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Libri dalla categoria Spiritismo

Enciclopedia delle Cactacee

Enciclopedia delle Cactacee

Titolo originale: The Illustrated Encyclopaedia of Cacti

Autore/i: Autori vari

Editore: Zanichelli Editore

prima edizione, prefazione e cura di Clive Innes e Charles Glass, traduzione e adattamento Francesco Consolino.

pp. 322, ill. a colori e in b/n, Bologna

… In questo libro abbiamo voluto attenerci il più possibile alle classificazioni d’uso pratico più comunemente accettate, venendo incontro anche alle necessità di quegli amatori collezionisti che hanno bisogno di aiuto per identificare le loro piante e che possono voler acquisire nuove specie e varietà non ancora incontrate. Lo scopo principale di questo libro, quindi, è rappresentare il maggior numero possibile di generi, specie e varietà di cacti con fotografie a colori, sia in ambiente naturale sia in coltivazione, e con note descrittive.

Una guida completa a più di 1200 specie e varietà di cactacee, le piante grasse più diffuse e più amate dai collezionisti e dagli appassionati di giardinaggio. Ciascuna pianta è illustrata con una fotografia a colori ed è corredata da notizie riguardanti l’aspetto generale, i fiori e le tecniche colturali. Una serie di simboli grafici sintetizza le informazioni relative a forma, fioritura, luce, terreno e temperatura. La classificazione per generi è condotta secondo i nuovi criteri internazionali e fornisce una panoramica completa del composito mondo delle cactacee, delle sue molteplici varietà e dei sempre più numerosi ibridi.

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Prefazione

  • Come classificare le piante
  • Come usare questo libro
  • Tecniche di coltivazione
  • Elenco delle specie
  • Elenco degli autori
  • Glossario

Indirizzi utili
Indice analitico
Ringraziamenti

Totò Partenopeo e Parte Napoletano – Il Teatro, la Poesia, la Musica

Totò Partenopeo e Parte Napoletano – Il Teatro, la Poesia, la Musica

Ministero per i Beni Culturali e Ambientali
Ufficio Centrale per i Beni Librari, le Istituzioni Culturali e l’Editoria in collaborazione con Associazione Antonio de Curtis

Autore/i: Autori vari

Editore: Marsilio Editori

in copertina: disegno di Franco Matticchio.

pp. 144, Venezia

Il volume, catalogo della mostra di Roma (Teatro dei Dioscuri 14 ottobre 1989 – 5 gennaio 1999),  documenta la tradizione teatrale napoletana, i predecessori, i luoghi dello spettacolo a Napoli, la stampa umoristica popolare, le canzoni e gli spartiti originali annotati dall’autore, i testi autografi del comico napoletano, la lingua di Totò e il suo lavoro sui copioni, sui testi delle canzoni e delle poesie per adattarle alla sua “maschera”.

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Totò Partenopeo e Parte Napoletano

Prefazione, Vincenzo Mollica

  • La formazione artistica di Totò, Antonella Ottai
  • Il bel Cicillo & company di Dodo Gagliarde
  • Teatrografia di totò, attore comico, Antonella Ottai
  • La necessità della poesia, Giuseppe Romeo
  • Totò critico dei linguaggi, Giuseppe Romeo
  • Totò e la musica, Vincenzo Mollica
  • Il cinema lo ha reso immortale, Giancarlo Governi

Bibliografia

Babbo Natale • Dove si Racconta come la Coca-Cola ha Plasmato il Nostro Immaginario

Babbo Natale • Dove si Racconta come la Coca-Cola ha Plasmato il Nostro Immaginario

Autore/i: Lagioia Nicola

Editore: Fazi Editore

prima edizione, progetto grafico di Maurizio Ceccato.

pp. 160, nn. figure b/n e nn. tavole a colori f.t., Roma

Chi è Babbo Natale? Come guardare con occhi adulti al vecchio con la slitta che ha incantato la nostra infanzia? È un lascito della cultura cristiana o l’invenzione di una multinazionale? L’incarnazione dell’amore disinteressato o uno dei più importanti simboli del mondo dei consumi? E soprattutto, cosa si cela dietro un sorriso messo a disposizione di tutti i bambini del pianeta? Nel 1931, per aggirare una legge che proibiva, a causa del contenuto di caffeina della bevanda, l’utilizzo di immagini pubblicitarie in cui gli under 12 bevevano la Coca-Cola, la multinazionale di Atlanta decise di utilizzare Babbo Natale come testimonial, delegando al celebre portadoni il compito di conquistare un target fondamentale di consumatori. Questo libro, raccontando in parallelo la storia di Babbo Natale (da prodotto della cristianità a “mito d’oggi” perfettamente a proprio agio nei meccanismi della comunicazione di massa) e della Coca-Cola (da semplice medicinale dell’America dei pionieri a immateriale oggetto di fascinazione postmoderna), utilizza il momento clou del loro incontro per individuare, oltre l’accecante sfavillo in cui grande show delle merci è perennemente immerso, le immancabili zone d’ombra. Si scoprirà tra le altre cose come John Pemberton, l’inventore della Coca-Cola, sia stato un morfinomane continuamente alle prese con fantasmi di fallimento; come la Fanta sia stata partorita nel cuore nero del Terzo Reich; come il recente Babbo Natale cinematografico di Robert Zemeckis più che a un bonario vecchio in sovrappeso somigli al dittatore di uno Stato totalitario e come invece quello di Tim Burton metta a nudo la nostra crescente diffidenza nei confronti dei dark sides. E, poi, spingendosi nell’occhio del ciclone che alimenta il movimento orgiastico del mondo dei consumi, si comincerà a vedere in che rapporto sia Babbo Natale con il più grande oggetto di rimozione dei nostri tempi: la paura di morire.

