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Libri dalla categoria Enrico VIII

L’Altro Femminismo

L’Altro Femminismo

Autore/i: Goričeva Tat’Jana; Club Maria

Editore: Cooperativa Editoriale La Casa di Matriona

introduzione di Olivier Clément, traduzioni e note a cura del Centro Studi Russia cristiana, collana: Testimonianze n° 10, in copertina: Adamo ed Eva presso l’albero della conoscenza, antica stampa russa, Mosca 1695.

pp. 212, ill. in b/n, Milano

Questa antologia, tratta dalle due prime riviste femminili nate in URSS – Maria e La donna e la Russia – presenta il meglio del femminismo cristiano, un fenomeno unico nel suo genere, nato in Unione Sovietica alla fine degli anni ’70. Prime ed uniche donne a condannare la guerra in Afghanistan, le femministe russe denunciano l’instaurazione di un nuovo matriarcato sovietico, che vede protagonista una donna emancipata e simile all’uomo nei suoi aspetti peggiori (le streghe che conquistano lo spazio); denunciano il disastro di una società che mette le donne in un vicolo cieco (obbligo di lavorare, obbligo di abortire). Ma contro tutto questo si erge il modello positivo, l’unica alternativa possibile oggi alla donna: la Vergine Maria. Invece di contendere con l’uomo per una supremazia più deleteria che gratificante, decisa d’altro canto a non rimanere nella condizione intollerabile di “schiava di uno schiavo”, la donna russa ritrova nella fede se stessa  e quei valori femminili di umiltà e di amore che soli possono redimere una società di “ermafroditi”.

Curarsi con la Floriterapia

Curarsi con la Floriterapia

Fiori di Bach – Fiori Francesi – Fiori Californiani – Fiori Australiani – Fiori Indiani – Fiori Alaskani

Autore/i: Di Massa Scilla

Editore: Red Edizioni

collana: L’Altra Medicina n° 157 – Naturalmente Medicina.

pp. 160, Como

Da quando il dottor Bach, negli anni Trenta, individuò per primo 38 rimedi a base di fiori, la ricerca in questo campo è andata avanti in tutto il mondo. Oggi sono circa 250 i rimedi floreali di cui è stato accertato il potere terapeutico. Questo manuale, unico nel suo genere, presenta per la prima volta il quadro completo della floriterapia: fiori di Bach, fiori californiani, fiori francesi, australiani, indiani, alaskani. Il libro è organizzato come un vero e proprio dizionario di oltre 50 tra i più comuni disturbi: ansia, angoscia, anoressia, bulimia, depressione, insonnia, mal di testa, paura, stanchezza, problemi sessuali, stress…Di ciascuna situazione viene fornita la ricetta floreale più completa, comprensiva cioè di tutti i rimedi della floriterapia oggi conosciuti.

Scilla di Massa, giornalista professioinista, laureata in lingue e civiltà orientali, ha studiato floriterapia negli Stati Uniti, dove ha conseguito il Flower Essence Practitioner Certificate. Da anni si occupa della divulgazione della floriterapia e presso red edizioni ha pubblicato Curarsi con i fiori di Bach e La mappa dei fiori di Bach.

Le Armate della Notte

Le Armate della Notte

La storia cone un romanzo il romanzo come storia

Autore/i: Mailer Norman

Editore: Baldini&Castoldi

traduzione di Ettore Capriolo, titolo originale: The Armies of the Night.

pp. 440, Milano

Il 21 ottobre del 1967 è una data storica negli Stati Uniti: un esercito di pacifisti marciò a Washington contro il governo, una veemente presa di posizione perché cessasse la guerra del Vietnam. Da questa esperienza, vissuta in prima persona da Mailer, nasce il libro, resoconto di un evento straordinario e  percezione di un drammatico conflitto tra esigenze individuali, istanze etiche e ragioni politiche.
Romanzo, cronaca giornalistica e riflessione autobiografica si fondono in questo reportage romanzato che intreccia la tecnica della fiction all’oggettività del documento.

Il Mistero dell’Astrologia

Il Mistero dell’Astrologia

Si può credere in una teoria a cui milioni di persone si rivolgono per consigli, ammonimenti, rivelazioni? Questo libro è la prima risposta basata su un esame scientifico dell’astrologia.

Autore/i: Parker Derek

Editore: Aldo Palazzi Editore

prefazione e nota dell’autore, traduzione di Francesca Wagner.

pp. 248, Milano

Derek Parker è uno di quegli intellettuali che non poteva non incontrarsi con l’astrologia e non solo perché sua moglie Julia è una famosa astrologa.
Giornalista della BBC e poeta – dirige una delle più note riviste di poesia inglesi, «Poetry» – Parker è spinto dalla curiosità intellettuale ad interessarsi di tutti quegli argomenti che siano fonte di dibattiti e polemiche, di fede appassionata e di altrettanto decise stroncature. Che cosa quindi più dell’astrologia oggi rappresenta tutto questo ed ha raggiunto… cosi ampi margini di popolarità? Quest’opera si pone dunque come una prima risposta a molte domande riguardanti l’astrologia: sul significato profondo e antico che le hanno affidato gli uomini, sull’esistenza di una base scientifica, sulle teorie e sulla loro applicazione, sulle possibilità di divinazione, sull’influenza che esercita su larghe masse, soprattutto di giovani.
Il libro cerca di essere obiettivo, ma se una tesi c’è – pienamente dimostrata – è che, di fronte all’interesse che oggi l’astrologia riveste, non è più rinviabile un esame scientifico di questa teoria, secondo cui, studiando il movimento dei pianeti, siamo in grado di scoprire molti fenomeni che concernono la vita terrena.
Un esame accurato della professione dell’astrologo e delle applicazioni dell’astrologia nei vari campi dell’attività umana completa il volume, a cui hanno collaborato anche lo psichiatra Anthony Stevens, che esprime il suo punto di vista professionale sulla materia, e Julia Parker, che ha permesso la pubblicazione di un esempio di oroscopo personale. In appendice un glossarietto dei più usati termini astrologici.

