Libri dalla categoria Atlantide
Gli Dei Dentro l’Uomo – Una Nuova Psicologia Maschile
Titolo originale: Gods in Every Man. A New Psychology of Men’s Lives and Loves
Autore/i: Bolen Jean Shinoda
Editore: Casa Editrice Astrolabio
prima edizione, prefazione e ringraziamenti dell’autore, traduzione Cristiana Carbone, collana: Cambiare Se Stessi.
pp. 328, Roma
Esiste una vasta letteratura sull’autocambiamento. Essa non si rivolge a chi soffre di gravi patologie psichiche, che esigono un trattamento professionale, ma a chi è insoddisfatto delle proprie limitazioni e inadeguatezze, a chi vuole essere più libero. Sono testi di autorità mondiali nel campo della psicologia, concepiti per divulgare conoscenze utili a migliorare la propria esistenza. La collana Cambiare se Stessi vuole raccogliere il meglio di questa letteratura.
Il mondo degli dèi greci, con le sue vicende leggendarie e i suoi miti, non è morto per sempre ma tuttora esercita su di noi un forte influsso grazie al suo potere archetipico. Per l’uomo contemporaneo, i miti degli dèi dell’Olimpo sono ancora uno specchio in cui può leggere un’immagine della sua psiche e capire il senso della sua sofferenza profonda, della scissione che ha dovuto produrre in se stesso per corrispondere alle aspettative del mondo esterno. In questo seguito naturale di Le dee dentro la donna, l’autrice studia l’universo maschile. Si rivolge agli uomini, per aiutarli a conoscere meglio se stessi, ma parla anche alle donne e le aiuta nel difficile compito di comprendere i loro compagni maschili.
Jean Shinoda Bolen, psichiatra, psicoterapeuta, analista junghiana, insegna Psichiatria all’Università della California ed è membro dell’American Psychiatric Association e del C. G. Jung Institute di San Francisco. Ha ricevuto il Pioneers in Art, Science, and the Soul of Healing Award dell’lnstitute for Health and Healing e ha fatto parte della Ms. Foundation for Women e dell’International Transpersonal Association.
Prefazione
Ringraziamenti
Parte prima: Gli dei dentro l’uomo
- Ci sono dei in ogni uomo
- Padri e figli: i miti ci parlano del patriarcato
Parte seconda: L’archetipo del padre: Zeus, poseidone e Ade
- Zeus gli dei del cielo. Il regno della volontà e del potere
- Poseidone: dio del mare. Il regno dell’emozione e dell’istinto
- Ade: dio del mondo sotterraneo. Il regno delle anime e dell’inconscio
Parte terza: La generazione dei figli. Apollo, Ermes, Ares, Efesto, Dioniso
- Apollo: dio del sole. Arciere, dispensatore della legge, figlio prediletto
- Ermes: messaggero degli dei e guida delle anime. Dio della comunicazione, Briccone, viaggiatore
- Ares: dio della guerra. Guerriero, danzatore e amante
- Efesto: dio della fucina. Artigiano, inventore, solitario
- Dionisio: dio del vino e dell’estasi. Mistico, amante e girovago
Parte quarta: Trovare i propri miti. Ri-membrare se stessi
- Trovare i propri miti. Ri-membrare se stessi
- Il dio che non c’è
Mappa degli dei
Appendice: Il Chi è della mitologia greca
Note
Bibliografia
Indice analitico
Incontro con l’Uomo Preistorico
Titolo originale: Begegnungen mit dem Vormenschen
Autore/i: von Koenigswald Gustav Heirich Ralph
Editore: Il Saggiatore
prima edizione, traduzione di Alfredo Vig.
pp. 296, con 39 fotografie in bianco e nero in tavole fuori testo, 50 disegni b/n, Milano
[…] Vero e proprio cacciatore di fossili, Von Koenigswald descrive qui le sue prime importanti ricerche a Giava e a Pechino, che completano l’opera di Dubois e di Davidson Black.
Grazie a lui, l’Homo modjokertensis e il Meganthropus paleojavanicus entrarono a far parte della grande famiglia che da poco aveva accolto il pitecantropo e il sinantropo.
[…] La storia dell’evoluzione umana si apre così su una specie di fantascienza del passato, non meno ardita di quella del futuro ma concretamente verificabile.
L’opera si chiude con un omaggio a Teilhard de Chardin, scienziato fra i più discussi e geniali del nostro tempo, propugnatore di una nuova conciliazione fra scienza e fede, esploratore arditissimo dei confini fra vita e materia, fra spirito e conoscenza.
Gustav Heinrich Ralph von Koenigswald (Berlino, 13 novembre 1902 – Bad Homburg vor der Höhe, 10 luglio 1982) è stato un paleontologo e geologo tedesco.
Le sue scoperte e i suoi studi sugli ominidi fossili nell’area di Giava nota come Sangiran e su altri importanti fossili del Sud-est asiatico ne hanno imposto la reputazione come una di quelle di maggior rilievo nel campo della paleoantropologia.
Scoprì il genere nota come Gigantopithecus, identificandone i molari in un negozio di Hong Kong, dove venivano utilizzati insieme ad altri denti come rimedio della medicina tradizionale cinese.
Metropoli – Le più Grandi Città del Mondo
Titolo originale: Metropolis. The World’s Great Cities
Autore/i: Jones Emrys
Editore: Donzelli Editore
introduzione di Cesare de Seta.
pp. X-214, numerose illustrazioni in bianco e nero, Roma
Da Babilonia a Tokio, da Costantinopoli a New York: straordinari concentrati di relazioni e ragioni politiche, sociali, economiche e militari, le metropoli punteggiano, grandiose, l’epoca storica dell’umanità.
Se le grandi capitali del passato suscitano ancora la nostra meraviglia, nell’immensità delle loro dimensioni e ricchezze, il gigantismo di numerose metropoli del presente non soltanto allude ai traguardi raggiunti dalle differenti culture, ma soprattutto richiama la loro esiziale appartenenza a un sistema economico mondiale.