Nicola Lagioia è nato a Bari nel 1973. Ha scritto i romanzi Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi) (minimum fax. 2001) e Occidente per principianti (Einaudi, 2004). Con Christian Raimo ha curato l’antologia di letteratura italiana La qualità dell’aria (minimum fax, 2004). È uno dei quattro componenti di Babette Factory, autori del romanzo 2005 dopo Cristo (Einaudi Stile Libero, 2005).

Gli Alieni • Dove si Racconta Come e Perchè sono Giunti tra Noi

Gli Alieni • Dove si Racconta Come e Perchè sono Giunti tra Noi

Autore/i: Pincio Tommaso

Editore: Fazi Editore

prima edizione, progetto grafico di Maurizio Ceccato.

pp. 256, nn. figure b/n e nn. tavole a colori f.t., Roma

Dal deserto americano ai canali di Marte, dalla corsa allo spazio al ranch di Elvis Presley, dalle comunità hippy agli atolli del Pacifico, la caccia agli alieni in una godibilissima controstoria del XX secolo.

«Sono sempre stato disposto a “credere” nei dischi volanti, perchè sono improbabili, perchè sono allusivi, e soprattutto perchè non li ho mai visti». (Giorgio Manganelli)

È dalla notte dei tempi che gli esseri umani scrutano la volta celeste; si può dire anzi che, di tutte le civiltà fiorite sulla Terra, non ce n’è una che non si sia posta domande sulle stelle
e sul firmamento. Tuttavia, che la risposta siano stati i capricciosi dei dell’antica Grecia o le orripilanti creature dei film di fantascienza, il cuore del problema resta sempre lo stesso: siamo soli nell’universo o qualcuno ci osserva dall’alto – e magari ogni tanto viene a farci visita?
Nonostante si tratti di un’ossessione millenaria, solo da pochi decenni i dischi volanti hanno preso a volteggiare sopra le nostre teste suscitando angosce e speranze. Come mai gli extraterrestri hanno impiegato secoli per entrare compiutamente nel nostro immaginario quotidiano? È soltanto un caso che siano giunti fra noi all’indomani della seconda guerra mondiale? E che dire della loro spiccata predilezione per gli Stati Uniti? Se l’effettiva esistenza degli alieni è ancora tutta da dimostrare, non è detto che parlare degli “omini verdi” non ci insegni almeno qualcosa su di noi: su chi siamo, sui nostri desideri e le nostre paure quale ci siamo incamminati. Perché quella degli alieni e una strana storia che riguarda le folli idee di Hitler, invenzione della bomba atomica, la nascita del bikini, la morte di Marilyn Monroe, la controcultura degli anni Sessanta, i complotti della CIA, la psicoanalisi Junghiani, il design degli oggetti quotidiani, la competizione traAmerica e Russia, il Big Mac e molto altro ancora. Che ci piaccia o no, è una storia che parla di noi e che sarà meglio ascoltare senza scetticismo, perché, se gli alieni non esistono, forse allora nemmeno noi umani esistiamo davvero.

Tommaso Pincio è autore dei romanzi Un amore dell’altro mondo (Einaudi Stile Libero, 2002) e La ragazza che non era lei (Einaudi Stile Libero, 2005). Collabora regolarmente con «il manifesto» e «Rolling Stone».

Le Opere Scientifiche di Goethe

Le Opere Scientifiche di Goethe

Autore/i: Steiner Rudolf

Editore: Fratelli Melita Editori

introduzione dell’autore.

pp. 248, Genova

Dall’introduzione di Rudolf Steiner:
“Il 18 agosto del 1787, Goethe scriveva dall’Italia a Knebel: «Dopo quanto ho veduto di piante e di pesci, presso Napoli e in Sicilia. sarei molto tentato, se fossi più giovane dii dieci anni, di fare un viaggio in India, non già per scoprire cose nuove, ma per contemplare a modo mio quelle già scoperte». In queste parole è indicato il punto di vista dal quale dobbiamo considerare le opere scientifiche di Goethe. Nel caso suo non si tratta mai della scoperta di fatti nuovi, ma dell’adozione d’un nuovo punto di vista, di un determinato modo di osservare la natura. È vero che Goethe ha fatto una serie di importanti scoperte singole, come quella dell’osso intermascellare e della teoria vertebrale del cranio, nell’osteologia, e, nel campo della botanica, quella dell’identità di tutti gli organi della pianta con la foglia caulinaria; ecc. Ma come soffio animatore di questi particolari, dobbiamo considerare una grandiosa concezione della natura, dalla quale essi tutti sono sorretti; e sopra tutto dobbiamo vedere nella teoria degli organismi una scoperta grandiosa, tale da mettere in ombra tutto il resto: quella dell’essenza dell’organismo stesso. Goethe ha esposto il principio per il quale un organismo è ciò ch’esso di sè ci manifesta, le cause di cui i fenomeni della vita ci appaiono la conseguenza. e tutte le questioni di principio che a tale proposito dobbiamo sollevare.[…]”

Nel Mondo dei Frattali

Nel Mondo dei Frattali

Autore/i: Mandelbrot Benoit

Editore: Di Renzo Editore

prologo dell’autore.

pp. 64, VIII tavole a colori f.t., Roma

In questo libro Benoit Mandelbrot ci racconta l’iter che, dalla semplice capacità di rappresentare le forme e dallo studio delle stesse in natura, lo ha condotto allo sviluppo dei frattali e alla loro applicazione non solo in matematica, ma anche in altri campi del sapere.

