Libri dalla categoria Relazioni Umane
L’Uomo Mosè e la Religione Monoteistica
Tre saggi
Autore/i: Freud Sigmund
Editore: Bollati Boringhieri Editore
avvertenza storica di Pier Cesare Bori, traduzione di Pier Cesare Bori, Giacomo Contri e Ermanno Sagittario.
pp. 156, Torino
“Una ballerina in equilibrio sulla punta di un piede”, così Freud definisce la tesi principale dell’“Uomo Mosè”, quasi affascinato dalla sua eleganza e insieme turbato dalla sua temeraria precarietà. Non è cosa di . tutti i giorni infatti capovolgere l’imperiosa tradizione che lega in una triade popolo, eroe nazionale e religione. Eppure la narrazione biblica ha incrinature nascoste, segnali di una vicenda traumatica, governata non dalla corrispondenza, ma dallo squilibrio e dalla sproporzione. Nella verità della storia Mosè è stato un “grande straniero”, un principe egizio che “nella stretta del dolore e della solitudine crea un popolo”, imponendo ai “poveri servi ebrei” il dio del suo faraone sconfitto, un dio di verità e giustizia, signore astratto e invisibile di un impero mondiale. Da questo innesto abnorme nasce Il destino degli Ebrei (e il nuovo parricidio nei confronti di Mosè non farà che rinsandarlo): eredi di una grandiosità non commisurata a loro la tradurranno in valore etico e intellettuale, sottratti alla norma evolutiva diverranno il segno dell’eccezione spirituale.
Estremo lavoro di un Freud “vecchio, anzi vecchissimo”, scritto e riscritto più volte, destinato prima all’oscurità e pubblicato poi nell’esilio, “L’uomo Mosè” non è – fortunatamente – un’opera pacificata.
Al contrario, nella figura di Mosè, come in un composto altamente instabile, si mescolano gli elementi critici dell’eccezionale esperienza intellettuale e umana di Freud: la proiezione autobiografica e l’analogia individuo-specie, |a nevrosi religiosa e il ritorno del rimosso. Ma più leggibile di ogni altra è l’angoscia dei tempi, l’incalzare della storia verso il punto in cui “il progresso stringe alleanza con la barbarie”. Sulla soglia delle tenebre la figura di Mosè, nel suo fallimento e nella sua vittoria, è quasi un viatico.
Fiori di Bach – 38 Descrizioni Dinamiche
Titolo originale: Flores de Bach 38 Descripciones Dinámicas
Autore/i: Orozco Ricardo
Editore: Edizioni Centro di Benessere Psicofisico
prima edizione, prefazione del Prof. Boris C. Rodriguez Martin, premessa all’edizione spagnola e italiana a cura dell’autore, traduzione dallo spagnolo Emanuela Pettinelli.
pp. 376, ill. in b/n, Moriondo Torinese (TO)
Quest’opera non è un altro libro sui Fiori di Bach, bensì un manuale di consultazione, in cui vengono fornite per la prima volta delle descrizioni dinamiche di grande ampiezza e profondità sulle essenze naturali. L’’Autore non ripete i soliti luoghi comuni, ma indaga le motivazioni per cui gli individui presentano certi tratti di personalità, in altre parole che educazione hanno ricevuto, come pensano, cosa sentono, come reagiscono alle circostanze, perché reprimono i sentimenti, quali sono le loro paure, cosa si aspettano dalla vita ecc. Queste domande sono indispensabili per comprendere lo sviluppo della personalità da un punto di vista psicodinamico. Il testo è rivolto sia a terapeuti principianti sia a professionisti che desiderano ampliare le loro conoscenze, ma anche agli autodidatti o ai curiosi che cercano strumenti di autoconoscenza e desiderano sperimentare le essenze floreali per migliorare qualche aspetto della loro vita.
Ricardo Orozco (1956) si è laureato nel 1982 in medicina presso l’Università di Barcellona. È floriterapeuta dal 1984 e insegnante dal 1993. È considerato una delle massime autorità a livello internazionale nel campo della floriterapia di Bach. Il suo lavoro sui pricipi transpersonali ha dato un notevole contributo al perfezionamento della terapia floreale. Si è appassionato all’approfondimento della psicologia e dell’iNtelligenza emozionale. Dalle sue conoscenze e dalla sua esperienza di oltre 25 anni come floriterapeuta e insegnante è scaturito questo testo dall’approccio unico nel suo genere, serio, appassionante e rigorosamente documentato.
