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Libri dalla categoria Occidente

Ötzi

Ötzi

L’Uomo venuto dal ghiaccio

Autore/i: Priuli Ausilio

Editore: Ananke

pp. 176, Torino

Ötzi, l’uomo di Similaun la cui mummia è stata custodita per 5000 anni nei ghiacci dell’Alto Adige, viene fatto rivivere dall’autore secondo gli stili di vita, i costumi ed i legami sociali della sua epoca. L’esistenza ai tempi dell’età del rame era aspra, severa e precaria ma le problematiche che l’Uomo si trovava ad affrontare erano spesso simili a quelle di oggi. La conquista di ogni successo passava attraverso il potere della conoscenza. Saper lavorare il rame poteva fare la differenza tra il vivere o il morire. Le modalità per governare la tecnica si spaccano di fronte al bivio tra la custodia segreta e la condivisione, l’acquisizione consapevole e la rapacità incontrollata. Ötzi, riemergendo dal ghiaccio, ci racconta la sua avventura, che è anche la nostra…

Ausilio Priuli, archeologo, è membro dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. A lui si deve il primo compendio enciclopedico di tutta l’arte preistorica, protostorica, e di tradizione italiana e dell’arco alpino.
Da questi brevi cenni sull’autore è facilmente intuibile che Ötzi non è un semplice romanzo di fantasia, ma si basa su una profonda conoscenza scientifica degli argomenti trattati, se pure affrontati in forma romanzata.

Il Tempio del Cosmo – Religione, Magia e Miti nell’Antico Egitto

Il Tempio del Cosmo – Religione, Magia e Miti nell’Antico Egitto

Titolo originale: The Ancient Egyptian Experience of the Sacred

Autore/i: Naydler Jeremy

Editore: Neri Pozza Editore

prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione Luciana Pugliese.

pp. 392, ill. in b/n n.t., Vicenza

Interpretando documenti e testi antichi, architettura e cosmologia, Jeremy Naydler ci guida in un’affascinante rivisitazione di credenze, miti e visione del mondo degli Egizi, e ci spiega l’influenza che essi hanno avuto nell’evoluzione della cultura occidentale fino alla nostra sensibilità odierna. Mentre, infatti, la storiografia tradizionale individua le radici della civiltà occidentale nella razionalità greca e nel monoteismo giudaico-cristiano, Naydler sostiene che l’anima dell’occidente è più antica e sapiente di quanto non si sia supposto. Per spiegare le misteriose e forti correnti psicospirituali del nostro tempo – compreso il ritorno della Dea – bisogna riscoprire il concetto del sacro che avevano gli Egizi, i quali vedevano gli dei come forze psichiche e naturali, e come energie transpersonali attive nella vita quotidiana.

Jeremy Naydler, autori di molti volumi di argomento esoterico, è filosofo e storico della civiltà, e docente free lance in diverse sedi universitarie tra cui le università di Oxford, Reading e Sothhampton.

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Prefazione

  • Un passaggio metafisico
  • Flussi e scambi tra i mondi
  • I miti dell’origine dell’universo
  • La misurazione del tempo
  • La fusione tra mito e storia
  • La teologia della magia
  • La pratica della magia
  • L’anima incarnata
  • L’anima disincarnata
  • Guida dell’oltretomba
  • Le tribolazioni dell’oltretomba
  • La fine del viaggio nell’oltretomba

Epilogo
Note
Fonti delle illustrazioni
Indice analitico

L’Occhio Elettronico – Privacy e Filosofia della Sorveglianza

L’Occhio Elettronico – Privacy e Filosofia della Sorveglianza

Titolo originale: The Electronic Eye. The Rise of Surveillance Society

Autore/i: Lyon David

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione Giancarlo Carlotti, collana: Interzone – collana a cura di E. “Gomma” Guarnieri e Raf “Valvola” Scelsi.

pp. 328, Milano

Telecamere a circuito chiuso, carte di credito, bancomat, carte d’identità magnetiche, controlli incrociati di dati personali tra archivi di tipo differente, telefoni cellulari e identificazioni di chiamata, check “invisibili” della produttività. Queste sono soltanto alcune delle tecnologie oggi impiegate per monitorare la vita sociale, il cui scopo non sempre è esplicitamente rivolto al “controllo”. In questo senso i più cupi scenari forgiati dalla penna di Bentham e Orwell non sembrano essere pienamente rispondenti alla realtà. L’elemento di novità sta nel “sé digitale”, una sorta di doppio elettronico composto di dati “sensibili” relativi agli individui in carne e ossa, venduto e scambiato tra i numerosi database governativi e privati, usato per concedere fidi bancari e creditizi e determinante nell’orientare le aspettative di vita dei singoli individui. Si tratta quindi di identità elettroniche che viaggiano autonome e intangibili su reti delicate. Le leggi di protezione dei dati e della privacy, nel frattempo promulgate nei paesi maggiormente industrializzati, tra cui l’Italia, non sembrano offrire significative garanzie. Per tutelare i cittadini dell’età digitale è necessario ripensare l’intero processo di accumulazione dei dati, in base a criteri quali dignità, personalità, partecipazione e scopi sociali.

