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Come Risolvere Facilmente i Giochi Enigmistici in Versi

Come Risolvere Facilmente i Giochi Enigmistici in Versi

Enigmi – Indovinelli – Anagrammi – Antipodi Cambi d’Iniziale e di Finale – Cerniere – Incastri – Intarsi ecc.

Autore/i: Bartezzagni Stefano

Editore: De Vecchi Editore

prima edizione, avvertenza preliminare e introduzione dell’autore.

pp. 120, Milano

…I giochi enigmistici vanno pensati come una galassia difficilmente catturabile nella sua intierezza e complessità. Non appena si pensa di averne individuato il maggiore criterio di distinzione, la caratteristica definitiva, ci si accorge che tale criterio lascia fuori giochi importantissimi e, dunque, non funziona…

Giochi enigmistici in versi: croce e delizia degli appassionati. Sono necessarie memoria, intuizione, buona conoscenza del linguaggio e una cultura enigmistica specifica. Anche un buon dizionario e un’enciclopedia sono utili per risolvere enigmi, indovinelli, anagrammi, sciarade ecc. Questo manuale insegna a tutti gli enigmisti, esperti e non, a trovare nel modo più rapido e razionale la soluzione di questi appassionanti rompicapo.

Stefano Bartezzaghi, milanese, già all’età di 9 anni incomincia a collaborare con tutte le principali riviste enigmistiche italiane, come autore e solutore di giochi. Si laurea all’Università di Bologna con una tesi in semiotica seguito dal professore Umberto Eco. Dal 1987 cura rubriche su giochi, libri e sul linguaggio per importanti giornali quali La Stampa, La Repubblica, Vanity Fair sue le rubriche Lessico e Nuvole, Lapsus, Fuori di Testo e per il settimanale L’Espresso la rubrica di critica linguistica Come dire.

Einstein – La Sua Vita e il Suo Tempo

Einstein – La Sua Vita e il Suo Tempo

Titolo originale dell’opera: Einstein: His Life and Times

Autore/i: Frank Philipp

Editore: Garzanti Editore

traduzione di Eugenio Vincenti, Foto di Einstein all’Istituto di Studi Superiori di Princeton nel 1940 (controfrontespizio).

pp. 412, con disegni nel testo e 11 illustrazioni fuori testo, Milano

Biografia del fisico tedesco Albert Einstein (1879-1955), famoso per la teoria della relatività e considerato uno dei più grandi scienziati del ’900. Il personaggio è inquadrato nella sua epoca, tragica e piena di contraddizioni.

Philipp Frank (1884-1966) studiò presso l’Università di Vienna e ottenne la laurea nel 1907, con una tesi sulla fisica teorica, sotto la supervisione di Ludwig Boltzmann. Albert Einstein lo designò come suo successore alla sua cattedra presso l’Università Carolina di Praga, che detenne dal 1912 al 1938. In seguito emigrò negli Stati Uniti, dove divenne docente di fisica e matematica presso l’Università di Harvard dal 1949 al 1954.

Visualizza indice
  • I – La giovinezza di Einstein e la sua educazione
  • II – Concezione del mondo fisico prima di Einstein
  • III – Principio di una nuova era in fisica
  • IV – Einstein a Praga
  • V  – Einstein a Berlino
  • VI – La teoria generale della relatività
  • VII – Einstein come figura pubblica
  • VIII – Viaggi attraverso l’Europa, l’America e l’Asia
  • IX – Sviluppo della fisica atomica
  • X  – Disordini politici in Germania
  • XI – Le teorie di Einstein come armi e bersagli politici
  • XII – Einstein negli Stati Uniti

Il Bastone del Maestro – 147 Storie Zen per Risvegliare il Proprio Guerriero dell’Anima

Il Bastone del Maestro – 147 Storie Zen per Risvegliare il Proprio Guerriero dell’Anima

Autore/i: Pingitore Pietro

Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro

prefazione dell’autore.

pp. 160, illustrazioni in bianco e nero, Vicenza

Questo libro ti colpirà come una bastonata del Maestro, risvegliando il tuo sano orgoglio e la tua dignità di Guerriero dell’Anima. Una stimolante raccolta di storie Zen originali; la semplicità del loro stile non deve trarre in inganno: ognuna di esse contiene un messaggio profondo che va assimilato lentamente e messo in pratica. Una raccolta da centellinare, per saggiarne appieno la forza spirituale: i suoi insegnamenti potrebbero condurci alla “scoperta della nostra anima”.

L’Agenda del Giardiniere

L’Agenda del Giardiniere

Settimana per settimana, una guida per tutto l’anno alle cure periodiche di piante, fiori e tappeti erbosi.