Premessa all’edizione spagnola
Premessa all’edizione italiana
Prefazione del Prof. Boris C. Rodriguez Martin (Facoltà di Psicologia dell’Università Centrale Marta Abreu di Las Villas, Santa Clara, Cuba – Coordinatore del Gruppo scientifico cubano di ricerca del sistema diagnostico-terapeutico di Edward Bach: GC-Bach
Parte prima
Introduzione
- Un uomo in Inghilterra. Due ragazze a Granada
- Piccoli ritratti, grandi necessità e poco tempo
- All’inizio arrivò Frankenstein, poi Boris Rodriguez…poi la psicologia contemporanea
- Fare una gaffe è umano…rettificare è saggio. Tornano le ragazze di Granada. Continuano gli errori
- Verso una visione psicodinamica dei Fiori di Bach. Rock Water: e la carne diventò roccia e ossessività. Burocrati e inquisitori sadici
- Essere o non essere: questo è il problema! Un pò di filosofia. Fiori di grande attualità per l’uomo di Cro-Magnòn
- Perché ho scelto di ordinare i Fiori in questo modo
- Una sistematizzazione necessaria. Avvertenza per il lettore: cominciare dall’inizio
- Come si articola lo studio dei fiori
Parte seconda
- 38 descrizioni dinamiche
Parte Terza – Appendici
- Il principio transpersonale – L’intelligenza emozionale
- Il principio transpersonale (PT)
Riassunto delle definizioni e dell’utilità del PT
- L’intelligenza emozionale (IE)
Intelligenza emozionale intrapersonale
Intelligenza emozionale interpersonale
Note
Bibliografia
Indirizzi utili
Amba Alagi 1895 – 1936 – 1941 e Tradizioni Militari Italiane
Autore/i: Valletti-Borgnini Marino
Editore: A.B.E.T.E.
con allegata mappa della zona dell’Amaba Alagi.
pp. 216, Roma
“Nel compilare il presente lavoro ho avuto di mira tre scopi:
- Ricordare i nostri morti d’Africa […]
- richiamare alla memoria delle generazioni di oggi quello che gli italiani hanno fatto nel passato nel campo delle tradizioni militari […]
- Affermare la necessità di un profondo intimo collegamento tra FF. AA. e nazione[…]”
Parte I – LA MIA DESTINAZIONE E LA MIA PERMANENZA NELL’IMPERO
Origine del libro
Parte II – LE NOSTRE AZIONI MILITARI SULL’AMBA ALAGI
1) L’Amba Alagi: il terreno
2) Amba Alagi: 1895
3) Amba Alagi: 1936
4) Amba Alagi: 1941
Premessa
Le operazioni militari svoltesi nell’Impero fino ai primi di aprile
La situzione militare ai primi di aprile con particolare riferimento all’Amba Alagi
Le condizioni della difesa dell’Amba Alagi
Le operazioni: 1ª fase: 4-26 aprile
2ª fase: 27 aprile – 11 maggio
3ª fase: 12-19 maggio
Appendice al n. 4
A) La guerra nell’A.O.I.:
Le posizioni dell’Amba Alagi
Le forze nostre e quelle inglesi
Gli italiani dell’Impero e la guerra
Le truppe indigene
La propaganda ed il servizio informazioni dell’avversario
B) Varie relative alla difesa dell’Amba Alagi:
Gli ultimi ordini per lo sgombero dell’Amba Alagi
Lo stendardo del 60° Art.
Testimonianze inglesi sulla vigilanza e reazione italiana sull’Amba Alagi
La questione dei feriti
PARTE III – PROFILO STORICO DELLE TRADIZIONI MILITARI ITALIANE
- Le tradizioni militari
- Il combattente italiano in guerra
- Le Repubbliche marinare italiane
- L’affermazione della fanteria, ecc.
- Le compagnie di ventura
- I grandi condottieri militari italiani
- Il periodo napoleonico
- Il Risorgimento
- Le guerre coloniali (1885-1939): Eritrea, Somalia, Libia, Abissinia
- La guerra 1915-18
- La guerra di Spagna
- La seconda guerra mondiale 1940-43
- La guerra del 1943-45
- La guerra di popolo
- Scrittori militari italiani
Conclusione
Apparizioni
Autore/i: Green Celia; McCreery Charles
Editore: Casa Editrice Astrolabio
introduzione degli autori, traduzione di Anna Guaita.
pp. 212, Roma
Quello dei fantasmi e delle apparizioni è uno degli argomenti che da sempre affascinano l’umanità.
In questo libro Celia Green e Charles McCreery citano alcune centinaia di resoconti di prima mano in cui uomini e donne comuni raccontano dei loro incontri con figure spettrali, animali e addirittura oggetti.
Il lettore si troverà a dover considerare alcune esperienze davvero singolari: casi di persone che hanno avuto lunghe conversazioni con fantasmi di persone che avevano conosciuto, qualche volta addirittura toccandoli o stringendo loro la mano; fantasmi che esplodevano come una bolla; che fumavano la pipa o la sigaretta; che aprivano porte chiuse a chiave, camminavano o fluttuavano per l’aria; un fantasma che assomigliava a Humphrey Bogart nella parte di un gangster; fantasmi senza corpo; fantasmi di cani, di gatti e addirittura di un coniglio; fantasmi di case e di fiori. In un caso singolare numerose persone videro una giacca fantasma passeggiare avanti e indietro su un marciapiede del Cairo, apparentemente senza nessuno dentro; in un altro caso ancora, una bambina sentì il fantasma del nonno steso a letto accanto a lei.
Da tutti questi resoconti emerge un libro davvero affascinante, che accresce in modo considerevole le documentazioni in questo campo e sul quale non si può fare a meno di meditare.
Celia Green è direttrice dell’Institute of Psychophysical Research di Oxford ed è autrice di altri tre libri: L’evasione dell’umanità, pubblicato presso questa Casa Editrice, Lucid Dreams e Out-of-the-Body Experiences.
