Libri dalla categoria Identità
Tragedie da Ridere – Dalla Signorina Snob alla Vedova Socrate
Autore/i: Valeri Franca
Editore: La Tartaruga Edizioni
a cura di Patrizia Zappa Mulas.
pp. 352, Milano
«Stasera no stellin, ho la Scala e neanche alle cinque perchè ho il cocktail… ma come non lo sai, è tornato il Ciprianino dal Brasile! Cos’è quel ragazzo di inverecondo, ha lasciato giù la genitrice madre, ha portato su un serpente, no non scherzo, il serpentone Anselmo. È un cobra, di mezza età, devo dire una bestia divina, intelligente… guarda la televisione, vede e come, non sente per sua fortuna…»
Il tempo è scivolato addosso a Franca Valeri (per carità non mi chieda, i compleanni sono un’opinione e mai li ho festeggiati…) che ha appena terminato di scrivere e rappresentare il suo ultimo monologo: La vedova Socrate, caustico ritratto di una inedita Santippe, eccentrica e femminista.
Tutti conoscono Franca Valeri attrice di teatro, di cinema e in Tv, ma forse non tutti sanno che dietro l’attrice si nasconde anche una scrittrice di talento. Nel creare i suoi personaggi in una gamma che ha per estremi la frenetica e lombarda signorina snob e la indolente e romana sora Cecioni, si rivela una virtuosa di un’espressività linguistica e di una ricerca stilistica che la annovera di diritto tra i migliori autori italiani del Novecento. Patrizia Zappa Mulas, autrice e attrice a sua volta, ha raccolto in questo volume oltre agli sketches con cui Franca Valeri ha iniziato la sua carriera, una scelta di commedie e atti unici dove si mettono in scena le velleità e le manie di donne stordite e stravolte che vivono in modo irresistibilmente divertente le loro moderne tragedie.
In questi cinquant’anni le signore e signorine di Franca Valeri non sono invecchiate, anzi si sono affermate, diffuse e riprodotte fino a intossicare dal vero le trasmissioni televisive in tutte le fasce orarie. Le Cecioni telefonano a tutti i quiz a caccia di premiucci in euro, le Cesire piangono a tutti i dibattiti mediatici, le signorine snob sono finite quasi tutte conduttrici via etere senza iperboli e senza spirito. Il vero scrittore, diceva Colette, non scrive il passato ma il futuro, e Franca Valeri è una conferma. Nel suo teatro dal Cinquanta al Duemila si scopre come quell’Italia proterva è impreparata che ci sta alle spalle minacciava decisamente di diventare l’Italia che ci sta davanti.
Tra Flaiano e Doroty Parker di Patrizia Zappa Malus
Sketches
Atti Unici
- La cocca rapita
- La cosiddetta fidanzata
Commedie
- Le catacombe
- Meno storie
Tosca e le altre due
Monologo
- La vedova Socrate
Ansia – 99 Stratagemmi per Liberarsene Rapidamente
…Non è scritto nel destino di una persona che debba essere depressa, ansiosa o insoddisfatta della propria vita. Non è scritto che debba avere paure, fobie o insicurezze. A tutto ciò si possono trovare soluzioni in tempi brevi…
Autore/i: Fiorenza Andrea
Editore: Rizzoli
prima edizione, prefazione dell’autore.
pp. 254, Milano
Ansia ha per oggetto il cambiamento. Fornisce specifiche strategie pratiche, semplici ed efficaci per combattere disturbi comuni e molto diffusi come ansia, depressione, fobie, ossessioni, che compromettono il naturale corso dell’esistenza di un grande numero di persone. L’ansia è una reazione umana comune: a livelli moderati, è un’emozione sana, un’attivazione dell’organismo che serve a stimolarci e motivarci, che ci spinge ad affrontare situazioni problematiche o di pericolo, applicando il nostro ingegno alla ricerca di soluzioni. Tuttavia in dosi massicce può diventare un problema serio. La linea di confine tra la normalità e la patologia risiede nella quantità spiega l’autore, psicologo e psicoterapeuta. E allora, se siamo tutti un pò ansiosi, si tratta solo di appropriarci di quelle tecniche, quegli stratagemmi, che con un pizzico di costanza e impegno possono riportare i livelli di ansia a un regime del tutto normale. Ecco allora spiegato, in pochi semplici esercizi, come superare un blocco nello studio, come vincere la paura di volare o quella degli spazi aperti, come smettere di abbuffarsi a causa di una preoccupazione e come allontanare dalla mente un’immagine che ci angoscia.
Andrea Fiorenza è consulente di direzione, saggista e romanziere, direttore della collana Pragmatica per Giorgio Pozzi Editore e partner di Horsa People. Ha una lunga esperienza nella psicologia clinica e delle organizzazioni ed è autore di numerose pubblicazioni tradotte in altre lingue, tra cui: Comunicazione e cambiamento (Edizioni ER, 1995), Ansia, 99 stratagemmi (Rizzoli, 2006), Quando l’amore non basta (Rizzoli, 2008). Ha curato l’edizione italiana del libro di Edgar Schein Le ancore di carriera (Giorgio Pozzi Editore, 2019).
Prefazione
- I° L’ansia
- I due volti dell’ansia
- L’ansia patologica
- Quante ansie patologiche conosciamo
- Cosa dicono le teorie
- II° Stratagemmi contro le fobie, l’agorafobia, le fobie sociali e il panico
- III° Stratagemmi contro le ossessioni e le compulsioni
- IV° Stratagemmi contro l’insonnia e lo stress
- V° Stratagemmi contro i sintomi psicosomatici
Ringraziamenti
Bibliografia
La Civiltà Ellenistica – Il Grande Sogno dell’«Oikoumene»
Da Alessandro a Cleopatra
Autore/i: Grant Michael
Editore: Rizzoli
traduzione di Gianni Pilone Colombo, titolo originale: FROM ALEXANDER TO CLEOPATRA, prima edizione BUR Supersaggi, in copertina: Altare di Pergamo, fregio del lato est (part.) circa 180-160 a.C. Berlino, Staatliche Museen, Antiken Sammlung.
pp. 320, Milano
Costretta entro precisi limiti storici – all’inizio la figura prestigiosa di Alessandro Magno, alla fine quella non meno celebre di Cleopatra – l’età ellenistica è stata spesso frettolosamente etichettata come un periodo di transizione fra due grandi civiltà: la greca e la romana. A una analisi più attenta e documentata l’età ellenistica presenta tre secoli (dal IV al II a.C.) ricchi come pochi altri di eventi storici di fondamentale importanza per i loro effetti a lungo termine sulla formazione e sull’assetto politico di nuovi regni e imperi. Il primo e più determinante di tali eventi corrisponde alle conquiste di Alessandro che ampliarono smisuratamente i confini del mondo greco portando la civiltà “classica” a stretto contatto con mondi fin allora ignorati (l’India, in particolare). A sua volta però la civiltà classica subì i più svariati, “eterodossi” influssi esterni (vedi i regni indogreci). Tuttavia, è proprio durante l’età ellenistica che la preziosa eredità del passato greco assume forme nuove e specifiche.
