Libri dalla categoria Psicologia Infantile
Victor Hugo e il Romanzo Visionario
Titolo originale: Victor Hugo and the Visionary Novel
Autore/i: Brombert Victor
Editore: Società Editrice Il Mulino
traduzione Caterina Badini, collana: Saggi N° 323.
pp. 296, ill. in b/n, Bologna
I romanzi di Victo Hugo sono tanto anomali quanto la leggenda nata intorno al loro autore, e giudicare un’opera come I miserabili o Novantatré secondo le convenzioni del realismo francese da Balzac a Zola significherebbe perdere di vista la natura sorprendentemente moderna di queste narrazioni che perseguono uno scopo visionario; a riprova di tale originalità, Jean Cocteau diceva che Hugo era un pazzo che credeva di essere Victor Hugo. Ma oggi i suoi romanzi ci parlano ancora? Con ineguagliabile intelligenza metodologica e alla luce degli apporti teorici della critica tematica e sociologica, del formalismo e del decostruttivismo, Brombert ha qui inteso reinterpretare l’opera narrativa di Hugo. Facendo coincidere la dinamica della violenza rivoluzionaria con il caos della creatività artistica. Hugo mirò, secondo Brombert, ad una nuova epica dell’avventura morale dell’uomo. Ciò spiega perché nella sua opera fatti e fantasmi di un dramma familiare si sovrappongono spesso alla tragedia degli eventi esterni (la Rivoluzione francese, l’epopea napoleonica, Waterloo, la Restaurazione): al punto che la coscienza letteraria del grande romanziere francese può essere definita il palcoscenico di uno psicodramma storico i cui attori simbolici sono il Padre, Napoleone, il Re, la Ghigliottina. I veri mostri che egli dipinge, dunque, sono quelli che dimorano nell’io dello scrittore: ed è liberandoli dalla loro prigione che Hugo costruisce i propri testi.
Victor Brombert insegna nell’Università di Princeton, ed è uno dei francesisti più noti in campo internazionale.
- Prime approssimazioni
- Il condannato
- Le pietre viventi di Notre-Dame
- I miserabili: la salvezza viene dal basso
- I lavoratori del mare
- L’uomo che ride: dalla risata alla visione
- La violenza della storia: Novantatré
- Epilogo: Ego Hugo
Prima di Cristo
La scoperta dei rotoli del Mar Morto
Autore/i: Burrows Millar
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
prefazione dell’autore, traduzione dall’americano di Adriana Dell’Orto.
pp. 420, ill. b/n, Milano
Un beduino della tribù Taamirah, inseguendo una capra scomparsa in una grotta nel deserto lungo la costa occidentale del Mar Morto, scoprì alcuni manoscritti antichissimi risalenti ad una setta giudaica pre-cristiana, dando il via ad una delle più importanti scoperte archeologiche di tutti i tempi.
La storia dei rotoli di Qumrân, il problema della loro autenticità, il loro estremo interesse sia ai fini della critica testuale del Vecchio Testamento, che a quelli della storia delle religioni e del cristianesimo, trovano nel libro del Burrows un esame limpido, serrato, convincente.
Le Metamorfosi o l’Asino d’Oro
Autore/i: Apuleio
Editore: Rizzoli
testo latino a fronte, introduzione di Reinhold Merkelbach, premessa di Salvatore Rizzo, traduzione di Claudio Annaratone.
pp. 736, 64 xilografie dell’edizione veneziana del 1519 in b/n, Milano
Scritto in latino, nei II sec. d.C. (l’età prospera degli Antonini) da un brillante avvocato della provincia d’Africa, noto come esperto di magia, Le Metamorfosi sono innanzi tutto un godibile romanzo d’amori e d’avventure, tramato di favole, digressioni mitologiche, episodi comici o lascivi: un romanzo in cui e continuo ma occulto il richiamo ai riti misterioi della dea Iside. Protagonista ne è un giovane greco, Lucio, che un maldestro esperimento magico trasforma in asino e che, in tal sembiante, pur serbando sentimenti umani, vive – tra rapimenti, fughe, passioni erotiche e intrighi – un’intensissima esperienza di vita, finché, purificato per intervento di Iside, riacquista forma umana ed è ammesso fra gli iniziati ai misteri della dea. La conclusione, scritta in toni ispirati e solenni, illumina di significato mistico l’intricato succedersi delle vicende anteriori, chiarendo il valore simbolico della storia, che può infine apparire come una complessa allegoria dell’anima umana, nel suo travagliato destino di caduta e redenzione, cosi come veniva celebrato nelle pratiche, gelosamente segrete, dei misteri isiaci. il lettore è introdotto nel mondo suggestivo e arcano di uno dei più esclusivi culti dell’antichità: alla decifrazione dei riti misteriosi lo guida efficacemente l’introduzione che la BUR premette al romanzo, dovuta a urto dei massimi studiosi delle religioni antiche, R. Merkelbach.
Nel testo, tradotto e annotato da Claudio Annaratone, sono inserite 64 xilografie, riprodotte dall’edizione veneziana del 1519.
