Libri dalla categoria Emozioni
Teoria del Corpo Amoroso – Per un’Erotica Solare
Titolo originale: Théorie du Corps Amoureux. Pour une Érotique Solaire
Autore/i: Onfray Michel
Editore: Fazi Editore
prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione Gregorio De Paola, collana: Le Terre/Pensiero n° 135, in copertina: Scena Erotica (circa 75-79 d.C.), Pompei, Casa del centenario.
pp. 205, Roma
… Onfray mette insieme gioia e utopia, l’idea che il piacere sia la nostra priorità e la rivolta contro il conformismo, il dogmatismo, l’alienazione: i migliori alleati del conservatorismo sociale…(da L’Hunanité)
Per farla finita con la monogamia, la fedeltà, la procreazione, la famiglia, il matrimonio e la connessa coabitazione, in questo libro Michel Onfray ridefinisce il desiderio come eccesso, il piacere come dispendio e propone una teoria del “contratto” basato solo sulla volontà di due liberi individui. Contro il modello cristiano che ancora oggi presiede alla definizione della relazione tra i sessi, Onfray propone una rilettura dei filosofi materialisti e “sensualisti” dell’Antichità greco-romana. All’ideale ascetico (pitagorico ed ebraico, platonico e cristiano), che implica il disprezzo del corpo, il rifiuto delle pulsioni e del piacere, la misoginia e lo strapotere del maschio, Onfray contrappone quello edonistico (cirenaico, cinico, epicureo), che riscopre la libertà amorosa e la carnalità “senza colpa” e inventa il celibato gioioso e l’uguaglianza libertina degli uomini e delle donne. Contro la mutilazione del corpo, ci invita a un’erotica solare interamente ancorata agli istinti vitali e rifiuta radicalmente le pulsioni di morte, proponendosi di rispondere alla domanda: come restare liberi nella relazione amorosa? A questo scopo, ci spinge a scristianizzare l’etica, a realizzare un femminismo libertino, a promuovere un eros leggero e ludico, a formulare una psicologia delle passioni che renda possibile l’arte di restare sé stessi nel rapporto con l’altro.
Michel Onfray ha fondato nel 2002 l’Università Popolare di Caen, che dispensa corsi di filosofia a centinaia di persone di ogni età e ceto sociale. Tra le sue opere ricordiamo: Trattato di ateologia (2005), Opus magnum contro Freud, Crepuscolo di un idolo (2011), Pensare l’islam (2016), Filosofia del viaggio (nuova edizione 2017) e i volumi della sua monumentale Controstoria della filosofia. Cosmos (2015) e Decadenza (2017) sono le due prime tappe della trilogia Breve enciclopedia del mondo; l’ultima sarà Saggezza.
Matisse – Uno Splendore Inaudito
Titolo originale: Matisse, une splendeur inouie
Autore/i: Girard Xavier
Editore: Electa / Gallimard
edizione italiana a cura di Martine Buysschaert, traduzione di Carlo Montrésor.
pp. 176, numerose illustrazioni e fotografie b/n e colori, Trieste
“La storia della mia vita è priva di eventi di rilievo: posso raccontarvela in due parole” scrive Matisse. L’artista nulla comunica delle sue preferenze, del suo carattere, delle sue scelte esistenziali. Molto invece ha da dire per analizzare “l’opera d’arte” (non solo sua) e i processi creativi. Dall’Académie all’atelier di Gustave Moreau, dal Simbolismo al periodo fauve, dalla Gioia di vivere alla Danza, dalla Conversazione alle Odalische e infine a quell’ultimo “studio sinfonico” che è la cappella di Vence, Matisse combatte una gioiosa e vitale battaglia “con le forze pure dei rossi, dei blu, dei gialli e dei verdi”.
- I. – GLI ANNI DELLO STUDIO
- II. – LA RICERCA E IL VIAGGIO
- III. – IL SENTIMENTO DELLA TOTALITÀ
- IV. – SINFONIE DI PURO COLORE
- V. – L’ORIENTE RITROVATO
- VI. – UNA PERFETTA UNITÀ
TESTIMONIANZE E DOCUMENTI
Inno alla gioia
Curriculum vitae
Vita quotidiana
A lezione da Matisse
L’amicizia con Picasso
I luoghi del dipingere
Sfogliando Matisse
La passione per l’Italia
La fortuna critica
APPARATI
Riferimenti iconografici
Indice delle illustrazioni
Indice analitico
Bibliografia
Il Rimedio nel Male
Critica e legittimazione dell’artificio nell’età dei lumi
Autore/i: Starobinski Jean
Editore: Giulio Einaudi Editore
unica edizione, avvertenza dell’autore, traduzione di Antonio Martinelli.
pp. 274, Torino
Questo volume costituisce un’ulteriore tappa nell’itinerario di ricerca di Starobinski. Lo studioso analizza qui il concetto di civiltà, così come si configura nel lessico francese del I 700. Posto così l’oggetto della sua indagine, egli lo «allontana» da noi, perché il nostro sguardo lo possa abbracciare meglio, e, facendoci ripercorrere le letture dei contemporanei degli illuministi da tempo al centro dei suoi interessi, egli ci presenta la Francia di quell’epoca attraverso la lente della distanza culturale (Usbek e la Persia di Montesquieu), intellettuale (gli «ingenui» di Voltaire) e di sensibilità (i corrispondenti di Rousseau): la «civiltà» francese è vista attraverso il filtro di altre «civiltà», un filtro che ha il potere di smascherare le ambiguità non visibili a occhio nudo.
Anche su questi autori del resto si conduce un’indagine eminentemente lessicale. Le suggestioni che derivano dalla «decostruzione» dei testi in questione, l’attenzione a quanto è nascosto «sotto le parole», conducono da un lato indietro nel tempo, a rintracciare in un passato più remoto antecedenti delle posizioni delineate nelle opere in esame, dall’altro inevitabilmente in avanti, a mettere a fuoco problemi non circoscrivibili nella Francia del 1700 e che toccano da vicino anche il lettore odierno.
Di Jean Starobinski, che insegna letteratura francese all’Università di Ginevra, questa casa editrice ha già pubblicato L’occhio vivente. Studi su Corneille, Racine, Rousseau, Stendhal, Freud (1975).
