Libri dalla categoria Vita di Santi
Il Risveglio dell’Ombra
Autore/i: Trugenberger Luca
Editore: Fanucci Editore
la mappa a colori è stata realizzata da Daniele Colaiacomo, collana: Collezione Immaginario – Fantasy.
pp. 642, Roma
… Capitava, anche se raramente, che a Waelton nascesse un bambino con i capelli rossi come quelli di Damlo. Non il rosso carota che alcuni mercanti della valle di Tresin esibivano fieramente, ma un rosso cupo e forte che ricordava il colore delle braci sonnecchianti. Capitava. Ed era ogni volta un dramma…
Damlo Rindgren è un ragazzo sensibile e sognatore, coinvolto in eventi più grandi di lui. Il fato gli ha dato un ruolo. Lo ha costretto a fuggire in territori ostili, a mettere a frutto le sue capacità, comprese quelle che ancora non conosce. Damlo si risveglia a bordo di un carro. È ferito alla testa, ha le mani legate e ricorda solo che la sera prima alcuni suoi coetanei lo hanno inseguito. Cosa è accaduto? Due strani personaggi viaggiano con lui, e non sono certo mercanti, come vogliono far credere. Dove si recano, cosi di fretta? E perché tutti coloro in cui s’imbattono vogliono ucciderli? Damlo è un ragazzo diverso dagli altri. Ha un peso che lo affligge. Il mistero delle sue origini è un segreto prezioso e terribile. Mortale.
Luca Trugenberger è nato a Milano nel 1955 da padre luganese e madre palermitana, e Il risveglio dell’ombra è il suo primo romanzo. È stato ufficiale nei corpi d’élite dell’esercito elvetico, quindi ha lasciato la divisa e si è iscritto alla facoltà di medicina, a Ginevra, per trasferirsi in seguito a Roma, dove si è specializzato in psicoterapia. In passato è stato anche attore e per dieci anni ha frequentato i teatri d’Italia, scoprendo il fascino delle storie, del racconto, della scrittura. Da qui sono nate le avventure di Damlo il Rosso.
Gli Dei in Esilio
Titoli originali: Elementargeister – Die Götter im Exil – Die Göttin Diana – Doktor Faust
Autore/i: Heine Heinrich
Editore: Adelphi Edizioni
introduzione e cura di Lia Secci.
pp. 168, Milano
Tutto l’Ottocento è traversato dalla riscoperta degli dèi pagani – e uno dei momenti più intensi di tale processo è segnato da questi testi di Heine, il grande poeta tedesco che ebbe il singolare destino di essere amato con uguale passione da Marx e da Nietzsche. Nei quattro scritti qui raccolti – due di carattere saggistico, Gli spiriti elementari e Gli dèi in esilio, due in forma di pantomima danzata, La dea Diana e Il dottor Faust, Heine ci racconta, con la sua sovrana grazia di narratore, «la trasformazione subita dagli dèi greco-romani allorché il cristianesimo conquistò il dominio del mondo». Esplorando le leggende, le fiabe e le superstizioni medioevali incontriamo così, sotto tratti demonizzati, gli antichi dèi: segno non solo del loro esilio, ma della loro incancellabile vita. Quelle potenze – Heine ci suggerisce – sono ancora fra noi: ma, se ci ostiniamo a non riconoscerle, la «dea Diana» potrà apparire come una femme fatale che conduce alla rovina, e il moderno Faust sarà ingannato da una seducente Mephistophela. Un ricco materiale mitologico e fiabesco viene qui animato dall’ironia penetrante, dalla nostalgia febbrile, dalla nervosità morbida che sono peculiari di Heine e ci introducono direttamente a tutta la sensibilità ‘moderna’. Dall’Olimpo ai roghi delle streghe, alle foreste germaniche, al demi-monde parigino: ovunque Heine ci trascina, sulle tracce dei suoi esseri divini, come in un amabile feuilleton: ma in ogni sua pagina troviamo accenni lucidissimi a temi che poi avrebbero ossessionato tutta la cultura europea: l’amore per i Greci e il satanismo, il mito della Donna Perversa, i piaceri della contaminazione.
Heinrich Heine (1797-1856), poeta tedesco di origini ebraiche, fu anche un importante filosofo collocato nelle file della Sinistra hegeliana. I suoi versi hanno ispirato molti compositori come Mendelssohn, Schubert, e Schumann. Heinrich Heine visse in un epoca di grandi cambiamenti sociali e politici: la Rivoluzione Francese (1789-99) e le guerre napoleoniche influenzeranno profondamente il suo pensiero. Heine morì a Parigi, dove è vissuto dal 1831 come una delle figure centrali sulla scena letteraria. Tra le famosi poesie di Heine ricordiamo ’Die Lorelei’, adattata musicalmente da Silcher nel 1837 e ripresa da F. Liszt. È diventata una delle più note canzoni tedesche.
Introduzione di Lia Secchi
Gli Dei in Esilio
- Gli spiriti elementari
- Gli déi in esilio
- La dea Diana
- Il dottor Faust
- Nota introduttiva
Annotazioni to Lumley, Esquire
Dialogo sul Cammino Iniziatico
Titolo originale: Dialogue sur le Chemin Initiatique
Autore/i: Goettmann Alphonse; Dürckheim Karlfried Graf
Editore: Edizioni Appunti di Viaggio
unica edizione, introduzione degli autori, presentazione e traduzione dal francese di Maria Pia Giudici.
pp. 192, Roma
Ho conosciuto Graf Dürckheim molti anni fa e questo libro è l’espressione di una lenta maturazione e di un’esperienza profonda che entrambi desideriamo condividere con quelli che, come noi, sono in ricerca dell’essenziale. (dall’introduzione di Alphonse Goettmann)
Nel leggere questo libro nell’originale francese, ho avvertito che Dio, provvido e immensamente amante dell’uomo, mi aveva messo tra le mani un tesoro.
Conosco molte opere di spiritualità antiche e moderne, di cui alcune veramente preziose. Quello però che mi sembra del tutto nuovo e specifico di questo libro è l’aver sapientemente coniugato la ricchezza della rivelazione cristiana e delle sue migliori tradizioni ascetico mistiche, con le migliori acquisizioni della psicologia del profondo. La mano che, attraverso la forma vivace dell’intervista, ha condotto sapientemente quest’operazione tutt’altro che facile, è quella di Alphonse Goettmann: un sacerdote ortodosso francese che guida corsi di preghiera contemplativa sul versante dell’antica esperienza esicasta e che, come dice nell’introduzione, ha avuto la svolta decisiva nel proprio cammino spirituale incontrando lo psicoterapeuta Graf Dürckheim.
