Libri dalla categoria Universo Femminile
L’Anello della Via – Parole di un Maestro Zen
Titolo originale: L’Anneau de la Voie
Autore/i: Deshimaru Taïsen
Editore: Promolibri Magnanelli
testi raccolti da Evelyn De Smedt e Dominique Dussaussoy, prefazione di Roland Rech, introduzione dell’autore, traduzione Ezio Zanin, in copertina: calligrafia di Taïsen Deshimaru.
pp. 128, Torino
…Zazen significa praticare ciò che non può essere pensato tramite la coscienza individuale. La vera religione non è pensata ma solo praticata. Il vero Zen significa praticare qui e ora, praticare l’eternità qui e ora…
Tutte le esistenze, come le foglie dell’albero, sono alimentate dalla radice. L’inizio e la fine derivano dalla medesima origine, il vuoto. L’inizio e la fine ritornano al nulla. L’Anello della Via non ha inizio né fine: è la ripetizione dell’esperienza vissuta qui e ora, esperienza che reca in sé l’eternità. Sono parole di un maestro zen trasmesse di patriarca in patriarca, al di là del tempo e del mondo fenomenico, al di là del pensiero e del non-pensiero.
Taisen Mokudo Deshimaru (1914-1982), primo patriarca zen d’Occidente, fu discepolo di Kodo Sawaki (considerato il rinnovatore dello Zen in Giappone) che gli conferì lo shiho, la trasmissione del Dharma dello Zen Soto, facendone così il suo diretto successore. Giunti a Parigi nel 1967, Deshimura introdusse in Europa la pratica dello zazen e fondò l’Association Zen Internationale e il primo Gran Tempio Zen d’Occidente, dove si svolgono tutto l’anno grandi sesshin con persone provenienti da ogni parte del mondo.
Prefazione
Introduzione
Lo Zen è Zazen
- Zazen*: meditazione seduta
- Fukanzazengi: i principi dello zazen del maestro Dogen
- I sette principi dello Zen di Dogen
- Shin jin datsu raku: abbandonare il corpo e la mente
- Gyoji: la ripetizione della pratica
Lo spirito dello Zen
- Komyozo zanmai: il samâdhi del granaio della grande saggezza
- Il samâdhi dello specchio
- Penetrare la nostra vera natura
- Mushotoku: senza scopo né profitto
- La Via di Mezzo
- L’interdipendenza dei fenomeni
- Unità corpo-mente
- Il karman e l’ego
- Illusione e satori
- Gli otto satori del Grand’Uomo
- Hishiryo
- Bodai shin: lo spirito del risveglio
- Amore, sofferenza, fede, compassione
- La vera libertà
- Il rapporto maestro-discepolo
- Qui e ora
- L’impermanenza
- La vita e la morte
L’essenza e i fenomeni sono interconnessi
- Kakunen musho: un vuoto insondabile, niente di sacro
- Ku: la vacuità
- Ku sokuze shiki soku ze ku: la vacuità diventa fenomeno, i fenomeni diventano vacuità
La Sorella di Mozart
Autore/i: Charbonnier Rita
Editore: Edizioni Corbaccio
prima edizione, collana: Narratori Corbaccio.
pp. 344, Milano
…Con lentezza, la mano dell’uomo si spostò dalla sua spalla fino al collo e poi alla guancia, e li si fermò ad assaporare il contatto della pelle che s’era fatta umida. , dalla bocca, trattenendo l’affanno. Nannerl chiuse gli occhi e piegò leggermente il capo, beandosi di quella carezza. Poi, mantenendo gli occhi chiusi, sollevò morbide le braccia e posò le dita sulla tastiera. Accarezzava dolcemente i tasti mentre Armand accarezzava lei, senza affondare, senza ticchettare le unghie sull’avorio e l’ebano, senza creare il più leggero suono…
Tutti conoscono Wolfgang Amadeus Mozart, ma che Mozart avesse una sorella è un fatto noto solo a quei pochi che hanno studiato a fondo la vita del Maestro, e che sanno quindi che nell’infanzia egli si esibiva sempre in coppia con la sorella Nannerl. Ma d’un tratto quella fanciulla scompare del tutto dagli annali e anche le biografie più accurate di Mozart le riservano solo qualche nota distratta. Perché mai? Che cosa accadde a quel prodigioso talento nato in un corpo di donna? Questo romanzo ci svela la storia, incentrandosi su una vibrante figura femminile del XVIII secolo molto vicina a una donna del nostro tempo. Basato sulla corrispondenza della famiglia Mozart, il romanzo mischia episodi reali e inventati.