Sensate Esperienze e Certe Dimostrazioni

Sensate Esperienze e Certe Dimostrazioni

Antologia

Autore/i: Galileo Galilei

Editore: Editori Laterza

introduzione e cura di Franz Brunetti e Ludovico Geymonat.

pp. 256, Bari

Sommario:

Introduzione
1. Galilei e il Rinascimento – 2. La formazione culturale e scientifica di Galilei – 3. Uomo e natura nella metodologia galileiana – 4. I presupposti della scienza moderna – 5. Ragione ed esrerienza – 6. Gli esperimenti scientifici – 7. Platonismo e aristotelismo nel metodo galileiano – 8. Scienza e tecnica.

Nota biografica

Nota bibliografica

I. ALLA CONQUISTA DELLO SPAZIO
1. Dal «Sidereus Nuncius»
2. Lettera a Giuliano de’ Medici in Praga (Firenze, 13 novembre 1610)
3. Lettera a Giuliano de’ Medici in Praga (Firenze. 1 gennaio 1611)
4. Lettera a Gallanzone Gallanzoni in Roma (Firenze, 16 luglio 1611)

II. SCIENZA E RELIGIONE
1. Lettera a don Benedetto Castelli in Pisa (Firenze, 21 dicembre 1613)
2. Lettera a monsignor Piero Dini in Roma (Firenze, 23 marzo 1615)

III. ESPERIENZA E MATEMATICA
1. Sensata esperienza e certe dimostrazioni
I. Prima lettera al sig. Marco Velseri circa le macchie solari, p – II. Seconda lettera al sig. Marco Velseri delle macchie solari – III. Dalla risposta a F. Ingoli – IV. Lettera a Pietro Carcavy in Parigi.

2. L’esperienza e il discorso scientifico
I. Dai «Dialoghi sui massimi sistemi» – II. Lettera a Fortunio Liceti in Padova.

3. Scienza e tecnica
I. Lettera a Curzio Picchena in Firenze – II. Lettera ad Orso d’Elci in Madrid.

4. Funzione strumentale della matematica.
Dai «Discorsi intorno a due nuove scienze».

5. Il libro della natura
Dal «Saggiatore».

L’Arte di Essere Pazienti

L’Arte di Essere Pazienti

Tecniche e metodi della tradizione buddhista per liberare gli individui e la società da rabbia, intolleranza e violenza

Autore/i: Dalai Lama

Editore: Neri Pozza Editore

a cura di Geshe Thupten Jinpa, prefazione dell’autore, traduzione di Francesca Sgaramella.

pp. 208, Vicenza

Gli insegnamenti del Dalai Lama sulla pazienza sono di portata universale e di estrema attualità per noi occidentali, dal momento che il fenomeno dell’ira e della violenza è endemico nella cultura dei paesi dove si privilegia un forte senso dell’individualità e della competizione.
Nella litigiosissima società in cui viviamo, infinite sono, e quotidiane, le situazioni che mettono a prova i nostri limiti di sopportazione e le manifestazioni di violenza di cui siamo spettatori attraverso i media e che contribuiscono a propagare, come un’onda, la sofferenza individuale e collettiva.
Ora – ci spiega il Dalai Lama – l’antidoto contro l’ira, e l’infelicità che da essa si genera, è la pazienza. Pazienza e tolleranza non sono però atteggiamenti passivi né virtù innate. Esse poggiano su un carattere saldo che non si lascia turbare dalle difficoltà interne 0 esterne e che si può acquisire con l’esercizio della pratica illustrata in questo libro. E si tenga presente che ira, odio e violenza sono tossine che danneggiano in primo luogo gli organismi che li producono; e che sono letali se l’antidoto non interviene nelle fasi iniziali della “malattia” o addirittura prima che essa si sviluppi, cioè a livello delle cause. Per fortuna l’antidoto lo si può estrarre dal veleno stesso elaborando, secondo gli insegnamenti del Dalai Lama qui raccolti, il nostro dolore e la nostra stessa rabbia.

Il XIV Dalai Lama, al secolo Tenzin Gyatso (Amdo 1935), è la guida spirituale e politica del Tibet. Dall’invasione cinese della regione nel 1959, vive in esilio in India. Nobel per la Pace nel 1989, è universalmente apprezzato come eccelsa guida spirituale.

Psicoanalisi ed Evoluzione della Sessualità

Psicoanalisi ed Evoluzione della Sessualità

Autore/i: Bonaparte Marie

Editore: Newton Compton Editori

nota editoriale, traduzione di Cristina Sannucci.

pp. 160, Roma

I saggi raccolti in questo volume costituiscono un campione altamente rappresentativo delle idee di Marie Bonaparte sul rapporto tra la psicoanalisi e la vita pulsionale.
«L’uomo – scrive l’autrice – è un animale in cui predominano il sistema nervoso e il cervello, ed è questo che fa di lui un caso a parte nella scala degli esseri viventi […]. Ma i fatti psicologici sono, come quelli fisiologici, innanzitutto biologici Così, il disprezzo di taluni per il fatto psicologico – che non rientrerebbe nel quadro dei fatti scientifici – implica, al fondo, questo postulato inconscio: che lo psichismo sia a suo modo indipendente e confinato in un suo proprio dominio, dove la luce della scienza sia impotente a penetrare».

