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Vita e Passione di un Gastronomo Cinese

Vita e Passione di un Gastronomo Cinese

Titolo originale: Meishijia

Autore/i: Wenfu Lu

Editore: Ugo Guanda Editore

prima edizione, traduzione e nota sull’autore di Cristina Pisciotta, collana: Narratori della Fenice, in copertina: Ramo d’albicocche. Stampa tratta da un manoscritto cinese del XVII secolo.

pp. 144, Parma

È la storia semi-surreale di un onesto e modesto cittadino incaricato di gestire un ristorante a Suzhou pur non provando alcun interesse verso il cibo e la cucina. L’antagonista, che si ritrova davanti per tutta la vita, oggetto di disprezzo ma anche compagno di sventura, è il ricco ghiottone Zhu Ziye: agli occhi del narrante è un parassita, che sfrutta la bravura della moglie in cucina. Alla fine, nel nuovo clima della modernizzazione, egli ricomparirà come “esperto gastronomo” e il protagonista dovrà accettarlo come collaboratore. La vena umoristica è un dono naturale di Lu Wenfu: le contraddizioni appaiono incomprensibili, i comportamenti umani assurdi, in un grande gioco dove domina il paradosso ed esplode la risata. Che a volte si spegne nel sorriso. Ecco in breve, la trama di un romanzo frizzante di un’ironia amara che si inserisce a buon diritto nella tradizione satirica degli scrittori “antiburocratici” insieme a Hašek, Bulgakov, Iskander. Un romanzo vissuto prima ancora che scritto, in cui il lettore avverte che ogni paradosso, ogni disavventura sono stati sperimentati in prima persona da un autore che a sua volta ha subito l’umiliazione della disgrazia politica ; un romanzo cesellato in una lingua composita, ricca di sorprese e che sa distendersi, come uno schizzo verista, in descrizioni minute e attente dei suoi luoghi e dei suoi personaggi. Con quest’opera Lu Wenfu ci spalanca le porte della Nuova Cina ammaestrandoci, se mai nutrissimo ancora qualche dubbio, che nei paesi del socialismo reale la vita non è facile neppure per i militanti più convinti e che le dittature sembrano fatte per rendere più difficile l’esistenza agli onesti. Al tempo stesso ci introduce al vario e ampio paesaggio culinario cinese, un aspetto inalterabile del costume che diventa qui la prospettiva attraverso la quale osservare e raccontare la realtà politica: una invenzione narrativa che costituisce il segno marcato dell’originalità di questo romanzo.

Lu Wenfu, nato nel 1928 è uno dei maggiori scrittori cinesi contemporanei. Vita e passione di un gastronomo cinese è stato oggetto di una fortunata riduzione cinematografica.

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  • Introduzione alla gastronomia
  • Com’è che c’entro anch’io
  • Un equivoco divertente
  • È l’ora della riscossa
  • Come passare indenni attraverso le macerie
  • Uomini e sapori
  • Zucche e simili
  • Di tutt’erba un fascio
  • Basta star lontani tre giorni
  • Da cliente a maestro
  • Due banchetti in un giorno solo: che fortuna!
  • Cioccolato

Nota sull’autore

La Vittoria Disarmata

La Vittoria Disarmata

Autore/i: Russell Bertrand

Editore: Longanesi & C.

traduzione dall’inglese di Lidia Locatelli.

pp. 192, Milano

Negli ultimi anni, almeno due volte una guerra totale ha minacciato di travolgere la nostra civiltà. Tutte e due le volte Bertrand Russell, grande filosofo, e intervenuto attivamente per evitare le più disastrose conseguenze. Questo libro di grande interesse ed attualità raccoglie documenti di interesse storico da lui inviati 0 ricevuti dai protagonisti delle grandi crisi.

L’Uomo dagli Zigomi Rossi

L’Uomo dagli Zigomi Rossi

Cristoforo Colombo visto fuori del mito

Autore/i: Martini Dario G.

Editore: Sabatelli Editore

unica edizione.

pp. 496, nn. ill. b/n, Genova

Cristoforo Colombo: un santo o un pendaglio da forca? Per Lombroso «è la prova che nei geni il senso morale difetta ben più che nella media degli uomini». Per Claudel «il suo cognome significa tutto ciò che e luce, tutto ciò che è spirito, tutto ciò che ha le ali». Al di là delle feroci denigrazioni e delle iperboliche esaltazioni, Dario G. Martini, dopo avere consultato scrupolosamente le fonti giudicate scientificamente attendibili e dopo avere ascoltato i maggiori esperti di cultura colombiana a livello mondiale, riesce con questo libro – rigoroso sul piano dell’informazione storica, ma appassionante come un romanzo – ad avvicinarci alla figura autentica dell’uomo che realizzò «il più importante avvenimento dai tempi della creazione del mondo, escludendo la incarnazione e la crocifissione di Nostro Signor Gesù Cristo».

Brandano

Brandano

Autore/i: Gonzi Vittorio

Editore: Libera Arte

seconda edizione, presentazione di Alberto Tailetti, introduzione dell’autore.