Michael Grant mette in luce l’“originalità” dell’ellenismo, una originalità che investe disparati campi: dalla politica alle scienze (medicina compresa), dalla letteratura alla filosofia e alle nuove religioni, alle arti figurative, alla “nuova” condizione femminile.
Michael Grant è stato ricercatore al Trinity College di Cambridge, professore di Umanistica all’Università di Edimburgo, rettore della Queen’s University di Belfast e rettore dell’Università di Khartum. Tra le sue numerose opere ricordiamo: La letteratura romana, Giulio Cesare, Nerone, Il declino dell’impero romano, Cleopatra, Gli imperatori romani, La nascita della civiltà greca, I Greci classici.
Prefazione
INTRODUZIONE: LA TRASFORMAZIONE DEL MONDO GRECO
- Alessandro III il Grande
- I successori
- L’equilibrio dei poteri
- L’ascesa di Roma
PARTE PRIMA: IL MONDO ELLENISTICO
I regni ellenistici
- I regni d’Europa
- I Tolomei
- I Seleucidi
- Gli stati della frontiera vicino-orientale
- L’Oriente
- Monarchie e monarchi
PARTE SECONDA: REALTÀ E DISTACCO DALLA REALTÀ
La realtà e l’individuo
- Le ricerche scientifiche
- Il realismo letterario e artistico
- Biografi e ritrattisti
- La donna ellenistica
La ricerca della pace spirituale
- Disperazione e fede
- La soluzione dei filosofi
- Le vie d’evasione proposte dalla letteratura
Epilogo
Note
Tavola cronologica
Bibliografia
Indice dei nomi
Siberia
L’Epopea della Siberia, finora mai raccontata, appassionante quanto la storia del west americano.
Autore/i: Bobrick Benson
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, prefazione, ringraziamenti e cronologia dell’autore, traduzione di Roberta Rambelli.
pp. XI-504, nn tavole b/n f.t., Milano
La Siberia è una delle più grandi regioni della terra, eppure tra le più misteriose e meno conosciute. Questo libro è la prima storia completa dell’immenso territorio che, dagli Urali al Pacifico e dal mar Glaciale Artico alle montagne centroasiatiche, occupa più di un settimo della superficie mondiale.
La conquista di tale sterminato paese comincia alla fine del secolo XVI con l’incursione del cosacco Ermak, al servizio dei ricchi mercanti Stroganov. È l’inizio di un’avanzata rapidissima: centomila chilometri quadrati all’anno. Una tappa dopo l’altra, inseguendo le preziose pellicce degli zibellini, dei castori, delle volpi azzurre, in cinquant’anni i russi si impadroniscono dei bacini dell’Ob, della Lena, si scontrano con i cinesi e arrivano al Pacifico. Vengono fondati i primi insediamenti, arrivano i veri avventurieri, gli eretici, i mercanti e, a partire dalla fine del Seicento, i deportati. Si tratta di un’immigrazione numericamente modesta e apparentemente marginale, se rapportata allo spazio siberiano: i coloni sono pochi e sparsi. Soli in mezzo a una natura ostile, vivono in condizioni estreme: i primi freddi cominciano ad agosto, gli ultimi si avvertono ancora a giugno; mancano le strade e i trasporti sono quasi impossibili; i fiumi sono per mesi preda dei ghiacci, e in primavera il disgelo è spaventoso; i cavalli muoiono di fatica, gli uomini spesso di fame. Con grande passione e vivacità Benson Bobrick narra la straordinaria avventura della conquista della Siberia, per molti aspetti paragonabile a quella del West americano: dalle brutalità della colonizzazione e distruzione delle culture locali ai grandi viaggi di esplorazione del XVI secolo, che riuscirono a dare un’identità geografica al paese; dai tentativi intrapresi dalla Russia per inserirsi nel continente americano attraverso l’Alaska, la California e le isole Hawaii, alla trasformazione di questa regione in una gigantesca colonia penale per criminali e dissidenti politici; dalla costruzione della Transiberiana – la più affascinante ferrovia del mondo, che attraversa sette fusi orari – alle infuocate battaglie in nome della Rivoluzione del 1917; dalla realtà del terribile universo concentrazionario staliniano, il Gulag, alla Siberia di oggi, una terra addormentata e immensa che è l’area più ricca di risorse del pianeta e costituisce la speranza futura della Russia, la vera ultima frontiera del mondo.
Benson Bobrick, storico e autore di una biografia di Ivan il Terribile, conosce a fondo la Siberia, dove ha viaggiato a lungo. Vive e lavora a New York.
Prefazione e ringraziamenti
Cronologia
PARTE PRIMA
- La terra addormentata
- Oltre lo spartiacque
- «A oriente del sole»
- «Oro morbido»
- Il fiume del Drago Nero
- «L’Ermak della Kaméatka»
- Amministrazione
- La scomparsa di un mondo
PARTE SECONDA
- Mappa del pensiero di uno zar
- La grande spedizione del Nord
- L’America russa
PARTE TERZA
- Il fondo del sacco
- La nuova frontiera
- La strada ferrata per la guerra
PARTE QUARTA
- I Rossi e i Bianchi
L’officina del diavolo
Orizzonti
Note Bibliografia Indice dei nomi
L’Io a Più Dimensioni – La Formazione dell’Io in un Mondo che Cambia
Autore/i: Autori vari
Editore: Red Edizioni
unica edizione, in copertina: Paul Klee, Senecio, 1922.
pp. 176, Como
Nel linguaggio analitico, all’Io è tradizionalmente legata la funzione di guida della personalità.
