Libri dalla categoria Etnologia
Antologia della Letteratura Fantastica
Titolo originale: Antologia de la literatura fantàstica
Autore/i: Autori vari
Editore: Editori Riuniti
a cura di Borges Jorge Luis, Ocampo Silvina, Bioy Casares Adolfo, prefazione di Adolfo Bioy Casares, prefazione alla II edizione Adolfo Bioy Casares, prefazione all’edizione italiana di Jorge luis Borges e Adolfo Bioy Casares, collana: Albatros.
pp. 608, Roma
Sommario:
Prefazione
Prefazione alla II edizione
Prefazione all’edizione italiana
- Sennin – Ryunosuke Akutagawa (trad. di Luciano Allamprese)
- Gli occhi colpevoli – Ah’med ech Chiruani (trad. Gianni Guadalupi)
- Sola con la sua anima – Thomas Bailey Aldrich (trad. Luciano Allamprese)
- A forma di cesta – John Aubrey (trad. Luciano Allamprese)
- Enoch Soames – Max Beerbohm (trad. non segnalato)
- Ombre suole vestire… – José Bianco (trad. di Beniamino Vignola)
- Il calamaro sceglie il suo inchiostro – Adolfo Bioy Casares (trad. di Beniamino Vignola)
- Chi è il re?/I piaceri di questo mondo/I prigionieri di Longjumeau – Léon Bloy (trad. di Luciano Allamprese/Luciano Allamprese/Piero Nicola)
- Tlön, Uqbar, Orbis Tertius – Jorge Luis Borges (trad. di Franco Lucentini)
- Odino – Jorge Luis Borges e Delia Ingenieros (trad. di Gianni Guadalupi)
- La scodella rovesciata – Martin Buber (trad. di Gabriella Bemporad)
- L’opera e il poeta – Richard Francis Burton (trad. di Gianni Guadalupi)
- Il destino è maldestro – Arturo Cancela e Pilar de Lusarreta (trad. di Beniamino Vignola)
- Un autentico fantasma – Thomas Carlyle (trad. di Maria Lucioni)
- Il sogno del re – Lewis Carroll (trad. di Giuliana Pozzo)
- Il gesto della morte – Jean Cocteau (trad. di Maria Lucioni)
- La casa occupata – Julio Cortàzar (trad. di Flaviarosa Rossini Nicoletti e Cesco Vian)
- L’albero dell’orgoglio/La torre di Babele – Gilbert Keith Chesterton (trad. di Maria Lucioni)
- Il sogno della farfalla – Chuang Chou (trad. di Giuliano Berruccioli)
- Essere polvere – Santiago Dabove (trad. di Beniamino Vignoli)
- Ghiottoneria mistica/La persecuzione del maestro – Alexandra David-Neel (trad. di Luciano Allamprese)
- Una notte in una taverna – Lord Dunsany (trad. di Luciano Allamprese)
- Tantalia – Macedonio Fernàndez (trad. di Beniamino Vignolo)
- Vivere per sempre – James George Frazer (trad. di Luciano Allampese)
- Un credente – George Loring Frost (Luciano Allampese)
- Una stabile dimora – Elena Garro (trad. di Beniamino Vignola)
- L’uomo che non credeva ai miracoli – Herbert Allen Giles (trad. di Luciano Allampese)
- Peggio dell’inferno/Il sangue nel giardino – Ramòn Gòmez de la Serna (trad. di Luciano Allampese)
- I vincitori del giorno dopo – Holloway Horn (trad. di Luciano Allampese)
- Finale per un racconto fantastico – I.A. Ireland (trad. di Gianni Guadalupi)
- La zampa della scimmia – William Wymark Jacobs (trad. di Maria Lucioni)
- Definizione di un fantasma/May Goulding – James Joyce (trad. di Giulio De Angelis)
- Il mago rimandato – Don Juan Manuel (trad. di Mario Pasi)
- Giuseppina la cantante ossia Il popolo dei topi/Davanti alla legge – Franz Kafka (trad. di Ervinio Pocar)
- La più bella storia del mondo – Rudyard Kipling (trad. di Paolo Petroni)
- Storia di Abdula, il mendicante cieco – da Le mille e una notte (trad. di Beniamino Vignolo)
- Il cervo nascosto – Lieh Tzu (trad. di Gianni Guadalupi)
- La tortura della speranza – Villierse de l’Isle-Adam (trad. di Maria Lucioni)
- I cavalli di Abdera – Leopoldo Lugones (trad. di Benioamino Vignola)
- Chi sa? – Guy de Maupassant (trad. Bruno dell’Amore, Alfredo Fabietti, Ottavio Cecchi)
- L’ombra delle mosse – Edwin Morgan (trad. di Gianni Guadalupi)
- Il gatto – Hector Alvarez Murena (trad. di Luciano Allamprese)
- Storia di volpi – Niu Sheng-ju (trad. di Gianni Guadaluppi)
- L’espiazione – Silvina Ocampo (trad. di Beniamino Vignola)
- Dov’è segnata la croce – Eugene O’Neill (trad. di Bruno Fonzi)
- L’ultima visita del Gentiluomo Malato – Giovanni Papini
- Rani – Carlos Peralta (trad. di Luciano Allamprese)
- Punto morto – Barry Perowne (trad. di Luciano Allamprese)
- Il lupo – Gaio Petronio (trad. di Vincenzo Ciaffi)
- Il busto – Manuel Peyrou (trad. di Luciano Allamprese)
- La verità sul caso Valdemar – Edgar Allan Poe (trad. di Virginia Vaquer e Aldo Traverso)
- Come discendemmo nell’isola di Ferraglia – Francois Rabelais (trad. di Mario Bonfantini)
- Sredni Vashtar – Saki (trad. di Orsola Nemi)
- Dove il tuo fuoco non si spegnerà mai – May sinclair (trad. di Luciano Allamprese)
- Il fazzoletto che si tesse da solo – Walter William Skeat (trad. di Luciano Allamprese)
- Storie universali – Olaf Stapledon (trad. di Luciano Allamprese)
- Un teologo nella morte – Emanuel Swedenborg (trad. di Mario Pasi)
- L’incontro – Racconto della dinastia T’ang (trad. di Gianni Guadaluppi)
- Lo specchio di vento e luna/Sogno infinito di Jü – Tsao Hsueh-Kin (trad. di Luciano Allamprese)
- Storia di due che sognarono – Gustav Weil (trad. di Mario Pasi)
- Il fu signor Elvesham – Herbert George Wells (trad. di Renato Prinzhofer)
- I donghi – Juan Rodolfo Wilcock (trad. non segnalato)
- La setta del Loto Bianco – Richard Wilhelm (trad. di Gianni Guadaluppi)
- I cervi celestiali/Il libro protettore – G. Willoughby-Meade (trad. di Gianni Guadaluppi)
- La sentenza – Wu Ch’eng-en (trad. di Adriana Monti)
- Frammento – José Zorrilla (trad. di Flaviarosa Nicoletti Rossini)
L’Altra Metà della Resistenza
Autore/i: Autori vari
Editore: Gabriele Mazzotta Editore
in copertina disegno di Gianni Peg.
pp. 208, Milano
«Quando c’impegnammo contro il fascismo fummo spinte dall’urgenza di farla finita con la guerra, la fame, il terrore e soprattutto con l’oppressione.