David Lyon, sociologo insegna alla Queen’s University di Kingston, nell’Ontario. Tra i suoi lavori si segnalano La società dell’informazione (Bologna 1991) e numerosi saggi sui vari temi relativi all’information technology.

Collana Interzone, una collana di frontiera in grado di fornire, per i suoi orientamenti trasversali, idonei strumenti di lettura di una realtà sempre più multiforme e complessa. Una collana editoriale che prende avvio dalla consapevolezza teorica che la rivoluzione digitale iniziatasi da più di un decennio sia irreversibile e destinata a mutare in maniera profonda gli ambiti della produzione, del consumo, del piacere e in sede ultima anche l’identità dei soggetti. Una collana di editoria cyber che fornisce un’interpretazione alternativa della rivoluzione culturale e tecnologica in atto, e che fa propri i principi irrinunciabili del diritto all’informazione per tutti i soggetti sociali.

Lo Scafandro e la Farfalla

Lo Scafandro e la Farfalla

Autore/i: Bauby Jean-Dominique

Editore: Ponte alle Grazie

traduzione di Benedetta Pagni Frette.

pp. 128, Trebaseleghe (PD)

L’8 dicembre 1995 un ictus getta Jean-Dominique Bauby in coma profondo. Quando ne esce, tutte le sue funzioni motorie sono deteriorate. Colpito da quella che la medicina chiama locked-in syndrome, e che lascia perfettamente lucidi ma prigionieri del proprio corpo inerte, Bauby non può più muoversi, mangiare, parlare o anche semplicemente respirare senza aiuto. In quel corpo rigido e incontrollabile come lo scafandro di un palombaro, solo un occhio si muove. Quell’occhio, il sinistro, è il suo legame con il mondo, con gli altri, con la vita. Sbattendo una volta le palpebre del suo occhio Bauby dice di sì, due volte significano un no. Sempre con un battito di ciglia, ferma un interlocutore su una lettera dell’alfabeto che gli viene recitato secondo l’ordine di frequenza della lingua francese: “E, S; A, R, I, N, T…”. E, lettera dopo lettera, Bauby detta parole, frasi, pagine intere… Con il suo occhio Bauby scrive questo libro: per settimane intere, ogni mattina prima dell’alba, pensa e memorizza un capitolo che più tardi detta a una redattrice del suo editore. Così, da dietro l’oblò del suo scafandro, invia le cartoline di un mondo che si può solo immaginare, dove vola leggera la farfalla del suo spirito.

Il Dominio di Se Stesso

Il Dominio di Se Stesso

Psicofisiologia della volontà

Autore/i: Chauchard Paul

Editore: Edizioni Paoline

introduzione dell’autore.

pp. 224, Roma

Paul Chauchard, laureato in Medicina e Scienze. è direttore dell’«École des Hautes Études» di Parigi e professore all’«École des Psychologues praticiens».
Specialista della fisiologia del sistema nervoso, psicofisiologo, alle qualità del ricercatore scientifico unisce quelle del volgarizzatore di grande talento.
In questo libro l’Autore parte dal presupposto che non è possibile essere veri uomini, senza aver prima imparato ad usare correttamente la propria volontà.
Il cervello è l’organo attraverso cui essa si esprime: di qui l’obbligo di prevenire i pericoli costituiti dall’ignoranza, il dovere di un’educazione positiva che miri cioè prima di tutto a volere il bene, civilizzandoci, socializzandoci coll’applicazione di tecniche che ad una psicopedagogia della volontà risultano indispensabili.

Come Leggere la Mano

Come Leggere la Mano

Oroscopo, chiromanzia, astrologia

Autore/i: Cuccurin Cesare

Editore: Casa Editrice Meb

prefazione ed introduzione dell’autore.

pp. 288, illustrazioni b/n, Padova

Radiazioni di energia e di intelligenza arrivano sulla Terra dagli spazi infiniti e l’Uomo e l’Universo sono un’unica realtà. Ciò che è presente nell’Universo è pure presente nell’Uomo: una via antica viene qui riscoperta nel campo astrologico e chiromantico.
L’autore è uno studioso e un ricercatore di queste due discipline: egli propone il risultato di anni di studio e di ricerca, di una vita dedicata all’astrochirosofia del concepimento e non finalizzata a scopi di lucro. L’Essere è un’anima e una persona fin dal primo istante del suo concepimento e si costruisce il suo corpo nel seno materno: le linee della mano che indicano la vita della persona sono già segnate ancor prima della nascita; questo indica che la sua esistenza è stata già tracciata prima della sua venuta al mondo. È nel momento del concepimento che la persona viene in questo mondo, con la nascita viene alla luce: l’oroscopo di concepimento viene prima, quello di nascita dopo.
L’astrologia e la chiromanzia ritornano così ad essere una sola materia di studio. Il metodo proposto qui dall’autore consiste proprio in questo: le linee della mano vengono interpretate come un oroscopo, consacrando le zone palmari ai nove pianeti. Questo libro, dunque, dimostra che da una conoscenza approfondita dell’astrologia si può ricostruire la chirosofia su nuove fondamenta.

Cesare Cuccurìn è nato e vive a Trieste: cultore da oltre trent’anni di astrochirosofia, ha partecipato con successo a convegni internazionali; sull’argomento ha scritto numerosi articoli e saggi.