Argomenti principali della trattazione sono:

  • la psicologia della pubertà;
  • le due forme di frigidità della donna;
  • l’angoscia di fronte alla sessualità;
  • passività, masochismo e femminilità;
  • i punti di vista paleobiologico e biopsichico;
  • l’excisione.

Numerosi esempi tratti dalla pratica clinica corredano l’opera, accompagnando le dichiarazioni di principio con una casistica che può talvolta apparire tendenziosa, ma che certamente fa da supporto concreto a una puntuale esposizione dell’ortodossia freudiana.
I principi della psicoanalisi e la teoria degli istinti a confronto con le tesi delle scienze biologiche.

La Disobbedienza e Altri Saggi

La Disobbedienza e Altri Saggi

Autore/i: Fromm Erich

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prefazione di Annis Fromm, traduzione di Francesco Saba Sardi.

pp. 178, Milano

Poco prima di morire, Erich Fromm ha raccolto i saggi qui pubblicati che costituiscono un testamento spirituale, la summa della meditazione di una vita. Il leitmotiv è la «disobbedienza», da intendersi come rifiuto della disumanizzazione in atto nelle società, capitalistiche o non, tecnologicamente avanzate. Il loro prodotto è l’Homo consumens, realizzato in Occidente e in via di rapida e catastrofica realizzazione all’Est: l’individuo, senza volto, eterno lattante dedito al consumo e al possesso, solitario, annoiato, ansioso. L’«utopia» che Fromm contrappone a questa triste realtà è quella di un’esistenza umana degna perché , piena, ricca di significato e di aperture verso gli altri, non alienata: un’utopia che congiunge l’istanza umana prima che politica di Marx con le dirompenti novità di Freud. Un’utopia che nell’estremo messaggio di Fromm si attua con la disobbedienza ai poteri di morte dello Stato-azienda moderno e con l’opposizione ai complessi industrial-militari dei due blocchi che tengono sospesa sull’umanità la minaccia della morte atomica. Perché la liberazione dell’uomo non è possibile senza infrangere le catene della paura e dell’oscurantismo.

Erich Fromm (Francoforte 1900 – Locarno 1980) ha studiato alle Università di Heidelberg e di Monaco e all’Istituto di Psicoanalisi di Berlino.
Con Adorno, Horkheimer, Marcuse e altri ha lavorato nell’ambito del famoso Institut für Sozialforschung di Francoforte. È vissuto negli Stati Uniti dal 1934, ha insegnato al Bennington College, alla Columbia, Michigan e Yale University, oltre che all’Università nazionale del Messico.
È uno dei maestri della psicoanalisi. Tra le sue opere più famose tradotte in italiano: Psicoanalisi della società contemporanea, Fuga dalla libertà, L’arte d’amare, Marx e Freud.
In edizione Mondadori: L’arte d’amare (1968), La crisi della psicoanalisi (1971), , Anatomia della distruttività umana (1975), Avere o essere? (1977), Grandezza e limiti del pensiero di Freud (1979).

Il Cristianesimo ha Tradito Gesù?

Il Cristianesimo ha Tradito Gesù?

Autore/i: Jossa Giorgio

Editore: Carocci Editore

introduzione dell’autore.

pp. 144, Roma

I vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni sono una interpretazione di fede della persona di Gesù. E la formazione del canone del Nuovo Testamento è frutto di una scelta teologica della Chiesa. Ma il Gesù storico non corrisponde semplicemente al Cristo dei vangeli canonici. Gesù non era un cristiano, ma un giudeo e non può essere quindi realmente compreso se non all’interno della tradizione giudaica. L’immagine di Gesù trasmessa dai vangeli apocrifi (di Tommaso, di Pietro, di Giuda) non può avere la stessa attendibilità di quella dei vangeli canonici? In realtà, elementi di conflitto di Gesù col giudaismo del suo tempo ci sono stati e i vangeli canonici non perdono il legame col Gesù storico. Per tutti e quattro gli evangelisti il Cristo della fede è proprio il Gesù terreno. Ma la Chiesa, riconoscendosi in questi vangeli e non in quelli apocrifi non ha fatto una scelta storica, ma una scelta teologica. Ha ritenuto che la loro interpretazione rispecchiasse nella maniera più autentica la figura e l’insegnamento di Gesù.

Giorgio Jossa ha insegnato Storia della Chiesa antica all’Università “Federico II” di Napoli.

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Introduzione. Il problema
1. L’interpretazione canonica: Marco, Luca, Matteo e Giovanni
2. Canonici o apocrifi?
3. Gesù ebreo
4. Il “vangelo” di Paolo
Conclusione
Nota bibliografica

I Segreti dell’Esodo – L’Origine Egizia degli Ebrei

I Segreti dell’Esodo – L’Origine Egizia degli Ebrei

Titolo originale: Les Secrets de l’Exode

Autore/i: Sabbah Messod; Sabbah Roger

Editore: Marco Tropea Editore

prima edizione, prefazione degli autori, traduzione Paolo Vallerga, collana: Le Querce.

pp. 504, nn. ill. in b/n, Milano

…Invano gli storici hanno cercato Abramo in tutto il Medio Oriente. L’hanno inseguito a lungo sul filo delle peregrinazioni riportate dai testi biblici, ma senza risultato. Come mai un uomo che si ritiene abbia introdotto il monoteismo in Medio Oriente, cioè in Mesopotamia, nella terra di Canaan e in Egitto, non ha lasciato alcun segno di sé?…

…Noi non rovesciamo la memoria collettiva. Il nostro è un lavoro ecumenico per ebrei, cristiani e musulmani. Si riscoprirà la Bibbia, si potrà leggerla in modo diverso… Roger Sabbah in un’intervista al Corriere della Sera