La Pista delle Ombre
Classici dell’occulto di Jack London, W. B. Seabrook, Wilmon Menard e altri
Autore/i: Autori vari
Editore: Longanesi & C.
scelti e con introduzione di Kurt Singer, traduzione dall’inglese di Marisa Sughi e Tullio Dobner.
pp. 544, Milano
Questa raccolta di racconti, curata da un esperto di fama internazionale, traccia un quadro dei fenomeni occulti nei più diversi paesi del mondo. Dall’Inghilterra alle isole del Pacifico, da Pietroburgo a Bagdad, non c’è luogo che non abbia avuto fantasmi inquietanti, dimore segrete, presagi fatali. La storia di questi fenomeni, racchiusa in varie novelle di altissima suspense, viene qui narrata da autori eccellenti, come Jack London, W. B. Seabrook, Wilmon Menard e altri.
Kurt Singer, il curatore di questa antologia, ha incominciato giovanissimo a occuparsi di mistery stories e di fantascienza. Amico di scrittori famosissimi, fra cui Bradbury, Asimov, Derleth, Bloch e altri, la passione per il suspense l’ha portato a interessarsi a ogni aspetto di questo genere di narrativa: dalla fantascienza al gotico, dallo spionaggio al giallo. Oggi, a quasi settant’anni, conta al suo attivo diciannove antologie di racconti, raggruppati per filoni, che costituiscono una biblio’« teca unica per ampiezza di argomenti, fama degli autori (è stato Singer, tra l’altro, a far conoscere agli americani Borges, presentandolo come un raffinatissimo scrittore di fantascienza), originalità delle scelte.
La Longanesi & C., oltre al presente volume, ha pubblicato altre tre antologie a cura di Singer: I classici del sovrannaturale, Il ritorno dall’impossibile e Nel segno del mistero.
I classici dell’occulto, Kurt SINGER
Introduzione, Kurt SINGER
La casa visitata dagli spettri, Edward George BULWER-LYTTON
Una diva salvata da messaggi occulti, Frank STEVENS
Il talismano »Ouanga«, William B. SEABROOK
Il gioiello mortale, Catherine RADZIWILL
La diligenza fantasma, Amelia B. EDWARDS
Fantasmi all’inferno, Pat SCHOLER
Il prezzo dell’invidia, Mark BARTHOLOMEUSZ
L’uomo che non fu possibile impiccare, Marcus KAVANAGH
La dama bianca degli Hohenzollern, Ida Clyde CLARKE
L’ombra e il lampo, Jack LONDON
Sulle orme di Svengali, Kurt SINGER
Steppe spettrali, Marina CAVCAVADZE
Notte di morte sull’atollo Pinaki, Wilmon MENARD
La strana esperienza di un editore, Kurt SINGER
La montagna dei seguaci del diavolo, William B. SEABROOK
Esperienze psichiche di persone famose, Ida Clyde CLARKE
Il promesso spettro, Washington IRVING
Magia e religione, Raymond BUCKLAND
La verità sul vodoo, Harry SAUBERLI
Ho camminato sul fuoco, Wilmon MENARD
Meccanica Vivente
Il cranio dei vertebrati dai pesci all’uomo
Autore/i: Leroi-Gourhan André
Editore: Editoriale Jaca Book
prima edizione, traduzione di Ruth Elisabeth Lenneberg Picotti.
pp. 196, nn. tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, Milano
Grande studioso di preistoria, etnologo, specialista di arti tradizionali e tecniche, Leroi-Gourhan ha formato più di una generazione di ricercatori e totalmente rinnovato non solo la nostra conoscenza del paleolitico, ma anche le tecniche dell’archeologia preistorica.
Come l’etnologo della preistoria e lo storico è arrivato, in questo libro, ad occuparsi dell’evoluzione del cranio dei vertebrati? Si è trattato della logica conseguenza di una preoccupazione. Partito dallo studio degli utensili Leroi-Gourhan si è trovato a doversi interessare alla mano e al cervello dell’uomo e dei suoi antenati. Non si è domandato se approfondiva questo interesse in quanto paleontologo, etnologo o studioso di preistoria. A una domanda del genere egli risponderebbe, come ha fatto: «È l’uomo a creare l’unità dei suoi diversi lavori».
In questo saggio dunque egli mostra il ruolo del cranio nell’equilibrio dello scheletro e s’interroga sull’origine del bipedismo – questa verticalizzazione di una rivoluzionarietà senza precedenti che ha liberato le nostre mani, affinato i nostri volti, contribuito allo sviluppo del nostro cervello. Diritto su quegli strani piedi con i pollici opponibili l’uomo si è messo al lavoro. Non è ancora l’uomo che ha preso troppo sul serio il fatto di essere «sapiens sapiens» ma è l’uomo che ha il gusto di fabbricare i suoi strumenti, dal quale Leroi-Gourhan ha appreso una lezione di saggezza che ci trasmette: quanto di umano ci sarebbe oggi se quegli esseri misteriosi che ci hanno preceduto non avessero avuto il gusto di vivere e di costruire al meglio i loro utensili? L’opera di Leroi-Gourhan è molto tecnica, inventiva e di una logica schiacciante e proponendola pur nei dettagli più «aridamente» anatomici vorremmo ricordare che il grande studioso dichiara di essersi sempre compiaciuto nel pensare che la prima vera «invenzione» dell’uomo deve essere stata l’humour, «senza questo sarebbe stata una miserabile creatura».
André Georges Leroi-Gourhan è nato il 25 agosto 1911 a Parigi. Diplomato in russo (1951) e in cinese (1935), dottore in lettere (1945) e in scienze (1954) ha operato una vera rivoluzione degli studi di preistoria, che ha sottoposto alla luce dell’antropologia fisica e dell’etnologia. Tra le funzioni da lui ricoperte nella sua lunga carriera ricordiamo le seguenti.
1940-1945: incaricato, poi capo della ricerca al Centre national de la Recherche scientifique.
1945-1955: professore alla facoltà di lettere di Lione (etnologia, preistoria).
1956-1968: professore alla facoltà di lettere e scienze umane di Parigi (etnologia generale e preistoria).
1969-1982: professore al Collège de France.
Membro del Consiglio superiore della Ricerca archeologica. Membro del Consiglio scientifico del Centro nazionale di Preistoria.
Dal 1945 al 1968 ha svolto numerose missioni nelle grotte decorate paleolitiche di Francia e Spagna, oltre che molti scavi in diverse località di Francia e lavori all’estero: in Giappone, Svizzera, Spagna, Grecia. Il suo scavo più recente di abitati magdaleniani si è concluso nell’81 nella località di Pincevent (Seine-et-Marne).
Tra le sue opere ricordiamo: L’homme et la matière. I. Evolution et technigues”. II. Milieu et technique; (Paris, Albin Michel, 1945, 1945); Le gette et la parole. 1. Technique et langage. II. la memoire et les rythmes (Paris, Albin Michel, 1964, 1969).