Come Continuare a Credere

Come Continuare a Credere

Autore/i: Mancini Italo

Editore: Rusconi

pp. 436, Milano

Il libro è composto da tre blocchi di ricerche. Il primo blocco è dedicato al cristianesimo, di cui si presenta una concezione aperta, in modo da evitare la caduta secolaristica e il riflusso fanatico, che rodono tanto il contesto teologico quanto il mondo dell’uomo.
Il secondo blocco è dedicato al marxismo, soprattutto nella vicenda italiana, e al suo dramma di voler stare e di non poter stare senza il leninismo, eretico quindi ma non scismatico. L’ultimo blocco è dedicato al radicalismo, soprattutto nella imponente versione di Lev Tolstoj, che ne ha fatto una forma di anarchismo o di ribellismo cristiano.
Per la prima volta nella storiografia italiana viene operata una sintesi su Tolstoj «teologo» e «grande cristiano», dentro l’aporia della settarietà. ! criteri del confronto tra questi tre mondi, che sembrano oggi dominare la terra, sono dati dai temi emergenti. Recupero della semplicità evangelica attraverso il travaglio della mediazione, recupero del progetto cristiano puro come il massimo di politicità consentita al cristiano. Dignità delle ideologie sia per fare «carnale» «la libertà» cristiana sia per lasciare al mondo la responsabilità dei suoi progetti, che pertanto non risultano assoluti terreni. Il pascaliano «far professione dei due contrari» costituisce il secondo tema. La rivoluzione della vita quotidiana come progetto strategico globale, al di là di ogni catastrofismo che attanaglia molti, in questo momento di crisi del valore brechtiano di «epoca nuova». In questo terzo motivo la rivoluzione temporale s’accompagna alla rivendicazione della dignità dell’uomo. Sicché balza in primo piano l’organizzazione del futuro, il come continuare a credere.

Italo Mancini è nato il 4 marzo 1925 a Urbino, dove insegna filosofia presso la sua Libera Università. Ha pubblicato: Ontologia fondamentale, 1958; Il giovane Rosmini, 1962; Linguaggio e salvezza, 1964; Filosofi esistenziali, 1964; Filosofia della religione. 1968; Bonhoeffer, 1969; Kerygma, 1970; Teologia controversa, 1970: Grandi ipotesi, 1974; Teologia ideologia utopia, 1974; Futuro dell’uomo e spazio per l’invocazione, 1975; Kant e la teologia, 1975; Con quale comunismo, 1976; Novecento teologico, 1977; Con quale cristianesimo, 1978.

Introduzione al Narcisismo

Introduzione al Narcisismo

Autore/i: Freud Sigmund

Editore: Bollati Boringhieri Editore

avvertenza dell’autore, traduzione di Renata Colorni.

pp. 72, Torino

“Possiamo addirittura porci il problema di dove sorga la necessità per la nostra vita psichica di andare oltre le frontiere del narcisismo e di applicare la libido agli oggetti.” (Freud)

“L’attrattiva del bambino poggia in buona parte sul suo narcisismo, sulla sua autosufficienza ed inaccessibilità, al pari del fascino di alcune bestie che sembrano non occuparsi di noi, come i gatti e i grandi animali da preda. Nelle raffigurazioni poetiche che ne vengono date, perfino i grandi criminali e gli umoristi ci avvincono per la coerenza narcisistica con cui sanno tener lontano tutto ciò che potrebbe rimpicciolire il loro Io.” (Freud)

Libido e Carattere

Libido e Carattere

1916-25

Autore/i: Abraham Karl

Editore: Bollati Boringhieri Editore

prima edizione, prefazione di Giorgio Meneguz, traduzione di Tonia Cancrini.

pp. 208, Torino

«Il modo tradizionale di considerare la formazione del carattere non getta sufficiente luce sulle fonti di tutto il processo di sviluppo. A differenza di queste concezioni, la psicoanalisi, sulla base della ricerca empirica, dimostra le strette relazioni della formazione del carattere con lo sviluppo psicosessuale del bambino, in particolare con gli stadi di organizzazione della libido e con lo sviluppo delle relazioni oggettuali libidiche».

Il Mondo Astrale e i suoi Abitanti

Il Mondo Astrale e i suoi Abitanti

Autore/i: Gangi Giuseppe

Editore: Hermes Edizioni

introduzione dell’autore, collana: I Libri di Hermes n° 19.

pp. 80, ill. in b/n, Roma

Il mondo astrale è una dimensione parallela, anzi, contigua al piano di esistenza fisico, in cui noi viviamo ed agiamo quotidianamente senza rendercene conto, accecati da una sorta di velo che ci impedisce di vederlo e che solo raramente, e per pochi istanti, si solleva. Gli abitanti di questo mondo, con cui molti tentano di mettersi in contatto, non sono oscuri fantasmi, ma esseri vivi e dinamici, immersi in una dimensione diversa dalla nostra, più ricca e più profonda per lo spirito che, libero dalle necessità del corpo, può vivere in maniera più completa. Le teorie che l’uomo ha formulato su questo mondo, cioè gli insegnamenti della Tradizione e della Cabala; la dimensione onirica, in cui i piani fisico e astrale si avvicinano e si compenetrano; l’attimo in cui l’uomo entra a far parte per sempre della dimensione astrale, sono qui trattati in maniera approfondita, per dare al lettore occasioni di meditazione e di riflessione sull’essenza e sullo scopo della vita.