pp. 228, nn. tavv. b/n f.t., Roma

Sullo sfondo di quest’opera compare l’epoca più interessante e più drammatica della nostra storia, quella cioè della discesa di Carlo VIII in Italia e degli avvenimenti che seguirono l’invasione dei Lanzichenecchi di Carlo V: attorno a Brandano giuocano così le figure tragiche di Clemente VII, del Mendoza, del Granduca Cosimo, del Marignano. Il Profeta Senese rappresenta in questo giuoco di potenze l’anima eroica del popolo di Siena, ed un po’ del popolo Italiano tutto, che alla tristezza dei tempi si ribella come può, elevandosi in un suo mondo superiore di ascetismo e di rinunzia, senza che ascetismo e rinunzia abbiano a fargli dimenticare i suoi drammatici problemi ed abbatterlo nell’inerzia passiva del fatalismo.
Così Brandano, anima generosa di popolano, mentre predica la penitenza più rigorosa e più ripugnante sino al Papa, incuora le masse popolari a riscuotersi dalla tristezza dei tempi ed a ribellarsi dallo stato di abbandono in cui gli avvenimenti storici le traggono inesorabilmente: incuora i Romani durante il sacco di Roma, rimorde principi e signori del loro mercanteggiare, senza che la sua serenità spirituale sia minimamente turbata dalla violenza degli invasori e dalla doppiezza dei potentati.
La voce del Profeta Senese, risuona dunque, come chiaramente risulta da questo libro, non solo desiderio della coscienza religiosa ad elevarsi in un mondo superiore per liberarsi da lo splendido abisso spirituale del Rinascimento, bensì sopratutto superamento della mediocrità e dell’impotenza per riscuotersi in certo modo dal letargo in cui è caduto.
Il Brandano del Gonzi non è perciò un riformatore che possa in qualche modo catalogarsi nella serie di quanti vollero ribellarsi a Roma, né quindi può dirsi un ribelle nel senso che a tal parola si è soliti dare nella storia delle religioni: egli è che Brandano, figura squisitamente italiana, pur concependo il più ardente desiderio di una riforma dei costumi che Roma elevasse al di sopra della meschinità spirituale in cui l’avevano gettata i tempi, pur giungendo a predicare sino al Papa, non si ribella a Roma, anzi sente di Roma tutto il fascino spirituale. Egli può ricollegarsi alla serie degli asceti trecenteschi co’ quali ha comune la violenza della parola ed insieme l’ardente religiosità ortodossa di semplice uomo del popolo, il misticismo ascetico ed insieme lo schietto buon senso.
La figura di questo asceta Senese, quindi, mal si prestava a sfondi dogmatici, a descrizioni di drammi intimi letterariamente sfruttabili per secondi fini: il dramma che ritroviamo in Brandano è quello del popolo italiano che dibattendosi nell’incertezza dei propri destini, dominato da forze avverse della storia che non ha ancora sufficiente coscienza per poter contrastare, si rifugia nell’eroismo spirituale di una fede che è per Esso l’unico baluardo certo contro l’avversa fatalità.

Il Diavolo è Donna

Il Diavolo è Donna

Dizionario di buone maniere e di cattivi pensieri

Autore/i: Dietrich Marlene

Editore: Edizioni Oberon

unica edizione, a cura di Fernaldo Di Giammatteo, traduzione di Mario Spinella.

pp. 208, nn. tavv. b/n f.t., Roma

“Due parole per spiegare i motivi che mi hanno indotto a pubblicare questa nuova edizione del mio libro. Il motivo principale, naturalmente, sta nel principio della domanda e dell’offerta, regola aurea che mi ha guidato nella professione, tanto sullo schermo che in palcoscenico.
A questo potrei aggiungere il mio detto preferito: «Le cose possibili le facciamo immediatamente; per quelle impossibili ci vuole un po’ più di tempo». Le mie opinioni di fondo restano immutate: perciò nel libro niente è stato cambiato. Ho fatto semplicemente qualche aggiunta.
Le lettere che ho ricevuto da tutto il mondo, e che mi chiedevano il libro, mi «hanno convinto a pubblicare questa nuova versione delle mie opinioni e delle mie esperienze.” (Marlene Dietrich)

Teilhard de Chardin – La Dottrina Spirituale

Teilhard de Chardin – La Dottrina Spirituale

Titolo originale: Christian Faith and my Everyday Life

Autore/i: Faricy Robert

Editore: Editrice Àncora

seconda edizione riveduta e aggiornata, titolo dell’edizione precedente «Sono con voi ogni giorno», prefazione dell’autore.

pp. 112, Milano

Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955), gesuita, paleontologo e mistico, e uno dei pensatori cristiani che ha segnato il ventesimo secolo.
Questo volumetto, scritto da un profondo conoscitore della persona e del pensiero di Teilhard, presenta con linguaggio accessibile il messaggio spirituale del gesuita Francese: «Il cosmo si muove verso Cristo; non sarà Gesù risorto a venire, ma è questo mondo inquieto che è in movimento verso di Lui. Gesù risorto e il mio futuro e il mio presente» (dalla prefazione). Messaggio attualissimo che apre a una Speranza più forte di ogni paura.

Robert Faricy, gesuita americano, insegna teologia sistematica e spiritualità all’Università Gregoriana di Roma. Esperto di Theilard de Chardin, è autore di numerosi volumi pubblicati sia in Italia sia negli Stati Uniti d’America.

Una Donna al Suo Fianco – Le Signore delle SS

Una Donna al Suo Fianco – Le Signore delle SS

Autore/i: Schwarz Gudrun

Editore: Il Saggiatore

introduzione dell’autore, traduzione di Barnaba Maj.

pp. 320, ill. b/n, Milano

Le SS sono conosciute ancora oggi come organizzazione maschile, sebbene Himmler dichiarò di volerne fare una comunità di uomini e donne. Nel 1931 Himmler decretò che i membri delle SS potessero sposarsi soltanto con donne che avessero “passato l’esame” in merito alle loro convinzioni politiche e razziali. La sociologa Gudrun Schwarz ha studiato la vita di queste signore delle SS facendoci conoscere il quotidiano delle famiglie nazionalsocialiste. Molte di queste donne non solo erano a conoscenza dell’attività dei mariti, ma furono vere e proprie consigliere e complici, vivendo ai margini del campo di concentramento, servite da un triste stuolo di schiavi scheletrici.