Emrys Jones indaga la natura di queste «supercittà» nel loro percorso storico di lungo periodo, descrive e discute ciò che le rende simili e uniche al tempo stesso, giungendo a ragionare su ciò che ha, spinto e continua a spingere molti milioni di uomini e donne a vivere nelle metropoli, a ridosso di contraddizioni anche terribili, fatte di congestione e squallore, disuguaglianze e povertà. Al centro, la ragione «vera» di questo libro, il problema vivo e bruciante del governo della metropoli, su cui già Aristotele si era pronunciato senza incertezze: «l’esperienza dimostra che una città molto popolosa solo raramente riesce ad essere una città ben amministrata».
Ma la misura’quantitativa – come sottolinea de Seta nell’introduzione – è di per sé un parametro debole, necessario ma non sufficiente a definire la grande città: occorre seguire Jones nella ricerca di altri valori, relativi in primo luogo ai ruoli e alle funzioni della singola realtà urbana. Ancora, Jones spinge il suo sguardo al futuro, alle alternative che la tecnologia – soprattutto la rivoluzione informatica – porrà all’aspetto, alle funzioni e forse all’esistenza stessa delle metropoli.
Emryè Jones, professore emerito di geografia presso l’Università di Londra, è autore di Towns and Cities. Introduction to Social Geography, e di Readings in Social Geography, pubblicati dalla Oxford University Press.
Guarire Naturalmente – La Nuova Medicina delle Piante
Titolo originale: Guérir naturellement
Autore/i: Mességué Maurice; Bontemps Michel
Editore: Edizione CDE
introduzione di Michel Bontemps, traduzione di Annalisa Baldassarrini Rancati.
pp. 348, Milano
Chi in questi anni ha riscoperto le virtù medicinali delle piante, quasi sempre ha cominciato dalle tisane: quei fumanti rimedi ispiravano fiducia anche perché sprigionavano un profumo di Campagna e di abitudini perdute. Poi abbiamo scoperto che non c’erano solo le tisane. La medicina naturale – che e legata alla tradizione, ma non per questo immutabile – offre oggi tutta una gamma di prodotti: capsule gelatinose, complementi alimentari, olii essenziali e altro ancora. Qual e il loro valore terapeutico e quali malati possono trarne beneficio? Ecco le domande a Cui rispondono Maurice Messegue e Michel Bontemps con Guarire naturalmente. Sperimentando la nuova farmacopea su migliaia di pazienti, essi hanno potuto accertarne la grande efficacia soprattutto nella cura delle malattie croniche causate dallo stress e dai veleni sparsi nell’ambiente: dall’astenia all’asma, dalla cellulite all’impotenza, dall’obesità alla diminuzione della memoria, dagli eczemi ai disturbi nervosi, dall’insonnia alla calvizie… Gremito di consigli pratici, Guarire naturalmente arricchisce e aggiorna la vasta produzione di opere recenti dedicate alle cure naturali.
Nato in campagna, abituato fin dall’infanzia a riconoscere e amare le piante e i fiori, Maurice Mességué ha ereditato dal padre, un contadino del Gers, l’arte di Curare e guarire con le erbe. Arte che lo ha condotto al successo e a una incredibile notorietà a livello internazionale, con le opere Uomini erbe salute e Ha ragione la natura. Eletto sindaco di Fleurance, piccolo paese agricolo del Sud della Francia, Mességué ha creato un laboratorio per la raccolta, la conservazione e la vendita in tutto il mondo delle sue erbe “miracolose”. Tra i suoi scritti figurano inoltre: Impariamo di nuovo ad amare, Il mio erbario di bellezza, Il mio erbario di cucina.
Guida ai Segni Zodiacali
Carattere • Amore • Successo
Autore/i: Wolf Linda
Editore: Sonzogno
introduzione dell’autrice.
pp. 208, numerose illustrazioni in bianco e nero, Milano
Questo manuale, semplice e di piacevole lettura, costituisce un’introduzione generale all’astrologia alla portata di tutti i lettori.
Ampio spazio viene dato alla trattazione dei dodici segni zodiacali, approfondendo di ciascuno gli aspetti più interessanti: Il segno nelle varie civiltà • Caratteristiche del segno • Costituzione fisica e aspetto • L’amore • Il rapporto con gli altri segni • Il lavoro • Il rapporto con gli amici e con la società • Il segno e i suoi ascendenti • Il segno e gli aspetti della luna • L’influsso dei pianeti • Il segno nell’astrologia esoterica.
Inoltre: che cos’è l’astrologia • I pianeti • Come calcolare l’ascendente • Le dodici case e il loro significato • Gli aspetti.
Linda Wolf è nata e vive a Roma, ma è di origine italo-svizzera.
Fin da giovanissima si è interessata di astrologia e di filosofie orientali: in particolare è diventata seguace di Paramahansa Yogananda, il grande studioso che ha diffuso il Raja Yoga in Occidente, predicando l’amore universale e l’autorealizzazione.
Per l’astrologia si considera discepola di M. Senard e Allan Leo.
Parla quattro lingue e opera in Francia e in Italia.
Collabora a settimanali e riviste specializzate, tiene inoltre conferenze su temi scottanti come la criminalità minorile, la diffusione della droga e l’influenza di Plutone sulle generazioni e sull’individuo.
È autrice di diversi libri, fra cui “Astrologia” (Fabbri Editore).
Vive a Roma dove insegna e lavora.
Yaeko – Il Ciliegio Selvatico
Tra Italia e Giappone la storia vera di un successo al femminile
Autore/i: Liguori Dorotea
Editore: Sperling & Kupfer Editori
pp. 226, Milano
«Quando ero appena arrivata dal Giappone mi riusciva più facile destreggiarmi fra le mie due nature. Ora non so più neanch’io quale sia la più importante. Spesso mi ritrovo una grande confusione nei pensieri, nelle azioni, nei giudizi. […]
Se il mio destino fosse stato diverso, chissà… anche se, a forza di recriminare, i desideri inacidiscono.