Il popolo ebraico guidato da Mosè non era composto da schiavi di un’antica tribù in prigionia, bensì da membri di una casta sacerdotale costituitasi con il faraone monoteista Akhenaton, adoratore della divinità solare Aton. Con la controrivoluzione religiosa che ripristinò il politeismo nell’antico Egitto, i seguaci di Akhenaton furono costretti ad abbandonare la terra d’origine. Da qui il mito dell’Esodo biblico. Gli autori sono giunti a questa conclusione dopo uno studio ventennale. Rileggendo l’Antico Testamento in aramaico, accompagnati dall’esegesi biblica di Rachi (commentatore dell’XI secolo) e con un paziente lavoro di comparazione, Roger e Messod Sabbah hanno scoperto analogie e similitudini sorprendenti tra geroglifici e alfabeto ebraico, come pure tra Genesi e cosmologia egiziana. Non solo: nomi come Abramo, Mosè, Aaron, Giosuè o Sara, corrisponderebbero ai titoli reali dei faraoni della XVIII dinastia, mentre Yehoudae (da cui deriverebbero Giuda e Giudea) sarebbe una parola in egiziano antico che significa adoratore del faraone. I primi monoteisti della Storia porteranno con sé una cultura e una spiritualità millenarie che nel corso dei secoli sono giunte fino a noi attraverso l’ebraismo. Una continuità che già Champollion aveva in qualche modo prospettato e che Freud, grande appassionato di egittologia, aveva apertamente suggerito. Con un ricchissimo apparato di illustrazioni, fotografie e mappe, queste pagine lanciano la loro sfida agli appassionati di misteri biblici, ai lettori interessati alle origini del monoteismo e alla storia del popolo ebraico.

I fratelli Messod e Roger Sabbah, nati a Fez, in Marocco, appartengono a un’antica famiglia di rabbini. Si sono dedicati entrambi allo studio del Talmud e della Torah. Messod ha avuto l’intuizione dell’origine egizia degli ebrei; Roger, appassionato di egittologia, ha abbandonato la facoltà di medicina per collaborare con il fratello allo studio comparato dei geroglifici e dell’alfabeto ebraico. Messod è morto a Parigi nel 2003.

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Prefazione

  • La tomba e i suoi segreti
  • Il faraone dell’Esodo
  • La stele del ritorno ad Amon
  • La XVIII dinastia
  • La Bibbia di Ay
  • La Genesi
  • Il paradiso perduto
  • Abramo l’egizio
  • Giuseppe e Ay sono la stessa persona?
  • L’Esodo
  • Aronne e Horemheb sono la stessa persona?
  • Mosè e Ramesse I sono la stessa persona?
  • Giosuè e Sethi I sono la stessa persona?
  • L’asina di Balaam
  • L’Esodo dei masai
  • Il faraone della pace

Note
Bibliografia

Cannibalismo ed Evoluzione – Un’Ipotesi sull’Origine della Coscienza

Cannibalismo ed Evoluzione – Un’Ipotesi sull’Origine della Coscienza

Autore/i: Lusetti Volfango

Editore: Armando Editore

prima edizione, prefazione di Ignazio Majore, introduzione dell’autore, collana: Psicologia dei Comportamenti e della Devianza a cura di Vincenzo Mastronardi.

pp. 448, Roma

…Un approccio diverso, di tipo evoluzionistico, alle malattie mentali, è stato più volte immaginato possibile, e sempre prontamente abbandonato. Kraepelin, fondatore della Psichiatria nosografica, e lo stesso Freud, sono forse gli esempi più illustri di ciò; ma gli stessi Nesse e Williams, fondatori della medicina darwiniana, si sono in più occasioni dimostrati assai scettici in proposito. La principale ragione potrebbe risiedere nel fatto che la Psichiatria, la disciplina medica meno “falsificabile” nel senso popperiano del termine, ha sempre sofferto di un forte complesso di inferiorità nei confronti delle altre, ed in generale, verso le discipline “scientifiche”. Infatti, anche studiosi del calibro di Arieti, Crow, Jaynes, non appena si sono cimentati con un’ipotesi evoluzionistica di spiegazione delle “malattie mentali”, sono stati letteralmente “fatti a pezzi” dalla Psichiatria accademica, e dall’insieme del mondo scientifico, quasi fino a perdere la loro credibilità. Ciò è avvenuto malgrado lo stesso Kraepelin, in una fase iniziale, fosse stato un evoluzionista, ed a dispetto della crisi sempre più evidente della Psichiatria, intesa come sistema nosografico medico…

Nessuno finora aveva colto come molti fenomeni inquietanti che appaiono quotidianamente sotto i nostri occhi, come la pedofilia e le brutalità contro i bambini, le perversioni sessuali, i delitti “immotivati” all’interno delle famiglie e delle coppie, possano essere reinterpretati in una chiave che ci riporta indietro di decine di migliaia di anni, e che ha a che fare con il cannibalismo. L’autore, coniugando in un’ottica neo-darwiniana numerose conoscenze che riguardano l’uomo, la sua biologia, la sua storia, il suo sviluppo psicologico e quello antropologico, propone una originalissima ipotesi per spiegare la nascita della coscienza. Secondo l’autore dopo un misterioso evento catastrofico, i nostri antenati, per sopravvivere alla penuria di cibo, dettero corso al cannibalismo. Un evento che mise in pericolo la specie umana e al quale la femmina reagì per prima, salvandola. In questo libro avvincente e terribile, la “solitudine” della nostra specie, il mistero delle malattie mentali, e molte forme di predazione dell’uomo sull’uomo, vengono viste come tracce di questo “evento originario”: una spietata auto-selezione cannibalica della specie che eliminò chi non era ricettivo sessualmente e chi non sapeva parlare. Una sua traccia inquietante sono le malattie mentali, con le loro voci di allarme e di persecuzione. L’ultima tappa dell’evoluzione umana è stata infine l’autocoscienza: una “malattia mentale” anch’essa, perché accompagnata dal tormento della coscienza del pericolo e dal dolore della colpa, ma anche dalla capacità di autocontrollo e di libera scelta.