Questo grande conoscitore della psiche umana, partendo da itinerari filosofici (conobbe e frequentò Heidegger), ha successivamente optato per le grandi intuizioni dello psicanalista C.G. Jung, inoltrandosi presto su sentieri profondi e tutti suoi alla scoperta dell’Essere. Non so spiegarmi come mai quest’opera, che subito tradotta in tedesco e in inglese è diventata un best-seller in Germania e negli Stati Uniti, veda solo ora la luce in italiano. È certo però che a “San Biagio”, la Casa di preghiera e accoglienza dove vivo, ho continuamente modo di constatare che oggi, più ancora che qualche anno fa, queste pagine sono da noi incredibilmente attuali. “Il Padre sa di che cosa abbiamo bisogno” (Mt. 6,32), e conosce il “come” e il “quando” …A Lui e al suo provvido amore affido questo libro, ora tradotto anche in italiano. (Maria Pia Giudici)
Bachtin e … Averincev, Benjamin, Freud, Greimas, Lévinas, Marx, Peirce, Valéry, Welby, Yourcenar
con importanti inediti di M. Bachtin
Autore/i: Biancofiore Angela; Calefato Patrizia; Jachia Paolo; Luperini Romano; Petrilli Susan; Ponzio Augusto; Valenti Mario
Editore: Editori Laterza
prima edizione a cura di Paolo Jachia e Augusto Ponzio.
pp. XX-234, Roma
Bachtin a confronto con altre figure significative della cultura del nostro tempo in una serie di contributi che passano in rassegna i molteplici temi della sua opera: i segni verbali e non verbali, l’inconscio, l’ideologia, la scrittura, i generi letterari, il valore esoterico, il valore etico, la responsibilità, il simbolo, l’analogia.
Saggi di: Angela Biancofiore; Patrizia Calefato; Paolo Jachia; Romano Luperini; Susan Petrilli; Augusto Ponzio; Mario Valenti.
Acque d’Autunno
Autore/i: Chuang Tzu
Editore: Editori Laterza
quarta edizione accresciuta e corretta, con introduzione a cura di Mario Novaro.
pp. 200, Bari
Acque d’autunno è il titolo del XVII capitolo dell’opera taoista che prende nome dall’omonimo pensatore Chuang-tzu (o, in altra trascrizione, Ciuangzè). È il capitolo in cui è riportato il celebre brano dell’invito fatto da un principe a Chuang-tzu ad assumere una carica, con il conseguente rifiuto del Maestro che dichiara preferire trascinare la propria coda nel fango come una tartaruga piuttosto che essere onorato a corte. Era questa la filosofia politica taoista, l’esemplificazione del wu-wei (o non agire), non partecipare ad alcuna attività sociale. Occorreva separarsi dal mondo contingente, dubitare financo della realtà dell’esistenza, comprendere che non c’è vera differenza fra morte e vita.
Solo così si poteva raggiungere l’immortalità, massima aspirazione dei taoisti.
Nell’opera di Chuang-tzu si fa, per la prima volta, cenno sommario ad alcune tecniche per il raggiungimento dell’immortalità, che saranno più ampiamente sviluppate dal posteriore Taoismo religioso, popolare; tecniche dietetiche come l’astensione dal nutrirsi di cereali, carne e.
bevande alcoliche; tecniche respiratorie che presentano analogie con quelle dello yoga indiano; accenni a stati estatici. Il Taoismo tardo aggiunse particolari tecniche di igiene sessuale e pratiche alchemiche per la fabbricazione del cinabro.
L’opera di Chuang-tzu è, probabilmente, anteriore allo stesso Tao-te-ching (Il Libro della Via e della Virtù) attribuito al mitico Lao-tzu; scritta nel IV secolo avanti l’era volgare, è una delle opere più compiute di tutta la letteratura cinese classica; ad una ricchezza lessicale, sconosciuta ad altri autori, unisce una profondità di pensiero, mai più raggiunta dalla filosofia cinese. Paradossalmente uno dei più bei libri della Cina antica nasce da una dottrina, come il Taoismo, che si definiva antiintellettualista e considerava i libri come la “feccia degli antichi”; ma la condanna della letteratura da parte taoista andava intesa come rifiuto della sterile erudizione. Il Tao, il primo principio, che non può essere definito, in quanto la sua dottrina va insegnata senza parole, non si raggiunge attraverso lo studio, né con il ragionamento, né si attua mediante un’attività sociale. Il Tao va intuito secondo una logica di tipo mistico, con il distacco assoluto dal mondo fenomenico. Il Taoismo fu la risposta a ciò che altre scuole, come il Confucianesimo, avevano ignorato.
Contribuì a dare libertà all’individuo anche in campo artistico e letterario.
Nelle pagine di Chuang-tzu, agli aneddoti piani si alternano concetti filosofici che ci inducono a riflessioni profonde, ad una meditazione che è al di là di ogni tempo. (Lionello Lanciotti)
La Notte di Valpurga
Romanzo
Autore/i: Meyrink Gustav
Editore: Fratelli Bocca Editori
pp. XII-236, Milano
«La notte di Valpurga» appartiene – con «Golem» e «La faccia verde» – al gruppo dei romanzi del Meyrink dalle tinte forti. Gli avvenimenti che vi si succedono sono resi dall’autore con la particolare forza suggestiva, che gli è propria, e che talvolta si potenzia fino a creare una atmosfera d’incubo. Non per questo il libro è meno ricco di autentici elementi esoterici, anzi l’intera vicenda descrittavi ha, in ultima analisi, un carattere simbolico.
I due motivi fondamentali del libro sono «la notte di Valpurga» e la figura di Zrcadlo ed appaiono, in un certo modo, connessi l’uno all’altro. Zrcadlo, in boemo, vuol dire «lo specchio». Tale nome reca nel libro una figura strana, fra il sonnambulo e l’ossesso, privo di personalità propria, strumento di influenze varie che volta per volta vi si incarnano e vi si manifestano, mutandone lo stesso aspetto fisico, come in uno «specchio». Ma, come lo indica proprio una forza superiore che lo prende momentaneamente per strumento, egli è «specchio» anche in un senso più vasto: Zrcadlo rispecchia cioè, portandolo al limite estremo, lo stato proprio ad ogni uomo, almeno in limitata misura, prima che egli raggiunga l’illuminazione.