La Medicina in Roma Antica
Il Liber Medicinalis di Quinto Sereno Sammonico
Autore/i: Quinto Sereno Sammonico
Editore: Utet
a cura di Cesare Ruffato.
pp. 126, tavv. a colori, Torino
Il Liber medicinalis di Quinto Sereno Sammonico non è solo una raccolta di curiosità prescientifiche, a questo aspetto si affianca infatti una altrettanto evidente tensione letteraria ispirata dal senso del meraviglioso. Così accanto al ricettario terapeutico e agli spunti magico-simbolici presenti nel Liber, prende voce una variopinta fantasia, naturalistica e non, che si esprime con notevole duttilità linguistica fatta di colta esibizione di parole e immagini.
Consona a questo spirito del testo è la traduzione di Cesare Ruffato, uomo di scienza e poeta, il quale compie scelte lessicali e stilistiche sofisticate atte a rendere le totalità allusive e ritmiche del testo poetico e prende spunto dal poemetto per tracciare un agile e puntuale profilo delle conoscenze mediche dei Romani.
Introduzione, di Cesare Ruffato
Nota al testo
Liber medicinalis, di Quinto Sereno Sammonico
Prefazione
I. Terapia del capo
II. Terapia dell’ emicrania
III. Terapia antiforfora
IV. Per tingere i capelli
V. Terapia della ftiriasi
VI. Terapia del prurito, delle papule e delle rugosità
VII. Terapia del delirio e per liberare il cervello
VII. Terapia anticalvizie e per eliminare le aree alopeciche
IX. Terapia del raffreddore e delle perfrigerazioni
X. Terapia della lebbra
XI. Terapia delle alterazioni cutanee e facciali
XII. Terapia delle otopatie
XIII. Terapia del mal d’occhi
XIV. Terapia dentale e dell’alitosi
XV. Terapia dell’ugola, della gola e per il rilassamento cervicale
XVI. Terapia della tosse e dei rigurgiti di bile
XVII. Terapia gastrica e della digestione
XVIII. Bile, emesi e tisi
XIX. Terapia o contrazione mammaria
XX. Terapia del rigurgito di alimenti e di sangue
XXI. Terapia della patologia epatica e dei fianchi
XXII. Terapia delle splenopatie
XXIII. Terapia degli organi epigastrici
XXIV. Terapia delle lombalgie e dei reni
XXV. Terapia dei dolori di ventre
XXVI. Terapia dell’idropisia
XXVII. Terapia detensiva dell’intestino
XXVIII. Terapia del rilassamento intestinale e della dissenteria
XXIX. Terapia dell’elmintiasi e teniasi
XXX. Trattamento della colopatia
XXXI. Terapia della vescica e della litiasi vescicale
XXXII. Fecondazione e parto
XXXIII. Terapia di ogni tipo di emorragia e di quelle di origine genitale
XXXIV. Trattamento depilatorio per ogni genere di peli
XXXV. Terapia della patologia degli organi sessuali
XXXVI. Terapia della coxopatia e delle artropatie
XXXVII. Terapia della foruncolosi
XXXVIII. Terapia dell’antrace
XXXIX. Terapia del panus, degli ascessi e della scrofolosi
XL. Terapia del fuoco sacro
XLI. Terapia della gotta
XLII. Terapia delle lesioni da corpi metallici o da flagellazione
XLIII. Terapia delle ferite di qualsiasi natura
XLIV. Terapia del morso dell’uomo o della scimmia
XLV. Terapia dei morsi di serpenti e contro il veleno della vipera
XLVI. Terapia delle punture di scorpione e dei morsi del ragno e del toporagno
XLVII. Terapia del dolore improvviso, della febbre e dell’osteocopo
XLVIII. Terapia della febbre quartana
XLIX. Terapia della febbre terzana
L. Terapia della febbre quotidiana
LI. Terapia della febbre semiterzana
LII. Terapia delle fratture e delle lussazioni
LIII. Terapia della neurotmesi o della nevralgia
LIV. Per conciliare il sonno ai pazienti
LV. Terapia della letargia
LVI. Terapia della malattia comiziale (epilessia)
LVII. Terapia della malattia regale
LVIII. Terapia dei bambini molestati dalla dentizione o dalla strige
LIX. Terapia delle ustioni e delle lesioni da freddo
LX. Per cautelarsi dai veleni
LXI. Terapia dell’ avvelenamento
LXII. Terapia delle lesioni anche di dubbia natura
LXIII. Ablazione delle verruche
LXIV. Terapia emorroidaria
Il Processo di Dante
Celebrato il 16 aprile 1966 nella Basilica di San Francesco in Arezzo
Autore/i: Autori vari
Editore: Edizioni Arnaud
premessa e cura di Dante Ricci.
pp. 260, nn. tavv. b/n, 1 tavv. a colori f.t., Firenze
«Un corrispondente straniero fece la seguente osservazione: la coreografia del processo era talmente avvincente che nemmeno Strehler o Milos (ricordo solo questi due nomi) avrebbero potuto superarla.
Il Procuratore, i giudici e i testimoni erano 0 italiani o stranieri, ma tutti giuristi rinomati o storici o esperti in questioni dantesche di fama europea; l’arringa della difesa grandiosa e suggestiva.
Ne abbiamo parlato con il Prof. Tibor Kardos, studioso di fama mondiale della letteratura italiana e il miglior conoscitore di Dante in Ungheria per averne diretto la pubblicazione di tutte le opere in lingua magiara.
Egli dice: – La revisione del processo non fu affatto superflua, perché un’enorme ingiustizia doveva essere riparata completamente e solennemente dinanzi all’opinione pubblica del mondo…
La verità è che il rinnovarsi delle ondate di passione, la messa a fuoco di tutto il problema non fu inutile: non dobbiamo dimenticarci della catarsi che questo dramma processuale ha prodotto. L’opera di Dante e l’attuale processo, nelle loro relazioni reciproche, si adattano molto bene allo spirito dell’anno dantesco.»
(Il processo di Dante in Arezzo – Intervista col Prof. Tibor Kardos dell’Università di Budapest nella Rivista Film, Szinbàz Mumz’ka, Budapest – Maggio 1966)
Commento agli Yoga Sūtra di Patañjali
Autore/i: Iyengar B.K.S.