La nostra presenza nelle formazioni armate e nelle organizzazioni di massa fu decisiva per le sorti del movimento partigiano.
Lottavamo anche per noi stesse, per abolire lo sfruttamento doppiamente vissuto, per rivoluzionare la concezione della donna che il fascismo aveva radicato nel costume.
Le parole d’ordine di parità e di liberazione, che oggi sono alla base delle nostre battaglie, cominciammo a porle fin da quei giorni.
E, già da allora, ci trovammo ad affrontare quella contraddizione uomo-donna che tenacemente sopravvive anche nel movimento operaio.
L’emarginazione e lo sfruttamento che ancora oggi le donne subiscono in una società che soffoca le aspirazioni delle masse e apre la strada a nuove svolte autoritarie, indicano la volontà di cancellare le conquiste della resistenza.
Per questo ci sentiamo chiamate a un nuovo impegno: incontrarci con le donne che oggi si battono su vari terreni, per discutere, capire e analizzare criticamente l’esperienza vissuta.»
(dal convegno «L’Altra Metà della Resistenza». un incontro fra generazioni sulla via della liberazione femminile tenutosi a Milano nel novembre 1977, da cui è tratto questo libro.)
Franceschi Lydia – Gaeta Isotta – Gandola Beltrami Giuliana – Callegari Pasqualina – Palumbo Pina – Conti Laura – Schiatti Nice – Guarnaschelli Lydia – Sanna Manzela – Lussu Joyce – Brambilla Pesce Nori – Badaracco Elvira – Mongai Laura – Sangiorgio Bianca – Capelli Giovanna –
Grossi Mariella – Sivo Elisabetta – Pinto Ada – Lena Anna – Guacci Isabella – Bocchio Flora.
E le « Pietre Strane » Raccontano Ancora – Eventi e Civiltà di 34000 Anni Fa
Autore/i: Navarra Giuseppe
Editore: Arnaldo Forni Editore
premessa dell’autore.
pp. 286, interamente e riccamente illustrato a colori e in bianco e nero, Sala Bolognese
Dalla premessa dell’autore:
“Scopo di queste pagine e quello di dare una prima sommaria notizia di una notevole quantità di sculture paleolitiche in pieno tondo, su durissima arenaria, che per oltre un secolo sono state custodite nella mia abitazione e che i miei avi chiamarono «Pietre strane».
Nell’autunno del 1968 il prof. Pietro Orlandini, allora soprintendente alle Antichità di Agrigento, ed Il prof. Ernesto De Miro, allora direttore del Museo Nazionale di Agrigento (poi, a sua volta, soprintendente), dopo avere minutamente inventariato 4.052 pezzi ceramici della mia collezione archeologica rientranti nella loro specifica competenza, si trovarono imbarazzati di fronte alla grande mole di materiale litico preceramico. Inventariarono a gruppi, nei numeri da 4008 a 4017, con la generica indicazione «strumenti litici preistorici» soltanto qualche centinaio di campioni, solo perché già in vista nelle vetrine; ma non degnarono di uno sguardo i vari mucchi, sui quali lasciarono biglietti con la indicazione «scarti». E nella loro relazione precisarono che si trattava di «sassi informi».
Da «pietre strane» a «sassi informi» la cosa sarebbe stata assai deludente, se non fossero stati definiti, «sassi informi» anche le evidentissime palle poliedriche, le ascie neolitiche, gli utensili in selce immanicati in osso o corno, bolas levigati con foratura angolare e se non si fosse neppure fatto caso al ripetersi di pochi soggetti in centinaia di esemplari identici e con analoghi particolari, il che avrebbe dovuto escludere il «caso» e dar per certo l’intervento di una mano artefice.
Date le premesse e avendo già fatto esperienza di ciò che significa turbare il quieto vivere dei depositari ufficiali della scienza archeologica, so bene di correre il rischio di essere ritenuto un visionario; ma so anche bene che è mio dovere correre quel rischio, per amore della vera Scienza. […]”
L’Arte di Buttare – Come Liberarsi delle Cose Senza Sensi di Colpa
Titolo originale: Shinsou Zouhoban “Suteru!” Gijutsu
Autore/i: Tatsumi Nagisa
Editore: Antonio Vallardi Editore
traduzione dal giapponese di Francesca Di Berardino.
pp. 210, Milano
Dopo un periodo di ricchezza e di accumulo, sperimentato nel boom degli anni ’60-’70, i giapponesi hanno vissuto una fase di contrazione e di distacco dal comunismo, accompagnata dalla necessità fisica di liberarsi degli oggetti inutili che soffocavano le loro minuscole abitazioni. Buttare via, però si rivela un’operazione difficile perchè si scontra con il valore antico del riutilizzo che, a ogni scarto, fa dire a una voce interiore: «Che spreco!». L’arte di buttare indaga i meccanismi psicologi della riluttanza ad abbandonare le cose, aiuta a superare i sensi di colpe e illustra i principi di base e le tecniche che aiutano a mollare la presa. Inoltre, sensibilizza i lettori sulla necessità di attuare una selezione già nel momento degli acquisti, così da spezzare all’origine il circolo vizioso dell’acquistare/buttare.
Nagisa Tatsumi nata nel 1965, è scrittrice e educatrice. In Giappone è stata la prima e massima esperta di riordino, attività che procura immensi benefici fisici e mentali e che in quel paese è oggetto di studio universitario. Con la pubblicazione di questo libro, nel 2000, Nagisa Tatsumi ha aperto i battenti a una nuova era nella filosofia delle pulizie domestiche e della cura della casa, approfondendo la relazione fra beni materiali, stili di vita ed esseri umani.
«Carte, riviste, alimentari, cd, vestiti, regali… sono oggetti “molesti” fin dal primo momento e in realtà potrebbero essere buttati via subito. Invece ci autoconvinciamo che conservarli “per adesso” ci sollevi dai sensi di colpa conseguenti al doverli gettare.»