La Biblioteca di Marx

La Biblioteca di Marx

Le Presenze Vive e Reali della Letteratura nelle Pagine di Marx: dalle Mille e una Notte a Cervantes, dal Conte Ugolino a Shylock, da Robinson Crusoe a Balzac, a Dickens

Autore/i: Prawer Siegbert Salomon

Editore: Garzanti Editore

prima edizione, presentazione dell’autore, ricerche bibliografiche di Alberto Aiello, traduzione Marco Papi, collana: Saggi Blu, titolo originale: Karl Marx and World Literature.

pp. 448, Milano

«Pochissimi hanno letto tanto e, devo aggiungere, così intelligentemente come Karl Marx,» ha scritto un suo rivale e avversario, Michail Bakunin. Come documenta puntualmente questo studio di S.S. Prawer, la presenza costante della grande letteratura mondiale nell’opera di Marx filosofo, economista, uomo politico e polemista, sta a testimoniare non soltanto la sua devozione per i grandi scrittori e personaggi letterari, ma anche e soprattutto la sua concezione non statica e accademica, ma viva e vissuta della conoscenza e della cultura. Una concezione che si esprime, in particolare, nella trasposizione ripetuta, martellante, ma non fastidiosa, di figure e protagonisti della grande letteratura negli avvenimenti del tempo, nella sua visione della storia e del mondo, attraverso un fitto e divertito gioco di allusioni, paragoni, parafrasi, allegorie, che non è mai uggiosa esibizione fine a se stessa, ma strumento per lui indispensabile di comunicazione del pensiero. «Per lui» ricordava il genero Paul Lafargue, «i libri erano strumenti di lavoro, non oggetti di lusso.» Cervantes e don Chisciotte, Omero e Tersite, Eschilo e Prometeo, Shakespeare e Shylock, Rabelais e Gargantua, Goethe e Mefistofele, Dante e il conte Ugolino, l’Ariosto e Rodomonte, Swift e Gulliver, Dickens e Pecksniff, Balzac e Mercadet, Defoe e Robinson Crusoe, insieme con la Bibbia, le Mille e una notte, e il folclore popolare, si trasformano così, nell’opera di Marx, in presenze vive e reali che, spogliate del loro carattere “paludato”, diventano alleate preziose che suggeriscono spunti alle sue polemiche e si rivelano componente vitale e imprescindibile nella storia e nell’evoluzione dell’umanità.

Siegbert Salomon Prawer è stato docente presso l’Università di Birmingham dal 1948 al 1963, professore di tedesco al Westfield College, Londra, dal 1964, e divenne Taylor Professor of the German Language and Literature presso l’Università di Oxford nel 1969.

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Presentazione

  • Prometeo
  • La lanterna di Diogene
  • Shylock, Timone, Mefistofele
  • I misteri di Parigi
  • Prassi e ideologia
  • Da “Grobianus” a “Jean Zirka”
  • Letteratura mondiale e lotta di classe
  • Il regno di Pecksniff, Crevel e Crapülinski
  • Tragedia storica
  • Oratori e protagonisti culturali
  • Modelli e metafore
  • Il capitale
  • Razzolare tra i libri
  • Conclusioni

Cronologia
Bibliografia essenziale
Indice dei nomi

Attraversando il Bardo – Sguardi sull’Aldilà

Attraversando il Bardo – Sguardi sull’Aldilà

Autore/i: Battiato Franco

Editore: Bompiani

collana: Grandi Saggi

pp. 74, contiene DVD, ill. in b/n, Milano

…Noi esseri umani siamo orgogliosi del libero arbitrio e guai a chi mette in discussione questa libertà. Ma, ahimè, non è così. In realtà, siamo schiavi delle nostre emozioni, che ci determinano, dei desideri che ci dominano e spesso finiscono in tragedia…Bella libertà! La liberazione, non può avere legami, né attaccamenti, di notte, quando si sogna, ci sembra tutto vero. Al risveglio scopriamo che non lo era…

Il Bardo del titolo è Bardo Todol, il testo più noto della letteratura tibetana: si riferisce a quello stato della mente dopo la morte, quando la coscienza è separata dal corpo. Un viaggio prezioso nell’immortalità dell’anima, attraverso il racconto lieve e sensibile di Franco Battiato. Il regista-musicista siciliano, animato da una instancabile curiosità verso nuovi territori artistici, filosofici e spirituali, ci guida attraverso le parole di monaci e filosofi, asceti e psicologi della cultura occidentale e orientale. Verso la consapevolezza che la morte non è necessariamente un pensiero triste ma un’opportunità: prepararsi alla morte è prepararsi a vivere in modo più pieno, con serenità e gioia. Con Cristina Coltelli e Marcella Colaianni, Lama Geshe Jampa Gelek, Guidalberto Bormolini, Lama Khangser Rimpoche, Lama Ciampa Monlam, Stanislav Grof, Fabio Marchesi, Ensitiv, Jack Sarfatti, Manlio Sgalambro, Alba Rohrwacher. Voce: Anna Menichetti.

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  • Gli elementi non hanno natura propria di Franco Battiato
  • Noi non siamo mai morti, e non siamo mai nati
  • L’essenza della vita di Willigis Jäger
  • Risveglio di KarmaNur May

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L’Ultima Lezione

L’Ultima Lezione

La Vita Spiegata da un Uomo che Muore

Autore/i: Pausch Randy; Zaslow Jeffrey

Editore: Rizzoli

traduzione Luigi Carrozzo, Francesca Sofia Chiapponi, Fernando Coratelli, titolo originale: The Last Lecture

pp. 238, Milano

«Non so come si fa a non divertirsi. Sto per morire e mi diverto. E ho intenzione di continuare a divertirmi per ogni singolo giorno che mi resta. Perché non c’è altro modo di vivere.»