Editore: Edizioni Mediterranee
nuova edizione a cura di Gabriella Giubilaro, Giovanni Corbo e Agrippina Pakharukova, introduzione dell’autore, con un messaggio di Yehudi Menuhin.
pp. 342, Roma
Gli Yoga Sūtra di Patañjali sono una collezione di 196 aforismi, ognuno dei quali riguarda un aspetto del percorso di illuminazione attraverso lo yoga. Acclamato come uno degli studi più profondi e illuminanti sulla natura umana e la ricerca della liberazione spirituale, i sūtra vennero compilati più di 2000 anni fa. La traduzione classica di Iyengar contiene i suoi commenti dettagliati a ogni sūtra. Il risultato è un libro di immenso valore, accessibile a tutti, adatto sia agli studiosi di filosofia indiana sia ai praticanti di yoga.
Dall’Introduzione:
«Lo yoga è un’arte, una scienza e una filosofia. Tratta della vita dell’uomo a tutti i livelli: fisico, mentale, spirituale. È un metodo pratico per dare alla propria vita un significato e renderla utile e nobile. Come il miele è dolce in qualsiasi parte dell’alveare, così è lo yoga. Esso permette all’uomo, nella sua interezza, di entrare in armonia con la propria essenza, di diventare il consapevole veggente della propria interiorità. Solo lo yoga permette al praticante di percepire e sperimentare il mondo dentro e intorno a lui, di toccare la gioia divina di tutta la creazione e quindi condividere il nettare della ricchezza e della felicità divina con i suoi simili».
Iyengar è una leggenda vivente. È uno dei più famosi maestri di yoga del mondo ed è stato tra i primi a introdurre lo yoga in Occidente. Il suo Teoria e pratica dello yoga, pubblicato in Italia dalle Edizioni Mediterranee, è un bestseller ed è considerato un classico da ogni studente di yoga.
Il Mondo di Sergio – Una Storia Vera dei Nostri Giorni
Autore/i: Paissan Mauro
Editore: Fazi Editore
prefazione di Stefano Rodotà, collana Tascabili Saggi n° 58.
pp. 192, Roma
… Questo libro ci rivela il cedere del diritto di fronte alla pietas, l’abbandono della sua impassibilità formale, che lo spoglia di qualche attributo sacrale, avvicinandolo alla vita e all’umanità…(Stefano Rodotà)
Alle ore 20.30 del 13 giugno 2003, in via Lucrino, a Roma, Sergio Piscitello – 39 anni – viene ucciso con due colpi di pistola dal padre settantacinquenne, Salvatore. Tre anni dopo, il 30 novembre 2006, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano concede la grazia al padre della vittima. Prima di quei due colpi di pistola, c’è stata un’intera famiglia prigioniera per quasi quarant’anni di un figlio e del suo grave disturbo, l’autismo, spietato come pochi nell’imporsi su ogni piega della vita domestica e quotidiana. Sordomuto e autistico, chiuso in un mondo tutto suo, Sergio esplode in frequenti accessi d’ira e violenza, con calci e pugni ai genitori, lancio di oggetti, autolesionismo. A provocare questi attacchi basta un televisore difettoso, qualche banale imprevisto che interferisca con la rigida routine che imprigiona il ragazzo. Mentre la vita sociale e l’unità della famiglia si disgregano inesorabilmente, a casa e fuori i Piscitello devono fare i conti con una sindrome ancora poco studiata, con i pregiudizi che l’accompagnano, con il disinteresse e l’incompetenza delle istituzioni. In queste pagine crude e sincere, Mauro Paissan racconta la storia di una famiglia abbandonata a se stessa, che ha visto il proprio amore trasformarsi in dolore, e la propria solitudine in tragedia.
Mauro Paissan, giornalista, vicepresidente della Commissione di vigilanza sulla RAI e presidente del Gruppo Misto.
Una Vita per la Musica – Conversazioni
Autore/i: Bernstein Leonard; Castiglione Enrico
Editore: Edizioni Logos
introduzione di Enrico Castiglione, collana: Musicalia n° 1 – Direttore Enrico Castiglione.
pp. 248, nn. ill. a colori e in b/n, Roma
… Ho sempre amato la vita, questa mia vita per la musica …
Accolto in tutto il mondo con grande successo di critica e di lettori, questo volume raccoglie alcune conversazioni realizzate da Enrico Castiglione con Leonard Bernstein, uno dei più grandi musicisti del Novecento, geniale compositore, indimenticabile autore di West Side Story, travolgente direttore d’orchestra, pianista eccezionale, abile conferenziere, scrittore acuto e didatta appassionato e appassionante. Enrico Castiglione incontrò Bernstein per la prima volta a Roma, nel 1985, e da allora fecero seguito numerose interviste, conversazioni, fino all’ultimo incontro, avvenuto nel 1990, poco prima che il Maestro morisse, in cui Bernstein lesse le conversazioni raccolte per la prima volta in questo volume e realizzate nei suoi ultimi anni di vita, nel pieno di un fervore creativo ed interpretativo sempre più sorprendente. Di qui, attraverso le sue stesse parole e lungo l’itinerario tracciato da Enrico Castiglione, Bernstein ricorda come in un’autobiografia la propria infanzia, la scoperta della musica, le prime esperienze musicali, il clamoroso concerto in cui nel 1943 sostituì Bruno Walter alla guida della New York Philharmonic Orchestra, soffermandosi sulle proprie composizioni, sulla nascita di West Side Story, sull’arte del comporre, rivelando il proprio amore verso la musica di Mozart, Mahler, Beethoven, Čajikowskij e spiegando il suo modo di dirigere, le ragioni di quell’irrefrenabile necessità di esprimere, attraverso le forme della propria arte, la gioia di “vivere per la musica” e di comunicare la musica stessa a tutte le classi sociali, la predilezione creativa della tonalità, la passione verso i grandi mezzi di comunicazione, la fede in Dio, la speranza dell’avvento d’un mondo migliore, il proprio impegno politico e sociale…Il libro non mancherà quindi di coinvolgere il lettore come se fosse un ultimo, estremo concerto, in cui, in un affresco suggestivo e irresistibile, rivivono protagonisti della musica come Mozart, Cherubini, Beethoven, Puccini, Gustav Mahler, Igor Stravinsky, Bélia Bartòk, Dimitri Šostakoviĉ, Charles Ives, Aaron Copland, come pure Maria Callas, Dimitri Mitropoulos, Serge Koussevitzky, Bruno Walter, Matislav Rostopovic, Herbert von Karajan ed uomini politici come Eisenhower, John Kennedy, Willy Brandt, Gorbaciov…Ma il volume è anche un primo doveroso omaggio al musicista, grazie al ritratto tracciatone da Enrico Castiglione e grazie alle stesse conversazioni, che costituiscono, come è stato rilevato, il testamento spirituale dell’autore non solo di West Side Story, ma anche della Serenade, di The Age of Anxiety, di Chichester Psalms o di Candide, proprio di colui che Igor Stravinsky definì Il musicista più entusiasmante del mondo.