Benoit Mandelbrot è Sterling Professor di Scienze Matematiche all’Università di Yale. Nel 1958 entrò a far parte del Centro di ricerca Thomas J. Watson dell’IBM, lavorando dal 1974 al 1993 in qualità di IBM Fellow in Fisica. È membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli stati Uniti e di altre importanti istituzioni sparse in tutto il mondo, da cui ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Nl 1993 ha ricevuto il Wolf Prize per la Fisica.
Tra i libri da lui pubblicati ricordiamo: Gli oggetti frattali: forma caso e dimensione (Torino, 1987); Les objets fractals: forme, hasard et dimension (Parigi, 1995); Fractales, hasard et finance (Parigi, 1997); The Fractals Geometry of Nature (New York, 1982); Fractals and Scaling in Finance: Discontinuity, Concentration, Risk (New York, 1997); Multifractals and l/f Noise: Wild Self-affinity in Physics (New York, 2000); Gaussian Self-affinity and fractals: Globality, the Earth, l/f, and R/S (New York, 2000).

Famiglia e Problemi di Adattamento – Tre Conferenze

Famiglia e Problemi di Adattamento – Tre Conferenze

Titolo originale: The Family and Human Adaptation

Autore/i: Lidz Theodore

Editore: Bollati Boringhieri Editore

traduzione di Uberta Sebregondi.

pp. 128, Torino

Famiglia “nucleare” o famiglia “allargata”: quale delle due è tale da fornire ai figli tecniche di adattamento più adeguate alla vita in una società in continuo, rapido mutamento?
Per rispondere a questo e ad altri interrogativi altrettanto assillanti Lidz si avvale, oltre che degli strumenti propri della psicoanalisi e della psichiatria, dei contributi di ben noti studiosi di sociologia e antropologia, da Parsons a Roger Brown a Wharf e altri.
Frutto di prolungati studi d’équipe su pazienti schizofrenici e sulle loro famiglie, i concetti qui esposti da Lidz costituiscono anche un apporto notevole per la comprensione delle determinanti primarie della schizofrenia.
Le tre conferenze qui raccolte – originariamente rivolte a un pubblico di psichiatri, antropologi, psicologi, sociologi – puntano particolarmente sul concetto di famiglia come mediatrice tra i due patrimoni dell’uomo: la sua eredità biologica e la sua eredità culturale. Nella famiglia e tramite la famiglia si trasmettono le tecniche di adattamento all’ambiente, i significati linguistici essenziali per la comunicazione, il patrimonio genetico, la comprensione dei ruoli cui ciascuno deve adeguarsi: in primissimo luogo da essa quindi dipendono la realizzazione e lo sviluppo della personalità dei singoli individui.

Theodore Lidz nato nel 1910 a New York, dal 1951 è professore di psichiatria alla Yale University di New Haven, Connecticut, e ha importanti incarichi in ospedali e istituti psichiatrici. Durante la seconda guerra mondiale svolse mansioni di psichiatra nell’esercito degli Stati Uniti; per la sua attività di ricerca e di studio ha ottenuto numerosi riconoscimenti, ed è stato il primo vincitore del premio Frieda Fromm Reichmann, assegnatogli dalla Academy oi Psychoanaiysis per le sue indagini sulle famiglie di pazienti schizofrenici.
I suoi numerosi scritti concernono in particolare la medicina psicosomatica, la schizofrenia e la famiglia.

L’Annunzio a Maria

L’Annunzio a Maria

Titolo originale: L’Annonce Faite à Marie

Autore/i: Claudel Paul

Editore: Vita e Pensiero

terza edizione, unica traduzione autorizzata di Francesco Casnati.

pp. 184, Milano

Paul Claudel occupa nella storia del teatro francese, dagli ultimi anni dell’Ottocento ad oggi, un indiscusso ruolo di protagonista. Personaggio di primo piano nell’ambito della poesia simbolista, dopo la conversione al cattolicesimo esprime soprattutto attraverso il teatro la ricchezza poliedrica della sua personalità e della sua ispirazione.
Autore raffinato, attento alla scansione del ritmo ed alla potenza evocatrice della ’parola’ poetica, Claudel crea tuttavia dei personaggi plastici che si impongono non soltanto per la loro voce ma anche per il loro volume. I personaggi di Claudel, infatti, sciolti da qualsiasi convenzione teatrale, invadono lo spazio scenico facendosi portavoce delle istanze del pubblico e dell’autore, il cui inesauribile monologo interiore appare come la chiave di accesso alla sua, personale, visione cosmica dell’universo.
L’Annonce faite à Marie, testo più volte rielaborato dall’autore, sviluppa con un dialogo martellante ed avvincente la tematica della spiritualità medioevale. Il titolo dell’opera, tolto dalle parole dell’Angelus, ne sottolinea il simbolismo mariano. Dal punto di vista storico Claudel colloca il dramma in un medioevo di maniera in cui, nel giorno di Natale, si assiste all’entrata in Reims di Carlo Vil, alla commemorazione della nascita del Salvatore e alla risurrezione della figlia di Mara. L’Annonce, scrive il Claudel, è la rivelazione delle forze soprannaturali: il miracolo è messo a disposizione dell’uomo, che attraverso la fede e la preghiera viene arricchito di un potere , illimitato. In questo dramma, ’umano e sovrumano’ a un tempo, i fatti, i sentimenti ed i contrasti divengono strumento ed espressione del valore e dell’incommensurabilità dei misteri dello spirito.