Nannerl è una bambina quando le sue dita iniziano a danzare sulla tastiera del clavicembalo, quando le note prendono ad affacciarsi nella sua mente con naturalezza e armonia. A soli cinque anni il suo talento musicale è motivo d’orgoglio per il padre, Leopold Mozart. Ma quella stessa natura che le ha concesso un dono tanto straordinario è stata assai meno generosa quando ha deciso di portare nella sua casa un nuovo nato: Wolfgang Amadeus, un fratello che Nannerl saprà amare sinceramente ma le cui doti sono destinate a gettare nell’ombra le sue. Perché un talento sbocciato in un corpo di donna è guardato con diffidenza e non merita di essere coltivato. Così, mentre il padre sceglie l’Europa come teatro per le esibizioni di Wolfgang investendo sul figlio ogni ricchezza ed energia, negli anni Nannerl è costretta a soffocare la sua passione per la musica, e a farne una mera fonte di guadagno tramite l’insegnamento. Archiviando come un ricordo doloroso le partiture a lei tanto care, smette del tutto di suonare. Da quel momento la sua vita si snoda lungo percorsi più consueti, arrendendosi alle convenzioni imposte dalla società. Conosce l’amore, conosce il dolore che solo le persone davvero care possono infliggere, e la delusione che si annida in un’esistenza che è sempre e comunque una rinuncia a se stessi. Fino a quando non ritroverà la forza di riaffermare la sua vera natura, riscoprendo nella musica, il suo amore più autentico, una rinnovata ragione di vita.
Rita Charbonnier ha studiato pianoforte classico e canto operistico e si è esibita come attrice e cantante in diverse produzioni teatrali di primo livello, prima di dedicarsi completamente alla scrittura. È sceneggiatrice televisiva e giornalista di spettacolo, specializzata nel teatro musicale.
Bibliografia degli Scritti di Giorgio Manganelli
Autore/i: Pulce Graziella
Editore: Titivillus Editore
quaderni di Culture del testo / 3, retrocopertina: foto di Giorgio Manganelli.
pp. 184, Firenze
Questa bibliografia racconta la storia del compimento di un destino. Di come un professore di anglistica si sia trasformato in uno scrittore e di come la letteratura sia stata la sua malattia, cioè la condizione che lo rivelò a se stesso, e che rappresentò insieme la salvezza e la perdizione. […] Manganelli ha ripetuto più volte che lo scrittore non è altro che un devoto cerimoniere della letteratura e il linguaggio una divinità terribile e insaziabile. […]
I titoli della bibliografia di Giorgio Manganelli (nato a Milano il 15 novembre 1922 e morto a Roma il 28 maggio 1990), l’ampiezza del loro numero e la varietà dei soggetti confermano la molteplicità degli interessi di questo scrittore. Seguirlo significa aggirarsi tra le letterature moderne e quelle antiche, cimentarsi col linguaggio umoristico dei corsivi, viaggiare in paesi lontani, luoghi archetipici per l’occidente (l’India, per esempio) e un’Italia forse oscura agli stessi italiani (esemplare il viaggio in Abruzzo), ma anche affrontare le incognite del colloquio con l’inconscio. La felicità dei suoi scritti di critica d’arte induce Franco Maria Ricci ad allestire (tra febbraio e ottobre dell’86) uno spazio speciale nella sua rivista «FMR», il salon, templum dai limiti rigorosi all’interno del quale il grande sacerdote della retorica possa celebrare sfrenatamente i suoi riti sfogliando i cataloghi delle mostre d’arte. Non mancano saggi di critica musicale. I generi praticati sono molteplici: da quelli prettamente tecnici come la traduzione e la bibliografia ragionata (soprattutto negli anni giovanili), alla recenzione,la prefazione, l’elzeviro, il reportage (di viaggio e d’arte), il dialogo drammatico, il commento, il racconto. […]
- «Questo infinitamente riscritto palinsesto universale»
- Dell’irresponsabilità e della leggerezza
- Il compimento di un destino. Il rapporto con il pensiero junghiano
- La palude definitiva o dell’ipotesi mitologica
- Parte prima: «Il grande Pan è morto»
- Parte seconda: Una difficile geografia
- Il tema dell’enigma
- Parte prima: Amore
- Parte seconda: Discorso dell’ombra e dello stemma
Bibliografia
Nota
Eelnco dei volumi e delle raccolte
Schede
Indice dei nomi
Discorso sul Metodo
Testo Integrale
Autore/i: Cartesio Renato
Editore: Rusconi
seconda edizione, testo francese a fronte, introduzione, traduzione, note, apparati e cura di Lucia Urbani Ulivi.
pp. 288, Milano
Il Discorso sul metodo segna la data di nascita del pensiero moderno. Con esso è sancito definitivamente il tramonto della tradizione aristotelico-tomista, che aveva dominato per secoli. e prende l’avvio quel modo nuovo di affrontare i problemi filosofici e scientifici che ancora oggi per molti aspetti è dominante. Cartesio, consapevole della portata rivoluzionaria del Discorso sul metodo, lo scrive in francese. non in latino, per dare al suo pensiero !a maggiore possibilità di diffusione. e fa appello alla sola ragione naturale, non all’autorità, perché il suo messaggio sia esposto al vaglio critico di tutti. Dalle riflessioni sulla matematica, in cui fu un geniale innovatore, come pure sulle scienze, che praticò da maestro, ricavò quel metodo con cui affrontò l‘impresa della ricostruzione filosofica e scientifica. Il punto di partenza. di sapore agostiniano, é la riflessione su di sé, da cui sorge la domanda: «Chi sono io?». La risposta é il famoso «cogito, ergo sum», cioè mi colgo come pensante e come esistente. Dal cogito Cartesio giunge, con stringate argomentazioni., alle prove dell’esistenza dell’anima e di Dio. Il Discorso sul metodo procede con I’andamento appassionato di un‘autobiografia intellettuale: Cartesio, del quale conosciamo il carattere schivo e solitario, qui si apre al lettore e intreccia i temi filosofici e scientifici con le vicende personali, sia storiche che intellettuali: è questo il motivo della profonda unita e del perenne fascino del rivoluzionario testo cartesiano. Quest’edizione è curata da Lucia Urbani Ulivi. studiosa della filosofia moderna e contemporanea. Il suo ricco saggio introduttivo ripercorre l’itinerario in sei tappe di Cartesio partendo dal contesto storico in cui l’opera si è sviluppata. Le note al testo, brevi ed essenziali, le parole chiave e la bibliografia aggiornata forniscono gli strumenti ad hoc per cogliere e approfondire le varie problematiche insite nello scritto. Il testo francese a fronte riproduce esattamente l’edizione curata da Charles Adam e Paul Tannery, a cui tutta la letteratura cartesiana fa riferimento.