Nagisa Tatsumi
«Ho iniziato seriamente ad aprire gli occhi sul riordino quando ho letto L’arte di buttare» Marie Kondo autrice del Magico Potere del Riordino
È grazie a Nagisa Tatsumi che il Giappone si è salvato dalla crisi economica che stava attanagliando. Il suo capolavoro L’arte di buttare ha trovato soluzioni incredibilmente efficaci sul riordino, facendo di lei una guru per i suoi connazionali. Ora il suo messaggio arriva a liberare anche le società occidentali dalla sindrome dell’accumulo.
«La descrizione delle resistenze psicologiche a liberarsi delle cose ne fa un libro irresistibile» The New York Times
La Guida Completa del Micromassaggio • Come Eliminare il Dolore con la Semplice Pressione delle Dita
Titoli originali: Supprimez vous-même vos douleurs par simple pression d’un doigt • Sauvegardez vous-même votre santé et votre beauté par simple pression d’un doigt
Autore/i: Dalet Roger
Editore: Edizione Club del Libro
introduzione dell’autore, traduzione di Maria Broletti.
pp. 344, 154 disegni e 184 illustrazioni, Milano
Collaudata da più di 2000 anni, con principi e tecniche risalenti all’agopuntura, ecco una terapia che, nata originariamente in Cina, sta assumendo un suo posto di rilievo anche nelle nostre università.
È Roger Dalet, un celebre medico francese, a guidarci alla scoperta di questo metodo seriamente scientifico che si basa sul massaggio limitato a zone puntiformi della pelle per eliminare molti di quei disturbi (dal mal di schiena ai crampi alle gambe, dal colpo di sole alle eruzioni cutanee) che rischiano spesso di guastarci una serata, di renderci impossibile una vacanza o il disbrigo delle occupazioni quotidiane.
La seconda parte del libro insegna invece a proteggere la salute in senso più lato e a raggiungere una invidiabile bellezza del corpo.
Una esposizione chiara e comprensibile a tutti, oltre alla ricchezza di centinaia di dettagliatissime foto e illustrazioni, aiutano a mettere subito in pratica una miracolosa terapia che può veramente aiutarci a vivere con maggiore serenità.
Roger Dalet è un medico francese specializzato in pneumotisiologia. Orientatosi ben presto verso le medicine naturali, da oltre 15 anni pratica con grande successo l’agopuntura e il micromassaggio.
Generi, Architetture e Forme Testuali • Atti del Convegno Silfi – 2 Volumi
Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Roma, 1-5 ottobre 2002)
Autore/i: Autori vari
Editore: Franco Cesati Editore
a cura di Paolo D’Achille.
pp. 884, Firenze
I due volumi contengono gli atti del VII Convegno SILFI, Generi, architetture e forme testuali, svoltosi a Roma nel mese di ottobre 2002, presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Roma Tre. Il Convegno intendeva approfondire i temi della linguistica testuale nelle sue più molteplici sfaccettature, dal parlato alla comunicazione in rete, dalle opere letterarie e non letterarie italiane fino al confronto interlinguistico. In effetti, come afferma Raffaele Simone, all’inizio del suo intervento, “il testo va studiato in più prospettive: da un lato considerando l’architettura che lo sostiene, dall’altro individuando i meccanismi che permettono a queste architetture di funzionare nella macchina testuale”. La prima sezione di questo lavoro riguarda i “problemi generali di testualità”; interessante a questo proposito l’intervento del professor Wolfgang U. Dressler teso a dimostrare la disomogeneità tra testo e discorso, un testo è fonologico, mentre un discorso può essere dialogico, cioè interattivo, come è il caso della conversazione. Oggi, in contrasto con l’antichità, c’è tanta diversità negli approcci su questi due generi che diventa necessario un tentativo di sistematizzazione. La seconda sezione offre un’analisi linguistica per generi e tipi testuali, mentre la terza sezione, intitolata “Lingue a confronto” spazia dal confronto interlinguistico ai problemi di traduzione. La quarta ed ultima sezione poi, approfondisce i “generi testuali nella storia dell’italiano” raccogliendo contributi di autori come Dante, Petrarca e Boccaccio, ma esaminando anche generi testuali finora poco studiati, offrendo così, nuove prospettive di analisi.
Impronte di Gatto – Nell’Arte, nella Letteratura, nella Vita dell’Uomo
Titolo originale: Katzenspuren
Autore/i: Bluhm Detlef
Editore: Edizioni Corbaccio
premessa dell’autore, traduzione dal tedesco di Sergio Vicini.
pp. 352, Milano
“IL GATTO STORICO – IL GATTO ISPIRATORE – IL GATTO – SORPRENDENTE – IL GATTO ENIGMATICO – IL GATTO AUTONOMO – LA SUPERIORITÀ DEL GATTO – IL GATTO VIAGGIATORE – IL GATTO LAVORATORE – IL GATTO EFFIMERO”
«Lo scrittore Eugene Skasa – Weiβ ha davvero ragione quando dice che il gatto si è ripromesso “di restare un mistero” per l’uomo. Nel corso degli ultimi anni, mi sono dedicato a questo mistero e ho deciso di scrivere un libro per tutte le persone che amano i gatti, che un libro per tutte le persone che amano i gatti, che vivono con loro o che, semplicemente, vogliono saperne di più. Così, ho pensato di seguire le tracce che escono dai sentieri battuti. E la vera ricompensa sono state le sorprese che ho trovato sul ciglio della strada.» (Detlef Bluhm)
Impronte di gatto è un’analisi a trecentosessanta gradi del felino domestico. Le prime testimonianze di un rapporto tra uomo e gatto risalgono almeno al 9000 a.C. e da allora si è sviluppata una storia straordinaria, che ha portato i gatti a ricoprire diversi ruoli, spesso in contraddizione tra loro. Il gatto è stato adorato e odiato, accolto o cacciato, è stato considerato divino o demoniaco, in virtù del suo stesso carattere: indipendente, altezzoso, sornione, impertinente, ma anche regale, furbo, affascinante e buffo allo stesso tempo. Cosi è stato divinizzato dagli egizi, Sfruttato dai romani, demonizzato nel medioevo, comunque amato in tutte le epoche. Impronte di gatti si trovano in tutte le forme artistiche e l’autore le segue con passione nella pittura, nella letteratura, nel cinema e nella musica, dando vita a una serie di aneddoti curiosi e spassosi, scritti con tale abilita che sembra di veder balzare i protagonisti dalla pagina. Una vera storia dei gatti e del loro rapporto con l’uomo, divertente e completa, per tutti gli amanti di questo animale che non vogliono fermarsi a una conoscenza superficiale del loro amico felino.