Autore/i: McHoy Peter

Editore: Casa Editrice Anthropos

prima edizione.

pp. 400, nn. illustrazioni b/n, Roma

Sommario:

Prima parte: Principi di giardinaggio

  • Collocazione e planimetria
  • Attrezzatura ed equipaggiamento
  • Cure per il terreno
  • Il controllo delle erbacce
  • Parassiti, malattie ed inconvenienti vari
  • I prati
  • La potatura e la messa a dimora
  • Le piante da aiuola
  • L’acquisto di piante e semi
  • L’innaffiatura
  • Le piante da bordura
  • La propagazione
  • I contenitori da giardino
  • Gli ortaggi e le verdure
  • Le piante da frutta
  • Il giardino roccioso
  • Campane di vetro e lettorini
  • La serra
  • Il giardino acquatico
  • I bulbi
  • Gli arbusti
  • Gli alberi
  • I roseti
  • Piante rampicanti e piante da spalliera
  • Le piante da appartamento

Seconda parte

  • Il giardino settimana per settimana

Geni in Famiglia – Teoria dell’Evoluzione e Origine della Natura Umana nella Prospettiva Innovativa della Sociobiologia

Geni in Famiglia – Teoria dell’Evoluzione e Origine della Natura Umana nella Prospettiva Innovativa della Sociobiologia

Titolo originale: The whisperings within

Autore/i: Barash David

Editore: Club degli Editori

traduzione di Lucio Trevisan.

pp. 288, Milano

Vi siete mai chiesti perché col tè, alle cinque, preferiamo i pasticcini anziché le teste d’aglio? Perché sono dolci, e il dolce risulta più gradevole al palato dell’aspro e dell’amaro. A esser sinceri questa risposta non soddisferebbe completamente il professor Barash. Padre della sociobiologia – una scienza nuovissima che studia ciò che nei comportamenti sociali è frutto dell’eredita genetica -, l’Autore ci rimanda alla notte dei tempi, quando i nostri atletici capostipiti si cibavano esclusivamente di frutta. Fu allora che scoprirono che era più nutriente quella matura (quindi ricca di zuccheri). E da allora quell’informazione vitale si è trasmessa di generazione in generazione fino a noi, cittadini delle metropoli, grazie ai geni, egoisticamente intenti ad assicurarsi la loro riproduzione attraverso l’azione dei nostri corpi.
Di messaggi come questi siamo bombardati ogni volta che agiamo: piccoli “sussurri” interiori, condizionano perfino le scelte che crediamo esclusivamente sociali, etiche o di gusto. Sulla base di questa ipotesi provocatoria e stimolante, Barash passa a renderci conto di gran parte dei nostri comportamenti: aggressività, guerra e violenza, adulterio e sesso, perfino le gerarchie sociali. Lo fa con un’argomentazione scientifica di estremo rigore che, priva della triste pedanteria accademica, si dispiega in un racconto vivacissimo. Anzi, potremmo dire che in molte parti esso è addirittura sportivo, perché Barash si è veramente arrampicato sugli alberi e ha indossato pinne e occhiali per vedere quello che accadeva non solo nel nostro regno ma anche in quello animale e vegetale. Ricco di affascinanti curiosità, di aneddoti etologici, etnologici e antropologici, Geni in Famiglia è, in un certo senso, l’atto di battesimo di una scienza nuovissima, destinata ad avere la stessa risonanza che ebbe il darwinismo un secolo fa, e le cui implicazioni riguardano non solo biologia e genetica, ma anche tutte quelle discipline che si occupano del comportamento umano.

Professore di psicologia e zoologia all’università di Washington, è uno dei padri della sociobiologia, L’altro è Edward O. Wilson che ne dato Tatto di nascita nel 1975 pubblicando un’opera addirittura monumentale: Sociobiologia, una nuova sintesi. Facendo tesoro delle esperienze maturate da illustri scienziati come Darwin, Lorenz, Desmond Morris, Tiger e Fox, Barash ha spostato il suo studio genetico dal nostro comportamento primitivo a quello attuale, mettendo in luce lo stretto rapporto che lega i fattori biologici a quelli psicologici. Barash collabora a numerose riviste scientifiche e ha pubblicato Sociobiology and Behavior (1977).

Le Stagioni Blu • L’Opera di Wang Wei Poeta e Pittore

Le Stagioni Blu • L’Opera di Wang Wei Poeta e Pittore

Titolo originale: Les Saison bleues – L’œuvre de Wang Wei poète et peintre

Autore/i: Wei Wang

Editore: Luni Editrice

edizione tradotta da Lidia Bonomi.