Giuseppe Gangi già docente di Filosofia nei Licei, è preside di Istituto Superiore e vive in provincia di Como. Interessato alle tematiche esoteriche, ha concentrato da lungo tempo la sua ricerca sugli aspetti più significativi del magnetismo umano.

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Introduzione

  • L’insegnamento della Cabala
  • Le entità astrali
  • I rapporti con l’astrale
  • La polarità magnetica nei rapporti con l’astrale
  • Il timido e le forze dell’astrale
  • La vita dopo la morte secondo l’occultismo
  • La vita durante il sonno
  • I sogni

Conclusione

Introduzione all’Astrologia – Fondamenti Teorici e Pratici dell’Astrologia. Inclinazioni, Personalità e Carattere di Ciascun Segno Zodiacale

Introduzione all’Astrologia – Fondamenti Teorici e Pratici dell’Astrologia. Inclinazioni, Personalità e Carattere di Ciascun Segno Zodiacale

Titolo originale: First Steps to Astrology

Autore/i: Crownmarsh Preston

Editore: Hermes Edizioni

traduzione Roberta Rambelli, collana: I Libri di Hermes n° 30.

pp. 80, Roma

L’astrologia, lungi dall’essere la semplice lettura della situazione di stelle e pianeti, o una forma di divinazione, è una scienza seria alla cui base è un intero sistema filosofico e di visione del mondo. Antica quasi quanto l’uomo, che da sempre ha attribuito agli astri la facoltà di influenzare il suo destino, sotto la persecuzione della Chiesa, dei Lumi della Ragione, del Positivismo e del Razionalismo ha dovuto nascondersi, dissimularsi, apparire solo una frivolezza per signore: proprio come i misteriosi Tarocchi hanno potuto portare fino a noi i loro contenuti iniziatici ed esoterici divenendo delle semplici carte da gioco. Questo volume vuole essere un contributo, conciso ma completo, alla riscoperta dell’Astrologia e del sistema cosmico e universale che essa contiene. L’autore a tal fine, espone chiaramente tutti i principi fondamentali che sono alla base del suo studio, e dà una serie di nozioni indispensabili alla lettura di un oroscopo, in ogni suo aspetto. Quest’opera è pertanto una chiave per entrare in un mondo affascinante, la cui legge fondamentale è quella dell’armonia e del perfetto equilibrio.

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  • I segni
  • Il significato dei Pianeti
  • Le Case
  • Gli Aspetti
  • L’influenza dei Pianeti (Aspetti)
  • La salute e l’oroscopo

Guida Completa ai Fiori della Salute – Il Potere Curativo dei Fiori Attraverso l’Erboristeria, l’Aromaterapia, l’Omeopatia e i Fiori di Bach

Guida Completa ai Fiori della Salute – Il Potere Curativo dei Fiori Attraverso l’Erboristeria, l’Aromaterapia, l’Omeopatia e i Fiori di Bach

Titolo originale: The Complete Floral Healer

Autore/i: McIntyre Anne

Editore: Edizioni Corbaccio

premessa di David Hoffman, introduzione dell’autore, traduzione Lidia Perria, illustrazioni di Richard Bronson, fotografie speciali di Philip Dowell, Edizione originale Gaia – I libri Gaia celebrano la visione, la Terra vivente, autosufficiente e cercano.

pp. 288, ill. a colori n.t., Milano

Un libro bello, di facile consultazione, ricco di informazioni e illustrazioni, che risveglia la nostra profonda connessione con i fiori, i nostri compagni di vita fino dalla nascita dell’umanità. La storia, il folclore e le tradizioni erboristiche testimoniano la capacità curativa dei fiori e non solo per mezzo dell’effetto ristoratore che la loro bellezza e vitalità procurano. Dagli straordinari effetti sulla salute fisica a quelli altrettanto benefici sulle emozioni, ogni fiore possiede il potere di agire su specifiche patologie. Con un ricco apparato illustrativo di disegni e fotografie, La guida completa ai fiori della salute descrive le caratteristiche terapeutiche dei fiori, messe in luce e utilizzate con grande successo da molteplici pratiche terapeutiche quali l’erboristeria, l’aromaterapia, l’omeopatia. Ogni fiore viene presentato con una scheda illustrativa, che ne evidenzia tutte le peculiarità curative e i trattamenti cui può essere sottoposto nella preparazione di alimenti. Il libro contiene inoltre speciali sezioni con schede dedicate ai fiori di Bach, alle essenze di fiori della California, a quelle dei fiori del bush australiano e agli oli essenziali.

Anne McIntyre, famosa erborista e aromaterapeuta, è stata direttrice del National Institute of Medical Herbalism. Insieme al marito dirige una clinica dell’erboristeria in ambito ostetrico e pediatrico.