Gli antichi dicevano: “Chi cerca solo per curiosità sciupa il tempo. È più umano chi chiude gli occhi e ascolta”.
Sognare va bene, ma accettare la realtà è segno di saggezza.»
Figlia di un italiano e di una giapponese, Dorotea Liguori racconta in questo delicato libro la storia di una bambina – e poi di una donna – che cresce divisa tra due culture. Nata a Kobe, in Giappone, alla fine degli anni Venti, viene presto separata dalla madre – una giovane schiva e sottomessa come vuole la tradizione orientale – e affidata a un collegio dove prende in breve tempo coscienza della propria diversità.
Yaeko, come la chiamano lì, è considerata dai più una bastarda e il dramma di appartenere a due mondi differenti e inconciliabili tra loro l’accompagnerà a lungo, come una sorta di marchio, prima che lei riesca a convivere con la sua duplice natura. Nella sua lucida rievocazione campeggia la figura del padre, Gennaro Liguori, uomo di grande fascino e capacità imprenditoriali. E infatti lui, commerciante di coralli di Torre del Greco, a importare per primo in Occidente le perle coltivate. E sarà lui, al termine della seconda guerra mondiale, a condurre Dorotea in Italia per farle completare gli studi e metterla a parte dei segreti del proprio mestiere. Affascinata e soggiogata, al pari di Gennaro, dalla magia sprigionata da quelle minuscole sfere impastate di luce, la ragazza impara e, alla morte dell’amato genitore, riesce a gestire con profitto gli affari di famiglia ai quali affianca anche una redditizia attività nel settore dell’edilizia alberghiera.
E l’amore? Nonostante un marito e due figli questa piccola donna ammette di non aver mai conosciuto la profondità di un rapporto fatto di tenerezza e di comprensione, di cui invece ha sempre avvertito il bisogno. Tuttavia il suo bilancio e sostanzialmente positivo poiché, rivela, con gli anni ha imparato ad accettare la realtà. Originale, inconsueto autoritratto e precisa, convincente ricostruzione di un’epoca, Yaeko, il ciliegio selvatico avvince il lettore per la capacità di introspezione e la descrizione di ambienti e paesaggi che quasi «si respirano»: un’opera da gustare con calma, capace di offrire anche una lezione morale.
Dorotea Liguori è nata a Kobe, in Giappone, e vive attualmente tra Torre del Greco e la California. Oltre a proseguire il commercio di perle avviato dal padre, è proprietaria dei famosi alberghi Sakura.
La Tradizione Tantrica
Titolo originale: The Tantric tradition
Autore/i: Bharati Agehananda
Editore: Ubaldini Editore
prefazione dell’autore, traduzione di Vincenzina Mazzarino.
pp. 304, Roma
“Grazie all rara concentrazione in un solo studioso di una solida competenza in filosofia, linguistica, filologia orientale e antropologia culturale unita a una iniziazione diretta agli insegnamenti, in questo libro per la prima volta il Tantrismo è studiato i rapporto a tutto il clima intellettuale che lo ha prodotto.”
Nel vasto insieme degli scritti indologici e degli altri scritti orientalistici sul pensiero, la pratica e la letteratura basati sulla religione indiana, uno studio serio sui tantra è rimasto talmente limitato e specialistico, che i tantra stessi non sono diventati un genere a sé nell’ambito degli studi orientalistici, sebbene ne abbiano tutti i titoli. Questo libro dunque dissoda un terreno intatto. E il primo studio importante scritto da un iniziato del complesso campo del Tantrismo induista e buddhista. Per la loro delicatissima posizione, il loro insegnamento e la loro religione, i tantristi sono stati sempre accuratamente tenuti al margine dagli studiosi sia occidentali che indiani. Come dice l’autore, “la splendida opera compiuta da pochi studiosi che hanno avuto il coraggio di affrontare critiche potenziali e reali, e che hanno trattato problemi di tantrismo, sembra come una goccia nell’oceano”. In effetti, il possente simbolismo erotico e sensuale degli insegnamenti, la loro tendenza apparentemente immorale e soprattutto l’estrema cura con cui ne è stato tenuto celato il contenuto interiore hanno reso lo studio oggettivo del Tantrismo un compito estremamente difficile,
Bharati analizza dallinterno i moduli letterari, linguistici, ideologici, filosofici e ritualistici del Tantrismo, illustrandoli con la traduzione di passi inediti tratti da testi indiani e tibetani.
Egli dedica una particolare attenzione ai mantra, all’iniziazione, al simbolismo polare di maschile e femminile, con i suoi corollari ritualistici, e alla storia e allo sviluppo del Tantrismo in India e in Tibet.
Agehananda Bharati è nato in Austria nel 1924. Dopo la 2° guerra mondiale si è recato in un monastero indiano dove, in seguito a un lungo apprendistato, viene ordinato monaco. In questa occasione assume il suo nome attuale abbandonando quello originario di Leopold Fischer, Oltre che in India, ha soggiornato e insegnato anche in Tibet, in Giappone e negli Stati Uniti, dove attualmente a preside del dipartimento di Antropologia della Syracuse University.
Principi e Metodi della Psicosintesi Terapeutica
Titolo originale: Psychosynthesis a Manual of Principles and Techniques
Autore/i: Assagioli Roberto
Editore: Casa Editrice Astrolabio
prefazione all’edizione italiana, premessa, nota semantica e introduzione dell’autore, traduzione italiana di Elena Zanotti.
pp. 276, Roma
L’unificazione in una sintesi armonica di tutti gli aspetti della personalità umana (fisico, emotivo, mentale e spirituale) sia consci che inconsci, attraverso numerose tecniche psicologiche quali la catarsi, la trasformazione e la sublimazione delle energie psichiche, le tecniche immaginative, l’attivazione e l’uso della volontà e delle funzioni transpersonali, la disidentificazione e l’auto-identificazione.
