Libri dalla categoria Flora e Fauna
Diario
Titolo originale: Journal
Autore/i: Mansfield Katherine
Editore: dall’Oglio Editore
prefazione e cura di John Middleton Murry, traduzione dall’inglese di Mara Fabietti.
pp. 182, Milano
Questa edizione definitiva del Diario di Katherine Mansfield consente al lettore di prendere visione nella sua interezza di un prodigioso documento umano e artistico, come ebbe a definirlo John Middleton Murry, il critico e letterato che fu compagno della Mansfield dal 1911 alla morte, che la colse a Fontainebleau il 9 gennaio 1923.
Profondamente radicata nella realtà dell’esistenza umana («to be rooted in life, that is what I want»), Katherine Mansfield seppe trasfigurare con magica delicatezza un materiale autobiografico. Nella sua introduzione, che rintraccia anche i momenti essenziali della vita della Mansfield, Middleton Murry ricorda che in diversi periodi della sua esistenza Katherine Mansfield aveva accarezzato l’idea di pubblicare «una specie di diario minuto», ma la prima edizione sarebbe apparsa soltanto dopo la sua morte, nel 1927, mentre l’attuale, definitiva, risale al 1954.
Al lettore di cogliere in queste pagine «momenti, attimi, sprazzi di luce, che han fatto sentire la possibilità di qualche cosa di ben diverso» della falsità della vita.
Sviluppi dello Hegelismo in Italia – Una Antologia dagli Scritti di De Sanctis, Tommasi, Labriola
Autore/i: De Sanctis Francesco; Tommasi Salvatore; Labriola Antonio
Editore: Loescher Editore
introduzione e cura di Mario Rossi.
pp. XXXI-204, Torino
Sommario:
Introduzione generale
FRANCESCO DE SANCTIS
- I problemi dell’estetica moderna
- Umanità e libertà
- L’arte e la forma
- Arte e realismo
- L’arte e l’ideale
- Il darwinismo nell’arte
SALVATORE TOMMASI
- L’unità dialettica dell’organismo
- Legge ed esperienza
- Il metodo sperimentale del naturalismo moderno
- Commemorazione di Carlo Darwin
ANTONIO LABRIOLA
- La rivoluzione borghese e i suoi ridessi ideologici
- I cosiddetti «fattori» del movimento storico: lo Stato e il diritto
- Struttura e sovrastruttura
- Metafisica e filosofia generale
L’Incredibile Sai Baba
Autore/i: Osborne Arthur
Editore: Orient Longman
traduzione dall’inglese di Argi Rovelli.
pp. 102, illustrazioni b/n, Roma
Sai Baba è uno dei più strani santi dell’India. Egli non ha mai scritto nè letto un libro ma insegnava ai suoi discepoli seduti ai suoi piedi. Viveva in una Moschea e la sua disciplina Indù andava oltre la sua fede Mussulmana, riuscendo a trovare un accordo con tutti. Anche se il Guru si lasciava andare talvolta in escandescenze, pretendeva dai suoi discepoli un perfetto self control. Quando prendeva danaro non lo prendeva per sè ma per distribuirlo alla fine di ogni giornata.
Si manifestava attraverso simboli e con grande numero di miracoli. Aveva un bizzarro senso di humor che manifestava in ogni occasione, per esempio, curava gli occhi con la cipolla come manifestazione di anticonformismo.
Egli morì intorno al 1918 ed ha lasciato un grande vuoto fra i suoi devoti in India ai quali appare in sogno, nelle visioni e risponde alle loro preghiere. Ma anche fuori dell’India egli è molto conosciuto.
Arthur Osborne è nato a Londra ed è stato educato alla Chiesa Cristiana di Oxford. Si è molto interessato di spiritualità ed ha trascorso molti anni all’ashram di Ramana Maharshi a Tiruvannamalai. Osborne, il quale visse per anni con il grande saggio indiano, scrisse «Ramana Arunachala» e «Ramana Maharshi and the Path of Self-Knowledge», in seguito scrisse la bizzarra vita è gli incredibili poteri del grande santo Sai Baba.
La Realtà all’Alba
Titolo originale: Reality at Dawn
Autore/i: Ram Chandra
Editore: Tipografia D’Onofrio
traduzione di Irene Pignatelli.
pp. 120, illustrazioni b/n, Napoli
Sommario:
Primo – LA RELIGIONE
Secondo – IL FINE DELLA VITA
Terzo – MODI E MEZZI
Quarto – IL MAESTRO
Quinto – L’EDUCAZIONE DELLO SPIRITO
Sesto – LA FEDE
Settimo – RICORDO COSTANTE
Ottavo – ABBANDONARSI
Nono – LA REALIZZAZIONE
Il Buddhismo nel Giappone
Autore/i: Margiaria Angelo
Editore: Edizioni Studium
unica edizione, prefazione dell’autore.