Charles McCreery, ricercatore presso lo stesso istituto, e autore di altri due importanti libri sulla ricerca psichica: Science, Philosophy and ESP e Psychical Phenomena and Physical World.
Sulle Rotte dei Caraibi
Itinerari, storia, leggende e informazioni pratiche – La guida che fa la differenza tra viaggiatori e turisti
Autore/i: Castelli Claudio; Moschetta Piero
Editore: U. Mursia Editore
prefazione degli autori, mappe di Luca de Angelis, disegni storici di Giovanni Chiodi.
pp. 158, nn. tavv. a colori f.t., nn. ill. b/n, Milano
Una crociera ai Caraibi sulla rotta della storia e dei leggendari uomini di mare dei secoli scorsi. Le avventure del pirata Bart il Nero e le imprese dell’ammiraglio Nelson si intrecciano con la descrizione di affascinanti itinerari tra le isole più belle del mondo, Tortola, Antigua, Saint Vincent, in un continuo richiamo alle tradizioni e alla natura di questi luoghi ancora incontaminati.
Un originale portolano che raccoglie consigli nautici, informazioni storiche e indicazioni turistiche, indispensabili per affrontare uno straordinario viaggio tra le onde di un mondo lontano, ma così vicino ai nostri più profondi desideri.
Claudio Castelli ha iniziato a viaggiare in mare all’età di dieci anni e ha navigato un po’ dappertutto. È stato ufficiale di complemento in Marina e si è laureato in Economia e Commercio, senza mai abbandonare la passione per il Grande Blu. È istruttore di vela alla scuola Velamareclub. Antropologo sociale e ricercatore, ha sviluppato negli ultimi anni ricerche storiche sulla Marina e sulla marineria del XIX secolo.
Piero Moschetta, trevigiano di nascita, vive e lavora a Milano. Dopo aver fatto i sui primi bordi in Adriatico, ha imparato che il mare si muove anche in altezza, navigando per l’Oceano Atlantico. In questi ultimi anni organizza vacanze e crociere con Velamare Charter e ha la possibilità di scoprire molte isole in giro per il mondo. Collabora con diverse riviste di nautica e turismo.
L’Uomo in Rivolta
Autore/i: Camus Albert
Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani
traduzione dal francese di Liliana Magrini.
pp. 336, Milano
Albert Camus, nel Mito di Sisifo, aveva tracciato un quadro della malattia del nostro tempo, classico per chiarezza, profondità e articolazione logica: il sentimento dell’assurdo in tutti gli atteggiamenti dello spirito contemporaneo.
Ne L’uomo in rivolta si affronta un altro problema fondamentale, la rivolta che nasce dall’assurdo davanti a una condizione umana ingiusta e incomprensibile. L’autore analizza tutte le forme di rivolta esplose all’interno del pensiero occidentale, responsabile dei campi di schiavi eretti sotto l’insegna della libertà, dei massacri giustificati con l’amore per l’uomo. Due secoli di rivolta metafisica, storica, artistica passano davanti ai nostri occhi con le loro dottrine, i loro movimenti e i loro grandi protagonisti, dal libertini ai surrealisti, dal marchese di Sade a Dostoevskij, Stirner, Marx, Nietzsche, Lautréamont, Rimbaud, Aragon.
Il Gene Egoista
La parte immortale di ogni essere vivente
Autore/i: Dawkins Richard
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prefazioni dell’autore, traduzione di Giorgio Corte e Adriana Serra.
pp. XIV-356, illustrazioni b/n, Milano
Un saggio scientifico incentrato Sulla stupefacente verità che si rivela a chi si interroga sull’universo, l’immortalità e il posto dell’uomo nell’universo. Noi siamo macchine da sopravvivenza, robot semoventi programmati ciecamente per conservare quelle molecole egoiste note col nome di geni. Un libro pensato per stimolare con ironia l’immaginazione del lettore – dello studente Come dell’esperto e critico severo, o del profano -, che riesce a semplificare e rendere comprensibili sottili e complicati concetti scientifici in un linguaggio non matematico, senza che ne vada perduta la sorprendente essenza.
Richard Dawkins è oggi riconosciuto come uno tra i più brillanti biologi della sua generazione. Insegna zoologia all’Università di Oxford, ed è autore di L’orologiaio cieco (1988).
L’Inferno e il Limbo
Autore/i: Luzi Mario
Editore: Il Saggiatore
prima edizione.
pp. 256, Milano
Sotto il titolo L’inferno e il limbo, Mario Luzi pubblicò (Firenze, 1949) la prima parte degli scritti che si ritrovano in questo volume, dove adesso ha raccolto tutte, si può dire, le sue riflessioni sulla poesia dal 1945 a oggi, e le principali note di critica composte all’incirca nello stesso periodo. Si vedrà subito come in questi saggi, non meno illuminanti quando rivelano il dramma del cercare che quando raggiungono la certezza del trovare, risulti feconda, per esempio, l’antitesi inferno-limbo. Essa permette, tra l’altro, di delineare un’interpretazione complessiva, ma tutt’altro che schematica, della letteratura italiana, che appunto «manca di inferno», con la conseguenza che le difetta anche «il gusto della narrativa». Alle origini di questa nostra poesia del limbo («dove il dolore si aggira lusingato dalle sue illusioni») si pone il Petrarca: e di lui e del petrarchismo è tracciato qui un ritratto già esauriente e bellissimo, e tuttavia ancora aperto a molte applicazioni e sviluppi. Quando fa il critico, Luzi è un critico, e non approfitta dell’occasione per una difesa personale della propria poetica.