Le Case Moderne e la Salute
Autore/i: Audisio Bartolomeo
Editore: Nuova Ipsa Editore
pp. 110, Palermo
Questa che presentiamo è la seconda edizione di un libro rivoluzionario che accusa senza mezzi termini le case in cui abitiamo, costruite in cemento armato e dalle quali è dunque escluso il campo elettrico naturale.
Ciò può essere all’origine di molte malattie degenerative che affliggono attualmente l’umanità civilizzata.
La teoria, sostenuta da rigorosi esperimenti scientifici e clinici, viene esposta in modo esauriente in questo volume, la cui lettura potrà essere utile a milioni di pazienti che non trovano una soluzione terapeutica adeguata alla loro malattia, oltre ad essere un testo onesto di approccio alla bioarchitettura.
- La cellula e le sue proprietà più rilevanti
- L’ambiente e la vita
- Il travaglio della ricerca
- La teoria
- Gli altri malanni e disfunzioni organiche visti nella prospettiva della teoria; lo shock del futuro
- Tecnica di applicazione del campo elettrostatico generato dalla piastra triboelettrica
- Glossario
- Bibliografia
La Storia di Padre Pio
Autore/i: Cammilleri Rino
Editore: Edizioni Piemme
introduzione dell’autore.
pp. 272, Casale Monferrato (AL)
Presentiamo la storia di un uomo che cercò solo il Regno di Dio e la sua giustizia, un uomo che ebbe il resto in sovrappiù, e questo sovrappiù sono tutte le persone che ha guarito nel corpo e nello spirito. Forse la Chiesa ce lo additerà a esempio sugli altari, mostrando ai desiderosi di «emergere», ai vogliosi di bene materiali e di sicurezze mondane, come quella vita senza niente sia stata la più cara a Dio e la più colmata di doni e di carismi. Perché se è vero che chi ha Dio ha tutto, quel povero frate di quel convento sperduto è stato l’uomo più ricco, famoso e potente di questo secolo, e forse, se la Chiesa lo accerterà, uno dei più grandi Santi della storia del cristianesimo.
Discorsi di Ermete Trismegisto – Corpo Ermetico e Asclepio
Autore/i: Ermete Trismegisto
Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati
a cura di Bianca Maria Tordini Portogalli, introduzione di Giovanni Filoramo, collana Religioni e Miti Collezione di Testi e Studi n° 106, in copertina: Ermete Trismegisto, incisione di Jean-Théodore de Bry (1561-1623).
pp. 188, Milano
…Il nome Ermete Trismegisto designa l’autore fittizio di una serie di testi di natura molto varia e dedicati a temi che vanno dalle pratiche magiche e astrologiche alle speculazioni filosofiche e teologiche. Si tratta di testi redatti originariamente in lingua greca e di periodo ellenistico, ma che fanno mostra di una coreografia egiziana antica, poiché pretendono di rivelare la perduta sapienza di quella civiltà, sia essa orientata alla magia, alla religione o alla speculazione filosofica. A tali documenti ci si riferisce genericamente con l’espressione scritti ermetici…
La paternità del Corpo ermetico e dell’Asclepio fu attribuita dalla tradizione al dio Ermes, identificato dai Greci con l’egizio Thot, depositario della sapienza e scriba degli dei. Eccelso come filosofo per la sua vasta conoscenza, come sacerdote per la pratica di culti divini e degno del rango regale come amministratore delle leggi, Ermete venne giustamente chiamato Trismegisto, cioè il “tre volte grande”.
La Viticoltura e l’Enologia Presso i Romani
Studio Fatto per Concorso Internazionale di Attrezzi ed Apparecchi di Viticoltura, Enologia e Distillazione Tenutosi in Conegliano nell’Anno 1881 – Ristampa anastatica
Autore/i: Manzi Luigi
Editore: Edizioni Quasar
presentazione di Giuseppe Casoria e Rodolfo Gigli, dedica ed introduzione dell’autore, partecipazione dell’ARSIAL – Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio.
pp. 230, ill. in b/n, Roma
…Gli specialisti e gli studiosi troveranno pagine ricche di dati e di citazioni, in un apparato complesso, mai frammentario o eterogeneo, ma orientato all’esposizione di una ricerca fortemente tematica e pure armonicamente collegata al processo storico al punto che i particolarissimi aspetti della coltivazione della vite, della produzione del vino, della sua valutazione e del commercio, ricongiungendosi con le vicende dei popoli, si ricompongono fino a divenire storia essi stessi. Prezioso è il ricorso alle fonti archeologiche, letterarie, epigrafiche, iconografiche, archivistiche citate “con maggior diligenza che si poteva”, con un linguaggio appassionato e accattivante…
Dedica
Introduzione
Preliminari
Strumenti ed attrezzi per viticoltura
Viticoltura e malattie della vite
Vendemmia
Strumenti e macchine d’enologia
Vasi vinari
- Cella vinaria ed apoteca
- Vasi potorii
- Strumenti per assaggiare e tramutare il vino
- Pesa liquori
Feste vinali
- Principali specie de’vini
Vini contraffatti
- Sidro e bevande di frutta fermentata
- Cervogia e birra
- Infusioni nel vino
- Olii essenziali e distillazione
- Aceti
- Incontinenza dei Romani nel bere
Conservazione e chiarificazione dei vini
Il Giudaismo nei Primi Secoli del Cristianesimo
Titolo originale: Judaism in the Beginning of Christianity
Autore/i: Neusner Jacob
Editore: Morcelliana
prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Sandro e Silvia Servi, collana Shalom. Per Comprendere l’Ebraismo, in copertina: «Il Maestro», tratta dalla «Guida dei perplessi» di Maimonide, Spagna XIV secolo, Biblioteca Nazionale di Copenhaghen.