Note introduttive di Claudio Abbado (Un omaggio doveroso), Gianandrea Gavazzeni (Una presenza eccezionale), Carlo Maria Giulini (Senza di lui il mondo è più povero), James Levine (Insuperabile e amico), Marilyn Horne (Umano e geniale), Kiri Te Kanawa (Indimenticabile come la sua musica), Mstislav Rostropovič (Spontaneo e anticonformista).
Enrico Castiglione, animatore instancabile della vita musicale italiana, è oggi considerato uno dei più affermati ed apprezzati registi italiani d’opera e di teatro della sua generazione, autore di regie teatrali e televisive trasmesse dalle principali reti televisive internazionali, tutte edite regolarmente in dvd. Autore di uno stile teatrale passionale e fortemente attento alla dinamicità dell’azione scenica, le sue regie si distinguono per una forte dimensione visiva, grazie ad uno stile personalissimo che trae spunto dalle ragioni del teatro applicate alla comunicazione più prettamente cinematografica.
Reservation Blues – Romanzo
Titolo originale: Reservation Blues
Autore/i: Sherman Alexie
Editore: Edizioni Frassinelli
ringraziamenti dell’autore, traduzione di Francesco Saba Sardi, collana: Strade.
pp. 320, Milano
Dopo il successo dei racconti di Lone Ranger fa a pugni in paradiso, questo sorprendente romanzo riconferma le doti narrative di Sherman Alexie, un grande autore pellerossa. 1992: Robert Johnson, morto nel 1938, si materializza nella riserva degli indiani Spokane. Nel 1931 aveva venduto l’anima al diavolo e ricevuto in cambio una chitarra “magica” che lo aveva trasformato in un virtuoso del Blues. Fa amicizia con Thomas Accende-il-fuoco e gli lascia in eredità il leggendario strumento e il suo genio musicale. Da questo incontro nasce in Thomas la decisione di fondare un’originalissima rock band – i Coyote Springs, composta solo da indiani – che comincia a suonare nei locali della riserva per poi approdare a un’importante audizione e alle realtà metropolitane di Seattle e Manhattan… Visionaria, poetica e come sospesa, la narrazione corre sul filo dei successi del complesso, fluttuando tra l’ironia e il disincanto dei protagonisti. È la musica a trionfare, unico balsamo per le ferite dell’umanità e solo linguaggio che potrebbe tentare di avvicinare indiani e bianchi, inseriti ed emarginati. Stralci di giornale, interviste radiofoniche, dialoghi, sogni, testi di canzoni si intrecciano creando un insieme armonico in cui si riflette l’incontro tra una cultura ricca di antiche tradizioni come quella dei Nativi americani e quella degli occidentali. L’autore riesce a dar voce alle contraddizioni di un popolo che non si lascia appiattire dalla razionalità del mondo moderno e che, nonostante le difficoltà in cui versa, può ancora portare una parola di speranza là dove avanza il silenzio. Con una particolare fusione di umorismo e amarezza Alexie riscatta la stereotipata immagine dell’abitante delle riserve – inserendo anche l’originale tema del rapporto uomo-donna indiani – come vittima passiva della società, restituendogli dignità e fierezza e componendo così una sinfonia contro l’indifferenza e l’omologazione che fanno morire le culture “altre”.
Sherman Alexie, non ancora trentenne, vive nella riserva di Spokane, nello Stato di Washington. Poeta affermato, ha pubblicato per Frassinelli con grande successo la raccolta di racconti Lone Ranger fa a pugni in paradiso e con questo suo primo romanzo si posiziona tra i più promettenti narratori dell’America contemporanea.
Picasso – La Ricerca e la Memoria
Titolo originale: Picasso le Sage et le Fou
Autore/i: Bernadac Marie-Laure; Du Bouchet Paule
Editore: Electa / Gallimard
edizione italiana a cura di Martine Buysschaert, traduzione di Carlo Montrésor.
pp. 200, numerose illustrazioni e fotografie b/n e colori, Trieste
Pittore, scultore, ceramista, incisore… Picasso è il geniale e vulcanico protagonista di uno straordinario percorso creativo. In una continua tensione tra memoria e ricerca sconvolge gli equilibri e si spinge verso nuove frontiere dell’arte, superando le sue stesse conquiste. Da Malaga a La Coruña, da Barcellona a Parigi, dal periodo blu alle Demoiselles d’Avignon, dal Cubismo al dopo Guernica, da Fernande alle altre muse, la vicenda artistica di Picasso s’intreccia con la tumultuosa biografia di un personaggio affascinante e imprevedibile, mondano e ironico, mediterraneo e universale.
- I. – L’INFANZIA SPAGNOLA
- II. – IL MONTMARTRE
- III. – LA RIVOLUZIONE CUBISTA
- IV. – LA CELEBRITÀ
- V. – LA SOLITUDINE, LA RICERCA
- VI. – LA PASSIONE CIVILE
- VII. – IL RITORNO AL MEDITERRANEO
TESTIMONIANZE E DOCUMENTI
Picasso nella memoria
Il viaggio in Italia
Poeta tra i poeti
Picasso illustratore
L’avventura della ceramica
Il sangue, la luce, la morte
L’impegno politico
Picasso e gli italiani: critici e pittori
Album Picasso
Il Picasso dei musei
Picasso nel cinema
APPARATI
Cronologia
Indice delle illustrazioni
Indice analitico
Bibliografia
Principali Esposizioni
Soggetti Smarriti
Come siamo diventati troppo intelligenti per ricercare Dio e il nostro stesso bene
Autore/i: Waters John
Editore: Lindau
traduzione dall’inglese di Federica Giardini.
pp. 312, Torino
Nella primavera del 2008 la scrittrice irlandese Nuala O’Faolain annunciò alla radio che stava morendo di cancro.
Disse di non credere in un aldilà e che non trovava alcun conforto nella religione. Era terrorizzata dalla morte e guardava con disperazione al poco tempo che le era rimasto.
L’intervista scosse profondamente l’Irlanda e sembrò dare voce a qualcosa che fino a quel momento non aveva trovato espressione nella cultura di una società che intravedeva ormai la conclusione del suo breve periodo di prosperità e ottimismo. Nuala O’Faolain era stata la portavoce di una generazione di donne in lotta per la parità tra i sessi e per la liberazione femminile, ma in quell’occasione aveva parlato a nome di diverse generazioni di irlandesi, uomini e donne, che all’improvviso si accorgevano di vivere un’esistenza senza speranza.