Spedizioni nell’Altro Passato – I Viaggi delle Cronache Terrestri
Titolo originale: The Earth Chronicles Expeditions
Autore/i: Sitchin Zecharia
Editore: Edizioni Piemme
prima edizione, traduzione dall’inglese a cura di Fabrizia Fossati.
pp. 272, nn. fotografie, illustrazioni e cartine geografiche b/n, Casale Monferrato (AL)
Questa è una guida per il viaggio più “alternativo” che si possa programmare: ci conduce fino al cuore del nostro passato più remoto.
Se i miti e le storie di antiche culture lontane tra loro nel tempo e nello spazio mostrano sconvolgenti similitudini, è perchè non si tratta affatto di creazioni fantastiche, ma della confusa memoria di fatti realmente accaduti. Zecharia Sitchin ne è certo: le saghe degli antichi Greci e quelle del popolo di Israele, i racconti dei Sumeri e quelli della Mesoamerica, le leggende degli Egizi e quelle del Libano riverberano fino a noi la storia dei primi viaggiatori che sbarcarono sulla Terra e delle loro guide. Sono la saga di dei giunti da un pianeta lontano, e degli uomini creati “a loro immagine e somiglianza”. Da Creta alla valle del Sinai, da Giza al Messico, da Istanbul alla Siria e alla Giordania, le spedizioni del professor Sitchin ci guidano fino al cuore del nostro passato più remoto. Per riscrivere, tra straordinari siti archeologici e sconcertanti reperti, la storia della civiltà umana.
Zecharia Sitchin, è nato in Russia e vive negli Stati Uniti. Noto esperto di lingue semitiche, è uno dei pochi studiosi capaci di decifrare le iscrizioni cuneiformi. Per Piemme ha pubblicato i bestseller internazionali Il pianeta degli Dei, Le astronavi del Sinai, Guerre atomiche al tempo degli Dei, Gli Dei dalle lacrime d’oro, Gli architetti del tempo, Il codice del cosmo e Il libro perduto del dio Euki.
Misteri d’Italia – Dall’Antica Roma a Padre Pio al Caso Calvi: Eventi, Luoghi e Personaggi con un Elemento Comune: il Mistero
Autore/i: Centini Massimo
Editore: Newton Compton Editori
introduzione dell’autore.
pp. 416, Roma
«Mistero è una parola che in certi casi inquieta, qualche volta spaventa, spesso affascina. Se questa parola è abbinata al nostro Paese, allora acquista toni che sono destinati a suggerire una diversa chiave di lettura della storia, dei fatti grandi e piccoli sui quali si basa la nostra memoria. Il nostro passato».
Così scrive nell’introduzione l’autore di questo libro, nel quale sono raccolti alcuni tra i misteri che hanno costellato la storia del nostro Paese dall’antichità ad oggi: dai presunti luoghi toccati da Ulisse alla papessa Giovanna, dai miracoli all’oro di Dongo, dalla magia di alcune costruzioni dominate dall’esoterismo alla morte di Mattei, piazza Fontana, il delitto Moro e tanti altri casi ancora. Ognuno degli oltre sessanta capitoli è scritto con linguaggio giornalistico, sempre documentato e con gli approfondimenti che consentono al lettore di farsi un’idea globale degli eventi descritti. Il panorama che ne scaturisce ci offre l’occasione per leggere la nostra storia attraverso un’ottica diversa, certamente meno nota alla maggioranza, ma saldamente connessa alla realtà italiana.
Ripercorrendo i fatti della Uno bianca, della tragedia di Ustica, della sparizione di De Mauro, di Majorana e di Caffè, scopriamo che l’Italia dei misteri è contrassegnata da tutta una serie di casi in cui accanto a vicende legate alla storia tout court, si trovano miracoli, avvenimenti e luoghi strani e “impossibili”, personaggi inquietanti, omicidi senza colpevoli, stragi senza mandante ed esecutore, enigmi che forse non saranno mai chiariti. Il risultato è un libro che intende essere un viaggio attraverso le molteplici sfaccettature del mistero: dalla religione alla politica, dall’esoterismo all’universo del crimine, dall’ambiente naturale alle singole persone. È un’occasione importante per ripercorrere oltre duemila anni di storia seguendo un metodo investigativo che rende la lettura affascinante e che cela colpi di scena in ogni pagina.
Massimo Centini (Torino 1955), laureato in Antropologia culturale, collabora con alcune università e musei italiani e stranieri. È autore di numerosi studi di antropologia tra i quali ricordiamo L’uomo selvatico e La sindrome di Prometeo. Per la Newton Compton ha scritto alcuni libri sulla storia e la cultura del Piemonte e, con Andrea Accorsi, La sanguinosa storia dei serial killer, I grandi delitti italiani risolti o irrisolti e ha curato l’aggiornamento del volume Il libro nero dei serial killer e del Dizionario dei serial killer.
Sport e Giuochi – Primo Volume
Trattati e Scritti dal XV al XVIII Secolo
Autore/i: Autori vari
Editore: Edizioni Il Polifilo
a cura di Carlo Bascetta, collana: Classici Italiani di Scienze Tecniche e Arti.