Può ancora svolgere questo compito nel caleidoscopico variare di mode, gusti, ruoli e ideologie della vita contemporanea?
- La personalità robot di Rushi Ledermann
- Dentro le madri: angoscia e riparazioni in analisi di Francesco Bisagni
- Io provvisorio e analisti fissati di Claudio Risé
- Uomini senza miti di Giovanni Moretti
- L’Ombra nel disturbo narcisistico di Kathrin Asper-Brugisser
- Castrazione: decadenza di un rito di Vincenzo Loriga
- Verso la terra di Silvia Di Lorenzo
- L’Io alieno di Susanna Chiesa
- Testimonianze sui Visitors di Pierfilippo d’Acquarone
- L’Io impossibile: la frantumazione del soggetto nell’opera di Samuel Beckett di Renato Oliva
- La perdita dell’Io: tre casi letterari di Maurizio Vitta
- Metamorfosi dell’Io molteplice di Alberto Melucci
- Organizzazione aziendale e falso Sé di Stefano Castelli
Nei “Quaderni di Psiche” studiosi di diverse discipline, nell’ambito della psicanalisi e delle scienze umane, presenteranno periodicamente studi, ricerche, riflessioni sulle esperienze dell’anima umana, oggi.
Genesi e Libertà della Mente – Verso un Dominio delle Attività Mentali?
Titolo originale: Physical control of the mind
Autore/i: Delgado José
Editore: Bollati Boringhieri Editore
unica edizione, presentazione di Vittorio Somenzi, prefazione dell’autore.
pp. 312, numerose illustrazioni in bianco e nero, Torino
È noto da molti anni come, stimolando con elettrodi alcune zone cerebrali nel corso di interventi “a cervello aperto”, si possano far affiorare nel paziente numerose manifestazioni involontarie: sensazioni, ricordi, movimenti del corpo.
Nell’ultimo decennio, alcuni ricercatori hanno condotto esperimenti in tale senso, avvalendosi di un’elettronica raffinata, e i risultati, qui esposti da uno dei più autorevoli rappresentanti di questa linea d’indagine sul rapporto mente-corpo, sono ricchi di implicazioni psicologiche in quanto confermano le più recenti teorie sull’origine e sullo sviluppo delle facoltà mentali.
Collocandolo nel contesto delle attuali acquisizioni su mente e cervello, l’autore descrive con estrema lucidità il proprio lavoro, e inoltre ne analizza la rilevanza etica per dissipare il timore – già avvertito in molte sedi – di un possibile “condizionamento” della personalità e della volontà umane con mezzi meccanici.
José M.R. Delgado è nato a Ronda, in Spagna, nel 1915 e ha studiato medicina all’Università di Madrid. Dal 1952 vive negli Stati Uniti, dove ha lavorato con il grande fisiologo John F. Fulton e dove è oggi professore di fisiologia presso l’Università Yale di New Haven.
È stato uno dei primi a compiere ricerche sul comportamento e sull’attività cerebrale nello stato di veglia con l’ausilio delle nuove tecniche di stimolazione mediante elettrodi inseriti in permanenza nel cervello di animali superiori e di pazienti mentali.
Bang Bang • Gli Altri Delitti degli Anni di Piombo 1970-1980
Autore/i: Fasanotti Pier Mario; Gandus Valeria
Editore: Marco Tropea Editore
introduzione di Adriano Sofri.
pp. 320, numerose fotografie in bianco e nero fuori testo, Milano
Illegalità di massa e femminismo, terrorismo brigatista e stragi nere, il compromesso storico e gli indiani metropolitani, i centri sociali e i festival di Re Nudo: gli anni settanta sono segnati come pochi altri dalla politica.
Anche una pettinatura, un capo d’abbigliamento diventano segnali di appartenenza, scelte di campo evidenti e consapevoli. Persino i delitti più privati, o le imprese della più tradizionale criminalità comune, finiscono col tingersi di una delle tante sfumature che compongono l’arcobaleno ideologico di quegli anni. Luciano Luberti, che si guadagna il suo quarto d’ora di macabra celebrità dopo aver vegliato per tre mesi il cadavere dell’amante coprendolo di fiori e profumi, era in realtà già conosciuto come “il boia di Albenga”, torturatore di partigiani per conto dei tedeschi ai tempi della Repubblica di Salò. Riuscirà a rimanere a lungo latitante grazie alla complicità di vecchi e nuovi camerati. Complicità simili scatteranno per facilitare la fuga di alcuni dei protagonisti del delitto del Circeo, neofascisti della Roma bene che si abbandonano a una notte di violenza e morte martoriando due ragazze delle borgate, ai loro occhi “esseri inferiori”, mentre un identico cocktail di superomismo e disprezzo per le donne anima i due sanbabilini milanesi che un giorno del 1976 uccidono all’Idroscalo la loro amica Olga Julia Calzoni. Anche un bandito all’antica come Vallanzasca finisce per costeggiare i territori infidi della destra estrema, ma come compagno di evasione si sceglie il brigatista Corrado Alunni. Massimo Carlotto, accusato dell’omicidio di una ragazza, è di Lotta continua, mentre Peppino Impastato, martire della lotta alla mafia, milita a sua volta nella nuova sinistra. Il dibattito sulle implicazioni politiche dell’omicidio di Pasolini arriva fino ai nostri giorni e persino per una tragedia familiare come la strage dei Graneris si parlerà di una “pista nera” a causa delle simpatie neonaziste del fidanzato di Doretta, l’assassina. I casi celebri raccolti e narrati da Pier Mario Fasanotti e Valeria Gandus sono lo specchio di una società tanto dinamica quanto spaventata da se stessa, lacerata da una modernizzazione forzata e traumatica, da contraddizioni aspre ed evidenti. Come dimostra il numero impressionante di delitti che vedono vittime donne incolpevoli negli anni del femminismo più combattivo, ancora una volta la cronaca nera si conferma termometro del paese, storia d’Italia “parallela” e rivelatrice.
Pier Mario Fasanotti, nato a Milano nel 1948, dopo aver lavorato all’Ansa e alla Stampa, è ora inviato di Panorama e si occupa di temi culturali. Autore di due romanzi (Soledad e La città del matta), di tre raccolte di poesia (Labbra d’arancio ha vinto il Premio Viareggio nel 1984), ha scritto anche una trentina di libri per ragazzi, quattro testi teatrali e racconti pubblicati da quotidiani e periodici. Per il Saggiatore, insieme a Roberta Scorranese, ha scritto la biografia di Salvador Dalí Io non sono pazzo.