Partendo da questa vicenda, John Waters analizza il modo in cui la società contemporanea si è lasciata alle spalle la tradizione di una fede profonda per approdare a un lucido nichilismo. Nel farlo egli riflette sulla cultura frutto di questo cambiamento e sull’abisso in cui ci ha precipitati a partire «da una percezione fatalista, pessimista e senza gioia di noi stessi».
Ma allora che cosa spinge le società moderne a esaltare la convinzione autodistruttiva secondo cui negare l’infinito e l’eterno sarebbe la prova di un’intelligenza superiore? Quanto è ragionevole credere nel nulla?
John Waters, giornalista e scrittore, nonché autore di lavori teatrali, collabora con diverse pubblicazioni tra le quali l’«Irish Times», il maggiore quotidiano irlandese. Il suo libro Lapsed Agnostic (Continuum, 2008) è stato definito dall’«Irish Post» un lavoro «affascinante e ispirato».
Prodigi Quotidiani
Gli straordinari eventi che accadono nell’organismo umano e nel cosmo
Autore/i: Boncinelli Edoardo; Offeddu Luigi
Editore: Boroli Editore
prima edizione.
pp. 176, Milano
Questo libro e nato da uno stupore. 0 meglio, dai mille stupori piccoli e grandi che atterrano ciascuno di noi, se appena ci sottraiamo al tritacarne della vita quotidiana.
Tanti stupori, tante domande: perché il mio cane mi fa tante teste, quando torno a casa’? E perché io so che un giorno entrambi dovremo morire, e lui no?
Esistono i miracoli? Che cosa «pensa» veramente il neonato che nei primi giorni di vita già cerca il sorriso nel volto di chi gli sta accanto? Come e perché il mio cervello ricorda e dimentica, e il mio corpo vive e comunica l’ansia, la paura, la felicità?
E più in alto, e più lontano ancora: ci sono davvero, come pensa qualcuno, delle misteriose sintonie tra la formazione delle costellazioni negli spazi, e la vita degli organismi cellulari sul nostro pianeta? E che cosa potremo scoprire ancora, nel «cuore» delle particelle che compongono l’universo, come il nostro stesso essere?
A domande di questo tipo, che tolgono il fiato, poteva rispondere solo uno scienziato di fama mondiale come Edoardo Boncinelli. A casa sua, davanti a una buona tazza di caffè, e così iniziato tra lui e il giornalista Luigi Ofieddu un dialogo a ruota libera, senza temi prefissati, ma con approfondimenti puntualmente legati alle ultime scoperte della ricerca mondiale (non c’è, in queste pagine, una sola risposta che non sia documentata dalla scienza).
Da una parte, davanti a quel caffè, un giornalista assai curioso, e a volte importuno, dall’altra uno scienziato mai amico dei pregiudizi, e men che meno dei luoghi comuni.
Edoardo Boncinelli e il ricercatore italiano ed europeo che più cose ha svelato sulla corteccia cerebrale degli animali superiori e naturalmente dell’uomo, e sui meccanismi genetici con cui essa si forma. Conosce molto, dunque, sui «prodigi quotidiani» che ci circondano e vivono dentro di noi. Ma conoscere non significa dare per scontato, o non riuscire più a provare meraviglia; e resta a ogni lettore, nelle pagine di questo libro, la gioia di condividerla.
Noi sappiamo molto più di quanto non sapessero, decine di secoli orsono, un Democrito, un Protagora, un Agostino. E cominciamo anche a sapere qualcosina in più di quanto sapeva, solo un «attimo» fa, Albert Einstein.
Prepariamoci, l’immediato futuro ci riserva molte altre emozioni. E non e necessario andare fin sulla Luna, 0 esplorare Marte, per intuirlo: basta affacciarsi alla finestra di casa, scoprire le nuove foglie che crescono sull’albero di fronte e, proprio come dice Boncinelli, «stupirsi del quotidiano».
A 2 giorni di vita, un cucciolo di uomo sa già contare fino a 3, capisce se coloro che stanno accanto alla sua culla sono arrabbiati o di buon umore, e «legge» la paura o l’affetto nei loro occhi. Non solo: ha una conoscenza innata del bello, cioè delle simmetrie, e distingue la voce umana da qualsiasi altro rumore. Se poi si proietta davanti ai suoi occhi un filmato che mostra un oggetto solido che penetra in un altro, il neonato sobbalza: capisce che qualcosa non va, dentro di sé «conosce» già un principio che molti anni più tardi gli insegneranno a scuola, quello dell’incompenetrabilità dei corpi solidi.
Sono molte le cognizioni con le quali l’uomo viene al mondo, «dettate» dal geni. E costituiscono altrettante ragioni di studio per la scienza. Ma anche di stupore, per ciascuno di noi: chi «comanda» i nostri geni, chi ordina che si accendano e si spengano nelle varie fasi della nostra vita e perché? Quando e come si «costruisce» un essere umano? Perche il neonato «sa» tante cose che riguardano il suo destino biologico, ma non ha alcuna cognizione della morte? A queste, e a molte altre domande, risponde Edoardo Boncinelli. Che ci avverte: abbiamo scoperto cose meravigliose negli ultimi decenni, nei micro-mondi dell’atomo e negli spazi galattici, ma quello che ci attende dietro l’angolo i nuovi studi sul cervello umano supererà tutto il resto.
Edoardo Boncinelli, genetista e biologo molecolare di fama mondiale, insegna Fondamenti biologici della conoscenza all’Università Vita-Salute, e capo del Laboratorio di biologia molecolare dello sviluppo presso il Dipartimento di ricerca biologica e tecnologica dell’Istituto Scientifico Ospedale San Raffaele di Milano, professore di Biologia e Genetica e direttore di ricerca presso il Cnr di Milano. Ha scritto centinaia di saggi e molti libri.
Luigi Offeddu e inviato speciale del «Corriere della Sera», per il quale ha seguito eventi in tutto il mondo, dalla strage delle Torri Gemelle alle ultime elezioni presidenziali negli Usa.
L’Uomo che Passava Attraverso i Muri e Altri Misteri della Scienza
Un libro straordinario che coniuga all perfezione scienza e letteratura.