Vita di Martin Lutero
Autore/i: Pozzoli Claudio
Editore: Rusconi Libri
prefazione di Cesare Cases.
pp. 338, Milano
Perché un uomo profondamente radicato nel medioevo, che in una crisi esistenziale decise di farsi monaco, contribuì in modo risolutivo all’affossamento di quell’epoca e all’impostazione di alcuni problemi di fondo dell’era moderna? Come mai un pensatore religioso, il cui problema principale era la ricerca di un Dio non vendicativo e non punitivo, divenne il “profeta” della Germania moderna e il padre della moderna lingua tedesca? E perchè un uomo decisamente conservatore, tutto teso a restaurare un’epoca antica, passa alla storia come un grande ribelle e come il promotore del rivolgimento che caratterizza la transizione dal feudalesimo al mondo moderno?
Questa Vita di Martin Lutero (Premio Viareggio 1984 per l’opera prima) vuole dare una risposta agli enigmi che ancora oggi la figura di Lutero continua a porre. Attraverso le testimonianze dell’epoca, il ricordo e gli scritti di chi lo conobbe, si delinea in questa biografia un Lutero abbastanza inedito, si scopre la sua impronta personale e la sua dimensione umana. Quindi anche il Lutero delle depressioni, delle malattie e delle debolezze. Cosi come il Lutero dei momenti più alti, con il suo coraggio e la sua testarda coerenza, che va dalla lotta per liberarsi da un’infanzia opprimente alla scoperta delle proprie capacita, della propria identità e della parola come strumento di emancipazione.
Claudio Pozzoli è nato a Milano il 22 settembre 1942. Ha studiato filosofia, sociologia e storia sociale in Germania, nelle università di Heildelberg, Francoforte sul Meno e Marburgo, con Jurgen Habermas, Theodor W. Adorno e Wolfgang Abendroth.
Dal 1968 si é dedicato al giornalismo culturale. In Italia ha collaborato soprattutto con «L’Espresso», «Europeo», «La Stampa» e la RAI. In Germania ha lavorato nel mondo editoriale e alla radio. Ha curato una serie di Annali di storia sociale presso l’editore Fischer e alcune collane di libri. In Italia ha curato per la BUR Nietzsche nei ricordi e nelle testimonianze dei contemporanei (Milano 1990) e presso Rusconi ha pubblicato L’Utopia possibile (Milano 1992). Attualmente é responsabile dei programmi culturali della Televisione Svizzera e collabora al «Corriere della Sera».
Prefazione, di Cesare Cases
Introduzione – GLI APPUNTI E LA MEMORIA
- Biografia e apologia
- Conversando a tavola
- Lutero uomo
Parte prima – ORIGINI DI UNA RIBELLIONE
I. Infanzia di un rivoluzionario
- Una profezia e molti oroscopi
- Paesaggio medievale
- Famiglia e autorità
- L’istruzione della verga
II. Il dramma dell’identità
- Dimenticare Mansfeld
- Città e ideologia
- Crisi
- La cultura del chiostro
- Tentazioni di un prete
- Roma, capitale in rovina
- Carriera di monaco
- La Parola
Parte seconda – RIFORMATORE E RIVOLUZIONARIO
I. L’uomo in rivolta
- Wittenberg
- Novantacinque tesi contro il sistema
- La pubblicazione
- Comincia il processo
- Palazzo Fugger
II. La voce del popolo
- Tentativo di compromesso
- Una disputa troppo accademica
- Tre scritti di un rivoluzionario
- Una Bolla di fuoco
III. Di fronte all’imperatore
- L’elezione
- Worms
- L’udienza
- Un editto come tanti
IV. Sulla propria strada
- Un uomo chiamato Junker Jorg
- La Scrittura e il linguaggio
- Rivoluzione culturale
- Parola di Riformatore
- Riforma, spada e nazione
Parte terza – L’INVOLUZIONE
I. La svolta
- I teologi della rivoluzione
- Contadini in guerra
- La rivoluzione fallita
- Dalla parte del potere
II. Un uomo arrivato
- Il matrimonio
- Erasmo, intellettuale prudente
- Vita domestica
- Un corpo alla deriva
- Verso una nuova Chiesa
- La storia continua
III. La fine
- Il vecchio e gli ebrei
- Depressioni
- Cronache di una morte
Conclusioni: IL SALE DELLA TERRA
Cronologia
Nota bibliografica
Indice delle persone
La Sincronicità
Autore/i: Jung Carl Gustav
Editore: Bollati Boringhieri Editore
prefazione di Antonio Vitolo, prefazione dell’autore, traduzione di Silvano Daniele.
