Libri dalla categoria Memorie
La Grande Bugia – La Necessità e l’Utilità della Menzogna in Natura, nella Storia, nella Politica, in Amore e nelle Arti
Titolo originale: The Liar’s Tale
Autore/i: Campbell Jeremy
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione Sara Caraffini, collana: Saggi.
pp. 368, Milano
…Il tema di questo libro è che, nel bene e nel male, la menzogna, la falsità, non è una caratteristica artificiale, deviante o superflua della vita. La natura vi si dedica, talvolta con notevole ingegnosità..
Verità e menzogna sono spesso due facce della stessa medaglia. Analizzando la politica, la filosofia, l’arte, i rapporti interpersonali, Campbell guida il lettore in un documentato viaggio nel mondo della dissimulazione, della bugia, della falsificazione. Non solo un’inconsueta difesa dell’inganno, ma la riscoperta del fascino della complessità. Analizzando la politica, la storia, la filosofia, l’arte, i rapporti interpersonali, Campbell guida il lettore in un provocatorio, spiritoso, ma allo stesso tempo documentato viaggio nel mondo della dissimulazione, della bugia, della falsificazione. Non solo una inconsueta difesa dell’inganno, ma la riscoperta del fascino della complessità. Il pensiero contemporaneo sembra distante un’eternità dalle battaglie aristoteliche contro i sofisti, dall’enfasi posta sulla rappresentazione speculare della realtà senza distorsioni come emblema di perfezione. La riflessione di pensatori come Freud, Nietzsche, Wittgenstein, Derrida, è alla base della preferenza che oggi viene accordata più all’immaginazione e al piacere che alla ricerca della verità oggettiva. E negli spazi aperti da queste prospettive, la bugia assume un ruolo centrale come elemento indispensabile al successo. La grande bugia propone, con la forza dell’ironia, un sorprendente punto di vista sulla realtà, e una nuova comprensione della verità, la quale – pura, semplice e chiara – non può rendere conto della ricchezza del mondo e quindi come tale è probabilmente solo un’altra bugia.
Jeremy Campbell ha studiato a Oxford ed è il corrispondente da Washington dell’Evening Standard. È autore di Grammatical Man: Information, Entropy, Language, and Life.
Introduzione
- L’orrendo dubbio
- L’evoluzione dell’astuzia
- Entra in scena il Logos
- Il parlante assoluto
- La doppia verità
- Il diavoletto della falsità
- Le tendenze suicide della ragione
- Interludio: la semplice verità
- La luce interiore
- La verità a distanza
- I piaceri della falsità
- Un mantello per impulsi alquanto diversi
- Curare con l’invenzione
- Graziose, scintillanti bugie
- Una vita tutta sua
- Giocare al gioco della verità
- Rovinare la reputazione della verità
- Me l’ha fatto fare il linguaggio
- Un certo tipo di pazzia
- Alibi nell’essere umani
Note
Indice dei nomi
Le Temps Qui Tient au Coeur
Mémoires II
Autore/i: Droit Michel
Editore: Éditions du Rocher
pp. 288, Monaco
1959-1968: jeux de mémoire, jeux de miroir; et, de l’un à l’autre, des reflets à l’infini du souvenir…
Visages aimés, et j’ai nommé, dans l’éclat de leur lumière, Jeff Kessel l’affectionné, André Maurois aux sourires de finesse, François Mauriac à la voix déchirée de passion, sur qui s’étend pendant ce «temps qui lient au coeur», l’ombre tutélaire du général de Gaulle…
Brûlures, d’avoir pu approcher ces hommes que le talent épanouissait ou crocifiait; brûlures, d’avoir compris à temps, durant tout ce temps, que tout s’écrivait à la pointe du coeur…
Et si toute vie, fût-elle la plus remplie, se ramenait à quelques images!
Et je pense notamment au général de Gaulle, debout, me parlant comme s’il s’addresait à soi-même, en confidence, statue venue du fond des âges, tandis que, derrière les hautes fenêtres de son bureau élyséen, tombait le soir…
Ce sont donc quelques images que, tel un imagier du Moyen Âge, j’ai sorti de mes cartons et que je tends à ceux que j’aime.
I Guardiani del Cielo – The Catchers of Heaven
Una trilogia
Autore/i: Wolf Michael
Editore: Verdechiaro Edizioni
a cura di Maurizio Baiata, prefazione dell’autore.
pp. 464, Baiso (Reggio Emilia)
La preziosa testimonianza del dottor Michael Wolf: un libro fondamentale per gli appassionati di ufologia.
«Allora, in che modo un uomo che grida può dire la verità? Deve scrivere sotto forma narrativa, di “fiction”. Per fortuna, nell’arbitraria gerarchia umana c’è posto anche per uno scrittore pazzo. Bene, salve amici, sono io l’uomo che grida, sono io lo scrittore pazzo. Io sono lo scrittore-in-residenza su Sol Tre, oppure su Sol Sette, dipende da quale direzione stiate entrando nel sistema solare. E questa è la mia “fiction”».
Il dottor Michael Wolf è una delle figure più affascinanti ed enigmatiche della moderna Ufologia: il Majestic 12, la struttura che gestisce nella segretezza totale la questione ufo/alieni da oltre 65 anni e per la quale ha lavorato, ha sequestrato il suo secondo manoscritto.
Ciò che resta della sua eredità intellettuale e della sua avventura umana è custodito nello strabiliante The Catchers of Heaven, il libro cult per eccellenza, finalmente ora nella nuova edizione italiana, la sola esistente al mondo.
Wolf divulga sotto forma di narrativa i segreti a lui noti, l’intero patrimonio di informazioni raccolte in qualità di “interfaccia” con le Entità Biologiche Extraterrestri, in violazione della segretezza che lo avrebbe dovuto vincolare sino alla fine dei suoi giorni.
