Libri dalla categoria Enciclopedia
Una Parte del Tutto
Titolo originale: A Fraction of the Whole
Autore/i: Toltz Steve
Editore: Giulio Einaudi Editore
prima edizione, traduzione Cristiana Mennella, collana: Einaudi Stile Libero Big.
pp. 646, Torino
…Quello che mi fa rabbia è che nessuno riesce a raccontare la storia della sua vita senza mitizzare il proprio nemico, ma così va il mondo. E poi ci sarebbe un’altra cosa da dire, così mi levo il pensiero: il corpo di mio padre non verrà mai trovato…
L’incontenibile racconto di un uomo la cui esistenza è stata devastata dalla presenza molto ingombrante del padre e dello zio: l’uomo più odiato e il più amato d’Australia. Tra strip club, ospedali psichiatrici, labirinti, triangoli amorosi, intrighi politici e azioni criminose, un romanzo totale di inesauribile comicità sulla follia degli uomini. Rinchiuso in una prigione modello, Jasper Dean ripercorre la sua strana esistenza e il suo rapporto esclusivo e claustrofobico con l’uomo più odiato di tutta l’Australia: Martin Dean, suo padre. Filosofo nichilista, paranoico, ribelle, Martin schiaccia il figlio sotto un peso intollerabile: attraverso lui vuole vendicarsi di una vita vissuta all’ombra del fratello Terry, fuorilegge mitico e amatissimo dalle nuove generazioni di australiani. Jasper ricostruisce un’esistenza errabonda, tra l’Australia, Parigi e la Thailandia, in un tour de force che tocca le vette del comico e porta il lettore, attraverso una singolarissima saga familiare, negli abissi folli e meravigliosi della mente umana.
I Maestri di Saggezza
Titolo originale: The Masters of Wisdom
Autore/i: Bennett John G.
Editore: Edizioni Mediterranee
prefazion di Elizabeth Bennett, traduzione di Alessandro Staiti, Orizzonti dello spirito 55, Collana fondata da Julius Evola.
pp. 216, Roma
L’idea di scrivere questo libro nacque in Bennett subito dopo la morte di Gurdjieff, del quale egli era stato discepolo, quando sentì qualcuno parlare di Gurdjieff come di un fenomeno a sé stante, che era venuto, aveva presentato un sistema di lavoro e poi era scomparso senza lasciare traccia.
Fu allora che decise di scrivere un libro che parlasse di una «gerarchia» di Maestri. In quest’opera, infatti, egli sostiene che una più alta saggezza sia intervenuta nella storia in tutti i momenti critici, attraverso, appunto, dei Maestri, per riportare l’equilibrio e per guidare le vicende umane. Soltanto un uomo reale, nel senso completo, può essere un Maestro di Saggezza. Coloro che detengono il potere sono incapaci di realizzare perfino ciò che è piú ovviamente necessario, essendo essi condizionati come «macchine». «I Maestri di Saggezza», scrive Bennett, differiscono dagli “esperti in manipolazioni” per la loro abilità nel vedere la realtà della situazione, per la loro libertà dall’egoismo e per la loro capacità di cooperare con gli altri. Essi non lavorano soltanto al livello esterno, visibile, ma in campi nei quali la gente comune non ha accesso. Essi sono in contatto con la saggezza superiore, che contempla la vita su questa terra come un insieme e può vedere da dove sia venuta e dove è destinata ad andare…
«La storia degli ultimi duemila anni può essere vista e interpretata come il risveglio della mente umana nei confronti delle proprie responsabilità. Questo risveglio è costantemente rimandato da due elementi nella natura umana. Uno è l’origine animale dell’uomo e l’altro è la sua arroganza ed egoismo. La sua fortunosa storia è una successione di fallimenti e nuovi inizi, ma nell’insieme c’è stato un graduale progresso. Ad ogni crisi, l’uomo è stato aiutato ad iniziare nuovamente, e questo dovrebbe farci sperare che sarà ancora cosi».
J. G. Bennett è stato in contatto con Gurdjieff per oltre trent’anni e per più di cinquanta è stato una delle persone maggiormente impegnate nel diffonderne le idee. Negli ultimi anni della sua vita ha fondato a Sherborne, nel Gloucestershire, la International Academy of Continuous Education, nella quale agli allievi erano impartite lezioni intensive sul lavoro concreto di trasformazione di sé. È morto a Sherbome nel dicembre 1974.
Prefazione
Introduzione
Presentazione
- Capitolo I – Il Demiurgo
- Capitolo II – I primi Maestri
- Capitolo III – Le prime rivelazioni
- Capitolo IV – Il tempo di Cristo
- Capitolo V – Mille anni di amore
- Capitolo VI – Il ritorno dei Maestri
- Capitolo VII – Chinghis Khān
- Capitolo VIII – L’era mongola
- Capitolo IX – La formazione dei Maestri
- Capitolo X – I Maestri pacificatori
Epilogo
Carta dei discendenti spiritualai di Yusuf Hamadāni
Il Cervello la Mente e l’Anima – Le Straordinarie Scoperte della Mente Umana
Autore/i: Boncinelli Edoardo
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prefazione e introduzione dell’autore.
pp. VIII-304, illustrazioni in bianco e nero, Milano
Ogni giorno, in ogni istante della nostra vita, si verifica dentro di noi un vero e proprio miracolo: la capacità di apprendere, di ricordare, di fare delle scelte. Il cervello è infatti costituito da miliardi di cellule predisposte ad operare secondo un repertorio fisso, ma è proprio questa armonia prestabilita a produrre l’imprevedibile, consentendoci di trattenere cognizioni in una dimensione misteriosa – la memoria – e conseguentemente di creare nuovi pensieri e nuove emozioni. La scienza ancora non sa con precisione come funzioni questo prodigioso meccanismo, ma negli ultimi venticinque anni è stata in grado di chiarire più cose di quante ne siano state apprese nel corso dei millenni. Il cervello, la mente e l’anima racconta le straordinarie scoperte in questo campo, e le descrive con un rigore e una chiarezza che non escludono lo stupore per una macchina – quella del pensiero – che intrecciando sempre gli stessi fili, sa produrre tessuti dai mille motivi, sempre nuovi e sempre diversi.