pp. 200, Roma
Dalla prefazione dell’autore:
«L’interesse del mondo occidentale per l’Estremo Oriente, in questi ultimi anni, anche in Italia, si è venuto notevolmente intensificando. La stampa si rivela sempre più attiva nel portare a conoscenza del pubblico fatti e statistiche, che mettono in rilievo soprattutto sviluppo tecnologico e industriale del Giappone nel dopoguerra. Lo stupore per la rinascita del Giappone dalle rovine della guerra e per la sua rapida ripresa in ogni ramo dell’industria e del commercio è più che giustificabile. Ma non è solo a ciò che si deve limitare conoscenza quel popolo. Per meglio valutarne portata, occorre conoscere il sustrato della sua civiltà. Uno degli elementi piu incisivi sulla cultura e civiltà giapponese fu senza dubbio il Buddhismo. Non è che al Buddhismo si debba attribuire il merito diretto della modernizzazione del Giappone; ma il pungolo ideologico di cui, attraverso i secoli, il Buddhismo fu causa diretta o indiretta, contribuì non poco all’educazione di quel popolo. Conoscere l’atteggiamento del Buddhismo verso il Giappone, e di questo verso di quello, sarà pertanto un argomento molto importante.
Il presente modesto lavoro è inteso a questo scopo. Esso potrà essere utile a tutti, ma in modo particolare a coloro che desiderino avere maggiore e più esatta conoscenza della civiltà della gente del Sol Levante.[…]»
Edda – Racconti Mitologici dal Mondo del Nord
Titolo originale: Edda Snorra Sturlusonar
Autore/i: Snorri Sturluson
Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati
introduzione, traduzione dal norreno, note e cura di Gianna Chiesa Isnardi.
pp. 176, Milano
Composta nella prima metà del xii secolo, l’Edda di Snorri costituisce uno dei principali monumenti della letteratura islandese medioevale. Testo fondamentale per la conoscenza del patrimonio mitologico nordico e del credo religioso della Scandinavia pagana, è un’opera sorprendente in cui rifulge lo straordinario talento di Snorri Sturluson: non soltanto poeta, storiografo e studioso, ma anche abilissimo e affascinante narratore di miti e leggende.
Iran la Storia dell’Arte
Autore/i: Habib Ayatollahi
Editore: GB EditoriA
presentazione di Akbar Gholi, introduzione del Presidente del Centro Studi Culturali Internazionali, traduzione a cura di Alessandro Cancian, Cristina Bianciardi, Kazem Zakeri.
pp. 344, illustrazioni a colori, Roma
L’arte iraniana, che ha influenzato le arti di tutto il mondo dai secoli più remoti, è arte di grandezza e valore eccezionali, come dimostrato dall’orgoglio con il quale i musei di tutto il mondo espongono i manufatti a essa appartenenti. Nel presente lavoro, il racconto storico di questa sublime arte è suddiviso in tre epoche: la prima riguarda l’arte preislamica e vi si affrontano temi quali l’architettura, il bassorilievo, la scultura, i tessuti, i tappeti e la musica. Il secondo periodo concerne lo sviluppo dell’arte a partire dall’affermazione dell’Islam in Iran e fino all’inizio della Rivoluzione Islamica, con l’analisi delle testimonianze artistiche che in tale periodo sono state prodotte. Nella terza parte, oggetto di trattazione è invece l’arte della Repubblica Islamica, con l’illustrazione anche qui di discipline come l’architettura, l’urbanistica, la scultura, le arti tradizionali, il cinema e le molte espressioni artistiche legate ai tessuti.