Come lui stesso ha spiegato: «L’opera descrive i vicini nell’universo venuti a visitare l’uomo, i più vicini trovandosi a trenta, trentadue anni luce di distanza; e perché alcuni di loro abbiano scelto di venire su questo pianeta».
Più Do, Più Genero, ovvero Note di uno Scrittore-in-residenza su Sol Tre, oppure su Sol Sette, Dipende da Quale Direzione Stiate Entrando nel Sistema Solare
Il “dolce principe”, Paola Harris
Il Mondo Che Ci Attende, Maurizio Baiata
Volume Uno
La macchina rivela-tutto
Volume Due
Andare via
Volume Tre
I Guardiani Del Cielo Sono In Arrivo
Il Cerchio da Chiudere
La natura, l’uomo e la tecnologia
Autore/i: Commoner Barry
Editore: Garzanti Editore
prefazione dell’autore, traduzione a cura di Virginio Bettini.
pp. 328, Milano
Un drammatico documento del massimo ecologo americano.
Con un capitolo inedito sul caso di Seveso.
Fedele all’assunto che fa scienza soltanto chi espone e confronta pubblicamente le proprie conclusioni e le analisi personali, e che tutti devono essere coinvolti perché la scienza è un momento dell’atteggiamento politico dell’uomo, Commoner ha Voluto inserire in questa edizione de Il cerchio da chiudere un’ampia prefazione sul dramma di Seveso, dando al pubblico italiano,la possibilità di conoscere attraverso poche pagine, di una chiarezza esemplare, il suo punto di vista di scienziato su una situazione ancor oggi irta di pesanti interrogativi. Ma Seveso non è che un caso emblematico del dramma ambientale che oggi viviamo. Lungi dall’essere una ghirlanda che viene a coronare le ormai trite osservazioni di stampo allarmistico sul futuro del nostro pianeta, Commoner inquadra il problema ecologico in una critica serrata alla società dei consumi, mettendo sotto processo non la tecnologia in sé, ma l’uso che ne viene fatto.
funzionale a un gruppo ristretto di uomini e fatale al destino di tutti. La tesi di Commoner: «solo quando smetteremo di fare la guerra potremo veramente occuparci di ecologia» è a ben vedere una proposta rivoluzionaria, che andrebbe raccolta e diffusa.
Tra i più famosi, ma anche tra i più controversi scienziati americani contemporanei, Barry Commoner insegna «scienze ambientali» alla Washington University di St. Louis e dirige il Centro per la biologia dei sistemi naturali.
Un Comunista nelle Prigioni di Fidel Castro
Autore/i: Golendorf Pierre
Editore: SugarCo Edizioni
unica edizione, saggio introduttivo di Valerio Riva: «Il dissenso degli intellettuali a Cuba», traduzione dal frances di Andrea Batelli.
pp. LXI-274, Milano
Il castrismo, uno degli ultimi miti della sinistra occidentale. Una rivoluzione diversa, che conosce l’allegria, la festa, una rivoluzione che danza. Senza burocratismi e censura. Una immagine non completamente falsa. Per un periodo brevissimo, eroico, iniziale. Poi la rottura fra Fidel e il «Che», il ricorso sistematico all’aiuto sovietico con i condizionamenti che ne conseguono, i primi clamorosi fallimenti economici, un apparato poliziesco che si rafforza, la critica – anche costruttiva, anche mantenuta su temi culturali – che non viene più tollerata. Quelli che potevano costituire pochi casi, e che la sinistra aveva ignorato e sottovalutato, di repressione degli oppositori, si moltiplicano. Anche Cuba ha il suo Gulag. Di esso questo libro è una testimonianza. Ma non solo di esso.
Di tutta la vicenda della rivoluzione cubana, delle speranze e degli entusiasmi che solleva, delle successive delusioni, del lento, impercettibile degradarsi di un clima psicologico di cui solo alla fine del processo si individua la logica. Il ripetersi di una rivoluzione che nasce libertaria e finisce stalinista. Di tutto questo, e non solo di una vicenda personale drammatica, è testimone Pierre Golendorf. Testimone partecipe, che non cessa di battersi per il socialismo ma che rinnova i «perché?» della migliore letteratura dissidente.
Il volume si avvale inoltre del saggio introduttivo di Valerio Riva: Il dissenso degli intellettuali a Cuba.
Pierre Golendorf, francese, comunista, di professione fotografo, legato agli ambienti artistici internazionali, nel 1976 si reca a Cuba, come tantissimi altri intellettuali della sinistra europea invitati espressamente dal regime rivoluzionario, in un clima di apertura culturale che propone l’immagine del comunismo di Fidel Castro come di un comunismo radicalmente diverso e antiburocratico. Tuttavia anche a Cuba, dopo il congresso culturale dell’Avana, il clima cambia. Comincia l’intolleranza verso la critica e il primo a farne le spese sarà il poeta Padilla. È nel clima che precede questo caso che le autorità cubane montano «l’affare» Golendorf. Arrestato, dopo che da mesi attende un visto di uscita anche per la moglie (di nazionalità cubana), viene accusato di spionaggio e di essere un agente della CIA. Sua unica colpa, quella di aver frequentato gli ambienti culturali cubani, anche quelli meno conformisti ma non ostili al regime. Tenuto in carcere per trentotto mesi, durante i quali il non conformismo a Cuba diviene un delitto e la rivoluzione (soprattutto dopo l’appoggio all’intervento sovietico in Cecoslovacchia) si allinea pienamente con la politica e il modello sovietico, viene infine rilasciato e espulso.