Edoardo Boncinelli dirige la SISSA, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste e insegna alla facoltà di filosofia dell’Università Vita-Salute di Milano. Ha guidato per anni laboratori di biologia molecolare dello sviluppo, prima all’Istituto internazionale di genetica e biofisica del Cnr di Napoli e poi all’Ospedale San Raffaele di Milano. Membro dell’Academia Europaea, dell’Organizzazione europea per la biologia molecolare e della Human Genome Organization. Fisico, si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare degli animali superiori e dell’uomo, individuando un certo numero di geni che svolgono un ruolo fondamentale nel controllo dello sviluppo del corpo e nella formazione del cervello. È editorialista del “Corriere della Sera”. Fra i suoi libri: I nostri geni (1998), Le forme della vita (2000) e, da Mondadori, Il cervello, la mente e l’anima (1999), Genoma: il grande libro dell’uomo (2001), Io sono, tu sei (2002) e Il posto della scienza (2004).
Prefazione
Introduzione
- L’unicità della vita
- La complessità degli organismi viventi
- I neuroni, le vie nervose e i centri
- L’origine dell’informazione
- Come funziona il cervello
- Le basi biologiche dell’esperienza
- Il mondo della mente
- Dalla biologia alla cultura
Altre letture
Indice analitico
Spezie e Aromi • Alimentazione, Coltivazione, Cosmesi
Oltre 280 specie aromatiche
Autore/i: Simonetti Gualtiero
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, introduzione dell’autore.
pp. 256, nn. tavole a colori, Milano
Una guida pratica, funzionale ed esauriente a tutte le specie di piante, selvatiche o coltivate, utilizzabili in cucina, profumeria, medicina e liquoristica. Origini e storia – Caratteristiche – Criteri di coltivazione – Metodi di conservazione e d’uso.
Il volume tratta in maniera sistematica ed esauriente di tutte le piante aromatiche e delle spezie che possono essere utilizzate in gastronomia per aromatizzare cibi e bevande, in medicina per infusi e tisane, e ancora per preparare liquori o essenze profumate.
Distinte in specie coltivate o spontanee provenienti da zone tropicali o temperate, le piante sono catalogate in pratiche schede che agevolano la consultazione, evidenziando caratteristiche, uso, proprietà, origine e contengono indicazioni per la coltivazione.
Un manuale pratico che affronta un tema molto attuale: la riscoperta e l’utilizzo di spezie e aromi, come prodotti naturali ricchi di proprietà terapeutiche e gastronomiche.
Gualtiero Simonetti è un naturalista che si è occupato di botanica fin dai tempi dell’università. Ha pubblicato per la Mondadori la Guida al riconoscimento degli alberi, in collaborazione con Marcello Goldstein e Marta Watschinger e la Guida al riconoscimento delle erbe dei campi e dei prati con Marta Watschinger. Insegna scienze naturali e patologia vegetale presso l’Istituto tecnico agrario
di Cividale del Friuli. È autore di numerose pubblicazioni a carattere scientifico e divulgativo. Partecipa alla progettazione di ambienti di tutela e parchi naturali del Friuli-Venezia Giulia.
Vite dei Dodici Cesari
In Cofanetto
Autore/i: Svetonio
Editore: Rusconi
prima edizione, cura e introduzione di Gianfranco Gaggero.
pp. 792, nn. tavole b/n f.t., Milano
Le poche informazioni che si possiedono su Gaio Svetonio Tranquillo, solo parzialmente integrate da un’epigrafe africana di recente rinvenimento, non permettono di chiarire molti particolari della sua vita, a partire dalle date esatte della nascita e della morte. Si sa tuttavia che egli, cresciuto nella Roma dei Flavi e di Traiano, raggiunse il culmine della carriera burocratica presso la corte di Adriano intorno al 120 d.C., quando ricopri per alcuni anni l’importante carica di ab epistulis dell’imperatore. Allontanato bruscamente da tale procuratela, si ritirò dall’attività pubblica per dedicarsi a quella che, a parte diversi testi minori per lo più perduti, rimane l’opera fondamentale della sua produzione storiografica, le Vite dei dodici Cesari, opera che venne pubblicata, suddivisa forse in vari scaglioni, nel terzo decennio del II secolo d.C.
Scrittore fra i più conosciuti ed apprezzati della romanità imperiale, Svetonio riflette nella sua opera biografica l’esaurimento di un’età, il primo secolo dell’impero, segnata da profonde trasformazioni politiche e sociali e dal lento consolidamento del governo autocratico, ma preannuncia contemporaneamente anche l’avvento di un’epoca di minore tensione morale e di più convinta accettazione del nuovo ordine istituzionale e della ormai indiscussa centralità della figura del principe. In tale contesto le Vite dei dodici Cesari si inseriscono in effetti come un testo emblematico, tanto per il loro valore intrinseco, quanto per gli elementi di novità che presentano rispetto alla storiografia del passato. Rompendo con la tradizione annalistica, e aprendo la strada a una lunga serie di componimenti biografici più o meno riusciti, le Vite concentrano tutta l’attenzione del lettore sull’imperatore di turno, spezzando tuttavia il quadro complessivo in una successione di rubriche di Varia estensione, ciascuna dedicata a una “virtù”, a un “vizio”, o comunque a una caratteristica saliente o curiosa del protagonista. Il mosaico che ne deriva, se si trasforma talvolta in un seguito poco stimolante di episodi fine a se stessi e slegati cronologicamente fra loro, talvolta si solleva però fino a dar luogo a diversi piccoli quadretti ricchi di vivacità e di interesse, pervasi nei momenti più felici da una sottile patina di ironia persino sorprendente. In questo, oltre che nell’efficacia di taluni ritratti imperiali divenuti a ragione o a torto proverbiali, sta del resto la ragione della fama sostanzialmente positiva, e in definitiva tutt’altro che usurpata, di un’opera che tuttora si legge non solo con la necessaria attenzione dovuta a una fonte spesso insostituibile di notizie storiche o antiquarie, ma anche con la cordiale simpatia che merita un testo che ci rende vicini come pochi altri, nei loro pregi e nelle loro miserie, personaggi di un’epoca tanto diversa e lontana.