pp. 128, Torino
«A differenza della causalità, la sincronicità si dimostra un fenomeno connesso principalmente con processi che si svolgono nell’inconscio. Alla psiche inconscia spazio e tempo sembrano relativi, ossia la conoscenza si trova in un continuum spazio-temporale in cui lo spazio non è più spazio e il tempo non è più tempo. Se quindi l’inconscio sviluppa e mantiene un certo potenziale alla coscienza, nasce la possibilità di percepire e “conoscere” eventi paralleli». (Jung)
Scritti sulla Sessualità Femminile
Autore/i: Freud Sigmund
Editore: Bollati Boringhieri Editore
avvertenza dell’autore, traduzione di Sandro Candreva, Marilisa Tonin Dogana e Ermanno Sagittario.
pp. 96, Torino
“Il complesso edipico delle bimbe pone un problema in più rispetto a quello dei maschi. La madre era all’inizio per entrambi il primo oggetto; non ci siamo stupiti che il maschio lo conservi nel complesso edipico; ma come giunge la bambina a rinunziarvi e ad assumere invece il padre come oggetto? Nell’affrontare questa questiona ho avuto modo di fare alcune scoperte che possono gettare luce direttamente Sulla preistoria della impostazione edipica nelle bambine.” (Freud)
“Il desiderio con cui la bambina si volge verso il padre è indubbiamente, all’origine, il desiderio del pene che la madre le ha negato e che essa ora si aspetta dal padre. La situazione femminile è però affermata solo quando il desiderio del pene viene sostituito da quello del bambino, ossia quando il bambino prende, secondo un’antica equivalenza simbolica, il posto del pene. Sappiamo peraltro che la bambina aveva desiderato un bambino già prima, nella fase fallica indisturbata: era questo, ovviamente, il significato del giuoco con le bambole”. (Freud)
La Vita Dopo la Morte – Sì, c’è Vita Dopo la Morte
Testimonianze autentiche e straordinarie di coloro che sono tornati alla vita dopo essere stati dichiarati clinicamente morti
Autore/i: Vigne Pierre
Editore: Giovanni De Vecchi Editore
introduzione dell’autore, traduzione di Silvia Marini.
pp. 160, Milano
- Appena in grado di parlare, un bambino racconta al padre i ricordi di una vita precedente. Ecco le dichiarazioni del bambino, ecco i nomi dei testimoni, ecco il controllo delle dichiarazioni, particolare per particolare
- Quali sono le conseguenze di un viaggio nell’aldilà? Val la pena di saperlo: sono positive. Ecco tante testimonianze
- Certo, ci sono molte obiezioni: quanto é fantasia, quanto é isterismo collettivo, quanto é superstizione? Rispondiamo caso per caso
- Andiamo alla scoperta della morte: che cos’é? E che cos’é anima?
- Quali sono i segni sensibili del “corpo di luce”?
- Il nostro corpo fisico non é tutto: c’é un corpo astrale e c’é un corpo di luce…
- Apprendiamo grandi verità dal Libro tibetano dei morti
Per credenti e non credenti, per scettici totali o per persone già convinte, un viaggio nei segreti ultimi dell’uomo e dell’universo, con testimonianze, spiegazioni razionali, dimostrazioni. Un libro Scritto con la logica e col buon senso, mai difficile, sempre affascinante e capace di lasciare nel lettore una traccia inestinguibile pervasa di serenità.
Il Teorema del Pappagallo – Romanzo
Titolo originale: Le Théorème du Perroquet
Autore/i: Guedj Denis
Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati
traduzione di Lidia Perria, la traduzione di Alessandro Bausani dei versi delle Quartine di Omar Khayyām è pubblicata per gentile concessione di Giulio Einaudi Editore.
pp. 568, Milano
«Il mondo dei numeri spiegato ai profani attraverso un intreccio irresistibile.» (Corriere della Sera)
È una variegata umanità quella che gravita attorno alla libreria parigina «Mille e una pagina», in cui ci si può imbattere a Montmartre: un libraio-filosofo ottuagenario dallo spirito indomito, una «burbera benefica» dal passato nebuloso, due gemelli tanto uguali quanto diversi, un ragazzino sordo dalle risorse insospettabili e un autista che ha viaggiato per il mondo, senza mai lasciare Parigi. Quando, però, il signor Ruche, l’anziano libraio, riceve la lettera di un vecchio compagno di università scomparso misteriosamente in Amazzonia, lo strano equilibrio di questo mondo è destinato a mutare. La lettera annuncia, infatti, l’arrivo di un’intera collezione di libri antichi, una sorta di «summa» del sapere matematico dell’umanità. Ma questo preziosissimo e inatteso dono nasconde? una morte misteriosa. Le strade di Parigi assumono allora tutte le sfumature del giallo, di un giallo in cui i testimoni si chiamano Talete, Pitagora, Fermat e parlano per bocca di un coloratissimo, volubile e saccente pappagallo… Scritto con felice estro narrativo Il teorema del pappagallo è una piccola grande epopea dei numeri che non solo unisce humour, suspense e scienza, ma svela la trascinante vitalità dell’«arida» matematica.