PRESENTAZIONE
INTRODUZIONE
RINGRAZIAMENTI
PRIMA PARTE – L’ARTE DEL PERIODO PREISLAMICO
CAPITOLO I
- L’ALTOPIANO IRANICO
- I PRIMI INSEDIAMENTI UMANI
- L’ELAM E LA CIVILTÀ URBANA DELL’IRAN
- IL PERIODO PROTO-ELAMITA
- IL PERIODO SUMERICO-ELAMITICO
- IL PERIODO DEI “MINISTERI PLENIPOTENZIARI”
- I CASSITI E IL LORO DOMINIO SULLA MESOPOTAMIA
- L’ELAM E IL RINNOVAMENTO DELLA SUA GRANDEZZA
CAPITOLO II
- L’ARTE DEGLI ZAGROS E DELL’ALTOPIANO CENTRALE
- L’ARTE DEI MANNEI
- L’ARTE DEL PERIODO MEDO
- L’ARTE DEL PERIODO ACHEMENIDE
- L’ARTE DEI SELEUCIDI E DEI PARTI
- I Seleucidi
- I Parti
- Architettura e urbanistica
- La numismatica e le altre arti
- Il bassorilievo e la statuaria
- L’ARTE SASANIDE
- La figura di Ardashir
- L’architettura
- Scultura e statuaria
- Il periodo di Ardashir I
- Il periodo di Shapur I
- Il mosaico
- Gli stucchi
- Monete, sigilli, corone
- Monete
- Sigilli e pietre preziose
- Corone
- Metalli e vetri
- I tessuti
- La seta
- Tappeti et similia
- Musica, poesia e altre arti
SECONDA PARTE – L’ARTE DEL PERIODO ISLAMICO
- LA STORIA DELL’ARTE DELL’IRAN NEL PERIODO ISLAMICO
- L’ARTE NEL PRIMO PERIODO DOPO L’AVVENTO DELL’ISLAM
- L’architettura
- Le moschee con architettura interamente iraniana
- La moschea a padiglione o ’chahar taq’
- Le moschee con iwan
- Le moschee a quattro iwan e le madrasa con cortile centrale
- Mausolei e cupole
- L’ARTE NEL PERIODO SELGIUCHIDE
- L’architettura
- La rinascita della decorazione in architettura
- Il colore
- Gli stucchi
- Il mattone
- L’ARTE NEL PERIODO MONGOLO
- I primi Mongoli ovvero gli Ilkhanidi
- La decorazione nel periodo ilkhanide
- Tamerlano e i suoi successori
- Tamerlano
- Lo splendore del periodo di Shahrokh
- Le altre arti nel periodo degli Ilkhanidi e dei Timuridi
- L’ARTE NEL PERIODO SAFAVIDE
- L’origine dei Safavidi
- L’architettura
- Le arti figurative
- ceramica, metalli, tappeti, tessuti
- L’ARTE DEL PERIODO ZAND E QAJAR
- L’evoluzione artistica
- Eeredità artistica dei Safavidi
- L’architettura del periodo qajar
- Le altre arti
- L’ARTE DEL PERIODO PAHLAVI
- L’architettura
- La pittura e le altre arti figurative
- Il cinema e il teatro
- Il teatro
- Il cinema
- Le arti popolari
TERZA PARTE L’ARTE NELLA REPUBBLICA ISLAMICA DELL’IRAN
- LA STORIA DELL’ARTE NEL PERIODO DELLA REPUBBLICA ISLAMICA DELL’IRAN
- L’architettura e l’urbanistica
- Le arti figurative
- La pittura
- La miniatura
- La grafica
- Le altre arti
- Il teatro e il cinema
- Il teatro
- Il cinema
- LE ARTI TRADIZIONALI
- L’arte del legno
- La lavorazione del metallo
- La tessitura
BIBLIOGRAFIA
APPENDICE ICONOGRAFICA
Lezioni di Storia dell’Arte 1 – Il Mediterraneo dall’Antichità alla Fine del Medioevo
Autore/i: Autori vari
Editore: Skira Editore
pp. 416, riccamente illustrato a colori e b/n, Milano
Il primo volume dell’opera Lezioni di storia dell’arte nasce in collaborazione con il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e fa seguito ai cicli di lezioni tenutisi a Milano e a Roma sotto la regia di Carlo Bertelli, Fernando Mazzocca e Mauro Natale. Il volume si pone l’obiettivo di fornire uno strumento di conoscenza utile e contemporaneamente affascinante, nuovo nell’impostazione e nel taglio metodologico – sui grandi temi dell’arte occidentale. Studiosi importanti, noti in ambito internazionale e impegnati in diversi campi di ricerca, guidano il lettore attraverso le metamorfosi, i cambiamenti, le novità della cultura artistica sviluppatasi intorno alle coste del Mediterraneo in età preclassica e giunta agli esiti e alle proposte dell’arte contemporanea.
Il primo volume, Il Mediterraneo dall’antichità alla fine del Medioevo, ripercorre attraverso un ventaglio di lezioni di approfondimento, ognuna curata da uno specialista, la nascita e lo sviluppo dell’arte occidentale nelle sue complesse concatenazioni tra le civiltà del Vicino Oriente, le culture greca e romana, il fondarsi dell’Europa moderna nel crogiolo della civiltà medievale fino agli esiti del gotico internazionale e della civiltà delle corti.
I singoli saggi di approfondimento sono legati da una serie di brevi testi di raccordo, che propongono al lettore una sintesi delle trasformazioni dei linguaggi artistici e dei passaggi epocali, coadiuvati da antologie di immagini dedicate ai principali capolavori dei singoli periodi e da tavole sinottiche che evidenziano strette connessioni tra avvenimenti storici e imprese artistiche.
Piano dell’opera
I. – Il Mediterraneo dall’antichità alla fine del Medioevo
II. – Dall’umanesimo alle corti europee
III. – Dalla cultura illuminista alla nascita dell’arte moderna
IV. – Dalle avanguardie alla cultura artistica contemporanea
Dialogues with Kohelet – The Book of Ecclesiastes • Translation and Commentary
Autore/i: Perry T. A.