Valeria Gandus è nata a Milano nel 1951. Lavora da vent’anni come inviato di Panorama, dove si occupa di attualità politica e temi sociali.
Insieme hanno firmato Mambo italiano (i delitti dal dopoguerra alla fine degli anni cinquanta) e Kriminal Tango (i delitti nell’Italia del boom), entrambi pubblicati da Marco Tropea Editore.
Affare di Stato – Il Caso Profumo
Titolo originale: An affair of State
Autore/i: Knightley Phillip; Kennedy Caroline
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
unica edizione, introduzione degli autori, traduzione di Sandro Ossola.
pp. 376, numerose fotografie in bianco e nero fuori testo, Milano
Un ministro della Guerra, una ragazza squillo, un diplomatico sovietico e un medico famoso implicati nel più grande scandalo degli anni sessanta.
Qual era il segreto del fascino di Christine Keeler?
Perché John Profumo mentì di fronte al parlamento?
Ivanov era una spia o un semplice play-boy?
Per quale ragione Ward si suicidò?
«Un grande partito va a fondo per una ragazza-squillo», «Entra in scena Ivanov», «Agente segreto o play-boy?» Nella primavera del 1963 lo scandalo Profumo occupa le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Il governo Macmillan rischia la crisi; l’Intelligence Service fruga nella vita privata di uomini di stato e di altissimi funzionari; l’FBI è misteriosamente in allarme; la stampa scandalistica alimenta la curiosità del pubblico alzando il sipario su balletti rosa, illeciti amori e segreti d’alcova del jet-set internazionale.
Da allora è passato un quarto di secolo, ma la storia affascina ancora. Né c’è da stupirsi se si pensa ai suoi protagonisti: Christine Keeler, ventunenne, ambiziosa e ambigua, ufficialmente fotomodella, ma squillo nel tempo libero; John Profumo, elegante, raffinato, ricchissimo, ministro della Guerra nel governo Macmillan e felicemente sposato con una grande attrice di prosa, che stronca trent’anni di gloriosa carriera per un’ora di follia. Evgenij Ivanov, addetto navale all’ambasciata sovietica, che entra nel letto di Christine quando Profumo ne esce e forse carpisce segreti di stato. E, infine, Stephen Ward, il prestigioso medico che aveva avuto Churchill tra i suoi pazienti, infaticabile organizzatore di festicciole piccanti nella tenuta degli Astor e testimone chiave, oltre che principale imputato, nell’inchiesta, che si suicida durante il processo.
Sesso, ipocrisia, amicizia, lealtà, onore e tradimento: elementi intramontabili della realtà e della finzione, dietro i quali i due autori, investigando e ricostruendo, scoprono un intrigo degno di una grande spy-story.
Phillip Knightley è nato in Australia, ma Vive a Londra. In vent’anni di giornalismo ha firmato inchieste clamorose e scritto libri che hanno ottenuto premi prestigiosi in Inghilterra e in America. Il suo recentissimo The Second Oldest Profession, una storia dello spionaggio dall’antichità ai giorni nostri, sarà pubblicato anche in Italia.
Caroline Kennedy è una giovane giornalista televisiva e radiofonica. Questo è il suo primo libro.
Come si Fanno i Trucchi Fotografici
Autore/i: Ciapanna Cesco
Editore: Cesco Ciapanna Editore
presentazione dell’autore.
pp. 232, nn. fotografie a colori e b/n, Roma
Questo libro spiega in modo semplice come si realizzano i trucchi fotografici. La prima parte è dedicata ai trucchi più facili, che richiedono soltanto la macchina fotografica. La seconda parte contiene la spiegazione dettagliata dei trucchi che richiedono una camera oscura. Il volume è stato preparato da Cesco Ciapanna con la collaborazione di Walter Torquati.
PRESENTAZIONE
STORIA DEL TRUCCO – TRUCCHI FACILI:
- Il nano e il gigante
- Fish-eye
- Lenti prismatiche
- Riflesso multiplo
- Tutto a fuoco
- Esplosione con lo zoom
- Foto panoramiche
- Collage
- Il fotomontaggio – sistema facile
- Il fotomontaggio – sistema difficile
- Il bambino in bottiglia
- Giro di stelle
- I riflessi
- Pennellate di luce
- Il pendolo magico
- Allungamento con basculaggio
- Bicchiere spianato
- Fotomontaggio con esposizioni successive
I TRUCCHI IN CAMERA OSCURA – LA CAMERA OSCURA:
- La grana
- Retini tipografici
- La segatura
- Vetro martellato
- La reticolazione
- Zoomata in camera oscura
- Giocando con le dimensioni
- Notturno al sole
- Nevicata artificiale
- La luna nel cassetto
- Mosso in camera oscura
- Le negative della natura
- I mostri
- Caricature col plexiglas
- Con forbici e colla
- Negativa di carta
- Come aumentare la nitidezza
- Il bassorilievo
- Fotomontaggio in stampa
- Foto extracontrasto
- Separazione di toni
- La solarizzazione
- I colorismi
Il Bambino e l’Apprendimento del Linguaggio
Titolo originale: L’enfant et l’acquisition du langage
Autore/i: Oléron Pierre
Editore: Editori Riuniti
prima edizione, premessa di Tullio De Mauro, introduzione dell’autore, traduzione di Domenico Russo, in copertina: «Casa su un’isola del Mare del Nord» Paul Klee.
pp. X-254, nn. figure b/n, Roma
La prima parola è un momento decisivo della vita umana. Lo sanno i genitori e nonni. Lo sanno, naturalmente, gli studiosi. Come si arriva alla prima parola, come sia arriva a capire e dire le prime frasi, come si conquista il linguaggio? A queste domande risponde in modo ordinato, informato e lucido, Pierre Oléron, professore dell’Università di Parigi, uno dei primi studiosi si psicologia che, fin dagli anni cinquanta, ha utilizzato ricerche anche d’altre scienze (biologia, etologia, linguistica) per studiare la psicologia del linguaggio.