Dopo aver interrotto gli studi universitari in Pedagogia della religione e Teologia, Detlef Bluhm ha lavorato nel settore dell’editoria, prima come libraio, poi presso un editore, e ha persino fondato una sua casa editrice. Direttore dell’Associazione dei librai e editori di Berlino, è presidente del Literaturhaus di Berlino. Ha scritto diversi saggi di storia culturale, in particolare di alcune città tedesche.
La Vita delle Api – LaVita delle Termiti – La Vita delle Formiche
La celebre trilogia che ha fatto conoscere al grande pubblico l’organizzazione meravigliosa e complessa che regola la vita degli insetti sociali
Autore/i: Maeterlinck Maurice
Editore: Newton Compton Editori
nota bibliografica, traduzione di Marco Buzzi, titolo originale: La vie des abeilles, La vie des termites, La vie des fourmis
pp. 370, Roma
Questo libro raccoglie le tre opere che, scritte da Maeterlinck in periodi diversi (La vita delle api è del 1901. La vita delle termiti del 1027, La vita delle formiche del 1930), formano una straordinaria trilogia divenuta ormai un classico, un punto di riferimento imprescindibile per chiunque si occupi di questi argomenti. Scritte in un linguaggio che al rigore scientifico associa la chiarezza di uno stile divulgativo, esse comunicano al lettore lo stupore e l’entusiasmo che il poeta e scrittore Maeterlinck provava di fronte al meraviglioso meccanismo della natura.
«Molte sono le meraviglie dell’alveare, ma questo non deve incoraggiare ad aggiungere. D’altronde è da molto che ho abbandonato l’idea di cercare in questo mondo meraviglie che superino per bellezza e interesse la verità […]»
Maurice Maeterlinck nacque a Gand, in Belgio, nel 1862. Trascorse l’infanzia in campagna e, dopo aver frequentato una scuola di Gesuiti, studiò legge a Gand e poi a Parigi. Qui conobbe i poeti simbolisti, dei quali condivise gli orientamenti artistici. Nel 1889 pubblicò il suo primo volume di versi, Les serres chaudes, iniziando così quella carriera di poeta, drammaturgo e saggista che lo porterà a ricevere il premio Nobel nel 1911. Morì a Nizza nel 1949.
Tu e la Nevrosi
Titolo originale: You and Neurosis
Autore/i: Eysenck Hans Jugend
Editore: Armando Armando Editore
a cura di Graziella Belardi, introduzione dell’autore, traduttore e note di Graziella Belardi.
pp. 248, Roma
Una persona su tre soffre di disturbi nevrotici. In molti casi si ratta di un vago senso di ansia diffusa e indefinita, che può tuttavia ire una fonte inesauribile di vera e propria infelicità. Nei casi gravi, ci troviamo di fronte a forme di paralizzanti fobie capaci annullare ogni possibilità di vita normale.
Che cos’è la nevrosi e quali ne sono le cause? Si può guarire Site dalla nevrosi? Tu e la nevrosi risponde a questi interrogativi ai chiari e comprensibili a tutti, ma con l’autorità e la competenza di uno dei più eminenti ricercatori in questo campo. È un libro con molte speranze ai sofferenti di nevrosi. I moderni metodi del comportamento hanno infatti conseguito successi imiti, anche con pazienti che in precedenza non avevano va mento da altri tipi di trattamento, generalmente di natura psichiatrica: oltre a tutto, la terapia del comportamento, quando funziona, funziona rapidamente, in poche sedute, a differenza delle interminabili e deludenti cure psicoanalitiche.
In questo libro agile e volutamente «popolare», il Prof. Eysenck descrive le principali tecniche della terapia comportamentale: la desensibilizzazione, l’implosione o flooding e la famosa terapia dell’avversione, che l’Autore difende e pone al riparo dai danni infertile dalla proditoria, falsa ed inattendibile caricatura filmata nel fin troppo celebre film L’arancia meccanica.
Il libro presenta altresì cronache e rapporti su numerosi casi clinici, fa comparazioni convincenti tra i risultati ottenuti con i diversi tipi di terapia e valuta i diversi tipi di nevrosi che hanno maggiori probabilità di rispondere positivamente ai trattamenti comportamentali dei nevrotici. Offre addirittura alcuni consigli pratici sui passi da fare e sui luoghi cui indirizzarsi (naturalmente, in Inghilterra). Al centro del quadro, campeggia lo studio della nevrosi e della sua collocazione nella struttura generale della teoria psicologica.
Tu e la nevrosi è il libro ideale per quanti siano interessati ad ampliare le proprie conoscenze psicologiche, a scopo di studio o per desiderio di informazione di cultura.
Hans Jugend Eysenck ha avuto un ruolo preminente nello sviluppo della terapia del comportamento. L’Istituto di Psichiatria dell’Università di Londra, dove egli lavora e insegna dal 1965, è uno dei centri di ricerca più importanti del mondo in questo campo scientifico. Di importanza e valore fondamentale è stato anche il suo apporto allo studio delle differenze individuali: proprio per la sua convinzione che molte di queste differenze siano innate e non abbiano la loro causa principale nelle pressioni sociali o ambientali.
Gli Studenti Americani dopo Berkeley
Autore/i: Autori vari
Editore: Giulio Einaudi Editore
a cura di Alessandro Cavalli e Alberto Martinelli.
pp. 400, Torino
«È appunto il riconoscimento della natura imperialistica della politica americana che permette al movimento studentesco di investire il sistema con un’opposizione sempre più globale partendo da posizioni e da valori che sono sempre meno interni al sistema stesso e che quindi si pongono in alternativa ad esso. Il meccanismo della presa di coscienza è reso possibile dal fatto che il volo dell’imperialismo si manifesta in modo immediato all’interno dell’università e tocca l’esperienza diretta degli studenti. Esemplare al riguardo è la recente rivolta degli studenti della Columbia, che rappresenta finora l’esperienza più matura del movimento studentesco americano. L’università cessa di essere agli occhi degli studenti la cittadella del sapere… Essi si rendono conto che le università sono “complici”, nel senso più immediato della parola, dell’establishment militare-burocratico-industriale».