Denis Guedj è nato in Algeria e si è trasferito a Parigi nel 1957 per studiare matematica. All’attività di scrittore e di insegnante, ha affiancato l’impegno nel campo del cinema e del teatro. Presso Longanesi ha pubblicato: Il teorema del pappagallo, Il meridiano, Autobiografia di una caravella, La chioma di Berenice, Il metro del mondo, Zero.
- Nofutur
- Max l’eoloco
- Talete, l’uomo dell’ombra
- La Biblioteca della Foresta
- Il «personale matematico» di tutti i tempi
- La seconda lettera di Grosrouvre
- Pitagora, l’uomo che vedeva numeri ovunque
- Dall’impossibilità alla certezza. Gli irrazionali
- Euclide, l’uomo del rigore
- L’incontro tra un cono e un piano
- I tre problemi di rue Ravignan
- Gli oscuri segreti dell’IMA
- Baghdad, durante…
- Baghdad, dopo…
- Tartaglia, Ferrari. Dalla lama al veleno
- Uguaglianza
- Fraternità, libertà. Abel, Galois
- Fermat, il principe dei dilettanti
- La rosa dei venti
- Eulero, l’uomo che vedeva la matematica
- Congetture & C…
- Impossibile non è un termine matematico
- Mi piacerebbe tanto visitare Siracusa…
- Archimede. Chi meno può, può di più
- Mamagueña!
- Le pietre del guado
La conferenza degli uccelli
Glossario
Ringraziamenti
I Segreti di Montecitorio
Autore/i: Mauss
Editore: Malatempora Editrice
collana: Controinformazione.
pp. 108, Roma
Questa è una storia, per alcuni versi incredibile, ma comunque vera, con personaggi reali. Una storia strana che gira attorno al “fortilizio medioevale” di Montecitorio. Una storia che narra di sotterranei infestati da “grossi topi” sempre pronti a rosicchiare pezzi di verbali secretati, di mazzette di denaro rinvenute nello scarico di un lussuoso bagno per onorevoli, di uno strabiliante quantitativo di tampax acquistati a prezzi d’oro, di palazzi comprati al doppio del loro valore, di partiti corrotti, modelle disponibili, cimici aggressive, stufe, morsetti, lampadine, matrimoni-lampo, pedinamenti, pestaggi, strane rapine, spacciatori intoccabili, ultrasuoni, microchip, torture elettroniche e mentali, servizi deviati, pedinamenti, vendette e di tante altre cose. Protagonista e narratore della storia è Mauss, alias Maurizio Rassetti, economo della Camera negli anni Novanta, gli anni di Tangentopoli. Intrecciate a quella di Mauss vi sono poi le storie di persone che appaiono anch’esse vittime, come del resto Mauss, di un potere occulto che non perdona. E che uniscono le loro solitudini in una battaglia comune contro una violenza di Stato sommersa.
Evasopoli – Dossier sull’Evasione Fiscale
Autore/i: Autori vari
Editore: Malatempora Editrice
a cura dell’ARES, postfazione di Alessandro Messina.
pp. 160, Roma
Le proporzioni dell’evasione in Italia sono tali (il 45% deI PIL secondo le stime dell’Ares) da rendere ingenuo il pensare che si tratti di un’anomalia in un corpo fondamentalmente sano e produttivo. Evasione fiscale, evasione contributiva, elusione, lavoro nero e grigio, riciclaggio, fuoribusta, caporalato, fuga di capitali, tangenti, falso in bilancio, partite doppie, aggiotaggio, camorra, mafia, pizzo, mercato parallelo, estimi catastali, rendite finanziarie, fondi comuni, paradisi fiscali ecc., sono parole chiave di un fenomeno strettamente legato ad una concezione di una società liberista ed individualistica, propria dell’attuale economia, dove è dato scarsissimo spazio ai principi di solidarietà. L’Ares ha effettuato un’indagine particolareggiata tra il popolo degli evasori nei vari settori economici, ove si cerca di ricostruire il filo logico che lega “evasopoli” ad un paese sommerso o sfacciatamente e arrogantemente trasparente. L’evasione appare come una “stampella” ingombrante del sistema paese che crea disuguaglianze, precarietà e povertà. L’interrogativo è se sia possibile combatterla efficacemente senza cambiare alla radice l’economia ed il rapporto tra pubblico e privato. In appendice un “glossario” dei termini più in uso nel mondo dell’elusione fiscale.
A Cena da Lucullo – Come Cucinare Oggi i Piatti dell’Antica Roma
210 ricette
Autore/i: Giacosa Gozzini Ilaria
Editore: Edizioni Piemme
prima edizione, prefazione di Edoardo Raspelli, introduzione dell’autore.
pp. 210, nn. ill. a colori e in b/n, Casale Monferrato (AL)
Contrariamente ad ogni credenza, l’antico romano si alimentava come un manager di oggi: una ricca colazione appena sveglio; a mezzogiorno un boccone svelto magari in un locale pubblico o acquistato da uno dei numerosi venditori ambulanti; e poi di sera, a casa, la cena, il pasto più ricco e completo. Naturalmente il menù variava a seconda delle famiglie e dei periodi storici; nelle classi più agiate spesso si ricevevano ospiti e il pasto serale diventava un vero e proprio banchetto. E qui ritroviamo curiose analogie col sistema italiano attuale: abbondanti e variati antipasti seguiti dai piatti forti e come chiusura il dessert a base di frutta e dolci. Ma cosa mangiavano esattamente? Questo libro non solo vi documenta sui menù dell’antica Roma, ma vi mette in condizione di eseguire di nuovo, dopo due millenni, pranzetti davvero luculliani. Tutte le ricette sono state provate e riprovate dall’autrice per farci scoprire il fascino dei profumi e dei sapori di allora. Sostanzialmente il libro riporta la ricetta originale in latino, la sua traduzione letterale, i commenti per la realizzazione pratica in cucina e qualche volta il confronto con un’attuale ricetta regionale. Provate a leggerlo e ad eseguire qualche ricetta. Così…per vostro divertimento o per poter fare un invito eccezionale, se non unico, interamente con menù della Roma antica.