Introduzione
Libro I: Divo Giulio
Libro II: Divo Augusto
Libro III: Tiberio
Libro IV: Gaio Caligola
Libro V: Divo Claudio
Libro VI: Nerone
Libro VII: Galba – Otone – Vitellio
Libro VIII: Divo Vespasiano – Divo Tito – Domiziano
Carte geografiche:
- Italia
- Lazio
- Città di Roma
- Impero Romano
Cronologia
- Dinastia Giulio-Claudia
- Dinastia Flavia
- Indice dei nomi di persona : di divinità
- Indice dei nomi geografici ed etnici
- Indice topogatico degli edifici e dei monumenti della città di Roma
Indice delle tavole
Bibliografia
Quando Nainoa Sognava il Mondo – Un Messaggio di Speranza dal Futuro
Titolo originale: Spiritwalker
Autore/i: Wesselman Hank
Editore: Sperling & Kupfer Editori
unica edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Silvia Bianchi, illustrazione di copertina di Anna De Carlo.
pp. XI-402, Milano
«Sono uno scienziato, un antropologo, un membro di un team internazionale di specialisti impegnati a studiare gli antichi paesaggi erosi della Rift Valley dell’Africa orientale in cerca di risposte al mistero delle origini umane. […] Avevo ascoltato altre storie di channelling e di viaggi sciamanici, e più di una volta questi racconti mi avevano fatto sussultare per l’imbarazzo. E ora, ecco che cosa stava accadendo: ero uno scienziato che stava sperimentando quello choc spaventoso che deriva dal «vero». La mia visione scientifica del mondo, attentamente costruita, cominciò così a sgretolarsi. […] Senza sapere nulla di simili viaggi mentali, mi ritrovai coinvolto in una specie di spedizione decisamente diversa dai viaggi scientifici sul campo e dagli scavi a cui ero abituato, una spedizione in cui le mie ricerche andarono ben oltre la natura ordinaria della realtà, per addentrarsi nei regni interiori della mente e dello spirito umani. Durante queste esperienze eccezionali, appresi molte cose nuove, che furono per me fonte sia di disagio, sia di illuminazione.»
Sulla scia della grande tradizione di Carlos Castaneda, un’autobiografia spirituale inquietante e profetica, capace di mettere in discussione le nostre stesse idee di realtà e di futuro. La storia incredibile eppure vera di un noto antropologo, Hank Wesselman, e della straordinaria serie di incontri che lo hanno catapultato, lungo dodici viaggi fantastici, attraverso lo spazio e il tempo, mediante visioni e percezioni extrasensoriali, nel mondo degli spiriti.
Un sogno a occhi aperti? Una bizzarra fuga dell’immaginazione? Un’illusione fragile della mente? Niente affatto: un’esperienza autentica, vissuta in prima persona, durata tre anni e destinata a cambiare radicalmente l’esistenza dello scienziato, vincendo ineluttabilmente il suo scetticismo e la sua diffidenza di studioso. Durante le avvincenti esplorazioni dal sapore fantascientifico – talvolta spaventose e tuttavia sempre luminose -, oltre i confini rassicuranti della coscienza, il protagonista e venuto in contatto con spiriti guida, entità e curiosi personaggi, attraversando paesaggi mentali, fisici e spirituali destinati a intrecciarsi con quello di un affascinante compagno di cammino, Nainoa. A cinquemila anni di distanza nel futuro, è proprio lui che lo ha condotto a scoperte sconcertanti sull’avvenire del nostro pianeta, rivelandogli informazioni allarmanti sulle imminenti sfide ambientali e politiche che la nostra civiltà dovrà affrontare. Sullo sfondo esotico e selvaggio delle isole hawaiane, un’avventura emozionante e ricca di suspense, pervasa da un’aura vagamente mitica e insieme palpabilissima: una testimonianza sconvolgente di come un ostinato realista di formazione scientifica sia fatalmente inciampato in un’altra tessera importante del meraviglioso mosaico dell’evoluzione umana.
Hank Wesselman, famoso antropologo, ha guidato diverse spedizioni in tutto il mondo e tenuto corsi di antropologia per l’Università della California a San Diego e per l’Università delle Hawaii a Hilo. Attualmente insegna presso l’American River College e il Sierra College, in California.
Il Canto degli Uccelli – Frammenti di Saggezza nelle Grandi Religioni • Un Minuto di Saggezza – Nelle Grandi Religioni (2 Volumi in Cofanetto)
Titoli originali: vol. 1 The song of the bird – vol. 2 One minute wisdom
Autore/i: De Mello Anthony
Editore: Edizioni Paoline
seconda edizione, cura dell’edizione italiana di Elisabeth Schreil, presentazione di Luigi Sartori, traduzione dall’inglese di Giuliana Lupi
vol. 1 pp. 242, vol. 2 pp. 260, nn. ill. b/n, Milano
vol. 1:
L’uomo mistico e l’uomo scettico sembrano molto vicini: tutt’e due dicono «no». No alle formule, no ai passi compiuti, no alle certezze raggiunte; a contestazione di quanti si gloriano di conquiste, di sicurezze, di possesso. Eppure nulla di tanto opposto alla mistica quanto lo scetticismo. Per questa ambiguità, in certi casi, si ha paura di affrontare la letteratura che introduce nella mistica. Libri, come «Il canto degli uccelli» aggrediscono, mettono in crisi, si è tentati di porre in atto delle difese… La teologia oggi, invece, si compiace di invocare e di provocare l’autocritica, proprio nel senso delle caratterizzazioni che ispirano il libro di De Mello (della “presentazione” di Luigi Sartori).