Epilessia
Un Approccio Interdisciplinare
Autore/i: Bertola Annibale; Colicchio Gabriella; Gentilomo Adriano; Pinkus Lucio; Provenzano Lidia; Scerrati Massimo
Editore: Borla
introduzione degli autori.
pp. 128, nn. figure b/n, Roma
«Questo libro nasce dal desiderio di comunicare una oramai lunga e, almeno per noi e crediamo per i pazienti, arricchente esperienza di approccio interdisciplinare ai problemi delle persone che soffrono di epilessia…
Questo libro è scritto principalmente per gli operatori sanitari delle USL, per gli operatori delle istituzioni scolastiche ed educative, per i familiari o gli amici di persone che hanno problemi di epilessia e forse anche per i pazienti stessi…
Vuol essere soprattutto uno strumento concreto ed immediato a disposizione di quanti desiderano affrontare i problemi collegati con l’epilessia che, pur non specialisti di scienze neurologiche, tuttavia vogliono formarsi una consapevolezza ed una chiarezza della questione, per contribuire così alla formazione di una diversa coscienza sociale nei confronti di questo fenomeno, nella speranza che l’era della «malattia sacra» tramonti definitivamente».
Il Ribelle in Guanti Rosa – Charles Baudelaire
Autore/i: Montesano Giuseppe
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, tutte le traduzioni di Baudelaire sono dell’autore, collana: Scrittori Italiani e Stranieri.
pp. 450, Milano
Giuseppe Montesano ci svela Baudelaire, ma non lo fa attraverso le dense pagine del Meridiano Mondadori, bensì in un libro che presenta già nel titolo, la sua natura ibrida. Il ribelle in guanti rosa non è solo un lungo ed accattivante testo di critica, scritto peraltro da un finissimo conoscitore, e nemmeno un romanzo biografico. Si tratta insomma di una narrazione scorrevole che realizza uno schizzo quasi tridimensionale dell’autore che si è meritato l’inclusione nella “pseudo-setta dei maledetti”, e dell’uomo che a tratti celava. Il potenziale eversivo di Baudelaire, viene sviscerato in tutte le sue direttrici, esplorato oltre l’ignoto e fin sulla tomba del detestato patrigno.
Nelle pagine di Montesano non c’è solo il poeta insomma, il magnifico cantore dei processi e del bigottismo della Francia durante il Secondo Impero. Il Charles descritto dallo scrittore napoletano è un “ribelle” sui generis, innamorato della bellezza e dell’eleganza, ma soprattutto dandy nel più profondo dei sensi. Estraneo al ritmo delle convenzioni, estetiche o liriche che siano, senza trascurarne i portati, si è arrampicato fin nel cuore della realtà sovvertita che osservava, per metterne a nudo le croniche mancanze, e rivestirne le tisiche ossa scarne, di splendido belletto. La poesia era la sua unica amante, incarnata nei volti di donna, nascosta nelle ombre del collo di Jeanne, ma soprattutto persa nei versi.
… La “brutale dittatura” del Tempo nella Chambre double era la notte che pochissimi stavano vedendo arrivare, apparsa in Francia come Secondo Impero, ma capace di travestirsi sotto molti nomi. Inchiodati al carro del tempo i nuovi schiavi, addestrati e addomesticati nel nome della liberté e della fraternité, dovevano avere un solo compito: lavorare per sbarrare i cancelli che riportavano all’eden, demolire le barricate del giugno ’48, anche nella memoria, e lasciare che al posto della vita vera del giardino delle delizie si instaurasse nel mondo la sua parodia. Baudelaire non tacque sui massacri del giugno ’48, non sputò sui morti, non chiuse gli occhi, non si tappò le orecchie, non si isolò nel sogno della bellezza: come gli fu rimproverato con astio ottuso dai progressisti ingenui, come gli fu attribuito per lode sciocca dai reazionari ignoranti. Parlò, ma parlò alla sua maniera: nell’ambiguità della poesia, nella smorfia stravolta del viso, nel mutismo in cui il ventriloquo dà la parola alle viscere della tenebra…
Laureato in lettere, vive a Sant’Arpino e insegna filosofia nel liceo Cartesio di Villaricca. Romanziere, ma anche critico letterario e traduttore. Con Giovanni Raboni ha curato l’edizione delle Opere di Charles Baudelaire per I Meridiani. Al poeta francese ha dedicato anche un romanzo critico Il ribelle in guanti rosa. Acuto osservatore della realtà, suoi articoli sono comparsi su Il Messaggero, Il Mattino, Diario, Lo Straniero.
È stato finalista al Premio Strega, e ha vinto il Premio Napoli con Nel corpo di Napoli nel 1999; con Di questa vita menzognera ha meritato il Premio Viareggio per la narrativa e il Premio Selezione Campiello, nel 2003. Nel 2017, con il saggio Lettori selvaggi ha vinto il Premio Viareggio per la saggistica.
- Dategli una lezione, a questo poeta infame
- Nella prigione dello spleen
- Mistici e guanti rosa
- Le barricate misteriose
- Ho bisogno di una somma immensa di libertà
- Notizie dalle fogne della rivoluzione
- Vittime e complici del mostro delicato
- Gesù si è arreso senza combattere, e ha fatto maledetti
- Non tutto è perduto
- In una cella di Fort Taureau un prigioniero sotto tutti i regimi sogna l’insurrezione in un altro universo
- Sangue alle Tuileries
- Il fucile dell’Angelo Sterminatore
- Nel regno dei paria
- Suonate, zingari, suonate
- Risorgeremo al crepuscolo
- La salvezza viene dalle rovine
- Il demiurgo buono della Montagne Sainte-Geneviève
- Mader Tenebrarum, mio unico amore
- Attricette bionde e Madonne bene in carne
- Quanto è lontano il Regno Millenario
- Anche le cose mute parlano
- Gli amanti angelici
- Lo straniero misterioso
- Soirée
Vita di Leonardo
Autore/i: Calvi Gerolamo
Editore: Morcelliana
pp. 232, 20 tavole fuori testo b/n, Brescia
L’autore di questo affabile e spigliato volumetto è uno dei più insigni leonardisti novecenteschi d’Italia e d’Europa.