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Introduzione

  • Guarire con i fiori
  • I fiori
  • Essenze floreali e oli essenziali
  • Appendice

I fiori per le malattie più comuni
Glossario
Bibliografia
Indirizzi utili
Indice

L’Uccello di Tuono – Racconti Iniziatici Tradizionali

L’Uccello di Tuono – Racconti Iniziatici Tradizionali

Autore/i: Finocchiaro Natale

Editore: Edizioni Life Quality Project Italia

introduzione di Giuliana Spadaro, disegni Eros Puglielli (racconti), la poesia a pagina 179 è di Savinio Leone.

pp. 192, ill. in b/n, Roma

…Sono stato viaggiatore. Ho conosciuto mondi lontani. Nelle galassie ho superato i limiti del tempo. Sono stato l’origine del pianto divino, luce e tenebra, sopraffazione e tenerezza, afflizione e letizia, ho confidato nel cuore e aperrto la via all’amore. Sono stato pietra da levigare e metallo da fondere, guglia penetrata nel cielo e capanna di paglia, povero giaciglio e panno di morbida seta. Sono il fiore dimenticato e il carbone che splende nell’oscurità. Sono il colore che abbaglia, l’acqua che disseta, l’alito che feconda. Sono il cerchio. Sono il punto che tutto include…

…Dice Alfredo O. in uno dei racconti: L’esperienza è la trama sulla quale si forgia l’uomo nuovo, memoria di un’evoluzione possibile verso la coscienza e la conoscenza della sua ragione di esistere. La fatica sta tutta nel cervello, è più faticoso immaginare gli scenari che fare la cosa così come deve essere fatta. La possibilità è più vicina di quanto non si immagini: tutti sono stati equipaggiati per compiere il viaggio…

Cosa cercano un gruppo di ragazzi tra Italia e Spagna, un cantastorie in Afghanistan, un mercante in una tempesta di sabbia, un professore e i suoi studenti in Messico, un appassionato di tango in Argentina? Sei racconti, in ognuno dei quali si lascia intravedere, o viene evocato, un personaggio, Alfredo O. capace di determinare una svolta nel percorso esistenziale e nella ricerca dei protagonisti. Alfredo O. è un maestro che, come dice l’autore nell’introduzione, è il canale di comunicazione del legame di amicizia fra l’uomo e Dio. La ricerca di Dio da parte dell’uomo è equivalente al rapporto fra il cercatore e la sua guida. Il rapporto di amore e di amicizia fra il maestro e il discepolo prefigura lo stesso legame di amicizia fra l’uomo e Dio, perché poi non c’è differenza fra l’amore umano e l’amore divino e l’accettazione del maestro è la cosa più vicina all’accettazione divina.

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Introduzione

  • Per l’antico patto
  • Il mercante di musica
  • L’insegnamento
  • Il granello di sabbia
  • L’uomo serpente
  • Tango

Socrate Immaginario

Socrate Immaginario

Autore/i: Galiani Ferdinando

Editore: Edizioni Moderne Canesi

prefazione e cura di Alberto Consiglio, le maschere della Commedia dell’Arte contenute in questo volume sono di F.B. Calot incise da F. Forillain.

pp. 176, 11 tavv. a colori e 1 b/n f.t., Roma

“Un fatto è certo: che Ferdinando Galiani ha dato terribilmente ai nervi anche da morto. C’è stato alla fine del secolo scorso un erudito, Gaetano Amalfi, specialista di storia comunale napoletana, che sì è accanito in un piccolo periodico intitolato il Giambattista Basile e poi anche in opuscoli e libri, a dimostrare che il perfido abate aveva rubato il Socrate immaginario al suo legittimo autore, Giambattista Lorenzi, e il Dialetto napoletano a Gian Vincenzo Meola e ad altri che lo avevano effettivamente composto. Chi ha composto il «Socrate immaginario»? Chi ha composto il «Dialetto»? Sono i titoli di due paragrafi obbligatori nella introduzione di ogni ristampa, antica e moderna dell’una e dell’altra operetta.
La disputa tra galianisti e antigalianisti è, dunque, tutt’altro che chiusa. Tanto che, a un secolo e mezzo dalla morte del mordace abate[…]”

Beati Aquilani dell’Osservanza

Beati Aquilani dell’Osservanza

Bernardino da Fossa, Vincenzo dell’Aq uila, Timoteo da Monticchio

Autore/i: Autori vari

Editore: Editrici Francescane

prima edizione, a cura di Alvaro Cacciotti e Maria Melli, presentazione di Alvaro Cacciotti.

pp. 220, Padova

Il volume riproduce gli Atti di un Convegno storico sulle figure dei Beati abruzzesi Bernardino, Vincenzo e Timoteo, a 500 anni dalla morte. I dati offerti dai vari contributi hanno il merito di districare sapientemente le vicende e i temi trattati a fronte dell’intricato contesto istituzionale, religioso ed economico che vedeva la città di L’Aquila al centro di un processo che registrò la progressiva crescita della realtà «osservante». Il ruolo dei beati e il serrato esame dei processi socio-culturali e delle dinamiche politico-religiose e culturali documentano l’importante funzione storica assolta dall’«Osservanza» con la sua capacità di inserirsi a pieno titolo nei vari contesti del suo tempo.

Alvaro Cacciotti è direttore della Minoritica Provincia Romana dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo.

Maria Melli è religiosa francescana.