Piante e Magia – Religioni, Medicina e Folclore delle Culture Afrocubane
Autore/i: Cabrera Lydia
Editore: Rizzoli
unica edizione, prefazione di Laura Gonzales, collana: L’Ornitorinco collana di libri sulla natura diretta da Ippolito Pizzetti.
pp. 634, nn. ill. in b/n, Milano
Questo libro ha il medesimo fascino del relitto di una civiltà scomparsa o che va scomparendo: è la testimonianza di un mondo primitivo ancora così vicino a noi che siamo in grado di avvertirne degli echi, il mondo delle popolazioni negre portate a Cuba dalla schiavitù (durata nell’isola fino al 1866), che ha conservato fino ad oggi gelosamente le sue tradizioni ed i suoi riti, contro cui si è accanito il mondo bianco dei dominatori – sia indirettamente con la sovrapposizione della civiltà consumistica che via via prende sempre più piede, livellando schiacciando e distruggendo tutto ciò che trova sulla sua strada; sia direttamente attraverso la persecuzione del regime castrista, non molto diversa nella sostanza da quella mossa dai missionari cattolici o dai funzionari delle varie potenze coloniali succedutesi – che in esse e in essi vede soltanto superstizione ed arretratezza, un nemico da annientare. È un vecchio fenomeno che ricorre da millenni, e a cui oggi si dà il nome di genocidio. Il “monte” in spagnolo vale la selva selvaggia, è per il negro cubano un qualsiasi spiazzo incolto dove spontaneamente crescono le piante, il mondo che è prima, oltre e fuori dalle culture agricole, il continente senza confini della magia e degli dei che si può trovare anche sulla soglia della capanna e della casa, con la sua ricchezza di piante, di erbe, ma anche di animali, minerali, astri e incantamenti che costituiscono le fondamenta dell’edificio mentale che l’uomo erige contro l’indistinto che lo minaccia in ogni momento della sua esistenza. Lydia Cabrera, allieva di Ernando Ortìz, con un lavoro pazientissimo durato anni ed anni ha raccolto attraverso la viva voce degli ultimi superstiti la testimonianza di quel che è stato ed è ancora oggi, il mondo della cultura afrocubana. Un classico ormai dell’etnologia; ma non soltanto uno strumento per lo specialista e lo studioso; anche per il profano una chiave per penetrare un mondo che diversamente gli può apparire.
Prefazione
- La Selva
- Bilongo o del sacrificio
- Oluwa ewe: il Signore della Selva
- Il tributo al Signore della Selva
- Come si prepara una nganga
- Il tesoro magico e medicinale di Osaìn e tata nfindo
- La ceiba
- Ukano beconsì
- La palma reale
- Ukano mambre
- Lessico botanico
Glossario
Indici analitici
Bibliografia
L’Erotismo
Autore/i: Alberoni Francesco
Editore: Garzanti Editore
quarta edizione, Saggi Blu.
pp. 260, Milano
Com’è l’erotismo nella donna?
Com’è l’erotismo nell’uomo?
Qual’è la misteriosa differenza?
Quali incimprensioni produce?
Quali lacerazioni, quali conflitti?
Come è possibile, allora, l’incontro?
Come è possibile l’amore?
Che cos’è l’erotismo? Pura sessualità o anche arte, poesia? La pornografia, l’oscenità, sono erotismo? Quale è il posto del sadismo, della violenza, nell’erotismo? L’erotismo è diverso nella donna e nell’uomo? Quali sono le principali differenze? Quali equivoci esse producono,
quali conflitti, quali incomprensioni? Come è, allora, possibile l’accordo,l’intimità,l’amore?
Dopo aver studiato l’innamoramento e l’amicizia, Francesco Alberoni penetra, questa volta, nel mondo difficile, complesso e misterioso dell’erotismo. Finora questo era il dominio della psicoanalisi e della sessuologia. Ma anche il campo in cui hanno scavato tutti i più grandi
scrittori e i filosofi. Nell’universo erotico noi incontriamo le esperienze più appassionate e più leggere, quelle più crude e quelle più delicate.
La seduzione e il sogno, la conquista e l’abbandono. Sembrava impossibile trovare un filo conduttore, un ordine, in questo ribollire di sensazioni e di emozioni.
Alberoni vi è riuscito. Il suo libro avanza sicuro nel labirinto dell’erotismo e, ad ogni passo, pagina dopo pagina, lo rende limpido e chiaro.
Riesce a dare una risposta alle nostre domande più segrete. Ci porta a riconoscere quanto non volevamo confessare. Ci fa capire noi stessi e gli altri. Ci dà, infine, un nuovo linguaggio per parlare di questa parte essenziale della nostra vita.
Francesco Alberoni è un celebre studioso dei movimenti collettivi e dei sentimenti umani. I suoi libri Movimento e istituzione, Innamoramento e amore e L’amicizia sono tradotti in dodici lingue, letti e studiati da milioni di persone in tutto il mondo. Insegna Sociologia all’Università di Milano. Collabora al «Corriere della Sera», a «Panorama» e a numerosi giornali esteri.
- LE DIFFERENZE
- IL SOGNO DELLA DONNA
- IL SOGNO DELL’UOMO
- PROMISCUITÀ
- OGGETTI D’AMORE
- CONTRADDIZIONI
- CONVERGENZE
Argomenti e nomi trattati nel volume
Meditazione – Tecniche Evolutive
Contiene il CD “Guida alla Meditazione”
Autore/i: Riva Dede
Editore: Edizioni Mediterranee
pp. 231, 14 illustrazioni, Roma
L’interesse intorno alla meditazione – il cui scopo ultimo è scoprire il proprio Sé e il contatto armonico con il Tutto – è crescente in una società che si confronta con il cambiamento e la trasformazione. Questo libro colma una lacuna e sarà certamente accolto con molto favore da un pubblico sempre più vasto. Della meditazione, Dede Riva spiega ogni aspetto in questo studio che compendia la sua vasta esperienza.
Partendo dalla descrizione dell’uomo, “essere multidimensionale”, l’Autrice spiega come ci si prepara alla meditazione e alla sua pratica, le onde cerebrali e gli stati di coscienza coinvolti.
Confronta concezioni orientali e occidentali, analizza il nostro tempo e ciò che la meditazione può portare di positivo nel nostro modo di vivere: non soltanto benessere fisico, ma anche e soprattutto la possibilità di compiere un salto evolutivo per entrare in contatto con la nostra multidimensionalità e quindi con il mondo dello Spirito, per sperimentare l’unità fondamentale di tutto ciò che è.
Il testo è particolarmente adatto a chi intende confrontarsi con autodisciplina e autoterapia, consapevolezza e crescita interiore. Dede Riva offre indicazioni concrete su come realizzare tutto questo e su come intraprendere il cammino verso la riunificazione con la propria natura divina. Questa nuova edizione è inoltre di grande utilità per chi necessita professionalmente di condurre e creare nuove meditazioni.