pp. 320, Milano

Wang Wei (701-761 d.C.) è considerato, insieme a Li Bo e Du Fu, uno dei massimi poeti cinesi; le sue poesie vengono qui tradotte e raccolte nella loro totalità per la prima volta in lingua occidentale, da Patrick Carré. Appartengono alla raccolta anche due prose: la Lettera dalla montagna a Pei Di, pervasa d’afflato lirico, e Il Segreto della Pittura, in cui viene espressa l’essenza della pittura paesaggistica a inchiostro, detta del Sud, di cui Wang Wei fu l’iniziatore e il maestro. Benché la sua opera pittorica non ci sia pervenuta egli tuttavia è considerato il massimo pittore cinese, ideatore di quella scuola pittorica che considerava il colore come secondario, mettendo al primo posto la «sintetica trasposizione» e graduando le tonalità ottenibili con l’inchiostro nero. E tramite le sue poesie che possiamo farci un’idea della sensibilità artistica di Wang Wei poiché, come dice Su Dong-po «le sue poesie erano quadri, e i suoi quadri poesie». Wang Wei ebbe una percezione assoluta della natura: nelle sue poesie, che sono paesaggi del cuore, egli riuscì a esaltare l’intima adesione tra il «sentire» la natura e le emozioni da essa suscitate nel suo cuore di poeta.
Tutta la sua opera è pervasa dal dilemma tra il ritirarsi sulla montagna, inteso non come fuga ma co- me distacco dalle cose terrene per una ricerca di sé, della propria integrità nella vacuità del tutto, secondo la dottrina chan (zen) cui il poeta fu iniziato dalla più tenera eta, e l’impegno civile. Wang Wei infatti per buona parte della sua vita ricopri incarichi a corte, subendo le alterne vicende di questa, e in alcune poesie ci offre uno spaccato della vita e delle cerimonie di corte della Cina classica d’epoca Tang (618-905 d.C.), quando la funzione civilizzatrice dell’Impero era in espansione verso la barbarie d’Occidente e stabiliva contatti col Giappone.
Se le poesie paesaggistiche rendono Wang Wei poeta universale, quelle di corte, per i continui riferimenti a un mondo particolare, richiedono un commento che il traduttore Patrick Carrè inserisce, basandosi sull’edizione d’epoca Qing dell’opera di Wang Wei redatta dal commentatore Zhao Qian-cheng, come un testo nel testo, fornendo una piccola enciclopedia di aneddoti della Cina dell’epoca. Dice Carré nella sua introduzione: «…La lingua di Wang Wei, al di la della sua semplicità, non è di quelle che si padroneggiano al minimo sforzo. Che dire di questa poesia la cut sottigliezza scoraggia il commento? Che essa esprime i mistero d’uno spazio che è per antonomasia quello del paesaggio cinese… ch’essa fa cantare montagne e brume, alberi e rocce, torrenti e fiumi… ch’essa emana una sottile tristezza che si compiace volentieri della sua amarezza… ch’essa innalza l’innocente lettore ai vertici d’un piacere infinitamente raro e malgrado ciò infinitamente intenso…
In breve, ch’essa rappresenta la quintessenza dell’immaginario cinese: una maniera discreta e meravigliosamente efficace di giocare d’astuzia con l’indicibile
».
E ora, lasciamo parlare il poeta.

L’Elefante Scomparso e Altri Racconti

L’Elefante Scomparso e Altri Racconti

Titolo originale: Zō no Shōmetsu

Autore/i: Murakami Haruki

Editore: Giulio Einaudi Editore

traduzione dal giapponese di Antonietta Pastore.

pp. 316, Torino

Situazioni apparentemente innocue e sempre in bilico con l’assurdo, dettate dall’immaginazione deliziosamente divertente, poetica e bizzarra del grande scrittore giapponese.
In un giorno d’estate soffocante, un avvocato si mette alla ricerca del suo gatto e in un giardino abbandonato dietro casa incontra una strana ragazza. Una giovane coppia decide di fare uno spuntino notturno e assalta un McDonald’s per avere trenta Big Mac, realizzando così un segreto desiderio adolescenziale del marito. Nel racconto che da il titolo al libro, un uomo è ossessionato dalla incredibile, misteriosa scomparsa di un elefante dallo zoo del paese. E poi ancora una curiosa digressione sui Canguri, un uomo che incendia granai per il gusto di vederli bruciare e le introspezioni di una giovane madre afflitta da insonnia. I diciassette racconti di questa raccolta «spesso divertenti, sempre commoventi», danno prova delle straordinarie capacita narrative di Murakami Haruki.
Traduzione dal giapponese di Antonietta Pastore.

Murakami Haruki è nato a Kyoto nel 1949 ed è cresciuto a Kobe. È autore di molti romanzi, racconti e saggi e ha tradotto in giapponese autori americani come Fitzgerald, Carver, Capote, Salinger. Einaudi ha pubblicato Dance dance dance, La ragazza dello Sputnik, Underground, Tutti i figli di Dio danzano, Norwegian Wood. Tokyo blues, L’uccello che girava le Viti del Mondo, La fine del mondo e il paese delle meraviglie (Premio Tanizaki), Kafka sulla spiaggia (Premio Franz Kafka) e After Dark.

Energia Vitale per la Salute

Energia Vitale per la Salute

Autore/i: Fusi Stefano

Editore: Tecniche Nuove

premessa e introduzione dell’autore.

pp. XI-116, nn. illustrazioni b/n, Milano

Per una salute completa non basta occuparsi del corpo fisico, muoversi, nutrirsi bene e depurarsi: è bene occuparsi anche dell’energia vitale. Le antiche tradizioni orientali la chiamano prana o qi; per la moderna ricerca medica e scientifica è il campo bioelettrico prodotto dagli innumerevoli processi chimico-fisici del metabolismo. Per la medicina olistica, è il collante che lega materia, anima ed energia cosmica, il modello che plasma il nostro organismo e garantisce la salute. Purificare il “corpo energetico” e dargli il giusto nutrimento sono le chiavi per prevenire e risolvere in modo naturale molti disturbi, ansie e stress. Le discipline per essere più tonici e sereni sono molte e varie: antiche discipline orientali, pratiche neosciamaniche, bioenergetica, danzaterapia e meditazioni dinamiche. E le “arti per la salute” non mediche – come shiatsu, biopranoterapia, reflessologia – aiutano a ristabilire l’equilibrio energetico potenziando il processo di guarigione.
Ciascuno può esplodere, praticando gli esercizi più semplici e adatti a tutti presentati in questo libro.