I Maestri

I Maestri

Voci dal silenzio

Autore/i: Arena Leonardo Vittorio

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prefazione dell’autore.

pp. 128, Milano

Da Arjuna/Krishna a Buddha e Lieh-tzu, da Bodhidharma e Hakuin a Milarepa, da Meister Eckhart a Gurdjieff, le voci dei Maestri, esponenti di varie tradizioni culturali, ma con molte caratteristiche comuni, ci arrivano dal silenzio. Il loro insegnamento e veicolato dai gesti, dalla condotta e dalle azioni, anziché dalle parole e dai discorsi: dietro il suo contenuto speculativo e concettuale, si cela l’immediatezza della spontaneità. La vita di ognuna di queste guide spirituali, avvolta in un alone di santità come in Occidente, o distaccata e indifferente nei confronti dell’umanità come nell’Oriente buddhista, ha sempre come unica meta la Via della liberazione. Dalla profondità spirituale dell’esistenza dei Maestri emerge per tutti noi l’esortazione ad imparare, persino dalle loro imperfezioni, a raggiungere l’illuminazione.

In quell’istante, il monaco intuì la funzione della sofferenza: «Non dobbiamo sforzarci di liberarcene: nel dolore, e nei nostri dubbi attanaglianti, c’è l’illuminazione.»

Leonardo Vittorio Arena insegna all’Istituto di Filosofia della Fa.Colta di Lettere dell’Università di Urbino. Negli Oscar Mondadori ha pubblicato: Antologia della filosofia cinese (1991), Storia del Buddhismo Ch’an (1992), Il canto del derviscio (1993) e Antologia del Buddhismo Ch’an (1994).

Il Mistero dei Celti

Il Mistero dei Celti

Autore/i: Herm Gerhard

Editore: Garzanti Editore

traduzione dal tedesco di Gianni Pilone-Colombo.

pp. 368, 21 tavv. b/n f.t., 16 cartine b/n, Milano

I celti esistono ancora; o almeno, esiste una «differenza» celtica che in Irlanda, in Galles, in Bretagna, continua ad accendere passioni e persino rivolte.
Celti furono i primi veri, temibili «barbari» con cui i romani si scontrarono; i primi rivali la cui civiltà non si fosse formata nella domestica e variopinta ressa degli scali sul Mediterraneo (questo «stagno» intorno a cui, come scrisse Platone, gli uomini si addensavano «simili a raganelle»), ma nelle cupe foreste che coprivano gran parte del continente, in vaste pianure nebbiose traversate da grandi fiumi, sulle fredde coste settentrionali e sotto cieli bassi. Nel primo secolo a.C. due intellettuali cosmopoliti di lingua greca, Strabone e Diodoro Siculo, raccolsero le notizie e gli stupori che, a proposito dei celti, circolavano nel mondo ellenizzato: riferirono quel che si diceva del loro furore guerresco e della loro infantile passione per gli ornamenti, i monili, le vesti sgargianti; accennarono all’esistenza, presso i celti, di poeti lirici (i bardi) che solevano cantare panegirici o satire, e di filosofi e teologi (i druidi); descrissero i lunghi banchetti su pelli di cane o di lupo, vicino ai camini dove ardevano grandi fuochi, mentre brontolavano nei calderoni o sfrigolavano sugli spiedi i grossi pezzi di porco tra cui sarebbe stata scelta, per onorare il più valoroso tra i convitati, la Porzione dell’Eroe.
Tuttavia all’epoca di Strabone e Diodoro l’astro dei celti andava già declinando: un tempo i loro regni si erano estesi dai Carpazi alle Isole Britanniche (ancora oggi innumerevoli luoghi hanno in Europa nomi celtici); riversandosi dai segreti serbatoi del continente, popolazioni di ceppo diverso da tempo premevano sui celti, e li sospingevano verso est; le legioni di Cesare sembravano destinate a segnare il definitivo tramonto della civiltà che per prima aveva abbracciato gli spazi destinati a diventare, in un lontano futuro, il cuore d’Europa. Non fu così.
Nei ridotti di Gallia e di Bretagna lo spirito celtico sopravvisse; l’esercitata memoria e l’abitudine alla narrazione orale (sottolineate da… Cesare nel De bello gallico) trasmisero di generazione in generazione lingua e tradizioni; durò nelle campagne vicino ai fuochi, nelle case contadine, durante i lunghi inverni, l’antica convivialità; e quando a questo retaggio si mescolò il cristianesimo esplose la prima, grande rinascita celtica. La fantasia fiabesca dei celti si compiacque allora nel seguire per fosche boscaglie e acquitrini, in rudi castelli e a festosi conviti, le imprese di re Artù e dei suoi cavalieri; intanto, in Irlanda, i monaci, miniando i Libri Sacri, riscoprivano l’avviluppata, rabescata e un po’ ebbra tradizione decorativa del loro popolo; altri monaci irlandesi raggiungevano il continente e rischiavano di conferire una definitiva patina «celtica» al cristianesimo europeo.
Dalla preistoria e protostoria sino al medioevo, Gerhard Herm segue in questo Volume di affabile dottrina, nei momenti di luce e in quelli di offuscamento, la parabola dei celti, che furono nel mondo antico una grande civiltà cui toccò in sorte la sconfitta; quello che sappiamo di loro, non loro lo hanno scritto, ma i vincitori; riscoprirli (anche sull’onda dei «revivals» celtici che il nostro secolo ha conosciuto, in letteratura, in politica…) significa rendere giustizia alla varietà delle scaturigini da cui l’Europa ha succhiato il suo latte.