Un testo di grande interesse e importanza per gli psichiatri, gli psicologi e gli studiosi di psicoterapia. È una raccolta degli scritti fondamentali di Assagioli, le cui teorie e i cui concetti di base sulla psicosintesi sono conosciuti più all’estero che in Italia.
La psicosintesi, come indica il suo nome, ha per scopo di unificare in una sintesi armonica tutti gli aspetti della personalità umana (fisico, emotivo, tecniche psicologiche (più di quaranta) mentale e spirituale) sia consci che inconsci. Per farlo impiega numerose combinate in vari metodi di esercizi.
Fra quelle più usate, ampiamente descritte in questo libro, vi sono: la catarsi; la trasformazione e la sublimazione delle energie psichiche; varie tecniche immaginative; l’attivazione e l’uso della volontà e delle funzioni transpersonali; la disidentificazione e l’auto-identificazione.
Il suo campo d’azione originario e principale è quello medico, cioè la cura dei disturbi neuropsichici e psicosomatici. Inoltre, è stata ed è sempre più usata nel campo educativo, tanto famigliare quanto scolastico. Infine, si presta ad applicazioni interindividuali e sociali, dalla psicosintesi della coppia e del gruppo famigliare a quella di ogni genere di comunità, fino ad includere l’intera umanità.
In questo libro, che ha avuto una precedente edizione in inglese (New York 1965 Hobbs Dorman and Co.) Assagioli espone i principi, i metodi e le tecniche della psicosintesi. Nella stessa collana è comparso un altro recente volume di Assagioli: L’atto di volontà; Tra breve apparirà Lo sviluppo transpersonale.
Roberto Assagioli è nato a Venezia nel 1888; Si laureò in medicina all’Università di Firenze nel 1910, presentando una tesi sulla psicoanalisi, che aveva preparato all’Ospedale Psichiatrico Burghölzli di Zurigo. Successivamente si specializzò in psichiatria e si dedicò alla pratica della psicoterapia usando vari metodi e sviluppando, poi, un suo metodo integrale: la psicosintesi.
Nel 1926 fondò a Roma l’Istituto di Psicosintesi, che dopo la guerra fu trasferito a Firenze. Fin dal 1905 aveva cominciato a pubblicare articoli in varie riviste e particolarmente in Psiche, da lui fondata nel 1911. I suoi scritti, pubblicati in otto lingue, ammontano a più di trecento. L’Autore tenne numerose conferen2e in vari paesi europei e negli Stati Uniti d’America ove promosse la creazione della “Psychosynthesis Research Foundation” con sede in New York. Altri Istituti e Centri nei quali viene insegnata e usata la psicosintesi esistono negli Stati Uniti, Argentina, Francia, Svizzera, India e Grecia.
Uno Sguardo Indietro – Autobiografia
Titolo originale: A Backward Glance
Autore/i: Wharton Edith
Editore: Editori Riuniti
seconda edizione, premessa dell’autrice.
pp. 296, Roma
Il mondo visibile è un miracolo quotidiano per coloro che hanno occhi e orecchi; e io mi riscaldo ancora le mani, con gratitudine, al vecchio fuoco, anche se ogni anno che passa è alimentato dalla legna secca di ricordi sempre più lontani.
L’affascinante conversazione di una narratrice che quando ricorda – in particolare gli amici più cari e fra tutti Henry James del quale offre un ritratto di grande intensità – ricrea la suggestione di un mondo che ormai vive solo nelle pagine dei grandi scrittori.
Non a caso con L’età dell’innocenza ed Ethan Frome Hollywood fa oggi della Wharton l’imprevista star del momento e il pubblico le sta tributando un giustificatissimo successo. Il testo da testimonianza di eventi privati e di una più ampia storia pubblica: quella della New York aristocratica che sta scomparendo, tra balli e viaggi in Europa, tra impegni mondani in città e divertimenti estivi a Newport, tra pazze corse sulle prime automobili e sempre nuove curiosità intellettuali.
Proveniente da un’antica e facoltosa famiglia di New York Edith Wharton (New York 1862-1937) viaggio al lungo e soggiornò per molti anni in Europa. Tra le sue opere principali, oltre La casa della gioia pubblicato nell’ottobre 1993 dalla nostra casa editrice ricordiamo Ethan Frome (Milano 1993), L’usanza del paese (Milano 1985), Estate Milano 1993), La scogliera ( (Milano 1993) L’eta dell’innocenza (Milano 1993).
Guida alla Filosofia Cinese • Alla Ricerca del Senso della Vita
Dal Confucianesimo al Taoismo, dal Buddhismo al Neoconfucianesimo
Autore/i: Sparvoli Carlotta
Editore: De Vecchi Editore
introduzione dell’autrice.
pp. 176, nn. illustrazioni b/n, Milano
Alla ricerca del senso della vita
• Capire il vero significato dell’esistenza, per che cosa e per quali valori vivere, quali sono i veri ideali, i vostri veri desideri, il vostro vero io
• Giungere praticamente alla comprensione profonda delle cose e del mondo, all’illuminazione
• Dove la filosofia occidentale non riesce a dare delle risposte pratiche, la filosofia cinese vi guida sulla strada giusta per capire e per capirvi
• Un libro che vi insegna un modo diverso di pensare, che vi cambierà profondamente
Carlotta Sparvoli, laureata in lingua e letteratura cinese a Ca’ Foscari, a Venezia, ha frequentato, con una borsa di studio, l’Università Fudan Daxue a Shanghai, seguendo i corsi di filosofia cinese e diplomandosi con il massimo punteggio. Successivamente ha vinto un’altra borsa di studio per l’Accademia delle Scienza di Pechino. Ha approfondito lo studio del pensiero cinese attraverso la pratica del buddhismo zen con il maestro Fausto Taiten Guareschi e partecipando alla realizzazione di seminari. Ha contribuito alla redazione di diverse pubblicazioni, tra le quali, per De Vecchi Editore, Guida allo zen.