Teresa Neumann di Konnersreuth
Biografia di una grande mistica del nostro tempo
Autore/i: Giovetti Paola
Editore: Edizioni Paoline
premessa dell’autrice.
pp. 192, nn. tavv. a colori f.t., Cinisello Balsamo (Milano)
Su Teresa Neumann, la stigmatizzata di Konnersreuth (1898-1962), è stato scritto molto, e per decenni il suo caso infiammò gli animi di Germania ed è stato al centro di polemiche violente.
Per ricordare agli uomini che lo «straordinario» non è poi così estraneo alla condizione umana, Paola Giovetti ha scelto di raccontare questa storia con uno stile avvincente, agile e fresco che ben si accompagna al rigore della ricerca storica. Dal 1926 quando apparvero le stigmate, Teresa non toccò più né cibo né bevanda. Non per nulla i nazisti, durante l’ultima guerra, le ritirarono la tessera annonaria, con l’ironico pretesto che lei non aveva bisogno di mangiare.
Questa donna del popolo – di cui Hitler stesso ebbe sempre una superstiziosa paura e che ordinò di non toccare – non fu mai udita lamentarsi, lieta di offrire le sue sofferenze per la salvezza degli uomini. Teresa presentò una gamma vastissima di fenomeni preternaturali di assoluta eccezionalità e gli eventi straordinari, di cui per decenni fu protagonista, non le impedirono di vivere una vita familiare normale e di essere anche una creatura come tutte le altre, debolezze incluse.
Paola Giovetti, curatrice del volume, è nata a Firenze ma risiede a Modena. Laureata in lettere presso l’Università di Bologna, da molti anni si dedica alla ricerca nel campo della psicologia e dei fenomeni mistici. Scrive su giornali e riviste. Ha pubblicato presso le Edizioni San Paolo i seguenti libri: Teresa Neumann; Santa Rita da Cascia; Madri e mistiche: Anna Maria Taigi ed Elisabetta Canori Mora; Santa Clelia Barbieri; Le apparizioni della Vergine Maria; I fenomeni del paranormale; La monaca e il poeta: Anna Katharina Emmerick e Clemens Brentano.
Note del Guanciale
«Nell’eccezionale sensibilità di Sei Shōnagon si coglie l’incomparabile bellezza del mondo di questa donna incomparabile» (Yukio Mishima)
Autore/i: Sei Shōnagon
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
a cura di Lydia Origlia.
pp. 362, Milano
Sei Shonagon scrisse le “Note del guanciale” alla fine del X secolo: aveva circa trent’anni ed era dama di corte dell’imperatore Sadako. Fu quello il periodo di maggior fulgore per i Fujiwara, l’apogeo dell’epoca Heian, e Sei Shonagon, protetta dall’Imperatrice, poté manifestare il suo genio, gareggiando in talento, intelligenza, sensibilità e cultura con numerose altre argute, belle e sapienti dame, tra cui Izumi Shikibu e Akazome Emon. […] Nei trecentodiciassette capitoli delle “Note del guanciale”, lunghe descrizioni sulla vita di corte si alternano a rappresentazioni di persone e di luoghi, a rievocazioni di amori appassionati, a celebrazioni della bellezza di eventi e di fenomeni naturali, e tutto viene filtrato dal vaglio dell’eccezionale sensibilità di Sei Shonagon. Le “Note del guanciale” iniziano con un capitolo così famoso che le sue prime righe potrebbero essere citate a memoria da ogni giapponese: “L’aurora a primavera: si rischiara il cielo sulle cime delle montagne, sempre più luminoso, e nuvole rosa si accavallano snelle e leggere. D’estate, la notte: naturalmente con il chiaro di luna; ma anche quando le tenebre sono profonde”. È una pagina perfetta e ancora una volta, rievocandola, mi stupisco della sua concisione. Ciò che più mi affascina è la prodigiosa scelta dei particolari che così vivamente cristallizzano la bellezza del mutare delle stagioni. In questa scelta, in cui lo spirito di Sei Shonagon isola, nel fluire dell’esistenza umana, un attimo, uno stato d’animo, e poi lo combina con immagini di raffinata sensibilità estetica, consiste l’incomparabile bellezza del mondo di questa donna incomparabile. (Yukio Mishima)
I Fiumi Scendevano a Oriente
La riscoperta delle Sette Città di Cibola, il paese del favoloso Eldorado
Autore/i: Clark Leonard
Editore: Garzanti Editore
nota storica dell’autore, traduzione dall’inglese di Carlo Rossi Fantonetti.
pp. 460, ill. b/n, Milano
Un classico dell’esplorazione. Sulla scorta di poche notizie, con un solo compagno, con un equipaggiamento ridottissimo, Leonard Clark partì alla ricerca delle Sette Città di Cibola, il luogo del mitico Eldorado, che i conquistadores spagnoli non erano mai riusciti a trovare. «In qualche luogo a est delle Ande peruviane», nella zona del Gran Pajonal, fitta di giungle di corsi d’acqua di indigeni feroci, Clark penetrò, sorretto soprattutto dal coraggio e dalla convinzione, e riscoperse le antiche rovine, riconobbe le tracce del favoloso regno perduto per sempre. Questa è la storia di quella scoperta, e anche la storia di un vero uomo, di un combattente della vita, fedele alle sue idee al di là di ogni sacrificio. Laureatosi all’università di California.
Leonard Clark cominciò a lavorare in una banca, ma dopo due anni si trasferì in Borneo; di nuovo una breve parentesi bancaria, e poi via con i viaggi, in tutte le zone meno esplorate del mondo. Durante la seconda guerra mondiale fece parte del servizio segreto americano, operando nelle retrovie giapponesi: poi ricominciò a viaggiare, finché nel 1957 morì attraversando un fiume, durante un’ennesima spedizione sudamericana.