Volfango Lusetti esercita la professione di psichiatra dal 1975. Ha contribuito a numerose esperienze di superamento degli Ospedali Psichiatrici, prima e dopo il varo della legge 180 ed ha diretto per molti anni le attività psichiatriche sul territorio di alcuni Dipartimenti di Salute Mentale. Primario del reparto psichiatrico (SPDC) dell’Ospedale di Tivoli, è autore di numerosi articoli pubblicati su riviste specialistiche. Ha infine curato il volume Corrispondenza negata (Pisa, 1983), una raccolta di lettere di ricoverati mai spedite.

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Prefazione
Introduzione

Prima parte: Le origini

  • L’auto-selezione e la risposta sessuale
  • Il punto di vista degli antropologi
  • La risposta linguistica
  • La nascita della coscienza
  • L’Antico Testamento e il mistero del peccato originale
  • Magia e religione. Le religioni monoteistiche

Seconda parte: La sofferenza

  • Le psicopatie, le perversioni sessuali e la tipologia maschile
  • I disturbi dell’alimentazione e la tipologia femminile
  • L’autismo e il controllo della relazione
  • La schizofrenia e l’omologazione
  • La psicosi maniaco-depressiva e la differenziazione
  • Le modalità ossessivo-fobica e caratteriale e la dipendenza
  • Un caso clinico-antropologico

Terza parte: La mente

  • Il sogno
  • Un punto di vista informativo sull’organizzazione della mente

Conclusioni

Appendice prima: Il mito greco
Appendice seconda: La fiaba
Bibliografia

Il Taglio – Un’Arte una Tecnica

Il Taglio – Un’Arte una Tecnica

Autore/i: Fricker Yanna

Editore: Edicharme

prima edizione, a cura di Yanna Fricker, presentazione dell’editore, introduzione dell’autore, disegni di Jeanne, collana: Biblioteca Professionale de La Coiffure diretta da R. Malfasi.

pp. 144, nn. ill. in b/n n.t., Milano

…Non c’è pettinatura classica o estrosa, sportiva o sofisticata, che non presupponga un taglio perfetto: quello che consente alla donna di scuotere la testa, di spettinarsi…ma di riavere i capelli con la linea creata dall’acconciatore…

La tecnica del taglio è estremamente complessa e bisogna esserne padroni per applicarla con successo; ma va abbinata alla fantasia, all’estro creativo. La tecnica valorizzerà l’abilità dell’acconciatore, la creatività ne farà un Maestro di fama indiscussa.

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Presentazione
Introduzione

L’arte di tagliare i capelli

  • Gli utensili necessari
  • L’impianto dei capelli
  • Sparizione della capigliatura

Premesse al taglio

  • La struttura cranica
  • La morfologia del volto
  • La qualità dei capelli
  • Basi fondamentali del taglio

Le separazioni

  • Tagli fondamentali
  • Taglio classico
  • Taglio commerciale
  • Taglio romantico
  • Taglio calibrato

Tecniche del taglio

  • Sistema del taglio
  • La frangia

Taglio maschile

  • Linea classica
  • Linea ad elmo
  • Linea sportiva
  • Linea a spazzola

Selezione tecnica

  • Scelta del taglio
  • Condizione della capigliatura

Elementi estetici

  • Le proporzioni
  • L’età
  • I bambini

Piccola storia del taglio

  • Linee più significative dal 1945 al 1976

La Scherma – Tecnica, Didattica, Psicologia

La Scherma – Tecnica, Didattica, Psicologia

Autore/i: Lodetti Marcello; Lodetti Giovanni

Editore: U. Mursia Editore

pp. 152, Milano

Per praticare con successo un’antica e nobile disciplina sportiva, un manuale completo per chi vuole imparare non solo le tecniche ma anche lo spirito profondo della scherma. Corredato di numerosi disegni che illustrano con precisione i diversi colpi di offesa, difesa e contro-offesa, questo manuale non si limita a spiegare e approfondire le tecniche delle tre specialità –  fioretto, spada e sciabola – ma analizza anche le implicazioni di natura psicologica, portamento, educazione interiore e motoria, autodisciplina, che fanno di questo sport un utile strumento educativo per le giovani generazioni.

Marcello Lodetti (Milano 1931-2012), è stato Maestro della Nazionale Italiana dal 1960 al 1980 alternativamente in tutte e tre le armi, fioretto, spada e sciabola. È stato Maestro nelle più prestigiose sale di scherma e Presidente dell’Associazione Internazionale di Psicologia e Psicoanalisi dello Sport.

Giovanni Lodetti, nato a Milano nel 1964, laureato in Filosofia, è istruttore della Federazione Italiana di Scherma. Si occupa da anni degli aspetti clinici e terapeutici dell’attività sportiva. Con il padre Marcello è socio fondatore dell’Associazione Internazionale di Psicologia e Psicoanalisi dello Sport.

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Indice

Presentazione

Premessa

L’arte della scherma

Cenni storici. Le armi. Il Maestro di scherma. Tempi di attività. Modi di impugnare il fioretto italiano, francese e anatomico.