pp. 344, ill. a colori e in b/n n.t., Milano
…Testi per molti versi preziosi, siano essi dettati a usi didascalici o a propria utilità: trattazioni specifiche, raccolte di ricette, ricordi di bottega, manuali, opere a volte di anonimi o ignoti, a volte di illustri umanisti o di illuministi preoccupati da intendimenti civici o da interessi enciclopedici, o ancora di scrittori che trascendono la materia trattata per creare opere a diverso titolo famose, dal Machiavelli dell’Arte della guerra a Federico II di Svevia autore del De arte venandi cum avibus. La Collana dei Testi sulle Tecniche e le Arti della Vita Rustica e Civile propone un’ampia scelta di trattati o di brevi scritti raccolti in volumi antologici, nei quali i testi maggiori troveranno posto integralmente…
Questa antologia di testi inediti o poco conosciuti mette in luce un aspetto peculiare della nostra civiltà – in specie rinascimentale – che rappresenta nello stesso tempo un “primato”. In nessun’altra lingua, infatti, si ritrova una messe così ampia e varia di scritti sugli sport e sui giuochi. L’antologia si propone un duplice fine. Da un lato, documentare le ricerche che trasformarono via via la pratica volontaristica e dilettantistica dell’esercizio fisico in “virtù tecnica”, sino a giungere alla stesura di accurati e meticolosi regolamenti. Dall’altro, rendere praticabile, con edizioni annotate e filologicamente corrette (antologiche o integrali e con traduzione a fronte per i testi in latino), un territorio pressoché ignoto della nostra letteratura, nell’intento anche di meglio illuminare problemi di storia della cultura e del costume, oltre che le relazioni e lo scambio tra lingua letteraria e linguaggi settoriali. La lettura dei testi potrà dare qualche risposta, con sapore di novità, a talune vecchie questiones che concernono più propriamente la storia dello sport: quando la lotta si è dissociata dalla scherma? C’è un intrinseco rapporto tra calcio fiorentino e alcuni odierni giuochi a squadre con la palla? Quale l’origine della scherma moderna? La lotta praticata nel secolo XV è di derivazione spagnola, tedesca o italiana? Stili e forme di nuoto possono retrodatarsi al secolo XVIII?…Ma soprattutto preme sottolineare un fatto squisitamente tecnico, che rappresenta forse, in quest’ambito dell’attività umana, l’eredità più cospicua tramandata fino a noi dai secoli XV e XVI: l’esercizio intenso, la meticolosa cura del corpo, la preparazione assidua, il costante sforzo della volontà, tutto ciò che venne allora sentito consapevolmente come un processo di autoeducazione…
Tomo primo
Elenco delle opere citate abbreviatamente
Introduzione
Atletica e ginnastica
- Girolamo Mercuriale, De arte gymnastica (1. I, cap. XII)
- Arcangelo Tuccaro, Trois dialogues de l’exercice de sauter et voltiger en l’air (cc. 74r-76r, 81v-84r, 85v-87r, 142)
- Francesco Ferdinando Alfieri, La bandiera (capp. VII-IX, XI, XIII)
- Giocondo Baluda, Trattato del modo di volteggiare e saltare il cavallo di legno (1. I, capp. XXIII-LXXXIX)
- Giustiniano Borassatti, Il ginnastain pratica ed in teorica (pp. 31-42)
Calcio fiorentino
- Giovanni Maria Bardi, Discorso sopra il giuoco del calcio fiorentino
Canottaggio
- Enea Silvio Piccolomini, Commentarii rerum memorabilium (cc. 383v-385v)
- Anonimo (sec. XVI), Ordinanza sull’esercizio di voga nelle galee
Equitazione
- Federico Grisone, Gli ordini di cavalcare (cc. 82-142, 15, 22v-24r, II6r-II8r)
- Cesare Fiaschi, Trattato dell’imbrigliare, maneggiare e ferrare cavalli (parte II,capp. I, IV, VI, VIII, IX, XI, XIII-XV)
- Claudio Corte, Il cavalerizzo (1. II, cap. LII)
- Nicola e Luigi Santapaulina, L’arte del cavallo (1. II, capp. XII-XVIII; 1. III, capp. IV-VII)
Lotta
- Anonimo (sec. XV), De la Palestra
La Contessa Dracula – La Vita e i Delitti di Erzsébet Báthory
Titolo originale: Countess Dracula
Autore/i: Thorne Tony
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, premessa e introduzione dell’autore, traduzione Maria Cristina Leardini, collana: Le Scie, in sovraccoperta: ritratto di Erzsébet Báthory, XVII secolo. Budapest, Museo nazionale ungherese.
pp. 288, ill. in b/n f.t., Milano
… Leggenda e storia vera della sanguinaria contessa che fu all’origine del mito di Dracula…
Ungheria, primo decennio del Seicento. Tra le alture dei Carpazi sorge il castello della contessa Erzsébet Báthory, discendente di una delle più potenti famiglie dell’Ungheria: è nipote di Stefano I, re di Polonia, zia del dissoluto principe Gábor di Transilvania e vedova del bey nero Ferenc Nádasdy, eroe nazionale delle campagne contro gli ottomani. Ha fama di donna orgogliosa della sua potenza e autonomia, capace di tener testa ai nemici come un uomo, ma dicerie più sinistre la circondano: si sussurra che sia viziosa e depravata, che frequenti maghe e fattucchiere, che infligga alle giovani donne al suo servizio torture confinanti con il cannibalismo. Intorno a lei si scontrano opposte fazioni politico-religiose: quella dei luterani nazionalisti che auspicano l’indipendenza dell’Ungheria dall’impero (di cui fanno parte i Báthory) e quella dei cattolici che appoggiano la corona degli Asburgo, capeggiata da GyÖrgy Thurzó, il conte palatino. Sarà proprio lui più grande accusatore di Erzsébet: arrestata nel corso di un blitz notturno e sottoposta ad una istruttoria che si concluderà con una condanna alla reclusione a vita nel suo castello, viene accusata dei delitti più orrendi. Per salvaguardare il candore della pelle, denunciano i testimoni (sottoposti però, nel corso dell’interrogatorio, alla tortura), la contessa ha ucciso oltre 600 fanciulle e si è bagnata nel loro sangue, godendo inoltre di sottoporle ai tormenti più atroci. Leggenda o verità? Erzsébet fu davvero un vampiro femmina, una sadica medichessa che sperimentava su cavie umane, o fu una complessa antieroina, vittima delle macchinazioni di uomini intriganti, oltraggiati dalla sua indipendenza, dalla sua ricchezza, dalla sua splendida fierezza? Imparziale, Tony Thorne approfondisce entrambi questi aspetti e, grazie alle ricerche condotte negli archivi dell’Europa orientale, riferisce sia i fatti documentati sia i dettagli delle gesta spaventose attribuite alla contessa Dracula, ricreando vividamente il quadro di un’epoca complessa e feroce, di un paese lontano, fascinoso e crudele.
Tony Thorne, linguista, lessicografo e commentatore culturale, dirige il Language Centre del King’s College all’University of London. Sulle tracce della leggenda della contessa Báthory ha compiuto numerosi viaggi nell’Europa centrale e orientale, prima e dopo la caduta del Muro di Berlino.