GEROLAMO CALVI di Paolo Arcari
Al lettore
- I. – Le origini
- II. – Gli anni del noviziato
- III. – Nelle grandi vie dell’arte
- IV. – Milano
- V. – Il primo decennio a Milano
- VI. – Nel laboratorio dello scultore e nello studio dello scienziato
- VII. – Il dramma degli Sforza e le sorti d’Italia
- VIII. – Il «Cenacolo»
- IX. – La caduta di Lodovico Moro
- X. – A Mantova e a Venezia
- XI. – Ritorno a Firenze
- XII. – Al servizio di Cesare Borgia
- XIII. – Leonardo e Michelangelo – «La Battaglia d’Anghiari»
- XIV. – La «Gioconda» e altri temi fiorentini
- XV. – Ritorno a Milano
- XVI. – Alterne vicende in Firenze e in Milano
- XVII. – Gli ultimi quattro anni di lavoro in Milano
- XVIII. – Roma
- XIX. – Amboise
- XX. – La morte
Indice delle tavole
Pubblicazioni
Masonic Tarot Deck • Tarot Maçonnique – Tarocchi
78 Symbolic and Initiatory Cards
Autore/i: Beauchard Jean
Editore: France Cartes
78 cards and pp. 148 instruction book in French, English and German, Paris (France)
Dall’opuscolo:
Le origini del Tarot, come quelle della Massoneria, si trovano (o perdono) nel dominio di miti e leggende all’alba della nostra civiltà; la loro evoluzione partecipa, in ogni caso, a quella che viene chiamata “Tradizione”.
È nel 14 ° secolo che queste due forme di espressione emergono e si manifestano.
From the booklet:
The origins of the Tarot, as for those of Free Masonry, are to be found (or lost) in the domain of myths and legends at the dawn of our civilization ; their evolution participates, in any case, in what is called “Tradition’.
It is in the 14th century, that these two forms of expression emerge and manifest themselves.
Le Vie della Creazione nell’Iconografia Cristiana – Antichità e Medio Evo
Titolo originale: Christian Iconography: a study of its origins. Les voies de la création en iconographie chrétienne: Antiquité et Moyen Age
Autore/i: Grabar André
Editore: Editoriale Jaca Book
prefazioni e introduzioni dell’autore, traduzione di Renato Della Torre e Maria Colombo.
pp. 292, 246 fotografie b/n f.t., Milano
André Grabar ci offre con quest’opera, che è senza dubbio la prima del suo genere, una veduta d’insieme di un millennio di arte cristiana, dal III al XIII secolo. L’accento vi è spostato dalla considerazione delle forme e delle tecniche artistiche all’indagine del contenuto intellettuale e del valore semiotico delle immagini, attraverso la cui analisi viene rintracciata e ricostruita l’interpretazione dei soggetti cristiani in epoche e zone geografiche differenti.
Sulla linea degli ormai classici e imprescindibili studi di Mâle e Sauter, l’autore smonta il meccanismo della creazione e stana, nel momento stesso della loro genesi, temi iconografici di lunghissima durata. Una ricca erudizione associata alla capacità di servirsi con rigore di fonti eterogenee (dalle credenze popolari alle arti minori, al magistero ecclesiastico, alle speculazioni degli ambienti colti) fà di questo libro organizzato come un dittico di cui Antichità e Medioevo costituiscono i pannelli, un testo di lettura assai piacevole, in grado di illuminare la storia dell’arte come anche la storia del cristianesimo.
André Grabar è nato a Kiev nel 1896; laureatosi in lettere ha a lungo insegnato storia dell’arte a Strasburgo. È membro effettivo dell’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, membro corrispondente di numerosissime accademie e dottore honoris causa delle università di Princeton e Uppsala. Attualmente è professore di archeologia e storia dell’arte paleocristiana e bizantina al Collège de France e all’Ecole des Hautes-Etudes di Parigi; in questo ambito disciplinare ha pubblicato molte importanti opere tradotte in tutto il mondo.
Prefazione
Antichità
Introduzione
Parte prima
Capitolo primo
I primi passi
Capitolo secondo
L’assimilazione dell’iconografia contemporanea
Parte seconda
Prefazione
Capitolo terzo
Il ritratto
Capitolo quarto
La scena storica
Capitolo quinto
Dogmi espressi da un’immagine
Capitolo sesto
Dogmi raffigurati da immagini giustapposte
Medioevo
Introduzione
Capitolo primo
Bisanzio
Capitolo secondo
L’immagine cristiana in occidente: principi e realizzazioni
Generalità
L’iconografia derivata dall’illustrazione dei libri scientifici e scolastici. Bassa Antichità e Medioevo
Creazioni iconografiche dell’ epoca pre-romanica
Capitolo terzo
Il problema dell’iconografia popolare nel medioevo
Conclusione
Bibliografia sommaria
Antichità
Bisanzio
Medio Evo: Occidente
Il ritratto
Indice dei nomi
Illustrazioni
Introduzione all’Astrologia e Decifrazione dello Zodiaco
Autore/i: Morpurgo Lisa
Editore: Longanesi & C.
settima edizione, premessa alla seconda edizione, introduzione dell’autrice.
pp. 384, 50 illustrazioni b/n, Milano
L’interesse sempre crescente che l’astrologia sta sollevando in tutto il mondo da parecchi anni ha provocato i commenti più vari da parte di giornalisti, saggisti, studiosi del comportamento umano.
Sembra infatti inverosimile che un’arte divinatoria, e dunque «magica», praticata migliaia di anni fa, possa ancora attirare l’attenzione nel nostro secolo. Che cosa si cela dietro l’astrologia?
Perché lo Zodiaco, a dispetto dell’astronomia moderna, continua a fornire indicazioni sorprendentemente esatte sul carattere e sul destino degli individui? È giusto considerare razionale l’atteggiamento di chi si sbarazza di questi inquietanti quesiti con una risata e una scrollata di spalle? Non sarebbe invece più razionale riesaminare il problema da principio e senza pregiudizi di parte? Partendo da tale presupposto, e seguendo un processo rigorosamente logico, questo libro dimostra come lo Zodiaco sia un prodigioso strumento di conoscenza, un vero e proprio «canale di informazione» a schema binario, impostato su quel sistema dello zero-uno che è la base della matematica universale. All’interno di questo canale, i pianeti, i segni e la loro complessa simbologia sono sistemati secondo una struttura di straordinaria precisione geometrica e rappresentano insomma un codice che si presta a un’attenta e intelligente lettura. Basta possederne la chiave, e è appunto tale chiave che il presente volume vi fornisce con ampia ricchezza di particolari. Il grande successo delle successive edizioni, che hanno fatto del libro una specie di bibbia per gli studiosi e gli appassionati, è una prova della serietà e dell’efficacia del metodo seguito.