Ilaria Gozzini Giacosa, nata a Milano nel 1948, appassionata di archeologia e di storia antica (di cui si occupa anche professionalmente), ma anche della buona cucina, ha congiunto questi due interessi apparentemente tanto diversi in una originale ricerca sulle abitudini alimentari e sulle usanze conviviali degli antichi Romani. Dall’assoluto rispetto delle ricette ricavate dai testi antichi e dallo spirito pratico di una donna abituata a mettere a tavola ogni giorno una famiglia (e spesso anche ospiti) senza rifare gli stessi piatti è così nato un libro di 210 ricette dal sapore antico e a un tempo nuovo, tutte da lei realizzate e perfettamente realizzabili ancor oggi, presentate insieme a una agile ma precisa rievocazione di un aspetto minore (ma non poi tanto) della storia dell’antica Roma: quello della dispensa, e della tavola dei nostri progenitori.
La foto dei risguardi riporta “la sala non spazzata”, particolare di un mosaico pavimentale romano.
I piatti riportati nelle tavole fuori testo sono stati realizzati dall’autrice presso il ristorante Ariotto di Terruggia Monferrato (AL).
I disegni sono stati tratti dal Dictionnaire des Antiquités grecques et romaines di Daremberg-Saglio, Parigi 1877-1919 e da La vita dei Greci e dei Romani di Guhl e Koner, Torino 1875.
Prefazione
Introduzione
- Le fonti antiche
- Cibi disponibili in età romana
- La cucina, la sala da pranzo e gli inviti
- Le 210 ricette
- Le salse
- Gli antipasti
- Minestre e zuppe
- Carne e selvaggina(mensa prima)
- Pesce (mensa prima)
- Le verdure
- Il dessert (mensa secunda)
- Le conserve
- Le bevande
- Menù romani
- I Romani al bar
Bibliografia sommaria
Pesi e misure
Glossario
Indice ricette
A Braccetto co’ Roma – Poesie Romanesche e in Lingua
Autore/i: Di Domenico Italo
Editore: Tenaglia Editore
pp. 101, Roma
Questo libro raccoglie una scelta delle poesie di Italo di Domenico. In esse sono svolti i temi più cari al poeta, che riprendono, attraverso Belli, Trilussa, Pascarella, una antica tradizione poetica romanesca.
Italo di Domenico è nato a Roma il 2 novembre 1922. Compiuti gli studi classici e dopo la burrascosa parentesi della guerra, si iscrisse alla facoltà di medicina, senza tuttavia conseguire la laurea. Tra le sue opere, oltre al presente libro, una graziosa raccolta di poesie per bambini, un romanzo per ragazzi, varie novelle e racconti umoristici.
104 Scherzi Zen
Le Storie dei Maestri
Autore/i: Cleary Thomas
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione e cura di Thomas Cleary, traduzione di Claudio Lamparelli.
pp. 144, Milano
L’obiettivo zen e “raggiungere l’altra riva”, attraverso il donare, la disciplina, la pazienza, l’energia, la meditazione e la saggezza intuitiva. Ma come raggiungerla e indicato non da canoni normativi ma attraverso storie bellissime e spesso scherzose come quelle che raccontano di un ricco benefattore che aiuta gli uomini perché non sopporta di vederli soffrire o di un vecchio venditore di tè che in primavera va alla ricerca dei luoghi in cui i fiori sono più belli e in autunno dove le foglie sono più colorate in modo da attirare clienti, oppure di un maestro zen che mette tutta la sua abilità nell’arte di arrangiarsi e si inventa l’autocremazione, ecc. Le storie di questo libro non vogliono presentare modelli di comportamento; i loro personaggi appartengono a un mondo ormai remoto e leggendario.
Ma i grandi maestri zen della tradizione e le loro avventure straordinarie, enigmatiche, affascinanti qui riferite possono aiutare tutti noi a pensare meglio, a capire e ad avvicinarci a una perfetta serenità dello spirito.
«Gli uomini vivono nella sublime verità, ma non conoscono la verità.»
Thomas Cleary è docente all’Università di Harvard di Lingue e civiltà dell’Asia orientale, è un seguace del Buddhismo. Ha vissuto per sei anni in Giappone. Ha tradotto oltre trenta tra i più importanti testi sacri cinesi e giapponesi. Tra le sue opere, sono state pubblicate per Mondadori: L’arte giapponese della guerra, I Ching, Il Dhammapada, L’essenza del Tao, Il libro degli insegnamenti di Lao-tzu, Il libro del comando e della strategia, Il libro dell’equilibrio e dell’armonia, La saggezza di Confucio.