Note sulla pronuncia
Personaggi principali
La dinastia Báthory
Premessa
Introduzione
- Un incidente nel cuore dell’inverno
- Ordalie e confessioni
- La denuncia del pastore
- Il bey nero e l’ereditiera
- Alla corte della contessa Nádasdy
- Il conte palatino e i suoi nemici
- Una dinastia famigerata
- La fine di Erzsébet
- Verdetti postumi
- Storie di streghe e di vedove
- Epilogo
Note
Bibliografia
Ringraziamenti
Indice dei nomi
Jim Morrison & The Doors
Autore/i: Autori vari
Editore: Stampa Alternativa – Nuovi Equilibri
edizione aggiornata.
pp. 128, nn. ill. in b/n n.t., Roma
… La nascita del rock and roll è stata una vera illuminazione. Quando finalmente è successo, il mio subconscio aveva già preparato tutto. Non ci pensai. Accadde così. Non avevo mai cantato, non ci avevo neppure pensato. Non andavo ai concerti, guardavo qualcosa alla TV, ma senza interessarmi troppo. Le prime cinque o sei canzoni che ho scritto sono solo appunti di un fantastico concerto rock che si svolgeva nella mia testa. E dopo averle scritte, adesso devo cantarle, queste canzoni…
Il 3 luglio Jim Morrison – ventisette anni – moriva a Parigi. Oggi dieci anni dopo, il mito è entrato dappertutto. L’antica immagine di Jim e dei Doors si è come congelata nel tempo. Anzi, la resurrezione è andata via via chiarificandosi ed imponendosi ovunque. Così la nuova leggenda è stata realizzata fra manipolazioni ed errori, intrighi ed affari. Per questo riproponiamo oggi la prima ed unica biografia italiana su Jim Morrison & The Doors. Per fare sempre maggiore chiarezza. per ripulire la faccenda il più possibile. A meno di due anni dalla prima edizione, abbiamo completamente ed attentamente rivisto e corretto, ampliato ed aggiornato l’opera. Una più ampia scelta di poesie (soprattutto da The Lords & the New Creatures) e di testi con originale a fronte; una nuova serie di foto incredibili; la storia dettagliata di Jim e gli altri fino ad oggi (e oltre); bibliografia, discografia e filmografia perfette. Infine, presentiamo per la prima volta un’ampia scelta tratta dalla recente biografia americana su Morrison, No One Here Gets Out Alive.
- I testi (parte prima)
- La storia
- Le poesie
- La continuazione
- I testi (parte seconda)
- Appendici
Filmografia
Bibliografia
Discografia
No one here gets out alive
Elenco alfabetico dei testi
Mimmo Rotella
Catalogo stampato in occasione della mostra “Mimmo Rotella”, Galleria Mucciaccia, maggio 2007 Roma
Autore/i: Autori vari
Editore: Skira Editore
unica edizione, con scritti di Renato Barilli e Gianluca Marziani, in copertina: Col negretto, 1960, particolare décollage.
pp. 122, 52 ill. a colori – 21 ill. e foto b/n, Milano
Oltre 50 opere dell’artista (dipinti, décollage, artypo, tempere) dal 1948 al 2005 ripercorrono la carriera di questo grande protagonista del Novecento: dalle prime prove astratte di matrice geometrica degli anni 1945-1950, ai quadri informali ottenuti graffiando la superficie dipinta della tela fino a rivelarne alla trama, dall’Art Mac (arte meccanica) un processo di produzione seriale mediante la proiezioni di immagini su tela emulsionata, all’Artypo degli anni Settanta, creata trasferendo su tela prove di stampa fotografica, fino alle sovrapitture, interventi pittorici, quasi graffiti di strada, su manifesti lacerati.
Considerato uno dei più importanti esponenti del gruppo Nouveaux Réalistes, Mimmo Rotella crea dai primi anni cinquanta décollages su tela con pezzi di manifesti strappati per strada, adottando il collage cubista contaminato da una matrice dadaista e dissacratrice dell’objet trouvé. Con il suo messaggio anticonformista, un gesto artistico sintetico e geniale, Mimmo Rotella ha tracciato la storia dell’arte dell’ultimo cinquantennio.
- Rotella, elogio del décollage, Renato Barilli
- Quadri rumorosi, Gianluca Marziani
- Opere in mostra
- Apparati
- Regesto delle opere
- Esposizioni
Bibliografia essenziale
Da Atlantide a Shamballah – Un’Antica Rete di Gallerie Sotterranee Parte dal Tibet e Torna al Tibet Attraversando il Misterioso Regno di Agharti…
Titolo originale: The Lost World of Agharti
Autore/i: MacLellan Alec
Editore: Edizioni Piemme
prefazione di Corrado Federici, prologo dell’autore, traduzione di Claudio De Nardi.
pp. 286, Casale Monferrato (AL)
«Tutte le persone che vivono nel regno del sottosuolo sono immuni dal Male ed entro i suoi confini il crimine non alligna…
Il popolo sotterraneo ha raggiunto le vette della conoscenza.
Oggi è un grande regno, popolato da milioni di uomini, e il Re del Mondo è il loro sovrano…
Questo regno è Agharti e si sviluppa attraverso una rete planetaria di gallerie ipogee». (Gelong Lama, sacerdote tibetano)
Il mito di un mondo sotterraneo ha origini antichissime e comuni a Oriente e Occidente. Esso si lega indissolubilmente a una civiltà misteriosa e a una leggendaria capitale, Shamballah, la città immune dal Male. È Agharti, il regno del Re del Mondo che conosce tutte le forze della natura e legge nelle anime umane e nel libro del destino.
Ma si tratta veramente solo di un mito?
La presenza, rilevata tramite accurati studi, di migliaia di cunicoli che congiungono gli angoli più remoti del globo sembra dimostrare l’esistenza di questo mondo sotterraneo ritenuto sino a oggi frutto della fantasia.
Un territorio smisurato, nascosto alla vista degli uomini, che si estende per anguste spaccature in tutta la terra, ricollegandosi anche alle vestigia della perduta Atlantide, e i cui abitanti hanno raggiunto il più alto grado di conoscenza.
Alec MacLellan è nato a Londra. Ha incominciato a interessarsi del mito della Terra Cava sul finire degli anni Settanta, coniugando viaggi ed esplorazioni alla consultazione di documenti e insoliti volumi esoterici reperiti nelle più importanti biblioteche europee e americane. Pubblicato in diversi Paesi, Da Atlantide a Shamballah è diventato un bestseller del genere misterico.
Fratelli d’Italia – Quanto Conta la Massoneria? Chi sono i Liberi Muratori al Vertice delle Banche, dell’Industria e della Politica?
Un’inchiesta nel mondo segreto della fratellanza massonica che decide le sorti del Belpaese.