pp. 176, Brescia
In questo libro, che si distingue per chiarezza e semplicità d’esposizione, Jacob Neusner risponde agli interrogativi fondamentali che riguardano il mondo del giudaismo da cui è nato il cristianesimo. Neusner dà un quadro delle vicende storiche e religiose di Israele e analizza il patrimonio del giudaismo che si conservò tra coloro che non divennero cristiani. Neusner discute anche la controversa questione dei farisei e tenta di ricostruire l’identità dell’Hillel storico. Questo libro, ben documentato e accessibile, si rivolge direttamente a tutti coloro che sono interessati alla fede ebraica e cristiana e ne cercano il senso risalendo alle loro comuni radici storiche.
Jacob Neusner ha studiato presso lo Harvard College (1953), a Oxford (1954) e al Jewish Theological Seminary (1954-1960). Nel 1960 ottiene il Ph.D. alla Columbia University con una ricerca sulla vita di Johanan ben Zakkai, il grande riorganizzatore del giudaismo dopo la disfatta della rivolta antiromana dell 66-73. Ha pubblicato numerosissime opere, sia scientifiche sia divulgative, che hanno suscitatoun ampio dibattito nell’ambito degli studi sulla tradizione rabbinica antica.
Prefazione
Il mondo del popolo di Gesù
- Gerusalemme e il Tempio
- A causa dei loro peccati
- Erode e la dominazione romana
- La vita economica
- L’educazione
- Le classi sociali
- Le sètte: Esseni, Sadducei, Farisei
- Conversione: “Giudaismo normativo”?
- Autogoverno
- Le donne
- Conclusione
Il Maestro, il Sacerdote, il Messia
- I tipi ideali
- Tipi e simboli espressivi
- Storia e vita privata, tempo ed eternità
- Salvezza e/o santificazione
I Farisei, in competizione con Gesù
- Le fonti
- All’indomani del disastro
- La teologia
- Polemiche
- Chi erano i farisei? La risposta di Giuseppe Flavio
- L’ellenismo dei farisei
- Le due immagini dei farisei
- I farisei secondo i Vangeli
- I punti in comune: le leggi
- Le donne e il farisaismo
- Conclusione
La figura di Hillèl
- L’importanza di Hillèl
- Hillèl come legislatore
- I detti sapienzali di Hillèl
- La leggenda dell’ascesa al potere di Hillèl
- Hillèl e Shammàj
- L’Hillèl storico
- Conclusione
Il giudaismo dopo la catastrofe
- Distruzione del Tempio e rinascita della Toràh
- La sfida teologica
- La risposta di Jochanàn
- Conclusione
Una parola finale
Glossario
Donne e Depressione – I Perché di una Sindrome al Femminile
Autore/i: Infrasca Roberto
Editore: Bruno Mondadori Editori
introduzione dell’autore, collana Economica n° 52.
pp. 182, Milano
Depressione, ovvero una patologia declinata al femminile. È quanto rivelano gli studi epidemiologici, che mostrano come la percentuale di donne affette da depressione sia circa il doppio rispetto agli uomini. Perché un simile divario? Analizzando il percorso evolutivo delle donne depresse, dalle vicissitudini del periodo infantile e adolescenziale all’esordio della patologia in età adulta, il libro di Roberto Infrasca istituisce un confronto diretto con gli uomini che soffrono dello stesso disturbo e le donne che invece non ne sono affette. I dati sembrano parlare chiaro: nella loro infanzia, le donne depresse sono maggiormente sottoposte a relazioni conflittuali con le figure genitoriali e con l’ambiente e sono più vulnerabili allo stress e alle avversità, a causa di una fragilità temperamentale che ostacola l’instaurarsi di una fiducia di base sulla quale poter costruire un’identità ragionevolmente solida e sicura.
Roberto Infrasca, psicoterapeuta, insegna Psicologia clinica presso la facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Genova. Tra le sue pubblicazioni: Anoressia e sessualità. Dalla comprensione alla terapia (Edizioni Magi, Roma 1999); Il disturbo da attacchi di panico (Franco Angeli, Milano 2000); Dall’infanzia alla depressione (Edizioni Magi, Roma 2002); Accadimenti nell’infanzia e psicopatologia dell’adulto (Edizioni Magi, Roma 2003); DAP. Inquadramento psicopatologico e approccio psicoterapeutico nel disturbo da attacchi di panico (Edizioni Magi, Roma 2006).
