontignano Editrice
presentazione di Giannozzo Pucci, presentazione di Akwesanse, prefazione di Wendell Berry, traduzione di Giannozzo Pucci con la collaborazione di Giorgio Strazzari, copertina e disegni di Michele Borgato.
pp. 200 nn. fotografie b/n f.t., Firenze
«Come può essere politico un filo di paglia? È una domanda che sembrerà ridicola a un sacco di gente. Uomini, donne, vecchi, milioni di individui avidi o disgustati, eccitati o arrabbiati, ma tutti colpiti e legati al carro della storia, del capitale, delle grandi masse, dell’oppressione… Borghesi, proletari, maschilisti, femministi, liberisti, socialisti, tutti in lotta per il potere. Il potere di un filo di paglia? no! e chi lo conosce? chi lo vede nemmeno un filo di paglia? Il potere è dei giornali, dei tribunali, dei laboratori scientifici, delle fabbriche, dei palazzi presidenziali e della tecnologia intellettuale, delle piazze… delle maggioranze! Ma la libertà non abita questi luoghi, cresce e cammina sulle ali delle rondini che godono di volare, nel respiro di un ciuffo d’erba che comunica al mondo la sua pace, la sua trasparente umiltà. La libertà si nasconde dentro le correnti delle leggi di natura, i comandi che il Creatore ha scritto nelle cose, quando ci ha fatti liberi persino di sfruttarle. Ecco perché sono leggi discrete e per sentirle bisogna fare silenzio e mettere l’orecchio vicino, vicino: parlano con un lieve mormorio. Un mormorio che diventa rombo o boato in poche occasioni, ma per un diluvio universale quanti secoli di date di battaglie?
La politica del filo di paglia è fuori della storia, è contro la storia, è prima e dopo la storia. La rivoluzione del filo di paglia è possibile a ciascuno di noi, per scelta.[…]»
Presentazione
Presentazione di Akwesasne Notes
Prefazione di Wendell Berry
Introduzione di Larry Korn
- Guardate questo grano
- Proprio nulla
- Ritorno alla campagna
- Verso un’agricoltura del non fare
- Tornare alla fonte
- Un motivo per cui l’agricoltura naturale non si è diffusa
- L’umanità non conosce la natura
- Quattro pilastri dell’agricoltura naturale
- Coltivare fra le erbacce
- Coltivare con la paglia
- Coltivare il riso in un campo asciutto
- Piante da frutta
- Terreno da frutteto
- Coltivare ortaggi come piante selvatiche
- Le condizioni per abbandonare i prodotti chimici
- Limiti del metodo scientifico
- Un contadino parla chiaro
- Una semplice soluzione a un difficile problema
- Il frutto di tempi difficili
- La commercializzazione degli alimenti naturali
- L’agricoltura commerciale fallirà
- Ricerca a beneficio di chi?
- Qual’è il cibo adatto per l’uomo?
- Una fine pietosa per l’orzo
- Servi semplicemente la natura e tutto andrà bene
- Varie scuole di agricoltura naturale
- Confusione alimentare
- Il mandala del cibo naturale
- La cultura alimentare
- Vivere di solo pane
- Conclusioni sulla dieta
- Alimentazione e agricoltura
- La stupidaggine viene dal sembrar furbi
- Chi è lo stupido?
- Sono nata per andare all’asilo
- Nubi vaganti e l’illusione della scienza
- La teoria della relatività
- Un villaggio senza né guerra né pace
- La rivoluzione del filo di paglia
La Psicologia Fenomenologica di Eugenio Minkowski – Saggio Storico ed Epistemologico
“La psicologia proposta dallo psichiatra-filosofo Eugenio Minkowski (1885-1972)”
Autore/i: Francioni Mario
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
unica edizione, prefazione dell’autore.
pp. 208, Milano
La psicologia proposta dallo psichiatra-filosofo Eugenio Minkowski (1885-1972) prolunga in forma critica il campo psicopatologico nel campo cosiddetto normale della vita psichica ed ingloba assunzioni teoretiche di filosofie contemporanee, quali quelle di Bergson e di Husserl. Ne deriva una “fenomenologia” che, pur oscillando fra gli opposti estremi di una “psicologia empirica” e di una “chiarificazione filosofica dell’esistenza”, si presenta come la “punta” critica ed insieme l’esito della ricerca stessa. Con l’analisi della temporalità vissuta, Minkowski mette in rilievo aspetti formali e strutturali della vita conscia, e tende a subordinarvi il contenuto affettivo, conflittualmente inconscio, troppo enfatizzato dalla psicanalisi, pervenendo ad una tipologia e ad una “semantica esistenziale” della persona.
In questo studio informativo e critico di Francioni si mette in evidenza la storicità dei presunti “dati” di partenza ed insieme l’attualità e la rottura della “situazione epistemologica” antinaturalistica di Minkowski. Ne emerge l’importanza di una indagine storiografica della scienza – in e su contesti culturali analoghi a distanza di tempo -, che individui le varie razionalizzazioni e prassificazioni ideologiche della scienza nel suo farsi effettivo e le separi dalla sua fecondamente problematica componente filosofica.
Questo recupero consapevole – a livello epistemologico – della multidimensionale e discontinua matrice filosofica della scienza, presuntamente troppo neutrale o troppo vincolata, appare compatibile e complementare con il concetto di una scienza quale prassi teoretica.
La Storiografia di questa prassi – un “filosofare nella scienza” – favorisce il superamento di schematismi e dogmatismi che impoveriscono, nell’attuale situazione, fruitori e talvolta ricercatori di psicologia, ma può acquistare anche una rinnovante funzione euristica.
Mario Francioni, libero docente in filosofia e specializzato in psicologia, insegna Storia della Psicologia all’Università di Torino. Le sue ricerche riguardano soprattutto L’epistemologia e l’etica delle scienze umane, in particolare della psicologia. Ha pubblicato molti saggi e articoli su Eugenio Minkowski, di cui ha curato l’edizione italiana della scelta di scritti Filosofia Semantica Psiopatologia (Mursia, 1969) e del Trattato di psicopatologia (Feltrinelli 1973); attualmente si occupa dei tentativi di formalizzazione e psicanalisi, con particolare riferimento a Jacques Lacan.