Dede Riva, sociologa, formatrice e counselor a pratica psicodinamica, si occupa di Psicodinamica da oltre trent’anni. Nel 1983 ha fondato l’ISPA, Istituto Sperimentale di Psicodinamica Applicata, di cui è Presidente, e dal 1986 è Direttore del magazine Psicodinamica. Nel 2006 ha fondato l’Accademia di Scienze Olistiche finalizzata all formazione della figura professionale del Facilitatore Olistico. Nel 2007 ha messo a punto il “Manifesto Progetto Creatività. Via femminile alla trasformazione”. È membro del World Parliament of Clowns, Direttore dell’Accademia di Scienze Olistiche e del Master in Psicodinamica – Metodo ISPA.
È inoltre, Formatrice per la Provincia di Milano. Ha pubblicato Meditazione per la nuova era (1994), Meditazioni quotidiane (1997), Nuove Meditazioni Quotidiane (2007) per le Edizioni Mediterranee, e anche Esperienze di Frontiera (Sonzogno, 1998) e Cybertà (Scheiwiller, 2003).
CAPITOLO 1 – L’uomo, essere multidimensionale
CAPITOLO 2 – Perché meditare?
CAPITOLO 3 – Verso quale futuro?
CAPITOLO 4 – Le fasi della meditazione – I parte
CAPITOLO 5 – Le fasi della meditazione – II parte
CAPITOLO 6 – Cosa succede a chi medita?
CAPITOLO 7 – Effetti psicospirituali
CAPITOLO 8 – Alcuni tipi di meditazione
CAPITOLO 9 – La meditazione nella Nuova Era
CAPITOLO 10 – 2013 e oltre… Istruzioni per l’uso
Gli Illuminati di Baviera – Una Setta Massonica del Settecento tra Congiura e Mistero
Titolo originale: Mémoires pour servire à l’histoire du jacobinisme
Autore/i: Barruel Augustin
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
pp. 244, Milano
Nella Baviera di fine Settecento un docente di diritto canonico e un barone decisero di fondare una società segreta il cui scopo sarebbe stato provocare una rivoluzione contro ogni forma di gerarchia spirituale e politica e, attraverso una forma di vita anarchico-comunista, far tornare l’umanità alla mitica età dell’oro. Un’impresa destinata a naufragare in pochi anni. Ma cosa si nascondeva dietro quei folli progetti utopistici? Lo svela in questo libro l’abate Barruel, celebre spirito polemico dell’epoca, che, a pochi anni di distanza dai fatti, ha indagato i retroscena dell’avventura degli Illuminati basandosi sulle rivelazioni di molti dei protagonisti di quell’avventura e su fonti documentarie di prima mano; e in queste pagine ci racconta una vicenda lunga migliaia di anni, un capitolo nascosto della storia dell’umanità che si snoda tra Vaticano, sette segrete, grandi poeti coinvolti in complotti internazionali. Per approdare a una sconvolgente verità…
“Gli Illuminati di Baviera” rappresenta uno straordinario documento, presentato in un’accurata riproduzione anastatica, di un’importante stagione culturale europea, un momento fondamentale nell’evoluzione del pensiero religioso e non solo.
L’abate Augustin Barruel (Villeneuve de Berg, Ardèche 1741 – Parigi 1820), gesuita e polemista,fu uno dei più feroci oppositori dell’Illuminismo; nel 1792, all’epoca del Terrore, fu costretto a fuggire a Londra dove compose le sue opere controrivoluzionarie, tra cui i famosi Mémoires pour servirà l’histoire du jacobinisme (1797-98). Rientrato a Parigi nel 1802, diede vita a importanti imprese editoriali di matrice cattolica e legittimista.
René Leys o il Mistero del Palazzo Imperiale
Autore/i: Segalen Victor
Editore: Giano Editore
traduzione di Clara Lusignoli.
pp. 248, Milano
L’opera di Victor Segalen costituisce una sorta di rilievo isolato, misterioso e affascinante, nel paesaggio della letteratura francese del secolo ormai scorso. Di questo rilievo, René Leys è senza dubbio il picco più elevato, la meditazione più libera e letterariamente felice sul tema della differenza, della percezione del diverso come esaltazione del sentire, quindi del vivere. E nella geografia dell’esotismo tracciata da Segalen, la Cina, con il suo cuore, la Città Tartara e il Palazzo Imperiale, rappresenta il luogo supremo del Diverso.
Nel racconto, il narratore, francese residente nella Pechino dei primi anni del secolo, è affascinato dalla Città Proibita, da quel Palazzo Imperiale di cui può soltanto intravedere da lontano la sagoma colorata, i fastigi dei templi e delle torri.
Nello stesso tempo, un giovane belga eletto a proprio professore di cinese, René Leys, lo incanta con stupefacenti racconti e rivelazioni sensazionali: dice di essere amico del Reggente, di far parte della polizia segreta, di essere l’amante di… Il dialogo tra il narratore e lo sconcertante professore-ragazzo, dà il tono e scandisce i tempi del racconto che, giorno per giorno, si arricchisce di nuove sorprese e illusioni fino al finale drammatico e inaspettato.
Allegoria del percorso della conoscenza, del mondo e di se stessi, il racconto trasmette tutta l’ansia e la curiosità dell’autore di fronte al mistero della civiltà cinese, il segreto della quale individua nel Palazzo Imperiale, luogo emblema di un’assenza – il Grande Vuoto taoista – al centro di una Pechino descritta con la precisione e la vividezza di un topografo visionario, assetato d’assoluto.
Victor Segalen (1878-1919), medico e archeologo, sinologo e scrittore eccentrico ha lasciato alcune opere di straordinaria qualità evocativa. Grande viaggiatore, arriva in Oceania subito dopo la morte di Gauguin: l’esperienza gli ispirerà il libro Les Immémoriaux (1907). Si dedica poi allo studio del cinese e organizza una spedizione sino ai confini del Tibet. Nel 1910 è a Pechino, dove ritornerà per altri due lunghi periodi. Durante i suoi soggiorni, scrive le sue opere più importanti: oltre a René Leys, pubblicato postumo nel 1922, Stèles (1912), Peintures (1916) ed Equipée (1929). Tornato malato dall’ultimo viaggio in Cina, muore accidentalmente nella foresta di Huelgoat.