I fondamentali

La prima posizione. Il saluto. La guardia. La linea d’offesa. La linea direttrice. I bersagli. Passo avanti. Passo indietro. L’affondo.
Dall’affondo alla guardia. Misura. Posizioni di pugno per il fioretto italiano e anatomico. Posizioni di pugno per il fioretto francese.
Atteggiamenti con l’arma e contrarie semplici

Inviti. Botta dritta. Legamenti. Cambiamento di legamenti, trasporti e riporti. Fili. Cavazione. Ferro di linea.

Le parate

In generale. Parate semplici. Parate di picco. Parate di contro. Parate di mezza contro.

Le risposte

In generale. risposte semplici al distacco, di filo

Azioni sul ferro

Premessa. Parate di ceduta. Ceduta di terza. Ceduta di quarta. Le battute. Battute semplici. Battute di contro.

Le finte

In generale. Finta di cavazione. finta di filo e cavazione. Battute con finta. Doppia finta.

Attacchi di misura

Attacchi camminando. La frecciata (flèche)

Circolate e controcavazioni

Il coupé

In generale. Coupé di rovescio

La rimessa

Dell’offesa e della difesa

Tempo. Controtempo. Finta in tempo. Scandaglio. Seconda intenzione.

L’assalto

Spratico d’assalto. Norme per giudicare un assalto. Che cos’è un assalto.

Esercizi di avviamento all’attività per gli insegnanti

Per il portamento della punta. Lo slancio dell’affondo. La lezione collettiva

La spada

Premessa. In generale. Le protezioni e il bersaglio. Modo di impugnare la spada. La guardia. Posizioni di pugno e inviti. Dell’offesa.

Della difesa. La lezione.

La sciabola

Premessa. Descrizione della sciabola. Il saluto. Gli atteggiamenti schermistici. La difesa di sciabola. Le parate. Le risposte. I mulinelli.

Il tempo. Dell’offesa. Conclusioni.

Luoghi, impianti e attrezzature in generale per la Sala di scherma

La segnalazione elettrica dei colpi

In generale. Le armi. Norme di sicurezza.

Aspetti psicologici della disciplina schermistica

Premessa. La scherma come «gioco di regole». La scherma come spazio di crescita per la socializzazione e la creatività. La scherma e la formazione della propria personalità (crescita dell’Io). La scherma come disciplina regolamentatrice dell’aggressività.

Appendice

La nascita della sciabola femminile. La scherma e i diversamente abili

Bibliografia

Micene – Epidauro – Tirinto – Nauplia

Micene – Epidauro – Tirinto – Nauplia

Ereo di Argo – Argo – Asine – Lerna – Trezenia – Guida completa a colori delle località archeologiche dell’Argolide, con carte, disegni e restauri grafici

Autore/i: Papahatjis Nicos

Editore: Casa Editrice CLIO

traduzione di Elisabetta Vacalopulu – Giuliano.

pp. 152, interamente e riccamente illustrato a colori, 1 tavv. ripiegata a colori, Atene

Nicos Papachatjis il ben noto editore dei testi del viaggiatore antico Pausania è anche l’autore della nuova guida dell’Argolide; egli grazie alla sua profonda conoscenza dell’argomento ci porta attraverso questa regione della Grecia, così ricca di memorie antiche, ci narra le sue leggende e la sua storia. Micene, Tirinto, Ereo di Argo, Epidauro, sono i grandi centri archeologici ch’egli descrive; inoltre egli dedica capitali dettagliati a Nauplia, Argo, Asinè, Lema e Trezenia.

Il Mistero delle Voci dall’Aldilà

Il Mistero delle Voci dall’Aldilà

Una eccezionale sperimentazione dimostra la realtà della psicofonia

Autore/i: Bacci Marcello

Editore: Edizioni Mediterranee

prefazione di Friedrich Jürgenson, introduzione di Carlo Trajna.

pp. 176, ill. b/n, Roma

Nel 1956 il parapsicologo americano Raymond Bayless, registrando le “voci dirette” che si producevano attraverso un medium, percepì, al riascolto, la presenza di suoni e rumori che non si erano uditi durante la registrazione. Successivamente, nel 1959, Friedrich Jürgenson riscoprì personalmente tale fenomeno, e nel 1964 rese noto questo suo straordinario incontro con le “voci dall’aldilà”.
Da allora è stato tutto un fiorire ed un susseguirsi di studi, ricerche e sperimentazioni con radio e registratori, nonché di pubblicazioni relative all’argomento. Nel contesto dei fenomeni paranormali, voci e suoni che si ritrovano nelle registrazioni su nastri magnetici in maniera altrimenti inspiegabile sono stati definiti quindi come fenomeni trattati in quest’opera.
Si può peraltro affermare che i fenomeni sperimentati da Marcello Bacci con alcuni fedeli collaboratori sono sicuramente i più attendibili, chiari e completi tra quelli conosciuti in materia. Si possono ascoltare voci (ma a volte anche suoni e cori) della durata da dieci secondi a due minuti; in alcuni casi vi è un vero e proprio dialogo con i presenti.
Questo libro contiene una sintesi di alcuni anni di pazienti sperimentazioni, i cui straordinari risultati sono messi alla portata di tutti. Numerose testimonianze di intervenuti alle sedute confermano l’autenticità e la validità degli esperimenti stessi.

Magia delle Candele

Magia delle Candele

Significato occulto, uso, formule, rituali

Autore/i: Howard Michael

Editore: Hermes Edizioni

pp. 80, Roma

Fin dai tempi remoti, la candela, simbolo della luce, è stata circondata da miti e leggende. La luce, infatti, ha sempre rappresentato per l’uomo il potere divino, ovvero la saggezza, l’illuminazione intellettuale, la conoscenza, la realizzazione spirituale. Da ciò nasce la pratica magica di accendere candele. È questa una forma di magia delle più semplici, in quanto richiede un facile rituale, pochi oggetti cerimoniali e un linguaggio chiaro e comprensibile anche ai non adepti. Pur trattandosi di una magia «facile», tuttavia, quella delle candele agisce con altrettanta potenza delle parole di evocazione, o dei cerchi magici e dei pentacoli dell’Alta Magia. Questo libro spiega con chiarezza il significato magico, i rituali e le formule per la pratica della magia delle candele, illustra i rapporti tra colori astrali e segni astrologici, parla degli angeli e delle gerarchie angeliche, espone le formule per assicurarsi la ricchezza, l’amore e la felicità; tratta inoltre delle candele per le malattie e la morte, nonché per la protezione personale.