Nell’agosto 2007, il professor Randy Pausch scopre che il cancro contro il quale combatte lo condanna senza speranza. Sceglie di abbandonare l’università per stare vicino alla famiglia: la moglie Jai e i loro bambini, Dylan, Logan e Chloe, di 5, 2 e 1 anno. Ma prima, il 18 settembre, tiene davanti a 400 studenti e colleghi la sua “ultima lezione”, intitolata Realizzare davvero i sogni dell’infanzia e pensata come una sorta di lascito per i suoi figli. Con ironia, fermezza e coraggio, Pausch ripercorre le tappe della sua esperienza, partendo dalla lista di desideri di quando aveva otto anni: sperimentare l’assenza di gravità, vincere i peluche più grossi al luna-park, diventare un giocatore professionista di football americano, firmare un articolo sulla World Book Encyclopedia, progettare i parchi della Disney… E mentre racconta il destino di quei sogni (e l’importanza di avere dei sogni), il suo discorso diventa la testimonianza toccante e profonda di una vita resa straordinaria dall’intensità con la quale è stata vissuta. Da quel giorno, milioni di persone si sono commosse ed entusiasmate guardando su internet il video della lezione, assistendo alle interviste di Pausch, leggendo gli articoli comparsi sui giornali di tutto il mondo. Oggi questo testo, ampliato e arricchito, diventa uno dei rari libri che possono cambiare l’esistenza di chi li legge. Pausch non vuole rivelare il senso della vita: più modestamente, mostra perché vale la pena vivere.

Randy Pausch è nato il 23 ottobre 1960. Ha insegnato informatica presso la Carnegie Mellon University di Pittsburg, è uno dei pionieri della realtà virtuale, ha collaborato con la Disney.

Jeffrey Zaslow è un giornalista del “Wall Street Journal”. È stato un suo articolo ad attirare l’attenzione del pubblico e dei media su Pausch. Ha collaborato con lui alla stesura del libro, arricchendo il testo della lezione con interviste e approfondimenti.

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Introduzione

Prima parte
L’ultima lezione

1. – Un leone ferito può ancora ruggire
2. – La mia vita in un portatile
3. – L’elefante nel salotto

Seconda parte
Realizzare davvero i sogni dell’infanzia

4. – La lotteria dei genitori
5. – L’ascensore di casa
6. – Verso l’assenza di gravità
7. – Football: fondamentali, reazione e finta di gambe
8. – Mi troverete alla lettera V
9. – Un’abilità chiamata leadership
10. – Una grossa vincita
11. – Il posto più felice della Terra

Terza parte
Le lezioni che ho imparato

12. – Il parco è aperto fino alle venti
13. – L’uomo sulla decappotabile
14. – Lo zio olandese
15. – Una bibita versata sul sedile posteriore
16. – Un muro romantico
17. – Non tutte le favole hanno un lieto fine
18. – Lucy, sono a casa
19. – Storia di un Capodanno
20. – In cinquant’anni, non è mai trapelato
21. – Jai
22. – La verità ripaga sempre

Quarta parte
Rendere possibili e sogni degli altri

23. – Sono in luna di miele, ma se avete bisogno di me…
24. – Uno strappo ricucito
25. – Allenare uno Jedi
26. – Mi hanno letteralmente impressionato
27. – La Terra promessa

Quinta parte
Come vivere la propria vita

28. – Sognare alla grande
29. – Meglio serio che alla moda
30. – Alzare bandiera bianca
31. – Troviamo un accordo
32. – Non lamentatevi, lavorate sodo
33. – Curate la malattia, non i sintomi
34. – Non lasciatevi ossessionare da quello che pensa la gente
35. – Iniziate a sedervi insieme
36. – Cercate il meglio in ciascuno
37. – Guarda quello che fanno, non quello che dicono
38. – Se non riuscite subito…
39. – Siate il primo pinguino
40. – Attirare l’attenzione della gente
41. – L’arte perduta del biglietto di ringraziamento
42. – La lealtà è una strada a doppio senso
43. – La soluzione del venerdì sera
44. – Dimostrate gratitudine
45. – Mandate cioccolatini
46. – Tutto ciò che hai è quello che porti con te
47. – Una pessima scusa è peggio che non scusarsi
48. – Dite la verità
49. – Restate in contatto con la vostra scatola di pastelli
50. – La saliera da centomila dollari
51. – Nessun lavoro è inadeguato
52. – Sappiate dove vi trovate
53. – Non mollate mai
54. – Lavorare per il bene comune
55. – Chiedete e vi sarà dato
56. – Prendete una decisione: Tigro e Ih-Oh
57. – Un modo di capire l’ottimismo
58. – Lo stimolo degli altri

Sesta parte
Gli ultimi appunti

59. – I miei sogni per i miei figli
60. – Io e Jai
61. – Saranno i vostri sogni a raggiungervi

Ringraziamenti

La Mia Prigionia tra i Cannibali 1553-1555

La Mia Prigionia tra i Cannibali 1553-1555

Titolo originale: Warhaftig Historia und beschreibung eyner Landtschafft der Wilden Nacketen Grimmigen Menschfresser-Leuthen in der Newenwelt America

Autore/i: Staden Hans

Editore: Longanesi & C.

traduzione, note e cura di Amerigo Guadagninprefazione di Amerigo Guadagnin, collana: I Cento Viaggi – Collezione diretta da Franco Marenco Volume 8

pp. 270, 58 ill. in b/n nel testo, Milano

Hans Staden fu un soldato e marinaio tedesco che effettuò due viaggi nelle Americhe su navi spagnole e portoghesi. Durante il secondo viaggio fu catturato dal popolo brasiliano dei Tupi.Dopo il ritorno in Europa, avvenuto nel 1555, l’aiuto del dr. Johann Dryander di Marburgo permise a Staden di pubblicare un racconto della propria prigionia.