Autore/i: Klein Ètienne
Editore: Barbera Editore
prima edizione, traduzione di Cristina Cavalli, titolo originale: L’Atome au pied du mur.
pp. 156, Siena
“Paulus sentì che si stava pietrificando. Capì che occorreva uscire dalla muraglia prima che il suo corpo diventasse del tutto rigido. In un terribile guizzo, si estrasse dalla pietra.”
Saul, come Talete, sostiene che tutto è fatto d’acqua e si reca ad Atene per conoscere il parere di Socrate. Nel XVII secolo. Paulus Elpino difende la teoria atomistica giudicata eretica dalla Chiesa, viene imprigionato e si convince di poter evadere passando attraverso i muri. Alla fine del XX secolo. Paul Lepoint ritiene di aver scoperto l’equazione in grado di spiegare tutti i fenomeni che hanno luogo nell’universo: una scoperta però che non gli porterà fortuna…
I personaggi di queste storie hanno in comune il fatto di sperimentare sulla propria pelle le conseguenze delle loro idee. Il loro corpo finirà difatti per prendere sul serio ciò che pensano, con esiti sorprendenti e addirittura fantastici. Le teorie scientifiche dei protagonisti si trasformeranno in autentiche trappole nelle quali essi finiranno per cadere, pagando talora con la vita il proprio zelo dogmatico.
Un libro che coniuga alla perfezione scienza e letteratura, sulle orme de L’assassino degli scacchi e altri misteri matematici.
Fisico e filosofo delle scenze, Ètienne Klein lavora al Dipartimento di scienze della Materia del CEA (Centro di studi nucleari di Saclay).
Insegna alla Scuola Centrale di Parigi e nel 1997 ha ottenuto dalla Società Francese di Fisica il premio Jean Perrin. È autore di numerosi saggi scientifici, tra cui Sous l’Atome, les particules, 1993: Conversations avec la sphinx, les paradoxes en physique, 1994: Le Temps, 1995; La Physiquequantique, 1996; L’Unité de la Physique, 2000.
Kae o le Due Rivali – Romanzo
Titolo originale: Hanaoka Seishū no Tsuma
Autore/i: Sawako Ariyoshi
Editore: Editoriale Jaca Book
prima edizione italiana, prefazione di Paolo Pullega, traduzione di Lydia Origlia.
pp. 216, Milano
Nel Giappone Seishu Hanaoka è passato alla storia per aver dedicato la vita alla ricerca di un potente anestetico al fine di guarire il cancro al seno. L’autrice ha voluto utilizzare il contesto familiare di un personaggio famoso per aumentare un dramma impostato sull’incontro-scontro di una madre e di una moglie. L’Ariyoshi che era stata capace di dare, nell’opera dal titolo Il fiume Ki di prossima pubblicazione presso la Jaca Book, il senso dell’incontro-scontro con il mondo moderno nella società giapponese, in questo lavoro pur denso del cambiamento dei tempi a cui il Giappone si stava preparando quasi recalcitrante nel secolo scorso tocca la sintesi delle piccolezze e delle grandezze dei rapporti umani.
Una persona, una donna in questo caso, può arrivare a fare di se stessa una cavia per ottenere il premio del rapporto con l’uomo che vuole esclusivamente per sé.
Mao Tse-tung e la Rivoluzione Cinese
Autore/i: Ch’ên Jerome
Editore: Sansoni Editore
nota dell’editore, prefazione dell’autore, con trentasette poesie di Mao versione dal cinese di Renata Corsini Pisu, traduzione di Giorgio Rovida.
pp. IX-548, 1 cartina b/n, Firenze
In questa biografia, Mao Tse-tung e presentato per quello che è: uno statista cinese che si è formato in un’epoca di contraddizioni e di tensioni ed ha scelto e portato al successo la via della rivoluzione sulla base del pensiero marxista, da lui accolto, assimilato, trasformato ed arricchito fino a farne uno strumento vivo, e non un inserto posticcio, per il compimento della più grande trasformazione che abbia subito la storia della Cina… Jerome Ch’ên ha dato la prima vera biografia di Mao ed ha ottenuto questo risultato non soltanto procedendo ad un accurato e sistematico spoglio delle fonti, ad una continua e vasta ricostruzione dell’ambiente intellettuale e politico nel quale la personalità di Mao si è venuta evolvendo, ma anche tenendo sempre presente il problema fondamentale che si poneva ai cinesi della generazione di Mao: quello cioè di salvare il loro popolo dalla dominazione straniera dilagante e di rifare la Cina «potente e prospera»… Fu la convinzione che occorresse rinnovare la Cina per salvarla a fare di Mao ciò che è stato ed è: un rivoluzionario. Ma – e questa è la tesi fondamentale del libro di Ch’ên – Mao differiva anche dagli altri rivoluzionari cinesi per la sua naturale attitudine a vedere i problemi nella loro dimensione politica e concreta, a vederli cioè da statista e non soltanto da intellettuale rivoluzionario…
L’analisi del Ch’én… non dimentica mai il contesto nuovo nel quale Mao ha operato, le esigenze nuove che lo hanno spinto a cercare una «via di salvezza per la Cina» e soprattutto gli ideali nuovi che senza posa hanno costituito il motivo fondamentale del suo pensiero e della sua azione. (Enrica Collotti Pischel)
Jerome Ch’ên insegna attualmente Storia dell’Asia presso l’Università di Leeds. È autore di un’opera su Yuan Shih-k’ai, presidente provvisorio della Repubblica cinese nel 1912 e capo del movimento di restaurazione monarchica.
Ha scritto numerosi saggi di storia contemporanea della Cina e tradotto poesie cinesi. Per la prima volta in Italia sono presentate in questo volume tutte le 37 poesie di Mao Tse-tung, la cui versione dal cinese classico è stata condotta e curata da Renata Corsini Pisu.