In questo suo libro intelligente, scanzonato e spiritoso, François-Régis Bastide, con l’aria di sorriderne, dà in realtà un appoggio a chi sostiene che l’astrologia potrebbe essere un ottimo strumento nelle mani degli psicologi. In dodici capitoli corrispondenti ai dodici segni dello Zodiaco troviamo dodici ritratti che non cessano di sorprenderci dalla prima pagina all’ultima. Si tratta, intendiamoci, di caratterizzazioni del segno «allo stato puro», cioè quasi una astrazione, perché l’ascendente e la posizione dei vari pianeti al momento della nascita esercitano influenze contrastanti. Se una signora Bilancia, leggendo il capitolo che la riguarda, obietterà di non sentirsi affatto incerta e sognatrice, ma anzi energica e smaniosa di primeggiare, esamini attentamente il capitolo sul Leone che è con ogni probabilità il suo ascendente. Il singolare raggruppamento di personaggi celebri in questo o in quel segno (si pensi alla straordinaria famiglia degli Scorpioni), basterà a insinuare qualche dubbio nella mente degli oppositori più accaniti dell’astrologia. E anche il lettore scettico e svogliato non potrà non notare coincidenze per lo meno singolari. «È dunque vero?» ci si chiede a questo punto, «dobbiamo crederci?» «Non dobbiamo nulla», risponde Bastide, che ci invita ad avvicinarci all’astrologia con umiltà, e se essa ci aiuterà a capire noi stessi e gli altri, non sarà un dono di poco conto quello tramandatoci dai sacerdoti caldei di quattromila anni fa.
Lisa Morpurgo Dordoni è nata a Soncino in provincia di Cremona, si è laureata in lettere all’università di Milano, conosce quattro lingue e cominciò a tradurre giovanissima, soprattutto dall’inglese e dall’americano. Nel 1968 pubblicò il suo primo romanzo, Madame andata e ritorno, che già fa intravedere, sotto una sottile linea di ironia, la capacità di immaginare situazioni al confine tra il quotidiano e il surreale, e soprattutto quell’interesse per la dimensione del tempo che l’ha spinta più tardi ad analizzare lo Zodiaco. La sua Introduzione all’astrologia, giunta ora alla settima edizione aggiornata, è stata tradotta in varie lingue e ha ottenuto in Francia il premio Morin de Villefranche 1974 per la migliore opera dedicata all’argomento. Anche il suo secondo romanzo, Macbarath, è stato pubblicato con successo dalla Longanesi & C.
La Israel Lobby e la Politica Estera Americana
Titolo originale: The Israel Lobby and U.S. Foreign Policy
Autore/i: Mearsheimer John J.; Walt Stephen M.
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, prefazione e introduzione degli autori, traduzione di Paolo Canton e Luca Vanni.
pp. 448, Milano
«È la prima volta, dalla pubblicazione di Lo scontro di civiltà e il nuovo ordine mondiale di Samuel Huntington nel 1993, che il saggio di uno specialista produce una detonazione così fragorosa.»
(The New York Review of Books)
Da sempre, il sistema politico degli Stati Uniti consente a qualunque raggruppamento di cittadini (che sia una multinazionale del petrolio, un’associazione ambientalista, una setta religiosa o un industria di armi da fuoco) di finanziare e, soprattutto, di influenzare deputati, senatori e candidati alla Casa Bianca, creando, così, un gruppo di pressione, una cosiddetta «lobby». Niente è meno scandaloso, in America, dell’attività di una lobby; niente è più ovvio che una categoria di persone si organizzi per fare pressione sui suoi rappresentanti eletti. E tuttavia, quando, nel marzo 2006, John J. Mearsheimer e Stephen M. Walt pubblicarono sulla «London Review of Books» l’articolo che è all’origine di questo libro, suscitarono uno dei dibattiti più accesi degli ultimi decenni. Mentre il loro saggio veniva scaricato da Internet da trecentomila persone in tre mesi, gli autori erano, alternativamente, sottoposti a un furioso tiro incrociato di critiche o accolti con la gratitudine che si riserva a chi finalmente infrange un tabù intoccabile. Cosa rende così esplosiva l’indagine di due stimati accademici su una lobby paragonabile a decine di altre negli Stati Uniti? Il fatto che si tratti della «lobby di Israele». Secondo i due studiosi, infatti, appoggio incondizionato che l’America ha sempre fornito allo stato ebraico, sia in termini economici che militari e politici, non è giustificabile, se non in minima parte, con motivazioni strategiche o morali: la vera ragione di un rapporto così speciale risiede nel grande potere di influenza che una coalizione informale di gruppi e individui impegnati nella difesa degli interessi nazionali di Israele possiede nei confronti del parlamento, del governo e della stessa presidenza degli Stati Uniti, accusati di proporre con nuovi argomenti le vecchie ossessioni dell’antisemitismo e di non fornire prove sufficienti a supporto delle loro tesi, Mearsheimer e Walt hanno deciso di trasformare il loro saggio in un libro, documentatissimo e rigoroso, da sottoporre all’opinione pubblica mondiale. La Israel lobby e la politica estera americana sostiene, con chiarezza e implacabile spirito dialettico, che, dalla guerra in Iraq alla questione palestinese, dall’Iran alla Siria, al Libano, spesso gli interventi americani in Medio Oriente hanno ottenuto effetti contrari all’interesse nazionale degli Stati Uniti. Secondo gli autori, la Israel lobby danneggerebbe anche le relazioni degli Stati Uniti con i suoi più importanti alleati, accrescendo per tutti i paesi occidentali i pericoli del terrorismo islamico globale. Come funziona un simile gruppo di pressione? È davvero tanto potente? E perché è così difficile parlarne? Domande urgenti e inquietanti, che per la prima volta vengono affrontate con coraggio, insinuando il dubbio che, quando leggiamo sui giornali i resoconti delle drammatiche vicende mediorientali, forse ci manchi un pezzo essenziale della verità: l’influenza, non riconosciuta eppure così profonda, che la Israel lobby esercita sulla politica estera americana.