L’Insetto – Il Mondo degli Insetti Raccontato da un Grande Storico
Titolo originale: L’Insecte
Autore/i: Michelet Jules
Editore: Rizzoli
introduzione dell’autore, traduzione Anna Maria Scaiola, collana: L’Ornitorinco Rizzoli – collana di libri sulla natura diretta da Ippolito Pizzetti, le illustrazioni sono tratte dal volume di Émile Blanchard “Metamorphoses des insect”, Parigi 1868.
pp. 226, nn. ill. in b/n, Milano
Tutti conoscono, perlomeno di nome anche se non lo hanno mai letto, Jules Michelet, l’autore della Storia della Rivoluzione e della Storia di Francia, universalmente ritenuto uno dei massimi storici francesi, se non il massimo, del secolo scorso. Ma quasi nessuno, qui in Italia e oggi perlomeno (qualcuna di queste opere è stata tradotta diversi decenni fa, agli inizi del secolo o attorno a lì, e poi mai più ristampata, ed è completamente caduta nell’oblio), conosce la produzione di questo storico artista – artista innanzitutto amava definirsi, e aveva ragione, lui stesso – nel secondo periodo della sua vita. Che inizia verso il 1850, quando cinquantaduenne conosce e sposa Adèle Athenaì’s Mialaret, allora una ragazza di ventitré anni. È dopo questa conoscenza, questo matrimonio, che improvvisamente l’interesse dello scrittore si sposta dai teatri sanguinosi della rivoluzione, dalle repressioni, rivolte, dagli intrighi e dagli eccidi, al mondo della natura; nel 1856 scrive L’Oiseau, l’anno dopo L’Insecte; e già sessantenne, dopo altri undici anni, L’Amour e subito La Femme e infine La Mer, La Montagne. Sempre di questi anni è il suo intelligentissimo saggio sulle streghe. Come il lettore vedrà da sé leggendo L’insetto, Michelet era alieno da ogni ambizione scientifica – non era uno scienziato, giungeva a questo campo molto tardi, da puro amatore – e nemmeno aveva in animo di compiere un’opera di divulgatore. Se si mette a confronto un capitolo dei Ricordi entomologici di Fabre e uno di questi di Michelet, ci si rende subito conto della differenza: per il primo si tratta di una ricerca appassionata, di trovare la soluzione ad un enigma – è una scrittura dominata dal segno della Sfinge, anche se si tratta di una Sfinge dionisiaca – nel secondo invece di un tentativo di comprensione tutta sentimentale, di far penetrare dentro i confini del proprio mondo la varietà del Cosmo, di stipare di oggetti viventi, con la vita stessa, quel grande spazio che lo separa dal suo polo opposto, dalla persona di Adèle. Poco nominata, ma sempre presente, con le pagine del diario, nel noi delle passeggiate, dei soggiorni, delle esperienze, nella tenerezza verso la vita che gli ha comunicato (gli insetti liberati), Adèle rappresenta il polo opposto, non perché costituisca una forza in qualche modo avversa, in conflitto, ma perché è la sua essenza stessa, la giovinezza con tutto il seguito di vitalità e mobilità che una giovinezza porta con sé, che si trova all’altra estremità di ciò che minaccia Michelet sempre più da vicino: la vecchiaia, lo spegnersi delle energie vitali, il buio eterno. L’incontro tra Michelet e Adèle è stato uno di quei rarissimi casi fortunati in cui tra due esseri si crea un campo magnetico che è al medesimo tempo un ponte gettato verso l’altro, costruito, fitto, solido di ogni forma colore e moto della vita, quasi un rispondere che non si da mai pace, una Fuga che non si esaurisce mai; e un recupero di tutto quanto prima della vita, prima dell’incontro con Adèle, era rimasto interdetto a Michelet. Questo voler includere nei propri confini, rivivere scrivendolo, fare memoria propria ogni aspetto del Cosmo, sono i suoi Trionfi, le resistenze di vita con cui Michelet contrasta millimetro per millimetro il terreno al trionfo della Morte. È questa sempre presente tensione amorosa che da la luce alle sue pagine: «il senso di questo libro» scrive l’autore in una nota «è venuto tutto dal cuore». Ed è così, con in più la grazia dell’artista Michelet.
Introduzione
La metamorfosi
- Terrori e repulsioni di una bambina
- La pietà
- Gli impercettibili costruttori del globo
- L’amore e la morte
- L’orfanella, la freddolosa
- Metamorfosi. La mummia, ninfa o crisalide
- La fenice
Sulla missione e sulle tecniche dell’insetto
- Swammerdam
- Il microscopio. L’insetto ha una fisionomia?
- L’insetto come agente della natura e acceleratore della morte e della vita
- Insetti ausiliari dell’uomo
- La fantasmagoria dei colori e delle luci
- La seta
- Gli strumenti dell’insetto e le sue energie chimiche, porpora, canraride, eccetera
- Sul rinnovamento delle arti con lo studio dell’insetto
- Il ragno, l’industria, l’improduttività
- La casa e gli amori del ragno
La società degli insetti
- La città delle tenebre: le termiti
- Le formiche. Il ménage, le nozze
- Le formiche. Le mandrie e gli schiavi
- Le formiche. La guerra civile, lo sterminio della città
- Le vespe. La passione di improvvisare
- Le api di Virgilio
- L’ape in campagna
- Le api architette. La città
- Come le api creano il popolo e la madre comune
Conclusione
Chiarimenti
Relazioni Umane
Autore/i: Onofri Fabrizio; Spinella Mario
Editore: Editori Riuniti
pp. 288, Roma
«Il presente studio intende essere un primo tentativo di rispondere al quesito: a che punto siamo, in Italia, con le discussioni e le applicazioni delle Human Relations.
[…] Il metodo delle Human Relations fa parte degli strumenti con cui il capitalismo si sforza di dirigere o, come si dice, di «governare» quei centri di lavoro e di convivenza umana che sono le fabbriche. […]»
Avvertenza
- Che cosa sono le Human Relations?
- Sviluppo industriale e H.R. negli Stati Uniti e in Italia
- Propaganda e organizzazione della «produttività» in Italia
- L’ideologia delle Human Relations
- Tentativi di applicazione delle H.R. in Italia
- Le organizzazioni dei lavoratori di fronte alla produttività e alle H.R.
