Libri dalla categoria Terapia
UR – La Storia
Autore/i: Gigliuto Giovanni
Editore: Libreria Editrice Torre
seconda edizione, prefazione dell’autore, in copertina: J. W. Whaterhouse, Boreas.
pp. 86, Catania
Dalla Prefazione:
«Queste pagine, scritte da un anonimo autore, sono arrivate fino a me forse per caso.
Ero andato, qualche tempo fa, a curiosare in un caratteristico mercato romano con uno spirito puramente turistico. Girovagavo tra le bancarelle dei pataccari, quando m’imbattei in un vecchio venditore di libri. Un uomo molto magro, forse troppo vecchio, con uno sguardo molto vivo, lucido, sembrava non si curasse dei suoi potenziali clienti. La sua era una piccola bancarella con molti volumi, alcuni dei quali molto vecchi.
Appena mi avvicinai il suo viso s’illuminò. Stranamente, mi invitò a guardare la sua merce e subito mi propose un volume. Era uno strano libro, molto vecchio, grande, con i quattro angoli di copertina in metallo, il tutto chiuso da un lucchetto arrugginito. Il titolo del volume era egualmente strano: Ur – La Storia, la qual cosa mi colpì. Era la storia dei Caldei o cos’altro? Glielo chiesi. Sorridendo mi disse che non lo sapeva affatto, ch’era venuto in possesso del libro da poco tempo e quindi non aveva potuto punto leggerlo. Del resto, come avrebbe fatto? Era ancora chiuso dal lucchetto e non ne aveva mai posseduto la chiave…
Mi sembrò tutto surreale. Comunque accettai di comprarlo. Strano il libro, strano il suo venditore. Senza contrattare, pagai il prezzo richiestomi e me ne andai.
Arrivato a casa, la prima cosa che feci fu quella di procurarmi una pinza per forzare quel lucchetto arrugginito. Appena lo toccai con la mano si aprì con uno scatto inconsueto per la sua apparente vetustà: pensai subito che quel vecchio me l’aveva proprio fatta!
Aperto il libro constatai, con viva meraviglia mista a delusione, che era formato da tante cartelle dentro le quali si trovavano, ben piegati, dei fogli. Erano vergati a mano, una scrittura sobria, molto ben curata. Il risguardo di copertina recava una scritta, sempre colla stessa grafia:
La firma era illeggibile e anche il luogo, ma la data era ben chiara: 5 ottobre 1803.
Incominciai a leggere quei fogli prima con una velocità incredibile, poi lo rilessi più volte lentamente, molto lentamente…
Posso dire solo ora, dopo molto tempo (tanto) che la mia vita è cambiata. Ma non vi dirò di più perché ogni esperienza è incomunicabile, è un segreto…»
Giovanni Gigliuto, Università degli Studi di Catania, Facoltà di Giurisprudenza, Dipartimento di scienze giuridiche.
Storia dei Ceri – Studio sul Folklore Eugubino
Autore/i: Ajò Umberto
Editore: Silvio Miano Editore
unica edizione, introduzione dell’autore, prefazione di Leo Magnino.
pp. 160, numerose tavole a colori f.t., Firenze
Sommario:
Introduzione
Prefazione
Parte Prima – AREA CULTURALE
- I – Riquadro storico deirUmbria fino alla caduta della dinastia Sveva
- II – Gubbio, dall’età antica al secolo XX
- III – Attuali condizioni economico-sociali
- IV – Manifestazioni marginali di folklore eugubino
Parte Seconda – LA FESTA DEI CERI
- I – Il problema delle origini (verifica delle ipotesi)
- II – Sviluppo storico e mutamenti
- III – Animazione, episodi, partecipazione e commenti del popolo e dei «ceraioli»
- IV – Considerazioni Conclusive
Bibliografia Generale
Quaderni di Gestalt 5 • Rivista semestrale di Psicoterapia della Gestalt – Anno III, n. 5, Luglio-Dicembre 1987
Autore/i: Autori vari
Editore: Istituto di Gestalt – Edizioni H.C.C.
diretti da Margherita Spagnuolo Lobb e Giovanni Salonia.