Introduzione
Il volto della depressione
- Dinamiche della depressione
- Relazione tra lutto e depressione
- Stress da perdita
- I correlati biologici dello stress da attaccamento-perdita
Infanzia e depressione
- Esperienze del periodo infantile e rischio depressivo
- Le origini psicodinamiche della depressione
- Accadimenti dell’infanzia, depressione e differenze tra sessi
L’espressività depressiva nel periodo adulto
- Donna e depressione
- Il disturbo distimico: un quadro clinico coniugato al femminile
- Depressione, indicatori psicofisiologici e differenze tra sessi
- Depressione e sessualità
- Depressione e aggressività
- Depressione e abuso sessuale nell’infanzia
- Depressione e tabagismo
- Depressione e ideazione suicidiaria
- Il percorso femminile verso la depressione
Bibliografia
Indice dei nomi
Japan Underground
Autore/i: Rossetti Gabriele
Editore: Castelvecchi Editore
prima edizione, collana Quadra n° 12.
pp. 264, nn. ill. a colri e in b/n n.t., Roma
…Eccessi, sogni di bambole vive, silenzi…La cultura erotica giapponese è un mondo di immaginazione, dove non esiste il senso del peccato. Il sesso trasuda l’odore del corpo, un profumo che ricorda la possibilità di sentirsi puri anche se violati da qualcosa di sporco, sensazioni corporali, ma anche organolettiche. La fantasia giapponese scuote tutti i sensi fino al culmine, fino al raggiungimento dell’orgasmo mentale e fisico…
Gabriele Rossetti collabora con la cattedra di Archeologia, Storia dell’Arte e Filosofia dell’Asia Orientale. Attualmente è impegnato nello studio dell’interazione tra lo spazio e la scultura contemporanea giapponese, con particolare riguardo agli aspetti sensoriali-interattivi e al ruolo sociale dell’arte contemporanea.
Le radici storiche e culturali dell’erotismo giapponese
- Lo Shintoismo e il sesso
- Il Buddhismo giapponese
- L’0insegnamento Zen
- Omosessualità
- I ruolo femminile
- Le parole straniere dominano il sesso
- Il flauto e la pesca
L’immaginario collettivo nel Giappone contemporaneo
- Un giovane corpo vale molti yen
Arte contemporanea
- L’interpretazione del corpo nudo
- La poesia visiva di Nobuyoshi Araki
- Le donne di Yuri Oijma e Maki Miyashita
- Il poku di Takashi Murakami
- L’arte di Hiroshi Masuyama e Makoto Aida
Manga e anime
- H
- La regolamentazione della raffigurazione della sessualità
- L’erotic grotesque e lo stupro tentacolare
- Yaoi e boy-love
Cinema
- Proteggere la sfera dell’intimità: la regolamentazione delle oscenità
- Pinku eiga: l’arte di evocare
- Roman poruno
- Il nuovo pink
- La produzione hardcore
- La pornografia non ha bisogno di essere esplicita
Sesso e sessualità nei mass media giapponesi
Intrattenimento sessuale
- Love hotel: il bisogno di acquistare intimità
- Gli affari dell’acqua
- I menu del sesso
- Soapland e altro
- Gli hostess club
Il sesso estremo ovvero le gioie della tortura
- Il circo sadomaso
- L’arte di legare per amore
- Feticismo e burusera
- Sex shop
Conclusioni
Bibliografia
Webgrafia
Ringraziamenti
Oracolo Madre – 30 Carte Sciamaniche di Trasmutazione dall’Ombra alla Luce
Autore/i: Giunchedi Anael Carlotta
Editore: Macro Edizioni
prima edizione, introduzione dell’autore, prefazione di K. Agatensi, collana Nuova Saggezza.
pp. 104, ill. a colori, Cesena (FC)
…L’Oracolo Madre parla al nostro profondo e ci mette in comunicazione con la voce antica della Grande Madre che abita dentro di noi…Nella speranza che anche tu, caro lettore, possa acquietare i tuoi pensieri e intendere – dentro di te – quell’amorevole voce senza tempo che si manifesta nel fruscio degli alberi, nel suono dell’acqua che scorre…
Le 30 carte, suggestive e potenti, ci guidano lungo il cammino verso la gioia e la libertà: ci invitano a guardarci dentro, riconnettendoci con le nostre ombre e permettendoci, dopo averle riconosciute, di trasformarle in luce.
Carlotta Giunchedi. Diplomata in arte, trance dance presenter e floriterapeuta, amplia la sua formazione attraverso numerosi corsi di approccio olistico/esistenziale, danza dei cinque ritmi ed esperienze sciamaniche. Da anni ricercatrice nel campo dell’evoluzione personale e spirituale, vive in natura e si occupa di diverse forme creative (movimento, esercizi energetici, pittura intuitiva, body painting, lavori con le maschere e mandala). Di formazione gestalt art counsellor, tiene cerchi di conoscenza personale e spirituale, lavori sul femminile, seminari di esperienze pittoriche, trance dance e capanne sudatorie.