L’Autore racconta storie buddhiste, cristiane, chassidiche, storie zen, indù, sufiche, storie antiche e moderne; storie che si possono leggere in vari modi, ma tutte hanno in comune una singolare produrranno una crescita umana, spirituale.
Queste storie in frammento, si rivolgono a persone di ogni convinzione, religiose e non religiose. Ognuna potrà cogliere qualche «perla preziosa» nel tesoro di saggezza delle grandi religioni.
vol. 2:
«Esiste qualcosa come un minuto di saggezza?»
«Certamente», rispose il maestro.
«Ma un minuto è di certo troppo corto».
«È cinquantanove secondi troppo lungo».
Ai discepoli sconcertati il maestro disse:
«Quanto tempo ci vuole per scorgere la luna?»
«E allora perchè tutti questi anni di sforzi spirituali?»
«Per aprire gli occhi ci può volere tutta la vita. Vedere accade in un lampo».
Il maestro di questi racconti non è un’unica persona. È un guru induista, un roshi zen, un saggio taoista, un rabbi ebreo, un monaco cristiano, un mistico sufico… Il suo insegnamento si trova nel VII secolo a.C. e nel XX secolo d.C.
La sua saggezza appartiene sia all’oriente che all’occidente.
Anthony de Mello, conosciuto e apprezzato anche in Italia per il suo bestseller Il canto degli uccelli (Edizione Paoline 1987) racconta qui degli aneddoti sapienziali che possono sembrare sconcertanti, persino incomprensibili, ma dietro le parole custodiscono sempre una profonda verità.
È un libro scritto non per istruire ma per risvegliare. Nascosta nelle sue pagine c’è una saggezza che non può essere trasmessa nel linguaggio umano. Leggendo le enigmatiche e sapienti parole del maestro forse involontariamente, ci si imbatte nell’insegnamento tacito che si nasconde nel libro e si è risvegliati e… trasformati.
Antony De Mello, SJ, è nato nel 1931 a Bombay. È molto conosciuto nei paesi di lingua inglese e di lingua spagnola per i suoi ritiri, seminari e corsi di spiritualità e di preghiera da lui guidati. Attualmente è direttore dell’Istituto Sadhana di Pastorale a Lonavla, India. L’Istituto prepara ogni anno gruppi di formatori e guide spirituali con accurati itinerari.
Mello è autore di quattro libri, fra cui Il canto degli uccelli e Sadhana, una via a Dio sono divenuti bestseller nel mondo inglese e spagnolo.
Manuale di Parapsicologia
per scoprire e sviluppare le vostre facoltà nascoste di medium, telepatico, rabdomante, guaritore ecc… con 60 esperimenti pratici
Autore/i: Pavese Armando
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
presentazione dell’autore, disegni di Alberto Raiteri.
pp. 252, nn. illustrazioni b/n, Milano
Tra tutte le scienze, la Parapsicologia è sempre stata guardata con molto sospetto e ancora oggi, spesso, viene considerata come una bizzarra dottrina a mezza strada tra magia e fantascienza. Questo libro, finalmente, fa piazza pulita di tanti pregiudizi e tornisce una chiara spiegazione scientifica a tutti i fenomeni metapsichici (telepatia, telecinesi, chiaroveggenza, levitazione, voci misteriose, radiestesia, spiritismo, materializzazioni ed altri ancora) riportandoli alle loro origini comuni. Alla teoria ta inoltre seguito una serie di esercitazioni pratiche, ben 60 esperimenti facilmente eseguibili da chiunque, per scoprire, esercitare e sviluppare i propri poteri occulti valorizzando le capacità inconsce celate in ognuno di noi.
Armando Pavese è uno tra i più noti e preparati esperti internazionali di parapsicologia. E autore di numerose pubblicazioni, collabora a diversi giornali e riviste ed è stato direttore scientifico di due centri di studio. Attualmente si occupa a tempo pieno di ricerche nel campo del paranormale.
Mozart – La Vita. Scritti e Appunti 1945/1975
Autore/i: Dal Fabbro Beniamino
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
pp. 176, Milano
Questo libro raccoglie gli scritti che in varie epoche l’Autore ha dedicato a Mozart. Il primo, e più nutrito, dà una completa traccia della vicenda esistenziale di Mozart, tenendosi lontano, nella sua scrittura saggistica, sia da un’arida esposizione riassuntiva di fatti, sia dalle amplificazioni sentimentali e romanzesche. Il lettore è portato con naturalezza a seguire l’affrancamento umano e artistico del musicista prima dalla protezione promozionale del padre Leopoldo, poi dalla dipendenza di corte dell’arcivescovo di Salisburgo. Ne deriva un ritratto documentato di musicista “democratico,” che agisce nella società ma mira a non farsene condizionare. Nello stesso spirito di tentata e sperimentata indipendenza è narrata la vicenda personale di Mozart come enfant prodige, virtuoso di pianoforte, compositore, marito e anche di credente nella religione e insieme adepto della Massoneria (secondo gli ideali settecenteschi). Gli scritti della seconda parte riprendono con maggiore ampiezza critica l’esame dei capolavori teatrali, ci cui via via era stato più che accennato nella prima. La terza e quarta parte toccano argomenti particolari e descrivono alcune tra le più note e frequentate produzioni di Mozart.