Ogni Tuo Desiderio Sarà Esaudito

Ogni Tuo Desiderio Sarà Esaudito

Titolo originale: «Wishes Fulfilled: mastering the art of manifesting»

Autore/i: Dyer Wayne W.

Editore: Edizioni Corbaccio

introduzione dell’autore, traduzione dall’americano di Lucia Corradini Caspani.

pp. 204, Milano

«Tutto ciò che esiste una volta era solo immaginato. E tutto ciò che esisterà dovrà prima essere immaginato: usa l’immaginazione per configurare la vita che vuoi.»

Questo libro insegna a padroneggiare l’arte di realizzare tutti i desideri. Il dono più grande che è stato fatto all’uomo è l’immaginazione: questo libro è un viaggio di scoperta che insegna a risvegliare il potere che ognuno di noi possiede di progettare una vita in cui tutto ciò che immaginiamo per noi diventa realtà. Wayne indaga le regioni più alte del nostro Sé e dimostra come cambiare l’idea che abbiamo di noi stessi e dei nostri bisogni allineandoli alle nostre vere aspirazioni spirituali. Ogni tuo desiderio sarà esaudito svela la nostra più intima natura e insegna l’arte della manifestazione: un’arte che si può padroneggiare attraverso il consapevole controllo della nostra immaginazione.

Wayne W. Dyer (1940-2015), psicoterapeuta e scrittore, è autore di numerosi libri di enorme successo in tutto il mondo. È stato docente alla St. John’s University di New York e ha insegnato alla Wayne State University. Corbaccio ha pubblicato Il tuo sacro io, Come fare miracoli nella vita di tutti i giorni, Credere per vedere, Inventarsi la vita, Dieci segreti per il successo e l’armonia, Niente scuse!, Il cambiamento, La saggezza di ogni giorno, Cosa volete davvero per i vostri figli?, C’è una soluzione spirituale per ogni problema, Il potere dell’intenzione, In armonia, La saggezza del Tao, Ogni tuo desiderio sarà esaudito, Il mio sacro destino, Ricordi del Paradiso e Un pensiero al giorno per una vita migliore.

Filosofia dell’Eros – L’Uomo, l’Animale Erotico

Filosofia dell’Eros – L’Uomo, l’Animale Erotico

È solo quando gli amanti sanno custodire tra loro la più esclusiva delle distanze che Eros sprigiona la sua forza più tremenda.

Autore/i: Gasparotti Romano

Editore: Bollati Boringhieri Editore

prima edizione.

pp. 170, Torino

Tra le classiche definizioni filosofiche dell’essere umano – l’uomo è animale razionale, l’uomo è animale politico – ve n’è una, la quale viene di solito sottaciuta. Quella di animale erotico. Eppure è proprio essa che indica l’originaria condizione di possibilità dell’incontro, ossia di ciò a partire da cui può aver luogo ogni pratica e ogni forma di relazione umana, compresi l’esercizio del pensiero e la politica. L’uomo come mortale, infatti, nasce solo dopo che ha fatto irruzione nel mondo il demone di Eros. Prima, quando gli esseri erano immortali, Eros non esisteva affatto e del sesso non c’era alcun bisogno. Il libro affronta le principali questioni relative all’erotismo e alla sessualità: il desiderio, la caccia, il matrimonio, le cosiddette perversioni, la violenza, la pornografia di massa, sino ai legami tra Eros e politica. E lo fa reinterpretando alcuni miti antichi e medievali (come quelli di Orfeo ed Euridice e di Tristano e Isotta), ripercorrendo i luoghi fondamentali della tradizione filosofico-erotica occidentale (da Platone e Aristotele al misticismo cristiano-medievale, da Giordano Bruno a Schopenhauer, a Kierkegaard e Nietzsche, da Freud a Deleuze e Derrida), senza trascurare alcuni eminenti luoghi artistico-letterari come Le Lettere di Abelardo ed Eloisa, il Don Giovanni, la Filosofia del boudoir di Sade, i romanzi di von Sacher-Masoch e quelli di Kafka, l’arte di Michel Duchamp, la fotografia di Pierre Molinier, sino alle esperienze estreme del transgender.

Romano Gasparotti è docente di Fenomenologia dell’immagine presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera (Milano) e insegna anche presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele (Milano). Ha pubblicato: Le forme del fare (con M. Cacciari e M. Donà, 1987); Movimento e sostanza. Saggio sulla teologia platonico-aristotelica (1995); Sócrates y Plóton (1996); I miti della globalizzazione (2003). Ha inoltre tradotto e commentato: Aristotele: La natura. Lettura della «Fisica» (1995) e Mito sapienza filosofia. Nuova antologia del pensiero presocratico (1995).