Stefano Fusi è giornalista e consulente di comunicazione. Lavora da trent’anni nei campi dell’ecologia e delle medicine naturali e complementari. Organizza e promuove incontri, campagne stampa, convegni ed eventi. Tiene conferenze e incontri e conduce corsi di formazione e seminari sulla comunicazione, la crescita personale, la creatività e il benessere naturale. Ha pubblicato Spirito naturale, Tecniche Nuove, 2007 e, in questa collana, Immaginazione creativa per il benessere.

Gridare Amore dal Centro del Mondo – Romanzo

Gridare Amore dal Centro del Mondo – Romanzo

Titolo originale: Sekai no chūshin de ai wo sakebu

Autore/i: Katayama Kyōichi

Editore: Casa Editrice A. Salani

traduzione di Marcella Mariotti.

pp. 168, Milano

«Il romanzo giapponese più venduto di tutti i tempi»

«Ma amare una persona significa pensare che lei viene prima di tutto. Se non avessimo abbastanza cibo, darei a te la mia parte. Se avessimo pochi soldi, piuttosto che acquistare qualcosa per me, comprerei quello che tu desideri. Se mangi qualcosa di buono tu, è come se avessi la pancia piena anch’io, se sei felice tu, allora lo sono anch’io. Questo significa amare una persona. Credi che esista qualcosa di più importante? A me non viene in mente nulla».

Sakutard sta andando in Australia.
Non è una semplice gita: porta con sè le ceneri di Aki, suo primo indimenticabile amore, morta a soli diciassette anni di leucemia. Quando Sakutaro e Aki si incontrano per la prima volta hanno dodici anni e frequentano la stessa classe. Condividono i piccoli grandi doveri della scuola; Si vedono tutti i giorni, tornano a Casa insieme, ognuno è parte della vita quotidiana dell’altro. Finchè un giorno, per la prima volta, Sakutaro vede Aki con altri occhi: non più semplice amica, ma giovane donna, bella e intensa, e si accorge che la loro quieta familiarità si è trasformata, ineluttabilmente e per sempre, in una passione purissima e assoluta. Una passione che si rispecchia in una vicenda antica, quella del nonno di Sakutarè, che ha amato a sua volta, per cinquant’anni, una donna che non ha mai potuto sposare e al cui ricordo è incrollabilmente fedele, fino a spingersi a compiere un atto estremo.
Ma il loro amore non e l’imitazione di un sentimento: Sakutaro e Aki
vivono una felicita totale, che la malattia crudele di Aki esalta nel dolore, e che la sua morte recide d’un colpo, lasciando nell’anima di Sakutaro un silenzio assordante.
Una storia di ragazzi d’oggi insieme moderna e senza tempo, che descrive l’esperienza irripetibile del primo amore e che in Giappone è diventata un caso letterario, un fenomeno di culto tra i giovani e gli adulti. Come Murakami e Yoshimoto, Katayama afferma il fascino e la profondità della letteratura d’Oriente.

Kyoichi Katayama, nato nel 1959, era già un autore affermato. Con Gridare amore dal centro del mondo, quattro milioni di copie vendute solo in Giappone, e diventato una Star, l’autore di tendenza, amato dal pubblico giovanile e non solo: dal romanzo è stato tratto un film, una popolarissima serie televisiva e addirittura un manga.

L’Aritmetica di Cupido – Matematica e Letteratura

L’Aritmetica di Cupido – Matematica e Letteratura

Autore/i: Toffalori Carlo

Editore: Ugo Guanda Editore

prima edizione, collana: Biblioteca della Fenice.

pp. 256, ill. in b/n, Parma

…La matematica? Non conosco nulla di più divertente. È un gioco dell’aria, per dir così…(da Altezza Reale, Thomas Mann)

Un mondo governato dai matematici: questo sembra vagheggiare Platone nel libro settimo della Repubblica. La storia, però, non ha dato seguito a quel suo autorevole suggerimento: ci sono stati, è vero, politici di estrazione matematica, oppure tentativi più o meno riusciti di socialismo “scientifico”. Ma nel complesso l’utopia di uno stato matematico è rimasta tale. Non così in letteratura: i classici ci propongono infatti esempi di società matematiche, come l’isola del terzo viaggio di Gulliver, sperduta non in mezzo al mare, ma tra le nuvole, come del resto i cervelli dei suoi distrattissimi abitanti, persi nell’empireo delle speculazioni astratte. In genere tra gli scrittori “matematica” è spesso sinonimo di rigidità, predeterminazione soffocante e disumana contro cui ribellarsi. Osserva per esempio Dostoevskij che la vita è “pur sempre la vita, e non solo una radice quadrata”. Eppure anche in letteratura – in Borges, Carroll, Musil, Queneau e moltissimi altri – emerge un’altra immagine di matematica, che è invece gusto del paradosso e dell’aforisma, libertà da ogni schema, fantasia di inventarne di nuovi, levità e giocosità: quella che Italo Calvino definisce nelle sue Lezioni americane la “leggerezza della pensosità” e Thomas Mann chiama in Altezza Reale un “gioco dell’aria”. È di queste matematiche esotiche e variegate che il libro tratta, presentandole così come ce le dipingono i riferimenti letterari.