pp. 184, Ragusa
Sommario:
Editoriale
Articoli
- Storia Orale della PdG – Parte II, Conversazione con Isadore From a cura di Edward Rosenfeld
- Riflessioni integrativa sulla Gestalt della Consapevolezza di Claudio Naranjo
- Le polarità e la terapia della Gestalt di Eleanor O’Leary
- L’apporto della Gestalt all’Analisi Transazionale di Michele Novellino
- La teoria del sè di Sergio Ginger
Contributi
- Rapporto tra tipo di vita interiore al Rorschach e disfunzioni di contatto in PdG di Giuseppe Belmonte
Strumenti di formazione
- Venti domande per interrogare la psicoterapia di Margherita Spagnuolo Lobb e Giovanni Salonia
- Quando raccontarsi è terapia di Giovanni Salonia
Strumenti bibliografici
- Indice delle recensioni sulla PdG nei QdG
- Bibliografia italiana di Psicoterapia della Gestalt a cura di Romolo Taddei
Recensioni
Notizie
Povera Santa Povero Assassino – La Vera Storia di Maria Goretti
Autore/i: Guerri Giordano Bruno
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, in sopraccoperta: Lo stendardo usato per la cerimonia di canonizzazione di Maria Goretti il 24 giugno 1950. oggi conservato presso il santuario di Nettuno.
pp. 214, Milano
Maria Goretti non era, come la tradizione agiografica ha sempre fatto credere, un’adolescente procace, ma una bambina di 11 anni resa ancora più piccola, nel fisico e nella mente, dalle spaventose condizioni di ignoranza e di povertà in cui viveva. Le Paludi Pontine all’inizio del secolo erano il regno della miseria e della sopraffazione, della malaria e della fame, soprattutto della fame: Maria non faceva quasi mai la comunione per non dover rinunciare alla sua fetta di polenta mattutina. La sua religiosità primitiva era del tutto indotta e subita come convenzione sociale e di lei – personalità, pensieri, intelligenza – non si sa niente, come fosse un santo delle catacombe, se non una mezza dozzina di frasi di patetica banalità.
L’assassino era un ragazzo di nemmeno vent’anni che probabilmente non riuscì a violentarla più per impotenza sessuale che per la resistenza di lei, e che la uccise per pazzia e per sfuggire, con la prigione, a una vita bestiale di lavoro nella palude.
Opera di uno storico con eccezionali doti di scrittore e impeti di polemista, questa prima biografia laica di Santa Maria Goretti oltre a fornire un impressionante ritratto dell’Italia contadina di neanche un secolo fa, penetra per la prima volta nei meccanismi molto terreni e strumentali che presiedono le cause dei santi.
L’idea della beatificazione nacque a una frangia della reazione ultracattolica per «porre un argine all’immoralità dilagante»,
ma fu solo nel 1935, in pieno clima concordatario, che ebbero inizio i processi canonici. Mussolini stesso incoraggiò l’elevazione agli altari di questa bambina «di italica e forte virtù» che oltretutto avrebbe dotato di una santa locale le paludi bonificate, dove i contadini importati dalla pianura padana litigavano sui santi per campanilismo religioso. I principali testimoni furono la mamma della vittima e lo stesso assassino che dopo 27 anni di prigione, cooptato dalle premure del clero, smentì tutte le sue dichiarazioni precedenti. Ma nonostante i trucchi e i falsi clamorosi dei processi canonici, tutti documentati in questo libro, all’interno della Chiesa furono enormi le resistenze a una beatificazione che pareva ai più insostenibile. Poi cadde il fascismo, arrivarono i liberatori americani e con loro i vizi e le tentazioni di un «secolo corrotto e corruttore» : adesso occorrevano veramente un argine e un esempio, e Pio XII volle, con straordinaria velocità, indicare al mondo la povera bambina ignara come esempio di virtù cristiana.
Nepal
Le Guide del Sole
Autore/i: Autori vari
Editore: Istituto Geografico De Agostini
testi di Jon Burbank, disegni di Susan Harmer, cartine di Rebecca Fong, titolo originale: Nepal.
pp. 320, riccamente illustrato a colori, Novara
Dall’introduzione:
«Non è facile immaginare un paesaggio più avvincente. Freud parla di luoghi dove ci si può perdere, si può abbandonare la propria identità e dove si può essere pervasi da una “sensazione oceanica simile ad una esperienza spirituale”. In un chiaro mattino, guardando verso le pareti bianche risplendenti dei monti dell’Himalaya, si può pensare di aver trovato un posto del genere.
Ci sono pochi Paesi con caratteristiche fisiche così diverse come il Nepal. Nei suoi stretti confini si può trovare una vasta gamma di climi che vanno dal tropicale al temperato, dall’alpino all’artico.[…]»
Cina – Guida Turistica
Autore/i: Paoli Luigi
Editore: Edizioni Calderini
avvertenze e introduzione dell’autore.
pp. XV-224, numerose illustrazioni a colori e b/n, Bologna
Un paese sterminato, un crogiuolo di popoli e nazioni, decine di lingue, montagne fra le più alte del mondo, fiumi impetuosi, città dove si muovono, come formiche, milioni di persone; deserti, economia contadina, corsa verso lo sviluppo industriale: questa è la Cina. Ma per conoscerla, occorre avere a disposizione una guida sicura, uno strumento aggiornato e completo come questa Guida. Per non smarrirsi nello Stato più popoloso del mondo.