Editore: Pennsylvania State University Press
pp. xiv-214, Pennsylvania
“[Perry offers] a coherent and comprehensive interpretation of the Book of Kohelet (Ecclesiastes), a book that has elicited widely varying interpretive responses over the centuries. He takes up the view, from time to time argued, that the book presents conflicting points of view, thesis and antithesis, and fashions a distinctive translation/interpretation along these lines. One of the distinguishing and impressive features of his work is that he presses his interpretive strategy with rigor and insists on working out the details. Thus the translation is an important part of his book since it holds both Perry and his reader, once launched on this approach, to the whole text. The result is a dialogical reading of Kohelet that makes an important contribution to biblical scholarship, radical in the thoroughness with which it develops the dialogical approach yet securely connected with various lines of traditional biblical interpretation of the book. Indeed, in some ways his commentary resembles Rabbinic midrash.”
(David M. Gunn, Columbia Seminary)
Kohelet is known in world literature as the source of two messages. On the one hand, it is a handbook of world-weariness and pessimism: “All is vanity.” On the other, it asserts that all things have their right time, “a time to live, and a time to die.” But these two messages are contradictory, for if all is vain, then there is no need to reflect on the proper time for planting and dancing and laughing.
La Fabbrica della Felicità
Una competenza da imparare e da costruire
Autore/i: Ciappina Giampiero
Editore: Istituto Solaris Editore
premessa dell’autore, prefazione di Antonio Mercurio.
pp. 192, Roma
La felicità da dove arriva? Come posso ottenere più felicità? Sarò felice quando finalmente troverò l’uomo ideale? Acquisterò la casa dei miei sogni, e alla fine, sarò felice? Con la logica possiamo provare un piacere intellettuale, ma non possiamo godere a fondo, sentirci sereni e saziati dei doni che la vita ci ha fatto fino ad oggi. Nel pormi obiettivi ideali come la Felicità, ho sentito l’importanza dell’azione concreta, dell’operare fattivo con la realtà. Lavorare sulla spiritualità non significa affatto dissolversi in aspetti evanescenti, impalpabili – o peggio – esoterici. Anzi, l’unica spiritualità plausibile è una spiritualità che non sia in contraddizione con il mondo concreto.
Giampiero Ciappina (Messina, 23.08.1963) è uno Psicologo, Psicoterapeuta e Giornalista italiano.
Laureato in Psicologia all’Università La Sapienza di Roma, specializzato in Psicoterapia Analitica Esistenziale. Ha inoltre conseguito le qualifiche di Arteterapeuta, Counselor Trainer, Counselor Supervisor e Antropologo Cosmoartista.
È stato membro A.S.P.I. – Associazione Psicoterapeuti Italiani, e volontario al Servizio delle Nazioni Unite, U.N.I.T.E.S. – United Nations Information Technology Service.
Dal 1996 al 1999 è stato Docente presso la Sophia University of Rome. Dal 2003 al 2006 ha collaborato e scritto per i periodici a tiratura nazionale Lumen, Tra terra e cielo, Obiettivo Benessere. È stato CapoRedattore del mensile nazionale Qui-Italia, e giornalista nei mensili nazionali Menabò, International Journal, e altri. Nel 1996 ha fondato, e da 16 anni (dal 2001 in poi) è Direttore Responsabile, della rivista mensile online Solaris.it a diffusione nazionale, registrata al Tribunale per la Stampa di Roma al n. 441/2001.
È fondatore e direttore dell’Istituto Solaris di Roma, i cui Corsi di Formazione sono stati Certificati dal CNCP – Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti e da FAC Certifica.
Ha scritto dodici libri, centinaia di articoli per molte riviste, tenuto numerose conferenze e partecipato a molti congressi nazionali e internazionali.
Giacomo il Fratello di Gesù – Dai Rotoli di Qumran le Rivoluzionarie Scoperte sulla Chiesa delle Origini e il Gesù Storico
Titolo originale: James, the Brother of Jesus
Autore/i: Eisenman Robert
Editore: Edizioni Piemme
prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Franca Genta Bonelli.
pp. 624, numerose tavole b/n f.t., illustrazioni b/n, Casale Monferrato (AL)
Fondata sulle più recenti scoperte archeologiche e su un ventaglio straordinariamente ampio di fonti del tempo, dai Rotoli di Qumran, alle apocalissi di Nag Hammadi ai testi occidentali degli Atti degli Apostoli, la straordinaria ricerca di Robert Eisenman ridisegna le origini della Cristianità, proponendosi come paradigma per un’interpretazione storica, e quindi più autentica, della Chiesa del I secolo.