La Bibliografia – Storia di una Tradizione
Autore/i: Balsamo Luigi
Editore: Sansoni Editore
premessa dell’autore.
pp. 168, Firenze
Aspetti e problemi dell’odierno sistema di informazione vengono spesso riguardati come novità assolute, prodotte dalle più recenti conquiste del progresso tecnologico. La “bibliografia” è stata per secoli lo strumento principale dell’informazione registrata: la notitia bibliothecaria, ossia l’informazione fornita dai repertori bibliografici dal Cinquecento in poi, costituì la base per l’elaborazione dottrinaria delle varie discipline scientifiche, cosi come per lungo tempo – fino alla meta del XVIII secolo – la incipiente historia litteraria stento a differenziarsi da essa. Tuttavia la bibliografia non venne utilizzata soltanto per scopi strettamente scientifici come forse molti oggi sono portati a ritenere. Oltre agli studiosi, di essa si servirono con pari efficacia editori, politici e teologi, librai e bibliotecari; singoli individui e istituzioni sociali. La continuità della tradizione bibliografica rispetto all’attuale scienza dell’informazione è individuabile soprattutto negli aspetti strutturali della formazione e dell’uso della memoria collettiva. La bibliografia e un meccanismo particolare della memoria secondaria di informazioni, cosi come le biblioteche e gli archivi costituiscono sezioni particolari della memoria documentaria. Attraverso un‘attenta indagine storica l’autore delinea con efficacia le vicende della “bibliografia”, fino alle soglie del nostro secolo, nel suo intersecarsi con le vicende dell’ideologia politica e religiosa, del commercio librario e delle istituzioni culturali, facendo luce su una tradizione composita e multiforme che riguarda la cultura nell’accezione più ampia del termine.
Luigi Balsamo è ordinario di Bibliografia e Biblioteconomia all’Università di Parma e direttore del Corso di perfezionamento in Biblioteconomia. Ha pubblicato fra l’altro: Giovann’Angelo Scinzenzeler tipografo in Milano, 1500-1526 (Firenze 1959); La lettura pubblica in Sardegna (Firenze 1964); Le origini del corsivo nella tipografia italiana del Cinanoronuta (NAilana 1047-10972).
Il Problema Energia
Associazione Euratom-Cnen sulla Fusione – Frascati
Autore/i: Knoepfel Enzo H.
Editore: Franco Angeli Editore
introduzione dell’autore, esemplare con dedica e autografo dell’autore.
pp. 128, Milano
Scritto in modo agile e piano, di agevole lettura per tutti, frutto della rielaborazione di sei trasmissioni sullo stesso argomento presentate dall’Autore – un noto scienziato – con la collaborazione della Televisione della Svizzera Italiana, questo volume rappresenta una preziosa raccolta critica di cifre, fatti e considerazioni che consentono ad ognuno d’acquisire una visione globale del problema dell’energia, visto nel suo insieme, e quindi permettono di formarsi un’idea non superficiale su uno dei problemi capitali della nostra epoca, destinato a condizionare profondamente il futuro. Non a caso Knoepfel ha scritto il libro pensando in primo luogo ai giovani come lettori: saranno, infatti, soprattutto la loro e le future generazioni ad essere coinvolte nelle conseguenze che risulteranno dalle importanti scelte che dobbiamo concorrere, in modo ragionato, ad assumere. Più in generale l’opera si rivolge a quanti, per competenza è interesse specifico, sono curiosi degli aspetti scientifici e tecnici del problema della energia (che investono argomenti principali della trattazione) e delle sue implicazioni socio-politiche, economiche ed ecologiche.
Il testo è elementare, nel senso che Knoepfel ha cercato di semplificare al massimo i concetti presentati, ha evitato le formulazioni matematiche e non ha presupposto una specifica conoscenza su alcuno degli argomenti trattati. Esso è ampiamente illustrato e corredato da tabelle riassuntive. Le cifre e le considerazioni contenute sono il frutto di un’estesa valutazione delle più recenti analisi pubblicate sull’energia, mediate e pesate criticamente sulla base dell’esperienza acquisita dall’autore in venticinque anni di ricerca scientifica nel campo dell’energia.
Enzo H. Knoepfel (n. 1931 a Viganello vicino a Lugano) ha compiuto gli studi di fisica e matematica presso il Politecnico federale di Zurigo dove si è anche laureato. Dal 1956 al 1960 fu responsabile di un gruppo di ricerca presso uno dei primi reattori nucleari sperimentali in Europa. In seguito si trasferì al Centro di ricerca di Frascati nell’ambito del programma di ricerca sulla fusione termonucleare dell’Associazione Euratom-Cnen, dove – salvo un’interruzione dal 1973 al 1976 per permanenza negli Stati Uniti presso il Massachusetts Institute of Technology prima e presso l’Oak Ridge National Laboratory poi – lavora tutt’ora. Autore di oltre 70 lavori scientifici, ha scritto due libri tradotti in varie lingue (“Pulsed High Magnetic Fields“, 1970; e, con il premio Nobel Wolfgang Pauli e con F. Herlach, “Wellenmechanik“, 1959) e ha curato altri tre volumi “Tokamak Reactors Breakeven“, 1976).
L’energia oggi
- Aspetti e dimensioni del problema energetico
- Aspetto storico Aspetto economico Aspetto industriale Aspetto socio-politico Energia e ambiente Aspetti collaterali
- Equivalenze energetiche
- Definizioni
- Fonti e consumi
- L’uomo e l’energia
- Distribuzione delle fonti e dei consumi energetici Fonti primarie
- Consumi
- Energia elettrica
- Soluzioni del problema energetico
- Gli inconvenienti dell’energia
- Rischi
- Effetto serra
L’energia nella storia dell’uomo
- Primi usi dell’energia
- La rivoluzione industriale
- Gli inizi della fisica nucleare
- L’avvento dell’energia nucleare
L’energia nucleare
- L’energia nucleare oggi
- Fissione nucleare
- Il reattore nucleare
- Le scorie radioattive
- Il ciclo del combustibile
- La sicurezza delle centrali nucleari
- L’industria nucleare
L’energia domani
- Astronave Terra
- Ricerca sulle nuove fonti di energia
- Risparmio di energia
- Energia solare
- Processo foto voltaico
- Processo fotochimico
- Processo elio-termico
- Reattori a fissione autofertilizzanti
- Strategie e prospettive nucleari
L’energia del futuro
- Proiezioni nel futuro
- Forme pratiche dell’energia
- La fusione termonucleare controllata Motivazioni
- L’energia di fusione
- Plasma di fusione
- Condizioni di funzionamento
- Verso l’applicazione della fusione termonucleare
- Fusione magnetica
- Fusione inerziale
- Il reattore a fusione magnetica
Breve glossario di termini energetici
Bibliografia
Indice analitico
Il Profeta
Titolo originale: The Prophet
Autore/i: Gibran Kahlil
Editore: Ugo Guanda Editore
prefazione di Carlo Bo, introduzione e traduzione di Gian Piero Bona, testo inglese a fronte.