Bartolomeo Pinelli – ” Er Pittor de Trastevere ” la Vita e l’Opera
Autore/i: D’Arrigo Giuseppe
Editore: Edizioni Nuova Spada
prefazione di Manlio Barberito, premessa dell’autore, con incisioni e disegni di Bartolomeo Pinelli, vedute romane e scene caratteristiche di Achille Pinelli, riprese fotografiche di ricordi e di luoghi pinelliani.
pp. 152, numerose illustrazioini b/n, Roma
Giuseppe d’Arrigo è un mon-ticiano. Nato cioè, in Roma sì ma al di qua del Tevere, non al di là ove nacque invece quel Bartolomeo Pinelli di cui egli qui racconta l’avventura.
E il solo pensiero che un «Monticiano» narri la vita di un «Trasteverino» in modo così egregio e con quel rispetto che gli fa affondare profondamente le mani e non è cosa da poco, in tutto il suo bagaglio di scrittore, mi stupisce.
Vuoi vedere, mi son detto, che il Lombardiano «sasso» che «i Più» di Trastevere e Monti in gara hanno scagliato, è finalmente caduto, in una malandrina notte romana, nel mezzo del Tevere creando un ponte i cui capi hanno alfine saldato «Monticiani» e «Trasteverini» al grido di: «semo romani»? D’altronde anche Pinelli non ha mancato di illustrare scorci e palazzi e piazze e monumenti di tutta Roma, ponendo fin d’allora in mano a d’Arrigo la pietra che adesso costituisce la «chiave» del ponte rinsaldato.
Giuseppe d’Arrigo, scrittore finissimo, profondo conoscitore di Roma e di cose romane, arguto cesellatore di caratteri, ci dona quest’opera, cui ha atteso con tanta pazienza, data l’assoluta mancanza di studi esaurienti sul Pinelli, consapevole di aver posto un punto fermo nella storia dei personaggi che hanno illustrato Roma.
Chi è Giuseppe d’Arrigo? È un romano, un galantuomo, un letterato. Ha scritto sempre e soprattutto di Roma e dei romani.
Dei tanti riconoscimenti giova notare che ha ricevuto per ben due volte il «Premio della Cultura», il Premio «Beato Angelico» e il premio «Pasquino d’oro» per la narrativa.
È membro del «Gruppo dei Romanisti», del «Gruppo Cui turale di Roma e del Lazio» e del «Lions Club Roma-Host».
AcquAmare – Racconti • Curiosita • Giochi
Autore/i: Cassano Michele
Editore: Stilo Editrice
presentazione di Raffaele Fitto, prefazione dell’autore.
pp. 112, numerose illustrazioni a colori, Bari
“Ciao, mi presento. Sono l’H2O”. Così inizia il racconto che l’autore propone, con l’entusiasmo di chi ha sempre avuto un rapporto splendido con l’acqua, affinché se ne riscopra la preziosità. Presente sin dall’inizio dei tempi, testimone di naufragi e immigrazioni, nascosta in grandi condutture o zampillante mentre sgorga dalle fontane, sacra nei gesti liturgici e quotidiana nelle necessità ordinarie, l’acqua è da amare. Sempre. Una ricca e inedita documentazione fotografica, arricchita da giochi, disegni, poesie e proverbi, rende questo testo uno strumento prezioso per scoprire, giocare e imparare.
Classi Aperte e Interclasse – Principi, Organizzazione e Metodi di una Scuola che si Rinnova
Autore/i: Sansuini Silvano
Editore: La Nuova Italia
prefazione dell’autore.
pp. VI-168, Firenze
L’insegnante di classe, tradizionalmente isolato ed autosufficiente nel chiuso della propria aula, è l’emblema di una scuola che va tramontando. Il suo ruolo si evolve e si articola in rapporto a nuove esigenze, le sue funzioni diventano meno generiche e più specifiche, complementari ad altri interventi, nell’ambito di una più aggiornata strategia educativa, politica e scientifica, comunitariamente programmata.