Nato nel 1931 a Crailsheim, Gerhard Herm vive a Ottobrunn presso Monaco. Dopo avere studiato storia ed economia prima negli USA e poi a Monaco, ha lavorato per la radio e la televisione. Risale a questo periodo una serie di documentari sulle civiltà mediterranee e su temi economici. Nel 1972, Herm ha ricevuto il premio «Ernst Schneider» per il miglior film d’argomento economico dell’anno. Ha collaborato a vari volumi di saggistica e ha pubblicato libri di vario argomento. In Italia .è stato edito da Garzanti L’avventura dei fenici (1974).

L’Intero e la Parte – Terza e Quarta Ricerca

L’Intero e la Parte – Terza e Quarta Ricerca

Autore/i: Husserl Edmund

Editore: Il Saggiatore

introduzione e cura di Giovanni Piana.

pp. 232, Milano

Alle Ricerche logiche, pubblicate nel 1900-1901, fu affidata per molti anni la fama di Edmund Husserl. Intere generazioni di studiosi ne subirono l’influenza e trassero profitto da esse nei campi più diversi. Prendendo le mosse dalla critica dello psicologismo nel campo della logica, in quest’opera si affrontavano i grandi temi della teoria del significato e dell’espressione, secondo una prospettiva critica nei confronti dell’empirismo della tradizione e mediante una nuova metodologia di indagine filosofica – l’analisi fenomenologica – che, per quanto non sia qui esplicitamente teorizzata, riceve un’applicazione diretta e spregiudicata, sulla quale non pesano ancora le preoccupazioni ideologiche che in seguito verranno alla luce. In questo quadro, la Terza ricerca, dedicata al tema così ricco di implicazioni e su cui si giocano, sia pure ad un elevato grado di astrazione, impegnative Scelte filosofico-culturali, rappresenta un significativo punto di intersezione tra la tematica di filosofia della logica in senso stretto e il metodo fenomenologico. Dalla lettura del testo risulta chiara l’importanza che esso riveste sia per la posizione della problematica precorritrice dell’idea di una «grammatica logica», teorizzata nella Quarta ricerca, sia in rapporto alla teoria fenomenologica della «coscienza» nel suo complesso. La relativa autonomia di questi due testi, l’esemplare rigore con il quale il problema viene proposto e sviluppato, non solo rende possibile, ma senz’altro consigliabile l’approccio diretto alla tematica del primo Husserl a partire di qui, senza passare attraverso mediazioni superflue e spesso fuorvianti e rendendo concretamente possibile l’indicazione di più ampie prospettive di ricerca, secondo una linea interpretativa che tenda fin dall’inizio alla valorizzazione degli aspetti analitici così caratteristici (e, in fondo, così trascurati) dell’impostazione husserliana.

Edmund Husserl (1859-1938), filosofo e matematico austriaco, è stato fondatore della fenomenologia e maestro di Heidegger. Ha influito in modo determinante sull’esistenzialismo francese e tedesco, oltre che sulle scienze cognitive.

Polemica sull’Apocalisse

Polemica sull’Apocalisse

Autore/i: Autori vari

Editore: Ferro Edizioni

unica edizione, presentazione e cura di Domenico Porzio, introduzione di Adriano Buzzati Traverso.

pp. 640, Milano

Come salvarci?
Le voci più autorevoli e profetiche della scienza e della letteratura catastrofale sui più allarmanti problemi finora posti al nostro pianeta ed alla specie umana: lo sterminio della natura, l’esplosione demografica, l’inquinamento dell’ambiente, la crisi delle fonti di vita e di energia.

La Morte Trionfata – Antropologia del Lutto

La Morte Trionfata – Antropologia del Lutto

Autore/i: Di Nola Alfonso M.

Editore: Newton Compton Editori

unica edizione, nota introduttiva dell’autore, collana: Magia e Religioni n°31 – Collana diretta da Alfonso M. Di Nola, risguardi: La canzona de’ morti, xilografia del XVI, Firenze, Biblioteca Nazionale.

pp. 354, nn. ill. in b/n n.t., Roma

La morte, nella sua inesorabilità fisiologica, esplode come evento disgregante all’interno della personalità individuale e del gruppo sociale. L’una e l’altro si comportano secondo atteggiamenti simbolici che esprimono il desiderio di adeguarsi alla condizione del defunto e di negarne la sparizione. In questo contesto, pur emergendo in tutte le diverse condizioni storiche e culturali, il lutto si pone come universale soffrire, e nella varietà delle sue forme diviene un sistema rituale e tradizionale attraverso il quale le culture hanno inventato i più singolari espedienti per sottrarre l’uomo e il gruppo all’angoscia della fine e per reintegrarli in una sicurezza scossa alle sue radici. E perciò il lutto, anziché riflettere una situazione di frustrazione per la perdita, diviene il sistema di istituzioni attraverso le quali si trionfa sulla morte e si riconfermano le fondamentali esigenze della vita e del piacere. In quest’opera che corre lungo il filo delle più diverse testimonianze, da quelle appartenenti alle popolazioni senza scrittura a quella della società contemporanea e industriale, il lettore troverà ricostruite e interpretate le tecniche del cordoglio quale momento essenziale che garantisce la continuità della storia e trasforma l’inaccettabilità dell’evento fisiologico in memoria distante e protettiva.