- Proclamando nel V secolo il dogma della verginità di Maria, la Chiesa ha fideisticamente negato la possibilità che Gesù avesse fratelli. In realtà, come numerosi documenti attestano ormai in modo pressoché incontestabile, Gesù ebbe dei fratelli, il più importante dei quali fu Giacomo, detto il Giusto.
- Fu Giacomo, fratello minore di Gesù, il nuovo capo carismatico della comunità di Gerusalemme.
- Fu Giacomo a morire ultraottantenne «in stato di verginità», una verginità che i Padri della Chiesa avrebbero poi trasferito su Maria, sua madre.
- Non fu Pietro ma Giacomo il vero successore di Gesù.
- Fu sempre Giacomo non solo il leader della Cristianità del suo tempo, ma il popolare capo dell’opposizione antiromana, tanto che la sua morte per lapidazione causò la sollevazione contro Roma.
- Gesù fu un Messia politico.
- A San Paolo di Tarso, il fariseo folgorato sulla via di Damasco, antisemita e pesantemente compromesso con la dominazione dei Romani, si devono le censure dei Testi e il travisamento in chiave apolitica del messaggio del Messia.
- Figure come quella di Giuda Iscariota non esistettero affatto come noi le conosciamo.
Nel suo profondo lavoro di indagine, Robert Eisenman evidenzia le operazioni di mistificazione e riscrittura del contenuto originale del Nuovo Testamento, e individua in Giacomo la chiave per accedere ai segreti della Chiesa delle origini.
Perché chiunque fosse Giacomo, così era Gesù, suo fratello.
Robert Eisenman è docente di Religioni del Medio Oriente presso la California State University e Visiting Senior Member al Linacre College dell’Università di Oxford. È uno dei più importanti esperti sui Rotoli di Qumran. Per Piemme ha pubblicato il bestseller internazionale Manoscritti segreti di Qumran.
Il Codice del Nuovo Testamento – I Rotoli di Qumran e il Vangelo di Giuda Smascherano le Falsificazioni sul Gesù Storico
Titolo originale: The New Testament Code
Autore/i: Eisenman Robert
Editore: Edizioni Piemme
prima edizione, traduzione di Franca Genta Bonelli.
pp. 430, Casale Monferrato (AL)
Il Gesù storico è quello descritto da scritture che si sono sedimentate nei secoli?
Per Robert Eisenman, uno dei più rilevanti esperti degli antichi manoscritti del Mar Morto, il Nuovo Testamento evidenzia clamorose operazioni di manipolazione e falsificazione, che la scoperta di documenti come i Rotoli di Qumran e il Vangelo di Giuda permette ora di smascherare.
Individuare il codice originario dei Vangeli e degli Atti degli Apostoli consente di illuminare molte pagine dei Testi Sacri sotto una luce del tutto nuova.
Le parabole più note, le situazioni più emblematiche, le affermazioni più lapidarie, acquistano nuovi e non meno affascinanti significati. Per comprendere la vera natura di Gesù e della Chiesa delle origini, e distinguerla da molte leggende e da autentiche fiabe.
Robert Eisenman è docente di Religioni del Medio Oriente presso la California State University e Visiting Senior Member al Linacre College dell’Università di Oxford. È uno dei più importanti esperti sui Rotoli di Qumran. Per Piemme ha pubblicato i bestseller internazionali Manoscritti segreti di Qumran, Giacomo il fratello di Gesù e Codice Gesù.
La Promessa – Il Segreto per Trasformare la Tua Vita Interiore
Titolo originale: The Source of Miracles. 7 Steps to Transforming Your Life Through the Lord’s Prayer
Autore/i: McGowan Kathleen
Editore: Edizioni Piemme
prima edizione, traduzione di Roberta Maresca.
pp. 224, illustrazione b/n, Milano
«Le parole del Padre Nostro sono la via per purificare il nostro spirito da tutto quello che ci turba, impedendoci di diventare degli esseri umani pienamente realizzati.
Pronunciatele con fede e vi accorgerete che contengono il segreto per essere felici.»
Padre nostro che sei nei cieli… Così ha inizio la preghiera che unisce tutti i cristiani del mondo, quella che conosciamo sin dall’infanzia. Ed è dal Padre Nostro che Kathleen McGowan, nota per i suoi romanzi in cui rivisita le figure fondanti della cristianità in chiave esoterica, parte per tracciare un percorso di crescita spirituale e di arricchimento personale.
Secondo l’autrice, il segreto sta nell’utilizzare il Padre Nostro come fondamento di una pratica quotidiana che può portarci a un vero e duraturo cambiamento nel nostro modo di vedere noi stessi e il mondo che ci circonda. Solo quando l’anima si apre è possibile conquistare anche nella vita terrena tutto quello che ci sta a cuore, il successo e la felicità.