Di Beniamino Dal Fabbro, poeta, scrittore e critico musicale, la Feltrinelli ha pubblicato: Etaoin, romanzo umoristico-satirico; Catabasi, poesie; Musica e verità, Diario 1950-1960, la traduzione di tutte le poesie di Paul Valéry.
Introduzione alla Matematica
Titolo originale: An Introduction to Mathematics
Autore/i: Whitehead Alfred North
Editore: Sansoni Editore
quarta edizione, traduzione di Gian Mario Crespi
pp. 224, nn. figure b/n, Firenze
«È facile che lo studio della matematica cominci con una delusione. Le importanti applicazioni di questa scienza, l’interesse teorico che i suoi concetti presentano, il rigore logico dei suoi metodi: tutto cid fa si che ci si attenda di venire rapidamente introdotti a sviluppi interessanti. Ci dicono che con l’aiuto di essa si possono pesare le stelle e contare i bilioni di molecole contenuti in una goccia d’acqua.
Eppure, come il fantasma del padre di Amleto, questa grande scienza elude i nostri sforzi, allorché noi tentiamo di impadronircene con le armi della nostra mente – «E qui, è la, non c’è più» – e quel poco che ci è dato di scorgere è ben lungi dal fornire la stessa scusa per quel suo carattere elusivo che poteva andar bene nel caso del fantasma, e cioè che esso è troppo nobile a paragone dei nostri mezzi grossolani. Al contrario, se vi è una cosa che meriti di essere affrontata con una «mostra di violenza» essa è proprio costituita da quei risultati banali che occupano le pagine di certi trattati elementari di matematica. […]»
Il Sonno e il Sogno
Titolo originale: Le Sommeil et le Rêve
Autore/i: Jouvet Michel
Editore: Ugo Guanda Editore
prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione Elena Izard, collana: Biblioteca della Fenice.
pp. 192, ill. in b/n, Parma
La natura, i contenuti, le cause del sogno hanno sempre affascinato l’immaginazione dell’uomo e destato la sua curiosità. Il progresso della conoscenza è stato tuttavia molto lento. La psicanalisi, per prima, all’inizio di questo secolo, ha offerto una teoria per l’interpretazione del linguaggio del sogno. In questi ultimi decenni, una direzione radicalmente nuova è stata imboccata dalla scienza, soprattutto dalla neurobiologia, che si è ormai attestata su posizioni molto più avanzate. I risultati fondamentali ottenuti dalla ricerca in questo campo sono illustrati in questo libro da Michel Jouvet, che ne è uno dei massimi rappresentanti. Il viaggio interessantissimo che l’autore ci fa compiere inizia con la descrizione delle avventure, degli errori, degli infiniti ostacoli incontrati dalla scienza; continua con un’analisi approfondita delle strutture che presiedono al fenomeno-sogno; per poi giungere a quel punto in cui lo scienziato si pone domande che stanno a cuore, in realtà, a tutti: perchè si sogna? Perché l’evoluzione ci ha fornito un cervello che periodicamente proietta in noi tutto un mondo di immagini fantastiche? Perché, tra la veglia e il sonno, si apre quest’altro scenario alla mente? È qui, dove si pone di fronte al «più grande enigma posto dal cervello che sogna al cervello da sveglio», che il libro di Michel Jouvet si offre al lettore, oltre che nella sua cruciale importanza, in tutto il suo affascinante interesse.
Michel Jouvet è stato uno scienziato francese, considerato il massimo esponente al mondo di onirologia. Laureatosi in medicina all’Università di Lione, fin dagli anni 1950 ha compiuto ricerche di neurofisiologia clinica all’Ospedale neurologico di Lione, specializzandosi nello studio del sonno e del fenomeno onirico e giungendo alla formulazione di una teoria sulla funzione e sul senso del sogno, il quale sarebbe un meccanismo avente lo scopo di proteggere le caratteristiche individuali di personalità e l’eredità psicologica dell’ego profondo.
Prefazione
- Nel labirinto del sonno
- Storia naturale del sogno
- Ricordi e cervello “sdoppiato” nel sogno. A proposito di 2525 ricordi di sogni
- Il comportamento onirico
- Il sonno paradossale è il testimone neurobiologico dell’attività onirica?
- Il sonno, l’altro versante della mente
- Le funzioni del sogno
- Il sonno paradossale è il custode dell’individuazione psicologica?
- Conclusione. Trent’anni di ricerche sul sogno o il crollo dei paradigmi
Bibliografia
G&G
Autore/i: Barzi Davide; Gerasi Sergio
Editore: Re Noir
prima edizione, con una prefazione di Claudio Bisio.
pp. 128, illustrazioni b/n e colore – contenuti extra, Milano
Gaber. L’ho incontrato poche volte:
in un camerino del teatro Strehler dopo un suo spettacolo a discutere in modo particolarmente animato e partecipato insieme a Fausto Bertinotti del contenuto dei suoi testi;
per strada a Milano, via Catalani angolo via Porpora, in quel dedalo di vie care al giallista Renato Olivieri, padre del commissario Ambrosio, ma anche zona di residenza del pittore Emilio Tadini, dello scrittore Giorgio Terruzzi e da qualche anno anche mia;
a Venezia al teatro Goldoni dove è stato direttore artistico per alcuni anni e dove ho partecipato a un concorso per comici (unico della mia vita) e sono stato eliminato subito (quell’anno vinsero i Duemendi, cioè la coppia Paci-Ceccherini)…
e poi tante volte l’ho incontrato a sua insaputa: io seduto in poltrona, al buio, lui sul palco, magari con belle luci sagomate di taglio, con in mano un microfono.
Io seduto. A vederlo. Ma soprattutto ad ascoltare.