Da questa premessa scaturisce l’esigenza di riconsiderare in termini diversi l’intera problematica scolastica. La ventata dei Decreti Delegati ha sollevato entusiasmi, timori, speranze, incertezze, ed è chiaro che una ferma volontà politica e il primo, indispensabile presupposto di rinnovamento: perciò anche il dibattito sulla scuola non può riguardare soltanto gli addetti ai lavori. Per tale motivo il volumetto è stato pensato in termini agevolmente leggibili anche da parte delle migliaia di genitori eletti nei consigli di interclasse, che assai spesso si rendono conto di non riuscire a portare contributi concreti e positivi negli organi di lavoro di cui fanno parte.
Comunicazione Interpersonale e Inserimento del Bambino all’Asilo Nido
Autore/i: Bulgarelli Nadia; Restuccia Saitta Laura
Editore: La Nuova Italia
introduzione delle autrici.
pp. XII-148, Firenze
L’affermazione secondo la quale il distacco del bambino dalla madre – e quindi lo stesso inserimento al nido – è sempre vissuto come evento «traumatico» dal bambino risulta, a ben guardare, generica e superficiale. Non tiene conto infatti né delle modalità con cui avviene il distacco né delle caratteristiche dell’ambiente in cui il bambino alternerà la propria vita oltre lo spazio familiare. Accettare affermazioni come questa equivarrebbe a sconfessare la capacità dell’azione educativa di intervenire sulle situazioni per modificarle favorevolmente. Al contrario, partendo dall’ipotesi, come è avvenuto nel presente volume, che ciascuno, adulto o bambino che sia, è immerso in un universo di comunicazioni dal quale è inevitabilmente influenzato ma sul quale egli stesso agisce attivamente, è possibile giungere a definire, articolare e sperimentare assieme agli operatori una serie di strategie educative per favorire un buon inserimento del bambino all’asilo nido.
Nadia Bulgarelli è responsabile dei servizi educativi comunali di Carpi (Mo). Si occupa in particolare dei settori dell’asilo nido e della scuola d’infanzia sia per ciò che riguarda l’aspetto organizzativo e gestionale che la riqualificazione e l’aggiornamento del personale, ha pubblicato: Programmazione, sperimentazione, verifica, Nicola Milano, Bologna, 1979; Collettivo degli operatori, programmazione educativa, gestione sociale, in Asili Nido in Italia, Marzorati, Milano, 1980; e assieme a M. Dallari, Quale scuola materna?, Nuova Cappelli, Bologna, 1980.
Laura Restuccia Saitta ha curato per diversi anni i corsi di formazione degli operatori asili nido per la Provincia di Firenze, Attualmente è consulente pedagogico degli asili nido del Comune di Modena, occupandosi in particolare del settore dell’aggiornamento professionale permanente degli operatori. Ha pubblicato articoli su riviste del settore inerenti la formazione permanente. È autrice, assieme a N. Bulgarelli e P. Ghedini, del volume Asili Nido: Stato, Regioni ed Enti Locali per lo sviluppo e la qualificazione dei servizi e per la formazione degli operatori, Edizioni delle Autonomie, Roma, 1981.
Storia del Liberalismo Europeo
Autore/i: de Ruggiero Guido
Editore: Editori Laterza
sesta edizione, avvertenza alla terza edizione dell’autore, in sovracoperta: La Camera del Comuni durante una seduta del 1833.
pp. 500, Bari
Quest’opera, ormai classica, nacque in quel moto di rivendicazione degli ideali di libertà che seguì alle prime esperienze governative del fascismo e che, dopo la crisi segnata dal delitto Matteotti, si concretò in un deciso atteggiamento di opposizione al regime ormai avviantesi alla dittatura.
Per la fondazione speculativa dei valori del liberalismo il De Ruggiero si richiamò, nella prima e ancor più nelle successive edizioni della sua opera, alla concezione filosofica di Benedetto Croce. La precoce e diretta esperienza della civiltà anglo-sassone aveva d’altra parte sviluppato in lui il più attento e vigile interesse verso i problemi della libertà giuridica, costituzionale, amministrativa, economica, religiosa, ecc., in cui più precisamente doveva concretarsi una moderna dottrina politica del liberalismo. Derivò da ciò se i giovani che, negli anni precedenti alla seconda guerra mondiale, ebbero la ventura di accostarsi a questo libro non vi trovarono soltanto un esame delle questioni di fondo della libertà e della democrazia, ma anche quella larghezza e varietà di orizzonte storico e dottrinale che meglio si prestava ad offrire abbondante nutrimento alla riflessione. Dalla ricchissima informazione e dalla moderna sensibilità etico-politica del De Ruggiero derivò inoltre quel l’ampiezza di impostazione critica che gli consentì di porre nel giusto risalto un problema cruciale per una storia del genere, e particolarmente importante per l’educazione degli italiani alla democrazia: cioè il problema dei rapporti fra libertà e giustizia, e quindi fra liberalismo e socialismo.