La Nicchia della Luci
Autore/i: Al-Ghazālī
Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati
a cura di Laura Veccia Vaglieri e Roberto Rubinacci, introduzione di Laura Veccia Vaglieri.
pp. 136, Milano
«Dio è la Luce dei cieli e della terra, e si rassomiglia la Sua Luce a una Nicchia, in cui è una lampada, e la Lampada è un Cristallo, e il Cristallo è come una stella lucente, e arde la Lampada nell’olio di un albero benedetto, un olivo né orientale né occidentale… È Luce su Luce.» (Corano XXIV, 35)
Ciò che non Possiamo Sapere
Avventure ai limiti della conoscenza – Dall’autore dell’enigma dei numeri primi
Autore/i: du Sautoy Marcus
Editore: Rizzoli
prima edizione, traduzione di Carlo Capararo e Daniele Didero.
pp. 528, nn. ill. b/n, Milano
Esistono limiti alla conoscenza umana? In un’epoca in cui la scienza sembra darci accesso ai misteri più profondi del mondo fisico, rimane qualcosa che non arriveremo mai a comprendere? In questo suo nuovo saggio Marcus du Sautoy esplora sette confini dello scibile per trovare una risposta a tali interrogativi. Riusciremo mai a stabilire che cos’è la coscienza, a svelare la natura del tempo, ad afferrare i paradossi della meccanica quantistica, a districarci nei meandri della teoria del caos, a scoprire quale destino attende l’universo, a capire se l’infinito è un’entità reale o solo un concetto astratto? Con la chiarezza espositiva e l’arguzia consuete, du Sautoy ci accompagna in un fantastico viaggio di esplorazione dell’ignoto. Ogni tappa comincia da un oggetto semplice – un dado da gioco, un violoncello, un orologio da polso, un piccolo campione di uranio-238 acquistato su internet, un modellino in cartone dell’universo, un’applicazione per smartphone, un bigliettino natalizio – per condurci alle frontiere della ricerca attuale, dove le domande più profonde ci costringono a ragionare non solo di scienza ma anche dell’esistenza di Dio; e a scoprire insieme all’autore che probabilmente non arriveremo mai a conoscere ogni cosa, ma che è proprio questa corsa senza fine verso un traguardo irraggiungibile a dare sempre nuova linfa alla ricerca scientifica e ad alimentare la nostra sete di conoscenza.
Marcus du Sautoy insegna Matematica all’Università di Oxford. Nel 2001 ha vinto il Berwick Prize della London Mathematical Society. Collabora con il “Times”, il “Daily Telegraph”, il “Guardian” e la Bbc. Per Rizzoli ha pubblicato L’enigma dei numeri primi, L’equazione da un milione di dollari e Il disordine perfetto, disponibili in BUR.
Detti Apocrifi di Gesù
Parole attribuite a Gesù al di fuori dei quattro vangeli
Autore/i: Morrice William
Editore: Editrice Massimo
presentazione di Bruno Maggioni, traduzione di Roberta Scarabelli e Vincenzo Vacca.
pp. 288, 1 cartina b/n, Milano
In questo libro l’autore, che ha insegnato per vent’anni al Dipartimento di Teologia dell’Università di Durham, in Inghilterra, raccoglie moltissimi «detti» tratti dagli apocrifi (per lo più sconosciuti ai lettori dei quattro vangeli), in particolare dal vangelo copto di Tommaso, che è il più ricco in proposito. Ne fa una raccolta ampia, articolata, suddivisa per generi. Ogni detto è spiegato nel suo significato e valutato nel suo grado di storicità.
Una lettura dei vangeli apocrifi aiuta a conoscere la fede delle comunità a cui fanno riferimento e ci fa gustare la loro freschezza e la loro ingenuità. In questa ottica, il lettore che affronta questo libro si troverà a gustare la ricchezza umana e cristiana, e anche la bellezza letteraria, di questi «detti» di Gesù.
Una lettura affascinante per credenti e non credenti.
Viaggio a Shambhalla
Autore/i: Meurois-Givaudan Anne; Meurois-Givaudan Daniel
Editore: Edizioni Àrista
prefazione all’edizione italiana degli autori, traduzione di Daniela Muggia.
pp. 240, Giaveno
Da millenni le tradizioni orientali ed occidentali parlano d’un regno popolato da esseri realizzati, situato approssimativamente nell’Himalaya o nel deserto di Gobi; ben poco è stato scritto fin qui su questo luogo, che si dice abbia generato tutti i grandi movimenti spirituali e tutte le grandi mutazioni del pianeta.
È per mezzo della proiezione della coscienza (o viaggio astrale) che gli Autori sono stati chiamati a penetrare in questo “castello del Graal” dell’umanità, chiamato da alcuni Shambhalla e da altri Regno del Prete Giovanni: questo libro testimonia del frutto della loro esperienza, ed invita il lettore ad un sorprendente viaggio interiore.
Fra i dati concreti sul ritorno del Cristo o del Signore Maitreya, sulla Terra cava e sulle civiltà galattiche, ognuno potrà trovare gli elementi per prendere coscienza di un’altra dimensione dell’Essere alla conquista d’una logica solare. Scritto all’alba d’un’era di mutazioni, questo libro, per la sua attualità, è contemporaneamente una viva testimonianza ed un urgente appello affinché l’Uomo si liberi nell’uomo.