Saggi Impopolari

Saggi Impopolari

Titolo originale: Unpopular Essays

Autore/i: Russell Bertrand

Editore: La Nuova Italia

prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione e nota di Aldo Visalberghi, collana: Orientamenti – Nuova serie n° 7.

pp. 220, Firenze

Saggi filosofico-politici scritti in diverse occasioni nel corso degli anni ’30 e ’40 allo scopo di combattere l’affermarsi del dogmatismo, sia di destra che di sinistra, che aveva così tragicamente segnato lo svolgersi della prima metà del secolo. Russell nel titolo del libro vuole essere polemico nei confronti di alcuni suoi detrattori che l’accusavano di aver trovato passi difficili nelle sue opere, contrariamente ai suoi intendimenti di scrivere per tutti e non per una ristretta cerchia di addetti ai lavori.

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Nota del traduttore
Prefazione

  • Filosofia e politica
  • Filosofia per non filosofi
  • Il futuro dell’umanità
  • Moventi nascosti della filosofia
  • La superiore virtù degli oppressi
  • Dell’aver mente moderna
  • Rassegna di sciocchezze intellettuali
  • I compiti dell’insegnante
  • Idee che hanno aiutato l’umanità
  • Idee che sono state dannose all’umanità
  • Uomini eminenti che ho conosciuto
  • Necrologio

Cose Trasparenti – Romanzo

Cose Trasparenti – Romanzo

Titolo originale: Transparent Things

Autore/i: Nabokov Vladimir

Editore: Adelphi Edizioni

traduzione di Dmitri Nabokov.

pp. 156, Milano

Hugh Person, giovane redattore di una casa editrice americana, torna in Svizzera spinto da «qualcosa che ha a che vedere con le apparizioni degli spettri» – quello della moglie, in particolare, da lui uccisa otto anni prima. Il caso, regista perverso e giocoso delle nostre vite, muterà in castigo (e catarsi) la catena delle coincidenze inseguite dall’involontario uxoricida nel suo sonnambolico viaggio a ritroso nel tempo. E la pietà del narratore assumerà Person, con il suo corpo goffo, il suo intelletto limitato dal dolore, la sua anima straziata dagli incubi più atroci, nell’altissimo cielo della trasparenza: una misteriosa dimensione dove a esseri e cose è dato spostarsi agevolmente nello spazio e nel tempo. Non attraverso la psicologia, che agli occhi di Nabokov è sempre vicolo cieco: attraverso, piuttosto, il prodigio di un linguaggio nel quale si compenetrano nomi, sogni, fuochi, stanze, echi, ricordi. Da quel linguaggio anche noi veniamo sollevati in un lieve, traslucido universo dove presente e passato non costruiscono il futuro, dove i fantasmi del pensiero rinnegano beffardi le aspettative create dalla triviale causalità.

Vladimir Vladimirovic Nabokov (1899-1977) nacque da una famiglia della vecchia nobiltà russa che, dopo la rivoluzione del 1917, emigrò in Occidente. Completati gli studi a Cambridge, visse in Inghilterra, Francia e Germania, acquistando, con i suoi primi scritti in russo, sotto lo pseudonimo di «Sirin», vasta notorietà nell’ambiente dei suoi compatrioti emigrati. Nel 1940 si trasferì negli Stati Uniti, dei quali cinque anni dopo prese la cittadinanza. Da allora scrisse in inglese e tradusse in questa lingua alcune delle sue opere precedenti. Per undici anni insegnò Letteratura Russa alla Cornell University di Ithaca; negli ultimi anni visse in Svizzera, a Montreux, alternando l’attività letteraria alle sue appassionate ricerche di entomologo.

La Strada che Porta alla Realtà – Le Leggi Fondamentali dell’Universo

La Strada che Porta alla Realtà – Le Leggi Fondamentali dell’Universo

Titolo originale: The Road to Reality

Autore/i: Penrose Roger

Editore: Rizzoli

prima edizione, prefazione e prologo dell’autore, traduzione di Emilio Diana.

pp. XVIII-1116, numerose illustrazioni in bianco e nero, Milano

“Penrose ha smantellato pezzo per pezzo il complesso edificio della natura dell’universo e lo ha ricostruito con originale e straordinaria accuratezza. Il risultato è un grande affresco della fisica e un monumento al pensiero di uno dei più originali scienziati del nostro tempo.” Con queste parole il New York Times ha presentato il nuovo libro di Roger Penrose pubblicato nell’Anno internazionale della fisica e acclamato come un assoluto capolavoro nel suo genere.
La strada che porta alla realtà muove dalla preistoria della scienza e abbraccia quasi tre millenni di scoperte matematiche e fisiche.
Il tema fondamentale che vi viene affrontato è quello della stupefacente armonia tra l’universo fisico e le idee matematiche che lo interpretano. Dalla geometria apparentemente più semplice dei pitagorici, il grande fisico guida i lettori attraverso i principi essenziali, i “mattoni” che sorreggono le strutture matematiche.
Ne nasce un viaggio nella scienza che è destinato a giungere al cuore della natura dello spazio e del tempo. Ampie sezioni sono infatti dedicate alla fisica quantistica, alle teorie cosmologiche (comprese le idee guida di Penrose sulla teoria delle stringhe e sull’inflazione dell’universo) e a tutto ciò che regola il delicatissimo equilibrio della nostra esistenza.
Un libro che rappresenta non solo un’imprescindibile guida all‘universo per addetti ai lavori ma anche un’introduzione essenziale alle leggi della fisica per coloro che amano affrontare una sfida intellettuale che ha per ricompensa la conoscenza del tutto.