Carlo Toffalori insegna Logica Matematica dal 1989 all’Università di Camerino. Dal 2006 è presidente dell’Associazione Italiana di Logica e sue Applicazioni. Ha scritto vari manuali universitari ed è autore di articoli e libri di divulgazione della matematica. Presso Guanda è uscito Il matematico in giallo (2008).

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  • Una sera sul Tamigi
  • Aritmanzie
  • Quattro passi tra le nuvole
  • Lo cielo del Sole
  • I numeri di Leopardi
  • L’aritmetica di Cupido
  • Impertinenze
  • I misteri del sei
  • I buoi di archimede
  • L’inquietudine dei numeri primi
  • Tra la terra e il cielo
  • La coda della cometa
  • Storie di generali e di fantasmi
  • L’integrale degli attimi
  • Numeri e turbamenti
  • La teocrazia dei cerchi
  • Relativismi
  • La geometria dei berretti
  • Colei che la si crede
  • Ombre di Gödel in Borges
  • La sostanza dei sogni
  • L’arte combinatoria
  • Il piacere dell’onestà
  • L’aritmetica di Don Giovanni
  • La vita esatta
  • Aforismi

Ringraziamenti e riferimenti

L’Uomo di Alcatraz

L’Uomo di Alcatraz

Titolo originale: Birdman of Alcatraz

Autore/i: Gaddis Thomas E.

Editore: Aldo Martello Editore

nota e prologo dell’autore, traduzione Raffaella Lotteri, collana: Piramide n° 79.

pp. 348, Milano

…Il fatto che un non galeotto si azzardi a scrivere un libro sulla vita carceraria verrà forse considerato presuntuoso. Le prigioni emanano un’atmosfera tutta particolare e coloro che vi hanno sofferto sanno riconoscerla nella parola scritta…

A 19 anni, Robert Stroud uccise un uomo che aveva selvaggiamente maltrattato la sua amante. Condannato a dodici anni di prigione, uccise una guardia che voleva bastonarlo. Vide erigere la propria forca, ma la vide anche abbattere. Per i due delitti commessi, Stroud è stato dietro le sbarre dal 1909. Condannato a passare l’intera vita in isolamento, quest’uomo che aveva frequentato soltanto fino alla terza classe elementare, imparò la matematica, le lingue, la musica, la pittura, le materie legali. E, cosa più importante di tutte, divenne un esperto in fatto di malattie degli uccelli. Un giorno, mentre prendeva “aria” nel cortile del carcere, Stroud trovò un passero ferito, se lo portò in cella e lo curò di nascosto. Convinse le autorità carcerarie a permettergli di allevare canarini e, arrabattandosi coi materiali più disparati e meno adatti, riuscì a trasformare la sua cella in un laboratorio. Dedicava tutto il suo tempo a curare, nutrire e studiare i suoi uccelli. Pubblicò numerosi articoli sull’argomento e scrisse il Digest of Bird Diseases, un testo basilare, ancor oggi ritenuto valido. Nel 1942 gli furono tolti i suoi canarini e venne trasferito ad Alcatraz. Questi, i fatti base di una delle più incredibili storie venuteci dall’America, una storia vera di crudeltà e sopportazione, di forza e pietà, la storia di una volontà sovrumana che permise a un uomo di crearsi una nuova vita dietro le sbarre di una cella d’isolamento.

La Sangiovesa – L’Osteria di Santarcangelo

La Sangiovesa – L’Osteria di Santarcangelo

Autore/i: Guerra Tonino

Editore: Maggioli Editore

a cura di Gianni Fucci e Franco Cicognani, consulenza storica di Gabriello Milantoni, fotografie di Gigi Muccioli, Emiliano Salvatori.

pp. 40, ill e foto a colori, Rimini

“Da alcuni anni con l’editore Maggioli, stiamo pensando di realizzare delle Guide Magiche che destino una speciale attenzione su qualcosa di nuovo o anche di vecchissimo, che meriti di essere scoperto, o, se vecchio, dissotterrato dall’indifferenza.
Cominciamo con la Sangiovesa, un locale che pur volendo essere una bandiera per le nostre pietanze e i nostri vini più pregiati e genuini, vuole anche dare grande soddisfazione agli occhi” (Tonino Guerra, giugno 1989)

Per Tutti i Diavoli dell’Universo

Per Tutti i Diavoli dell’Universo

Autore/i: Clarke C. Arthur; Sheckley Robert; Browne Frederic; Del Rey Lester

Editore: Editoriale Corno

prologo degli autori.