Il Diavolo sul Pinnacolo
Autore/i: Turoldo David Maria
Editore: Edizioni Paoline
presenzione di Ferruccio Parazzoli, prefazione dell’autore.
pp. 124, ill. a colori, Cinisello Balsamo (Milano)
David Maria Turoldo affronta in questo saggio il problema del demoniaco nel mondo, leggendo nella pagina evangelica delle Tentazioni il compendio della storia umana. Immagine totale del «peccatore riuscito», il diavolo conduce Gesù sul pinnacolo del Tempio e lo sottopone a tre tentazioni: due di esse – quella della trasformazione delle pietre in pani e quella del potere politico («io ti darò tutti i regni del mondo con la loro gloria») – sono, per Turoldo, facilmente smascherabili.
Molto più sottile e pericoloso è l’invito del diavolo a compiere un miracolo gratuito («se sei Figlio di Dio, buttati giù»). Nella sua introduzione Ferruccio Parazzoli avverte che questa è la tentazione centrale, quella che più affascina e coinvolge Turoldo fin dal titolo: «Qui non c’è nessuna offerta: né il pane di tutti, né il governo di tutti. C’è solo il vuoto: l’incantesimo del nulla…». Ma proprio in questo irrazionale assoluto, in questo gioco contro Dio, consiste il tranello micidiale della tentazione. La santità e il demoniaco sono lo specchiarsi capovolto della stessa immagine e adombrano l’eterno dilemma umano: fare di noi stessi il tempio di Dio o la sua parodia. «E il problema della santità – conclude Parazzoli – ma è anche e precisamente il suo opposto, ne è l’immagine rovesciata, il Santo a testa in giù. Satana e il Santo mettono continuamente in discussione la storia del mondo. li dio del Nulla contrapposto al dio della Vita: così Turoldo, sul monitor della sua lunga vigilanza di profeta e poeta, segnala l’ischemia sottesa al cuore del mondo, la spaccatura insanabile che rende perennemente incerto il destino umano. Se la nostra terra trema, la voragine può riaprirsi ad ogni istante».
Presentazione di Ferruccio Parazzoli
Prefazione dell’autore
Capitolo I
Preludio alle tentazioni
I. L’incontro
II. La passerella
III. Il confronto è obbligatorio
IV. Finalmente ebbe fame
V. Di cosa è segno la tentazione
VI. Tentati, non vili
Capitolo II
«Il mio nome è “legione”»
I. Basterà la ragione?
II. E allora: come credere!
III. Perché gli stessi nomi?
IV. Il suo vero nome secondo il Vangelo
V. E poi una mandria di porci in mare
VI. Sotto il segno di Faust
Capitolo III
L’ultima tentazione
I. Ciò che nasconde la prima tentazione
II. La parola al «Grande Inquisitore»
III. È in vista un potere unico sul mondo
IV. Quanto costa essere liberi
V. Oltre la coreografia delle dittature
VI. Dal pinnacolo del tempio
VII. Servire Dio o servirsi di Dio?
VIII. Davanti all’altro abisso
IX. La tentazione più fatua
Conclusione
I Percorsi delle Forme – I Testi e le Teorie
Autore/i: Autori vari
Editore: Bruno Mondadori Editori
prima edizione, presentazione e cura di Maddalena Mazzocut-Mis, collana: Testi e Pretesti, in copertina: Heures di Thérouanne, Parigi.
pp. 312, ill. in b/n n.t., Milano
Trovare un percorso possibile all’interno del mondo delle forme significa orientarsi in un labirinto di linee e contorni, di superfici e abissi, di modelli e metamorfosi. Difficile trovare la via d’uscita soprattutto quando il mondo delle forme assume sempre più un aspetto intricato, meraviglioso e qualitativamente coinvolgente. Questa raccolta di testi, molti inediti in italiano, dei maggiori filosofi e critici del Novecento, permette di avere un quadro ampio e sfaccettato della riflessione sulle forme.
Le schede riguardanti K. Fiedler, A. von Hildebrand, H. Wölfflin, W. Worringer, P. Klee, G. Simmel e E. Panofsky sono state scritte da A. Pinotti. Quelle riguardanti J. Baltrušaitis, E. Souriau, J.-F. Lyotard, J. Ortega y Gasset, C.L. Ragghianti, L. Venturi, da V. Brazzoli. Quelle di H. Focillon e E.H. Gombrich, sono state scritte rispettivamente da M. Mazzocut-Mis e da F. Amato. Le traduzioni dei brani di K. Fielder, A. von Hildebrand, H. W. Wölfflin, W. Worringer, G. Simmel sono di A. Pinotti. Quelle di J. Baltrušaitis e di E. Souriau sono di V. Brazzoli. I brani di H. Focillon e E.H. Gombrich sono stati tradotti rispettivamente da M. Mazzocut-Mis e F. Amato.
Maddalena Mazzocut-Mis collabora con le cattedre di Estetica dell’Università degli Studi di Milano e della Facoltà di Architettura del Politecnico. Tra i suoi scritti: Mostro. L’anomalo e il deforme nella natura e nell’arte (Guerini, Milano 1992); La contingenza della forma (CUEM, Milano 1994).