Ascoltare quelle parole mai prevedibili: una canzone d’amore che diventa politica, un monologo politico che diventa comico, una pausa che fa riflettere e poi magari ridere oppure indignare…
Ricordo tanti anni fa, al teatro Odeon, la borghesia di Milano che andava ad applaudire Dario Fo che la prendeva in giro, e non se ne accorgeva…
“Non parla mica di me… però ce n’è di gente così, ah se ne conosco…”
Con Gaber era il contrario: semmai c’era qualcuno di troppo che s’incazzava:
Qualcuno era comunista perché si sentiva solo.
“Senti chi parla!”
Qualcuno era comunista perché abbiamo il peggiore partito socialista d’Europa.
“Però quando c’è da avere le sovvenzioni…”
Al bar Casablanca, seduti all’aperto, una birra gelata… parliamo parliamo di proletariato, di rivoluzione.
“Ma come si permette! Chi si crede di essere per giudicarci così” etc. etc. […]
(dalla prefazione di Carlo Bisio)
Davide Barzi (1972) è scrittore, sceneggiatore, giornalista e storico del fumetto. Tra i suoi libri Le Regine del Terrore e Il teatrino delle bambole morte. Ha scritto storie per molti dei personaggi della Warner Bros. Collabora con la Sergio Bonelli Editore e con il Giornalino.
Ha curato la testata italiana dedicata a Garfield. Per la casa editrice belga Joker ha realizzato una serie umoristica assieme al disegnatore Oskar, iniziata con il volume les Sixties.
Sergio Gerasi (1978) disegna fumetti da una decina d’anni. Ha lavorato sulle serie popolari Lazarus Ledd, Jonathan Steele, John Doe, Nemrod, Cornelio, Tigger e L’insonne.
Ha tradotto in fumetto, su testi di Tito Faraci, un racconto di Alan D. Altieri apparso sull’antologico Internationoir di Mondadori. E’ batterista e fondatore del gruppo rock 200Bullets con il quale sta attualmente preparando un nuovo “disco a fumetti”.
Tantra – L’Iniziazione di un Occidentale all’Amore Assoluto
Titolo originale: Tantra. L’Initiation d’un Occidental à l’Amour Absolu
Autore/i: Odier Daniel
Editore: Mandala
introduzione dell’autore, traduzione dal francese di Enrico Niccolini.
pp. 160, Milano
Abbandonare l’Europa per l’Asia, addentrarsi nell’Himalaya alla ricerca degli ultimi maestri del tantrismo, dei segreti dell’erotismo sacro: quando intraprese il viaggio Odier non sapeva che avrebbe incontrato Devi, la donna eremita che gli avrebbe rivelato che la sessualità e il misticismo sono un’unica cosa.
Questo libro e insieme il racconto di un’avventura umana e un trattato di spiritualità vissuta.
Frontiere di Sabbia – Da Palermo a Samarcanda
Autore/i: Berton Claudia
Editore: CDA&VIVALDA Editori
prefazione di Mirella Tenderini, premessa dell’autrice.
pp. 280, 1 cartina geografica b/n e nn. tavole a colori f.t., Torino
In un lungo viaggio attraverso le labili frontiere che uniscono più che separare l’Occidente dall’Oriente, l’autrice ripercorre luoghi che videro nascere e scoprire civiltà, fiorire arti e lettere, progredire la scienza ereditata dalla Grecia antica.
Terre ricche di miti e di storia che assistettero a scontri fra nazioni e culture e che, più spesso, accolsero popoli con fedi usanze diverse, l’uno di fianco all’altro, testimoniando la possibilità della convivenza e l’arricchimento materiale e spirituale che ne derivava.
Frontiere di sabbia descrive un mondo variegato e affascinante, dove passato e presente si interfacciano in una realtà che è necessario conoscere per capire il momento storico che stiamo vivendo. Uno strumento di piacevole lettura per la riscoperta delle nostre stesse radici e una risposta pacata e illuminante a chi, non sapendone o non volendone sapere nulla, agita sconsideratamente la bandiera dell’intolleranza.
La collana propone titoli di esplorazione a trecentosessanta gradi: viaggi senza frontiere, reali e virtuali, in mondi diversi tra loro – dalle cime più alte della terra ai suoi meandri più nascosti, dai ghiacci ai deserti, alle foreste, alle savane e agli oceani, fino alle montagne del sistema solare – raccontati da uomini e donne accomunati dalla passione per la conoscenza e dal desiderio di lasciare, attraverso la parola scritta, una traccia del loro passaggio nei territori dell’avventura umana.
Claudia Berton, laureata in Lingue e letterature straniere all’Università di Padova, ha insegnato inglese al liceo per una ventina d’anni.
È un’appassionata viaggiatrice e studiosa di storia e cultura arabo-islamica e di letteratura di viaggio, argomenti sui quali tiene conferenze per varie istituzioni e università popolari. Nel 2003 ha pubblicato Sulle vie del Levante, biografia della viaggiatrice inglese lady Hester Stanhope.
Il Diluvio – Mito e Realtà del più Grande Cataclisma di tutti i Tempi
Autore/i: Baldacci Massimo
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione dell’autore, in copertina: Edwards Hicks, L’arca di Noè (part.), 1846, Philadelphia.
pp. 234, Milano
Che cos’è il Diluvio? Fu forza distruttiva della natura o giustizia divina? Morte o rigenerazione? Crocevia di storia e di fede, il Diluvio universale è uno dei più suggestivi miti dell’umanità e continua ad affascinare gli uomini a tal punto che sono in tanti, ancora oggi, a mettersi in marcia verso i monti dell’Anatolia alla ricerca dell’Arca perduta di Noè. Antropologi ed etnologi hanno raccolto oltre trecento tradizioni; archeologi hanno trovato le tracce di antichi diluvi, inseguendo il nucleo storico che sottende i racconti, e l’enigma si rinnova. Ci fu davvero il Diluvio universale? Ci fu davvero l’Arca?