Tra tutti i racconti favolosi e talvolta terribili sulle prime esplorazioni dell’America, questo del tedesco Hans Straden costituisce una delle più antiche opere sul Brasile. È la prima vera “storia di indiani” vissuta dall’autore in prigionia tra sofferenze e continue angosce. Della vita di Hans Staden prima e dopo i suoi due viaggi in Brasile si sa poco: veniva da una famiglia di quelli che oggi chiameremmo piccoli borghesi dell’Assia, ma quanto egli fece e quanto gli capitò negli anni 1547-1548 e 1550-1554 tra gli aborigeni delle foreste tropicali lo innalzò a un destino singolare, quello di divenire appunto con le sue memorie, senza che lo immaginasse, un classico spesso ristampato, tradotto e ancor più spesso imitato oppure ripreso con libera immaginazione da una folta schiera di scrittori. Il suo testo, qui presentato dal dottor Guadagnin che ne ha curato traduzione, note e presentazione dall’edizione originale pubblicata a Marburg nel 1537, è semplice e disadorno, ma accompagnato sempre dall’inequivocabile tono della veridicità, mentre le silografiche che lo illustrano potrebbero da sole ispirare più di un romanzo. Ecco ad esempio Staden che durante il suo secondo soggiorno brasiliano presta servizio nel fortino di Bertioga sulla terraferma quale capoposto al soldo dei portoghesi che si dovevano difendere dalle continue incursioni dei tupinamba. Costoro lo catturano nei boschi, lo spogliano e lo imbarcano sulle loro canoe. Sbarcano al loro villaggio Ubatuba, nella baia di Mangaratiba e nell’odierno stato di Guanabara, viene prima percosso dalle donne e dai bambini, torturato e trascinato da capanna a capanna per invitare tutta la tribù a mangiarlo. La vita di questo prigioniero è sempre in pericolo sinché la stessa superstizione degli indiani viene in suo aiuto. Dopo qualche tempo, i tupinamba lo “regalano” a un capotribù della zona di Rio de Janeiro e il comandante di una nave francese riesce a liberarlo. Nel 1555 Staden sbarca in Normandia e il suo ritorno in Europa è illustrato da una nave a gonfie vele illuminata dal sole benigno. Chi ha letto La conquista del Messico di Bernarl Diaz del Castillo ritroverà in questo nuovo volume dei Cento Viaggi le stesse preziose informazioni accompagnate dalla medesima emozione di lettura offerta da storie originali, essenziali per comprendere profondamente la nostra civiltà.

La Nuova Longevità

La Nuova Longevità

Le scoperte della medicina per prolungare e migliorare la nostra vita

Autore/i: Vergani Carlo

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, intervista di Manuela Grassi, premessa dell’autore.

pp. 234, Milano

Il sogno segreto degli uomini, l’immortalità, non sembra destinato a realizzarsi che nella prospettiva della fede. Ma il prolungamento, in condizioni migliori, della vita media è una delle realtà più rivoluzionarie del nostro tempo.
Alla «nuova longevità» e alle sue incalcolabili conseguenze sul piano individuale e collettivo è dedicata questa appassionante, lucida, documentata investigazione di Carlo Vergani, che vi mette a frutto le sue ricerche di valore internazionale e la sua vasta esperienza di clinico e di promotore di importanti iniziative medico-sociali.
Il tema viene affrontato, con un linguaggio chiaro e preciso, negli aspetti essenziali, da quello biologico a quello preventivo e curativo, da quello economico a quello esistenziale.
Anziché considerare l’invecchiamento come una menomazione, valutata secondo criteri applicabili ad altre età, Vergani tende a coglierne la fisiologia, spesso danneggiata da interventi terapeutici inopportuni. E mostra come il declino di certe attività funzionali possa accompagnarsi a nuovi equilibri e a prestazioni di qualità imprevedibile. Senza indulgere a facili ottimismi, Vergani apre un orizzonte straordinariamente ampio di dati aggiornati e di sintesi illuminanti, fornendo un orientamento prezioso anche per i medici, gli operatori sociali, i politici, che devono e dovranno effettuare scelte decisive e talora drammatiche nella destinazione delle risorse.
Alle domande stimolanti di Manuela Grassi, ora immediate ora meditate, Vergani risponde vivificando il quadro con esempi e testimonianze personali e svelando una coscienza insieme scientifica, sociale ed etica del problema: e offre una guida indispensabile a chiunque voglia avvicinare, con una consapevolezza serena e costruttiva, un tema che riguarda, indistintamente, ognuno di noi.

Carlo Vergani è ordinario di Medicina interna. Dirige la scuola di specializzazione in Geriatria presso l’Università degli studi di Milano e l’unità operativa di geriatria dell’Ospedale maggiore. Fa parte del Consiglio superiore di sanità ed è membro della Gerontological Society of America. Affermatosi per le sue ricerche nel campo dell’aterosclerosi e delle lipoproteine, ha trascorso un periodo di studio al Medical Center di San Francisco, Università della California. Nel 1981 ha descritto la ipoalfalipoproteinemia familiare, una nuova sindrome clinica. E autore di numerose e importanti pubblicazioni di biologia molecolare sul processo dell’invecchiamento.

Manuela Grassi, giornalista, è inviata di «Panorama», per il quale si occupa di cultura e attualità.