Indice dei nomi
Autoipnosi
Titolo originale: Self Mastery Though Self Hypnosis
Autore/i: Bernhardt Roger; Martin David
Editore: Siad Edizioni
traduzione di Giancarlo Tarozzi.
pp. 224, Milano
COME sbarazzarsi in trenta secondi dalla tensione, dal nervosismo e dalla depressione.
COME potenziare al massimo la propria personalità, la creatività e l’autodisciplina.
COME ipnotizzarsi da soli con un metodo assolutamente sicuro e scientificamente verificato.
Oggi giorno l’ipnosi, come strumento terapeutico, è ampiamente riconosciuta dalla classe medica. Questo libro ne illustra l’importanza e prospetta alcuni modi di utilizzo nella vita quotidiana di ognuno al fine di conoscersi sempre più a fondo. E non occorre andare dallo psicanalista per raggiungere i benefici di questa pratica; l’autoipnosi ha già dato risultati soddisfacenti per poter essere ritenuta valida da tutti. D’altra parte oggi, visto il ritmo frenetico della vita moderna, che cosa si desidera di più se non sbarazzarsi dalla tensione, dal nervosismo e dalla depressione?
L’autoipnosi inoltre favorisce una serie di cambiamenti positivi nella personalità di un individuo; oltre a potenziare la creatività e l’immaginazione, aiuta a costruirsi un ottimo sistema di autodisciplina.
L’autore, esperto psicanalista e ipnotista, presenta un metodo di autoipnosi ampiamente collaudato e verificato scientificamente: non richiederà, una volta ben padroneggiato, più di trenta secondi e potrà essere adattato a una grande varietà di problemi fisici, emotivi e sessuali.
Il Sentiero – Autobiografia di uno Yogi Occidentale Discepolo di Paramahansa Yogananda
Titolo originale: The Path: Autobiography of a Western Yogi
Autore/i: Swami Kriyananda
Editore: Edizioni Mediterranee
terza edizione, nuova edizione riveduta, traduzione di Mauro Merci.
pp. 408, 54 figure in bianco e nero fuori testo, Roma
Donald J. Walters, divenuto poi Swami Kriyananda, è stato uno tra i primi discepoli di Paramahansa Yogananda, il grande Maestro che ha avuto la missione di gettare il seme dello Yoga nel mondo occidentale.
Spinto dal naturale desiderio di conoscere e approfondire le verità spirituali, poté finalmente, nell’incontro con il suo guru, intraprendere il proprio sentiero verso la realizzazione.
In questo libro egli traccia una particolareggiata autobiografia che va dai primi anni della sua vita fino alla fondazione della propria comunità spirituale, Ananda, che è oggi una delle più numerose degli USA. Di enorme interesse si rivela la lettura dei capitoli dedicati alla vita trascorsa nella comunità di Yogananda, densa di eventi straordinari, che non si possono definire altro che «miracoli».
L’intervento divino sembra avere infatti accompagnato e seguito costantemente questa meravigliosa avventura, le cui tappe fondamentali appaiono evidentemente segnate da una volontà superiore. L’intero volume, così come ogni singolo capitolo, ha lo scopo e l’utilità di far comprendere che quando la ricerca è autentica e sincera, qualunque sia il cammino seguito, essa condurrà inevitabilmente alla meta, cioè alla Verità, e quindi a Dio.
Particolarmente significativa la lunga e dettagliata descrizione della figura di Yogananda e dei suoi insegnamenti, che rappresentano realmente un incontro e una sintesi della spiritualità dell’Oriente con quella dell’Occidente.
Swami Kriyananda fondatore e guida spirituale di Ananda, è uno dei pochi discepoli diretti ancora viventi di Yogananda. Swami Kriyananda risiede attualmente in India e sta dedicando questa fase della sua vita a diffondere nuovamente in quel paese i principi della realizzazione del Sé e di una vita equilibrata, sviluppando la Comunità Ananda di fratellanza mondiale, centri di ritiro spirituale e scuole per “Educare alla vita”.
Kirigami – Tecnica • Idee • Progetti
Autore/i: Badalucco Laura
Editore: Euroclub
introduzione dell’autrice.
pp. 160, interamente e riccamente illustrato a colori e in bianco e nero, Milano
Un manuale dedicato all’arte giapponese di tagliare e piegare la carta, ovvero il Kirigami, realizzato con progetti originali dell’autrice. Dopo una parte dedicata alla tecnica – dalla scelta della carta, all’uso di sfondi o decorazioni – si passa ai progetti di scenografie utilizzabili come biglietti di auguri, regali, modelli tridimensionali per la rappresentazione di paesaggi e di architetture. Conclude il volume una sezione dedicata agli oggetti, dal portamatite al teatro per bambini.
Laura Badalucco, laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano, ha conseguito il diploma di Instructor della Scuola Ohara di Ikebana.
Libera professionista nel campo del design, è appassionata di arti cartarie con particolare riferimento al Kirigami.
Nostalgia del Futuro – Il Duemila Visto dall’Ottocento
Titolo originale: Futuredays
Autore/i: Asimov Isaac
Editore: Rizzoli
unica edizione, introduzione di Isaac Asimov, illustrazioni di Jean Marc Côté, traduzione di Gianni Guadalupi.
pp. 96, interamente e riccamente illustrato a colori, Milano
Nel 1899, Jean Marc Côté, un artista commerciale francese, fu incaricato di disegnare le illustrazioni per una serie di cartoline rappresentanti la vita nell’anno 2000. Queste cartoline dovevano essere diffuse durante le feste indette in Francia nel 1900, per celebrare l’avvento del nuovo secolo, ma, prima che potessero venir distribuite, l’azienda che le aveva commissionate fallì, e il progetto fu lasciato cadere. L’unica serie completa di quelle cartoline fu riscoperta e acquistata nel 1978 a Parigi. Cinquanta di esse illustrano questo libro, che si offre al lettore come una rara occasione per esaminare l’opera di un futurologo dell’Ottocento, cercando di capire come poté commettere i suoi errori, ma apprezzando nel contempo la sua piacevole, deliziosa fantasia.