Per questi motivi la Storia del liberalismo europeo, fin dalla sua prima pubblicazione, non ha adempiuto soltanto ad una funzione culturale, ma è stato anche uno strumento efficace per la formazione della nuova coscienza politica italiana. Tale compito questo libro esemplare merita di continuare ad assolvere ancora oggi che ne sono largamente e universalmente riconosciuti i pregi scientifici e letterari.
Guido De Ruggiero (1888-1948) è autore, oltre che di numerosi e fondamentali studi storici e filosofici, della monumentale Storia della filosofia, dalle origini all’età contemporanea, più volte ristampata nelle nostre edizioni. Tra i principali rappresentanti dell’antifascismo di matrice liberale, De Ruggiero, alla prima ristampa di questo libro, nel 1941, fu rimosso dal regime dalla sua cattedra all’Università di Roma. Alla caduta del fascismo, fu tra i fondatori del Partito d’Azione, e in seguito del Partito Repubblicano.
Prefazione
Nota biografica
Avvertenza alla terza edizione
Introduzione
1. La libertà feudale
2. Aristocrazia e monarchia
3. Le forze spirituali del liberalismo
4. Il diritto naturale
5. La libertà economica
6. La rivoluzione industriale
7. Libertà civile e libertà politica
8. La dichiarazione dei diritti
9. La rivoluzione
10. La controrivoluzione
11. La restaurazione
Parte prima Le forme storiche del liberalismo
Capitolo I. Il liberalismo inglese
1. Il radicalismo
2. Gli economisti
3. Il movimento religioso
4. La scuola di Manchester
5. La riscossa dei conservatori
6. Sviluppo liberale
7. Crisi e rinnovamento
Capitolo II. Il liberalismo francese
1. Il costituzionalismo
2. La monarchia borghese
3. Il 1848
4. Il liberalismo e il secondo Impero
5. Il liberalismo della terza Repubblica
Capitolo III. Il liberalismo tedesco
1. Il Romanticismo
2. Hegel
3. L’età di Federico Guglielmo IV
4. La concezione giuridica dello Stato
5. Il liberalismo sociale
6. Liberalismo politico
Capitolo IV. Il liberalismo italiano
1. Il periodo preparatorio
2. Il liberalismo del Risorgimento
3. La destra
4. Verso l’età nostra
Parte seconda Il liberalismo nel suo significato europeo
Capitolo I. Che cosa è il liberalismo
1. La libertà e le libertà
2. Libertà negativa e libertà positiva
3. Il liberalismo
4. Lo Stato liberale
Capitolo II. Liberalismo e democrazia
1. Unità e opposizione
2. Statolatria democratica
3. Democrazia liberale
Capitolo III. Liberalismo e socialismo
1. Classe e partito
2. Il materialismo storico
3. La prassi liberale del socialismo
Capitolo IV. Stato e Chiesa
1. Liberalismo e confessioni religiose
2. La Chiesa cattolica e la libertà
3. Carattere e significato del separatismo
Capitolo V. Libertà e nazione
1. Le nazioni
2. Il nazionalismo
Capitolo VI. La crisi del liberalismo
1. Gli aspetti economici della crisi
2. La crisi politica
Capitolo VII. Conclusione
Bibliografia
Introduzione
1. Il liberalismo inglese del secolo XIX
2. Il liberalismo francese del secolo XIX
3. Il liberalismo tedesco
4. Il liberalismo italiano
Problemi del Manierismo
Autore/i: Quondam Amedeo
Editore: Guida Editori
prima edizione, introduzione dell’autore.
pp. 412, Napoli
La nozione di «Manierismo», rimossa e distorta nella pratica critica letteraria, diventa veicolo privilegiato per l’analisi storica dei processi di trasformazione che percorrono, sino a stravolgerne le proporzioni orginarie, l’organizzazione cinquecentesca del sapere. Nell’introduzione è dichiarato il campo dove orientare la descrizione analitica di eventi e processi riferibili alla nozione di «Manierismo». Istituzionalizzazione normativa della disciplina letteraria, estensione dell’alfabetizzazione entro il sistema linguistico petrarchistico-bembesco, trasformazione degli strumenti della conoscenza, apertura di un mercato intellettuale, crescita della domanda di bisogni culturali, trasformazioni dell’editoria, sono gli elementi che concorrono a determinare la condizione alienata del produttore manierista, a specificare la storicità della sua figura sociale.