Ogni capitolo de La promessa è un passo verso il raggiungimento di questi obiettivi e corrisponde a uno degli insegnamenti primari della preghiera: la fede, l’abbandono, il servizio, l’abbondanza, il perdono, il superamento degli ostacoli e l’amore. E in ogni capitolo, attraverso una serie di esercizi, Kathleen McGowan ci indica come superare le sfide e le difficoltà quotidiane e ci conduce verso una consapevolezza che è premessa di una vita pienamente vissuta.
In un periodo di grande incertezza materiale e spirituale, La promessa rappresenta una guida indispensabile per arrivare a dare il meglio di noi stessi in tutti gli aspetti dell’esistenza.
Kathleen McGowan vive a Los Angeles con il marito e i loro tre figli. Giornalista, esperta di marketing, si dedica con passione da oltre vent’anni alle ricerche per i suoi romanzi, tutti incentrati sulla figura di Maria Maddalena. Il Libro dell’Amore è il secondo volume di una trilogia. Il primo, Il vangelo di Maria Maddalena (Piemme, 2007), nato originariamente come libro autopubblicato, è subito balzato al vertice di tutte le classifiche americane ed è diventato uno straordinario bestseller internazionale tradotto in tutto il mondo.
I Colori del Nostro Tempo
Titolo originale: Dictionnaire des Couleurs de Notre Temps.
Autore/i: Pastoureau Michel
Editore: Ponte alle Grazie
introduzione dell’autore, nota dell’editore francese, nota del traduttore, traduzione di Monica Fiorini.
pp. 240, Milano
Quali sono oggi nostri colori preferiti? E quelli che odiamo? Quelli che ci fanno star male? Quelli che ci calmano?
Come può un colore essere terapeutico? O volgare? Una giacca gialla è veramente gialla? E le caramellc alla menta verdi sono più dolci di quelle bianche? E perché il codice della strada abusa tanto del rosso? Da quando il blu è il colore più indossato? Cercando di rispondere a queste e a molte altre domande, Michel Pastoureau ha messo insieme un’ampia e coltissima raccolta di colori del nostro tempo.
Organizzato per voci, come un agile dizionario, questo libro ricostruisce la storia e le alterne fortune dei colori nei vari ambiti di impiego, ma soprattutto mette in risalto come il colore sia a tutti gli effetti un fenomeno culturale, strettamente connesso alla società e al suo tempo, e proprio in virtù di ciò un utile strumento per l’umanità per cogliere alcuni aspetti della propria storia.
Michel Pastoureau è direttore della École Pratique des Hautes Études, dove ha occupato per trentacinque anni la cattedra di Storia del simbolismo in Occidente. È riconosciuto a livello internazionale come il massimo esperto di storia dei colori. Con Ponte alle Grazie ha pubblicato: Blu. Storia di un colore (2002), Il piccolo libro dei colori (con Dominique Simonnet, 2006), Nero. Storia di un colore (2008), I colori del nostro tempo (2010), Verde. Storia di un colore (2013), Il maiale (2014), Rosso. Storia di un colore (2016), Figure dell’araldica (2018), Il lupo. Una storia culturale (2018), Un colore tira l’altro (2019), Giallo. Storia di un colore (2019), Il toro. Una storia culturale (2020) Il corvo. Una storia culturale (2021) e Bianco. Storia di un colore (2022).
Rilassamento Progressivo e Desensibilizzazione Sistematica dell’Ansia
Titolo originale: Entspannungs-Training
Autore/i: Brenner Helmut
Editore: Edizioni Paoline
seconda edizione, presentazione e traduzione dal tedesco di Raffaele Cavaliere, disegni di Stefano Valente.
pp. 160, illustrazioni b/n, Cinisello Balsamo
Continue e stressanti sollecitazioni ci rendono spesso inquieti, nervosi, impazienti e irascibili. È possibile fare qualcosa per raggiungere uno stato di equilibrio psicofisico?
Il rilassamento progressivo ci aiuta efficacemente a ristabilire una condizione di armonia con noi stessi e con gli altri. È una tecnica semplice che in quattro-sei settimane è possibile apprendere da soli, cioè senza l’aiuto di un terapeuta; si può praticare in qualsiasi contesto e, fin dall’Inizio del programma di esercizi, produce benèfici effetti sulla nostra salute.
Ideato dallo psicofisiologo statunitense Edmund Jacobson, il rilassamento progressivo trova sempre più spazio nella prevenzione di situazioni stressanti; viene inoltre utilizzato con notevole successo in ambito clinico nelle terapie riabilitative di pazienti infartuati o ipertesi.
Un testo semplice, corredato da numerosi disegni e grafici che ne favoriscono la lettura e consentono un diretto coinvolgimento del lettore.