«Per il mondo scientifico il libro di Penrose è l’evento dell’anno.» (The Guardian)

«Una mappa ambiziosa di tutto ciò che conosciamo del mondo fisico.» (Il Sole 24 Ore)

Roger Penrose, professore emerito all’università di Oxford, nel 1988 ha ricevuto insieme a Stephen Hawking il Wolf Prize per la fisica. Tra i suoi ultimi libri La mente nuova dell’imperatore e (con Stephen Hawking) La natura dello spazio e del tempo, entrambi disponibili in Bur.

Barbablù – Gilles de Rais e il Tramonto del Medioevo

Barbablù – Gilles de Rais e il Tramonto del Medioevo

Compagno prediletto di Giovanna d’Arco, alchimista, assassino, evocatore di diavoli. Storia di un grande sadico, che si pente e muore da santo

Autore/i: Ferrero Ernesto

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, premessa e introduzione dell’autore.

pp. 318, numerose tavole in bianco e nero fuori testo, illustrazioni in bianco e nero, Casale Monferrato (AL)

Il quadro avvincente di un’epoca: il tramonto del Medioevo crudele e disperato, bigotto e superstizioso, sfarzoso e miserabile.

Gilles de Rais, il compagno prediletto di Giovanna d’Arco, eroe nazionale della liberazione di Orléans dagli inglesi, «grande del regno» a venticinque anni, erede di una fortuna colossale, raffinato collezionista e appassionato di teatro. Ma il vero Barbablù è anche l’uomo che tra il 1432 e il 1440 uccise e fece uccidere, dopo averne abusato, decine e forse centinaia di bambini e di ragazzi. Appassionato di alchimia, evocatore di diavoli, finalmente arrestato e processato, Gilles confessa, si pente e muore da santo nel compianto generale.
La gratuità dei suoi delitti, che con un anticipo di quattrocento anni traducono nella realtà le fantasie del marchese di Sade, gli enigmi della sua personalità hanno continuato a sollecitare scrittori e registi come Pasolini e Buñuel, e quanti si interrogano sulla vera natura dell’aggressività umana.
Questa è la biografia più completa e attendibile di Barbablù: ma anche se rigorosamente documentato, ogni momento di questa storia terribile ha il sapore di un romanzo «nero» in cui si aggirano figure indimenticabili, sull’incerto confine che separa il bene dal male. Spicca su tutte Giovanna d’Arco, non la santa della leggenda nazionalista, ma una ragazza guerriera di commovente umanità, al centro di misteri non ancora sciolti dopo molti secoli.

Ernesto Ferrero (Torino, 1938) lavora nell’editoria dal 1963. I suoi libri affrontano discipline e generi diversi, dalla linguistica (Dizionario storico dei gerghi italiani, Mondadori) alla critica letteraria (tra ” cui una guida a Gadda, un Albana Calvino presso Mondadori e una antologia critica su Primo Levi presso Einaudi) e al romanzo (Cervo bianco, Mondadori), ma sono riconducibili ai temi dell’identità, della maschera, della violenza e dell’oltranza espressiva. Traduttore di Céline, collabora a «La Stampa» e ai programmi culturali della RAI.

Bhakti-Yoga

Bhakti-Yoga

Autore/i: Swami Vivekananda

Editore: Fratelli Bocca Editori

pp. V-100, Milano

Sommario:

  • Preghiera
  • La definizione di Bhakti
  • La filosofia di Ishvarn
  • Lo scopo del Bhakti-Yoga
  • La necessità di un gourou
  • Le qualità necessarie al discepolo e al maestro
  • L’incarnazione ed i maestri che sono incarnazioni divine
  • Il mantrazom: parole e saggezza
  • L’adorazione di immagini e di oggetti sostituiti a Dio
  • L’ideale scelto
  • I metodi e i mezzi
  • La prima rinuncia
  • La rinuncia del Bhakta viene per mezzo dell’amore
  • La semplicità di Bhakti-Yoga e il suo segreto essenziale
  • Le forme di manifestazione dell’amore
  • L’amore universale: come esso conduca alla sottomissione
  • Per colui che ama veramente, la conoscenza e l’amore supremo non formano che una cosa sola
  • Il triangolo dell’amore
  • Il Dio d’amore porta la sua prova in se stesso
  • L’immagine che l’uomo si fa del divino ideale d’amore
  • Conclusione

I Fiori Splendenti nell’Abbraccio degli Amanti

I Fiori Splendenti nell’Abbraccio degli Amanti

Autore/i: ’Alî Al-Baghdâdî

Editore: Ugo Guanda Editore

cura e introduzione di René R. Khawam, traduzione di Basilio Luoni.