E si potrà un giorno ritrovarla? Massimo Baldacci, attraverso l’analisi di antichissimi testi ebraici e mesopotamici e basandosi sulle più recenti acquisizioni dell’archeologia, ci trasporta alle nostre radici storiche e spirituali. Con lo straordinario racconto, lungo 4000 anni di storia e di poesia, del più grande cataclisma di tutti i tempi.
Massimo Baldacci ha studiato al Pontificio Istituto Biblico con Carlo Maria Martini, Luis Alonso Schoekel e Mitchell Dahood. E considerato uno dei maggiori esperti di cultura cananea. Alla produzione scientifica in Italia e all’estero ha affiancato l’attività di saggista: La scoperta di Ugarit. La città stato ai confini della Bibbia (1996), Il libro dei morti dell’antica Ugarit. Le più antiche testimonianze sull’Aldilà prima della Bibbia (1998). Con Paolo Matthiae ha contribuito alla realizzazione del volume Gli archivi del Vicino Oriente antico (1998).
Imparate a Volere
Autore/i: Lawson Robert
Editore: Giovanni De Vecchi Editore
prefazione dell’autore.
pp. 164, Milano
Dalla prefazione dell’autore:
«Chi non vorrebbe poter dire di sé: “Sono un uomo dalla volontà di ferro”?
Che la volontà sia indispensabile a chi vuole elevarsi, conquistare un posto nel mondo, in una parola raggiungere il successo, è certamente chiaro a tutti. Del resto, quando vogliamo spiegare l’insuccesso di un uomo che, nonostante certe sue evidenti buone qualità, non riesce a “sfondare” nella vita, siamo spesso costretti a riconoscere che alla base del suo fallimento ci sono alcune precise deficienze di carattere.
In questi casi si dice: “Peccato, e un uomo intelligente, ma non ha volontà”.
Pur tenendo conto di circostanze esterne come la fortuna, un aiuto insperato, una scelta azzeccata o altro, non possiamo negare che la personalità dell’individuo e la sua capacità di organizzarsi sono fondamentali per ottenere buoni risultati o per cambiare in meglio le conseguenze di avvenimenti anche sfavorevoli.
La base di ogni successo va quindi cercata nell’insieme delle qualità di un uomo e nella loro organizzazione.
In altre parole, è l’uomo che determina in gran parte il suo destino.
Questo perché le qualità umane non sono fissate rigidamente, una volta per tutte: al contrario, è provato che ognuno di noi può modificare, sviluppare, rafforzare […]»
Dall’Utopia al Potere
Titolo originale: Le contrat socialiste
Autore/i: Fossaert Robert
Editore: La Nuova Italia
prima edizione, introduzione di Fabrizio Cicchitto, traduzione italiana di Riccardo Squadrilli.
pp. 288, Firenze
Mai la sinistra è stata altrettanto disattenta ai cambiamenti della società che vorrebbe trasformare. Valutando male le costrizioni imposte dalla situazione internazionale e dalla nostra eredità storica, analizzando male la rete dei poteri che regge il Paese, la sinistra troppo spesso gesticola credendo di agire. La prima tappa del suo rinnovamento consiste quindi nel capire meglio la società in cui vive; la seconda, nell’inventare un nuovo comportamento politico in cui il progetto prevalga sul discorso ed il contratto sulla tattica. Poiché mostra che queste due tappe possono essere rapidamente percorse, questo è un libro ottimista. Non arrecherà certo alcuna consolazione a quanti si ostinassero a preparare il Fronte popolare o la Rivoluzione del 1917. Ma a tutti gli uomini di sinistra che vogliono agire nella e sulla Europa degli anni ’70 propone più che una speranza: un metodo.
Robert Fossaert è nato nel 1927. Dirige la collana «Société» presso le Editions du Seuil. Economista, è stato uno degli animatori degli Incontri socialisti di Grenoble.
Mandela Ritratto di un Sognatore
«Un vincitore è un sognatore che non si è arreso.» (Nelson Mandela – 1918∙2013)
Autore/i: Carlin John
Editore: Sperling & Kupfer Editori
prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Teresa Franzosi, titolo originale: Knowing Mandela.
pp. 184, Milano
Combattente per la libertà e uomo di Stato: Nelson Mandela è stato, da sempre, entrambi, senza che mai una dimensione prevalesse sull’altra. «Madiba» ha calcato da protagonista il grande palcoscenico del mondo negli ultimi trent’anni, lasciando un’eredità umana e politica che lo proietta nel pantheon dei più grandi leader della storia. John Carlin ha avuto la possibilità unica di incontrarlo più volte nel Sudafrica post-apartheid, negli anni cruciali in cui Mandela da una parte ha dovuto fronteggiare ostacoli terribili ma dall’altra ha raccolto i suoi più grandi successi. Come corrispondente dal Paese africano, Carlin è stato testimone diretto della liberazione di Mandela dopo ventisette anni di prigionia e dell’ascesa alla presidenza in un Sudafrica ancora totalmente diviso. Ha seguito l’evoluzione politica del neopresidente, ne ha visto all’opera il carisma e la leadership, è stato testimone delle imprese che hanno cambiato la nazione. Basandosi su conversazioni esclusive e innumerevoli interviste con le persone più vicine a Mandela, Carlin racconta un uomo che non è mai stato né un santo né un supereroe, e che ha conquistato risultati epocali al prezzo di infelicità e delusioni personali. Un uomo, tuttavia, che non ha mai abbandonato il proprio sogno. “Mandela. Ritratto di un sognatore” è un ritratto onesto e intimo che ci permette di conoscere a fondo una delle figure più significative ed eccezionali del nostro tempo. È il modo migliore per ricordare il leader, raccontando l’uomo.