pp. 386, Milano

La fantascienza, oltre che essere «una letteratura di idee», in quanto precorre spesso la scienza, è anche uno dei generi letterari più completi che sia possibile immaginare. Infiniti sono i temi che essa può affrontare, e in questa antologia, firmata da quattro autori fra i più grandi che la SF annoveri, sono stati riuniti nove pezzi di bravura attorno a un unico tema: la religione. Una religione che nulla ha a che fare col catechismo, beninteso. Una religione che spesso prende lo spunto da fatti notissimi o da credi che si perdono nella notte dei tempi. Il Diavolo, come ce lo ha tramandato l’iconografia medievale, ha fornito lo spunto ad Arthur C. Clarke per quello che da molti è ritenuto il suo capolavoro. Lo stesso Diavolo ha invece ispirato a Fredric Brown un racconto ironico. Il comandamento biblico Non avrai altro Dio è stato capovolto da un dissacrante del Rey in Non avrai altro popolo (e non è facile immaginare come ci sia riuscito). Robert Sheckley rappresenta qui la nota umoristica, con due trovate davvero geniali e sferzanti.
Non poteva mancare, naturalmente, una puntatina nella religione della Grecia classica: I flauti di Pan, sempre di del Rey.
Ma non crediate che qui Pan sia nel suo mondo bucolico, tra pastori e fauni. Assolutamente no.
Lo incontriamo invece sperduto in mezzo al traffico di una grande città americana, alle prese con l’ufficio collocamento e con molti altri problemi che, forse per i comuni mortali, non rappresentano scogli insormontabili, ma che per un dio, seppure un dio mitologico, lo sono, eccome.
Avvertenza importante: per gustare questa antologia non c’è bisogno nè di essere credenti, nè di essere atei, nè di appartenere a una delle numerosissime categorie intermedie.
È preferibile essere appassionati di fantascienza, ma anche questo non è strettamente necessario.

Vacche Sacre e Mucche Pazze – Il Furto delle Riserve Alimentari Globali

Vacche Sacre e Mucche Pazze – Il Furto delle Riserve Alimentari Globali

«Il diritto al cibo contro le multinazionali nel sistema globale»

Autore/i: Vandana Shiva

Editore: DeriveApprodi

prefazione e traduzione di Giovanna Ricoveri, titolo originale: The Hijacking of the Global Food Supply.

pp. 168, Roma

Il diritto all’autoproduzione, a consumare in base alle priorità culturali e a criteri di sicurezza, è stato reso illegale dalle nuove regole del commercio globale. Al contrario, il diritto delle multinazionali a imporre cibi nocivi è stato generalizzato. Il diritto al cibo, alla sicurezza alimentare e alla difesa della propria cultura è considerato una limitazione al commercio estero.
Un totalitarismo alimentare che può essere bloccato solo da una democratizzazione dei sistemi di produzione e di consumo dei beni alimentari. Dobbiamo riprenderci il diritto alla conservazione dei semi e della biodiversità. Il diritto di proteggere la terra e le sue diverse specie. Occorre fermare il furto delle multinazionali a danno dei poveri e della natura, poiché la democrazia alimentare è al centro dell’agenda politica del nostro immediato futuro.

Vandana Shiva, scienziata e ambientalista militante, è autrice di numerosi saggi su agricoltura, sostenibilità ambientale e produzione alimentare. Tra le sue pubblicazioni più recenti in lingua italiana: Le guerre dell’acqua (Feltrinelli 2003), Il mondo sotto brevetto (Feltrinelli 2002) e Campi di battaglia (Edizioni ambiente 2001).

Maria – Ritratto della Donna più Famosa e Meno Conosciuta della Storia

Maria – Ritratto della Donna più Famosa e Meno Conosciuta della Storia

Titolo originale: Marie

Autore/i: Duquesne Jacques

Editore: Edizioni Corbaccio

introduzione dell’autore, traduzione dal francese di Francesco Bruno.

pp. 228, Milano

Chi fu veramente Maria? Cosa sappiamo di lei dai Vangeli, dalle testimonianze dirette e da quelle della Chiesa primitiva? Perchè, nonostante il mistero che circonda da sempre la sua individualità storica, Maria è venerata quasi come una «quarta persona» della Trinità? E qual è il significato della sua «verginità perpetua»? Nei racconti evangelici, Maria è una «donna senza passato», e ricordata sempre e solo in riferimento alla figura immensa di suo figlio Gesù. Eppure, Maria è rappresentata in ogni angolo del pianeta e la devozione nei suoi confronti è sconfinata, anche grazie alle sue celebri e controverse apparizioni. Esiste dunque un mistero che è prima di tutto storico, reale. Un mistero che va affrontato anche attraverso il tema scottante della verginità di Maria. Come scrive Duquesne, «con il rispetto, l’obiettività e la modestia dovuti, bisogna cercare di esaminare il “caso” in tutti i suoi aspetti e partire in cerca di Maria. Quella della storia e quella della fede. Perchè l’una e l’altra non sono in opposizione».

Jacques Duquesne, scrittore e giornalista, ha fondato e diretto Le Point. presiede il Conseil de surveillance di L’Express e collabora a La Croix e ad altre testate. È autore di saggi di argomento religioso, fra cui Jesus e di romanzi di successo. Maria è rimasto a lungo in cima alle classifiche francesi e i diritti di traduzione sono stati venduti anche in Germania, Spagna, Portogallo, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Brasile e Corea.