Anatomia della Distruttività Umana

Anatomia della Distruttività Umana

Autore/i: Fromm Erich

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prefazione dell’autore, traduzione di Silvia Stefani.

pp. 656, Milano

Uno dei più grandi maeStri contemporanei di scienze umane svolge in questo libro un’indagine globale, dall’età primitiva a oggi, sulle tendenze dell‘uomo alla violenza distruttiva. Attraverso un’analisi, che‘ tiene conto delle scoperte sull’aggressione accumulate dagli studi di neurofisiologia, antropologia, psicologia animale, paleontologia, Fromm si propone di liberare il concetto di «distruttività» da quei fondamenti [vuoi naturali vuoi sociali] che le principali scuole psicologiche contemporanee ritengono assoluti e mostrare, invece, come Vi siano fatti culturali, convenzionali, politici, e più genericamente storico sociali a condizionare i cosiddetti «istinti sadici» dell’uomo.
Le pulsioni a controllare, sottomettere, torturare; il sadismo, la necrofilia, la guerra; le molteplici sembianze in cui si manifestano le tendenze distruttive dell‘uomo: sono questi, in ultima analisi, i temi fondamentali di Anatomia della distruttività umana, dove l’appassionata polemica scientifica si alterna a illuminanti esemplificazioni fra cui spiccano suggestivi profili di personaggi assurti a valore di simboli, come Hitler e Stalin. Punto di riferimento in un dibattito di stringente attualità, quest’opera è una guida a comprendere le radici, gli autentici caratteri e gli antidoti delle crisi di violenza che stravolgono le società contemporanee.

Erich Fromm è nato nel 1900 a Francoforte, dove con Adorno.
Horkheimer, Marcuse e altri ha lavorato nell’ambito del famoso Institut für Sozialforschung. Vive negli Stati Uniti dal 1934, ha insegnato alla Columbia e alla Yale University. E uno dei maestri della psicoanalisi. Tra le sue opere più famose tradotte in italiano: Psicoanalisi della società contemporanea, Fuga della libertà. L’arte di amare, Marx e Freud. In edizione Mondadori: La crisi della psicoanalisi (1971), Avere o essere? (1977).

Glosse a Heidegger

Glosse a Heidegger

Autore/i: Husserl Edmund

Editore: Editoriale Jaca Book

traduzione, saggio introduttivo e cura di Corrado Sinigaglia.

pp. 128, Milano

L’8 aprile del 1926, in occasione del suo sessantasettesimo compleanno, Edmund Husserl riceve dalle mani di Martin Heidegger un rotolo ornato da fiori contenente la dedica di Essere e tempo: «A Edmund Husserl con ammirazione e amicizia». Ma è solo tre anni più tardi che Husserl si volge a uno studio approfondito dell’opera heideggeriana nell’intento di giungere a una resa dei conti «spassionata» col più geniale ed eretico degli allievi.
È la rottura definitiva, e queste note a Essere e tempo e a Kant e il problema della metafisica ne costituiscono il documento più ricco e significativo.
Eppure, proprio il gioco di botta e risposta tra il testo heideggeriano e la glossa husserliana offre al lettore un’apertura inedita da cui riconsiderare quella prossimità tra la fenomenologia di Husserl e l’ermeneutica di Heidegger, che sola ne rivela al contempo l’autentica lontananza.

Corrado Sinigsglia Nato a Milano nel 1966, si è laureato nel 1991 all’Università degli Studi. Si è occupato di tematiche fenomenologiche perfezionando i suoi studi presso l’Archivio Husserl di Lovanio. E autore di articoli su riviste italiane e internazionali; ha curato inoltre la traduzione di e. Husserl, La filosofia come scienza rigorosa (Roma-Bari 1994) e il volume di H.-G. Gadamer; Il movimento fenomenologico (Roma-Bari 1994). Attualmente sta svolgendo il Dottorato di Ricerca in filosofia della scienza presso l’Università di Genova.

Reinventa Te Stesso

Reinventa Te Stesso

Come uscire dal bozzolo e diventare la persona che avresti sempre voluto essere

Autore/i: Chandler Steve

Editore: Antonio Vallardi Editore

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Enrica Magnaghi.

pp. 240, Milano

A chiunque può capitare di ritrovarsi incagliato in una vita di routine, fantasticando su ciò che avrebbe potuto essere. Perché rimanere intrappolati per sempre nei limiti e negli schemi che ci siamo autoimposti? Il coach e conferenziere Chandler ci propone l’alternativa tra essere “una vittima delle circostanze” o “un padrone dello spirito” e ci stimola a liberarci delle nostre inutili zavorre, usando efficaci paradossi e acute riflessioni.

Per esempio:
smettere di essere noi stessi a tutti i costi;
capire che l’amore non viene dal cuore;
riconoscere che le parole possono essere più potenti dei farmaci;
ricordare che ogni soluzione ha un problema;
andare oltre le proprie sensazioni;
cavalcare la tempesta.

Steve Chandler, noto conferenziere, coach e consulente di leadership per aziende del calibro di Motorola, Texas Instruments, IBM e Intel. I suoi libri, tradotti in sette lingue, sono dei best seller mondiali.

Storia di Siena

Storia di Siena

Autore/i: Valenti Rosanna

Editore: Libreria Ticci

prefazione dell’editore.

pp. 108, 3 tavv. ripiegate f.t., nn. ill b/n, Siena

Sommario:

I – Leggenda e realtà della nascita di Siena
II – Nasce il Comune
III – Prime lotte
IV – L’evoluzione dell’ordinamento cittadino. – Sua situazione al Secolo XIII
V – Nuove speranze ghibelline: Manfredi – La Battaglia di Montaperti
VI – Decadenza di Siena dopo Montaperti e apparente sua rinascita (dal 1260 al 1355)
VII – Incertezze e malgoverno dal 1355 alla fine del secolo
VIII – S. Caterina da Siena
IX – S. Bernardino da Siena e le «Molles Senae» del XV secolo
X – Siena e la guerra di successione al ducato di di Milano – Pio II
XI – La Signoria di Pandolfo Petrucci
XII – Sprazzi dell’antico valore senese: porta Camollia e la cacciata delle truppe spagnole
XIII – Assedio di Siena e fine della Repubblica
XIV – I protagonisti dell’assedio:
a) L’assediante: Giovanni Iacopo dei Medici, Marchese di Marignano
b) Il difensore: Pietro Strozzi
c) Il simbolo del Popolo assediato: il Brandano
XV – Cosimo dei Medici ottiene il possesso di Siena
XVI – La Costituzione del Granducato di Toscana Siena sotto Cosimo I.o e Francesco I.o
XVII – Siena ed il XVII secolo
XVIII – Il Bando di Violante
XIX – Fine dei Medici – I Primi Granduchi della Casa di Lorena
XX – I Francesi in Toscana e la rivolta del «Viva Maria»
XXI – Quarantotto- anni di storia
XXII – Curtatone e Montanara – Conclusioni