pp. 144, nn. tavole in b/n, Parma
Dall’introduzione:
«Il poema che Bona presenta ai suoi lettori italiani non ha soltanto un valore di documento, non è un testo da aggiungere al patrimonio delle proprie conoscenze e delle proprie abitudini, è anche qualcosa d’altro e subito consente un discorso sui destini della poesia. Resta, cioè, da affrontare un problema: – perché la poesia cade fatalmente, nei momenti di maggior intensità, in questa sua’ prima aspirazione, in questa sua originaria vocazione? Non bastano i riferimenti culturali, o per lo meno, aiutano fino a un certo punto: parlare di Zarathustra è indispensabile, è utile ma non risolve. Ciò significa che Gibran ha obbedito a un altro impulso e ha creduto di poter rifare la storia dell’uomo – tagliando alle radici la pianta delle facili consolazioni e riturando la lettura delle cose. Naturalmente tale aspirazione deve essere sostenuta da una autentica passione; a un testo così ambizioso è indispensabile una partecipazione in profondità.[…]»
Freud Jung Note
Rivista di Psicologia Analitica – Anno 7˚, N. 2, 1976
Autore/i: Autori vari
Editore: Marsilio Editori
prefazione dell’editore.
pp. 297-536, Napoli
Dal testo:
«Jung ha sentito il bisogno di porsi di fronte all’uomo con una dimensione spirituale più vasta di quella che la psicologia del suo tempo gli suggeriva. Che questa sua motivazione sia sgorgata soltanto dall’osservazione dei fatti, come era uso dire il maestro zurighese, o da un irresistibile richiamo di elementi metafisici, romantici e mistici non è facile dire. Certo è il fatto che l’idea di un legame psichico ininterrotto con un lontanissimo passato della specie umana è sempre stato da Jung implicitamente o esplicitamente espresso. Con il progredire della sua esperienza di terapeuta e lo studio delle più svariate espressioni dell’inconscio il tema di un legame psichico con il passato è diventato, all’interno della dottrina di Jung, un costante punto di riferimento tanto da spingere alcuni studiosi a denominare quella di Jung «Psicologia archetipica».[…]»
- Aldo Carotenuto, Claudio Ricciardi Psicologia analitica e psicoanalisi in rapporto alle dominanti psichiche
- Liliane Frey-Rohn – La teoria della rimozione in Freud e Jung
- Paola Russo Rossano, Fausto Rossano – Fantasie primarie e archetipi
- Charlies Baudouin – Freud, Jung e la psicologia delle istanze
- Giancarlo Ventimiglia – Note sull’analisi dei sogni
- Antonio Vitolo – La dimensione sociale in Freud e Jung
- Giuseppe Maffei – Leggendo Jung con Lacan
BIBLIOTECA
- Piera Cerini – La musica come terapia (Juliette Alvin)
- Renzo Borghesi – Freud prima di Freud (Chertok e De Saussure)
- Luciano Amato Fargnoli – Genitori figli e nevrosi (Horst-Eberard Richter)
- Luciano Amato Fargnoli – Se incontri il Buddha per la strada uccidilo (Sheldon B. Kopp)
- Saverio Parise – Infanzia e Societa (E. H. Erikson)
- Nadia Neri – Il pesce bambino (Michele Zappella)
- Vincenzo Caretti – Beat Zen e altri saggi (A. Watts)
- Roland Cahen – Adolf Hitler (Helm Stierlin)
VII Congresso Internazionale di Psicologia Analitica
Secondo convegno internazionale del candidati psicologi analisti
Gli Autori
Psicologia e Arte
Rivista di Psicologia Analitica – Anno 6˚, N. 2, 1975
Autore/i: Autori vari
Editore: Marsilio Editori
prefazione dell’editore.
pp. 614, nn. tavole in b/n f.t., Napoli
Dal testo:
«Con la sua scoperta di un’attività spirituale autonoma, sovrapersonale, dispiegantesi nell’inconscio, Jung ha segnato in certo senso tutta la realtà con un’impronta diversa, premonitrice, forse ancora non chiaramente visibile ai nostri giorni. Fecondando i più disparati campi delle scienze naturali e umane, egli ha compiuto un rinnovamento la cui portata e i cui effetti non sono ancora prevedibili. Grazie a Jung una nuova luce è stata gettata sui problemi dell’arte; direi che egli ci ha indicato fa via per uscire dal caos in cui l’arte si era perduta. In origine l’attività raffigurativa aveva carattere magico; era un incantesimo con funzione esorcistica o un modo di dare un volto agli dei: una sorta di servizio religioso. Si cercava insomma di salvarsi e di proteggersi insieme. Cosi, nell’antico Egitto, nell’antichità classica e nelle civiltà orientali, l’arte fu soprattutto uno strumento religioso, come del resto ancora nel Medioevo cristiano. L’artista compariva a mala pena in quanto individuo: egli doveva come tale rimanere in ombra, limitandosi ad adempiere un compito che per lo più era esattamente prescritto, fissati con rigidità dogmatica.[…]»
PSICOLOGIA E ARTE
- Peter Birkhauser – La psicologia analitica e i problemi dell’arte
- Paola Coppola Pignatelli – Funzione e simbolo nell’opera di architettura
- Marco M., Olivetti – Instaurazione della coscienza e rappresentazione architettonica
- Arturo Schwarz – L’uomo dalle braccia alzate
- Mario Trevi Mito, ironia, simbolo nell’opera di Mario Brelich
- Antonio Vitolo – A proposito di inconscio e letteratura
BIBLIOTECA
- Paola Russo Rossano – Sessualità e femminilità (Bernard Muldworf)
- Claudio Ricciardi – Etologia e Psichiatria (A. Balestrieri, D. De Martis, O. Siciliani)
- Vincenzo Caretti – Viaggio in Oriente (Herman Hesse)
- Maria Alborghetti – L’uomo creativo e la trasformazione (Erich Neumann)
- Giancarlo Ventimiglia – Nuovi studi sul sogno (A. Garma)
- Fausto Rossano – L’altra pazzia (A cura di Laura Forti)
- G. Ottavio Rosati – Lo Psicodramma (Paul e Gennie Lemoine)
- Luciano Amato Fargnoli – Il significato della felicita (Alan W. Watts)
- Livia Aite Crozzoli – Il gioco della sabbia e la sua azione terapeutica (Dora M. Kalff)
- Roberto Altamura – I tartufi della rivoluzione Michel Clouscard)
- Mario Moreno – La magia delle parole: alla riscoperta delle metafore (Ada Fonzi, Elena Negro Sancipriano)
- Paolo Bertoletti – Psicoterapia e Critica Sociale (Mario Moreno)
Libri ricevuti
Congrassi
Primo convegno Internazionale dei candidati psicologi analisti
Gil Autori