Semmai, un suo profilo si potrà discernere nella filigrana del saggio sulla Naturalezza del poeta; ma a parte che per lui la personalità del poeta è «riassorbita e quasi invisibile», i lineamenti che ne lascia trapelare son quelli suscettibili di essere condivisi e che valgono soprattutto come verifica della nozione di poesia, della sorte di questa nel mondo attuale. Alle domande sul senso e i modi di questa sorte, Luzi è tra i più capaci di rispondere, fedele come si serba alle proprie origini ermetiche, ma insieme umanamente e religiosamente pronto ad assolvere i compiti che oggi toccano alla poesia: «vivere nella vita, parlare nella lingua: sicché la sintesi alla quale l’arte non può rinunziare senza perire avvenga nella vita, e la sua chiave sia posta nell’umano, qualunque reame debba aprire e rivelare». Simili posizioni, così bene accertate e intimamente credute, basterebbero a un critico più avaro per dedurre i suoi giudizi sui singoli autori come altrettante riprove.
Ma Luzi non sfrutta la propria coerenza per esimersi dall’esame inventivo, diretto e ferace degli antichi, e dei moderni: basterebbero come esempi le note sul D’Annunzio e sul Pascoli, modelli di una critica che rimane militante, senza più nulla di contingente.
Qualcuno è Tornato
Le esperienze, le visioni di chi si è affacciato per un attimo alla soglia della morte
Autore/i: Giovetti Paola
Editore: Armenia Editore
edizione ampliata, prefazione di Emilio Servadio, premesse dell’autrice.
pp. 224, Milano
Questo libro-indagine si propone, attraverso l’analisi e il confronto delle testimonianze di coloro che, giunti al confine estremo con la morte, sono stati richiamati alla vita (oggi, grazie alle moderne tecniche di rianimazione questa esperienza è più comune di quanto si creda), di esaminare sotto una luce nuova il fenomeno «morte» e di riscattarlo dai più oscuri pregiudizi.
Dal 1981, anno della prima edizione di Qualcuno è tornato la tanatologia, cioè la ricerca sulla morte, ha compiuto molti passi in avanti.
Si sono conosciuti nuovi casi, sono state compiute nuove inchieste, sono state messe a punto tecniche migliori di raccolta dati e individuate metodologie di controllo e raffronto. Si è inoltre prestato attenzione, oltre che alle esperienze degli adulti, anche a quelle dei bambini, che risultano particolarmente interessanti in quanto i rischi di influenzamento e condizionamento sono minori; e a quelle di persone appartenenti a religioni diverse dalla nostra. Tutto questo, e altro ancora, è stato preso in considerazione e presentato in questa nuova edizione di Qualcuno è tornato, che resta a tutt’oggi l’unica inchiesta italiana sull’argomento e che diviene così anche una piccola antologia di quanto è stato finora studiato e scoperto nel campo della ricerca sulla morte.
Chaka Zulu
Autore/i: Mofolo Thomas
Editore: Il Saggiatore
prima edizione, traduzione di Laurana Palombi Berra.
pp. 128, Milano
Mofolo ripropone uno dei miti portanti della popolazione nera sudafricana: Chaka, il re zulu cantato dalla tradizione orale, personaggio storico subito trasformato in leggenda.
Grandioso e terrificante, geniale inventore e organizzatore, ma anche autore di spaventose e alla fine gratuite stragi, portatore di unità e di dispersione, di creatività e di rovina, Chaka con la sua ambigua figura si proietta nel futuro, eroe fondatore non legato a un tempo e a uno spazio specifico, come esempio, sconcertante ma fecondo, alle generazioni a venire. E come esempio alla nascente scrittura sudafricana si presenta anche il «romanzo storico» di Mofolo, originale incrocio di romanzo d’avventure e saggio, epopea e fiaba, nel quale si resta sempre in bilico tra storia e finzione.
Thomas Mofolo nacque nel 1876 nel villaggio di Khojane (nell’attuale Lesotho). Prima insegnante e poi correttore di bozze della casa editrice della missione presso la quale si era diplomato, incoraggiato a scrivere dagli stessi missionari, Mofolo fu l’autore dei primi romanzi in lingua sesotho. Morì nel 1948.
L’Origine della Vita
L’affascinante ipotesi di uno degli scopritori del DNA. Un libro fondamentale sulla biologia e sull’origine e il futuro dell’uomo
Autore/i: Crick Francis
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, presentazione di Tullio Regge, traduzione dall’inglese di Bruno Vitale.
pp. 168, ill. b/n, Milano
Molto sappiamo dell’evoluzione della vita sulla Terra, nulla di come la vita abbia avuto origine sul nostro pianeta.