Presentazione
- Realtà e arte, Konrad Fielder
- Forma esistenziale e forma effettuale, Adolf von Hildebrand
- Sullo sviluppo della forma, Heinrich Wölfflin
- Greco-romano / Grecità e gotico, Wilhelm Worringer
- Sopravvivenze e risvegli formali, Henri Focillon
- La geometria e i mostri, Jurgis Baltrušaitis
- Una scienza delle forme, Etienne Souriau
- Concetti introduttivi alla teoria della figurazione, Paul Klee
- Il partito preso del figurale, Jean François Lyotard
- La cornice del quadro. Un saggio estetico, Georg Simmel
- Meditazione sulla cornice, José Ortega y Gasset
- Figura e forma, Carlo L. Ragghianti
- Tradizione, gusto e forma, Lionello Venturi
- Sul problema della descrizione e dell’interpretazione del contenuto di opere d’arte figurativa, Erwin Panofsky
- Stili d’arte e stili di vita, Ernst H. Gombrich
Indice dei nomi
I Messaggi Segreti dei Fiori – Trova il Fiore Perfetto per le tue Emozioni e per i tuoi Regali
Titolo originale: The Language of Flowers. A Miscellany
Autore/i: Kirby Mandy
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, introduzione di Vanessa Diffenbaugh, traduzione Alba Mantovani, illustrazioni di Katie Tooke, collana: Narratori Moderni.
pp. 194, ill. a colori n.t., Milano
…Un fiore non è soltanto un fiore: mille pensieri lo rivestono. Dillo con un fiore: la gerbera per comunicare allegria, il tulipano per una dichiarazione d’amore, una rosa per l’eleganza, una campanula per dire grazie…
I messaggi segreti dei fiori, un dizionario completo dei fiori più o meno comuni, un manuale dell’uso scritto da Mandy Kirby che ha scelto di trarre proprio spunto dal romanzo della Diffenbaugh (ben chiaro il riferimento nella copertina) per redigere la guida della comunicazione floreale.
Un fiore non è solo un fiore. Ogni petalo, ogni foglia, ogni bocciolo comunicano un’emozione diversa e parlano di noi, di quello che proviamo o di quello che vogliamo esprimere nei confronti degli altri. Fiducia con la primula, amicizia con la fresia, dichiarazione d’amore con il tulipano, ma anche rabbia, con la peonia, oppure odio, con il basilico. Ogni fiore parla un linguaggio segreto, che trova le sue antiche radici nell’epoca vittoriana. Adesso come allora, i fiori accompagnano ogni occasione della nostra vita, preziosi per una promessa di fedeltà, un augurio di pronta guarigione, un matrimonio, un regalo di benvenuto. Questo libro ti aiuterà a trovare il fiore giusto per te e per i tuoi regali. Contiene un dizionario di tutte le emozioni che possiamo esprimere attraverso fiori e piante, una selezione di fiori scelti per il loro significato storico e letterario e infine tantissime idee per creare il bouquet perfetto e anche più originale in ogni occasione della tua vita. Perché a volte ciò che non riusciamo a comunicare con le parole lo si può dire con un fiore. Perché dietro la spina di un cactus potrebbe nascondersi inaspettatamente una confessione di amore appassionato… Con un’introduzione di Vanessa Diffenbaugh, illustrato e ispirato al romanzo Il linguaggio segreto dei fiori, I messaggi segreti dei fiori non è solo una guida ai fiori e al loro significato, è soprattutto un libro utile per chi cerca un nuovo modo per esprimere le proprie emozioni.
Introduzione
- Cinquanta fiori e piante in primo piano
- Il dizionario delle emozioni
- Fiori per ogni occasione
- Fonti bibliografiche italiane
Souvenir Pour Demain
Autore/i: Barrault Jean-Louis
Editore: Editions du Seuil
première édition.
pp. 400, 29 photos en noir et blanc en fin d’ouvrage, Paris
Il n’existe pas, en France, d’homme de théâtre plus complet que Jean-Louis Barrault. Né a la scène avec “l’âge d’or” des années trente, jeune fauve d’avant-garde, “comédien français”, vedette de cinéma, directeur de compagnie, baladin itinérant, mime, adaptateur, “servant” de la grande tradition, “provocateur”, tantôt “officiel” et tantôt “maudit”, il a été le disciple, l’ami, l’interprète de tout ce que la vie artistique française a connu d’important, de l’avant-guerre à l’“après-68”: de Dullin à Artaud, des gens du Cartel à ceux du surréalisme, de Claudel à Gide, de Sartre à Mauriac, de Camus à Genet, sans compter les musiciens, les peintres…
Sa vie est à l’image de ce répertoire richissime qu’il a interprété et dirigé “en alternance” pendant quarante ans: il en raconte ici les travaux – ses intuitions, ses réussites, ses difficultés: ce sont là les confessions d’un créateur – et les bonnes et les mauvaises passes, les “signes de la vie”, les tournées, les coups du sort: c’est là le journal de bord d’un homme qui n’a cessé de faire partie des “gens du voyage”, chez lui partout et installé nulle part.
Une vie d’artiste au sens plein du mot: celle d’un homme “qui se passionne pour tout et qui ne tient à rien”.
L’Anima Ritrovata e le Sue Meraviglie
Una mediazione tra scienza, esperienza, parapsicologia e religione
Autore/i: Troncarelli Silvano
Editore: Edizioni Mediterranee
introduzione dell’autore.
pp. 272, Roma
Alle soglie del duemila, in un mondo dominato dalla scienza e dalla tecnica, dal denaro e dal successo, emerge un nuovo interesse per la ricerca dell’anima. Non solo e non tanto da parte dei teologi, quanto dei filosofi, degli antropologi, dei poeti, degli psicoanalisti, ma soprattutto della gente comune.
Per l’Autore l’anima ha un fascino ancestrale, indefinibile e totalizzante; essa offre risonanze, ritmi, rivelazioni ed esperienze sempre nuove e gratificanti.
Le pagine di questo libro sono costituite da esperienze di tipo “paranormale” spontanee, credibili e testimoniabili, che hanno origine dallo slittamento della coscienza e dalla sua possibilità di entrare in dimensioni diverse dalla realtà, non percepibili ai sensi ordinari.
Si tratta di un’ampia gamma di fenomeni, dalla visione e “dialogo” con trapassati ad esperienze mistiche, dalla visione dei mondi cosiddetti spirituali, con forme, colore e suoni ad essi caratteristici, alle visioni spesso simboliche di chiaroveggenza nel passato e nel futuro. Numerosissimi sono gli episodi – vissuti dall’Autore o da altri – che dimostrano le immense potenzialità dell’anima svincolata dal corpo, anche se solo parzialmente e temporaneamente.