Prefazione
Introduzione
Come usare le carte
- Relazione Materna
- Femminile
- Forza Autentica
- Solarità
- Rabbia
- Fiducia
- Maschere
- Relazioni
- Lentezza
- Potere Personale
- Costruire
- Respiro
- Rigenerazione
- Solitudine
- Ricchezza Interiore
- Centratura
- Fiorire
- Vista Interiore
- Lato Oscuro
- Sensi
- Istinto
- Magia
- In Natura
- Armonia
- Trasformazione
- Fratellanza
- Danza
- Percezione
- Equilibrio
- Emozioni
L’Elemento Umano
L’arte orientale dello sviluppo delle risorse individuali
Autore/i: Cleary Thomas
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
traduzione di Claudio Lamparelli.
pp. 128, Milano
Confucio disse: «Potrete essere definiti umani se riuscirete a praticare cinque virtù: rispetto, magnanimità, veracità, acutezza e generosità».
Una raccolta ragionata di massime, attinte alle maggiori tradizioni della saggezza orientale, che vogliono offrire al lettore un percorso che consenta di sviluppare le risorse mentali proprie e altrui. Alle quattro parti del libro corrispondono altrettanti filoni del pensiero asiatico: il confucianesimo, il taoismo, la riflessione originata dall’antico Libro dei mutamenti e infine l’affascinante branca della strategia politica e militare, culminante nell’Arte della guerra di Sun-tzu. In ciascuna di queste sezioni, perle di mirabile sapienza illuminano il cuore umano di tutti i tempi e insieme orientano gli uomini occidentali di oggi – come Thomas Cleary dimostra nelle sue annotazioni – verso atteggiamenti vincenti: nella competizione professionale, nella vita sociale e affettiva, nella ricerca della quiete interiore.
L’Arte di Ascoltare la Musica
Il vero ascoltatore non ha preferenze: fra Don Giovanni, Le nozze di Figaro e Così fan tutte, preferisce l’ultima che ha ascoltato. Sempre che sia stata eseguita a dovere.
Autore/i: Casini Claudio
Editore: Rusconi
prima edizione.
pp. 208, Milano
Può un ascoltatore “che non legge la musica” comprendere un grande interprete?
Può orizzontarsi fra le varie forme musicali e gli stili delle diverse epoche, distinguere una “forma sonata” da un “rondò”? Certamente sì, poiché la musica fa parte della nostra cultura, della nostra società, ed è legata da mille fili alle altre arti, a tal punto che non può essere ignorata col pretesto di un ascolto “specializzato”, ’ma non può neanche, in alternativa, venire ascoltata passivamente, affidandosi ad impressioni momentanee.
Sviluppare le proprie conoscenze musicali non significa imparare la “tecnica della musica”, ma la “tecnica di ascolto” della musica: non occorre studiare solfeggio, ma esercitare l’“orecchio” (tutti lo hanno, anche se non osano crederci); non serve conoscere l’armonia, ma affinare la sensibilità ai colori della musica; non è indispensabile leggere una partitura, ma saper comprendere come viene eseguita dai diversi interpreti. In realtà, esistono dei punti di riferimento precisi e abbastanza semplici: cercare il bello delle varie interpretazioni, dato che non esiste un solo modo di interpretare la musica; abituarsi a riconoscere e a seguire le idee musicali, per capire qual e l’architettura di una composizione; riconoscere, dall’architettura, qual è lo stile di un’epoca e di un compositore. E lo stesso esercizio che si compie per “vedere” nelle arti figurative o per “leggere” nella letteratura.
Tuttavia, non si può fare a meno di alcune nozioni fondamentali, ma si tratta di’ quelle più facilmente accessibili, delle stesse alle quali si richiamano costantemente compositori e interpreti, al di là di ogni tecnicismo, e alle quali bisogna ricorrere per affinare l’arte di ascoltare la musica. Perciò, in questo libro è spiegato quel che è indispensabile sapere su linguaggio e forme musicali e sul loro innesto con la “musica descrittiva”. Un’apposita Guida all’ascolto alla fine del volume segnala i capolavori basilari di ogni epoca.
Claudio Casini, professore associato di Storia della Musica alla seconda Università di Roma, ha pubblicato quattro biografie critiche: Giacomo Puccini (UTET, 1977, 19882; parzialmente tradotta in tedesco, Rowohlt), Giuseppe Verdi (Rusconi, 1981, 19892; traduzione tedesca, Athenèium, 1985), Niccolò Paganini (Electa, 1982), Ravel (Studio Tesi, 1989); nonché la biografia di Mozart (Amadeus, Rusconi, 1990 2) e alcune opere di carattere generale: il volume 8° (L’Ottocento, 1978) della Storia della Musica pubblicata a cura della Società Italiana di Musicologia, e i due volumi della Storia della musica editi da Rusconi (Dall’antichità classica al Cinquecento, 1987; Dal Seicento al Novecento, 1988). Fra i suoi saggi ve ne sono di dedicati a Musorgskij, al teatro musicale del Rinascimento, del Settecento e dell’Ottocento. Ha collaborato al Dizionario della Musica e dei Musicisti della UTET, all’Enciclopedia Europea della Garzanti, al Dizionario biografico degli Italiani dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana e al Grove’s Dictionary of Music and Musicians. Inoltre collabora alle trasmissioni musicali radiofoniche della Rai e ai supplementi settimanali del quotidiano «La Repubblica»: «Il Venerdì» e «Mercurio».