L’ipotesi di Crick e che la vita sia incominciata quando microrganismi primitivi giunsero sulla Terra inviati da un altro pianeta, la cui civiltà si era sviluppata miliardi di anni fa. Con la freschezza immaginativa di uno scrittore di fantascienza, Crick ci guida nell’analisi dei processi e degli eventi che sono stati necessari affinché la vita si evolvesse, evidenziando i problemi con cui ogni teoria sull’origine della vita deve misurarsi: l’esiguità degli atomi e delle molecole e l’immensità dell’intero universo; l’infinita espansione del tempo e la brevità di eventi che durano una frazione infinitesimale di secondo; le complesse interrelazioni fra le macromolecole organiche e quelle fra le civiltà più evolute e le tecnologie più complesse.
Ma la teoria che Crick ci illustra in questo libro – nota scientificamente come Panspermìa Guidata – riguarda anche il futuro dell’uomo e pone interrogativi altrettanto pregnanti: che probabilità vi sono che in qualche parte della Galassia abitino esseri intelligenti, e che li possiamo conoscere? Se gli uomini tentassero di diffondere nuove forme di vita su altri pianeti, quale sarebbe il rischio di «infettarli»?
L’origine della vita è un libro fondamentale sulla biologia, sull’origine degli esseri viventi, sull’origine e il futuro dell’uomo.
Francis Crick, nato nel 1916 a Northampton in inghilterra, si è laureato in fisica all’University College di Londra. Appassionatosi di biologia, nel 1949 si dedicò allo studio della struttura delle proteine e degli acidi nucleici. Nel 1953 propose, con J.D. Watson, la struttura a doppia elica per l’acido desossiribonucleico (DNA) che chiariva il meccanismo di duplicazione del materiale ereditario. Per questa scoperta fu insignito nel 1962 con Watson e M.H. Wilkins del Premio Nobel per la medicina. Attualmente lavora al Salk institute di San Diego (USA).
Tullio Regge, che ha scritto la presentazione all’edizione italiana, insegna Teoria della relatività all’Università di Torino. Ha lavorato a lungo negli USA ed è universalmente noto per aver formulato una teoria sulla struttura matematica delle ampiezze d’urto tra particelle elementari.
Nel 1979 è stato insignito della medaglia Einstein.
Presentazione
Ringraziamenti
Prefazione
1. Tempi e distanze; grande e piccolo
2. La parata cosmica
3. L’uniformità della biochimica
4. Aspetti della vita
5. Acidi nucleici e duplicazione molecolare
6. La Terra primordiale
7. Un errore statistico
8. Altri pianeti adatti alla vita
9. Forme di civiltà più evolute
10. Quando avrebbe avuto origine la vita?
11. Che cosa potrebbero aver mandato?
12. Il progetto del razzo
13. Le due teorie messe a confronto
14. Ritorniamo alla domanda di Fermi
15. Perché preoccuparci?
Epilogo
Appendice
Fonti delle illustrazioni
Il Tesoro delle Scienze Occulte – Il Mondo della Stregoneria, della Magia, dell’Alchimia
Titolo originale: Le musée des sorciers, mages et alchimistes
Autore/i: De Givry Grillot
Editore: SugarCo Edizioni
prefazione di René Alleau, traduzione Luciana Marchi Pugliese, collana: Tasco n° 132 – collana diretta da Luigi Guidi-Buffarini.
pp. 320, nn. tavv. b/n f.t., Milano
Stregoneria, magia, alchimia: fin dai tempi più remoti, l’uomo si è posto continue domande sul proprio futuro cercando di carpire ai segni della natura i segreti del proprio destino e di influenzare con rituali gli eventi fisici per utilizzarli a proprio vantaggio. Da questa pratica ancestrale nacquero le «scienze» dell’occulto che oggi, in epoca razionalista, sono sfociate nella chimica e nella fisica atomica. Tuttavia, l’enorme massa di conoscenze fantastiche accumulate dall’uomo in migliaia di anni plasma ancora i nostri comportamenti e il nostro inconscio. Essa costituisce un patrimonio di simboli, immagini, archetipi che, anche nei suoi aspetti più ingenui e illusori, fa parte del cammino storico dell’umanità. Questo testo, opera di un grande ricercatore, Grillot De Givry, è, nel suo campo, un’opera fondamentale che raccoglie ben 350 immagini scelte fra le più significative fra quelle che illustrano gli incunaboli, i manoscritti, gli antichi trattati di stregoneria, astrologia, chiromanzia, dal Medioevo al XIX secolo e traccia un panorama affascinante e documentatissimo dell’occultismo dalla sua nascita fino all’età moderna. Considerato un classico dagli specialisti e dagli storici dell’arte, Il tesoro delle scienze occulte costituisce una fonte inesauribile per ogni ulteriore studio sull’argomento.
Grillot de Givry nasce a Parigi nel 1874 da una antica famiglia nobile della Borgogna, si forma presso i gesuiti, ed apprende latino, greco ed ebraico, padroneggiando, nel contempo, italiano e tedesco. Datosi a studi musicali, ben presto, a circa diciott’anni, entra in contatto con gli ambienti occultistici parigini, con personaggi come Stanislas De Guaita, Papus (Gérard Encausse) e Péladan, divenendo ben presto, benché giovane, uno degli ermetisti più autorevoli e degli studiosi più stimati.