L’Autore spazia – per comprendere modalità e manifestazioni dell’anima – dalla ricerca scientifica alla psicologia, dalla parapsicologia alla mistica (sacra e profana) attraverso la quale il Trascendente dà continua prova di sé all’essere umano. E’ in queste esperienze, infatti, che affiora e si rivela il “Regno di Dio dentro di noi”. E questo apre le porte dell’anima all’amore autentico, evangelico ed universale.
Silvano Troncarelli, docente, è laureato in Teologia e Filosofia, con specializzazioni in psicologia e ricerca filosofica. Già collaboratore del Padre Mariano della TV, ha pubblicato Pio XII e la comunità dei popoli e Il Fascino della mente. Noto conferenziere, ha partecipato a Convegni e a dibattiti radio-televisivi in Italia ed all’estero.
Opus Dei
La vera storia – I segreti della forza più controversa nella Chiesa cattolica
Autore/i: Allen Jr. John L.
Editore: Newton Compton Editori
introduzione dell’autore, traduzione di Lucilla Rodinò, Maria Grazia Bianchi Oddera, Milvia Faccia.
pp. 368, Roma
Fondato in Spagna nel 1928 da Josemaría Escrivá, canonizzato da Giovanni Paolo II, l’Opus Dei è un’associazione cattolica di prelati e laici, diffusa in oltre ottanta paesi. La vera forza di questa associazione è nella scelta teologica di fondo: secondo il precetto del fondatore, infatti, a ciascuno è dato di pervenire alla “santità”, adoperandosi nella vita quotidiana per trovare la propria strada verso Dio. Pertanto, sin dagli inizi, tra i membri si contano professionisti, uomini di Stato e personalità di spicco della politica internazionale, e ciò ha contribuito al sorgere di veri e propri miti sulle compromissioni del fondatore con il regime fascista di Franco, sulle presunte attività cospiratorie dell’organizzazione (basti pensare al ruolo sinistro dell’associazione nel Codice da Vinci) e su una sostanziale adesione dei membri a ideologie politiche conservatrici di estrema destra. In questo volume un esperto vaticanista di lungo corso, John L. Allen Jr., penetra nei segreti dell’Opus Dei con il rigore di un investigatore, consultando archivi e documenti riservati, per separare le voci infondate dalla verità e disegnare un ritratto inedito e completo delle attività, delle intenzioni e della struttura gerarchica dell’organizzazione, senza trascurare gli aspetti rituali insoliti (come le pratiche di mortificazione della carne imposte ai membri effettivi) che appaiono un arcano retaggio della spiritualità del fondatore.
Le Avventure dell’Archeologia
L’affascinante racconto di un grande scopritore di civiltà sepolte
Autore/i: Parrot André
Editore: Rizzoli
traduzione di Franca Pecchioli.
pp. 264, nn. tavv. b/n f.t., Milano
Sulle orme del suo illustre collega Schliemann, che dalla lettura dei poemi omerici trasse la convinzione dell’esistenza storica di Troia, André Parrot, studente di teologia, era rimasto colpito dai particolari realistici e tecnici dell’Antico Testamento, laddove i commentatori biblici non vedevano che racconti leggendari di contenuto simbolico. Grazie a René Dussaud, conservatore del Louvre, ottiene una borsa di studio per proseguire gli studi di orientalistica a Gerusalemme ed ha la possibilità di intraprendere scavi a Neirab, a una quindicina di chilometri da Aleppo. È il 1926 e il debuttante archeologo fa la sua prima esperienza sul terreno e prova l’indimenticabile emozione dei primi ritrovamenti.
Incomincia così l’avventura archeologica di uno dei più grandi scopritori delle antiche civiltà della Mesopotamia. Straordinaria avventura umana, a tal punto appassionante da farci sognare ad occhi aperti, come se partecipassimo anche noi a riportare alla luce Larsa, antica rivale di Ur o Lagash, con i suoi eccezionali ritrovamenti, o ad altre memorabili vicende relative alla scoperta della splendida civiltà sumerica del terzo millennio a.C.
Ma la grande impresa a cui è legato per sempre il suo nome sarà la scoperta a Tell Hariri, sul medio Eufrate, di una delle maggiori capitali dell’Antico Oriente: la splendida Mari con i suoi successivi tre palazzi sovrapposti, di cui l’ultimo è considerato il gioiello dell’architettura orientale arcaica. Lavorando per quarant’anni in ventun campagne di scavo, Parrot ha ricostruito la storia di questa città dal quarto millennio al III secolo a.C., riportando alla luce opere di valore inestimabile, e soprattutto le migliaia di tavolette degli “archivi regali” che ci hanno rivelato una civiltà in tutti i suoi aspetti.
Eccezionale testimonianza di un uomo con la passione della scoperta, Le avventure dell’archeologia è sicuramente una grande occasione per lasciarsi catturare dal fascino delle antiche civiltà sepolte.
André Parrot nacque a Désandans nel 1901 da famiglia protestante di origine tedesca. Compiuti gli studi di teologia passò all’orientalistica frequentando alla Sorbona corsi di ebraico e di epigrafia, quindi la scuola del Louvre. Entrato nell’archeologia attiva condusse per oltre quarant’anni prestigiose campagne di scavo divenendo una delle massime autorità nel campo degli studi orientalistici. Membro dell’lnstitut de France, già conservatore capo dei musei nazionali, è stato direttore centrale del Louvre e membro dell’Accademia Britannica e dell’Accademia del Belgio. Tra i suoi scritti, oltre alle innumerevoli e fondamentali opere di archeologia orientale e biblica, i volumi Gli Assiri e I Sumeri nella collana “Il mondo della figura” Rizzoli Editore, di cui è stato condirettore. È morto a Parigi nell’agosto 1980.