pp. 192, Parma

Poco si sa di ’Ali Al-Baghdâdî, l’autore dei Fiori splendidi: visse al Cairo nell’epoca in cui l’Egitto era governato da sovrani turchi mamelucchi, fu testimone della peste del Cairo nel 1348; era benvoluto a corte, nonostante contasse anche parecchi nemici, forse a causa della sua arguzia e abilita di narratore. Come dignitario della scorta del sultano, ebbe modo, durante i lunghi viaggi di ispezione nelle sue terre, di raccogliere aneddoti da inserire nella sua opera. Certo. visse in un’epoca di grandi rivolgimenti, i Mongoli da una parte e il mondo cristiano dall’altra a minacciare il vasto impero dell’Islam. Al-Baghdadi ha portato nei suoi racconti il fermento e il brulicare di personaggi diversi che si incontrano in una grande città in piena espansione, descrivendoli con straordinaria efficacia. Il filo delle avventure narrate da questo Boccaccio arabo sono i trucchi messi in opera ai danni di mariti fin troppo ingenui da mogli molto smaliziate, decise a conquistarsi la loro libertà. Indimenticabili, fra i vari episodi tutti gustosissimi, quello in cui il marito è costretto ad assistere alle prodezze erotiche della moglie e del suo amante, e quello, quasi surreale, in cui i due amanti, per giocare il povero marito, fanno addirittura murare le porte e le finestre della sua casa, provocando nella vittima una crisi d’identità che costituisce lo spasso della folla variopinta che popola le strade della città. In questa guerra dei sessi il nostro autore, nonostante le frequenti invocazioni stupefatte ad Allah, simpatizza apertamente con la donna, che grazie alla sua inventiva e prontezza di riflessi esce sempre vincitrice anche dalle situazioni più scabrose. È il trionfo della creatività, e l’uomo, il marito, non può che rassegnarsi e soccombere. Attorno ai due protagonisti, si addensa poi la folla dei personaggi minori: artigiani, servi, ambigue levatrici, scaltri bottegai, arroganti funzionari: un pullulio vivacissimo, che da alla pagina la vibrazione della vita stessa. Nella sua ricchezza espressiva, la descrizione dell’atto amoroso e delle trame elaborate che lo precedono è di per sè stessa una commedia dai cento atti diversi, ora lepida, ora eccitata, ora arguta ed elegante, ora francamente comica: il capolavoro di un autore versatile e raffinatissimo.

Francesco d’Assisi

Francesco d’Assisi

Autore/i: Cardini Franco

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

in copertina: Benozzo Gozzoli, Predica di S. Francesco agli Uccelli, Montefalco.

pp. 288, Milano

Il vasto e perdurante interesse suscitato da Francesco d’Assisi – vissuto a cavallo fra il XII e il XIII secolo – scaturisce dalla sua continua tensione verso una prassi che realizzi il modello di vita proposto dal Vangelo. Sulla figura di Francesco si sono stratificate le interpretazioni più disparate e contrastanti; ciò si deve alla scarsità e all’eterogeneità delle fonti storiche, ma anche al fatto che spesso sono state lette in modo ingenuo e capzioso. In questo libro, frutto di un esame critico delle fonti, Franco Cardini ci restituisce un’immagine viva e affascinante del Povero d’Assisi, senza semplificarne gli aspetti problematici ma lasciando spazio a una narrazione acuta e avvincente.

Franco Cardini, Firenze 1940. È professore emerito di Storia medievale presso l’Istituto italiano di Scienze umane e sociali Scuola normale superiore e Directeur de Recherches nell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, nonché Fellow della Harvard University.

Lo Scienziato che Sparì nel Nulla • Ettore Majorana

Lo Scienziato che Sparì nel Nulla • Ettore Majorana

Autore/i: Cortesi Paolo

Editore: Foschi Editore

pp. 128, Forlì

Il 26 marzo 1938 Ettore Majorana, 32 anni, professore di Fisica Teorica all’Università di Napoli, scompare misteriosamente senza lasciare traccia di sé.
Geniale scienziato, professore universitario a cui si apriva una brillante carriera accademica, improvvisamente sparì nel nulla. Si suicidò? Decise di abbandonare tutto e dileguarsi? Venne rapito?
Accanto alla narrazione della vita e del genio del giovane Majorana, l’autore traccia le ipotesi che negli anni si sono accumulate per sciogliere un enigma ancora oggi rimasto irrisolto.

L’Apicoltura • La Vita dell’Alveare e i Suoi Prodotti

L’Apicoltura • La Vita dell’Alveare e i Suoi Prodotti

Autore/i: Tonini D’Ambrosio Marina

Editore: Edizioni Paoline

presentazione di Carlo Vidano.

pp. 152, nn. figure b/n nel testo e tavole a colori, Cinisello Balsamo

Dalla prefazione:

« Ape e apicoltura sono seguite con simpatia ed interesse crescenti dovunque. L’importanza del loro ruolo, in natura e in agricoltura, nonché dei prodotti dell’alveare viene esaltata con notevoli riconoscimenti perfino in ostiche regioni a clima freddo e in impervie regioni a clima caldo del Vecchio e del Nuovo Mondo. Ad esse non sono ovviamente mancare significative testimonianze scritte nella patria di Cojumella, Plinio e Virgilio, nella terra natia è storicamente amica di Apis mellifera ligustica Spinola: ape per antonomasia, universalmente nota come «Italian bee». Nell’ambito dei numerosi volumi che ultimamente in Italia sono stati dedicati alla celeberrima ape, «L’apicoltura» di Marina Tonini d’Ambrosio costituisce un rilevante punto di riferimento per il vasto ed eterogeneo consesso di appassionati del mondo apistico.
L’orientamento tecnico-scientifico della trattazione riflette la qualificata preparazione specialistica dell’autrice, la quale dirige sin dalla fondazione (1969) la Serione di Apicoltura (Roma) dell’Istituto Sperimentale per la Zoologia Agraria (Firenze) del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste. Le varie tematiche – dalla biologia dell’ape alla patologia apicola – sono svolte con l’austero raziocinio derivante dall’impostazione didattica dell’opera, il cui filo conduttore porta, conseguentemente, ad esplorare con maggiore padronanza le stimolanti vicende della meravigliosa società delle api ed a comprendere meglio i segreti dell’alveare ed il prestigio dei prodotti che esso esprime. Istruttivo, dilettevole e utilitaristico può pertanto essere definito questo attraente volume che, prima di riposare in biblioteca, è destinato a soddisfare curiosità sia di appassionati che di esperti e a rivelare strategie per nuovi approcci all’apicoltura. »