Helmut Brenner è uno psicologo clinico tedesco che opera da decenni nell’ambito della riabilitazione per infartuati e per persone che hanno problemi cardio-circolatori. La sua attività gli ha permesso di sperimentare la combinazione del rilassamento progressivo con la psicoterapia e verificarne gli effetti rispetto alle cure mediche tradizionali. È fondatore e presidente di un’associazione che in Germania promuove la diffusione del rilassamento progressivo e del training autogeno. Ha pubblicato numerose opere di carattere medico-scientifico per la cura e prevenzione dell’infarto miocardico e dell’ipertensione.
Miti, Segni e Simboli Etruschi
Autore/i: Feo Giovanni
Editore: Stampa Alternativa – Nuovi Equilibri
disegni di Davide De Carolis.
pp. 136, numerose illustrazioni b/n, Viterbo
Da dove venivano gli etruschi, come vivevano, chi adoravano? Per svelarne il mistero, l’autore sceglie di ripercorrere i loro miti e le leggende che parlano di divinità, ninfe ed eroi. E ci mostra come questo enigmatico popolo considerava la vita: popolata da presenze magiche e invisibili.
Il testo scorre parallelo a un accurato repertorio grafico di segni e simboli astrologici, cosmologici, religiosi. I disegni, tratti da originali etruschi, costituiscono il primo compendio ragionato dell’iconografia etrusca.
El Yèmen • Un Viaggio a Sanaʼa 1877-1878
Autore/i: Manzoni Renzo
Editore: E.D.T. – Edizioni di Torino
introduzione di Francesca Sanvitale, nota del curatore B. G.
pp. XXIII-280, numerose illustrazioni b/n, 2 carte topografiche b/n ripiegate, Torino
El Yèmen è il resoconto del viaggio che Renzo Manzoni, nipote di Alessandro, fece nel Paese arabo fra il 1877 e il 1878.
Geografo, etnologo, botanico oltre che viaggiatore appassionato, Fautore ci dà un quadro vivissimo e dettagliato del mondo che si trova a osservare, dedicando uno sguardo particolarmente attento alla descrizione della vita familiare, ai rapporti tra maschi e femmine e tra madri e figli, alla differente organizzazione sociale ed economica della vita cittadina e di quella contadina.
Le pagine che Manzoni riserva, con competenza e acume, all’esposizione del Corano e all’analisi della mentalità degli Arabi fanno di questo resoconto, pervaso di ottocentesca e positivistica fede nell’utilità di conoscere altri popoli, un testo attuale e di straordinario interesse.
La parte centrale del libro è dedicata alla mitica città di Sana’a, la cui sconvolgente bellezza fu rivelata da Pier Paolo Pasolini e la cui salvaguardia è stata affidata dall’Unesco all’Italia.
Arricchiscono il volume le nitide incisioni ricavate dalle fotografie fatte da Manzoni stesso durante il suo soggiorno, preziose testimonianze di un antico Oriente ormai perduto.
La Paura degli Altri – Agitazione, Timidezza e Fobia Sociale
Titolo originale: La Peur des Autres – Trac, Timidité et Phobie Sociale
Autore/i: André Christophe; Légeron Patrick
Editore: Edizione Mondolibri
traduzione di Piero Arlorio, in copertina: Giulio Paolini, Delfo 65, 1965, Collezione privata.
pp. 224, Milano
Come spiegare la mancanza di fiducia in se stessi, le previsioni catastrofiche, la tentazione di scappare che si può provare anche nelle situazioni apparentemente più consuete e «inoffensive»? Christophe André e Patrick Légeron descrivono le forme e i meccanismi di ansie e paure che, sebbene vengano spesso sottovalutate, costituiscono un ostacolo nella vita privata e professionale.
Chiunque ha avuto, almeno una volta nella vita, difficoltà nel rivolgersi a uno sconosciuto, o ha provato agitazione per un colloquio di lavoro, o ha esitato prima di parlare in pubblico. Paure normali, addirittura benefiche, quando si trasformano in stimoli ad agire e a scegliere. Ma il confine tra questi stati di fisiologica ansietà e la patologia non è così netto, e la tensione può diventare una vera e propria fobia sociale, una sorta di paralisi che provoca sofferenza: le funzioni e i pensieri si alterano, si perde ogni capacità di adattamento alla situazione, si inventano scuse elaborate pur di evitare le relazioni sociali che potrebbero scatenarle.
E si vive male, così male che non di rado sono proprio le fobie sociali all’origine di molti casi di depressione o di alcolismo. Christophe André e Patrick Légeron, servendosi di numerose testimonianze e ricorrendo alla ricca letteratura scientifica a disposizione, indagano a fondo il variegato panorama dell’ansia: i motivi e le occasioni che la scatenano; i modi in cui si manifesta e in cui le vittime cercano di porvi rimedio; le cause familiari, sociali ed educative che ne favoriscono lo sviluppo in chi vi è già «predisposto»; e, soprattutto, le più avanzate risorse terapeutiche: poiché, lungi dall’essere un aspetto immutabile della personalità, l’ansia è una malattia sociale che può e deve essere curata.