L’Uomo Progetto Duemila
Dialogo con Giuseppe Grieco
Autore/i: Abbagnano Nicola
Editore: Dino Editori
nota dell’editore, introduzione dell’autore.
pp. 272, Roma
Dalla nota dell’editore:
“«Crisi» è la parola che più spesso ricorre in questo nostro tempo instabile, magmatico, impietoso. Come un veleno sottile e in certo modo paralizzante, la crisi s’insinua nelle strutture e negli animi, nel linguaggio e nella cultura, nelle fedi e nei comportamenti; e investe, come un gelido vento invernale, tutto l’uomo. Sembrano tramontate antiche certezze, pare accentuarsi il crepuscolo declinante dei vecchi valori; il rapporto fra la ragione umana e il suo tempo, va alterandosi fino a modificarsi profondamente.
È la paralisi del pensiero, l’ibernazione dello sviluppo, l’inerzia della ragione. Le strade del futuro umano paiono sbarrate, quelle del passato risultano impraticabili; così, l’uomo resta immobile nel vuoto della sua impotenza razionale, e vani risultano tutti gli stimoli di segno diverso ed opposto poiché hanno rivelato la loro inutilità che è il riflesso del loro fallimento.
E tuttavia, qualcosa si muove nel fondo dell’anima planetaria. È un movimento ancora indistinto ma indubbio, reale; come di chi, affascinato dalle due strade che inutilmente ha imboccato per uscire fuor dal pelago, si riscuota al suono di nuove parole scaturite dalla forza del pensiero mai domo, mai vinto.[…]”
Come Raddoppiare la Vostra Velocità di Lettura
Autore/i: Alliprandi Giulio R.
Editore: De Vecchi Editore
unica edizione, prefazione dell’autore.
pp. 308, nn. ill. b/n, Milano
Ecco, per la prima volta in Italia, un volume sulla “stenolettura”, ossia sulla lettura rapida. Il lettore medio italiano legge 300 parole al minuto: ma la velocità può essere portata a 600, senza che la comprensione del testo abbia a soffrirne.
I vantaggi di questa maggior prontezza sono evidenti, e preziosi per chiunque lavori con materiale scritto e documenti, in particolar modo gli studenti, i professionisti, dirigenti e impiegati. Oggi, per lavorar bene e studiare bene, bisogna essere sempre più informati, e la sorgente quasi unica di informazione è la parola scritta.
In questo volume troverete esercizi particolari, per assuefare l’occhio a una lettura “saltellante”, per cogliere immediatamente da poche parole il senso di una riga, per passar sopra i dettagli e giungere di colpo all’essenziale. Si tratta di esercizi pratici, che chiunque può fare, e che per di più sono divertenti.
Troverete anche, qui, insegnamenti collaterali utilissimi a trarre profitto dalle vostre letture: come ampliare il proprio vocabolario, come migliorare la propria memoria, come scegliere le letture. Se il nostro è il secolo dell’organizzazione, appare chiaro che il primo e più urgente problema è quello di organizzare noi stessi, e in particolare quella parte della nostra mente che viene dedicata all’apprendimento, dalla quale tanto si giudica del nostro valore intellettuale.
Leggete attentamente questo libro: quel breve tempo che esso vi richiederà sarà ampiamente ripagato dal risparmio di tempo che certo ci sarà in tutte le vostre successive letture.
Come si Avverarono e si Avvereranno le Grandi Profezie
Autore/i: Baghiou Jeanne; De Maria Marisa
Editore: Giovanni De Vecchi Editore
unica edizione, introduzione degli autori.
pp. 352, nn. tavv. b/n, Milano
Sommario:
Introduzione
- Nel mondo di Osiri
- Il muto linguaggio della pietra
- Il vecchio ritorna giovane
- I mille dei
- E prima della fine Ahriman scuoterà la terra
- Il dardo d’Indra
- Yin e Yang
- Il mondo finisce ogni cinquantadue anni
- Nella culla della mantica
- Nel mondo dei sogni
- Dove volano gli uccelli
- I morti che parlano
- E poi…
- Gli oracoli
- Cosa hanno da dirci le stelle?
- E le stelle ci guidano
- Nostradamus e i suoi antenati
- L’impero della superstizione
- Gli oracoli sibillini e l’eternità di Roma
- Canaan e Siria: la Terra Promessa
- La fine del mondo
- Il Corano e la fine del mondo
Conclusione
Storia dell’Azione Cattolica
Autore/i: de Antonellis Giacomo
Editore: Rizzoli
unica edizione, prefazione dell’autore.
pp. 424, Milano
Che cosa rappresenta l’Azione Cattolica? Possiede ancora un ruolo originale in Italia? Riesce a sopravvivere nella marea di nuovi organismi che oggi animano il «popolo di Dio»? Sono domande aperte ma che trovano risposta soltanto guardando all’intera storia del laicato cattolico di cui l’Ac fa parte essenziale. In linea generale, questa associazione sviluppa compiti prettamente formativi sia della persona sia della società, e solo in determinate e limitate occasioni si è protesa nell’impegno politico in senso stretto. Così accade da almeno 120 anni e così l’ultima assemblea nazionale ha ribadito la propria identità chiedendo agli iscritti di essere «cristiani e cittadini profondamente motivati». Da sempre l’Azione cattolica si fonda su una base che desidera lavorare accanto e all’interno delle strutture ecclesiali per tessere una trama di fede religiosa e solidarietà umana; e ciò avviene in modo particolare da quel 29 giugno 1867, una data-simbolo, quando due giovani – il bolognese Giovanni Acquaderni e il viterbese Mario Fani-Ciotti – decidono di legare i propri destini al servizio dell’idea «preghiera-azionesacrificio». Ripercorrere il cammino dell’associazione serve a spiegarsi i motivi di fondo che hanno determinato la sua nascita e il suo sviluppo attraverso milioni di persone appartenenti a generazioni tanto diverse. E nel momento in cui la Chiesa post-conciliare dedica ogni energia per rinsaldare l’impegno pastorale dei laici, la «scelta religiosa» proclamata dall’Azione cattolica diventa testimonianza per gli iscritti e fermento per ogni coscienza. Conoscere e approfondire la storia dell’Azione cattolica in Italia diventa perciò un’operazione culturale, necessaria anche perché non esiste nulla del genere in forma organica – con finalità divulgative e contemporaneamente basata su criteri scientifici – scritta da un osservatore che cerca di mantenersi lontano sia da inopportuni e insensati settarismi sia dallo zelo agiografico. E l’obiettività non è forse un primo passo verso l’ammonimento di san Paolo di rispettare sempre la verità?