Il Lavoro Clinico con i Bambini – Fondamenti di Psicoterapia Infantile
Titolo originale: Clinical Work with Children
Autore/i: Marks Mishne Judith
Editore: PSYCHO di G. Martinelli & C.
presentazione e cura di Antonio Condini, traduzione di Gabriele Noferi.
pp. XV-400, Firenze
Un libro molto attuale che presenta uno psicoterapeuta che opera nella realtà quotidiana e discute i problemi che quotidianamente incontra. Tuttavia, sarebbe riduttivo parlarne come di un testo dedicato esclusivamente ad aspetti metodologici e problemi pratici. Esso contiene infatti riferimenti ben organizzati e spesso molto completi che precedono la discussione di casi clinici o l’impostazione dei problemi metodologici e pratici. Penso che non a torto si possa parlare di un testo sui fondamenti della psicoterapia infantile nel quale lo psicoterapeuta possa vedere proposti e sviluppati molti interrogativi della propria pratica clinica, all’interno di un rigoroso riferimento teorico di tipo psicoanalitico e con un linguaggio chiaro e immediatamente accessibile.
(Dalla presentazione di Antonio Condini)
Judith Marks Mishne, professore associato alla New York University of Social Work, è, fin dal 1975, membro stabile dello Smith College School of Social Work. Ha ottenuto la specializzazione in Terapia infantile al Chicago Institute of Psychoanalysis.
Russia e Rivoluzione nella Teoria Marxista
Autore/i: Bordiga Amadeo
Editore: Edizioni il Formichiere
prefazione di Giorgio Galli.
pp. 272, Milano
La rivoluzione russa d’ottobre non può essere compresa se non si riconoscono le premesse storiche ed economiche che l’hanno determinata. Ugualmente non si possono trarre delle conclusioni dalla sua sconfitta se non si sono prima considerate tutte le condizioni che anticipatamente erano state poste come indispensabili al suo pieno successo. Il principale interesse di quest’opera sta nel fatto tutta l’attuale “questione russa” al programma classico (Marx-Engels) dei rapporti di forza fra le varie classi e i diversi stati dell’Europa del XIX secolo. Mai nessun altro teorico marxista moderno è riuscito a formulare in termini cosi chiari ciò che continua a rappresentare il punto cruciale di tutto il movimento internazionale della classe operaia.
Amadeo Bordiga nacque a Resina nel 1889. Fondatore nel 1912 del circolo socialista intransigente “Carlo Marx”, si mise rapidamente in luce come uno dei più attivi esponenti della FIGS. Acceso neutralista durante la I guerra mondiale, leader della corrente socialista astensionista, ebbe un ruolo di primo piano nella fondazione del PCdI a Livorno nel 1921 e nell’Internazione comunista. In seguito, pur avendo con sé é la maggioranza del partito, fu messo “burocraticamente” in minoranza dal gruppo “centrista”. Condannato al confino con Gramsci nel ’26 a Ustica, fu espulso dal PC nel ’30 per attività frazionistica. Da allora ha continuato per un quarantennio la sua attività politica. È morto a Formia nel 1970.
Immagine di Mary
Autore/i: Gedda Luigi
Editore: Edizioni San Paolo
edizione a cura del Postulatore P. Lucio Migliaccio omd, introduzione di padre Cristoforo Bove ofmconv.
pp. 146, numerose tavole a colori f.t., Cinisello Balsamo
Testimoni validi e coordinati autorevolmente da Luigi Gedda ricostruiscono l’immagine di Maria Gedda (1906-1985), donna e profeta appassionata della Chiesa e della verità, contemplativa nella sofferenza personale e nella testimonianza al dolore dei fratelli.
«Quando mia sorella morì – ricorda Luigi Gedda – provvidi alla stampa di immagini-ricordo, ma non bastarono. Chi ne riceveva, ne chiedeva altre, rievocando i rapporti avuti con lei, preziosi e indimenticabili». Per saturare questi vuoti ed estinguere questa sete Luigi Gedda, a due anni dalla morte della sorella, diede alle stampe il suo personale ricordo Immagine di Mary.
Quest’opera, dove biografia e autobiografia coesistono, esaurita da tempo, vede ora una nuova edizione, opportunamente aggiornata, perché la figura di Mary, donna davvero straordinaria, non cessa di interessare giovani e adulti.