Non dalle Scimmie
Quali sono le origini dell’uomo? È vero che l’uomo è derivato delle scimmie antropomorfe? Le testimonianze fossili mettono in discussione numerosi dogmi scientifici accettati sino ad oggi, e consentono ipotesi nuove sull’evoluzione
Autore/i: Kurtén Björn
Editore: Giulio Einaudi Editore
unica edizione, traduzione di Gianluigi Mainardi.
pp. 200, ill. b/n, Torino
Quali sono le origini dell’uomo? Gli esseri umani rappresentano davvero il risultato più alto raggiunto dall’evoluzione? L’uomo è sempre esistito nelle forme che conosciamo come H omo sapiens?
Molte e contrastanti teorie, in questi anni, hanno cercato di rispondere a questi quesiti: ora il libro del paleontologo finlandese Bj’òrn Kurtén fornisce un’interpretazione del processo evoluzionistico destinata a fare rumore.
Con un linguaggio piano e vivace Kurtén vaglia numerosi dogmi scientifici, e dimostra come i reperti fossili contrastino la tesi che l’uomo discende dalle scimmie. Secondo Kurtén, le strade dell’uomo e della scimmia sono divise da più di 35 milioni di anni (cioè due volte il tempo stimato dagli altri scienziati); e i nostri antenati sono scesi dagli alberi tra 5 e 10 milioni di anni fa, non per evitare una crisi come la distruzione della foresta, ma per invadere uno spazio vitale più favorevole. Kurtén studia poi l’evoluzione durante gli ultimi milioni di anni, e sottolinea l’importanza della selezione naturale e il possibile avvento di una «evoluzione controllata». Ha scritto W. W. Howells, del dipartimento di antropologia della Harvard University: «Essendo uno dei maggiori paleontologi d’oggi, Kurtén sa tutto sulla preistoria, sui climi e sugli animali, e pur non sopportando le teorie non suffragate dai reperti fossili, non disdegna di spingere la sua immaginazione a ricostruire con verosimiglianza quel mondo lontano».
La stampa americana ha salutato il libro come «un ritorno alla ragione», e come l’opera «autorevole di uno studioso di vasta esperienza e di ferrea logica».
Björn Kurtén è nato a Vasa, in Finlandia, nel 1924. Dal 1955 insegna paleontologia all’Università di Helsinki. Ha tenuto dei corsi nelle Università di Stoccolma, Florida e Harvard. Ha pubblicato, oltre a numerosi contributi scientifici su riviste, i seguenti libri: Pleistocene mammals of Europe (London 1968), The Age of Dinosaurs (London 1968), Istiden (L’era dei ghiacci, Stokholm 1969), The age of mammals (London 1971).
Lettere – Yasunari Kawabata • Yukio Mishima
Titolo originale: «Kawabata Yasunari – Mishima Yukio: Ohfuku Shokan»
Autore/i: Kawabata Yasunari; Mishima Yukio
Editore: Se
a cura di Lydia Origlia, con uno scritto di Diane De Margerie, collana: Testi e Documenti n° 123, retro di copertina: Kawabata e Mishima nel 1968.
pp. 184, Milano
…Il carteggio tra Mishima e Kawabata è un documento interessante sia dal punto di vista letterario che da quello umano. L’ultima lettera di Mishima è scritta pochi giorni prima del suo drammatico suicidio rituale, nel 1970. Kawabata gli sopravviverà dodici anni, e nel 1972 seguirà l’esempio del discepolo dandosi la morte…Rispetto, cortesia, amicizia, stima. Con queste quattro parole si potrebbe riassumere il rapporto tra questi due autori…
La morte di Mishima è in qualche modo inscritta nella sua vita. La sua opera descrive tutte ble possibili varianti che può assumere l’istinto di autodistruzione: orrore della vecchiaia sentita come decadenza, desiderio di attingere i limiti della bellezza che si confonde con il momento estremo della vita, fascinazione della morte, desiderio di accoglierla come si accoglie l’essere amato. È facile immaginare quanto profondamente Kawabata sia rimasto sconvolto dal drammatico suicidio dell’amico. Lui, che era stato il suo confidente, il suo testimone di nozze, doveva ora piangerlo alle sue esequie. E non si può non rimanere profondamente sconvolti dal fatto che il Maestro, dopo il suicidio di Mishima, il 25 novembre 1970, abbia scelto di darsi la morte in modo discreto, solitario, solo due anni più tardi, in un piccolo appartamento in riva al mare, nei pressi di Kamakura, il 16 aprile 1972. Così i due scrittori, il più anziano dei quali non ha mai smesso, come si è visto, di favorire la crescita dell’altro, che a sua volta non ha mai esitato a denudarsi di fronte a lui, si trovano per sempre uniti nella morte volontaria. Il sangue, lo splendore , l’eros – questo fu l’universo di Mishima; il candore spettrale, la purezza funebre, il tempo orfano – questo fu l’universo di Kawabata. E però una frase, tra tutte, di Kawabata lascia ancora una volta intuire sino a qual punto i due scrittori fossero vicini: «Ogni artista che aspira al vero, al bene e al bello come realtà ultime della sua ricerca è fatalmente dominato dal desiderio di forzare l’arduo accesso del mondo dei demoni, e questo pensiero, apparente o dissimulato, esita tra la paura e la preghiera». È forse qui, in questo mondo di demoni, che i due scrittori si sono incontrati più profondamente, ed è lecito pensare che Kawabata, così pudico e riservato, abbia segretamente trovato in Mishima un doppio che ha osato spingersi all’estremo e che talvolta è riuscito a svelarlo a lui stesso. (dallo scritto di Diane de Margerie)
Tao Magico – La Magia del Tao • Il Linguaggio Segreto dei Diagrammi e della Calligrafia
Titolo originale: «Tao Magic: The Secret Language of Diagrams and Calligraphy»
Autore/i: Legeza Laszlo
Editore: Stampa Alternativa – Nuovi Equilibri
traduzione Carla Muschio.