Giacomo de Antonellis, nato a Napoli, vive a Milano. Giornalista, è inviato speciale della Rai-Tv: per conto della testata radiofonica Gr3 segue spesso eventi religiosi e viaggi all’estero di Giovanni Paolo II; solitamente si occupa di cronache economiche sulla Borsa. Ha pubblicato diversi volumi storici, tra i quali: Le quattro giornate di Napoli (1973); Il Sud durante il fascismo (1977); Una coscienza pulita, Giuseppe Donati (1981); Milano, crescita di una metropoli dall’Unità ad oggi(1983); Il caso Puecher, morire a vent’anni partigiano e cristiano (Rizzoli, 1984).
Il Libro dei Telescopi
Storia, Principi, Caratteristiche, Costruzione e Funzionamento dei Principali Strumenti Amatoriali e Professionali per l’Osservazione del Cielo
Autore/i: Ferreri Walter
Editore: Il Castello Editore
terza edizione ampliata e ampliata, collana: Il Castello Collane Tecniche.
pp. 254, nn. ill. a colori e in b/n n.t., Milano
…Questo libro si propone come una guida sia all’acquirente sia al proprietario di un telescopio, ma anche a chi si interessa di astronomia a prescindere dall’aspetto osservativo…
Dopo un’esauriente storia del telescopio, un’indispensabile parte dedicata ai principi di funzionamento ed una doverosa rassegna sui telescopi professionali e della prossima generazione, si espongono i contenuti che tradizionalmente interessano maggiormente gli appassionati di astronomia, come diversità e confronti tra le varie configurazioni ottiche, le prestazioni, gli accessori ecc. Particolare attenzione è stata dedicata alla descrizione delle soluzioni più comuni, come il Newton, lo Schmidt-Cassegrain ed il rifrattore, alla loro messa a punto ed ai metodi per individuare difetti o irregolarità di funzionamento. Non manca neppure un capitolo sull’autocostruzione ed uno scrupolosamente aggiornato in cui si passano in rassegna i principali telescopi amatoriali reperibili in Italia. Un volume indispensabile a chiunque si interessi all’astronomia: mette in grado il lettore non solo di formarsi un’idea completa sul funzionamento di questo strumento, ma anche di scegliere il suo con cognizione di causa e di farlo funzionare al meglio. Questa nuova edizione è stata corretta, aggiornata ed ampliata con l’aggiunta in Appendice: di un’approfondita presentazione, con foto e disegni, del famoso telescopio Keck, il più grande del mondo: di un meticoloso e circostanziato esame dei telescopi tipo Schmidt-Cassegrain, oggi i più popolari in commercio: infine di un cenno informativo con foto del Galileo, il tanto atteso telescopio nazionale.
Walter Ferrari svolge la sua attività professionale presso l’Osservatorio astronomico di Torino dove, oltre che di ricerca scientifica, si occupa di relazioni pubbliche e di astrofotografia. Appartiene ad associazioni astronomiche italiane e straniere ed, in particolare, dal 1988, alla Commissione 20 dell’Unione Astronomica Internazionale. Per questa stessa casa editrice ha scritto Fotografia astronomica; Come osservare il cielo col mio primo telescopio. Dal 1977 dirige la rivista di astronomia Orione, ora Nuova Orione.
Premessa
Introduzione
Capitolo Primo
- Storia e curiosità storiche
- Principi fondamentali
Capitolo secondo
- Il potere risolutivo
- La capacità di raccogliere luce
- L’ingrandimento
- Limiti teorici e pratici
- La turbolenza o seeing
- Le aberrazioni
Capitolo terzo
- Gli obiettivi acromatici
- Alternative e migliorie all’obiettivo acromatico
- Gli specchi come obiettivi
- L’occhio umano
- Il rifrattore
- I riflettori
- I telescopi misti
- Combinazioni ottiche paarticolari
- Strumenti solari
Capitolo quarto
- Gli oculari
- Le montature
- I cercatori
- Cupole, diaframmi, filtri
- Altri accessori
Capitolo quinto
- L’osservazione in pratica: consigli e suggerimenti
- Confronti fra telescopi di diverso tipo e dimensioni
- Come provare le ottiche
- Analisi delle immagini osservate e loro spiegazione
- Regolazioni ottiche e meccaniche
- La messa in stazione
- Manutenzione, pulizia e rivestimento delle superfici ottiche
Capitolo sesto
- Come costruirsi un telescopio
- I binocoli
- Panoramica sui telescopi più grandi
- I telescopi più moderni e della prossima generazione
- Panoramica sui telescopi amatoriali più facilmente reperibili in Italia
- Come scegliere il proprio telescopio
- Stelle doppie adatte come test
Appendice
- Le prestazioni nei corpi planetari
- Il telescopio dobsoniano
- Bilanciamento
- Gli Schmidt-Cassegrain
- Il telescopio Keck: il più grande del mondo
- Il telescopio Nazionale Galileo
Glossario
Bibliografia