Il Tao del Tai-Chi Chuan
Autore/i: Jou Tsung Hwa
Editore: Ubaldini Editore
introduzione dell’autore, traduzione di Eduardo Hess.
pp. 200, nn. ill. b/n, Roma
Sintesi tra arte marziale, metodo terapeutico e via alla trascendenza, il Tai-Chi Chuan è stato definito una ‘meditazione in movimento che, al pari dello yoga, possiede, al di la dell’aspetto puramente fisico, delle profonde radici spirituali e filosofiche.
Ecco per la prima volta in Italia un testo esauriente su una delle discipline psicofisiche più complete dell’antica Cina: il Tai-Chi Chuan.
Sintesi fra arte marziale, metodo terapeutico e via alla trascendenza, il Tai-Chi Chuan contiene in sé tutti gli ingredienti per conquistare coloro che ricercano l’espressione di una vera forza abbinata ad una elevazione spirituale, un traguardo sempre ambito e perseguito da generazioni di sinceri ricercatori in ogni parte del mondo.
Sorto in seno al Taoismo, e mantenuto segreto per molti secoli, conserva con esso tutta la visione della vita e i metodi operativi basati sulla ricerca dell’armonia degli opposti, sull’equilibrio fra lo Yin e lo Yang e l’inserimento dell’uomo, posto fra Cielo e Terra, a contatto con l’energia universale: il Chi. Contemporaneamente, il Tai-Chi Chuan si presenta come il rappresentante esoterico delle arti marziali fornendo un metodo, che richiede lunghi e pazienti anni di pratica poiché opera direttamente sulle energie, in grado di sconfiggere praticamente qualsiasi altra applicazione di forza impiegata nelle altre arti marziali.
L’autore, uno degli eminenti maestri di questa disciplina, si sforza di spiegare e di rendere accessibile a tutti, in un linguaggio chiaro e semplice, tutte la sottigliezza della filosofia e della pratica del Tai Chi, dai metodi di ringiovanimento alle abilità nelle tecniche di combattimento, ricorrendo anche, laddove se ne presentava l’occasione, a commenti dei testi originali cinesi per mezzo di analogie aderenti alla nostra mentalità occidentale.
Possiamo senza dubbio considerare questo libro come un testo di studio, correlato da numerosi esercizi, essenziale sia a coloro che già da tempo si dedicano alla pratica di questa disciplina – e il loro numero è in considerevole aumento negli ultimi tempi – sia al più ampio gruppo di studiosi e ricercatori che vedono nei metodi di integrazione orientali un valido aiuto al conseguimento di una sempre maggiore salute e serenità.
Jou Tsung Hwa nato nel 1917 a Chu Chi nel Chekiang, Cina, è stato docente di matematica e ha scritto circa trenta libri su questa materia finché nel 1964, all’età di quarantasette anni, gli fu diagnosticata una malattia inguaribile. Ciò lo spinse a provare il Tai-Chi Chuan e da allora, oltre a recuperare un perfetto stato dì salute, è divenuto un grande maestro di quest’arte diffondendone la pratica anche negli Stati Uniti.
Oltre il Karma
Incontri che contano: con l’amore e l’amicizia, col mistero e la trascendenza, con la solitudine e la morte
Autore/i: Leoni Fausta
Editore: Gremese Editore
premessa dell’autrice.
pp. 320, Roma
Non è frequente che l’autore di un bestseller mondiale abbia uno shock e che, invece di sentirsi rassicurato dall’affetto e dall’ammirazione dei lettori, venga bloccato da una sorta di responsabilità che non credeva di essersi assunto facendo delle ipotesi e interpretando dei fatti della propria vita. Questo è accaduto a Fausta Leoni con Karma. Poi però l’Autrice è riuscita a tirare fuori in Oltre il Karma le ragioni di tale silenzio e l’intensità di anni di ricerche. «Non sapevo come raccontare trent’anni di esperienze piuttosto straordinarie, come pure valanghe di lettori mi chiedevano, ma a un certo punto ho capito che dovevo dividere gli incontri che per me hanno contato in tre parti: quelli con i sentimenti, ossia l’amore e l’amicizia (ho avuto la fortuna di frequentare uomini speciali come Borges, Fellini, Pontecorvo, Benigni, ecc.); gli incontri col mistero e con la trascendenza (il mio interesse per certe energie sconosciute mi ha fatto scoprire i guaritori filippini e tentare una spiegazione dell’efficacia magico-rituale di certe tecniche terapeutiche primitive); gli incontri con la solitudine, le passioni, la morte. E attraverso l’arco di una vita, la maturazione di un essere umano che passa dolorosamente dall’ingenuità alla consapevolezza, dall’entusiasmo alla cautela, dalla fede al cercare di sapere».
Fausta Leoni, giornalista, ha pubblicato diversi libri, tra i quali il celebre Karma (ristampato ininterrottamente dal 1969, anno della sua pubblicazione) e Noi siamo fatti degli altri, entrambi per Rizzoli. Ha vissuto in diversi paesi del Sudamerica e a New York, ha compiuto numerosi viaggi in India, Tibet, Kashmir e Nepal. Ha vinto premi per la letteratura, la poesia e il giornalismo, tra cui il “Saint-Vincent”.