La sua chiara inclinazione agli studi di estetica, nonché il suo cattolicesimo, lo portano, giovanissimo, ad entrare nella cerchia dei più stretti collaboratori di Péladan, nell’Ordre de la Rose-Croix Catholique et Esthetique du Temple et du Graal, che a quel tempo si guadagna una notevole notorietà con i suoi Salons. Nel contempo è iniziato al rito di Memphis-Misraim, e collabora con la Bibliothèque Rosicrucienne voluta e diretta da René Philipon. Traduttore di Savonarola, di Pstel, di John Dee, ha dominato con la sua cultura e con la sua scienza la scuola occultista francese del XX secolo.
Prefazione
I – GLI STREGONI
Il mondo delle tenebre rivale del mondo della luce – Le rappresentazioni sacerdotali del mondo delle tenebre – Le manifestazioni diaboliche nella vita religiosa – Lo stregone, sacerdote della Chiesa demoniaca – La preparazione al sabba – Il sabba L’evocazione dei demoni – Il libro degli stregoni I patti con i demoni – Notizie concrete sui demoni fornite dagli scrittori antichi – I demoniaci per forza – Gli indemoniati – La necromanzia, o evocazione dei morti – I fil tri d’amore e di morte – Le punizioni inflitte agli stregoni.
II – I MAGHI
I cabbalisti ebrei e cristiani – L’astrologia nel macrocosmo – L’astrologia nel microcosmo – La metoposcopia o scienza delle linee della fronte Della fisiognomica – La chiromanzia – Le arti divinatorie – La rabdomanzia o l’arte di servirsi della bacchetta divinatoria – Le virtù curative delle forze invisibili – I talismani.
III – GLI ALCHIMISTI
La dottrina segreta – Il materiale alchimistico e le varie fasi dell’« opera» – Il laboratorio degli alchimisti e quello dei soffiatori.
Mi Riguarda
Scritti di: Bossi fedrigotti Isabella – Cattaneo Giulio – Cau Giovanna – De Cataldo Giancarlo – De concini Ennio – Flaiano Ennio – Gallo Barbisio Carla – Pontiggia Giuseppe – Sereni Clara
Autore/i: Autori vari
Editore: Edizioni e/o
presentazione di Carlo Brutti, in copertina riproduzione del quadro di E. Manet “Il piffero”.
pp. 128, Roma
Questo libro è la raccolta di alcune testimonianze di esponenti della cultura italiana che si aprono al mondo “fuori” e con coraggio raccontano il loro rapporto con figli o nipoti affetti da handicap. Molte pagine sono tratte da diari o sono lettere scritte ai propri figli… alcune pagine sono di un’intensità unica… di dolore sofferto ma anche di amore incondizionato. Un libro che ci fa immergere nel mondo dell’handicap e che ci fa capire che l’handicap riguarda non solo chi lo vive sulla propria pelle o i familiari che gli ruotano intorno, ma riguarda anche tutti coloro che, per un motivo o per un altro, si sentono estranei.
I Segreti del Lago
Autore/i: Ruo Pietro
Editore: Editrice Santi Quaranta
seconda edizione, premessa dell’autore, in copertina Masi Simonetti, La dormeuse à l’ombre, olio su tela (cm. 45×55), 1934, collezione privata, Verona.
pp. 160, Treviso
Questa “storia” sui terribili fatti di sangue, accaduti ad Alleghe negli anni trenta e quaranta, è diversa e avvincente. Essa esplora i segreti del lago e tenta di illuminarli con uno scavo documentato e paziente caratterizzato da una profonda umanità, e senza alcuna tesi precostituita.
Il racconto di Pietro Ruo indica nuove piste e scenari; delinea la complessità degli avvenimenti; tratteggia le anime coinvolte, specialmente le figure femminili di Emma De Ventura e di Carolina Finazzer, cesellate con finezza e partecipazione. Dimostra la precarietà della giustizia umana.
I segreti del lago scandaglia le zone d’ombra, le ambiguità; ripercorre le trame dei fatti; porta in evidenza le testimonianze innocentiste di don Angelo Strim, il grande parroco di Alleghe; quella del dottor Giovanni Case, medico condotto del paese; quella di Tina Merlin, la nota giornalista del Vajont. Approda alla scoperta shoccante dell’esistenza di Umberto, probabile figlio naturale della famiglia Da Tos.
Ruo ha cercato una verità più profonda, con la sola chiave di lettura del dubbio. L’enigma dei “delitti” di Alleghe permane, ma più scalfito, meno buio, meno certo rispetto alla sicurezza di altre “inchieste”; il panorama è più complesso e sfaccettato di quanto si pensasse. Probabilmente non tutti i condannati all’ergastolo furono colpevoli.
I segreti del lago si rivela dunque un libro importante, e prezioso, perché è insieme storia, racconto, inchiesta, ricerca onesta e capillare della verità, mediante una scrittura che prende il lettore e non lo lascia che a pagina conclusa.
Pietro Ruo è nato a Mirano, in provincia di Venezia, nel 1950. Dopo il liceo classico a Rovereto in Trentino, ha studiato giurisprudenza all’Università di Padova.
Ha cominciato giovanissimo a scrivere per periodici e “riviste; affermatosi come giornalista ha ricoperto a partire dal 1980 diversi incarichi presso «Il Gazzettino», tra cui quello di capocronista della redazione di Belluno. Ora è responsabile dell’importante sede di Treviso. Ha realizzato numerosi servizi e inchieste in Italia e all’estero, distinguendosi per aver ripercorso la tragica storia di Roberto Succo, l’assassino dagli occhi di ghiaccio, da cui Bernard Koltès ha tratto una pièce teatrale.