Autore/i: Pinotti Ferruccio
Editore: Rizzoli
pp. 768, Milano
Gli intrecci affaristici tra politica, imprenditoria, massoneria e poteri occulti rappresentano, ormai, un sistema collaudato. […] Emerge da esso la spartizione del denaro pubblico, il finanziamento ai partiti, il ruolo di lobby e poteri occulti deviati. (Dagli atti dell’inchiesta del pm Luigi De Magistris, Procura di Catanzaro)
Segreta come una setta, legata a misteriosi e antichissimi rituali, chiusa attorno al ristretto circolo dei suoi adepti, eppure potentissima, influente, organizzata, protagonista di clamorosi crack finanziari, morti misteriose e collusioni col mondo della politica e del grande capitale italiano, la massoneria è uno dei fenomeni più controversi e complessi del nostro tempo.
Attraverso interviste esclusive, documenti inediti, atti giudiziari, approfondimenti e testimonianze, Ferruccio Pinotti apre per la prima volta uno squarcio sulla realtà delle logge massoniche in Italia. Un potere forte e, a dispetto delle apparenze, in rapida espansione, che riceve un numero sempre crescente di richieste di affiliazione.
Dal network dei primi “Fratelli d’Italia” (a cui appartenne anche Goffredo Mameli) fino alle più recenti inchieste della magistratura, un’indagine senza sconti sulla massoneria e sulle sue implicazioni.
Antenna
Autore/i: Taguchi Randy
Editore: Fazi Editore
prefazione di Banana Yoshimoto, traduzione di Gianluca Coci.
pp. 304, Roma
«Chiuse gli occhi e annuì. Poi indicò in alto con l’indice. Guarda, le nostre antenne si stanno toccando».
«Forse era solo un’impressione, ma sentivo come un prurito alla testa».
«Gli alberi sono le antenne del mondo. E lo siamo anche noi uomini, Yŭichirō».
Marie ha sei anni quando scompare nella notte. Passa il tempo, lei non ritorna e la famiglia si sfalda. Ciascuno è preda di un lutto diverso: la madre aderisce a una setta di fanatici religiosi, il padre muore all’improvviso, il fratellino scivola in un’inspiegabile psicosi, e infine Yŭichirō, il fratello maggiore, trascorre la vita ossessionato da quel tragico giorno e si infligge tagli sul corpo che gli procurano piacere. Attraverso ricordi e flashback, entriamo così negli abissi di una mente sofferente e autolesionista, quella di un ragazzo che anche con gli occhi ben aperti non riesce a vedere niente. Finché non irrompe Naomi, conturbante mistress sadomaso dall’incredibile intuito sciamanico, che allevia il tormento di Yŭichirō con un a cura a base di bizzarre pratiche erotiche. Al potere taumaturgico di Naomi si unisce l’aiuto di un regista specializzato in programmi dell’occulto, che spinge Yŭichirō a intraprendere sedute di ipnosi regressiva…
Randy Taguchi disegna con delicata crudezza un attualissimo quanto scomodo quadro delle società moderne, che nel Giappone hanno per tanti versi un avamposto: una generazione vinta dalla paura e dall’insicurezza, che dopo aver perduto le antenne della comunicazione le ritrova in un originale percorso di sesso estremo e spiritualità.
«Antenna è il romanzo perfetto del nuovo millennio. La sorella scomparsa del protagonista è molto di più che una bambina: è tutto ciò che la nostra società ha perduto». (Shinano Mainichi Shinbun)
Randy Taguchi, nata a Tokyo nel 1959, è considerata una vera e propria pioniera di Internet. Già nel 1996 il suo web magazine era letto da più di centomila persone. Ha esordito nel 2000 con Presa elettrica, best-seller da un milione di copie, seguito nello stesso anno da Antenna da cui è stato tratto anche un film per la regia di Kazuyoshi Kumakiri e nel 2001 da Mosaico, a formare una trilogia su spiritualità, sesso e tecnologia. Oggi ha all’attivo circa 40 titoli tra romanzi, raccolte di racconti e saggi. Vive a Yagawara.
Presa Elettrica
Titolo originale: Konsento
Autore/i: Taguchi Randy
Editore: Fazi Editore
prima edizione, traduzione dal giapponese di Gianluca Coci.
pp. 304, Roma
Quando il fratello minore di Yuki viene trovato nel suo appartamento in uno stato di decomposizione avanzata, la donna decide di capire qualcosa di più di questa morte: Taka si è recluso volontariamente in casa senza cibo, lasciandosi deperire. Vicino al cadavere soltanto la spina di un aspirapolvere inserita nella presa. Come in una tradizionale detectivestory, Yuki comincia così un’esplorazione coraggiosa tra le pieghe del suo passato e gli abissi della sua psiche. Dopo aver svelato il mistero della morte del fratello, scoprirà di avere in sé uno strano potere, quello di vedere le malattie nei suoi partner e rigenerarli attraverso il sesso.
Ma come può sopravvivere una sciamana sessuale in un mondo ipertecnologico? lo stato di trance è soltanto una forma di delirio o un modo per staccare la spina? le personalità medianiche sono forse ciò che rimane oggi della spiritualità?
Tecnologia e tradizione, sciamanesimo ed erotismo, spiritualità orientale e senso del sovrannaturale si mescolano sapientemente nel folgorante romanzo di una delle più famose columnist della Rete. Un debutto letterario di strabiliante potenza che offre al lettore una nuova, insolita visione della realtà.
«Il libro più geniale che abbia letto negli ultimi dieci anni». (Ryū Murakami)
«la prosa glaciale e avvolgente di Randy Taguchi unisce mistico e tecnologico: Presa elettrica è una spirale oscura che tiene incollato il lettore fino all’ultima pagina». (Publishers Weekly)
Randy Taguchi nata a Tokyo nel 1960, è considerata una vera pioniera di Internet. Già nel 1996 il suo sito ave· va più di centomila accessi. Dopo l’uscita di quattordici romanzi e altrettanti saggi, Randy Taguchi è oggi un punto di riferimento per i temi dell’occulto e della sessualità. Presa elettrica insieme ai due sequel Antenna e Mosaico (entrambi di prossima pubblicazione per Lain) ha venduto oltre un milione di copie.
L’Alba di una Nuova Era – I Segreti Alieni Nascosti dal Pentagono
Autore/i: Corso Philip J.