Luigi Gedda, nato ad Alberoni (Venezia) il 23 ottobre 1902, morto a Roma il 26 settembre 2000. Cresce a Torino, dove si laurea in medicina (1927), ottenendo la libera docenza universitaria in patologia medica (1933). Entra nelLAzione Cattolica, della quale diventa presidente, prima a Novara ( 1929), poi a Torino ( 1932-1934). A Roma insegna genetica medica all’università. Pio XI, nel 1934, lo nomina presidente della Gioventù Italiana di Azione Cattolica, che dirigerà per ventisette anni. Nel 1954 fonda l’istituto “Gregorio Mendel” per lo studio dei gemelli e, con i suoi allievi, scrive oltre settecento contributi scientifici, fino a diventare, honoris causa, membro della Pontificia Accademia per la Vita. Fu uomo di grande intelligenza e sterminati interessi, formidabile capacità di lavoro, grande facilità di scrittura, trascinatore e organizzatore, ma soprattutto fu uomo di fede. «Un grande italiano. Da cattolico seppe costruire la democrazia» (A. Riccardi).
Lettere al Padre Spirituale
Autore/i: Padre Pio da Pietrelcina
Editore: Edizioni Pro Sanctitate
terza edizione, prefazione alla seconda edizione di Domenico Mondrone.
pp. 280, Roma
Dalla prefazione alla seconda edizione di Domenico Mondrone:
“Il volume che presentiamo costituisce il dono più prezioso che oggi si possa offrire ai figli ed amici di Padre Pio da Pietrelcina.
È quanto di meglio ci abbia lasciato il pio cappuccino in senso autobiografico: centottantaquattro lettere che vanno dalla primavera del 1910 alla fine del 1922. Avevamo letto questo carteggio in una raccolta ciclostilata di Eligio D’Antonio e trovandoci, un mese dopo la morte di Padre Pio, a San Giovanni Rotondo, chiedemmo al Padre Guardiano d’allora che cosa pensasse dell’autenticità di quelle lettere: «Son tutte di Padre Pio, rispose; ne abbiamo qui gli originali; potrei mostrarglieli».
Il nostro cappuccino, quando s inizia il suo epistolario, è vicino ai ventitré anni, religioso da sette, da pochi mesi diacono. I sintomi d’una grave malattia lo hanno fatto rimandare, a tempo indeterminato, a respirare aria nativa in seno alla famiglia, dove continua come può gli studi di teologia. Il religioso a cui scrive è Padre Benedetto da S. Marco in Lamis, allora superiore di quella provincia religiosa dei cappuccini e rimasto suo direttore spirituale fino al 1936: uomo di profonda spiritualità e non comune conoscenza delle anime.[…]”
Manuale di Psicologia Sociale
Titolo originale: Social Psychology
Autore/i: Sprott W. J. H.
Editore: Editrice Universitaria
introduzione dell’autore, traduzione e cura di Marco Walter Battacchi.
pp. 350, Firenze
Questa è una delle opere più valide a dimostrare la maturità oggi raggiunta dalla psicologia sociale rispetto ai lontani tempi dei primi studi condotti da precursori quali Me Dougall, Ginsberg, Bogardus e Ross. Dopo gli sforzi per definirsi di fronte alla psicologia generale ed alla sociologia e per trovare strumenti adeguati di studio, la psicologia sociale si è trovata ad avere una larga messe di ricerche e di risultati che occorreva sistemare.
Il manuale dello Sprott risponde a questa necessità : Chiarisce i limiti del campo sperimentale della nuova disciplina ed offre un resoconto piano ed accessibile dei concetti, metodi ed acquisizioni fondamentali della psicologia sociale, trattando infine delle sue applicazioni pratiche.
L’Enzima dell’Immortalità – La Telomerasi : la Scoperta Scientifica che Fermerà l’Invecchiamento
Titolo originale: Reversing Human Aging
Autore/i: Fossel Michael
Editore: Edizioni Piemme
unica edizione, traduzione dall’inglese di Daniele Ballarini..
pp. 350, illustrazioni b/n, Casale Monferrato (AL)
All’interno di ogni cellula, nel corpo di ogni persona, c’è un orologio che condiziona la nostra salute e la durata della nostra vita. Ora, abbiamo imparato come si può arrestare questo orologio e rovesciare il processo di invecchiamento.
- Sarà possibile conservare indefinitamente la vitalità dei nostri vent’anni.
- Vivremo tanto a lungo da festeggiare il nostro centesimo, duecentesimo e perfino trecentesimo compleanno.
- Cancro, Alzheimer e malattie cardiache saranno sconfitte.
Siamo entrati in una nuova era: l’epoca in cui la medicina può prolungare la durata della vita di centinaia di anni, perpetuando l’energia della nostra giovinezza e sconfiggendo definitivamente molte malattie. Grazie alla terapia telomerica, la strabiliante cura che nasce dai più recenti studi sul DNA, l’organismo umano sarà capace, anche all’età di cento anni, di ricalcificare le ossa, di conservare l’elasticità della pelle e di far abbassare la pressione sanguigna. Il nostro corpo potrà funzionare sempre come quello di esuberanti adolescenti.