Tramonto di un’Epoca – Dagli Splendori della «Belle Epoque» al Dramma di Sarajevo
Titolo originale: The Proud Tower
Autore/i: Tuchman Wertheim Barbara
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
nuova edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Marilena Damiani, collana: Le Scie, in sovraccoperta: la pista del Circolo di pattinaggio di Vienna in una foto del 1905.
pp. 526, 29 ill. in b/n f.t., Milano
Una sera di fine luglio 1914, in un caffè di Montmatre, due colpi di pistola uccidevano Jean Jaurès, leader del partito socialista francese. Nella stessa notte lo scoppio della prima guerra mondiale segnava l’epilogo del venticinquennio che aveva visto chiudersi l’Ottocento e aprirsi l’età contemporanea: una Belle Epoque che era stata frivola e spensierata solo per pochi e che aveva portato alla crisi le tensioni accumulate in oltre mezzo secolo dalle conseguenze della rivoluzione industriale. Barbara Tuchman, che ama ricostruire le grandi vicende della società e rintracciare i motivi profondi che ne disegnano la storia, si propone qui di “scoprire le caratteristiche del mondo che generò la Grande Guerra”, indagando non già il filone ampiamente sfruttato della grosse Politik quanto studiando le reazioni dell’opinione pubblica e il clima culturale del mondo anglosassone e dell’Europa occidentale durante quegli anni. Tramonto di un’epoca (già apparso qualche anno fa nella stessa collana col titolo Dall’Expò a Sarajevo) mette a fuoco, in otto vasti capitoli-saggio, l’estremo exploit dell’aristocrazia inglese, le imprese degli anarchici d’Europa e d’America, la lotta parlamentare negli Stati Uniti durante gli anni della svolta che doveva metterli sulla strada del dominio mondiale, la Francia lacerata dall’affare Dreyfus, l’arte di Strauss e Hofmannstahl, Stravinskij e Diaghilev, il nuovo liberalismo di Lloyd George, il passaggio del socialismo, in Francia e in Germania, dal piano dell’idea a quello dell’attività parlamentare.
Barbara Wertheim Tuchman (New York, 30 gennaio 1912 – Greenwich, 6 febbraio 1989) è stata una scrittrice, giornalista e storica statunitense. Autodidatta in discipline storiche, divenne famosa col suo libro I cannoni d’agosto, storia del preludio e dei primi mesi della prima guerra mondiale, per il quale vinse il prestigioso Premio Pulitzer.
Tuchman è stata un’autrice di libri storici a larga diffusione popolare; si occupò di periodi molto diversificati: dal Medioevo, al Rinascimento, fino ai tempi moderni, vendendo milioni di copie. Dal 1934 al 1935 la Tuchman lavorò come assistente ricercatrice all’Institute of Pacific Relations a New York e Tokyo, per poi iniziare una carriera da giornalista e infine divenire scrittrice a tempo pieno. Tuchman fu assistente editoriale del quotidiano The Nation e corrispondente americana del New Statesman a Londra, nella sezione orientale e nell’ufficio informazioni belliche (1934-45).
Prefazione
I patrizi
- Inghilterra: 18995-1902
L’idea e la nazione
- Gli anarchici: 1890-1914
La fine di un sogno
- Gli Stati Uniti: 1890-1902
“A me la lotta”
- Francia: 1894-1899
Il rullo continuo del tamburo
- L’Aja: 1890 e 1907
“Nerone è nell’aria”
- Germania: 1890-1914
Passaggio di poteri
- Inghilterra: 1902-1911
La morte di Jaurès
- I socialisti: 1890-1914
Conclusione
Ringraziamenti
Indice dei nomi
Elenco delle illustrazioni
Mazel Tov – 178 Favolette Yiddish
Titolo originale: Yiddish Folktales
Autore/i: Autori vari
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
a cura di Beatrice Silverman Weinreich, traduzione di Maria Letizia Magini, collana: Oscar Narrativa Mondadori n° 1231, dalla collezione YIVO Institute for Jewish Research.
pp. 400, nn. ill. in b/n n.t., Milano
Alcune cominciano nel vecchio modo rassicurante “C’era una volta”, altre con il monito “Questa è una storia vera”. Erano narrate nelle più varie circostanze: le fiabe umoristiche e sentimentali in occasione di cerimonie nuziali; a casa, accanto alla stufa, o in sinagoga, nell’intervallo fra le preghiere vespertine e quelle della sera, madri e nonne intrattenevano i bambini con favole meravigliose e di magia, vite di patriarchi e di profeti. Quando il maestro si assentava, gli scolari si scambiavano storie paurose di demoni e fantasmi. Predicatori e rabbini si affidavano a semplici parabole per illustrare le grandi verità. Ma anche cucitrici e sarte, venditori ambulanti e carrettieri durante il lavoro raccontavano fiabe per ingannare il tempo. La ricchissima tradizione orale del mondo ebraico dell’Europa orientale si rivela in tutto il suo fascino in questa raccolta di fiabe yiddish che sono riuscite miracolosamente a sopravvivere alla distruzione della comunità in cui venivano raccontate. Trascritte da raccoglitori dilettanti, molte pubblicate qui per la prima volta, arricchite da illustrazioni originali di arte popolare, costituiscono una testimonianza preziosa di civiltà. Mazel tov… buona fortuna.
La copertina e gran parte delle illustrazioni di questo volume sono state tratte da originali di papirn-shnit (carta-tagliata), esempi di arte popolare tradizionale ebraica diffusa in Polonia e in Russia nel XIX e XX secolo.
La Leggenda del Santo Assassino – Il Perdono Cambia Ogni Uomo
Titolo originale: The Buddha and the Terrorist
Autore/i: Kumar Satish
Editore: Sperling & Kupfer Editori
prima edizione, prefazione di Thomas Moore, postfazione di Allan Hunt Badiner, traduzione Dade Fasic, collana: Saggi.
pp. 114, Milano
… Ci sono libri che possono cambiarti la vita. Ci sono libri che possono cambiare il mondo. La leggenda del santo assassino è uno di questi…
Satish Kumar, attivista per la pace, ripropone un’antica leggenda indiana, per offrire ai lettori di oggi un racconto sui temi universali del perdono, della giustizia e della ricerca della felicità. È la storia di Angulimala, un crudele assassino che terrorizza città e villaggi per ottenere il potere. Il suo nome significa collana di dita, per la sua macabra abitudine di mozzare le dita alle vittime e infilarle in una collana sanguinolenta che porta al collo. Un giorno sul suo cammino incrocia il Buddha che, con empatia e comprensione, lo convince a rinunciare alla violenza e ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Angulimala diventa monaco, si fa chiamare con un nome nuovo e si dedica a fare il bene degli altri: l’assassino si è trasformato in santo. Ma le vittime del suo violento passato riusciranno a perdonarlo? Questo piccolo libro, finalista del Premio Narcissus, è una lettura senza tempo che ben si adatta a questi nostri giorni turbolenti e carichi di incertezza. Una piccola storia con un grande messaggio: con la forza del perdono, tutti possono dare il proprio contributo alla non violenza.
Prefazione: Terrore sacro di Thomas Moore
Introduzione: La storia di Angulimala
- Incontrare il mostro
- La conversione di un re
- Libertà dalla paura
- Semplicità spirituale
- In cerca di vendetta
- Il trionfo del perdono
- Dalla morte alla vita
Postfazione di Allan Hunt Badiner