Dalla Parte di Abele

Dalla Parte di Abele

«… Io vedo morire l’uomo nei libri dei filosofi come nei lazzaretti di calcutta e negli inermi villaggi del Vietnam ma chi è geloso dell’uomo?

Autore/i: La Valle Raniero

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

seconda edizione.

pp. 296, Milano

Questo è un libro di fatti, di fatti dell’uomo, di fatti accaduti in questi ultimi anni, in Italia, in America, nel Vietnam, in Medio Oriente, fatti politici e fatti religiosi, di cui sono protagonisti potenti e ribelli, preti e soldati, oppressori e vittime, uomini di molte fedi e senza fede; fatti accaduti nelle città, e fatti accaduti nelle Chiese, e soprattutto in quella cattolica, dopo papa Giovanni e il Concilio, con le sue represse speranze.
Ma questi fatti, colti dall’immediatezza della cronaca, sono messi in causa, nel tentativo di strappare qualcosa di pi del loro segreto, di cid che significano per l’uomo che noi siamo, per quest’uomo dovunque maltrattato e misconosciuto, tradito ed ucciso, quest’uomo che appare oggi sempre più vulnerabile e precario, posseduto da poteri anonimi e lontani, indifeso nelle mani del Faraone. Eppure questo è l’uomo che Dio ha amato, di cui Dio è geloso, lui che chiede conto del sangue dell’uomo, e ha fatto alleanza con lui, «da Abele il giusto fino all’ultimo degli eletti».
Di quest’uomo si occupano queste pagine, che sono pagine «religiose», se la religione non è solo un gran fumo d’incenso nel tempio, né una scommessa sull’aldilà, ma è questa scelta che Dio ha fatto per l’uomo. Perciò non si tratta di un libro «obiettivo»: è un libro scritto dalla parte di Abele, scritto dalla parte dell’uomo.

Raniero La Valle (Roma 1931; studi di diritto) è stato redattore-capo e poi direttore del «Popolo» alla fine del 1960. Chiamato all’inizio del 1961 a dirigere «L’Avvenire d’Italia», che fu in quegli anni il maggior quotidiano cattolico italiano, segui la stagione giovannea della Chiesa e il Concilio giorno per giorno. Ne nacquero tre libri, usciti presso la Morcelliana: Coraggio del Concilio (1964), Fedeltà del Concilio (1965) e Il Concilio nelle nostre mani (1966). Dimessosi nel 1967 dalla direzione dell’«Avvenire d’Italia», ha collaborato alla Televisione con documentari e inchieste negli Stati Uniti, in America Latina, in Europa e in Asia. Ha tenuto dal febbraio 1969 al giugno 1971 la rubrica Uomini e religioni sulla «Stampa» di Torino, da cui è tratto il materiale di questo libro.

Foglie del Giardino di Morya – Appello ∙ Volume 1 ∙ 1924

Foglie del Giardino di Morya – Appello ∙ Volume 1 ∙ 1924

Autore/i: Anonimo

Editore: Editrice Nuova Era

traduzione dall’inglese.

pp. 232, Roma

Al Nuovo Mondo il Mio primo messaggio.
Tu che hai dato l’Ashram,
Tu che hai dato due vite,
Proclama.
Costruttori e guerriri, serrate le file.
Lettore, se non hai compreso – rileggi, dopo qualche tempo.
Ciò che è predestinato non è accidentale. E le foglie cadono quando è l’ora.
Ma l’inverno non è che il messo della primavera.
Tutto è rivelato; tutto è raggiungibile.
Ti coprirà con lo scudo del lavoro.
Ho detto.

Non Mangiate questo Libro – Il fast food e l’America Super Size

Non Mangiate questo Libro – Il fast food e l’America Super Size

Titolo originale: Dont’t eat this book

Autore/i: Spurlock Morgan

Editore: Fandango Libri

traduzione dall’inglese di Andrea Grechi e Andrea Spila.

pp. 352, Roma

Immaginate un mondo dove si vendono sedili per automobili extralarge, bilance per ultrapesanti, water con portata fino a 680 chili, letti progettati per sopportare pesi di 500 chili e muniti di accessori chiamati “trapezi” per aiutare le persone a cambiare posizione. Immaginate una compagnia aerea costretta ad aumentare la spesa di carburante solo per trasportare | suol passeggeri oversize. Immaginate infine di ingerire 48 cucchiaini di zucchero sciolti negli oltre due litri di bibita gassata serviti in bicchieroni che sarebbero più adatti a contenere migliaia di popcorn. Per quanto incredibile, questo è il mondo raccontato da Morgan Spurlock in Non mangiate questo libro. Un mondo che si chiama America ma che sempre più spesso significa Occidente.
Il 65% (!) degli americani è in sovrappeso e il 30% addirittura obeso. Il tasso di obesità fra gli adolescenti e i bambini è triplicato negli ultimi vent’anni e gli americani “timbrano il cartellino dell’obesità già a partire dall’eta di due anni”.
Un mondo alla rovescia dove non si muore di fame ma di eccesso di cibo.
Spurlock ci regala un’istantanea inquietante dell’America di oggi, colorata dalle insegne luminose dei molti fast food che ingombrano le mappe delle città (specialmente nei quartieri popolari), popolata da persone enormi che ingoiano panini super size e infestata dall’industria alimentare che da una parte promuove la vita sana e l’attività fisica e dall’altra infila nella bocca degli americani patatine fritte e crocchette di pollo cotte in olio transgenico.
Un modello di dis-educazione alimentare che viene esportato con successo in tutto il mondo da oltre due decenni e mette a serio rischio la nostra salute.