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Presentazione

Ape e apicoltura tra storia e leggenda

Generalità sulle Api

Posizione sistematica

Morfologia esterna

Anatomia dei diversi sistemi o apparati

  • Sistema digerente
  • Sistema respiratorio
  • Sistema circolatorio
  • Sistema nervoso
  • Sistema riproduttore

Biologia Generale

Organizzazione dell’alveare

I componenti della famiglia

Fuchi e regine

Le opraie e loro attività

Attività individuali

  • Api di casa
  • Api bottinatrici
  • Il linguaggio delle api
  • Api saccheggiatrici
  • Società o superorganismo?

Il pascolo delle Api

Nettare

Polline

Flora apistica

  • Piante prevalentemente nettarifere
  • Piante prevalentemente pollinefere

Melata

Cenni di melissapalinologia

Il nomadismo

Gli antiparassitari e le api

Impollinazione delle piante coltivate

Materiali apistici

  • Le arnie
  • La cera
  • Gli accessori delle arnie
  • Gli strumenti di lavoro in apiario

Tecnica apistica

Sistemazione degli apiari

Le visite in apiario

Interventi particolari

  • Nutrizione
  • Riunione
  • Travaso

Interventi che riguardano la regina

Interventi che riguardano la sciamatura

Miele

  • Un pò di storia
  • Dalle materie prime al miele
  • Raccolta e lavorazione del miele

Polline

  • Le api e il polline
  • L’apicoltore e il polline
  • Le trappole
  • Raccolta e conversazione del polline

Gelatina Reale

  • Produzione e raccolta
  • Come conservare e commerciare la gelatina reale
  • Cera
  • Propoli
  • Veleno

Le malattie delle api

  • La diagnosi
  • I campioni destinati al laboratorio di analisi
  • Profilassi e terapia
  • Glossario

Le più comuni malattie delle api

Malattie parassitarie:

a) acariosi

  • acaro delle trachee

b) batteriosi

  • peste americana
  • peste europea

c) protozoasi

  • amebiasi
  • nosemiasi

d) micosi

  • covata calcificata
  • covata pietrificata

e) virosi

  • covata a sacco
  • Malattie non parassitarie
  • diarrea

I nemici delle api

Bibliografia

Breve Ragguaglio dell’Isola d’Ischia e delle Acque Minerali, Arene Termali e Stufe Vaporose che vi Scaturiscono colle loro Proprietà Fisiche, Chimiche e Medicinali da Servire di Norma a Coloro che ne Debbono far Uso

Breve Ragguaglio dell’Isola d’Ischia e delle Acque Minerali, Arene Termali e Stufe Vaporose che vi Scaturiscono colle loro Proprietà Fisiche, Chimiche e Medicinali da Servire di Norma a Coloro che ne Debbono far Uso

Autore/i: Marone Venanzio

Editore: Imagaenaria Edizioni Ischia

introduzione dell’autore, a cura di Raffaele Castagna, postfazione di Giovanni Castagna, in copertina: Tavoletta votiva alle Ninfe Nitrodi (età romana), ritrovata nel 1757 presso la Fonte di Nitrodi nel territorio di Barano d’Ischia.

pp. 160, numerose illustrazioni in bianco e nero, Ischia Ponte

In questo saggio, pubblicato per la prima volta nel 1847, Venanzio Marone (1797-1859), dottore in medicina e chirurgia, riprende l’argomento già trattato da altri studiosi ed illustra le proprietà “delle acque minerali, arene termali e stufe vaporose” di Ischia. Nella prima parte del libro l’autore traccia una sintesi di storia naturale e civile dell’isola e passa in rassegna la letteratura termale che lo ha preceduto. Nella seconda parte, enumera le acque e le stufe che s’impiegano in campo medico, offrendo al lettore, di ciascuna di esse, precise coordinate geografiche, proprietà fisiche, chimiche e medicinali e «regole generali per la cura de’ bagni minerali».

«Non ho detto cose nuove, ma quello che cento e mille volte altri hanno scritto, e pubblicato prima di me; solo credo di averci dato un ordine più conciso, chiaro, ed intelligibile, ch’è stato il frutto della riflessione e della propria esperienza sottomessa all’impero della vera filosofia medica.
Qualche cosa mi lusingo però di avere esposto più degli altri, in quanto al potere cioè medicinale delle acque minerali e della loro retta amministrazione, ch’è lo scopo principale a cui tendono tutte le branche dell’arte salutare su tale oggetto. E se, per quest’ultima parte, potrò talvolta essere utile ai miei simili, ne resteranno appieno compensati i voti, e soddisfatte le mie brame».