Le Mani che Guarirono la Città

Le Mani che Guarirono la Città

Storia di Santa Francesca Romana

Autore/i: Montonati Angelo

Editore: Edizioni Paoline

presentazione di Giulio Andreotti, premessa dell’autore, fotografie di Angelo Del Canale.

pp. 136, nn. tavv. a colori f.t., Cinisello Balsamo (Milano)

L’autore traccia in questo volume il profilo di santa Francesca Romana, la donna bella e ricca che lascia tutto per seguire il vangelo, seminando ovunque i suoi averi e i prodigi della fede. Nella Roma rinascimentale e in tempi di particolari difficoltà per la Chiesa, ella si fa voce per una radicale riforma sulla linea della parola di Dio, appellandosi alla coscienza e alle coscienze, nella convinzione che una società e una Chiesa possono cambiare in meglio attuando su di sé un mutamento di mentalità e di vita.
Per gli impulsi della grazia divina, la più “romana” delle sante si trasforma da adolescente riluttante al matrimonio in tenera sposa, madre instancabile, serva dei poveri, monaca fedelissima, mistica e taumaturga, in perfetta intesa con impegni familiari ed esigenze di vita consacrata. Da qualunque angolatura la si guardi, ha molto di importante e di attuale da dire alle coppie di sposi come alle vergini di Cristo. Chi legge queste pagine, dallo stile giornalistico ma dalla documentazione scrupolosa, ha l’opportunità di visitare una cristiana autentica, tagliata su misura per la nostra epoca, come la sua, turbolenta e scossa da fremiti di novità.

I Faraoni – Il Tempo delle Piramidi

I Faraoni – Il Tempo delle Piramidi

Dalla preistoria agli Hyksos (1560 a.C.)

Autore/i: Aldred Cyril; De Cenival Jean-Louis; Debono Fernand; Desroches Noblecourt Christiane; Lauer Jean-Philippe; Leclant Jean; Vercoutter Jean

Editore: Rizzoli

prologo di Jean Leclant, traduzione dal francese di Marcello Lenzini e Maria Luisa De Luigi Rotondi.

pp. 360, interamente e riccamente ill. b/n, Milano

Dalla preistoria agli Hyksos (1560 a. C.), il presente volume della serie I FARAONI illustra la copiosa produzione plastica, architettonica e decorativa che accompagna le prime fondamentali tappe della storia egizia: la preistoria, la protostoria e il IV millennio a. C., le dinastie dell’epoca tinita, l’Antico Regno, il Primo Periodo Intermedio, il Medio Regno. il Secondo Periodo Intermedio e le dinastie hyksos.
Dalla notte dei tempi alla civiltà bizantina, dal paleolitico al V secolo dell’era cristiana, i popoli della Valle del Nilo, antichi abitatori della vasta regione compresa tra il Sudan e il Mediterraneo, hanno dato vita a un immenso repertorio mitico e rituale costantemente tradotto in realizzazioni artistiche che hanno varcato i millenni. L’arte degli antichi egizi sa inoltre esprimere eloquentemente il senso dell’eternità ispirato dal grandioso spettacolo della natura, la serenità e l’armonia delle loro concezioni religiose e civili, la fiducia nell’incessante tutela esercitata sul paese da istituzioni sacre e inviolabili. I tre volumi della BUR Arte dedicati al mondo egizio vogliono offrire al lettore un panorama ricco e articolato del vastissimo scenario architettonico e figurativo forgiato nel corso dei secoli da questa prodigiosa civiltà.

Morte della Tragedia

Morte della Tragedia

Dall’antica Grecia alla modernità le metamorfosi del linguaggio e degli stili tragici nella storia della letteratura e nella coscienza dell’Occidente

Autore/i: Steiner George

Editore: Garzanti Editore

traduzione dall’inlgese di Giuliana Scudder.

pp. 328, Milano

Tutti gli uomini vivono vicende tragiche e cercano di rappresentarle alla propria coscienza. Eppure, la tragedia è un genere letterario che appartiene solo all’Occidente, da Eschilo a Shakespeare a Racine, perché si fonda sull’idea – che è solo greca, e dunque occidentale – del Fato. La modernità, tuttavia, sembra averne smarrito il senso: «la voce tragica tace o ci giunge indistinta».In questo fondamentale saggio, vera rassegna del linguaggio e degli stili tragici di tutta la storia letteraria, Steiner indaga le ragioni, linguistiche, culturali e antropologiche, di questo epocale smarrimento, che riguarda i territori della nostra coscienza prima ancora che quelli delle lettere.

George Steiner, saggista e scrittore francese. Steiner è figura di primo piano nella cultura internazionale.
Fellow del Churchill College a Cambridge, è stato docente in numerose università tra cui Princeton, Stanford, Chicago, Oxford e Ginevra.
Tra i suoi libri ricordiamo Tolstoj o Dostoevskij (1959), Morte della tragedia (1961), Dopo Babele (1975 e 1992), Antigoni (1984), Vere presenze (1986), il romanzo breve Il correttore (1992), Nessuna passione spenta (1996), l’autobiografia Errata (1997), Linguaggio e silenzio (nuova edizione 2001), Heidegger (2002), Grammatiche della creazione (2003), Una certa idea di Europa (2006), Dieci (possibili) ragioni della tristezza del pensiero (2007), I libri che non ho scritto (2008), Letture (2010), Nel castello di Barbablù (2011), La poesia del pensiero (2012) e I libri hanno bisogno di noi (2013). La lezione dei maestri ha vinto il Premio Mondello-Città di Palermo 2004.