Nell’interessante trattazione sulla futurologia, che serve da introduzione a questo libro, Asimov scrive: “Il desiderio di conoscere il nostro destino individuale è sempre stato inscindibile dall’ansia di sapere che cosa accadrà all’umanità nel suo insieme, di cogliere in tutta la sua complessità il grande meccanismo della storia”. In Nostalgia del futuro l’immaginazione dell’artista affronta il futuro con divertenti e sorprendentemente accurati risultati.
Isaac Asimov, scienziato e scrittore americano di origine russa, nonché professore universitario di biochimica, ha scritto numerosi racconti di fantascienza, caratterizzati dalla rigorosa veridicità dei presupposti scientifici. E anche autore di libri divulgativi, improntati a grande chiarezza di stile.
La Via del Fuoco Pensieri che Vibrano
Autore/i: Raphael
Editore: Edizioni Āśram Vidyā
prefazione di Sole Sandri.
pp. 176, Roma
Non possiamo non riconoscere che il fine dell’uomo è quello di pervenire alla Realtà suprema: lo sforzo della scienza, della filosofia e della religione vuole tendere alla dimostrazione dell’ultima Verità.
Ma, per la Tradizione (di ordine non-umano), l’ultima Verità coincide con l’Essere, il quale siamo noi stessi in quanto Essenza. L’Essere e l’individuo non sono due enti separati e contrapposti, ma una sola entità.
La scoperta, quindi, dell’Essere o della propria Identità rappresenta l’unico scopo per raggiungere lo stato di compiutezza integrale. Fino a quando l’individuo non avrà trovato sé in se stesso, la sua coscienza dovrà sperimentare il conflitto e il dolore, per quanto possa avere momenti di euforia e di apparente felicita sensoriale.
Nessuna espressione umana, sia essa di ordine politico, economico, sociale, ecc. potrà dare il giusto rapporto se non si parte dal presupposto che la Vita non viene a noi dall’esterno, ma scorre tramite noi.
La «Via del Fuoco» di Raphael è arte di scoprire se stessi, e la Via che osa strappare il velo che nasconde la nostra Essenza di Fuoco incolore, è il mezzo tramite cui l’individuo conflittuale, in quanto fuoco materiato e condizionato, si scopre nella Libertà.
La Verità ultima non si concede, però, a quella mente che è avida solo di nozioni, perché Essa non è rappresentata da una concettualità empirica. La Realtà riguarda l’Essere e l’Essere si dimostra quando la coscienza viene totalmente rivoluzionata e trasformata. Ne consegue che la «Via del Fuoco» costituisce un tirocinio della coscienza in modo che questa possa svelare la Realtà suprema.
La « Via del Fuoco» è filosofia realizzativa dell’Essere, è sperimentazione della Dottrina tradizionale, è yoga metafisico (Asparsha-yoga).
Così, questi aforismi, se meditati adeguatamente, rendono sintonizzata la nostra coscienza con quella di Raphael perché, appunto, rappresentano momenti e posizioni coscienziali del suo Insegnamento.
Raphael, per quanto giovanissimo, sente l’anelito alla comprensione dell’Essere. Inizia, così, un costante tirocinio (sadhana) che lentamente lo porta sotto la stimolazione di un «Influsso spirituale». Gradualmente, e con la rimozione di ostacoli, la sua Coscienza si palesa quale essenza, priva di sovrapposizioni. a Maturato dall’evento, Raphael, con discrezione, esteriorizza la sua Conoscenza-coscienza con la «Via del Fuoco», illuminando quanti sono avvolti dalle tenebre.
Per quanto abbia assimilato i vari rami occidentali della Tradizione, egli si assume il compito di presentare, soprattutto in Italia, la Dottrina tradizionale dell’Advaita-Vedanta, insegnamento di ordine prettamente metafisico, traducendo i relativi testi e corredandoli di ampi commentari nei quali la filosofia realizzativa Advaita viene considerata tenendo presente, nei limiti del possibile, la mentalità occidentale.
Escono così Drig-drishya-viveka, Sarvasaropanishad, Kaivalyopanishad, Viveka-cuda-mani e Aparokshanubhtvti, entrambi di Shamkara, Bhagavad-Gita, interpretata dal punto di vista iniziatico Kshatriya, altre Upanishad, ecc.
Recentemente, assieme ad alcuni suoi fedeli discepoli, fonda a Roma l’Ashram Vidya e inizia un esperimento di comunità ashramica tradizionale», ove vige (la struttura, dell’Ashram è spiegata nel periodico Vidyâ, che viene inviato a centinaia di lettori esterni).
Raphael conduce una vita di riserbo, di meditazione e di Silenzio, e per quanto l’Ashram è aperto a tutti, non tutti possono farne parte, perché non tutti sono disposti a seguire l’integrale «Via del Fuoco» che comporta la morte iniziatica.
Scrivere Chiaro – Guida Operativa per Redigere Relazioni e Rapporti
Autore/i: Masoni Vittorio
Editore: Franco Angeli Editore
introduzione dell’autore.
pp. 144, Milano
Lo sviluppo tecnologico ha largamente sopravanzato l’affinamento del linguaggio. Nel mondo della telematica ci si esprime generalmente nello stesso modo di prima dell’avvento del telegrafo senza fili. Continuare ad affidarsi a delle comunicazioni lacunose, sibilline, inconcludenti, che procedono per saltuari barlumi di significato è assurdo.