*Magia e religioni* – collana diretta da Alfonso M. di Nola:  Riti e incantesimi, sogni mitici e narrazioni sacrali sono strutture essenziali delle culture umane, il topos di una storia “diversa” dove, in contrasto con il dominio tecnico della realtà, si condensano utopie e speranze di riscatto dall’angoscia del tempo. Libera da ogni pregiudizio etnocentrico e nella tensione rispettosa verso ogni manifestazione religiosa, mistica e magica, questa collana intende offrire testi e saggi collocati nel rifiorente interesse per tali problemi. E ogni volta il rigore filologico e il rifiuto di ogni approssimazione e mistificazione si accompagnano all’impegno etico di una comunicazione diretta anche al lettore non specializzato, che, come ogni altro, ha il diritto di seguire il suo itinerario negli universi seppelliti e insieme presenti del mito e del rito.

Alfonso M. Di Nola, nato nel 1926 a Napoli, vi insegna Storia delle religioni presso l’Istituto Orientale. Collaboratore del «Corriere della sera», ha diretto l’«Enciclopedia delle religioni» (Firenze, 1970 sgg.). Fra i suoi saggi ricordiamo soprattutto «Antropologia religiosa» (Firenze 1974) e «Aspetti magico-religiosi di una cultura subalterna» (Torino 1976).

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Nota introduttiva

Il cordoglio e le sue dinamiche

  1. Le componenti del cordoglio
  2. La interpretazione del cordoglio in S. Freud e nella sua scuola
  3. Alcuni aspetti del cordoglio e la trasformazione in antenato
  4. La ritualizzazione del cordoglio
  5. La componente sociale del cordoglio
  6. Colpevolizzazione e autocolpevolizzazione
  7. Il cordoglio incompleto e anomalo
  8. Le reazioni psicosomatiche al lutto

Il lutto: norme e consuetudini

  1. Il carattere tabuizzante
  2. Gli abiti e i colori
  3. La durata
  4. Le «visite»
  5. Le mutazioni dei costumi di lutto
  6. Commemorazioni periodiche
  7. Gli omaggi floreali
  8. Il lutto esteso agli oggetti e agli animali

La moderazione del cordoglio e il divieto di piangere
I comportamenti di lutto

  1. Tracce dell’uso presso le popolazioni arcaiche
  2. Il divieto nell’area indoiranica
  3. Il tema nell’Antico Testamento e nel Giudaismo
  4. Il mondo classico
  5. Il controllo del pianto nel Cristianesimo
  6. Le lacrime esemplari della Madonna
  7. Pianto e lacrime nella Grecia moderna
  8. La tematica delle lacrime nell’Europa settentrionale
  9. La tradizione folklorica

La lamentazione funebre

  1. Le strutture del lamento
  2. Il lamento e la tecnica di singolarizzazione del dolore
  3. La interpretazione estetico-letteraria
  4. Le nomenclature del lamento
  5. La diffusione folklorica
  6. Le prefiche
  7. Stereotipi, moduli e aspetti formali del lamento
  8. La gestualità
  9. I capelli
  10. La repressione del pianto nella legislazione canonica e civile
  11. Il lutto e le alterazioni degli stati di coscienza: il deliquio
  12. I parossismi

Tabuizzazioni ed evitazioni

  1. Tabuizzazioni nelle culture popolari: non mangiare
  2. Altre tabuizzazioni
  3. L’impurità e la sua sanatoria
  4. La divisione sessuale nel lutto

Il consòlo e il banchetto funebre

  1. Il consòlo
  2. Il banchetto funebre
  3. Gli eccessi alimentari e l’ubriachezza

Lutto, disordine, caos

  1. Il disordine della morte
  2. La organizzazione ritualizzata del disordine: il contraria facere
  3. Rituali d’inversione nelle culture dei popoli senza scrittura
  4. L’inversione rituale nelle culture antiche
  5. La circumambulazione all’inverso
  6. I disordini sociali e i saccheggi rituali
  7. Inversione dei ruoli e contraria facere nelle culture popolari europee

Il gioco, il pane e il sesso

  1. Il gioco
  2. Il pane
  3. Il sesso

Comportamenti intorno al cadavere

  1. L’ambivalenza del cadavere per i superstiti
  2. La preparazione del cadavere
  3. Esposizione del cadavere e veglia
  4. Le candele, le luci e il loro simbolismo
  5. Dotazione del morto e messaggi

Gli equivalenti della morte e del lutto

  1. Il lutto della sposa e la relazione tra morte e nozze
  2. Il lutto nei culti misterici
  3. La Passione del Cristo
  4. La morte iniziatica
  5. La morte simbolica negli ordini religiosi
  6. Finzioni di lutto. Carnevale e Sega la Vecchia
  7. Lutti pubblici
  8. Cerimoniale di morte simbolica dei lebbrosi
  9. Lutto per insetti e animali
  10. Altri casi di equivalenza di lutto

Note
Nota bibliografica
Indice analitico