Guida alla Comprensione della Omeopatia e Materia Medica – Tipologia Omeopatica e Fondamenti Scientifici

Guida alla Comprensione della Omeopatia e Materia Medica – Tipologia Omeopatica e Fondamenti Scientifici

Autore/i: Meuris Jean

Editore: Red Edizioni

introduzione dell’autore, traduzione dal francese di Andrea Caizzi, collana: L’altra medicina n° 2.

pp. 192, Como

Questo libro contiene un’esposizione semplice e chiara dei concetti fondamentali dell’omeopatia, e fornisce una modernissima ipotesi circa le sue basi scientifiche.
L’autore conduce gradualmente chi legge a comprendere il processo che sta a base di ogni malattia e che si fa risalire all’alterazione dell’equilibrio delle sostanze di cui è fatta la materia vivente.
Il ruolo del medico omeopata è quello di riconoscere questo squilibrio e di intervenire con saggezza per ristabilire l’armonia. Egli osserverà il malato, ne studierà la costituzione fisica e psichica, e arriverò, attraverso una meditata ricerca, a definire il suo “tipo” omeopatico, e quindi il rimedio più adatto, il simillimum.
Mettendo in evidenza i rapporti tra i singoli rimedi e i loro raggruppamenti, questo libro costituisce una sicura guida all’interpretazione e alla comprensione “dall’interno” dell’omeopatia: una disciplina ricca e complessa che non è solo arte di guarire, ma anche metodo di conoscenza.

Dall’introduzione:
«Il terreno, un concetto fondamentale. Come vi diverrà sempre più chiaro nel corso di questo lavoro, l’omeopatia è innanzitutto medicina del “terreno”, termine che va inteso, in questo contesto, nel suo senso psicosomatico. Una buona diagnosi omeopatica è impossibile se non si tiene conto prima di tutto dello psichismo del malato.
Dopo Pasteur è prevalsa una concezione della malattia come risultato di aggressioni microbiche: ma ciò significa avere una visione molto parziale delle cose e trascurare quel che di fatto è fondamentale. Se responsabile dei nostri mali fosse solo il microbo, già da lungo tempo l’umanità intera sarebbe scomparsa dalla faccia della Terra. Essa ha ignorato per millenni l’esistenza degli aggressori infinitamente piccoli su cui insiste la medicina di Pasteur, eppure è sopravvissuta lo stesso. Questo significa che alcuni erano naturalmente dotati di mezzi adatti a trionfare, mentre a morire erano gli individui il cui equilibrio si discostava dalla norma naturale.
Perché un bambino “fa” la poliomielite, mentre i fratelli e le sorelle che vivono nella stessa famiglia ne restano indenni? Perché le epidemie colpiscono una frazione soltanto della popolazione? Perché l’infezione primaria non dà sempre inizio a una tubercolosi ed anzi è nella generalità dei casi seguita dalla guarigione?
Questi interrogativi hanno una sola risposta possibile, contenuta in una parola: il terreno. Questa risposta permette di capire facilmente come possano esistere individui che, grazie alla loro costituzione, attraversano indenni tutte le malattie. Fare della medicina una semplice caccia al microbo non significa allora rinunciare ad affrontare il vero problema, mirare a un risultato impossibile, che si può raggiungere soltanto cercando di assicurare a ciascuno il terreno capace di proteggerlo dalla malattia? Un obiettivo disastroso Un tempo il microbo era l’agente della selezione naturale; i deboli scomparivano rapidamente e, nel complesso, giungevano all’età adulta solo i genitori che meglio degli altri erano capaci di procreare un’umanità robusta.
Oggi, grazie in parte a migliori norme igieniche e in parte ad alcuni mezzi di prevenzione e di lotta contro l’aggressione microbica, diventano genitori individui il cui terreno è tarato. In realtà, la medicina ufficiale insegue senza discriminazioni un obiettivo disastroso dal punto di vista della specie: il frutto dei suoi sforzi è un’umanità deficiente e cronicamente malata. Non esiste al mondo allevatore serio disposto ad applicare tali metodi. Basta già questo a dimostrare come la scienza ufficiale volga le spalle al vero problema, che non è quello di consentire a un’umanità tarata di continuare a vivere un’esistenza da malati a forza di “rimedi miracolosi”, ma al contrario quello di trasformare, per quanto possibile, la persona scarsa di difese immunitarie in un essere normale dotato di difese naturali sufficientemente sviluppate perché non ci sia bisogno di rinforzarle continuamente.
È per questa ragione che riteniamo essenziali e primarie le discipline mediche che. concentrano i loro sforzi sulla soluzione del problema del terreno; nella misura in cui questi sforzi sono coronati dal successo, ci sembra che esse dovrebbero essere il fulcro di una medicina moderna, consapevole del fatto che solo questa strada permette di giungere a risultati veramente positivi.[…]»

Jean Meuris ha iniziato la propria formazione profes­sionale di odontostomatologo dopo avere conseguito la laurea in scienze naturali. Si è poi avvicinato alle dot­trine naturali e all’omeopatia, divenendo il primo specialista odontostomatologo omeopata a livello interna­zionale. Autore di numerosi scritti, è stato fondatore e presidente onorario dell’Associazione internazionale ai medicina omeopatica odontostomatologica.