Il Pasto Gratis

Il Pasto Gratis

La complessità della natura come chiave dello sviluppo umano

Autore/i: Baskin Yvonne

Editore: Instar Libri

traduzione dall’americano di Corrado Ferri.

pp. 266-lii, Torino

«Il più irreversibile degli attacchi umani all’ambiente è quello alla biodiversità. L’umanità dipende interamente dai servizi ecosistemici e, come dimostra questo libro, tali servizi dipendono in larga misura dalla biodiversità.» (Paul R. Ehrlich, Stanford University)

Quali conseguenze può avere la perdita crescente di biodiversità, ossia di quella fitta rete di organismi che operano di concerto per rendere abitabile la Terra? Fino a poco tempo fa le maggiori preoccupazioni relative all’estinzione biologica erano soprattutto di natura etica, ossia concernenti la nostra responsabilità nei confronti del patrimonio biologico del Pianeta. Quanto alle preoccupazioni di natura economica, queste erano correlate alla potenziale perdita di beni preziosi come i principi attivi di piante utili per la produzione di farmaci o i patrimoni genetici di colture destinate all’alimentazione. Oggi, invece, gli ecologi sono sempre più consapevoli del fatto che gli organismi viventi costituiscono la forza lavoro del Pianeta e che la loro estinzione minaccia di distruggere i “servizi” ecosistemici fondamentali (come la depurazione dell’aria e dell’acqua, la conservazione della fertilità del suolo, il mantenimento dell’equilibrio termico) di cui disponiamo gratuitamente e che sostengono quotidianamente la nostra vita. Analizzando le più recenti scoperte delle scienze ecologiche e ricostruendo criticamente numerosi casi di “collassi ambientali” originati dalla contrazione della biodiversìtà, l’autrice ci spiega come la complessità della natura sia davvero la chiave della sopravvivenza e dello sviluppo di Homo sapiens.

Tecniche della Meditazione Cristiana e Pagana

Tecniche della Meditazione Cristiana e Pagana

Autore/i: Lamparelli Claudio

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

introduzione dell’autore, collana: Uomini e Religioni n° 29.

pp. 416, Milano

Questo libro vuole illustrare i metodi di meditazione e di contemplazione utilizzati dai cristiani nella loro storia, dalle origini fino ai giorni nostri, offrendone un panorama completo e comprensivo degli elementi filosofici e tecnici che il cristianesimo ha assimilato dalle culture mediterranee preesistenti all’avvento di Gesù. tre sono i criteri seguiti nella stesura dell’opera: una concezione laica, non-confessionale della religione cristiana, un’equidistanza dalle sue varie tradizioni, anche quelle più bizzarre ed esoteriche, e la ricerca dei suoi collegamenti con le mistiche orientali. L’idea di questo lavoro nasce infatti dal desiderio dell’autore di mettere a confronto le tecniche di meditazione cristiane con quelle orientali – già trattate nel suo libro Tecniche della meditazione orientale – nella consapevolezza che qualunque autentico sentimento religioso affonda le sue radici in un’esperienza mistico-contemplativa.

Claudio Lamparelli, scrittore, traduttore, studioso di storia delle religioni, è autore di L’altro Gesù e, per Mondadori, ha pubblicato Tecniche delle meditazione orientale, Le vie dello spirito e Aforismi su Dio.

Tavoli e Medium – Storia dello Spiritismo in Italia

Tavoli e Medium – Storia dello Spiritismo in Italia

Autore/i: Biondi Massimo

Editore: Gremese Editore

post-fazione dell’autore, collana: Gli Altri Libri – Collana diretta da Andrea De Pascalis.

pp. 208, ill. in b/n, Roma

…In una ricostruzione storica assolutamente inedita i fenomeni, le idee e i protagonisti della misteriosa e affascinante avventura dello spiritismo e della medianità nel nostro Paese…

Le pratiche medianiche, le dottrine spiritiche, gli studi sui fenomeni misteriosi della psiche umana hanno avuto inizio, nella forma moderna che oggi conosciamo, nel 1848 in America e da li si sono presto diffusi in tutto il mondo, assumendo dimensioni assai ampie. Ovviamente queste attività e questo sistema dottrinale sono giunti anche in Italia, pervadendone tutti gli ambienti – inizialmente i più aristocratici e colti, poi, pian piano, quelli più popolari – mettendo radici profonde e spesso sostituendosi ad un cristianesimo perduto o insensibile, o rafforzando la religiosità tradizionale. Per la prima volta viene ora ricostruita la storia di questa penetrazione nella nostra penisola, delle forme che ha assunto e dei rapporti che ha avuto con gli altri aspetti della realtà culturale, politica e religiosa dell’Italia risorgimentale. Accanto a nomi dei cultori di questa disciplina che si è posta nello stesso tempo come una fede e uno studio, scorrono in queste pagine quelli di uomini eminenti della vita pubblica e intellettuale dell’Italia del XIX secolo. Luigi Capuana, Cesare Lombroso, Enrico Morselli, Eugenio Torelli Viollier. Assieme a tanti altri, questi personaggi sono stati coinvolti nell’affascinante avventura dello spiritismo e della medianità, che con le loro luci e ombre hanno inciso forse più di quel che si crede sul tessuto sociale della nazione. La ricostruzione storica che qui viene presentata, assolutamente unica nel suo genere, mira a riportare nella giusta prospettiva un movimento, di fenomeni e di idee, che è stato sempre trascurato dagli studi sul nostro passato. Si vedrà invece come, fino alle porte dell’epoca fascista, lo spiritismo si sia evoluto e abbia acquistato rilevanza, diventando uno dei tratti più distintivi e controversi della nostra epoca.