John J. Mearsheimer insegna scienza della politica all’università di Chicago, dove dirige il programma di politica della sicurezza internazionale. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui The Tragedy of Great Power Politics (2001).
Stephen M. Walt insegna relazioni internazionali alla John F. Kennedy School of Government presso l’università di Harvard. Ha diretto la Kennedy School dal 2002 al 2006. È autore, fra l’altro, di Taming American Power: the Global Response to U.S. Primacy (2005).
La Cucina Giapponese
Autore/i: Uehara Shiro; Schmidt-Muraki Masumi
Editore: Edizioni Calderini
prefazione degli autori.
pp. 90, nn. tavv. a colori f.t., Bologna
Nella cucina giapponese si ha molto riguardo per le caratteristiche di ogni singolo ingrediente. Non ci si limita soltanto a sfamarsi o a gustare qualcosa di buono, ma si impara anche a conoscere ed apprezzare i doni della natura e l’arte culinaria. In questo libro viene presentata l’arte culinaria tradizionale, nata come cucina di corte, ed accanto a questa si illustrano le varianti moderne e popolari, che amplieranno il repertorio dei lettori.
Dopo la Morte
Tutte le risposte
Autore/i: Ford Arthur; Ellison Jerome
Editore: Edizioni Mediterranee
traduzione di Marcello Mazzolani.
pp. 192, Roma
Arthur Ford, che è stato uno dei più grandi medium del mondo, constatò, dopo quarant’anni di attività, che l’ottanta per cento di tutte le domande che gli venivano continuamente rivolte riguardavano la vita dopo la morte. Le domande più frequenti erano: «Che corpo avremo? Ricorderemo gli avvenimenti della nostra vita? E le persone conosciute e amate?
Che rapporti avremo con loro? Potremo incontrare i grandi personaggi della storia? E i grandi “spiriti” dell’umanità? Che cosa faremo nell’aldilà? Svolgeremo compiti precisi o non faremo nulla? Come vedremo questo mondo? Vedremo Dio? Dovremo subire, se lo avremo meritato, un castigo? Sarà eterno o temporaneo?».
A tutte queste domande e a molte altre, Arthur Ford risponde in quest’Opera, che ha lo scopo di illuminare pienamente sulla vita dopo la morte. Allo stesso tempo, il libro è una fonte di spiegazioni anche circa la vita terrena, sempre e comunque collegata con quella ultraterrena, dalla quale ci separano non tempo, spazio e materia (limitazioni del nostro io fisico) ma semplicemente diversità di vibrazioni.
il volume è soprattutto una raccolta di esperienze e testimonianze, sostenute da valide prove e da una vasta e chiara documentazione.
«Credo» afferma Arthur Ford «che i bassi strati della classe scientifica siano responsabili quanto quelli della classe religiosa di questa nostra prevalente incapacità di credere ciò che è stato chiaramente dimostrato sulla vita ultraterrena…
Le menti più elevate, i cuori più generosi, le intelligenze più penetranti, le anime più nobili, hanno tutti affermato la continuazione della vita umana». E, in una comunicazione post-mortem: «Il mio messaggio è: la vita dopo la morte è una realtà».
Alla Ricerca dell’Uomo
Corpus & Anima – n. 7
Autore/i: Missenard A.
Editore: Edizioni Paoline
prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Guido Pettinati.
pp. 328, ill. b/n, Roma
Quando una ventina di anni fa Alexis Carrel lanciò, attraverso la pubblicazione de «L’uomo questo sconosciuto», il suo grido d’allarme contra la decadenza fisica e morale della civiltà moderna, la fa chi restò sconvolto e scandalizzato.
La drammatica esperienza della guerra, con la sua cornice di sofferenza e crudeltà, ha dato una rude conferma alle previsioni del grande studioso.
Amico e collaboratore di Carrel alla «Fondazione francese per lo studio dei problemi umani».
A. Missenard raccoglie in questo volume il frutto dei suoi studi e delle sue esperienze alla «Fondazione» e di dieci anni di investigazioni personali. «Alla ricerca dell’uomo» è così un degno corollario de «L’uomo questo sconosciuto»: idee appena abbozzate da Carrel trovano qui una sviluppo completo, molti problemi appena sfiorati ricevono una risposta esauriente. Il rigore scientifico della ricerca ha una portata umana di altissimo interesse: la ricerca dell’uomo, nella sua integralità, prende infatti l’avvio dalla biologia e giunge fino ai confini dell’anima dove si incrociano i misteri più profondi della vita.
Il libro si compone di quattro parti essenziali. Nella prima l’autore tratta della genetica e dell’ereditarietà, dei loro riflessi sulla vita fisico-psichica dell’individuo. La seconda parte espone lo stato delle nostre conoscenze in materia di nutrizione, e del ruolo che essa ha nel comportamento dell’uomo e dei papali. La terza tratta dell’ambiente fisico, del clima e della temperatura e dei loro influssi sullo sviluppo del singolo, come su quello dei popoli e delle civiltà. L’ultima parte, senza dubbio la più importante ed originale, tratta dell’ambiente psichico, dell’educazione nel senso più vasto del termine. Discute i vari metodi di formazione morale ed intellettuale. È il punto culminante di quella scienza dell’uomo che deve assicurare uno sviluppo integrale della personalità umana, in un’armonica comprensione delle sue esigenze materiali e spirituali. Nel mondo di oggi, dominato dalla tecnica, la ricerca frenetica del comfort ha tolto a molti la preoccupazione di quello slancio ascensionale che si compie solo a prezzo dello sforzo e del sacrificio, e da una reale compiutezza alla propria personalità.
L’autore conclude con un caldo appello alle menti più aperte perchè si dedichino con generosità alla elevazione spirituale di se stesse e degli altri: solo così si potranno preservare dalla disintegrazione totale i più alti valori umani e sociali.
Anche se non tutti i punti di vista dell’autore si possono accettare senza riserva, egli ha avuto il grande merito di sollevare un problema attualissimo, la cui soluzione e certamente densa di conseguenze per l’avvenire dell’umanità. L’avvenire della nostra civiltà, avverte giustamente l’autore, dipende più dal valore morale degli individui, che dall’ampiezza dei nostri mezzi tecnici. L’uomo è stato stornato dai problemi essenziali dalla tentazione ubriacante della dominazione dell’universo».