John Carlin ha collaborato con prestigiose testate come The New York Times, Wired, Spin, The Observer e The Independent, di cui è stato corrispondente in Sudafrica dal 1989 al 1995. Oggi scrive su El País. In Italia alcuni dei suoi articoli sono comparsi su Internazionale.
La Pietra Lunare
Scene della Vita di Provincia
Autore/i: Landolfi Tommaso
Editore: Rizzoli
nota introduttiva di Andrea Zanzotto.
pp. 176, Milano
«Ma in realtà Landolfi aveva quasi dall’inizio raggiunto la poesia, l’aveva» “afferrata” nel modo più puro, immediato, violento, sotto forma veramente di dono, durante il suo periodo creativo giovanile. E La pietra lunare rappresenta proprio la grazia di quella che si potrebbe chiamare la “maturità giovanile” di Landolfi. La poesia ne La pietra lunare è, dovunque, è in ogni parola e frase, in ogni cadenza del racconto, nella tessitura intima di esso, anche la dove Landolfi non abbandona quella che fino ad allora era stata la sua linea operativa: elemento sublime, da una parte, poi pseudosublime accanto al sublime, fino al banale voluto; elemento fantastico intruso nel realistico e viceversa. Nello stesso tempo, tremolare o saltellare o involversi e dirimersi continuo del vocabolario e della sintassi, in una corsa, in un rigiro implacabile di colpi di dado ben riusciti, e nel caso de La pietra lunare, chiusi anche in un arco perfetto. Cioè: se Landolfi ha rincorso all’infinito e tormentosamente una sua idea di poesia e di racconto, se ha quasi bruciato se stesso in negazioni continue che poi si capovolgevano in negazioni di negazioni, anche per arrivare a blateramenti veri e propri (come appunto in Beckett o Jonesco, ma ben funzionali comunque), continuava – nell’individuazione e nell’assestamento di una sua sperimentazione poetica assolutamente originale, anche se per lo più non in versi. E in questo libro sembra innegabile si sia verificata una vera e propria irruzione di grazia.»
Opere:
Dialogo dei massimi sistemi, Firenze, Parenti, 1937; Milano, Rizzoli, 1975. Il mar delle blatte, Roma, Edizioni della Cometa, 1939; Rizzoli, 1975. La pietra lunare, Firenze, Vallecchi, 1939; Milano, Mondadori Oscar, 1968. La spada, Vallecchi, 1942, 1944; Rizzoli, 1976. Il principe infelice, Vallecchi, 1943, 1954; Firenze, Giunti Marzocco, 1985. Le due zittelle, Milano, Bompiani, 1946; Milano, SE, 1985. Racconto d’autunno, Vallecchi, 1947, 1963; Rizzoli BUR, 1975. Cancroregina, Vallecchi, 1950; Milano, Guanda, 1982. La Biere du Pe. Cheur, Vallecchi, 1953; Milano, Longanesi, 1971; Rizzoli, 1989. Ombre, Vallecchi, 1954. La raganella d’oro, Vallecchi, 1954. Ottavio di Saint-Vincent, Vallecchi, 1958; Rizzoli, 1979. Landolfo VI di Benevento, Vallecchi, 1959. Mezzacoda, Venezia, Il Sodalizio del Libro, 1959. Se non la realtà, Vallecchi, 1960. Racconti, Vallecchi, 1961. In società, Vallecchi, 1962. Scene dalla vita di Cagliostro, Vallecchi, 1963. Rien va, Vallecchi, 1963; Rizzoli, 1984. Tre racconti, Vallecchi, 1964; Rizzoli BUR, 1990. Un amore del nostro tempo, Vallecchi, 1965. Racconti impossibili, Vallecchi, 1966. Des mois, Vallecchi, 1967; Longanesi, 1972. Colloqui, in AA.VV., Set racconti, Rizzoli, 1967. Un paniere di chiocciole, Vallecchi, 1968. Filastrocche, in AA.VV., Le nuove filastrocche, Rizzoli, 1968. Faust ’67, Vallecchi, 1969. Breve canzoniere, Vallecchi, 1971, Gogol a Roma, Vallecchi, 1971. Viola di morte, Vallecchi, 1972. Le labrene, Rizzoli, 1974, A caso, Rizzoli, 1975, Il tradimento, Rizzoli, 1977. Del meno, Rizzoli, 1978. Le più beIl gioco della torre, Rizzoli, 1987.
Carlo Magno • Federico Secondo
Autore/i: Pepe Gabriele
Editore: Sansoni Editore
pp. 316, Milano
Due grandi figure del Medioevo a confronto, due fondamentali saggi che partendo da analisi e contesti diversi giungono a integrarsi in un grande affresco storico: Carlo Magno e Federico II, forse i due massimi «politici» del loro tempo.
Carlo, in un illusione di rinnovamento dell’antico stato romano, si scontra con la nuova struttura atomistica basata sul feudo contro la quale la sua opera unitaria, per quanto grande, per quanto coerentemente perseguita, finisce per uscire sconfitta, sia pure alla morte del suo protagonista ed artefice.
Con il feudalesimo trionfante, che sarà prepotere di nobiltà e clero, anche Federico si scontrerà ma la difesa della sua politica unitaria lo costringerà, forse non comprendendone egli stesso tutta l’originalità, a una modernità di azioni e di idee che lo faranno precursore dei Signori del Rinascimento. Come il Principe del Machiavelli, «Federico tu un martire della lotta politica, se per il successo che non vide, dové rinunziare alla vita morale».
Carlo Magno e Federico II, l’uno restauratore l’altro innovatore, non potevano trovare uno storico più attento e sensibile, più «calato» nei loro tempi e nei loro «drammi» di Gabriele Pepe, che ha sempre così profondamente vissuto i propri tempi con il quotidiano impegno politico in difesa del laicismo, della scuola di stato e del Mezzogiorno.