Massimo Biondi, lavora da tempo nel campo dell’informazione giornalistica, storica e scientifica, ove si è distinto collaborando a prestigiose riviste di larga diffusione, forte della sua precedente esperienza quale ricercatore universitario in campo medico. Per quel che concerne la parapsicologia e lo spiritismo, pur non professando l’adesione a questo movimento, ha maturato una profonda esperienza come sperimentatore e autore di saggi divulgativi, diventando uno dei maggiori esperti italiani di queste materie.

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Post-fazione

La moda pellegrina

  • Lo spiritismo
  • Girar di tavoli e di teste
  • Il fronte degli avversari

Diffusione

  • Il fuoco sotto la cenere
  • Stranieri in Italia
  • Lo spiritismo di Allan Kardec
  • I primi tentativi
  • Circoli e giornali

Le capitali dell’occulto

  • Circoli ed esperimenti
  • Medium in Italia
  • Prodigi di passaggio
  • Regnanti, notabili, blasonati
  • Spiritismo e politica
  • La Norina

La Chiesa e lo spiritismo

  • La libertà
  • In campo sociale
  • La Civiltà Cattolica

Personaggi

  • Uno scrittore a caccia di emozioni
  • La più bella penna dello spiritismo
  • Un’epoca di assestamento
  • Poesie e aforismi

Una fase di transizione

  • Echi da terre lontane
  • Gli spiriti scendono in campo
  • I fenomeni spontanei
  • Tuonar d’articoli

Studiare o sfidare

  • Questione di nervi
  • La contraddanza dei mobili
  • La medium e il mecenate
  • La sfida
  • Un incontro inspiegabile

Capitolazione

  • I fatti sono fatti

Il Novantadue

  • Ipotesi
  • Un’altra conversione
  • la commissione di Milano
  • I lavori ufficiali
  • Io, donna del mistero

Inquietudini di fine secolo

  • Avvicendamenti
  • Un caposcuola senza seguaci
  • La bancarotta della scienza
  • Un naturalista per lo spiritismo
  • San Paolo dello spiritismo

Inquilini misteriosi

  • Poltergeist
  • Gli agenti invisibili

Premesse d’un’epoca nuova

  • Uno scettico inveterato
  • Polemichette romane
  • Il tramonto degli dei

Appendice: Due parole in conclusione
Bibliografia

Metafora e Menzogna: La Serenità dell’Arte

Metafora e Menzogna: La Serenità dell’Arte

Autore/i: Weinrich Harald

Editore: Società Editrice Il Mulino

introduzione e cura di Lea Ritter Santini, i saggi compresi in questo volume sono stati stampati in sedi diverse, e vengono qui raccolti unitariamente per la prima volta, traduzioni di Paola Barbon, Italo Battafarano, Lea Ritter Santini.

pp. 296, Bologna

Osservando i problemi linguistici con l’occhio del letterato e i fenomeni letterari con l’interesse mosso dagli interrogativi della linguistica. Harald Weinrich ha trasposto alcuni principi metodologici di una linguistica orientata verso i riceventi ascoltatori. In una scienza letteraria orientata verso il lettore. Un’opera letteraria può venir così messa in rapporto con i suoi lettori contemporanei, quelli futuri, quelli ideali e, in un caso limite, addirittura con i suoi lettori trascendenti. Così Weinrich ha formato, in analogia al termine filologico di “critica del testo” (Textkritik) il termine di “linguistica del testo” (Textlinguistik). Si deve a lui la felice scoperta della struttura della metafora nel testo, di quel campo metaforico che dopo Moneta e parola – uno dei saggi qui riprodotti – è termine ormai in uso nella scienza della letteratura. Questi saggi raccolti e tradotti per la prima volta in Italia, scritti negli anni dal 1958 al ’76, rappresentano le analisi letterarie di un critico ironico che dall’osservazione dei testi spiega insieme i diversi aspetti della lingua e dimostra come la linguistica non sia, per la letteratura, una scienza esoterica ma le offre invece i suoi servizi.

Harald Weinrich ha studiato filologia romanza, latino e filosofia nelle Università di Münster, Friburgo, Tolosa e Madrid. Discepolo a Münster di Henrich Lausberg, è stato professore di filologia romanza alle Università di Kiel e di Colonia. Dal 1969 è professore di linguisica e di filosofia romanza alla nuova Università di Bielefeld. Tra i suoi studi sono da ricordare: Das Ingenium Don Quijotes (1956); Phonologische Studien zur romanischen Sprachgeschichte (1969); Tempus Besprochene und erzählte Welt (1964); Linguistik der Lüge (1966); Literatur für Leser (1971).

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Introduzione all’edizione italiana

  • Moneta e parola. Ricerche su di un campo metaforico
  • Metaphora memoriae
  • Semantica delle metafore audaci
  • Metafora e contraddizione
  • Dispute sulla metafora
  • Linguistica della menzogna
  • Il segno di Giona. Sul molto grande e il molto piccolo in letteratura
  • Le strutture narrative del mito
  • Mitologia dell’onore
  • Tre tesi sulla serenità dell’arte
  • Sublime e umile in letteratura