Christophe André e Patrick Légeron sono psichiatri. Esercitano all’ospedale Sainte-Anne di Parigi e sono anche consulenti d’impresa. Di Christophe André sono usciti in Italia Come gestire le personalità difficili, scritto con François Lelord (1996) e La timidezza (1999).
¡Que Viva Zapata! – L’Avventura del più Grande Rivoluzionario Messicano
Titolo originale: Zapata the Unconquerable
Autore/i: Pinchon Edgcumb
Editore: Pratiche Editrice
premessa dell’autore, traduzione di Letizia Berrini.
pp. 320, Milano
«Finché io non sarò morto non renderanno giustizia al popolo, questi politicos. Mi odiano tanto che non possono sentire quello che dico, lo non vedrò mai il frutto dell’albero che abbiamo piantato, lo so. Ma voi lo vedrete, amigos.»
Terra e libertà: furono questi, fino all’ultimo, i due obiettivi di Emiliano Zapata, artefice della rivoluzione messicana e ideale archetipo di tutti i grandi ribelli del continente latinoamericano: partendo dalla difesa dei braccianti contro la schiavitù del latifondo e dal sostegno dei diritti degli indios, Zapata diede vita a un piano di riforma agraria che costituì l’unico vero programma contro la corruzione e la vuota magniloquenza del regime di Porfirio Diaz.
Questo libro rivela una luce particolare rispetto alle varie opere che sono state scritte sull’ultimo degli uomini a cavallo”: si tratta della prima grande biografia che, oltre a contare su una rigorosa documentazione, prende slancio da un’adesione appassionata al personaggio. Le pagine di Pinchon si susseguono come in un romanzo d’avventura, raccontandoci un’esistenza e una morte intense, piene di significato in ogni attimo, delineando “l’immagine di un uomo straordinario, prototipo di un popolo straordinario, preso nel vortice di tempi straordinari”. Il carisma di Zapata e il coraggio della sua gente, ma soprattutto il loro sogno di un futuro di giustizia, possono spiegare come un esercito di diseredati, costretto a rubare le armi ai nemici, vedesse aumentare le sue schiere a ogni tentativo di repressione.
Attraverso gli anni e i decenni, la figura di Zapata ha continuato a ispirare la rivolta (non è un caso se l’attuale movimento di liberazione del Chiapas si richiama al suo nome) ed è assurto alle dimensioni di un simbolo, ben oltre i confini del Messico. Il libro di Edgcumb Pinchon è di quelli che ci spiegano come, dietro a un mito, ci sia sempre una realtà.
Fra le opere di Edgcumb Pinchon: Mexican People: Their Struggle for Freedom (1914, con Lazaro Gutierrez de Lara), State of Morelos: the Moneyless Land (1920) e Dan Sickles, Hero of Gettysburg and “Yankee King of Spain” (1945).
Le Comunicazioni di Massa
Titolo originale: Mass Communication Theory. An Introduction
Autore/i: McQuail Denis
Editore: Società Editrice Il Mulino
prefazione dell’autore, traduzione di Luca Lazzari.
pp. 292, illustrazioni b/n, Bologna
Nel 1973 il Mulino pubblicava «Sociologia delle comunicazioni di massa» di Denis McQuail, un volume che ha assolto per anni la funzione di testo introduttivo a questo campo di studi. Ora lo stesso autore ritorna sull’argomento con questo nuovo libro che costituisce un aggiornamento puntuale su un’area di ricerca che è in continua espansione. Il lettore potrà trovare in esso un’ampia rassegna delle principali prospettive elaborate dalle scienze sociali nello studio delle comunicazioni di massa, in un’equilibrata sintesi tra aspetti teorici e risultati della ricerca empirica. Dopo un excursus storico sull’evoluzione dei media, dall’apparizione del primo giornale nel XVII secolo ai sofisticati mezzi di comunicazione della società contemporanea, l’autore affronta con lucidità e chiarezza espositiva i principali temi attorno ai quali si è sviluppata una teoria delle comunicazioni di massa: funzioni e finalità dei media, istituzioni e aspetti organizzativi, tecniche di analisi del contenuto, scelte, motivazioni e comportamento del pubblico, processi ed effetti dei mezzi di comunicazione, oltre ad alcuni problemi relativi a una politica delle comunicazioni di massa.
Denis McQuail insegna nell’Università di Amsterdam. Oltre al volume già pubblicato dal Mulino è autore di «Televisione e politica. Usi e influenze» (Eri, 1979), scritto in collaborazione con J.G. Blumler.