Morgan Spurlock, scrittore, produttore e regista pluri-premiato, nasce nel West Virginia e si laurea alla New York University’s Tish School of the Arts nel 1993. Vive nell’East Village a New York insieme alla sua fidanzata vegetariana Alexandra Jamieson e il loro gatto Sue.
Nel 2004 gira il suo primo lungometraggio, Super Size Me, che diventa in breve tempo il terzo incasso di sempre per un documentario. Vince il premio come miglior regista al Sundance Festival e a quello di Edimburgo. Super Size Me è distribuito in Italia dalla Fandango.
Non mangiate questo libro sviluppa e approfondisce i temi trattati nel documentario.

Guida al Consumo Critico – Informazioni sul Comportamento delle Imprese per un Consumo Consapevole

Guida al Consumo Critico – Informazioni sul Comportamento delle Imprese per un Consumo Consapevole

Autore/i: Autori vari

Editore: Edizione Missionaria Italiana

quarta edizione, presentazione e ringraziamenti di Franco Gesualdi, copertina di Carlo Burelli.

pp. 480, Bologna

Il consumo critico e grandi campagne di sensibilizzazione hanno indotto varie imprese a imboccare la strada della responsabilità sociale e ambientale. Ma ancora troppe continuano a violare i diritti umani, sfruttando i piccoli produttori del Sud del mondo, volendo imporre gli organismi geneticamente modificati, sostenendo regimi oppressivi, finanziando guerre, fornendo eserciti. Ecco la necessita di informarci per fare sentire alle imprese tutto il nostro peso di consumatori che dicono no a comportamenti irresponsabili.
Questa Guida, rivista e aggiornata, aiuta a stabilire su quali prodotti far ricadere le scelte di acquisto, per indurre le imprese a comportamenti migliori, perché il consumo ha su di esse potere di vita o di morte.
Le informazioni raccolte si riferiscono ai 168 gruppi italiani ed esteri che si incontrano più frequentemente al supermercato. Sono organizzate sia per tabelle di marchi (seconda parte) che per schede di impresa (terza parte) per consentirci di scegliere più agevolmente. In gioco non c’é solo la nostra coscienza o la nostra salute, ma il destino del mondo.

Il Centro Nuovo Modello di Sviluppo, coordinato da Francesco Gesualdi, è sorto a Vecchiano (Pisa) nel 1985. Affronta i temi del disagio economico, psichico e ambientale sia a livello locale che internazionale, con particolare attenzione al Sud del mondo. Oltre alla Guida al consumo critico ha pubblicato con l’EMI: Lettera a un consumatore del Nord; Nord/Sud. Predatori, predati e opportunisti: Sulla pelle dei bambini; Geografia del supermercato mondiale: Sud/Nord. Nuove alleanze per la dignità del lavoro; Ai figli del Pianeta: Guida al risparmio responsabile.

Guida al Vestire Critico

Guida al Vestire Critico

Autore/i: Autori vari

Editore: Edizione Missionaria Italiana

motivazioni e propositi di Francesco Gesualdi, copertina di Carlo Burelli.

pp. 352, Bologna

Il mercato dell’abbigliamento è inondato da prodotti diversi per colore, stile, marca e qualità, ma quasi tutti uguali per le condizioni di lavoro ingiuste, umilianti e oppressive in cui sono realizzati. E quindi estremamente difficile applicare il consumo critico, perché le imprese seguono la stessa strategia: demoralizzare la produzione in paesi in cui lo sfruttamento del lavoro minorile, il divieto di organizzazione sindacale,
i salari al di sotto della soglia di povertà è le condizioni di lavoro disumane e insalubri sono all’ordine del giorno.
D’altro canto, le esperienze del commercio equo in materia di abbigliamento sono appena agli esordi o in fase di perfezionamento.
Come fare, allora, per non rendersi più complici dello sfruttamento che si cela dietro a cid che indossiamo ogni giorno? L’obiettivo che si pone questa Guida è principalmente
quello di far conoscere la complessità del settore, divulgare le informazioni disponibili sulle imprese più in vista e fornire ogni possibile traccia per poter orientare i nostri acquisti verso prodotti ottenuti nel rispetto dei diritti, dell’equità, della sostenibilità, Tenendo presente che, nel campo dell’abbigliamento e delle calzature, la prima e forse unica vera arma finora nelle mani del consumatori per contrastare lo strapotere delle multinazionali è l’essenzialità, ovvero ridurre gli acquisti.