Ruo ha seguito da Assisi, per il suo giornale, il dramma del terremoto in Umbria e, da Firenze, il vertice fra Clinton, Blair, Jospin, Schröder, Cardoso e D’Alema sul riformismo nel XXI secolo. E anche autore delle pagine riguardanti la prima guerra mondiale, contenute nel volume Cent’anni di Nordest, edito dal «Gazzettino» nel 1999.
I segreti del lago, per l’ampio interesse suscitato tra i lettori, è già in seconda edizione.
Psicologia delle Classi Sociali
Titolo originale: Esquisse d’une psychologie des classes sociales
Autore/i: Halbwachs Maurice
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
con una prefazione di Georges Friedmann, traduzione dal francese di Lena Cini Poli.
pp. 152, Milano
Quest’opera di Halbwachs si propone di riconoscere quali son le rappresentazioni collettive dominanti nelle diverse classi sociali, di determinare la forza, l’espansione, i limiti. Di questo libro, che costituisce “un vero piccolo trattato di sociologia”, Georges Friedmann ha esaltato l’importanza dei risultati e l’originale libertà dei metodi.
Maurice Halbwacs è, come Henri Pirenne e Marc Bloch uno dei grandi scienziati contemporanei…”
Oggi più che mai ci rendiamo conto delle profonde differenze che sussistono nel modo di pensare tra due epoche diverse o addirittura tra due generazioni. Ma se ci guardiamo attorno con un po’ di attenzione, ci accorgeremo ben presto che differenze analoghe emergono anche nel corso di una stessa epoca, anche all’interno di una stessa società. Il modo di pensare di un contadino è diverso da quello di un imprenditore, di un operaio della grande industria, o di un membro della classe media. “Ciascuna di queste categorie sociali determina la condotta dei membri che comprende e impone loro motivi d’azione ben definiti. Imprime il marchio, un marchio tutto suo e ben distinto per ogni gruppo, con una forza tale che uomini appartenenti a classi sociali diverse, sebbene vivano nello stesso ambiente e nella stessa epoca, talvolta ci danno l’impressione di appartenere a specie diverse…”
Massaggio Totale
Una tecnica rilassante e rivitalizzante che ognuno può imparare con facilità; un massaggio semplice e intuitivo che da sensibilità, energia, benessere.
Autore/i: Hofer Jack
Editore: Red Edizioni
introduzione di Hans Selye, traduzione di Donatella Besana, disegni di Marjett C. Schille.
pp. 192, nn. illustrazioni b/n, Como
Un buon massaggio, praticato seguendo alcuni semplici suggerimenti, è un mezzo piacevole per dare rilassamento e benessere.
Esistono molte forme diverse di massaggio; quello che qui viene presentato (chiamato anche “massaggio californiano”) e alla portata di chiunque e, una volta apprese alcune semplici regole, si affida alla spontaneità e all’intuizione.
«Consiglio volentieri questo libro a tutti coloro che sono affetti dallo stress negativo della vita quotidiana poiché il massaggio e uno fra i più antichi ed efficaci mezzi per farvi fronte.
Questo libro rappresenta, con l’ausilio di gradevoli e precise sequenze di illustrazioni, un approccio graduale all’arte del massaggio e al piacere che possiamo trarne» (H. Selye)
«Realizzare questo libro mi ha dato l’opportunità di focalizzare i miei sforzi nel compito di tentare di migliorare la condizione umana attraverso il più importante ma trascurato modo di comunicazione: il tatto.
Sin dall’inizio, il mio obiettivo è stato quello di rendere questo libro il più leggibile, pratico e piacevole mai pubblicato». (Jack Hofer)
«Il tentativo di illustrare le sensazioni di piacere, pace, sensualità. bellezza, distensione che sono inerenti il massaggio è stata per me una sfida ed un’esperienza piena di soddisfazioni». (Marjett C. Schille)
Il Mistero di Cristo
Itinerario di fede sulla figura e l’opera salvifica di Cristo
Autore/i: Lavatori Renzo
Editore: EDB – Edizioni Dehoniane Bologna
introduzione dell’autore.
pp. 120, Bologna
Questo «quaderno» ha lo scopo di presentare un «itinerario di de in Cristo», offrendo una trattazione breve, ma organica e integrale, sulla figura e l’opera salvifica di Cristo per il cristiano di oggi.
L’attenzione è posta soprattutto sulla persona di Gesù che appare in tutta la sua concretezza e la sua vitalità. Cerca di sottolineare, come aspetto fondamentale, che Gesù non è un’idea o una nozione da apprendere solo con la ragione, quanto invece una persona viva con la quale il cristiano attua un rapporto di sincera amicizia e comunione.
Il «quaderno» può essere utile a chiunque voglia conoscere più da vicino la persona e il mistero di Gesù di Nazaret, Messia e Salvatore. Tuttavia, i destinatari più diretti sono gli operatori pastorali, quindi tutte quelle persone che, impegnate nella catechesi, o nella pastorale liturgica, o nella diaconia della carità, più spesso si trovano nella necessità di confrontarsi con Gesù di Nazaret e col suo messaggio.