Editore: Edizioni Pendragon
a cura di Maurizio Baiata, prefazione e introduzione dell’autore.
pp. 144, Bologna
Pubblicato per la prima volta nel mondo in questa edizione italiana integrale, questo diario di appunti è stato consegnato a Maurizio Baiata, curatore del libro, da Corso stesso, durante la sua ultima visita in Italia, pochi mesi prima di morire. Il testo conferma e rende pubbliche le straordinarie ricadute tecnologiche dell’incidente di Roswell (dove, nel 1947, un UFO precipitò sulla Terra). Si tratta di una sequenza interessantissima di fatti, date, nomi, luoghi, accompagnata da considerazioni, suggerimenti e raccomandazioni sulla tecnologia, sullo sviluppo delle scienze e sulla vita extraterreste. Il senso di “incompiuto” del lavoro si coglie ovunque, ma è probabilmente questa la maggiore qualità del libro che, comunque, ci lascia con una certezza: Corso è stato il solo ad infrangere, in vita, il muro di segretezza sull’incidente di Roswell. Infatti questo libro è un documento eccezionale per quanto attiene lo sviluppo delle tecnologie che discenderebbero, secondo l’autore, dall’analisi di materiali alieni.
Il Colonnello Philip J. Corso ha servito il Pentagono in qualità di ufficiale dell’Army Intelligence; in 21 anni di carriera militare, Corso ha ricevuto onorificenze di ogni tipo per il suo impeccabile servizio. Alla fine della Seconda guerra mondiale, Corso fece parte delle unità preposte alla “Operazione Paper Clip”, mediante la quale vennero trasferiti negli USA gli scienziati missilistici. Dal 1953 al 1957 Corso fu alle direttive dello staff di Sicurezza Nazionale del Presidente Eisenhower. Fu in questo contesto che nel 1961 analizzò i cosiddetti “Roswell Files”. Conclusa la sua carriera militare nel 1963, Corso fu al servizio di senatori come membro dello staff preposto alle problematiche di sicurezza nazionale. È morto nel 1998; in Italia è uscito il suo Il Giorno Dopo Roswell, (Futuro Edizioni, 1997), che ha venduto oltre 30.000 copie in edicola in Italia e quasi 2 milioni negli Stati Uniti.
Il Club Bilderberg – La Storia Segreta dei Padroni del Mondo
Autore/i: Estulin Daniel
Editore: Arianna Editrice
edizione ampliata e aggiornata: include l’incontro del 2009, traduzione di Manuel Zanarini, revisione di Jeanne Cogolli.
pp. 376, numerose illustrazioni in bianco e nero, Bologna
«Nel 1996 cercarono di uccidermi, nel 1998 di sequestrarmi, nel 1999 di corrompermi, nel 2000 di arrestarmi, e l’anno dopo mi offrirono un assegno in bianco se avessi taciuto una volta per tutte». (Daniel Estulin)
Dal 1954, una volta all’anno, questo gruppo ristretto di persone si ritrova per decidere segretamente il futuro politico ed economico dell’umanità. Nessun giornalista ha mai avuto accesso alle riunioni che fino a poco tempo fa si sono svolte presso l’Hotel Bilderberg, in una piccola cittadina olandese. Nessuna notizia è mai filtrata da quelle stanze, anche se – come dimostrano le pagine di questo libro – è durante questi incontri che vengono prese le decisioni più rilevanti per il futuro di tutti noi.
Risultato di un’indagine serrata e pericolosa durata oltre 15 anni, l’impressionante inchiesta di Daniel Estulin svela per la prima volta quello che non era mai stato detto prima, rendendo noti i giochi di potere che si svolgono a nostra insaputa. Super protetta dalle forze di polizia, la classe dirigente globale detta legge su politica, economia e questioni militari.
La dettagliata opera di Estulin dimostra come il Club Bilderberg sia stato coinvolto nei maggiori misteri della storia recente e come da questa élite emergano le figure chiave dello scacchiere internazionale – importanti politici e uomini d’affari italiani e europei, presidenti USA, direttori di agenzie come CIA o FBI, vertici delle maggiori testate giornalistiche – e come da questi incontri nascano le linee guida della globalizzazione.
Il Club Bilderberg, tradotto in 50 lingue e diffuso in oltre 70 Paesi, è diventato in poco tempo un bestseller internazionale, di cui è anche prevista la versione cinematografica.
Daniel Estulin vive in Spagna ed è un prestigioso giornalista investigativo. Da quando, utilizzando metodi simili allo spionaggio da Guerra Fredda e rischiando più volte la vita, ha realizzato ciò che nessun altro prima di lui si era mai spinto a fare, svelando i segreti del Club Bilderberg, è diventato una delle voci più rappresentative dell’informazione senza censure. Intervistato in tutto il mondo, protagonista di trasmissioni radiofoniche, tiene conferenze sulle società segrete e sull’intelligence mondiale.
Introduzione
Parte Prima
- CAPITOLO 1 – Discesa mortale
- CAPITOLO 2 – L’immortale, 1992 (L’highlander)
- CAPITOLO 3 – La fondazione del Bilderberg
- CAPITOLO 4 – I concubini del Bilderberg
- CAPITOLO 5 – Gli obiettivi del Bilderberg
- CAPITOLO 6 – I pupazzi del Bilderberg
- CAPITOLO 7 – Il “Caso Watergate”
- CAPITOLO 8 – Il Bilderberg smascherato
Parte Seconda
- CAPITOLO 9 – Un episodio del 1999
- CAPITOLO 10 – Incrocio di partner
- CAPITOLO 11 – Giornalisti cortigiani?
- CAPITOLO 12 – Disarmo forzato
- CAPITOLO 13 – L’ufficio di controllo del CFR
- CAPITOLO 14 – Il CFR e le operazioni psico-politiche
- CAPITOLO 15 – Il CFR e il “Piano Marshall”
- CAPITOLO 16 – Un esempio concreto
Parte Terza
- CAPITOLO 17 – Il confronto (2003)
- CAPITOLO 18 – Ritorno al futuro
- CAPITOLO 19 – Una sofisticata sovversione
- CAPITOLO 20 – Scegliere un presidente
- CAPITOLO 21 – Il sistema del monopolio
- CAPITOLO 22 – I benefattori dei bolscevichi
- CAPITOLO 23 – Tradimento per il profitto
- CAPITOLO 24 – Sacrificare una nazione
- CAPITOLO 25 – La detenzione (2004)
Conclusione dell’autore
Dietro le porte chiuse: documenti e immagini
- APPENDICE 1 – Resoconti del Bilderberg
- APPENDICE 2- Il programma del Bilderberg per il 2009
Note
Tutti Miei Figli
Titolo originale: All My Children
Autore/i: Lee Schiff Jacqui; Day Beth
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, traduzione Vincenzo Mantovani.