pp. 128, nn. ill. in b/n, Roma
…Questa scelta di diagrammi, talismani e amuleti magici taoisti rappresenta un aspetto dell’arte cinese quasi del tutto sconosciuto in Occidente. La calligrafia taoista è stata estremamente importante in Cina fin dall’antichità, sia come vettore artistico di verità spirituali che come mezzo privilegiato di comunicazione con gli spiriti…
L’arte grafica taoista è in primo luogo una magia pratica. Il suo scopo è di proteggere, guarire, far riuscire in ciò che si intraprende, con buona salute e gioia, godendo di lunga vita.
In Cina fin dai tempi antichi i diagrammi e le scritture magiche sono stati prodotti e usati da una vasta gamma di artisti tra cui dotti eremiti, reclusi e analfabeti come pure sacerdoti, maghi e guaritori. A un livello filosofico più profondo questa grafica esprime la visione taoista di un universo in eterno mutamento, pervaso di energia vitale. I diagrammi ci aiutano ad armonizzare lo yin e lo yang, le polarità sessuali all’interno di noi stessi, e ci permettono di assecondare le tumultuose energie continuamente attive nella nostra vita e nell’universo. Artisticamente, costituiscono un aspetto del genio cinese ancora poco noto in Occidente, ma non meno vitale delle celebri giade, dei bronzi, delle ceramiche e delle pitture accademiche di quel paese.
Un’arte magica
- Le fonti segrete
- Eterno mutamento
- Alito vitale
- Yin-Yang del corpo e alchimia
- Il mondo degli spiriti
- Il potere magico della calligrafia
- Le arti grafiche mistiche
- La fattura dei talismani
- La lingua dei talismani
- La visione taoista
Le tavole
Le figure
- Diagrammi per meditazione e talismani
- Incantesimi per evocare gli spiriti
- Talismani preventivi
- Talismani protettivi
- Talismani curativi
- Strumenti per la magia
Note sul Tao-Tsang
Cronologia
Bibliografia
Le Donne nei Miti e nelle Leggende – Dizionario delle Idee e delle Eroine
Titolo originale: Women in Myth and Legend
Autore/i: Monaghan Patricia
Editore: Red Edizioni
prima edizione, prefazione di Eva Cantarella, traduzione Carla Sborgi, collana: Immagini del Profondo n° 7 diretta da Mario Risé, in copertina: Eva tentatrice, particolare di un bassorilievo della cattedrale di Saint-Lazare ad Autun (Borgogna, Francia).
pp. 456, Como
…Un quadro vario e affascinante, talvolta terrificante, di come la femminilità è stata pensata nei secoli attraverso la vita e le gesta delle dee e delle eroine… (dalla prefazione di Eva Cantarella)
Prima di proclamarsi profeta di Allah, Maometto adorava la dea della stella del mattino, di nome Potente. Ma poi distrusse il suo santuario. Come altri uomini, prima e dopo di lui…Grandi e potenti Madri, primaverili fanciulle, profetesse intuitive, attente protettrici del focolare, appassionate amanti… Nell’una o nell’altra di queste immagini l’essere umano ha adorato la donna, in ogni epoca e in ogni cultura. Questo libro è il primo completo repertorio delle dee e delle eroine femminili, a ognuna delle quali è stata dedicata una voce di questo inedito e affascinante dizionario. Indispensabili per lo studioso di antropologia, di storia, di religione e per lo psicologo e lo psicanalista, queste pagine consentono comunque a tutti di conoscere e di amare meglio la donna e i suoi molti aspetti.
Nata nella scintillante Brooklyn, Patricia Monaghan risiede ora in Alaska, dove vive isolata in campagna. Suoi scritti sono tra l’altro comparsi sul New York Times e sulla North American Review. la compilazione di questo libro l’ha impegnata per almeno dieci anni di ricerche.
Prefazione
- Restituire alle dee il loro nome
- Glossario
- Storia di un progetto: i ringraziamenti
Indice analitico
L’Arte di Tacere
Titolo originale: L’art de se taire, principalement en matière de religion
Autore/i: Abate Dinouart
Editore: Sellerio Editore
introduzione di Jean-Jacques Courtine e Claudine Haroche, traduzione dal francese di Chiara Bietoletti
pp. 112, Palermo
«Il primo grado della saggezza è sapere tacere; il secondo è saper parlare poco e moderarsi nel discorso ….». L’arte di tacere è paradossalmente arte della parola, «un altro capitolo della retorica».