Renzo Lavatori, sacerdote dal 1964, membro della Pontificia Accademia Teologica, è docente di teologia dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana, l’ISSR della Pontificia Università della Santa Croce e l’Ecclesia Mater della Pontificia Università Lateranense. Con le EDB ha pubblicato: L’Unigenito dal Padre (2007); Dio e l’uomo, un incontro di salvezza (2005); Il dono di Dio (1997); Satana un caso serio. Studio di demonologia cristiana (1996); Lo Spirito Santo dono del Padre e del Figlio (1998); Il diavolo tra fede e ragione (2001); Gesù visto da vicino (2004), Il Signore verrà nella gloria. L’escatologia alla luce del Vaticano II (2007). E inoltre: Antologia diabolica. Raccolta di testi sul diavolo nel primo millennio cristiano, UTET, Torino 2007; Gli Angeli, Marietti, Genova 2003. In collaborazione con G. Campanile, Voi sarete il mio popolo. La chiesa alla luce del Vaticano II, EDB, Bologna 32005; con R. Poliero, Mistero e identità del presbitero. «Ripresentazione sacramentale di Gesù Cristo», UUP, Città del Vaticano 2002.
Poesie Zen
Nella voce lirica dei “maestri” cinesi e giapponesi rivive il misterioso fascino dell’Estremo Oriente lungo la strada Che porta all”’illuminazione”
Autore/i: Autori vari
Editore: Newton Compton Editori
a cura di Lucien Stryk e Takaschi Ikemoto, premessa e introduzione di Lucien Stryk, nota e traduzione di Adriana Ziffer Gallo.
pp. 128, nn. illustrazioni b/n, Roma
«Zen significa offrire qualcosa e offrire spontaneamente. La gente non può assolutamente pensare d’impadronirsene» (Taigan Takayama).
Questa antologia raccoglie i testi più significativi della poesia Zen, coprendo un arco di quasi millecinquecento anni, dagli antichi maestri cinesi e giapponesi fino al contemporaneo Shinkichi Takahashi. i maestri dello Zen, nato nell’antica Cina della dinastia Tang come prodotto del Buddismo e del Taoismo, furono monaci o laici e, sebbene anche poeti, s’imposero innanzitutto come guide di una disciplina caratterizzata da una rigorosa ispirazione filosofico-religiosa. Nel verso essi trovarono realizzata l’essenza della loro dottrina, raggiungendo il “koan”, cioè l’acme della meditazione: la poesia tende infatti a indicare al lettore-discepolo la via verso l‘illuminazione”. L’espressione più eccelsa della poesia Zen e senz’altro l’“haiku”, per il quale il maestro giapponese e portato a usare il minor numero di parole, in un familiare rapporto intimo con la natura: l’arte del poeta riesce in tal caso a evidenziare con la più elementare semplicità tutta la profondità del pensiero, suscitando una strettissima identificazione del lettore con l’oggetto meditato. Un attimo lirico d’intensa profondità spirituale che passa attraverso il tempo e lo spazio.
Teoria e Pratica Yoga
Autore/i: Swami Mukerji
Editore: Napoleone Editore
prefazione di Michele Aduani, introduzione dell’autore.
pp. 168, Roma
L’aspetto soggettivo della vita è il mondo interiore o spirituale, mentre l’aspetto oggettivo è tutto ciò che riguarda il mondo esteriore o materiale.
Un effettivo vantaggio nella vita terrena per avanzare nella nostra evoluzione, deriva dalla conciliazione armonica dei due apposti; se ciò non avverrà, lo spirito e la carne vivranno in eterno conflitto.
Il Segreto delle Piramidi
Autore/i: Goyon Georges
Editore: Newton Compton Editori
introduzione di Christiane Desroches Noblecourt, traduzione e adattamento di Sergio Bosticco.
pp. 176, 24 illustrazioni b/n f.t., nn. illustrazioni b/n, Roma
Opere eccezionali dell’architettura antica, le piramidi hanno da sempre riempito di meraviglia i loro osservatori portati a fantasticare sulle capacità costruttive degli antichi Egiziani.
Ci si è chiesti come essi fossero riusciti a lavorare quegli enormi blocchi di pietra che le costituiscono, a trasportarli e soprattutto elevarli, nel caso emblematico di Cheope, all’altezza di 146 metri. L’autore di questo libro offre risposte decisamente nuove, basate su un rigore scientifico ben lontano da qualsiasi spiegazione fantasiosa o superficiale. Decifrando con attenzione i bassorilievi delle mastabe, egli passa in rassegna i tempi di lavorazione e l’organizzazione dei cantieri, esamina le tecniche di trasporto, l’erezione dei blocchi di pietra, ricostruisce i calcoli matematici e i progetti che hanno determinato la struttura possente di queste millenarie costruzioni megalitiche.
La prodigiosa tecnica costruttiva degli Egiziani ricostruita alla luce di attenti calcoli e studi matematici: l’interpretazione scientifica di uno dei più sconcertanti enigmi della civiltà umana.
Georges Govon, egittologo francese, direttore di ricerca al C.N.R.S., ha diretto la costruzione del gigantesco obelisco di granito di Ismailia e i famosi scavi di Tanis, che hanno portato alla scoperta di ricchissime tombe reali.