Il libro del dr. Fossel ci spiega perché si invecchia, e come si può smettere di invecchiare. Senza trascurare di analizzare le conseguenze sociali e culturali di questa scoperta che contribuirà a trasformare il modo con cui percepiamo e immaginiamo la vita stessa.
«L’enzima dell’immortalità è un lesto ben scritto e pieno di informazioni. Il libro del dr. Fossel rivela le più importanti scoperte falle dalla scienza della medicina anti-invecchiamento».(Dr. Ronald M. Klatz, presidente dell’Accademia di Medicina Americana Anti-invecchiamento)
Michael Fossel si è laureato e specializzato in medicina e neurobiologia alla Stanford University. Con i fondi della National Science Foundation Fellowship ha potuto cominciare le ricerche sull’invecchiamento fin da quando frequentava i corsi di internato medico. Ha insegnato biologia, medicina e problemi etici correlati alla senescenza in varie università. Oggi è titolare della cattedra di medicina clinica alla Michigan State University. Inoltre, svolge quotidianamente la professione medica ed è membro di importanti associazioni scientifiche, molte delle quali specializzate in ricerche sull’invecchiamento. Il suo libro, discusso in convegni medici internazionali, è stato negli Usa un assoluto best seller.
La Genesi – Una Nuova Interpretazione Dimostra che gli Antichi Possedevano Straordinarie Conoscenze Tecnologiche
Titolo originale: Genesis Revisited
Autore/i: Sitchin Zecharia
Editore: Gruppo Editoriale Futura
prima edizione, prefazione dell’autore.
pp. VI-394, numerose illustrazioni b/n, Milano
«Caro lettore, il mio libro si basa su alcune premesse: la mitologia non è frutto della fantasia, ma la fedele depositaria di antichi ricordi; la Bibbia va letta in chiave letterale, come un documento storico-scientifico; e le civiltà più antiche – più antiche di quanto si creda – sono state il prodotto di una conoscenza portata su questo pianeta dagli Annunaki, “coloro che dal Cielo sono scesi sulla Terra“.
… Sono certo che le scoperte della scienza moderna continueranno a confermare le conoscenze dei popoli antichi.» (Zecharia Sitchin)
Tecnologia moderna o antica scienza?
Adamo è stato il primo essere umano concepito in provetta? Èva è stata la prima a beneficiare delle tecniche del trapianto di organi?
Sodoma e Gomorra sono state distrutte dalla fusione nucleare? Esisteva l’informatica, cinquemila anni fa? Come potevano gli antichi conoscere dettagli del nostro sistema solare, che le più sofisticate sonde lanciate nello spazio hanno scoperto soltanto oggi?
Forse le più recenti scoperte della scienza, come l’ingegneria genetica e la tecnologia più avanzata, sono solo riscoperte di quello che le prime civiltà della Terra già sapevano, tremila anni prima della nascita di Cristo.
In quest’opera affascinante, Zecharia Sitchin riesamina gli insegnamenti degli antichi alla luce delle ultime rivelazioni scientifiche, per scoprire che la scienza moderna sta solo faticosamente mettendosi al passo con le conoscenze che gli antichi possedevano migliaia di anni fa.
Zecharia Sitchin, autore di numerosi best seller pubblicati in tutto il mondo, è uno dei rari studiosi in grado di leggere e capire la lingua dei Sumeri. Nato in Russia e cresciuto in Palestina, laureato in Storia all’Università di Londra, ha avuto modo di acquisire una profonda conoscenza della lingua ebraica antica e moderna, e di altri idiomi semitici e indoeuropei. Linguista, dunque, studioso della Bibbia e autorità mondiale in materia di storia e archeologia del Medio Oriente, è stato un famoso giornalista in Israele; attualmente vive e scrive a New York.
Codici Segreti
Autore/i: Sgarro Andrea
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
unica edizione, presentazone dell’autore.
pp. 128, numerose illustrazioni a colori e b/n, Milano
Un libro divertente, ma serio, scientifico, scritto da un matematico, per svelare al lettore curioso la storia, i trucchi, gli incredibili marchingegni creati dall’uomo, nel corso dei secoli, per elaborare inviolabili codici segreti. Un volume ricco di curiosità, di aneddoti, di episodi storici e di esempi pratici, per arrivare, ai giorni nostri, ai più sofisticati sistemi (tutti accuratamente spiegati) di protezione delle informazioni, fino all’“Hot Line”, la “linea calda” diretta tra Mosca e Washington.