Gli errori causati dallo scrivere senza intendersi, in una specie di sistematica mosca-cieca giocata anche nelle questioni più serie, consumano un capitale fantastico di energie umane. La necessità di diffondere uno stile di scrittura funzionale, semplice, chiaro e breve, è in verità riconosciuta ormai da tutti. Però, il funzionario, il ricercatore, lo studente, il professore, che si propone di modificare il proprio stile di comunicazione in senso funzionale, si trova a dover percorrere una ben strenua via: deve scordare la supina aderenza alla regola grammaticale e letteraria acquisita negli anni più verdi, smaltire il bagaglio di gergo tecnico-burocratico-legale formato nell’esercizio della professione o nello studio e disfarsi, infine, delle incrostazioni di frasi fatte propinate giornalmente a dosi d’urgenza da certe comunicazioni di massa.
Arrivare ad esprimere con voce propria, personale, persuasiva e adatta alle variabili circostanze, esige uno sforzo di scoperta della realtà e di autoscoperta e liberazione.
L’impresa è difficile. Per agevolarla, quest’opera propone un condensato di esperienze di comunicazioni scritte, effettuate in condizioni completamente operative, nel vivo di un lavoro pressante ed esigente; ed in ambienti di vario tipo – accademici, di affari e di pubblicistica – tutti di livello internazionale.
Vittorio Masoni, laureato in economia e commercio, ha frequentato i corsi di management all’Ipsoa di Torino e di metodi d’insegnamento di discipline economiche alla Business School dell’Università di California (Berkeley). Intrapresa al carriera bancaria, prima all’Istituto Mobiliare Italiano, Imi, e poi alla Banca Mondiale, ha ricoperto numerosi, importanti incarichi in diversi paesi.
Prosa funzionale
- Un esperimento convincente
- Che errori c’erano?
- Prosa funzionale e prosa d’arte
- Informazioni ed espressioni
Raccolta della documentazione
- Selezione dei “dati in entrata”
- Schedatura dei dati
- Utilizzazione dello schedario
Struttura del rapporto
- La “scaletta”
- Ancora la “scaletta”
- Titoli ed espressioni-chiave
- Strategia dell’espressione
- Quale “persona grammaticale” scegliere?
Stesura del rapporto
- La pagina bianca
- Frase d’inizio del rapporto
- Frasi brevi
- L’enumerazione
- La punteggiatura
- Tecnicismo e mimetismo
- Parole povere
- Espressioni concrete
- Stile burocratico e ambiguità
- Frasi negative e passive
- “Multa paucis”
- Come tagliare
Montaggio e revisione
- Metodi di comporre
- Il montaggio
- Collegamenti grammaticali
- Collegamenti estetici (e vari)
- Revisione del testo e degli allegati
- Arricchimento dello stenostile
Impaginazione del rapporto di distribuzione
- Impaginazione del rapporto: i rapporti lunghi
- Impaginazione del rapporto: i rapporti brevi
- Nulla osta
- Biglietto d’accompagnamento dei documenti
Ambiente psicofisico di lavoro
- Rumore, illuminazione “et altera”
- Scenario dell’ufficio
- Condizionamento per il lavoro intellettuale
Poesia Sudafricana di Protesta
Autore/i: Autori vari
Editore: Mastrogiacomo Editore
a cura di Marvi Barlassina e Giampiero Manfredini.
pp. 116, nn. tavole a colori, Padova
Dal testo:
«Generalmente, il primo atto di resistenza al dominio bianco nell’Africa del Sud si fa risalire al 1497, anno in cui il popolo Xhosa mise in fuga l’equipaggio di Vasco da Gama, che pretendeva dichiarare la Bay of Cows – attuale Mossel Bay – patrimonio personale del re di Portogallo. Forte di tale eroico precedente, la lotta riprende, un secolo e mezzo più tardi, contro l’insediamento al Capo di una colonia di funzionari olandesi della East India Company. Gli indigeni Nama (i cosiddetti (Ottentotti) e Khoi Khoi (Boscimani) oppongono una fiera resistenza alla occupazione delle loro terre, ma sono costretti a soccombere dalla superiorità delle armi dei bianchi, che li rendono schiavi. I coloni – avventurieri, soldati e missionari – iniziano la penetrazione nel continente. Di volta in volta la Bibbia prepara la strada al fucile, e viceversa, ma non senza difficoltà: Londra, roccaforte della reazione europea e temuta potenza colonialista, annette nel 1814, la colonia del Capo sottraendola ai boeri, che sono costretti ad una lunga fuga nel corso della quale tentano di strappare agli africani ciò che hanno p prezzo pagato dagli Zulu durante il massacro del Blood River (1838), se è un’ulteriore conferma della superiorità bellica dei colonialisti europei, costituisce, d’altro canto, la testimonianza della forte volontà d’indipendenza delle popolazioni indigene. […]»
Le Mie Mani Ascoltano
Appunti e spunti tratti da un viaggio energetico tra emozioni, squilibri e zoppie
Autore/i: Henkel Miano Doris
Editore: Edito in proprio
premessa dell’autrice.
pp. 232, Dalmine (BG)
Cosa spinge una persona a scegliere terapie alternative per il proprio animale, la mancanza di risultati della medicina tradizionale, o c’è qualche altro motivo?
Un coinvolgente percorso nelle molteplici esperienze di una terapista nata kinesiologa, cresciuta nella ricerca, nell’applicazione e nello sviluppo di metodiche energetiche umane applicate ai cavalli tra numerose difficoltà, insuccessi e riscontri positivi. Lo stimolo a riflettere per aumentare la capacità di vedere oltre i soliti concetti aprendo le proprie vedute traspare da ogni riga del libro. Doris spiega con semplicità ed immediatezza il suo cammino di apprendimento “lavorando” direttamente con i cavalli, prendendo coscienza che grazie a questa scelta di vita è cresciuta prima come essere umano e poi come terapista.
Doris Henkel Miano è nata ad Innsbruck in Austria nel 1951. La sua famiglia si è trasferita in Italia nel 1954 ed essa è cresciuta, ha studiato e si è sposata in Italia. La passione per i cavalli iniziata in tenera età ha segnato tutta la sua vita. Come appassionata, amazzone, istruttrice, allevatrice, proprietaria e terapista ha profondamente conosciuto il pianeta cavallo dell’equitazione e dell’ippica sia italiano che europeo.