L’art de se taire fu pubblicato a Parigi nel 1771. Un trattato sulla tematica del silenzio che occupa un notevole spazio «delle opere che dettano il comportamento del corpo e del linguaggio….. Con questo trattato l’abate Dinouart voleva forse concludere la lunga serie di quelle arti della parola che costellano la retorica dell’età classica? O voleva invece fissare definitivamente il concetto stesso di retorica? Niente di tutto ciò. L’arte di tacere è una paradossale arte della parola, un altro capitolo della retorica, della quale ha mantenuto tutte le finalità pratiche».
L’abate Joseph Antoine Tousaint Dinouart (Amiens, 1716-1786) è tra quegli ecclesiastici «mondani» e poligrafi del XVIII secolo. Scrisse sui più svariati argomenti, soprattutto sulle donne – compresi rifacimenti di opere altrui che gli guadagnarono il titolo di «Alessandro dei plagiari» -, e pubblicò nel 1749 un Trionfo del sesso a causa del quale entrò in grave attrito con la sua gerarchia.
Cinque Secoli di Stampa – Tipografia e Caratteri, Libri ed Editoria
Titolo originale: Five Hundred Years of Printing
Autore/i: Steinberg Siegfried Henry
Editore: Giulio Einaudi Editore
introduzione dell’autore, traduzione di Luciano Lovera.
pp. 364, 32 tavole in bianco e nero fuori testo, Torino
Per circa cinquecento anni la stampa è stata il principale e quasi unico mezzo di diffusione delle idee e anche oggi, nonostante la sfida della radio, del cinema e della TV, essa esercita ancora su tutti gli avvenimenti politici, economici e letterari del nostro tempo un’influenza importantissima, La storia di questa influenza e delle intime relazioni fra stampa e civiltà costituisce il filo conduttore di questo libro dell’eminente studioso inglese S. H. Steinberg, La storia del disegno grafico alla luce dei vari movimenti artistici, la parabola della censura in relazione alle concezioni politiche, il sorgere dei diversi tipi di edizioni in base al clima intellettuale del momento; lo sviluppo delle tecniche di stampa dovuto alla crescente richiesta di stampati, l’avvento delle collane popolari: questi alcuni degli argomenti svolti dall’autore parallelamente alla descrizione dell’opera dei grand stampatori, da Gutenberg a Aldo Manuzio, da Froben agli Estienne, dagli Elzevir ai Didot e Bodoni.
Un piccolo, glossario di termini tecnici, dovuto a un giovane tecnico italiano, e scritto appositamente per la presente edizione, spiega le tecniche, le macchine e i sistemi oggi in uso nell’industria grafica.
Nato nel 1899, S. H. Steinberg ha studiato storia, letteratura e storia dell’arte, divenendo lettore all’università di Lipsia. È stato in seguito redattore della Chamber’s Encyclopaedia e direttore della Cassel’s Eneyclopaedia of Literature. Collabora a varie riviste fra cui «History», «The Monotype Recorder», «The Library», e dirige dal 1946 lo «Statesman’s Yearbook». Ha pubblicato fra l’altro una Short History of Germany e un volume di Historical Tables.
Budda Sorride
Autore/i: Brandi Cesare
Editore: Editori Riuniti
prefazione di Alberto Arbasino.
pp. 104, Roma
Budda sorride è la cronaca del rapporto di un grande viaggiatore con il Giappone. È un rapporto al quale sono completamente estranee le tentazioni dell’esotismo: tanto più lontano si spinge, tanto più Brandi mette in gioco la tradizione culturale di cui è portatore. Il viaggio diviene così una sfida a comprendere, attraverso la passione per ciò che ci è estraneo, la ricchezza e la peculiarità della propria storia.
«Il cattedratico illustre – scrive Alberto Arbasino nella prefazione del volume – sembra divertirsi come un ragazzo insonne fra templi e sassi e muschi, anche fra le “casupolaie” della “spaventosa” Kyoto. […] E attraversa il frastornato bric-à-brac delle civiltà stilizzate e del turismo charter miniaturizzando le tensioni fra presenza e assenza col tratto infinitesimo della pittura con inchiostro».
Cesare Brandi (Siena 1906-1988) fondò e diresse l’Istituto centrale del restauro; in seguito fu professore di storia dell’arte nelle università di Palermo e di Roma. Scrisse opere di estetica, di storia dell’arte, di teoria del restauro, monografie e libri di viaggio. Gli Editori Riuniti hanno pubblicato tra gli altri suoi Aria di Siena, Città del deserto, Diario cinese, Pellegrino di Puglia – Martina Franca, Persia mirabile, Budda sorride, Viaggi in Oriente, Verde Nilo, Morandi, Celso o della Poesia, Terre d’Italia, Arcadio o della Scultura, Eliante o dell’Architettura, Il restauro. Teoria e pratica, Teoria generale della critica, Il patrimonio insidiato.
- Introito
- L’architettura giapponese
- Il giardino di Katsura
- Una notte in un albergo giapponese
- Nara
- Hong Kong
- Bangkok
- Ayutthaya
- Il mercato sull’acqua
- Congedo
- Il Giappone di Barthes