pp. 218, ill. in b/n f.t., Milano
Dennis era ancora un adolescente quando conobbe la dottoressa Jacqui Lee Schiff, ma sembrava avesse più di trent’anni. Sapeva d’essere malato, ma non riusciva a trovare chi potesse aiutarlo fuori delle mura dell’ospedale. Era stato ricoverato diverse volte: soffriva di allucinazioni, aveva tentato di suicidarsi, era pericoloso per sé e per gli altri. La diagnosi dei medici lo definiva uno schizofrenico paranoide, e al prossimo incidente la sua sorte sarebbe stata suggellata per sempre. Jacqui prese in cura Dennis. Un giorno, durante una violenta crisi, il ragazzo cadde in uno stato come di nuova infanzia: si rifugiò tra le sue braccia, il corpo molle e incapace di coordinamento come quello di un neonato, cercando il calore del grembo materno. E improvvisamente a Jacqui fu chiaro che per poter realmente aiutare il ragazzo a guarire essa doveva risalire al di là del ruolo di terapeuta e accettarlo come figlio. Da quel momento il rapporto psichiatra-paziente si trasformò radicalmente, il ragazzo venne accolto in casa Schiff come figlio, la parola “malato” fu bandita dal linguaggio quotidiano. Per Dennis cominciò un nuovo cammino che lentamente, facendogli ripercorrere il suo processo di crescita in un ambiente più adatto alla sua fragilità, lo condusse alla guarigione. Jacqui e suo marito Moe Schiff vivono a Frdericksburg, in Virginia. Entrambi assistenti sociali specializzati in psichiatria, hanno accolto nella loro casa 37 adolescenti in condizioni psichiche ritenute ormai disperate. Fautori di una terapia rieducativa radicalmente nuova ispirata alla psicologia transazionale di Eric Berne, sono riusciti a recuperare alla vita i loro “figli”. Tutti miei figli è la storia di fanciulli ammalati che guariscono, l’affascinante cronaca della drammatica paziente ricostruzione di una “famiglia” dove lo stigma della malattia fosse cancellato e i “figli” potessero stabilire un rapporto con la realtà non più di rifiuto ma positivo, grazie alla scoperta dell’amore, della protezione e della sicurezza. Libro di straordinario interesse scientifico, pur nella semplicità dell’esposizione narrativa, al di là dei casi clinici descritti suggerisce infiniti spunti di meditazione sui quotidiani rapporti genitori-figli “normali”.
Jacqui Lee Schiff è nata a Everett (Washington) in una famiglia di origine scandinava. Ha studiato all’Università di Washington e si è formata al San Francisco Seminar nel lavoro psicoterapeutico di gruppo sotto la direzione del professor Eric Berne. Ha scritto Tutti miei figli con la collaborazione della giornalista e scrittrice Beth Day.
La Sapienza Nascosta – Tradizioni Esoteriche e Radici del Misticismo Cristiano
Titolo originale: Hidden Wisdom – Esoteric Traditions and the Roots of Christian Mysticism
Autore/i: Stroumsa Guy Gedalayah
Editore: Edizioni Arkeios
prima edizione, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione Stefano Salzani, collana: Hermetica – collana diretta da Pierluigi Zoccatelli, in copertina: Albrecht Dürer, La Sapienza che predica agli uomini.
pp. 176, Roma
L’esistenza di tradizioni segrete nelle prime fasi del cristianesimo, che scomparvero poi nella tarda antichità, è oggi riconosciuta da molti studiosi, ma l’importanza di tali tradizioni non è sempre stata tenuta sufficientemente in considerazione. L’Opera, incentrata su questo tema, sviluppa principalmente i seguenti argomenti: È possibile rintracciare l’esistenza di dottrine esoteriche fin dagli esordi del cristianesimo e nel corso dei primi secoli. L’origine di queste tradizioni esoteriche in seno al cristianesimo primitivo è da cercare nel loro immediato retroterra culturale, cioè nel giudaismo del primo secolo. Le tradizioni esoteriche del cristianesimo degli inizi furono adottate a sviluppate da vari gruppi che vengono attualmente denominati gnostici: esse stavano alla base della loro mitologia. Ancor prima della fine del secondo secolo le tradizioni esoteriche furono messe in sordina, le loro tracce furono confuse e vennero contrastate dai Padri della Chiesa fino a scomparire. Dopo la scomparsa delle primitive tradizioni esoteriche, il loro vocabolario fu utilizzato per formare l’impianto delle dottrine mistiche emergenti nel cristianesimo d’Oriente e d’Occidente.
Guy Gedalyah Stroumsa la sua ricerca si concentra sulle dinamiche degli incontri tra tradizioni e istituzioni religiose nell’impero romano e nella tarda antichità, nel Mediterraneo e nel Medio Oriente. Ha studiato la cristallizzazione delle tradizioni abramitiche nella tarda antichità, come sfondo dell’Islam. Vede la Gnosi, il Manichismo e il Primo Cristianesimo come un laboratorio unico per comprendere le trasformazioni religiose nella tarda antichità. Nella sua tesi di dottorato, Stroumsa studiò lo sviluppo della mitologia gnostica e dimostrò le sue radici nel giudaismo e nell’interpretazione biblica. Nei suoi studi, Stroumsa cerca di attraversare i tradizionali confini interdisciplinari al fine di studiare i fenomeni religiosi da una prospettiva comparata. Questo approccio gli consente di comprendere i meccanismi alla base della rivoluzione religiosa della tarda antichità, un periodo che ha visto la cessazione di una serie di aspetti diffusi della religione antica (come il sacrificio di sangue) e lo sviluppo di nuovi sistemi, che stanno alla base di Giudaismo, cristianesimo e islam.
Prefazione
Abbreviazioni
Introduzione
- Il mito come enigma: ermeneutica culturale nella tarda antichità
- Paradosis: tradizioni esoteriche nel cristianesimo primitivo
- I miti segreti gnostici
- L’esoterismonel pensiero e nel retroterra culturale Mani
- Il corpo della verità e le sue misure: La canonizzazione del Nuovo testamento nel suo contesto
- Gli enigmi di Mosè: orientamenti dell’ermeneutica patristica
- Clemente, Origene e le tradizioni esoteriche giudaiche
- Latte e cibo solido: Agostino e la fine dell’antico esoterismo
- Dall’esoterismo al misticismo ai primordi del cristianesimo
- Discese mistiche
Fonti
Indice generali
Indice nomi
Indice letteratura